“Gershwin Spettacoli - booking &
management” è un’agenzia che si occupa
esclusivamente di produzioni che
mettono in relazione la letteratura, la
musica e il teatro. Sempre più in questi
anni scrittori, musicisti ed attori hanno
iniziato ad intrecciare i loro linguaggi,
costruendo sonorizzazioni, “reading”,
letture sceniche o nella maggior parte
dei casi veri e propri spettacoli di teatromusica; ne è nata una nuova forma “spuria”
di rappresentazione che sta raccogliendo
l’interesse del tradizionale pubblico dei
lettori, degli ascoltatori e degli amanti di
teatro. Anche gli organizzatori di eventi
e rassegne sono sempre più attenti a
questo linguaggio, tant’è che alcuni teatri
hanno iniziato a mettere in cartellone
alcune di queste produzioni.
Dopo un primo anno di attività con
rappresentazioni in tutta Italia e anche
all’estero, “Gershwin Spettacoli” comincia
il 2009 con importanti conferme e
numerose novità. Dalla letteratura al
teatro, dalla musica ai progetti speciali
(raccolti in un’apposita sezione) diverse
proposte culturali intrecciano tra loro
parole, musica, immagini e anche danza.
Protagonisti sul palcoscenico scrittori
2
(Massimo Carlotto, Andrea De Carlo,
Massimo Donà, Fabrizio Gatti, Carlo
Lucarelli, Loriano Macchiavelli, Piergiorgio
Odifreddi, Edoardo Pittalis, Gian Antonio
Stella, Stefano Tassinari, Wu Ming e
altri), attori (Matteo Belli, Syusy Blady,
Giuseppe Cederna, Loris Contarini, Enzo
Iacchetti, Moni Ovadia, Fabrizio Pagella,
Paolo Panaro, Stefano Skalkotos, Bebo
Storti, Lucia Vasini), musicisti (Gualtiero
Bertelli, Maurizio Camardi, Marco
Castelli, Giorgio Cavalli, La Compagnia
delle Acque, Paolino Dalla Porta, Patrizio
Fariselli, Ricky Gianco, Arup Kanti Das,
Patrizia Laquidara, Massimo Magnani,
Mauro Palmas, Quartetto Paul Klee,
Fabio Testoni, Alessia Toffanin, Paolo
Vivaldi, Yo Yo Mundi) e fotografi (Raffaella
Cavalieri, Luca Gavagna, Paolo Mazzo)
sapientemente orchestrati da importanti
registi (Laura Bombonato, Marco
Bonilauri, Enrique Hopkirk, Paolo Rossi,
Velia Mantegazza)
...buona visione e buon ascolto!!!
Il Presidente
Andrea Zangirolami
L E T TE R A T U R A
Massimo Carlotto
Andrea De Carlo
Massimo Donà
Fabrizio Gatti
Carlo Lucarelli
Massimo Nunzi
Edoardo Pittalis
Gian Antonio Stella
Stefano Tassinari
Wu Ming
altre proposte
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........ .. .. 9
....... .. . 1 0
3
L E T TE R A T U R A
MASSIMO
CARLOTTO
improvvise, di generosità e di
accoglienza ma anche laboratorio
della nuova xenofobia. Una galleria
straordinaria di fatti e personaggi
raccontati da Massimo Carlotto e
Loris Contarini accompagnati dalle
musiche di Maurizio Camardi. Regia
di Enrique Hopkirk.
Massimo Carlotto è in scena con:
CAFE’ CHANTANT
NORDEST
con
Massimo Carlotto (voce narrante), Loris
Contarini (voce recitante), Maurizio
Camardi (sassofoni, duduk, flauti etnici,
elettronica)
Testi di Massimo Carlotto
Musiche di Maurizio Camardi
Regia di Enrique Hopkirk
Il Nordest eccessivo, comico e
grottesco raccontato attraverso
alcuni episodi di cronaca, più o meno
noti, che mettono a nudo i lati più
oscuri e contraddittori di questa
terra ricca e disorientata. Ricca non
solo di fabbrichette e conti in banca
ma anche di storia e di smemoratezze
4
VENEXIA
ovvero le mirabolanti avventure
d’arme e d’amore della cantante
veneziana Lucia de Jani e dei suoi
musici Miali e Soghomon resi
schiavi dai barbareschi nell’anno
di grazia 1542.
con
Massimo Carlotto (voce narrante),
Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, flauti
etnici), Mauro Palmas (liuto cantabile),
con la partecipazione di
Patrizia Laquidara (voce)
e Mirco Maistro (fisarmonica), Rachele
Colombo (percussioni)
Regia di Velia Mantegazza e Loris
Contarini
Testo spettacolo di Massimo Carlotto
Musiche di Maurizio Camardi e Mauro
Palmas
Liberamente ispirato a “Cristiani di Allah”
di Massimo Carlotto (E/O, 2008)
Dopo il successo di Cristiani di
Allah, Massimo Carlotto continua
a raccontarci l’epopea dei pirati
e dei corsari della metà del ‘500
attraverso le tragicomiche avventure
della famosa cantante Lucia De Jani.
Una storia ironica e semiseria dello
scontro di civiltà e della guerra di
religione che divide le sponde del
Mediterraneo da secoli. Sul palco
Lucia De Jani è Patrizia Laquidara,
mentre Soghomon l’armeno e Miali il
sardo sono rispettivamente Maurizio
Camardi e Mauro Palmas, autori
delle musiche. La voce narrante è
dello stesso Massimo Carlotto. La
regia è di Velia Mantegazza e Loris
Contarini.
L E T TE R A T U R A
ANDREA
DE CARLO
Andrea De Carlo è in scena con:
DURANTE
con Andrea De Carlo (voce narrante e
recitante, pianoforte, mandolino), Arup
Kanti Das (percussioni)
passato misterioso; non conosce il
senso del possesso e sembra del
tutto incapace di mentire. Astrid ne
è immediatamente affascinata, come
quasi tutte le donne che lui incontra.
Pietro – il narratore della storia
– prova invece nei suoi confronti
una profonda irritazione, come quasi
tutti gli uomini. Sul palco l’autore
si presenta nella duplice veste di
narratore e musicista (al pianoforte
e al mandolino) accompagnato
dal percussionista indiano Arup
Kanti Das, ormai suo inseparabile
compagno di viaggio.
MASSIMO
DONÀ
Massimo Donà è in scena con:
L’ANIMA DEL VINO
con Massimo Donà (voce narrante,
tromba), Michele Polga (sax tenore),
Bebo “Best” Baldan (tastiere, elettronica),
Davide Ragazzoni (batteria)
sul segreto della vite; perchè il
vino è alimento inesauribile della
riflessione filosofica. L’autore vuole
invitarci a bere con cognizione di
causa, possibilmente guidati da
quel senso di responsabilità che
dovrebbe in verità ispirare ogni
atto della nostra esistenza mortale.
Sul palco si fondono le due anime di
Donà, filosofo-jazzista che dapprima
intrattiene il pubblico con il collega
Giuseppe Girgenti discutendo
sul tema del vino visto dai grandi
filosofi della storia e poi con la sua
band dedica alcune composizioni
esplicitamente ispirate al nettare
di-vino.
Testi di Andrea De Carlo
Musiche di Andrea De Carlo e Arup
Kanti Das
Con la partecipazione di Giuseppe
Girgenti
Testi di Massimo Donà
Letture tratte da “Durante” di Andrea De
Carlo (Bompiani, 2008)
In un caldo pomeriggio di maggio,
uno sconosciuto che ha perso la
strada si ferma alla casa di Pietro e
Astrid, due tessitori artigianali che
vivono sulle colline marchigiane.
Lo sconosciuto dice di chiamarsi
Durante, ha pochissimi bagagli e un
Musiche di Massimo Donà e Bebo “Best”
Baldan
Liberamente ispirato a “L’anima del vino”
di Massimo Donà (Bompiani, 2008)
Con “L’anima del vino” Massimo
Donà, filosofo e musicista jazz, ci
propone nuove frizzanti divagazioni
5
L E T TE R A T U R A
FABRIZIO
GATTI
Fabrizio Gatti è in scena con:
BILAL: viaggiare, lavorare,
morire da clandestini
con Fabrizio Gatti (voce narrante),
Gualtiero Bertelli (chitarra, fisarmonica,
voce)
e
Paolo Favorido (pianoforte), Rachele
Colombo (voce, percussioni, effettistica),
Guido Rigatti (contrabbasso, violoncello,
oud)
con la partecipazione di Maurizio
Camardi (sassofoni, duduk, flauti etnici)
Regia di Gualtiero Bertelli
Musiche di Gualtiero Bertelli, Maurizio
Camardi, Paolo Favorido
Elaborazioni elettroniche di Rachele
Colombo
Immagini di Rocco De Benedictis, Fabrizio
Gatti, Giorgio Lotti
6
Letture tratte da “Bilal” di Fabrizio Gatti
(Rizzoli, 2008) – vincitore Premio Terzani
2008
Fabrizio Gatti ha attraversato il
Sahara sugli stessi camion che
trasportano
clandestini.
Ha
incontrato affiliati di Al Qaeda e
scafisti senza scrupoli. Ha superato
indenne le frontiere. Si è infiltrato
nelle
organizzazioni
criminali
africane e nelle aziende europee
che sfruttano la nuova tratta degli
schiavi. Si è fatto arrestare come
immigrato clandestino vivendo sulla
propria pelle l’osceno trattamento
riservato agli immigrati nei centri di
permanenza temporanea. La storia
di Fabrizio Gatti, documentata da
immagini drammatiche scattate
dallo stesso autore e da altri
straordinari fotografi, ha incontrato
i canti e le musiche di Gualtiero
Bertelli e dei musicisti che con lui
lavorano da tempo sul rapporto tra
storia e canzone. 90 minuti da vivere
dentro la cronaca della più grande
avventura del Terzo Millennio.
CARLO
LUCARELLI
Carlo Lucarelli è in scena con:
GUERNICA
di e con Carlo Lucarelli
a cura di Stefano Tassinari
con Matteo Belli (voce narrante),
Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, flauti
etnici), Alfonso Santimone (pianoforte),
Danilo Gallo (contrabbasso), Enzo Zirilli
(batteria, percussioni)
Musiche di Maurizio Camardi
Immagini di Luca Gavagna
Letture tratte da “Guernica” di Carlo
Lucarelli (Einaudi Stile Libero, 2000)
La guerra civile spagnola fa da sfondo
a questa lettura scenica, tratta dal
romanzo breve di Carlo Lucarelli
intitolato “Guernica”. E’ la storia di
un subdolo faccendiere che si trova
a fare loschi affari in una Spagna
lacerata dagli eventi e spoglia nei
sentimenti, sanguinante, dove la
morale conta poco e la coscienza
collettiva è messa a dura prova. Per
salvarsi si trova coinvolto nella scorta
di un ufficiale italiano alla ricerca di
un suo amico perso tra le pieghe di
quei tragici eventi; la strana coppia si
trova a vagare in mezzo ai fantasmi
di una civiltà che cerca faticosamente
di risalire la china della Storia. La
messinscena, studiata nei minimi
dettagli insieme a Stefano Tassinari,
è un mosaico di sensibilità artistiche
amalgamate con passione. Sul palco
un attore e un ensemble jazz, sullo
sfondo un mix di immagini originali
e di altre recuperate dagli archivi
storici a cura di Luca Gavagna.
L E T TE R A T U R A
MASSIMO
NUNZI
Massimo Nunzi è in scena con:
JAZZ: ISTRUZIONI PER
L’USO
Un viaggio attraverso la
Storia del Jazz
di e con
Massimo Nunzi (direzione musicale)
Max Jonata (sassofoni), Paolo Recchia
(sassofoni), Marco Tamburini (tromba),
Mauro Ottolini (trombone), Dado
Moroni (pianoforte), Luca Bulgarelli
(contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)
Tratto da “Jazz. Istruzioni per l’uso” di
Massimo Nunzi (Laterza, 2008)
Massimo Nunzi, compositore e
arrangiatore oltre che trombettista,
accompagna il pubblico in un
viaggio affascinante che parte dagli
esordi di questa musica, frutto dello
scontro e dell’incontro di culture
molteplici e diverse, e giunge fino
al jazz contemporaneo. Il proposito
di “scoprire” il Jazz e le sue
complesse vicende storiche, svelarne
i meccanismi tecnico-musicali e
raccontarne
l’evoluzione, oltre
ad essere un’operazione in piena
sintonia coi tempi, visto l’enorme
e crescente interesse che questo
genere musicale sta suscitando in
questi ultimi anni, si inserisce in un
progetto di carattere divulgativo ed
educativo rivolto ad un pubblico di
non addetti ai lavori e a tutte le fasce
di età. Disponibile anche per Scuole
e Università in forma di “ciclo” o di
incontro singolo con la possibilità di
coinvolgere anche musicisti locali.
EDOARDO
PITTALIS
proprie finestre musicali su questa
storia: canti popolari, canzoni sociali,
le canzoni che hanno seguito passo a
passo Venezia ed il Veneto dagli anni
50 in poi.
LA GUERRA DI GIOVANNI
Edoardo Pittalis è in scena con:
POENTA E SCHEI. CENTO
ANNI DI STORIA DEL
NORDEST
con Edoardo Pittalis (voce narrante),
Gualtiero Bertelli (voce, fisarmonica,
chitarra), Paolo Favorido (pianoforte)
Tratto da “Dalle Tre Venezie al Nordest”
(Biblioteca dell’immagine, 2005)
Edoardo Pittalis editorialista e
vicedirettore
del
“Gazzettino”
descrive gli eventi che hanno
caratterizzato
il
Novecento
inserendo abilmente nel contesto
storico nazionale le vicende che
hanno portato alla trasformazione
sociale ed economica di quella parte
d’Italia che oggi chiamiamo Nordest.
Con lui Gualtiero Bertelli e Paolo
Favorido ad aprire delle vere e
con Edoardo Pittalis (voce narrante),
Gualtiero Bertelli (voce, fisarmonica,
chitarra) e la Compagnia delle Acque
(Elena Biasibetti–voce, Giuseppina
Casarin-voce, Rosanna Zucaro-voce,
Paolo Favorido-pianoforte, Rachele
Colombo-voce, mandola, percussioni)
Tratto dal romanzo “La guerra di
Giovanni. L’Italia al fronte: 1915-1918”
(Biblioteca dell’immagine, 2006)
7 milioni di italiani scoprirono di
essere figli della stessa Patria che per
riconoscerli ne chiedeva la vita.
Conobbero le trincee dell’Altopiano,
le rocce del Carso, le acque fredde del
Piave. Ma soprattutto l’angoscia del
sentire la morte accanto. Dal 1915 al
1918 un esercito di contadini, pastori,
bottegai e operai, quasi per metà
analfabeti, senza una lingua comune,
male armato e peggio vestito andò
al massacro: era la Prima Guerra
Mondiale. Questa rappresentazione
mette insieme il racconto, i canti e le
immagini, restituendoci i visi e le voci
degli italiani caduti dall’una e dall’altra
parte del campo di battaglia.
7
L E T TE R A T U R A
GIAN ANTONIO
STELLA
Gian Antonio Stella è in scena con:
I BANDITI DELLA LIBERTÀ
con Gian Antonio Stella (voce narrante),
Gualtiero Bertelli (chitarra, fisarmonica,
voce) e
“La Compagnia delle Acque” (Cecilia
Bertelli-voce; Elena Biasibetti-voce;
Giuseppina Casarin-voce; Rosanna
Zucaro-voce; Paolo Favorido-pianoforte,
tastiere; Simone Nogarin-chitarre e
strumenti a plettro; Rachele Colombovoce, mandola, percussioni)
Testi e ricerca iconografica di Gian
Antonio Stella e Gualtiero Bertelli
Ricerca musicale di Gualtiero Bertelli
Il tema di questa rappresentazione
è la lunga lotta condotta contro il
fascismo per la conquista della libertà
e della democrazia, prima dagli
8
antifascisti e poi dai partigiani. Storie
di donne e di uomini che a questa
conquista dedicarono i migliori anni
della loro esistenza e spesso la vita
stessa.
Utilizzando testimonianze, canti
e immagini originali lo spettacolo
evidenzia l’opera di coercizione fisica
e di condizionamento culturale che
il fascismo seppe attivare durante il
ventennio del suo dominio, passando
dal controllo ideologico e politico
a quello ancora più costrittivo della
persecuzione e della violenza.
Violenza contro chi non condivideva
le idee del fascismo, ma anche contro
chi, senza alcuna responsabilità,
era visto come diverso e perciò
deviante.
Questo il filo rosso dei circa 100
minuti di rappresentazione; al suo
interno si snodano le storie, i dolori
e le passioni che hanno costruito
l’Italia democratica.
UN PAESE DI GENTE PER
BENE
con Gian Antonio Stella (voce narrante),
Gualtiero Bertelli (voce, fisarmonica)
Paolo Favorido (pianoforte), Domenico
Santaniello (contrabbasso) e Maurizio
Camardi (sassofoni, flauti)
con la partecipazione straordinaria di
Bebo Storti
Testi di Gian Antonio Stella e Bebo Storti
Ricerca musicale di Gualtiero Bertelli
Liberamente ispirato a “La Casta: così i
politici italiani sono diventati intoccabili”
(Rizzoli, 2007) e “La Deriva: perchè l’Italia
rischia il naufragio” (Rizzoli, 2008) di Gian
Antonio Stella e Sergio Rizzo
L’Italia è un Paese straordinario
che, nonostante la sua storia, le
sue eccellenze, i suoi talenti, appare
ormai alla deriva. Un Paese che
una classe politica prigioniera delle
proprie contraddizioni e dei propri
privilegi non riesce più a governare.
La denuncia di come una certa
politica, o meglio la sua caricatura
obesa e ingorda, sia diventata una
oligarchia insaziabile e abbia allagato
l’intera società italiana. Storie
stupefacenti, numeri da bancarotta,
aneddoti spassosi nel reportage di
due grandi giornalisti. Un dossier
impressionante, ricchissimo di notizie
inedite e ustionanti. Che dovrebbe
spingere la classe dirigente a dire:
basta.
Sul palco Gian Antonio Stella e Bebo
Storti ci parlano a modo loro di
questo “Paese di gente per bene”
attraverso storie, racconti e aneddoti
intervallati da canti provenienti dal
patrimonio popolare italiano, eseguiti
dal cantautore veneziano Gualtiero
Bertelli accompagnato da Paolo
Favorido al pianoforte, Maurizio
Camardi ai fiati e Domenico
Santaniello al contrabbasso.
L E T TE R A T U R A
STEFANO
TASSINARI
Stefano Tassinari è in scena con:
LIKE A ROLLING STONE. LO
SPECCHIO DI BRIAN JONES
di e con Stefano Tassinari (voce narrante)
e con Fabio Testoni “Dandy Bestia”
(chitarra elettrica e acustica), Giorgio
Cavalli (chitarra elettrica e acustica),
Massimo Magnani (basso acustico)
Testo di Stefano Tassinari
Immagini a cura di Raffaella Cavalieri
“Like a rolling stone” è un monologo
scritto da Stefano Tassinari e
dedicato alla mitica figura di Brian
Jones, chitarrista geniale e sregolato
dei “Rolling Stones”, scomparso a
soli ventisei anni nella notte tra il 2
e il 3 luglio 1969, ufficialmente per
annegamento nella piscina della sua
casa di campagna. Sulla sua morte
sono state fatte illazioni di ogni tipo,
ma a 40 anni dai fatti non è mai
emersa realmente una verità diversa
da quella stabilita allora. Nel testo è
lo stesso Brian a parlare, raccontando
pezzi della propria vita mischiati
a riflessioni a distanza sul proprio
rapporto con il mondo esterno,
gli altri componenti del gruppo, i
tanti amori consumati, la famiglia,
i luoghi di origine, il significato
della musica e, in fondo, con quella
“swinging London” della quale fu un
protagonista indiscusso. Una figura,
la sua, trasgressiva e “maledetta”,
nella quale tanti adolescenti degli
anni Sessanta si identificavano
totalmente, percependo in quel
modo di vivere i sintomi di quella
ribellione che avrebbe spinto tanti di
loro ad attraversare da protagonisti i
conflittuali anni Settanta.
WU MING
Wu Ming è in scena con:
PONTIAC. STORIA DI UNA
RIVOLTA
con Wu Ming 2 (voce narrante), Egle
Sommacal (chitarre), Paul Pieretto (basso,
contrabbasso, tastiere, elettronica),
Stefano Pilia (chitarra elettrica), Federico
Oppi (batteria)
Britannica che ha molto da dirci sulle
odierne tribù senza diritti, sui nuovi
Imperi, sulle Guerre di Frontiera
che ancora devastano il pianeta. Un
nuovo capitolo nell’indagine che Wu
Ming conduce da anni sulle alchimie
della ribellione. Un’altra storia dalla
parte sbagliata della Storia. Pontiac
si collega a Manituana, il nuovo
romanzo del collettivo, in maniera del
tutto inedita: leggende, avvenimenti,
personaggi
avventurosi, lettere,
discorsi, battaglie.
Dodici ballate dove la lettura prende
il posto del canto, in un’interazione
molto più simile a un concerto che
non a un monologo.
Le musiche sono composte ed
eseguite dagli stessi musicisti che
hanno accompagnato Wu Ming 2
nel precedente reading ispirato al
romanzo “Guerra agli Umani”.
Testi di Wu Ming 2
Musiche di Egle Sommacal, Paul Pieretto,
Stefano Pilia, Federico Oppi
Liberamente ispirato a “Manituana” di Wu
Ming (Einaudi Stile Libero, 2007)
Un testo originale, 12 letture, 7
intermezzi, che insieme alla musica
raccontano la cosiddetta “Rivolta di
Pontiac” del 1763, una sollevazione
di tribù indiane contro la Corona
9
L E T TE R A T U R A
LORIANO
MASSIMO
FEDERICA
“DELITTI DI GENTE
QUALUNQUE”
“PERDAS DE FOGU”
EMILIO
Sardegna 2008. Pierre Nazzari è un
disertore ricattato e costretto a
fare il lavoro sporco in operazioni
segrete o illegali. Finisce nelle mani
di una struttura parallela al servizio
di un comitato d’affari locale e viene
obbligato a spiare Nina, una giovane
ricercatrice veterinaria che studia
gli effetti dell’inquinamento bellico
sugli animali nella zona del poligono
di Salto di Quirra. Entrambi saranno
costretti a giocare una partita
complicata e pericolosa il cui premio
è la sopravvivenza. Sullo sfondo
un mondo di affaristi e politici, ex
contractor e strutture di sicurezza
privata, militari e industrie di
armamenti legati dal grande business
della produzione bellica. Frutto di
una lunga e meticolosa inchiesta
condotta da Massimo Carlotto e
dal gruppo di scrittori uniti nella
sigla Mama Sabot, Perdas de Fogu
segna il ritorno di Carlotto al grande
romanzo d’inchiesta contemporaneo.
Un’indagine mozzafiato, una denuncia
coraggiosa dei giochi sporchi che
ambienti politici e militari fanno a
danno della nostra salute e sicurezza.
“COCA PARTY”
MACCHIAVELLI CARLOTTO
(MONDADORI, 2009)
Una lunga catena di misteri che
attraversa i secoli. Un caso forse
troppo complicato per Sarti Antonio.
L’antica rocca che sorge dove
s’incontrano le acque spumeggianti
del Limentra e del Reno ha una
fama sinistra. Molti delitti vi sono
stati consumati nel corso del più
buio medioevo, molti corpi gettati
nei flutti dei due fiumi. Questa fama
perdura nell’Ottocento, con la morte
del conte Mattei – che ha restaurato
la rocca – e con altre fini misteriose
nel corso dell’ultima guerra. E una
nomea non migliore ce l’ha una
certa Casa Beroaldo, in dialetto Ca’
d’Beroeld. Sono i luoghi attorno
ai quali si snoda l’intricata trama
di questo giallo. Il fotografo Marco
Prandoni Servigliani, detto “Due
scatti”, viene ritrovato massacrato.
“Due scatti” era sulle tracce di una
grossa quantità di radium conservata
durante la guerra dall’Istituto di
radiologia dell’Università di Bologna
per la cura dei tumori e requisita dai
tedeschi per la corsa del Reich alla
bomba atomica.
10
(E/O, 2008)
ANGELI
RADICE
(BOMPIANI, 2008)
Spesso basta chiedere una “caramella”.
E poi inizia lo sballo: in discoteca o a
casa, fra amici. Sniffando o fumando. In
un crescendo di eccitazione. Quella
che ti salva anche da un’interrogazione
che ti fa paura, e ti fa sniffare nel
bagno del liceo. Fino a non temere
più niente. Fino all’inconsapevolezza.
Fino a dimenticarti di tutto. In tre
ore scarse di ricerca, in un locale
qualunque di Roma, senza conoscere
né il gergo né i prezzi, gli autori hanno
raccolto otto dosi di “neve”, sacchetti
comprati qua e là, con la facilità con
cui si può chiedere un caffè. Una
droga alla portata di tutti... Basta
chiedere. E pagare.
Un intreccio fatale, inconsapevole,
cinico tra adolescenti - sesso e
cocaina - che ha luogo ogni giorno,
per lo più in un teatro istituzionale:
la scuola, sotto lo sguardo avido della
‘ndrangheta calabrese. E a sollevare
il velo su questa inesorabile realtà
sono proprio i ragazzi che, qui, si
raccontano.
MARIDA
LOMBARDO
PIJOLA
“HO DODICI ANNI,
FACCIO LA CUBISTA
MI CHIAMANO
PRINCIPESSA”
(BOMPIANI, 2007)
Nessuno, prima d’ora, aveva mai
raccontato e documentato la loro
doppia vita. Hanno un’età compresa
tra gli 11 e i 14 anni, frequentano per
lo più la scuola media inferiore.
Cinque storie autentiche e un viaggio
nei loro blog ci rivelano per la prima
volta un sottosuolo quasi del tutto
sconosciuto, sebbene la cronaca
sempre più spesso ce ne rimandi
indizi. E’ il mondo dei Peter Pan al
contrario, disincantati, provocatori
e aggressivi. Il loro regno sono le
discoteche pomeridiane. Tratto da
un romanzo la cui autrice, Marida
Lombardo Pijola è entrata nei
loro blog, nelle loro scuole e nelle
discoteche, sebbene in queste ultime
l’accesso sia impedito agli adulti,
proponendoci la prima inchiesta su un
mondo sommerso e sconvolgente.
TE A TR O
Gualtiero Ber telli
Matteo Belli
Enzo Iacchetti
Syusy Blady
Paolo Panaro
Stefano Skalkotos
Lucia Vasini
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TE A TR O
GUALTIERO
BERTELLI
Gualtiero Bertelli è in scena con:
DI ACQUA E DI TERRA
storie raccontate e cantate da
Gualtiero Bertelli (voce narrante, canto,
fisarmonica e chitarra) e Moni Ovadia
(voce narrante, canto)
con Paolo Favorido (pianoforte, tastiere),
Giuseppina Casarin (voce narrante,
canto), Luca Garlaschelli (contrabbasso),
Rachele Colombo (voce, percussioni,
effettistica)
e Maurizio Camardi (sassofoni, flauto
traverso, fiati etnici)
Testi di Gualtiero Bertelli, Moni Ovadia e
Gian Antonio Stella
Arrangiamenti musicali di Maurizio
Camardi e Paolo Favorido
Elaborazioni elettroniche di Rachele
Colombo
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Sull’acqua, per l’acqua, con l’acqua si
è sempre lavorato; sulla terra se ne
è decretato il dominio e la cessione.
Sull’acqua
si
risolvono
le
contraddizioni della Terra, e in terra ci
si scontra per l’acqua; ciò che è nato
come bene universale diventa soldi
per pochi, fatica, paura, bisogno per
troppi. La storia e le storie dell’uomo
sono legate al binomio terra e acqua,
ieri come oggi, nelle megalopoli
come nelle terre più desolate, dove
sorge e dove tramonta il sole. Per la
terra e per l’acqua si lotta e si lavora,
si divide e si condivide, si salva e si
rovina.
Gualtiero Bertelli e Moni Ovadia
tracciano un loro percorso tra
passato e presente, oriente e
occidente, seguendo suggestioni
culturali e emergenze sociali, senza
mai perdere gli occhi dell’ironia e il
filo di una ragionevole angoscia.
LAVORO DA MORIRE
con Gualtiero Bertelli (voce, chitarra,
fisarmonica) e Paolo Favorido
(pianoforte), Simone Nogarin (chitarra),
Guido Rigatti (contrabbasso, violoncello),
Rachele Colombo (percussioni, voce)
con la partecipazione di Maurizio
Camardi (sassofoni, flauti)
Ogni giorno in Italia 2.500 persone
denunciano un infortunio sul lavoro
ed oltre 3 non ritornano a casa alla
sera causa un infortunio mortale.
Nell’anno 2007 ci sono state
“912.615 denunce di infortuni e
1.170 infortuni con esito mortale,
... dato che una volta consolidato si
attesterà su 1.210”, (INAIL, Report
2007). Come è possibile che accada
questo in Italia “una Repubblica
democratica fondata sul lavoro”?
“Lavoro da morire” è mettere in scena
il lavoro, è raccontare attraverso
canzoni, immagini e narrazioni le
vite invisibili di uomini e donne del
nostro paese partendo dai primi
anni del ‘900 per arrivare a nostri
giorni la cui realtà verrà sviscerata
da cifre, statistiche, percentuali e dal
drammatico scorrere delle pagine di
cronaca di ogni giorno.
CAMPO MARTE. STORIE
E CANTI DALLA CITTA’
INVISIBILE
con Gualtiero Bertelli (voce narrante,
canto, chitarra, fisarmonica), Maurizio
Camardi (sassofoni, strumenti a fiato),
Paolo Favorido (pianoforte, tastiere),
Guido Rigatti (violoncello, contrabbasso)
A Venezia le piazze si chiamano campi,
perché un tempo vi cresceva l’erba.
Campo Marte sta alla Giudecca,
un’isola che, come molti luoghi di
Venezia, nasconde la memoria vivida
di un passato recente da retrobottega
di una città in vetrina.
ODISSEE. CANTI E STORIE
DI MARI E MIGRANTI
con Gualtiero Bertelli (voce narrante,
chitarra, fisarmonica, voce) e La
Compagnia delle Acque
Tratto da “Odissee. Italiani nelle rotte
del sogno e del dolore” di Gian Antonio
Stella (Rizzoli, 2004)
E’ la storia del rapporto di paura e
di amore tra gli italiani e l’oceano,
la spaventosa barriera d’acqua che
pareva separare la nostra miseria
dalla ricchezza della Merica.
TE A TR O
MATTEO
BELLI
Matteo Belli è in scena con:
MARZABOTTO
di e con
Matteo Belli (voce recitante)
Testi di Carlo Lucarelli e Matteo Belli
Musiche di Paolo Vivaldi
Scena, luci e fonica di Luigi Sermann
Regia di Matteo Belli
Aiuto regia Katia Pietrobelli
Una produzione Associazione Ca’ Rossa /
Centro Teatrale per l’Oralità
Uno dei più terribili eccidi della
seconda guerra mondiale e dell’intero
Novecento viene riletto alla luce
del destino storico che l’evento ha
subìto dopo la fine del conflitto, in
un iter giudiziario che pare abbia
voluto “insabbiare” le indagini sulle
responsabilità degli autori, nel
rispetto di nuovi equilibri geopolitici
che l’Europa andava maturando dalla
Ricostruzione in poi. Seguendo le
tracce di documenti e testimonianze
personali, la narrazione procede nel
racconto del massacro compiuto da
più formazioni tedesche e orientali,
che dal 29 settembre al 5 ottobre
del 1944 trucidarono, nei dintorni di
Marzabotto, settecentosettanta civili,
ma prosegue anche in una storia
di silenzi e omissioni processuali
che giunge sino ai giorni nostri e
testimonia, ancora una volta, come
il ruolo della memoria sia forse uno
dei pochi strumenti che permette di
dare voce a chi voce non ce l’ha e
di trasmetterne il senso del sacrificio
alle nuove generazioni e a quelle che
verranno.
IL CIELO CON LA SCHIENA.
SULLE STRADE DEL CICLISMO
di Matteo Belli
con Matteo Belli (voce recitante), Paolo
Vivaldi (pianoforte), Teresa Ceccato
(violino), Gianluca Casadei (accordeon)
Testi di Italo Calvino
Dialoghi di Matteo Belli
Musiche di Paolo Vivaldi
Immagini di Luca Gavagna
Una produzione Associazione Ca’ Rossa /
Centro Teatrale per l’Oralità
Questa lettura-concerto narra le
vicende epiche e umanissime di
un’età remota e attuale, perduta e
palpitante di memoria, come l’epoca
del ciclismo degli anni ’40 e ’50,
tramandataci dagli scritti di alcuni
dei suoi protagonisti giornalistici (tra
i quali, ad esempio, Alfonso Gatto e
Dino Buzzati).
Giro d’Italia e Tour de France, imprese
memorabili e tappe massacranti,
gregari ed eroi popolari, momenti di
gloria e altri di struggente malinconia:
tutto questo ruota sulle “biciclette
a dondolo” di questa immaginaria
giostra della memoria.
ORA X: INFERNO DI DANTE
di e con
Matteo Belli (voce recitante)
Testi poetici di Dante Alighieri
Dialoghi di Matteo Belli
Scena, luci e fonica di Luigi Sermann
Maschera e burattini di Roberta Antinori
Una produzione Associazione Ca’ Rossa /
Centro Teatrale per l’Oralità
Un banco di scuola al centro della
scena. Attorno ad esso gli eventi
vissuti, sognati ed immaginati che
hanno condotto uno studente
qualsiasi ad occuparsi oggi, come
teatrante, dell’Inferno di Dante
Alighieri. Un percorso che l’attore
Matteo Belli compie attraversando
alcuni dei luoghi della prima cantica
della “Commedia”: dall’ingresso nella
selva oscura all’incontro con Virgilio,
dal dramma d’amore di Paolo e
Francesca alla macabra fine del Conte
Ugolino. Un incontro per cercare di
ritrovare le motivazioni della pagina
letteraria al di fuori di essa, nel diretto
ed immediato rapporto comunicativo
tra interprete e spettatore.
ESILIO DEL TANGO
con
Matteo Belli
(voce recitante)
e
il Trio Madreselva
(Andrea Rebaudengo-pianoforte,
Giambattista Giocoli-clarinetti, Miguel
Angel Curti-canto)
La poesia del tango e il dramma
dell’esilio fatalmente incrociati nel
racconto, per immagini sonore,
dell’anima di un Paese capace di
cantare con le lacrime agli occhi,
capace di parlare sussurrando da
lontano la voce degli artisti che
conobbero l’orrore.
13
TE A TR O
ENZO
IACCHETTI
Enzo Iacchetti è in scena con:
CALVINO RELOADED
Opera liberamente ispirata alle
“Lezioni Americane” di Italo
Calvino
con
una voce recitante: Enzo Iacchetti
un’orchestra: Pietro Tonolo (sax tenore),
Marco Tamburini (tromba), Roberto
Rossi (trombone), Marco Moro (flauto),
Gabriele Mirabassi (clarinetto), Sophie
Bernadò (fagotto, voce)
un trio: Bebo Ferra (chitarra), Luca
Bugarelli (contrabbasso), Fabrizio Sferra
(batteria)
un creatore di “live electronics”: Giacomo
De Caterini
un direttore: Massimo Nunzi
Testo di Yann Apperry
Musica di Massimo Nunzi e Fabrizio Sferra
14
Un ringraziamento particolare alla signora
Esther “Chichita” Calvino
Le “Lezioni Americane” di Italo
Calvino rappresentano uno dei
capisaldi della letteratura del
secolo scorso e non è casuale che
l’esposizione di quelli che - secondo
Calvino - sono elementi strutturali
della Letteratura sia applicabile anche
alla forma musicale.
La scrittura di Calvino, a distanza di
ventiquattro anni dalla sua morte,
sembra quanto mai attuale e ha
stimolato lo scrittore francese Yann
Apperry e i musicisti Massimo Nunzi
e Fabrizio Sferra a concepire questo
spettacolo come una partitura
cinematografica.
La storia racconta l’ultimo giorno di
vita di Calvino attraverso un folle
viaggio da Siena a Parigi fino a New
York. Enzo Iacchetti interpreterà un
personaggio pienamente Calviniano
atttraverso
l’esplorazione
di
alcuni luoghi e personaggi dell’
immaginazione
letteraria
dello
scrittore.
Marcovaldo, Il castello dei
destini incrociati, Palomar, le
Città Invisibili, Se una notte
d’inverno un viaggiatore sono
percorsi obbligati per comprendere
l’estetica
calviniana
e
sono
incorporati nel testo di Yann Apperry.
Enzo Iacchetti sarà supportato in
questo da un’orchestra - formata da
sei grandi solisti che rappresentano
i sei movimenti delle Lezioni
Americane - che eseguirà le partiture
composte da Massimo Nunzi.
L’orchestra diretta da Massimo
Nunzi, il testo di Yann Apperry come
catalogo aperto dei mondi possibili
di Calvino e il trio di Fabrizio Sferra
come variabile inesaustibile della sua
creatività.
TE A TR O
SYUSY
BLADY
Syusy Blady è in scena con:
COME HO CORRETTO I
SUSSIDIARI. HO VISTO
COSE CHE VOI UMANI...
di e con Syusy Blady (voce narrante)
Voce recitante di Matteo Belli
Musiche di Maurizio Camardi (sassofoni,
duduk, flauti etnici) e Alfonso Santimone
(tastiere, elettronica)
Maxi proiezioni di Marco Bonilauri
Filmati a cura di PerCaso
In 20 anni di giri per il mondo Syusy
ha verificato cose che potrebbero
sconvolgere gli assiomi scolastici.
Testimonianze e vere scoperte
le fanno pensare che i sussidiari
scolastici, il compendio del nostro
sapere occidentale,spesso non dicono
le cose come stanno. Vanno corretti.
Syusy – da viaggiatrice, pedagogista
e da Indiana Jones in gonnella
– finalmente corregge i sussidiari,
mette in dubbio cose che troppo
spesso diamo per scontate e che
ci impediscono di vedere. La novità
sta nel fatto che nei suoi viaggi ha
scovato prove e le ha filmate.
In questo incontro-conferenzaspettacolo Syusy guida il pubblico
in un viaggio, sempre diverso, nei
luoghi misteriosi del mondo che
ha visitato e scopre indizi che
possono ridisegnare una trama
sconvolgente del nostro passato. La
rappresentazione è disponibile sia
in forma di conferenza sia in forma
di spettacolo con la partecipazione,
al fianco di Syusy, dell’attore Matteo
Belli e dei musicisti Maurizio Camardi
e Alfonso Santimone, che con i loro
suoni ricreano le atmosfere degli
scenari impressi sulle maxi-immagini
di Marco Bonilauri.
PAOLO
PANARO
Paolo Panaro è in scena con:
LE MILLE E UNA NOTTE
di e con
Paolo Panaro (voce recitante)
Dialoghi di Paolo Panaro
potentissime. Tutto ruota intorno
al mistero della donna. Ogni donna
nasconde un segreto, interdetto agli
uomini. E’ il tradimento femminile
il tema di questo spettacolo. Il re
di Persia, dopo aver punito con
la morte l’infedeltà della moglie,
convinto della malvagità di tutto il
genere femminile, decide di passare
ogni notte con una donna diversa e
ucciderla alle prime luci dell’alba, Ma
Shehrazade, consapevole che è nel
tradimento l’origine del linguaggio
e dell’avventura umana, decide di
raccontare al re ogni notte per mille
notti una storia di umana infedeltà. E
così, come nelle più moderne terapie
psicologiche, Shehrazade cura il suo
paziente attraverso la pratica del
raccontare.
“Mille e una Notte” è un insieme
di storie, incastonate l’una nell’altra,
incorniciate da una storia principale
– il famoso racconto di Shehrazade
– cornice narrativa di tutto lo
spettacolo. Questo è il regno di coloro
che soffrendo di insonnia passano le
notti a fantasticare un lontano mondo
notturno ricco di mistero, desiderio,
colori e profumi. E’ il mondo dove,
se per caso ti allontani dalla città e
ti ritrovi di notte fuori dalle mura,
nel deserto o in riva al mare, rischi
di imbatterti in geni crudeli e maghe
15
TE A TR O
STEFANO
LUCIA
nero” di Stefano Benni a “Achille e
la tartaruga” di Piergiorgio Odifreddi,
da “La signora e il pesciolino rosso”
di Nando Dalla Chiesa alla favola della
bambola che insegna le parolacce
tratta da “Abbiamo tutte la stessa
storia” di Dario Fo e Franca Rame; ma
anche favole appositamente scritte
per questo spettacolo da autori
come Massimo Carlotto, Gianfranco
Manfredi, Tinin Mantegazza, Paolo
Rossi e tanti altri.
Stefano Skalkotos è in scena con:
Lucia Vasini è in scena con:
BENNI IN BOSSANOVA
IO SUONO DA SOLA
COCCI, SCHERZI E
SCARABOCCHI
con Stefano Skalkotos (voce narrante e
recitante), Alice Marinoni (voce narrante
e recitante)
e Anna Contin (voce, percussioni), Paolo
Valentini (chitarra)
con Lucia Vasini (voce narrante e
recitante, pianoforte)
Testi di Stefano Benni
Progetto audio e luci di Paolo Battistel
Regia di Pierpaolo Comini
Testi di Stefano Benni, Massimo Carlotto,
Nando Dalla Chiesa, Dario Fo, Gianfranco
Manfredi, Tinin Mantegazza, Piergiorgio
Odifreddi, Franca Rame, Paolo Rossi
SKALKOTOS
un’originale cartina al tornasole
della nostra società. Le corna, le
sopportazioni quotidiane, ma anche
l’intimo bisogno dell’altro sono gli
ingredienti di questo semplice e
onesto spaccato di noi. Un Benni
teatralmente inedito ai più e la
Bossa Nova come originale colonna
sonora di uno spettacolo che fonde
le amarezze e le gioie della vita di
coppia.
VASINI
e con la partecipazione straordinaria di
alcuni autori delle favole
con Lucia Vasini (voce narrante e
recitante)
e Luciano Titi (fisarmonica)
Testi di Riccardo Piferi
Musiche di Luciano Titi
Lo spettacolo nasce dall’incontro
artistico tra lo humour tutto italiano
di Stefano Benni e le calde melodie
latine della Bossa Nova. Il leit-motiv
di questo show è l’amore.
L’amore che grazie alle riverenze,
alle parodie di costume dell’autore
bolognese e alle intimiste e rarefatte
atmosfere della Bossa, diventa
16
Musiche di Patrizio Fariselli e Maurizio
Camardi
Regia di Velia Mantegazza
Le protagoniste di questo spettacolo
sono le favole ed è l’attrice LuciaVasini
a raccontarle. Da “Il cappuccetto
Regia di Paolo Rossi
Dalla tradizione della Rivoluzione alla
mutazione inconsapevole. Dalla Beat
Generation alle Veline sempre sulla
strada ma non per scelta. Volevamo
cambiare il mondo e facciamo ancora
fatica a cambiare 50 euro. In questo
monologo con musica e canzoni
Lucia Vasini porta in scena i testi di
Riccardo Piferi accompagnata dalla
fisarmonica di Luciano Titi.
MUSICA
Maurizio Camardi
Patrizia Laquidara
Ricky Gianco
Yo Yo Mundi
..........
..........
..........
..........
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18
19
20
17
MUSICA
MAURIZIO
CAMARDI
Maurizio Camardi è in scena con:
RADIOMONDO
con
Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, flauti
etnici)
Patrizio Fariselli (pianoforte)
Fausto Beccalossi (fisarmonica)
Danilo Gallo (contrabbasso)
U.T. Gandhi (batteria, percussioni)
Il nuovo progetto Radiomondo
di Maurizio Camardi evidenzia già
nel nome la forte propensione alla
contaminazione
con
atmosfere
e sonorità prese a prestito da
musiche di varie parti del mondo.
Un concetto non nuovo per il
musicista e compositore padovano
che già nei precedenti lavori aveva
delineato la strada che qui prende
forma in maniera ancor più concreta.
18
Radiomondo è una finestra aperta a
ritmi, melodie e timbri che ci portano
in un ideale viaggio dove la musica
abbatte frontiere e confini geografici
e sonori, c’è jazz come impianto base
e molto altro come sviluppo. Un
quintetto che è un incontro di grandi
personalità (basta scorrere i nomi)
dove su una originale e solidissima
ritmica (Fariselli, Gallo, Gandhi)
si innestano il particolare suono
della fisarmonica di Beccalossi e dei
sassofoni e del duduk di Camardi,
sempre più suggestivo e a suo agio
anche nel suo “strumentario etnico”.
Radiomondo, dal vivo, sviluppa
una forte tensione spaziando tra
atmosfere talvolta allegre talvolta
meditative, sempre di grande
coinvolgimento e impatto emotivo.
PATRIZIA
LAQUIDARA
Patrizia Laquidara è in scena con:
CREUZA DE LUNA
con Patrizia Laquidara (voce)
e Nicola Caruso (voce narrante), Andrea
Neresini (chitarra classica, mandolino),
Mirco Maistro (fisarmonica), Lorenzo
Pignattari (contrabbasso), Luca Nardon
(percussioni)
Testi e ricerca musicale di Patrizia
Laquidara e Filippo Furlan
Guidati dal suono ipnotico del
mare, ci imbarchiamo con Patrizia
Laquidara in un viaggio che è ad
un tempo musicale, culturale e
dell’anima; dalla Genova di De Andrè
al Golfo di Napoli, dal Mediterraneo
Andaluso di Garcia Lorca alle coste
atlantiche portoghesi - e quindi al
Nuovo Mondo - dal Mar del Plata
di Piazzolla alle coste brasiliane. La
voce di Patrizia tesse un arazzo che
è anche una mappa stilistica; fra canti
sefarditi e polifonia rinascimentale,
fra la canzone d’autore napoletana e
quella popolare di Lorca, fra tango e
fado.
Sosteremo attoniti su sentieri
illuminati dalla luna, e dalla luna ci
lasceremo abbronzare, come disse
Pablo Picasso. Ideato per e con
Patrizia da Filippo Furlan, storico
della musica e navigatore della
voce, “Creuza de Luna” pulsa di
forti suggestioni poetiche da Pessoa
a Kavafis, da Cecilia Meireles a
Garcia Lorca, poesie portate anche
sulla scena da una voce recitante,
che interagisce con le musiche
interpretate dai musicisti in scena.
MUSICA
RICKY
GIANCO
Ricky Gianco è in scena con:
NE’ SCONTI, NE’ SALDI!
Concerto-evento per i 50 anni di
carriera di Ricky Gianco
con
Ricky Gianco (voce e chitarra)
Maurizio Camardi (sassofoni, duduk,
flauti)
Patrizio Fariselli (pianoforte)
Paolino Dalla Porta (contrabbasso)
il racconto di storie e aneddoti, le
numerose amicizie e collaborazioni
artistiche che lo hanno visto al fianco
di importanti personaggi della scena
musicale italiana, da Giorgio Gaber a
Fabrizio De Andrè, da Sergio Endrigo
a Gianfranco Manfredi, da Luigi Tenco
a Gino Paoli fino ad arrivare ai mitici
Beatles. Al fianco di Ricky Gianco si
esibiscono il pianista Patrizio Fariselli
(già fondatore degli storici Area), il
contrabbassista Paolino Dalla Porta
e il sassofonista padovano Maurizio
Camardi.
La regia dello spettacolo è affidata a
Velia Mantegazza.
Regia di Velia Mantegazza
Il nuovo progetto “Nè sconti, né
saldi!” propone alcuni grandi successi
che hanno fatto la storia della canzone
italiana dagli anni ’60 ai giorni nostri.
In questo concerto-evento Ricky
Gianco ripercorre i 50 anni della
sua carriera ricordando, attraverso
la musica e le canzoni ma anche con
19
MUSICA
YO YO MUNDI
Yo Yo Mundi è in scena con:
ALBUM ROSSO
con Yo Yo Mundi:
Paolo Enrico Archetti Maestri (chitarre
acustiche - elettriche, voce), Eugenio
Merico (batteria), Andrea Cavalieri
(basso elettrico, contrabbasso,
clarinetto, xilofono, voce), Fabio Martino
(fisarmonica, pianoforte, tastiere, sampler,
voci), Fabrizio Barale (chitarre elettriche
- acustiche, percussioni, voci)
Finalmente dopo sei anni il nuovo
disco di canzoni degli Yo Yo Mundi,
la sintesi della loro poetica dopo
i successi di “54”, “Resistenza. La
Banda Tom e altre Storie Partigiane”
e “Sciopero”. Canzoni d’amore, di
lotta e di speranza con un testo di
Massimo Carlotto e la partecipazione
di Steve Wickham, Maurizio Camardi,
20
Patrizia Laquidara, Marco Rovelli,
Suso, Paolo Bonfanti, Fabrizio Pagella,
Laura Bombonato, Alessio Lega.
Album Rosso in questo tempo
di colori sbiaditi. E’ il rosso tra i
colori luminosi de l’Anarcobaleno,
rosso come il naso del clown che
decide di farla finita perché “non
ha senso vivere se non c’è niente
da ridere”, rosso come il miele nei
sogni di un’ape operaia disorientata
dai pesticidi e incapace di tornare
all’alveare, rosso di sangue come una
bandiera quasi bianca che sventola a
Cefalonia, rosso come una stagione
al tramonto, rosso di inquietudine
come l’età che stiamo vivendo
dove “la verità come altre risorse è
razionata dal potere”.
54: CONCERTO E LETTURA
SCENICA
con
Fabrizio Pagella (voce narrante)
e
Yo Yo Mundi
Paolo Enrico Archetti Maestri (chitarre,
voce), Eugenio Merico (batteria), Fabio
Martino (fisarmonica, pianoforte, tastiere),
Andrea Cavalieri (contrabbasso, basso
elettrico, voce), Fabrizio Barale (chitarre,
percussioni)
con la partecipazione straordinaria di
Giuseppe Cederna
Letture tratte da “54” di Wu Ming
(Einaudi Stile Libero, 2002)
In questo spettacolo l’attore Fabrizio
Pagella dà voce alle parole di 54 e ci
accompagna in questo emozionante e
- a tratti anche divertente - percorso
a ritroso, dove alle trame narrate ora sotto forma di flash improvvisi,
ora come stralci di racconto più
definiti - si attorcigliano le musiche
degli Yo Yo Mundi, pensate come se
fossero una ideale colonna sonora
di un film tutto da immaginare e
naturalmente suonate “dal vivo” con
la caratteristica energia, propria del
gruppo piemontese.
RESISTENZA. LA
TOM E ALTRE
PARTIGIANE
BANDA
STORIE
canzoni, letture, immagini e
testimonianze di chi ha vissuto
quegli anni di “lotta e speranza”;
un lavoro intenso “sulla
memoria” per commemorare la
Resistenza e la Liberazione
con
Fabrizio Pagella (voce narrante),
Luca Olivieri (pianoforte, tastiere,
programmazioni), Paola Tomalino (voce),
Giovanna Vivaldi (violoncello)
e Yo Yo Mundi:
Paolo Enrico Archetti Maestri (chitarre,
voce), Eugenio Merico (batteria), Fabio
Martino (fisarmonica, pianoforte, tastiere),
Andrea Cavalieri (contrabbasso, basso
elettrico, voce), Fabrizio Barale (chitarre,
percussioni)
Regia di Laura Bombonato
Resistenza. La Banda Tom e altre Storie
Partigiane è nato come spettacolo
pensato per commemorare la
“Liberazione” e la “Resistenza”:
si tratta di un intenso lavoro sulla
memoria, una straordinaria scelta di
canzoni, testi, suggestioni, immagini
e molte preziose testimonianze di
chi ha vissuto quegli anni di “lotta e
speranza”.
PROGETTI SPECIALI
Te s t . Progetto Proteo-Danza ver ticale
Concer t en action
Cantico di terra
Energie positive
..........
..........
..........
..........
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22
23
23
21
PROGETTI SPECIALI
TEST. PROGETTO
PROTEO-DANZA
VERTICALE
con
La Compagnia “Il Posto” diretta da Wanda
Moretti
e
Marco Castelli Small Ensemble
Ideazione e coreografia di Wanda Moretti
Musiche per sax, loops e live electronics di
Marco Castelli
Proteo è un progetto d’integrazione
tra movimento, suono e ambiente, è la
relazione tra uomo e spazio a partire
dal concetto che tutto è movimento.
Accanto a coreografie e musiche
appositamente composte, svolge una
funzione fondamentale la collocazione
architettonica che determina l’unicità
dell’evento e la sua identità. Gli
interventi site specific di danza
22
verticale della compagnia Il Posto
hanno la caratteristica di modificare
gli standard di osservazione andando
oltre l’immagine istituita dalla danza,
creando una propria estetica ed
un potenziale allargato del corpo e
dell’architettura, che agisce come
“amplificatore”
dell’esperienza
spaziale e corporea di un luogo.
La compagnia Il Posto ha danzato
per moltissimi Festival in Italia e
all’estero, si è esibita su facciate di
edifici, torri, fari, ponti, chiostri ma
anche teatri, siti industriali e cave. La
struttura coreografica e spaziale e la
scelta musicale e acustica preparate
si fondono con il luogo ospite. Lo
spazio in ogni suo aspetto partecipa
all’evento e diviene l’unico luogo
possibile.
CONCERT EN ACTION
di e con
Alessia Toffanin – voce, recitazione,
pianoforte, danza
Regia di Elena Borgatti
Alessia Toffanin è una pianista
che ama mettersi in gioco. La sua
curiosità e la voglia di esprimersi
non solo con il pianoforte l’hanno
portata a pensare, con la complicità
della coreografa e regista Elena
Borgatti, una Performance di musica
contemporanea dove suona, canta,
recita, danza... dove il sottile confine
tra musica e teatro, fra suono, gesto
e parola, è sempre in bilico. Concert
en action potrebbe essere un viaggio,
è il viaggio di una donna-pianista, che
forse finalmente riesce ad esprimersi
nella sua piena totalità. Ogni brano
concatenato all’altro secondo una
sequenza ben definita diventa il
pretesto per mettere in evidenza le
doti, i talenti, il corpo nella sua totale
interezza. Un corpo agile, pronto,
allenato, il corpo di una pianista non
più “costretta” a rimanere seduta
su uno sgabello, ma capace e libera
di agire in quello spazio magico
chiamato palcoscenico.
Concert en action ha debuttato in
Francia a Parigi–Evry l’8 aprile 2008
al Festival Les Friches Musicales
dell’Università di Evry.
PROGETTI SPECIALI
CANTICO DI TERRA
da un’idea di Maurizio Camardi e Paolo
Mazzo
con
Maurizio Camardi – sassofoni, duduk, flauti
etnici, live electronics
Musiche di Maurizio Camardi
Immagini di Paolo Mazzo
Regia di Loris Contarini
Un musicista da solo sul palco,
avvolto dal suo suono e circondato
da immagini fotografiche che
procedono in parallelo con gli impulsi,
le suggestioni e le emozioni costruite
dalla musica.
Il cantico e la terra sono i due
elementi necessari per questo viaggio
di suoni e immagini dove l’orizzonte
tra “l’alto” e “il basso” si confonde
continuamente, dove spiritualità e
dimensione terrena sono figlie della
stessa genesi, dove natura e uomo
risultano strettamente compenetrati.
Lo spettacolo è la sintesi di una
lunga collaborazione artistica tra il
sassofonista Maurizio Camardi e il
fotografo Paolo Mazzo ed è il luogo
ideale di costruzione di uno spazio
all’interno del quale suono e immagine
si scambiano continuamente i ruoli,
rincorrendosi non una al servizio
dell’altra ma miscelando le proprie
caratteristiche, i sapori, i timbri e i
colori.
AMBIENTE ED
ENERGIE POSITIVE
con
Massimo Carlotto (voce narrante), Loris
Contarini (voce recitante)
e Maurizio Camardi (sassofoni, duduk),
Rachele Colombo (percussioni),
Quartetto Paul Klee (Alessandro
Fagiuoli-violino, Stefano Antonello-violino,
Andrea Amendola-viola, Luca Paccagnellavioloncello)
differente
delle
problematiche
ambientali, cercando di affiancare
alle denunce e alle statistiche anche
qualche suggerimento sull’utilizzo
virtuoso delle risorse naturali. Alla
rappresentazione è abbinato un
libretto illustrativo che contiene
testi, musiche e immagini come
testimonianza
delle
tematiche
ambientali affrontate sul palco.
Protagonisti lo scrittore Massimo
Carlotto – da sempre sensibile ai
problemi ambientali (ricordiamo
le sue inchieste sull’amianto e la
sofisticazione alimentare) – l’attore
Loris Contarini e un ensemble
di musicisti diretti da Maurizio
Camardi.
Testo spettacolo di Massimo Carlotto
Direzione musicale di Maurizio Camardi
Immagini di Paolo Mazzo
“Ambiente e cultura” è un binomio
sempre
più
importante
per
aumentare l’informazione su alcune
tematiche ambientali e sensibilizzare
la popolazione sui rischi per la salute
inerenti ad esse. “Energie positive” è
uno spettacolo che offra una visione
23
Responsabile agenzia:
Andrea Zangirolami
Ufficio booking e comunicazione:
Laura Copiello
Ufficio contratti:
Francesco Giacomelli
Grafica:
Anna Turato
Web:
Nicola Negri
GERSHWIN SPETTACOLI Booking & Management
via Tonzig, 9 - 35129 Padova
tel. +39.049.8073980 - fax: +39.049.7929412 - cell. +39.348.9491132
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