Ufficio stampa Rassegna stampa mercoledì 21 novembre 2012 Pagina 1 di 12 INDICE Corriere Romagna Cesena Le associazioni no profit incontrano i vertici Ausl 3 21/11/12 Il Resto del Carlino Cesena SANITÀ COMITATO CONSULTIVO AUSL INCONTRA LE ASSOCIAZIONI NO PROFIT 21/11/12 4 Il Resto del Carlino Forlì Damiano Bartolini ancora in Africa «La mia missione è appena cominciata» 21/11/12 5 La Voce di Romagna Cesena Corso per tenere allenata la memoria I partecipanti ringraziano “Caima” 21/11/12 L’Ausl incontro le associazioni no profit 6 7 21/11/12 La Voce di Romagna forlì Caos Pulmini 8 21/11/12 Trasporti, controlli in tutta la regione 10 21/11/12 ATTIVITÀ SOCIALI Un bando per gli anziani 12 21/11/12 Pagina 2 di 12 pressunE ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena Direttore Responsabile: Pietro Caricato 21/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Le associazioni no profit incontrano i vertici Ansi CESENA. Il Comitato Consultivo Misto dell'Azienda sanitaria cesenate incontra le associazioni non profit oggi (dalle 18.15 alle 20) nella sede Avis di Cesena. Il convegno, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Comitato Consultivo misto dell'Azienda Usl di Cesena - in collaborazione con il Comitato Paritetico Provinciale del Volontariato ed il Coordinamento Comunale del Volontariato di Cesena - per dare a tutte le associazioni del territorio l'opportunità di conoscere l'attività svolta ed individuare modalità e percorsi che consentano anche alle associazioni non presenti nel Comitato di fare sentire la propria voce con osservazioni e proposte in materia di qualità dei servizi sanitari. Tra gli altri, è prevista la partecipazione del direttore generale dell'Azienda Usl di Cesena Maria Basenghi e del presidente del Comitato Consultivo Misto Pier Antonio Marongiu. Pagina 11 -,-, • N qj In miro tagli per oltre cinque milioni Pagina 3 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE Resto del Carlino CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 21/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. SAN FTÀ COMITATO CONSULTIVO AUSL INCONTRA LE ASSOCIAZIONI NO PROFIT OGGI alle 18.15 Comitato consultivo misto dell'Ausl incontra le associazioni non profit nella sede Avis in via Serraglio. Il convegno, aperto, a tutti, si tiene per confrontarsi SUlla qualita dei servizi sanitari, Interverra anche direttore Atiel Maria Baseg hi Pagina 7 s-Waen ngFaìl dne,,org gen, pie Sewer Pagina 4 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 il Resto del Carlino press unE 21/11/2012 FORLÌ Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. INSIEME Darniano Bartolini con giovani e le donne africane a cui, durante ogni viaggio, porta aiuti economici e materiali ..T1Z.N.,'.Z,CUCRZ IL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO È TORNATO IN SENEGAL Damiano Bartolini ancora in Africa «12 mia missione è appena cominciata» di QUINTO CAPPELLI NON è la prima volta che Damiano Bartolini, 50enne di Premilcuore che lavora al Borsino della Banca di Fori", da sempre impegnato nel mondo del volontariato, trascorre le ferie di due settimane in Africa per «portare una goccia d'acqua di solidarietà nel grande oceano dei bisogni umani e sociali». Damiano, che a Premilcuore è presidente della Pro loco, responsabile del circolo parrocchiale, capogruppo di minoranza di una lista civica in consiglio comunale (non è stato eletto sindaco per soli due voti), vice governatore della Fraternità di Misericordia, mentre a Forlì opera nell'Unitalsi (25 volte a Lourdes), è partito sabato scorso per il villaggio africano di Loudia-Diola, distretto d'Oussouye, nel Senegai, dove due anni fa aveva appoggiato la costruzione di un dispensario sanitario e di un pozzo per l'acqua potabile. L'ennesimo compito quale 'ambasciatore' della Misericordia di Premilcuore e dell'associazione Kalambe:n.o senegalese 'aiuto reciproco') di Lugo di Romagna. «Ora però — racconta Damiano il responsabile italiano del progetto è morto a soli 44 anni per un banale choc anafilattico e devo quindi andare a vedere a che punto sta il progetto, come procedono le cose e cosa fare in futuro». IL PEIERO 5Oenne, bancario di professione: «Ogni viaggio mi fa riflettere salta mia vita di fronte atta miseria» DAMIANO e le due associazioni di cui è portavoce hanno conosciuto quel villaggio africano ai confini fra Guinea e Malì, quando alcuni anni fa una ragazza della zona è stata accolta all'ospedale 'Bufalini' di Cesena per essere curata da una grave malattia. Della rete di solidarietà fanno parte anche Marie .Ange, un'infermiera senegalese dello stesso vil- laggio, da 12 anni a Lugo, e l'infermiera di Premilcuore Francesca Aiudi del presidio ospedaliero Ricci'. In settimana Damiano sarà raggiunto da un gruppo di medici bolognese dell'associazione `Kalambeno', «per fare insieme il punto della situazione del progetto avviato alcuni anni fa e ora interrotto a causa della morte del nostro amico». il giramondo premilcuorese confida: «Il viaggio in Africa è anche un modo, una sfida per mettermi alla prova, per riflettere sulla mia vita di bancario forlivese di fronte a tanta miseria di milioni di persone, che in Africa hanno bisogno di tutto, comprese le medicine di base e l'acqua potabile». Damiano durante ogni viaggio porta con sé medicinali e aiuti in denaro, «il frutto di donazioni dirette di persone di Premilcuore e della Romagna, che preferiscono questa forma di donazioni, portate direttamente da me nel villaggio africano, senza alcuna mediazione di altri enti». Pagina 5 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 E pressunE 21/11/2012 ROMAGNA FORLÌ & CESENA Periodicità: Quotidiano Direttore Responsabile: Stefano Andrini Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ORA SI È PARTITI CON LEZIONI PER L'AUTOSTIMA Ci si può ancora iscrivere Corso per tenere allenata la memoria I partecipanti ringraziano "Caima" CESENA Si è concluso martedì 13 novembre il "Corso di ginnastica per la memoria" organizzato da Associazione CAIMA, con il patrocinio del quartiere Fiorenzuola, che si è tenuto a Case Finali di Cesena. Il corso ha riscontrato molto successo e la partecipazione è stata molto attiva. L'Associazione CAIMA (familiari malati Alzheimer) organizza i corsi di prevenzione da ben 7 anni, prima a Cesena poi in molti comuni del territorio e sono sempre maggiori le richieste da parte degli utenti, perchè sempre più attenti a voler condurre uno stile di vita sano. "Gli alunni" divertiti posano per la foto di rito e come in ogni classe che si rispetti non è mancata la consegna dei diplomi e la cena di classe con la do- cente, la psicologa Donatella Venturi. E ora si ricomincia. Dal 19 novembre, infatti, è inziato a Case Finali, sempre grazie all'Associazione CAIMA in collaborazione con Assiprov, un "Corso di autostima per la terza età", per insegnare agli anziani a sentirsi valorizzati e fieri di sè. Stare meglio con il proprio io, migliora anche lo stato di salute. Per informazioni: C.A.I.M.A. via Gadda, 120 tel. 0547/646583 I partecipanti al corso di memoria organizzato da Caima Pagina 21 Pagina 6 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 E pressunE 21/11/2012 ROMAGNA FORLÌ & CESENA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. OGGI ALL'AVIS DI VIA SERRAGLIO L'Ausl incontro le associazioni no profit Il Comitato Consultivo Misto dell'Azienda sanitaria cesenate incontra le Associazioni non profit oggi (dalle ore 18.15 alle 20) nella sede AVIS di Cesena, via Serraglio, 14. Il Convegno, aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Comitato Consultivo misto dell'Azienda Usl di Cesena - in collaborazione con il Comitato Paritetico Provinciale del Volontariato ed il Coordinamento Comunale del Volontariato di Cesena - per dare a tutte le Associazioni del territorio l'opportunità di conoscere l'attività svolta ed individuare modalità e percorsi che consentano anche alle Associazioni non presenti nel Comitato di fare sentire la propria voce con osservazioni e proposte in materia di qualità dei servizi sanitari. Parteciperà il Direttore Generale dell'Asl Dott.ssa Maria Basenghi e il Dott. Pier Antonio Marongiu. Pagina 21 Pagina 7 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE I ROMAGNA FORLÌ & CESENA Direttore Responsabile: Stefano Andrini a posta in gioco non è di poco conto. Parliamo di migliaia di trasporti effettuati ogni anno in direzione di strutture ospedaliere, centri diurni e via dicendo. Basti pensare che solo Auser Cesena, nel 2011, ha percorso con i suoi 19 pulmini qualcosa come 180 mila 360 chilometri. Ma le associazioni di volontariato che operano nel settore sono molte di più, sia a Cesena che a Forlì. E i contraccolpi per gli utenti potrebbero essere notevoli se l'indagine della Polizia municipale di Cesenatico dovesse contagiare, come pare, anche le Pm di altri comuni e di altre province; soprattutto nel caso che il contenzioso con Auser si dovesse risolvere in modo negativo per l'associazione,dando ragione alla tesi elaborata dal comando dei Vigili urbani. In questo modo sarebbe infatti messa in discussione l'opera che svolgono in questo ambito tutte le associazioni di volontariato. Auser: "Senza le associazioni per l'utenza costi troppo alti" Auser è decisa ad andare fino in fondo, e a sostenere in sede di contenzioso le sue ragioni. Secondo il presidente Oscar Alessandri (nella foto) ci sono tutte le condizioni per "vincere". "C'è la legge 266 sul volontariato dove si cita espressamente la questione del Ira- sporto sociale - spiega - Così come nella 460. E ci sono fior fiore di personalità esperte del diritto che si sono espresse su questo argomento. Riteniamo che il provvedimento della Pm di Cesenatico sia stato emesso con leggerezza. Ma su questo siamo certi che farà chiarezza il giudice". Secondo Auser in questa partita chi rischia di avere la peggio sono gli utenti che, se si vedessero venir meno il servizio da parte delle associazioni di volontariato, rischierebbero di rimanere a piedi. "Non ci sono enti pubblici che possano esaurire il grande bisogno di trasporto che emerge dal territorio - dice Alessandri - Si tratta di un bacino immenso, ed in continua in crescita. Per evitare che il settore possa essere regolato solo dal libero mercato, coi costi per l'utenza che questo comporterebbe, l'unica strada percorribile senza il volontariato sarebbe quella delle convenzioni degli enti pubblici con le aziende. Ovvero che a sostenere la spesa siano, per intenderci, asl e comuni. Ma in tempi di spending review non credo proprio sia possibile mettere a bilancio tutte le risorse che questo comporterebbe". Di qui il paradosso: da una parte i Comuni realizzano convenzioni con le associazioni (come Auser, appunto) per vedere riconosciuta all'utenza in difficoltà il diritto al trasporto, e dall'altra un organo comunale come la polizia municipale mette in discussione la regolarità del procedimento. Auser, per esempio, ha convenzioni per il tra- sporto malati con i Comuni, tra gli altri, di Mercato Saraceno, Borghi, Sogliano; con Cesena limitatamente al trasporto alunni a scuola. "E poi c'è un equivoco di fondo - conclude Alessandri - Ci accusano di fare i taxisti. Questo significa non conoscere la nostra missione. Noi aggiungiamo nel servizio lo specifico che è proprio del terzo settore, ovvero l'accompagnamento e la presa in cura. Non recapitiamo solo l'ammalato in ospedale, ma lo accompagniamo all'interno, aspettiamo che abbia terminato. Insomma ci prendiamo cura di lui". Una 20ina le associazioni attive nel comprensorio provinciale Sono oltre una ventina le associazioni che si occupano di trasporto sanitario e non sanitario nel com- 21/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. prensorio di Forlì e in quello di Cesena. Attive nel campo del trasporto sanitario sono le opere di "Misericordia" (per esempio di Forlì, Prcmilcuorc, San Benedetto in Alpe, Alfero, Valle del Savio), le Pubbliche assistenze (come quella del comprensorio Bubicone) e le Croci Verdi (solo nel comprensorio cesenate, a Gambettola e a Cesena). Nel campo non sanitario, invece, tra le altre si possono citare: Ava (associazine volontari ammalato), Sos taxi, Auser e Ior, per il comprcnsorio forlivese. Per quanto riguarda Cesena: Anteas, Auser, Sos taxi, Noi per te e Arci solidarietà. Per eseguire i trasporti le associazioni chiedono all'utenza la cifra necessaria a coprire le spese di benzina e mantenimento del mezzo. SOCIETÀ IN OPERAESI Pagina 8 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE E 21/11/2012 ROMAGNA FORLÌ & CESENA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. IL FATTO Mezzi fermati dalla Pm Alcune settimane fa la Polizia municipale di Cesenatico ha ritirato il libretto di circolazione a quattro veicoli Auser che trasportavano ammalati all'ospedale Marconi. A loro parere i mezzi non erano dotati delle necessarie autorizzazioni previste dal codice della strada per servizi di questo genere. La vicenda è legata a casi specifici su cui la pm stava indagando da alcuni mesi, ma di fatto mette in discussione uno dei settori nel quale il mondo del volontariato è più presente, ovvero il trasporto di ammalati e disabili. Realtà della quale si occupano molte associazioni nel comprensorio di Forlì e Cesena. Sul caso Auser ha presentato ricorso d'urgenza al giudice di pace, chiedendo la sospensiva del provvedimento in modo da rimettere in circolazione i 4 veicoli oggi fermi, e adempiere gl'impegni già presi con l'utenza. Pagina 10 SOCIETÀ IN OPERA ESI Pagina 9 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 E pressunE 21/11/2012 ROMAGNA FORLÌ & CESENA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Trasporti, controlli in tutta la regione Il caso Cesenatico fa scuola Dopo i 4 mezzi Polizia municipale Secondo il Comandante il servizio può essere effettuato con sistematicità solo se in possesso di titoli A sollevare il caso l'azienda che a Cesenatico ha in appalto dall'Ausl il compito di trasportare gli ammalati in ospedale Auser fermati in riviera si stanno mobilitando le polizie municipali di molti altri Comuni dell'Emilia Romagna l caso dei quattro mezzi Auser utilizzati per il trasporto di anziani e disabili all'Ospedale Marconi, fermati dalla Polizia municipale di Cesenatico, è destinato a fare scuola. Secondo il capitano della Pm locale, Alessandro Scarpellini, l'episodio ha scoperchiato un mondo sul quale è necessario fare chiarezza. E la tesi elaborata dal suo comando ha interrogato anche altre sedi in Emilia Romagna, che hanno intenzione di avviare subito controlli sui propri territori. In buona sostanza presto, in tutte le province della regione, ci potrebbero essere nuovi casi "Cesenatico", e altri mezzi con libretto di circolazione ritirato. "Dopo di noi anche altri si stanno ponendo il problema - afferma Scarpellini - Sia nel comprensorio cesenate che in regione. Credo che la verbalizzazione di questi trasporti inizierà a diffondersi. Per questo è particolarmente interessante capire come andrà a finire il ricorso al giudice di pace depositato da Auser Cesena. Non escludo, tra l'altro, che la cosa possa finire anche in tribunale". Perché a vostro parere il trasporto esercitato da Auser non è regolare? L'associazione trasporta persone non socie negli ospedali, mettendo in opera un atto che secondo la nostra interpretazione si configura come "noleggio di mezzo con conducente". Servizio che secondo il codice della strada può essere eseguito solo con titoli abilitativi che Auser non ha. Le vetture di Auser, infatti, sono private; e non si possono trasportare con sistematicità delle persone su chiamata. Che ci sia o meno un tariffario poco importa. E' la regolarità con la quale si fa un servizio il nodo della questione. Nel caso di Cesenatico questo comporta peraltro un danno nei confronti delle aziende che hanno regolarmente vinto un appalto del servizio trasporti all'Ausl, e che vengono pagate dall'ente sulla base delle prestazioni erogate. Sono state esse a sollevare la questione, in quanto la presenza delle associazioni di volontariato toglieva loro commitenza. L'illecito si configura anche nel caso i fruitori siano soci dell'associazione? Ci stiamo ragionando. Certo è che la questione avrebbe un altro aspetto. Se all'interno delle vetture Auser ci fossero solo soci, questi sarebbero da considerare "proprietari" del veicolo, e non si tratterebbe più di trasporto terzi. Tuttavia, nonne alla mano, chi presta servizi solo ai propri soci sono le associazioni di promozione sociale, che sono una cosa diversa dalle associazioni di volontariato... La sentenza del giudice di pace farà giurisprudenza E' una materia complicata, sulla quale ad oggi c'è ancora molta confusione. Per questo ritengo particolarmente interessante la sentenza del giudice di pace o di un eventuale tribunale ordinario. Di fatto, nel caso dei trasporti, stiamo toccando un campo nel quale giocano la partita anche le imprese. E questo complica molto. Non parliamo di sostegno morale agli ammalati, ma di un servizio sul quale ci sono realtà che operano a livello imprenditoriale. La presenza del volontariato collide con chi il medesimo servizio se l'è aggiudicato in appalto. Tant'è che nel contenzioso tra noi e Auser è probabile s'inserisca anche l'azienda che ha vinto l'appalto per l'Ospedale Marconi, come parte danneggiata. Per quanto tempo i 4 mezzi Auser dovranno rimanere fermi? Fino alla risoluzione del contenzioso. Tengo tuttavia a precisare che gli ammalati di Cesenatico non ne hanno un danno, in quanto il servizio che svolgeva l'associazione ora lo fa l'azienda vincitrice dell'appalto. Senza aggravi economici, in quanto nell'uno come nell'altro caso è l'Ausl a pagare. Altra cosa riguarda il proseguo degli accertamenti: probabilmente saranno notificati altri verbali ad Auser, in quanto l'indagine comporta una serie di correlazioni. Oltre che per i mezzi usati come nole iD con conducente senza titolo, c'è la questione dell'autista, che dovrebbe avere un titolo professionale, che nel caso dei volontari Auser non c'era. Effettuerete controlli anche su altre associazioni che operano a Cesenatico? Sì, procedendo come per Auser: per singoli casi. Siamo convinti della nostra tesi e la difenderemo in contenzioso. Per il bene dei trasportati. Per fare un esempio: nel caso di sinistro, come si potrebbe porre l'assicurazione chiamata a rispondere di un veicolo guidato da conducente senza titolo? Quella di quest'ultimo potrebbe essere considerata una sorta di guida senza patente. Michela Conficconi Pagina 10 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 11 Trasporti,controlliintuttalarepjone E pressunE 21/11/2012 ROMAGNA FORLÌ & CESENA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. GLI IMPRENDITORI Accusa "Parliamo di concorrenza sleale ed esercizio abusivo della professione" FORLÌ - CESENA I noleggiatori di pulmini, ovvero chi per lavoro trasporta anziani, ammalati e disabili in ospedale o in centri diurni, non ci sta a fare la parte dell'aguzzino sulla pelle dei più deboli. Se da una parte è vero che sono stati proprio gli imprenditori del settore a sollevare il problema del trasporto tramite mezzi delle associazioni di volontariato, dall'altra vogliono dare le loro ragioni. "Occuparci di trasporti è la nostra professione - spiega un operatore, che preferisce rimanere anonimo Se le persone non ci chiamano più non riusciamo a pareggiare le spese e siamo costretti a licenziare i dipendenti o a chiudere. Non parliamo di una cosa di poco conto". Secondo l'operatore la presenza del volontariato in questo campo si configura quanto meno come concorrenza sleale ed esercizio abusivo della professione. "Per far viaggiare le persone la legge ci impone vincoli precisi - afferma Come una determinata immatricolazione degli automezzi, speciali assicurazioni e titoli per chi conduce i veicoli. Adempimenti che hanno un costo. Se lo stesso servizio lo fa chi è sgravato da tutte queste cose, per noi diventa ovviamente impossibile competere". Secondo l'operatore sarebbe importante che sulla vicenda intervenissero anche le associazioni di categoria esprimendo la propria posizione. "Vorrei capire perché le associazioni professionali - conclude non hanno ancora preso posizione. La Cna, per esempio, ha dedicato al tema dell'abusivismo un convegno proprio pochi giorni fa". L'autista di un pulmino Pagina 11 rfrasporti, controlli in tutta la repjone Pagina 11 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE I ROMAGNA FORLÌ & CESENA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 21/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ATTIVITÀ SOCIALI Un bando per gli anziani Il Comune di Forlimpopoli ha pubblicato il bando per l'inserimento di anziani in attività sociali. Gli interessati devono avere un'età compresa tra i 55 e i 75 anni, essere fisicamente idonei e non svolgere altra attività economica retribuita. Le attività di impiego sono le seguenti: ambito sociale (Ufficio servizi sociali), attività in ambito scolastico (Ufficio scuola: assistenza al trasporto di minori, all'attraversamento della strada in collaborazione con la Municipale), attività di assistenza pre-post scuola e ricreativa con minori), attività in ambito culturale (apertura, chiusura e custodia degli spazi di proprietà dell'Amministrazione comunale, sorveglianza e assistenza per attività culturali e ricreative e di biblioteca); attività in ambito manutentivo (ufficio lavori pubblici); attività in ambito di archiviazione di pratiche comunali (ufficio interessato). Le attività non sono da considerare volontariato, nè rapporto di lavoro subordinato, ma inserimento sociale dell'anziano nella società attiva. Pertanto per lo svolgimento dei compiti viene corrisposto un compenso forfettario. A tal fine ciascun ufficio che coordina l'inserimento nelle attività socialmente utili dei cittadini pensionati, raccoglie mensilmente le dichiarazioni relative all'effettivo svolgimento dell'attività, e le trasmette all'Ufficio servizi sociali per la liquidazione del compenso. La domanda va presentata al sindaco entro le ore 12 di venerdì 14 dicembre. Pagina 17 FORO - PROVINCIA Salmonellosi, colpito himl>o di 4 anni Pagina 12 di 12 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015