Un caffè con Steve Jobs
Un genio dei nostri tempi che ha portato
l’informatica nel quotidiano
Sonia:
Buongiorno!
Sono Sonia Magnani,
una studentessa dell’Università
Cattolica di Milano.
Sono veramente felice di conoscere, una delle più
brillanti menti del settore informatico. Ha lei
signor Jobs dobbiamo molta della tecnologia che
utilizziamo nel quotidiano!
Steven Jobs:
La ringrazio, Sonia, per i complimenti, immagino
che avrà parecchie domande da farmi;
se riguardano la mia storia ,
le conviene mettersi comoda …
La mia è una vicenda lunga,
fatta di alti e bassi.
Sonia:
Grazie per la disponibilità;
direi di partire dal principio.
Quando nasce la sua passione
per l’informatica?
Steven Jobs:
Nel 1972 Jobs mi sono diplomato all'istituto Homestead di
Cupertino, in California, iscrivendomi al Reed College di
Portland nell'Oregon, ma ho abbandonato l'università dopo
solo un semestre per andare a lavorare, non sono mai stato
un topo da biblioteca.
Nel 1974 ho lavorato presso l’ Atari.
Lì ho conosciuto un mio caro amico:
Steve Wozniak. Con lui successivamente
ho deciso di aprire un’attività in proprio
ed abbiamofondato la Apple Computer.
Sonia:
Nel suo libro si legge che nei primi passi della
sua azienda, non è stato tutto rose e fiori!
Avete incontrato molte difficoltà?
Steven Jobs:
Per partire abbiamo chiesto un finanziamento ad un
industriale, Mike Markkula , e la prima sede della
Apple Computer è stata il garage dei miei genitori!
Tuttavia il denaro non era sufficiente, quindi per
finanziarmi, io ho venduto
il mio pulmino Volkswagen
e Wozniak la sua calcolatrice.
In quel garage abbiamo
prodotto il nostro primo
personal computer: l’Apple I.
Sonia:
Signor Jobs, ha una data in particolare che le
va di ricordare?
Quando può dire di essere
diventato famoso?
Steven Jobs:
Ricordo in particolare il 24 gennaio 1984, quando
abbiamo prodotto l'Apple Macintosh, che non è
altro che un personal computer compatto dotato di
un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica,
cioè per capirci meglio,
il sistema è dotato di icone,
finestre e menu a tendina.
Grazie al Mac ho riscosso
un grande successo!
Sonia:
Signor Jobs, se non ricordo male, dopo il
successo avuto con i suoi PC ha abbandonato
l’Apple:
quali sono state le ragioni
che l’hanno spinta a
lasciare la sua azienda storica?
Steven Jobs:
Quando Wozniak se ne andato ho avuto delle serie difficoltà
con John Sculley, il mio amministratore delegato , così me ne
sono andato. In realtà meditavo già altri progetti, ed ho
fondato NeXT Computer, con l'obiettivo di avviare una nuova
rivoluzione tecnologica.
Un anno dopo nel 1986 ho acquistato la Pixar
dalla LucasFilms, una casa di produzione
cinematografica, ed ho cominciato
a realizzare film unicamente con
animazioni computerizzate,
alcuni di questi
hanno avuto un grande successo.
Sonia:
Ora sarebbe bello poter
parlare delle novità che ha
prodotto in questi ultimi
anni, se non erro questa
tecnologia è marchiata
Apple?
Steven Jobs:
Si dice bene Sonia, nel 1996 abbiamo fuso la
Next e la Apple, entrambe le aziende all’epoca
erano in difficoltà .
Dopo alcuni anni di lavoro,
con successi altalenanti ,
finalmente ci siamo fatti
una posizione sul mercato
con il Mac OS X,
basato sul NeXTSTEP.
Sonia:
Signor Jobs, ha in programma di lanciare l’Apple
su altri settori del mercato tecnologico?
Steven Jobs:
Si, attualmente stiamo riscuotendo un grande
successo, nel campo della telefonia mobile,
grazie a l’iPhone,
e per quanto riguarda
il multimediale per merito
dell’iPod abbiamo conquistato
una grossa fetta del mercato.
Sonia:
Signor Jobs, la ringrazio
nuovamente per la
disponibilità, continuerò
ad attendere con
trepidazione le sue
prossime novità!
Steven Jobs:
Grazie a lei Sonia,
a presto,
mi saluti suo marito.
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