“Noi e i media” Per un’analisi etica dei prodotti mediatici Marco Deriu Milano – 8 aprile 2006 La competenza valoriale Mettere in evidenza i sistemi di valori a cui i media fanno riferimento Aiutare a discernere: conservare la libertà interiore di fronte alla pressione dei media Costruire insieme alle persone quella capacità critica che consente di utilizzare i media in modo proficuo, intelligente e creativo Milano – 8 aprile 2006 L’etica della fruizione La competenza etica e valoriale dei fruitori si può sviluppare attraverso un percorso integrato e complementare: formativo, teso a consolidare la sensibilità etica e valoriale applicativo, volto a sviluppare la capacità critica di fronte ai testi mediatici Milano – 8 aprile 2006 Percorso formativo I fruitori devono poter interagire con l’offerta mediatica in modo consapevole Bisogna formare i destinatari per affinare le loro capacità critiche e di discernimento, ma anche per educarne il gusto, favorire la corretta fruizione dei media e - perché no? un innalzamento della qualità La competenza non può essere solo tecnica, deve avere una solida base etica e valoriale Vale l’etica della prima persona («Io devo»…) Milano – 8 aprile 2006 Percorso formativo Il destinatario della comunicazione (spettatore, lettore, ascoltatore, navigatore in internet) è il protagonista della comunicazione I fruitori devono imparare a riconoscere le ideologie sottese a un testo comunicativo Quali valori sono alla base del mondo che ci viene rappresentato dai media? Che tipo di legame c’è col mondo vero? Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Analisi testuale a sfondo etico di prodotti comunicativi, nella loro dimensione referenziale, semantica e pragmatica Il telegiornale Il quotidiano Il film La pubblicità L’ipertesto Altri testi comunicativi (fumetti, cartoon, videogame…) Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per l’analisi di un TESTO COMUNICATIVO: Priorità tematiche Linguaggio e modalità narrative Spettacolarizzazione Messa in scena della realtà Cosa non viene detto Strategie di coinvolgimento Esplicitazione del punto di vista Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per l’analisi testuale del telegiornale: Formato Priorità tematiche Linguaggio e modalità narrative Spettacolarizzazione Uso e montaggio delle immagini Messa in scena della realtà tra verità e fiction Funzioni del conduttore Rapporto tra emittente e destinatario Topica (estetica, sentimento, denuncia) Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per l’analisi di un programma televisivo: Formato Ambiente riprodotto Declinazione della relazione comunicativa Valori in gioco Tra il cognitivo e il passionale Ruolo del “padrone di casa” Ruolo del pubblico (in studio e a casa) Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per l’analisi testuale di un quotidiano: Priorità tematiche Modalità e stile della titolazione Linguaggio verbale e iconico Modalità narrative Strategie di coinvolgimento La “voce” dei lettori (interattività) Connotazione dei protagonisti (attenzione alla persona) Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per un’analisi (iper)testuale dell’ipertesto: Priorità tematiche Struttura e articolazione Modalità di interazione con il navigatore Lo spazio reale e lo spazio virtuale Il tempo reale e il tempo virtuale La libertà interpretativa Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per l’analisi testuale di un film: Costruzione narrativa (intreccio tra racconto e commento) Connotazione dei personaggi (Identificazione? Con chi?) Le forme dello sguardo Presenza dell’autore (esplicitazione del punto di vista) Ruolo assegnato allo spettatore: assistenza o partecipazione (voyeurismo)? Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per l’analisi testuale di un fumetto o di un cartone animato: Il mondo del racconto e il mondo reale Declinazione del “bene” e del “male” I valori: la morte, la vita, la religione, la famiglia, l’amicizia, l’amore, il lavoro, il denaro Psicologia e carattere dei personaggi Modalità di relazione tra i personaggi Possibilità di identificazione La libertà interpretativa del lettore Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per un’analisi testuale della pubblicità (1): Dimensione referenziale: l’oggetto Dimensione semantica: strategie di valorizzazione Lungo questa dimensione si declina l’investimento valoriale più evidente: quali valori sono associati all’uso/consumo del prodotto? In quale maniera? Dimensione pragmatica: rapporto tra emittente e destinatario, rapporto tra testo e contesto Milano – 8 aprile 2006 Percorso applicativo Per un’analisi testuale della pubblicità (2): Formato (parlato, musica, rumori…) Modalità di spettacolarizzazione Registro espressivo: informativo, passionale Stile dell’interpellazione: spettacolare, realistico, umoristico, ironico, metanarrativo Connotazione dei personaggi (identificazione?) Rapporto fra prodotto e consumatore Milano – 8 aprile 2006 Possibili esiti dell’analisi etica Esplicitazione dei valori veicolati e delle strategie di coinvolgimento Connotazione/declinazione valoriale Declinazione del contratto comunicativo Modalità di coinvolgimento e interpellazione Identità del destinatario-modello (target) Margini di libertà interpretativa Milano – 8 aprile 2006