Università Roma Tre
Corso di laurea magistrale
CINEMA TELEVISIONE E PRODUZIONEMULTIMEDIALE
Corso “Media digitali: Televisione, video, Internet”
Docente: Enrico Menduni
Sedicesima lezione
Il futuro prossimo di Internet:
Internet delle cose (IOT)
Il Cloud
Giovedì 15 gennaio 2015
© Enrico Menduni 2015
GLI OGGETTI
COMUNICANO
Domani un idraulico suonerà alla porta:
“Sono venuto a revisionare il frigorifero”.
Ma chi l’ha chiamato?
“Il frigorifero”.
Il frigo avrà una SIM al suo interno con
cui comunicherà al costruttore:
 Modi di utilizzo
 Problemi di funzionamento
 Esigenze
di manutenzione.
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E tutto questo senza alcun intervento
umano
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Attraverso uno strumento minuscolo,
quasi invisibile anche all’utente
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 Attraverso quella piccola SIM, il
frigorifero diventa un oggetto
connesso.
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 La connessione degli oggetti facilita
molto:
 Il monitoraggio delle prestazioni
 La manutenzione
 Il miglioramento dei prodotti
 La ricerca, se l’oggetto viene rubato.
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 Ma solleva anche delicati problemi
di privacy.
 Permette di accumulare dati sulla
vita privata dei clienti.
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 La connessione permanente di
veicoli e macchine è un primo
elemento dell’Internet delle cose.
 IOT, Internet of Things.
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IOT,
INTERNET OF
THINGS
“Internet of Things” designa un probabile
sviluppo di Internet,in cui si affermano
processi e percorsi comunicativi:
•
•
•
umano-oggetto
oggetto-umano
oggetto-oggetto.
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WSN (Wireless Sensors Network): reti di sensori per
monitorare a distanza fenomeni fisici e
comportamenti umani.
RFID (Radio Frequency Identification) è
una tecnologia di identificazione con un
chip di memoria e un’antenna.
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Le applicazioni di queste due tecnologie
sono numerose e importanti:
 Monitorare piogge, incendi,coltivazioni,
fenomeni naturali
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Le applicazioni di queste due tecnologie sono
numerose e importanti:
 Controllare documenti, carte di credito,
oggetti, abitazioni
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Le applicazioni di queste due tecnologie
sono numerose e importanti:
 Diagnostica, terapia, assistenza disabili
e malati
 .... e molte altre.
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Sono processi in grande crescita. Ecco
alcuni dati per l’Italia:
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 L’idea tradizionale di un’Internet
fatta di scambi di informazioni tra
umani è sempre più fragile.
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 I dati inviati da sensori e tag RFID
presto supereranno in quantità
quelli trasmessi da umani.
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 Non tutte le comunicazioni RFID e
WSN utilizzano Internet per
connettersi al loro monitoraggio
remoto.
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 Anche RFID e WSN pongono
rilevanti problemi di controllo
sociale e di privacy.
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CLOUD COMPUTING
Il Web genera e ordina una quanità
sempre maggiore di dati:
-Per l’aumento degli utenti
-Per l’aumento dei servizi
-Per la sempre maggiore quantità di
memoria richiesta dalle applicazioni
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Ciò ha posto problemi di
-Conservazione dei dati
-Disponibilità immediata
-Sincronia fra dati elaborati in più luoghi
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Il cloud computing è una soluzione. I
dati non sono fisicamente nei tuoi
server e computer ma richiamati
via web
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Un fornitore di cloud affitta spazio su
server conservati in luoghi remoti, a
cui il cliente accede via web.
I rischi del Cloud
 Cosa succede se un server del
cloud è distrutto da un incendio?
 E se qualcuno si introduce e ruba
o copia i dati?
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 Il cloud favorisce il lavoro
cooperativo fra persone che
vivono lontano, e magari non si
conoscono.
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Conclusioni:
 Il Web sta rapidamente evolvendo
verso l’Internet of Things
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Conclusioni:
 Presto saranno le macchine a
fornire più dati degli umani
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Conclusioni:
 Si generano così enormi quantità
di dati (Big Data) che solo il cloud
permetterà di conservare e
elaborare rapidamente.
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Conclusioni:
 Nei Big data, un po’ come in tutta
Internet, ci sono grandi speranze
 Ma anche nuove diseguaglianze.
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 Infatti nei Big Data sono favoriti i
soggetti che accumulano molti dati
da un grande clientela
 Come social network, motori di
ricerca, grandi imprese
 I piccoli sono tagliati fuori.
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 Essere tagliati fuori dai big data
significa:
 Decisioni meno accurate
 Prodotti meno verificati
 Maggiori rischi.
L’Europa rischia.
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