Branco “ROCCIA DELLA PACE”
Gruppo Scout Monte S. Angelo 1
“Libero Guerra”
Il Giornalino della Tana
Gennaio 2015
Una Nuova Avventura:
Le nostre Vacanze di Branco
Noi lupetti, insieme a tutto
il gruppo del Monte S. Angelo 1, anche quest’anno
abbiamo fatto le Vacanze
di Branco.
Siamo partiti il 27 dicembre 2014 da Monte Sant’Angelo alle 8:10. Arrivati
al ‘Villaggio Don Bosco’ ci
siamo sistemati e abbiamo
iniziato le attività con la
preghiera così come abbiamo fatto ogni giorno per
dare
inizio alla nuova
giornata.
Ogni mattina ci alzavamo
e con Akela, Bagheera,
Kaa, Fratel Bigio e chil
facevamo ginnastica e andavamo nel refettorio a
fare
colazione.Il primo
giorno ci hanno distribuito
il libretto del campo il cui
tema era quello di San
Francesco.
In quei tre giorni abbiamo
ascoltato la storia di San
Francesco e abbiamo svolto
diversi giochi e attività per
capire meglio come San
Francesco ha vissuto, e la
pace e la ricchezza interiore che ci ha rivelato attraverso la sua vita.
pratica la pace; un altro
nell’attaccare su un cartellone le immagini di coppie
di amici.
cui di solito non riflettiamo tra cui l’importanza
dell’essenziale e della
gioia nel donare ciò che
Abbiamo svolto anche
bellissimi bans: quello
della famiglia sapo, quello
dei tic e tanti altri.
abbiamo e soprattutto se
stessi agli altri.
Abbiamo fatto il cartellone
dei genitori di San Francesco: Pietro di Bernardone e
Giovanna Pica.
Questo campo ci ha fatto
riflettere su tante cose su
Abbiamo realizzato
dei
quadretti con l’immagine di
San Francesco incollata su
di un cartoncino e, infine, li
abbiamo decorati con nastri e bottoni.
Tra i tanti giochi uno consisteva nel lanciare la pallina in tre vassoi consecutivi
e dai quali dovevamo prendere dei fogli sui quali c’erano scritte alcune parole
necessarie per mettere in
Vincono le VdB la sestiglia dei “Grigi”!!!
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I L G I O R NA LI NO D E L LA T A NA
Tema delle Vacanze di Branco
Dal 27 al 30 dicembre 2014
si sono svolte le nostre Vacanze di Branco invernali
che hanno avuto come tema
la vita di San Francesco, essendo lui il patrono dei lupetti. Ci siamo fatti guidare dai
nostri capi per approfondire
non solo la sua vita ma il
perché è venuto nel nostro
paese, a visitare la Basilica
di San Michele.
La testimonianza di ciò la si
nota davanti all’entrata di San
Michele dove c’è un crocifisso
detto Tao davanti al quale si
inginocchiò per ricevere il perdono.
Durante questo pellegrinaggio
di fede si fermò in un altro
Abbiamo scoperto che il suo
arrivo è stato dovuto da una
profonda ammirazione e devozione per il nostro Santo
Patrono e per ottenere il cosiddetto perdono Angelico
dall’Arcangelo Michele.
Punto della nostra città chiamata oggi Madonna degli
Angeli, per pregare e li gli
apparve la Madonna con gli
Angeli. In questi giorni abbiamo visto come Francesco
ha trovato la gioia, scoprendo il creato meraviglioso che
aveva intorno,tutte creature
di Dio che erano state messe li proprio per gli uomini,
come il sole, il cielo, l’acqua,
i frutti, e scoprendo che c’è
davvero più gioia nel dare
che nel ricevere.
Il giornalino della Tana
Del mio meglio...
IL PERSONAGGIO MISTERIOSO ZORRO
Al campo all’improvviso
misterioso: Zorro.
che noi eravamo in refettorio,
è entrato nelle nostre stanze
mettendole a soqquadro e rovesciando i nostri saccappeli!
Questo personaggio se ne andava in giro a fare tantissimi
scherzi un po’ a tutti compreso ai capi.
Comunque Zorro è riuscito a
vivacizzare ancor di più le nostre giornate, senza che riuscissimo a scoprire chi fosse.
è comparso un personaggio
Tra i tanti scherzi, l’ultimo ….
giorno, approfittando del fatto
I L G I O R NA LI NO D E L LA T A NA
PILLOLE PER I
Durante le ultime due riunioni i cuccioli del nostro Branco hanno scoperto le Parole Maestre e le Massime del
lupetto; questo perché è cominciata per loro la preparazione alla Promessa. Per scoprirle i V.V.L.L hanno utilizzato un gioco ed il risultato è stato fantastico.
Le PAROLE MAESTRE sono frasi, tratte dalle storie di
Mowgli,(a cui vengono insegnate da Baloo) che Bagheera
e Akela leggono a noi lupetti e ci vogliono trasmettere
degli insegnamenti particolari e alcune sono caratteristiche dei personaggi principali, le riportiamo sotto così che
i cuccioli potranno ripassarle e noi lupi anziani ricordarle
meglio.
Akela: Buona caccia a tutti coloro che rispettano la
Legge della Giungla!
è il capo del branco, che lo guida con la sua saggezza, è
colui che veglia sul rispetto delle regole
Bagheera: Zampe che non fanno rumore, occhi che
vedono nell'oscurità, orecchie che odono il vento
delle tane, denti bianchi e taglienti
La pantera nera è il simbolo della forza fisica, della pulizia, ecco dunque un invito a migliorare le proprie abilità,
allenando il proprio corpo, i propri sensi e mantenendosi
puliti.
Kaa: Un cuore leale e una lingua cortese ti porteranno lontano nella giungla
è il pitone delle rocce, la più vecchia creatura della giungla e anche la più saggia, nel racconto decide di aiutare
Mowgli perché lo chiede con gentilezza, senza pretendere
con prepotenza.
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CUCCIOLI
Baloo: La giungla è grande e il Cucciolo è
piccolo. Che faccia silenzio e mediti.
è l’orso bruno che come maestro della legge,
anche lui vecchio e saggio, sa che i lupetti sono piccoli in un mondo molto più grande di
loro. Devono quindi ascoltare e pensare, prima di lanciarsi in qualunque impresa, progettare, prepararsi.
Chil: Siamo dello stesso sangue, tu ed io!
L'avvoltoio, che nel racconto svolge la funzione di messaggero, insegna la parola maestra
della fratellanza, che permette a Mowgli (un
uomo) di essere amico di altri animali come
uccelli, serpenti e così via.
Le MASSIME DEL LUPETTO sono delle
abitudini che il lupetto deve imparare a mettere in pratica e sono 5:
1. Il lupetto pensa prima agli altri
2. Il lupetto apre occhi e orecchie
3. Il lupetto è pulito
4. Il lupetto dice sempre la verità
5. Il lupetto è sempre di buon umore
Realizzato a cura del CDA del Branco Roccia della
Pace :
Maria Antonietta Mantuano —
Luciana Santoro — Giuseppe Trotta —
Greta Tomaiuolo — Antonio Ferrantino Sofia Gianfreda
Dicci la tua..l’eco del gruppo..
.. Dalla Branca E/G -… Imprese
Salve, cari amici Scout! Il titolo non è proprio originale, ma dice esattamente di cosa parleremo in
questo articolo: Imprese. Oh,scusate,non ci siamo
ancora presentati: siamo la Squadriglia Lupi, e
questo mese abbiamo lanciato un’Impresa di Giornalismo, motivo per cui ci hanno chiesto di scrivere
questo articolo. E l’argomento è uscito da solo: perché non parlare proprio di ciò? L'impresa è lo strumento della branca E/G dove l'esperienza e l'interdipendenza tra pensiero e azione, il desiderio di
avventura e l'esercizio dello scouting trovano la
massima espressione. Le imprese costituiscono il
perno dell'esperienza scout nella branca degli Esploratori e delle Guide, sono di fatto le attività
delle Squadriglie, del Reparto e dell'Alta Squadriglia. Con l'impresa si impara a progettare,si impara
ad essere responsabili, si impara a costruire insieme agli altri, ad essere protagonisti in processi decisionali
e
si
impara
a
verificare.
Un’Impresa è suddivisa in più fasi:-L'ideazione è
il momento in cui nasce l'idea e a decidere cosa fare
saranno tutte le persone che poi porteranno a termine l'impresa ed è importante che trovi il consenso
e l'entusiasmo di tutti. -La fase del lancio deve
dare modo di capire cosa comporterà realizzare
l'idea voluta e deve coinvolgere tutti i ragazzi della
Squadriglia o del Reparto, facendo crescere l'entusiasmo e la tensione verso la meta. -Progettare è
avere la capacità di lavorare per mete ed obiettivi,
sapendo modificare il tiro nel corso del lavoro secondo gli ostacoli incontrati. I ragazzi impareranno a
formulare un obiettivo chiaro e concreto. Realizzazione è Il momento più atteso, in cui tutte
le tensioni e le energie confluiscono. Le competenze
possedute ora dovranno essere messe alla prova
seriamente; l'organizzazione e l'autonomia dei singoli e del gruppo subiscono le sfide più forti. Lo spirito di avventura e l'uso delle tecniche dello scouting dovranno essere il tratto distintivo di una realizzazione in cui ognuno darà un contributo determinante per la buona riuscita dell'Impresa. -La
verifica è il momento di valutazione del proprio
agire durante l'intera impresa. Essa è un continuo
guardare avanti ed indietro per analizzare la storia
vissuta e per delineare quella futura. La verifica si
svolge in Consiglio della Legge nel caso si sia svolta
in Reparto e in Consiglio di Squadriglia se l'impresa
è stata di Squadriglia; similmente avverrà per l'Alta Squadriglia. -La fiesta conclusiva è l'occasione
per gioire insieme, nello spirito di un sano divertimento e dello stare insieme in allegria ed è un forte
momento di comunità vissuto in clima di amicizia,
fraternità e stile. La fiesta è una atto dovuto anche
in caso di insuccesso: occorre premiare comunque
quanto ciascuno ha dato con il proprio impegno (e
poi ci piace fare festa).
Con questo articolo speriamo di aver risposto ad alcune domande più
frequenti; naturalmente non ci vantiamo di sapere
tutto, e appunto l’Impresa è un modo per scoprire e
imparare nuove cose.
Un saluto da tutta la Squadriglia e il Reparto.
Uno sguardo al passato
Lo scoutismo a Monte S. Angelo sorse nel lontano 1920 e fu chiuso, come in tutta Italia, dal fascismo nel 1928. Di questo periodo si
sa ben poco, quello che resta è una vecchia foto di gruppo.
Fin dagli inizi del 1946 nell’Associazione Cattolica “Giosuè Borsi”,
sita in corso Vittorio Emanuele al numero 255, si parlava di costituire in seno ad essa un Gruppo Scout. A tal proposito va ricordato
che a livello nazionale e, fino al 1928, l’ASCI era parte integrale
dell’Azione Cattolica, pur avendo una propria fisionomia organizzativa.
In seguito ad una visita di Rino Graziani, commissario di zona
degli esploratori, si iniziò a raccogliere le adesioni e a tenere alcuni raduni in cui si illustrava in linea di massima lo scoutismo, come risulta dal verbale del raduno della “G. Borsi” tenutosi in data
27 febbraio1946. Incaricato di tale compito fu il Delegato Aspiranti ins. Libero Guerra.
A questo appello risposero con slancio giovanile: don Antonio
Troiano, Assistente Ecclesiastico, Armillotta Pasquale, caposquadriglia dei Leoni, Pellegrino Felice di Angelo, Starace Michele,
Prencipe Matteo, Prencipe Raffaele, D’Atri Giuseppe, Potenza Aldo, Mazzamurro Giovanni, Quitadamo Paolo, Renzulli Pietro Lauriola Livio. A questo appello risposero con slancio giovanile: don
Antonio Troiano, Assistente Ecclesiastico, Armillotta Pasquale,
caposquadriglia dei Leoni, Pellegrino Felice di Angelo, Starace
Michele, Prencipe Matteo, Prencipe Raffaele, D’Atri Giuseppe,
Potenza Aldo, Mazzamurro Giovanni, Quitadamo Paolo, Renzulli
Pietro Lauriola Livio. Con telegramma datato 3 febbraio 1946, per
mano del Card. Montini, il Santo Padre scrive: “Santo Padre ringrazia Esploratori Cattolici Monte S. Angelo per loro Nobile protesto benedicendo personale Pii propositi.
Montini Sostituto”.
Il 25 maggio dello stesso anno la curia arcivescovile di Manfredonia riconosce ufficialmente l’Associazione Scautistica Cattolica
Italiana (ASCI) di Monte S. Angelo.
In data 7 luglio 1946 …. Il commissariato centrale ASCI ….. riconosce ufficialmente l’associazione che viene registrata con fiamma
e fazzoletto azzurro; nella stessa data viene registrato anche il
Branco.
(Tratto dal libro lo scoutismo a Monte S. Angelo di Michele Guerra)
www.agescimonte.it [email protected]
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