EQUILIBRIO IDRO-ELETTROLITICO E ACIDO-BASE Daniela Cucco Rolfo Monica 1 ACQUA ! Peso corporeo : da 45% a 80% liquidi In: R.F. Craven – C.J. Hirnle, “Principi fondamentali dell’ assistenza infermieristica”, Editrice 2 Ambrosiana, 1998 ACQUA ……. Liquidi intracellulari 2/3 extracellulari (ECF) 1/3 intravascolari interstiziali v Distribuzione ECF pressione oncotica proteine sangue (albumine, globuline) integrità endotelio vascolare pressione idrostatica Regolazione volume ECF : sistema renina -angiotensinaaldosterone 3 DISTRIBUZIONE LIQUIDI CORPOREI In: E. Del Toma, “Dietoterapia e nutrizione clinica”, il Pensiero Scientifico Editore, 1995 4 IL “TERZO SPAZIO” = sequestro di liquidi, fuoriusciti dai vasi, nello spazio interstiziale di determinati distretti (es. ascite, versamento pleurico o pericardico, ecc…..) 5 ………E SALI In: R.F. Craven – C.J. Hirnle, “Principi fondamentali dell’ assistenza infermieristica”, Editrice Ambrosiana, 1998 6 .….”POCO SODIO”…..? • “l’alimentazione italiana apporta dei contenuti di sodio certamente più elevati del reale fabbisogno” •“il sale da cucina rappresenta il 75% dell’introito medio di sodio” •“secondo le inchieste alimentari il sale da cucina (1 gr. = 400 mg. di sodio) è consumato nella misura di 10 – 15 grammi al dì” •“un consumo di sale di 4 – 6 grammi/die sarebbe più adeguato ai reali fabbisogni” In: E. Del Toma, “Dietoterapia e nutrizione clinica”, il Pensiero Scientifico Editore, 1995 7 .….”POCO SODIO”…..? 8 .….”POCO SODIO”…..? ACQUA DI RUBINETTO O ACQUA MINERALE? •Acqua SPAREA - Sodio 0,15 mg/100 ml. – Residuo fisso 26 mg/lt •Acqua ALPI COZIE - Sodio 0,17 mg/100 ml – Residuo fisso 30 mg/lt •Acqua VALMORA •Acqua VERA - Sodio 0,12 mg/100 ml – Residuo fisso 44 mg/lt - Sodio 0,20 mg/100 ml – Residuo fisso 160 mg/lt •Acqua S.Benedetto –Sodio 0,70 mg/100 ml – Residuo fisso 275 mg/lt Prosciutto cotto – Sodio 960 mg/100 g. Pane - Sodio 665 mg/100 g. Frutta e verdura – Sodio 2 mg/100 g. …….CHIARO, NO? 9 DISTRIBUZIONE ELETTROLITI NEI FLUIDI CORPOREI In: E. Del Toma, “Dietoterapia e nutrizione clinica”, il Pensiero Scientifico Editore, 1995 10 Capacità di assorbimento acqua Ogni giorno 9 litri di liquidi vengono introdotti nel canale gastrointestinale • 2 per ingestione • 1 saliva • 2 succhi gastrici • 4 succhi biliari 5 litri sono riassorbiti nel digiuno, 3 dall’ileo, 800 ml dal colon. 200 ml. vengono espulsi con le feci 11 FATTORI CHE INFLUISCONO SULL'EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO: ENTRATE Apporto liquidi - via orale : circa 2/3 attraverso bevande e il resto con i cibi -metabolismo: produzione (ossidazione alimenti) v piccole quantità di acqua Apporto cibi - acqua ed elettroliti es: calcio sodio potassio prodotti caseari nel sale da cucina in molti tipi di frutta 12 FATTORI CHE INFLUISCONO SULL'EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO: USCITE v Eliminazione liquidi ed elettroliti - reni urine : circa 1500 ml. -pelle traspirazione : circa 600 ml. (molto di più se febbre) - polmoni rspirazione : circa 300 ml. - feci : circa 200 ml. -(eventuali) perdite anormali: (vomito, sanguinamento, perdite da SNG e drenaggi, piaghe, ustioni,….) 13 VEDI LABORATORIO BILANCIO BILANCIO IDRICO IDRICO Un esempio: -Bevande 1500 -Alimenti 1000 -Acqua metabolica 200 (?) -Urine 1500 -Feci 200 -Perdite insensibili 1000 (?) In: E. Del Toma, “Dietoterapia e nutrizione clinica”, 14 il Pensiero Scientifico Editore, 1995 IL BILANCIO “A SPANNOMETRO” In: F. Nicosia, P. Belli, L’infermiere in anestesia e rianimazione, ed. Sorbona, 1991 FABBISOGNO IDRICO GIORNALIERO = a metri quadrati di superficie corporea x 1500 ml. oppure = a urine emesse + 1000 ml. VARIAZIONI PERSPIRATIO INSENSIBILIS 0,5 x Kg. Peso corporeo x 24 (attività moderata e temperatura ambientale mite) + 0,2 x Kg. Peso corporeo x 24 ( per ogni 0,1 gradi di rialzo temperatura corporea oltre i 37,5 gradi ) DI COSA NON TENGONO CONTO ???? 15 FATTORI CHE INFLUISCONO SULL'EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO: CONTROLLO ORMONALE - Sistema renina-angiotensina- aldosterone - ADH (ormone antidiuretico) - ANP ( peptide natriuretico atriale ) - PTH ( ormone paratiroideo ) Metabolismo calcio - fosforo 16 ACQUA E ORMONE ANTIDIURETICO 17 EQUILIBRIO ACIDO - BASE ACIDO = ogni sostanza che può cedere ioni H+ liberi ad una soluzione BASE= ogni sostanza che può assorbire ioni H+ da una soluzione pH = logaritmo negativo della concentrazione di ione H+ Si esprime su una scala che va da 1 (max acido) a 14 (max alcalino) 18 IL pH NEL CORPO UMANO Il valore normale del pH nel sangue è compreso tra 7,37 e 7, 43 Al suo mantenimento contribuiscono diversi sistemi tampone, il più importante dei quali è il sistema acido carbonico – ione bicarbonato H20 + CO2 H2CO3 H+ + HCO3- Gli organi che maggiormente contribuiscono al mantenimento dell’ equilibrio acido – base sono i polmoni (regolazione CO2) e i reni ( regolazione H+ e HCO3- ) 19 EMOGASANALISI In: R.F. Craven – C.J. Hirnle, “Principi fondamentali dell’ assistenza infermieristica”, 20 Editrice Ambrosiana, 1998 ALTERAZIONI NELL’ EQUILIBRIO ACIDO – BASE E IDRO - ELETTROLITICO Equilibrio dell’ acqua eccesso (ipoosmolarità) deficit (iperosmolarità) Equilibrio elettroliti ipo/ipernatremia, ipo/iperkaliemia, ipo/ipercalciemia, ecc…… Equilibrio acido – base Acidosi respiratoria/metabolica Alcalosi respiratoria/metabolica 21 CAUSE DI ALTERAZIONE DELL'EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO v inadeguata assunzione orale - problemi nel procurarsi /assumere dieta equilibrata (es: anziani) - persone allettate ( debolezza, incapacità di raggiungere e bere liquidi, inappetenza...) - bambini (dipendenza da altri ) - fattori psicologici (depressione, confusione...) - limitazioni volontarie ( diete "squilibrate", ridotto apporto liquidi per ridurre frequenza delle minzioni...) - nausea, difficoltà di deglutizione 22 CAUSE DI ALTERAZIONE DELL'EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO v perdite eccessive - vomito, diarrea, poliuria (anche da diuretici), diaforesi causate da diversi stati patologici stress - traumi fisici, ansia, dolore (aumento ADH e aldosterone) v malattie croniche - malattie renali, cardiache, respiratorie, disordini epatici, diabete, cancro 23 CAUSE DI ALTERAZIONE DELL'EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO v interventi chirurgici pre-intervento: digiuno, clisteri durante intervento: perdita potassio e liquidi post-intervento: digiuno, drenaggi, dolore, nausea, vomito v gravidanza - ritenzione idrica 24 Scopi dell'accertamento infermieristico -individuare fattori di rischio prevenzione squilibri -rilevare precocemente segni e sintomi di squilibri attuare interventi adeguati 25 ACCERTAMENTO: DATI SOGGETTIVI Identificazione del modello funzionale v abitudini/storia della persona circa assunzione ed eliminazione liquidi ed elettroliti Identificazione dei rischi v recenti malattie acute con particolare attenzione a : vomito, diarrea, aumento sete, diaforesi v malattie croniche e gestione delle stesse v farmaci/trattamenti v fattori psicologici e socio-culturali v problemi socio-economici Identificazione delle disfunzioni v dati riferiti dalla persona che suggeriscono l'esistenza di disfunzioni ( validare con dati obiettivi) 26 ACCERTAMENTO: DATI OBIETTIVI Accertamento fisico • monitoraggio entrate e uscite e calcolo del bilancio -se perdite anomale importanti (es: drenaggi, vomito, diarrea,sanguinamento) - se nutrizione enterale o parenterale - se intervento chirurgico, traumi, ustioni -in caso di malattie che influenzano il bilancio (es: scompenso cardiaco, VEDI LABORATORIO insuff. renale....) 27 ACCERTAMENTO: DATI OBIETTIVI Accertamento fisico • peso corporeo - controllare se repentine variazioni di peso - pesare alla stessa ora quotidianamente (mattino prima di colazione) • accertamento tegumentario - segni di disidratazione (cute e mucose secche, anelastiche) - edema ( segno della fovea, misurazione circonferenza) - liquidi in cavità (es: ascite) • accertamento intestinale - specie per valutare diarrea o mancata emissione feci 28 ACCERTAMENTO: DATI OBIETTIVI Accertamento fisico v parametri vitali ( PA, FC, FR) v distensione vene giugulari v pressione venosa centrale (PVC) pressione arteria polmonare (PAP) v esami diagnostici - elettroliti sierici e urinari -osmolarità sierica e urinaria VEDI LABORATORIO PRELIEVI - peso specifico urine - ematocrito - emogasanalisi arteriosa (EGA) 29 EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO: I PROBLEMI (NANDA) v Deficit di volume di liquidi correlato a - diminuita assunzione orale - eccessiva perdita liquidi v Eccesso di volume di liquidi correlato a - eccessiva assunzione orale (liquidi e/o sodio) - incapacità a eliminare liquidi ( insuff. renale, cardiaca, epatica, squilibrio ormonale…..) •Si preferisce non prendere in considerazione “Eccesso di acqua” e “Deficit di acqua” nonostante siano proposte dal testo 30 ATTUAZIONE INTERVENTI • interventi per promuovere l'equilibrio idroelettrolitico - interventi educativi agli individui nelle diverse età e situazioni di vita • interventi in caso di alterazioni aumentare apporto liquidi per os - coinvolgere la persona spiegando i motivi - piccole quantità frequentemente - accessibilità bevande - temperatura/tipologia bevande secondo preferenza - presidi per facilitare ingestione (es: cannucce, cucchiaini, siringhe) - tipi di bevande indicate secondo la patologia - distribuzione liquidi durante la giornata (evitare eccessive quantità prima della notte) 31 ATTUAZIONE INTERVENTI limitare apporto liquidi per os - pianificare quantità nelle 24 ore (preferenze della persona) - uso ghiaccio se gradito - uso bicchieri piccoli - evitare cibi salati e dolci per limitare la sete - caramelle e chewing-gum senza zucchero per evitare sete - frequente igiene orale e umidificazione mucosa orale (sciacqui) - proteggere e lubrificare le labbra sostituire gli elettroliti nella dieta - educazione alimentare a seconda del tipo di elettroliti e della necessità di aumentare o ridurre l'apporto somministrare terapia infusionale e farmaci -gestione della stessa verificando il bilancio 32 IDENTIFICAZIONE OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE Esempio di obiettivo Il paziente dimostrerà conoscenze l'equilibrio idroelettrolitico su come promuovere Possibili criteri di risultato - la persona…. verbalizza l'importanza di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno - elenca i cibi ricchi di sodio e di potassio e verbalizza le modifiche necessarie alla sua dieta - mantiene una registrazione quotidiana del peso per il mese successivo - .............. 33 VALUTAZIONE In relazione agli obiettivi e criteri di risultato stabiliti: nuova raccolta dati “mirata” per stabilire ulteriori obiettivi o proseguire con obiettivi di mantenimento 34