Comunicato stampa
No al FOSTRA sotto questa forma! - Le associazioni stradali ACS, ASTAG,
TCS e la SAB chiedono una revisione sostanziale del modello FOSTRA così
come presentato.
Berna, 29 aprile 2014. Le organizzazioni stradali ACS, ASTAG, TCS e il Gruppo svizzero
per le regioni di montagna (SAB) non sostengono il modello FOSTRA come presentato
dal Dipartimento dei trasporti. Le associazioni non condividono, in particolare, il
previsto aumento dell’imposta sui carburanti e la continuazione del sovvenzionamento
incrociato per la ferrovia attraverso la strada, come pure il parziale abbandono delle
regioni di montagna.
Nell’odierna conferenza stampa a Berna, i rappresentanti di TCS, ACS, ASTAG e del Gruppo
svizzero per le regioni di montagna SAB hanno chiaramente affermato che il modello FOSTRA
presentato dal Dipartimento die trasporti dev’essere fondamentalmente rivisto.
Innanzitutto, è urgente e necessario la rimozione delle strozzature nevralgiche esistenti e il
completamento e l’aggiornamento della rete delle strade nazionali, oltre ad assicurare la
disponibilità delle risorse finanziarie necessarie.
“Data l'importanza della rete stradale e lo sviluppo del traffico negli ultimi anni, per la politica e
l’amministrazione rimane una sola conclusione: il "fattore produttivo strada" ha bisogno di un
ampliamento, e ciò in fretta“, ha detto Josef Jäger, Vice-presidente ASTAG.
Le associazioni stradali e delle regioni di montagna non sono disposte ad accettare un aumento
delle tasse sui carburanti e la continuazione del finanziamento incrociato dalla strada alla ferrovia.
L’eventuale successivo finanziamento supplementare per i previsti progetti stradali dev’essere
incluso e soddisfare in anticipo le misure proposte dall'iniziativa “Vacca da mungere“.
Mathias Ammann, presidente ACS: “Lo scopo dell’iniziativa “Vacca da mungere“ persegue che il
totale di quanto pagato dagli automobilisti per imposte sugli oli minerali, sia destinato solo a
favore della strada e ciò, rappresenterebbe circa un miliardo più di oggi. L’ammontare di quanto
versato dagli automobilisti, in tasse e contributi, dev’essere legato a uno scopo e usato per lo
stesso, in modo giusto e obbligatorio“. La combinazione dei due modelli ha obiettivamente un
senso.
Inaccettabile è che, nel contesto dei programmi d'agglomerato, sono stati finanziati sinora in gran
parte progetti ferroviari e questo, nonostante FAIF, il finanziamento incrociato continuerà in
futuro anche con FOSTRA. Peter Goetschi, presidente TCS, chiede che i bisogni stradali ed i
progetti previsti nel decreto federale sulla rete - come la circonvallazione di Morges -, siano
inclusi nel modello FOSTRA. "I bisogni del traffico stradale sono enormi nelle agglomerazioni.
D’ora in poi i progetti ferroviari dovranno essere finanziati attraverso il sistema FAIF.”
Per quanto riguarda l'ampliamento e le opere di conservazione delle infrastrutture stradali si
devono tener in debito conto anche le regioni di montagna e quelle periferiche, dove gli abitanti
contribuiscono significativamente al loro finanziamento con il pagamento di tasse, diritti e oneri.
Thomas Egger, Direttore SAB, ha criticato l’architettura del fondo proposto, che svantaggia le
zone di montagna: "I fondi infrastrutturali per le strade principali di montagna, nelle proposte del
Consiglio federale cesseranno dopo 2027. Incomprensibile è anche, secondo la SAB, che siano
esclusi nell’architettura del fondo il completamento della rete delle strade nazionali (inserimento
di 380 km di strade principali nella rete nazionale) e problematici finanziamenti di grandi progetti
di strade principali".
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Conclusione
L'esame critico del modello FOSTRA presentato, dimostra che non contiene alcun miglioramento
per gli utenti della strada. ACS, ASTAG, TCS e SAB non possono quindi sostenerlo e chiedono
una revisione.
Contatti per i media
Peter Goetschi, Presidente centrale TCS, [email protected], 079 247 23 04
Josef A. Jäger, Vice-presidente ASTAG, [email protected], 071 929 24 24
Mathias Ammann, Presidente centrale ACS, [email protected], 079 300 54 45
Thomas Egger, Direttore Gruppo svizzero per le Regioni di montagna, [email protected], 031 382 10 10
Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections.
I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs.
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Prevale la traduzione tedesca del comunicato stampa.
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Club centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza
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