E sperimenta
R ealtà C ontemporanea
D ella C eramica
1-8 N ovembre 2014 - V illa F ontana E venti
P resentato
E sperimenta
da
R ealtà C ontemporanea
D ella C eramica
1-8 N ovembre 2014 - V illa F ontana E venti
VillaFontana Eventi
C on
il supporto di
Direzione Artistica
Nicola Ghirotto
Curatori
Nicola Ghirotto
Sara Orlandi
Progetto Grafico e Copertina
Sara Orlandi
Contributi
Villafontana Eventi - Presentazione
Prof. Massimiliano Valdinoci - Direttore Accademia di belle arti di verona
Prof. Katia Brugnolo - Conservatrice del Museo della ceramica di Nove
Prof. Rolando Giovannini - Maestro Ceramista
Nicola Ghirotto - Sara Orlandi
N icola G hirotto - S ara O rlandi - C arlotta D apor - C hiara D e E ccher
E lisa G iovanelli - G iulia M ontemezzi - G iulia S garaglino
M arta N uresi - R affaella B onfatti - T homas M arcolongo
VillaFontana Eventi
Villafontana Eventi è un progetto di sviluppo e studio di eventi volti ad avvicinare il
mondo dell’arte e dell’artigianato in genere nelle sue varie espressioni al pubblico.
La produttività artistica sia essa sperimentale o frutto anche di attività artigianale
spesso rimane per lo più un’attività circoscritta negli studi ed atelier e laboratori il cui
accesso è consentito ai soli addetti ai lavori o ad un ristretto pubblico locale.
Villafontana Eventi si propone di diffondere queste espressioni attraverso l’offerta di
vari spazi consentendo loro di contestualizzarsi avvicinandosi e proponendosi ad un
mercato e ad una realtà commerciale più ampia.
Villafontana Eventi si avvale dell’uso di alcuni spazi e sale della villa in cui risiede la
ditta Mondialfur s.r.l.,da oltre 40 anni presente nel campo della moda e del design
italiano.
La villa, la cui costruzione risale alla prima metà del 800, è stata ristrutturata nel XX
secolo, ingrandita ed articolata con due ali laterali prospicienti un grande parco di
circa 32.000 mq che si snoda a gradoni fino a giungere alle rive del corso d’acqua
del Menago.
La villa si presta per ospitare eventi e manifestazioni pubblici e privati.
Per informazioni: www.villafontanaeventi.it - Telefono 347/8916852
Studenti Oggi, Maestri in Futuro.
Attività ceramica all’Accademia di Belle Arti di Verona
Presentare un evento artistico, specie se originato e proveniente dall’interno
dell’Istituzione di Alta Formazione Artistica che si dirige è sempre motivo di
soddisfazione, ma anche di rinnovato impegno nella promozione delle attività svolte
dagli studenti. Questo non solo per il ruolo esercitato, ma anche perché consente di
esprimere qualche osservazione didattica e culturale, talvolta criptata nella frenetica
attività giornaliera di coordinamento e direzione.
Dopo molti anni di faticose richieste a procedere, introducendo cioè attività legate al
vasto e interessante mondo della ceramica, finalmente durante l’Anno Accademico
2013-14 è stata esaudita tale esigenza ed è partito il primo corso di Tecniche della
ceramica per il Biennio di Atelier Direction.
Fa piacere in questo caso specifico anche perché appare quasi un felice esito delle
visite in Aula compiute durante le lezioni, non di rado invitato dagli stessi Allievi o dal
Docente del corso.
È quindi con piacere che aderisco alla richiesta degli Studenti del Primo
Anno del Corso biennale di 2° livello in Atelier Direction. Mediazione culturale
dell’Arte, in questo rappresentati da Nicola Ghirotto e da Sara Orlandi.
L’evento che andiamo a presentare rappresenta l’esperienza di quasi una
dozzina di studenti svolta e maturata durante il Corso di Tecniche della
Ceramica affidato al Prof. Rolando Giovannini, per la prima volta avviato nella nostra
Accademia nell’Anno Accademico 2013-14.
Il Corso si prefiggeva di introdurre ed esplorare, seppur in un contesto orario limitato,
più strade connesse ai processi e alle metodologia di creazione con l’argilla, materia
primordiale e unica, vero patrimonio dell’umanità.
L’Accademia ovviamente fin dalle origini ed anche di recente, opera con le
terre e i materiali per la modellazione plastica, nell’ambito di più discipline istituzionali.
Ma in questo ci si attendeva la produzione di “opere nuove” da un lato di libera creazione e dall’altro di sequenzialità ad una metodologia didattica.
Ad accrescere l’intima e profonda contentezza è stata la docenza dell’eccellente
didatta e artista Rolando Giovannini, che ha entusiasmato e istruito i giovani studenti
ottenendo gli ottimi risultati che la mostra dimostra.
Le opere realizzate e gli studi che le hanno precedute, raccontano in sintesi un
percorso di ricerca che risale ovviamente a tutte le esperienze che gli studenti hanno
maturato in Accademia sia nel settore grafico ma anche in quello storico-artistico e
negli altri numerosi ambiti in cui abbiamo avuto il piacere di guidarli.
La ceramica è strumento che esprime tutti i pensieri e le emozioni che i giovani creativi
le trasmettono e, come si evince dai loro scritti, dall’attività creativa praticata con la
ceramica hanno tratto molta soddisfazione.
La mostra organizzata a Villafontana diventa così un importante motivo di orgoglio per
i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Verona e per il Conservatore del Museo Civico
della Ceramica di Nove.
Bruno Munari sosteneva, più si conosce e più si è in grado di individuare
relazioni fra le cose, ed imparare delle tecniche, assimilare dei percorsi sicuri, potrà
certamente consentire ai nostri studenti di esplorare e sperimentare nuove attività anche didattiche e formative, che un giorno potranno sicuramente esercitare nei
confronti di più giovani allievi, discenti o scolaresche.
Verona,1 novembre 2014
Massimiliano Valdinoci
Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Verona
Verona,1 novembre 2014
Katia Brugnolo
Prof.ssa presso l’Accademia di Belle Arti di Verona
Conservatrice del Museo della Ceramica di Nove
“Neo Ceramic Art”, sperimentazioni e metodologia.
È un’esperienza stupenda quella di poter lavorare sull’arte e sulle tecniche della ceramica, immaginando questa materia esaustiva, strumento per una espressione artistica a tutto tondo, globale.
In effetti l’argilla, materia primigenia, accompagna l’uomo dall’origine; la tazza e per
l’Oriente anche la teiera sono opere tangibili, concrete, che hanno accompagnato
tutti i momenti dell’evoluzione culturale e dei costumi. La terracotta poi è base per
la Scultura, materia per l’Architettura e le maioliche, le terraglie, i gres, le porcellane,
elementi della decorazione e connessi all’uso passando dalle abili mani dell’Artigiano
alla continuità colta della Tradizione, al segno contemporaneo del Design.
L’opportunità quindi di svolgere un programma sulle “Tecniche della Ceramica”, corso
istituito nell’Accademia di Belle Arti di Verona durante l’A. A. 2013-2014, nell’ambio
del Corso biennale di 2° livello in Atelier Direction. Mediazione culturale dell’Arte, è
stata straordinaria e i risultati sono una perfetta sintesi di metodologia e di singola,
autonoma creatività. Tale successo proviene da Studenti di per sé molto preparati e
motivati, nonché già formati in un Triennio precedente che ha dato loro il Diploma di
Primo livello, con competenze artistiche e metodologiche varie e diverse, messe a
disposizione dell’attività didattica complessiva.
Va detto che il Corso, attivato in prima istanza nel corrente Anno Accademico, è
l’esito di un processo evolutivo dell’Accademia a cui non è estranea la Prof. Katia
Brugnolo, Docente dell’Accademia e particolarmente sensibile al “tema ceramica”
non solo per gli aspetti storico critici della propria disciplina, ma pure per via del ruolo
che esercita di Direzione del Museo Civico della Ceramica Nove, straordinaria realtà
conservativa ed espositiva di un’area culturale e produttiva tra le più importanti in
senso assoluto del Paese.
Il percorso è stato interessante. Era necessario definire dapprima questa materia,
indicarne gli obiettivi, illustrare i processi e sperimentare con procedure precise i materiali e le loro caratteristiche mescolando attività di laboratorio con nozioni teoriche
di Tecnologia Ceramica. Nel contempo saggiare tecniche di produzione dell’opera
artistica quali il lucignolo, la stampatura, il colaggio, con l’uso di ingobbio, cristallina,
smalto, pigmenti e con terre di varia natura e caratteristica. Una lezione è stata dedicata interamente all’illustrazione del metodo impartito nell’ambito del Laboratorio di
“Giocare con l’Arte”, ideato da Bruno Munari e voluto dal Direttore Gian Carlo Bojani
presso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza alla fine degli Anni Settanta,
al quale lo scrivente ha partecipato in prima persona nell’attivazione (con il Prof. Cesare Ronchi e, primi Assistenti, quattro Studenti del Ballardini che sul tema costruirono
la propria Tesi di fine Corso).
Il programma ha consentito connessioni, anche se talvolta solo sfiorate, con alcune
personalità del mondo culturale, artistico e del design, quali Katia Brugnolo, storica
dell’arte, professoressa Titolare dell’Accademia di Verona e -come si è detto- Direttrice del Museo Civico di Nove (per ricerca iconografica su forme e modelli di decorazione nella ceramica storica), Gian Maria Colognese, architetto e professore Titolare
dell’Accademia di Verona (su immagini fotografiche di palazzi e grattacieli di New
York City), Alberto Grimoldi architetto e professore ordinario di Restauro architettonico
presso il Dipartimento DAStU del Politecnico di Milano (con testo sulla fortuna dei
materiali ceramici d’Architettura e della Scultura), Maria Christina Hamel, designer di
Milano (per un apprezzato workshop in Accademia sul tema “Bassorilievi in Ceramica,
Acqua, Aria ,Terra e Fuoco”), Tullio Mazzotti, artista e ceramista di Albissola Marina
(con revisione progetti grafici in sintonia con lo spirito della manifattura Fabbrica Casa
Museo “G. Mazzotti 1903”), Alessio Sarri designer e ceramista di Sesto Fiorentino
(con rivisitazione di opere a colaggio in sintonia con la poetica dell’artista-designer).
Questi gli Allievi partecipanti: Sara Orlandi, alla quale si deve il coordinamento e il
progetto grafico del catalogo di mostra, attende con responsabilità e buon gusto alle
operazioni più semplici, a quelle più complesse con il medesimo entusiasmo, in un
contesto di alta professionalità e qualità. Di spirito grafico, il cui lavoro è rivolto ad una
semplicità razionalistica e compositiva, è orientata pure al design. Carlotta Dapor, di
grande talento per la pittura e la integrazione dei colori, in una sensazione tattile e
visiva integrata, che non disdegna pure la manipolazione plastica figurativa. Chiara
De Eccher, di costante impegno professionale, curiosa sperimentatrice e provvista
di una metodica costante ed infallibile, sempre protesa al un nuovo risultato. Elisa
Giovanelli, di rara sensibilità, cura ogni particolare come fosse esso stesso già un’opera esaustiva e motiva la propria poetica con aspetti teorici profondi e dediti alla
ricerca. Giulia Montemezzi, colta, metodica e protesa senza soluzione di continuità
all’apprendimento, si applica con fantasia e convinzione senza anteporre ideologie
proprie o remore e filtri. Giulia Sgaraglino, dotata di sensibilità cromatica, di attenzione
e cura del particolare, di tecnica pittorica, sempre tesa all’autodefinizione del lavoro e
sua contestualizzazione. Marta Nuresi, di fidata qualità operativa, attenta e in sintonia
con il lavoro, scrupolosa e di mestiere, opera con inventiva e abilità raggiungendo
sempre un risultato finito. Raffaella Bonfatti, lirica e fiabesca nella poetica, precisa nel
dettaglio e creativa, segue una sua ispirazione e produce opere coordinate, perfette
in ogni aspetto cromatico e di texture. Thomas Marcolongo, intellettuale, dinamico e
particolarmente dotato nel disegno, che rende tridimensionale nella scultura e nelle
manipolazioni ceramiche mediante l’argilla, trattata come fosse materiale grafico. Nicola Ghirotto, vero capo bottega, fidato nella consegna, solido nel fare, esperto in più
tecniche, elemento di coagulo per altri e per differenti attività, si esprime nella plastica
figurativa che rende dinamica e policroma. Nicola si è fatto promotore della presente
iniziativa culturale collettiva, assumendo il ruolo di Direttore Artistico dell’evento, intitolato “Realtà Contemporanea Della Ceramica” presso VillaFontana Eventi, Oppeano
Verona (1-8 Novembre 2014).
Il corso ha affrontato il tema della produzione d’opere su più versanti. Quello dominan-
te è stato l’iter completo intorno ad una “forma di bicchiere Anni Cinquanta”, realizzato
per colaggio in pasta bianca, fino all’interpretazione scultorea personale, nonché alla
pittura. La sperimentazione è stata ampia, molte le idee veramente innovative su un
oggetto iniziale che metteva tutti gli Studenti sullo stesso piano di partenza. Alcuni
si sono spinti anche all’uso finale di vernici non ceramiche e di uso automobilistico
(riferimento alle forme Ferrari Bowls, della nota artista Ann Van Hoey -Bruxelles- e alle
esperienze condotte al Ballardini dal 2013 con Scolaresche del Liceo Artistico per il
Design dalle Docenti Alessandra Bonoli e Antonella Cimatti). Poi gioielli in ceramica,
secondo l’assioma per il quale tutti gli artisti di grande fama durante la carriera hanno
disegnato preziosi. Ad esempio, ancora, l’esperienza di realizzare una tazza “Cup” in
un tempo definito e circoscritto, quasi a riprendere l’evento ricorrente Mungyeong Traditional Chasabal Festival, che si tiene in Corea e curato per la parte internazionale da
Charlie Youn, consulente della Pottery and Art, dove accanto ad ampie straordinarie
mostre su singoli autorevoli ceramisti, c’è un Concorso estemporaneo per la produzione di un grande vaso, come pure di una cup a regola d’arte, operando su canoni
prestabiliti al tornio a pedale non meccanico.
Da ultimo, ma non ultimo argomento per importanza, ci si è occupati dell’identità
e riconoscibilità dell’artista e della sua identificazione, sia egli impegnato nelle arti
che nella specifica ceramica. È stato affrontato l’aspetto della firma dell’opera d’arte
(espressa in forma personale ma leggibile), del cv (sintetico ed esaustivo), del concept (inteso come dichiarazione poetica di un periodo artistico, non permanente e
non episodica), della fotografia dell’art work, del ritratto personale ad uso della comunicazione artistica, infine del valore della lingua inglese nelle relazioni internazionali
dell’Arte. Esempio di riferimento per chiunque e modello di artisti top pienamente
calati nell’arte contemporanea e di storia e cultura ceramica, sono Bertozzi & Casoni,
peraltro impegnati di recente a Palazzo Te Mantova in “Dove Come Quando”, mostra
curata da Marco Tonelli (7 giugno - 7 settembre 2014).
Il tutto per un percorso artistico di alto livello, puntato al massimo delle proprie risorse
e opportunità. Il successo del creativo combina l’intuizione, l’estro, la professionalità
e gli incroci non sempre fortuiti.
Verona,1 novembre 2014
Rolando Giovannini
Professore di Tecniche della Ceramica
Accademia di Belle Arti di Verona
Una Mostra o un Esperimento?
Nel cammino verso una crescita artistica non si è mai soli. Non è sempre e solo fortuna ma soprattutto collaborazione, umiltà, lavoro
e dedizione. Una mostra o un esperimento ? Diversi esperimenti uniti assieme: una location donata dall’amica Elena Merlin,
un’esperienza regalata dal Maestro Rolando Giovannini, segni di stima delle Istituzioni,
unità d’intenti di noi allievi e nuovi mecenati come Nord Costruzioni S.r.l. Ecco allora che unendo le forze si costruiscono cose importanti, gli esperimenti
funzionano e producono un risultato, lasciano un segno tangibile, strumenti e stimoli
per proseguire nella ricerca artistica.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo.
Nicola Ghirotto
Esperimenta: Graphic Experiment.
Compito arduo quello affidato al graphic designer, far dialogare con armonia
ed equilibrio la scrittura e le immagini.
Una sfida complessa, data anche dalla varietà delle fotografie e stili che contraddistinguono le opere di ogni partecipante a questa mostra collettiva.
La mia scelta, è stata quindi quella di operare con semplicità e minimalismo,
lasciando spazio alla forza del segno, del colore e della plasticità di ogni opera.
Un esperimento grafico: il layout fa da cornice all’immagine, donandole equilibrio e
forza; l’immagine dona vita al layout con i colori e le sfumature della ceramica.
Sara Orlandi
Nicola Ghirotto
Sara Orlandi
Legato agli studi sul Futurismo in periodo
accademico, l’analisi scultorea si è sviluppata in modo eclettico sia dal punto di vista dei
materiali che dei contenuti, con un percorso mediato dallo studio dei materiali metallici,
della creta, del marmo, della terracotta, della
cera e del bronzo.
Gli elementi del fare artistico si susseguono
e si rincorrono: scultura, massa, pieni e vuoti,
energia implosiva, energia “all’interno” concentrazione di forze e tensioni, Apollo, forma,
coerenza e rigore, video, fluidi, movimento,
ora energia esplosiva, ora verso l’esterno, ora
verso gli altri, Dioniso, ebrezza, condivisione.
E poi di nuovo dal principio.
Gli oggetti sono maschere: frammenti del
nostro piccolo essere contemporaneo che
prendono vita e trovano posto nel piacevole
incastro dei giorni.
L’aspetto ironico nelle creazioni rispecchia una
modalità, una visione del mondo e un punto
di vista delle cose, partendo dalle emozioni
come potente mezzo interiore e d’espressione quotidiana della filosofia del sorriso.
Carlotta Dapor
Chiara de Eccher
Il grottesco per il suo fascino bizzarro.
La sperimentazione, l’osservazione diretta e
la manipolazione della materia sono prodighe
di stimoli e scatenano azioni creative spesso
impreviste o sorprendenti.
Il fantastico per l’effetto di spaesamento e meraviglia. La natura come forza generatrice e
principio che opera per unire il tutto.
Dei piccoli mondi che accolgono gli sguardi
incuriositi per introdurli a storie di una fantasiosa riservatezza.
Indagare questi percorsi, è una modalità che
accomuna l’artista, il designer e l’educatore,
in un cammino diretto prima alla conoscenza
poi al fattivo svolgimento dell’oggetto d’arte.
Elisa Giovanelli
Giulia Montemezzi
Lo stupore e l’interiore che tanto cerco di indagare apriranno mai le porte a una qualsiasi piccola
essenza che, pur nell’oscurità, rimbalza tra una
sensazione e l’altra?
Voglio rappresentare la capacità di vivere
temendo, soffrendo o sottomettendosi, ma sempre
consenzienti e ciechi rispetto a ciò che ci accade,
abbracciati dall’incredulità, compiendo amplessi
amorosi con lo scetticismo e infine dichiarando
amore eterno alla negazione.
Se, in questa cecità, ne colgo la mia visione di
“realtà”, la rappresento per riuscire a esprimere ciò
che a parole non sono in grado di fare.
Il lasciarsi andare durante la creazione di opere
rappresenta una delle qualità fondamentali del
piacere provato nello svolgere attività di tipo artistico. Il pieno appagamento trovato nella pratica
creativa è forte a tal punto da perdere la concezione del tempo. Lo star bene è alla base di
questa poetica che pone l’arte al primo posto,
come scelta di vita. Equivale ad immergersi in un
mondo che non ha limiti di tempo e cultura, che
permette una continua scoperta verso qualcosa
che non si conosce. L’imparare attraverso la pratica e l’esercizio porta ad una scoperta di qualcosa di sé stessi che non si pensava in grado di fare
ma al quale si era forse inconsciamente destinati.
Giulia Sgaraglino
Marta Nuresi
Tutto ebbe inizio l’ultimo anno delle superiori, ci
venne chiesto di realizzare un mezzo busto del
nostro ritratto (con la terra refrattaria) basandosi
allo stile di un artista. Dalla visione di un bellissimo
film “I colori dell’anima” che ritrae la vita dell’artista Amedeo Modigliani; quando Modì conobbe
Jean non la conosceva ancora, non sapeva chi
fosse e i suoi ritratti erano con gli occhi bianchi.
Modigliani si rifiutava di dipingere gli occhi di chi
non conosceva poiché “gli occhi sono lo specchio dell’anima”. Quando poi con il tempo conobbe Jean e se ne innamorò la ritrasse per la prima
volta durante una mostra con i suoi occhi”. Io mi
ispirai a lui! “Quando conoscerò la tua anima...
dipingerò i tuoi occhi...” Amedeo Modigliani.
Le riflessioni, talvolta profonde e talvolta ironiche che stanno alla base del lavoro
dell’artista, provengono spesso da suggestioni tratte dal mondo naturale o relazionale, da cui l’artista attinge simboli e
archetipi.
Uno delle tematiche maggiormente
indagate infatti è il rapporto dell’uomo con
il suo mondo interno ed esterno, che
l’artista declina in vari modi.
In molti di essi, nonostante la presenza
di aspetti figurativi, il fulcro dell’opera è in
realtà simbolico o concettuale.
Raffaella Bonfatti
Thomas Marcolongo
Ogni creazione ha bisogno di gesti, di parole,
di materiali, di immagini.
Il mio percorso artistico è caratterizzato per lo più
dallo studio delle lettere derivate dal “wild style” e
dal “trow-up” (stili diversi di graffiti), dalle figure, da
atteggiamenti che mi circondano nel quotidiano
e al gesto applicata alla materia. Quando sono
a casa, disegno e studio le lettere e le figure che
vagano nella mia testa, cercando sempre l’originalità, fondendole insieme. Nel dipingere, non
tendo a guardare il bozzetto, cercando di volta in
volta un “insight” fresco, che mi porti alla soddisfazione stilistica immediata, sfruttando sopratutto
il bagaglio di esperienze che ho immagazzinato
col tempo. L’improvvisazione è l’essenziale. Il mio
stile è ambizioso verso il futuro e remunerativo
verso il passato.
Ha bisogno di tempi e spazi di relazione in
cui questi possano avvicinarsi, scontrarsi,
integrarsi e contaminarsi, restituendo la
complessità della vita di cui sono parte e
aprendovi nuovi orizzonti di significato.
NORD COSTRUZIONI
Nord Costruzioni s.r.l è una società con un’esperienza
trentennale maturata nel settore delle costruzioni e ristrutturazioni e un modello societario agile, dinamico altamente
professionale.
Opera sul territorio della provincia di Verona nel settore immobiliare di pregio e
nel restauro di edifici sottoposti a tutela storico architettonico.
Nota la costante evoluzione tecnologica e la sempre più esigente richiesta del
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efficienza, qualità, prezzo, affidabilità con personale altamente qualificato per
garantire al cliente costi controllati e consegne puntuali.
È specializzata nella manutenzione ordinaria e straordinaria di condomini con
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È certificata ISO 9001:2008 ed è iscritta alle SOA organismo di attestazione
lavori pubblici per le categorie OG1 (edifici civili ed industriali) e OG2 (restauro
e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela)
Fornisce preventivi chiavi in mano in tempi rapidi e senza nessuna spesa.
Visitate il sito internet: www.nordcostruzionisrl.it
graphic design by: Sara Orlandi per ATELIERORLANDI.COM
V illa F ontana E venti
V ia V illafontana , 51 O ppeano - V erona
telefono 347/8916852
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