32 CIROTANO
24 - 26 FEBBRAIO 2009 N. 15
il CROTONESE
Brutto gesto a Torretta di Crucoli
Il segretario Mauro prepara le Comunali
Impianto di carburanti
dopo 20 anni di attesa
Avvelenati i due cani
Erano la ‘compagnia’
di un ragazzo disabile
Il Pd di Melissa lavora
per il candidato unico
Il distributore
di benzina
una conquista
per Pallagorio
CRUCOLI TORRETTA - “Un gesto
ignobile ed un atto vergognoso che non rispetta soprattutto la sensibilità di un ragazzo
disabile”.
Sono le parole di Saverio e
Carmela, una giovane coppia
di Torretta che nella mattina
di venerdì 20 si sono trovati di
fronte ad una scena a dir poco raccapricciante: i loro due
splendidi pastori tedeschi,
Kania, una femmina di nove
anni, e Alonso (nella foto),
maschio di un anno, esanimi
a terra nel recinto adiacente
alla casa, in via Salvo D’Acquisto, dove vivevano da
sempre, ed erano regolarmente dichiarati e con apposito libretto sanitario, ma soprattutto accuditi e curati in
tutto e per tutto come fossero
parte
integrante
della
piccola e rispettata famiglia
crucolese.
E d
in effetti,
come
sottolinea la
stessa signora Carmela, quelle due amabili bestiole erano
diventate importantissime
per l’aiuto e l’assistenza di cui
necessita il loro figlio, Francesco, disabile dalla nascita,
al quale brillavano gli occhi
quando vedeva i due cani entrare nella sua stanza per poi
accucciarsi accanto a lui e
fargli compagnia ore ed ore
di una vita purtroppo segnata.
Invece, qualche incosciente che evidentemente non rispetta nemmeno la sofferenza altrui, ha pensato di porre
fine a quel briciolo di normalità per un giovane sfortunato e per i suoi genitori che, nel
pieno rispetto di tutti, custodivano come pochi fanno i
due cani. Così, nella notte tra
giovedì e venerdì qualcuno ha
fatto in modo che gli animali
ingerissero (probabilmente
con del cibo) le mortali dosi di
veleno, risultato poi essere
quello comunemente utilizzato nei vigneti, che non hanno dato scampo.
All’alba, i due proprietari si
sono accorti subito di quanto
accaduto, con la femmina ormai rantolante e l’esemplare
più giovane leggermente più
attivo. La corsa verso lo studio di un veterinario di Cariati è risultata purtroppo vana: Kania è giunta morta,
mentre Alonso ha resistito,
aiutato da diversi tentativi di
rianimarlo, fino alle tre del
pomeriggio, per poi chiudere
gli occhi anche lui.
“La femmina era con noi
dalla
nascita
–
racconta
Carmela –
mentre il
piccolino
l’avevamo
trovato l’ann
o
scorso
abbandonato sulla 106, l’abbiamo portato a casa e subito
fatto regolare denuncia di ritrovamento, casomai qualcuno l’avesse smarrito. Poi, visto
che nessuno si fece vivo, lo
denunciammo al servizio veterinario dell’Asp e regolarizzammo la sua presenza da
noi secondo le normative vigenti”.
Inutile spiegare lo sconforto della coppia, tornata mortificata e triste a casa, dove i
due hanno dovuto trovare una scusa giusta per Francesco, che da venerdì vive ancora di più nella solitudine
della sua stanzetta, nella quale non vedrà più entrare Kania e Alonso: i suoi due grandi amici di giochi e di vita.
TORRE MELISSA - Sono passate, ormai, due settimane
dalle primarie dell’8 febbraio ed il Partito Democratico di Melissa si appresta a celebrare la sua prima assemblea degli iscritti
che, in sostanza, può considerarsi come il suo primo “congresso” cittadino.
“In qualità di neo segretario - scrive Giovanni
Mauro in una nota - già dal
lunedì seguente alle primarie, ho tenuto una serie
di incontri con le diverse
anime del nuovo partito,
per giungere in tempi brevi alla celebrazione dell’assemblea che porterà alla costituzione del nuovo
organismo dirigente. Non
posso nascondere lo spirito di collaborazione emerso nel corso delle riunioni
e la volontà da parte di tutti di accelerare i tempi, visto anche le prossime scadenze elettorali”.
Proprio in vista dell’imminente campagna elettorale Mauro ribadisce: “La
nostra parola d’ordine sarà
“rimboccarsi le maniche”
e ricominciare a lavorare.
Sì è già perso molto tempo
dalla celebrazione delle
primarie del 14 ottobre
2007 quando sono stati eletti i delegati regionali e
nazionali. A dire la verità
non mi sarei mai aspettato
che sarebbe passato più di
un anno per poter avere il
primo organismo dei dirigenti locali; quindi questo
Giovanni Mauro
ci porta ad una facile conclusione: recuperare il
tempo perso”.
Il neo segretario poi annuncia che Melissa e Torre
Melissa avranno ciascuno
un proprio circolo e un
proprio gruppo dirigente
“che collaboreranno in piena sinergia, ma in completa autonomia quanto alle
scelte che riguarderanno le
singole realtà”.
“Ogni area - aggiunge
Giovanni Mauro - avrà in
seno al nuovo comitato direttivo la giusta rappresentanza, per dare dignità alle tre componenti laica,
cattolica e riformista che
mettendo da parte storia e
tradizioni politiche, credo-
no in questo grande progetto politico che è il Partito Democratico”.
Per quanto riguarda il
piano più strettamente locale, il segretariod el Pd di
Torre Melissa, rivela che
“tra i prossimi impegni che
mi sono prefisso vi è quello di incontrare subito consiglieri ed assessori comunali del Pd per fare il punto della situazione amministrativa locale. Subito
dopo questa prima fase,
verrà aperto un dialogo politico con tutte le componenti del centro sinistra, in
previsione della campagna
elettorale per il rinnovo del
consiglio comunale. Mi auguro che si possa giungere
ad una scelta unitaria del
futuro candidato a sindaco, se ciò non dovesse accadere, l’unica strada percorribile sarà quelle delle
primarie”.
Infine, Giovanni Mauro
che viene dai Ds, parla anche delle novità a livello
nazionale: “Sono pienamente d’accordo con le idee manifestate da Franceschini nel suo primo intervento da neo segretario del
Pd e spero che siano state
comprese da parte di tutti
i dirigenti provinciali di
questo partito”.
“È iniziata la fase dell’unità” conclude Mauro che,
invia “i più sinceri auguri
di buon lavoro” al neo segretario provinciale Ciccio
Sulla.
NUNZIO ESPOSITO
Carfizzi imbiancata per alcune ore. Disagi in mattinata per il ghiaccio
Spettacolo di fiocchi bianchi
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CARFIZZI - La neve, per altro attesa viste
le rigide temperature dei giorni scorsi,
domenica pomeriggio è scesa imbiancando Carfizzi. Per circa due ore, uno
spettacolo di fiocchi bianchi è calato dal
cielo ricoprendo tetti, strade ed il verde
paesaggio che circonda il piccolo centro
arbereshe dandogli delle atmosfere da fiaba.
Ma la bellezza del paesaggio imbiancato è durato solo qualche ora. Già in prima serata, nonostante i gradi della colonnina di mercurio vicinissimi allo zero,
la coltre bianca iniziava a sciogliersi.
Durante la sua caduta, la neve è stata
accompagnata da un forte e gelido vento
che ha reso ancora più rigide le già fredde temperature. Nonostante la presenza
della neve sulle strade, nel pomeriggio e
nella serata di domenica, non si sono registrati particolari difficoltà di circolazione sia lungo la rete stradale urbana che su
quella extra urbana. Qualche disagio si è
registrato alle prime luci dell’alba dovuta alla presenza di ghiaccio lungo le vie
cittadine.
Il distributore di Pallagorio
PALLAGORIO - A partire da
giovedì scorso, Pallagorio
torna dopo quasi vent’anni
ad avere un impianto per
la fornitura di carburante,
un servizio che nel centro
arbëreshë era assente, ma
che è ora tornato a poter
essere fruibile dai cittadini
pallagoresi. All’inaugurazione dell’impianto, ubicato a ridosso del paese sulla strada provinciale 14, erano presenti tanti cittadini, nonché il parroco don
Pietro Paletta che ha provveduto a benedire l’iniziativa posta in essere. L’ingegnere Domenico Blandino, amministratore della
società di gestione dell’impianto, ha spiegato il motivo e il lungo iter burocratico che ha portato a
Pallagorio quella può essere considerata una sorta di
“conquista”.
“Come tutti sanno - ha
detto Blandino - Pallagorio è un piccolo centro e
come tale non offre un bacino di utenza idoneo per
investimenti grossi da parte di aziende o società.
Questo purtroppo accade
in tutti i settori, compreso
quello della vendita dei
carburanti. Nonostante
ciò, siamo riusciti a portare in paese un marchio
prestigioso, che ha realizzato un impianto dotato finanche di distributore automatico, in modo da garantire il servizio 24 ore su
24”.
“Siamo soddisfatti - ribadisce con orgoglio Blandino che guida la società
fondata con Francesco Virardi -. Quando si decide
di rimanere in un piccolo
centro come il nostro, nonostante gli impegni lavorativi impongano continui
viaggi, lo si fa perché si ama il proprio paese. Personalmente svolgo una
professione che mi porta
continuamente a spostarmi e potrei farlo meglio se
vivessi per esempio a Crotone. Ma non me la sono
sentita di lasciare il luogo
dove sono nato e cresciuto.
Tengo a precisare che non
si tratta di una questione
di guadagno: sia io che il
mio socio facciamo un altro mestiere, ed i margini
di guadagno, quando si
vende prodotto in franchising, soprattutto in questo
settore sono molto ridotti”.
LUCIANO CHIARELLO
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24 febbraio 2009 - Il Crotonese