Unione Comuni Modenesi Area Nord
Effetto Musica
stagione concertistica intercomunale
“Cantar radici”
7 aprile - 11 luglio 2009
con il patrocinio di
con la partecipazione di
in collaborazione con
Effetto Musica 2009 – Gruppo di lavoro /Info
Responsabili di progetto
Camposanto
Francesca Fughelli, Info tel. 0535.80362
[email protected]
Cavezzo
Ufficio Cultura, Info tel. 0535.49821
[email protected],mo.it
Concordia sulla Secchia
Marina Caffagni, Info tel. 0535.412934
[email protected]
Medolla
Gloria Ganzerli, Info tel. 0535.52464
[email protected]
Mirandola
Gianna Pozzetti, Info tel. 0535.29783
[email protected]
San Felice sul Panaro
Emanuela Sitta, Info tel. 0535.86320
[email protected]
San Possidonio
Clara Porta, Info tel. 0535.417924
[email protected]
San Prospero
Federica Pongiluppi, Info tel. 059.809733
[email protected]
Direzione artistica
Mirco Besutti, tel. 348.1884338
[email protected]
Fondazione Teatro Comunale di Modena
www.teatrocomunalemodena.it
Coordinamento organizzativo
Chiara Fattori, tel. 0535.49821
[email protected]
Ufficio Stampa
Luca Marchesi, tel. 0535.29527
[email protected]
Fotografia
Per gentile concessione di “Archivio Foto Arrigo - Cavezzo”
Progetto grafico e stampa
Tipolito Salvioli, Cavezzo
Cantar radici - Presentazione
“Cantar radici” è il tema che “Effetto Musica” si è dato per contrassegnare
il calendario concertistico 2009.
La rassegna è organizzata dalla Scuola di Musica dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, che dal 2005 la promuove con il concorso di altri soggetti
pubblici e privati del territorio. Con il 1° febbraio 2009 la Scuola di Musica
è diventata “Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli”.
Per continuare a rispondere alle richieste di educazione musicale che arrivano da ragazzi e famiglie della Bassa, per rafforzare ulteriormente la programmazione didattica, per realizzare progetti musicali, concerti ed eventi
si è adottata una formula che intende favorire ancora di più l’apertura alla
società civile e la partecipazione di tutti i soggetti interessati alla vita e allo
sviluppo della Scuola.
Dunque, intraprendere un viaggio musicale dentro le radici della musica
popolare italiana proprio in questo contesto di nascita, di forte rinnovamento, potrebbe sembrare un paradosso; ma il paradosso è solo apparente,
poiché la trasformazione procede dall’identità, e quanto più l’identità è
consapevole, tanto più la trasformazione è sinonimo di accrescimento e
di apertura.
Molteplici sono le radici da cui trae alimento la tradizione musicale italiana
e innumerevoli i percorsi, le differenze. Per “Effetto Musica 2009” i Comuni dell’Area Nord si sono orientati in prevalenza verso formazioni che
recuperano, insieme con l’elaborazione strumentale, il canto: ecco allora
le ballate delle valli parmensi e piacentine, le ninne nanne e gli stornelli
d’area centromeridionale, o ancora le voci della musica popolare dell’Appennino modenese, e l’allegra irruzione di un repertorio da festa paesana,
che lascia il passo alla commossa interpretazione delle canzoni partigiane.
Per il resto si conferma la scelta di vivere in musica non solo le chiese
(Mirandola), i teatri (Concordia, Medolla), le rocche, ma anche gli spazi
aggregativi frequentati proprio da tutti, ivi compresi coloro che non entrano
d’abitudine nelle sedi dedicate alla cultura: è il caso di Camposanto, con la
sua piazza, cuore della tradizionale “Fiera di luglio”, di San Prospero, con
il cortile interno della Biblioteca, raggiunto quest’anno dalla locale “Fiera
del prodotto agricolo”, ancora, di San Possidonio, che nell’antica piazza
centrale invita la gente a festeggiare il Primo di Maggio.
E poi un’importante replica per “Effetto Musica”: l’intreccio con iniziative
parallele ed ulteriori, inscritte nelle memorie locali, da realizzare contestualmente ai concerti con la partecipazione di associazioni e gruppi del
territorio. Ecco allora, tra gli altri, San Felice con l’abbinamento, a lei caro,
di musica e arti visive; o Cavezzo, con la festa della musica meccanica,
recuperata sulle tracce della propria storia locale ottocentesca.
Segnaliamo infine che anche in questa edizione “Effetto Musica” dà vita
alle atmosfere estive di “Effetto Jazz”: tre serate al Barchessone Vecchio,
straordinaria architettura nel cuore delle Valli, cui quest’anno si aggiunge
un quarto, suggestivo concerto, nel Cortile della Rocca sanfeliciana.
Per il quarto anno consecutivo “Effetto Musica” può vantare la felice collaborazione con “l’Altro Suono”, il prestigioso festival della Fondazione Teatro Comunale di Modena. E può contare sul determinante contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola.
Mirco Besutti
Direttore artistico
P R O G R A M M A
Effetto Musica 2009
Martedì 7 aprile, ore 21
Mirandola, Duomo
CONCERTO DI PASQUA
Messa di requiem, di Gaetano Donizetti
Orchestra Jupiter Città di Mirandola
Corale Rossini di Modena
Paola Cigna - soprano, Benedetta Orsi - contralto, Dino Di Domenico - tenore
Enrico Giuseppe Jori, Alessandro Busi - bassi
Luca Saltini - direttore
Sabato 18 aprile, ore 21
San Felice sul Panaro, Rocca Estense, Sala Tosatti
KLEZTIKET
Musica migrante
Eloisa Manera - violino
Luca Rampinini - sax soprano
Fabio Marconi - chitarra
Davide Tedesco - contrabbasso
Davide Marzagalli - percussioni
Venerdì 24 aprile, ore 21
Medolla, Teatro Facchini
LIGURIANI
Fischia il vento - Musiche e canti della Resistenza
Fabio Biale - violino, voce
Michel Balatti - flauto
Fabio Rinaudo - cornamusa
Filippo Gambetta - organetto diatonico, mandolino
Claudio De Angeli - chitarra
Venerdì 1° Maggio, ore 17
San Possidonio, Piazza Andreoli
(in caso di maltempo: Teatro Varini)
MUSICANTI DI SAN CRISPINO
Fulvio Masotti, Martino Mercatali, Marco Sangiorgi - trombe
Marco Monti - trombone
Luca Minervino, Alessandro Ronconi - bombardini
Cristian Bellini, Mauro Fabbri, Denis Valentini - bassi tuba
Alberto Pompignoli, Francesco Valtieri - sax
Alberto Caroli, Gian Luigi Staffa - percussioni
Luca Savorani - chitarra
Effetto Musica 2009
L’OSTERIA DEL FOJONCO
I Violini di Santa Vittoria
Davide Bizzarri, Orfeo Bossini, Roberto Mattioli - violini
Gigi Andreoli - viola
Filippo Pedol - contrabbasso
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Riccardo Tesi - organetto
Claudio Carboni - sax
Domenica 24 maggio, ore 18
Cavezzo, Area Spettacoli di Villa Giardino
D’ESPERANTO QUINTET
Musiche tradizionali dell’Appennino emiliano
Paolo Simonazzi - ghironda, organetto diatonico, mandoloncello
Patrick Novara - oboe, bombarda, cornamusa, flauti
Emanuele Reverberi - violino
Filippo Chieli - viola, violino
Umberto Fabi - voce
Venerdì 12 giugno, ore 21,30
Mirandola, Barchessone Vecchio di San Martino Spino
EFFETTO JAZZ
GIANNI VANCINI BAND
Gianni Vancini - sax
Luca della Corte - piano elettrico
Gianluca Malavasi - basso elettrico
Eugenio Polacchini - chitarra elettrica
Jerry Galavotti - batteria
Venerdì 19 giugno, ore 21,30
Mirandola, Barchessone Vecchio di San Martino Spino
EFFETTO JAZZ
SANDRO COMINI QUINTET
P R O G R A M M A
Sabato 16 maggio, ore 21
Concordia sulla Secchia, Teatro del Popolo
P R O G R A M M A
Effetto Musica 2009
Venerdì 26 giugno, ore 21,30
Mirandola, Barchessone Vecchio di San Martino Spino
EFFETTO JAZZ
MONICA PERBONI BLUES QUINTET
Telephone call from Istanbul
Monica Perboni - voce
Federico Squassabia - piano, pianola, keyboard, effetti, composizione
Riccardo De Gennaro - chitarra
Danilo Gallo - contrabbasso
Max Sorrentini - batteria
Venerdì 3 luglio, ore 21,30
San Felice sul Panaro, Rocca Estense, Cortile
(in caso di maltempo: locali interni della Rocca)
EFFETTO JAZZ
QUARTETTOZ
Italian tunes
Alex Carreri - contrabbasso
Stefano Melloni - clarinetto, sax alto
Pasquale M. Morgante - pianoforte
Stefano Peretto - batteria
Venerdì 10 luglio, ore 21,30
San Prospero, Piazzetta della nuova Biblioteca comunale
(in caso di maltempo: Sala polivalente, via Chiletti)
MUSICANTI DEL PICCOLO BORGO
Musica etnica dell’Italia centromeridionale
Marika Spiezia - voce, chitarra
Silvio Trotta - mandolino, mandoloncello, chitarra battente, violino, voce
Stefano Tartaglia - flauto dritto, piffero, zampogna, voce
Alessandro Bruni - chitarra, basso acustico, bufù
Mauro Bassano - organetto
Gianmichele Montanaro - tamburelli
Sabato 11 luglio, ore 21,30
Camposanto, Piazza Gramsci
I VIULAN
Musica popolare dell’Appennino modenese
Lele Chiodi - baritono
Carlo Pagliai - tenore
Lauro Bernardoni - basso
Giorgio Albiani - chitarra
Silvio Trotta - mandolino, mandoloncello, chitarra battente
Ingressi gratuiti
Martedì 7 aprile, ore 21
Mirandola, Duomo
CONCERTO DI PASQUA
Messa di requiem, di Gaetano Donizetti
Orchestra Jupiter Città di Mirandola
Corale Rossini di Modena
Paola Cigna - soprano, Benedetta Orsi - contralto
Dino Di Domenico - tenore, Enrico Giuseppe Jori, Alessandro Busi - bassi
Luca Saltini - direttore
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L’Orchestra Jupiter è stata fondata nel 2002 dal Comune di Mirandola, dalla
Filarmonica Cittadina “G. Andreoli”, dalle Associazioni “Amici della Musica” e
“Coro Città di Mirandola”, nonché dalla famiglia del musicista mirandolese
Luigi Girati, con la cui collaborazione ogni anno viene promossa una borsa
di studio rivolta a giovani della Regione Emilia Romagna che si dedicano allo
studio degli strumenti a fiato. L’Orchestra Jupiter include tra i propri membri
strumentisti dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
Fondata a Modena nel 1887, la Corale Gioacchino Rossini fino dagli
anni Venti del XX secolo ha ottenuto successi e premi in campo nazionale e
internazionale. Alla metà del secolo scorso tra i suoi coristi c’era una giovane
promessa, che negli anni seguenti sarebbe diventato il tenore più famoso del
mondo: Luciano Pavarotti.
Del 1955 è la vittoria conseguita dalla Rossini al
prestigioso Festival Internazionale di Llangollen in Galles.
Due anni dopo la
Rossini si classificò prima assoluta anche al Concorso di Cork, in Irlanda.
Nata
come corale di sole voci maschili, nel 1987 la Rossini festeggiò il centenario
di fondazione e inserì definitivamente la sezione femminile. Da allora il
repertorio prevalente divenne quello operistico anche in virtù del fatto che
gran parte dei suoi componenti facevano parte del Coro del Teatro Comunale
di Modena. Per la Corale Rossini nel corso degli anni si sono succedute le
tournée all’estero, i concerti con prestigiosi interpreti lirici (tra cui lo stesso
Pavarotti, Mirella Freni, Nicolaj Ghiaurov, le messe in onda su importanti reti
italiane ed estere, le innumerevoli partecipazioni a rassegne nazionali.
Attualmente la Rossini è diretta dal M° Luca Saltini che, oltre a dirigere
orchestre ed ensemble, svolge
l’attività concertistica ed è docente di
pianoforte presso Istituti superiori italiani di studi musicali.
Sabato 18 aprile, ore 21
San Felice sul Panaro, Rocca Estense, Sala Tosatti
KLEZTIKET
Musica migrante
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Eloisa Manera - violino
Luca Rampinini - sax soprano
Fabio Marconi - chitarra
Davide Tedesco - contrabbasso
Davide Marzagalli - percussioni
Musica migrante, ovvero la contaminazione e l’arricchimento delle culture attraverso
la musica. Nella musica questo avviene da sempre, ed è avvenuto in particolar
modo nel Novecento, (più che mai il secolo dell’incontro fra mondi e culture
diverse) con i grandi spostamenti di persone che abbandonavano le loro terre di
origine per raggiungere un sogno (o una necessità) dall’altra parte del mondo. Al
tema di “Effetto Musica 2009” i KlezTiket propongono una variazione: la musica
italiana vista dall’altra parte del mondo. Unendo le peculiarità del loro repertorio
e il tema proposto, i KlezTiket hanno elaborato un programma incentrato su Astor
Piazzolla ed Egberto Gismonti, importantissimi autori autenticamente sud-americani,
accomunati entrambi dalle origini italiane. Di “2° generazione” si direbbe oggi.
Astor Piazzolla - argentino con nonni italiani - è famoso per aver rivoluzionato
il tango, facendolo uscire dai locali da ballo di Buenos Aires, per portarlo ad essere
ascoltato nei teatri di tutto il mondo.
Egberto Gismonti è nato nel 1947 in Brasile da madre siciliana e padre libanese.
La sua musica è una sapiente miscela di due ingredienti: un forte legame con il suo
paese di nascita e una dimensione universale senza confini.
Durante il concerto, alcune piccole escursioni “a latere”: brani scritti dai componenti
del gruppo, e musiche di autori affini.
KlezTiket sono un quintetto acustico di musiche “di confine”. Il loro repertorio
prende spunto dalle musiche tradizionali di vari paesi: l’Est Europa, il Mediterraneo,
il Brasile. Subiscono le influenze di diversi generi musicali popolari, tra cui lo Choro,
il Forrò, la musica Klezmer, la musica Manouche, le sonorità mediterranee, il tutto
arricchito dall’improvvisazione, dalla creatività estemporanea, e da tutto ciò che di
casuale ed inaspettato può capitare in un concerto.
Hanno partecipato a diverse
rassegne e iniziative tra cui “Scrittori per le Foreste” organizzato da Greenpeace
Italia, “Ferrara Buskers Festival 2008”, “Cascinando 2008”. Amano definire così il
loro spettacolo: “una via di mezzo tra ciò che succede in una sala da concerto,
l’angolo di una strada e una balera di periferia”.
A San Felice sul Panaro, Rocca Estense, 18 e 19 aprile 2009
Musei da gustare
- Mostra fotografica
- Incontro con Valerio Varesi, giallista
Venerdì 24 aprile, ore 21
Medolla, Teatro Facchini
LIGURIANI
Fischia il vento – Musiche e canti della Resistenza
Fabio Biale – violino, voce
Michel Balatti – flauto
Fabio Rinaudo – cornamusa
Filippo Gambetta – organetto diatonico, mandolino
Claudio De Angeli – chitarra
Il titolo dello spettacolo ricalca quello di una celebre canzone partigiana il cui
testo fu scritto nel settembre 1943 da Felice Cascione, medico imperiese e
medaglia d’oro al valor militare.
I musicisti della formazione Liguriani rappresentano importanti individualità
nell’ambito della musica tradizionale in Italia, con alle spalle numerose collaborazioni discografiche e tournée in Italia, Francia, Germania, Irlanda , Regno
Unito, Danimarca, Finlandia, Stati Uniti, Canada, Spagna, Belgio, Olanda.
medolla
Fischia il Vento è un affascinate viaggio sull’onda dei ricordi. Un omaggio
alla figura di quei ragazzi che hanno vissuto troppo poco, sacrificando il bene
più prezioso nel nome della libertà.
Molti di loro sono ancora nelle nostre memorie grazie ai racconti, ai monumenti, alle targhe commemorative. Ma il loro ricordo non si deve ridurre a
queste immagini: erano giovani pieni di vita, con tanta voglia di ridere, divertirsi e cantare. Questo è quello che lo spettacolo racconta!
Venerdì 1° Maggio, ore 17
San Possidonio, Piazza Andreoli
(in caso di maltempo: Teatro Varini)
MUSICANTI DI SAN CRISPINO
I Musicanti di San Crispino sono nati spontaneamente sull’esempio dei
suonatori girovaghi del secolo scorso. Sono un gruppo di musicisti di strada e
prendono il nome dal Santo protettore dei calzolai, perché consumano le suole
delle scarpe con il loro girovagare, suonando per il piacere di chi li ascolta.
Già
protagonista di numerose e coraggiose imprese musicali in giro per l’Italia, da
ormai otto anni il gruppo si esibisce nei matrimoni, nelle feste paesane, nelle
mostre d’arte, offrendo uno spettacolo divertente e coinvolgente. Il repertorio
va dalla musica tradizionale romagnola alle sigle dei telefilm, passando per
il sudamericano, gli anni 60, il funky di New Orleans, la tarantella, il dixie, il
reggae, lo ska, ma con un occhio sempre puntato verso i Balcani.
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Fulvio Masotti, Martino Mercatali, Marco Sangiorgi - trombe
Marco Monti - trombone
Luca Minervino, Alessandro Ronconi - bombardini
Cristian Bellini, Mauro Fabbri, Denis Valentini - bassi tuba
Alberto Pompignoli, Francesco Valtieri - sax
Alberto Caroli, Gian Luigi Staffa - percussioni
Luca Savorani - chitarra
A San Possidonio, Piazza Andreoli
venerdì 1° Maggio 2009, subito dopo il concerto
Festa in piazza
con stand gastronomico
a cura di:
- Comune di San Possidonio
- Sindacati CGIL - CISL - UIL
Sabato 16 maggio, ore 21
Concordia sulla Secchia, Teatro del Popolo
L’OSTERIA DEL FOJONCO
Progetto ideato da Andrea Bonacini
Musiche di Arnaldo Bagnoli, Davide Bizzarri, Claudio Carboni, Riccardo Tesi
Arrangiamenti a cura di Davide Bizzarri
Consulenza musicale di Riccardo Tesi, Claudio Carboni
con
I VIOLINI DI SANTA VITTORIA
Davide Bizzarri, Orfeo Bossini, Roberto Mattioli - violini
Gigi Andreoli - viola
Filippo Pedol - contrabbasso
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RICCARDO TESI - organetto
CLAUDIO CARBONI - sax
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L’idea del progetto musicale L’Osteria del Fojonco nasce dalla confluenza di
due esperienze legate al recupero della tradizione popolare emiliana, quella dei Violini di Santa Vittoria, progetto di ricerca storico-musicologica che si
è sviluppato prima in spettacolo musicale e successivamente in produzione
discografica e quella di Riccardo Tesi, poliedrico musicista legato alle tradizioni musicali italiane e multietniche, che si è avvicinato per la prima volta
al mondo del liscio emiliano nel 1995 con il progetto discografico “Un ballo
liscio”. In quell’occasione Riccardo Tesi ha proposto una rilettura “rigorosa e
spregiudicata” del genere insieme a un’orchestra multietnica composta da
musicisti folk, jazz, classici e da ballo. In L’Osteria del Fojonco i Violini di
Santa Vittoria e Riccardo Tesi, insieme al sassofonista Claudio Carboni, propongono gli antichi brani del repertorio del liscio emiliano in una veste nuova,
più contemporanea.
Domenica 24 maggio, ore 18
Cavezzo, Area Spettacoli di Villa Giardino
D’ESPERANTO QUINTET
Musiche tradizionali dell’Appennino emiliano
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Paolo Simonazzi - ghironda, organetto diatonico, mandoloncello
Patrick Novara - oboe, bombarda, cornamusa, flauti
Emanuele Reverberi - violino
Filippo Chieli - viola, violino
Umberto Fabi - voce
La formazione, che nasce nel 1998, è
fondata e diretta da Paolo Simonazzi,
noto polistrumentista nell’ambito della
musica tradizionale. L’intento del gruppo è di ripercorrere le melodie e le danze della tradizione europea, in un cammino che muove dalle radici dei suoi
componenti (l’Appennino emiliano). Lo
strumento che più rappresenta questa
tradizione è la cornamusa, costruita in
mille forme, ma con caratteristiche organologiche comuni in tutta Europa. La
“Piva dal Carnèr” (letteralmente la “cornamusa col sacco”) è l’ultima espressione della cornamusa in Emilia, largamente usata nella regione fino al Seicento,
per venire poi abbandonata con l’avvento del violino. Continuò invece ad essere
usata nelle valli del parmense e del piacentino, dove la sua voce riecheggiò fino
agli inizi del Novecento. Ed è proprio da queste valli che il gruppo attinge, con
un appassionato lavoro di ricerca, un ricco repertorio di danze tradizionali e
canti (ballate epico-narrative), alcune del tutto peculiari di quest’area, altre che
hanno riscontro in altri repertori del Nord Italia e del Nord Europa. A questo
repertorio il gruppo affianca composizioni in stile, ben studiate per sottolineare
i più intensi passaggi musicali o per completare l’atmosfera delle ballate. Gli
arrangiamenti, attuali ma mai prevaricanti dello stile tradizionale e del suono
acustico, si avvalgono di una ricca strumentazione, che accosta strumenti quasi
millenari, come la ghironda e la cornamusa, all’oboe, al violino, alla viola, all’organetto (fisarmonica diatonica).
A Cavezzo, domenica 24 maggio 2009
dalle 8 alle 13, nelle piazze e nelle strade del centro
La tradizione del mercato
dalle 10 alle 19, a Villa Giardino, Sala culturale
Fisarmoniche in mostra (dalla collezione di Renato Grillenzoni)
dalle 16 alle 18, a Villa Giardino, Area Spettacoli
Musica meccanica
Venerdì 12 giugno, ore 21,30
Mirandola, Barchessone Vecchio di San Martino Spino
EFFETTO JAZZ
GIANNI VANCINI BAND
Gianni Vancini - sax
Luca della Corte - piano elettrico
Gianluca Malavasi - basso elettrico
Eugenio Polacchini - chitarra elettrica
Jerry Galavotti - batteria
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Nato a Mirandola (MO) il 14 maggio 1978, Gianni Vancini ha iniziato gli studi
del sassofono sotto la guida del professor Angelo Gabrielli diplomandosi con
il massimo dei voti presso l’Istituto A. Tonelli di Carpi (MO). Nel 1996 ha preso
parte ad uno stage presso la New World School of the Arts di Miami, e negli
anni successivi ha approfondito gli studi di musica moderna seguendo corsi
tenuti da musicisti quali E. Marienthal e B. Franceschini. In campo cameristico
ha avuto numerose esperienze; accompagnato dal pianista Paolo Andreoli si è
esibito in alcuni dei più prestigiosi teatri italiani tra i quali il Teatro Ventidio Basso
di Ascoli Piceno, il Valli di Reggio Emilia, il Regio di Parma. Tra i compositori
preferiti, appartenenti alla letteratura classica del sassofono, vanno menzionati
Ibert, Debussy, Bonneau, Vellones, Singelée, Piazzolla, Gershwin.
Nel campo della musica leggera, grazie alle tante collaborazioni con diverse
formazioni, Gianni Vancini ha già avuto modo di partecipare a diverse
trasmissioni televisive tra cui Angeli in piazza ‘98, Roxy Bar, Video Italia,
Domenica In, Uno di Noi, Un Disco per l’Estate, Saint Vincent.
Nel 1997 inizia il felice connubio con il cantautore bolognese Andrea Mingardi,
che lo porta ad esibirsi nelle principali piazze italiane ed europee. Parallelamente
continua la collaborazione con un altro tra i più importanti cantautori italiani,
Umberto Tozzi. Dal 2002, infatti, Gianni Vancini è componente stabile della sua
band, con la quale ha tenuto concerti in Italia e nel resto del mondo -Canada,
USA, Cile, Russia, Ucraina, Francia, Belgio, Austria, Lussemburgo. Nel 2005 ha
accompagnato Umberto Tozzi al Festival di San Remo con il brano “Le parole”.
Sempre nello stesso anno è iniziata la collaborazione con la cantante Antonella
Ruggiero mentre nel 2007 ha preso parte alla registrazione dell’album “TozziMasini” ed al successivo tour nazionale.
Tra le collaborazioni con artisti di fama internazionale A. Stewart e Kid Creole
& The Coconuts.
Venerdì 19 giugno, ore 21,30
Mirandola, Barchessone Vecchio di San Martino Spino
EFFETTO JAZZ
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SANDRO COMINI QUINTET
Sandro Comini, mirandolese di nascita, si è diplomato in trombone al Conservatorio Arrigo Boito di Parma nel 1980 e in jazz nel 1997 al Conservatorio
G.B. Martini di Bologna. Per la musica classica nel 1979 venne assunto dalla RAI
come professore d’orchestra. Nell’ambito della musica jazz collabora nel corso
degli anni con Tullio De Piscopo, Benny Golson, Lino Patruno, Hengel Gualdi,
Romano Mussolini. Nel 1997 forma ufficialmente la Village Big Band, di cui è
direttore e arrangiatore. Nel 1982 ha frequentato il Berklee College of Music a
Boston. Nel 1985 ha vinto il concorso indetto dalla RAI per 1° trombone con
obbligo della fila nell’Orchestra Ritmica di Milano.
Insegnante di musica jazz, musica ritmica d’insieme con indirizzo jazzistico
applicata agli strumenti a fiato, alla fine degli anni Novanta ha tenuto corsi di
musica moderna presso la Scuola di Musica “Andreoli” a Mirandola.
Sandro Comini ha collaborato con celeberrimi maestri d’orchestra, tra cui Pippo Caruso, Pino Calvi, Renato Serio, Peppe Vessicchio.
Come trombonista ha partecipato alla registrazione di innumerevoli lp e cd
di musica leggera con artisti quali Vasco Rossi, Ron, Paolo Conte, Ricky Portera, Vinicio Capossela, Irene Grandi, Ladri di Biciclette, Adriano Celentano, e a
numerose tournée (tra gli altri, di Andrea Mingardi e Alessandro Bono, Eros
Ramazzotti, Lucio Dalla e gli Stadio). Dal 1979 al 1983 ha collaborato con il
maestro Mauro Malavasi per produzioni discografiche di dance music.
Come professore d’orchestra Sandro Comini ha partecipato a numerose formazioni in trasmissioni televisive italiane (Mediaset e Rai) e straniere.
Come direttore d’orchestra ed arrangiatore ha partecipato a numerose tournée,
e a trasmissioni televisive tra cui le edizioni 2005/06, 2006/07, 2007/08,
2008/09 di “Domenica In” (Rai Uno). Il primo cd di Sandro Comini, con brani
di sua composizione, è “Manhattan in a bag” (1994).
Nel 1999 registra e produce il cd “Sandro Comini and his Village Big Band” .
Nel 2005 registra il cd “Back to the Past-A” con la Village Big Band: brani Italiani
dagli anni Cinquanta agli anni Sessanta in puro stile swing.
Del 2007 è la registrazione di “Vietato lamentarsi”, un altro cd di brani italiani
con la Village Big Band in stile “swinging songs from Italy”.
Venerdì 26 giugno, ore 21,30
Mirandola, Barchessone Vecchio di San Martino Spino
EFFETTO JAZZ
MONICA PERBONI BLUES QUINTET
Telephone call from Istanbul
Monica Perboni - voce
Federico Squassabia - piano, pianola, keyboard, effetti, composizione
Riccardo De Gennaro - chitarra
Danilo Gallo - contrabbasso
Max Sorrentini - batteria
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Il repertorio del quintetto va nella direzione
di un’esplorazione improvvisativa che coglie
come spunto standard appartenenti a tradizioni musicali anche molto diverse tra loro, da
Gershwin a Cassandra Wilson a Tom Waits.
Monica Perboni. Allieva di Tiziana Ghiglioni e di Ada Montellanico, premiata ai seminari
di Arcevia in Jazz edizione 2002 come miglior
voce. Nasce come soul/blues singer per specializzarsi nell’esplorazione degli standard
jazz ed ha cantato con prestigiosi musicisti in
terra mantovana, reggiana e modenese.
Federico Squassabia. Ha collaborato e collabora con i nomi più interessanti della nuova scena avant-jazz italiana (Francesco Cusa, Paolo Sorge, Stefano Senni, Zeno De Rossi, Silvia Donati, Francesco
Bigoni,Gaspare DeVito ecc...). Il suo ultimo progetto “Feet of Mud” è stato
recensito positivamente su prestigiose riviste musicali e vanta diversi passaggi
radiofonici a RadioRaiTre (Battiti, Il Terzo Anello), Radio Città del Capo, Radio
Popolare.
Ha anche lavorato con lo scrittore Aldo Nove (“Gusci a Perdere”, ChantSong
Orchestra, Indie Mood) e con diverse voci dell’indie rock italiano: Emidio Clementi, Mauro Ermanno Giovanardi, Roy Paci, Cristina Donà, Frankie Hi-NRG.
Fa parte dell’etichetta-collettivo “Improvvisatore Involontario”.
Riccardo De Gennaro. Il chitarrista comincia a 18 anni a percorrere la strada
del blues e del jazz; vanta illustri collaborazioni nell’ambiente musicale mantovano e due grandi maestri: Giorgio Signoretti e Simone Guiducci.
Max Sorrentini. Musicista eclettico, ha inciso diversi dischi e l’ultimo lavoro con il gruppo Rollerball. Ha collaborato tra gli altri con Chris Speed, John
Wetton (King Crimson, Asia), Cuong Vu, Marc Ribot, Federico Casagrande,
Giovanni Maier, Giorgio Pacorig, Francesco Bigoni, Gerard Gschlossl, Massimo
Greco, Marco Remondini, Zeno de Rossi, Enrico Terragnoli, Roy Paci, Vinicio
Capossela. E’ membro dell’etichetta indipendente “El Gallo Rojo”.
Danilo Gallo. Contrabbassista di riferimento della scena avant-jazz italiana.
Ha suonato tra gli altri con Uri Caine, Cuong Vu, Marc Ribot, Anthony Coleman,
Ben Perowsky, Ralph Alessi, Jessica Lurie, Benny Golson, John Tchicai, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini.
E’ membro dell’etichetta indipendente “El Gallo Rojo”.
Venerdì 3 luglio, ore 21,30
San Felice sul Panaro, Rocca Estense, Cortile
(in caso di maltempo: locali interni della Rocca)
EFFETTO JAZZ
QUARTETTOZ
Italian tunes
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Alex Carreri - contrabbasso
Stefano Melloni - clarinetto, sax alto
Pasquale M. Morgante - pianoforte
Stefano Peretto - batteria
Il QuartettoZ nasce nel 2008. Come vuole suggerire la “zeta” finale, il gruppo compie un percorso a zig-zag sia geograficamente (i suoi componenti sono
sparpagliati tra il nord e il sud della penisola), sia musicalmente. Difatti, il
repertorio che la band propone, si muove continuamente tra pop e jazz.
La sua peculiarità consiste nell’attingere al repertorio della canzone d’autore
e della musica leggera italiana, per poi trattarlo alla stregua di uno standard
americano.
Il materiale sonoro che ne scaturisce è caratterizzato da un suono acustico
ed essenziale, in cui melodie di canzoni note, sempre cantabili e riconoscibili,
vengono rilette, plasmate, riarmonizzate e riarrangiate. Sorrette da una ritmica
mutevole e da un tessuto armonico arricchito e raffinato, esse stesse forniscono il materiale su cui il quartetto improvvisa, rendendo finalmente giustizia
ad un repertorio nazionale ormai consolidato, che non deve avere nulla da
invidiare agli onnipresenti “Real book” statunitensi.
Venerdì 10 luglio, ore 21,30
San Prospero, Piazzetta della nuova Biblioteca comunale
(in caso di maltempo: Sala polivalente, via Chiletti)
MUSICANTI DEL PICCOLO BORGO
Musica etnica dell’Italia centromeridionale
Marika Spiezia - voce, chitarra
Silvio Trotta - mandolino, mandoloncello, chitarra battente, violino, voce
Stefano Tartaglia - flauto dritto, piffero, zampogna, voce
Alessandro Bruni - chitarra, basso acustico, bufù
Mauro Bassano - organetto
Gianmichele Montanaro - tamburelli
P
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S
P
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la tradizionale Fiera del Prodotto agricolo
N
nelle piazze e nelle strade del paese
A
A San Prospero, dal 10 al 19 luglio 2009
S
Formazione storica del folk revival
italiano, il gruppo
si è costituito alla
metà degli anni
Settanta, con l’intento, che rimane
immutato, di recuperare e riproporre
il patrimonio della
tradizione musicale
popolare dell’Italia
centro-meridionale. Il repertorio proposto dai Musicanti del Piccolo Borgo
ne comprende infatti tutte le forme musicali tipiche, dalle ninne nanne agli stornelli, dai canti religiosi ai saltarelli e alle tarantelle, e presenta, in una rispettosa
rielaborazione, che ne permetta la fruizione anche in contesti diversi da quello
originario, sia testi e melodie frutto della ricerca sul campo, sia brani tratti dalla
discografia esistente. I ”Musicanti”, nei CD pubblicati, ed ancor più nei concerti,
vogliono infatti realizzare un viaggio attraverso i suoni innanzitutto della tradizione molisana e laziale, ma anche, superando confini spesso culturalmente poco consistenti, di quella campana, lucana, pugliese, calabrese, siciliana.
Grande è perciò la varietà di colori e di impatto sonoro, e degli strumenti
utilizzati.
In questo concerto i Musicanti del Piccolo Borgo presentano il nuovo CD
“Ecchite maje” (Radici Music Records).
La loro discografia comprende: Musicanti del Piccolo Borgo (1980) (autoproduzione) - Pazienza nenna mia (1994) (autoproduzione) - Canti e ritmi
dell’Appennino (1997) (Folk Studio/Avvenimenti) - Musicanti del Piccolo Borgo 2CD (2000) (Teatro del sole) - Fiore di tutti i fiori 2 CD (2001) (Teatro
del sole) - Stella cometa (2002) (autoproduzione) - Musicamusicanti (2006)
(Radici Music Records).
Sabato 11 luglio, ore 21,30
Camposanto, Piazza Gramsci
I VIULAN
Musica popolare dell’Appennino modenese
Lele Chiodi - baritono
Carlo Pagliai - tenore
Lauro Bernardoni - basso
Giorgio Albiani - chitarra
Silvio Trotta - mandolino, mandoloncello, chitarra battente
L’amore per la propria terra i suoi colori, i suoi valori, i suoi dialetti, la sua musica, sono il motore di quest’entusiasmo. Di mese in mese vengono registrati
nuovi brani ormai sulla bocca di pochi anziani, con la sensazione di avere
salvato dall’oblio un frammento di noi stessi e delle nostre tradizioni culturali.
C
A
M
P
O
S
A
N
T
O
L’instancabile ed appassionata ricerca effettuata
dal fondatore dei Viulan,
Lele Chiodi, anche in
collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano sulle
montagne dell’Appennino tosco-emiliano, ha
ormai superato i trent’anni, ma è ben lontana dal
terminare.
I Viulan si sono esibiti nei più importanti Festival di musica etnica, jazz, e classica come il Festival di Edimburgo, FolkEst, “Suoni delle Dolomiti. Con il disco
“Luna” hanno ricevuto il Disco d’argento della casa discografica EMI per la
ricerca etnomusicologica, sono stati insigniti del Premio “Quartetto Cetra”, accanto alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, sono stati gruppo spalla dei
Jethro Tull, ed hanno avuto 4 stelle della critica dal quotidiano di riferimento
“The Scotsman” al festival d’Edimburgo. Hanno all’attivo numerose registrazioni e partecipazioni a trasmissioni di Rai, BBC ed altre emittenti nazionali ed
internazionali.
La loro discografia comprende: 1977 “I Viulàn” EMI - 1981 “Luna” EMI - 1996
“Escamadul” EMI - 2001 “La notte di Valentina” Warner per “A World of Nomad” prod. “Segnali Caotici” e I Nomadi - 2005 “Live” - Radicimusic.
A Camposanto dal 10 al 13 luglio 2009
nelle piazze e nelle strade del paese
la tradizionale Fiera di Luglio
Effetto Musica
stagione concertistica intercomunale
www.comunimodenesiareanord.it
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EFFETTO MUSICA - LIBRETTO 2009