RELAZIONE DEL COMMISSARIATO NAZIONALE Temi del triennio: I temi: Gli obiettivi che il commissariato si è posto e si è impegnato a raggiungere in questo triennio sono stati • Rilanciare un progetto di crescita associativa che parta dal riscoprire l’identità associativa attraverso la valorizzazione della nostra specifica pedagogia • Approfondire il rapporto con le strutture analizzandone la funzionalità, ma anche riscoprendo modalità di comunicazione tra i diversi organismi associativi • Riscoprire e rilanciare l’identità europea Per raggiungere questi obiettivi si sono focalizzati i seguenti ambiti d’azione: attenzione allo sviluppo – Nel corso del triennio l’occasione più significativa per far conoscere l’Associazione all’esterno è stato il centenario dello Scautismo, vissuto sia a livello nazionale che a livello locale, anche con le altre Associazioni scout; è stata anche l’occasione per lanciare un nuovo modo di aprirsi all’esterno con tecnologie comunicative nuove per la nostra Associazione. L’esperienza dell’Euromoot ha aperto nuove possibilità di dialogo con le altre Associazioni della Federazione, portando anche ad un primo incontro con i Commissariati di Francia e Polonia, per avviare un percorso di conoscenza e di lavoro comune. attenzione alla comunicazione - In occasione del centenario è nata la “pattuglia Comunicazione”, con l’obiettivo di studiare una più efficace comunicazione sia all’interno dell’Associazione (sito, stampa…) sia verso l’esterno (stampa, televisione, logo…). Per favorire un proficuo dialogo Commissariato e regioni, sono stati tenuti periodici incontri con i Commissari Regionali, raggiungendo un clima sereno di collaborazione e confronto. attenzione alla formazione – La Formazione Capi ha seguito il percorso proposto dal Commissariato e riassunto nella tabella sotto riportata FORMAZIONE CAPI PROPOSTA TRIENNALE PER LA FORMAZIONE CAPI 2006-2007 2007-2008 LE MOTIVAZIONE EVANGELIZZAZIONE DEL NOSTRO (chi sono i ragazzi SERVIZIO chiamati a servire) EDUCATIVO 2008-2009 SCELTA CHIAMATA (tradurre la propria siamo (riscoprire e rinforzare la vocazione in scelte di propria vocazione) servizio) che AVVENTURA (rilanciare lo spirito d'avventura nel nostro fare scoutismo) SERVIZIO (riscoprire il servizio come cardine della vita scout) IL CAPO TESTIMONE IN LA PARTENZA ASSOCIAZIONE TESTIMONIANZA (l’uomo e la donna della partenza (testimoniare la propria PERSONALE DEL all’interno del progetto sulla famiglia) scelta nel servizio CAPO associativo) IL CAPO TESTIMONE NELLA SOCIETA’ (testimoniare la propria scelta nell’ambiente che ci circonda) LA NOSTRA EUROPA SPECIFICA (rendere vivi i valori dell’Europa) PEDAGOGIA Si è svolto regolarmente, con una partecipazione sempre in crescita, l’incontro annuale di Formazione capi gruppo e assistenti, che ha creato occasioni di riflessione sulle principali scelte. E’ stato redatto un manuale per garantire una continuità nelle modalità di conduzione a questi incontri. 1 E’ stato costante il confronto fra le Branche sui Campi scuola per rendere sempre più concreta l’idea di continuità e uniformare sia la conduzione sia la proposta educativa nei confronti degli allievi. Si è costituita una pattuglia di capi esperti che hanno riflettuto sulla Formazione dei capi, producendo un documento che individua luoghi e modalità di tale Formazione. Si è continuato nel riproporre annualmente l’incontro di spiritualità per capi e RS su temi di verifica personale. La formazione Capi Una delle priorità del Commissariato in questo triennio è stato dedicare una attenzione particolare alla Formazione Capi. Tale scelta è nata dalla consapevolezza che la crescita sana di una Associazione non può prescindere dalla formazione dei Capi e delle Capo che operano direttamente con i ragazzi. Sono state considerate due direzioni di base: 1. Una attenzione allo sviluppo dei mezzi e luoghi dedicati internamente alla Associazione 2. Uno attenzione allo sviluppo della formazione nella dimensione europea Internamente alla Associazione: Il Gruppo: Si è ribadita l’importanza basilare che ha il Gruppo come momento primario nella formazione dei nostri Capi. Durante gli incontri con i Commissari Regionali si è sempre data molta enfasi a prestare la massima attenzione alle necessità dei Capi Gruppo, utilizzando il Distretto (e dove assente, la Regione) come organo di prossimità che assicuri al Gruppo il giusto appoggio. Analogamente è stata data una attenzione particolare tramite i Commissari Nazionali alle Branche nella formazione degli Incaricati durante la Pattuglie Nazionali o come fatto in alcuni casi, tenendo incontri dedicati a livello locale. Alle Branche che ne hanno fatto richiesta sono stati aumentati i contributi associativi al fine di agevolare una maggior apertura delle Pattuglie Nazionali agli Incaricati anche di distretto o permettere degli spostamenti nelle varie parti d’Italia. In seno a questa attenzione si è lavorato per arrivare al consolidamento ed approvazione del Manuale per l’incontro di formazione Nazionale Capi Gruppo e Assistenti. Si è sentita la necessità di consolidare in un manuale le modalità e tipologie di chiacchierate tenute durante il Campo formazione Capigruppo. Questo non equivale a un congelamento delle modalità ma permette di avere uno strumento che consenta a chiunque venga chiamato a questo servizio di avere dei punti fermi su cui lavorare. I Campi Scuola: I campi scuola di Branca sono e restano momento privilegiato per la formazione dei nostri Capi. Le Branche delle due sezioni hanno fatto un cammino importante in questi ultimi anni per consolidare e in alcuni casi attualizzare il contenuto di tali Campi. Principalmente tali campi si sono fatti nei periodi estivi (o in alcuni casi autunnali), dove possibile alcune Branche hanno offerto la possibilità di avere anche un Campo Scuola invernale. In merito alle località si è data una priorità allo sfruttamento della Base Nazionale Brownsea ponendo attenzione che non si venisse mai a creare una situazione di sovraffollamento e in caso di più campi di Branche diverse in contemporanea, essi fossero della stessa sezione. Sono però stati fatti Campi anche il luoghi ormai storici di altre parti di Italia al fine sia di non congestionare troppo la base nazionale sia per permettere la partecipazione di un numero maggiore di capi. Come di abitudine l’Incontro di Formazione Nazionale Capi Gruppo e Assistenti ha visto la partecipazione attiva anche di vari Assistenti dei Gruppi della nostra Associazione confermando un trend di partecipazione sempre crescente. Ormai consolidata è anche la tradizione dei Campi di orientamento al servizio che vengono svolti a livello di Distretto/Regione su una base comune arricchita da quelle tradizioni tipiche locali. Si conferma l’importanza alla cura di questi momenti di formazione in preparazione alla partecipazione ai Campi Scuola, che per molti dei nostri ragazzi costituiscono il primo vero contatto con l’Associazione al di fuori del proprio Gruppo. 2 Infine grazie all’impegno delle branche sono stati effettuati i Campi di formazione tecnica. Il taglio deciso per questi campi è quello di fornire un momento di approfondimento e crescita per i nostri capi dal punto di vista tecnico avendo sempre una impostazione da Campo Scuola con una attenzione all’aspetto pedagogico. Anche la sezione maschile ha raggiunto l’obiettivo, già in atto presso la sezione femminile, cioè di avere un campo tecnico aperto a tutti i Capi delle Branche della sezione di appartenenza. 2006 Campi coccinelle 1°tempo 3 2°tempo 1 guide 1°tempo 3 2°tempo 2 scolte 1°tempo 1 2°tempo 1 lupetti 1°tempo 3 2°tempo 2 esploratori 1°tempo 4 2°tempo 1 rovers 1°tempo 1 2°tempo 1 2007 2008 Allievi/e Campi Allievi/e Campi Allievi/e 61 33 3 1 67 11 3 1 78 27 80 18 2 1 57 15 3 1 82 28 15 6 1 1 9 10 1 1 7 6 68 36 3 2 62 29 4 2 82 33 79 25 4 1 84 19 4 1 98 28 11 23 0 1 / 20 1 1 9 3 Formazione a livello europeo La seconda direzione in cui si è diretta l’attenzione in merito alla Formazione Capi è stata a livello di dimensione europea. Dopo vari tentativi portati avanti negli anni precedenti si è fortemente rimarcato l’importanza di avere un momento di formazione per i nostri Capi a livello di Unione. Questo al fine di offrire ai nostri Capi delle ottiche di crescita verso orizzonti più ampi e di creare una dimensione europea più consapevole. Sulla base di queste indicazioni è stata creata una Pattugli Internazionale sotto la direzione del Commissario Federale con lo scopo di pensare e creare l’ossatura di questo nuovo campo. Lo scopo non è quello di sostituire i Campi di Formazione che ogni singola Associazione utilizza per formare i proprio Capi, ma di creare un momento di formazione a livello europeo particolarmente mirato a quei capi che prendono in Associazione ruoli di responsabilità nella gestione della struttura associativa. Il Commissariato ha fattivamente collaborato a questo progetto indicando sia un capo che una capo che stanno attivamente lavorano nella Pattuglia internazionale in contatto diretto con i Commissari Generali. Tale campo in “costruzione” è stato nominato campo Gilwell. Per la prima volta nella storia di questi ultimi anni, su spinta del Commissariato nazionale della nostra Associazione, è stato organizzato a Roma un incontro dei Commissariati di Francia, Polonia ed Italia. La presenza dei vari Commissari Nazionali e Commissari Generali delle tre principali Associazioni dell’Unione è servita per iniziare un confronto serrato che aiuti a meglio conoscere le ricchezze delle differenze e dei punti di contatto presenti tra le varie Associazioni. 3 L’incontro in parallelo tra i Commissari Generali è servito a meglio tracciare dei cammini di crescita a livello europeo che saranno proposti al Commissariato Federale al prossimo Consiglio Federale di settembre 09. Si è deciso di dare a questi incontri una cadenza annuale e di aprirli man mano anche alle altre Associazioni dell’Unione che ne vorranno far parte. La formazione religiosa L’attenzione alla formazione di Capi non deve prescindere da una attenzione verso la dimensione spirituale. Questo è stato un punto varie volte dibattuto in Commissariato assieme all’Assistente Generale al fine di individuare le reali necessità presenti e il modo migliore per rispondere a queste necessità. Il Commissariato si è sempre mosso in un’ ottica tale da non considerare la formazione religiosa come una dimensione a sé stante ma piuttosto come una dimensione trasversale in ogni momento di formazione. Si è però ritenuto essenziale mettere a disposizione dei nostri Capi una esperienza forte a livello spirituale anche sulla spinta positiva del cammino con gli RS durante l’Euromoot. E’ stato quindi anche quest’anno riproposto un’uscita di spiritualità aperto a tutti gli RS che offrisse dei momenti di preghiera e meditazione legati ad una dimensione “strada” di cammino e vita all’aperto. La risposta molto positiva avuta a questa esperienza ha fatto sì di definire una data per una sua riproposizione per l’autunno 2009. Le due sezioni All’interno del Commissariato, il rapporto fra le due sezioni è stato costruito gradualmente, anche per la presenza di quasi tutti i Commissari alle branche al primo mandato. Si è cercato un confronto costruttivo, aprendo un canale di dialogo, anche se concretamente solo le terze branche stanno condividendo delle attività comuni Particolarmente utili per una reciproca conoscenza sono stati i momenti di convivialità, al di fuori delle riunioni, che hanno reso possibile la costruzione di rapporti di amicizia. Gli incaricati: Sono state proposte al Consiglio direttivo le nomine dei seguenti incaricati: alla Formazione Capi, alla Formazione Capi Gruppo, all’Informatica, allo Scoutismo ed handicap, alla Comunicazione, allo sviluppo dell’Ungheria, alla Pastorale giovanile. Il confronto con questi capi esperti è stato continuo e molto utile per poter avere un’attenzione mirata in ambiti specifici. La comunicazione Particolare attenzione è stata data durante questo triennio alla “Comunicazione”. Esso è stato un obiettivo che ci si è dato dall’inizio con lo scopo di curare e migliorare la nostra capacità di comunicare sia all’interno dell’Associazione che verso l’esterno. Comunicazione interna: Si è data attenzione a migliorare il più possibile la comunicazione tra i vari “livelli” della struttura associativa con particolare attenzione a tutti quei passaggi dove la trasmissione delle scelte del Commissariato poteva rischiare di “sperdersi”. Si è quindi molto curato il rapporto diretto tra i Commissari Generali e i Commissari Regionali e durante gli incontri si è sempre lasciato spazio ai Commissari Nazionali per interloquire direttamente con i Commissari Regionali attuando così un raccordo tra il rapporto Commissario Nazionale-Incaricato di Branca, Commissario Nazionale-Commissario regionale e Commissario Regionale-Incaricato di Branca. Comunicazione esterna: Grazie alla Pattuglia comunicazione è stato possibile dare più visibilità alla nostra Associazione, soprattutto in occasione dei principali grandi eventi che hanno interessato la nostra Associazione a livello di Commissariato e non solo, nello specifico: • Il Centenario dello Scautismo, 4 • • l’Euromoot l’Incontro Nazionale dei Consigli dell’Arcobaleno dal Papa. La pattuglia ha operato per rendere possibili conferenze stampa e una maggiore diffusione di notizie relative all’Associazione sui principali quotidiani nonché partecipazioni di responsabili associativi a determinate trasmissioni televisive dove si voleva maggiormente approfondire il significato dello scoutismo nella realtà giovanile di oggi (Le Invasioni Barbariche, UnoMattina, A Sua Immagine etc). Sono stati raccolti filmati di attività e interviste con lo scopo di avere materiale da utilizzare per presentare il nostro metodo negli incontri con i genitori o in altri ambiti educativi. Inoltre è partito un progetto finalizzato alla revisione grafica delle riviste Associative e del sito al fine di rendere più uniforme e riconoscibile anche dal punto di vista grafico la nostra Associazione verso l’esterno. Un cammino simile è stato affrontato anche in Direttivo (Family Day e altri momenti specifici) Base nazionale Brownsea Nel corso del triennio la Base Nazionale ha continuato ad essere un luogo fondamentale per le attività nazionali ed in particolare per i Campi Scuola. Il Commissariato si è occupato soprattutto di renderla sempre più efficiente per le Branche, cercando di affrontare e risolvere i problemi che via via si sono posti, anche nella gestione del materiale. Il problema principale resta comunque l’ubicazione dei bagni, poco fruibili durante le attività, perché poco decentrati e scomodi per i diversi sottocampi. Per rifare l’alzabandiera ormai pericolante, è stato lanciato fra le terze Branche un concorso per la progettazione di una nuova costruzione. Stampa e media Le riviste associative sono state pubblicate con regolarità, affrontando le tematiche proposte dalle pattuglie di branca o dal Commissariato. Particolare rilievo è stato dato anche in Azimuth alla tematica della Comunicazione attraverso un inserto specifico che è uscito nel corso di tutto il triennio. Rimane compito del prossimo Commissariato trovare modalità nuove per rendere la rivista dei capi sempre più vicina alle loro reali esigenze, affrontando, oltre a tematiche metodologiche, anche argomenti di attualità. E’ stato maggiormente utilizzato lo strumento di comunicazione informatica, sia sviluppando il sito associativo, sia creando appositi siti legati a particolari attività (Euromoot, Sfide educative, Pattuglia tecnica…). Nel sito Associativo sono state poste in rete le riviste, le circolari di branca e il foglio di comunicazione per Capi gruppo. Rapporti con l’Unione Molto curato è stato durante questo triennio il rapporto con l’Unione ed in particolare con il Commissariato Federale. Questo è stato possibile anche grazie alla nomina del Commissario Generale italiano come Vice Commissario federale, cosa che ha permesso la sua partecipazione ai Bureaux federali e quindi al luogo deputato per le scelte dell’Unione. Si è prestata molta attenzione al rapporto personale con i Commissari Generali delle altre Associazioni anche sulla scorta di quanto condiviso durante l’Euromoot. Dal punto di vista pedagogico si è lamentata la scelta fatta del Commissario Federale di non avere mai dato spazio ad un vero momento di condivisione dell’esperienza dell’Euromoot. In ogni modo a livello di interscambio tra associazioni il pensiero del Commissariato italiano è stato sempre esposto. Dal punto di vista di confronti con le altre associazioni, ci si è presa la responsabilità di seguire la crescita e lo sviluppo della Associazione Ungherese e di quella Slovacca, tramite un incaricato ad hoc, volutamente inserito nella Pattuglia Federale, e frequenti contatti con dei capi slovacchi. In merito all’Associazione rumena dopo un incontro ad inizio triennio è stata ribadita dai rumeni la non necessità di avere un aiuto italiano per lo sviluppo dell’associazione. Tale posizione rumena è stata rispettata con l’attenzione di lasciare sempre una porta aperta per il futuro. 5 Ultimamente si sono riaperti i contatti e le richieste dei rumeni. Si vaglierà con la Federazione le richieste ricevute. Altri momenti forti che hanno visto un coinvolgimento propositivo del Commissariato italiano sono stati l’incontro con i Commissariati di Francia e Polonia, la partecipazione al campo di formazione europeo di Gilwell, i contatti avuti con i diversi Commissari Generali interessati a specifici aspetti della metodologia italiana etc. LE SFIDE FUTURE: Per alcune strade si è riusciti appena a tracciare in questo triennio un solco o che si è pensato di tracciarlo senza riuscire al momento ad iniziare il solco. Si ritiene utile indicare al prossimo Commissariato quelle che sono delle linee di massima su cui l’Associazione necessita una attenzione particolare. Nello specifico: Attenzione alla formazione dei commissari e incaricati locali La nostra associazione, come tutte le Associazioni pedagogiche basano la loro ragione di essere sulla validità del metodo che propongono e sulla capacità ( e convinzione) di chi questo metodo deve proporre (i capi). La sfida educativa dei nostri Capi è e resta una sfida per il futuro. Come Commissariato bisogna intravedere dei momenti di formazione sia metodologica sia di crescita spirituale che siano di sussidio alla singola ricerca dei nostri RS o ai Gruppi per la formazione dei propri Capi. In questo triennio abbiamo individuato tramite il documento Formazione Capi, il manuale per l’Incontro Capi gruppo e il campetto di spiritualità, dei possibili strumenti, validi ma non sufficienti. La sfida dei prossimi anni è nel raffinare sempre più questi strumenti e riuscire ad arrivare a tutti i nostri capi e non solo quelli che riescono a prender parte alle attività proposte. Ecco perché diventa necessario avere strutture pedagogiche flessibili che siano in grado di andare dove risiede la necessità e di essere di sussidiarietà ai gruppi, fulcro della nostra formazione, che per vari motivi vivono delle difficoltà. Questo può avvenire solo tramite una attenzione particolare alla formazione di chi a diverso titolo opera nella struttura associativa. Intereducazione Il documento stilato in questo triennio dalla Commissione del Consiglio Nazionale sulla intereducazione mostra chiaramente l’attenzione che ancora necessita questa scelta educativa nelle scelte dei nostri capi e nelle scelte delle attività proposte ai nostri ragazzi. Si ritiene sia una direzione verso la quale il nuovo Commissariato dovrà lavorare per concretizzare sempre più il significato di tale scelta. La dimensione europea come nuovo traguardo Con l’Eurojam del 2003 e l’Euromoot del 2006 è iniziato un cammino pratico che ha concretizzato sempre più la dimensione europea nella nostra Associazione. Bisogna però ora stare attenti che tale dimensione non sia presente solo in occasione dei grandi eventi “puntuali” come gli Euromoot o gli Eurojam ma che entri nella quotidianità delle nostre Branche e dei nostri Gruppi. Diventa quindi sempre più importante abbassare il livello vissuto di tale dimensione dai Commissari Generali verso le Branche ed i Gruppi. Oggi grazie anche alla diminuzione dei prezzi degli spostamenti ed ad una maggiore “internazionalità” delle generazioni correnti diventa una sfida attuabile e necessaria. La formazione Capi Gruppo Nelle nostre Norme identifichiamo il Gruppo come il centro dell’Associazione attorno a cui ruota tutta la formazione. Questo non può quindi prescindere da una chiara condivisione della necessità di finalizzare gli sforzi formativi della nostra Associazione verso i Capi Gruppo. La formalizzazione del Manuale per l’Incontro di Formazione Capi Gruppo è stato un primo passo importante e decisivo. Ora devono seguire tutte quelle scelte sul campo che aiutino l’Associazione 6 ad arrivare a più Capi Gruppo possibile, creando strutture formative flessibili che vadano dove la necessità è presente. Educare alla fede Diventa sempre più importante il ruolo coperto dall’Assistente generale in seno a Commissariato. Le scelte educative della nostra Associazione non possono prescindere da scelte religiose che devono essere impregnate in quelle educative e non in parallelo ad esse. Questo significa lavorare sia a livello di capi ma anche e principalmente a livello di Assistenti (da quelli di Branca a quelli delle singole unità nei Gruppi) per coinvolgerli sempre più nelle scelte e nelle modalità educative di questa Associazione. Va quindi pensato ad un progetto “globale” su cui l’Associazione si debba spendere per iniziare un cammino in tal sensoAl fine di questo cammino di tre anni permetteteci di ringraziare tutti, tra Capo e Capi, che si sono spesi senza risparmio di energie per assisterci, ognuno con le proprie singole responsabilità, nelle varie attività finalizzate a far crescere la nostra Associazione. Ringraziamo infine il Signore che per intercessione della Vergine Maria ha fatto sì che tutto questo cammino, con i suoi punti forti e quelli sicuramente da migliorare, fosse possibile. Buona Strada Marialuisa e Rosario Commissari Generali SEZIONE FEMMINILE CHE COSA E’ STATO FATTO CON QUALE STILE Durante il triennio si è lavorato in un clima sereno, cercando di Si è lavorato sempre con stima, sincerità e chiarezza, in una mantenere una continuità con il triennio precedente. Tale costante condivisione delle scelte metodologiche e pedagogiche continuità è stata resa possibile grazie alla presenza di Commissarie e delle attività proposte già attive in precedenza nella branche e in Commissariato. Sono stati privilegiati, all’interno della sezione femminile, momenti di formazione capi, con le pattuglie nazionali e dei campi scuola. Si sono tenuti due incontri delle pattuglie congiunte, che hanno affrontato i seguenti temi: “LA CORPOREITÀ” “IL MIO SI DI OGGI E DI TUTTI I GIORNI” Con le pattuglie dei Campi scuola si è parlato invece di “IL CARATTERE , LA DONNA , LA CAPO” “RELAZIONI EDUCATIVE, L’ACCOGLIENZA AL CAMPOSCUOLA” Le chiacchierate sono state curate dalla incaricata alla formazione capi, Nicoletta Orzes, partendo dalle necessità individuate dal Commissariato, e con lo scopo d offrire alle capo occasioni di ricarica e di verifica del proprio servizio Per quanto riguarda i campi scuola, è stato dato spazio soprattutto alla condivisione del tema di spiritualità del secondo tempo e, durante i campi scuola delle branche coccinelle e guide, sono aumentate le occasioni di confronto, attraverso attività comuni tra i primi e secondi tempi. E’ stato costante il coinvolgimento degli assistenti di branca nella scelta della tematica e nella costruzione di un percorso in relazione agli aspetti critici individuati ( scelte di fede, scelte morali e appartenenza ecclesiale Durante il triennio si è fatta sempre più evidente la necessità di Le pattuglie hanno lavorato armonicamente, condividendo lo rendere sempre più concreta una continuità metodologica in sede stesso progetto, ponendo costante attenzione alla condivisione e di campo scuola, perché le allieve vedano esemplificata una al confronto. modalità di lavoro e uno stile da riportare nei gruppi IL Commissariato femminile si è fatto promotore di una verifica in molte regioni (6 su 11) sull’applicazione del GUIDISMO valorizzando le figure delle vici commissarie, dove sono presenti, cercando di diffondere la conoscenza del documento “Il guidismo” realizzato dalla sezione femminile nel triennio precedente. In particolare sono state affrontate le seguenti tematiche.: - SICILIAÖLa donna della Partenza(la scelta e la testimonianza ) - PUGLIAÖ La continuità del metodo - LAZIOÖ Essere donna , donna di fede , e capo. 7 L’atteggiamento è stato di prossimità alle realtà locali (regioni); è stato importante affiancarsi alle capo per conoscere da vicino le ricchezze e le criticità delle realtà locali, per supportare e incoraggiare. - FRIULIÖ La sfida dell’ essere Capo - CAMPANIAÖla continuità del metodo e la sua applicazione - ABRUZZOÖEducarsi per educare.Il ruolo della Capo nell’ educare un'altra donna. I momenti di incontro di sezione sono diventati una prassi: hanno Si sono tenuti incontri specifici di sezione a vari livelli: arricchito e reso più fecondo il lavoro associativo nella sua • Commissariati nazionali complessità. • Incontri congiunti delle pattuglie nazionali • Incontri congiunti delle staff dei campi scuola • Concentrazione dei c.s. nello stesso luogo e nello stesso periodo Ogni anno, a giugno si è tenuta un’uscita di formazione tecnica Si è lavorato nella direzione di formare una pattuglia di capo comune a tutte tre le branche, aperta a scolte, capo e RS tecnicamente esperte, indipendente dalle branche, che gestisse operativamente l’attività con le indicazioni del commissariato. E’ iniziato un cammino di conoscenza, riflessione e confronto sul Si è ricercato, per quel che è stato possibile, di creare occasioni guidismo in ambito UIGSE con le capo francesi. In particolare si è di incontro per favorire la conoscenza personale tra commissarie, dato spazio alla conoscenza delle diverse metodologie di III branca continuando un cammino già iniziato nel triennio precedente Si è sentito la necessità di ritrovare nelle altre associazioni una base comune nell’applicazione del metodo. pur riconoscendone le caratteristiche specifiche dovute al diversità culturali e sociali. A tutti i livelli si è puntato a valorizzare la figura della “vice”, con un E’ stato favorito il lavoro in pattuglia attraverso costanti occasioni di confronto, ma prima di tutto di condivisione e di amicizia. duplice scopo: • dare massima espressione alle due sezioni nei gruppi, nei distretti e nelle regioni • offrire supporto e occasione di confronto, negli incarichi nazionali, rendendo così più accettabile e sereno un servizio, altrimenti molto gravoso IMPORTANTE PER IL FUTURO • • • • • • • • Mantenere lo stile delle relazioni personali nei ruoli della struttura associativa, per rendere la struttura associativa più umana e più accessibile. Creare occasioni per un maggior confronto con la sezione maschile, per rendere più armonico e uniforme il modo di lavorare nelle due sezioni Porre maggior cura ed attenzione al delicato rapporto di equilibrio/autonomia, che deve esistere tra le due sezioni Dare continuità nella formazione delle capo all’ approfondimento della scelta dell’ intereducazione, affinché sia vissuta in modo sempre più consapevole e concreto. Progettare in modo più puntuale il piano redazionale di Azimuth per rendere la rivista più fruibile da parte delle capo. A tal proposito può essere utile offrire una maggior presenza della sezione femminile nella redazione. Sviluppare e ampliare la parte della sezione femminile nel sito associativo per un maggiore utilizzo da parte delle branche, delle capo e delle ragazze. Coinvolgere un maggior numero di capo nella Pattuglia Comunicazione. Puntare ad una maggior partecipazione di Capo Gruppo o Vice Capo Gruppo agli Incontri di formazione per CG e Assistenti, ampliando anche la presenza femminile all’interno della Pattuglia Carpegna Buona strada! Maraluisa Faotto Commissaria Generale Guida BRANCA COCCINELLE Da dove siamo partite: Con l’insediamento del nuovo Commissariato, la Pattuglia Nazionale Coccinelle - ad eccezione della nuova Commissaria Nazionale, già parte della P.N. ed in linea di continuità con la commissaria precedente - rimaneva sostanzialmente composta dalle stesse Capo del triennio appena trascorso, pertanto la prospettiva di lavoro è stata quella di portare avanti le sfide lanciate dalla Branca nel precedente commissariato: corretta applicazione del Metodo; produzione di sussidi; miglioramento dell’offerta di formazione personale. 8 Cosa è stato fatto: La Pattuglia ha impostato il proprio programma di attività seguendo le indicazioni del Commissariato Nazionale per il triennio (vedi lettera C.C. novembre ’06), declinandole in base alle esigenze della Branca e tali da poter essere proposte anche alle Coccinelle. Riflettendo su quanto proposto dal Commissariato (approfondimento metodologico su Europa – Avventura – Servizio), la P.N. ha intravisto, per ogni tema di riflessione, una progressione che ricorda i Sentieri, pertanto si è pensato di dedicare ogni anno del triennio ad uno dei Sentieri e di accompagnare questo cammino con i sussidi che P. Ivan Zuzek aveva pensato per la nostra Branca: 2006-07 => Sentiero del Prato – Libretto “Eccomi” Attività incentrate sullo spirito del I sentiero (accoglienza, obbedienza e ordine => salute e forza fisica e mani abili) e orientate ai temi del Centenario e dell’Europa. 2007-08 => Sentiero del Bosco – Libretto “Aiutami” Attività basate sullo spirito del II sentiero (sincerità e gioia => formazione del carattere) e orientate alla scoperta dell’Avventura attraverso la vita all’aperto, alla riscoperta e alla testimonianza della vocazione di essere Capo. Novembre 2007: V Incontro Nazionale delle Capo Cerchio a Spello 2008-09 => Sentiero della Montagna – Libretto “Gesù” Attività dedicate allo spirito del III sentiero (voler bene a tutti e rendersi utile => servizio ) e orientate al dono della propria gioia agli altri attraverso il Favore (Servizio). Marzo 2009: IV Incontro Nazionale dei C.d.A. a Roma Questa impostazione del lavoro è stata condivisa da tutta la Pattuglia sia per i risultati ottenuti negli anni passati, in particolare per quei Cerchi non supportati adeguatamente dalle strutture locali, sia perché l’esperienza dei campiscuola e degli incontri nazionali, anno dopo anno, ci dice ancora che molte C.C. hanno bisogno di spunti per crescere e maturare nella propria formazione personale. La scelta di aderire o meno alle proposte della Branca è comunque libera per tutte le C.C. così come le modalità di realizzazione delle varie iniziative con le bambine. Dopo un breve periodo iniziale, la P. N. ha cambiato molto la sua composizione a causa del nostro essere donne, lavoratrici, mogli e madri … pertanto già nel corso del primo anno si sono modificati gli equilibri stabiliti da tempo e figure che prima erano di riferimento sono state in parte sostituite da altre Capo. Un ricambio così repentino non era previsto e, sebbene le nuove figure abbiano una buona preparazione metodologica e tanto entusiasmo, la Pattuglia ne è risultata trasformata al punto da influenzare alcune scelte di conduzione dei lavori. Un esempio è dato dalla pubblicazione dei sussidi che in questo triennio è rimasta ferma, pur avendo in cantiere del materiale per produrne almeno un altro. Un altro esempio è dato dalla rivista di branca “Famiglia Felice” che avrebbe dovuto avere un’attenzione particolare (era stata lanciata una proposta di una redazione - se non unica – che potesse lavorare insieme in una stessa città, per favorire il confronto fra le Branche) e che invece ha continuato ad “uscire” con le stesse modalità del triennio precedente. Nonostante questi eventi, la P.N. ha lavorato con continuità ed impegno e il programma prefissato è stato portato a compimento grazie anche ad una maggiore partecipazione di molte Incaricate Regionali e di alcune Incaricate di Distretto; insostituibile il ruolo di alcune Capo Esperte la cui esperienza, appunto, è stata di riferimento e guida per le nuove incaricate. Durante il triennio (ed in continuità con quello precedente) la P.N. ha dato particolare attenzione alla corretta applicazione del Metodo in Cerchio e ha cercato di offrire ulteriori opportunità di formazione per le Capo constatando, con l’esperienza, quanto il primo punto dipenda strettamente dal secondo. Si può affermare, infatti, che le C.C. hanno ormai una certa conoscenza del metodo; meno sicura è la sua corretta applicazione: non sempre le attività hanno obiettivi educativi prefissati, i temi scelti seguono un percorso logico, la spiritualità risulta un tema integrante delle attività. Emerge anche una scarsa vita all’aperto e poca conoscenza della natura, per cui anche le attività svolte in un ambiente naturale, sono spesso poco orientate ad una reale scoperta della natura, quanto ad una semplice occasione di gioco. 9 Queste considerazioni discendono dal confronto e dal dialogo con le C.C., nonché dall’osservazione dei materiali prodotti durante gli incontri nazionali e in occasione dei campiscuola, ovvero nei momenti di formazione personale delle Capo. Per quanto riguarda gli incontri nazionali durante il triennio è stato organizzato il V Incontro Nazionale Capo Cerchio – Novembre 2007 a Spello e il IV Incontro Nazionale dei Consigli dell’Arcobaleno – Marzo 2009 a Roma. In occasione di questi eventi la Branca riscontra sempre un grande entusiasmo da parte delle partecipanti che hanno così ancora una volta occasione di incontro e confronto tra loro. Per quanto concerne i campiscuola si può dire che ormai i campi di I tempo sono abbastanza consolidati nei numeri e nel livello di preparazione metodologica delle allieve. L’età delle partecipanti è decisamente orientata verso i 18 anni anche se sono sempre più frequenti le richieste di partecipazione di allieve minorenni che non sempre vivono il campo con la dovuta maturità. Più variabile la situazione dei campi di II tempo ma nel tempo si è osservato che le allieve giungono al campo più consapevoli del loro servizio e del tipo di proposta formativa che viene loro offerta. Per quanto riguarda le Pattuglie che dirigono i campi, ancora una volta si ribadisce la difficoltà nel formare pattuglie con un adeguato numero di Capo, in particolare per il servizio in Cambusa. Nel corso del triennio, comunque, abbiamo cercato di garantire, per ogni anno, tre campi di I tempo ed uno di II tempo. Si sta valutando la possibilità di organizzare un II tempo invernale nel dicembre 2009. Infine, sia nei campi di I che di II tempo, per lasciare più spazio alle attività pratiche rispetto alla parte teorica, è in atto, dallo scorso anno, una revisione ed un aggiornamento delle chiacchierate al fine di riorganizzare i manuali anche tramite il confronto degli stessi temi trattati nelle altre branche del settore femminile, in particolare con la Branca Guide. In particolare quest’anno il II tempo non prevede le attività di simulazione per le allieve del I tempo ma un maggiore confronto con le allieve del II tempo Guide con particolare attenzione alla continuità del metodo. Una breve nota va fatta anche per le Uscite di Specializzazione tecnica che dallo scorso anno sono trasversali alle tre branche ma che vengono realizzate anche con il contributo di Capo della P.N. e che rappresentano un ulteriore momento di crescita per le nostre ragazze. Per quanto riguarda la stampa, pur avendo per il momento “accantonato” il progetto di realizzare una redazione più condivisa con i Lupetti, per “Famiglia Felice” sono aumentate le Capo che collaborano alla rivista e questo ha facilitato alla redattrice le modalità di consegna del materiale al grafico. Rimane da lavorare ancora su un arrivo puntuale della rivista alle Coccinelle. Per quanto riguarda “Arcobaleno” la Pattuglia ha stabilito di utilizzarlo come strumento da pubblicare in base alle necessità, appunto come foglio di collegamento tra le C.C. soprattutto in occasione di momenti di incontro o di formazione. Gli ultimi numeri sono disponibili anche on- line sul sito associativo. Infine per quanto riguarda “Azimuth”, la Pattuglia ha scelto liberamente i temi da trattare nella rubrica per le C.C.; si è pensato ad articoli utili per le Capo: temi tratti da tesine particolarmente significative, suggerimenti per la programmazione, per la formazione personale … Per consentire una maggiore fruibilità del materiale pubblicato, la commissaria propone di tornare, per questa rivista, a numeri tematici di modo che sia più facile un confronto dello stesso tema nelle varie branche e per consentire più facilmente di ritrovare un articolo anche dopo qualche tempo dalla pubblicazione. Per quanto riguarda lo Spirito Europeo, abbiamo avviato già nel primo anno del triennio una riflessione sulla nostra dimensione europea su “Famiglia Felice” e proposte di corrispondenza con bambine delle altre associazioni della F.S.E.; anche nei campi di II tempo è stata introdotta la chiacchierata sull’Europa e dal novembre 2008 è stata avviata la conoscenza con i Commissari di prima branca dell’associazione francese e polacca, con cui si è stabilito uno scambio delle riviste di branca. Il vento europeo è arrivato fino in Germania e Lituania: la commissaria tedesca ha richiesto materiale sulle Coccinelle e le è stata inviata una presentazione in Power Point della Branca ed alcuni numeri di Famiglia Felice; la corrispondenza con lei è in continua evoluzione. La commissaria lituana, in occasione del Thinking Day ha inviato una lettera di lupette lituane cui hanno risposto, avviando una corrispondenza, alcune Coccinelle del Veneto. Di confronto metodologico ancora non si può parlare ma la curiosità, da parte delle altre associazioni, nei 10 confronti delle Coccinelle è sicuramente sensibile e la branca si adopererà per mantenere i contatti stabiliti. …per guardare lontano: La pattuglia deve proseguire nel cammino di stabilizzazione dei nuovi equilibri, in particolare suddividendo con maggior chiarezza i ruoli delle singole capo. Occorre riprendere la pubblicazione dei sussidi e progettarne di nuovi anche in base ai suggerimenti che vengono dalle CC sulla base delle loro tesine di brevetto. Nel prossimo triennio è necessario dare un assetto più chiaro a Famiglia Felice e impegnarsi, insieme alla branca Lupetti, per avviare una dialogo che porti ad una redazione condivisa come avviene nelle riviste delle altre branche parallele. Continuare e migliorare la formazione delle C.C. attraverso i campiscuola e gli incontri nazionali. Valeria Di Addario Commissaria Nazionale Coccinelle BRANCA GUIDE Da dove siamo partite: Sicuramente da una grande volontà di consolidare le energie di una Pattuglia Nazionale che era numerosa e propositiva, grazie ai precedenti coinvolgimenti. La Pattuglia Nazionale ha cercato di aprirsi il più possibile alla collaborazione tra le capo, dando la priorità al dialogo ed al confronto, attraverso l’attenzione e l’osservazione delle esigenze di Regioni, Distretti, Capo. Credo che la forza e la capacità di una Pattuglia di creare progetti e realizzare “sogni” dipenda soprattutto dalla sua capacità di osservare la realtà e di mettersi in discussione. Raccogliendo le indicazioni del triennio precedente, la PN ha focalizzato le seguenti necessità: - Sostenere le Incaricate Regionali nella comprensione del proprio ruolo; - Aggiornare le Norme Direttive di Branca; - Aggiornare i Manuali dei Campi Scuola; - Aggiornare il Libretto delle Specialità; - Realizzare strumenti utili per le capo riparto e per le guide; - Riportare al centro la Squadriglia e l’auto educazione attraverso il Sistema di Squadriglia; - Attenzione al rilancio e alla riscoperta del nostro spirito europeo; - Uscite di specializzazione tecnica. Cosa è stato fatto: Abbiamo cercato di tradurre in termini di branca le indicazioni del Commissariato: CHIAMATA – AVVENTURA – TESTIMONIANZA. Chiamata Coinvolgere Avventura Condividere Testimonianza Approfondire. I progetti da realizzare sono stati molti ed impegnativi, non è mancato l’entusiasmo che ha visto molte capo coinvolte con grinta ed energia, non possiamo però negare la fatica delle Capo della PN , che oltre a dedicarsi con impegno e serietà alle proposte della Branca, molte svolgono altri incarichi associativi, alcune sono Capo Gruppo altre Capo Fuoco, pertanto, malgrado la volontà e la gioia di condividere i progetti, i nostri tempi di lavoro inevitabilmente si allungano e spesso rimane difficile creare le Staff per i Campi Scuola, vista la richiesta sempre più numerosa. 1. Ruolo Incaricate Regionali: Abbiamo cercato di sostenere le Incaricate attraverso momenti di confronto, ponendo l’accento sul valore che ogni incarico associativo prima di essere tale è un Dono ed un Servizio. 2. Norme Direttive di Branca: 11 Ci siamo accostate al lavoro di revisione delle Norme Direttive di Branca, attraverso un percorso di ricerca storica e spirituale. Abbiamo condiviso punti forza e criticità delle attuali Norme per approfondire la pedagogia del metodo; l’idea e la proposta non è quella di stravolgerle, perché riteniamo che siano lineari, pratiche ed esposte in maniera estremamente logica. Siamo consapevoli del fatto che sono valide, ma datate. Pertanto, dopo un primo periodo di confronto all’interno della Pattuglia stessa, abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere il più possibile le Pattuglie di Regioni e Distretti, chiamando tutti a portare il proprio contributo. E’ stato importante avviare questo tipo di lavoro all’interno delle Regioni per mettere in moto l’esigenza di un confronto ad ampio respiro. I lavori sono ampiamente avviati, ma molto resta ancora da fare. 3. Manuali Campi Scuola e Campi Scuola: Abbiamo riorganizzato il Manuale dei Campi Scuola, per unificare il più possibile la modalità di conduzione della proposta formativa. Il Manuale di I tempo è stato rivisto in tutti i suoi aspetti: attività, programmi, orari, chiacchierate nel tentativo di rendere più omogenea possibile la realizzazione dei Campi Scuola di Branca. Il lavoro è stato realizzato attraverso una Commissione interna alla Pattuglia Nazionale, ma che ha lavorato in maniera autonoma e proficua. Malgrado siano sempre più numerose le domande di partecipazione ai Campi Scuola sia di I tempo che di II tempo, (fatto questo che ci rende fiere e ci da motivo di gioia e di grande soddisfazione) la Branca non sempre riesce a rispondere positivamente a tutte le richieste. Ciò nonostante siamo riuscite a svolgere un II tempo nel dicembre 2006 e negli anni successivi almeno due I tempi ed un II tempo nell’arco dell’estate. Nel mese di dicembre 2008, viste le domande sempre più numerose, abbiamo proposto un ulteriore campo di I tempo, anche per differenziare i periodi. L’esperienza è stata positiva. Per il 2009 sono previsti tre primi tempi ed un secondo tempo nel mese di agosto. Valuteremo la possibilità di realizzare un secondo tempo nel mese di dicembre 2009. Constatiamo che l’esperienza del Campo Scuola è, e rimane un “momento di particolare grazia”, dove le ragazze riescono, ma soprattutto desiderano, mettersi in gioco fino in fondo, questo le porta a costruire forti legami e a cercare approfondimenti concreti per lo svolgimento del loro servizio. Le Capo Riparto che frequentano i campi scuola di II tempo sono più giovani rispetto al passato, ma la consapevolezza ed il senso di responsabilità nei confronti del servizio sono veramente lodevoli, anche se notiamo una certa fragilità. Di conseguenza, anche per i I tempi, abbiamo notato un abbassamento dell’età e delle aspettative da parte delle allieve, sono molto giovani e più propense a vivere una bella esperienza piuttosto che formarsi per un servizio reale e concreto alla quale verranno chiamate. Per quanto riguarda le Staff, allo scopo di vivere la preparazione ai Campi Scuola in maniera consapevole ed unitaria, ogni anno si sono svolti gli incontri di preparazione unitamente alle staff di tutte le branche della sezione femminile, questo ci ha portate innanzitutto a condividere la proposta spirituale ed a lavorare in maniera sempre più consapevole sulla Continuità del metodo. Abbiamo ritenuto prioritario per i Campi Scuola di II vivere momenti di confronto sempre più intensi, in particolare con la branca Coccinelle. L’impegno di lavorare sulla continuità delle Staff dei Campi Scuola e sul continuo coinvolgimento di nuove Capo deve rimanere prioritario. 4. Sistema di Squadriglia: Abbiamo sentito forte la necessità di porre maggiore attenzione alla Squadriglia quale strumento prioritario del nostro metodo. Abbiamo pertanto coinvolto i Riparti e le Capo Riparto affinché fosse posto l’accento sul valore della autonomia di Squadriglia attraverso il lancio della: “Operazione: Leghiamoci in Squadriglia”. Successivamente abbiamo realizzato il “ Campo Nazionale delle Squadriglie in GAMBA” che ha visto la partecipazione di circa 30 Squ. provenienti da quasi tutte le regioni. Questa attività è stata l’elemento portante che ha coinvolto tutta la Pattuglia ed ha permesso di porre l’accento sulla Squadriglia e sulle sue potenzialità. Per rafforzare l’impegno e le indicazioni della Pattuglia e grazie alla collaborazione di alcune capo, stiamo realizzando il Taccuino delle Capo Squadriglia, (Lavoro iniziato da una Capo Riparto per la sua Tesina di Brevetto), il Taccuino vuole essere uno strumento fruibile che 12 5. 6. 7. 8. 9. possa aiutare le Capo Squadriglia nella conduzione della Squadriglia e nel giusto utilizzo dei suoi strumenti. Strumenti per le Capo Riparto: Per rafforzare il messaggio relativo al Sistema di Squadriglia ampiamente discusso e condiviso in Pattuglia, attraverso Azimuth sono stati pubblicati diversi articoli rivolti alle Capo Riparto, con l’obiettivo di rafforzare nelle Capo il concetto che è lo Spirito di Squadriglia che rende il Riparto ed il guidismo una vera e propria avventura alla scoperta della gioia. Altri interventi nella stampa associativa sono stati pensati per dare indicazioni alle Capo in merito alle modalità di lavoro delle Direzioni di Riparto e alla attenzione della Formazione delle Aiuto Capo. L’obbiettivo delle circolari di branca è stato quello di realizzare suggerimenti pratici e proposte concrete di attività. Per quanto riguarda le circolari di branca nel 2008 abbiamo subito un rallentamento, l’intenzione della Pattuglia è quella di riprendere regolarmente la pubblicazione. Tracce: La redazione di Tracce è stata supportata da diverse Capo che hanno lavorato in maniera costante e proficua. Per quanto riguarda la rivista il nostro obiettivo tra altri, era quello di rispettare i tempi di uscita della rivista stessa. Obiettivo non sempre centrato, ma crediamo di essere sulla buona strada. La redazione ha raccolto con entusiasmo le indicazioni della Pattuglia realizzando un piano redazionale per il 2009 impostato sulle Imprese di Squadriglia. Ringrazio di cuore tutte le persone e le capo che con energia e passione hanno dedicato tempo ed impegno per far si che le nostre guide potessero usufruire di una rivista stimolante ed accativante. Libretto Specialità Si è resa necessaria la revisione del Libretto delle Specialità, strumento condiviso con la Branca Esploratori, abbiamo pertanto iniziato un cammino comune per rivedere i punti critici ed eventuali modalità di stesura del Libretto. Dopo un primo momento di confronto tra le pattuglie regionali prima e con la Pattuglia Esploratori poi, abbiamo iniziato un percorso comune che ci vedrà impegnati ancora per qualche tempo prima di terminare il lavoro. Spirito Europeo: Nel tentativo di rafforzare lo spirito europeo che dovrebbe caratterizzare il nostro scoutismo, abbiamo cercato di fare dei passi, che però sono stati piccoli. La Pattuglia si è messa in discussione più volte in merito a questo argomento, circa le modalità più opportune: non è stato facile. Abbiamo puntato sulla rivista Tracce, affinché ogni numero contenesse un articolo rivolto alla conoscenza delle altre Associazioni della UIGSE. Abbiamo inoltre concretizzato una Chiacchierata sull’Europa, che è stata inserita nei Campi Scuola di II tempo. Questi sono stati i nostri “piccoli passi”; ciò che ha veramente risvegliato l’interesse è stato l’incontro che si è tenuto tra i Commissari alle branche francesi e polacchi. La conoscenza, il confronto schietto e immediato ci ha sicuramente reso più vicini e ci ha fatto sentire l’Europa più vicina. Il confronto metodologico tra le Commissarie di branca guide si è concentrato sulla modalità di vivere la Squadriglia, in particolare la Squadriglia libera. Continuare a lavorare sulla reciproca conoscenza è sicuramente un passo importante verso la costruzione dello “spirito europeo”. Uscite di Specializzazione tecnica. L’esigenza di proporre occasioni per approfondire tecniche scout ad alto livello è stata concretizzata attraverso la realizzazione di Uscite di Specializzazione tecnica aperta a tutte le capo, indipendentemente dalla branca di appartenenza. Nel primo anno è stata proposta sostanzialmente dalla branca guide e coccinelle ed è stata realizzata nelle Marche, ha visto la partecipazione di circa 80 capo. Gli anni successivi, la sezione femminile ha ritenuto opportuno unificare questa esperienza per tutte le tre branche, pertanto è stata formata una pattuglia che, indipendentemente dalla branca di appartenenza si è occupata della realizzazione di questa particolare proposta. …per guardare lontano: Sicuramente le cose fatte sono state molte ed impegnative, ma il tempo corre veloce e tanto resta ancora da fare. Crediamo che la parte più importante sia proprio quella di continuare a lavorare sulle Capo che compongono la Pattuglia Nazionale, le IR e le Capo esperte, perché è tramite esse 13 che si concretizza l’opportunità di pensare, realizzare, proporre, costruire le necessità della branca. Non ultimo il conforto e lo stimolo, di un Assistente di branca competente e presente, che ha condiviso con noi ogni gioia ed ogni fatica, siamo consapevoli che è stato un dono che il Signore ha voluto farci. Ci auguriamo che la passione, e l’amore che anima molte capo continui ad essere il motore che muove ogni cosa. Tra l’altro le sfide immediate sono entusiasmanti e necessarie: - portare a termine la revisione delle Norme Direttive; - sentiamo forte la necessità di lavorare sull’intereducazione, in parallelo con la branca esploratori, una sfida tutta da vivere; - Continuare la riflessione relativa alla Squadriglia, in particolare le modalità di vivere la Squadriglia Libera; - continuare a rafforzare la preparazione delle capo per i Campi Scuola; - terminare la revisione del Libretto delle Specialità; - continuare a lavorare sull’ “Europa”; - iniziare un percorso di rivisita del Libretto della Cordata. e quanto il Signore vorrà porre sul nostro cammino. Buona Strada Carla Barocci Commissaria Nazionale Guide BRANCA SCOLTE DA DOVE SIAMO PARTITE.. La branca aveva scelto nel triennio precedente di partecipare all’Euromoot e di conseguenza le prime forze da impegnare sono state rivolte a quell’appuntamento. Accanto a questa sfida ne abbiamo individuate e scelte delle altre, alcune fin da subito ed altre che si sono profilate nel corso del triennio. Avremmo voluto realizzare due sussidi operativi per le capo fuoco, uno sul Programma ed uno su S. Caterina. Sul fronte formazione la prima urgenza è stata quella di puntualizzare nuovamente l’ambito di servizio dell’incaricata regionale, anche perché era in atto un “ricambio” sensibile delle capo facenti parte della pattuglia. Il percorso di formazione capi associativo invitava poi ad un approfondimento metodologico sui temi Europa – Avventura - Servizio. L’Assemblea Generale 2006 aveva inoltre richiesto che almeno un campo scuola nel triennio venisse effettuato in un periodo diverso da quello estivo, ed abbiamo colto l’occasione dell’anno 2007 per sperimentare il periodo autunnale per questa proposta. ..COSA E’ STATO FATTO.. Nel 2007 la pattuglia è stata impegnata nel rendere concreta la scelta di partecipare all’Euromoot. Quest’avventura è stata sicuramente stimolante e ci ha portate a muovere i primi passi verso la conoscenza delle altre associazioni della UIGSE. La pattuglia in particolare è stata impegnata - sul fronte interno, nell’approfondimento del metodo scolte delle associazioni francese e polacca (fondamentale per cercare di offrire un’esperienza educativa per tutte le scolte) e in particolare dei percorsi che nelle diverse associazioni portano alla Partenza; la proposta iniziale di unificare la cerimonia della Partenza a livello europeo non si è potuta realizzare proprio perché le differenze non di valori bensì di percorsi (modalità ed età a cui ci sia arriva) si riflettono nelle parole della cerimonia adottate dalle singole associazioni e non sono armonizzabili se non uniformando il metodo stesso ; 14 ancora sul fronte interno, per affrontare tutte le problematiche anche di ordine logistico che si delineavano per poter realizzare questo evento ; - sul fronte esterno, elaborando proposte pratiche di attività dirette ai fuochi per vivere l’Europa in preparazione del’Euromoot. La proposta, prima nel suo genere, è stata raccolta dalla maggior parte dei fuochi italiani che si sono messi in gioco ed hanno vissuto questa avventura con il giusto spirito, superando le difficoltà e facendo tesoro di tutte le occasioni di incontro che si potevano vivere. - Successivamente abbiamo scelto di lasciare uno spazio forte alla vita di unità e di non proporre attività a livello nazionale, un po’ per andare a consolidare l’esperienza dell’Euromoot che portava con sé nuovi entusiasmi ed energie, un po’ perché si è ritenuto che “grandi eventi” e quotidianità debbano avere il giusto equilibrio. Durante l’anno 2008 la pattuglia si è così potuta dedicare alla realizzazione del sussidio “Progettare il programma di fuoco” che è poi stato portato a termine nel corso di quest’anno. E’ stata una preziosa occasione per coinvolgere anche capo brevettate e di esperienza che non fanno parte della pattuglia ma che possono così contribuire alla crescita della branca. Quest’anno è ripreso il confronto con la branca rover con cui abbiamo maturato la volontà di impegnarci in una proposta di formazione capi triennale, a partire da settembre 2009 quando verrà realizzata un’uscita congiunta Capo Fuoco e Capi Clan. Tale proposta ha l’intento di aiutare capo fuoco e capi clan nell’ambito della riflessione sulla scelta dell’intereducazione ed in particolare sull’aspetto della relazione, a partire da quella con Dio per arrivare a quella con l’altro. L’approfondimento metodologico individuato all’inizio del triennio sui temi Europa- AvventuraServizio è stato così proposto: - Europa : sia nel percorso di “avvicinamento” all’Euromoot sia nell’evento stesso; è inoltre stata introdotta una specifica chiacchierata al campo scuola per richiamare la nostra tensione educativa a questo ideale; - Avventura : approfondimento attraverso tutti i numeri di Filo Rosso del 2008, rivista periodica di branca diretta alle Capo Fuoco - Servizio : proposta di formazione annuale pubblicata su Azimuth. Nel corso del triennio c’è stato un ricambio totale delle incaricate regionali che ha portato freschezza e forze nuove sulla branca ma anche la necessità di focalizzare nuovamente il ruolo e l’ambito di servizio dell’incaricata regionale, sia all’interno della pattuglia che nella propria realtà regionale. E’ inoltre stato approfondito lo strumento dell’interfuoco (quando proporlo e come proporlo alle direzioni di gruppo) che in alcune realtà è stato sperimentato con ottimi ritorni. Per quanto concerne la nostra rivista Carnet di Marcia, la redazione si è incontrata all’inizio del triennio per “rimettere ordine alle idee” e questo ha dato impulso ed energia alle capo ed ai capi che in essa si impegnano; abbiamo cercato di offrire spunti di riflessione e discussione per i clan ed i fuochi, e pensiamo che la rivista debba diventare sempre più strumento per aiutare scolte e rover ad interrogarsi in merito a ciò che succede nel nostro tempo per costruire la loro strada. Il ritorno delle nostre proposte, sulla scorta dei contributi giunti in redazione, sembra essere quanto mai positivo. Dopo il giusto periodo di riflessione interna seguito all’Euromoot, è ripreso il dialogo con le associazioni francese e polacca, nell’ambito dell’incontro tra i commissari europei alle branche (vedi relazione del commissariato). .. PER GUARDARE LONTANO E’ continuato il percorso di conoscenza metodologica tra le associazioni europee ed è ormai matura la consapevolezza che vanno incentivati i gemellaggi tra i fuochi a livello europeo. Senza nulla togliere all’impatto positivo dei “grandi eventi” (Euromoot, GMG) abbiamo condiviso con le 15 altre commissarie il fatto che le scolte cercano relazioni e confronto profondi che trovano probabilmente nel gemellaggio tra singoli fuochi lo strumento più adatto; per questo abbiamo concordato un maggior impegno su questo fronte per agevolare laddove desiderato l’incontro tra fuochi di diverse associazioni (dando supporto logistico, facilitando i contatti, pensando anche ad un ‘protocollo’ che accompagni la singola capo fuoco nell’organizzazione di una simile esperienza). E’ sicuramente una delle sfide che ci attende nel prossimo triennio. Per quanto concerne il progetto con la branca rover, abbiamo scelto di concentrarci sulla formazione delle capo e dei capi in quanto gli effetti di tale proposta, se vissuta con la giusta profondità, ricadranno immediatamente sulle nostre scolte e sui nostri rover, migliorando in primis la qualità relazionale all’interno delle unità e dei gruppi. E’ necessario mantenere alta nelle direzioni di Gruppo l’attenzione all’applicazione del metodo ed in particolare alla vita all’aria aperta, sostenendo le capo e spronandole a superare le difficoltà che innegabilmente si possono presentare (diffidenza delle famiglie, difficoltà logistiche, ecc). Il campo scuola realizzato in ottobre (e che viene riproposto quest’anno nel medesimo periodo) ha avuto una buona risposta numerica ed ha fatto maturare nella pattuglia una riflessione in merito alla possibilità di realizzare il campo scuola alternativamente nel periodo estivo ed in quello autunnale per venire incontro alle nuove situazioni lavorative ed universitarie senza però rinunciare alla vita all’aria aperta nè modificare la durata del campo in termini di giorni. Riteniamo inoltre importante implementare i manuali del campo scuola, rendendoli più dettagliati e fruibili anche da capo che per la prima volta fanno parte di una staff del campo. E’ nei nostri desideri anche riuscire a realizzare un nuovo sussidio su S. Caterina, obiettivo individuato all’inizio dello scorso triennio ma che non siamo state in grado di raggiungere. Michela Bertoni Commissaria Nazionale Scolte SEZIONE MASCHILE BRANCA LUPETTI Da dove siamo partiti La prima preoccupazione era quella di continuare a lavorare senza alterare il prezioso ciclo virtuoso avviato e consolidato nel corso degli anni dalla Pattuglia Nazionale Lupetti. Pur con l’avvicendamento del Commissario Nazionale infatti, nulla è stato modificato a livello di persone e di automatismi all’interno della Pattuglia; si è cercato piuttosto di estenderne modalità e gruppi di lavoro per farne beneficiare ancora più persone. A livello metodologico, si erano individuate le seguenti priorità: mantenere alto lo spirito di Famiglia Felice; dare continuità al progetto educativo di Formazione Capi sia confermando gli appuntamenti ciclici della Branca che prevedendone altri specifici; “Tanti ma buoni”: incoraggiare costantemente i Capi nel considerare il Lupettismo (e più in generale tutto lo scautismo) come strumento di educazione del singolo e non di massa; sviluppare la collaborazione con la Branca Esploratori iniziata al termine del triennio precedente al fine di rendere sempre un più omogeneo servizio ai ragazzi che ci vengono affidati; dar forza al concetto di “struttura al servizio dei Capi”, incentivando le visite degli Incaricati (Regione e Distretto) presso i Co.Bra. piuttosto che riunirli unicamente in ulteriori incontri; progetto di miglioramento della rivista Famiglia Felice. 16 Cosa abbiamo fatto Pur con un intenso lavoro non ci è possibile sostenere di “aver spezzato tutti gli ossi”: rimangono degli aspetti da migliorare rispetto agli obiettivi prefissati. Tuttavia passando sotto la lente il lavoro svolto è possibile evidenziare tra i punti positivi, una graduale crescita nell’attenzione al singolo che si riscontra con alcuni dati oggettivi come la quasi totale scomparsa dei Branchi over-size e una crescente tensione generale verso specifici progetti educativi per ogni singolo Lupetto. Questo aspetto, curato particolarmente nei Campi Scuola di II Tempo, è stato più volte ripreso nel corso del triennio e sviluppato secondo le necessità e le sensibilità dell’uditorio. Attenzione al singolo che non si è limitata al rapporto Lupetto/Co.Bra. ma che ha continuato a vivere, come negli anni passati, anche in sede di Formazione Capi attraverso gli incontri programmatici, i Campi Scuola, gli incontri della Pattuglia. Tutti momenti di crescita collettiva contraddistinti dall’imparare-facendo: i risultati che ne sono conseguiti sono riscontrabili proprio nel numero di persone che, con competenza, collaborano in modo costante con la Pattuglia Nazionale rendendo più agevole il compito di arrivare poi ai singoli Branchi e ai singoli Capi senza sforzi eccessivi. Buoni i riscontri dalla partecipazione del Commissario Nazionale e dei Vice agli incontri di formazione preparati dalle Regioni: questo permette di arrivare a tutti con semplicità e in clima di Famiglia Felice. Con la Branca Esploratori è stata fortemente voluta e portata avanti la collaborazione nei Campi di II Tempo prevedendo momenti di incontro tra gli allievi dapprima in modo sperimentale fino ad arrivare ad attività specificamente strutturate. Questo ha comportato l’individuazione di alcuni aspetti da migliorare e il primo risultato che ne è conseguito, dopo quello di uno spontaneo miglioramento del clima tra i due campi, è stata la modifica della cerimonia della Salita al Riparto snellendone la procedura e rendendola più vicina a quella originariamente pensata da B.P. a misura di Lupetto. Molto si può e si deve fare in questa direzione, ma la pista intrapresa è quella giusta. Dagli echi di questa iniziativa è generata poi anche l’azione di Commissariato di verifica sui Manuali di II Tempo circa eventuali difformità di messaggio. Verifica tutt’ora in corso e che necessita di giusti tempi di studio e valutazione. Il progetto di miglioramento della rivista Famiglia Felice, che prevedeva la proposta di duplicazione della rivista al fine di renderla maggiormente attraente e fruibile sia ai Lupetti che alle Coccinelle, invece, non è stato portato avanti non avendo trovato uniformità di consenso nel resto del Commissariato. E’ stato però dato incarico alla Branche interessate (Lupetti e Coccinelle) di studiare ogni possibile soluzione per condividere obiettivi, strategie e tempi di uscita dei numeri per rendere migliore la rivista. Avevamo molto a cuore, ancora, continuare ad incoraggiare gli Incaricati (di Distretto e Regione) a proseguire nella loro azione di Formazione Capi facendo visita ai Co.Bra. più che procedendo unicamente con riunioni collettive che avrebbero solo appesantito gli impegni dei VVLL. Per aiutare gli Incaricati ad “entrare nei Co.Bra. con i passi di Bagheera” e forti dell’esperienza degli anni passati, abbiamo previsto una gara nazionale dei Consigli di Akela dove fosse necessaria la presenza degli Incaricati prima per presentare questa gara, poi per constatarne lo stato dei lavori ed infine per fotografarne i lavori finiti. Seppur in modo non uniforme questo strumento ha prodotto risultati molto interessanti avendo messo a contatto Incaricati e Co.Bra. togliendo, laddove esistesse, qualsiasi reticenza e qualsiasi diffidenza sul servizio dell’Incaricato. E proprio dove questa azione è stata maggiormente curata, si sono creati maggiori legami di fraternità scaut che poi sottendono qualsiasi tipo di collaborazione. Gli Incaricati da parte loro hanno acquisito maggiore consapevolezza delle necessità dei singoli Co.Bra. e sarà più facile così per loro, prevedere un progetto educativo non di massa, ma specifico per ciascun Co.Bra. Si sente forte l’esigenza di insistere su questo indirizzo anche negli anni futuri al fine di rendere sempre più spontaneo questo modo di operare degli Incaricati. La Famiglia Felice infine, che trae origine alla preghiera comunitaria che prelude ogni incontro, ha permesso di vivere con gioia gli impegni presi che, altrimenti, sarebbero stati insostenibili da portare avanti con costanza e in modo così duraturo. Tra gli incontri e le attività a carattere nazionale sono state realizzate: 17 IV Consiglio delle Rupi Italiane (Soriano - maggio 2007): 66 Capi tra Incaricati e facenti parte delle pattuglie di Regione e di Distretto si sono dati appuntamento per meglio focalizzare il servizio loro affidato: obiettivi, ruoli e metodi di lavoro, partendo sempre dai progetti educativi sui singoli Capi e quindi dalle loro esigenze. IX Rupe Nazionale Francescana (Assisi – aprile 2008): circa 250 Capi, divisi in nove Branchi di formazione hanno ricercato la VERA SORGENTE DELLA GIOIA. Tra giochi, riflessioni e momenti di preghiera vissuti nei luoghi che ancor oggi trasudano incredibilmente lo spirito del Poverello d’Assisi, è stato dato risalto all’unico aspetto che può rendere duratura e consapevolmente felice la scelta propria scelta di servizio, e più generale la propria vita. Tutto il cammino (non solo quello spirituale) fatto in quei giorni ha condotto unidirezionalmente al momento privilegiato dell’Adorazione Eucaristica. Campi Scuola: nel corso degli anni, grazie alla crescita non solo numerica dei quadri direttivi, è stato possibile riuscire ad organizzare un ulteriore Campo Scuola di Primo Tempo per consentire un maggiore accoglimento delle domande di partecipazione. In questo modo abbiamo avuto campi con medie intorno ai 23 allievi; questo ha contribuito in primis a dare maggiore incisività al discorso sull’educazione al singolo dimostrandone sul campo i vantaggi. In totale, nel 2008 abbiamo dato vita a sei Campi Scuola (quattro di Primo e due di Secondo Tempo) tenuti da oltre 50 Capi tra quelli più esperti e quelli alle prime esperienze. Proprio l’integrazione tra varie generazioni è quello che ha permesso fino ad oggi, la crescita della Branca: il trapasso delle nozioni sul campo, un cammino di crescita fatto con persone differenti ma che parlano lo stesso linguaggio, che prevede tappe ben configurate. Anche per il 2009 sono stati previsti sei campi a conferma del trend di crescita tracciato. Sotto l’albero del Dhak: è stata ripristinata la circolare interna di Branca. Il fascicoletto che intende essere snello e frequente si ispira alle proprie origini: poche pagine con richiami pratici sugli argomenti della Pista del momento, a supporto concreto della vita del Co.Bra. Azimuth: si è cercato di trattare temi di interesse metodologico dal punto di vista spirituale, con l’obiettivo di rendere maggiormente chiare le potenzialità dei vari strumenti del metodo rafforzando la consapevolezza che nella nostra proposta educativa la vita di fede attraversa in modo trasversale e continuo tutti e quattro i punti di B.P. Per guardare lontano Nuove sfide si sovrappongono a quelle ancora in piedi. Si ritiene ancora attuale ed efficace il ciclo di incontri rivolti agli Incaricati (e loro pattuglie), ai Capi Branco cui si lega anche Assisi. Particolare attenzione deve essere ancora rivolta alla formazione e alla crescita dei quadri direttivi che permette poi di poter fare progetti anche a medio lunga scadenza. Si ritiene valido e pertanto sarà rafforzato il contatto tra Commissario Nazionale (o se vogliamo tra Co.Bra. della Pattuglia Nazionale) e singole realtà locali. Tra le nuove sfide si sono individuate l’aiuto ai Vecchi Lupi nella riscoperta del servizio come fonte di gioia (e non come un fardello pesante da trascinare), l’attenzione alla formazione di nuovi Branchi (il “tanti ma buoni” arrivi ai Lupetti!!!), la ricerca e la cura degli Assistenti. Fabrizio Cuozzo Akela d’Italia BRANCA ESPLORATORI Al termine di un triennio è giusto e doveroso effettuare una verifica del cammino che è stato svolto al fine di evidenziare gli obiettivi raggiunti, per conseguiti perché alcuni di essi non sono stati 18 conseguiti o lo sono stati solo in parte e infine per lasciare una traccia a chi continuerà quest’Avventura. DA DOVE SIAMO PARTITI Il testimone che ci è stato consegnato tre anni fa ci invitava a riflettere sulla primaria necessità di “rilanciare, ribadire, riaffermare la necessarietà che un educazione che si voglia chiamare Scout sia imprescindibile dalla tipicità degli strumenti utilizzati. Che non esiste cioè Scoutismo senza vera di Squadriglia, che questa non ha senso se non si risolve in frequenti uscite ed imprese, che queste non sono tali se non vissute autonomamente nell’avventura della vita all’aperto” e sulla “modalità con cui la struttura associativa si pone al servizio di chi serve, ovvero dei Capi Unità” (dalla relazione del Commissario Branca Esploratori all’Assemblea del 2006). COSA È STATO FATTO NORME DIRETTIVE E SENTIERO Le nuove Norme Direttive e il nuovo Sentiero fanno parte degli strumenti educativi a disposizione del Capo Riparto. Durante questi anni abbiamo cercato di comprendere se e come i Capi Riparto li stessero utilizzando per evidenziare quali sono gli aspetti che vanno approfonditi al fine di renderli effettivamente efficaci nel cammino formativo proposto. Da quanto raccolto emerge la necessità di continuare a promuovere l’importanza del Sentiero come strumento fondamentale nella programmazione di attività che rappresentino una vera progressione per il ragazzo che le vive. In quest’ottica il Sussidio per il Capo Riparto rappresenta sicuramente un importante ausilio che potrebbe essere messo a disposizione dei Capi Riparto dal prossimo anno. Molto importante appare continuare a ribadire che per vivere e far vivere l’esperienza educativa Scout è necessario l’utilizzo di strumenti tipici della nostra proposta come il Metodo delle Squadriglie, l’Avventura, il Trapasso delle Nozioni. In questo fondamentale passaggio viene rinnovata l’importanza del ruolo delle strutture associative e soprattutto degli Incaricati di Distretto e di Regione nell’essere uno stabile e reale supporto per i Capi Riparto. CAMPI SCUOLA Il progetto di formazione della Branca Esploratori si è mantenuto costante con la proposta di quattro Campi Scuola di I Tempo e uno di II Tempo ogni anno. Questo è stato possibile grazie al grande lavoro, svolto con umiltà, dedizione e Amore di un grande numero di Capi che si sono resi disponibili nel delicato compito di essere formatori di formatori. In quest’ottica il cammino formativo dei Capi all’interno delle Pattuglie dei Campi Scuola permette una crescita progressiva e rispettosa dei Talenti di ciascuno di essi. Questo, insieme all’attenzione posta alla programmazione remota delle attività fa si che la proposta educativa sia sempre più qualificata e vicina alle esigenze dei numerosi allievi che ogni estate partecipano a queste esperienze formative uniche. Inoltre si è iniziato il lavoro di revisione di alcune Chiacchierate del Campo Scuola di I Tempo che si concretizzerà durante i prossimi Campi Scuola. STAMPA La Redazione di Tracce, composta da giovani Capi dotati di grande entusiasmo affiancati da Capi di esperienza che assicurano anche in quest’aspetto il trapasso delle nozioni, ha svolto con grande entusiasmo il suo importante e impegnativo Servizio proponendo agli Esploratori una rivista di qualità e che ha fornito loro interessanti spunti per concretizzare una vera vita di Squadriglia. La scelta di presentare all’interno di ogni numero una progressione in una specifica tecnica che abbia come naturale conclusione un’Impresa di Squadriglia risponde all’esigenza da parte della Pattuglia di ribadire l’imprescindibilità di una vera proposta educativa dagli strumenti tipici del nostro metodo. Inoltre tale impostazione permetterà nel tempo di verificare l’effettiva incisività della rivista. PATTUGLIA TECNICA Dopo un primo periodo in cui il Campo di Formazione Tecnica si è andato via via affinando all’interno della Branca, la proposta è oggi aperta alla partecipazione di tutti coloro che hanno superato un Campo Scuola di I Tempo. L’adeguatezza del livello della proposta è assicurato da 19 una Pattuglia composta da Capi molto preparati e che con grande impegno assicurano attività di spessore molto elevato. Importantissimo è anche l’apporto dei membri della Pattuglia all’interno delle Staff dei Campi Scuola. Molto positiva è l’esperienza del sito web in cui la PTNE propone una grande varietà di attività tecniche. Per il futuro l’impegno è rivolto alla dislocazione dei Campi di Formazione Tecnica sul territorio (uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud) mantenendo una matrice comune sia sui contenuti che sulle caratteristiche generali del Campo (Stile, durata, etc.). Inoltre la Pattuglia Tecnica si impegnerà nell’essere presente alle attività di formazione che i diversi livelli associativi vorranno presentare e nelle quali ci sia spazio (adeguato) alla presentazione di particolari tecniche. In questo modo la Pattuglia cercherà di farsi prossima ai Capi nelle diverse regioni e pur non potendo colmare le diverse necessità in tempi evidentemente limitati cercherà di indirizzare gli stessi alle attività formative specifiche come quelle dei Campi di Formazione Tecnica. La Pattuglia è da gennaio coordinata da Luca Cicutto che ha preso il posto di Franco Costa al quale va tutta la gratitudine della Branca, dell’Associazione e in particolare quella mia personale per il grandissimo impegno e la bella testimonianza dimostrata in questo importante Servizio. SCOUTISMO NAUTICO Durante questo triennio, in base agli obiettivi fissati all’inizio del mandato, si è lavorato alla creazione di una rete di comunicazione prima di tutta mediante la realizzazione di alcuni incontri volti alla conoscenza tra i Capi Riparto nautici. Nel supporto offerto ai Capi Riparto nautici molto importanti sono stati la creazione di un sito dedicato allo Scoutismo Nautico, la realizzazione di una rubrica apposita su Tracce e l’ideazione di un foglio di collegamento. Si è svolto inoltre un lavoro di aggiornamento del libro delle Specialità in rapporto a quelle con connotazione spiccatamente nautica. Questa azione di aggiornamento si è resa necessaria per adeguare le prove agli standard di sicurezza e alle possibilità realizzazione pratica richiesti dalla realtà attuale. Dopo un assestamento della situazione generale ora è fondamentale proseguire il cammino iniziato aumentando la carica propositiva del settore nautico al fine di renderlo parte attiva nella vita della Branca Esploratori. Primo passo di questa evoluzione sarà la realizzazione di campi di formazione di tecnica nautica durante la prossima estate. INTEREDUCAZIONE Assieme alla Branca Guide abbiamo iniziato un cammino relativamente alla revisione del Libretto delle Specialità. Questo momento, che dovrà essere concretizzato nel prossimo futuro, vuole essere l’inizio di un cammino di confronto con le nostre sorelle Guide su molteplici aspetti. CONTINUITÀ DEL METODO Riprendendo la strada segnata dal precedente Commissariato è stata sviluppata la collaborazione con la Branca Lupetti con la quale si è sperimentata e via via strutturata un’attività durante lo svolgimento dei Campi di II Tempo in cui gli allievi possano confrontarsi e trovare stimoli nel collaborare per rendere il passaggio Lupetto – Esploratore un momento di continuità nel cammino di crescita del ragazzo che abbia come traguardo comune l’Uomo della Partenza. Oltre a uno spontaneo miglioramento del clima tra i due campi quest’esperienza ha portato a una modifica della cerimonia della Salita al Riparto che verrà esplicitata mediante una modifica al Cerimoniale della Branca Esploratori a partire dal prossimo anno. Questa iniziativa ha poi dato vigore all’azione della sezione maschile sulla continuità del Metodo che passando tramite un incontro delle tre Pattuglie Nazionali nel febbraio del 2008 ha lanciato tre linee di azione. La prima dovrebbe portare alla elaborazione per la Branca Rover di un’attività che abbia come idea di base quella proposta al II Tempo Lupetti e Esploratori e che possa essere presentata al II Tempo Rover, magari con la presenza di un Capo della Pattuglia Nazionale Lupetti e di uno della Pattuglia Nazionale Esploratori. Sempre relativamente ai Campi Scuola si sta lavorando alla 20 realizzazione di una chiacchierata trasversale ai tre Campi Scuola di II tempo sulla figura del rover in servizio. La seconda linea riguarda una riflessione a livello delle Pattuglie Nazionali volta ad individuare tradizioni e applicazioni metodologiche che non si pongono sul sentiero della continuità del metodo. Infine molto importante sarà un momento di confronto sui manuali di II tempo delle tre branche al fine di poter realizzare un lavoro di conoscenza sui temi formativi specifici contenuti in essi. PER GUARDARE LONTANO Leggendo queste righe appare chiaro che per tante sono le sfide aperte che impegneranno la Branca nell’immediato futuro. Tra queste emerge in maniera trasversale la necessità di ribadire con forza l’importanza della prossimità delle strutture associative ai Capi Riparto nell’aiutare questi ad affrontare le difficoltà con cui convivono quotidianamente e soprattutto nella riscoperta di un Servizio competente e gioioso in quanto risposta a una precisa Chiamata. Inoltre al fine di concretizzare lo sforzo comune di tutta l’Associazione verso il fine della Formazione del Buon Cristiano e del Buon Cittadino, forte dovrà essere l’impegno della Branca nel portare avanti con vigore i discorsi aperti relativi alla Continuità del Metodo all’interno della sezione maschile e il confronto avviato con la Branca Guide. Al termine di questi tre anni ringrazio il buon Dio per avermi chiamato a svolgere questo Servizio, per avermi sostenuto in tutti questi mesi e soprattutto per avermi dato la possibilità di vivere un momento unico di crescita personale. Voglio anche ringraziare i tanti Capi con cui ho lavorato fianco a fianco durante questi anni e che hanno contribuito, con grande umiltà e competenza, alla realizzazione di quanto sopra descritto ma che soprattutto mi hanno regalato un sentimento di vera Amicizia ed attraverso di esso mi hanno permesso di avvertire in modo nitido il grande Amore con cui il Signore mi ha investito in tutta questa Avventura. Buona Caccia Alberto Giuseppe Tattoli Commissario Nazionale Esploratori BRANCA ROVERS Da dove siamo partiti : Il Tema da cui siamo partiti rappresenta la ricerca della capacità di testimonianza dei valori Rover Cristiani, in questa società , in questo mondo, troppo spesso i nostri ragazzi sono perfetti con in foulard al collo , altre persone appena il foulard è nel cassetto. Il motto era " Rendere Testimonianza della speranza che è in noi", nel contesto Sociale , nel mondo del servizio, nell'Europa, nella civiltà della comunicazione . Su questo si è Lavorato e su questo crediamo sia opportuno ancora lavorare . “ la forza di avere ragazzi che abbiano fatto delle scelte convinte , che sappiano viverle e testimoniarle ,solo questo ci porterà lontano “ Abbiamo passato anni giusti a ribadire Impegno, Strada , Partenza , era il momento di forzare la mano e chiedere il cuore , le scelte, la capacità di viverle , l'essere RS, in una parola il saper RENDERE SERVIZIO CRISTIANAMENTE , Occorre dare valore a questa espressione e non limitarsi ad un distintivo di ottone, tutta la progressione va orientata in questa direzione. Un’evento come l’euromoot incastrato a cavallo di due trienni , ha da un lato spezzato di fatto la normale programmazione triennale dall’altro ha profondamente legato i due momenti dando alla proposta un respiro internazionale di notevole forza ed impatto emotivo . Cosa è stato fatto: AS:2006-2007 21 Le attività del primo anno hanno avuto una concentrazione unitaria verso l’evento , la proposta metodologica, l’organizzazione , la logistica , sono state le nostre uniche priorità. • Incontro Nazionale Capi Clan 2007 : che ha permesso di raccogliere i Capi intorno all’obiettivo ,facilitare le conoscenze e stimolare i contatti e la preparazione comune dei clan anche nella costruzione dei gemellaggi .Purtroppo la scarsa organizzazione europea e la difficile pianificazione delle partecipazioni (specie dei Clan e Fuochi Francesi) , ha impedito di fatto l’auspicato e programmato contatto preventivo e preparatorio tra Capi Modulo, Capi Percorso e Capi Clan di nazioni diverse che di fatto si sono visti ed incontrati solo a Levocha il primo giorno di campo. Questa mancanza crediamo sia poi emersa in diverse realtà di marcia che con difficoltà hanno trovato armonia e sinergia metodologica . • Euromoot : la partecipazione dei clan italiani possiamo ritenerla davvero buona , hanno aderito alla proposta circa 1000 rover , pari al 72% dei censiti , un numero di clan pari al 71% dei censiti , e circa l’85% dei reali operanti secondo metodo . • Particolari aspetti positivi sono stati: a) la disponibilità di Alcune regioni (veneto e Friuli) a viaggiare in Pulmann, condizione logistica che ha permesso di tenere la quota di partecipazione davvero bassa, dinamica di viaggio efficiente e rapida , e soprattutto ha dato davvero un senso di fratellanza molto forte . b)La logistica Italiana davvero precisa ed efficiente c) I luoghi ed i percorsi specie quelli più vicini al massiccio dei Monti Tatra d) l’accoglienza e la disponibilità della gente specie in terra slovacca e) la grande occasione di confronto internazionale sia all’interno dei moduli sia nel complesso della proposta . f) La forte sensazione e percezione dei ragazzi dell’essere Chiesa, percezione che più facilmente emerge proprio in questi incontri di ampio respiro. g) L’occasione anche per la PN di poter marciare insieme cercando di incontrare quanti più moduli possibili , e concentrati sul lavoro di revisione delle ND e sulla continuità educativa . Cose da migliorare : a) La logistica in terra Polacca b) Il coordinamento della Federazione Europea c) La partecipazione ed il coinvolgimento di altre nazioni d) La preparazione “alle differenze” e) Una chiusura dell’evento forte f) La nostra capacità sviluppare la tecnica dell’espressione su cui occorre lavorare fortemente g) Il sistema con cui i polacchi misurano le distanze • Costruzione e Pubblicazione del nuovo Canzoniere di Branca Rover: dopo 25 anni dalla prima edizione è stato pubblicato il nuovo canzoniere BR ed è stato reso omaggio a tutti i partecipanti dell’Euromoot. Canzoniere che ha raccolto tre anni di focalizzazione della branca sul canto con varie iniziative dal concorso nazionale canti alle corali di distretto, a tesine assegnate per questo lavoro specifico. • Pubblicazione Sussidio Progressione Personale AS 2007-2008 Incontro Nazionale Capi Clan 2008 :Tema dell’anno la Verifica :diventa ciò che sei A seguito dell’€moot urgeva una forma di verifica forte , con la possibilità che tale proposta rendesse i Clan capaci di guardarsi ,al ritorno di un grande evento come quello €moot , e di proiettare l’esperienza negli anni a seguire , con un percorso di verifica e rilancio dei temi portanti., Tema che era si, pensato per quanti hanno partecipato all’evento ma adattissimo anche per quanti avevano scelto altre strade metodologiche. Va sottolineato come questi incontri Capi Clan oltre che a riscontrare una sempre massiccia adesione siano anche forte testimonianza di un profondo stile di coesione e forza di branca nonché una sempre maggiore uniformità e omogeneità metodologica. 22 Perfezionamento e Pubblicazione dei Manuali Campo Scuola 1° e 2° tempo testati all’interno del Campo scuola Invernale , svolto in terra ligure nelle 5Terre. CS di solo 2° tempo : che oltre a sopperire all’assenza del CS estivo non effettuato per il coincidente €moot , soddisfa anche la richiesta assembleare di fare ogni triennio un campo Scuola invernale . Sintesi Campi Scuola: 2° tempo Invernale:2007-2008- Località 5 terre( Regione organizzatrice NO) 46 iscritti 35 Partecipanti . 1° e secondo tempo Estivo-2008- Località Dolomiti Orientali (Regione Organizzatrice Veneto): 21 Iscritti -10 partecipanti 1° 2° tempo Estivo in previsione 2009 –Località parco naturale del pollino (Regione Organizzatrice Calabria ) Si è Avviato un interessante lavoro in commissariato con la Branca Lupetti ed Esploratori per un confronto animato su : Lavoro di conoscenza sui temi formativi specifici interni ai rispettivi manuali CS Costruzione di una chiacchierata trasversale ai tre CS di 2° tempo sulla figura e la gestione del rover in servizio. Lavoro delle PN su uno schema di progressione in ottica continuità del metodo e attenzione ai” passaggi” . AS:2008-2009 – Incontro Nazionale CC 2008 :Riscontro e verifica dell’€moot , Verifica revisione ND con i Capi Clan .Elaborazione e lancio della proposta di S.Paolo nazionale in occasione dell’anno Paolino .Focus della branca sulla tecnica di espressione rilanciando il concorso Canti Nazionale e il concorso Foto”una storia in 12 Clic Lavoro ND: Conclusione del lavoro di revisione ND , Questo lavoro che raccoglie circa 15 anni di esperienze prodotte in questa direzione ha raggiunto la sua sintesi finale , La branca aveva riflettuto sulle ND già 15 anni fa ma aveva scelto la strada dei sussidi in maniera prioritaria , individuando forte la necessita di costruire una “letteratura “di Branca , Avendo quasi terminato questo percorso chiaramente ci si è potuti concentrare sul lavoro delle ND , che pur fedeli alla tradizione di branca ,sono chiamate ad una nuova forma di linguaggio e una nuova struttura metodologica . Si fanno forte chiaramente dei lavori dei sussidi e dei manuali CS e cercano di amalgamare e completare lo scritto metodologico di Branca . Inizio Lavori in sinergia con Branca Scolte per attività di lancio prossimo triennio . • Approvazione in CN delle nuove ND e successiva pubblicazione (Marzo 2009) • Sussidio Spiritualità : Ultimato ed in fase di elaborazione Grafica . : Guardiamo Lontano : Dopo anni di attività la situazione Generale e generalizzata della branca ci appare in stabile salute metodologica e dinamica, esiste una diffusa conoscenza del metodo ed un buon livello di Roverismo , declinare questa analisi a livello regionale /distretto è apparsa una priorità e continua a essere una necessità seppur in misura ridotta , La presenza e la qualità nei Campi scuola è salita fortemente ,Va considerato una sempre presente partecipazione tardiva ai CS , che seppure negli ultimi anni è scesa rappresenta ancora una deriva evitabile , lo slancio formativo deve essere profuso dall’associazione e dai gruppi nel momento di servizio e non a fine corsa , dare continuità e stabilità al servizio nei gruppi appare la strada migliore per generare forza e tradizione in terza Branca . • Lavoro sinergico in commissariato con Branca L ed E sulla trasversalità formativa e sulla continuità metodologica. • Insistere ancora su una ricerca di uniformità all’interno delle Regioni stesse e sulla eliminazione di “isole” cioè di Clan che poco accettano il confronto e che si trovano in situazioni di conflitto con Clan vicini , nello stesso distretto , nelle stesse regioni . 23 • Lavorare ancora sul concetto di partenza e sull’uomo della partenza , sviluppando in maniera forte i temi della dottrina sociale della chiesa. • Lavorare molto sulla preparazione tecnica dei nostri capi per renderli affidabili e soprattutto responsabili ed equilibrati nella proposta Rover . • Continuare il lavoro di studio e di ricerca sulla spiritualità in terza Branca che permette attraverso il naturale passaggio associativo , una forte concentrazione sulla crescita spirituale dei Rover che rischiano di delegare la spiritualità a volte ad un elemento occasionale e non interiorizzato e personale . • Sviluppare su CDM una succursale On Line , il progetto CDM online potrà essere il nuovo modo di interfacciare con i nostri ragazzi e dare uno spazio maggiore alla loro voce senza le riduzioni di stampa cui siamo vincolati. • Dare strumenti e struttura alla Pattuglia Foto e trasformarla in pattuglia comunicazione . • Lavorare sul Principio di Sussidiarietà negli Incaricati Regionali e di Distretto. • Rilanciare e strutturare dinamiche di supporto a Inter Clan di distretto o Inter Noviziato che sempre più si rendono necessari in situazioni di carenza di ragazzi. • Puntare il focus sul tema della "Relazione" è ciò che la Branca si è proposta di fare per il futuro prossimo. Il cammino che si intende intraprendere, insieme alla Branca Scolte, ci apre un orizzonte tanto affascinante quanto complesso e ricco di difficoltà. I tempi sono senza dubbio "maturi" per un cammino di Intereducazione solido e costante che ci porterà verso il Campo Mobile Nazionale del 2012. La strada prescelta passa per un cammino di fede attraverso dei punti prescelti: identità, l'altro, la società; dalla scoperta dell'io all'apertura verso il prossimo. Intereducazione quindi, ma nel più ampio significato cristiano. Tutto ciò con i piedi ben saldi per terra! Una delle riflessioni che più ci spinge a gettare il cuore al di là dell'ostacolo (che sembra davvero alto...) è proprio la consapevolezza che oltre al "grande evento" da realizzare, anche la programmazione e preparazione delle singole attività risulterà utile ai nostri ragazzi per crescere in questa dimensione. I capi del futuro, i nostri futuri educatori, esperti di Intereducazione, saranno proprio coloro che vengono fuori dai questi Clan e che avranno vissuto nel quotidiano questa meravigliosa tipicità educativa della nostra Associazione. A buon proposito questa scelta ricadrà sul futuro delle relazioni di coloro ai quali prenderanno parte di questa avventura, sia in Associazione che nella vita di tutti i giorni; e questo non può che giovare ad alzare il livello della nostra tipica proposta pedagogica e a rispondere alla sfida educativa che il tempo impone . • Ma non sarà soltanto il cammino di Intereducazione che vedrà impegnata la Branca Rover. Un altra affascinante sfida è certamente porre attenzione alle criticità durante le attività in sede; la cosiddetta "riunione". Da un lato ci ritroviamo con una minore "distanza" fra il Roverismo "outdoor" di Clan a latitudini diverse, dall'altro si percepisce la difficoltà a far decollare le attività "indoor". Su questo si è avviata una riflessione che ci porterà a sviluppare una serie di strumenti più adatti ad essere utilizzati sotto un tetto (come ad es. sussidio Giochi e delle Attività Interattive). Molto altro c'è ancora da caricare nello zaino che vogliamo portare con noi lungo la strada che ci si pone davanti. Una certezza però non manca: ciò che ha fatto crescere la Branca così velocemente in questi ultimi anni è proprio ciò che spinge a fare ancora un altro passo e poi un altro ancora nella tradizione del Roverismo Cattolico italiano. E’ Indubbio che la sfida educativa che il tempo ci impone è forte , risulta assai difficile sostenere la nostra proposta in maniera decisa coerente ed equilibrata , il nodo rimane il CC, la sua capacità ,il suo carisma, la sua forza sono determinanti,su questo andranno sempre di più orientati i supporti, gli aiuti e tutta la tensione educativa della branca . Prossimi Pubblicazioni: Sussidio Servizio: settimo Titolo previsti che uscirà in sinergia con la PN scolte , ancora in fase di preparazione . Sussidio Il gioco in terza Branca :Ultimo dei sussidi previsti al momento è in fase di studio e di ricerca . 24 Corollario : • PN: La pattuglia Nazionale ha vissuto una buona continuità , e anche continui nuovi ingressi , sia nelle persone sia nel valori su cui si è confrontata , Buona la partecipazione ai Campi Scuola delle staff. Va segnalata la fatica fatta a coinvolgere le Regioni Toscana e Calabria , fatica vana visto che l’incaricato per tutto il tempo è risultato comunque Assente . Anche la Puglia nel Triennio non ha garantito una presenza continua. La PN ha deciso ,al fine di rispondere all’indicazione assembleare di effettuare una pattuglia l’anno allargata agli ID. di organizzare Pattuglie itineranti Nord Sud Centro allargata agli ID delle zone limitrofe al fine di ridurre le spese di spostamento ed avvicinarci alla base . E’ stata effettuata la PN al Nord Treviso , è saltata purtroppo la PN Lazio in quanto coincidente con formazione Regionale , ed è pianificata PN Maggio 2009 in Sicilia . • Consolidamento della Pattuglia Foto: Si è consolidata la pattuglia Foto trasversale a Branca Rover e Scolte ed aperta alle Altre Branche , con lo scopo di costruire e gestire un’archivio Foto per tutte le attività di stampa associativa e per iniziare anche un lavoro di promozione e diffusione sui contenuti della nostra proposta . Siamo sempre più convinti che in una civiltà che comunica per immagini risulta importante avere attenzione su questo tema e riservarne una professionale visione . • Carnet di Marcia: Si stanno operando dei cambiamenti alle redazioni ed ai redattori la Pattuglia CDM si incontrerà in concomitanza dell’Assemblea con l’obiettivo di allargare le collaborazione e ridisegnare il piano redazionale .La struttura della rivista, con diverse rubriche ha bisogno di forte collegamento e continuità . La regolare uscita della rivista (5 numeri annui), si è riuscita a mantenere per 2/3 e rimane un nostro obiettivo .Possiamo comunque constatare che la leggerezza grafica e l’interesse dei contenuti hanno riscontrato interesse nei ragazzi , Interesse misurabile anche da un notevole contributo che mensilmente arriva in redazione da parte di Rover e Scolte . Occorre comunque trovare spazi comunicativi più interattivi di cui CDM possa farsi HUB . Sono allo studio cantieri come Gruppo FSE Facebook , CDM on line … Pietro Antonucci Commissario Nazionale Rovers 25