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SUPPLEMENTO SETTIMANALE GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “IL CITTADINO OGGI - CORRIERE NAZIONALE”
quiperugia.it
venerdi 6 novembre 2009
Meet, i sapori d’autunno tra sagre, cucina ed etichette
Bottini invita a capitalizzare il senso delle primarie
Lo dice il comitato per la sicurezza guidato da Gagliardi
Oggi arriva il vino Novello 2009
“Basta parlare dei problemi del Pd”
Via Martiri dei Lager più sicura
Oggi arriva il Novello
2009, primo assaggio della
vendemmia di quest’anno.
Con esso, i sapori dell’autunno, una sagra, un’etichetta d’artista e altre serate per il finesettimana.
Basta accento sui problemi
interni del Pd. Le primarie
sono state un momento di rivelazione, la prova delle potenzialità del partito umbro.
La pensa così Bottini, che lo
fa notare anche agli alleati.
Martiri dei Lager via della
vergogna, tra prostituzione,
droga e scippi. No, non più.
A parlare della svolta consentita da vigilantes e videosorveglianza è il comitato per la
sicurezza del cittadino.
All’interno
A pagina 3
A pagina 8
La commissione istituita per il loro diritto allo studio invita chi ha difficoltà ad avere fiducia e a farsi sentire di più
Ateneo, i disabili nel cono d’ombra
Abbiamo raccolto una serie di pareri
Vaccinazione “no grazie”
Un giro in un centro commerciale
fa emergere un punto di vista unanime: l’idea di vaccinarsi contro
l’influenza A non piace per nulla.
Tra chi critica gli allarmismi e chi
si preoccupa per i parenti anziani.
A pagina 7
S. Andrea punta al risparmio energetico
Un’area industriale “verde”
Il consorzio Le Fratte concluderà
un accordo con la facoltà di ingegneria e una società privata: si studieranno le possibilità di risparmio
energetico per le imprese grazie al
ricorso ad energie alternative.
A pagina 8
Il ds Marcaccio deluso ma combattivo
Con l’Arezzo vittoria per forza
Non ci voleva proprio lo scivolone
col Lumezzane. E invece l’ennesima sconfitta fuori casa rilancia il
Grifo su un banco di prova da nervi
a fior di pelle. “L’ultima volta è
mancata l’umiltà”, dice Marcaccio.
Alle pagine 14 e 15
Alle pagine 4 e 5
03
QUI
venerdì 6 novembre 2009
PAGINA
Politica
Perugia
Lamberto Bottini, candidato alla segreteria filo-Bersani, invita a voltare pagina dopo il risultato a sorpresa delle primarie
“Gestione plurale del Pd significa responsabilità
Basta logica delle mozioni e parlare solo di problemi”
Il 14 novembre, data fissata
per l’assemblea regionale del
Pd, quella che darà al partito
il segretario che le primarie
non sono bastate a consacrare, non è così vicino da mettere in allarme Lamberto
Bottini. Alberto Stramaccioni, depositario del 41 per
cento dei consensi dei cittadini che hanno partecipato
al voto del 25 ottobre, lo ha
pungolato alludendo a un’
“ansiosa attesa” delle iniziative dei bersaniani nostrani in
vista della famosa “gestione
plurale” di cui subito si è affrettato a parlare il loro stesso leader nazionale.
Ma per Bottini non ci sono
ritardi, non esiste un problema di tempi, soprattutto tenendo conto che già questa
settimana i bersaniani promuoveranno i tanto desiderati primi incontri.
Soprattutto, semmai, bisogna porsi la questione della
“responsabilità” abbandonando la tendenza continua
a sottolineare i problemi del
Pd anziché “le sue grandi potenzialità rilanciate dalla
grande partecipazione popolare”.
È proprio questo che l’assessore regionale vuole fare.
“Dopo un congresso durato
quattro mesi - dice -, dove in
maniera ripetuta ci siamo
confrontati con iscritti ed
elettori, abbiamo un esito
chiaro, che va rispettato per
rispetto dei tanti venuti a votare. Ciò impone senso di responsabilità a tutte le mozioni, così come la predisposizione positiva alla convinzio-
FOCUS
Il 14 novembre la parola passa
ai delegati del Pd eletti con
le primarie. Solo allora Bottini
diventerà ufficialmente
segretario regionale
Per Stramaccioni altre debacle alle urne cancellerebbero il Partito
Il grande rischio oltre le Regionali
Alberto Stramaccioni (foto) ha tratto le sue conclusioni
dal voto delle primarie. Ha sottolineato di aver riportato
1129 voti in più rispetto a Franceschini, il contrario di
Bottini, che ne ha presi 3148 in meno rispetto a Bersani. E resta fermo sulla tesi della deligittimazione di una
parte della classe dirigente politico-amministrativa.
Non solo. Ha fatto capire
senza mezzi termini che il
risultato del 25 ottobre è
un bel pasticcio, un problema serio. Visto che si
sono scontrate “due linee
contrapposte, quella per
l’innovazione e quella per
conservare tutto e tutti”,
sarà infatti una bella sfida
far emergere una linea
chiara per andare preparati alle elezioni regionali.
Che non devono mettere
in pericolo il governo del centrosinistra in Umbria, è
l’auspicio dell’uscente segretario provinciale. Perché,
se anche l’Umbria sembra diventata terra contendibile,
la caduta di certe roccaforti rosse sarebbe un colpo forse mortale per il Partito democratico. “Non credo che
allora potremmo rifare un altro congresso, il Pd sarebbe
un’esperienza finita”.
ne che possiamo consegnare
alla società un Pd all’altezza
dei prossimi passaggi”. “Sono gli elettori che ci chiedono di essere consequenziali prosegue -. Malgrado la mia
mozione a livello regionale
non abbia la maggioranza assoluta, bisogna pensare che
non è un caso se abbiamo affrontato un percorso tanto articolato”.
Ecco quindi il messaggio diretto ad Alberto Stramaccioni: “Mi preme sottolineare
che sto guardando avanti per
contribuire a riportare il Pd
in sintonia con la società,
partendo dal presupposto
che l’espressione dei cittadini ci dia un bell’aiuto, a meno di un ripiegamento del
partito su se stesso. Essere
gruppo dirigente significa a
questo punto smorzare le differenze che hanno alimentato il dibattito nell’ultimo periodo, evitare che tutto passi
attraverso la logica delle mozioni. Noi faremo il primo
passo, nessuno dubiti, anche se non va dimenticata
l’opportunità di attendere i
segnali che verranno dall’assemblea nazionale fissata
questo sabato, pur nello sviluppo autonomo della situa-
I vertici del partito hanno fiducia nella nota imprenditrice. Deciderà Roma, incertezza sul sì dell’interessata
Il Pdl punta tutto sulla Todini ma resta la “terna”
Settimana decisiva per decidere su
candidature e alleanze del Pdl alle
prossime regionali. E alla fine l’imprenditrice tuderte Luisa Todini l'ha
spuntata. È infatti questo il nome
più forte da mettere in campo per la
presidenza della Regione secondo i
vertici del Pdl. Resta in piedi la terna
ormai ventilata, Fiammetta ModenaClaudio Ricci-Alfredo De Sio, con
possibilità che gli ex di An indichino
qualche altro consigliere regionale in
luogo di quest'ultimo. Ma ormai la
terna diventa di "riserva", ovvero la
rosa da cui scegliere se Roma affosserà la prima scelta, che resta la Todini. O più che Roma conterà forse, a
questo punto, la volontà dell'interessata, visto che Silvio Berlusconi l'aveva già valutata come spendibile nel
Lazio. Perché la Todini? Gli apicali
nostrani si dichiarano convinti che
sia la chiave per strappare la vittoria
Sarà
il coordinatore
regionale
Luciano Rossi
ad avviare
questa
settimana
i contatti
con l’Udc
e in questo senso ritengono di mandare a Roma l'opzione che più di
ogni altra è frutto di responsabilità
politica. Pare che il nome possa fungere da viatico anche per rinnovare
l'alleanza con l'Udc, mentre è già
certa quella con la Lega. Al riguardo
si attende di sapere se a livello nazionale l'Udc sceglierà di andare in ordine sparso nelle varie regioni. I quadri
del Pdl, tuttavia, avrebbero la sensazione che l'accordo Udc-centrosinistra in Umbria sia già sfumato.
AleBor
zione umbra”. Non che l’Umbria agli occhi di Bottini rappresenti un caso a sé stante,
come invece ha detto Stramaccioni, in riferimento all’esiguo stacco di otto punti
percentuali tra le mozioni
principali, una forbice risicata che non si registra altrove.
“Ma quale situazione anomala - chiede Bottini -, l’unica
anomalia che si è sempre re-
gistrata ha semmai riguardato il raggruppamento facente capo a Stramaccioni, dato
l’elemento mai sufficientemente chiarito di una candidatura, la sua, definita indipendente ma appoggiata da
liste di diretta espressione
franceschiniana. Per questo
l’Umbria è stata diversa dalle
altre regioni. Poi, scusate,
ma in Toscana Bersani ha
vinto col 47 per cento, dunque un po’ al di sotto che altrove... Insomma, ogni regione ha la sua storia. E noi, se
proprio si vogliono tirare in
ballo dei ‘casi’, abbiamo marcato 6mila voti in più dei
franceschiniani malgrado il
contesto singolare nel quadro nazionale dato dal tira e
molla sull’indipendenza di
Stramaccioni”.
Circa le preoccupazioni
espresse dagli attuali alleati
in merito all’andamento del
congresso del Pd, finora incapace ad assicurarne una
leadership forte e forse foriero di slittamenti nelle trattative per le regionali, Bottini
non si scompone: “Noi stessi
abbiamo interesse a chiudere rapidamente questa fase,
ma intanto siamo portatori
di un esempio di partecipazione democratica cui tutti i
partiti dovrebbero guardare”.
Alessandra Borghi
PAGINA
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Perugia
04
Ateneo
e problemi
venerdì 6 novembre 2009
Primo piano
Mirella Damiani, coordinatrice di una commissione dell’Università degli Studi, da un anno monìtora la situazione
Il mondo silenzioso
degli studenti disabili
“Difficile chiedere aiuto”
Barriere architettoniche ma non solo. Il diritto allo studio dei ragazzi disabili a volte è minato da una serie di difficoltà di tipo psicologico. Indifferenza a volte, cecità altre, verso
un mondo fatto di disagi difficili da cogliere
per chi non è stato educato ad avere una sensibilità al riguardo. E quello di sensibilizzare
è uno dei primi scopi della Commissione
per la disabilità dell’Università degli studi di
Perugia, nata lo scorso anno per l'attuazione
di iniziative tese a migliorare le condizioni di
studio e di frequenza degli studenti disabili
dell'Ateneo. “Prima del 2008 - racconta la
professoressa Mirella Damiani, coordinatrice della commissione - esisteva già un tuturato per gli studenti disabili che ne richiedevano la presenza ma non c’era un servizio di coordinamento. Dallo scorso anno, grazie anche all’attenzione del professore Maurizio
Oliviero, delegato del Rettore per la disabilità, si è deciso di prendere in mano la situazione creando una vera e propria commissione
formata da sei docenti e da un rappresentate
degli studenti, preposta a questo tipo di attività. Si è fatta una gara per affidare ad una
cooperativa (“Frontiera Lavoro” è stata la vincitrice ndr del bando) il lavoro di trovare tutor specializzati da affiancare ai ragazzi”.
L’Università, in pratica, s’impegna a fornire
tutor didattici con una duplice specializzazione, una nella problematica fisica o psicologica dello studente e l’altra nelle materie
relative alla facoltà di appartenenza. “La vera
difficoltà - continua Mirella Damiani - è proprio quella di trovare personale così qualificato. La didattica specializzata prevede l’individuazione di figure idonee culturalmente
ma anche che sappiano avvicinare e capire al
meglio il singolo ragazzo e le sue proprie problematiche. Essendoci molte esigenze diverse non è facile svolgere questo lavoro. la nostra decisione è stata, però, quella di concentrarci sull’aspetto della didattica piuttosto
che sulle difficoltà accessorie che un ragazzo
con disabilità può incontrare all’interno dell’università. Quello che vogliamo offrire non
è un tutoraggio di tipo infermieristico, insomma, ma esclusivamente didattico e specializzato”. Il lavoro svolto nello scorso anno
accademico parla comunque di risultati positivi. “La cooperativa alla quale ci siamo affidati - racconta la proff.ssa - è riuscita ad individuare tutor eccellenti e molto affidabili.
Parlando di numeri nello scorso anno accademico erano quattordici i ragazzi con disabilità aiutati dalla commissione. E di questi
quattordici, cinque sono prossimi alla laurea. I casi con i quali ci siamo trovati a confrontarci sono stati veramente i più disparati.
Da chi è affetto da problemi motori, a chi ha
problemi di vista fino ad un caso di un ragazzo immunodepresso per il quale rappresenta
un problema il semplice uscire di casa. Per
ogni studente va trovata una soluzione studiata ad hoc, che tenga presente sia tutte le
variabili relative alla malattia, sia quelle che
riguardano più strettamente la facoltà di appartenenza dello studente”. Risultati positivi
ma anche problematiche che hanno bisogno
di tempi lunghi per essere risolti. “I problemi
- continua Mirella Damiani - non riguardano
solo i pochi fondi che l’Università ha a disposizione ma anche il fatto che c’è molta dise-
: “Vorremmo che uscissero dall’ombra”
QUI
“Grandi manovre” all’arrivo alle segreterie
Niente spazi gialli e una sbarra da far aprire
L’ingresso delle segreterie
dell’Università di Perugia
in via Tuderte, sprovviste
di parcheggi per gli invalidi
Ma non solo. Per poter raggiungere l’edificio è necessario attraversare una via con una forte
pendenza. Impraticabile per
uno studente disabile. Il personale delle segreterie si mostra,
però, disponibile: di fronte al
palazzo c’è un piccolo parcheg-
“Corpo docente sempre più sensibile”
problema, e la sensibilità di avvicinare un
soggetto che va convinto del fatto di non essere diverso. “Gli studenti che denunciano
le loro disabilità - dice la proff.ssa Damiani sono ancora troppo pochi, rispetto al numero di ragazzi disabili iscritti all’Università.
Questo perché è diffuso il desiderio di non
far emergere le problematiche e il fatto che
non ci sono aspettative di miglioramento tra
i ragazzi. Per questo motivo siamo cercando
di renderci visibili il più possibile con Brochure e campagne di sensibilizzazione”. Per
il momento i risultati concreti vedono l’atti-
vazione di un archivio con materiale bibliografico per non vedenti e una postazione
presso la biblioteca di Economia per studenti con problemi visivi. “In questo momento conclude Mirella Damiani - stiamo preparando la gara per il prossimo anno accademico forte di questi primi risultati, ma soprattutto del fatto che, dal punto di vista della
sensibilizzazione tra il corpo docenti, si sta
registrando un’attenzione sempre crescente
e la volontà di mettersi al servizio di un diritto fondamentale”.
Lucrezia Sarnari
Abbiamo fatto un giro in centro storico e zone limitrofe per verificare la situazione
Automobili e camion nei posti riservati
Ecco dove l’inciviltà regna sovrana
Il malcostume di parcheggiare
sugli spazi riservati agli invalidi,
ben diffuso in tutto il Paese, anche a Perugia non presenta eccezioni. Un brutto vizio, soprattutto se si pensa che in fondo parcheggiare in posti riservati a portatori di handicap significa aumentare le loro difficoltà. Che il
problema esista anche in città
non è difficile accorgersene. Basta dare, infatti, un'occhiata ai
parcheggi del centro storico e
delle zone semi-centrali (in alcuni punti ce ne sono diversi, in altri si potrebbero aumentare) facendo un po' di attenzione a queste aree di sosta particolari e ai
veicoli che le occupano. Noi lo
abbiamo fatto, e le sorprese non
sono mancate. Il nostro tour parte da via Pellini, dove nel parcheggio libero che costeggia la
strada di fronte alla scuola di lingue c'è un posto riservato agli invalidi, indicato anche da un cartello verticale. Evidentemente,
però, serve a poco, quantomeno
a non scoraggiare i maleducati:
appena arriviamo c'è un'auto di
colore giallo parcheggiata, ma è
Perugia
L’unica soluzione per chi ha problemi di mobilità è chiedere di accedere all’area destinata ai dipendenti
In via Tuderde l’irritante abitudine degli automobilisti di occupare gli spazi riservati ai disabili non si riscontra. Non perché in quella zona di Perugia i
cittadini siano particolarmente
sensibili ed attenti ai bisogni altrui, ma perché di parcheggi
con le strisce gialle non ce ne
sono. O almeno, non nell’area
limitrofa alle segreterie degli
studenti dell’Università di Perugia, dislocate qualche anno
fa lontano dalle facoltà dell’ateneo. Se per uno studente disabile entrare nel palazzo è possibile grazie alle rampe di accesso poste a lato della porta di ingresso, più arduo è trovare un
posteggio per l’auto. Il parcheggio riservato agli studenti perugini, il cui ingresso è in via della
Pallotta, dietro l’edificio, non è
utilizzabile da chi ha serie difficoltà motorie: le condizioni sono pessime e le crepe nel poco
asfalto che resta rendono impossibile passarci in carrozzina.
ducazione in merito. Noi stessi stiamo imparando a trattare le varie situazioni di volta in
volta. Nessuno di noi è infatti specializzato
nella cura di disabilità. Ma si sta cercando insieme di crescere credendo fermamente nel
fatto che, il diritto allo studio, non può essere precluso da barriere di nessun tipo. A volte, la vera difficoltà dello studente disabile, è
semplicemente quella di rompere gli indugi
e riuscire ad avvicinarsi alla vita di facoltà
con serenità. In questi casi, la figura del tutor non è assolutamente necessaria”. A volte
è sufficiente la capacità di intuire che c’è un
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venerdì 6 novembre 2009
Negli otto stalli
di via Pascoli
solo abusivi
sprovvista del contrassegno.
Uno su uno, verrebbe da dire.
Proseguiamo comunque passando dal parcheggio a pagamento
Pellini, in cui di posti riservati ce
ne sono quattro, proprio davanti
alle casse, e saliamo lungo via
dei Priori fino ad arrivare a piazza Baldassarre Ferri, dove c'è un
altro posto riservato ai disabili:
anche qui, purtroppo, è occupato da un'auto di piccola cilindrata sprovvista di tagliandino. Ci
incamminiamo in direzione del
Conservatorio, e in piazza Annibale Mariotti ecco un altro posto
delimitato dalle strisce gialle.
Questa volta l'auto parcheggiata
ha il contrassegno. Cambiamo
zona e proviamo a vedere lungo
viale Indipendenza, dove però di
posti riservati non c'è neppure
l'ombra e arriviamo in piazza Italia: qui ci sono parcheggi per i residenti, per le forze di polizia e
uno solo per i disabili che per fortuna è occupato da un'auto con
il permesso. Ci sorprende e non
poco, però, scoprire che ci sono
posti riservati ai quadricicli, come indicato da un cartello verticale. A poca distanza, all'imbocco in via Marzia, ecco un altro
spazio con le strisce gialle, che
troviamo occupato dalla vettura
di un'azienda, ovviamente sprovvista di contrassegno. Ben più
grave la situazione che ci atten-
de all'inizio di corso Cavour, dove ad occupare lo spazio riservato agli invalidi c'è addirittura un
piccolo camion. Decidiamo di risalire sull’acropoli e arriviamo
nella zona di piazza Morlacchi.
Qui, di posti riservati, ce ne sono
addirittura sei, ma un operatore
comunale volontario (quelli che
aiutano i bambini ad attraversare
le strisce fuori da scuola, per intendersi) che incontriamo in zona, ci fa capire che non è tutto
oro quello che luccica: “I posti ci
sono - racconta - ma purtroppo
c’è una certa facilità nel rilasciare il tagliandino di invalidità. Insomma, a volte li danno pure a
chi invalido, in realtà, non è..”.
Chiudiamo il nostro tour con il
parcheggio dell’università in via
Pascoli. I posti riservati agli invalidi, in tutto, sono otto come ci
conferma anche un addetto alla
sosta, ma dopo un rapido controllo constatiamo che la maggior
parte sono occupati da automobili sprovviste del regolare contrassegno. Un’altra, l’ennesima,
vergogna.
David Barbetti
gio riservato ai dipendenti e
chiuso da una sbarra, che viene
aperta per permettere ad un disabile di posteggiare nelle immediate prossimità del palazzo.
Ma non mancano i problemi:
come può uno studente con difficoltà motorie e non accompagnato chiamare un funzionario
per farsi alzare la sbarra? Dovrebbe parcheggiare in mezzo
alla strada, scendere, chiedere
a qualcuno di farsi aprire, tornare alla macchina e parcheggiare. Facile, no?
Chiara Cruciati
FOCUS
Assalve, Anmic, lancia un appello al Comune
“Regolamentare la sosta
sulle strisce blu per agevolare
chi ha il contrassegno”
"Il brutto vizio di parcheggiare nei posti riservati ai disabili purtroppo è un fenomeno molto diffuso anche a Perugia, come
del resto un po' in tutta Italia. Ci vorrebbe
più educazione oppure provvedimenti specifici da parte dell'amministrazione comunale". A confermare quanto emerso dal nostro giro in alcune zone della città è Giuseppe Assalve, il presidente della sezione
provinciale dell'ANMIC, l'Associazione
Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, che
individua una possibile soluzione per ridurre i disagi di quei portatori di handicap
o degli invalidi che trovano il posto auto occupato: "Ho inviato nei giorni scorsi una
lettera all'amministrazione comunale spiega Assalve - in cui ho chiesto di prendere in considerazione quanto fatto in altre città italiane, come Roma ad esempio,
nelle quali ci sono delle agevolazioni per il
parcheggio sulle strisce blu. Molto spesso,
infatti, accade che l'invalido trova il parcheggio occupato abusivamente oppure
da un'auto con il permesso e deve per forza ripiegare nelle aree di sosta a pagamento rischiando così di prendere una multa,
come è capitato spesso qui a Perugia, nonostante il contrassegno sul parabrezza.
Dal punto di vista legislativo, la contravvenzione è giusta, però esiste la possibilità
che il comune regolamenti attraverso un'
ordinanza speciale la sosta dei disabili nei
parcheggi a pagamento”. “Sarebbe un bel
passo in avanti – prosegue il presidente
dell'ANMIC – per il riconoscimento di
questo diritto ad una categoria, quale è la
nostra, che non trova oggi sufficiente sostegno dalle Istituzioni”. Un cenno, infine,
anche alla questione dei 'furbetti del tagliandino': “La pratica di utilizzare in maniera frequente l'auto con il contrassegno
di invalidità di un parente non posso negare che sia presente anche a Perugia. Alcuni nostri associati mi chiamano spesso per
segnalarmelo, e forse ci vorrebbe un esame di coscienza da parte di chi lo fa perché in questo modo non si fa altro che creare ulteriori disagi a persone in difficoltà”.
D.B.
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Perugia
Attualità
venerdì 6 novembre 2009
La spesa media è di 100 euro
per abbigliamento e casalinghi
Curiosità tra gli stand di Pian di Massiano
e fila all’uscita della stazione del Minimetrò
Sopra, “cavallette” confezionate con le foglie
La scure della crisi si abbatte
anche sulla tradizione. L’appuntamento con la Fiera dei
Morti rimane un momento
immancabile per i perugini,
ma con un occhio vigile al
portafogli. È quanto emerso
da un giro a Pian di Massiano
prima della chiusura. “La
gente spende molto di meno
rispetto agli anni passati, è innegabile”, ci ha detto Giuliana, dal suo stand di articoli
per la casa. Gli fa eco Said,
guardando sconsolato la sua
bancarella di abbigliamento
poco frequentata: “Vengo qui
a Perugia da molti anni, le
persone si fermano di meno,
chiedono i prezzi e se ne vanno”. Più ottimista Monica,
intenta a preparare cannoli siciliani e bomboloni per i
clienti che affollano il suo
stand di dolcezze. “Sta andando abbastanza bene. Non saprei fare un paragone con il
2008 quando piovve per qua-
Il tradizionale giro tra gli stand irrinunciabile ma con l’occhio al portafogli
La Fiera dei Morti in tempo di crisi
I perugini alla ricerca di occasioni
si l’intera durata della Fiera.
Ma ieri la gente c’era e ha speso abbastanza. Tutti sembrano più attenti, però, chiedono prima i prezzi e poi si fanno i conti in tasca”. Renato,
proprietario di uno stand di
ferramenta, se la prende con
la crisi, ormai nell’aria da anni: “Anno dopo anno, il lavoro diminuisce. Non è un problema nuovo. Se in passato la
mia bancarella era sempre affollata, ora il numero di clienti cala continuamente”. Di-
versa è l’opinione di Manuela, che fabbrica borse e collane di lana cotta fatte a mano:
“Ormai vengo qui a Perugia
da tanti anni e mi sembra che
i risultati siamo sempre gli
stessi. Non ho notato un calo, gli incassi sono simili a
quelli del 2007 e del 2008”.
E i clienti? I perugini non
sembrano rinunciare alla tradizionale passeggiata tra le
bancarelle della Fiera dei
Morti, ma mettono mano al
portafogli con più prudenza.
“Veniamo qui tutti gli anni, le
Fiere sono l’occasione per
spendere un po’ di meno - ci
hanno spiegato Emiliano e
Camilla -, non abbiamo preventivato un budget, dipende
da cosa scoviamo”. Altri, invece, partono alla volta del mercato con le idee chiare su cosa acquistare e su quanto investire. “Non più di 50 euro!”
sorride Christian, mentre la
sua compagna Adriana dice
di voler puntare soprattutto
sull’abbigliamento. Cateri-
na, invece, rispetterà gli standard degli anni passati:
“Spendo sempre 100-150 euro. Per ora ho comprato dei
vestiti e un paio di stivali, ma
continuo a cercare”. Sulla
stessa linea Raffaella: “Ho
trovato il tempo per fare un
salto, è una tradizione da rispettare. Solo toccata e fuga,
anche se tra abbigliamento e
oggetti per la casa, ho già speso un centinaio di euro”. Un
gruppo di ‘forestieri’ di Ascoli
si limita a dare un’occhiata:
“Abbiamo acquistato solo un
paio di tappeti, non vogliamo
superare i 30-40 euro di spesa”. C’è poi chi, astutamente,
cerca l’affare ad ogni stand.
E’ il caso di Antonio e Sonia, che con circa 50 euro si
sono portati a casa “formaggi,
asciugamani, un paio di orecchini, fiori di legno per il salotto, utensili per la cucina”.
Non sempra badare a spese
Claudia: “Meno di 200 euro
non spendo mai, ma quest’anno sono ancora ferma a 100.
Non per la crisi, ma perché
non trovo nulla di nuovo e originale”.E sulla via del ritorno,
all’ingresso del Minimetrò,
troviamo Antonella e suo figlio con tante buste tra le mani: “Alla fine abbiamo speso
un centinaio di euro per articoli per la casa e stampini per
i dolci”.
Le tante facce di una Fiera
dei Morti in tempo di crisi.
Chiara Cruciati
PALAZZI ABBANDONATI X PUNTATA Lungo la strada per Casenuove
In via Soriano un complesso da recuperare
Da anni si trova in condizioni di degrado
Dopo esserci occupati nelle ultime
due settimane dell'ex carcere di
piazza Partigiani e degli ex uffici comunali in via Fiorenzo di Lorenzo,
due edifici abbandonati da tempo
ed entrambi a ridosso del centro storico, questa volta la nostra indagine
si sposta di nuovo nell'immediata
periferia della città. L'oggetto della
nostra inchiesta, infatti, è un complesso in via Pietro Soriano, nella
zona industriale di Sant'Andrea delle Fratte, che si trova proprio lungo
la strada principale che collega San
Sisto con Casenuove, a poche centinaia di metri dalla rotonda e di fronte ad una concessionaria di automobili. Per verificare lo stato dell'edifi-
cio, come di consueto abbiamo fatto un giro attorno allo stesso: nella
parte anteriore, quella che si affaccia sulla strada, dietro ad un cancello si possono vedere delle pietre di
grandi dimensioni accatastate. A
giudicare dalla vegetazione che vi è
cresciuta attorno, pare proprio che
siano lì da molto tempo. A ridosso
del muro, sempre nella parte anteriore, c'è invece un piccolo escavatore, mentre sul lato destro si può
osservare una fila di tre auto semidistrutte e una grossa cisterna arrugginita (scopriremo più tardi che parte dello stabile ospitava una carrozzeria). Dando un'occhiata alla parte
sinistra, invece, proprio accanto all'
altro cancello di ingresso, sotto alla
targhetta con il numero civico 37 ce
n'è un'altra con indicati i cognomi
delle due famiglie che abitavano
una parte dell'edificio e la sigla dell'
azienda che occupava la rimanente.
Poco più avanti, proseguendo lungo
la strada, scopriamo un buco nella
recinzione e alcuni indumenti bruciati. Sul retro, a parte le erbacce
che sono cresciute un po' ovunque,
ad impedire l'acceso ci sono solo
delle inferriate facilmente scavalcabili da chiunque, davanti alle quali
si possono vedere resti carbonizzati
di copertoni, cerchioni e altre componenti di due automobili date alle
fiamme, proprio qui, la scorsa estate. Osservando lo stabile nel suo insieme, infine, difficile non accorgersi di alcuni macchinari sul tetto, rovinati dagli genti atmosferici e dal
passare del tempo e di alcune finestre aperte, dalle quali forse qualcuno è entrato all'interno. Per avere
ulteriori informazioni proviamo allora a chiedere al titolare di una delle
aziende adiacenti, che fa parte an-
che del Consorzio Le Fratte: “Saranno quattro, forse cinque anni,
che l'edificio è abbandonato – ci
racconta –. Prima ci abitavano due
famiglie, un carrozziere che poi si è
trasferito e un'altra ditta. Ma il problema, per quest'area, non è solo
questo. La notte c'è un via vai continuo di trans e altra gente poco raccomandabile, ci sono stati furti a ripetizione e manca l'illuminazione.
Speriamo che adesso con il nuovo
progetto di riqualificazione qualcosa cambi”. Tornando però all’edificio abbandonato, l’azienda di vernici (con sede a poca distanza) che lo
ha acquistato sottolinea che è in
corso uno studio per il recupero e
che c’è piena volontà di sistemarlo.
Ci auguriamo in tempi brevi.
David Barbetti
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venerdì 6 novembre 2009
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Sanità
Perugia
Abbiamo raccolto una serie di pareri sulla campagna di prevenzione partita la scorsa settimana contro il virus A/H1N1
Nessuna corsa al vaccino anti-influenzale
“Non sempre lo consigliano e basta allarmismi”
La campagna di vaccinazione contro l'influenza provocata dal nuovo virus
A/H1N1 è partita, a Perugia, lo scorso mercoledì 28
ottobre. Il primo a sottoporsi alla vaccinazione è stato
l’assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi. In questa prima fase verranno vaccinati gli operatori sanitari.
Questa è una misura preventiva che dovrebbe garantire il funzionamento del
servizio sanitario nelle successive fasi di epidemia.
Vaccinati anche i bambini
e i ragazzi di età compresa
fra 6 mesi e 14 anni portatori di patologie che possono
portare a complicanze in caso di influenza e le donne al
secondo e terzo trimestre di
gravidanza.
I pareri dei cittadini a tal
proposito sono ancora molto discordanti. Infatti, non
sono in molti quelli che intendono prevenire la nuova
influenza facendosi vaccinare. Siamo andati in un
centro commerciale per
sentire cosa si pensa e dice
al riguardo e per capire se la
psicosi ha colpito anche la
nostra città. Ai cittadini abbiamo chiesto se hanno o
meno l’intenzione di farsi
vaccinare, se pensano di far
vaccinare i propri bambini,
come e se si sono informati
e quanto sono realmente
spaventati all’idea dell’influenza A.
“Non credo che farò il vaccino visto che me l'hanno
sconsigliato – spiega Tiziana, che lavora all'interno
del centro commerciale –
perché poco adatto per la
mia fascia d'età. L'idea di
farlo, visto che lavoro in un
ambiente con tanta gente
c'era, ma a questo punto
credo che lascerò perdere”.
“Anche per me è lo stesso –
le fa eco la collega Laura –
e visto che il medico me
l'ha sconsigliato non lo farò. Non sono molto preoccupata per me stessa, comunque, quanto piuttosto
per i mie parenti più anziani”.
E' meno informato, e quindi meno preoccupato, Alessandro Antoniacci: “Ho seguito la vicenda in maniera
molto sommaria dai telegiornali, ma non credo che
mi farò vaccinare dal momento che tutta questa preoccupazione mi sembra un
po' infondata”.
“Non farò il vaccino per il
semplice motivo che sono
contraria – sottolinea Giulia, un'altra dipendente di
Tiziana e Laura
Alessandro Antoniacci
Michela Cavalieri
Marie Lucie
Adalgisa Terradura
Luca Masino
Grazie alla Liomatic Basket, sulle pareti del reparto gli animaletti dell’Arca di Noè
Colorato restyling al day hospital di pediatria
Così sport e solidarietà vanno a braccetto
Quando lo sport e la solidarietà vanno
a braccetto, quasi sempre i risultati
sono significativi. Non ha fatto eccezione il progetto che ha visto protagonisti l’Azienda Ospedaliera di Perugia
e la Liomatic Basket, squadra che milita nel campionato di A Dilettanti.
La squadra perugina, infatti, ha collaborato attivamente al restyling degli
ambulatori e del day hospital, nella
Pediatria dell’ospedale Santa Maria
della Misericordia di Perugia. La società del presidente Calzoni ha messo a disposizione le proprie risorse
per la realizzazione di arredi colorati e
illustrati, con l’obiettivo di rendere
più piacevole la permanenza dei piccoli e dei propri genitori nel reparto.
Il tema del lavoro è “L’Arca di Noè”
applicato alle pareti del reparto attraverso una serie di pannelli. Gli interventi hanno interessato anche la sala
d’attesa e i corridoi. La struttura è stata così arricchita con tanti piccoli animali terrestri e acquatici. Il lavoro è
stato ideato, curato e realizzato dall’agenzia Garzi Art di Perugia, di
Giampietro Garzi. Dopo tre mesi di
lavoro, circa sessantacinque animaletti accompagneranno la degenza
dei bambini. Ogni anno dal reparto e
dall’ambulatorio del day hospital passano circa undicimila pazienti.
La struttura svolge attività di terapie e
controlli medici. Una delegazione della squadra biancorossa, guidata dal
capitano Bonamente, ha portato in
dono giochi per bambini, una serie di
magliettine (25) della squadra, palloni firmati, un gagliardetto e una maglia ufficiale delle gare di campiona-
Il personale di pediatria con i giocatori Liomatic
to. Nell’occasione, l’Umbria Carta ha
donato ai piccoli, degli album da disegno e dei pennarelli colorati.All’inaugurazione erano presenti anche alcuni bambini che, sorridenti e accompagnati dai propri genitori, si sono prestati volentieri ad interagire con giocatori.
“Vorrei ringraziare la squadra - afferma il professor Giuseppe Castellucci
responsabile Interaziendale del Dipartimento Materno Infantile - anche da parte di tutti i bambini. L’iniziativa nasce da un impegno preso circa un anno fa, progetto portato a termine puntualmente e con estrema
semplicità. Tutti questi colori e disegni fanno rifiorire il reparto, hanno
trasformato e reso più accogliente
l’ambiente per i degenti. I bambini vedono i noi degli amici piuttosto che
dei dottori, e questo consente di affrontare i problemi con maggiore slancio”. Il professor Castellucci spiega le
funzioni del reparto ed esprime una
speranza per il futuro: “Il day hospital
è una struttura modulare - continua nella quale i bambini entrano ed escono in giornata. Mi auguro che la Liomatic ci accompagni anche nei prossimi anni, perchè lo sport rappresenta
la faccia pulita della gioventù. I giocatori non devono dimenticare che, dai
bambini e dai ragazzi, sono considerati dei giovani simboli”. Con la loro presenza, infatti, i giocatori hanno testimoniato la vicinanza dello sport ai
problemi dei piccoli pazienti, i quali,
con l’occasione hanno avuto un primo contatto con la pratica sportiva.
La società cestistica perugina con
questo gesto ha confermato la grande
attenzione nei confronti del territorio
e dei suoi problemi. Non è la prima
collaborazione tra la Liomatic e
l’Azienda ospedaliera. L’anno passato, infatti, i giocatori e la dirigenza
hanno collaborato all’inaugurazione
del reparto di day hospital della clinica pediatrica di Perugia.
“E’ stato proprio un bel gesto - ha
commentato Maurizio Stefanelli responsabile della struttura - perchè lo
sport è uno strumento importante,
portatore sano di valori. Il nostro reparto accoglie molti piccoli pazienti,
con patologie diverse e provenienti
dai vari reparti dell’ospedale. Una bella occasione per stare insieme con i
bambini, perchè sono loro veri protagonisti di questo genere d’iniziativa”.
Alfonso Barbadoro
uno dei negozi del centro
commerciale – visto che
sulla sperimentazione dello
stesso è stata fatta poca
chiarezza e non si sa con
certezza se sia efficace e se
presenti controindicazioni”. “Mi sembra però – aggiunge – che casi di questo
tipo ci siano sempre stati e
tutto questo allarmismo mi
sembra ingiustificato. La
questione dell'influenza, a
mio parere, è stata ingigantita”.
La pensa diversamente, invece, Marie Lucie, che appare più preoccupata: “Nei
prossimi giorni ho intenzione di andare dal mio medico per avere maggiori informazioni sul vaccino – ci racconta – perché i decessi degli ultimi giorni di cui hanno parlato i telegiornali, sinceramente, mi hanno messo un po' in allarme. Io,
inoltre, lavoro a stretto contatto con il pubblico e quindi un po' di paura in più c'è.
Se mi sarà possibile credo
proprio che mi farò vaccinare”.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Luca Masino: “Io
sono favorevole al vaccino
– ci dice – anche se per il
momento non credo che, almeno per me, ci siano le
condizioni per doverlo fare”.
“La mia dottoressa me l'ha
sconsigliato – afferma invece Michela Cavalieri – perché a quanto pare sono più
le controindicazioni dei reali benefici. Certo, un po' di
preoccupazione c'è visto
che la settimana scorsa ho
avuto la febbre alta, ma non
credo proprio che lo farò.
Né per me né per mio figlio: ho consultato la pediatra e mi ha fornito le stesse
motivazioni della mia dottoressa ”.
Non ha richiesto alcuna indicazione agli esperti Adalgisa Terradura: “Ho deciso
da sola di non farlo – sottolinea – senza alcun parere
del medico perché penso
che sia tutta una montatura
delle case farmaceutiche
che in questo modo allarmano la gente senza motivazioni fondate”. “Non sono
per niente preoccupata –
spiega anche Tania Fagotti – e come ho sempre fatto
per ogni tipologia di influenza prenderò dei multivitaminici per integrare l'alimentazione e altre sostanze
naturali per stimolare le
mie difese immunitarie”.
Lucrezia Sarnari,
David Barbetti
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Perugia
venerdì 6 novembre 2009
Quartieri
Il comitato: ora va creata una rete di vigilanza fino piazza del Bacio
“Via Martiri dei Lager
non è più il Bronx”
Via Martiri dei Lager è tornata vivibile. Il traffico notturno d’auto legato alla presenza
di prostitute è calato del 70
per cento, sono quasi spariti
schiamazzi e risse in strada,
una svolta realizzata in soli
tre giorni a partire da fine giugno e che tuttora dura. A testimoniare il cambiamento è
il comitato per la sicurezza
del cittadino, quello stesso
che nell’ottobre 2007 fu artefice della prima fiaccolta di
protesta che Perugia ricordi.
Una mobilitazione di 500 persone stanche di un degrado
che sembrava aver assunto
punte drammatiche per una
città di piccole dimensioni, a
dispetto dei toni a tratti usati
dalla passata amministrazione comunale, spesso poco rispondenti alle percezioni dei
cittadini. “Questa zona non
si riconosce più - dice il presidente del comitato Adelio
Gagliardi - e lo vogliamo rendere noto perché qui si è instaurato un modello che potrebbe essere utile anche ad
altre aree”. Tutto è cambiato
a fine giugno, come si diceva,
grazie a un sistema di videosorveglianza sollecitato dal
comitato sul palazzo che ospita, tra l’altro, il tribunale dei
minori, la corte dei conti e la
sede del comitato stesso. È
stata la società privata proprietaria del palazzo a mettere le risorse. L’accesso al piazzale è inoltre regolato da una
sbarra e nelle ore notturne
entrano in azione due guardie giurate. “Per la prima volta dopo anni è stata un’estate
diversa perché la vigilanza
privata ha creato un forte deterrente per la prostituzione
con la conseguente diminu-
FOCUS
La testimonianza di un ragazzo aggredito da due romeni
“Mi hanno scippato ma il cambiamento c’è”
Zona Fontivegge, una di quelle che ancora preoccupano il comitato
La testimonianza di Giorgio Rosati, componente del comitato del cittadino, sul cambiamento di via Martiri dei Lager è di particolare importanza perché di recente è stato
vittima di un tentativo di scippo. “È accaduto alle 23, mentre gettavo la spazzatura in via Luisa Spagnoli. Si sono avvicinati due romeni che, grazie al fatto che ho reagito, sono
scappati dopo avermi strappato un bracciale. Ma i carabinieri sono arrivati in pochissimi minuti riuscendo poco dopo ad acciuffarli. Un episodio ormai in controtendenza,
che fa solo capire come la guardia non vada mai abbassata.
Così Martiri dei Lager smetterà di essere nota anche fuori
regione come base della prostituzione e dello spaccio”.
zione di tutti i fenomeni ad
essa collegati”, dice anche
Giorgio Rosati, consigliere
del comitato. “Certo - prosegue -, ci sono state ancora serate difficili, come quando fu
danneggiata la fermata del-
l’autobus, ma ci sentiamo di
dire che le cose sono davvero
cambiate”. Molto si deve anche alla celerità degli interventi delle forze dell’ordine,
cui vanno i pubblici elogi del
comitato. “Quel che conta -
interviene anche la vicepresidente Roberta Passerini - è
che altre zone si stanno muovendo con la videosorveglianza. Sembrano prossimi a puntare su questa soluzione sia
l’Ottagono sia via Piccolpasso e già via Sicilia e via del
Macello, sull’esempio di via
Martiri dei Lager, hanno ingaggiate guardie private”.
Ma il comitato coltiva un proposito più ampio: “Vorremmo creare una rete da via
Martiri dei Lager a piazza del
Bacio coinvolgendo tutti i
condomini esistenti. Se residenti ed esercenti accettassero di contribuire alla vigilanza privata, questa graverebbe
molto poco sulla singola famiglia. Abbiamo calcolato che
se tutti partecipassero la spesa sarebbe di 5-10 euro al mese”. Di questo progetto del
comitato sono stati già informati anche Comune e forze
dell’ordine. È soprattutto la
zona della stazione, via del
Macello in testa, secondo il
comitato, a restare nel mirino
della microcriminalità diffusa e della prostituzione. “In
via del Macello servono controlli capillari nei mini-appartamenti - suggerisce Gagliardi - perché è da lì che in via
Martiri dei Lager continuano
ad approdare personaggi che
riteniamo pericolosi”. Al Comune, cui il comitato riconosce comunque maggiore sensibilità che in passato verso il
tema della sicurezza, si continua a chiedere impegno sul
fronte del decoro urbano e
della cura di aree verdi e percorsi pedonali: “Segnali che
contribuiscono alla qualità
della vita in città”.
Alessandra Borghi
SAN SISTO
Eppure è piena di residenze e attività commerciali
Via Donizzetti strada groviera
Problemi per pedoni e ciclisti
Il tratto di strada che collega Viale San Sisto con il Polo Unico
Ospedaliero necessità di lavori per il rifacimento di una sua parte
C’è una via a San Sisto diventata una vera e propria groviera, un nastro d’asfalto pieno di buche e rattoppato alla
bene e in meglio. E’un tratto di via Gaetano Donizzetti,
arteria che, da viale San Sisto, arriva all’ospedale Santa
Maria della Misericordia, collegando le due parti più attive del territorio. Se intorno a questa strada negli ultimi
tempi è stato un fiorire di edifici e attività commerciali
(supermercati, bar, farmacie e negozi di varia natura)
aspetti che hanno migliorato in modo sensibile la vita di
molti abitanti del quartiere, lo stesso non si può dire per il
manto stradale. I problemi riguardano un pò tutti: chi
cammina a piedi deve stare attento a dove mettere i piedi, e nelle giornate di pioggia, camminare defilato per evitare di essere “innaffiato” dalle auto e gli autobus di linea
che passano continuamente. Gli automobilisti, corrono
invece il rischio di danneggiare seriamente le proprie automobili, con ricadute economiche non indifferenti. Anche chi passeggia in bicicletta deve stare sempre sul chi
vive, perchè una caduta potrebbe avere conseguenze gravi. Osservando i numerosi colori dell’asfalto, ci si rende
ben conto dei tanti interventi che hanno interessato questo tratto di via Donizzetti nel corso del tempo. Lavori
sempre superficiali e provvisori, non definitivi, e mai atti
a risolvere una volta per tutte il problema delle buche,
che con il tempo è degenerato. In questo tratto di strada
ci sono anche due fermate di bus, che come detto, nelle
giornate di pioggia si trasformano in zone ad alto “tasso di
umidità” con il serio rischio, per la gente in attesa, di subire una poco gradita doccia scozzese dalle auto e i mezzi
pesanti in transito.
Alfonso Barbadoro
Il consorzio Le Fratte lavorerà su ipotesi di sfruttamento delle fonti alternative, coinvolta anche Ingegneria
L’area industriale più grande dell’Umbria attratta dall’energia verde
Manto stradale da rifare, illuminazione, viabilità più sicura, migliore segnalatica, videosorveglianza. Sono alcune delle priorità segnalate dalle cento aziende di Sant’Andrea
delle Fratte che hanno restituito i questionari distribuiti dall’omonimo consorzio. In parte, quindi, ci si muoverà sulla falsariga di interventi già effettuati o avviati, come quelli
realizzati in via Soriano e quelli previsti tra
pochi mesi in via Migliorati. Ma in occasione
del rinnovo del consiglio di amministrazione,
con un incontro aperto anche a esponenti
dell’amministrazione comunale, sindaco in
testa, la scorsa settimana il consorzio si è soprattutto candidato a luogo ideale per dibattere nuove idee.
Solo quando i fondi per le aree sottoutilizzate
arriveranno (circa 4,5 milioni di euro) prenderanno corpo progetti concreti, ma intanto
si procede a esaminare le problematiche della zona a tutto campo.
Il risparmio energetico, ad esempio, è uno
degli aspetti su cui il consorzio è intenzionato a lavorare, tanto che a breve stipulerà un
contratto con la facoltà di ingegneria e una
società privata esperta in materia. “La massa
critica dell’area industriale è tale da far ragionare sulla possibilità di reperire energia tramite sistemi come il fotovoltaico. Sarebbe
anche un modo per creare un modello di green economy esportabile in altre aree industriali dell’Umbria”, nota il direttore del consorzio Mirco Tomassini (ultimo a destra nella
foto).
Tra i problemi segnalati dalle imprese e sempre connessi a un rispamio sui costi fissi, c’è
anche quello dello smaltimento dei rifiuti. Il
Comune, attrverso il dirigente dell’unità operativa ambiente Roberto Chiesa, ha ventilato
varie opzioni che le aziende potranno in futuro discutere. Ricordiamo che, al momento,
la Tia (tariffa d’igiene ambientale) viene pagata solo al 30 per cento perché l’area non è
servita da cassonetti, come tutte quelle industriali. “Le aziende usano i cassonetti di prossimità - dice Chiesa - e l’isola ecologica che è
una dei quattro centri di raccolta esistenti a
Perugia, insieme a quelli di Collestrada, San
Marco e Ponte Felcino. Ma si potrebbe ragionare sullo smaltimento dei rifiuti speciali,
quelli per cui ogni operatore si rivolge ad
aziende specializzate. Sarebbe da verificare,
per ridurre i costi del servizio, se sia possibile
creare ‘parcheggi’ per tipologie simili di rifiuti provenienti da diverse aziende”.
Questa settimana il consorzio Le Fratte ha
svolto incontri per la segnaletica e il cablaggio della zona. Un fermento che ha destato
l’attenzione di nuovi potenziali associati: “Entro l’anno - dice Tomassini - avremo almeno
un’altra ventina di aderenti”.
AleBor
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venerdì 6 novembre 2009
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Quartieri
Perugia
La segnaletica orizzontale non è chiara e con la pioggia l’incrocio va in tilt
Rotonda “mobile” al percorso verde
Col buio esplode la confusione
L’opera non ha un nome
Completamento lontano
La rotatoria all’incrocio
tra via Nuvolari, viale Conti
e viale del Percorso Verde
Marco e la Facoltà d’Ingegneria. La rotonda è costruita
con dei blocchi in plastica
biancorossi, e rappresenta
un vero pericolo per la sua
scarsa illuminazione notturna, soprattutto nei fine settimana, quando cioè al palazzetto si giocano le partite di
basket e pallavolo, senza dimenticare le gare pomeridiane del Perugia Calcio. In una
città nella quale le rotatorie
nascono come funghi, non si
capisce perchè proprio questa sia ancora in una fase di
precarietà, invece di essere
completata una volta per tutte. Probabilmente la sua destinazione è un’altra o non si
capisce perchè sia ancora in
questa condizioni. Sulla sua
funzionalità non ci sono dubbi, o altrimenti non avrebbe
VIE E NOMI/V A lui dedicati piazza e teatro
Francesco Morlacchi,
genio operistico nostrano
Questa settimana ci spostiamo nel cuore dell'acropoli, in
quella piazza Morlacchi che ospita l'omonimo teatro intitolato al compositore e operista italiano nato a Perugia nel
1784 e morto in Austria, a Innsbruck, nel 1841. Considerato come uno dei principali artefici della diffusione dell'
opera italiana all'estero, Francesco Giuseppe Baldassarre
Morlacchi iniziò la sua attività di compositore sin dalla tenera età, trasferendosi dopo alcuni anni a Bologna dove
conobbe Gioacchino Rossini. La sua prima composizione
rappresentata fu l'opera seria Corradino (andata in scena
a Parma nel 1808). Nel 1810 fu portato a Dresda dal contralto Marietta Marcolini e nel 1811 divenne Kapellmeister dell'Opera italiana a Dresda. Nel 1815 Morlacchi
adattò Il barbiere di Siviglia dal libretto di Giuseppe Petrosellini, un anno prima che Rossini presentasse la sua celebre versione. A lui è intitolato anche il Conservatorio cittadino.
F.C.
*offerta valida fino al 16/11/09
Una rotonda provvisoria, in
pratica fatta di cosiddetti
new jersey, buia e con un evidente usura dell’asfalto. Si
presenta così la rotatoria all’incrocio tra via Tazio Nuvolari, viale Pietro Conti e viale
del Percorso Verde, in prossimità del Palaevangelisti a
Pian di Massiano. Da quest’area è possibile raggiungere anche Santa Lucia, San
senso mantenerla. Allora meglio sistemarla. Ma non si fa.
Perchè? L’incrocio è molto
trafficato in qualsiasi giorno
della settimana. C’è chi si reca al percorso verde per una
passeggiata o per fare dello
sport all’aria aperta, per chi
va verso la parte nord di Perugia (San Marco, Montemalbe e Santa Lucia) e per le tante persone che frequentano il
palasport perugino. Le pioggie di questi giorni, e le manifestazioni come Eurochocolate, i Baracconi e la Fiera dei
Morti, momenti che attirano
una grande mole di gente, auto e bus, rendono la rotatoria
ancora più pericolosa e trafficata, anche perchè il manto
d’asfalto non riesce più a reggere l’acqua piovana, e si creano pericolose pozzanghere.
Alf.Bar.
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ogni 500 euro di spesa
1 VIAGGIO IN OMAGGIO PER 4 PERSONE**
Via Gallenga, 20 - PERUGIA APERTI anche la Domenica
Gli scatti della settimana
Porta Eburnea,
prima fase di lavori
già conclusa
A porta Eburnea la prima fase di scavi e posizionamento
della rete fognaria è finita
per il primo tratto. Ora verranno posizionate le tubazioni di luce, acqua e gas e quindi seguirà la pavimentazione. Nel 2010 inizieranno i lavori nell'ultimo tratto.
inviateci i vostri scatti saranno pubblicati
in questa rubrica
[email protected]
Tornano i furti con spaccata in centro
Nel mirino un negozio in via Oberdan
Il Rotary Club
stregato
dal cioccolato
Per la seconda volta in pochi mesi un’attività commerciale del centro storico è
stata presa di mira durante la notte dagli autori dei cosiddetti furti con spaccata. I
malviventi hanno provato ad infrangere la vetrata, forse con una pesante mazza
da carpentiere, senza però riuscire a romperla. Il vetro è stato incrinato ma ha resistito e i ladri a quel punto sono scappati per timore di essere presi.
Il Rotary Club Perugia Est giovedì 29 ottobre ha organizzato
una serata con degustazione
di cioccolato, rhum e sigari cubani a Pieve del Vescovo. Tra
gli intervenuti Claudio Bellucci esperto di tabacchi e Eugenio Guarducci, patron di Eurochocolate (insieme nella foto).
“Quella ragazza,
nostra ospite,
barbaramente uccisa”
Sette studenti dell’Alessi premiati
per le Olimpiadi di matematica
Hanno tenuto alto il nome della città e del loro istituto, il liceo scientifico Galeazzo Alessi, vincendo nel maggio 2008 le Olimpiadi di matematica disputate a Cesenatico sbaragliando la concorrenza di altre 60 squadre provenienti da tutta Italia. Adesso per i sette ‘cervelloni’ perugini è arrivato finalmente il premio spettante da parte del Miur, ovvero sette assegni da 500 euro ciascuno.
Il secondo anniversario della
morte di Meredith Kercher
lascia aperto il mistero delle
responsabilità. Piccoli colpi
di scena consumati in un anno di udienze non hanno sancito nessun punto fermo. E
“la ferita è ancora aperta per
Perugia”, ha ricordato il sindaco Boccali.
meet
SAGRE
Vino e olio a Pontevalleceppi
Vendemmia 2009
E’ arrivato
il Novello
Si stappa da oggi
Come in Francia
anche in Umbria
crescono feste, eventi
ed etichette d’autore
SPAZIO PER SPIRITI LIBERI
Scriveteci a: [email protected]
Facebook: QuiPerugia
Con la stagione fredda
tutti i sapori d’autunno
e buona musica
CUCINA
Lo chef della Clerici
Gilberto Rossi ha vinto
il concorso gastronomico
del Tartufo di Gubbio
“Beaujolais nouveau est arrivé” si legge sui cartelli che annunciano l’arrivo del vino novello in Francia. Ma la tradizione di bere il “vinnovo”, il primo vino della vendemmia
(che a Montefalco ad esempio si è conclusa non più tardi
della scorsa settimana), è ormai una tradizione nazionale
anche italiana. I francesi del sud della Borgogna devono
aspettare la metà di novembre per iniziare la loro festa,
mentre da noi, il via libera per legge al vino Novello scatta la prima settimana, il 6 di novembre. Così il 5 a mezzanotte c’è già qualche cantina che invita amici, clienti e
appassionati alla stappatura delle prime bottiglie. E’ il
caso di Roberto Di Filippo, sulle colline di Piandarca, vicino a Cannara. Di Filippo che ha prodotto un vino nuovo con etichetta d’artista come in Francia (servizio all’interno) il 5 sera farà un brindisi allo scoccare della
mezzanotte con il “nuovo nato”, poi il 6 alle 20.30 al
New Gajà di Foligno (0742.357395) e il 7 dalle 16.30
all’Hotel Giò di Perugia (075.573 1100). Ma come si
fa il Novello? Questo vino si ottiene dalla macerazione
carbonica dell’uva, che quindi viene chiusa in un tino
senza essere pigiata. Da ciò ne deriva che i profumi
fruttati di questi vini sono il risultato della fermentazione, secondari si dice in gergo, e quindi si assomigliano un po’ tutti nonostante vengano utilizzate uve
diverse. In Francia sono in genere “fermi”, da noi anche con un residuo d’effervescenza. Dipende dai gusti. Molti sommelier li criticano: troppo giovani. Ma
in questo periodo diventano divertente occasione di
incontro e di brindisi, oltre che economico e leggero
accompagnamento per i sapori d’autunno come zucca, castagne e perché no, tartufi.
MUSICA DAL VIVO
Saturday night story
Le cene “show”
dell’American pub
Per gli amanti
delle canzoni
Anni Settanta
e Ottanta
tornano
le serate
revival
meet
venerdì 6 novembre 2009
A grande richiesta torna, per tutti gli amanti della dance
music targata anni ’70 e ’80, la stagione invernale del “Saturday Night Story” all’American Pub di Perugia (via Settevalli uscita S. Faustino-E 45). Una sorpresa gradita a tutti i
nostalgici del periodo grazie anche alla new entry “cena show
radio anni '80”: durante la
serata, all’interno sarà infatti possibile cantare, richiedere canzoni e ballare tutte
le hit che hanno fatto grandi
quegli anni. Poi, per chi ha
voglia di scatenarsi in pista,
dalle 23 parte la grande notte con la storia della musica
dance dagli anni ’70 ad oggi,
per un revival da vera e propria febbre del sabato sera.
L’ambiente ideale per questo
genere di serate molto easy e, al tempo stesso, ben curato con un occhio per l’arredamento old style che ricorda i saloon in cui i cowboy
sostavano per un bicchiere di whisky. Il costo della cena è di 15 euro
per il menu pizza, con bibita compresa + caffè e di 18 euro con cena
completa + bibita + caffè. Per chi prenota entro venerdì, in omaggio
una consumazione per l’after dinner (Info: 333-1333759).
Ge.Ri.
Saturday night story
La dance di ‘70 e ‘80
Cene show all’American Pub di via Settevalli
E’ arrivato da San Miniato il Miglior chef per il Tartufo di Gubbio 2009. Gilberto Rossi del Pepe Nero
della cittadina toscana sulla via Francigena già nota per le preziose trifole, si è distinto portando ai
vertici la Collegiata di San Gimignano ed è diventato famoso come “lo chef di Antonella Clerici” alla Prova del cuoco. Suo il carpaccio (nella foto)
che insieme a un filetto di maialino e a un raviolo
di panzanella (tutti al tartufo) lo hanno decretato
vincitore della kermesse organizzata per la presentazione della settimana del tartufo della città eugubina. Due pranzi e una cena, otto cuochi, dieci
giurati tra i quali Anna Moroni (presidente), 240
piatti preparati (un antipasto, un primo e un secondo da ogni concorrente e per ogni giurato) e
oltre 1,5 chili di bianco pregiato di Gubbio affettati. Come ai tempi del Tartufo d’Oro di Vinicio
Rosati.
Tartufo di Gubbio
il migliore ai fornelli
è lo “chef della Clerici”
Quattro matrimoni all’italiana. Quattro coppie, che cercano
in tutti i modi di arrivare all’altare non sempre per amore,
raccontano vizi e virtù del Belpaese. Un poliziotto pugliese,
con tanto di famiglia cafona, e la figlia dell’ambasciatore indiano, che per sposarsi dovranno unire le diverse culture
(una battuta di Argentero: “Papà facciamo un matrimonio
indu” “perché, in quanti vi volete sposare?”). Le nozze del
secolo tra una soubrette e un magnate della finanza (ricorda qualcosa di già vissuto!). Una coppia di precari che per
sposarsi a costo zero organizzano un piano perfetto e un
pm, solo e frustrato, che cerca di impedire al padre settantenne di prendere per moglie una massaggiatrice di 23 anni. Il film di Luca Lucini è una commedia garbata che
strappa parecchie risate e raduna un cast di giovani attori
notevole con due “testimoni” d’eccezione Michele Placido e Renato Pozzetto. Unica pecca, personaggi talvolta
troppo caricaturali. Durata 118 minuti. Film per tutti.
Agnese Priorelli
Con “Oggi sposi”
torna sui grandi schermi
la commedia all’italiana
Metti una sera al cinema...
“I Ministri” sul palco del club di Boneggio
Norman sabato 7 novembre ore 23,30
Un tributo al grande Freddy
con le note dei Killer Queen
Urban club sabato 7 novembre ore 23,30
Frost in concerto e Markino Jf dj
Oplas Teatro (Umbertide) sabato 7 novembre
Per chi non ha voglia di dormire
‘Una tribù che balla’ fino all’alba
Domus Delirii venerdì 6 novembre ore 00,00
Insieme ai Killer Queen sul
palco dell’Urban Club
i perugini Pollution, gruppo
hard rock
I sapori dell’autunno vanno in scena a Pontevalleceppi, grazie alla prima edizione della sagra dell’olio nuovo e del vino novello, organizzata dall’associazione
sportiva dilettantistica “Virtus Pontevallecci”. fino all’8 novembre, nel parco lungo il Tevere, si possono
assaggiare non solo i prodotti tipici della campagna
umbra, ma anche molto altro. Una vera e propria sagra autunnale in cui ci si scalderà, oltre che con un
tendone creato apposta per l’occasione, anche con
la polenta al forno, con la zuppa di lenticchie e barbozzo, con la coratina d’agnello, con lo spezzatino
di cinghiale e con il maialino al forno, tanto per citare alcuni piatti. Ma i veri e indiscussi protagonisti della sagra, pronti per essere assaggiati, sono il
vino novello e l’olio nuovo che provengono dai
contadini della zona. E sabato 7 c’è il cabaret “La
currida”. Apertura stand gastronomico ore 19.30.
Ag.Pr.
Olio e vino “novi”
tra stand gastronomici
e spettacoli di cabaret
A Pontevalleceppi
SAGRE
Al ristorante La Bistecca
(www.labisteccaristorante.
it) il vino novello si stappava
già prima del 6 novembre come da data ufficiale. Possibile? Sì, perché nel ristorante
economico e versatile di Corciano si vendeva il “Vinnovo” del Nonno Nanni. Il Nonno Nanni è un vecchietto di Montespertoli, in Toscana, esistito realmente. Quando lui faceva il Vinnovo, appunto, il
consorzio del Novello ancora non esisteva. E con
esso nemmeno la data del 6 novembre.
Così siccome ha un nome proprio esce prima regolarmente.
Alla Bistecca
il Vinnovo
prima del 6/11
Anteprima assoluta del “Nonno Nanni”
Una tra le più celebrate band
di nuova generazione del
Rock italico
Il duo è composto
da Ricc e Lapo
Si esibiscono dal vivo in
vivaci dj set dove nascono
remix
in tempo reale
Valorizzare un prodotto vinicolo che “inaugura” la stagione dei rossi, ma anche raccontare
con le immagini un terra attraverso gli occhi degli artisti. Con questo spirito nasce
Novello d’autore un vino di Roberto Di
Filippo che vuole assemblare in sé il
gusto per un prodotto fresco e la cultura artistica.
Una soggettiva di uno stand della sagra
che celebra l’arrivo dell’autunno come ogni anno
Sapori d’autunno a Pontevalleceppi
con le prime olive frante e i novelli
Primo artista
Massimiliano Bardi
coetaneo e concittadino
di Roberto Di Filippo
Novello d’autore
Etichette firmate
come in Francia
III
venerdì 6 novembre 2009
II
Tutto è pronto per il
party autunnale del
7 novembre targato
Good Times Group,
all’Antica Posta di
Braccio, (via Trasimeno-Braccio, 54
loc. Panicale). I
terribili “ragazzi”
perugini sono tornati e stavolta con
una festa esplosiva, dal titolo eloquente: Funky
Pig Party.
Party autunnale
Good Times Group
all’Antica Posta
Feste
Le ballate di Fabrizio De Andrè in scena al Teatro Morlacchi per sostenere il progetto
di Caritas Umbria di una casa
d’accoglienza per ragazze madri in Kosovo. L’appuntamento “Senza orario senza bandiera” è per sabato 7 novembre alle ore 21, con il patrocinio di Amnesty International, Regione Umbria e Comune di Perugia. Un evento multimediale in cui le
immagini trovano nuova vita nella poesia di De Andrè: coreografie e reportage sulle note di Faber.
Biglietto unico: 12 euro.
“Senza orario senza bandiera”
La poesia di Fabrizio De Andrè
per le ragazze madri kosovare
Al Morlacchi
4
delweekend
i fantastici
Io storico locale
del centro in cui
i giovani si ritrovano per
ballare fino
a tarda notte
meet
meet
venerdì 6 novembre 2009
A grande richiesta torna, per tutti gli amanti della dance
music targata anni ’70 e ’80, la stagione invernale del “Saturday Night Story” all’American Pub di Perugia (via Settevalli uscita S. Faustino-E 45). Una sorpresa gradita a tutti i
nostalgici del periodo grazie anche alla new entry “cena show
radio anni '80”: durante la
serata, all’interno sarà infatti possibile cantare, richiedere canzoni e ballare tutte
le hit che hanno fatto grandi
quegli anni. Poi, per chi ha
voglia di scatenarsi in pista,
dalle 23 parte la grande notte con la storia della musica
dance dagli anni ’70 ad oggi,
per un revival da vera e propria febbre del sabato sera.
L’ambiente ideale per questo
genere di serate molto easy e, al tempo stesso, ben curato con un occhio per l’arredamento old style che ricorda i saloon in cui i cowboy
sostavano per un bicchiere di whisky. Il costo della cena è di 15 euro
per il menu pizza, con bibita compresa + caffè e di 18 euro con cena
completa + bibita + caffè. Per chi prenota entro venerdì, in omaggio
una consumazione per l’after dinner (Info: 333-1333759).
Ge.Ri.
Saturday night story
La dance di ‘70 e ‘80
Cene show all’American Pub di via Settevalli
E’ arrivato da San Miniato il Miglior chef per il Tartufo di Gubbio 2009. Gilberto Rossi del Pepe Nero
della cittadina toscana sulla via Francigena già nota per le preziose trifole, si è distinto portando ai
vertici la Collegiata di San Gimignano ed è diventato famoso come “lo chef di Antonella Clerici” alla Prova del cuoco. Suo il carpaccio (nella foto)
che insieme a un filetto di maialino e a un raviolo
di panzanella (tutti al tartufo) lo hanno decretato
vincitore della kermesse organizzata per la presentazione della settimana del tartufo della città eugubina. Due pranzi e una cena, otto cuochi, dieci
giurati tra i quali Anna Moroni (presidente), 240
piatti preparati (un antipasto, un primo e un secondo da ogni concorrente e per ogni giurato) e
oltre 1,5 chili di bianco pregiato di Gubbio affettati. Come ai tempi del Tartufo d’Oro di Vinicio
Rosati.
Tartufo di Gubbio
il migliore ai fornelli
è lo “chef della Clerici”
Quattro matrimoni all’italiana. Quattro coppie, che cercano
in tutti i modi di arrivare all’altare non sempre per amore,
raccontano vizi e virtù del Belpaese. Un poliziotto pugliese,
con tanto di famiglia cafona, e la figlia dell’ambasciatore indiano, che per sposarsi dovranno unire le diverse culture
(una battuta di Argentero: “Papà facciamo un matrimonio
indu” “perché, in quanti vi volete sposare?”). Le nozze del
secolo tra una soubrette e un magnate della finanza (ricorda qualcosa di già vissuto!). Una coppia di precari che per
sposarsi a costo zero organizzano un piano perfetto e un
pm, solo e frustrato, che cerca di impedire al padre settantenne di prendere per moglie una massaggiatrice di 23 anni. Il film di Luca Lucini è una commedia garbata che
strappa parecchie risate e raduna un cast di giovani attori
notevole con due “testimoni” d’eccezione Michele Placido e Renato Pozzetto. Unica pecca, personaggi talvolta
troppo caricaturali. Durata 118 minuti. Film per tutti.
Agnese Priorelli
Con “Oggi sposi”
torna sui grandi schermi
la commedia all’italiana
Metti una sera al cinema...
“I Ministri” sul palco del club di Boneggio
Norman sabato 7 novembre ore 23,30
Un tributo al grande Freddy
con le note dei Killer Queen
Urban club sabato 7 novembre ore 23,30
Frost in concerto e Markino Jf dj
Oplas Teatro (Umbertide) sabato 7 novembre
Per chi non ha voglia di dormire
‘Una tribù che balla’ fino all’alba
Domus Delirii venerdì 6 novembre ore 00,00
Insieme ai Killer Queen sul
palco dell’Urban Club
i perugini Pollution, gruppo
hard rock
I sapori dell’autunno vanno in scena a Pontevalleceppi, grazie alla prima edizione della sagra dell’olio nuovo e del vino novello, organizzata dall’associazione
sportiva dilettantistica “Virtus Pontevallecci”. fino all’8 novembre, nel parco lungo il Tevere, si possono
assaggiare non solo i prodotti tipici della campagna
umbra, ma anche molto altro. Una vera e propria sagra autunnale in cui ci si scalderà, oltre che con un
tendone creato apposta per l’occasione, anche con
la polenta al forno, con la zuppa di lenticchie e barbozzo, con la coratina d’agnello, con lo spezzatino
di cinghiale e con il maialino al forno, tanto per citare alcuni piatti. Ma i veri e indiscussi protagonisti della sagra, pronti per essere assaggiati, sono il
vino novello e l’olio nuovo che provengono dai
contadini della zona. E sabato 7 c’è il cabaret “La
currida”. Apertura stand gastronomico ore 19.30.
Ag.Pr.
Olio e vino “novi”
tra stand gastronomici
e spettacoli di cabaret
A Pontevalleceppi
SAGRE
Al ristorante La Bistecca
(www.labisteccaristorante.
it) il vino novello si stappava
già prima del 6 novembre come da data ufficiale. Possibile? Sì, perché nel ristorante
economico e versatile di Corciano si vendeva il “Vinnovo” del Nonno Nanni. Il Nonno Nanni è un vecchietto di Montespertoli, in Toscana, esistito realmente. Quando lui faceva il Vinnovo, appunto, il
consorzio del Novello ancora non esisteva. E con
esso nemmeno la data del 6 novembre.
Così siccome ha un nome proprio esce prima regolarmente.
Alla Bistecca
il Vinnovo
prima del 6/11
Anteprima assoluta del “Nonno Nanni”
Una tra le più celebrate band
di nuova generazione del
Rock italico
Il duo è composto
da Ricc e Lapo
Si esibiscono dal vivo in
vivaci dj set dove nascono
remix
in tempo reale
Valorizzare un prodotto vinicolo che “inaugura” la stagione dei rossi, ma anche raccontare
con le immagini un terra attraverso gli occhi degli artisti. Con questo spirito nasce
Novello d’autore un vino di Roberto Di
Filippo che vuole assemblare in sé il
gusto per un prodotto fresco e la cultura artistica.
Una soggettiva di uno stand della sagra
che celebra l’arrivo dell’autunno come ogni anno
Sapori d’autunno a Pontevalleceppi
con le prime olive frante e i novelli
Primo artista
Massimiliano Bardi
coetaneo e concittadino
di Roberto Di Filippo
Novello d’autore
Etichette firmate
come in Francia
III
venerdì 6 novembre 2009
II
Tutto è pronto per il
party autunnale del
7 novembre targato
Good Times Group,
all’Antica Posta di
Braccio, (via Trasimeno-Braccio, 54
loc. Panicale). I
terribili “ragazzi”
perugini sono tornati e stavolta con
una festa esplosiva, dal titolo eloquente: Funky
Pig Party.
Party autunnale
Good Times Group
all’Antica Posta
Feste
Le ballate di Fabrizio De Andrè in scena al Teatro Morlacchi per sostenere il progetto
di Caritas Umbria di una casa
d’accoglienza per ragazze madri in Kosovo. L’appuntamento “Senza orario senza bandiera” è per sabato 7 novembre alle ore 21, con il patrocinio di Amnesty International, Regione Umbria e Comune di Perugia. Un evento multimediale in cui le
immagini trovano nuova vita nella poesia di De Andrè: coreografie e reportage sulle note di Faber.
Biglietto unico: 12 euro.
“Senza orario senza bandiera”
La poesia di Fabrizio De Andrè
per le ragazze madri kosovare
Al Morlacchi
4
delweekend
i fantastici
Io storico locale
del centro in cui
i giovani si ritrovano per
ballare fino
a tarda notte
meet
meet
venerdì 6 novembre 2009
IV
Pagina pubblicitaria
Ci sono persone che nella vita intraprendono strade dissimili da quelle che si sarebbero immaginate. Altre che, nonostante il destino abbia riservato loro percorsi tortuosi,
continuano a coltivare la principale passione. Questo è il
caso di Marco Cappella, classe 1974, un diploma all’alberghiero di Assisi, un’edicola a
San Sisto che condivide con
il fratello e un debole per la
cucina trasformatosi ben presto in una particolare professione: chef a domicilio. “Io e
la mia collega Silvia, che possiede una rosticceria – spiega
Marco –, abbiamo pensato di
creare piatti sfiziosi direttamente a casa dei clienti ed è
risultata essere una buona intuizione. Le persone che ci
chiamano provvedono alle
materie prime, seguendo le
istruzioni per la spesa e, con
un ridotto budget, il gioco è
fatto: si ha la possibilità di
spendere poco e fare un figurone con gli invitati di turno.
I clienti si fidano della nostra
esperienza e non fanno richieste particolari: dai primi
ai secondi, dai contorni ai
dessert, l’importante che siano piatti della cucina mediterranea, con qualche rara eccezione per le pietanze esotiche. Spesso veniamo contat-
“Mai fatta pubblicità, eppure
ci chiamano anche da fuori città”
Nelle foto Marco Cappella, nella versione
edicolante e in quella di chef mentre prepara
piatti della tradizione mediterranea
Edicolante a San Sisto, ha coltivato anche il talento in cucina in modo originale
Marco Cappella, chef a domicilio per passione
“Ora spero di creare un marchio franchising”
tati per fornire anche servizi
di catering che prevedono
l’organizzazione dell’allestimento di ricevimenti, specialmente per battesimi, feste paesane, cresime. La tendenza
di questi ultimi anni, vista anche la crisi che ha colpito il
settore gastronomico, è pro-
prio quella basata sull’ottimo
rapporto qualità-prezzo: la
gente vuole mangiare bene
ma senza spendere un occhio
della testa; con il servizio offerto, tutto ciò è possibile perché garantiamo un’ottima resa con il minimo sforzo”. Trapela molto entusiasmo dalle
parole di Marco Cappella
che non fa mistero del mentore che lo ha spronato in questa avventura e dei tanti progetti in serbo: “Se oggi sono
quello che sono lo devo molto a mio suocero, Oliviero
Gatti, cuoco di lungo corso al
ristorante Bigi: grazie anche
a lui ho ricevuto una formazione a 360 gradi che mi ha
portato a concepire alcune
delle idee che mi auguro si
possano realizzare nel tempo. Anzitutto, spero di poter
aprire un locale a tema in cui
poter mettere al servizio dei
clienti tutta la professionalità
11
QUI
venerdì 6 novembre 2009
PAGINA
Il personaggio
Perugia
che ho acquisito negli anni,
anche se non è semplice perché finora nessuno degli industriali interpellati si è voluto avventurare in questo settore. Inoltre, mi piacerebbe
poter mettere a frutto, insieme ad una pro loco, una sagra a tema dedicata interamente al mondo gastronomico”. In questa storia, ciò che
stupisce è il successo che
Marco Cappella e socia sono
riusciti a ritagliarsi fino ad oggi grazie al semplice passaparola e alla poca pubblicità; un
vero paradosso in un’epoca
come la nostra, in cui internet è diventato uno strumento indispensabile per coloro
che vogliono sempre essere
al passo coi tempi e far conoscere le proprie attività:
“Sembra assurdo crederci conclude Marco - ma non ci
siamo preoccupati di creare
un sito appositamente per attirare nuovi customer e, nonostante tutto, abbiamo ricevuto richieste culinarie addirittura da Milano e Torino.
Una gran bella soddisfazione
che mi auguro in futuro possa trasformarsi anche in un
marchio franchising”. Per info: ‘Cuochi a noleggio’, con
menu a partire da 12 euro.
Tel. 333-9730204.
Geraldina Rindinella
12
PAGINA
QUI
Perugia
venerdì 6 novembre 2009
Spettacoli e Cultura
CINEMA
Nella foto piccola,
il logo di The Space,
simbolo della nuova catena
che ha inglobato
la Warner Village
Il grande schermo
e la sfida della crescita
Cambi di proprietà alla multisala. Il direttore: arriva un circuito importante
Ciao Warner, arriva The Space
Subito un nuovo logo animato
Il cinema italiano porta gli
spettatori nello “spazio”. Tra
qualche mese, ancora i tempi precisi non si conoscono,
la Warner Village Cinema di
Corciano cambierà nome e
entrerà a far parte del più
grande circuito cinematografico del nostro paese: “The
Space Cinema”. Il nuovo
marchio, presentato proprio
in questi giorni, è il frutto della partnership tra 21 partner,
società di private equity guidata da Alessandro Benetton, e il gruppo Mediaset
che ne detengono rispettivamente il 51 e il 49%. Questa
nuova società nasce dall’unione delle attività di Medusa Multicinema insieme a
Warner Village Cinema e
vanta, per ora, 24 diverse
strutture sparse sul territorio
italiano pari a 242 sale e a un
potenziale di 16 milioni di biglietti staccati l’anno. Tra
queste strutture rientra an-
che la multisala di Corciano,
che appunto si chiamerà
“The Space”. “Ancora i cambiamenti concreti che verranno fatti alla Warner Village
sono in un fase embrionale.
Per ora – spiega Marco Lotrecchiano, direttore del cinema di Corciano - di ufficiale c’è stata solo la presentazione del nuovo logo, che tra
l’altro trovo molto bello ed efficace. Mentre, per quanto riguarda i tempi di realizzazione del progetto non sappiamo ancora nulla. La multisala subirà sicuramente dei
cambiamenti infatti, è prevista al suo interno la creazione di servizi di ristorazione,
shopping e intrattenimento
di diverso genere. Quando e
come questo avverrà però,
noi direttori delle sale territoriali, lo non sappiamo ancora”. Il primo passo concreto
di questa rivoluzione per la
fruizione dei film, si concre-
tizza, per ora, solo con il nuovo brand animato, realizzato
dai creativi di Fabbrica, basato su silhouette di spettatori
sullo sfondo dello schermo,
che si personalizza, cambiando colore e forma a seconda
del film che viene trasmesso.
Ad esempio, con la sagoma
di un mostro per l’horror, di
due innamorati per le opere
più romantiche o con una
sorta di superman per i film
di fantascienza. Ma le novità
proposte da “The Space” sono diverse. Prima di tutto c’è
la possibilità di differenziare
la programmazione, anche
grazie al progetto di fornire
tutte le strutture di almeno
uno schermo digitale, al momento sono 18, entro la fine
dell’anno. Un obiettivo che
va di pari passo con la diffusione del 3D e della proiezione via satellite dei grandi
eventi musicali e soprattutto
sportivi, come i campionati
di calcio e rugby, le competizioni di vela e il moto GP.
Ma non è tutto infatti, altra
novità consiste nell’aumentare il ruolo promozionale delle
sale, valorizzando i trailer,
con la creazione di un luogo
dedicato proprio alla proiezione a pagamento degli spot
cinematografici unito a luoghi dove consumare magari
un happy hour o uno snack.
Ci potrà essere anche la possibilità per lo spettatore di votare il film migliore o la migliore pubblicità.
“Entrare a far parte di questo
circuito – aggiunge il direttore Lotrecchiano – è senza
dubbio molto importante e
porterà dei risultati positivi.
E’ un cambiamento epocale
per il cinema italiano che, subirà per forza di cose una
svolta anche nella fruizione”.
L’obiettivo infatti del circuito è quello aumentare le occasioni di frequenza della sa-
la cinematografica che in Italia sono poco più di due volte
all’anno per persona. Il valore aggiunto arriverà anche
dai servizi offerti, che andranno da sale adibite ai trailer, in
cui poter consumare uno
snack, a spazi dedicati ai
bambini, da proiezioni domenicali solo per gli adolescenti
(c’è un accordo in questo
senso con la Disney), a film
in lingua originale. “È una
nuova avventura in cui sono
coinvolti due grandi protago-
nisti del mondo imprenditoriale italiano, che hanno condiviso una visione strategica
di cinema. - illustra il “papà”
del progetto, Giuseppe Corrado, amministratore delegato e presidente di The Space
- Si tratta di interpretare il cinema in maniera innovativa,
cercando di dare un contributo migliore ai distributori.
Per ora abbiamo offerto grandi sale e buone location, ma
non abbiamo mai giocato il
ruolo di grande esercizio.
Appuntamenti
MOSTRE
glioli”. Orario: sabato dalle 9 alle 19, domenica dalle 9 alle 14.
Fino a domenica 8 novembre
Maestri orafi umbri in mostra
Fino all'8 dicembre
All'ombra di Sant'Ercolano
Presso il Centro Servizi G. Alessi (ex Borsa
Merci) Sala S. Maria del Mercato, Via
Mazzini sarà possibile visitare la manifestazione espositiva di artigianato orafo, organizzata dalla Federazione Orafi e dalla Federazione Artigianato Artistico appartenenti rispettivamente a Confartigianato Imprese Perugia e CNA Provinciale di Perugia.
Per
informazioni:
Confartigianato
0755829040- 3357637402 (Sig. Arcelli).
Sabato 7
e domenica 8 novembre
Mostra numismatica
Presso il C.V.A. Elce Rimbocchi sarà possibile visitare la mostra di Filatelia Numismatica Cartoline organizzata dall'associazione numismatica filatelica “G.B.Vermi-
Inaugurata lo scorso 8 ottobre, presso il
Museo Capitolare di S. Lorenzo in piazza
IV Novembre, sarà protagonista la mostra dal titolo 'All'ombra di Sant'Ercolano' a cura di Corrado Fratini. Un percorso espositivo d’arte e devozione attraverso una rassegna antologica di opere inedite provenienti da edifici religiosi della città e del territorio circostante. Orario di visita: dal martedì alla domenica ore
10-13/14.30-17.30. Ingresso: € 2,50.
Chiusura biglietteria ore 12.30 e 17. Info: Museo Capitolare di S. Lorenzo, tel.
0755724853.
Festa di Sant'Ercolano
L' arcidiocesi di Perugia Città della Pieve
assieme all'Università degli Studi di Perugia organizza presso la chiesa di Sant'Ercolano per la giornata di sabato la festa del
patrono della città e della sua università
nel giorno della ricorrenza della nascita
del Santo.
Sabato 7 novembre
Senza orario senza bandiera
EVENTI
Presso il Teatro Morlacchi alle ore 21 ci
sarà uno spettacolo dedicato a Fabrizio
De Andrè per la regia di Riccardo Truffarelli. Il ricavato sarà interamente devoluto
alla casa in Kosovo della Caritas Regionale Umbra. Biglietto unico € 12. Prevendita: Blumy SRL tel. 0755913160 - [email protected] - Teatro Morlacchi, nei giorni 5-6 novembre ore 17-20, 7 novembre
ore 17-21- www.senzaorariosenzabandiera.it
Sabato 7 novembre
Sabato 7
e domenica 8 novembre
Frantoi aperti
Al Frantoio Berti in via Trasimeno Ovest
173 ad Olmo sarà possibile effettuare visite e degustazioni. Tel. 0755178992 - Fax :
0755178643 - e-mail: [email protected]. Uff.Turistico di Trevi - Strada dell'
Olio
DOP
Umbria
0742332269-3280079662 - www.frantoiaperti.net. www.stradaoliodopumbria.it.
FESTE E SAGRE
PAESANE
Fino a domenica 8 novembre
Sagra dell'olio nuovo
e del vino novello
Fino a domenica 8 sarà possibile degustare
l'olio nuovo e il vino novello preso gli stand
della sagra di Ponte Valleceppi.
Grazie all’ultimo disco realizzato proprio nel decennale dell’orchestra
Noi ci proponiamo questo
scopo a servizio dei nostri
spettatori, che dobbiamo
coccolare e accudire attraverso attività nuove. Anche per
questo è nato il nuovo brand
“The Space”, equidistante rispetto a quelli di Medusa e
Warner Village, in cui il protagonista assoluto è il pubblico, la cui sagoma è ritratta di
fronte al grande schermo nell’atto di prendere posto in sala”.
Agnese Priorelli
QUI
13
PAGINA
venerdì 6 novembre 2009
Perugia
Sott’occhio
Completato l’omaggio dei Solisti ad Albinoni
Fino a dicembre laboratori con giovani esperti
del mondo, mentre notavamo la presenza di grandi festival di 'colonizzazione',
dove cioè le bellezze della nostra terra diventano cornice per talenti stranieri".
Le radici anche accademiche di tutti i
dodici componenti in fondo erano a Perugia e qui sarebbe stato naturale mettere a sistema tante valide energie. "E' iniziata così la costruzione di un repertorio
con la soddisfazione di vedere che il nostro entusiasmo trovava corrispondenza
nel pubblico". Già dal primo anno di attività è nato il rapporto fortunato col Giappone, perché comunque
i Solisti avrebbero continuato a farsi ambasciatori della migliore musica
anche all'estero, dalla
Spagna, alla Grecia, alla
Francia, agli Usa e alla
Russia, oltre all'ingresso
nel prestigioso festival
nipponico di Kusatsu. E
la prova del consenso
senza confini conquistato dall'orchestra si avrà
anche il prossimo 22
aprile, quando è stato
programmato un concerto a Londra alla presenza
dei reali di Windsor.
Anche il legame col territorio, tuttavia, non fa
che rafforzarsi: il 14 novembre i Solisti si esibiranno nell'ambito di Umbria Libri alla
Sala dei Notari (solista sarà un oboista
numero uno al mondo, Jorg Schellenberger), mentre il 4 dicembre a loro sarà affidata la chiusura delle celebrazioni capitiniane. Certo, un auspicio per Perugia resta in piedi: "Che vi sia un po' più di attenzione alla musica da parte delle istituzioni. Impossibile pensare che quest'arte si sostenga col suo stesso piacere. È
un'idea romantica, anzi strumentale. Bisogna ricordare che investire in cultura
sarà sempre investire in un'umanità migliore".
Alessandra Borghi
Ha preso il via con un primo appuntamento introduttivo mercoledì 4 novembre, negli spazi del Centro servizi
giovani del Comune di Perugia, in via del Macello, "Real Eyes. Guarda la Musica", laboratorio dedicato al
mondo della musica a 360˚ (grafica, scrittura, collezionismo, produzione...) per educare all’ascolto e alla critica musicale e artistica. Il progetto, a cura di Giulio Lucchesi e Andrea Lanzilotto - giovani perugini appassionati di musica in tutte le sue sfaccettature (Lanzilotto
ad esempio è ideatore e conduttore della trasmissione
"Belli come il Soul", in onda nella webradio dell'ateneo
perugino Radiophonica) - proseguirà con sette appuntamenti settimanali, il mercoledì dalle 17 alle 19 sempre al nuovo Centro servizi giovani, fino a metà dicembre. I prossimi incontri saranno dedicati ai vari aspetti
legati al mondo della musica, dalla scrittura (recensioni) alla grafica (copertine di dischi), passando per le testimonianze di chi ha fatto delle sette note un mestiere,
come Marco Evangelista, a.k.a. The Magista, musicista, compositore e produttore (il 2 dicembre) o Francesco Fiorucci, a.k.a. Ciski (il 16 dicembre).
Filippo Costantini
Nuovo cd per i prolifici Solisti di Perugia
a conclusione del "cofanetto" dedicato a
Tomaso Albinoni edito dalla casa discografica giapponese Camerata Tokyo, tradizionale partner che assicura al gruppo
perugino una diffusione su scala mondiale.
Con l'ultimo cd si completano le due
opere del grande compositore violinista
veneziano: l'opera 7 e l'opera 9. Nei dischi precedenti l'orchestra aveva come
solisti musicisti di fama mondiale come
Thomas Indermühle, oboista svizzero, e
Jack Tys, oboe solista
dell'Operà di Parigi. Il
terzo cd invece vede all'
opera i soli archi con le
esecuzioni dei Concerti
a 5. C'è da scommettere
che il nome dei Solisti
tornerà quindi a veleggiare sui mercati internazionali, malgrado la crisi
di quello del disco, che
finora non ha impedito
loro di fare incetta di premi e riconoscimenti al
più alto livello, tra cui è
rimasto storico l'ingresso nella classifica Best
America, periodica recensione di dischi anche del passato.
L'ultimo cd, dunque,
rappresenta un ulteriore
traguardo per il gruppo perugino, e proprio nel suo decennale, ma anche una
soddisfazione per la sua città di appartenza. Perché l'idea dei Solisti è indissolubilmente legata a Perugia.
Lo ricorda Maria Cecilia Berioli, primo
violoncello e vicepresidente dell'associazione dei Solisti. "Ci siamo costituiti nel
2000, data simbolica in tutti i sensi - ricorda - prendendo spunto da un desiderio proprio di ogni musicista nei confronti della sua città natale: avere un struttura che in essa cresce. Avevamo già avuto
esperienze professionali importanti, ma
ci eravamo distribuiti ai quattro angoli
“Guardare” la musica
L’oroscopo della settimana
In questa settimana dovrete cercare di reinventarvi il più possibile, in
quanto molte situazioni lo richiederanno e voi dovrete essere pronti a
soddisfare ogni esigenza vi venga
richiesta!
I sentimenti avranno la meglio su di
voi, come sempre, quindi sarà inutile
fare la parte di quelli che non ci tengono o che non se la prendono, poiché sapete benissimo di essere caduti in trappola ancora una volta!
Sarete molto sicuri di voi stessi e
sarete fiduciosi nel pensiero di poter raggiungere con i vostri metodi,
quello che volete realmente in questo periodo! Buon per voi e per la
vostra autostima!
Preferirete prestare la vostra attenzione alla carriera e simili, piuttosto che dare ascolto al vostro cuore e questo cambierà radicalmente
le vostre giornatee vi accorgerete
di quanto siete stati stupidi!
Durante la settimana avrete qualche
problemino forse a livello lavorativo e
questo vi distoglierà molto da tutti i
meccanismi affettivi nei quali vi siete
coinvolti da soli e che ora mancheranno di un pezzo!
Potrete imparare molto dai vostri
sentimenti, ma anche dai sentimenti altrui, poiché tutti potenzierete il vostro grado di percezione
delle sensazioni e riuscirete a godervi meglio l'amore!
In questa settimana avrete modo
di testare la vostra creatività e la
vostra energia a livello affettivo, in
quanto sarete messi alla prova,
ma allo stesso tempo, riuscirete a
dare il meglio di voi!
In questo inizio mese potreste avere
la mente un pochino bloccata dai
pensieri e questo potrebbe ovviamente limitarvi in campo sentimentale ed affettivo, almeno fino al week
end!
La vostra natura molto accondiscendente, potrebbe darvi qualche
fastidio nei rapporti affettivi, poiché potrebbero considerarvi dei
menefreghisti, invece di capire come siete fatti veramente!
Periodo che sarà pieno di avvenimenti che riguarderanno l'amore o
i vostri sentimenti nei confronti di
una persona che ancora non lo sa,
ma che potrebbe scoprirlo grazie
ad una rivelazione!
Le coppie hanno un grande senso di
responsabilità e sarà per questo che
si accolleranno anche i problemi che
non li riguardano e che potrebbero in
qualche modo mettere in discussione il proprio rapporto!
E' arrivata la settimana in cui sarà
meglio provare qualcosa di nuovo
nella vostra vita sentimentale: una
nuova relazione, un buon appuntamento ecc, ma tutto, comunque,
andrà a buon fine!
Supplemento settimanale al numero 164 del
DIRETTORE RESPONSABILE
DUCCIO RUGANI
EDITORE
EDITRICE GRAFIC COOP. - S.C.P.A. di giornalisti
ISCRITTA ALBO SOCIETÀ COOPERATIVE N˚ A131424 SEZ. MUTUALITÀ PREVALENTE
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Sport
Prima divisione
Il tecnico Pagliari sembra
indicare la strada giusta ai
suoi giocatori. Domenica
contro l’Arezzo l’unico
imperativo è vincere
Il difensore biancorosso
Raimondi ha un nervo
del piede infiammato,
resta in dubbio
la sua presenza in campo
Domenica 8, derby
con l’Arezzo in casa
Le trasferte del Grifo continuano ad essere fonte di delusione e dubbi. A Lumezzane è maturata la quinta
sconfitta lontano dal Curi
su sei gare fin qui disputate
in trasferta, una caduta che
lascia aperti molti punti interrogativi. La squadra rispetto alla gara di Novara,
sembra aver fatto più di un
passo indietro, soprattutto
sul piano del gioco e della
prestazione. La squadra raramente si è resa pericolosa,
nonostante in avanti fosse
stato schierato Ercolano dal
primo minuto, e alla fine ha
subito un gol evitabile. Preoccupa anche la sterilità offensiva in trasferta. Del Core e soci, infatti, hanno segnato solo due gol e raccolto
tre punti in sei gare, una me-
Il ds Marcaccio parla dopo la sconfitta di Lumezzane pensando alla sfida con i toscani
“Serve umiltà”
dia da play out. L’unica “perla” resta la vittoria a Como,
ma garzie a un autorete su tiro dalla distanza di Bondi.
La sconfitta di domenica ha
ricordato per molti versi le
prime due battute d’arresto,
con Varese e Pro Patria, dopo che a Cremona e Novara
(le prime della classe) almeno si era visto un Perugia ca-
pace di giocarsela alla pari.
Domenica arriva l’Arezzo Il “derby” con l’Arezzo arriva quindi in un momento
molto difficile per Pagliari e
i suoi uomini. I toscani sono
terzi in classifica con 22
punti, a tre lunghezze dalla
vetta. Reduci dalla vittoria
in casa con il Pergocrema, la
squadra di Semplici ha fino
ad ora segnato 15 gol e subiti 9. Fuori casa i toscani hanno 5 reti all’attivo contro gli
8 al passivo. Tra le fila degli
amaranto occhio all’attaccante Chianese, già a 7 gol
in questa stagione, solo due
in meno rispetto ai 9 totali
segnati dal Grifo.
“C’è da invertire la rotta, soprattutto dal punto di vista
delle prestazioni. Sulla sconfitta di Lumezzane c’è poco
da dire. Bisogna solo lavorare e guardare già al derby di
domenica con l’Arezzo. Avevamo avuto la fortuna di rimanere in superiorità numerica ma non ne abbiamo approfittato. Anche un punto
poteva starci stretto invece
nella ripresa abbiamo pecca-
to di presunzione probabilmente non voluta ma emersa in modo chiaro in tutta la
squadra”. Guarda avanti il
ds Marcaccio, che analizza
la battuta d’arresto con i bresciani in Lombardia senza
però dimenticare il prossimo impegno di Accursi e
compagni: “Non penso sia
una questione di personali-
METEORE L’ex attaccante croato, al Grifo nella stagione ‘98/’99, ora fa il procuratore di calciatori in patria
Tomislav Erceg, l’ariete di Spalato che al Curi non lasciò traccia
Erceg con la maglia dei tedeschi del Greuther
Fürth, una delle tante squadre in cui ha giocato
Se a Perugia si parla di calcio e di Croazia, il
nome che viene subito in mente è quello di
Milan Rapajc, indiscusso idolo della curva
Nord. Rapajc, però, non è stato l'unico giocatore proveniente dall'altra sponda dell'
Adriatico che ha vestito la maglia biancorossa. C'è, infatti, anche un attaccante che
non ha lasciato tracce e ricordi degni del collega e che risponde al nome di Tomislav Erceg. Nato a Spalato il 22 ottobre 1971, è un
attaccante di peso, un vero e proprio ariete,
che muove i primi passi da professionista
con la maglia dell'HNK Sibenik, nella Seconda Divisione jugoslava. Nel 1992 si trasferisce all'Hajduk Spalato, facendo spesso
coppia in avanti proprio con Milan Rapajc.
Tre anni dopo, nel 1995, Erceg sceglie di la-
sciare il suo Paese ed arriva al Lugano, squadra con la quale il 26 settembre 1995 elimina addirittura l'Inter dalla Coppa Uefa. La
stagione successiva resta in Svizzera, ma al
Grasshopper, per poi trasferirsi, nell'estate
del '96 in Bundesliga, al Duisburg. Trova però poco spazio e torna all'Hajduk. Nel 1997
si trasferisce in Italia acquistato dall'Ancona. I dorici retrocedono in serie C1 ma per
Erceg si aprono le porte della serie A: in
estate passa infatti al Perugia, dove ritrova
l’ex compagno di squadra Rapaic. Esordisce
il 13 settembre contro la Juventus, subentrando a Tovalieri nel finale. Sette giorni dopo parte titolare contro la Sampdoria. Fa vedere ottimi numeri in allenamento (una sua
quaterna in amichevole contro la Narnese)
ma la serie A è tutta un’altra cosa: pochi minuti contro la Lazio, poi l'ultima gara, da titolare, a Bari il 6 gennaio 1999. Viene ceduto di nuovo all'Hajduk poi inizia a girare per
il mondo: la B spagnola, con il Levante, i turchi del Kocaelispor, ritorna a Spalato per la
quarta volta poi va in Giappone, al Sanfrecce di Hiroshima nel 2002. Tocca anche il
campionato israeliano con l'Hapoel Petah
Tikva poi nel 2004 torna in patria nell'NK
Rijeka. Nel 2005 tenta l'avventura con il
Greuther Furth, serie B tedesca. Chiude la
carriera a Spalato. Appesi gli scarpini al
chiodo ricopre il ruolo di direttore sportivo,
poi decide di mettersi in proprio. Oggi, infatti, lavora come intermediario di mercato.
David Barbetti
QUI
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venerdì 6 novembre 2009
Perugia
VOLLEY Il tecnico della Rpa Sartoretti superato il difficile inizio
“Sono deluso
e arrabbiato
Dobbiamo
invertire la rotta
col lavoro
e il sacrificio
di tutti”
“Trovato il giusto equilibrio,
dobbiamo migliorare a muro
Attacco e battuta armi vincenti”
Savani e
compagni
festeggiano
la vittoria
con Loreto
tà, infatti se guardiamo il
curriculum dei giocatori si
superano le mille presenze
in serie B. A Lumezzane, dopo un primo tempo dignitoso siamo scesi in campo come se la vittoria fosse un fatto scontato, dimenticando
che ogni punto va guadagnato sul campo. Domenica arriva una squadra in salute,
l’Arezzo, reduce da una vittoria. Sappiamo che sarà
una partita difficile ma i tre
punti devono essere nostri,
non ci devono essere scuse.
In questo momento, in ogni
caso, mi sento arrabbiato,
deluso e sconsolato”.
La sconfitta di Lumezzane
ha allontanato il Perugia dalle parti alte della classifica.
Il ds Marcaccio non ne fa
però un dramma. “Sapevamo delle difficoltà di questo
girone, un torneo che a parte il Varese, mai dato ai primi posti e salito invece al
vertice, non riserva grosse
sorprese. Lo stesso Benevento sta risalendo la china”.
Alfonso Barbadoro
Con un Savani irresistibile la Rpa Luigibacchi.it continua la risalita in classifica dopo
una partenza ad handicap. “Quando sei a
inizio stagione e devi ancora costruirti
un’identità precisa e acquisire maggiore sicurezza - afferma il tecnico perugino Andrea Sartoretti - qualsiasi squadra può metterti in grande difficoltà. In quelle occasioni soffri di brutto e cerchi di reagire, ma non
sempre ti va bene”. La squadra di Sartoretti
ha trovato in se la forza per superare il momento di difficoltà e risultati e classifica lo
dimostrano: “La grande squadra - continua
Sartoretti - è quella che riesce a migliorare i
propri pregi e curare o nascondere i difetti.
Noi siamo una squadra che sta trovando il
giusto equilibrio, ma sappiamo dove dobbiamo migliorare. Ad esempio, ancora abbiamo qualche problema a muro, soprattutto
nelle fasi semplici di gara. Inoltre dobbiamo trovare maggiore concretezza. Il nostro
punto di forza restano la battutta e l’attacco”. In una recente inchiesta del Sole 24
ore, Perugia e il suo movimento pallavolistico, è stata dichierata capitale italiana del
volley,un risultato per Sartoretti di cui essere orgogliosi: “E’ uno stimolo a crescere e a
migliorarsi sempre. Di solito il movimento
lo crea una squadra vincente. Noi speriamo
di diventarlo molto presto, e lo dico da tecnico ma anche da perugino e da umbro”.
Alf.Bar.
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Perugia
Zibaldone
venerdì 6 novembre 2009
Per la pubblicazione delle Vostre lettere scrivete a: [email protected]
Influenza A,
il panico fa danni
Alzarsi la mattina, accendere il televisore e lasciarsi invadere dal panico per
l’influenza A. Davvero mi pare che si
stia oltrepassando ogni limite. La situazione, dato i continui focus sui decessi,
persino a colazione, già lascia presagire
un’ondata mediatica senza pari pronta
a scatenare il panico collettivo. Ma insomma, se questo virus, come dichiarano tutti gli esperti, ho visto anche a livello locale, causa una mortalità inferiore a quella dell’influenza stagionale, vogliamo riportare il discorso su un piano
di normalità e limitarci eventualmente
a individuare problemi concreti da risolvere, tipo il numero dei posti letto che
gli ospedali dovranno comunque dedicare ai ricoveri? Mi pare che l’unica cosa di cui si stiano preoccupando certe
trasmissioni televisive è cercare di decidere se la gente debba o meno essere
appanicata. Ma il panico non serve a
nulla, semmai serve ribadire le norme
igieniche utili, se non a evitare, almeno
a rallentare i contagi. Su un argomento
in particolare mi pare si sia sorvolato
troppo in fretta: la chiusura delle scuole. Magari sembra strano pensarci a
pandemia ancora non arrivata. Ma non
potrebbe essere questo uno dei migliori
strumenti, se non di prevenzione, almeno di rallentamento della diffusione del
virus? Mi piacerebbe sentire qualche
esperto che interviene sul punto.
Lettera firmata
Domenica bestiale
nel traffico della fiera
Una domenica bestiale. Mi viene da
pensare a questo titolo se ripenso alla
mattinata di domenica, quando incautamente e incoscientemente mi sono
avventurato sulla strada verso Pian di
Massiano. Non avevo però fatto i conti
con la Fiera dei Morti e con la grande
mole di traffico che ogni volta la caratterizza. Ma fare quarantacinque minuti
di fila, partendo dalla rotonda di Centova per arrivare nei pressi dello stadio
Curi, e poi girare altri quarantacinque
minuti per non trovare un posto mi
sembra una esagerazione. La cosa clamorosa è che non ho neanche parcheggiato e sono stato costretto a tornare indietro e lasciare la macchina nei pressi
della multisala, a più di un chilometro
di distanza. Mi viene da ridere se penso
che la mia destinazione non era la fiera
ma vedere una partita di calcio. In ogni
caso, in quella oretta e mezza di tour ho
costatato che l’organizzazione lascia un
pò a desiderare. Carenza di parcheggi,
di personale addetto alla vigilanza, auto
parcheggiate sui marciapiedi e in mezzo alla strada, insomma di tutto di più.
La Fiera si svolge da decenni, fa parte
della tradizone perugina, ma un minimo dii organizzazione non guasterebbe.
Ha avuto ragione chi ha preso il minimetrò, ma venendo da una certa parte
di città, arrivare a prendere questo mezzo di trasporto era sconveniente. Domenica pomeriggio le cose sono peggiorate, e ripensando a quanto vissuto la
mattina, ho rinunciato ad andare a vedere la partita di pallavolo. Insomma,
una giornata caratterizzata da spreco di
tempo e di denaro, quello del carburante consumato durante l’attesa in coda.
S.D.
Ma che brutta
la pergamena
di laurea
Che delusione la pergamena della laurea. Scusate, so che questo non è un vero problema, ma sono davvero caduta
dalle nuvole quando ho preso in mano
quella specie di ‘manifesto mortuario’.
Mi hanno detto che da quando non c’è
più la signora che le scriveva tutto è
standardizzato. Pensavo che la pergamena avesse un sapore un po’ più romantico. La cosa più buffa è che per
leggere il proprio nome bisogna cercarlo parecchio, mentre balza subito all’occhio quello del rettore...
Una laureata
È il gioco di tattica militare che impazza tra gli internauti
Travian, la sfida a suon di tribù
Si chiamaTravian il passatempo on-line che
sta letteralmente impazzando tra gli internauti di tutto il mondo. Cos’è? Si tratta di
un videogame per browser di tipo Massively
multiplayer, prevalentemente gratuito, ispirato al gioco da tavolo Coloni di Catan. Travian, di strategia militare, è ambientato in
un mondo immaginario abitato dalle tribù
di Romani, Galli e Teutoni e ogni giocatore
può optare liberamente per uno di questi
popoli variando la tattica. Chi sceglie la civiltà romana, ad esempio, dispone fin dall'
inizio di numerose costruzioni e ha la possibilità di edificare un campo e uno stabile contemporaneamente. I Galli
sono, invece, formati da tribù per lo più pacifiche, i loro
combattenti sono molto veloci ma, soprattutto, sono degli ottimi difensori. Questa
civiltà, pur essendo meno avanzata delle altre, ha la possibilità di espandersi in ogni
direzione di gioco, e ciò la rende meno soggetta a razzie nemiche. I Teutoni, per concludere, sono i più aggressivi di Travian: sono, infatti, formati da tribù che apprezzano
la guerra e il saccheggio, anche se non brillano per organizzazione e ciò li porta ad avere una debole capacità difensiva. Il vincitore assoluto di Travian sarà colui che riuscirà a realizzare il fabbricato più prestigioso e costoso del
gioco ovvero, come dice il nome, la Meraviglia.
Ge.Ri.
L’esperto
Parola al veterinario:
la prima vaccinazione
Oggi ci dedicheremo a come e quando si devono effettuare le prime vaccinazioni nei cuccioli. Per prima cosa i piccoli vanno
sverminati a 35 giorni di
età, la stessa va ripetuta dopo 21. I
nuovi arrivati devono essere presi
al compimento
del 60 giorno di vita e non prima,
spesso la prima
vaccinazione che
si effettua intorno al 53 giorno è
stata già praticata dal privato o dall'allevatore da cui
proviene il cucciolo. Affinchè questa possa essere valida, il soggetto deve avere
un libretto sanitario corret-
tamente compilato da un
veterinario e timbrato dallo stesso.
Ricordate che questa va ripetuta entro il 21 giorno e
non oltre il 29, per non annullare l'effetto
della prima. Seguite quindi in modo
corretto tutto ciò
che vi dirà il vostro veterinario.
La vaccinazione è
una pratica importante nel vostro
cucciolo perché
lo protegge dalle
più comuni forme virali, in
modo particolare ricordiamo la gastroenterite emorragica, la leptospirosi, il cimurro e l'epatite infettiva.
Stefano Picchioni
CHI SALE & CHI SCENDE
Stadio “Curi”
Primo via libera della giunta comunale alla
trasformazione del Curi in cittadella della
didattica e dello sport, con campi da calcio, laboratori per la didattica, palestra, clinica per la riabilitazione.
Se Halloween dà alla testa
Dieci patenti ritirate sabato notte per guida
in stato di ebbrezza dalla compagnia dei carabinieri di Perugia. La notte delle streghe infonde solo entusiasmo d’importazione, ecco perché era impossibile non berci sopra...
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Perugia
venerdì 6 novembre 2009
Corciano
FOCUS
Borgobello invita il 15 novembre
In cerca di funghi
nei boschi
di Monte Malbe
“Ritardi causati anche
dalla crisi economica”
Il progetto delle villette di autocostruzione
coinvolge Comune, Regione e consorzio Abn
Sopra, l’assessore Stefano Gabrielli
L’assessore Gabrielli spiega che per Terrioli l’amministrazione ha già fatto i suoi passi
Tutto fermo per le villette di autocostruzione
“Manca la convenzione tra Comune e privati”
tranno essere realizzate grazie alla collaborazione tra
Comune, Regione e consorzio Abn. Il progetto prevede
l'utilizzo dei principi bioclimatici come, ad esempio,
l'orientamento sud-nord degli edifici e la presenza di
una vetrata a sud con serra
solare elementare, oltre a
un tetto ventilato, a pannelli
fotovoltaici e infissi termoisolanti. La struttura principale sarà realizzata con casseri a perdere in fibra di legno e cemento, poi intonacata e tinteggiate. Gli stessi
solai verranno realizzati in
legno lamellare, mentre i
tramezzi prenderanno vita
con il laterizio o con pannelli di legno. Un occhio importante va anche al risparmio
energetico e idrico, grazie alla raccolta delle acque piovane. “Tutte le questioni sollevate in fase di presentazio-
STAND GASTRONOMICO E TENDA PER IL BALLO RISCALDATI
L'effetto crisi si fa sentire.
E' trascorso un anno infatti,
dalla presentazione del progetto urbanistico da realizzarsi nella zona di Terrioli,
che prevedeva la costruzione di 4 schiere da 5, 4, 3 unità edilizie, in colori diversi,
da destinare a famiglie con
reddito basso, e ancora nulla di concreto si è materializzato. I lavori non sono iniziati e tutto è in stand-by.
L'amministrazione comunale rassicura che quello che
si doveva fare a rigurdo è stato fatto. Ora la palla passa
per forza di cose ai privati
proprietari del terreno. “Il
Comune ha già fatto la sua
parte, – spiega Stefano Gabrielli, assessore all'Attività
Edilizia e alla Qualità Urbana – ora non resta che firmare la convenzione tra il pubblico e il privato. Noi aspettiamo, ma nessuno si è fatto
ancora sentite. Sicuramente, ad influire nei rallentamenti del progetto è la crisi
economica, che colpisce un
pò tutti e in particolare l'edilizia. Qualche anno fa i lavori di urbanizzazione sarebbero già partiti”.
Le 15 villette autocostruite
per i meno abbienti, il 30%
delle quali destinate a famiglie extracomunitarie, po-
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ore 20,30
ore 21,00
ore 21,30
Ore 16,00
ore 18,30
ore 20,30
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ore 21,00
ore 11,30
ore 13,00
ore 16,00
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ore 18,00
ore 18,30
ore 20,30
ore 21,30
ore 22,00
ne, come il problema dell’aumento del traffico nella
zona causato dall’insediamento di nuove famiglie –
conclude l'assessore Gabrielli – sono state risolte e i
lavori potrebbero partire anche al più presto”.
Agnese Priorelli
In giro per monte Malbe
alla scoperta di paesaggio,
frutti e usanze tipiche. E'
questo, quello che regalerà domenica 15 novembre
l’iniziativa "Le stagioni di
monte Malbe. Autunno - i
funghi". L'escursione, promossa dal Comune di Corciano, in collaborazione
con l'associazione BorgoBello, prevede la partenza
della comitiva, alle ore 9,
presso il piazzale antistante villa Monte Malbe. Da
lì inizia la camminata e la
ricerca dei funghi, sotto
gli occhi attenti e soprattutto sotto i consigli dei
contadini della zona, che
aiuteranno i partecipanti
a una sana e corretta raccolta di questi preziosi
frutti della terra. Ci sarà
anche un esperto di botanica che illustrerà la ricca
vegetazione del monte, così da far apprezzare un luogo che solo in apparenza
ci sembra di conoscere
mentre si trova proprio
“sotto
casa”.
Info
075-5188255\260.
VENERDÌ 06 NOVEMBRE
Brindisi inaugurale con le autorità
Musica sotto la tenda con l’orchestra ATMOSFERA BLU
LA PLAZA ospita la Cover Band LIGA +
Castagne gratis per tutti offerte da
dalla cucina: tagliatelle al sugo d’oca - Arista di maiale ai marroni
SABATO 07 NOVEMBRE
V giornata dell’amico animale. 1° Concorso delle somigli
nella PLAZA HAPPY HOUR
Musica sotto la tenda con l’orchestra LARA e STEFANO
TORRETTA DI BACCO degustazione guidata di Vini DOC Colli Perugini a cura della cantina Goretti
LA PLAZA ospita la GABUBY ROYAL
Dalla cucina: Polenta e salsicce - Gnocchi al sugo d’oca - Stinco alla sanmartinese
DOMENICA 08 NOVEMBRE
S. Messa e Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre e dei soci defunti della Pro Loco
Festa della Vendemmia Pranziamo insieme... su prenotazione (tel. 075.6079108)
CORSA DELLE BOTTI PICCOLE
CORSA DELLE BOTTI MEZZANE
Chiesa Parrocchiale “Concerto dell’Orchestra Giovanile di Magione”
nella PLAZA HAPPY HOUR - degustazione gratuita dell’olio novello e bruschettata
Musica sotto la tenda con il complesso ADELMO e GLI ANGELI NERI
TORRETTA DI BACCO degustazione guidata gratuita di Vini DOC Colli Perugini a cura della cantina Goretti
LA PLAZA ospita “ENEMA”
dalla cucina: Umbricelli alla sanmartinese - Ravioli di castagne - Bocconcini ai porcini e tartufo
LUNEDÌ 09 NOVEMBRE
Musica sotto la tenda con I SIMPATICI ITALIANI
LA PLAZA ospita uno spettacolo di danza del ventre e a seguire serata karaoke
dalla cucina: Risotto al vino novello - Tagliatelle al barbozzo - Rotolo di tacchino ai marroni
MARTEDÌ 10 NOVEMBRE
Musica sotto la tenda in compagnia dell’ORCHESTRA ALLEGRIA
LA PLAZA ospita Caccia al... Vino. Iscrizioni entro lunedì 9
Per prenotazioni: Tel. 333.7255916 - 329.9840453
dalla cucina: Polenta con salsicce - Tagliatelle ai porcini e tartufo - Lombo di maiale ai marroni e uva
MERCOLEDÌ 11 NOVEMBRE FESTA DI SAN MARTINO VESCOVO
(Tel. 075.6079108) con la festosa compagnia della BANDACCIA
“Per San Martino ogni mosto è vino” la Plaza ospita un’eccezionale serata con BRUSCO (al chiuso in caso di maltempo)
dalla cucina: Crostini misti - Rigatoni al sugo contadino - Pasta e ceci - Stinco al forno e salsicce
GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE
Musica sotto la tenda con il complesso I GRIFONI
LA PLAZA ospita Dj Faus-T e Dj Sauro Cosimetti
dalla cucina: Pappardelle al sugo di cinghiale - Cinghiale al tegamaccio con torta
VENERDÌ 13 NOVEMBRE
nella PLAZA HAPPY HOUR
Musica sotto la tenda con l’orchestra spettacolo BAHIA LIVE GROUP
Con la voce di SAMANTHA
LA PLAZA ospita la Banda della Majela
dalla cucina: Risotto radicchio e speck - Spaghetti all’amatriciana - Baccalà alla perugina
SABATO 14 NOVEMBRE
Caccia al tesoro per i più piccoli
nella PLAZA HAPPY HOUR
Musica sotto la tenda con l’orchestra spettacolo ORIENT EXPRESS
LA PLAZA ospita la LA MUSICA RIBELLE
TORRETTA DI BACCO degustazione LUI & LEI ...sigaroToscano e grappa Umbra
dalla cucina: Gnocchi di castagne e polenta con salsicce - Stinchi di maiale agli antichi sapori
DOMENICA 15 NOVEMBRE
XXXIl° Raduno ciclistico “Rosa d’Autunno” in collaborazione con la G.S. Torgianese
Torneo fra i Rioni: folkloristica “Giostra del Carretto” e spettacolare “CORSA DELLE BOTTI”
3^ GIORNATA DEL LIBRO “I ricordi di ognuno sono i ricordi di tutti” di Maria Silvia Bulletta presentazione a cura del Centro Socio Culturale
“IL COLLE”
nella PLAZA HAPPY HOUR
Musica sotto la tenda con ANTONELLA
LA PLAZA ospita la festa intorno al focone in compagnia di Simon live
Tombolata di Novembre
dalla cucina: Umbricelli alla sanmartinese Risotto al vino novello - Filetto di maiale al pepe verde e uva
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MERCOLEDI’ 11 NOVEMBRE CENA DEL VIGNAIOLO
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Progetto grafico: Fabio Pampanelli
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