CHIESA DI MADONNA DEI FORNELLI DOMENICALE E FESTIVA: ore 10,00 (a Cedrecchia la prima domenica del mese di giugno, luglio agosto e settembre) FERIALE: martedì ore 9,00; il mercoledì ore 20,30 CHIESA DI SAN BENEDETTO DOMENICALE E FESTIVA: ore 11,30 la prefestiva alle ore 18,00 (17,30 orario invernale) FERIALE: lunedì e venerdì ore 18,00 (17,30 orario invernale) il mercoledì alle ore 9,00 CHIESA DI CASTEL DELL’ALPI DOMENICALE E FESTIVA: ore 18,00 (17,30 orario invernale) (a Valgattara la prima domenica del mese di giugno, luglio agosto e settembre) FERIALE: lunedì ore 8,00; martedì e giovedì ore 18,00 (17,30 orario invernale) Ogni primo venerdì del mese ore 9,00 S. Messa presso la comunità del Magnificat; alle ore 8,30 Lodi e la possibilità di confessarsi ANNO 2013 Luglio – Agosto n. 106 Don Giuseppe Saputo abitazione in via Roma, 14 San Benedetto Val di Sambro tel. 053495238 LA PREGHIERA IN FAMIGLIA Fino a un po’ di anni fa, pregare in famiglia era qualche cosa di normale, con i suoi ritmi e i suoi momenti: prima e dopo i pasti; l’«angelus», il rosario al tramonto, le preghiere del mattino e della sera. In generale, era la madre che assicurava e guidare questo vissuto religioso. Ma la vita familiare oggi è cambiata profondamente; tutto è diventato più difficile e a poco a poco, abbiamo abbandonato la preghiera in famiglia e anche quella individuale. Purtroppo, in molte delle nostre famiglie ormai non si prega più. Abbiamo abbandonato tutto quello che si faceva in passato. Abbiamo trovato molte GIUSTIFICAZIONI per non pregare più insieme. Di contro mi viene da dire che PREGARE IN FAMIGLIA OGGI E’ ANCORA POSSIBILE, BASTA SOLO VOLERLO. Dobbiamo trovare solo il modo di farlo e avere la volontà di continuare. Il magistero recente insegna che la famiglia è la PRIMA CELLULA DELLA SOCIETA’. Il mattone fondante della società: come sono le nostre famiglie, così sarà la società. Se in casa non si prega, anche fuori non si pregherà. Un'altra bella definizione che il Magistero fa della famiglia cristiana è: PICCOLA CHIESA DOMESTICA. Come dire che l’insegnamento della fede deve partire dalla famiglia. Le righe che seguiranno, sono una proposta educativa per la preghiera in famiglia. LA PREGHIERA DELLA COPPIA Il primo passo spetta ai genitori. Premessa: pregare fa bene alla coppia! Aiuta ad andare d’accordo, ad amarsi e a restare uniti. Inoltre è un esempio molto forte per i figli. Fra sposi credenti, più o meno praticanti, ci sono, al giorno d’oggi, molti condizionamenti o falsi pudori da superare. Questa preghiera consiste, talvolta, nel chiedere perdono a Dio, nel chiedersi e concedersi reciprocamente perdono per gli errori e le colpe. Altre volte invece, sarà una preghiera di ringraziamento per tutti i doni concessi da Dio. La preghiera non si può limitare a una volta, ma deve essere quotidiana (Dacci oggi il nostro pane quotidiano…). Come agire in concreto? Con qualche preghiera vocale di richiesta o di rendimento di grazie, o in modo spontaneo; la preghiera al momento dei pasti, la recita di qualche salmo scelto; leggendo lentamente un passo del Vangelo; recitando lentamente il rosario o un mistero chiedendo per i figli o per altre intenzioni. Non facendo mancare nelle nostre case IL CROCIFISSO, LA BIBBIA e i quadri e le immagini di Gesù di Maria, dei Santi. C’è anche molto materiale utile pubblicato in giro. In particolare un libretto che ho stampato insieme a questo bollettino che si intitola: IL QUADERNO DELLA FEDE. INSEGNARE A PREGARE Occorre fare una premessa: i figli imparano dall’esempio dei genitori. Se i genitori non pregano e non vanno mai a messa, anche i figli impareranno a fare altrettanto. Occorre cercare di essere più coerenti tra quello che si dice e quello che si vive. Per insegnare a pregare non basta dire al figlio: “Prega”. Occorre anche dare l’esempio. Occorre che siano i genitori i primi a farlo. LA FAMIGLIA E LA DOMENICA CRISTIANA La messa domenicale di solito è oggetto di conflitto nella vita familiare. Il fine settimana nella società contemporanea, con le sue attività sportive e culturali, con la sua varia offerta di spettacoli e di divertimenti, ha reso più difficile la partecipazione all’eucaristia domenicale. Cosa fare come famiglia? Prima di tutto, è necessario chiarire i propri dubbi personali sulla Risurrezione di Cristo e sulla Eucaristia. Inoltre è importante organizzare per tempo la Domenica pensando a che ora andare a Messa; in definitiva bisogna volerlo e crederci altrimenti col tempo si smette di andare a messa. Importante per i giovani sarà l’esempio dei genitori che partecipano alla Messa in modo convinto e gioioso, non per obbligo, ma per il bisogno di rendere vitale la fede attraverso l’Eucaristia e la parola di Dio. È inoltre importante che i genitori vadano all’eucaristia con i figli piccoli. Se i genitori fanno di questa uscita domenicale un’esperienza gradevole, se li aiutano a comprendere meglio la celebrazione, se insegnano loro con differenti dettagli a vivere la domenica come una festa, quest’esperienza è la migliore iniziazione. Salvo rare eccezioni, solo coloro che vi sono stati preparati all’interno della famiglia, osserveranno questa pratica. Dinanzi ai figli adolescenti o giovani che oppongono resistenza ad assistere alla messa il migliore atteggiamento non è usare le maniere forti o il non preoccuparsene affatto. È preferibile un invito motivato e responsabile, soprattutto, nei giorni segnalati (feste più importanti, anniversari di persone amate defunte, compleanni o feste familiari, prima comunione di un fratello, Avvento o Quaresima, ecc…). Dinanzi alle obiezioni dei figli «la messa non mi dice nulla», «non ne sento alcuna necessità», ecc… i genitori dovrebbero dire quanto sia importante per la loro fede in Cristo l’eucaristia della domenica. In conclusione spero che queste poche riflessioni sulla preghiera in famiglia vi siano piaciute e vi possano servire a trovare il vostro modo di pregare in famiglia. Buona Estate, Don Giuseppe Saputo. CALENDARIO LITURGICO PER LE FESTE ESTIVE DELLA PARROCCHIA FESTA DELLA MADONNA DELLA NEVE LUNEDI’ 5 AGOSTO Ore 11,30 S. MESSA SOLENNE CONCELEBRATA Ore 20,30 recita del Rosario e Processione attorno alla chiesa FESTA DI S. LORENZO ALLA VILLA SABATO 10 AGOSTO Ore 18,00 S. Messa prefestiva della Domenica alla Villa FESTA DELL’ASSUNTA A ZACCANESCA MERCOLEDI’ 14 AGOSTO ORE 20,30 S. ROSARIO IN CHIESA GIOVEDI’ 15 AGOSTO: ORE 10,00 S. MESSA. ORE 16,00 S. ROSARIO E PROCESSIONE FESTA DI S. PAOLO A CEDRECCHIA GIOVEDI’ 29 – VENERDI’ 30 ORE 20,30: S. ROSARIO IN CHIESA A CEDRECCHIA SABATO 31 ORE 20,30: S. ROSARIO E PROCESSIONE SOLENNE DOMENICA 1 SETTEMPRE ORE 11,30 S. MESSA SOLENNE. ORE 15,30 S. ROSARIO E PROCESSIONE ACCOMPAGNATA DALLA BANDA. In accordo con alcuni parrocchiani abbiamo sentito l’esigenza di scrivere alcune regole per l’utilizzo del campetto di calcio e tennis di proprietà della Parrocchia di Madonna dei Fornelli. Tali regole hanno esclusivamente un interesse educativo nei confronti di coloro che lo utilizzeranno. Resta però compito di tutti il farle rispettare e il metterle in pratica. Speriamo che tali regole vengano condivise e soprattutto rispettate, Don Giuseppe. PELLEGRINAGGIO A MEDUGORJE APRILE 2013 REGOLAMENTO PER I FREQUENTATORI DEL CAMPETTO PARROCCHIALE PREMESSA GENERALE: il campetto appartiene alla Parrocchia di Madonna dei Fornelli, cha ha come legale rappresentante il Parroco Don Giuseppe Saputo, incaricato dal Vescovo di Bologna. È concesso quindi, in utilizzo a tutti i parrocchiani, che dovranno averne cura di mantenerlo nella stato in cui lo hanno trovato. Ogni eventuale modifica o cambiamento dovrà essere concordata col parroco che avrà la libertà di decidere se approvarla oppure no. REGOLE PRINCIPALI 1. Abbi cura di non rovinare il campetto. Non sporcare per terra, ma utilizza gli appositi cestini per le cartacce e altri rifiuti. 2. Usa un linguaggio educato e rispettoso, questo campetto è realizzato e condotto da persone credenti in Dio in un contesto parrocchiale, quindi NON BESTEMMIARE e dimostra rispetto per il luogo. 3. Il campetto è aperto a TUTTI, non escludere nessuno con le parole o i gesti, dai a tutti la possibilità di giocare! Non usare mai violenza, né con le parole né coi fatti nei confronti di nessuno. Accetta anche i più piccoli nel gioco e comunque, non essere prepotente. 4. E’ VIETATO FUMARE. Se sei maggiorenne pensaci prima di accenderti una sigaretta, c’è chi potrebbe prendere il tuo cattivo esempio! 5. E’ vietato giocare a dorso nudo. 6. Per motivi di sicurezza: motorini, biciclette e skateboard non possono essere adoperati all’interno del campetto. 7. Durante le ore del catechismo o in occasione di un’attività organizzata dalla parrocchia non potrai usare il campetto. 8. Durante gli orari di riposo non utilizzare il campo per non disturbare i vicini. 9. l’accesso del campetto è gratuito, però in caso di utilizzo delle luci chiediamo di donare un’offerta alla Parrocchia. La statua della MADONNA PELLEGRINA offerta dagli stessi pellegrini e portata a spalla sui monti Križevac e Podbrdo è stata poi consegnata alla parrocchia per poter continuare il suo pellegrinaggio nelle nostre case. Chi volesse può portarla nella propria casa, per massimo una settimana, apponendo la propria firma leggibile e la data di ritiro sull’apposito registro, così da monitorare gli spostamenti ed agevolare il ritiro seguente. Confidando nel buon senso di tutti vi ringraziamo. I pellegrini Ecco alcune foto che abbiamo scattato durante la nostra gita/ pellegrinaggio a Medjugorie nella quale, chi più chi meno, ha trascorso momenti unici ed indimenticabili grazie a quell’atmosfera quasi magicamente ovattata , nella quale regna indiscutibilmente una grande pace. E’ un luogo semplice dove si comprende quanto bisogno ha l’uomo di trovare o ritrovare la propria fede, così da affrontare con forza , coraggio e speranza le dure prove che la vita ci riserva. Una tappa della via crucis sul monte Krizevac , raggiungendo l’enorme croce posta sulla cima. Ferruccio Farini 13.05.2013 Augusto Muratori 13.05.2013 Un giorno rivedremo coloro che ci hanno lasciati, perché la separazione non è definitiva, ed i più grandi addii sono solo un arrivederci; nessun legame è spezzato. Marino Musolesi 14.05.2013 Giuliano Martini 14.05.2013 Luciano Poli 16.05.2013 La statua della Madonna sul luogo della prima Apparizione ,il monte Podbrdo PER NON DIMENTICARE... La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace. Ciao Fabione… Un ringraziamento particolare alle organizzatrici di questa splendida gita, Sabrina Venturi e Stefania Faldini che ci hanno fatto trascorrere in allegria 4 giorni fantastici. Inoltre vogliamo ringraziare le piccole mascotte della nostra gita: Giacomo ,Giangi e Matilde Agenzia Turistica di Il grazie delle Gitane di Montefredente Madonna dei fornelli Tappa nella città di Mostard Volevamo ringraziare Sabrina e Stefania che ci hanno dato la possibilità di fare un’esperienza meravigliosa. I bambini Giacomo, Gian Luigi e Matilde che con il loro comportamento hanno dimostrato che essere bambini vuol dire anche essere grandi. I baci di Rita e le battute di Doriano e Burzi che hanno riempito le nostre giornate. La simpatia di Simona, Luana, Monica ,Benedetta e Francesca che sono state eccezionali. La compagnia di Iole, Gianna e Olga che con le loro esperienze di vita ci dimostrano di andare avanti. I racconti di Serena e Marisa che ci hanno accompagnato nel nostro cammino. La caduta di Anna che, in un momento del nostro cammino sul monte Krizevac , ha preoccupato e divertito i nostri cuori. Ed infine L’amore e la serenità che Francesca ha avuto per tutti. Grazie di vero cuore. Giovanna Emanuela Gabriella Patrizia Morena