Anteprima Estratta dall' Appunto di
Patologia clinica
Università : Università degli studi di Bari
Facoltà : Farmacia
Indice di questo documento
L' Appunto
Le Domande d'esame
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URINOCOLTURA
Va a vedere se ci sono infezioni alle vie urinarie. Le infezioni della vescica si chiamano cistiti,
quelle dell‟uretra uretriti, alla prostata prostatiti, al rene pielonefriti. Le vie urinarie, partono dalle
vie urinarie superiori (rene) alle vie urinarie inferiori (vescica, prostata, uretere, meato uretrale).
Le donne sono più colpite dalle infezioni alle vie urinarie, rispetto agli uomini per diverse ragioni.
La prima è perché hanno l‟uretra più corta, questo indica che i batteri, per provocare infezioni,
devono risalire un breve tragitto, quindi riescono più facilmente ad arrivare alla vescica. Il secondo
motivo, è che negli uomini, i batteri preferiscono attaccare la prostata, invece della vescica. Il terzo
motivo, è che le donne , hanno la vagina, molto vocina all‟ano, e i batteri che vengono
dall‟intestino, non ci mettono niente a fare questo tratto. Un quarto motivo, è perché le donne hanno
le gravidanze. In gravidanza, l‟utero si ingrandisce, e va a schiacciare la vescica, provocando la
formazione di verticali chiusi, cioè di piccole zone in cui l‟urina si ristagna. Il ristagno di urina
favorisce la proliferazione batterica. In generale non bisogna trattenere le urine quando si avverte lo
stimolo, perché il ristagno in vescica, provoca una proliferazione batterica. Se un uomo ha
iperplasia prostatica(ingrossamento della prostata) e le urine non possono defluire facilmente, è più
soggetto a cistite. Oppure se c‟è un tumore a livello vescicale o prostatico, l‟urina non può defluire
e ristagna provocando infezione. Oppure, un‟anomalia anatomica, come imperfezione
dell‟uretere,(che può non essere perfettamente previo)cioè si hanno diverticoli dell‟uretere, (che
sono estroflessioni dell‟uretere presenti in un soggetto fin dalla nascita, sono delle piccole anse in
più), può causare ristagno delle urine e conseguenti infezioni alle vie urinarie. Questi diverticoli, si
possono diagnosticare, tramite l‟urografia. Le urine sono completamente sterili, la presenza di
batteri, indica una patologia. Per vedere se ci sono batteri nel tratto urinario, bisogna eseguire
un‟urinocoltura, tramite ciò si viene a conoscenza della presenza o meno di batteri e del livello di
gravità dell‟infezione. Il livello di gravità è indicato dalla carica batterica, che di solito è 100000,
quindi, ci sono dei batteri che danno sintomi e batteri che non danno sintomi. I batteri che non
danno sintomi, per far uscire positivo, il test dell‟urinocoltura devono avere una carica superiore ai
100000 batteri. Invece i batteri che provocano dolore, cioè quelli sintomatici, anche a cariche
inferiori a 100000, fanno uscire il test positivo. In breve, se non ci sono dolori, bisogna superare, i
10000 UFC/ml (unità formanti colonie) se ci sono dolori, si può avere carica inferiore a
100000UFC/ ml.
Un batterio che nelle donne, è il più responsabile di infezioni alle vie urinarie, è ESCHERINCHIA
COLI. Di solito, quando c‟è un‟infezione, compare la febbre, però a volte può non presentarsi,
come nel caso della cistite, che provoca bruciore e molta diuresi, cioè si ha pollachiuria(poche
gocce ma spesso). Se compare febbre, vuol dire che non c‟è un infezione alle basse vie urinarie, ma
è un infezione più grave, e non è mai all‟uretra o alla vescica infatti di solito è o agli ureteri, o alle
pelvi renali, o al rene. Quindi se c‟è la febbre vuol dire che si ha un infezione alle vie urinarie
superiori. Perché la febbre compare solo in questi casi? Perché il rene è un organo parenchimatoso,
e per tale motivo, ha molti macrofagi, deputati alla sua difesa. Vescica e uretra, non sono dotati di
una difesa come quella del rene, perché non sono così importanti come il rene. Per cui nel rene,
intervengono in casi di infezioni, più macrofagi, e si ha una risposta, talmente massiccia, da causare
la febbre. I batteri che causano infezioni alle vie urinarie, sono: escherinchia coli, che è un batterio
gram-, staphyloccoccus aureus gram positivi, batteri particolari, come la chlamydia gram-,
microplasmi, ureoplasmi. Ci possono essere altri motivi di infezioni alle vie urinarie, mal
inserimento di cateteri vescicali, portando direttamente dei batteri in vescica, il rene può infettarsi
anche dal sangue dove ci sono dei batteri che colonizzano il rene.
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Bisogna poi sapere che effettuare solo l‟urinocoltura non basta perché bisogna associare sempre,
l‟esame delle urine semplici. Ad esempio se l‟urinucoltura, risulta positiva, e l‟esame delle urine
semplici, rivela l‟assenza di leucociti nelle urine, vuol dire che c‟è stato qualche errore, perché non
è possibile che l‟urinocoltura sia positiva, e contemporaneamente l‟esame delle urina semplici, non
riveli la presenza di leucociti nelle urine. Infatti, chi ha un infezione alle vie urinarie, ha urino
coltura positiva, e presenza di leucociti nelle urine. Normalmente, noi abbiamo rari leucociti, se c‟è
ne sono di più vuol dire che c‟è un infezione. I globuli bianchi che giungono nel sito dell‟infezione,
possono venire anche dai vasi vicino alla vescica. Se invece si ha un‟urinocoltura positiva, ed
assenza di leucociti, vuol dire che si è fatto male il prelievo di urine per l‟urinocoltura.
A cosa serve l‟urinocoltura?
A saper cosa ha causato l‟infezione, cioè a scoprire l‟agente patogeno.
Quanto agente patogeno c‟è, cioè la concentrazione che viene espressa in carica batterica.
Sapere a quale antibiotico, è sensibile l‟agente patogeno.
Quindi se l‟urinocoltura è positiva, si hanno altre 3 risposte
1)tipo
2)quantità
3)antibiotico a cui il batteri è sensibile, quindi, c‟è un antibiogramma accoppiato
L‟urinocoltura, in caso di un primo risultato positivo, va ripetuta dopo 5 giorni dalla sospensione
dell‟antibiotico, non si può ripetere durante il trattamento o prima dello scadere dei 5 giorni perché
l‟antibiotico, rimane ancora nel sangue, per cui l‟esame risulterà negativo. Ma questo perché c‟è
ancora in circolo l‟antibiotico e non perché sicuramente è passata l‟infezione! Quindi è necessario
attendere 5 giorni. Può succedere, poi, che l‟infezione, nonostante la cura, ritorni dopo qualche
mese e questo non è normale. In questo caso si parla di Infezioni Ricorrenti o Ricadute e il motivo è
che c‟è qualcosa che ostacola il deflusso delle urine. Se l‟infezione ritorna, vuol dire che la causa
non è scomparsa e perciò continua a determinare infezioni esempio sono i calcoli e i tumori. Una
delle infezioni più serie alla vescica è data dalla chlamydia che si comporta come un virus, è un
batterio gram- asporigeno che per provocare danno deve entrare nelle cellule. La chlamydia ha due
forme infettanti(le forme infettanti sono dei corpi elementari) che una volta entrati nella cellula
iniziano a riprodursi e si trasformano in corpi reticolari. Questi corpi reticolari, poi crescono e alla
fine la cellula muore ed espelle di nuovo i corpi reticolari che vanno ad infettare altre cellule. In
altre parole, i corpi infettanti, si chiamano Corpi Elementari ed entrano nelle cellule(ad esempio
della mucosa vaginale)e si riproducono formando Corpi Reticolari, i quali a loro volta si
ingrandiscono e ad un cesto punto scoppiano. La cellula morendo espelle forme infettanti, che sono
i corpi elementari che andranno ad infettare altre cellule. Per ricercare la chlamydia, si può anche
fare un prelievo di sangue, in questo caso il medico deve scrivere sulla ricetta, ricerca degli
anticorpi anti chlamydia. La chlamydia oltre a cistiti, può dare vaginiti, dato che preferiscono gli
ambienti umidi e, quindi infettano anche la vagina provocando secrezioni maleodoranti.
Un altro batterio, responsabile delle infezioni alle vi urinarie è lo streptococco agalaptia, un gram +
che di solito alberga in vagina, senza dare problemi perché è un saprofita, il problema sorge nel
momento del parto e riguarda il bambino: se il bambino mentre passa dalla vagina, aspira le
secrezioni materne, può aspirare anche lo streptococco. Se viene infettato da questo batterio, il
bambino è destinato a morire o per polmonite, o per meningite batterica. Per evitare questo, i
ginecologi, fanno fare durante il travaglio, un ciclo di antibiotici per sterilizzare la vagina, anche se
non si ha la certezza di avere lo streptococco. In alcuni casi, può succedere, che l‟urinocoltura risulti
negativa pur avendo un infezione: questo avviene perché i patologi non hanno ricercato il batterio
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giusto(alcune volte cercare il batterio giusto costa ). Un batterio la cui ricerca è molto costosa è
proprio la chlamydia. Se si vuole sapere se si è stati o meno infettati, bisogna fare, una ricetta
medica specifica, per la sua ricerca. Il contenitore, che si deve usare, per l‟urinocoltura, è in
plastica, ed è sterile. Bisogna sempre procurarsene due, in caso uno venga contaminato: bisogna
fare attenzione a non toccare la parte interna del coperchio che deve essere poggiata con la parte
concava rivolta verso l‟alto. Quale urina va messa nel barattolo per fare l‟urinocoltura? Va messa la
prima urina del mattino. Perché? Perché se c‟è stata una contaminazione batterica, durante la notte, i
microbi hanno avuto tutto il tempo per crescere a causa del ristagno delle urine. Quindi, va presa
l‟urina del primo mattino perché è più concentrata. È importante sapere, quanto è la carica batterica.
Fra i responsabili dell‟ IVU
E. coli
S.aureus, saprophyticus, epidermidis
Enterococchi
Pseudomunas aeruginosa
Nelle donne str. Agalactiae B(normalmente è in vagina ma può trasferirsi nell‟uretra)
Candida(in diabetici, immunodepressi)
In caso di sviluppo di flora mista, in urine con carica minore di 100000 si tratta di contaminazione.
Per l‟urino coltura, è necessario, prendere l‟urina del mitto intermedio da versare in un contenitore
sterile(l‟ideale sarebbe comprare 2 contenitori, uno di riserva in caso il primo contenitore ci cada a
terra). Come si procede? È sufficiente 1/3 di pipì dell‟intero volume del barattolo, perciò non
bisogna riempirlo fino all‟orlo perché più urina si mette più si contamina. Che cosa vuol dire?vuol
dire che il soggetto deve andare in bagno deve fare la prima urina nel water senza interromper il
flusso, si deve fare la pipì nel barattolo, poi dopo continuare la minzione nel water.
La donna prima di riempire il barattolo deve effettuare, una pulizia dei genitali esterni(grandi
labbra)utilizzando solo acqua e non saponi detergenti(perché riducono la carica batterica)e senza
usare batuffoli. Quindi con una mano si allargano piccole e grandi labbra e con l‟altra mano riprendi
il barattolo e si inserisce il mitto intermedio(ricordate di non riempire tutto il barattolo). Infine
asciugare e chiudere il barattolo. L‟uomo deve sollevare il glande, lavare il prepuzio con acqua
corrente senza usare saponi detergenti. perché si deve prendere l‟urina del mitto intermedio? Perché
con la prima parte dell‟urina si eliminano i batteri che si trovano nell‟uretra. Con urinocoltura,
interessa sapere se ci sono batteri nella vescica e non nell‟uretra. L‟esame di urinocoltura deve
essere accoppiato a quello delle urine semplici. Al PZ si deve dare una provetta apposita, e un
bicchiere di plastica. Non si può versare prima dal barattolo dell‟urinocoltura a quello delle urine
semplici. A differenza dell‟urino coltura, il barattolo delle urine semplici deve essere riempito
tutto. Si può raccogliere l‟urina dal catetere, ma precisamente dal tubicino e non dalla busta(il
tubicino è quello che passa dall‟uretra per andare in busta). Come si fa l‟urinocoltura, dal barattolo,
si prende una goccia di urina tramite un‟ansa sterile, provvista di occhiello, poi la va a seminare in
un agar, segnando prima una linea verticale e in seguito procedendo a zig zag, si mette l‟agar in una
stufa a 37° per un giorno. In base alle unità formanti colonie(CFU) si stabilisce se il risultato è
positivo o negativo. Positività (carica alta)10000-100000-1000000, negatività (carica bassa)perché
per l‟urinocoltura si usano le urine del primo mattino? Perché sono più concentrate, dato che
durante la notte non c‟è stato il flusso delle urine che ha eliminato i batteri. Qual è la differenza tra
urinocoltura ed esame delle urine semplici?l‟urinocoltura è una procedura sterile, con cui si va a
vedere se ci sono infezioni alle vie urinarie, e non si sono patologie renali. L‟ esame delle urine
semplici, invece, non comporta sterilizzazione, e serve per sapere se c‟è una patologia: renale non di
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