CITTÀ DI MORBEGNO PROVINCIA DI SONDRIO N° 32 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI. Oggi VENTISEI del mese di SETTEMBRE dell’anno DUEMILADODICI, alle ore 20:30, su invito del Sindaco contenente l’ordine del giorno dell’argomento da trattare in adunanza straordinaria, come previsto dall’art.11 dello Statuto comunale, si è riunito il Consiglio comunale nelle persone dei seguenti Consiglieri: RAPELLA ALBA D’AGATA CLAUDIO CIAPPONI STEFANO PANIGA MASSIMILIANO ANGELINI GIULIO MANTEGAZZA MONICA MONTI MAURO MARCHINI FRANCO MUCCIO ORESTE OREGGIONI MATTEO CAVALLI DANIELA RAPELLA ALESSANDRO PINCIROLI CRISTINA FANCHI DAVIDE MARRA SALVATORE RUGGERI ANDREA ROVEDATTI ANGELO PAROLINI TIZIANA MARCHESINI ENRICO FRANCHI ELVIO SANTI MASSIMO TOTALI PRESENTE Sì Sì Sì Sì Sì == Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì == == Sì Sì Sì 18 ASSENTE == == == == == Sì == == == == == == == == == == Sì Sì == == == 3 E’ presente l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale Vanini Gianpiero, ai sensi dell’art.11, 4° comma, dello Statuto. Partecipa il Segretario comunale DOTT. MARTINO DELLA TORRE Il Sig. Sindaco Presidente, constatata la legalità dell’adunanza per aver adempiuto a tutte le formalità previste dallo Statuto (art.11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio comunale a trattare la pratica segnata all’ordine del giorno. IL CONSIGLIO COMUNALE Ha ascoltato e dibattuto le seguenti comunicazioni, interpellanze, interrogazioni, mozioni: Sindaco: Ci sono una serie di comunicazioni da parte mia, alle quali poi faranno seguito alcune comunicazioni da parte del Vice Sindaco e dell’Ass. Marchini. Anzi tutto devo comunicare che è avvenuto uno storno dal Fondo di riserva per un importo pari a € 8.000 nella Giunta del 30 agosto 2012. Il fondo era così suddiviso: € 2.000 per una maggiore spesa di imposte e tasse, € 3.500 per servizio trasporti scolastici e ulteriori € 2.500 per acquisto libri di testo alunni delle scuole primarie. Si vede quindi come la maggior parte di questi fondi erano dettati dall’adeguamento del nuovo Piano diritto allo studio in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Fatta questa comunicazione, come abitudine alcune informazioni riguardo l’Ospedale di Morbegno. Secondo quanto annunciato dalla Direzione Generale, sono avvenuti i temporanei trasferimenti di due reparti per necessità di cantiere, a metà luglio il Centro di psichiatria, il cosiddetto Repartino, è stato momentaneamente chiuso, aveva dieci posti letto, e sono stati incrementati nell’Ospedale di Sondrio sei posti al fine di ospitare gli eventuali pazienti della zona di Morbegno e Chiavenna. Dal 20 settembre, quindi da pochi giorni, inoltre si è attivata l’attività di dialisi presso il prefabbricato posto nel cortile, vi sono sei posti letto, alcuni di questi funzionano in doppio turno, alcuni degenti al mattino altri al pomeriggio, e vanno a sopperire i dieci, dodici posti che erano presenti nel reparto. Dal 1° agosto inoltre ha avuto inizio la sperimentazione per la riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza con la dislocazione di uno dei tre mezzi che solitamente avevano sede presso l’Ospedale di Morbegno, e in particolare del mezzo di soccorso intermedio che vede la presenza di due soccorritori e un infermiere, dislocato presso una sede di Nuova Olonio, per rendere più baricentrico il servizio rispetto alla Bassa Valle, la Bassa Val Chiavenna e l’Alto Lario, secondo una nuova sperimentazione voluta dall’Azienda che è quella di superare la dimensione territoriale nell’organizzazione dell’emergenza-urgenza ma garantire una mobilità dei mezzi con lo scopo di far raggiungere il più velocemente possibile il mezzo più adatto per la tipologia di soccorso presso il luogo dove necessita l’intervento. A seguito di questo attualmente a Morbegno stazionano due equipaggi 24 ore su 24, un primo equipaggio formato da un medico, un autista e un infermiere che utilizzano l’ambulanza chiamata mezzo di soccorso avanzato o alternativamente l’auto medica, e un secondo equipaggio formato da due soccorritori che utilizza il mezzo di soccorso di base. E’ una sperimentazione, con i Dirigenti abbiamo manifestato la nostra volontà di prestare attenzione e monitorare l’andamento dell’emergenza e tra circa tre mesi faremo il punto della situazione. Un’altra vicenda importante, sulla quale torniamo frequentemente, è la problematica occupazionale, in particolare per quanto riguarda l’Azienda Riello, già nel precedente Consiglio ne avevamo parlato. Il 17 settembre, quindi mercoledì scorso, vi è stato un incontro presso il Ministero del Lavoro a Roma, al quale ho partecipato insieme al Sindaco di Talamona insieme ovviamente ai Sindacati delle rappresentanze RSU e rappresentanze provinciali di settore, insieme alla proprietà, al funzionario regionale, a funzionari del Ministero e l’On. Codurelli. Si è in sostanza aperto un tavolo presso il Ministero, è stato presentato un piano di investimenti, che era già stato presentato ai Sindacati verso la fine di luglio, e in sostanza sono stati confermati quegli accordi che erano stati presi, quindi il mantenimento di cento posti di lavoro, che di fatto occupano 120 persone secondo un principio di rotazione e di part-time, quindi cento posti in realtà sono 120 persone, e un piano di finanziamenti che volge a mantenere alcune produzioni e a favorire d’altro canto la formazione e l’accompagnamento verso nuovi posti di lavoro di personale in esubero. E’ un piano di investimento che ha alcuni aspetti interessanti ma presenta anche delle debolezze, nel senso che c’è molta manutenzione straordinaria e l’aspetto dei nuovi investimenti, che sembrava dovessero cominciare subito da questo semestre, in realtà invece sono protratti nel tempo, questo dà un po’ meno sicurezza, comunque l’aspetto sicuramente importante è che periodicamente questo piano verrà verificato presso il Ministero del Lavoro, si è già individuata nella fine febbraio una data di prima verifica. L’obiettivo è quello di confermare questi cento posti come posti certi, non semplici specchietti delle allodole per alcuni anni, ma posti certi sui quali poi andare a rilanciare l’azienda stessa. Da una parte le dirigenze di Riello a parole dicono di avere questa volontà, adesso si tratta di verificare i fatti, sicuramente preoccupano quelle 120 persone attualmente in Cassa integrazione, soprattutto preoccupa il fatto che la maggior parte dell’occupazione femminile non è stata mantenuta in servizio ma è stata messa in cassa integrazione. Su 61 donne solo 4 appartengono al gruppo dei cento e c’è una grave sproporzione da questo punto di vista, questo è stato uno degli aspetti che ho tenuto a sottolineare nel mio intervento presso quell’incontro. Come dicevo è una situazione che va continuamente tenuta monitorata. Ancora due comunicazioni, saltando un po’ di argomento, riguardano la prima la vicenda della Stazione di Morbegno. Ci sono stati quest’estate dei contatti significativi con R.F.I., nate anzi tutto dalla denuncia da parte nostra della situazione di degrado che si era registrata a fine luglio e ripresentata ancora fine agosto-primi di settembre: sporcizia, erba alta, nessuna manutenzione. In realtà c’erano delle vertenze sindacali tra la Ditta subappaltatrice dell’impresa di pulizia, che era entrata in agitazione, aveva fatto degli scioperi in quanto non veniva remunerata, e nello stesso tempo aveva sospeso la propria attività anche l’impresa addetta alle manutenzioni, sempre perché vantava nei confronti di Ferrovie dello Stato una serie di crediti che non venivano saldati. A seguito di telefonate e mail con allegate foto veramente indecenti sullo stato, la pulizia è ripresa, pare sia stato rescisso il contratto e ripresa la collaborazione con un’altra impresa, lo sfalcio dell’erba è stato fatto, è stata fatta la tinteggiatura dei locali interni e di una parte delle facciate e sono state fatte alcune manutenzioni. Nel frattempo ci è stato anche consegnato un primo progetto possiamo dire preliminare per la messa in sicurezza, che era l’altro tema di denuncia molto forte che abbiamo fatto, del secondo binario e quindi il livello di progettazione sta proseguendo. Si prevede di utilizzare il sottopasso esistente per far poi accedere al secondo binario, che verrà ricavato sull’attuale terzo binario e verrà eliminato l’attuale secondo, poi entreremo nel dettaglio. Avendo parlato con l’Ing. Lobruto, l’auspicio è quello di poter definire il quadro economico, quindi la disponibilità di risorse perché non è ancora completo, e iniziare eventualmente i lavori nel 2013, diciamo che comunque una serie di vicende si sono smosse. In questi giorni sto controllando di persona la Stazione, e mi pare anche che altri Consiglieri fanno lo stesso mio sopralluogo: mi pare di poter dire che sicuramente la situazione, dal punto di vista della pulizia, è modificata. Permane la questione della insicurezza, mi era stato detto che comunque veniva momentaneamente messo dell’asfalto a freddo o una forma di altro cemento sul secondo binario dove ci sono gli affossamenti, non mi pare sia ancora stato fatto ma c’è anche questa intenzione. L’ultimo aspetto invece è l’attuazione di una notizia annunciata che è la soppressione definitiva dell’istituto del Giudice di pace presso il nostro Comune, questa scelta nazionale che ha visto sopprimere in tutti i Comuni non capoluoghi di Provincia la presenza di questo istituto. Quindi noi, Chiavenna e Tirano non abbiamo ancora esattamente i termini, dovrebbero essere sei mesi ancora circa di attività e le date da fissare da qui a sei mesi invece dovrebbero cominciare a convergere su Sondrio, dico dovrebbero perché il dettaglio qui in Municipio non è ancora giunto. Dette queste comunicazioni, lascerei la parola al Vice Sindaco che ci illustra alcuni aspetti sulle iniziative che ci vedono coinvolti nei giorni prossimi, Cantine e Fiera del Bitto. Monti: Sappiamo che abbiamo di fronte un periodo in cui la Città di Morbegno e anche gli abitanti, soprattutto del centro storico, dovranno sopportare qualche disagio, che mi auguro possano anche comprendere considerato che tutto sommato sono degli sforzi che vengono fatti per cercare di creare un indotto sul nostro territorio a sostegno delle attività imprenditoriali che sono presenti. Innanzi tutto per quello che riguarda le Cantine devo dire che quest’anno con quel Comitato che era stato costituito, di cui fanno parte anche i Consiglieri Ruggeri e Fanchi, abbiamo cercato di curare soprattutto un aspetto sulla sicurezza e sul divieto di poter bere per i minori di sedici anni. Devo dire che in questo siamo stati abbastanza concordi tutti e anche con la Prefettura abbiamo avuto due incontri di un Comitato di gestione della manifestazione, l’ultimo è stato questa mattina, in cui si sono prese delle decisioni soprattutto per quanto riguarda il trasporto dei ragazzi che negli ultimi anni hanno usufruito dei mezzi pubblici, soprattutto del treno. Come organizzazione abbiamo fatto uno sforzo non indifferente dal punto di vista economico e sono stati previsti cinque treni speciali, due il primo sabato e tre il secondo, che verranno fatti partire soltanto dopo che saranno stati completamente riempiti, sono oltre gli orari di normale transito dei treni quindi possono sostare in stazione sotto il controllo della Polizia Ferroviaria il tempo necessario affinché siano completati. Preciso da questo punto di vista che accederà al treno solo chi potrà sedersi e un 10-12% in più che potrà stare in piedi, in maniera tale che non si avranno i problemi che si sono avuti lo scorso anno per quello che riguarda i treni. Tutti gli utenti saranno tenuti al di fuori della banchina ferroviaria, potranno accedere sulla banchina soltanto dopo che il treno sarà fermo in stazione, onde evitare problemi di calca che potrebbero risultare pericolosi. Per quanto riguarda invece la città, sarà presidiata dalle Forze dell’ordine non solo, come lo scorso anno, soltanto dopo le 19 di sera, ma hanno previsto un turno anche pomeridiano soprattutto nei due sabati e quindi dalle 13 in avanti fino alle due di notte ci sarà la presenza delle Forze dell’ordine dei Carabinieri previste su due turni, mentre lo scorso anno, per il personale di cui si poteva disporre, era previsto un solo turno dalle 19 alle due, quindi cercare di monitorare sempre la situazione, quindi da parte delle Forze dell’ordine uno sforzo notevole. Devo dire un grazie a S.E. il Prefetto che in questo si è molto spesa e credo che anche le Forze dell’ordine, nonostante i problemi che hanno anche loro di bilancio, sono venuti incontro alle nostre esigenze. Saranno presenti comunque anche tre punti di alcool test gestiti uno dalla Coop. Colce, uno dai Carabinieri stessi e uno dalla C.R.I., che sarà presente anche con un servizio di autoambulanza. Oltre a questo, per cercare di andare contro al consumo di alcool che possono fare i giovani al di sotto dei sedici anni, abbiamo cercato di evidenziare in tutti i modi possibili il divieto di acquistare il pass per i minori e questo è stato messo in evidenza sia sui pass che sul libretto della pubblicità, ci saranno anche dei plotter al di fuori delle casse e di ogni cantina che avvisano che ai minori di sedici anni trovati in possesso del pass può essere sequestrato. Lo stesso vale per i contenitori di alcool aperti, questo non solo per i minori ma per tutti: i contenitori di alcool aperti dopo le 15 di sabato pomeriggio potranno essere sequestrati dalle Forze dell’ordine o dalle persone addette, anche questo è evidenziato e pubblicizzato in tutto il materiale di promozione della manifestazione che abbiamo fatto proprio per cercare di far capire a tutti che non è nostra intenzione voler ubriacare la gente ma che sia una festa per tutti e basta. Devo dire che sotto questo punto di vista, oltre alla collaborazione di tutte le forze dell’ordine, avremo la collaborazione della Protezione civile di Morbegno, sarà presente con 15 persone e sorveglieranno soprattutto i parcheggi e i giardini pubblici del centro. Tutte queste persone, comprese tutte le Associazioni in cantina, avranno a disposizione un numero che potranno chiamare in caso di emergenza o di qualche problema che possa nascere, è un numero che fa riferimento ad un nostro Vigile che sarà in servizio e che a sua volta poi si metterà in contatto con chi di dovere. Questo per quanto riguarda la manifestazione, per il resto è un iter collaudato e auguriamoci che non succedano problemi di altro tipo che non abbiamo potuto prevedere. La novità di quest’anno è che il terzo week-end avremo la presenza, devo dire un po’ ingombrante, della Fiera del Bitto. Il Comitato di gestione che è composto, come sapete, dalla Provincia in capo, dalla Comunità Montana di Morbegno, il Comune, i Consorzi di tutela, il BIM, hanno pensato che per il rilancio della Fiera fosse necessaria una collocazione diversa e una partenza da zero di questa manifestazione e l’hanno prevista nel centro di Morbegno. Devo dire che, al di là di quello che potrà essere la struttura principale, che sarà collocata in Piazza S.Antonio, verranno coinvolte quasi tutte le vie del centro di Morbegno. Tanto per darvi un’idea, il sabato, con la collocazione poi del mercato settimanale che abbiamo, da via Damiani fino a via Fabani tutte le vie saranno occupate e l’accesso sarà previsto soltanto per i residenti i quali naturalmente avranno la possibilità di accedere e di poter uscire dalle loro autorimesse. Non andremo ad occupare tutti gli spazi contemporaneamente, la Fiera verrà inaugurata il venerdì alle 17, ma da giovedì fino al lunedì o martedì successivo avremo per i residenti credo qualche disagio, che mi auguro possano anche cercare di capire. Quello che abbiamo deciso proprio oggi con il Comandante e con il Sindaco è di dare una comunicazione precisa la prossima settimana esponendola in tutte le bacheche comunali e poi pensavamo anche ad un volantino da distribuire nei bar e nei negozi, in maniera che ogni cittadino del centro sappia le problematiche che ci saranno a partire da domenica 7. Il montaggio della Fiera inizierà domenica 7 e con lo smontaggio andremo intorno al 16 ottobre a liberare Morbegno da questa iniziativa. Ci tenevo a precisarlo perché sicuramente qualche lamentela la riceveremo noi e la riceverete voi, credo che comunque dobbiamo pensare che è un’occasione per mettere in mostra tutti i prodotti agro-alimentari della nostra Valle e quindi dobbiamo dargli spazio, dobbiamo dargli risalto, dobbiamo cercare di essere collaborativi soprattutto in momenti difficili come possono essere questi. Il sabato verrà occupata anche la via Vanoni con tutti i prodotti del km.zero, da giovedì sarà occupata via S.Giovanni, Piazza S.Giovanni, Piazza Caduti in buona parte, quindi non contemporaneamente ma in momenti successivi avremo un’occupazione di Morbegno che si andrà allargando e ci troveremo questa invasione che durerà una decina di giorni. Sindaco: Grazie al Vice Sindaco per l’impegno con il quale sta seguendo questi eventi, che saranno sicuramente una grande e bella festa. Ha sottolineato molto la questione sicurezza, ma ricordiamo che è sempre una minima parte di persone quelle che esagerano e sbagliano nei comportamenti, di solito le nostre iniziative, e ci auguriamo che continuino ad esserlo, sono sempre state un grande incontro tra persone che hanno voglia di vivere dei momenti piacevoli, di conoscere le nostre tradizioni e il nostro patrimonio eno-gastronomico. All’Ass. Marchini una comunicazione riguardo i lavori sulla strettoia. Marchini: No, la comunicazione è rispetto al palasport, sulla strettoia al limite diciamo qualcosa al punto 4. Sono cominciati lunedì scorso alcuni lavori presso il Palasport Mattei, gli interventi si sono resi necessari per adeguare la struttura al nuovo Regolamento del basket, che è in vigore dal 2009, che prevede distanze di sicurezza maggiori di quelle esistenti tra il bordo del campo e gli ostacoli fissi, rappresentati da pilastri e pareti. La FIP, Federazione Italiana Pallacanestro, che negli anni scorsi ha chiuso un occhio concedendo deroghe per l’utilizzo dell’impianto, quest’anno si è dimostrata irremovibile negando di fatto alla Società Basket Morbegno l’utilizzo del Pala Mattei mettendo in dubbio l’iscrizione ai Campionati delle squadre di basket di Morbegno. L’Amministrazione Comunale riconosce l’ottimo lavoro svolto dall’Associazione Basket Morbegno nel corso degli anni, i numeri importanti del suo movimento costituito non solo dalla prima squadra ma anche sette squadre del movimento giovanile che interessano più di cento ragazzi in età pre-adolescenziale e adolescenziale, costituendo per loro e le loro famiglie un importante punto di riferimento che va oltre la sola pratica sportiva. In collaborazione con la Società Basket abbiamo studiato gli interventi minimi necessari per soddisfare i Regolamenti FIP e allo stesso tempo non snaturare il gioco del basket, mantenendo inalterate le dimensioni del campo di gioco di 28x15 mt. Le linee del campo devono essere ritracciate e spostate verso ovest, ovviamente anche i canestri dovranno subire lo stesso spostamento ed è stata poi demolita, questo è stato fatto ieri o l’altro ieri, la parete dell’infermeria che era troppo vicina alle linee del campo. Inoltre i pilastri sul lato delle panchine e il muro sul lato della tribuna dovrà poi essere rivestito con materiale antiurto rispondente ad una precisa normativa. I lavori dovranno essere ultimati entro il 21 ottobre, data per la quale è prevista la prima partita casalinga della squadra di basket. In tale periodo si cercherà di arrecare meno fastidio possibile a chi utilizza l’impianto, concentrando per quanto possibile i lavori incompatibili con l’attività sportiva nei fine settimana. La società di basket si è detta disponibile a partecipare alle spese, che dovrebbero aggirarsi indicativamente intorno ai € 25.000, cifra che in parte verrà anticipata dalla Società stessa e che l’Amministrazione, fino ad un tetto di € 20.000, si impegna a restituire nel corso del 2012 e 2013. Crediamo che un intervento di questo tipo sia importante anche in ottica futura quando la piscina verrà trasferita in zona Polo Fieristico, il calcio a cinque che è in attesa di spostarsi nella nuova palestra di via Faedo, perché anche per loro le dimensioni del campo non sono regolamentari, quindi mantenere il basket al Palazzetto Mattei diventa importante per non rischiare un completo abbandono della struttura. Sindaco: Chiedo scusa per la lunghezza delle comunicazioni, adesso diamo spazio sia a richieste di chiarimento su queste comunicazioni che ovviamente a ulteriori interpellanze e interrogazioni. Ruggeri: Mi rivolgo a lei, sig. Sindaco, in relazione alla sua comunicazione relativa al cosiddetto secondo binario con una domanda: nelle valutazioni progettuali in corso è già stato considerato lo spostamento e/o riposizionamento delle tubazioni del teleriscaldamento che in questo momento percorrono la lunghezza del sottopassaggio? Sindaco: Giustamente il teleriscaldamento dovrà trovare un riposizionamento. Siccome il documento progettuale ci è appena stato mandato, è nostra intenzione immediatamente consegnare una copia alla Società Elettrica perché cominci la valutazione della traslazione di quel tubo, che ricordiamo è sempre stato posizionato in termini provvisori. Ruggeri: Ringrazio per la risposta. La seconda è a carattere personale/professionale e riguarda la soppressione futura dell’Ufficio del Giudice di Pace. Non mi sono confrontato con l’Ordine, è per questo che mi esprimo a puro titolo personale e quindi i colleghi Consiglieri sono liberi di esprimere le proprie valutazioni. E’ scandaloso che un ufficio che raccoglie così tanti abitanti del Mandamento e che dà un servizio così importante - ricordiamoci che le competenze del Giudice di pace sono sostanzialmente, a livello di materie, quelle che più di tutti ci vedono eventualmente coinvolti perché poi si va su situazioni ben più gravi, e quindi vanno dalle sanzioni amministrative piuttosto che alle liti di vicinato, alle questioni veramente più elementari – il fatto che lo Stato non abbia considerato e non voglia considerare la “montanità” del nostro territorio e le problematiche che ci sono negli spostamenti quando e qualora qualcuno voglia tutelare i propri diritti, lo vedo come un grosso scandalo. Detto questo, ricordiamoci che arriveranno gli inverni, gli avvocati dovranno spostarsi, posto il fatto che non in tutte le materie è obbligatoria la presenza di un legale ma sostanzialmente nessuno nasce “imparato” e quindi tante volte ci si rivolge alla mia categoria per essere tutelati, gli avvocati quando si spostano costano un po’ di più e questo sarà sicuramente un peggioramento delle condizioni minime di tutela dei diritti sacrosanti dei cittadini. Sindaco: La ringrazio di aver ripreso l’argomento, anche perché mi sono resa conto che probabilmente sono rimasta piuttosto stringata nella comunicazione. Riguardo quanto lei diceva condivido la preoccupazione di una minore possibilità di tutela del diritto individuale, concordo con lei, in quanto diventa più complesso doversi recare in Sondrio, forse non tanto per i morbegnesi ma per chi abita nelle situazioni più periferiche. Intravedo, anche se so perfettamente che sono cose diverse, nella nuova istituzione del Conciliatore un possibile luogo dove fare rientrare alcuni aspetti di quella piccola litigiosità che a volte arrivava al Giudice di pace. Quindi forse si potranno alleggerire questi che, mi sento di dire, non sono tutela dei diritti sono un po’ piccinerie qualche volta, mi auguro che ci aiuti magari a risolvere queste micro-conflittualità che ci possono essere. Riguardo invece il decreto convertito in legge, bisogna riconoscere che c’è una possibilità di far richiesta di mantenimento del servizio di Giudice di pace a condizione che l’Ente locale si faccia carico di tutti i costi relativi alla struttura, all’energia, alle pulizie ecc. ecc. e metta a disposizione personale amministrativo, in sostanza rimane in capo al Ministero l’onere del Giudice. Non è un automatismo, cioè l’Ente locale fa istanza e eventualmente potrebbe essere concordato. Già questa primavera fui contattata dal Sindaco di Chiavenna dicendo “facciamo qualche valutazione perché potrebbe essere interessante suddividersi i costi del personale amministrativo e contenere il disagio”, ma onestamente in questo momento non sono solo i costi del personale amministrativo, che tra l’altro così come formulato non è chiarissimo neanche in termini di blocco di assunzioni, perché la dicitura dice “mette a disposizione” e allora verrebbe tra pensare che sia tra il nostro personale in servizio distaccare qualcuno ma, dal momento che non possiamo assumere, l’altro problema è che un eventuale incarico dato esternamente va poi a incidere sulle spese di personale, quindi in questo momento con il Patto di stabilità non possiamo. Ricordiamo che i costi attualmente sostenuti dal Comune per energia, gas, luce, telefono dal Ministero venivano rimborsati se non al 100% con una buona percentuale, quindi vorrebbe dire farsi carico anche di quello, non sono i momenti per prendere quest’onere. D’Agata: Premesso che condivido quanto detto dal Cons. Ruggeri e dal Sindaco, a me sembra veramente assurdo che comunque si ritenga di migliorare il servizio o ridurre la spesa accorpando questi Giudici di pace di Tirano, Chiavenna e Morbegno presso l’Ufficio di Sondrio, uno perché non c’è lo spazio, due perché comunque va fatto anche un trasferimento non solo cartaceo ma anche informatico di tutto quello che riguarda la sezione del Giudice di pace di questi tre posti e sicuramente si creeranno dei servizi. Detto questo, il rammarico perché comunque era un nostro punto di riferimento importante, creava anche un indotto per tutto il comprensorio perché gli avvocati e gli utenti stessi, frequentando il centro di Morbegno, portavano sicuramente qualcosa. Quindi obiettivamente è un peccato, è un dispiacere che sia passato questo nuovo progetto. Marchesini: Dò lettura di due interpellanze. Nella certezza che l’Amministrazione della città consti nel dare risposte ai cittadini, vi rivolgiamo la seguente interpellanza: Le deiezioni dei cani rimangono copiose, numerose e distribuite su tutto il territorio. Ogni mattina i commercianti e i privati si devono impegnare per ripulire i muri dalle orinate che, oltre a maleodorare ed essere antigieniche, danno impressione di una città sporca e trascurata. Per l’ennesima volta chiediamo fermamente che si appronti un servizio concreto per rilevare tali comportamenti osceni ed incivili. Abbiamo gli strumenti e gli uomini per far rispettare i nostri regolamenti e per elevare le opportune sanzioni. Il regolamento da noi voluto con forza ed ottenuto lascia il tempo che trova, carta straccia. Le sanzioni, ricordiamo sommessamente, vengono introdotte sia a livello preventivo sia come deterrente, in seconda battuta, per educare coloro che trasgrediscono. In questa fattispecie si parla di minime regole e norme di convivenza, non si deve temere, se mai fosse il caso, di perdere qualche consenso elettorale. Ove dovessimo optare tra gli indirizzi e le direttive attuabili, riteniamo più educativa una multa verso chi permette al proprio animale di insudiciare le pubbliche vie e anche talvolta androni privati, piuttosto che sanzionare coloro che hanno il disco orario scaduto da pochi minuti. Ribadiamo che gli strumenti regolamentari e le forze a disposizione sono già vigenti ed attuabili. Ulteriormente il miglioramento dei costi di smaltimento rifiuti, fatto di per sé importante, non ha avuto riflessi su quella che è l’effettiva pulizia delle nostre strade. Ci riferiamo in particolar modo alle isole ecologiche che restano mediamente sporche e mal gestite. Si darà corso alle campane interrate? Visto quanto già sperimentato e promesso. Ci si permetta un’ulteriore considerazione che crediamo vorrete considerare con attenzione. Il centro storico è pavimentato mediamente con porfidatura, approntiamo per quanto di nostra competenza un regolamento ad hoc che sanzioni coloro che gettano i mozziconi per terra. Ormai non siamo più lastricati dal porfido nel centro storico, ma da mozziconi e sfido qualsiasi persona a fare un giro questa sera. I famosi portacenere, non me ne voglia l’Ass. Stefano Ciapponi quando ha presentato il progetto sigaretta, ormai in maggior parte sono divelti ed asportati illegalmente ma mai sostituiti. Forse il progetto è stato sbagliato, avete scelto un portacenere che non era nelle consuetudini degli abitanti di Morbegno o delle persone che arrivano dai paesi limitrofi. Quindi, se vogliamo dare l’apparenza ma la risposta ad una problematica realmente percepita, forniamo gli opportuni strumenti e di conseguenza sanzioniamo i maleducati, gli incivili e coloro che si sentono padroni di sporcare il bene pubblico. Considerato che, a partire da questo fine settimana per poi proseguire per tutto il mese di ottobre, come diceva il Vice Sindaco, la nostra Città avrà modo di mettersi in mostra sia con le Cantine sia con il Gustosando, sia con la Fiera del Bitto, sia con il Trofeo Vanoni, chiediamo fortemente di dare ascolto al nostro intervento. Adesso mi rivolgo direttamente al nostro Sindaco donna graziosa e stimata: ma come fa lei a presentare a noi cittadini e ai numerosi visitatori una cittadina così sporca? Grazie. Sindaco: Per questo ultimo punto rispondo subito, poi darò immediatamente la parola all’Ass. Cavalli e all’Ass.Ciapponi. Non sono assolutamente contenta del livello di pulizia, regolarmente fotografo e chiamo chi deve pulire. Racconto un piccolo aneddoto: due martedì fa vicino a casa mia i sacchi di plastica sono stati lasciati fuori da un condominio erroneamente, non era il giorno della plastica. Nessuno li ha rimossi. Il sabato sera qualche ragazzotto ha pensato bene di riempire la via di questa plastica. La domenica mattina alle nove, sono un po’ mattiniera la domenica ma anche in generale, esco di casa, fotografo e poi con i piedi accumulo tutta la plastica in un unico angolo. Alle dieci un sacco era stato rimosso, alle undici anche il secondo. Ho dei vicini di casa che continuano a camminare vicino ai loro sacchi e non sentono la necessità di tenere un minimo pulita la strada fuori casa, ma la paura della sanzione alla domenica mattina li ha fatti agire. A me sembra molto triste dover agire esclusivamente per la paura della sanzione, questa è la realtà dei morbegnesi, ne prendiamo atto. Per il momento non dico che non si sono mai fatte sanzioni, sanzioni sui depositi scorretti, quando abbiamo individuato le persone, sono state fatte, sanzioni alle sette di mattina ai detentori di cani le abbiamo fatte, dobbiamo anche fare i conti con le nostre forze, con il personale che abbiamo a disposizione, con i mezzi che abbiamo a disposizione. Mi augurerei che anche il senso civico, che va dal mozzicone alla deiezione canina, tutto quello che lei ha raccontato e che è pienamente condivisibile, possa fare la sua parte. Sicuramente l’aspetto sanzionatorio è quello che funziona di più. Ultimo aspetto: i posacenere, essendo in ghisa, sono stati rubati, non è stato un atto vandalico che poi abbiamo trovato questi posacenere nel Bitto o contro una vetrina, no, non li abbiamo più ritrovati, quindi pensiamo proprio che sia stato un sistematico furto voluto. Cavalli: Nel condividere quello che il Consigliere ha detto sul discorso dei comportamenti incivili dei padroni dei cani, volevo però aggiungere questa cosa: non è carta straccia il nostro regolamento animali, quanto meno non è carta straccia in quella parte che si riferiva all’abbandono degli animali e al maltrattamento, perché anche recentemente i Vigili hanno ricevuto delle segnalazioni, o noi come Consiglieri e Assessori, proprio per questioni riguardanti l’abbandono o il maltrattamento e, grazie quindi al Regolamento, si sono potuti fare degli interventi precisi. Quindi va bene il discorso della poca cura dei padroni dei cani nelle vie soprattutto del centro storico, ma però almeno qualche obiettivo dentro il regolamento lo stiamo raggiungendo. Ciapponi: Un riferimento sul regolamento, perché si fa spesso riferimento al regolamento, agli strumenti, agli uomini, ci troviamo però spesso di fronte a quella che è una norma superiore. Nel momento in cui la possibilità di sanzionare viene rilevata con la constatazione immediata oppure con la visione tramite telecamere, le sanzioni vengono date. Adesso non vorrei dire un numero, sarò sicuramente preciso poi con il Comandante, ma siamo all’incirca intorno alle settanta sanzioni tra deiezioni canine e abbandono di rifiuti per quest’anno. Certo però c’è il riconoscimento purtroppo di una norma superiore che non ci consente di essere maggiormente stringenti. Nel momento in cui si parla di prevenzione la norma superiore non ci consente di poter chiedere ai nostri concittadini di avere uno strumento specifico per la raccolta delle deiezioni canine, la legge prevede che ci sia uno strumento idoneo e purtroppo lo strumento idoneo può essere considerato anche un fazzoletto di carta, può essere considerato il sacchetto e la paletta che uno si tiene in tasca, ma non è assolutamente specificato e questa purtroppo è una lacuna che non ci consente di intervenire in maniera così incisiva per quanto riguarda la prevenzione. Devo confermare quello che diceva prima il Sindaco sui porta mozziconi. Adesso abbiamo predisposto un ulteriore giro di circa 15/20 pezzi che andremo a posizionare nella prossima settimana, proprio per sostituirli, soprattutto nelle zone dove il fondo stradale è di porfido o acciottolato, per cercare di ovviare alla maleducazione di tanti. Confermo poi quello che avevamo promesso: entro fine anno verrà posizionata una nuova campana a scomparsa per quanto riguarda la raccolta del vetro e sicuramente è in previsione una per il prossimo anno. Dobbiamo fare delle valutazioni anche dei costi, ricordo che il costo della campana stessa si aggira intorno ai € 5.800/6.000, dobbiamo fare la predisposizione del fondo, insomma qualche costo c’è. E’ vero, andiamo a recuperarli da quelli che sono i risparmi che volta per volta, in questi ultimi tre anni abbiamo ottenuto sulla T.I.A., risparmi che devo dire essere soprattutto merito dei tanti cittadini morbegnesi che hanno un comportamento corretto, che eseguono una corretta raccolta differenziata che ci consente in questo modo di abbassare i costi. Qualche scelta, qualche forzatura l’abbiamo richiesta anche noi, soprattutto su alcune tipologie di rifiuti, e sta dando, ritengo, dei risultati positivi. Teniamo sempre comunque monitorati ogni trimestre e cerchiamo di andare ovviamente da un lato nel risparmio, perché ritengo che in questo momento la congiuntura economica non consente di andare ad aggravare ulteriormente i costi alle famiglie e dall’altro cercare di migliorare il servizio. Il monitoraggio che stiamo facendo tutti quanti, diceva bene il Sindaco, foto, contestazioni, domani pomeriggio alle 14 abbiamo un incontro con SECAM proprio per tarare ulteriormente il tiro sul servizio, è un impegno che questa Amministrazione si è preso e che cerchiamo di portare avanti, anche con la collaborazione da parte di tutti i cittadini, da parte di tutte quelle persone che hanno degli animali domestici da affezione, da parte di chi vive la città e vede dei comportamenti scorretti e magari con un sorriso sulle labbra dare un’indicazione per un comportamento più corretto. Ruggeri: Obiettivamente discutere in questi termini in Consiglio comunale è un piacere, nel senso che quando si riesce a tenere un comportamento corretto da entrambe le parti diventa più discorsivo il tutto e forse si riesce anche a costruire qualcosa insieme. Le vostre considerazioni, anche l’ammissione del fatto che in questo momento la città sia particolarmente sporca e soprattutto per la maleducazione non dell’Amministrazione ma di terzi, fa sorgere però una serie di considerazioni che vi porto all’attenzione. Lavorando insieme, il carattere sanzionatorio purtroppo è indispensabile, sig. Sindaco, l’ha in parte sottolineato anche lei, non è forse la scelta migliore. Facciamo un passo indietro: Assessore, quando, anche nella precedente Amministrazione, avete puntato in particolar modo sulla raccolta differenziata, avete fatto centro e lo dimostra l’abbattimento dei costi, vuol dire che ha fatto breccia nella popolazione la sensibilizzazione verso non tanto il risparmio in chiave futura, quanto sul senso civico dell’andare a tutelare l’ambiente anche tramite questo tipo di attività, che oggi come oggi diventa sempre più doverosa. Allora puntiamo l’attenzione sul sensibilizzare i cittadini di Morbegno che la nostra città è considerata all’esterno come un piccolo gioiello, perché tutti quelli che vengono dall’esterno considerano Morbegno e la ricordano come una città viva, una città con il barocchetto, una città con il centro storico molto bello con le viuzze particolari che scendono dal conoide, tutte cose che noi sappiamo: tuteliamole. E allora sediamoci insieme, massima collaborazione da parte nostra, immagino e spero massima apertura da parte vostra, nel considerare l’approntamento di una regolamentazione, che non deve nascere domani mattina, ci si può ragionare ed è giusto che la Giunta abbia un suo momento di riflessione, doveroso, ma ricordiamoci che la città in questo momento, vista dall’esterno, pur essendo pregiata per tanti punti di vista, è molto sporca e nessuno di noi, che vive l’amministrazione e il bene della città con il proprio impegno, può accettare questo, considerando il fatto che parte dai nostri stessi concittadini. Marra: Non vorrei dilungarmi troppo, mi rivolgo all’Assessore, che ne ha parlato la settimana scorsa in Commissione: in relazione all’intervento della strettoia e alle opere che andranno predisposte preventivamente, c’è qualche avanzamento, si è fatto qualcosa ? E’ vero che ne abbiamo parlato solo venerdì, però c’è qualcosa di nuovo? Marchini: Ne abbiamo parlato solo venerdì, oggi è mercoledì, una risposta su questo l’avevo già data in Commissione, comunque il cantiere della strettoia, del quale è prevista la partenza non prima del mese di dicembre, presenterà due tipi di problemi, il primo relativo alla cantierizzazione e quindi per tutto il periodo, circa un anno, di esecuzione dei lavori ci sarà da convivere con una viabilità verso le frazioni molto compromessa, perché la strada sarà quasi completamente chiusa. D’altronde se si pensa che l’intervento prevede l’allargamento a sbalzo di una strada già stretta, pensare di fare i lavori consentendo il traffico è una cosa sicuramente impensabile. Quindi da una parte ci saranno da trattare i problemi della cantierizzazione, che sono problemi più vicini, poi senza dubbio, come già dicevamo in Commissione, ci sono i problemi del dopo. Una volta che la strada sarà allargata probabilmente il traffico aumenterà, il Ponte Vanoni, già in sofferenza, potrebbe risentirne ulteriormente, e sono tutti problemi che sicuramente conosciamo, ne abbiamo parlato, dovremo approfondirli sicuramente con l’Amministrazione Provinciale in un secondo tempo rispetto a quelli relativi alla cantierizzazione. Già che siamo in tema della strettoia, ne approfitto per chiarire: l’appalto è stato fatto nel mese di luglio, la ditta che ha vinto l’appalto ha rinunciato, anche la ditta seconda classificata non ha risposto e quindi adesso stanno analizzando l’offerta della ditta n°3, mi sembra che abbia fino al 10 ottobre per dare risposta, dopo di chè ci sono i tempi necessari per il contratto, una cosa e l’altra e quindi mi dicevano che prima del mese di dicembre, molto probabilmente anno nuovo, non sarà possibile partire. Marra: (Intervento non riportato per guasto impianto di registrazione) Sindaco: Faremo questa verifica anche presso gli Uffici Provinciali. Chiedo se ci sono altre interpellanze. Marchesini: Volevo riprendere il discorso di prima. Soddisfatto delle risposte però chiedo all’Ass. Ciapponi, quando si arriva a riposizionare i posacenere divelti, se è possibile interpellarmi, perché ci tengo a queste cose e quando vedo uno che fuma la sigaretta e butta il mozzicone per terra sono preso da andare a prenderlo a pedate, è una cosa più forte di me. Questa sera è presente anche il nostro vigile e una mattina le ho detto “guarda qua, questo cane l’ha fatta davanti all’ufficio”, è intervenuta e so che ha sanzionato e questo mi ha fatto piacere. Voglio adesso aggiungere un’altra cosa: per quanto riguarda le segnalazioni che possiamo fare, è stata una bellissima cosa, perché io ne ho fatte tantissime e tantissime sono state risolte e questo è un complimento, devo dire che è una cosa che funziona. Però devo anche dire che, da bastardo, non ho segnalato uno specchio divelto da due mesi in Via Ghisla in un incrocio importante ed è ancora lì divelto. Ma possibile che Marchesini deve andare da Navarra a dire che in via Ghisla è da due mesi che c’è uno specchio divelto? Possibile che nessuno si sia accorto di questo? E’ giù da vedere. Probabilmente quando hanno fatto i lavori del gas o cose del genere, ci sarà anche di mezzo la ditta che lo ha casualmente provocato, però è più di due mesi che è giù divelto ed è un incrocio particolare perché esci da una strettoia, ci sono le due entrate, c’è la via che arriva su, è due mesi che è giù divelto. Scusatemi, non l’ho segnalato a Navarra perché sono sicuro che, se andavo a segnalarlo, dopo 15 giorni era a posto. Sindaco: Per quanto riguarda la sua disponibilità a valutare con l’Ass. Ciapponi dove posizionare i posacenere, ne prende atto. Su questo punto ogni tanto viene il nervoso e dire “ma perché altri non lo fanno?” Forse, come per le altre 99 segnalazioni che lei ha fatto, cominciamo a domandarci ogni volta “cosa posso fare io”, se ognuno si abitua a dire “cosa posso fare io”, le cose vanno meglio sicuramente. Io in via Ghisla, abbia pazienza, non passo mai, quindi da me quella segnalazione non potrà mai venire. Marchesini: Sig. Sindaco, è una bella gita in bicicletta, lì devi stare attento perché puoi rischiare, oltre tutto senza lo specchio. Monti: Però questa è anche una dimostrazione del poco senso civico che c’è da parte della popolazione, perché tu Marchesini segnali, ma non passi solo tu da via Ghisla, non passo neanche io è vero, però quanta gente passa e nessuno si è sentito in dovere di segnalare la cosa. Soprattutto possiamo notare che quando uno non è toccato di persona, non ha il minimo interesse per quello che gli succede intorno. Questa è una cosa che non va bene, forse tornare a insegnare l’educazione civica a scuola a qualcosa servirebbe. Sindaco: Se non ci sono altre interpellanze, possiamo considerare concluso il punto n°2 dell’o.d.g.. Deliberazione n°32 del 26.9.2012 Il presente verbale viene così sottoscritto IL PRESIDENTE Alba Rapella IL CONSIGLIERE ANZIANO Claudio D’Agata IL SEGRETARIO COMUNALE Martino Della Torre ------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto Segretario Generale dichiara che copia della presente deliberazione verrà pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal 11.10.2012 Lì 11.10.2012 IL SEGRETARIO COMUNALE Martino Della Torre -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Copia rilasciata per estratto – ai sensi dell’art. 6-quater, comma 1, del D.L. 12 gennaio 1991 n°6 convertito con legge 15 marzo 1991 n°80 e dell’art.3, comma 2, del D. Lgs. 12 febbraio 1993 n°39 – mediante il sistema informatico del Comune di Morbegno. Il responsabile della riproduzione è il Responsabile dell’Area Amministrativa Roberta Del Nero. Lì 11.10.2012 IL SEGRETARIO COMUNALE Martino Della Torre ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’ La presente deliberazione è divenuta esecutiva: per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità. per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del D. Lgs. n°267/2000). Morbegno, …….. IL SEGRETARIO COMUNALE Martino Della Torre ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pubblicata all’Albo Pretorio il 11.10.2012 Reg. N° .............. IL MESSO COMUNALE Lorenzo Tonelli