CIITÀ DI CASTELLAMMARE DI STABIA Provincia di Napoli Allegato al prot.n. ::fo2. del - 7 GFN. 2010 Copia per il Dirigente del Settore III- Scuola Cultura e Politiche educative Dott.ssa Liliana Di Maio Il Datore di Lavoro Ing. Pietro di Napoli i }/ 'j '/\l j i RELAZIONE SOPRALLUOGO IN AMBIENTE DI LAVORO SETTORE III -SCUOLA CULTURA E POLITICHE EDUCATIVE -SERVIZIO MENSA - La presente scheda deve essere posta aiPattenzione del personale dipendente e del j personale della ditta concessionaria dell'appalto deUa refezione Numero personale comunale 1 cuoca Numero personale ditta appaltatrice 2 Bacino utenza circa 50 bambini Numero l aiuto cuoca Descrizione attività personale comtmale: mansione di cuoco Descrizione ambiente di lavoro Descrizione: Il reparto è costituito dal locale cucina dal locale dispensa con annesso servizi igienici, spogliatoio e ripostiglio. Stato di manutenzione Ottima buona X discreta/sufficiente insufficiente Stato di pulizia Ottima buona X discreta/sufficiente insufficiente Illuminazione: sufficiente quella naturale e buona quella artificiale. ANALISI DEI RISCHI- INFORMAZIONI- RACCOMANDAZIONI Avvertenza: Per l'ebollizione dell'acqua viene utilizzata una grossa pentola della capienza di oltre 30 litri che successivamente viene trasportata manualmente fino al piano per la distribuzione dei pasti. Questa particolare operazione può nascondere potenziali rischi per ìl lavoratore dovuti alla movimentazione e sollevamento manuale dell' utensile (pentola), in quanto la pentola con l'acqua bollente viene prima posta su un carrello, per essere avvicinata al lavello per la scolatura dell'acqua, e successivamente travasata in un'altra pentola per il condimento della pasta. Si fa assoluto obbligo al personale di utilizzare pentole della capacità massima di 15 litri (nel caso specifico due pentole o più fino al raggiungimento della quantità richiesta) ciascuna provvista di proprio cestello colapasta già inserito nella pentola, iJ cui corretto utilizzo permetterà di ridurre i pesi in gioco ( pasta /acqua) che, pertanto, saranno separate e movimentate indipendentemente. Ovviamente il condimento di tutto il pasto può avvenire in un'unica soluzione in una altra pentola di adeguata dimensione, riposta su un ripiano rigido senza però essere movimentata. Vi è rischio dovuto all'utilizzo degli utensili da cucina in particolar modo per il taglio con il coltello del pane ed in genere di tutte le denate per la preparazione delle pietanze o nella apertura delle scatole in lattà pelati, piselli, fagioli, ecc. Particolare attenzione dovrà nporsi nel manipolare il lamierino del coperchio della scatola e la scatola stessa che dovranno 'JUVRJ essere immediatamente posti nel bidone immondizia. I rischi conelati al tàttore in esame sono: ferita lacerocontusa da taglio o da punta più o meno profonda, lacerazionì, corÌtusioni. ·l l ì J 1 l l j Vi è rischio dovuto all'utilizzo della cucina a gas. Occone prestare la massima attenzione al piano di cottura il cui inavvertito contatto può provocare scottature degli arti superiori. Vi è rischio dovuto alla manipolazione di padelle per pietanze da fritture che comunque non dovrarmo superare capacità di 7/8 litri. Non si può che raccomandare la massima attenzione e professionalità per tale tipo di preparazione. I rischi correlati al tale fattore sono ustioni e bruciature più o meno profonde. Il rischio elettrico è dovuto alla presenza ed all'uso di elettrodomestici quali boiler e/o scaldacqua e frullatori frigoriferi/congelatori,Occorre evitare che dopo l'utilizzo del frullatore esso sia lasciato sui bordi del lavello ( vicino ai rubinetti dell'acqua o a recipienti d'acqua). Per la pulizia occorre prima disinserire la spina dalla presa di corrente. E' opportuno e pertanto si raccomanda che per ciascuno elettrodomestico sia provveduto ad istituire una scheda di controllo, dove dovranno essere riportati i risultati di una verifica annuale, mirata ad accertare lo stato d'uso e conservazione del bene, nonché annotare la manutenzione periodica se dovuta. In caso di accertato malfunzionamento o di usura del bene si dovrà provvedere immediatamente o alla sua riparazione incaricando ditte qualificate e specializzare o alla sua sostituzione se il bene è ritenuto irrecuperabile. In nessun caso il dipendente dovrà provvedere alle riparazioni confidando delle proprie esperienze, ma dovrà immediatamente avvertire del mal funzionamento o guasto il responsabile del servizio. I rischi correlati al fattore in esame sono: ustioni, tetanizzazione, arresto respiratorio, alterazioni cardiache. Vi è ris-chio di movimentazione e sollevamento manuale di piccoli carichi nel caso specifico di derrate alimentari, pentole per l'ebollizione dell' acqua, che può provocare oltre che contusioni degli arti inferiori anche scottature ed abrasioni più o meno gravi, semprechè il contenuto dei recipienti si riversa sul dipendente. Non si può che raccomandare la massima attenzione e professionalità per tali procedure. I rischi correlati al tale fattore sono ustioni e bruciature e scottature più o meno profonde, oltre che ferita lacerocontusa da taglio o da punta più o meno profonda, lacerazioni, contusioni;. Non vi è rischio dovuto ad agenti fisici dovuti al rumore, atteso che l'aspirazione dei fumi attraverso la cappa della cucina, non è continuo nel corso della giornata. l Relativamente al potenziale rischio dovuto agli agenti biologici esso risulta monitorato dal apposito istituto della convenzione attualmente affidata al dott. Gennaro Avagnale. Per le operazioni di pulizia delle stoviglie, pentole, tegami, posate e quant'altro servite per la preparazione dei cibi, dovranno essere utilizzati detergenti liquidi ed in polvere, e saponi, aventi qualità riconosciute non nocive conformemente a quanto indicato dal relatore del smnmenzionato corso delle attività di formazione ed informazioni. Si raccomanda acchè i vari detergenti siano custoditi in luoghi chiusi possibilmente nel locale servizi e mai nel locale adibito a cucina in contenitori di altri tipi e Si fa divieto di travasar·e sostanze detergenti e simili consistenza, e questo per non generare possibili confusioni di utilizzo; un travaso di liquidi detergenti per la pulizia, in una bottiglia per l'acqua, o latte od olio, ecc. può provocare grav1 conseguenze in caso di inavvetiito e accidentale utilizzo per scopi alimentari. lt DUVRJ ' 1 i l l . Valntazione del rischio residuo (tabelle riferimento D.V.R.). e/o e attrezzi cucma di ! l -J Si rimanda alla osservanza delle informazioni contenute nella del documento valutazione rischi (parte 6) che deve intendersi sopralluogo ed alle seguenti raccomandazioni: deve essere munita di proprio documento sulla valutazione 'onducilJi!i all'appalto in concessione, comprensivo del protocollo so.ttoporre i propri dipendenti. • • l ! ;. :~i~:~~.e~'~dt~et~~e.rminata dalla attitudine, dalla professionalità e dalla esperienza nel corso della specifica attività e dalle informazioni, consigli e contenuti nel presente documento. "viene formato ai sensi del attraverso del D.Lgs. 155/97 a mezzo di attualmente affidata al dott. Gennaro A vagnale, secondo un apposito meglio conosciuto come H.A.C.C.P (Hazad Analysis and Contro! Tale programma si articola come segue: Informazioni su virus, tossifezioni alimentari; temperature di conservazione degli o l l l ~ ~!~].~~i cottura, refrigerazione, congelamento, surgelazione); igiene legate ad una cattiva igiene personale; il libretto sanitario; la concetto di detergente e sanificante; la corretta prassi igienica. Q~~l;;;:~;,,~e,;sp~l::etata specifica sorveglianza sanitaria con cadenza annuale, • ~~ con determina 19 del21.02.2006 prevedente: ,esame posturale; Spirometria; Elettrocardiogramma; Indagini di glicemia, emocromo con formula, AST, ALT, GGT); Tine là ]pro·pria sicUrezza e della propria salute e di quella delle altre ·?osto di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue ll ~:;:~. ~.~.;ni e le istruzioni impartite dal Datore di lavoro, dai dirigenti e • ~ \ della protezione collettiva ed individuale; • • • DUVRI t~,,~~d;~:::~~~~~: i macchinari, le apparecchiature, gli utensilì, e le altre attrétil;i ~ lavoro, nonchè i dispositivi di sicurezza; rirt\ÙiDV,ore _o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di se;;nidlli\\grie 0 dt_ controllo dei macchinari affidatogli, dJ propria iniziativa operaziom o manovre che non sono di loro ~~, .Ao 10 l ' • Contribuire insieme al datore di Lavoro, ai dirigenti,e ai preposti, all' adempimento di tutti gli obblighi imposti dall'autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezZa e la salute dei lavoratori durante il lavoro. Interferenze di lavoro Durante le ore lavorative, il personale dipendente comunale distaccato nel plesso scolastico, con la qualifica di cuoco, si troverà a stretto contatto, dalle ore 8.00 alle ore 9.00, con i dipendenti della ditta appaltatrice dei servizi per le operazioni di carico e scarico degli alimenti da cucinare, successivamente dalle ore 9.00 alle 13.00, con l'aiuto cuoco per cui le lavorazioni di preparazione e cottura dei cibi saranno effettuate con una sovrapposizione di due figure lavorative. In tali momenti, entrambe le figure lavorative dovranno seguire scrupolosamente le raccomandazioni ed avvertenze suddette, con le relative misure di prevenzione ed obblighi previsti per i lavoratori, per evitare danni dai rischi presenti e sopra descritti. Per la valutazione specifica dei rischi provenienti dalla interferenze di lavoro si rimanda alla tabella prima riportata in quanto non si prevedono rischi aggiuntivi da sottoporre a nuova valutazione, fatto salvo quanto sarà specificato dalla ditta che si aggiudicherà l'appalto dei servizi nel suo documento della sicurezza e valutazione rischi. DUVRJ Il