Anno Scolastico 2005-2006 Un anno di attività didattiche PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA QUALITÀ DELL’ARIA E ALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA Indice Prefazione di Adriano Marchi, Presidente ATR pag. 3 Le Scuole Secondarie coinvolte nell’anno scolastico 2005-2006 pag. 4 La mobilità scolastica pag. 5 Perché il progetto Respira! pag. 6 Gli obiettivi a medio e lungo termine pag. 6 I punti di innovazione e qualità pag. 7 La pedagogia del progetto pag. 9 Risultati raggiunti nel primo anno di attività pag. 10 Il concorso Respira! pag. 10 Scuola Secondaria di Primo Grado “Plauto” - Cesena pag. 12 Scuola Secondaria di Primo Grado “Viale della Resistenza” - Cesena pag. 14 Scuola Secondaria di Primo Grado “I. Nievo” - Gambettola pag. 15 Scuola Secondaria di Primo Grado “D. Arfelli” - Cesenatico pag. 16 Foto e testimonianze dei lavori svolti pag.17-32 Scuola Secondaria di Primo Grado “Palmezzano” - Forlì pag. 33 Scuola Secondaria di Primo Grado “M. Marinelli” - Forlimpopoli pag. 36 Istituto d’Istruzione Superiore “Ruffilli” - sez. “Melozzo” - Forlì pag. 38 Istituto d’Istruzione Superiore “G. Saffi” - Forlì pag. 40 Istituto Tecnico Commerciale “Matteucci” - Forlì pag. 43 Istituto Tecnico Commerciale “Serra” - Cesena pag. 44 Istituto Tecnico Commerciale “Agnelli” - Cesenatico pag. 46 Liceo Scientifico “F. P. de Calboli” - Forlì pag. 48 Per imparare a muoversi In questi ultimi anni, la crescita incontrollata del traffico privato nelle aree urbane ha assunto dimensioni preoccupanti. Le ripercussioni in termini di impatto ambientale, sanitario e di qualità della vita cittadina, sono purtroppo molto pesanti. Nel nostro ruolo di Agenzia per la Mobilità, stiamo attuando nuove politiche di mobilità urbana, adottate dagli Enti Locali, che prevedono la riduzione del traffico privato e il potenziamento del trasporto pubblico. Ma qualsiasi provvedimento è privo di efficacia se non è sostenuto anche dalla consapevolezza e dal senso di responsabilità dei cittadini. Per sviluppare nelle nuove generazioni una maggiore coscienza ambientale ed estendere tale sensibilità alle famiglie e ai cittadini, abbiamo proposto alle scuole primarie e secondarie della provincia di Forlì-Cesena, Respira!, un progetto di educazione alla qualità dell’aria e alla mobilità sostenibile. L’idea del progetto formativo nasce dalla necessità di sviluppare e condividere la cultura per la mobilità sostenibile, in una comunicazione trasversale tra nuove e vecchie generazioni. Promosso da Atr, Comune di Cesena, Comune di Forlì e Provincia di Forlì-Cesena, Respira! è stato curato da Anima Mundi e Atlantide, cooperative specializzate nella didattica ambientale. Il percorso didattico si è avvalso inoltre della consulenza e della collaborazione di Arpa e Agess, agenzie ambientali del territorio. Respira! è stato avviato a novembre 2005 e si è svolto durante l’anno scolastico 2005-2006, coinvolgendo diverse scuole del territorio. Le attività formative si sono rivolte principalmente agli studenti, ma hanno coinvolto sia gli insegnanti che il personale non docente. I ragazzi hanno lavorato fianco a fianco con i docenti e con i tutor ambientali, sviluppando progetti per incrementare l’uso dei mezzi pubblici e suggerendo sistemi di mobilità alternativi ai mezzi privati e a minore impatto ambientale. In particolare, le Scuole Secondarie che hanno aderito al progetto, hanno partecipato anche al Concorso Respira!, che ha premiato gli istituti che si sono maggiormente distinti. È motivo di soddisfazione e orgoglio per me e per tutta l’Agenzia della Mobilità, vedere l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno partecipato alle attività e il loro impegno è l’invito più convincente a creare insieme un cambiamento concreto nella comunità locale. Desideriamo dunque ringraziare tutti i partner che hanno contribuito al buon esito del progetto, un grazie particolare poi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, che ha creduto nel progetto e contribuito per la sua realizzazione. Ci auguriamo infine che Respira! prosegua nei prossimi anni, diventando sempre più un punto di riferimento per proporre nuove soluzioni che tutelino la qualità della vita di tutti noi. Adriano Marchi Presidente Atr Le Scuole Secondarie coinvolte nell’anno scolastico 2005-2006 SCUOLA Indirizzo Principali docenti (e personale non docente) coinvolti Scuola Secondaria di Primo Grado “Plauto” Via T.M. Plauto, Cesena Emanuela Pagliacci Ornella Antolini Chiara Guidi Scuola Secondaria di Primo Grado “Viale della Resistenza” Viale della Resistenza, Cesena Mila Camporesi Scuola Secondaria di Primo Grado “Ippolito Nievo” P.zza 15 ottobre 1944, Gambettola Anna Medri Carla Piolanti Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Arfelli” Via Cremona Cesenatico Marisa Brighi Cristina Buda Michela Valdinoci Scuola Secondaria di Primo Grado “Marinelli” 2 plessi: sede: via per Bertinoro succursale: via Crocette Forlimpopoli Emma Giori Luisa Battistini Paolina Colangelo Scuola Secondaria di Primo Grado “Palmezzano” Via Borghetto Accademia, Forlì Fiorella Focacci Anna Bertini Francesca Girolimetto Istituto d’Istruzione Superiore “Ruffilli” - sez. “Melozzo” Via Romanello, Forlì Maria Luisa Ravaioli Rosaria Venice Istituto d’Istruzione Superiore “G. Saffi” Succursale: P.zza Cavour, Forlì Vittoria Liverani Daniela Bentivogli Istituto Tecnico Commerciale “Matteucci” Via Turati, Forlì Alberto Brunelli Catia Baffioni Ada Bozza Nadia Lundi Gabriella Senzani Carlo Serra Istituto Tecnico Commerciale “Serra” Via T.M. Plauto, Cesena Claudio Rovereti Marilena Borsari Istituto Tecnico Commerciale “Agnelli” Viale Carducci, Cesenatico Liceo Scientifico “F.P. de Calboli” Via Aldo Moro, Forlì Fabio Fabbri Angelo Bersani Elena Giura Sabina Pizzuto Claudio Casali Anna Armuzzi Loretta Ricci La mobilità scolastica Presentiamo una tabella sintetica che riassume i dati della mobilità scolastica negli istituti coinvolti. I dati sono stati acquisti attraverso schede di rilevamento somministrate nelle classi e/o questionari compilati da ogni alunno, ed in seguito elaborati ed analizzati. Le azioni di reperimento, elaborazione ed analisi sono state quasi sempre gestite direttamente dagli alunni, supportati da docenti e facilitatori Anima Mundi. SCUOLA UTILIZZO DEI MEZZI DI TRASPORTO NEGLI SPOSTAMENTI CASA-SCUOLA bus di linea scuolabus treno bici piedi moto auto car pooling I grado Media Plauto Cesena 27,5% 10,5% 0,0% 8,0% 18,0% 0,0% 36,0% N.D. I grado Media V. Resistenza Cesena 4,0% 36,0% 0,0% 9,0% 14,5% 1,0% 34,0% 30,0% I grado Media Nievo Gambettola 0,0% 7,5% 0,0% 36,0% 5,5% 0,0% 51,0% 31/% I grado Media Arfelli Cesenatico 0,0% 75,0% 0,0% 5,0% 7,5% 0,0% 12,5% 16,0% Media Marinelli I grado Forlimpopoli 0,0% 21,5% 0,0% 20,0% 15,5% 0,0% 42,5% 23,0% I grado Media Palmezzano Forlì 32,0% 0,0% 0,0% 9,0% 15,5% 0,0% 43,5% 50,0% II grado Ist. Melozzo Forlì 52,0% 0,0% N.D. 9,0% 13,0% 9,0% 17,0% N.D. II grado ITAS Saffi Forlì 75,5% 0,0% 3,0% 5,0% 4,5% 1,0% 10,5% 30,0% II grado ITC Matteucci Forlì 50,0% 0,0% N.D. 8,0% 6,0% 10,0% 26,0% N.D. II grado ITC Serra Cesena 61,0% 0,0% 6,0% 4,0% 4,0% 6,0% 17,5% 11,0% II grado ITC Agnelli Cesenatico 64,0% 0,0% 0,0% 4,0% 1,0% 8,0% 23,0% 46,0% II grado Liceo Scientifico Forlì 50,0% 0,0% N.D. 7,0% 7,0% 8,0% 28,0% N.D. Note In qualche caso i dati sono stati oggetto di “forzature” per ragioni di sintesi; per maggiori informazioni si rimanda alle indagini e ai Piani d’azioni elaborati dalle singole scuole, disponibili sul sito www.atr-online.it/respira.asp. Per chiarimenti è possibile scrivere a [email protected] N.D. Dato sintetico non disponibile Car pooling = % alunni in auto con più di tre persone a bordo, in rapporto al numero di alunni che si spostano in auto Perché il progetto Respira! Res.p.i.r.a. (acronimo di “responsabili per iniziative di risanamento dell’aria”) è il progetto di educazione alla qualità dell’aria e alla mobilità sostenibile per Scuole Primarie e Secondarie della provincia di Forlì - Cesena, promosso da ATR, Provincia di Forlì-Cesena, Comuni di Forlì e di Cesena, con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ed il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Il progetto triennale, la cui prima fase si è svolta nell’anno scolastico 2005-2006, è curato dal Centro di Educazione alla Sostenibilità Anima Mundi, con la collaborazione di AGESS (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile), ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente) e cooperativa Atlantide (scuole primarie di Forlì). Mentre le SCUOLE PRIMARIE (elementari, secondo la vecchia definizione) seguono laboratori didattici di sensibilizzazione (ma con attività pratiche ed esperimenti), i percorsi nelle SCUOLE SECONDARIE (medie e superiori, secondo la vecchia definizione) vengono attuati attraverso la formazione al personale docente e non docente, il tutoraggio e il supporto tecnico-metodologico. In pratica ciascun Istituto secondario che aderisce al progetto dispone di un monte ore di assistenza specifica gestite da educatori e facilitatori Anima Mundi e tecnici AGESS e ARPA. Tali ore sono impiegate non solo per realizzare percorsi educativi su qualità dell’aria, mobilità sostenibile, efficienza energetica, energie alternative, ma, attraverso un nuovo modo attivo e pratico di concepire l’educazione ambientale, per: • ragionare e riflettere su cause e conseguenze dell’inquinamento atmosferico (oltre che sui comportamenti individuali responsabili di esso); • censire e analizzare la mobilità scolastica; • definire in modo partecipato un Piano d’Azione e realizzare concrete iniziative, applicando le modalità di lavoro dei mobility manager e confrontandosi con le politiche della Pubblica amministrazione, contribuendo così in modo consapevole al miglioramento dell’aria che respiriamo e allo sviluppo di competenze in tal senso. Il cuore degli interventi di Respira! ha riguardato le Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado della provincia e ha introdotto diversi elementi di novità nell’approccio didattico. Da notare che tali finalità si inseriscono negli indirizzi di diversi enti locali in tema di tutela della qualità dell’aria, dell’ambiente, di promozione della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energie alternative: Piano d’Azione Ambientale della Regione Emilia–Romagna, Piano di gestione della Qualità dell’aria della Provincia di Forlì-Cesena, Piani del traffico e della mobilità, Piano Energetico provinciale, eccetera. Gli obiettivi a medio e lungo termine METODOLOGIA: non solo il mondo della scuola si confronta con documenti e finalità della Pubblica Amministrazione, con problematiche locali e globali, ma assume un ruolo propositivo coinvolgendo alunni, docenti e personale non docente nella elaborazione di piani per la mobilità sostenibile e definizione di mobility team di supporto. • • • • miglioramento della qualità dell’aria; incremento di promozione e utilizzo della mobilità sostenibile; incremento dell’utilizzo dei mezzi pubblici; miglioramento della qualità della vita dei cittadini. I punti di innovazione e qualità PROGETTO INTEGRATO: sia la promozione che la realizzazione del progetto avviene attraverso la partecipazione di diversi soggetti che operano in sinergia tra loro. OBIETTIVI CONCRETI: l’educazione diventa strumento di cambiamento reale (incremento utilizzo mezzi pubblici \ incremento utilizzo modalità con inferiore impatto ambientale e comunque alternative ai mezzi privati \ aumento qualità della vita) e non di mera “sensibilizzazione”. Gli obiettivi a medio - lungo termine vengono espressi in Piani d’Azione e attraverso la realizzazione di iniziative concrete per ridurre l’impatto sull’ambiente delle attività antropiche. PARTECIPAZIONE: i cittadini (alunni, docenti, famiglie) sono coinvolti nelle scelte delle Amministrazioni e sono quindi chiamati a contribuire positivamente alle decisioni sul come adottare in modo più responsabile e attivo quei comportamenti che vengono identificati come maggiormente sostenibili. In un’ottica di Agenda 21, lo sviluppo sostenibile delle comunità locali passa attraverso le fasi necessarie della conoscenza, della fruizione dei dati e dalla possibilità di dare un proprio contributo concreto e diretto. SCUOLE PROTAGONISTE: le scuole acquistano un deciso ruolo di protagoniste dello sviluppo sostenibile e nella tutela della qualità dell’aria, in un’ottica di sviluppo dell’Autonomia scolastica. In questo contesto il ruolo delle agenzie educative cambia sostanzialmente: da erogatori di laboratori didattici finalizzati alla sensibilizzazione a facilitatori di processi sociali partecipati volti alla riorganizzazione concreta di comportamenti quotidiani nell’ambito della vita scolastica. La pedagogia del progetto OBIETTIVI COGNITIVI Conoscere / individuare le aree problematiche relative a mobilità, energia e qualità dell’aria Conoscere le cause Conoscere le conseguenze (ambientali, sanitarie, etc) ESSERE PENSARE OBIETTIVI RELAZIONALI / ETICI Instaurare relazioni con Individuare soluzioni i componenti del condivise in relazione gruppo di lavoro ai problemi individuati Interagire con Enti e/o Co-progettare obiettivi Istituzioni e linee guida delle Acquisire conoscenza soluzioni possibili critica sui propri comportamenti Incontrare e scambiare Acquisire senso di le buone pratiche e le esperienze realizzate responsabilità AGIRE OBIETTIVI OPERATIVI COMPORTAMENTALI Implementare obiettivi e linee guida in chiave creativa e partecipata Sperimentare soluzioni di mobilità sostenibile MONITORARE OBIETTIVI OPERATIVI / COMPORTAMENTALI Verificare / monitorare i risultati concreti Informazione ampia (Scuola, famiglie, città) e trasversale di ciò che sta succedendo Diffondere comportamenti corretti ad una ampia utenza CONOSCERE COMUNICARE INFORMARE SENSIBILIZZARE Tutto questo nella direzione dell’acquisizione di competenze fondamentali e abilità trasversali in accordo con i quattro assi portanti dell’istruzione enunciati nell’ultimo rapporto Unesco sull’Educazione ambientale del XXI secolo (così come sono citati nel Rapporto 2006 sul sistema educativo in Emilia-Romagna, consultabile su www. istruzioneer.it): • imparare a conoscere: la scuola deve dare gli strumenti per accedere a tutte le fonti di informazione e per saperle selezionare, le mappe cognitive per comprendere un mondo complesso in perenne agitazione, ma anche la bussola per mantenere costantemente sotto controllo la propria rotta; • imparare a fare: le conoscenze devono essere così ben approfondite e padroneggiate da diventare competenze di base, personali; • imparare a stare con gli altri, imparare a rispettare le regole della convivenza sociale, ma anche i valori della tolleranza, della solidarietà, dell’ospitalità, dell’amicizia; • imparare ad essere, vale a dire costruire il proprio progetto di vita sui livelli di conoscenza e di competenza già acquisiti e sulla curiosità di ulteriori approfondimenti in linea con le attitudini e vocazioni personali. Risultati raggiunti nel primo anno di attività Realizzazione di 12 Piani d’Azione per la mobilità sostenibile e il miglioramento della qualità dell’aria. • Realizzazione di alcune iniziative di diffusione/comunicazione di buone pratiche di mobilità sostenibile all’interno delle scuole, come “giornate senz’auto” e realizzazione di materiali di sensibilizzazione. • Realizzazione di un evento di scambio delle esperienze realizzate e premiazioni delle scuole maggiormente attive (4 scuole premiate e 2 menzioni speciali). • Realizzazione di una campagna di comunicazione appositamente dedicata al progetto (spazio web sul sito www.atr-online.it/respira.asp), newsletter, comunicati stampa, articoli). Inoltre i percorsi educativi e formativi hanno reso ragazzi, docenti e non docenti delle scuole coinvolte più consapevoli circa l’impatto delle proprie azioni sulla qualità dell’aria attraverso una maggiore conoscenza e comprensione di alcuni aspetti inerenti a concrete esperienze di vita, in modo da poter scegliere di mettere in atto comportamenti sostenibili. È stata anche acquisita una maggiore capacità critica nei confronti di alcune problematiche globali legate all’inquinamento dell’aria e ai cambiamenti climatici. I percorsi hanno anche permesso di aumentare le capacità organizzative e di lavorare in gruppo, di ragionare su problemi e processi, di partecipare in modo attivo e propositivo. Le esperienze sono state valutate anche attraverso un’indagine di customer satisfaction sul personale docente/non docente e strumenti di valutazione diversi scelti in funzione dell’età degli alunni, quali: brainstorming, focus group, relazioni scritte delle attività svolte. I risultati emersi dall’indagine sono stati molto positivi, dimostrando un forte apprezzamento di contenuti e metodologie e l’intenzione di continuare l’esperienza nel prossimo anno scolastico mantenendo vivi i punti di forza del progetto: concretezza degli obiettivi, partecipazione, scuole protagoniste, networking. La premiazione è avvenuta nella giornata dell’8 giugno 2006, occasione di scambio e incontro fra le diverse scuole partecipanti, di presentazione delle esperienze e dei Piani d’Azione, di confronto con i promotori presenti all’iniziativa: il Presidente ATR Adriano Marchi, l’Assessore all’Ambiente della Provincia Roberto Riguzzi, l’Assessore alla mobilità del Comune di Forlì Sandra Morelli, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Cesena Severino Bazzani, il Segretario generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Antonio Branca. Ecco quindi i risultati del concorso: • Scuola Secondaria di Primo Grado “Plauto” di Cesena: Premio “PIONIERI” per avere attivato da alcuni anni esperienze di mobilità scolastica sostenibile. • Scuola Secondaria di Primo Grado “Palmezzano” di Forlì: Premio “ORGANIZZATORI” per la migliore capacità organizzativa nella realizzazione di iniziative di mobilità sostenibile. • Scuola Secondaria di Primo Grado “M. Marinelli” di Forlimpopoli: “MENZIONE SPECIALE” per l’impegno concreto profuso nella realizzazione di materiale di sensibilizzazione. • Scuola Secondaria di Secondo Grado “Saffi” di Forlì: Premio “ECOLOGISTI” per il minore impatto sull’aria e attività a favore dell’ambiente. • Scuola Secondaria di Secondo Grado “Agnelli” di Cesenatico: Premio “INNOVATORI” per avere creato un reale e motivato gruppo di mobility management formato da studenti, docenti e non docenti. • Scuola Secondaria di Secondo Grado “Melozzo” di Forlì: “MENZIONE SPECIALE” per l’impegno profuso nel coinvolgere l’intero istituto scolastico. Il concorso Respira! Nel primo anno di attività, gli elaborati delle scuole secondarie hanno partecipato ad un concorso a premi. Visto l’impegno e la qualità dei lavori realizzati, si è deciso di apportare modifiche alla struttura del concorso e di non premiare solo 2 scuole ma ben 4 (più 2 menzioni speciali), suddividendo in parti uguali l’importo totale dei premi (625,00 euro a scuola). 10 Nelle pagine seguenti diamo spazio alle voci dei ragazzi e degli insegnanti che hanno partecipato a Respira! per raccontare meglio il senso del progetto, le esperienze realizzate, le modalità di lavoro attuate e i risultati raggiunti in ciascuna scuola secondaria. 11 Scuola Secondaria di Primo Grado “Plauto” di Cesena Dall’anno scolastico 2003-2004, la sede Plauto della scuola media A. Frank, ha attivato il progetto sulla mobilità sostenibile “Sotto questo cielo è bello pedalare?” che, grazie alla forte motivazione dei docenti e la collaborazione con Comune di Cesena e ASL, ha permesso di analizzare i percorsi casa-scuola, di attivare laboratori per la manutenzione delle biciclette e dialogare con gli enti per il miglioramento della viabilità vicino alla scuola. Da quest’anno alcune classi (1M, 1O, 2M, 3M) hanno partecipato a Respira dividendosi i compiti, insieme ai docenti e agli educatori di Anima Mundi, per svolgere diverse attività. Prima di tutto è stato fatto il censimento e l’analisi della mobilità scolastica di tutte le sedi scolastiche (Plauto, Frank, S. Giorgio); poi sono state avanzate le prime proposte per migliorare la situazione attuale cercando anche di spiegare agli altri alunni e alle famiglie che la mobilità sostenibile porta diversi vantaggi oltre al miglioramento della qualità dell’aria. Per questo sono stati realizzati molti materiali per la diffusione di buone pratiche come volantini e cartelloni e due iniziative di confronto con la città: • 21 marzo, festa dell’aria: incontro con Sindaco e assessori, raccontato dalla relazione di una alunna; • 27 maggio: festa della scuola con esposizione e presentazione dei lavori, come dimostra la foto nelle pagine a colori. Il 21 marzo io e la mia classe ci siamo recati in Comune dal Sindaco. Non eravamo soli, c’erano altre classi della scuola. Arrivati da un enorme ingresso siamo stati accolti dal personale del Comune che ha fatto entrare prima i ragazzi che dovevano parlare con il Sindaco poi gli altri. Siamo stati sistemati in poltrone, dopo di che è arrivato il Sindaco Giordano Conti che ci ha dato il benvenuto. I ragazzi della Terza M hanno mostrato dei cartelloni, dove erano rappresentati disegni con didascalie, alla sala attenta, mentre le ragazze spiegavano. Giunto il nostro turno abbiamo letto le relazioni preparate in gruppo. Io ho letto, mentre il Sindaco e i suoi assessori prendevano appunti su block- notes Abbiamo parlato dell’inquinamento atmosferico: ho presentato la mia ricerca sulle polveri sottili che sono particelle dannose per l’uomo, soprattutto per la respirazione. Il fatto di parlare davanti a una sala piena di persone, tra le quali anche Assessori e Sindaco stranamente non mi ha emozionato tantissimo, mentre altri ragazzi si 12 inceppavano o si mettevano a ridere. In seguito hanno parlato i miei compagni che hanno presentato altre relazioni sulle cause dell’inquinamento. Dopo di noi si sono fatti avanti quella della classe 1O, con cartelloni dove erano stati disegnati alcuni tipi di veicoli che possono portare inquinamento per l’aria e per l’uomo. Finite le relazioni, il Sindaco ha riassunto gli argomenti di cui si era parlato, dopo di che ha chiesto ai ragazzi di porgergli qualche domanda, alla quale lui avrebbe risposto senza problemi. A ricordo di quella giornata abbiamo appeso lo stemma donatoci dal Sindaco nella nostra classe. Ho fatto la foto con il Sindaco, mi sono sentita svenire dalla gioia e dall’emozione, avrei avuto voglia di farmi 1000 autografi, anche se è solo un Sindaco. Il prossimo anno si continuerà a lavorare per ridurre l’uso dell’auto e per approfondire il tema delle energie alternative che quest’anno è stato introdotto dagli interventi di AGESS, come riportato da questo brano della relazione curata da un alunno della classe 3P. Come ci ha spiegato l’esperto che è venuto a scuola questa mattina, noi siamo la generazione che subirà l’esaurimento del petrolio, a causa di una società molto consumistica. Il petrolio è un’energia non rinnovabile, mentre le fonti inesauribili sono il sole, l’acqua, il vento, i biocarburanti, le biomasse. Si può formare energia dal sole attraverso pannelli solari che catturano la sua energia; dall’acqua (energia idroelettrica che sfrutta il movimento dell’acqua); dal vento (energia eolica). I biocarburanti sono carburanti che non inquinano perché non derivano dal petrolio, ma da sostanze vegetali (biomasse). 13 Scuola Secondaria di Primo Grado “Viale della Resistenza” di Cesena La scuola, già attiva su diversi progetti a tema ambientale, ha coinvolto 3 classi in modo parziale, mentre la classe 1E ha realizzato in modo completo tutte le fasi di lavoro fino alla redazione del Piano d’Azione. Dall’analisi della mobilità scolastica conosciuta attraverso il censimento gestito dagli insegnanti con schede di rilevazione nelle 15 classi della scuola, i ragazzi si sono accorti di alcune criticità: • si utilizza l’auto privata in % piuttosto elevata (37% all’andata e 31% al ritorno); • molti ragazzi vorrebbero andare a scuola in bici, ma sono ostacolati soprattutto dal peso delle cose da portare; • il bacino di utenza degli alunni frequentanti è piuttosto elevato, quindi sussistono reali motivazioni “abito lontano”, che però potrebbero essere risolte con bus di linea (al momento utilizzato solo al 4%, mentre il 36% degli alunni utilizza lo scuolabus). Si è deciso allora di approfondire alcuni impatti dei mezzi di trasporto più inquinanti come l’auto: • inquina molto (polveri sottili, benzene, ossidi di azoto e solfo, monossido di C, altre sostanze); • produce molta anidride carbonica (210-150 gr di CO2 per ogni km percorso) che causa l’effetto serra; • è molto costosa (acquisto, assicurazione, bollo, benzina, manutenzione, riparazioni, etc.); • può essere causa di incidenti; • le batterie sono inquinanti; • causa eccessiva sedentarietà che può provocare problemi di salute. Dopo aver capito meglio cosa è la mobilità sostenibile, i ragazzi hanno pensato di realizzare dei volantini per consigliare ad altri alunni l’uso dei mezzi più ecologici: • venire in bici è divertente, ci possiamo fermare a prendere la spianata per la ricreazione e poi inquiniamo meno • venire in bici è bello perché c’è l’aria fresca • venire in bus è divertente perché ci sono più amici con cui parlare e scherzare • venire in bus è comodo perché durante il tragitto si può fare i compiti Il prossimo anno scolastico ci si attiverà anche per organizzare l’iniziativa “Andiamo a scuola a piedi” nella prima settimana di ottobre. 14 Scuola Secondaria di Primo Grado “I. Nievo” di Gambettola Sono state coinvolte cinque classi, con pesi e ruoli diversi. La classe 1D ha lavorato sulla “vision” ovvero come i ragazzi vorrebbero i mezzi di trasporto secondo fantasia e bisogni. Se fossi un inventore inventerei una macchina che ha pannelli per luce solare e lunare e fa uscire ossigeno dai tubi di scappamento e trasforma l’anidride carbonica in musica. La classe 2B si è occupata di approfondire l’inquinamento atmosferico e di censire gli spostamenti casa-scuola degli alunni insieme alla 3B; la 3D ha approfondito le energie rinnovabili e la 3A si è occupata di analizzare i dati sulla mobilità scolastica e, attraverso un brainstorming, pensare a come aumentare la mobilità sostenibile per esempio attraverso queste azioni: • alzare il prezzo della benzina a tal punto di far andare le persone in bus… perché come sappiamo i bus inquinano meno, portano più persone, molti sono a metano o elettrici; • più corse per l’autobus con fermate concentrate maggiormente sulla periferia e abbassare il prezzo, così le persone che prima non se lo potevano permettere ora possono tranquillamente usarlo; • mettere sugli autobus dei distributori di giornali e riviste; • assumere personale sui bus in grado di far divertire i passeggeri; • creare più piste ciclabili e fare corsi per insegnare ad andare in bici in modo da far utilizzare la bici a tutti quelli che abitano lontano da scuola (basta svegliarsi un po’ prima…); • giornate ecologiche non solo nelle grandi città ma anche nelle piccole, nei paesi e nelle frazioni; • anche i genitori potrebbero dare un mano, dicendo (con convinzione!) ai figli che non possono accompagnarli. Alla fine sono state condivise le proposte di miglioramento da attuare dal prossimo anno scolastico: • diminuire la percentuale di ragazzi che utilizzano l’auto negli spostamenti casascuola; • utilizzare maggiormente le biciclette: studiare a fondo la situazione di viabilità e piste ciclabili del territorio e fare eventuali proposte migliorative all’amministrazione comunale; • sensibilizzare i cittadini sulla mobilità sostenibile e l’uso delle energie rinnovabili. 15 Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Arfelli” di Cesenatico Hanno partecipato direttamente tre classi, con tre docenti referenti, che si sono suddivise le fasi di lavoro. La classe 1F si è occupata di pensare e realizzare il censimento andando con una scheda di rilevamento in tutte le altre classi. La classe 1H ha approfondito il tema dell’energia, anche attraverso gli interventi dei tecnici AGESS, elaborando alla fine delle proposte migliorative in questo senso: • ridurre il riscaldamento a casa e scuola di almeno un grado; • ricordarsi di spegnere la luce quando si esce da una stanza • usare meno gli elettrodomestici; • comprare lampadine che consumano meno; • controllore i consumi di ogni oggetto elettronico. La classe 1E ha analizzato il lavoro delle altre classi, fatto le proposte del Piano d’Azione, realizzato volantini e slogan: • Aria inquinata? Effetto serra? Nessun problema. Da oggi per voi la classe 1E con i suoi consigli! • Se l’aria è pulita non inquinarla. Perché: + aria = - malattie, - malattie = + salute, + salute = + vita, + vita = ambiente pulito • Inquinamento + aria pura = ambiente pulito • Città non inquinate più vita • Non inquiniamo!! • + bici – auto = meno inquinamento • Meglio andare in bici o a piedi così si fa un po’ di movimento • Usiamo di più la bici al posto delle auto • I nostri polmoni hanno bisogno di respirare aria sana, non inquinarla • Non inquinare l’ambiente, fa male • W aria pulita / Abbasso aria inquinata • - Smog + vita • Usare meno le macchine e più la bicicletta • Lasciamo vivere le piante Durante il prossimo anno scolastico si realizzerà una festa con mostra dei materiali prodotti e presentazione delle esperienze alle famiglie. Verranno inoltre coinvolte le classi terze per approfondire il tema dell’efficienza energetica e per realizzare un piano energetico della scuola. Scuola Secondaria di 1º Grado “Plauto” - Classe 3M - Cesena Energia Muoversi Serve energia per Polveri sottili Benzene Ossidi di zolfo(SO2) Ossidi di azoto(NO2) Ozono Noi (piedi o bicicletta) Mezzi di trasporto Questi usano Sostanze inquinanti tossiche O2 + Combustibili Fossili Effetto Serra Aumento Temperatura Scioglimento Ghiacciai Innalzamento livello Mari Uragani, fenomeni climatici estremi Anidride carbonica (CO2) Carbon fossile Petrolio Etc … Gas Naturali Mappa concettuale sulla relazione tra energia, mobilità e inquinamento 16 17 Scuola Secondaria di 1º Grado “Arfelli” - Classe 1E - Cesenatico Immagini e slogan sulla salvaguardia della risorsa aria 18 Scuola Secondaria di 1º Grado “Nievo” - Classe 1D - Gambettola Gli alunni hanno immaginato il loro mezzo di trasporto ideale 19 Scuola Secondaria di 1º Grado “Plauto” - Classe 3M - Cesena Volantini destinati ai genitori 20 Scuola Secondaria di 1º Grado “Arfelli” - Cesenatico Come in altri istituti, gli alunni della scuola secondaria di 1° grado Arfelli Cesenatico hanno realizzato bottiglie con carbone per mettere in evidenza la CO2 prodotta dai diversi mezzi di trasporto (vedi tabella a pag. 47) 21 Scuola Secondaria di 1º Grado “Plauto” - Classe 1O - Cesena “Scenetta” sulla produzione di CO2 ideata dagli alunni e rappresentata in occasione della festa di fine anno scolastico, il 27 maggio 2006 22 Istituto Tecnico Commerciale “Serra” - Cesena Istituto d’Istruzione Superiore “Saffi” - Forlì Disegno realizzato da Erika Paolucci (ITC “Serra”, Classe 2C) e colorato da Valentina Burani (IIS “Saffi”, classe 4D) 23 Scuola Secondaria di 1º Grado “Marinelli” - Classe 1A - Forlimpopoli La classe ha realizzato ricerche e proposte sulle piste ciclabili del territorio 24 Scuola Secondaria di 1º Grado “Plauto” - Cesena Le prime classi della scuola hanno partecipato ad un laboratorio per “apprendere l’arte di riparare le biciclette” 25 Scuola Secondaria di 1º Grado “Nievo” - Gambettola Gli alunni hanno realizzato ricerche e cartelloni sull’uso di energie rinnovabili 26 Scuola Secondaria di 1º Grado “Marinelli” - Classe 1A - Forlimpopoli Bozza del volantino ideato per diffondere alle famiglie consigli per la salvaguardia dell’ambiente 27 Scuola Secondaria di 1º Grado “Palmezzano” - Classe 3H - Forlì 24 maggio 2006: giornata senz’auto organizzata dagli alunni della classe 3H con presentazione dei risultati del primo anno di “Respira!” 28 Scuola Secondaria di 1º Grado “Plauto” - Cesena 27 maggio 2006: presentazione delle esperienze “Respira!” in occasione della festa di fine anno scolastico 29 Istituto Tecnico Commerciale “Serra” - Cesena Il manifesto realizzato a fine anno scolastico per invitare tutti gli alunni a diminuire l’uso dell’auto negli spostamenti casa-scuola 30 Giornata conclusiva 8 giugno 2006: un momento dello scambio di esperienze tra le scuole partecipanti alla giornata conclusiva dell’edizione 2005-2006 di “Respira!” 31 Giornata conclusiva 8 giugno 2006: i ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale “Agnelli” di Cesenatico ricevono il Premio Innovatori, uno dei quattro attribuiti 32 Scuola Secondaria di Primo Grado “Palmezzano” di Forlì Sono state coinvolte tre classi nelle fasi di lavoro che vengono di seguito raccontate in modo sintetico dai ragazzi della 3G. • Approfondimento del tema aria (componenti + rilevamenti) nelle ore di scienze • Incontri con tecnici AGESS e ARPA • Elaborazione della scheda di rilevamento per censire gli spostamenti casa-scuola • Indagine sulla mobilità scolastica, somministrando la scheda in tutte le classi • Analisi dei dati ed elaborazione di un cd contenente grafici e tabelle a cura della classe 1E • Commento dei dati a cura della classe 3G • Progettazione di un questionario di approfondimento sulle motivazioni a cura della classe 3G • Somministrazione del questionario ad un campione di 100 alunni e 25 adulti e successiva analisi, a cura della classe 3G • Organizzazione di una giornata senz’auto, decisa per il 24 maggio 2006 con messa a punto di tutti i particolari per invogliare gli alunni a non utilizzare l’auto e preparare la presentazione dell’iniziativa nella stessa mattinata: 1. produrre e distribuire, tramite circolare, a tutti gli alunni un volantino che si rivolga anche ai genitori; 2. pubblicare un annuncio sul sito internet della scuola; 3. inviare lettere a Enti pubblici per invitarli e richiedere un aumento vigilanza traffico); 4. dare tutte le comunicazione al Preside; 5. invitare le classi alla presentazione (1H, 1E, 1G nella prima ora + 1F, 1D, 3G nella seconda ora); 6. preparare la presentazione del progetto; 7. verificare nelle classi come gli alunni hanno effettivamente raggiunto la scuola il 24 maggio (progettazione di una scheda censimento da somministrare in ogni classe); 8. scrivere un articolo per i giornali, che riportiamo di seguito. Sono amareggiati per la giornata molto piovosa, ma comunque soddisfatti gli alunni delle classi 1E, 3G e 3H della Scuola Media Statale “Marco Palmezzano”, che questa mattina hanno presentato le esperienze realizzate nell’ambito del progetto di Educazione Ambientale “Respira!” ai loro compagni, al Preside Alfio Cucchi, agli 33 assessori del Comune di Forlì Sandra Morelli (Mobilità sostenibile) e Liviana Zanetti (Politiche Giovanili, Partecipazione), al Presidente Adriano Marchi e alla responsabile comunicazione Fausta Emiliani di ATR - Agenzia per la Mobilità della Provincia di Forlì-Cesena. Nonostante il maltempo di oggi, infatti, l’8% degli studenti ha aderito all’iniziativa “Senz’auto per un giorno”, cambiando il proprio mezzo di trasporto abitualmente utilizzato per passare a modalità più ecologiche: autobus, bici, piedi. E il 47% ha dichiarato che pensa di continuare su questa strada per diminuire l’elevata percentuale di utilizzo dell’auto per gli spostamenti casa-scuola (48% andata e 39% ritorno). Questi sono in sintesi i numeri dell’indagine operata con grande maturità e organizzazione dagli alunni della classe 3H che, dopo il suono della prima campanella, si sono recati in tutte le classi con schede di rilevamento appositamente predisposte per verificare i risultati dell’iniziativa da loro stessi ideata e organizzata. Tra le classi dell’Istituto, la 2D si è distinta per avere aderito all’iniziativa con il maggior numero di ragazzi ed è stata quindi premiata con copie del libro-cd “Sulla strada 2005” contenente i lavori della 3a edizione del Concorso ATR. Ma, come messo in rilievo nell’esposizione dei ragazzi, nessun premio era stato annunciato nel volantino: i risultati ottenuti sono proprio il frutto della volontà di migliorare la qualità dell’aria. E a proposito di buona volontà: la prossima settimana si replica sperando nella clemenza del tempo! Le proposte per il prossimo anno prevedono di dare continuità alle azioni intraprese per diminuire l’utilizzo dell’auto come mezzo per raggiungere la scuola: • convincere le persone che abitano vicino alla scuola ad andarci a piedi o in bici proprio perché sono vicini alla scuola o solo per passare del tempo con gli amici; • convincere i genitori a fidarsi dei propri figli; • convincere le persone che il traffico è controllato da forze dell’ordine e quindi sicuro. 34 35 Scuola Secondaria di Primo Grado “M. Marinelli” di Forlimpopoli Sono stati coinvolti entrambi i plessi scolastici, ovvero la sede nei pressi della via Emilia e la succursale – che a breve diventerà l’unica struttura – in via Crocette, lavorando con due classi ogni plesso; altre tre classi hanno approfondito il tema dell’energia mediante incontri con Agess. Anche in questo caso è stata fatta un’indagine preliminare sugli spostamenti casascuola, a cui sono seguite le fasi di analisi e approfondimento delle criticità riscontrate, per arrivare alla definizione del Piano d’azione e alla diffusione dei risultati. Inoltre la classe 1E ha realizzato volantini con buone pratiche di mobilità sostenibile inventando slogan e testi. Andare a scuola in bicicletta è una buona abitudine perché si può stare all’aria aperta, si usa meno benzina quindi si inquina meno. Andare in bicicletta molte volte serve per rilassarsi e togliere lo stress quotidiano, può dare diverse sensazioni: essere libero come il vento, arrivare dove con altri mezzi non si riesce. Il car-pooling consiste nel dare un passaggio ad una persona amica, un parente oppure una persona sconosciuta. Ad esempio: se io ed un mio amico abitiamo vicino, ci mettiamo d’accordo per darci un passaggio a vicenda. Quindi: si consiglia di usare il car-pooling per inquinare meno l’ambiente che ci circonda. Se a scuola con il pulmino andrai, tanti amici incontrerai e con loro ti divertirai!!! Quando a scuola arriverai più felice tu sarai e molto meno inquinerai!!! La classe 1A ha fatto ricerche sulle piste ciclabili del territorio che riportiamo in parte di seguito. Le piste ciclabili sono utili per permettere alle persone di spostarsi da un luogo all’altro senza inquinare, e purtroppo a Forlimpopoli centro non ce ne sono tante. Noi vorremmo raccogliere firme per la costruzione della pista ciclabile in viale Duca d’Aosta. Secondo noi in quel viale serve una pista ciclabile perché i ragazzi che passano in 36 Viale Duca d’Aosta la mattina per andare a scuola alle medie Marinelli e nell’Istituto alberghiero Artusi, hanno bisogno di arrivare a scuola in modo sicuro. Nella zona di Sant’Andrea le strade sono strette, prive di marciapiedi e di piste ciclabili e inoltre sono disconnesse quindi pericolose. Il nostro gruppo chiede che si possa costruire qualche pista ciclabile per aumentare la sicurezza dei pedoni ma anche dei ciclisti. Dopo aver osservato la zona compresa tra via Giardino, ove sorge la Chiesa di Santo Spirito, e la via Fornace Rosetti, ritengo difficoltosa la realizzazione di piste ciclabili tenuto conto di come sono già stati disposti i parcheggi e le strade. Inoltre penso che non sia neanche necessario, poiché alcune piste ciclabili sono presenti nelle zone di più recente costruzione mentre le altre zone sono servite da piccoli vialetti che fungono da piste ciclabili e le strade sono sufficientemente larghe e poco trafficate. Ritengo invece che sarebbe molto utile costruire piste ciclabili nella zona di via Nuove Fondine da cui si può anche raggiungere il Parco fluviale, magnifica zona dove i ragazzi possono divertirsi e stare in compagnia immersi in un ambiente naturale. Per non rovinare l’ambiente, le piste potrebbero essere fatte in terra battuta o in ciottoli. Inoltre sarebbe necessario che questo parco fosse tenuto con cura e soprattutto pulito dai rifiuti che mi è capitato di incontrare. Integrando il progetto Respira! con altre attività ambientali in corso, gli alunni della classe 1A hanno prodotto un volantino e un cartellone con consigli per la salvaguardia dell’ambiente. Le attività di Respira! sono state collegate a quelle del Consiglio Comunale dei Ragazzi attraverso gli alunni rappresentanti. Le proposte per il prossimo anno prevedono di dare continuità alle azioni intraprese, continuando l’integrazione di diverse tematiche ambientali anche attraverso l’organizzazione e la realizzazione di uscite sul territorio in cui gli alunni si trasformano in “ausiliari ambientali” per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità sostenibile, il risparmio energetico ed idrico, la raccolta differenziata facendo anche dimostrazioni pratiche e simil-multe. 37 Scuola Secondaria di Secondo Grado “Melozzo” di Forlì Il percorso si è svolto con il coinvolgimento operativo specifico di sette classi (1A, 1C, 1D, 2B, 2C, 2D, 4F) e la compartecipazione di tutto il plesso per la raccolta dei dati confluiti nel questionario. Le fasi di lavoro hanno previsto: 1. contestualizzazione e motivazione per partire; 2. analisi della situazione di partenza attraverso la somministrazione del questionario ad un grandissimo numero di alunni (circa 900 ragazzi e anche 50% dell’Istituto Oliveti); 3. rielaborazione dati e individuazione partecipata delle aree problematiche (clustering); 4. brainstorming di gruppo e rielaborazione; 5. definizione del Piano di Azione. Ciascuna classe ha partecipato ad una o più fasi del percorso, inserendosi in tempi e modi opportuni. È stata coinvolta anche la comunità scolastica cinese per la traduzione di materiale didattico tematico dall’italiano al cinese. Durante il prossimo anno scolastico si prevede di attivare almeno tre proposte contenute nel Piano d’Azione, negoziandole con le Amministrazioni e prevedendo il coinvolgimento operativo della Scuola. Le azioni proposte sono legate sia ad una maggiore sicurezza stradale nella città (ad esempio chiudere il centro storico, prevedere corsie preferenziali per i mezzi pubblici, diffondere semafori che si accendono quando si supera la velocità consentita, togliere il traffico pesante dai quartieri residenziali, studiare e realizzare bicistrade, equivalente delle autostrade corredate da bicigrill, incrementare il numero di sottopassaggi ecc.), sia ad aumentare le aree verdi che i servizi per le biciclette (incrementare il parco biciclette comunali anche richiedendo un piccolo ticket al cittadino, aumentare i punti per il noleggio delle bici, mettere a disposizione dei risciò a noleggio ecc..). Per quanto riguarda il servizio pubblico le richieste principali riguardano sia un incremento qualitativo del servizio (strumenti più completi e chiari per la comunicazione degli orari assistenza vocale sia sul mezzo che alle fermate) sia quantitativo (aumento delle frequenza delle corse e del numero dei percorsi, autobus di maggiori dimensioni) e diminuzione del costo di biglietti e abbonamenti. Altre idee riguardano anche innovazioni tecnologiche, energie e mezzi alternativi (come Ape Car elettrici come taxi merci, risciò per famiglie, pattini, monopattini, skateboard e altri mezzi non 38 inquinanti, costruendo le condizioni per una sicurezza complessiva). Tutto questo dovrebbe essere affiancato da regolamentazioni (limitazioni al traffico, maggiori sanzioni e controlli), da interventi di sensibilizzazione / comunicazione ed organizzazione di eventi e manifestazioni (aumento delle giornate senz’auto e dei giorni con le targhe alterne, domeniche in bicicletta, eccetera). Ecco alcune idee molto fantasiose tratte dai brainstorming. Usare carrozze e cavalli che non inquinano ma concimano Inventare pattini elettrici Usare i trampoli Utilizzare l’energia prodotta dalle onde marine Inventare taxi a energia vegetale Macchine volanti (ad es. a batteria) Pedane mobili a lato delle strade principali Skateboard a fuoco artificiale Creare tunnel spazio temporali Palloni che rimbalzano standoci seduti sopra e spingendo con le gambe per avanzare Usare l’energia della pioggia Utilizzare un tubo ad aria che trasporta le persone, in pochi secondi, da un posto all’altro Utilizzare una “rete di trasporto casalinga”, ossia una fune che collega le case tra loro, a cui appendersi (tipo funivia) Usare una “super- fionda”, che porta le persone dove vogliono, sparandole in aria 39 Istituto d’Istruzione Superiore “Saffi” di Forlì Hanno partecipato i ragazzi delle classi quarte dell’indirizzo bio-sanitario dell’Istituto. Tale indirizzo ha una vocazione fortemente ambientale in quanto fornisce agli studenti competenze per operare nel campo della tutela dell’ambiente, della salute, dell’educazione ambientale e del controllo di alcuni processi industriali. La mobilità praticata dalla scuola è risultata quella più sostenibile: bassa percentuale di utilizzo auto, alta percentuale bus. La classe 4B ha svolto la funzione di mobility-manager seguendo tutte queste fasi di lavoro: avvio e programmazione; censimento degli spostamenti casa-scuola in tutte le classi della succursale in Piazza Cavour; questionario di approfondimento per un gruppo campione; analisi delle criticità, quali: • scuola localizzata in centro storico: difficoltà di parcheggio per i docenti che, per problemi di orario, devono utilizzare l’auto; • i ragazzi provengono da un territorio molto ampio; • servizio trasporto pubblico con alcuni limiti: bus spesso molto affollati negli orari scolastici; • tempi di spostamento piuttosto elevati, da imputare anche al fatto che molti che utilizzano l’auto devono abbinare un percorso extraurbano ad uno urbano per raggiungere la scuola in centro storico Sulla base di questa analisi sono stati elaborati, in modo condiviso, gli obiettivi del Piano d’azione: • aumentare il numero di ragazzi che utilizzano l’autobus, richiedendo dei miglioramenti del servizio che possano aumentare la soddisfazione degli utenti; • coinvolgere l’intera popolazione scolastica, altre scuole e la cittadinanza in iniziative di Educazione ambientale sulla qualità dell’aria; • capire meglio le varie aree di competenza sulla mobilità cittadina dei diversi soggetti pubblici – privati; • ridurre le emissioni inquinanti e di CO2 da parte della scuola (mobilità ed utilizzo energia). La classe ha anche visitato i laboratori ARPA, partecipato attivamente alla Conferenza stampa di inaugurazione della linea 92 a metano, avvenuta il 15 marzo 2006, e fornito suggerimenti per il Piano di Gestione dell’Aria provinciale, secondo tre ambiti tematici. 40 1. Mobilità sostenibile • Permettere un utilizzo gratuito o molto scontato di bus urbani a studenti (o lavoratori) che hanno già abbonamento extraurbano • Istituire un permesso di circolazione in giorni prestabiliti ad auto e veicoli che inquinano • Incrementare i mezzi di trasporti pubblici elettrici o ibridi • Realizzare una campagna di sensibilizzazione per convincere le persone ad utilizzare mezzi pubblici • Studiare un sistema di reperimento fondi per diminuire i costi dei biglietti di bus e treni • Dotare i vigili urbani di uno strumento in grado di calcolare le polveri sottili emesse dalle auto, in modo da individuare le auto non in regola. 2. Edilizia sostenibile • Avere la possibilità di spegnere e accendere i termosifoni singolarmente in ogni classe nelle scuole con impianti di riscaldamento vecchi, malfunzionanti o a controllo centralizzato (i termosifoni spesso sono molto caldi e si aprono le finestre perché è impossibile spegnerli all’interno delle aule o non vi sono i termostati) • Dare incentivi economici ai cittadini per l’utilizzo di energie alternative • Utilizzare energie alternative e/o lampade e strumenti ad alta efficienza energetica negli edifici pubblici come scuole ed ospedali (gli ambienti pubblici dovrebbero dare il buon esempio ai cittadini per ridurre il consumo di energia, ma questo molte volte non succede) 3. Informazione e formazione • Fare campagne di informazione per incentivare l’uso di mezzi non inquinanti con informazioni dirette e comprensibili che giungano al cuore del problema con un linguaggio semplice (slogan accattivanti e spot televisivi) • Continuare a fare progetti che interessino le scuole elementari, medie e superiori • Attivare delle sponsorizzazione ai progetti di educazione alla qualità dell’aria da parte di importanti associazioni e/o testimonials famosi • Inserire una materia per l’educazione ambientale nel corso per patente auto o moto • Prevedere l’obbligo di consegnare, all’atto di acquisto di un’auto, un opuscolo contenete informazioni sulla qualità dell’aria a livello locale e gli effetti sulla salute Le proposte per il prossimo anno prevedono di dare continuità alle azioni intraprese 41 per cercare di raggiungere questi risultati: • aumento del numero di ragazzi che utilizzano l’autobus con abbonamento (da quantificare in modo dettagliato con un’attività di indagine su tutta la popolazione scolastica nell’a.s. 2006-2007); • conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti, calcolabili anche attraverso un nuovo questionario da diffondere a tutti gli studenti che metta in relazione la distanza casa-scuola con il mezzo utilizzato e che raccolga la disponibilità ad usare di più il servizio pubblico (anche in orari extrascolastici) sulla base di alcune concrete proposte di miglioramento dello stesso. Infine qualche brano dalle attività di valutazione effettuate in autonomia dagli alunni: Il progetto Respira è stato utile per noi perché abbiamo lavorato attivamente sui problemi ambientali. La richiesta, da parte degli enti, di ricercare possibili soluzioni è stata stimolante per ognuno di noi. Ci siamo sentiti utili, maturi e capaci di ideare strategie per risolvere i problemi. Abbiamo partecipato con grande entusiasmo e collaborazione per arrivare a degli ottimi risultati formulando delle alternative riguardo all’uso dei mezzi di trasporto che sono la causa principale dell’inquinamento urbano, che sta aumentando anno dopo anno e provocando gravi danni alla salute umana e all’ ambiente stesso. Grazie a questo progetto abbiamo aumentato le nostre conoscenze, ci ha fatto capire di più il problema ambientale, perché nella vita di tutti i giorni siamo tentati di dimenticare quanto è fragile l’ambiente in cui viviamo. Sarebbe importante e utile continuare ed estendere l’esperienza ad altre scuole elementari, medie e superiori. Noi non intendiamo lamentarci, ma confrontarci con gli enti che gestiscono il servizio autobus e fare degli interventi di miglioramento. Possiamo lavorare insieme in questo modo? 42 Istituto Tecnico Commerciale “Matteucci” di Forlì Il progetto ha coinvolto direttamente cinque classi (1A, 1A Erica, 2E, 2C, 2CM) ma ha visto la compartecipazione di tutto il plesso per la raccolta dei dati sulla mobilità scolastica. Il percorso si è articolato nelle seguenti fasi di lavoro: 1. motivazione e programmazione per partire; 2. analisi della situazione di partenza mediante la somministrazione a circa 900 alunni di un questionario sugli spostamenti casa-scuola; 3. rielaborazione dei dati e individuazione partecipata delle criticità (clustering); 4. brainstorming di gruppo e rielaborazione; 5. definizione del Piano di Azione. Quest’ultimo è suddiviso in diversi ambiti di intervento. Per quanto riguarda l’organizzazione della città, ai ragazzi piacerebbe che l’assetto viario fosse ristudiato complessivamente alla luce delle problematiche legate all’inquinamento e alla salute per inserire, come priorità principale, la salute di tutti i cittadini e dell’ambiente. In particolare propongono di incrementare il numero e l’estensione delle aree verdi, riqualificandole anche a partire da aree dismesse, per aumentare l’assorbimento di CO2 e la produzione di O2. In questo caso i ragazzi potranno collaborare in prima persona per: • interventi di sensibilizzazione con le famiglie e i coetanei con azioni specifiche, dirette, sistematiche e misurando i riscontri; • collaborare fisicamente alla piantumazione degli alberi, sia in aree pubbliche che private. In tema di trasporti pubblici, la gran parte degli studenti apprezza l’evoluzione qualitativa del servizio fornito. L’indicazione principale è di ordine metodologico: organizzare incontri di quartiere per definire percorsi e frequenze degli autobus, quindi trovare forme di progettazione partecipata del servizio. I ragazzi sono consapevoli della difficoltà di gestione del processo. Alcune indicazioni precise: Vogliamo tutti gli autobus come il 92!! È bello, è silenzioso, fa piacere girarci sopra!! Curare sempre di più la pulizia degli autobus. Molte idee sono state espresse anche riguardo a innovazioni tecnologiche, energie e mezzi alternativi, oltre che azioni di comunicazione / sensibilizzazione quali: • Giornate Senza Petrolio! Biciclette e pattini più volte la settimana; • campagne di sensibilizzazione molto “pesanti” (rischi per salute a tutti i livelli, richiamo alle campagne sulla sicurezza stradale) e campagne molto positive sui vantaggi complessivi della mobilità sostenibile. Durante il prossimo anno scolastico i ragazzi, insieme ai loro docenti, sceglieranno due di queste azioni e si impegneranno per realizzarle. 43 Istituto Tecnico Commerciale “Serra” di Cesena Hanno partecipato direttamente tre classi (2A, 2C, 2D) che all’inizio hanno seguito un percorso parallelo: avvio e sensibilizzazione; organizzazione e realizzazione del censimento sulla mobilità scolastica; approfondimento delle criticità. Obiettivi e azioni del Piano sono stati definiti con passaggi successivi nelle classi che poi si sono divise i compiti per realizzare alcune azioni. Gli alunni hanno anche approfondito, con l’apporto dei loro docenti di chimica e dei tecnici di ARPA, l’inquinamento atmosferico e gli impatti del traffico veicolare (mobilità di merci e persone). • Inquinamento atmosferico (il 49% di tutto l’inquinamento atmosferico a livello globale è imputabile ai mezzi di trasporto mediante la combustione e scarico, la produzione di emissioni evaporative e l’azione di abrasione). • Consumi energetici (ricorrendo quasi totalmente a fonti non rinnovabili come il petrolio con conseguenti problemi di esaurimento). • Cambiamenti climatici (provocati dalle emissioni di CO2). • Danni alla salute dell’uomo (in Europa 100.000 morti “premature” all’anno dovute all’inquinamento atmosferico). • Rischi legati agli incidenti (in Italia sono la prima causa di morte nei minori di 34 anni; hanno un costo sociale molto alto: 600 euro/anno/abitante). • Danni alla flora e alla fauna (ricaduta di piogge acide, frammentazione degli habitat per la presenza di infrastrutture, pericolo per specie in precario equilibrio). • Danni sul paesaggio dovuti alla presenza di infrastrutture. • Produzione di rifiuti (veicoli e/o parte di essi come i pneumatici). • Danni al suolo (occupazione, sversamento di carburanti, ricaduta di metalli pesanti). • Danni ai monumenti a causa delle piogge acide (azione sia corrosiva che meccanica di dilavamento). docente negli orari di entrata e uscita da scuola, e quindi le possibili fonti di inquinamento dell’aria. Abbiamo analizzato in particolare la situazione delle fermate degli autobus nelle vicinanze della nostra scuola, oltre che piste ciclabili, parcheggi e viabilità in genere. Abbiamo poi cercato dei rimedi che possano migliorare la situazione, cioè far diminuire l’inquinamento. Secondo noi un modo è quello di aumentare il numero di persone che utilizzano i mezzi pubblici così da diminuire l’uso delle auto e quindi l’inquinamento. Per fare questo abbiamo scritto una lettera ad ATR con le nostre proposte: diffondere maggiormente le informazioni su orari e linee dei bus in particolare attraverso le cartine delle linee,rendendole più semplici e chiare (questo sarebbe utile soprattutto alle persone anziane); studiare degli abbonamenti a basso prezzo per esempio “bambino che va a scuola + accompagnatore” (magari un nonno!) per le famiglie che non si sentono sicure a mandare i figli a scuola da soli; continuare a sostituire progressivamente tutti gli autobus in servizio con mezzi a metano o anche, meglio, elettrici; installare distributori automatici di biglietti nelle zone in cui si concentrano più fermate e/o nelle scuole, per aiutare le persone senza abbonamento e senza biglietto soprattutto negli orari di chiusura delle tabaccherie e altri punti di vendita. Abbiamo anche scritto al Sindaco per proporre di aumentare i giorni di blocco del traffico, facendoli non solo nel periodo di maggior presenza di PM10, ma anche durante la bella stagione per favorire gli spostamenti in bicicletta, a piedi e in autobus, abituando così le persone a rinunciare all’auto. Anche se con qualche piccolo sacrificio iniziale, potremmo sicuramente respirare tutti un’aria migliore. Secondo noi se tutti ci impegniamo e contribuiamo possiamo raggiungere i nostri obiettivi! Dopo aver deciso con passaggi successivi gli obiettivi del Piano d’azione, i ragazzi hanno scritto lettere a ATR e Comune e una relazione finale sintetica sotto forma di articolo di giornale. Noi ragazzi della classe 2C IGEA dell’ITC Serra di Cesena abbiamo partecipato con interesse al progetto Respira sulla qualità dell’aria e la mobilità sostenibile. Attraverso un censimento in tutta la scuola, abbiamo ottenuto le percentuali di utilizzo dei diversi mezzi di trasporto da parte di alunni e personale docente e non 44 45 Istituto Tecnico Commerciale “Agnelli” di Cesenatico Hanno partecipato 18 ragazzi in forma volontaria, che hanno dato vita ad un vero e proprio “mobility team” insieme a due tecnici di laboratorio e due docenti. Il gruppo si è incontrato con il facilitatore di Anima Mundi durante i pomeriggi o in giornate di autogestione scolastica e ha svolto numerose attività in autonomia organizzandosi indipendentemente da orari e materie scolastiche. Ai ragazzi partecipanti, l’attività è stata riconosciuta come credito formativo. Il gruppo ha svolto tutte le fasi di lavoro percorse in genere dai mobility manager: attivazione/organizzazione; censimento in tutte le classi (gestito direttamente dagli alunni e documentato con videoriprese); questionario di approfondimento per un gruppo campione di alunni e adulti; analisi; proposte; diffusione dei risultati. È stato realizzato anche un cd-rom con video-interviste sulla mobilità scolastica e presentazioni PowerPoint. Le proposte per il prossimo anno prevedono di dare continuità alle azioni intraprese soprattutto sul trasporto pubblico locale poiché i ragazzi (che provengono da un ampio territorio, da Cervia a Bellaria oltre alle frazioni di Cesenatico) hanno analizzato in dettaglio il servizio di bus di linea che arrivano a scuola, constatando che è strutturato in modo diverso nell’arco dell’anno: durante il periodo estivo, per servire i turisti, aumentano linee e corse, mentre nel periodo di attività scolastica le corse sono molto limitate. Inoltre si è osservato che: • negli orari scolastici i bus sono spesso affollati; • c’è un grande uso (abuso?!) dell’automezzo privato da parte dei ragazzi patentati; • poiché i bus hanno tempi di lunghi di percorrenza (dovuti al percorso effettuato) quando è possibile si usa sempre l’auto; • i bus sono spesso in ritardo, soprattutto quelli provenienti da Cervia, come è stato dimostrato da una approfondita indagine specifica. Apportando dei miglioramenti al servizio di trasporto pubblico, ci si aspetta di ottenere grandi risultati: l’aumento del numero di ragazzi che utilizzano l’autobus sia in orari scolastici che extrascolastici, con conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti, calcolabili sulla base di: • un nuovo questionario da diffondere a tutti gli studenti che metta in relazione la distanza casa-scuola con il mezzo utilizzato e che raccolga la disponibilità ad usare di più il servizio pubblico (anche in orari extrascolastici) sulla base di alcune concrete proposte di miglioramento dello stesso; • alcuni dati sulle emissioni inquinanti analizzati e utilizzati dai ragazzi, partendo dall’Inventario delle Emissioni in Atmosfera (CORINAIR-IPCC) consultabile sul sito www.apat.gov.it. Emissioni in atmosfera gr/km CO2 CO Automobile benzina 211 - 0,970 0,008 1,390 0,030 SI Automobile benzina percorso urbano 279 0,034 SI Automobile benzina percorso extraurbano 142 0,025 Automobile diesel 206 Automobile diesel percorso urbano 262 Automobile diesel percorso extraurbano 150 Automobile gpl 175 7,79 1,820 0,800 0,039 NO Autobus diesel 790 2,06 7,310 0,126 1,030 0,696 SI Autobus diesel percorso urbano 976 0,890 Autobus diesel percorso extraurbano 604 0,502 (Autobus o Scuolabus diesel) a passeggero 40 Motocicli e ciclomotori < 50 cm3 99 13,296 0,029 0,004 8,102 0,127 > di auto Motocicli > 50 cm3 91 20,330 0,180 0,004 1,760 0,042 > di auto TRAFFICO IN GENERE Bicicletta 0 Piedi 0 Treno (a passeggero) 45 Metro (a passeggero) 22 Tram (a passeggero) 33 Aereo (a passeggero) 150 Traffico aereo nazionale (cicli LTO < 1000m) Traffico marittimo nazionale diesel SOx COV Polveri Benzene 0,700 0,032 0,100 0,198 0,275 0,120 - SI 78% 68% 53% 40% 82% 2147 3150000 kg/kwh Produzione di Energia elettrica: 1Kwh 46 28% 0,45 NOX 0,72 47 Liceo Scientifico “F. P. de Calboli” di Forlì Il progetto si è svolto con il coinvolgimento operativo specifico di sei classi (1F, 3F, 1E, 1H, 2D, 2E) e la compartecipazione di tutto il plesso per la raccolta dei dati sulla mobilità scolastica. Il percorso si è articolato nelle seguenti fasi di lavoro: 1. avvio dell’esperienza con attività di motivazione; 2. analisi mobilità scolastica attuale attraverso l’uso di questionari di rilevamento somministrati a circa 300 alunni); 3. rielaborazione dati e individuazione partecipata delle aree problematiche (clustering); 4. brainstorming di gruppo e rielaborazione; 5. definizione del Piano di Azione che comprende diverse proposte. Per esempio, in ambito di trasporto pubblico, gli alunni pensano che sarebbe utile istituire un forum che organizzi degli incontri tra rappresentanti degli studenti e rappresentanti del Comune / ATR per definire meglio orari, tariffe e politiche di salvaguardia degli autobus (prevenzione vandalismo). Molte le idee sulle energie alternative: • incentivare l’impiego di Metano, GPL, biodiesel nei privati e convertire progressivamente tutti i mezzi pubblici; • avviare sperimentazioni diffuse sull’idrogeno; • inserire nei nuovi Regolamenti Edilizi l’obbligo di realizzare impianti solari per scaldare acqua; • in tutte le scuole inserire impianti per produzione di energie alternative. Gli alunni si sono detti interessati a cambiare le loro abitudini di mobilità: dai riscontri effettuati risulterebbe che il 12,5% della popolazione scolastica attuale sarebbe disponibile ad incrementare considerevolmente il proprio ricorso alla mobilità sostenibile qualora il sistema nel suo complesso avviasse i miglioramenti richiesti. Questo cambiamento potrebbe portare i seguenti benefici: - una riduzione nell’emissione di CO2 dell’intero istituto pari a circa 150 kg; - una riduzione nell’emissione di PM10 dell’intero istituto pari a 105 grammi. 48