Spettacoli 51
IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 9 Ottobre 2014
Sagittario
23novembre/21dicembre
Dovetemettere unmaggiore
entusiasmonel vostrolavoro.
Inamorelafiducia è
importante.
Capricorno
22dicembre/20gennaio
Dopounperiododigrande
confusioneriusciretea capire
dovemuovervi.Amore
scintillante.
Acquario
21gennaio/19febbraio
Nonintestarditevi:evitatedi
batterestrade lavorative
senzasbocchi. Inamoresiete
piùcoinvolti.
Pesci
20febbraio/20marzo
Prendeteviuna pausaprima
diuna situazione
professionalenuova. In
amoreavrete tempimigliori.
Numeri
Utili
Infometeo e viabilistiche ..................800-012812
Alcolistianonimi ................................0444.303130
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TelefonoAmico(VI) ...........................199.284284
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ENPA
Guardiezoofile evenatorie ...........0444.542427
Enpa- Canile .......................................0444.544224
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Uf.InformazioniComune .................0444.221360
OspedaleCivile(centr.) ...................0444.753111
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Prefettura ...........................................0444.338411
Provincia .............................................0444.908111
INCONTRI. StaseraaValdagno parlalostudiosovicentinoche hapubblicato laversione commentatadell’opera diSofocle destinata...a teatro
L’Edipo aColono che ha convintoKonchalovsky
Il regista russo porterà
all’Olimpico la versione
commentata del vicentino
Andrea Rodighiero
VALDAGNO
Ha pubblicato per Marsilio
una versione commentata dell’Edipo a Colono di Sofocle e
da questa traduzione il regista
Andrei Konchalovsky ha tratto l’adattamento che debutte-
rà il 17 e 18 ottobre al Teatro
Olimpico di Vicenza”. È lo studioso vicentino Andrea Rodighiero, 46 anni, che insegna
Lingua e Letteratura greca
all’Università di Verona. Ne
parlerà al publico stasera a Valdagno, a palazzo Festari, alle
20.30, su invito del team
Guanxinet, che ha coinvolto il
liceo di Valdagno i cui studenti sabato 18 saranno all’Olimpico ad assistere allo spettacolo.
Il prof. Rodighiero presenterà anche il suo ultimo libro
“La tragedia greca”, Il Mulino,
in dialogo con Mara Migliavacca e Valeria Sandri dei Licei di
Valdagno.
La tragedia attica viene raccontata nelle sue origini politiche e rituali, nel funzionamento materiale (la scena, le tradizioni artistiche, la testualità),
nella costituzione e negli gli
sviluppi della drammaturgia
attica del V secolo a.C. Vengono analizzati il rapporto tra il
tragico e la tragedia greca, che
non necessariamente coinci-
dono (alcune tragedie infatti
hanno un lieto fine); il significato della coppia tragedia/ città, cioè il legame dei testi tragici con la politica e le pratiche
collettive e religiose di Atene;
la dialettica tra tragedia e cristianesimo, che ne avrebbe decretato la morte rendendo la
sofferenza accettabile nella vita umana; il ruolo della parola, quello del coro e quello dell’eroe tragico, diverso dall’eroe omerico.
Rodighiero sottolinea il peso
e la viva presenza culturale delle innumerevoli rielaborazioni teatrali, artistiche, critiche,
estetiche e, più ampiamente,
filosofiche dei concetti di “tragedia” e “tragico”; come dire
che si parla di qualcosa che ci
ha sempre riguardato e ci riguarda ancora, nonostante Rodighiero sia consapevole di rivolgersi a un contesto, quello
dell’Italia attuale, in cui gli studi classici appaiono di anno in
anno sempre più trascurati. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
LostudiosoAndrea Rodighiero
Ilregista Andrei Konchalovsky
CONCERTO. Latrasposizionein chiavemetal dell’operamozartiana inuna sontuosa rivisitazione:entusiasmo alle stelle PROGETTI. Lacompagnia vicentinaaVerona
Rockqueim,ilprofano e il sacro
Ovazionialteatro “Remondini”
Sulpalco 150giovani musicisti
ecoristiprovenienti
daiconservatori dituttoilVeneto
direttidaElisabetta Maschio
Enrico Saretta
BASSANO
Il profano incontra il sacro e al
teatro Remondini di Bassano
scatta l'ovazione. Grande successo domenica sera per il
Rockquiem, la trasposizione
in chiave metal del Requiem
di Mozart. Tutto in piedi il pubblico alla fine dell'esibizione
dei 150 ragazzi sul palco, per
un'interpretazione che ha lasciato di stucco anche i più
"puristi" della musica classica. Del resto, impossibile rimanere indifferenti alla sontuosa
rivisitazione rockeggiante di
uno dei massimi capolavori di
tutti i tempi della musica.
Da un'idea del compositore
tedesco Stefan Wurz, il
Rockquiem è stato eseguito da
giovani musicisti e coristi provenienti dai conservatori di
tutto il Triveneto. Tra di loro,
anche una vera e propria rock
band, che ha alzato i toni in
chiave metal dei passaggi più
celebri del Requiem. Ecco
quindi che tra i Kirie eleison e
gli Agnus Dei si sono stagliate
impetuose le rullate di batteria e i riff di chitarra elettrica.
La direzione è stata affidata
ad Elisabetta Maschio, colei
che per prima portò il
Rockquiem in Italia, nel 2009.
Come una sacerdotessa, la direttrice ha guidato i 150 ragazzi, e cioè i circa 50 componenti
dell'orchestra giovanile "La
Rejouissance" e i 100 provenienti dai cori "Jupiter Voices"
e "Note Innate". Età minima
13 anni, massima 25.
Presenti pure quattro giovani solisti, Francesca Pietrobon, Federica Rosellini, Ivano
Donazzan e Alessandro Privitera, bardati di abiti decisamente dark, come la situazione richiedeva. A loro è spettato il compito di dare vita alle
parti più intimiste del libretto,
rilette in chiave di volta in volta lirica, pop e metal, a seconda delle caratteristiche di ciascun solista. Ne è scaturita un'
opera che, pur mantenendosi
fedele al testo latino e conservando il pathos scenico-intro-
ElisabettaMaschio dirige i 150 musicisti ecoristi al teatroRemondinidi Bassano. FOTOSERVIZIO G. CECCON
Larock bandchehaaccompagnato l’esecuzionedelRockquiem
spettivo proprio del capolavoro originale, ha assunto un surplus in più grazie all'impronta
heavy metal. Classicismo e modernità sono andati così a
braccetto, unendo sacro e profano, tradizione ed innovazione, con il chiaro obiettivo di
riavvicinare le nuove generazioni alla musica classica. E la
missione è stata compiuta,
considerato che il teatro Remondini era gremito fino all'
orlo. L'evento è stato organizzato da MusikDrama. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Ilregno d’invernodà ilciak aFilmstudio
Enzo Pancera
VICENZA
L'inizio dell'autunno s'accompagna con l'inizio del Filmstudio all'Odeon: la tradizione
non si smentisce e proprio oggi, giovedì 8 con inizio alle 22
scorre sullo schermo antico
della Società Generale di Mutuo Soccorso il primo film della rassegna.
È Il regno d'inverno-Winter
Sleep del turco Nuri Bilge Ceylan, Palma d'oro a Cannes
2014.
Il Filmstudio 2014-15 mantiene le caratteristiche assunte lo
scorso anno: si divide in due
cicli (1˚ da ottobre a gennaio,
2˚ da febbraio a giugno) ciascuno di 17 film che sono proiettati alle 22 del giovedì, dal venerdì alla domenica con 4 spettacoli, al lunedì alle 20, salvo variazioni, dovute alla lunghezza del film o da altra causa,
prontamente segnalate nel sito dell'Odeon (www.odeonline.it) e nella newsletter inviata settimanalmente ai soci. A
ciascun ciclo si accede con tes-
Finanziamentoadhoccon una
formulasperimentatain diretta
VERONA
CINEMA. Oggialle 22 scorreràsullo schermodella SocietàGeneraledi MutuoSoccorso il primo titolodella rassegna
Come lo scorso anno, il
cineforum sarà diviso in
due cicli: ottobre-gennaio
e febbraio-giugno. 34 film
FagarazziZuffellato
tragliindipendenti
per“BetOnUtopia”
sera da euro 45 (40 per i soci
SGMS) valida per tutte le
proiezioni di tutti i giorni. Si
può entrare alla singola proiezione con singolo biglietto da
euro 6 (ridotto 4,50). Ogni
film sarà corredato da un'ampia scheda critica consultabile
anche sul sito.
Il film inaugurante obbliga
alle proiezioni in ore "irregolari": venerdì, sabato e domenica alle 16.30 e 20.30, lunedì 13
ottobre alle 17. Dura infatti
196' che Ceylan fa scorrere magistralmente.
Come nel film che ci ha conquistati, C'era una volta in
Anatolia (Grand Prix a Can-
nes 20111, 157'), c'irretisce nella sua scansione facendoci assumere tratti e contraddizioni
dei personaggi per elaborare i
dubbi intricati e fondamentali
che suscitano i loro comportamenti. Aydin (Haluk Bilginer)
è stato attore e ora s'è ritirato
in un singolare albergo che ha
ereditato dal padre al centro
dell'Anatolia.
Ha ereditato anche molte
proprietà che gestisce con insensibile durezza.
Un ragazzino, che ha visto il
padre debitore di Aydin maltrattato dalla polizia, tira un
sasso sulla macchina del padrone innescando una catena
di concause che coinvolgono i
protagonisti a cominciare da
Nihal (Melisa Sözen) la moglie giovane di Aydin che non
lo ama.
Il resto dei film indicati (la distribuzione potrebbe obbligare a qualche variazione) mantiene fede all'obbligo della qualità che è il marchio del Filmstudio.
Buoni a nulla consente di misurare al terzo lungometraggio il valore del regist'attore
Gianni Di Gregorio che ci ha
piacevolmente sorpreso con
Pranzo di ferragosto (2008),
tardo debutto alla direzione
ma dopo un'intensa carriera
Il gruppo di ricerca artistica vicentino Fagarazzi Zuffellato è
tra le 25 realtà indipendenti selezionate da Independents 05
di Fuori Biennale e sarà presente ad Artverona, padiglione 12, da oggi al 13 ottobre con
il progetto Bet On Utopia.
In un momento in cui la preoccupazione collettiva è rivolta al superamento di una crisi
economica che svela anche la
profonda ferita di una struttura sociale estremamente statica e rigida, Bet On Utopia prova ad individuare nuove strategie per un coinvolgimento consapevole del pubblico nell'arte.
Si tratta di una piattaforma
performativa, un'area verde
che accoglierà artisti e operatori che attuano percorsi di ricerca sperimentale in diversi
settori del paese. Quattro tavoli per quattro artisti al giorno.
Ogni visitatore potrà incontrare per 15 minuti un artista alla
volta ad un tavolo con due sedie.
Al visitatore verrà consegnato un blocchetto di assegni
con il quale, dopo averli ascol-
IL PRIMOCICLO
Ilregnod'inverno-Winter
SleepdiN. B. Ceylan,
Turchia/Fr./Ger., 2014;La
mogliedel cuocodiA. Le
Ny,Francia, 2014; Buonia
nulladiG. Di Gregorio,
Italia,2014;Clouds ofSils
MariadiO. Assayas; Due
giorni,unanotte diL. &
J.-P.Dardenne; Tre cuoridi
B.Jacquot; JimmyHall di
K. Loach; Pridedi M.
Warchus; Iosto conla
sposadiA. Augugliaro, G.
DelGrande,K. S. Al
Nassiry;Pelo malodi M.
Rondón;Chi è Dayani
CristaldiG. García Bernal,
M.Silver; Mateo diM.
Gamboa;Second Chance
diS. Bier.
tati, potrà virtualmente finanziare con un'indefinita somma di utopie uno o più progetti. Si potranno, tra gli altri,
ascoltare progetti di installazione sonora che sfrutta il movimento dei volatili, partecipare ad un progetto di animazione, essere in collegamento
skype con Bangalore, o con
Londra per ascoltare le ultime
sperimentazioni sulla retina
di alcuni giovani ricercatori.
Gli ospiti ai tavoli saranno:
Sara Bonaventura, Isabella
Bordoni/Dynamoscopio, Giacomo Ceschi / Zubami, Elisa
Fontana, Live arts Cultures,
Marie Curie Research Fellows, Miss China, Simone Salvagnin, Andrea Santini &
Francesca Sarah Toich / UbikTeatro, Teatrocarcere Due Palazzi, Sara Vilardo.
Nello stesso spazio, ogni pomeriggio, sarà programmato
un talk che attraverserà il tema dell'utopia da diversi punti di vista grazie al contributo
di personalità provenienti da
vari ambiti della cultura, dell'
università e dell'impresa.
Si può trovare il programma
completo delle cinque giornate sul sito www.fagarazzizuffellato.com. •
di cineasta.
Passando in ambito transalpino è da tener presente il lavoro di un'altra ragist'attrice, Anne Le Ny (vista in Quasi amici): La moglie del cuoco. Ci fa
tornare a casa nostra ma insieme ci apre a problemi di respiro mediterraneo, e non, Io sto
con la sposa di Antonio Agugliaro-Gabrile Del GrandeKhaled Soliman Al Nassiry film-verità che illustra il tentativo illegale di portare in Svezia
un gruppo di rifugiati mediterranei in Italia con l'invenzione
di un corteo nuziale.
Ovviamente nel programma
la fanno da padroni i film degli autori: Olivier Assayas, i
Dardenne, Ken Loach, Gael
Garcia Bernal, Susanne Blieer
e tanta altra bella gente... •
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