LA RIVOLUZIONE
FRANCESE
LA CRISI DELLA MONARCHIA FRANCESE
(di diritto divino)
Diffusione
del
pensiero
illuminista e
sviluppo di
un’opinione
pubblica
informata e
consapevole
che dubita
dei
poteri
taumaturgici
dei sovrani
EMERGENZA FISCALE
• Tradizionale deficit finanziario
• Spese sostenute nella Guerra dei Sette anni e per
sostenere i rivoluzionari americani
• Tentativo di riforma del ministro Calonne
– Abolizione dogane interne
– Liberalizzazione del commercio del grano
– Abolizione esenzioni fiscali per nobili e clero
• Opposizione del Parlamento di Parigi (che deve
registrare gli editti reali)
– Difende i privilegi fiscali di nobiltà e clero
– Vuole riaffermare i propri poteri come corpo
cetuale
CONVOCAZIONE DEGLI STATI GENERALI
(per superare il contrasto tra sovrano e Parlamento di Parigi)
• Gli Stati generali non venivano
convocati dal 1614
• Il Parlamento di Parigi richiede
che secondo tradizione si voti
per ordine
• Il Terzo stato vuole che si voti
per testa
• Si decide di raddoppiare il
numero dei rappresentanti del
Terzo stato (a cui appartiene il
98% della popolazione
francese)
• Non si prende nessuna
decisione sulle procedure di
voto
• Nelle assemblee territoriali che devono
eleggere i rappresentanti dei tre Stati
vengono votati dei cahiers de doléances
• Vengono pubblicati pamphlets con cui
vari intellettuali intervengono su
argomenti di attualità
Sieyés “Che cos’è il Terzo stato?”
•Una nazione esiste solo dove tutti sono
soggetti alle stesse leggi
•Il Terzo stato è la vera rappresentanza
della nazione: nobili e clero sono puri
parassiti
•Il Terzo stato deve avere una
rappresentanza doppia e si deve votare
per testa
NOVITÀ DEL TESTO DI SIEYÉS
• CARATTERE SOCIALE: lotta dei non privilegiati contro i
privilegiati
• NUOVA CONCEZIONE DELLA LIBERTÀ: non più legata
ai gruppi (ordini) ma agli individui e quindi richiede
un’espressione individuale (voto per testa)
• Gli individui (liberi cittadini) sono inseriti in un corpo
politico collettivo che li contiene e li trascende, la
nazione
il rapporto tra nazione e individui, tra volontà
nazionale e volontà individuale diventerà un problema
essenziale sia del pensiero liberale che di quello
democratico
• Proposta che i rappresentanti del Terzo Stato
abbandonino gli Stati Generali autoproclamandosi
Assemblea costituente
DAGLI STATI GENERALI ALL’ASSEMBLEA
COSTITUENTE (5 MAGGIO – FINE OTTOBRE 1789)
5 maggio: inaugurazione Stati Generali a Versailles
17 giugno: il Terzo stato abbandona la seduta comune con gli altri due
stati e si proclama Assemblea nazionale
20 giugno: trovando chiusa la sala delle riunioni, l’Assemblea nazionale
si riunisce nella sala della Pallacorda e i componenti giurano di non
sciogliersi prima della stesura della nuova Costituzione
9 luglio: su ordine del re, nobiltà e clero si uniscono all’Assemblea
nazionale che assume il nome di Assemblea nazionale
costituente
11 luglio: il re nomina un nuovo ministro delle Finanze, Necker,
apprezzato dall’opinione pubblica, ma comanda all’esercito di
circondare Parigi
14 luglio: assalto della Bastiglia: la folla si impossessa delle armi e
uccide per strada il comandante della prigione, la cui testa viene
portata in trionfo
17 luglio: il re si dichiara pubblicamente a favore della rivoluzione
Dalla “grande paura” alla Dichiarazione dei diritti
Nell’estate del 1789 scoppiano disordini
nella campagne che portano a quella che
viene chiamata “la grande paura”,
causata anche da psicosi collettive
• I nobili hanno paura dei contadini
• I contadini hanno paura dei nobili e
agiscono quando si diffonde la voce
– che bande di briganti al servizio dei
nobili stiano per distruggere villaggi e
case contadine
– che messaggeri del re stanno portando
un ordine che annulla i privilegi nobiliari
• I contadini assaltano i castelli
• Si costituisce la Guardia nazionale col
compito di difendere la Rivoluzione ma
anche di mantenere l’ordine
L’Assemblea nazionale
costituente
• il 4 agosto approva la
completa abolizione del
sistema feudale
(abolizione di tributi, dazi,
servitù personali, decime,
tribunali signorili e
privilegi fiscali)
• il 26 agosto emana la
Dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del
cittadino
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del
cittadino
Principali diritti (naturali): libertà, proprietà,
sicurezza, resistenza all’oppressione
(l’uguaglianza viene sancita come uguaglianza
di diritti e non economica)
Si distingue tra
• diritti degli individui, che si vuole siano protetti dagli abusi della
legge, siano garantiti nella loro sicurezza e nella loro proprietà e
siano dotati della possibilità di esprimersi liberamente
• diritti politici attribuiti alla nazione: la sovranità politica non risiede in
singoli individui ma nella nazione nel suo complesso e la legge è
espressione della volontà generale
La società nella quale la garanzia dei diritti non è assicurata, né la
separazione dei poteri determinata, non ha Costituzione (art. 16)
Il Re e i provvedimenti
dell’Assemblea Costituente
• Il Re non vorrebbe ratificare l’abolizione
del sistema feudale e la Dichiarazione dei
diritti
• Una manifestazione di donne e di
componenti della Guardia Nazionale lo
costringe
– a firmare i provvedimenti
– a trasferirsi da Versailles a Parigi (Palazzo
delle Tuileries
L’ASSEMBLEA COSTITUENTE E LA PRIMA
COSTITUZIONE (fine ottobre 1789 - settembre 1791)
LE DIVISIONI POLITICHE
Chi aveva posizioni più radicali si
collocò a sinistra del Presidente
dell’assemblea, i moderati a destra:
nasce la distinzione destra/sinistra
Fuori dall’Assemblea nascono i club,
corrispondenti ai moderni partiti, che
prendono il nome dal luogo in cui si
riuniscono, in genere ex conventi
CORDIGLIERI
Estrema sinistra
GIACOBINI
Marat, Danton Hébert
GIACOBINI
FOGLIANTI
Democratici radicali
Destra moderata
PROVVEDIMENTI D’URGENZA
Nuova geografia amministrativa: dipartimenti,
distretti e cantoni
Riordino complessivo del sistema giudiziario
(agosto 1790):
Tre gradi di giudizio e giudici elettivi:
Primo grado
Cantoni: giudici di pace
Distretti: tribunali civili e penali
Secondo grado
Appello in un tribunale di un distretto vicino
Terzo grado Corte di Cassazione
Nei processi penali i magistrati devono essere
coadiuvati da una giuria formata da 12 cittadini
(sorteggiati)
Non viene abolita la pena di morte, ma la
modalità di esecuzione deve essere uguale per
tutti e non arrecare infamia al condannato (la
ghigliottina,considerata rapida ed efficiente)
Provvedimenti antinobiliari
giugno 1790: abolizione titoli
nobiliari
Marzo 1790-aprile 1791:
abolizione dei diritti di
primogenitura (maggiorascato e
fedecommesso); il patrimonio di
un genitore deve essere diviso
equamente tra i figli, fatta salva
una piccola parte di cui il genitore
dispone liberamente
Abolizione delle corporazioni:
ogni artigiano è libero di
esercitare la propria professione
senza iscrizione ad una
corporazione
Successivamente saranno abolite
le associazioni di lavoratori e
imprenditori
Provvedimenti riguardanti i beni e
le istituzioni ecclesiastiche
Novembre 1789: confisca delle
proprietà ecclesiastiche che servono
come garanzia per l’emissione di titoli
di Stato (assegnati)
Febbraio 1790: abolizione degli ordini
religiosi, con l’eccezione di quelli
impegnati in attività educative ed
assistenziali
Luglio 1790: Costituzione civile del
clero: parroci e vescovi sono eletti
dalle assemblee elettorali locali e
devovo giurare fedeltà alla
Costituzione, pena la sospensione
dalla propria funzione.
Solo 7 vescovi su 130 e la metà dei
parroci accetteranno di giurare (si
distinguerà tra clero costituzionale e
refrattario
Si autorizza la libertà privata di tutti i
culti religiosi abolendo le
discriminazioni nei confronti di
protestanti ed ebrei
LA COSTITUZIONE DEL 1791
3 settembre 1791:
l’ Assemblea
approva la
Costituzione
scritta preceduta,
in forma di
preambolo, dalla
Dichiarazione dei
diritti dell’uomo e
del cittadino
13 settembre:
viene ratificata dal
re (che però in
giugno aveva
tentato di
scappare in
Austria ma era
stato fermato a
Varennes e
riportato a Parigi)
Caratteristiche: monarchia costituzionale
a.Il re è il responsabile del potere esecutivo, del comando
dell’esercito e della politica estera (che deve essere
ratificata dall’Assemblea legislativa)
b.I ministri sono responsabili nei confronti del re
c.Il potere legislativo è affidato ad un’Assemblea legislativa
monocamerale eletta a suffragio censitario indiretto
d.Il sovrano gode, ad eccezione che per le leggi finanziarie,
del diritto di veto sospensivo nei confronti delle leggi (ma le
leggi approvate due volte di seguito da due legislature
successive devono essere promulgate)
La Costituzione lascia molti poteri al re, che però non è
più considerato tale per diritto divino ma per volontà
della Nazione e deve giurare fedeltà alla Nazione e alla
legge
PROBLEMA: il sistema costituzionale si basa sulla
collaborazione tra re e Assemblea legislativa, ma il re, come
dimostra il tentativo di fuga, pur avendo firmato la
Costituzione, si considera un sovrano di diritto divino e non
ha intenzione di collaborare con il nuovo sistema politico
Elezioni del settembre 1791 per
l’Assemblea legislativa
• Elezione indiretta
• Diritto di voto: imposta
annua pari a 3
giornate lavorative
(60% maschi adulti)
• Eleggibili: coloro che
hanno possedimenti,
cioè professionisti e
proprietari terrieri
• 745 componenti
SCHIERAMENTI
Centro (palude): non ha un
preciso orientamento (345)
Destra (foglianti) favorevoli
all’assetto monarchico
costituzionale (264 )
Sinistra (136): divisa tra
cordiglieri e giacobini (al cui
interno si differenzia un gruppo,
maggioritario guidato da Brissot
e che proviene dal dipartimento
della Gironda, i girondini)
Attività
legislativa
DIRITTO CIVILE
• Anagrafe
• Matrimonio
civile
• Divorzio (può
essere
richiesto
consensual=
mente o da
uno dei coniugi
per colpa o per
incompatibilità)
Possibilità di guerra contro
Austria e Prussia (ostili alla
Francia rivoluzionaria e pronti
ad ospitare i nobili «emigrati»:
FAVOREVOLI
GIRONDINI: modo per riunificare la nazione
di fronte al comune nemico
RE E AMBIENTE DI CORTE: sperano in una
disfatta dell’esercito francese e in un ritorno
alla monarchia assoluta
CENTRO e FOGLIANTI si accodano a i
girondini e al re
CONTRARI
GIACOBINI (guidati da Robespierre): temono
il tradimento del re
20 aprile 1792: dichiarazione di guerra contro
l’Austria (con cui si schiererà la Prussia
LA GUERRA
INIZIO:
• Esercito nel caos, anche perché fra gli aristocratici scappati ci sono
2/3 degli ufficiali
• Le prime notizie che arrivano dal fronte fanno pensare ad una rapida
disfatta francese
• A Parigi ci sono numerose manifestazioni contro il re e i capi
dell’esercito
• Il governo avvia una leva di volontari (cominciano così ad arrivare a
Parigi diversi battaglioni della Guardia nazionale, fra cui quello dei
federati marsigliesi al canto de La Marsigliese)
• Molti dei volontari sono repubblicani e hanno la convinzione che le
sconfitte siano responsabilità del tradimento del re, convinzione che
si rafforza dopo un manifesto del comandante delle forze prussiane
(duca di Brunswick) il 25 luglio 1792 che afferma che Parigi sarà
rasa al suolo se sarà minacciata l’incolumità del re
GIACOBINI E SANCULOTTI 1
Il leader giacobino
Robespierre propone
(29 luglio 1792):
• Abbattere la
monarchia
• Sostituire
l’Assemblea
legislativa con una
Convenzione (con
funzione
costituente) eletta a
suffragio universale
maschile
• Epurare tutte le
cariche da traditori
e venduti
SANCULOTTI: artigiani, lavoratori, piccoli
bottegai, impiegati di orientamento radicale.
Appoggiano Robespierre e guidano le
iniziative di piazza a Parigi.
10 agosto 1792:
• I sanculotti assalto al Palazzo delle
Tuileries dove si trova il re e si riunisce
l’Assemblea legislativa
• I giacobini e i girondini cacciano i deputati
più moderati e annunciano la formazione
di una convenzione eletta a suffragio
universale maschile per scrivere una
nuova costituzione
• Il re viene sospeso dalle sue funzioni e
arrestato con tutta la sua famiglia
GIACOBINI E SANCULOTTI 2
PRIMI DI SETTEMBRE:
• una folla inferocita di sanculotti irrompe nelle prigioni parigine e
massacra più di un migliaio di detenuti con l’accusa, per lo più
infondata, di tradimento
• Viene eletta la Convenzione in una situazione caotica (partecipano
al voto il 10% dei 7 milioni di aventi diritto) e i gruppi più forti sono:
– Girondini, che hanno la maggioranza relativa e sono i più moderati
– Giacobini (detti anche montagnardi) che hanno radicalizzato la loro posizione e
sono appoggiati dai sanculotti
20 settembre 1792: la vittoria dell’esercito francese comandato dal
generale Dumouriez a Valmy assume un grande valore simbolico, è la
vittoria dell’esercito dei volontari, l’esercito della rivoluzione
21 settembre 1792: si riunisce la Convenzione che proclama
l’abolizione della monarchia e la costituzione della Repubblica,
una e indistruttibile
6 novembre 1792: con la vittoria a Jamappes l’esercito è pronto ad
uscire dai confini francesi e si dichiara pronto ad aiutare i popoli che si
ribelleranno all’assolutismo
3 dicembre ‘92: la Convenzione pone sotto accusa il re per tradimento
Dall’esecuzione del re alla caduta dei girondini 1
14 gennaio 1793: condanna a morte del re (esecuzione
con la ghigliottina il 21 gennaio)
• I girondini sono contrari e diventano sospetti per giacobini e
sanculotti
• I giacobini sono favorevoli alla condanna e cercano di sfruttare
l’insoddisfazione dei sanculotti per la difficile situazione economica
Marzo 1793: istituzione di un Tribunale rivoluzionario per
giudicare imputati per reati contro la sovranità popolare
(pena prevista: condanna a morte)
Febbraio-marzo 1793: grande coalizione antifrancese (anche Gran
Bretagna, Province Unite e Spagna)
Febbraio ‘93: leva obbligatoria che provoca reazioni negative in varie
parti del paese, ma soprattutto una grande rivolta in Vandea
16 marzo ‘93: grave sconfitta dell’esercito a Nerwinden (Belgio) e
diserzione di Dumouriez che passa al nemico
Dall’esecuzione del re alla caduta dei girondini 2
L’INFLAZIONE:
l’eccesso di emissione di assegnati, che venivano usati come
cartamoneta, ha portato alla loro svalutazione e a una forte
inflazione, che colpisce in particolare i sanculotti
Maggio ‘93: la Convenzione approva l’introduzione del calmiere
dei prezzi di cereali e farina
31 maggio ‘93: i sanculotti armati assaltano la convenzione
chiedendo
• l’espulsione dei girondini dalla Convenzione e dal governo
• nuovi provvedimenti a favore della popolazione più povera
2 giugno ‘93:
– la Convenzione è assediata da 80 mila sanculotti e 2
ministri e 29 deputati girondini vengono arrestati
– la Convenzione e il governo passano sotto il controllo dei
giacobini e di Robespierre
IL TERRORE 1
24 GIUGNO 1793: nuova costituzione di carattere nettamente
rivoluzionario (non entrerà mai in vigore)
Estate ‘93: la Convenzione affida il potere esecutivo ad un
Comitato di salute pubblica (i principali esponenti sono
Robespierre, Saint-just e Couthon)
si instaura una dittatura
radicale che non segue più le regole
– della rappresentanza parlamentare
– del confronto di opinioni
– della divisione dei poteri
i giacobini immaginano che una minoranza politica possa
cambiare struttura sociale, mentalità e etica di tutto un paese
nel paese si svilupperanno varie rivolte
• si estendono le rivolte antirivoluzionarie come quella in
Vandea
• i girondini guidano varie rivolte nei vari dipartimenti
LA POLITICA DEL TERRORE
1.
VIOLENTA REPRESSIONE DI OGNI DISSENSO: la legge dei
sospetti
– può essere arrestato non solo chi è sospettato di aver commesso
–
2.
3.
Calmiere generale dei prezzi e dei salari
Scristianizzazione e costruzione di una nuova religione civica
–
–
4.
azioni contro la Repubblica ma anche chi non ha fatto abbastanza per
essa
35/40 mila persone vengono condannate a morte o muoiono in carcere
(non solo i girondini, come Brissot, ma anche capi sanculotti, come
Hébert, o giacobini contrari agli eccessi del Terrore (come Danton)
calendario rivoluzionario (i mesi hanno nomi legati ai cicli naturali e
sono rappresentati da immagini femminili)
culto della Ragione e culto dell’Essere Supremo
Leva di massa (23 agosto 1793) che porterà a buoni risultati
militari che culmineranno nella battaglia di Fleurus (26 giugno
1794) che allontana gli stranieri dal territorio francese
Le vittorie militari fanno venir meno ogni motivo del terrore e il 27 luglio
1794 (9 termidoro anno II) i principali capi giacobini (Robespierre,
Sain-Just, Couthon e altri 19) saranno arrestati e giustiziati
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