Rivista di DEBRA Austria e DEBRA Südtirol – Alto Adige edizione gennaio 2011 INDICE 4 6 Introduzione Dr. Rainer Riedl e Isolde MayrFaccin Presentazione Mag. Barbara Dissauer e Angelica Traxler 7 9 Campagna d´immagine 2010 Simposio sulla terapia per i Bambini Farfalla 2 10 12 Incontro annuale DEBRA Austria 2010 Offerte per DEBRA 14 16 Soggetti EB a Londra Vivere con EB 16 17 DEBRA Alto Adige aiuta la piccola Diana Incontro tra famiglie 3 17 Appuntamenti 2011 EDITORIALE Introduzione Dr. Rainer Riedl Cari amici di DEBRA Austria, cara famiglia DEBRA! I l 2010, un anno particolare, è volto al termine. ll nostro incontro annuale ci ha permesso di ripercorrere con la memoria i 15 anni densi di avvenimenti di DEBRA Austria e i 5 positivi anni della Casa EB. Non ci aspetta solo un nuovo anno, bensì anche un nuovo decennio. Occorre pertanto ideare progetti per il futuro e attrezzarci per le sfide che ci attendono. A tal proposito tante sono le domande da porsi: a che punto siamo oggi? Dove deve condurci il nostro viaggio? Che cosa possiamo aspettarci dal prossimo futuro? Come dobbiamo organizzarci per raggiungere i nostri obiettivi? Nel tentativo di fare il punto della situazione mi vengono alla mente pensieri assai positivi ed energici: una famiglia armoniosa, successi comuni, la Casa EB unica al mondo, altri gruppi di autoaiuto che guardano con approvazione all’Austria, le nostre idee che sono un modello per altri, un’efficace rete di contatti, nuove opzioni. In questa mia valutazione si fanno però largo anche domande spassionate: poteva- mo migliorare sensibilmente la vita reale dei soggetti affetti da EB? Quando si potrà contare su terapie affidabili? In quali ambiti dobbiamo adoperarci per trasferire i successi di laboratorio nella quotidianità clinica? Naturalmente non è facile rispondere a queste domande né è possibile esprimere oggi un giudizio conclusivo. Ciò che è essenziale è continuare anche in futuro a fare tutto il possibile per migliorare continuamente la qualità della vita di chi è affetto dall’EB. Mi riferisco ad esempio a un’assistenza medica di prim’ordine e a una consulenza competente, e al contempo empatica, con riguardo alle difficoltà concrete della vita quotidiana con l’EB. Non sempre la medicina classica è in grado di offrire la giusta unica soluzione. In questo caso vale il detto “chi cura ha il diritto di indagare tutte le possibilità disponibili”. Le nostre esperte della Casa EB sono sempre aperte nei confronti di approcci medici complementari e di idee non convenzionali. Tra l’altro, da quanto emerge, giungiamo sempre ad approcci interessanti che portano a miglioramenti tangibili. Laddove le nostre reti sociali sono carenti, si tratta di offrire alle famiglie colpite dalla malattia un aiuto diretto, facilitando così la vita di piccoli e grandi “Bambini Farfalla”. Proprio quando, a causa del consolidamento finanziario statale, incombono tagli nell’ambito dei contributi all’assistenza domiciliare, dell’assistenza personale e della distribuzione di materiale di medicazione, siamo chiamati a intervenire come organizzazione assistenziale. La vita con l’EB non si limita esclusivamente agli aspetti medici. Un aiuto efficace nella vita quotidiana significa anche mettere a disposizione un cane da assistenza, una sedia a rotelle, una bicicletta da terapia o contributi economici per soggiorni terapeutici e fine settimana 4 di relax. Gli obiettivi a medio e lungo termine sono il lenimento e la cura e, a tal riguardo, la nostra aspirazione risiede, da un lato, nell’accelerare la ricerca applicata clinicamente e, dall’altro, nel promuovere la ricerca di base. Solo questa ci consente di comprendere le cause dell’EB e di individuare metodi per una cura causale. Il dato di fatto è che, senza donazioni e senza il lavoro di DEBRA, non vi sarebbe alcuna ricerca sull’EB degna di nota. È positivo a tal proposito il fatto che, nel nuovo decennio, si possa contare su una serie di potenziali cammini verso la cura: la terapia genica, la terapia cellulare e proteica, gli approcci farmacologici, i trapianti di midollo osseo. Per sfruttare queste maggiori possibilità, non è sufficiente reperire i necessari mezzi finanziari ma occorre anche utilizzarli in modo strategicamente corretto per sostenere in modo ottimale la trasformazione dei successi di laboratorio nella vita quotidiana di terapia clinica. Proprio ora ci stiamo impegnando insieme ai ricercatori della Casa EB allo scopo di ottenere le autorizzazioni necessarie da parte dei ministeri e delle commissioni per poter compiere i primi passi della terapia. Malgrado le questioni irrisolte e le sfide, il nuovo decennio ci offre numerose opportunità. Insieme al Team DEBRA e agli specialisti della Casa EB, continuerò a impegnarmi con grande energia e ottimismo affinché queste si traducano in soluzioni a vantaggio dei soggetti affetti da EB. Dr. Rainer Riedl, Presidente DEBRA Austria Introduzione Isolde Mayr Faccin legislatore, devono lavorare in sinergia affinché il loro operato venga svolto nell’assoluto rispetto e tutela per il paziente. Purtroppo la troppa burocrazia e tutto il tempo perso non aiutano nessuno e sono solo una nuova ferita per i bambini farfalla. Cari amici di DEBRA Suedtirol Alto Adige, cara famiglia DEBRA! I l tempo, per tutti noi, è una cosa molto preziosa e ne abbiamo sempre troppo poco. Ed è proprio per questo motivo che mi auguro che i mesi estivi siano serviti a riposare, fermandosi un’ attimo per recuperare energie. Tempo ed energie che molte persone regalano ai bambini farfalla donando a loro la speranza di migliorare la loro vita e soprattutto la speranza di arrivare ad una guarigione. In tutto il mondo ci sono progetti in corso e tutti hanno lo stesso traguardo: quello di sconfiggere l’ EB. La tutela del paziente viene al primo posto e, sia il ricercatore che il Il 29 settembre si è svolto a Bolzano il primo congresso Interreg IV per i bambini farfalla. Sono stati illustrati gli ultimi sviluppi nell’ambito della ricerca scientifica a medici, personale infermieristico dell’Alto Adige e province limitrofe, ai pazienti ed ai loro familiari. Le relazioni degli ospiti hanno catturato l’interesse di tutto il pubblico presente ed il simposio si è concluso con una tavola rotonda dove pazienti e familiari raccontavano la loro quotidianità’. A pagina 9 troverete articoli dettagliati sulla giornata svolta. La strada è ancora lunga ma un inizio c’è stato e tutti speriamo al più presto in risultati concreti. Vorrei ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato ad organizzare questa giornata. tutti noi. I 15 anni di DEBRA Austria e i 5 anni di casa EB Austria sono un’ occasione per una riflessione sul lavoro svolto ma anche uno stimolo per proseguire. Ci sono molte novità per gli ausili medici e per la terapia del dolore e lo scambio di esperienze tra le famiglie non coinvolge solo Austria e Italia ma molti altri stati. La nostra speranza è che la ricerca possa dare un aiuto concreto ai bambini farfalla. Auguro a tutti buone feste ed un felice 2011 Isolde Mayr Faccin, Presidente di DEBRA Suedtirol Alto Adige L’incontro annuale a St. Virgil a Salisburgo è stato come sempre ben organizzato ed una festa per DEBRA desidera ringraziare di cuore tutte le persone e tutte le organizzazioni che, attraverso il loro impegno e le loro generose donazioni, consentono l’assistenza medica ai soggetti EB e sostengono lo sviluppo di un metodo di cura. DEBRA Südtirol – Alto Adige “Sicher spenden – Donazioni sicure”. www.donazioni.bz.it Le donazioni a favore dell´associazioni sono detraibili dalle tasse. 5 ATTUALITÀ A Destra: Foto di gruppo in occasione del 25° anniversario di DEBRA Germania Sotto: Incontro con DEBRA Chile e DEBRA Austria Presentazione Mag. Barbara Dissauer D a inizio settembre 2010 lavoro presso DEBRA Austria nei settori Assistenza alla Ricerca e Pubbliche Relazioni nell’ambito della ricerca. In precedenza, terminati i miei studi in scienza della pubblicistica e della comunicazione e in anglistica/ americanistica, presso la Österreichische Forschungsförderungsgesellschaft (FFG) (Società austriaca di pro- Presentazione Angelica Traxler S ono molto lieta di presentarmi. Mi chiamo Angelica Traxler e da novembre 2010 lavoro presso l’Ufficio DEBRA di Vienna in veste di Office Managerin, dato che Sabine Vranckx ha iniziato il suo periodo di aspettativa facoltativa. mozione della ricerca) ero responsabile dell’ideazione e dello sviluppo di un programma di promozione della ricerca. Benché fosse un’attività stimolante, appassionante e istruttiva mancava comunque qualcosa. La mia nuova sfera di competenza presso DEBRA coniuga ciò che ho studiato – comunicazione e inglese – e ciò che ho conosciuto e imparato ad amare in occasione della mia ultima attività – l’assistenza alla ricerca – con due cose che sono particolarmente importanti per me: l’impegno per una giusta causa e un ambiente famigliare e amichevole. Ho la piacevole sensazione di essere arrivata proprio dove volevo. Sono inoltre particolarmente contenta di potermi impegnare in futuro per i “Bambini Farfalla” e di poter seguire a livello amministrativo progetti di ricerca che promettono la cura dell’EB o il lenimento dei suoi effetti. E, naturalmente, sono lieta di conoscere la grande famiglia DEBRA a livello sia nazionale che internazionale! Sono particolarmente lieta del mio nuovo incarico che mi consentirà di mettere a disposizione tutte le competenze e le capacità acquisite sinora per il bene dei “Bambini Farfalla” e delle loro famiglie. Dopo una pausa prolungata in cui mi sono dedicata ai miei due figli di 14 e 11 anni, sono rientrata nel mondo del lavoro tre anni fa. Conducendo una vita quotidiana decisamente impegnativa, mi rilasso dedicandomi alla meditazione e alla natura. Desidero esprimere i miei ringraziamenti per l’amichevole accoglienza ricevuta in questo simpatico team e mi auguro di poter fornire a DEBRA Austria un prezioso contributo. 6 Barbara Dissauer, DEBRA Austria Angelica Traxler, DEBRA Austria REPORT La nostra campagna d’immagine 2010 Presenza mediale in diversi canali L a vittoria del premio istituito dal Papier- und Zellstoffkonzern SAPPI - “Ideas that matter” – era abbinata a un cospicuo montepremi. La nostra agenzia pubblicitaria, la Lowe GGK, ha avuto la fortuna di vincere questo prestigioso premio l’anno passato. Ecco perché, lo scorso autunno, abbiamo potuto fare una campagna pubblicitaria istituzionale a supporto della nostra campagna d’immagine, già ricca di successi. Abbiamo iniziato con grande slancio alla fine di agosto 2010. Una gran parte del budget dispo- 7 nibile è stata destinata all’azione di affissione. Siamo inoltre riusciti a essere presenti sulla stampa, online, così come in televisione, alla radio e persino al cinema con nuovi soggetti e nuovi spot. Campagna di affissione I nostri cartelloni con i nuovi grandiosi soggetti - il “letto con le sponde alte” e la “trottola” erano visibili in tutta l’Austria in 1.035 punti di affissione. Inoltre, l’azienda Movelight ci ha nuovamente messo a disposizione uno spazio pubblicitario illuminato, offerta di cui abbiamo potuto usufruire gratuitamente per un anno e sulla quale potremo contare per altri sei mesi. Pubblicità Online TV, radio e cinema Oltre alla campagna di affissione, il nostro spot televisivo “Colazione” è stato trasmesso dalle emittenti ORF, PRO 7, SAT1, Kabel1, Puls4, Café Puls, RTL, RTL 2, VOX, Super RTL e ATV dalla fine di agosto alla metà di settembre 2010. Nello stesso periodo si poteva sentire un nuovo spot radiofonico prodotto per DEBRA Austria sulle emittenti ORF Ö3, Ö1 e FM4 e nelle radio private Superfly e Radio Energy. Quest’anno è stata straordinariamente significativa la presenza nei cinema austriaci. Lo spot pubblicitario “Colazione” già noto è stato trasmesso in diversi capoluoghi di provincia nei cinema Cineplexx del gruppo cinematografico Constantin a titolo gratuito o al costo di una modica tariffa sociale. Nel complesso il nostro spot pubblicitario è stato mostrato in tutta l’Austria in 159 sale. Inserzioni e Interviste Grazie alla vittoria del cosiddetto Magazin Awards 2010 della casa editrice di riviste NEWS nella categoria Sociale siamo riusciti a pubblicare inserzioni gratuite con i nostri nuovi soggetti in tre rinomate riviste: Women, News e Trend. Abbiamo inoltre potuto contare su annunci nelle seguenti riviste: Alles Auto, Anwalt Aktuell, Ärzte Woche, Blick ins Land, Blitzlicht Revue, Business+Logistic, Elektro & Wirtschaft, Einsatz, Falstaff, Gastro, Immobilien Streifzug, Neue Kärntner Tageszeitung, M*Magazin, Mach Mit, Maschinenmarkt, Mostviertel Magazin, Murtal1, Österreich, Pharmazie, Rätsel, Sozial, I nostri motivi pubblicitari 2010 Report (+) Plus, Style Up your Life, Wellness, Wels im Bild, Wiener Zeitung e Woman. Nel complesso sono stati pubblicati 41 annunci nei diversi formati. Oltre alle inserzioni, nei vari mass-media del settore sono state anche condotte interviste al Dr. Rainer Riedl e al Prof. Dr. Johann Bauer in merito al doppio anniversario delle associazioni e allo stato della ricerca. Questo tipo di pubbliche relazioni è un’integrazione essenziale alle inserzioni poiché consentono una divulgazione dettagliata dei contenuti. Campagna Online Particolarmente apprezzata è stata infine la possibilità di essere presenti anche online. Nel sito derStandard.at abbiamo potuto pubblicare per due settimane banner online con i soggetti “Trottola” e “Letto con le sponde alte”. Queste inserzioni erano presenti anche nei seguenti siti internet: ichkoche.at, typischich. at, soziologieheute.at Ringraziamenti e premi Tutto ciò è stato possibile solo grazie Pubblicità Movelight 8 all’enorme impegno dei nostri partner. Desideriamo quindi cogliere l’occasione per ringraziare di cuore tutti i nostri sostenitori, i quali hanno consentito e sostenuto questa eccezionale presenza nei media. Non solo; a loro dobbiamo anche il Magazin Award e la recente vittoria di un EFFIE in argento, premio assegnato per le campagne pubblicitarie particolarmente efficaci e al contempo efficienti, esattamente ciò di cui necessita DEBRA. Desideriamo ringraziare le seguenti aziende e le seguenti persone: Lowe GGK: Michael Kapfer-Giuliani, Talin Seifert, Dieter Pivrnec, Nikolaus Leischko, Michi Grill e Saskia Beck Fotostudio Staudinger + Franke: Andreas Franke Tonstudio MG Sound: Martin Böhm e Ludwig Coss Mindshare: Mag. Friederike MüllerWernhart, Angela Heinicke e Mag. Julia Binder Movelight: Peter Thim Constantin Film Gruppe: Mag. Christof Papousek ORF: Sissy Mayerhoffer Ulla Epler, DEBRA Austria Primo simposio sulla terapia dei “Bambini Farfalla” – Bolzano, 29-09-10 A lla fine di settembre 2010, nell’ambito del Progetto Interreg “Terapia dei bambini farfalla” e in collaborazione con DEBRA Südtirol – Alto Adige, si è tenuto il primo Simposio Altoatesino di Bolzano. Numerosi dermatologi e pediatri liberi professionisti così come medici ospedalieri e infermieri dell’Alto Adige e del Trentino vi hanno partecipato per conoscere più nel dettaglio le peculiarità dell’Epidermolisi bollosa e la terapia genica sviluppata nell’ambito del progetto UE. Il momento saliente del simposio è stata la presentazione dei primi risultati del progetto che, per la prima volta, offre un’opportunità di cura ai soggetti affetti da EB. Il primo simposio sui “Bambini Farfalla” fa parte di un progetto di ricerca assai promettente che coinvolge la Clinica Universitaria di Salisburgo e l’Ospedale di Bolzano. Nell’ambito di questo progetto, i dermatologi Werner Wallnöfer e Nadia Bonometti dell’Ospedale di Bolzano operano in stretta collaborazione con gli esperti Prof. Johann Bauer, Prof. Helmut Hintner e Gabriela Pohla-Gubo di Salisburgo allo scopo di sviluppare Estratto Comunicato Stampa, Prov. una terapia con cellule staminali. Bolzano, 4.10.2010 “Questo progetto UE è un’eccellente iniziativa soprattutto per i soggetti affetti dalla malattia e le loro famiglie” sottolinea l’Assessore alla Sanità Richard Theiner in occasione del simposio. “Sottolinea gli sforzi della sanità pubblica altoatesina volti a promuovere anche il trattamento delle malattie rare”, evidenzia l’assessore Theiner. Il progetto si contraddistingue per la collaborazione a internazionale e definisce il 1 fila: Monika Brunner, Margith Watschinger, Dott.ssa Gabriela PohlaGubo, Anna Faccin, Dott.ssa Nadia Bonometti, Dott.ssa Elisabeth Ramopiano della provincia dell’Alto ser, Stefania Bettinelli; 2a fila: Ulla Epler, Dr. Guido Bocher, Prof. Dr. Adige di collaborare in prima Johann Bauer, Prim. Dr. Werner Wallnöfer, Prof. Dr. Michele De Luca, linea a innovative attività di Prof. Univ. Dr. Helmut Hintner, Dr. Rainer Riedl Bolzano - Sanitá Dr. Theiner che ci ha assicurato il suo sostegno anche in futuro. una giornata interessante La relazione della coordinatrice di Interreg IV, Dr.ssa Nadia Bonometti riguardava l’aspetto medico di EB mentre il Dr. Riedl ha parlato della sua esperienza come padre di una bambina farfalla e la sua volontá di creare prima un’associazione e poi una casa EB per poter dar sostegno ai pazienti EB ed alle loro famiglie. Con l’aiuto del Prof. Dr. Hintner e Dr.ssa Gabi Pohla l’associazione é cresciuta ed ha festeggiato i suoi 15 anni. Casa EB compie 5 anni ed all’interno di questa struttura é nato un valido team di medici, infermieri e ricercatori ed é diventata punto di riferimento per pazienti di tutta Europa. Il 29-09-2010 si é tenuto a Bolzano il primo congresso Interreg IV “terapia per i bambini farfalla”. Gli inviti sono stati estesi a medici e personale infermieristico dell’Alto Adige, ai soci di DEBRA ed a tutti coloro che ne fossero stati interessati. Abbiamo avuto il piacere di ospitare il Prof. Dr. Hintner, il Prof. Dr. Baur, la Dr.ssa Pohla ,il Prof. Dr. De Luca ed il Dr. Riedl. Il simposio ha avuto inizio con i saluti ed il benvenuto del Presidente di DEBRA Suedtirol Alto Adige Isolde Mayr Faccin, del Primario di dermatologia Dr. Wallnoefer e dell’Assessore alla ricerca. Questo progetto Interreg IV, secondo Theiner, dimostra altresì che la provincia dell’Alto Adige promuove e sostiene la ricerca clinica applicata. Ciò è testimoniato anche dall’impegno finanziario: i costi di questo progetto di ricerca ammontano nel complesso ad appena 1 milione di euro. La ripartizione Sanità partecipa con oltre 100.000 Euro circa di mezzi propri provenienti dal bilancio provinciale. Circa mezzo milione di Euro sono finanziamenti stanziati dall’UE e dallo stato. Il Prof. Dr. Baur ci ha relazionato sugli sviluppi della ricerca ed il Prof. Dr. De 9 Luca sui lavori svolti al centro CrEM di Modena. Il suddetto centro stenta a decollare per innumerevoli richieste burocratiche che ostacolano l’ottimo lavoro finora svolto. Dopo gli interventi della Dr.ssa Pohla e del Prof. Dr. Hintner si é tenuta una tavola rotonda mediata da Paul Gelmini che ha raggruppato pazienti e famigliari ed ha dato la possibilitá al pubblico presente di fare domande. E’ stata una giornata ben riuscita, molto interessante e con un pubblico molto partecipe. Zita Pfeifer, madre di un "Bambino Farfalla" REPORT Incontro annuale di DEBRA Austria – Salisburgo, 15 – 17 ottobre 2010 A metà ottobre 2010, presso l’Hotel Congressi St. Virgil di Salisburgo, si è tenuto il 15° incontro annuale dei soggetti affetti da EB e dei loro famigliari. Quasi 100 bambini, giovani e adulti si sono incontrati già venerdì sera in occasione di una cena di gruppo e di una piacevole riunione durante cui Traude e Lothar Illsinger ci hanno sorpreso con un tiramisu fatto in casa per festeggiare il 15° compleanno di DEBRA Austria e il 5° anniversario della Casa EB. Sabato mattina, terminata l’assemblea generale, la Dott.ssa Anja Diem, la Dott.ssa Gabriela Pohla-Gubo e il Prof. Dr. Johann Bauer hanno riferito delle novità sulla Casa EB. Dopo il pranzo, una gran parte dei partecipanti si sono uniti alla visita della città vecchia godendosi, in seguito, un po’ di relax con una gustosa merenda al Café Demel. La sera, il mago Gerry Scharnböck, uno dei migliori illusionisti austriaci, ha 10 incantato grandi e piccoli con i suoi straordinari giochi di prestigio. La domenica si sono tenuti un incontro-evento per i soggetti EB e uno workshop sul tema “Comunicazione senza violenza”. Anche quest’anno ci si è presi cura nel migliore dei modi dei nostri bambini e dei nostri giovani organizzando fuochi di bivacco e cacce al tesoro. Il momento saliente dell’incontro per i nostri bambini e i nostri giovani così come per alcuni genitori è stata la visita alla Casa della Natura; questo museo con esposizioni sulla flora e sulla fauna ha decisamente entusiasmato i partecipanti! Sono molto lieto della folta partecipazione registrata anche all’incontro di quest’anno e che tutti siano evidentemente stati bene! In attesa di rivederci al prossimo incontro di ottobre 2011 vi auguro ogni bene! Un caro saluto, Dagmar Libiseller, DEBRA Austria 11 GRAZIE! Destinazione cinque per mille 2008. Anche quest’anno diverse aziende, imprese e cittadini dell’Alto Adige hanno pensato ai “Bambini Farfalla”, nella loro dichiarazione dei redditi, destinando il cinque per mille a DEBRA Südtirol – Alto Adige. Per l’anno fiscale 2008, l’associazione ha pertanto ricevuto circa 15.531 Euro, importo che abbiamo potuto utilizzare in modo assai proficuo per i nostri diversi progetti. Ringraziamo quindi tutti i donatori per l’aiuto e la fiducia riposta nella nostra attività associativa. Secondo i più recenti rapporti pubblicati nei quotidiani, in futuro la destinazione del cinque per mille a tutte le ONLUS registrate in Alto Adige dovrebbe essere ridotta. Ci auguriamo che ciò possa essere impedito dai nostri politici e che si possa trovare insieme una soluzione positiva. Un rinnovato e sentito ringraziamento a tutti i donatori del cinque per mille dell’Alto Adige! Isolde Mayr Faccin, Presidente DEBRA Alto Adige Secondo libro per l’infanzia per i “Bambini Farfalla”. La nostra amata ambasciatrice dei “Bambini Farfalla” dell’Alto Adige, Arabella GelminiKreutzhof, il 17 novembre 2010, nell’ambito della Fiera d’Autunno di Bolzano, ha presentato il suo nuovo libro per l’infanzia “Der Mond fährt in den Zirkus”. La fiaba piena di fantasia corredata di variopinte immagini dell’illustratrice Evi Gasser ci ha entusiasmato tutti. Il fatto che il ricavo netto di questa opera, proprio come quello del suo primo libro “Flügelherz”, vada nuovamente a favore dei “Bambini Farfalla” ci riempie di profonda gioia e gratitudine. Arabella Gelmini-Kreutzhof si interessa da anni con grande dedizione dei grandi e piccoli problemi dei “Bambini Farfalla” e cerca sempre nuove occasioni per far conoscere la malattia e portare alla luce la nostra missione – la cura. Tutti i “Bambini Farfalla” ti ringraziano, cara Arabella, per il tuo enorme supporto! Isolde Mayr Faccin, Presidente DEBRA Südtirol – Alto Adige 12 Evento di beneficenza di giovani imprenditori. Art.Cube è il nome di un’associazione fondata da tre giovani imprenditori di Naturno desiderosi di impegnarsi per scopi benefici. Come prima attività dell’associazione, sabato 27 novembre 2010, nella Cantina Sociale di Lagundo – Merano, sono state esposte e vendute foto di tatuatori locali e stranieri. Noi eravamo presenti al vernissage con uno stand informativo sui “Bambini Farfalla”. Oltre al godimento artistico dato dalle foto e dai concerti live di diversi gruppi, il pubblico, costituito soprattutto da giovani, ha avuto l’occasione di farsi un’idea di che cosa voglia dire vivere con l’EB. I simpatici giovani artisti hanno donato l’intero ricavo netto ai “Bambini Farfalla”. Esprimiamo quindi i nostri più sentiti ringraziamenti e auguriamo agli artisti tanto successo e tanta gioia nella loro attività artistica! Zita Pfeifer, Mamma di un bambino con EB Anche San Niccolò ci aiuta. Quando la tradizione e l’impegno sociale s’incontrano ne scaturisce sempre un connubio particolarmente felice. L’associazione “Heimatbühne Monguelfo”, il gruppo scout di Monguelfo e il gruppo “Schlosstoifl” hanno organizzato anche quest’anno, il 5 dicembre 2010, la Festa di San Niccolò con una piccola sfilata di diavoli. I giovani partecipanti hanno deciso all’unanimità di donare il ricavo netto di questa manifestazione ai “Bambini Farfalla”. L’altruismo è infatti l’aspetto principale di questa manifestazione. Sono i bambini piccoli che si trovano rispettosamente davanti a San Niccolò ma anche i piccoli diavoli a sentirsi “alla grande” in questo giorno particolare. Per tutti, anche per la nostra associazione DEBRA Südtirol – Alto Adige, è un giorno del tutto speciale. Per questa straordinaria “donazione di San Niccolò” ringraziamo tutti gli organizzatori e i volontari che hanno reso possibile questo evento. Manuela Costantini, DEBRA Südtirol – Alto Adige Da persone speciali per bambini e genitori (Von besonderen Menschen für Kinder und ihre Eltern) è il titolo del libretto realizzato lo scorso anno nell’ambito della lezione di sociologia. Quattro studentesse della 3a classe del corso di assistenti sociali hanno ideato e realizzato questo progetto. Il libretto è stato messo in vendita e nel giro di poco tempo ne sono state vendute 300 copie. Dato che il libretto è stato finanziato da donazioni, è stato possibile donarne il ricavo netto. Ciò è avvenuto nell’ambito del conferimento dei diplomi della Scuola per le Professioni Sociali “Hannah Arendt” di Bolzano. Gli studenti della 3a classe del corso di assistenti sociali di Bolzano, Bressanone e Merano hanno organizzato e realizzato questa manifestazione, dal tema “Incontri”, alla quale hanno partecipato parecchi diplomandi nonché diversi ospiti d’onore, che hanno dedicato il loro tempo a questo evento. Dopo i saluti degli ospiti d’ono- re si è proceduto alla donazione del ricavo del libretto. Tanja Rassler ha raccontato come è nato questo progetto e ha invitato sul palco la Presidente dell’organizzazione DEBRA Südtirol, Isolde Faccin, a ritirare la donazione. Con grande orgoglio è stato possibile consegnare la somma di 1.521 Euro ai “Bambini Farfalla”. Accompagnata da un fragoroso applauso Isolde Faccin ha ritirato l’assegno dai diplomandi Tanja Rassler, Miriam Weifner e Christine Tschurtschenthaler. Il contesto in cui consegnare questo denaro non poteva essere più bello: gli ospiti indossavano vestiti eleganti, la sala era addobbata a festa e anche il tema “Incontri” era assolutamente calzante. Molti dei presenti avevano scarse informazioni sui “Bambini Farfalla”. Una volta consegnati i diplomi e terminato il programma di intrattenimento, anche al buffet si è discusso parecchio del progetto e le persone particolarmente 13 interessate hanno richiesto informazioni più dettagliate sui “Bambini Farfalla” e sugli obiettivi di DEBRA Südtirol. Noi, in qualità di responsabili del progetto, eravamo fortemente indecisi rispetto all’associazione a cui destinare il ricavato del libretto. Varie erano le organizzazioni ma, dopo ricerche più accurate, abbiamo optato per DEBRA. Auguriamo a tutti i soggetti affetti da EB, ai loro genitori e ai loro famigliari di avere tanta forza e di nutrire tanta fiducia in un miglioramento o persino nella cura di questa malattia. Speriamo e sappiamo che la nostra donazione sarà ben utilizzata. Christine Tschurtschenthaler VISSUTO & NARRATO Soggetti EB a Londra Anna Faccin: il viaggio ha inizio ... T utto è iniziato con una lettera a Rainer Riedl: un mio desiderio nascosto, un viaggio a Londra durante il quale non volevo solo rinfrescare le mie conoscenze dell’inglese ma darmi anche la possibilità di scoprire una delle più importanti metropoli. L’avventura doveva iniziare nell’autunno 2010 e durare fino a qualche giorno prima di Natale. Basta far la valigia e partire? Non per i “Bambini Farfalla”! Gli ostacoli quotidiani che i soggetti affetti da EB devono superare si notano in effetti solo quando si desidera evadere dall’abituale vita quotidiana con i suoi ritmi ben noti. Partire semplicemente è un’impresa impossibile, specialmente quando si desidera viaggiare la prima volta senza genitori o senza amici e si è su una sedia a rotelle e si ha poca forza per spingere la valigia. Gli ostacoli, però, sono notoriamente solo piccoli sassi sul cammino, che non dovrebbero farci desistere dal nostro progetto ma al contrario stimolarci ancor più a lottare facendoci sprigionare tutta la nostra energia. L’idea era di trovare alloggio presso una famiglia a Londra e frequentare, durante il giorno, una scuola di lingue. La ricerca della famiglia non è andata a buon fine però. Abbiamo quindi optato per una casa dello studente, che doveva tuttavia essere idonea alle esigenze delle persone su sedia a rotelle e disporre di una camera privata con bagno. Grazie a Gerwin Bitter, un mio buon amico, i miei piani un po’ confusi si sono concretizzati nel giugno 2010. È stata trovata la casa dello studente, sono stati prenotati i voli con assistenza per le persone su sedia a rotelle e si è provveduto anche all’assistenza personale durante il mio intero soggiorno a Londra. Il materiale di medi- 14 cazione è stato preparato in anticipo e spedito a destinazione a mezzo posta, i numeri d’emergenza dell’Ospedale St. Thomas di Londra e della Dott.ssa Jemima Mellerio sono stati memorizzati nel cellulare, la scheda d’emergenza EB è stata inserita nel documento d’identità e la sedia a rotelle è stata rimessa a nuovo. Finalmente è arrivato il 19 agosto. Mia madre e Gerwin mi hanno accompagnato fino a Londra per essere certi che la casa dello studente, la scuola e l’assistenza corrispondessero realmente ai nostri desideri. Il distacco dalla mia famiglia, da mia sorella e dai miei genitori è stato più difficile di quanto credessi. La sensazione che era iniziata un’avventura del tutto unica, che ce l’avevo fatta così come la sensazione che ero l’unica responsabile di me stessa erano soffocanti e al contempo sconvolgenti. Percepisci come il tuo cuore e la tua mente sono un tutt’uno. Percepisci come la curiosità di provare e vedere cose nuove ti cattura e come incalza. Percepisci come dai tuoi pori sprizza energia, come ti senti felice. Una simile esperienza si può paragonare a quando si è innamorati. È tutto rosa e fiori, niente è insignificante, tutto è meraviglioso. Dopo l’iniziale infinita euforia, trascorsi due mesi, nella mia vita a Londra sono tornate una certa quotidianità e un’agenda strutturata. Le nuove scoperte sono divenute abitudine ma anche qualcosa di caro. Mi sorprendo di continuo del fatto che, nel pieno di un attimo eterno che avanza inesorabilmente, mi soffermo sulle piccole cose, apparentemente senza importanza che poi si rivelano essere qualcosa di speciale. Londra è piena di segreti che aspettano soltanto di essere scoperti e reinterpretati. Il viaggio non è ancora terminato ma ha già messo in moto tante cose... continua! Promesso ;-) Anna Faccin, soggetto EB Impressioni di Ianina Ilitcheva Tutte le persone a Londra devono girare in questo modo, altrimenti rimangono imprigionate nella Torre e vengono tormentate con le canzoni di Ronan Keating, scrive Ianina. A nche Ianina di Vienna ha tras- corso un semestre a Londra per studiare: a metà ottobre scrive il seguente resoconto: Londra. Fa un freddo glaciale. Non ho ancora scoperto dove la magica corrente tiepida del golfo abbia portato un clima mite. Già da diverse notti il cielo è sereno fino alle stelle e la città per così dire espira. Durante il giorno c’è un sole splendente che, però, non arrriva fino in fondo alla valle in mezzo alle file di case. Le tante persone qui si spostano velocemente tra il frastuono delle onnipresen- ti sirene e corrono a perdifiato nelle strade tra autobus a due piani. Se mi fermo un istante divento un’isola e la corrente mi passa davanti rumoreggiando. Mi chino e sollevo un piccolo ventaglio giallo. Guardo in alto e scopro un ginko biloba. Gli inglesi amano i loro alberi. La trovo una cosa carina che riscalda il cuore. Se appoggio la mano sul tronco che cosa mi dirà l’al- Come si diventa accompagnatori di viaggio Gerwin Bitter, di origine inglese, ha aiutato Anna Faccin nei preparativi per il suo soggiorno di quattro mesi a Londra. Per DEBRA Aktuell ha scritto quanto segue: sinora ho condotto una vita piuttosto movimentata, durante la quale ho incontrato diverse persone interessanti e ho affrontato situazioni che mi hanno messo alla prova. Tutto sommato mi reputo una persona soddisfatta anche se va detto che di delusioni ne ho avute poche sinora. Sono quindi felice e grato per la semplicità e la naturalezza che hanno caratterizzato fino ad oggi il mio cammino. L’empatia è sempre stata un aspetto positivo del mio carattere. Da poco ho avuto la gioia particolare di aiutare Anna Faccin, di Dobbiaco, nella ricerca di un college inglese e di un alloggio a Londra. Anna nutriva il desiderio di perfezionare le sue conoscenze della lingua inglese allo scopo di migliorare le sue prospettive professionali e di carriera. Sin dall’inizio ho considerato questo mio contributo al suo progetto, in termini di preparazione del soggiorno di Anna a Londra e di accompagnamento, una meravigliosa opportunità. Sono stati quindi prenotati i biglietti aerei e sono stati presi vari accordi. Finalmente è giunto il momento: Isolde, Anna e io ci siamo diretti a Londra. In questa occasione ho avuto modo di scoprire che Anna è una persona di animo sempre amichevole benché il suo stato sia talvolta precario e sia del tutto evidente che la sua vita non è certamente facile. Ha sempre mostrato pazienza e coraggio. Dopo la registrazione alla casa dello studente e mentre ci recavamo in camera ho capito con chiarezza quanto la patologia di cui soffre Anna rappresenti un notevole pregiudizio. Anche se aveva le mani fasciate, non ha certo perso l’occasione per rendere accogliente il suo 15 bero? A Londra è giunto l’autunno con il suo variopinto carnevale di pioggia di foglie. È il momento dei calzini di lana e del tè del pomeriggio con le torte. Ma nutro ancora una qualche speranza che la corrente del golfo porti, a tempo debito, la mitezza nella grande città. Ianina Ilitcheva, Soggetto EB nuovo alloggio per i mesi a venire. I soggetti affetti da EB necessitano di un’assistenza personale intensa; ecco perché, per il soggiorno di Anna a Londra, ci siamo rivolti a una professionista. Anche se fino ad oggi non ero stato in grado di immaginarmi con esattezza le difficoltà contro le quali Anna deve lottare quotidianamente, mi sono reso conto che il mio aiuto poteva consistere soltanto nel darle supporto ed esserci quando la mia presenza era necessaria. Durante una visita turistica della capitale inglese, mi sono enormemente irritato del modo in cui le persone fissavano disinvolte le bolle sul viso di Anna. Malgrado gli sguardi, il suo volto era comunque allegro e rilassato. Si riusciva addirittura a notare come assorbisse i colori e l’atmosfera di Londra. Si godeva pienamente la giornata e in poco tempo ho iniziato a vederla come una persona “normale” con la particolare capacità di padroneggiare condizioni di vita difficili. Secondo me, da quando Anna ha iniziato il suo soggiorno a Londra, come ogni altro “esordiente” in una città straniera, ha acquisito maturità ed esperienza. La sua condizione ha rafforzato la sua tenacia nel voler imparare cose nuove e fare nuove esperienze in un paese straniero, proprio come desidera ogni altra sua coetanea. Reputo Anna una persona dotata di un carattere del tutto speciale e la ritengo un esempio per altri soggetti affetti da EB. Noi tutti possiamo imparare qualcosa da lei. In termini più generali, non posso esimermi dall’esprimere il mio stupore per quelle famiglie in cui vi è un “Bambino Farfalla” e che adeguano la loro vita interamente alle esigenze di questo bambino – ciò merita grande rispetto. Gerwin Bittner Una vita con l´ Epidermolisi bollosa Per me, cresciuta in una meravigliosa famiglia e circondata da persone che non mi facevano pesare la mia diversitá, fu uno choc terribile. Di conseguenza mi chiusi a riccio sognando sempre di guarire e di non farmi più ferire da nessuno. Tra varie vicissitudini sono riuscita a prendere il diploma ed un incidente automobilistico é riuscito a ridarmi coraggio e la forza di combattere per raggiungere i miei traguardi. Mi chiamo Margith Watschinger, ho 44 anni, sono sposata ed ho un figlio. Dalla nascita soffro di EB Junktionalis che con il tempo é migliorata per poi peggiorare di nuovo. I miei genitori mi hanno protetto in tutte le maniere ma insieme abbiamo avuto anche tanti alti e bassi. La vita é troppo bella e preziosa per farsela rovinare da chi riesce a vedere solo il nostro involucro così fragile. I miei obiettivi li ho raggiunti e ne sono molto fiera. Ho dovuto rinunciare a molte cose anche se da bambina non me ne rendevo esattamente conto. Nell’etá adolescenziale le cose sono cambiate (frequentavo le scuole magistrali a Brunico). I miei compagni non perdevano occasione per farmi notare che io non ero come loro. Tanti cari saluti a tutti Margith Watschinger, donna affetta da EB DEBRA Südtirol—Alto Adige aiuta la piccola Diana Una storia di sostegno che supera le frontiere. La piccola Diana ha 19 mesi e vive con la sua famiglia in Romania. Soffre di EB anche se non é ancora possibile sapere quale forma sia la sua. In Romania la genetica e soprattutto gli ausili medici, che sono fondamentali per pazienti EB, non sono equiparabili ai nostri. stretto contatto con la famiglia. DEBRA Suedtirol - Alto Adige si é impegnata a comprare ed inviare a Diana tutto il materiale necessario per curare All’interno del progetto Interrreg IV “Terapia per i bambini farfalla” il reparto dermatologico di Bolzano si occupa dei pazienti EB. La conferenza stampa seguita alla presentazione del progetto é stata vista da una signora della provincia di Trento che ci ha subito contattato raccontandoci la situazione di questa bambina. Dopo aver parlato con Isolde ed Anna una cosa ci é stata subito chiara:DOBBIAMO AIUTARLA! Fondamentale é stato l’impegno di Nicoletta, una nostra infermiera proveniente dalla Romania, che ci ha fatto da tramite e traduttrice, mettendoci in 16 le ferite, dalle garze alle bende, prodotti disinfettanti ed altro ancora. Il tutto correlato da un video girato all’ospedale di Bolzano dove Anna e Martin spiegano e fanno vedere come usare il materiale inviato. Ci sentiamo molto orgogliosi di poter aiutare la piccola Diana ad alleviare almeno in parte la sofferenza che EB porta con sé. Nadia Bonometti, medico EB a Bolzano VISSUTO & NARRATO comprensione da chi condivide il nostro vissuto così come consigli pratici, attingendo così nuove energie per affrontare la vita di tutti i giorni. Esprimo quindi un sentito ringraziamento per le chiacchiere e lo scambio di esperienze! Spero che potremo organizzare un incontro anche il prossimo anno – fa bene a tutti. Incontro tra famiglie Stelvio, 6 novembre 2010 O rmai è un appuntamento fisso: il nostro speciale Isolde Mayr Faccin, Presidente DEBRA Südtirol – Alto Adige. incontro tra famiglie nel periodo prenatalizio. Quest’anno Zita Pfeifer ha organizzato per noi una piacevole cena presso lo Stilfserhof. Sabato 6 novembre 2010 mio marito ed io ci siamo incontrati all’ora stabilita con la Famiglia Pfeifer di Stelvio, la Famiglia Egger di Imst (A), Maria Allmeier di Innsbruck (A) e Margith Watschinger di Naz-Sciaves. Rivederci è stato per tutti noi molto bello: in un’atmosfera famigliare abbiamo potuto scambiarci le nostre esperienze confrontandoci sui nostri problemi e dandoci sostegno reciproco. Proprio per noi genitori è particolarmente importante ricevere in tale contesto Appuntamenti 26 febbraio 2011 “Marcia delle malattie rare” nel cosiddetto “Rare Disease Day” a Vienna (per informazioni dettagliate visitare il sito www.orphanet-austria.at) Primavera 2011 Incontro regionale di DEBRA Austria dei soggetti EB e dei loro famigliari a Vienna (la data esatta deve ancora essere resa nota) Aprile 2011 Incontro annuale di DEBRA Südtirol – Alto Adige dei soggetti EB e dei loro famigliari a Dobbiaco (la data esatta deve ancora essere resa nota) 14-16 ottobre 2011 Incontro annuale di DEBRA Austria dei soggetti EB e dei loro famigliari a Salisburgo 28-30 ottobre 2011 DEBRA International Congress a Groningen (Paesi Bassi) 12-14 ottobre 2012 Incontro annuale di DEBRA Austria dei soggetti EB e dei loro famigliari a Salisburgo 11-13 ottobre 2013 Incontro annuale di DEBRA Austria dei soggetti EB e dei loro famigliari a Salisburgo 10-12 ottobre 2014 Incontro annuale di DEBRA Austria dei soggetti EB e dei loro famigliari a Salisburgo 17