12 • 13 IV EDIZIONE Lucera, Teatro Garibaldi ingresso ore 10.30 inizio ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco Aula Magna dell’Università ingresso ore 17.30 inizio ore 18.00 30 dicembre • 24 marzo Ingresso con abbonamento o biglietto Unione Europa Regione Puglia Provincia di Foggia Comune di Lucera Università degli Studi di Foggia Università degli Studi di Pisa Assessorato alla Cultura Associazione Culturale PROMOTORI E ORGANIZZATORI Provincia di Foggia On. Antonio Pepe Presidente Avv. Maria Elvira Consiglio Vicepresidente e Assessore alla cultura Regione Puglia Prof.ssa Silvia Godelli Assessore al Mediterraneo Comune di Lucera Dott. Pasquale Dotoli Sindaco Dott. Costantino Dell’Osso Assessore alla cultura Si ringrazia Università degli Studi di Foggia Prof. Giuliano Volpe Rettore Università degli Studi di Pisa Centro Multimediale del Cinema Ditta Vittorio Fabbrini 3 30 dicembre 2012 • 24 marzo 2013 Lucera, Teatro Garibaldi - Concerto aperitivo Ingresso ore 10.30 – Sipario ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco – Concerto pomeridiano Foggia, Aula Magna dell’Università - Facoltà di Economia (concerto del 17 febbraio 2013) Ingresso ore 17.30 – Sipario ore 18.00 domenica 30 dicembre 2012 Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00 “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo” con Federico Rampini “Sacred Concert” Coro polifonico Città di Tolentino - Diana Torto, vocalist Colours Jazz Orchestra - Aldo Cicconofri, direttore domenica 13 gennaio 2013 Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00 “Ricordiamoci dell’infanzia” con Giulio Cederna e Diletta Pistono “I viaggi del piccolo principe” di e con Giampiero Mancini Spettacolo in prima esecuzione assoluta liberamente tratto dal racconto di Saint-Exupéry Musica Civica Ensemble - Gianna Fratta, direttore domenica 27 gennaio 2013 Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00 Giornata della Memoria “Il senso e il significato della vita nella visione ebraica” con Yarona Pinhas Mishmash & Friends - Yasemine Sannino, voce 4 domenica 3 febbraio 2013 Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00 “Necrologica” con Alberto Patrucco “Mefisto Valzer” con Quartetto Meridies e Olaf Laneri, pianoforte domenica 17 febbraio 2013 Foggia - spettacolo unico - Aula Magna dell’Università, ore 18.00 “Il salotto musicale del vate” con Francesco Sanvitale Renato Bruson in concerto Musiche di Tosti su versi di D’Annunzio Omaggio a Gabriele D’Annunzio nel 150° anniversario della nascita domenica 3 marzo 2013 Foggia - spettacolo unico - Teatro del Fuoco, ore 18.00 “8 marzo: riflessioni” relatore da definire Orchestra sinfonica Musica Civica Dino De Palma, violino - Kirill Rodin, violoncello Park Sunhwa, pianoforte - Leonardo Martinez, direttore domenica 17 marzo 2013 Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00 “Verdi al cinema” con Pier Marco De Santi “Viva Verdi!” Ensemble “U. Giordano” Omaggio a Giuseppe Verdi nel 200° anniversario della nascita domenica 24 marzo 2013 Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00 “Caravaggio e il secolo della Rinascita” con Giorgio van Straten “Tableaux Vivants” con Ensemble Concentus e Teatri 35 5 “Musica Civica, otto conversazioni tra suoni e parole” è la stagione musicale della Provincia di Foggia che, alla sua quarta edizione, si attesta come appuntamento irrinunciabile e determinante all’interno delle politiche culturali dell’Amministrazione. Con una formula innovativa, l’alta qualità degli artisti e relatori, il profilo internazionale, l’unicità della proposta spettacolare, la rassegna ha conquistato il pubblico della Capitanata. Con la sua precisa e forte identità contribuisce in modo concreto alla realizzazione dell’obiettivo culturale dell’Amministrazione provinciale, quello di realizzare eventi di grande respiro capaci di favorire la maturazione di una coscienza civile. Musica Civica ha dimostrato di essere occasione di scambio artistico e di riflessione critica, ma anche opportunità per la Provincia di Foggia di aprirsi ad un confronto culturale di respiro europeo. Antonio Pepe Presidente Provincia di Foggia Torna per il quarto anno, attesissima e molto apprezzata, la stagione di concerti della Provincia di Foggia che rappresenta il fiore all’occhiello ed evento di riferimento della programmazione e della politica culturale dell’Amministrazione provinciale. Musica civica ha saputo offrire, in pochi anni di attività, un prodotto culturale di qualità al nostro territorio trasformando otto domeniche di inverno in occasioni concrete di riflessione, emozione, incontro, discussione, maturazione civile e artistica. Il ricco cartellone della quarta edizione vede la presenza a Foggia e a Lucera di personaggi provenienti da tutto il mondo, con nomi quali Giorgio van Straten, Renato Bruson, Kirill Rodin, Mishmash Ensemble, Yarona Pinhas, Alberto Patrucco, Olaf Laneri, Yasemine Sannino, Francesco Sanvitale, Park Sunwha per un totale di oltre centocinquanta artisti. In programma ci sono anche il ritorno di Federico Rampini, l’allestimento di spettacoli in prima esecuzione assoluta o regionale come “Tableaux Vivants” di Teatri 35 e del gruppo di musica rinascimentale Ensemble 6 Concentus, “I viaggi del piccolo principe” di e con Giampiero Mancini, oltre al Sacred Concert di Duke Ellington che apre la rassegna e che sarà un concerto di Natale del tutto inaspettato e sorprendente. Tra gli eventi di punta del cartellone, il 17 febbraio, uno dei più grandi baritoni del mondo, Renato Bruson, con un inedito programma in occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio. Tante le sinergie messe in campo come quella con il Centro Multimediale del Cinema, con Save the Children per la presentazione dell’Atlante sull’infanzia a rischio, con l’Università di Pisa e con tante altre realtà culturali ed artistiche non solo nazionali. Musica Civica è il frutto di un lavoro lungo, attento ed impegnato che da anni portiamo avanti con la massima dedizione convinti di poter concretamente contribuire alla crescita umana, civile ed etica della nostra Provincia. Maria Elvira Consiglio Assessore alla Cultura della Provincia di Foggia L’insorgere di imprevedibili e notevoli difficoltà di bilancio, dovute ad eventi straordinariamente lontani nel tempo, non ha impedito che la IV edizione di Musica Civica potesse continuare più bella di prima. La programmazione 2012-2013, affidata al Maestro Gianna Fratta, a partire dal 30 dicembre propone incontri domenicali di musica e cultura con artisti internazionali e grandi relatori nella splendida cornice del Teatro Garibaldi. Sentiamo l’orgoglio di aver rispettato un doveroso impegno: avvicinare i nostri concittadini ad una più forte sensibilità culturale, nella tradizione plurisecolare che non può disperdersi. Un ringraziamento particolare sentiamo di rivolgere agli assessori provinciali Maria Elvira Consiglio e Raffaele Di Ianni per averci accompagnati nella realizzazione di questo magnifico viaggio nel mondo dell’arte e della cultura. Pasquale Dotoli Sindaco di Lucera Costantino Dell’Osso Assessore alla Cultura di Lucera 7 domenica 30 dicembre 2012 Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00 F. Rampini A. Cicconofri Conversazione “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo” con Federico Rampini Duke Ellington D. Torto Sacred Concert Riduzione per nonetto di Massimo Morganti Coro Polifonico città di Tolentino Colours Jazz Ensemble M. Morganti Diana Torto, voce solista Aldo Cicconofri, direttore Coro città di Tolentino e Colours Jazz Ensemble 8 Note d’ascolto: Duke Ellington rappresenta il jazz come arte, cioè il desiderio di portare la musica afroamericana a vertici paragonabili ai linguaggi classici. Questo traguardo gli fu anche riconosciuto dal Teatro alla Scala nel 1962 quando fu invitato, come primo jazzista nella storia del teatro, ad esibirsi in questo prestigioso ente lirico. L’unione di big band e coro, per un’opera jazz dal testo sacro, rappresenta veramente un unicum. Le sonorità sono eleganti, innovatrici e lo swing è veramente coinvolgente sia per chi esegue che per chi ascolta. Ellington tra il ‘66 e il ‘74 fu invitato ad eseguire alcuni concerti nelle più importanti chiese degli Stati Uniti e d’Europa. Per queste occasioni compose, a più riprese, tre Concerti sacri nel cui organico figurava, oltre alla parte strumentale, anche il coro. Nel 1993, in occasione di un importante Workshop, proprio sulle musiche sacre di Ellington da tenersi in Europa, due esperti arrangiatori (Hoybye e Pedersen) realizzarono per l’occasione una nuova partitura di queste opere. Questa versione, ridotta per nonetto jazz da Massimo Morganti, comprende dieci brani tra i più belli tratti dai Concerti sacri. Federico Rampini Nato a Genova nel 1956, è European Editor de la Repubblica, editorialista, inviato e caporedattore per gli affari europei dal 1997; ha collaborato come opinionista a Le Figaro, L’Express e Politique étrangère in Francia. è consulente dell’Institut Français des relations internationales, membro del comitato scientifico della rivista Critique Internationale pubblicata dalla Fondation Nationale des Sciences Politiques di Parigi e della rivista italiana di geopolitica Limes. Ha partecipato ai lavori della Trilateral Commission ed è ospite del World Economic Forum di Davos. è stato membro del Comitato dei Saggi dell’Unione Europea per la Corea del Sud ed è docente per conferenze e seminari europei di Deutsche 9 Bank, Arthur Andersen, Aérospatiale. Per la Camera di Commercio italiana a Parigi, presiede dal 1993 un ciclo di incontri con uomini di governo e industriali italiani e francesi. è stato il capo della redazione milanese de la Repubblica dal 1995 al 1997, vicedirettore del Sole 24 Ore dal 1991 al 1995, corrispondente a Parigi e inviato per l’Europa del Sole 24 Ore dal 1986 al 1991, prima era stato redattore de L’Espresso e di Mondo Economico. è stato inviato del quotidiano la Repubblica a Parigi, Bruxelles, San Francisco e Pechino. è stato allievo del sociologo liberale francese Raymond Aron, all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, e di Mario Monti alla Bocconi. Affianca all’attività giornalistica quella di scrittore. è autore di libri di successo come San Francisco-Milano. Un italiano nell’altra America (2011), Occidente estremo. Il nostro futuro tra l’ascesa dell’impero cinese e il declino della potenza americana (2010), Alla mia sinistra. Lettera aperta a quelli che vogliono sognare insieme a me (2011), Slow economy. Rinascere con saggezza (2009), Centomila punture di spillo. Come l’Italia può tornare a correre (2009), Dall’euforia al crollo. La seconda vita della new economy (2001), Effetto euro (2002), Le paure dell’America (2003), Tutti gli uomini del presidente. George W. Bush e la nuova destra americana (2004), L’ombra di Mao. Sulle tracce del grande timoniere per capire il presente di Cina, Tibet, Corea del Nord e il futuro del mondo (2006), Le dieci cose che non saranno più le stesse. Tutto quello che la crisi sta cambiando (2009) e numerosi altri. Aldo Cicconofri è direttore del Coro Polifonico Città di Tolentino e del Coro dell’Università di Macerata. Attualmente è docente Esercitazioni corali presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro dove tiene anche il corso libero di Direzione di Coro. Diplomatosi in Musica corale e Direzione di Coro ed in Canto al Conservatorio L. Cherubini di Firenze, svolge un’ intensa attività concer10 tistica e tiene Corsi di Direzione di Coro per associazioni e istituzioni musicali italiane. E’ spesso invitato a ricoprire l’incarico di membro di giuria in Concorsi Nazionali ed Internazionali di Canto Corale. è già stato presidente dell’ A.R.CO.M. (Associazione Regionale Cori Marchigiani) e vice presidente della Feniarco, l’associazione nazionale dei cori polifonici. Diana Torto Cantante di estrazione jazzistica ha collaborato con alcuni dei migliori musicisti italiani e stranieri. Docente di canto e improvvisazione in alcuni Conservatori e all’Accademia Musicale Pescarese, tiene numerose masterclass in Italia e all’estero. Nel corso della sua carriera ha effettuato concerti in Europa e nord America, partecipando ai più famosi festival ed esibendosi in prestigiose sale. Negli ultimi anni ha iniziato una collaborazione stabile con Kenny Wheeler. Assieme al compositore canadese si è esibita in diverse formazioni con successo di critica e pubblico. A coronamento di questa collaborazione citiamo la partecipazione, nel 2010, di al tour inglese per l’80° compleanno di Wheeler e la registrazione per la WDR, con la WDR big band, di due diverse produzioni radiofoniche con musiche inedite del compositore canadese. In questi anni poi si è anche particolarmente intensificata l’attività con il pianista John Taylor con cui suona regolarmente in duo, in Italia e all’estero, dal 2005. Nel 2008 Diana, per suggellare questa collaborazione, assieme a Taylor e ad Anders Jormin, ha registrato un CD dal titolo Triangoli a proposito del quale John Fordham, il prestigioso critico inglese del Guardian, ha scritto: “Diana Torto è una cantante di immensa classe e di sottile forza emozionale...”. Oltre al disco già citato, Diana Torto è anche apparsa in un disco di composizioni e arrangiamenti orchestrali di Wheeler: Nineteen plus one. Di particolare importanza il sodalizio creatosi con la WDR big band, negli ultimi anni. Con Taylor, è stata chiamata in 11 un progetto appositamente commissionato dalla prestigiosa orchestra europea - Close Encounters - in cui sono state eseguite in concerto e registrate, delle versioni orchestrali del repertorio del duo oltre a nuove composizioni scritte per l’occasione da Taylor e Wheeler. Tra i recenti impegni ricordiamo: nel maggio 2011 l’invito a suonare, con Taylor, nella prestigiosa Wigmore Hall di Londra nella nuova serie di jazz diretta da Brad Mehldau; nel luglio, il primo invito oltreoceano, al festival di Ottawa, ospite di uno speciale quartetto guidato da Wheeler, assieme a Jon Irabagon e Myra Melford. Da tale esperienza è nato, nell’ottobre scorso, un nuovo quartetto europeo di Wheeler in cui figurano oltre a Diana alla voce, Taylor al pianoforte e Palle Danielsson al contrabbasso. Il complesso si è già esibito in Inghilterra, Germania e presto sarà in Irlanda. Colours Jazz Ensemble Nasce nel 2002 da un’idea di Massimo Morganti, trombonista, compositore e direttore. L’obiettivo è quello di ricercare un sound innovativo in un repertorio che da subito si concentra sulle musiche di Maria Schneider, allieva di Bob Brookmeyer e assistente di Gil Evans, figura di riferimento della scena musicale di New York. A testimonianza di ciò viene presentato un approfondito lavoro che si concentra sul suo disco “Evanescence”. Successivamente il repertorio si arricchisce con le composizioni di Kenny Wheeler. Con lui l’orchestra collabora stabilmente dal 2003 e partecipa ad alcuni dei più importanti festival musicali italiani presentando, oltre alla celeberrima “Sweet Time Suite” del disco “Music for large and small ensemble”, composizioni recenti come la “Suite 2005”, in prima esecuzione italiana ed arrangiamenti di celebri brani come “The man I love” e “I should care” in prima esecuzione assoluta. Nel 2009 il primo importante lavoro in studio “Nineteen plus one” (edito da ASTARTE e EGEA) con Kenny Wheeler in veste di solista e compositore. Questo disco ha riscosso un notevole successo di critica in 12 Italia e all’estero (da menzionare le 4 stelle date al disco dal Guardian). Nello stesso periodo, dall’incontro con l’autore ligure Roberto Livraghi, nasce l’incisione di un disco di suoi brani arrangiati appositamente per l’Orchestra, presentato al Fano Jazz Festival. Nel 2010, in occasione del Festival Ancona Jazz, l’orchestra ha avuto l’onore di essere diretta da Bob Brookmeyer, trombonista e compositore, vera e propria leggenda del jazz internazionale. Nel 2011, con il suo direttore Massimo Morganti, riceve il Furlo Jazz Award come miglior musicista e come migliore realtà musicale marchigiana. All’Ancona Summer Festival 2011, il grande Bob Mintzer, in occasione di un concerto come solista ospite e direttore, la definisce una delle migliori orchestre jazz a livello europeo. Coro Polifonico Città di Tolentino Il Coro Polifonico “Città di Tolentino”, durante i trenta anni della sua attività, ha affrontato repertori e stili molto diversi tra loro cercando di raggiungere, in ciascuno, le proprietà stilistiche che lo caratterizzano. Così è stato per la musica rinascimentale, per quella romantica, per il canto popolare, per la musica contemporanea, per il gospel e lo spiritual, fino ad arrivare agli arrangiamenti della canzone d’autore. Questo ha permesso al gruppo di raggiungere dei ragguardevoli livelli qualitativi riconosciuti sia a livello nazionale sia internazionale. La vittoria al Concorso Internazionale Crystal Chor rappresenta sicuramente un traguardo importante per l’esecuzione della musica contemporanea, mentre il primo posto al Concorso della Gioventù Musicale rappresenta un risultato eccellente per quanto riguarda la musica antica (Festino della sera del giovedì grasso avanti cena di Adriano Banchieri). La realizzazione di sei CD e l’esecuzione di diverse opere in prima nazionale, sono anche la testimonianza della curiosità nell’affrontare repertori differenti ed esplorare ambiti in cui il coro è stato utilizzato con modalità veramente originali. 13 G. Cederna domenica 13 gennaio 2013 Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00 G. Mancini Conversazione “Ricordiamoci dell’infanzia” con Giulio Cederna e Diletta Pistono Presentazione dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) di Save the Children L. Picco I viaggi del piccolo principe Spettacolo in prima esecuzione assoluta ideato e scritto da Giampiero Mancini e Gianna Fratta L. Baldassarre Giampiero Mancini, Lorenzo Picco, Laura Baldassarre, attori Musica Civica ensemble Gianna Fratta, direttore G. Fratta 14 Presentazione dell’Atlante dell’Infanzia: L’Atlante raccoglie, elabora e analizza un’ampia serie di dati e di indicatori specifici del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Vuole fornire una fotografia di insieme delle condizioni di vita e di salute dei minori italiani, prestando particolare attenzione alle aree del rischio. È insieme uno strumento di studio e un’agenda di lavoro per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Paese. Questa nuova edizione è stata realizzata nell’ambito della campagna di Save the Children sulle povertà minorili “Ricordiamoci dell’infanzia”, in una stagione segnata da una generale preoccupazione per l’avvenire delle nuove generazioni. Note d’ascolto: “Il Piccolo Principe” è un racconto poetico che, sotto l’apparenza di un’opera letteraria per ragazzi, affronta temi profondi come la vita, l’amore e l’amicizia. E’ la storia dei nostri legami con le cose e le persone, la storia dei bambini e degli adulti e soprattutto una fiaba universale che teneramente entra in contatto con noi. Dietro queste storie si nascondono vizi e virtù di ogni uomo e l’auspicio a migliorarsi stando in armonia con gli altri e se stessi. Nella trasposizione teatrale di Giampiero Mancini, tre attori e un baule danno vita al magico racconto di Saint-Exupéry. Il baule è la nostra cassetta, uno scrigno magico da cui verranno tirati fuori di volta in volta oggetti che identificano i personaggi che il piccolo principe incontra nel suo viaggio da un pianeta all’altro: una barba d’ovatta e una corona di carta per diventare un Re, uno specchio per contemplare la propria bellezza, una bottiglia per un ubriacone che “beve per dimenticare che ha vergogna di bere”, una calcolatrice freneticamente pigiata da un tizio che non ha neppure il tempo di alzare la testa per guardare le stelle che conta e che “possiede”. Il solo a non avere bisogno di nulla è il bimbo dai capelli color oro, lui che porta nel cuore ciò che è davvero importante: la rosa rimasta sola sul suo pianeta ma mai dimenticata. Tre attori e un baule per ricordare ad ogni spetta15 tore che anche solo una rosa può essere la vera ricchezza. A fianco ai tre attori, sul palco, l’ensemble ad accompagnare musicalmente il viaggio tra i pianeti del piccolo principe. Giulio Cederna Giornalista, esperto di comunicazione sociale, si occupa da anni di ambiente e sviluppo con particolare attenzione all’Africa sub-sahariana dove ha soggiornato a lungo (Mali, Burkina Faso, Kenya, Uganda, Tanzania, Sud Sudan, Angola) e ha realizzato una ventina di reportage per il programma di Rai Tre Geo&Geo (1999, 2001, 2002). Ha lavorato nell’ufficio stampa di Legambiente, alla comunicazione di AMREF Italia, realizzando reportage, documentari, progetti di informazione e educazione allo sviluppo. Ha ideato insieme a Marco Baliani il progetto teatrale “Pinocchio Nero”; è co-autore con Angelo Loy e John Muiruri dei documentari “Tv Slum, il film dei ragazzi di strada di Nairobi” (Tele+, 2003) e “Sillabario Africano” (National Geographic Channel, 2006). Insieme a Paolo Novelli ha firmato il documentario “Big Brother AIDS” (Rai Tre, 2004). Ha pubblicato articoli su La Repubblica, Diario della Settimana, Linus e Nuova Ecologia. Nel 2005 ha pubblicato il libro “Le avventure di un ragazzo di strada” (Giunti editore). è stato consulente esterno del Ministero degli Esteri. è il regista dei documentari “Soltanto il Mare”, realizzato insieme a Dagmawi Yimer e Fabrizio Barraco e “Una Scuola Italiana”, realizzato insieme ad Angelo Loy. Da tre anni si occupa dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) di Save the Children e di altri progetti di cultura e advocacy per l’ONG. Diletta Pistono Economista, master alla London School of Economics, prima di approdare a Save the Children ha lavorato nel mondo della finanza e molti anni al Tesoro, alle Relazioni Finanziarie Internazionali. Attivista dei diritti delle donne, fondatrice dell’ass. Corrente Rosa, ha sempre nutrito la ‘meraviglia’ per il mondo dell’infanzia. Romana, ha vissuto in varie città, in Italia e all’estero. Ha tre figli. 16 Giampiero Mancini Appena diciannovenne viene definito dalla critica “uno dei talenti più cristallini del teatro italiano”. Si fa conoscere dal grande pubblico con “Il Grigio” di G. Gaber. A questo primo monologo seguiranno altri due: “Spettacolo Continuato” e “Gli Incubi del Signor Duhamel” che scrive, dirige ed interpreta in collaborazione con Claudio Di Carlo. Insieme fondano il Teatro delle Forme. La sua poliedricità lo ha sempre condotto a cimentarsi in attività diametralmente distanti tra loro. Dai film per la televisione (è stato Puccini per Stefano Reali ne “Il grande Caruso”; antagonista di Beppe Fiorello in “Sarò sempre tuo padre”; notaio cocainomane per Soavi in “Caccia al Re”; commissario di polizia per Bova in “Come un delfino 2”) alle fiction (“Ris 4”, “Distretto di Polizia 7 e 8”, “I Delitti del Cuoco”, “La Squadra 8”, “7 Vite”, “Rex 5” , “Don Matteo 8”, “RIS Roma 3”.….). Dalla conduzione di programmi per SKY (Gambero Rosso “Bollicine sotto torchio” e “Piatto ricco”) alle pubblicità (testimonial per La guida del Gambero Rosso e per Volkswagen insieme a Francesco Totti; protagonista degli spot pubblicitari di Pizza Hut mercato americano e della catena Kotsokolov mercato greco). Dai “voice off” (Vallanzasca ne “La storia siamo noi” di Minoli per Raitre), ai radiodrammi (Bompart in “La storia in giallo” Radiotre), alle readings (Pasolini, Bukowsky, D’Annunzio e l’ultima fortunatissima Lectura Dantis con la quale ha debuttato a Salisburgo). è stato l’Aligi de “La figlia di Iorio” e il “Glauco” della tragedia oltre che autore di canzoni, con gli Enuma Elish, e interprete di cortometraggi, spettacoli, musical e recital - concerto. Con “Tuo Hank” prima e “Maree” e “Far finta di essere Gaber” poi, il legame con la musica diventa imprescindibile. In qualità di attore - cantante Mancini trova la sua dimensione ideale, collaborando stabilmente con le più importanti Istituzioni Sinfoniche nazionali ed internazionali. Premiato in Versilia come uno dei dieci migliori artisti italiani nell’ambito del teatro – canzone, porta per la prima volta Gaber fuori dai confini nazionali. 17 Da 9 anni è Direttore artistico del laboratorio di Formazione attoriale S.M.O di Pescara, e dell’ Hesa Talent con Giò di Tonno. Gianna Fratta, direttore è diplomata in pianoforte e composizione col massimo dei voti, oltreché in direzione d’orchestra con lode. Dopo una brillante carriera come pianista, negli ultimi anni si è sempre più dedicata alla direzione d’orchestra lavorando con orchestre come i Berliner Symphoniker (prima donna), l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma (prima donna italiana), la Sinfonica di Macao (Cina), la Cappella Istropolitana di Bratislava, la Mimesis del Maggio Musicale Fiorentino, la Royal Academy di Londra, l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari (prima donna), la “Nuova Scarlatti” di Napoli, la Russian Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Kiev, la Sinfonica di Greensboro (USA), l’Orchestra de l’Ile de France, la Sungshin Orchestra di Seoul (Corea), l’Internazionale d’Italia (Festival della Valle d’Itria), l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Belgrado, di Tirana, la Sinfonica di Sanremo, L’Aquila, Bari, Lecce e molte altre in tutto il mondo. Assistente del grande direttore russo Yuri Ahronovitch, egli ha scritto di lei “Non ho mai conosciuto un direttore così giovane e già così dotato di cuore e di braccio”. Ha diretto in tutto il mondo titoli come Rigoletto, Madama Butterfly, Tosca, Pagliacci, Cavalleria Rusticana, Falstaff, Il Tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi, Aida, Carmen, Elisir d’amore, Turandot, La Traviata, Il Re, Marcella di Umberto Giordano e molti altri. Il 30 aprile del 2010 ha debuttato con l’Ensemble Giordano – di cui è pianista fin dalla nascita del gruppo – alla Carnegie Hall di New York con grande successo. Sempre con l’ensemble Giordano ha effettuato tournée in Italia, Germania, Spagna, India, Israele, Turchia, Corea, Stati Uniti, Lituania, Norvegia suonando in città come Mumbay, Kolkatta, Tel Aviv, Haifa, Istanbul, Stoccolma, Vilnius, Seoul, New York, Barcelona, Roma ed altre. 18 è titolare di cattedra al Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, visiting professor alla Sungshin University di Seoul, oltreché docente ospite per master classes in varie Università nel mondo. Ha lavorato, tra gli altri, con artisti come Carla Fracci, Mirella Freni, Daniele Abbado, Raina Kabaiwanska, Paolo Coni, Francois Thiollier, Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Michele Placido, Valentina Igoshina e altri rinomati personalità internazionali. Il 7 marzo 2009 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia “Onore al Merito” tenutasi al Quirinale, per i risultati da lei ottenuti in campo internazionale come direttore d’orchestra. è laureata in giurisprudenza, oltreché in discipline musicali con 110/110 e lode ed ha inciso CD e DVD per numerose case discografiche (Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Nea&Antiqua di Bari, Budapest Dischi ed altre). 19 Y. Pinhas domenica 27 gennaio 2013 Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00 Giornata della memoria Conversazione “Il senso e il significato della vita nella visione ebraica” con Yarona Pinhas Y. Sannino Concerto Mishmash & Friends con Yasemine Sannino, voce Domenico Ascione, chitarre e ‘ud Marco Valabrega, violino e viola Bruno Zoia, contrabbasso Mosshen Kasirossafar, percussioni Luca Velotti, clarinetti Piero Fortezza, batteria Mishmash 20 Note d’ascolto: Nella giornata della memoria, questo concerto, unitamente alla conversazione con Yarona Pinhas, rappresenta un modo per ricordare la Shoah attraverso l’ascolto di brani del repertorio klezmer. Questo è un genere musicale che fonde in sé strutture melodiche, ritmiche ed espressive che provengono dalle differenti aree geografiche e culturali (i Balcani, la Polonia e la Russia) con cui il popolo ebraico è venuto in contatto. Musica che accompagna feste di matrimonio, funerali o semplici episodi di vita quotidiana, il klezmer nasce all’interno delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, in particolare delle comunità chassidiche. Questa musica esprime felicità e gioia accanto a sofferenza e malinconia. Lo strumento principale del mondo ebraico degli shtetl e dei ghetti è sicuramente il violino, ma nel klezmer acquisteranno crescente rilievo il clarinetto e gli strumenti percussivi. Il concerto proporrà l’ascolto di brani della tradizione klezmer e sefardita, oltre a brani originali del Mishmash ensemble ispirati alla cultura e alla tradizione musicale strumentale e vocale ebraica. Di particolare interesse i brani vocali che la preziosa voce della Sannino canterà in lingua iddish, o giudeo-tedesco ossia nella lingua del ramo germanico occidentale. La ricerca timbrica e l’utilizzo di strumenti tipici della tradizione popolare ebraica contribuiranno a creare atmosfere musicali lontane e sofisticate, grazie anche alla particolarità degli arrangiamenti dei Mishmash. Yarona Pinhas Scrittrice e studiosa di mistica ebraica, nasce ad Asmara in Eritrea. Si laurea in Linguistica e Storia dell’Arte presso l’Università Ebraica di Gerusalemme. Nei primi anni ‘90 si stabilisce in Italia per approfondire gli studi di arte sacra ebraica e nel contempo insegna Ebraico all’Orientale di Napoli. In questi anni prende forma il filo conduttore della sua ricerca e dei suoi studi: la riscoperta del significato e del valore del femminile nei testi della Tradizione Ebraica. Attualmente vive a Lon21 dra e prosegue l’attività editoriale, l’esegesi e l’insegnamento tenendo conferenze e seminari in occasione d’incontri di studio, manifestazioni culturali e iniziative di dialogo interreligioso ed interdisciplinare. Yarona Pinhas è autrice di libri, tra cui: “La Saggezza Velata - il Femminile nella Torà” (La Giuntina, 2004) affronta il tema della spiritualità al femminile nella Tradizione Ebraica. “Onda Sigillata - Acqua, Vita e Parola” (La Giuntina, 2008) è un testo che esamina l’importanza della parola e della comunicazione corretta e le equivalenze fra il processo di conoscenza e l’elemento “acqua” nelle sue forme e manifestazioni. “Pereq Shirà - Il Capitolo del Canto” pubblicato con le Edizioni Salomone Belforte (2011) è la traduzione e il commento di un antico testo ebraico che consiste in una raccolta di lodi al Creatore e alla Sua opera. Il testo è accompagnato da una riproduzione di un manoscritto miniato nel 1750. “Scintille dell’anima – un viaggio spirituale nella Cabbalà” (La Giuntina, 2012), la sua ultima pubblicazione. In questo testo l’Autrice si confronta con lo Zohar, il Libro dello Splendore, che le si rivela non solo come testo base della mistica ebraica, ma come una raccolta di bagliori e illuminazioni. Al tempo stesso vuole essere una grammatica sintetica dei principali concetti e riferimenti spirituali della Cabbalà. Mishmash Il quartetto Mishmash (termine mobile che in varie lingue racchiude i diversi significati legati al concetto di “mescolanza”), formato da Domenico Ascione alle chitarre e ‘ud, Marco Valabrega al violino e viola, Mosshen Kasirossafar alle percussioni persiane e Bruno Zoia al contrabbasso, nasce dal desiderio di avvicinare, unire ed elaborare le diverse radici musicali dei componenti del gruppo. Di cultura e tradizioni diverse (ebraica, cristiana, islamica, buddista), la loro musica abbraccia repertori tradizionali che dai Balcani e dalla musica “klezmer” attraversano il Mediterraneo e si estendono fino alla Turchia, al Medioriente e all’Iran. Repertori spesso rivisitati e ricreati dalla sensibilità del gruppo che, 22 insieme a brani originali ispirati a queste stesse culture musicali, ne propone una versione molto originale e affascinante. In questo nuovo progetto denominato Mishmash & Friends, il quartetto si avvale delle collaborazioni di prestigio di artisti come il clarinettista e sassofonista Luca Velotti, la cantante Yasemine Sannino e il batterista Piero Fortezza che hanno già condiviso in tempi e modi diversi il loro percorso musicale. L’ensemble, che si esibisce regolarmente in numerosi festival nelle principali città italiane e estere, partecipando anche a trasmissioni radiotelevisive, ha pubblicato nel 2009 il suo terzo album “Yasaman”, per l’etichetta Finisterre, dopo i primi due, “Delta” e “Parvanè”, che hanno riscosso lusinghieri consensi sia da parte di pubblico che della stampa specializzata. Yasemine Sannino Nata ad Istanbul, ha vissuto in diversi paesi del mondo e specialmente in Italia, tornando spesso nella sua terra natale ad approfondire lo studio della vocalità turca. Ha iniziato i suoi studi musicali all’età di dieci anni. Durante la sua intensa attività artistica ha collaborato con molti compositori, tra i quali Andrea Guerra e Andrea Morricone e cantato nelle colonne sonore di film quali “Le Sciamane”, “Le fate ignoranti” e “Il mercante di pietre”. Yasemin Sannino è nota soprattutto per aver interpretato il tema principale nella colonna sonora del fim di successo “Le fate ignoranti” di Ozpetek e recentemente il brano “Alma Mater” nel quale canta insieme alla voce del Papa Benedetto XVI. Inoltre è la voce solista del gruppo di Francesco Gazzarra ed ha partecipato come cantante a musical e spettacoli musicali di successo. Ha cantato con le “Trombe Rosse” di Massimo Nunzi e nel quintetto di Cicci Santucci. Essendo vissuta in giro per il mondo, ha assorbito diverse influenze musicali, ed è forse l’unica cantante nel panorama italiano a saper cantare con uguale maestria in lingua turca, inglese ed italiana. Il suo repertorio spazia dal jazz al pop internazionale d’autore, dalla musica turca a quella italiana e napoletana. 23 A. Patrucco domenica 3 febbraio 2013 Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00 Conversazione “Necrologica” con Alberto Patrucco Quartetto Meridies Concerto Mefisto Valzer Testo di Mimmo Sammartino con Quartetto d’archi Meridies Carmelo Andriani, violino Gennaro Minichiello, violino Giuseppe Pascucci, viola Giovanna D’Amato, violoncello O. Laneri Olaf Laneri, pianoforte Mimmo Sammartino, voce recitante Musiche di Franz Liszt 24 M. Sammartino Note d’ascolto: Un concerto che racconta, attraverso la musica esaltante di Franz Liszt ed un coinvolgente testo originale, il lato oscuro dell’umanità: quella parte dell’io che riflette, nel complicato labirinto della coscienza, il profilo inquietante del demone che alberga in tutti noi. La musica di Liszt è fortemente ispirata da fonti letterarie ed artistiche: un poeta della musica, questa la definizione più affascinante del grande pianista ungherese, il cui percorso artistico ci accompagna con speranza dal buio alla luce. Alberto Patrucco Ha cominciato il suo percorso artistico come autore e attore di teatro comico. Dal 2000 inizia un rapporto costante con la televisione (passando da “Funari news” ad altre trasmissioni nazionali quali “Zelig”, “Ballarò” ecc.) che si sviluppa parallelamente al percorso teatrale. Ha pubblicato due libri: “Tempi bastardi” (2003) e “Vedo buio! – manifesto del pessimismo comico” (2006). Ha inoltre inciso “Chi non la pensa come noi” (2008), un CD con dodici canzoni di Georges Brassens, mai tradotte in italiano, col consenso degli eredi del geniale cantautore francese. Olaf John Laneri Nasce a Catania da famiglia di origine svedese. Termina brillantemente gli studi a Verona, si perfeziona in Italia e all’estero e consegue la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Dopo diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu. Nel 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non viene assegnato) e nel 2001 ottiene il II premio al World Music Piano Master di Montecarlo. 25 Delle sue Variazioni di Brahms su Tema di Paganini, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il Cinquantesimo del concorso Busoni, A. Cohen scrive nell’ International Piano: “la migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”. È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e con orchestra collaborando con direttori quali Lawrence Foster, Tomas Hanus e Lior Shambadal. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di Rimini, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al Festival Chopin in Polonia, all’Opéra di Montecarlo ecc. É stato invitato a suonare all’inaugurazione della Biblioteca della Sala Borsa di Bologna, e a Berlino per la chiusura della mostra dedicata ai disegni (per la prima volta riuniti) di Botticelli sulla Divina Commedia di Dante. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, che per aver suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo della Musica di Bologna. L’interpretazione del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée in Italia, gli ha procurato l’invito per il debutto con lo stesso concerto alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino. Il Quartetto Meridies Si è costituito nel 1992 ed è formato da musicisti che hanno studiato e si sono perfezionati sotto la guida di illustri docenti quali F. Ayo, R. Brengola, B. Giuranna, P. Vernikov, I. Grubert, M. Varshavskij, e risultati vincitori di concorsi presso importanti Orchestre ed Enti Lirici. Particolarmente importanti, per la crescita e la formazione musicale del gruppo, sono stati gli incontri con il Quartetto Borodin, il Quartetto Amadeus ed il Quartetto di Tokyo. Numerosi sono i concorsi nei quali 26 il Quartetto si è affermato, tra gli altri: “A.M.A. Calabria” di Lamezia Terme, “Aulos” di Rimini, “Barrasso” di Pescara, “Curci” di Barletta, “Di Martino” di Napoli. Fin dal suo esordio il Quartetto si è distinto per la solidità dell’insieme e le brillanti doti tecniche ed espressive; è stato invitato ad esibirsi presso importanti Istituzioni Concertistiche in Europa e nel resto del mondo, quali la Bosh-Siemens Hall (Berlino), il Wesleyan College of Macon (Stati Uniti), il Cesky Krumlov International Music Festival (Praga), il Festival Internazionale Nancyphonies (Francia), la Fundaciòn Andrés Segovia di Linares (Spagna), il Festival Internazionale Musicalta (Francia), il Festival Internacional de Musica de Camara de Albacete (Spagna), il Festival Internacional de Musica de Oropesa del Mar (Spagna), la Società del Quartetto di Vercelli, Società della Musica di Mantova, l’Emilia Romagna Festival, La Versiliana Festival, Amici della Musica di Trapani, il “Festival di Pasqua” di Roma, la Camerata Musicale Salentina, l’Ateneo Musica Basilicata, Piemonte Musica etc. Nel 1998, su invito del Vaticano, ha suonato ad Efeso in Turchia nell’ambito dell’ultimo Concilio della Chiesa cattolica. Ha registrato per Rai RadioTre presentando diverse prime esecuzioni e per Rai-International un video live con il soprano Maria Dragoni trasmesso su Rai 1 e successivamente via satellite in tutto il mondo. Il repertorio del Quartetto spazia dai classici e romantici europei - Beethoven, Mozart, Brahms - agli autori americani e sudamericani - Piazzolla, Villa-Lobos - dai capisaldi della letteratura quartettistica a opere meno conosciute. Fra gli artisti con i quali il quartetto ha collaborato figurano Maxence Larrieau, Pierluigi Camicia, Maria Dragoni, Darko Brlek, Andrea Bacchetti, Quartetto Foné, Claudi Arimany, Ramzi Yassa etc. Ha inciso per l’etichetta discografica Niccolò, la prima registrazione italiana dello Stabat Mater di Luigi Boccherini nella versione originale, in collaborazione con il soprano Elena Cecchi Fedi. Di recente è uscito il secondo CD interamente dedicato al Tango argentino di Astor Piazzolla. Numerose le collaborazioni con personaggi del mondo del cinema e del teatro da Giancarlo Giannini, Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Alessandro Haber, Rocco Papaleo. 27 F. Sanvitale domenica 17 febbraio 2013 Foggia, Aula Magna dell’Università, Facoltà di Economia – ore 18.00 Conversazione “Il salotto musicale del vate” con Francesco Sanvitale Romanze e canzoni su musica di F. P. Tosti R. Bruson Renato Bruson canta d’Annunzio Gianna Fratta, pianoforte Spettacolo in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio G. Fratta 28 Note d’ascolto: Quando un gruppo di musicisti napoletani proclamò che una canzone napoletana poteva essere scritta solo da napoletani, Tosti e D’Annunzio, abruzzesi entrambi ed amici, decisero di smentire l’assunto. Per puro gioco e in risposta ai colleghi partenopei, nacque ‘A vucchella, neologismo dannunziano ad indicare le labbra appassionate dell’amata. Questa divenne in breve un classico, e a pieno titolo, della canzone napoletana. Nel bicentenario della nascita di Gabriele D’Annunzio, la proposta di una serata incentrata sui testi dello scrittore pescarese e le musiche di Tosti è sembrata un omaggio doveroso e pertinente. Sul palco, a rendere unico l’evento, il più carismatico baritono del mondo, Renato Bruson, accanto al maggior esperto di Tosti, il professor Francesco Sanvitale. Il programma prevede l’ascolto, tra l’altro, delle Quattro canzoni d’Amaranta, della poco eseguita Consolazione, accanto a romanze più note come Vorrei, Visione, Buon Capo d’anno. Francesco Sanvitale Musicologo, critico e organizzatore musicale, Francesco Sanvitale è stato impegnato, a vari livelli e funzioni, in importanti istituzioni musicali: la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, l’Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Direttore artistico dei Solisti Aquilani fino al 1997, ha curato la produzione di molti spettacoli di teatro in musica, con una particolare attenzione ad un inconsueto repertorio, come l’opera-tango Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, allestita nel 1996 per la prima volta in Italia nella versione completa. Ha svolto intensa attività pubblicistica su quotidiani e riviste (Il Messaggero, Il Centro, Paese Sera, Opera, Suono Sud, Teatro e Regione, Proscenio, ecc.) e come saggista, conferenziere e didatta ha collaborato con prestigiose istituzioni di livello internazionale come il Museo Teatrale alla Scala di Milano, l’Università di Miami in Florida, l’Universi29 tà e il Royal Conservatory di Toronto, la Chapelle Historique du Bon Pasteur di Montreal, la Royal Academy of Music di Londra, l’Università di Malta, il Museo Melba di Melbourne e le Università di Hobart, Melbourne e Adelaide in Australia, l’Università di Osaka in Giappone, l’Università Nazionale e la Aletheia University di Taipei a Taiwan, l’Academy of Performing Art di Hong Kong. Sceneggiatore radiofonico e televisivo, è autore di numerosi programmi per la Rai-Radiotelevisione Italiana. Direttore dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona dalla fondazione nel 1982 e fino al 2007, ha curato per Casa Ricordi di Milano l’edizione integrale, in 14 volumi, delle romanze per canto e pianoforte di F. P. Tosti. è direttore artistico della Stagione Lirica “Fondazioni all’Opera” promossa dalla Fondazione TERCAS. Dirige, per la Nuova Era di Torino e la Bongiovanni di Bologna, la collana discografica dell’integrale delle composizioni per canto e pianoforte di F. P. Tosti. Collabora con le case discografiche Bongiovanni di Bologna, Dynamic di Genova e con l’Istituto Discografico Italiano di Milano per il quale ha curato, tra l’altro, l’integrale delle incisioni del baritono Giuseppe De Luca, e la collana “Archivio della Romanza da Salotto”. Collabora inoltre con prestigiose case discografiche di livello internazionale come la tedesca Deutsche Grammophone, la giapponese JVC e Casa Ricordi. Ha studiato canto al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila con il soprano Nicoletta Panni, perfezionandosi poi con Jolanda Magnoni a Roma. Tra i suoi maestri di musicologia particolare rilievo ha avuto Giampiero Tintori, direttore del Museo Teatrale alla Scala di Milano, ed ha imparato la professione di organizzatore musicale con Nino Carloni come primo e fondamentale incontro. Attualmente insegna Storia ed Estetica Musicale nel Conservatorio Statale di Musica “U. Giordano” di Foggia, ed è titolare della cattedra di Etnomusicologia e Sistemi Musicali presso l’Università di Teramo, Facoltà di Scienze Politiche, Corso di Laurea in Scienze del Turismo Culturale. Ha collaborato con l’Istituto di Musicologia dell’Università “La 30 Sapienza” di Roma, e con le Università di Venezia e Foggia. è professore e capo del Dipartimento di Musicologia dell’Accademia Imperiale di Russia, University of Moscow. Tiene conferenze e seminari nei più importanti teatri e nelle maggiori istituzioni musicali italiane: Teatro S. Carlo di Napoli, Teatro Carlo Felice di Genova, Festival Pucciniano di Torre del Lago, Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Massimo di Palermo. Ha pubblicato vari volumi per importanti case editrici italiane come Ricordi, EDT, Cangemi, e con editori abruzzesi quali Carsa, Ianieri e D’Abruzzo. Tra i molti titoli, oltre centinaia di articoli su riviste accademiche, d’informazione e quotidiani, si ricordano: Giuseppe De Luca: la nobile voce, 1995; Il Canto di una vita: Francesco Paolo Tosti, 1996; The Song of a Life: F. P. Tosti, Ediz. Ashgate, Londra, 2005; Il Natale di Giorgetto, fiaba musicale, due edizioni 1997-2002; Le Avarizie della fortuna: Guido Albanese musicista popolare, 1999; Nino Carloni, l’Avvocato della Musica, 1999. La romanza italiana da salotto, AA.VV. (curatore, 2002). E’ appena uscita una monumentale biografia critica del celebre baritono romano Giuseppe De Luca: Giuseppe De Luca, baritono inimitabile, 2008. Attualmente lavora ad un volume su “Garibaldi e la musica”, nel quale confluiscono i suoi interessi professionali e quelli personali per la figura e l’opera di redenzione sociale e politica e culturale dell’Eroe dei Due Mondi e del suo lascito agli ideali della Resistenza. Il volume esce nel 2010 in occasione del 150° anniversario dell’impresa dei Mille. Ha ricevuto: nel 1998 il “Premio Illica” di Castell’Arquato, nel 2002 il Premio “Kaleidos” al Teatro Massimo di Palermo, nel 2008 il “Premio Carloni” all’Aquila. Nell’agosto 2005 è stato nominato Special Advisor della N. P. O. “Nara Arts and Culture Association”, che si occupa della diffusione del repertorio tostiano in Giappone oltre a curare concerti e master class di particolare rilievo internazionale. Nel 1999 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repub31 blica Italiana. Nel gennaio 2008, per i meriti di impegno nell’avvicinare le culture di Oriente e Occidente, ha ricevuto la distinzione onorifica di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito Costantiniano di S. Giorgio (Knight Commander of Saint George Costantinian Merit Order). è Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di San Wladimir di Kiev e Cavaliere di Gran Croce del Sacro Militare Ordine dell’Aquila Bizantina (Knight Gran Cross of Sacred Military Order of Bizantin Eagle). Nel 2008 ha ricevuto a Taipei, Taiwan, la medaglia d’onore della Lega Asian Pacific per la Libertà e la Democrazia. Renato Bruson Renato Bruson è ormai una personalità irripetibile nel panorama lirico internazionale per longevità vocale e personalità artistica (oltre 50 anni di carriera iniziata nel 1961 a Spoleto). Forte di oltre cento titoli, il suo repertorio operistico, benché caratterizzato da un impegno verdiano e donizettiano (è attualmente il baritono che ha interpretato il maggior numero di opere di Donizetti) spazia su innumerevoli compositori dei quattro secoli di vita del melodramma. La sua attività teatrale intensissima, non gli ha impedito di diventare un fine liederista e un interprete di grande fascino del repertorio vocale cameristico italiano. A questo va dedicando recital e incisioni discografiche in cui interpreta gli autori dalle riscoperte parisottiane fino a Tosti (del quale è il maggior interprete dei nostri tempi) e, più avanti, a Pizzetti e a molti autori del ‘900. Così oltre ad aver calcato i palcoscenici dei maggiori teatri lirici del mondo (dalla Scala di Milano al Covent Garden di Londra, dalla Staatsoper di Vienna al Metropolitan di New York), ha lasciato memorabili interpretazioni cameristiche oltre che di musica sacra nelle più prestigiose sale da concerto di livello internazionale. La sua carriera si è caratterizzata per una costante ricerca musicale, sempre attenta alla scoperta di ogni possibile percorso, per arricchire la propria crescita artistica e il suo personale, originale modo di essere interprete eccezionale. 32 Nella sua lunga carriera ha ovviamente collaborato con tutti i maggiori musicisti dei nostri tempi (tutti i più grandi cantanti, e direttori come Muti, Abbado, Giulini, Gavazzeni, Kleiber, Sinopoli, Prêtre, Chailly, Chung e tanti altri). Memorabile la sua presenza nelle produzioni video e discografiche, così come sono notabilissime le esperienze registiche e quelle didattiche. Istituzioni civili e musicali hanno riconosciuto la sua arte premiandolo, tra l’altro, con il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, la Commenda dell’Ordine al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta. è Membro d’Onore della Staatsoper di Vienna e dell’Accademia Medicea di Firenze. Ha avuto la laurea honoris causa in Materie Letterarie dall’Università di Urbino e la cittadinanza onoraria di Parma, di Ortona città natale di Tosti, e di Palmi, città natale di Cilea. Legato da particolare rapporto umano e artistico con l’Abruzzo, nel nome di Francesco Paolo Tosti, collabora con l’Istituto Nazionale Tostiano dal 1986 e più recentemente con la Stagione Lirica Teramana della Fondazione Tercas, per la quale è stato un memorabile Rigoletto nel 2005. Nel 2007 ha chiuso il progetto della Trilogia Popolare Verdiana interpretando “papà Germont” in Traviata, opera di cui ha curato anche la regia. Questi impegni si inseriscono in un’attività ancora molto intensa che lo vede protagonista nei maggiori teatri del mondo e come docente nelle più prestigiose accademie italiane e non. Gianna Fratta (v. curriculum pag. 16) 33 D. De Palma domenica 3 marzo 2013 Spettacolo unico Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00 Conversazione “8 marzo: riflessioni” relatore da definire K. Rodin Concerto Omaggio a Ludwig van Beethoven Musiche di Beethoven Orchestra Sinfonica Musica Civica P. Sunwha Dino De Palma, violino Kirill Rodin, violoncello Sunwha Park, pianoforte Leonardo Martinez, direttore L. Martinez 34 Dino De Palma, violinista Diplomato in viola col massimo dei voti e in violino con lode, è inoltre laureato in Lettere (indirizzo D.A.M.S.) con 110/110 e lode con tesi di ricerca in storia della musica sui diari inediti di Giordano. Docente titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio di Foggia e docente a contratto di Storia e analisi del repertorio, Musica da camera, Etnomusicologia e Psicologia della musica, oltreché visitor professor alla Sungshin University di Seoul e docente a contratto nell’Università di Foggia – Facoltà di Lettere e Filosofia per la disciplina “La musica nei nuovi media”, Dino De Palma ha tenuto master classes in numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Primo violino dei Solisti Dauni per oltre quindici anni, ha effettuato tournée all’estero e concerti in importanti sedi italiane, oltre a numerose registrazioni discografiche e prime esecuzioni mondiali. Violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, della Filarmonica Marchigiana, dell’Orchestra da camera di Bologna, dell’Orchestra sinfonica Umberto Giordano, dell’Orchestra Filarmonica della Daunia, ha collaborato con le orchestre sinfoniche della RAI di Roma, Torino e Napoli e con il complesso da camera “I Solisti Aquilani” con i quali ha effettuato tournée all’estero (Germania, Spagna, Turchia, Egitto ecc.). Collabora con il complesso da camera “I Filarmonici di Roma” già “Orchestra da camera di Santa Cecilia” con cui effettua numerosi concerti con Uto Ughi in varie tournée in tutto il mondo ed è violista del gruppo “I solisti di Pavia” diretto da Enrico Dindo con cui ha effettuato concerti che lo hanno portato ad esibirsi a Mosca, S. Pietroburgo, Vilnius, New York ed altre capitali. Parallelamente svolge attività solistica e da camera e, in questa veste, ha suonato per importanti società di concerti in Australia, Taiwan, Israele, Turchia, Svezia, Lituania, India, Francia, Giappone, Corea, Stati Uniti ed altre nazioni. Attualmente collabora con le orchestre del Teatro Regio di Parma, della Fenice di Venezia e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ricoprendo spesso il ruolo di prima viola. Per il cinema ha collaborato con i Maestri Morricone, Bacalov e Piovani, mentre per il teatro ha realizzato importanti produzioni con Gigi 35 Proietti (Histoire du Soldat), Vittorio Gassmann (Cantata per l’Europa), oltreché collaborazioni con Sergio Castellitto, Michele Mirabella, Roberto Benigni, Margaret Mazzantini, Michele Placido e numerosi altri artisti. Ha effettuato tournée con personaggi prestigiosi tra cui Jerry Lewis, Burt Bacharach, Liza Minnelli ed altri e ha suonato al Festival di Umbria Jazz con Charlie Haden. Ha inciso come solista e camerista per BMG, Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Amadeus. Prossime tournée lo vedranno impegnato in Corea e nel centro Europa. Ha debuttato il 30 aprile 2010 alla Carnegie Hall di New York con l’Ensemble “U. Giordano” di cui è violinista e direttore artistico. Fervente organizzatore musicale, ha ideato e organizzato numerose stagioni concertistiche e liriche, festival, rassegne, master, progetti per le scuole. Kirill Rodin Ha vinto la medaglia d’oro all’VIII Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca nel 1986 e precedentemente il primo premio al XIV Jeunesses Musicales Competition di Belgrado nel 1984. Molto apprezzato solista della Filarmonica di Mosca, l’attività concertistica di Rodin, come solista, solista con orchestra e camerista, lo ha portato a esibirsi in oltre 50 Paesi del mondo. La sua discografia include opere di Bach, Beethoven, Haydn, Tchaikovsky, Shostakovich e Piazzolla. Rodin è anche stato membro del Quartetto Tchaikovsky fin dal 1985. In questa formazione ha effettuato numerosi concerti in Ungheria, Germania, Messico, Italia, Francia, Corea del Sud, Spagna e Russia ottenendo sempre lusinghieri apprezzamenti del pubblico e della critica. Rodin, rinomato per il suo splendido suono, è nato a Mosca nel 1963 e si è laureato al Conservatorio Tchaikovsky della stessa città. Membro di giurie internazionali, docente in Germania, Australia, Spagna, Argentina, Giappone, Corea del Sud e Cina, è attualmente docente di violoncello al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. Sunwha Park Pianista sudcoreana, si è laureata all’Università di Yonsei a Seoul e si è perfezionata a Austin in Texas e alla Manhattan School di New 36 York. Ha poi seguito corsi di perfezionamento con solisti del calibro di Paul Badura-Skoda, Malcom Bilson e Leon Fleisher. Dotata di un grande talento per la musica sin dalla tenera età, ha vinto molti premi in importanti competizioni quali l’American Protégé International Competition of Romantic Music, nel 2010, e la Bradshaw & Buono International Piano Competition nel 2007. Come solista e camerista ha al suo attivo una rilevante attività concertistica. Si è esibita in alcune tra le più importanti sale del mondo quali la Carnegie Hall di New York e la Steinway Hall in Texas, solo per citare le più prestigiose. è docente alla Pusan National University, alla Cheonnam National University e alla Mokwon University in Corea del Sud. Leonardo Martìnez Direttore d’orchestra spagnolo, inizia gli studi alla “Almoradí Musical Union Society” e li termina al Conservatorio “Oscar Esplà” di Alicante. Si avvicina alla direzione d’orchestra fin da giovane con maestri come Gabriel Garcia e Miguel Rodilla al Conservatorio di Murcia. Vince il secondo premio al concorso “Mestre Jose Férriz” a Montroy (Valencia) e il primo premio al concorso internazionale “Alter Music” di Cartagena nel 2005. Nello stesso anno è invitato da Georg Mark al Conservatorio di Vienna e diventa direttore assistente della Spain Young National Orchestra (J.O.N.D.E.). Nella stessa orchestra lavora con maestri e solisti prestigiosi come Josep Vicent, Bruno Aprea, Gloria Isabel Ramos, Fabio Biondi e molti altri. Nella scorsa stagione ha diretto diverse orchestre come Albacete Symphony Orchestra, Region of Murcia Symphony Orchestra, Ciutat d’Elx Symphony Orchestra, Cordoba Symphony Orchestra, Cucurova State Sinfonie (Turchia), Szczecin Philharmonic (Polonia), Varlovy Vary Symphony Orchestra. Prossimi impegni lo vedranno alla guida dell’Orquesta Sinfónica de los Llanos (Venezuela), la Cordoba Symphony Orchestra, Region of Murcia Symphony Orchestra, Citutat d’Elx Symphony Orchestra, Extremadura Symphony Orchestra. Attualmente è direttore principale dell’Orchestra “La Constancia” di Catral e direttore principale e direttore artistico della Ciutat d’Elx Symphony Orchestra. 37 P. M. De Santi domenica 17 marzo 2013 Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00 Conversazione “Verdi al cinema” con Pier Marco De Santi Concerto Viva Verdi! Spettacolo in prima esecuzione assoluta in occasione del duecentesimo anniversario della nascita di Giuseppe Verdi G. Vaccari Presenta Giandomenico Vaccari Ensemble Umberto Giordano Dino De Palma, violino Francesco Montaruli, violoncello Gianna Fratta, pianoforte Ida Fratta, soprano Cuneyt Unsal, baritono Musiche di Giuseppe Verdi Spettacolo in collaborazione con Università degli Studi di Pisa Centro multimediale del cinema Architetto Giancarlo Galardini 38 Ensemble Giordano Note d’ascolto: L’occasione delle celebrazioni nazionali e internazionali per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi è lo spunto per uno studio approfondito del rapporto fra il cinema e le musiche del maestro, per la realizzazione di un evento del tutto inedito e di grande rilevanza storico-critica che non ha precedenti né sul piano della proposta scientifica né su quello della sua impostazione didattica, formativa e spettacolare. La grande mostra “Verdi al Cinema” è, infatti, il racconto per immagini di una lunga favola che il cinema, nel corso di un secolo, ha vissuto in compagnia del “Cigno di Busseto” e in memoria perenne delle sue pagine immortali. Ideata e curata dal prof. Pier Marco De Santi, docente di Storia del Cinema e di Museologia dello Spettacolo dell’Università di Pisa, allestita dal Centro Multimediale del Cinema, la conferenza “Verdi al Cinema” rappresenta un passo importante nell’ambito di una ricerca sistematica sul rapporto tra Musica e Cinema, dopo gli straordinari risultati ottenuti con la mostra “Puccini al Cinema” (2008), allestita negli spazi del Gran Teatro del Festival Pucciniano di Torre del Lago. De Santi seguirà cinque percorsi distinti: 1) Verdi e l’Arte Muta: i principali film muti sulle tragedie che hanno ispirato i libretti delle opere verdiane; 2) Verdi e le grandi voci della lirica nel cinema sonoro dagli anni Trenta agli anni Cinquanta: un excursus di immagini, spesso inedite e tratte da rarissime riviste e brochure; 3) Verdi nelle biografie cinematografiche e televisive: la terza sezione seguirà passo dopo passo gli sviluppi delle “biografie romanzate” legate alla vita del compositore; 4) Verdi nel “film-opera” italiano: dalla nascita del sonoro a oggi, il cinema italiano ha portato sugli schermi la musica di Verdi con una certa alternanza sia nella forma della cosiddetta “opera-parallela” sia in quella del vero e proprio “film-opera”; 5) Il “verdismo” nel cinema mondiale: dagli inizi del sonoro ad oggi sono centinaia i film del “verdismo” (neologismo che si applica a tutti quei film nei quali la musica di Verdi viene utilizzata come colonna sonora), di tutti i “generi” e di tutti i “tipi”. In tanti casi, la musica di Verdi fa 39 da semplice tappeto a sequenze spesso di poco conto mentre, in oltre un centinaio di pellicole, è vera e propria protagonista di sequenze famose della storia del cinema. Alla conferenza-spettacolo di Pier Marco De Santi, è abbinato il concerto “Viva Verdi!”, ideato e realizzato dall’Ensemble Giordano e interamente incentrato su musiche di Giuseppe Verdi. Proporre l’ascolto intelligente di un itinerario musicale tra arie, duetti, trascrizioni e parafrasi all’interno del lungo arco creativo di Verdi, in occasione del bicentenario della sua nascita (1813-2013), è un modo di omaggiare uno dei più grandi operisti della storia mondiale, sicuramente quello più eseguito – quantitativamente – nei teatri di tutto il mondo. L’interazione tra videoproiezioni, parole, musica, filmati, pezzi d’arte su Verdi, inediti, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di assemblamento, staglierà un’immagine a tutto tondo del compositore di Roncole proponendone un profilo originale e creativo. Pier Marco De Santi Nato nel 1946 a Pisa si laurea nel 1974 con una tesi sul regista Federico Fellini di cui diventa amico intimo. Le sue conoscenze nel panorama del cinema italiano vanno sempre più arricchendosi. Tra i nomi più importanti: Nino Rota, Carlo Lizzani, i fratelli Taviani e molti altri. Dal 2001 fa parte del comitato dei garanti e fondatori del Corso di Laurea “Cinema Musica Teatro” dell’Università di Pisa. Nel corso degli anni è autore di numerosi volumi e saggi critici e monogafici e curatore di mostre e Festival nazionali e internazionali. Fondatore del Centro Multimediale del Cinema, un’associazione culturale che organizza importanti eventi cinematografici è oggi il direttore artistico del Festival EuropaCinema di Viareggio. Giandomenico Vaccari Nato a Bari nel 1955, si forma nel teatro della sua città, il Politeama Petruzzelli. Successivamente ricopre importanti incarichi nei più prestigiosi teatri italiani. Collabora, in qualità di Segretario Artistico, con il Teatro Comunale di Bologna e con il Teatro Carlo Felice di Genova; dal 1997 al 1998 viene nominato Direttore dell’Organizzazione Artistica del Teatro 40 dell’Opera di Roma; in seguito assume il ruolo di Direttore Artistico del Teatro Verdi di Trieste, del San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di Salerno. Nei diversi ruoli ricoperti in ambito artistico, ha realizzato le prime grandi tournée in Giappone del Comunale di Bologna, del Verdi di Trieste e del San Carlo di Napoli. Ha realizzato i primi grandi spettacoli allo Stadio Olimpico di Roma portando in scena Turandot e Tosca di Puccini con enorme successo di pubblico e ha rilanciato la programmazione artistica del Verdi e il “Festival dell’Operetta” di Trieste. In qualità di docente tiene numerose conferenze e lezioni di “Drammaturgia”, “Estetica Musicale”, “Organizzazione e Management dello Spettacolo”, “Storia e Legislazione delle Fondazioni Lirico Sinfoniche”, “Strategie e Scelte di Programmazione Artistica” nei Conservatori e nelle Università italiane. Ensemble Umberto Giordano Nato a Foggia dieci anni fa, è composto da musicisti dalla carriera musicale ricca di esperienze e collaborazioni importanti. I suoi componenti, infatti, si sono esibiti nelle sale più prestigiose in Italia, Giappone, Australia, Inghilterra, Francia, Russia, Stati Uniti e molti altri stati, in città come New York (Carnegie Hall e Lincoln Center), Sydney, S. Pietroburgo, Vilnius, Tel Aviv, Londra, Il Cairo, Seoul, Stoccolma, Mumbay, Parigi, Londra, Berlino ecc.; effettuando concerti e spettacoli con artisti di fama internazionale tra cui Roberto Benigni, Jerry Lewis, Burt Bacharach, Sergio Castellitto, Michele Mirabella, Liza Minnelli, Charlie Haden, Uto Ughi, Mirella Freni, Renato Bruson, Enrico Dindo, Michele Placido, Andrea Bocelli e numerosi altri. Proponendo sempre programmi molto originali e ricercati, l’Ensemble U. Giordano, formatosi nel 2002, ha effettuato concerti in Italia, Spagna, Israele, Svezia, Corea, India, Stati Uniti ed ha in programma tournée negli Stati Uniti, in Sudamerica e in Germania per il 2013. L’ensemble ha debuttato il 30 aprile 2010 alla Carnegie Hall di New York riscuotendo un ampio consenso e ottime critiche dalla stampa statunitense. Le produzioni discografiche dell’ensemble, in particolare i CD “All’opera dopo l’opera” e “Le canzoni di Ludwig”, sono state apprezzate dai massimi esperti internazionali, pubblicate sulle riviste musicali più prestigiose, recensite dai più grandi critici del mondo in maniera sempre lusinghiera. 41 G. van Straten domenica 24 marzo 2013 Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00 Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00 Conversazione “Caravaggio e il secolo della Rinascita” con Giorgio van Straten Concerto-spettacolo Tableaux Vivants “Per Grazia Ricevuta” Ensemble Concentus Con Ensemble Concentus Elena Mignone, soprano Josè Luis Molteni, flauti e ance rinascimentali Maurizio Lillo, violino barocco Maurizio Ria, viola da gamba Maria Grazia Chiarito, liuto e chitarra spagnola e Teatri 35 Teatri 35 Gaetano Coccia, Francesco De Santis, Antonella Parrella, attori 42 Note d’ascolto: Conversazione e spettacolo musicale interamente dedicati al Rinascimento, con particolare attenzione a Caravaggio e alla congerie culturale coeva. In prima esecuzione assoluta con musica rinascimentale, lo spettacolo consiste nella messa in scena di 16 tele di Caravaggio la cui realizzazione dal vivo da parte dei tre attori si sincronizza perfettamente con l’esecuzione di musiche eseguite su strumenti originali o su copie di essi da parte dell’ensemble musicale. Serata di grande atmosfera, interamente dedicata al secolo della rinascita italiana, descritta dalle parole dello scrittore Giorgio van Straten, dalla musica dell’Ensemble Concentus e dall’originale idea teatrale di Teatri 35. Giorgio van Straten è nato il 6 luglio 1955 a Firenze, sposato con una figlia, vive e lavora fra Firenze e Roma. Ha pubblicato i romanzi Generazione (Garzanti, 1987), Ritmi per il nostro ballo (Marsilio, 1992), Corruzione (Giunti, 1995), Il mio nome a memoria (Mondatori 2000), La verità non serve a niente (Mondadori 2008) e la raccolta di racconti Hai sbagliato foresta (Garzanti, 1989). Altri suoi racconti sono contenuti nei volumi collettivi Il Racconto del nostro presente (Alinari, 1989), Canzoni (Leonardo, 1990), Italiana (Mondadori, 1991), 16 racconti italiani (Libreria Rinascita Editrice, 1992), Europa come, 15 racconti per 15 nazioni (Giunti, 1996), Il tempo del Ceppo (Giunti 1997). Alcuni racconti, insieme a testi non narrativi usciti su “Nuovi Argomenti”, sono stati pubblicati in L’impegno spaesato (Editori Riuniti 2002). Ha tradotto Il Giardino Segreto di Frances Hodgson Burnett, Il richiamo della foresta di Jack London, Il libro della giungla di Rudyard Kipling, tutti editi da Giunti, e Il padiglione sulle dune di Robert Stevenson. 43 Ha curato con altri la pubblicazione di Ebraismo e antiebraismo: immagine e pregiudizio (Giuntina, 1989), Autobiografia di un giornale. “Il Nuovo Corriere” di Firenze, 1947-1956 (Editori Riuniti, 1989), Romano Bilenchi La ghisa delle cure e altri scritti (Cadmo, 1997). è uno dei direttori di “Nuovi Argomenti”. Ensemble Concentus L’Ensemble Concentus, fondato da Maurizio Ria nel 1992, è formato da apprezzati musicisti che da molti anni sono presenti sulla scena musicale. Svolgono un’intensa attività concertistica, collaborando con numerose compagini specializzate in esecuzioni filologiche come “Le Concert des Nations” di J. Savall, l’Accademia “Montis Regalis”, “La Confraternita dei Musici”, “L’Accademia di Terra d’Otranto”, “L’Accademia dei Serenati” e realizzando incisioni discografiche e tournée in Italia e all’estero. Il repertorio dell’Ensemble spazia dal Quattrocento al Settecento e coinvolge diversi organici che variano a seconda delle esigenze di programmazione. Le musiche sono eseguite su strumenti antichi o copie di essi rispettando la prassi esecutiva delle epoche trattate. L’Ensemble Concentus funge anche da accompagnamento a voci e strumenti solisti, a gruppi corali e gruppi di danze storiche. Teatri 35 Il nucleo artistico di Teatri 35 è attivo professionalmente da dieci anni nel campo della sperimentazione teatrale e dell’educazione. La compagnia, nata nel luglio del 2010, è attualmente composta da Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis e Antonella Parrella. Punto di partenza della ricerca artistica di Teatri35 è l’esigenza di portare il “teatro” fuori dal teatro, fuori da quel contesto protetto in cui il pubblico risulta pronto ad accogliere un’opera. Misurarsi con l’imprevedibilità, con la possibilità di confrontarsi con un pubblico poco educato al gusto strettamente teatrale, rappresenta 44 l’opportunità di sperimentare liberamente e di inserire i lavori in contesti ricchi di stimoli ed allo stesso tempo fortemente ricettivi. Attraverso un linguaggio semplice, che adoperando costruzioni e decostruzioni di immagini fonde musica e testi, i nostri lavori tendono a far emergere il sottotesto in maniera direttamente proporzionale alla ricerca dello spettatore: i diversi livelli si sovrappongono e si sedimentano là dove lo spettatore giunge. Il teatro è per la compagnia una scuola permanente in cui lo spettacolo è una tappa-verifica del lavoro che si sta svolgendo. 45 Organizzazione curata da: Associazione “Musica civica” – Foggia M° Dino De Palma Presidente Direzione artistica M° Gianna Fratta Addetto stampa Dott.ssa Enza Gagliardi Progetto grafico Silvia Brighenti Info: www.musicacivica.it https://www.facebook.com/musicacivica 46 Info www.musicacivica.it [email protected] https://www.facebook.com/musicacivica