AGENZIA DI INFORMAZIONE GIORNALISTICA DICEMBRE 2001, anno 1 n 12
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IN QUESTO NUMERO
Progetto RAP 100:
un biennio a sostegno
della P.A. e del territorio
di DOLORES DEIDDA (responsabile Formez Sviluppo locale)
I dati parlano chiaro: 60 progetti sviluppati, 2.360 giornate di attività
realizzate, 3.611 amministrazioni ed enti coinvolti e 28.934
beneficiari delle attività di programma.
La Rete di Assistenza Professionale (R.A.P.) agli attori dello
sviluppo locale ha prodotto i suoi frutti, diramandosi sul territorio e
realizzando progetti ed attività di sostegno alle pubbliche
amministrazioni.
In due anni, dal 1999 al 2001, RAP 100 ha coinvolto 7 regioni del
Mezzogiorno, puntando poi verso il Centro-Nord con un progetto
pilota; ha aumentato l'efficienza e l'efficacia delle risorse pubbliche
assegnate; ha attivato una struttura centrale, preposta ai servizi di
rete; ha organizzato un percorso informativo e connettivo dei vari
attori dello sviluppo locale; e ciò sempre calibrando gli interventi
secondo le esigenze del territorio e delle istituzioni presenti, delle
quali ha potenziato le capacità di progettazione e di gestione.
Un programma ambizioso realizzato dal Formez-Area Sviluppo
locale su indirizzo del Dipartimento della Funzione Pubblica. Gli
interventi nelle diverse regioni del Sud e del Centro-Nord hanno
coinvolto, in maniera capillare, le strutture amministrative del
Mezzogiorno e avviato sperimentazioni nelle aree ex Obiettivo 2 e
Obiettivo 5/b dei Fondi strutturali. Ancora per tutto il 2002, RAP 100
si occuper à di azioni di formazione, assistenza, consulenza,
monitoraggio e verifica dei risultati.
A fare da sfondo all'estendersi della rete RAP concorrono un nuovo
protagonismo del territorio, con le sue strategie di sviluppo;
un'accelerazione nel decentramento delle competenze, dallo Stato
alle Regioni e dalle Regioni agli enti locali; l'approvazione e l'avvio
all'attuazione dei programmi di sviluppo regionali, cofinanziati dai
Fondi Strutturali 2000-2006; infine, la diffusione degli strumenti della
programmazione negoziata. Tali processi esigono una domanda
crescente di competenze tecnico-professionali e di strumenti
informativi adeguati. La formazione di nuove figure professionali,
come gli agenti di sviluppo locale, e la scelta delle metodologie di
supporto agli attori locali sono altri ambiti prioritari per l'azione di
RAP 100. Particolare importanza rivestono le conoscenze estratte
dalle esperienze svolte, la diffusione di "best practices" e di
innovazioni sperimentate; ma, soprattutto la concertazione con gli
stessi beneficiari e la condivisione degli obiettivi.
L'obiettivo generale del II biennio, quindi, sarà "fare sistema",
capitalizzando tutte le esperienze realizzate, in grado di alimentare
un flusso di nuove conoscenze e competenze da mettere al servizio
dei processi di sviluppo, creando valore aggiunto e più qualità grazie
al protagonismo delle pubbliche amministrazioni regionali e locali.
Formez NEWS - Agenzia quindicinale di informazione giornalistica
Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 16 -8-2001
Sede: Via Salaria, 229 - 00199 Roma
dicembre 2001 anno 1 numero 12
Associato U.S.P.I.
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Realizzazione grafica e assistenza tecnica: Santino Luciani, Laura Manconi
Coordinamento redazione: Claudia Cichetti
Redazione: Daniela De Pasquale, Tiziana Cesselli, Nada Mezzullo, Armanna Verbari,
Marina Guida, Irene Torrente, Claudia Migliore, Rosa Gravina, Cinzia Di Fenza, Maria
Staiano, Maria Beatrice De Camillis, Maurizio Cognetti, Tiziana Sforza, Angela Attolico,
Roberta D'Eramo, Massimiliano Maurizi, Emilio Buonomo
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seconda pagina
Regione Campania in moto,
dal POR alle politiche sociali
di ANNA MARIA CANDELA, ANTONIO RUSSO ed EMILIO BUONUOMO
terza pagina
Seminari e-government, università e P.A.,
Responsabili di Misura
di MARIA BEATRICE DE CAMILLIS, MAURIZIO COGNETTI e SAVERIA
SPEZZANO
speciale terza pagina
Rassegna stampa internazionale
a cura di GIANCARLA ROGNONI
quarta pagina
Osservatorio
a cura di ANGELA ATTOLICO
In libreria
a cura di IRENE TORRENTE
NOTIZIE
Legge 150, dal 19 dicembre in
vigore il regolamento attuativo
ATTIVITÀ
Cagliari: una agenzia di
sviluppo per la valle del
Cixerri
BANDI
VIII bando Ripam: pubblicato
elenco idonei
Agenti di sviluppo locale: a
fine mese i risultati della
preselezione
Formez News, dicembre 2001, anno 1 n. 12
seconda pagina
Regione Campania in moto,
dal POR alle politiche sociali
Piani di Zona, competenze di base e
assistenza sul campo
Le misure Feoga e Sfop: un bilancio
positivo
POR 2000-2006, laboratori di studio in
tutte le province campane
di ANNA MARIA CANDELA
di ANTONIO RUSSO
di EMILIO BUONOMO
La realizzazione dei Piani di Zona ha in
Campania un nuovo alleato. Grazie alla
convenzione Formez-Regione Campania, da
novembre è partito il programma di
assistenza formativa e tecnica per la nuova
programmazione delle politiche sociali. Si
tratta di un supporto a tutti gli uffici impegnati
in questi mesi nella stesura dei nuovi Piani di
Zona e nell'attuazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali, con le risorse
del Fondo Regionale per le Politiche Sociali.
Il programma risponde ai seguenti obiettivi:
promuovere il consolidamento di una base
comune di conoscenze e il trasferimento di
competenze specialistiche in tutti gli ambiti
territoriali per sostenere dirigenti, funzionari
ed operatori sociali nel percorso difficile e
stimolante che porta a ridisegnare il sistema
di servizi e interventi sociali in Campania;
predisporre strumenti di lavoro innovativi per
il presidio di funzioni strategiche, quali il
monitoraggio e la valutazione, la definizione
delle forme di gestione più adeguate in
relazione agli assetti istituzionali e alle
caratteristiche dei servizi e delle prestazioni
da erogare, accompagnando l'applicazione
dei nuovi strumenti con una azione capillare
di assistenza sul campo;
supportare gli uffici di coordinamento
regionale e provinciali e gli uffici che
svolgeranno funzioni di monitoraggio e
controllo con azioni di assistenza tecnica;
erogare servizi informativi e creare occasioni
di incontro e di confronto, ma anche di
scambio di esperienze di successo, per
consolidare la rete tra operatori sociali e tra
istituzioni del settore pubblico e del privato
sociale, necessaria per avvicinare nel
processo decisionale il vertice politico e il
vertice delle macchine amministrative locali.
Il Programma prevede la realizzazione di
numerose attività, afferenti a sei diverse
Linee di azione, distinte per destinatari,
contenuti prevalenti e metodologie di
intervento. Allo stato attuale è stata
completata la "Guida per l'applicazione delle
Linee regionali per la programmazione delle
politiche sociali in Campania", è in corso di
svolgimento la selezione per la costituzione
della task force regionale di 11 esperti per la
progettazione e la gestione delle nuove
politiche sociali, e sono in corso di
progettazione esecutiva le attività didattiche
delle Linee B e C. Nei prossimi giorni sar à
inoltre avviato un servizio informativo on line
mirato nell'ambito del Forum Welfare del sito
Innovazione P.A. (http://www.cipa.net/bdi)
per la diffusione di materiale informativo e
per la costruzione di uno spazio virtuale di
incontro e di scambio di informazioni tra tutti
i potenziali destinatari delle attività del
Programma.
I primi dati di attuazione delle misure
Feoga e Sfop (rispettivamente Fondo
Europeo Agricolo di Orientamento e
Garanzia e Strumento Finanziario di
Orientamento per la Pesca) nel processo
di formazione-accompagnamento
(programma Rap100) all'Assessorato
all'Agricoltura della Regione Campania,
sono eloquenti: rispetto al precedente
ciclo del POR (Programma Operativo
Regionale) la velocità di spesa è
aumentata e le nuove procedure stanno
rispondendo in modo più che
soddisfacente agli obiettivi prefissati.
Qualche semplice raffronto con i dati del
precedente ciclo di gestione, il POP
(Programma Operativo Plurifondo) 199499:
- POR 2000-06: 300 miliardi di spesa
impegnata nei primi 5 mesi; POP 94-99:
300 miliardi di spesa impegnata nei primi
23 mesi
- POR 2000-06: 2007 progetti presentati
nei primi 5 mesi; POP 94-99: 2007
progetti presentati nei primi 16 mesi
- POR 2000-06: prima graduatoria
pubblicata dopo 1 mese dalla
presentazione; POP 94-99: prima
graduatoria pubblicata dopo 15 mesi dalla
presentazione
- POR 2000-06: pratiche istruite 50 al
giorno; POP 94-99: pratiche istruite 28 al
giorno. Oltre ai miglioramenti quantitativi
illustrati, di rilievo quelli qualitativi:
è migliorata la trasparenza del processo
istruttorio: entro 7 giorni il richiedente
riceve comunicazione, con indicazione
degli eventuali motivi dell'esclusione e in
qualunque momento può verificare lo
stato di avanzamento della sua pratica;
la qualità dei progetti presentati: i progetti
sono più rispondenti alle finalità e alle
condizioni di ammissibilità previsti dalle
misure;
le condizioni di lavoro degli istruttori:
l'istruttoria viene effettuata con un
software che dispone di tabelle per la
valutazione che riducono il carico di lavoro
e la discrezionalità di valutazione;
il nuovo sistema ha facilitato, infine, anche
il decentramento amministrativo. Infatti
l'attuazione dell'85% delle misure è stato
delegato alle province.
Un pregio del modello è quello della sua
trasferibilità ad altre regioni e, con
opportuni adattamenti, ad altre misure di
altri fondi. Per cogliere interamente gli
effetti dell'intervento bisognerebbe ora:
accompagnare l'Assessorato
all'Agricoltura nell'adozione di innovazioni
organizzative e predisporre un modello
per la valutazione dell'impatto sulla qualità
e la quantità della spesa.
Per informazioni:
http://campania.rap100.net
Il Formez, nell'ambito del programma RAP
100, svolge attività di informazione e
assistenza a favore degli enti locali e dei
soggetti del partenariato istituzionale e
sociale per favorire l'attuazione delle
politiche comunitarie a sostegno dello
sviluppo locale. In tutte le province della
Regione Campania è stata organizzata una
rete di laboratori dove si analizzano i
problemi e si ricercano le soluzioni, si
svolgono attività di assistenza tecnica ai
beneficiari delle singole misure, attivate dalla
regione Campania nell'ambito del POR
(Programma Operativo Regionale) 20002006. Partecipano ai laboratori, quindi,
funzionari e tecnici degli enti locali (delegati
dagli amministratori) coinvolti nella
risoluzione di problemi legati a progetti da
presentare sulle singole misure del POR. In
questo quadro, il nucleo provinciale di
Salerno ha organizzato a Padula un
seminario di approfondimento sulle misure
dedicate alla valorizzazione delle risorse
naturali, attraverso il confronto tra i diversi
soggetti istituzionali operanti sul territorio con
competenza nel settore della protezione
ambientale. L'incontro si è svolto nel
complesso monumentale della Certosa di
Padula, presso la comunità montana del
Vallo di Diano, per approfondire le
opportunità offerte dal Programma Operativo
Regionale della Campania nel settore del
risanamento idrogeologico, della protezione
delle risorse naturali e della salvaguardia del
patrimonio boschivo. I temi alla base della
discussione sono stati quelli relativi alla
riqualificazione ambientale di aree
caratterizzate da una diffusa presenza di
risorse naturali, da considerare come valore
strategico per la promozione dello sviluppo
locale. Il confronto, promosso dal Formez, è
stato un'occasione di dialogo tra i diversi
soggetti competenti nella programmazione
dello sviluppo del territorio ed è stato utile
per favorire la concertazione istituzionale tra
gli enti sovracomunali (comunità montana,
consorzio di bonifica, autorità di bacino, ente
parco, provincia e regione) per creare un
raccordo tra i diversi livelli di pianificazione,
in modo da far diventare il sistema di
"norme" un'opportunità di sviluppo. Il
seminario è stato un momento di analisi
delle misure previste dal POR per la
sistemazione idraulica dei versanti e per la
valorizzazione del patrimonio forestale, tanto
in funzione paesaggistica che produttiva, e
sono state discusse anche le modalità di
attuazione della pianificazione in atto per un
organico utilizzo dei fondi strutturali in favore
della valorizzazione delle risorse naturali,
nella logica dell'interazione tra i diversi livelli
di programmazione dello sviluppo del
territorio.
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Formez News, dicembre 2001, anno 1 n. 12
terza pagina
Seminari e-government, università e P.A.,
Responsabili di Misura
E-government: al via un ciclo di seminari
regionali per l'attuazione del Piano
Università e P.A, una ricerca sull'offerta
formativa
Arrivano in Calabria i Responsabili di
Misura, garanti del Por 2000-2006
di MARIA BEATRICE DE CAMILLIS
di MAURIZIO COGNETTI
di SAVERIA SPEZZANO
Come possono gli operatori pubblici
prepararsi per partecipare alla selezione dei
bandi del piano d'azione di e-government? In
attesa della pubblicazione dei bandi 2002
che mettono a disposizione di Regioni ed
enti locali circa 500 miliardi, il ministro per
l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca,
in collaborazione con il Formez, punta
sull'informazione e promuove un ciclo di otto
incontri regionali sugli indirizzi e le linee
d'azione del programma nazionale. Grazie
alla partecipazione delle Regioni ospiti,
Piemonte, Emilia Romagna, Marche,
Sardegna, Veneto, Basilicata, Puglia e
Sicilia, i convegni rappresentano un
momento di formazione-informazione per
tutti i soggetti pubblici interessati a chiedere i
finanziamenti e a presentare progetti di egovernment.Il ciclo di incontri vuole favorire
la valorizzazione e la condivisione a livello
locale di quelle esperienze territoriali più
avanzate e promuovere forme associative
per la realizzazione e la gestione dei servizi
grazie all'impiego delle nuove tecnologie
ICT. Ciascun convegno ha la durata di una
giornata e si articola in una sessione
plenaria in cui si illustrano le forme di
incentivazione e le modalità di
partecipazione ai bandi per l'assegnazione
dei fondi previsti; tre workshop finalizzati
all'analisi e alla discussione dei casi di
eccellenza, riservati ai decisori, dirigenti e
funzionari delle pubbliche amministrazioni;
una sessione plenaria conclusiva di
valutazione dei lavori di gruppo. Intanto nel
primo convegno, tenutosi a Torino lo scorso
10 dicembre, il ministro Lucio Stanca ha
sottolineato che proprio sull'e-government
bisogna puntare per migliorare l'efficienza
della P.A. e ha assicurato che entro le
prossime settimane uscir à il primo bando
che metter à a disposizione degli enti locali
200 miliardi di lire. L'intero piano nazionale
vede stanziati complessivamente 500
miliardi che andranno spesi ed assegnati
entro il 2002 per finanziare i progetti legati
all'utilizzo delle tecnologie ICT che mirano a
trasformare il rapporto tra cittadino e P.A.
Presenti a questa prima giornata il
presidente della Regione Piemonte, Enzo
Ghigo, il sindaco di Torino Sergio
Chiamparino, il presidente della Provincia,
Mercedes Bresso, il direttore ufficio sviluppo
e-government regioni ed enti locali, Giulio De
Petra e per il Formez, Stefano Kluzer. Ecco
le date dei prossimi convegni:Gennaio 2002:
Bologna 14; Venezia 21; Ancona 28.
Febbraio 2002: Potenza 11; Bari 18;
Palermo 25. Marzo 2002: Cagliari 4.
All'indomani della pubblicazione dei bandi, il
sito http://www.pianoegov.it fornir à servizi di
supporto: modulistica, documenti di
riferimento, una guida ai formulari ed help
desk on line.
Rendere sempre più stretto il legame tra le
università e il mondo della produzione, dei
servizi e delle professioni nella definizione
degli obiettivi e delle attività formative da
inserire nei curricula. E' questo uno degli
effetti previsti dalla riforma che, oltre ad
aver sancito l'autonomia statutaria, di
budget e didattica degli atenei, si candida a
svolgere un ruolo decisivo nell'ampliamento
dell'offerta universitaria di prodotti e servizi
formativi rivolti al settore pubblico. E' in tale
scenario, quindi, che si inserisce la ricerca
su "L'offerta formativa delle università a
sostegno dei processi di innovazione delle
amministrazioni pubbliche", recentemente
avviata dal Dipartimento della Funzione
Pubblica e dal Formez, di concerto con la
Conferenza dei Rettori (CRUI). Obiettivo
principale dell'indagine è far luce sulle
realtà e sulle prospettive delle politiche
formative in Italia per la P.A., ideate e
proposte dagli atenei e dalle strutture di alta
formazione. E questo approfondimento di
conoscenza - sullo stato dell'arte e sui
possibili sviluppi futuri - è tanto più
necessario in una fase come quella attuale
in cui nelle amministrazioni, investite
dall'onda dell'innovazione e impegnate a
ridefinire compiti e strategie, aumentano i
fabbisogni di professionalità, soprattutto ai
livelli dirigenziali e direttivi. Due le strade a
disposizione del settore pubblico per
assecondare il cambiamento e la richiesta
di maggiori capacità e competenze:
l'ingresso di nuove risorse, specializzate
non solo nelle aree "classiche" come la
giuridico-amministrativa, ma anche nei
settori di erogazione diretta di servizi
all'utenza, e la qualificazione e
l'aggiornamento del personale già inserito.
La ricerca Formez, infatti, indagherà sul
ruolo, i contenuti e le metodologie che
caratterizzano l'offerta formativa delle
università a favore delle pubbliche
amministrazioni proprio sotto questi due
aspetti, e cioè la formazione per l'accesso
(laurea, corsi di perfezionamento e
specializzazione, master e dottorati)
finalizzata all'ingresso dei giovani nei ruoli
delle diverse amministrazioni e la
formazione per lo sviluppo delle risorse
umane (a catalogo, corsi di alta formazione,
progetti diretti al miglioramento delle
conoscenze e dei comportamenti
organizzativi). Le informazioni raccolte
sull'offerta degli atenei - tramite un
questionario che è direttamente scaricabile
dal sito dell' Istituto http://www.formez.it saranno in seguito rese disponibili su web,
per favorire un collegamento sempre più
stretto tra l'offerta delle università (anche
per quel che riguarda percorsi di tirocinio e
stages) e i fabbisogni delle amministrazioni
pubbliche.
Il 27 Novembre 2001 il Formez ha concluso
il progetto di assistenza alla Regione
Calabria per la selezione di "Responsabili
di Misura", una nuova figura professionale
che andr à a breve ad insediarsi in Regione.
La selezione si inserisce nell'ambito di una
più vasta gamma di iniziative intraprese
dalla Regione Calabria e mirate ad
assicurare una corretta attuazione e
gestione delle misure del POR 2000-2006.
La prima, fondamentale, attività per cui è
stata richiesta l'esperienza del Formez si è
concretizzata nell'identificazione delle
competenze e delle abilità che
caratterizzano il Responsabile di Misura.
Questo è il "garante della corretta
esecuzione finanziaria e procedurale delle
misure del Programma Operativo
Regionale nel rispetto delle norme
comunitarie, nazionali e regionali". Il
Responsabile di Misura svolge, in definitiva,
le funzioni del responsabile di
procedimento, intervenendo nella gestione
delle singole misure del POR. La Regione
ha indetto una "manifestazione d'interesse"
rivolta ai dipendenti regionali per la
costituzione di una lista di idonei a ricoprire
la figura del Responsabile di Misura. La
fase di pre-istruttoria è stata gestita
interamente dal Formez: dalla raccolta dei
curricula allo screening degli stessi, fino
alla sistematizzazione delle informazioni
raccolte in un apposito database. Le
domande di partecipazione alla selezione
pervenute in questa fase sono state 506, di
cui 415 risultano essere in possesso dei
requisiti minimi di ammissibilità. L'insieme
dei candidati ammissibili è stato dunque
ripartito e attribuito ad una delle cinque
sottocommissioni esaminatrici nominate
dalla Regione Calabria. In considerazione
delle specifiche materie di intervento del
Responsabile di Misura, le
sottocommissioni sono stata
particolarmente attente ad analizzare e
valutare la conoscenza dei candidati in
materia di:
strumenti normativi e programmatici della
politica degli investimenti pubblici (fondi
strutturali, intese istituzionali di programma
e relativi accordi di programma quadro,
patti territoriali, contratti d'area e contratti di
programma);
procedure di spesa comunitarie, nazionali e
regionali; procedure di affidamento degli
appalti pubblici di servizi, forniture, lavori e
concessioni previste dalla normativa
comunitaria, nazionale e regionale;
capacità espositive e di comunicazione.
Immancabile una prova per valutare le
competenze in rete.
Le commissioni hanno nominato 110
Responsabili di Misura.
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Formez News, dicembre 2001, anno 1 n. 12
speciale terza pagina
Rassegna stampa internazionale
Rassegna stampa internazionale
a cura di GIANCARLA ROGNONI
U.S.A. Tecnologie dell'informazione e
delle comunicazioni nel settore
pubblico: partenariato pubblico-privato
Secondo Jerry Mechling, Direttore del
Programm on Strategic Computing and
Telecommunications in the Public Sector
della Harvard University's Kennedy School
of Government, US Business Advisor
rappresenta il miglior esempio di
partenariato pubblico-privato esistente. US
Business Advisor è stato istituito dalla
Small Business Administration e dal
National Performance Review (ora National
Partnership for Reinventing Government)
del Governo federale americano, per
favorire le relazioni tra il governo e le
imprese, con l'obiettivo di operare come un
"ministero degli affari virtuale", attraverso il
quale le imprese possono ottenere le
informazioni e i servizi ed effettuare delle
transazioni con i diversi ministeri e con gli
organismi del governo federale.Tramite
Internet è consentito l' accesso elettronico
a più di 60 organizzazioni federali che
assistono le imprese e l'attività produttiva; il
servizio - oltre a rendere facilmente
disponibili le informazioni sulla normativa in
materia di lavoro, commercio, finanze e
ambiente - è in grado di offrire un ambiente
interattivo, dove le imprese possono porre
domande, ottenere informazioni sulle
migliori pratiche commerciali, fare
commenti e dare suggerimenti, ottenere
rapidamente nomi e indirizzi delle persone
responsabili di elaborare e di applicare i
regolamenti e di concludere
elettronicamente transazioni con il
governo.Il servizio migliora le
comunicazioni tra le imprese e il governo
federale americano. Facilita l'accesso a tutti
i servizi offerti dal governo alle imprese:
informazione, servizi di sostegno,
programmi di aiuto, emissione di permessi,
etc.; facilita lo scambio commerciale tra le
imprese e il governo; riduce i tempi, gli
intermediari, i costi; riduce
considerevolmente i passaggi procedurali
all'interno dell'amministrazione.
(http://www.business.gov)
E-GOVERNMENT
Global E-Government Survey 2001
Ottobre 2001
UNIONE EUROPEA
Le nuove tendenze della P.A.
I risultati dello studio condotto dal World
Markets Research Centre sono basati su
un'analisi dettagliata di 2.288 siti governativi
messi in rete e alimentati da 196 nazioni. La
rassegna, realizzata nell'estate 2001, aveva
lo scopo di mettere a fuoco le differenze tra i
diversi paesi e le grandi regionid el mondo,
valutando l'informazione e i serviziofferti on
line dalle amministrazioni pubbliche. E' fra
l'altro emerso che: · - l'inglese rimane la
lingua dominante dei siti governativi, il 72%
offre infatti una versione in inglese, contro il
28% che non lo fa;·
- quasi la metà dei siti analizzati (45%) sono
multilingue (2 o più);
- solo il 6% dei siti esaminati possono essere
qualificati come "portali" o propongono dei
collegamenti verso un portale governativo;
- l'8% dei siti studiati offrono dei servizi che
possono essere erogati in maniera completa
('chiavi in mano'). L'America del Nord (Stati
Uniti, Canada, Messico) costituisce la
regione portante: il 28% dei siti degli Stati
nordamericani offrono tale possibilità;
- i servizi più frequentemente offerti sono la
possibilità di ordinare pubblicazioni e altro on
line e di esprimere lo scontento via internet;
- 71% dei siti analizzati assicurano l'accesso
ad alcune pubblicazioni governative e il 41%
propone collegamenti verso differenti
database;
- solo il 6% dei siti applicano una politica di
riservatezza, percentuale questa che scende
al 3% per ciò che riguarda l'adozione di
strumenti per garantire la sicurezza dei dati:
gli Stati Uniti sono in testa: il 56% dei siti
collegati alle amministrazioni americane
presentano in modo esplicito una
dichiarazione in tal senso;
- solo l'8% dei siti governativi offre accessi
"alternativi" destinati alle persone con
problemi di handicap. Al fine di classificare i
paesi secondo la performance delle strategie
di governance elettronica, è stata definita dal
World Markets Research Centre una griglia
di analisi dettagliata dei siti visitati, basata
sulle disponibilità dell'informazione, delle
pubblicazioni e dei database, sull'utilizzo dei
portali e sulla quantità di servizi offerta on
line, di cui si riportano i primi dieci (% su un
totale di 100 punti): Stati Uniti: 57,2; Taiwan:
52,5; Australia: 50,7; Canada: 49,6; Gran
Bretagna: 47,1; Irlanda: 46,9; Israele: 46,2;
Singapore: 44,0; Germania: 40,6; Finlandia:
40,2.
Danielle Bossaert et al (2001, pp. 365)
La Fonction publique dans l'Europe des
Quinze. Nouvelles tendances et évolution,
Institut européen d'administration publique,
Maastricht
Questo studio, descrittivo e comparativo, si
riferisce alla regolamentazione e alle
modalità di gestione dei 15 paesi membri
dell'Unione Europea e esamina le
conseguenze dell'integrazione europea
sulle amministrazioni pubbliche di questi
paesi. Tra gli aspetti relativi alle risorse
umane valutate, gli autori sottolineano che
tutte le amministrazioni condividono dei
principi comuni, come la separazione dei
poteri o la difesa dell'impiego. Dallo studio
emergono due considerazioni. 1) Le
tradizioni nazionali influenzano ancora le
amministrazioni, benché si possa rilevare
"uno sforzo di armonizzazione della P.A.
nella Unione Europea". Sembrerebbe,
dunque, che l'evoluzione verso uno "spazio
amministrativo europeo" sia molto limitata.
2) Per contro, tutte queste amministrazioni
si evolvono in un "contesto crescente di
internazionalizzazione".
FRANCIA
Riforma dello Stato
La réforme de l'Etat à l'étranger
(http://www.senat.fr.)
Un recente rapporto del Senato francese
propone una rassegna delle riforme
amministrative avviate in 21 paesi
industrializzati. Il rapporto sottolinea, tra
l'altro, i legami esistente tra il successo di
una riforma e la diminuzione dell'intervento
delle Stato e delle sue responsabilità. Il
primo capitolo del rapporto documenta le
origini delle riforme e i fattori che hanno
avviato il movimento di modernizzazione in
questi paesi. I tre capitoli successivi
approfondiscono, ciascuno, un aspetto
delle riforme: le procedure di bilancio, la
gestione delle risorse umane e la
semplificazione amministrativa, in
particolare la flessibilità introdotta nella
gestione pubblica dalle agenzia
amministrative.
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Formez News, dicembre 2001, anno 1 n. 12
Quarta pagina
OSSERVATORIO
a cura di ANGELA ATTOLICO
Provincia di Bari: arrivano 300 operatori
in difesa dell'ambiente
Lombardia, Veneto e Piemonte
Partir à a febbraio il corso per "operatori
sperimentano la formazione per 200 mila ambientali", nuova figura professionale
disoccupati
prevista dal Progetto integrato formazione
Ambiente. A tornare "sui banchi di scuola"
saranno 100 giovani, 50 laureati e 50
Un'alleanza tra pubblico e privato in
diplomati, cui sarà assegnata una borsa di
Lombardia, Veneto e Piemonte creerà
nuovi centri di lavoro e fornir à occupazione studio del valore di 2 milioni, e 200
dipendenti pubblici. Un miliardo e 350
e formazione professionale a 200mila
milioni la spesa prevista, dei quali 300 a
disoccupati. Si parla di un pacchetto
prezioso, del costo di oltre mille miliardi, da carico della Provincia e la restante parte a
spendersi nei prossimi sei anni (600 milioni carico del Ministero dell'Ambiente. Il
progetto è stato illustrato il 21 novembre dal
la Lombardia, 250 Veneto e Piemonte), e
presidente della Provincia, Marcello
basato su due strumenti fondamentali:
Vernola; mentre Matteo Paparella,
l'accreditamento ed il buono lavoro.
assessore alle Politiche attive del Lavoro,
L'accreditamento, a favore di soggetti
ha sottolineato l'importanza di tutelare
pubblici e privati selezionati sulla base di
criteri standard, darà diritto ad un buono del l'ambiente, promuovendo la raccolta
valore massimo di 2 milioni, da spendersi in differenziata e regolarizzando l'uso delle
discariche, e il rilievo delle aree protette e
uno dei nuovi centri lavoro, per una
formazione idonea alle proprie esigenze; la la delimitazione del Parco nazionale
dell'Alta Murgia. Antonio Saturnino,
spesa sarà a carico della Regione. L'idea,
dirigente dell'area Ambiente e Tutela del
giunta dalla Catalogna e dalla Germania,
Territorio del Formez, ha spiegato le
dove ha prodotto ottimi risultati, partirà in
Italia dal 1° gennaio 2002. Oggi, infatti, solo metodologie e gli obiettivi del corso.
il 4-5 per cento dei disoccupati trova lavoro L'intesa Formez -Provincia, infatti, prevede
mediante gli uffici di collocamento, perciò si l'assistenza tecnica di una task-force.
delinea una forte esigenza di sperimentare (fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno)
nuove strade.
(fonte: Il Giornale)
Attivo il bilancio dei parchi
In arrivo la card nazionale dei servizi al
cittadino
La legge-quadro sui parchi 394/91, a dieci
anni dall'entrata in vigore, ha prodotto
notevoli risultati. Oggi sono 669 le aree
protette per un'estensione complessiva di
Ancora un passo avanti sulla strada dell'e3.013.944 ettari; ed una percentuale del
government, la rivoluzione elettronica e
territorio nazionale tutelato pari al 10%. E,
digitale che investe la pubblica
con l'aumentare delle aree, aumentano i
amministrazione. Entro la fine dell'anno,
finanziamenti, passati da un miliardo a 105
infatti, i Comuni distribuiranno una carta di
miliardi di lire, pari a 54 milioni di euro.La
servizi, che permetter à di accedere, in
Federazione italiana parchi ha dedicato un
tempo reale, a buona parte delle funzioni
convegno nazionale, svoltosi a Roma, per
telematiche messe a disposizione dalle
strutture pubbliche, locali e centrali, società fare un bilancio della situazione degli ultimi
ed enti. La card permetterà di accedere ad dieci anni. Il risultato è stato positivo,
alcuni servizi già previsti per l'identity card, benché alcuni punti della legge quadro
siano tuttora inapplicati: la Carta della
la carta d'identità elettronica, per il
Natura e le riserve marine, oltre all'assenza
momento distribuita in via sperimentale
di un'adeguata comunicazione ambientale.
solo in alcune città e operativa, in due-tre
anni. E' solo una parte del progetto portato Più complicata la situazione dei parchi
regionali, nonostante gli adeguamenti alla
avanti dal ministro per l'Innovazione
legge 394/91.Il ministro Matteoli ha anche
Tecnologica, Lucio Stanca, a seguito degli
accordi presi con il ministro della Funzione proposto misure strategiche in materia di
Pubblica, Franco Frattini. Stanca ha anche educazione ambientale, l'istituzione di
centri specializzati e la realizzazione di
fatto sapere che solo le piccole e medie
imprese percepiranno dei finanziamenti da campagne pubblicitarie. Un'operazione da
4,7 milioni di euro, per il 2002, e 4,2 milioni
investire in tecnologia e per la formazione
del personale, e che saranno messi a punto di euro a partire dal 2003. Intanto, si
aspetta che sia data attuazione a due
dei programmi mirati per sostenere le
provvedimenti: il commissariamento del
imprese che creano innovazione. Il
parco d'Abruzzo, per motivi di natura
governo, inoltre, ha già messo a punto un
pacchetto di misure per consentire agli enti contabile ed amministrativa, e l'emanazione
di testi unici sulla gestione delle aree
locali di ampliare i servizi in rete.
protette.
(fonte: Il Sole 24 Ore)
(fonte: Il Sole 24 Ore)
IN LIBRERIA
a cura di IRENE TORRENTE
Rapporto Isfol 2001: federalismo e politiche
del lavoro xlvi, 737 p., 41,32, F. Angeli,
2001
Il rapporto, presentato il 28 novembre scorso
a Roma, propone un ampio panorama
dell'evoluzione del sistema formativo italiano
e l'analisi relativa ai principali processi
riguardanti la formazione, l'occupazione, le
politiche del lavoro in Italia e la strategia
europea in questi settori. Come emerge
anche dal recente Libro bianco sul mercato
del lavoro in Italia si intende proseguire nelle
politiche fin qui condotte in materia di
regolazione del mercato del lavoro, in
un'ottica di valorizzazione dei mercati del
lavoro locali nelle diverse regioni del paese.
Si evidenzia come le novità introdotte dai
recenti provvedimenti sulla linea della
l.196/97 (fondi paritetici formazione continua,
standard apprendistato in obbligo formativo,
accreditamento strutture formative,
introduzione certificazione e libretto
formativo) stiano già portando risultati
positivi, pur nella difficoltà di coordinare tali
innovazioni con il processo di decentramento
istituzionale.
L. Gallino, L'impresa responsabile:
un'intervista su Adriano Olivetti, 157 p.,
12,39 Ed. di Comunità, 2001
Nel centenario della nascita di Adriano
Olivetti vengono proposti due volumi che
ricordano la sua figura. Una raccolta di suoi
saggi e discorsi (Città dell'uomo, Ed. di
Comunità, 2001) ed un'intervista a Luciano
Gallino, che con Olivetti lavorò dal 1955 fino
alla scomparsa di questi nel 1960. Una
testimonianza importante di chi ha potuto
quindi vivere da vicino l'impegno di Olivetti
come imprenditore e al tempo stesso come
pensatore politico, editore, promotore di
piani territoriali. Missione dell'impresa,
funzioni dello stato sociale, rapporto tra
impresa e territorio, politiche del lavoro,
cultura industriale e cultura senza aggettivi:
si rischia di fargli torto affermando che egli
era in anticipo di quarant'anni poiché in
questi campi la gran parte delle cose che
Olivetti realizzò nelle sue fabbriche e
teorizzò nei suoi scritti appaiono invece in
contrasto con quanto oggi si pratica e si
scrive. In questa intervista, abilmente
sollecitato dal curatore del volume, il
sociologo Paolo Ceri che a Ivrea studiò per
alcuni anni, Gallino ricostruisce i modi in cui
Olivetti cercava di realizzare giorno per
giorno la sua idea di impresa. Un'idea di
impresa responsabile, da ridefinire e
discutere, senza intenti agiografici, in tempi
che inclinano a teorizzare il suo contrario.
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Progetto RAP 100: un biennio a sostegno della PA e