Iscrizione Tribunale di Pistoia n.9/2009 del 14 maggio 2009
Mensile a Diffusione Gratuita - Anno 0 - Numero 0 - 1 Giugno 2009
è nato
SPECIALE ELEZIONI VALDINIEVOLE
i segreti dei candidati di tutti i comuni
Le previsioni della veggente:
“Vi dico io chi vincerà”
PAGINA
2
fotografate e fotografatevi
Cristiano Bianchi nasce a Pescia nell’ottobre del 1979, dopo una
lunga esperienza nel settore del turismo, l’amore per la fotografia
lo spinge a dedicarsi totalmente a questa nuova attività.
La sua spiccata sensibilità lo obbliga a legare la sua immagine
e la sua professione principalmente al reportage di matrimonio.
Con un click riesce a trasformare ciò che vede in emozioni.
Cristiano Bianchi è membro
dell’ Associazione nazionale fotografi professionisti
Diventate fotografi con “Il GIullare”. Inviateci le immagini che più vi piacciono, che vi hanno emozionato, che raccontano la vostra terra o la vostra vita.
Ogni mese il miglior scatto, selezionato dalla redazione, sarà pubblicato sul nostro mensile. Tutte le altre fotografie che ricevermo compariranno sul
sito www.ilgiullare.com. Inviate il materiale fotografico all’indirizzo di posta elettronica: [email protected].
Non saranno pubblicate immagini che non riportano il nome dell’autore. A fine anno sarà organizzata una mostra con i migliori scatti.
DIRETTORE RESPONSABILE
Andrea Spadoni
VICE DIRETTORE
Vito Genna
REDAZIONE
Roberto Grazzini
Chiara Cavalli
Thomas Buonanno
HANNO COLLABORATO
Carlo Taddei
Rocky Rossini
FOTOGRAFIA
Cristiano Bianchi
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Eva Bugiani
STAMPA
Tipografia “Il Bandino”
Bagno a Ripoli (Firenze)
SOCIETÀ EDITRICE
Renovazio srl - www.renovazio.it
Iscrizione Tribunale di Pistoia n°9/2009 del 14 maggio 2009
Sede de “Il Giullare”
via Camporcioni est, 2 - 51019 Ponte Buggianese, Pistoia
tel. 0572.386198 - email: [email protected]
“Il Giullare” è anche online all’indirizzo www.ilgiullare.com
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SOMMARIO
5
6
7
EDITORIALE
8
si vota/I NUMERI
19
si vota/L’INTERVISTA
20
si vota/LA PROVINCIA
È nato. Lo dico con la stessa
felicità di un padre che vede
venire alla luce il proprio figlio.
Proprio questo è infatti il tema
della nostra prima copertina,
che tra un po’ di tempo vorrei
definire storica. “Il Giullare” è
il nome che abbiamo scelto,
perché già nei tempi antichi
era colui che diceva sempre
la verità con il sorriso sulle
labbra, un po’ la mia filosofia
di vita, che si riflette in questo
mensile che ho sempre sognato di realizzare: originale,
attento al territorio, alle tendenze, ai giovani, ma soprattutto un giornale che rende
protagonisti i lettori e le loro
storie. Devo sottolineare che
è stato emozionante riprendere contatto con i luoghi
che mi hanno visto crescere
prima come uomo e poi
come giornalista, dopo due
anni, nei quali mi sono trovato
a calcare altri palcoscenici.
Allora cominciamo: in questo
primo numero abbiamo dato
ampio spazio alle elezioni
che vedono dieci comuni su
undici al voto, più l’elezione
del nuovo Presidente della
Provincia di Pistoia.
Buona lettura.
IL DIRETTORE
Andrea Spadoni
si vota/MONTECATINI
10
si vota/PESCIA
12
si vota/VALDINIEVOLE
voi come noi
la posta dei lettori
animali/BIRILLO
22
night life
la guida ai locali
25
l’angolo dell’amore
26
che spettacolo
intervista a Povia
14
15
28
16
31
si vota/MONSUMMANO
ci hanno messo
la faccia
“affari” di famiglia
non perdere l’opportunità di apparire
per la pubblicità su questo mensile
chiama lo 0572.386198
fenomeni
la favola di Pazzini
30
la bizona
agenda
verso il voto/I NUMERI
PAGINA
Le elezioni in cifre
89395
Elettori in Valdinievole
alle elezioni amministrative del 2004
I voti validi sono stati 62517
Voti di Severi
che nel 2004 con il 50.36% ha
battuto il rivale Amedeo Bartolini
Voti di Cristina Romualdi
contro i 3065 di Roberto Zonefrati che è
diventato Sindaco di Massa e Cozzile
con il 65.70%
Candidati alla Presidenza
della provincia di Pistoia tra cui 1 sola donna,
Federica Fratoni, candidata del centro sinistra
55.99
62.42
51.39
Percentuale
con la quale Venturi si è confermato
sulla poltrona di Presidente della
Provincia di Pistoia
1976
Percentuale
di consensi che ha permesso ad
Abenante di vincere le elezioni a Pescia
anni
media dell’età di tutti i candidati a sindaco dei
comuni della valdinievole
GUIDA AL VOTO
Ponte Buggianese
Comune dove non si vota in quanto l’ultima
tornata elettorale c’è stata nel 2008
6205
1602
6
1
3
33
Candidati a Sindaco
il 6 e 7 giugno
2 in meno rispetto a 5 anni fa
Le donne candidate
alla carica di Sindaco il 6 e 7 Giugno contro
30 uomini
Anno
in cui è nato Daniele Ruotolo, che
è con i suoi 33 anni il più giovane
candidato in Valdinievole
CHI PUO’
Sono elettori attivi tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro il primo giorno della
votazione. Quest’anno si considera il primo giorno di votazione, per questa tornata elettorale il 7 giugno.
COSA OCCORRE
Per esercitare il diritto di voto è necessario esibire la propria
Tessera elettorale, la carta d’identità o un altro documento
di identificazione (con fotografia) rilasciato dalla pubblica
amministrazione, per esempio:
- patente - passaporto - libretto di pensione
- tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale
- tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale
ufficiali in congedo d’Italia, purché convalidata da un comando militare.
I documenti di identificazione sono considerati validi per
accedere al voto anche se scaduti, purché risultino sotto
ogni altro aspetto regolari e possano assicurare la precisa
identificazione del votante.
A DOMICILIO
5
Con Legge 7 maggio 2009, n. 46 sono stati modificati i
requisiti per poter esprimere il voto a domicilio.
Possono infatti votare a domicilio (art. 1, co.1, L. 7/5/2009,
n. 46), gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impos-
Sono elettori anche i cittadini di uno stato membro
dell’Unione europea, residenti nel comune, che presentino
apposita istanza al sindaco, almeno quaranta giorni prima
della votazione
In mancanza di documento l’identificazione può avvenire
anche attraverso uno dei membri del seggio che conosca
personalmente l’elettore, oppure attraverso un altro elettore del comune, noto al seggio (provvisto di documento
valido), che ne attesti l’identità.
I cittadini che non hanno ricevuto la tessera elettorale possono ritirarla all’ufficio elettorale del comune di residenza.
Quelli che l’hanno smarrita o deteriorata, possono richiedere il duplicato presso l’ufficio anagrafe del Comune di
residenza.
L’ufficio effettuerà aperture straordinarie nei giorni immediatamente precedenti le elezioni per agevolare il ritiro delle
tessere da parte dei cittadini.
sibile, gli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in
condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l’allontanamento
dall’abitazione in cui dimorano.
PAGINA
verso il voto/L’INTERIVISTA
6
{
Guidi: “Le Terme?
Le ho salvate io”
Servizio di
Andrea Spadoni
DALL’ONOREVOLE
Nell’immagine grande
un’espressione di Galileo Guidi.
Sotto un momento dell’intervista e della sua esperienza in
Parlamento.
(foto di Cristiano BIanchi)
chi è
Galileo Guidi, 62 anni, sposato, padre di due figli e
nonno di tre nipoti.
Medico, è stato in servizio
agli ospedali di Pistoia, Pescia e al Mayer di Firenze.
Attualmente è responsabile, per la Regione Toscana,
delle cure palliative, terapia
del dolore e malattie mentali. E’ uno dei politici di
maggior prestigio della storia della Valdinievole. Sindaco poco più che 30enne
a Pescia dal 1983 al 1992,
ha ricoperto numerose importanti cariche istituzionali.
Nel 1992 è stato eletto alla
Camera dei deputati, come
rappresentante del Pds.
C’è riuscito solo un altro
in Valdinievole: Riccardo
Bruzzani
N
on fa più politica attiva,
ma è sempre attento a
quello che accade nel
nostro territorio...
“Mi piacerebbe contribuire
ancora con i contenuti. Sul
campo è meglio che ci siano i giovani, anche perché
credo nel ricambio generazionale”.
“Gli anni alla
Camera sono
stati un’esperienza
eccezionale. Ho
vissuto la fine della
Prima Repubblica
e l’inizio dell’era
Berlusconi. Ho
conosciuto i grandi
politici che hanno fatto la storia
d’Italia”
Galileo Guidi è stato sicuramente uno dei politici
più intuitivi della storia della
Valdinievole. E’ per questo
che l’abbiamo scelto per
dare una sua valutazione su
quello che potrebbe accadere alle prossime elezioni
amministrative.
A Montecatini Alberto
Lapenna, parte come favorito...
“C’è da fare una considerazione. Se si vuole il
rinnovamento, non credo
che Alberto (mio amico),
che era sindaco quando
lo ero anche io, possa essere un esempio di questo genere. Bellandi, devo
dire, che invece mi piace
per come affronta i problemi. Sarà un outsider
insidioso, soprattutto se
andranno al ballottaggio”.
Chiuque vincerà sarà in grado di risolvere la
crisi della città termale?
“Non mi parlare delle Terme. Lo sai che il primo governo Berlusconi le voleva vendere? Sono stato io,
sostenuto dal mio gruppo, a combattere in Parlamento e in tutte le commissioni per bloccare questa
volontà. Sono in grado di fornire tutti i documenti”.
Cosa si potrebbe fare per rilanciarle?
“Si parla sempre di piscina sì o piscina no, come se
fosse l’unico nodo da sciogliere. Credo invece che
dovremo iniziare a parlare del potere terapeutico
delle acque termali. Affiancare le qualità benefiche
a una continua ricerca. E’ stato proprio questo, in
passato, il motivo del successo di Montecatini”.
E a Pescia cosa accadrà?
“Il candidato del Pdl Roberta Marchi potrebbe vincere
al primo turno. Se così non accadrà, i candidati del
centro sinistra uniti potrebbero recuperare la situazione”
La spaccatura però è grave...
“Non so bene cos’è accaduto e se me lo dicessero
potrei dare la mia opinione”.
}
ABBIAMO INCONTRATO L’EX ONOREVOLE
NEL SUO “BUEN RETIRO” PESCIATINO. LA SUA
ESPERIENZA POLITICA A LIVELLO NAZIONALE,
CI HA PERMESSO DI OSSERVARE A 360 GRADI LA SITUAZIONE ATTUALE NEI DIECI COMUNI DOVE SI ANDRA’ AL VOTO IL 6-7 GIUGNO.
ABBIAMO IPOTIZZATO I PRONOSTICI E QUALI
POTREBBERO ESSERE LE SORPRESE
Negli altri Comuni della Valdinievole potrebbero saltar
fuori risultati a sorpresa?
“Mi dispiacerebbe se la sinistra
perdesse Massa e Cozzile. Il
Pd si trova come avversario (oltre al Pdl) anche Franco
Nardini, tra l’altro un amico.
Se fosse lui a consegnare il
Comune al Centro Destra, sarebbe la fine ingloriosa di una
grande carriera politica”
“Ricordo il
discorso di Craxi
alla Camera dei
Deputati in
riferimento allo
scandalo di
Tangentopoli che
stava esplodendo.
Guidi ha fondato
anche il giornale
“Dal Parlamento”
Vede in Valdinievole un politico in grado di ricalcare il
suo percorso fino in Parlamento?
“In Valdinievole ci sono grandi
cervelli, l’importante è che si riprenda un confronto sui
contenuti anche tra destra e sinistra. Si deve semplicemente tornare a dire chi deve fare cosa. E il nostro
territorio potrà risorgere anche da questo periodo di
difficile crisi nazionale”
verso il voto/PROVINCIA
PAGINA
è
è
è
36 anni
48 anni
45 anni
Federica Fratoni
Marco Baldassarri
Ettore Severi
(PD, Italia dei Valori, Partito Socialista,
Rifondazione Partito Comunista,
Comunisti Italiani)
(Unione Di Centro)
(PDL, Lega Nord)
Dirigente comunale. Nubile. Laureata in economia e
commercio, con una tesi sul
Centro di Sperimentazione
Vivaistica, che le è valsa addirittura un premio e un master
sui servizi pubblici locali.
Ha una lunga militanza politica. Nel 2008 è stata eletta
segretario comunale del Pd
a Pistoia. Da oltre dieci anni
lavora nell’amministrazione
pubblica, attualmente è responsabile dei servizi finanziari del comune di Buggiano. E’
stata presentata come candidato alla presidenza della
Provincia di Pistoia, dopo la
vittoria delle primarie del Pd.
Avvocato, nato il 28 maggio
del 1961 a Pistoia. Ha aderito alla Democrazia Cristiana da giovanissimo. E’ stato
segretario provinciale e regionale del movimento giovanile e consigliere comunale
a Pistoia nel 1985. Nel 2006
è stato nominato dall’allora
Presidente della Repubblica
Ciampi, componente della
Commissione di garanzia per
l’attuazione della legge sullo
sciopero nei servizi pubblici
essenziali. Recentemente il
Senato lo ha nominato anche
componente del consiglio di
presidenza della giustizia tributaria.
Dottore farmacista, è nato il
02 Settembre 1964 a Grosseto. Vive e lavora da molti
anni a Montecatini. Sposato
con due figli. Si è diplomato
al “Salutati” di Montecatini.
Nel 1989 si è laureato all’Università di Firenze. Dal 1996 è
membro del Consiglio direttivo della Federazione Internazionale per i Diritti dell’Uomo.
E’ anche professore all’università di Siena. Nel 1996 è
stato candidato alla Camera
dei Deputati. Nel 1999 è stato
eletto sindaco di Montecatini
Terme, ruolo attualmente ricoperto al suo secondo mandato.
è
è
è
58 anni
64 anni
38 anni
Sergio Sauro Frosini
Roberto Parenti
7
Marco Tarelli
(La Sinistra, Verdi)
(Democrazia Cristiana)
(La Destra)
Nato a Pistoia il 2 marzo 1951.
Ha un lungo trascorso nel
mondo sindacale. Ha inziato
nel 1970 come delegato Cgil
al calzaturificio Cassi di Pistoia. Due anni dopo ha proseguito la sua attività alla Cna e
nel ‘74 alla Camera del lavoro
di Pistoia. Nel 1980 viene eletto segretario e quindi entra nel
Comitato direttivo nazionale
della Filtea. Nel 1988 è stato
eletto segretario della Cgil in
Valdinievole. Nel 2002 è tornato alla Camera del lavoro
diventato coordinatore editoriale del giornale “Informazioni
Sindacali” e della trasmissione
“CGIL Sostiene”.
Libero professionista. Nato
a Pistoia il 31 ottobre 1945.
Sposato. E’ residente a Pietrasanta ed è laureato in GIurisprudenza. Nel 1972 si è
trasferito negli Usa, dove resta dieci anni, svolgendo attività per gli italiani all’estero.
Collabora con l’associazione
“Stella Maris”. Ha ricoperto
cariche di presidente sia in società sportive che in società di
Mutuo Soccorso e si è sempre impegnato nel sociale.
Dal 12 febbraio 2007 è stato
nominato commissario regionale della Dc, con il compito
di rilanciare e riorganizzare il
partito in Toscana.
Praticante avvocato. Nato il
15 Marzo 1971, a Marradi in
provincia di Firenze. Vive a
San Marcello e lavora a Pistoia. Si è diplomato all’istituto
tecnico commerciale “Marchi”
di Pescia. E’ stato vice presidente pronviciale della Croce
Rossa Italiana. Dal 1996 al
2001 è stato segretario Provinciale Cisnal/Ugl Metalmeccanici Pistoia. Nel 2005 ha
partecipato alle elezioni regionali per la Lista Alternativa
Sociale/Fiamma Tricolore. Nel
2006 viene candidato a Sindaco al Comune di Ortignano
Raggiolo. Nel 2008 candidato
alla Camera dei Deputati.
“Partita
aperta”
Nella foto
Maurizio Carrara
Industriale pistoiese di successo
nel settore della carta
e sponsor del Pistoia Basket
anche in serie A
“La nascita di un nuovo mensile è veramente una bella idea ed è
importante anche per il
tessuto del nostro territorio. Da questa iniziativa potrebbero trarne
vantaggi anche le attività
della nostra zona.
“Il Giullare” è stato creato da un gruppo di giovani che hanno avuto la
volontà di portare qualcosa di nuovo e positivo. Auguro al giornale di
riscuotere un gran successo e sono sicuro che
lo avrà”.
Innanzitutto ringraziamo
Maurizio Carrara per le
belle parole che ha speso per la nostra iniziativa. Gli abbiamo chiesto
anche un parere sulla
corsa alla poltrona di
Presidente della Provincia di Pistoia.
“Sulla carta è favorita la
sinistra, perché storicamente il nostro territorio
è legato a quell’idea politica. Però ultimamente
c’è aria di cambiamento
soprattutto tra i giovani e
quindi, anche a Pistoia,
il Pdl e in questo caso
Ettore Severi, puo’ giocare le sue carte. Quindi
anche alla provincia di
Pistoia, vedo la partita
aperta”.
PAGINA
verso il voto/MONTECATINI
8
di Andrea Spadoni
“Il sindaco
sarà Lapenna,
ma servirà il
ballottaggio”
Parola di
veggente
Per quanto riguarda
la tornata elettorale di
Montecatini, abbiamo
intervistato la nota
veggente Maria Teresa Pappalardo, molto
conosciuta a Milano,
ma nota in tutta Italia per essere volto di
numerosi programmi
sulla cartomanzia e la
veggenza.
“Sarà un’elezione molto
combattuta a Montecatini. Alberto Lapenna
riceverà molti consensi
dai giovani, ma non riuscirà a vincere al primo turno. Bellandi gli
darà del filo da torcere.
Però al ballottaggio sarà
l’esponente del locale
Pdl ad avere la meglio e
a diventare sindaco.
Questo grazie anche alla
tendenza nazionale che
vedrà il Cavaliere sempre
in vantaggio sulla coalizione di centro sinistra”
Andrea Piazzini, 35 anni
Giuseppe Bellandi, 60 anni
Ingegnere, nato a Prato l’8 aprile 1974. Sposato e padre da un anno. Dal 2001 si è trasferito a Montecatini. Da adolescente era uno
studente modello e, dopo essersi diplomato
con ottimi voti al liceo scientifico “Carlo Livi” di
Prato, ha conseguito brillantemente anche la
laurea in ingegneria meccanica all’università di
Firenze. Da sempre sensibile alla salvaguardia
dell’ambiente. E’ responsabile dello sportello
energia alla Cna di Pistoia.
Medico, nato a Pistoia il 6 gennaio 1949. Sposato, padre di due figli e da poco diventato nonno.
Vive a Montecatini dall’età di 5 anni. Il padre Paolo, negli anni ‘70, è stato consigliere comunale in
quota DC. Diplomatosi al “Salutati”, si è laureato
in Medicina e Chirurgia all’università di Firenze
e si è specializzato in Radiologia Diagnostica e
Medicina Nucleare. Dal ‘97 è primario di radiologia all’ospedale di Pescia. Le sue passioni sono
l’Africa, il Montecatini basket e il ciclismo.
TURISMO
TURISMO
Realizzare, in accordo con Provincia e Regione, un “pacchetto vacanze” in modo che
il turista straniero possa organizzare già dalla
propria città, la vacanza in Toscana, in funzione della permanenza a Montecatini Terme.
Dotare la città dei sistemi di comunicazione di
ultima generazione. Incentivare l’apertura notturna delle attività e valorizzazione del progetto “Centro commerciale naturale”. Vivacizzare
il turismo culturale.
TERME
TERME
AMBIENTE
SICUREZZA
Una vera e propria “Energy Revolution”: regolamenti urbanistici ed edilizi per favorire l’utilizzo delle energie rinnovabili e la riduzione dei
consumi. Raccolta differenziata porta a porta,
trasformazione di tutto il parco automobili comunale da benzina a gas metano o Gpl.
40 unità operative su strada e postazioni fisse
in 4 punti della città del corpo di Polizia Municipale. Controllo dell’immigrazione con una politica volta a migliorare l’integrazione.
Contrasto alla realizzazione incontrollata di miniappartamenti.
(La sinistra per Montecatini Terme)
Dare vita alle Terme eco-sostenibili ed ecocompatibile con l’ambiente e la città. Dovranno diventare “Terme Simbolo” dell’ eco-sostenibilità in Italia e in Europa.
(PD, Italia del Valori, MontecatineSi)
Far entrare le Terme nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Sviluppo sui benefici terapetutici, ambientali, turistici dell’acqua. Creare una
grande struttura di intrattenimento. Piscina
termale, parco ludico come dal piano Fuksas.
dal 28 Maggio
VENDITA PROMOZIONALE PER RINNOVO LOCALI
Corso Roma, 70 • 51016 Montecatini Terme (PT) - Tel 0572.73899
verso il voto/MONTECATINI
PAGINA
9
Alberto Lapenna, 59 anni
Sandro Schiavelli, 45 anni
Giuseppe Fiore, 53 anni
Vicesindaco in carica e assessore al turismo,
spettacoli e servizi sociali. Insegnante elementare fino al 1972 e giornalista. Ha ricoperto diverse cariche istituzionali. Sindaco dal 1987 al
1990 dopo Lenio Riccomi. Nel 2001 è entrato
in Forza Italia e l’anno successivo nella maggioranza di Ettore Severi. Protagonista negli
anni del grande sviluppo turistico e termale.
Vicepresidente della mediateca regionale.
Montecatinese dalla nascita, sposato e padre
di due figlie di 13 e 17 anni. Promotore finanziario e da cinque anni anche protagonista della
vita politica di Montecatini. Nell’amministrazione
Severi ha ricoperto il ruolo di consigliere di maggioranza e di assessore allo sport, alla cultura e
alla politiche giovanili. Forse anche per questo è
diventato il leader della lista civica “Schiavelli per
Montecatini”, che si presenta a questa tornata
elettorale come un’alternativa all’area di centro
- destra.
Medico, è sposato e ha due figli. Nato a Torino,
si è laureato a pieni voti, all’Università di Medicina e Chirurgia di Torino, specializzandosi in
Gerontologia e Geriatria, Diabetologia e Malattie
del Ricambio. Dal ‘91 è in servizio all’ospedale di
Pescia. Ha curato pubblicazioni e opere monografiche sulla malattia diabetica. Presidente della
federazione provinciale di An dal ‘96 al 2001 e
candidato regionali del 2000. Dal 2007 ha aderito a La Destra di Storace.
TERME
TURISMO
SICUREZZA
Far entrare le Terme nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Montecatini città dell’acqua:
sviluppo sui benefici terapetutici, ambientali,
turistici. Realizzazione piscina termale e parco
ludico, come dal piano Fuksas.
Rilancio del turismo, sfruttando le potenzialità
della città oltre la stretta offerta termalistica.
L’idea innovativa è quella di valorizzare il turismo delle società sportive che potrebbero dare
vita a importanti manifestazioni.
Impegno dei “viglini” a garantire anche l’ordine
pubblico. Contrasto alla clandestinità e ai venditori abusivi, con sequestro immediato della merce, se contraffatta. Vietato l’accesso al
centro cittadino ad accattoni e nomadi.
TURISMO
SICUREZZA
TURISMO
SICUREZZA
PULIZIA DELLA CITTA’
TERME
Istituzione del vigile di quartiere, aumento
dell’organico della Polizia Municipale, fino a 46
unità, con postazione fissa in centro. Copertura wirelles completa della città. Tolleranza zero
e lotta serrata al dilagare di prostituzione, nomadi, accattoni e venditori abusivi.
Rendere di nuovo Montecatini, città fiore all’occhiello anche per la qualità della vità e della vivibilità. Si puo’ investire in questo settore, tagliando i troppi costi in eccessi, in primis tagliare le
spere riferite alle consulenze e alla Montecatini
Parcheggi.
Rilancio delle strutture e soprattutto dei servizi,
sia di quelli tradizionali, che quelli legati alle nuove tendenze del benessere. Il parco termale,
dovrà essere sorvegliato e curato, rendendolo
vicino ai parchi in stile inglese e se necessario,
con aperture a orari prestabiliti.
(PDL, Forza Montecatini, Amo Montecatini, Lega
Nord, Alleanza di Centro Destra, UDC, Pensionati
Democratici Italiani)
Riportare grandi spettacoli, istituzione di una
fondazione che riunisca grandi impreditori privati e istituzioni pubbliche. Politica di defiscalizzazione degli investimenti degli albergatori.
Ridare stile elegante all’arredo urbano.
(Schiavelli per Montecatini)
L’esigenza della sicurezza è uno dei temi centrali. Ridare nuova tranquillità per le famiglie,
con maggiori controlli nelle aree considerate
più a rischio e assicurare un futuro ai nostri
giovani e assistere i nostri anziani.
(La Destra)
Grande campagna promozionale e riorganizzazione delle strutture ricettive. Valorizzazione
turismo congressuale di alto livello. Cancellazione della Spa Parcheggi, pachiderma burocratico per sistemare gli amici degli amici.
PAGINA
verso il voto/PESCIA
10
di Andrea Spadoni
Sinistra
divisa, Marchi
ci crede
Pescia è sempre stata
una cittadina controcorrente e anche in politica
si distingue. È il caso della sinistra della città dei
fiori. La forte spaccatura,
favorisce sicuramente sui
numeri il Pdl, che dopo
l’esperienza
Fambrini,
potrebbe tornare al timone del Comune. Abenante, sincado uscente, si
ritroverà come principale
avversario Guja Guidi,
già sconfitta alle primarie
del Pd. Tra i due litiganti
il terzo gode? Marchi ci
crede e vorrebbe farcela
già al primo turno.
Guja Guidi, 53 anni
Antonio Abenante, 56 anni
Insegnante, nata a Pescia nel 1956, dove risiede con la famiglia. Sposata, ha due figli,
Camilla e Guido, entrambi studenti universitari. Si è diplomata al liceo scientifico “Salutati” di Montecatini e nel 1980 si è laureata
con lode all’università di Pisa in lingue e letterature straniere.
Ama lo sport, in particolare lo sci, e da sempre è attiva nella vita sociale e politica della
città dei fiori. Ha fatto parte anche di associazioni cattoliche. E’ appassionata di letteratura, teatro e musica.
E’ stata presidente dell’istitutzione comunale “Società, cultura educazione e sport”, fino
al 7 febbbraio e assessore allo sport, cultura
e turismo. Attualmente è docente all’istituto
“Lorenzini” di Pescia: insegna tedesco.
Insegnante di lettere e filosofia, al liceo “Lorenzini”. Sindaco in carica, è nato a Pompei
(Napoli), il 1 settembre 1952. Vive a Pescia
da molto tempo ed è da moltissimi anni
assoluto protagonista nella vita sociale e
politica cittadina. Ha rivestito diversi incarichi politici, prima come consigliere, capogruppo e assessore del comune di Pescia e
successivamente è stato anche consigliere
e assessore per la provincia di Pistoia. Alle
precedenti elezioni amministrative del 2004
è stato eletto per la seconda volta, a distanza di anni, sindaco di Pescia.
I suoi hobby principali sono cucinare, leggere e ascoltare buona musica. E’ appassionato di sport, in particolare calcio, ciclismo e rugby.
(Pescia Progetto Futuro, Ecologisti per Pescia,
Rifondazione Comunisti Italiani, Pescia Democratica)
(PD, Italia dei Valori, Per il Comune di Pescia,
Dodici Castella)
verso il voto/PESCIA
PAGINA
11
Tre cattedre per una poltrona
È la “guerra” dei professori
Roberta Marchi, 45 anni
(PDL, Insieme per Pescia, Lega Nord,
Solo per Pescia, UDC)
Insegnante di diritto ed economia, è nata a
Lucca il 16 ottobre 1964. La sua famiglia è
originaria di Veneri. Sposata con il ragioniere
commercialista Daniele Quiriconi, ha due figlied di 8 e 9 anni, Elisa ed Alessia.
Ha conseguito la maturità scientifica al “Salutati” di Montecatini e si è laureata con il massimo
dei voti e la lode all’università di giurisprudenza
di Pisa, specializzandosi successivamente in
diritto amministrativo. Attualmente è docente
al liceo “Lorenzini” di Pescia.
E’ stata in servizio all’ istituto tecnico “Marchi”
e al “Sismondi”. Ha fatto parte dell’esecutivo
regionale di Alleanza Nazionale. Nel 2001,
nella giunta del sindaco Fambrini, ha ricoperto
la carica di assessore alle attività produttive e
all’ambiente.
Tre insegnanti: uno parla l’Italiano, l’altra
il tedesco e la terza conose le leggi alla
perfezione. Ogni giorno camminano negli
stessi corridoi del liceo “Lorenzini” e hanno
tre cattedre diverse. Il 6-7 giugno si troveranno addirittura uno contro l’altro a presidiare le sezioni. E’ la curiosità di questa
sentitissima tornata
elettorale a Pescia.
Tre professori in
servizio nel medesimo istituto, si contendono la poltrona
di sindaco. Chi ce
la fara? L’esperto
Antonio Abenante,
longevo docente
della storica scuola pesciatina. La
sua, già rivale alle
primarie del Partito
Democratico
Guja Guidi, che in classe parla il tedesco.
O la determinata Roberta Marchi, donna
che proviene dal mondo dei giuristi, nuova speranza del Pdl pesciatino. Tutti e tre
hanno dalla loro la stima degli allievi che,
per quelli che hanno il diritto al voto, saranno divisi sulla scelta da prendere nella ca-
bina. E i minorenni? Dovranno convincere
le loro famiglie a votare un prof, piuttosto
che un altro? Per loro fortuna il voto è segreto, altrimenti qualcuno avrebbe potuto
trovarsi un’insufficienza non giustificata in
pagella. Ma tutte queste sono valutazioni
politiche di qualche visionario? Puo’ darsi. E’ però vero che,
oltre alle convinzioni
politiche, per vincere, sarà fondamentale anche la capacità dell’insegnante
di essersi “accaparrato” più simpatie
possibili dai propri
allievi che hanno diritto al voto. E per la
prima volta saranno
loro a decidere se il
prof sarà promosso,
bocciato o rimandato a settembre. Una soddisfazione che
tutti noi, che siamo stati seduti sui banchi di scuola, avremmo voluto avere. Non
siate ipocriti, quei tre in pagella che non
sapevate come giustificare a casa avreste
voluto darli ai vostri insegnanti? E’ la vostra rivincita.
PAGINA
verso il voto/VALDINIEVOLE
12
MASSA E COZZILE
LARCIANO
Franco Nardini
Massimo Niccolai
Claudio Del Rosso
Alessandro Fagni Antonio Pappalardo
(Progetto Rilancio)
(Centro Sinistra)
(PDL, UDC, Lega Nord)
(Alternativa per Larciano)
59 anni
Nato a Massa e Cozzile dove è residente.
Funzionario del comune di Montecatini
Terme. Politico di lungo corso, è già stato
sindaco di Massa e
Cozzile dal 1985 al
2004. È consigliere
provinciale uscente.
56 anni
Nato a Montecatini
Terme nel 1953. Medico. Dal 1970 al 1980
volontario del soccorso pubblico. Dal 1980
è medico sportivo del
Centro nuoto di Montecatini e fiduciario della Federazione Italiana
salvamento.
41 anni
Nato a Montecatini
Terme. Attualmente è
residente a Massa e
Cozzile. Sposato. Di
professione avvocato
e molto noto a Montecatini dove, tra l’altro, è socio del locale
Gambrinus. Alla prima
esperienza politica
35 anni
Nato a Firenze. Avvocato, impegnato nella
difesa degli invalidi del
lavoro e dei consumatori. È anche il legale di diverse associazioni. Consigliere
comunale uscente. E’
alla sua seconda candidatura a sindaco.
41 anni
(Uniti per Larciano)
Nato in Svizzera. Fidanzato con Francesca. Laureato in
Scienze Politiche e
specializzato in economia e gestione degli
eventi socio culturali a
Torino. Vicesindaco
dell’amministrazione
uscente.
Antonio Gambetta
Vianna, 63 anni
(PDL, Lega Nord)
Nato a Pistoia il
2/10/1945. Pensionato. Da vari anni è
impegnato politicamente. In passato è
stato consigliere comunale a Larciano.
Presidente della Lega
Nord Toscana e segretario provinciale.
PIEVE A NIEVOLE
Giovanni Marecci
Andrea Rossi
Massimo Alamanni
Gino Giulietti
Alessandro Rossi
(Rinnoviamo la Pieve)
(Cittadini Attivi)
(Progressisti e Democratici)
(UDC)
(PDL)
48 anni
Operaio, ex consigliere
comunale di maggioranza con il sindaco
Salvatore Pomponio,
in quota al Centro Democratico. In passato
è stato anche vicesindaco. Ha un lungo
trascorso politico.
43 anni
Commerciante. È nato
il 10 ottobre 1966 a
Pistoia. Ha creato una
lista civica di cittadini,
molti di loro sono alla
prima esperienza politica. “Cittadini attivi”
vuole essere l’espressione del popolo.
60 anni
Nato 1 dicembre 1949
a Pistoia. Sposato e
padre di due figlie. Ha
una lunga esperienza
amministrativa, prima
da consigliere e poi da
assessore. Sindaco
dal 2004, eletto coi
“Progressisti e Democratici per Pieve”.
non perdere l’opportunità di apparire
per la pubblicità su questo mensile
chiama lo 0572.386198
46 anni
Nato a Monsummano
Terme il 07/05/1963.
Sposato e padre di
una bambina. Impiegato al Consorzio di
Bonifica del Padule di
Fucecchio. E’ a capo
dell’unica lista composta da soli cittadini
residenti a Pieve.
53 anni
Nato a Montecatini
Terme il 09/02/1956.
Sposato e padre di
tre figlie. Diplomato in
agraria e laureato in
medicina veterinaria.
E’ in politica dagli anni
‘90. Consigliere comunale per due legislature consecutive.
verso il voto/VALDINIEVOLE
PAGINA
CHIESINA
13
BUGGIANO
Giovanni Giannini
Marco Borgioli
Daniele Bettarini
Franco Fantozzi
Fabrizio Bonelli
(Il Centrosinistra per Chiesina)
(PDL, UDC, Lega Nord)
(Patto per Buggiano)
(Uniti per Buggiano)
(Centro Destra per Buggiano)
59 anni
Pensionato. Sposato,
padre di due figlie e
nonno di tre nipotini.
Sindaco uscente del
comune di Chiesina
Uzzanese. Ha alle
spalle una lunga carriera politica che lo
aveva già visto assessore e consigliere.
49 anni
Sposato con Catia
Micheli (medico di
Chiesina). Lavora al
comune di Monsummano nel settore economico
finanziario.
Da venti anni è allenatore di calcio, adesso
segue gli juniores del
Chiesina.
48 anni
Nato a Buggiano il
20/12/1961. Libero
professionista. Ha trascorsi sportivi nel calcio. Ex portiere della
squadra locale. Consigliere dal ‘90 al ‘99
e assessore dal ‘99
fino al 2004. Sindaco
uscente.
64 anni
Nato a Borgo a Buggiano il 16 febbraio del
1945. Vedovo e padre
di tre figlie. Diploma
di perito meccanico.
Insegnante di tecnologia. Tra i fondatori
della pubblica assistenza Avis di Borgo a
Buggiano.
LAMPORECCHIO
Giuseppe Chiaramonte
Remo Micheli
Sandra Palandri
(Sinistra per Lamporecchio)
(PD)
(Italia dei Valori, PSI)
(Per Lamporecchio)
Nato a Milano il
19/08/1956. Sposato e padre di un figlio.
Residente a Lamporecchio dal 1980. Di
professione funzionario pubblico alla provincia di Pistoia. Tra
i promotori del movimento ambientalista.
53 anni
Imprenditore
agricolo
con un’azienda biologica
alle pendici del Montalbano. E’ stato presidente della CIA di Pistoia ed
è attualmente presidente
del Ce.Spe.Vi. Membro
della giunta della camera
di commercio per il mondo agricolo.
Nato e residente a
Buggiano.
Sposato
con Rossella Cassai.
Attualmente direttore
tecnico nell’azienda di
famiglia. Inizia la carriera politica negli anni 90
con il CPA. La sua lista
è appoggiata da Lega e
La Destra
UZZANO
Ivano Bechini
53 anni
43 anni
70 anni
Pensionato. Lamporecchiese doc dalla nascita. Dirigente
sportivo di ottimo
livello nelle file di Pistoiese, Sant’Angelo,
Lodigiani e Rondinella. In passato è stato
assessore allo sport,
dal ‘90 al ‘95.
47 anni
Nata a Firenze. Sposata e madre di due
figli. Di professione
farmacista.
Candidata a sindaco della lista civica
“Per Lamporecchio”
appoggiata da PDL,
Lega, UDC, Democrazia Cristiana.
Mentre il giornale sta per
essere trasferito in tipografia per la stampa, ancora non ci sono notizie
definitive sul comune di
Uzzano. Per un errore nella presentazione delle firme per la convalida delle
liste elettorali (erano due:
Centro sinistra per Uzzano e Centro destra per
Uzzano), le elezioni potrebbero essere rinviate,
dopo un periodo di commissariamento. Quando i
problemi saranno risolti e
a Uzzano si svolgeranno
le elezioni, saremo felici di
seguire col massimo impegno anche quella competizione elettorale.
Attacco alla “Piccola Russia”
di Vito Genna
In Toscana, storicamente legata
alla sinistra, la Valdinievole è sempre stata una “roccaforte rossa”.
Il partito comunista prima, il Pds
ed i Ds dopo, hanno dominato la
scena. L’eccezione più eclatante,
quasi un enclave in un territorio
“rosso” come lo era Berlino Ovest
nella ex Germania Est, è stata
ultimamente il comune di Montecatini Terme. Ma a queste elezioni
sarà confermato il dato storico,
oppure qualche comune va incontro ad un ribaltone clamoroso, sfruttando il trend nazionale e
le incomprensioni che proliferano
tra i componenti della sinistra?
Analizzando bene la situazione,
pare proprio che i presupposti
per risultati nuovi ci siano. Naturalmente ci sono comuni dove
le propabilità che il centrodestra
sfondi sono maggiori. Uno è Massa e Cozzile. Claudio Del Rosso
è un candidato di tutto rispetto
e alla fine potrebbe sorprendere
Massimo Niccolai e Franco Nardini. Un’altra realtà dove non è
tutto scontato è Pieve a Nievole.
La presenza di cinque liste avvantaggia Alessandro Rossi. Infine gli
“ex compagni” non sono tranquilli
nemmeno a Chiesina Uzzanese.
PAGINA
verso il voto/MONSUMMANO
14
Gisberto Giacomelli
Rinaldo Vanni
Daniele Ruotolo
Valentino Apruzzese
Sergio Miglianti
(Sinistra Critica)
(PD, Cittadini per Monsummano, Rifondazione Comunisti Italiani, La sinistra per
Monsummano Terme, Italia
dei Valori)
(Monsummano Giovane)
(UDC)
(PDL, Lega Nord, Lista
Sergio Miglianti Sindaco)
Nato a Monsummano, il
25 agosto 1947. Sposato padre di due figli, 35 e
16 anni. Ha frequentato
le scuole elementari di
Cintolese e Montevettolini. Cresciuto in una
famiglia di agricoltori
mezzadri, il suo sogno
da bambino era quello
di fare il pastore. Segue
la politica da molti anni
nelle file della sinistra.
Ama lo sport, in particolare la mountain bike,
la bicicletta da corsa e il
podismo. E’ molto conosciuto per il lavoro di parrucchiere che ha svolto
per tanto tempo. E’ stato
consigliere comunale dal
1995 al 1999.
Geometra, nato a Ponte
Buggianese 13 dicembre del 1959. Sposato
con Lucia e padre di Andrea, 20 anni. Dopo una
esperienza come libero
professionista, nel 1982
è diventato dipendente
dell’ufficio tecnico del
Comune di Monsummano. Già a 15 anni
attivo in politica (faceva
lo “strillone” per l’Unità).
Negli anni ‘90 entra nel
Pds, sostenendo le varie
fasi di rinnovamento del
partito dai Ds, fino al Pd.
Dal 2005 al 2007 è stato
segretatrio dell’Unione
comunale di Monsummano e dal 2008 segretario del Pd.
Promoter, celibe. E’ la
vera novità della politica
monsummanese. Alla
sua prima esperienza,
ha creato una lista civica tutta di giovani. Molto
conosciuto in Valdinievole per la sua attività di
promoter e gestore dei
locali notturni e nell’intrattenimento in generale. Il successo nel lavoro, dopo quattordici anni
nelle relazioni pubbliche,
gli ha dato la spinta per
una nuova sfida: la politica. Si ritiene un “amico” della popolazione, e
il suo sogno è quello di
rendere Monsummano
una città vitale e rivalutare le aziende.
Insegnante, nato a Vico
del Gargano il 12 febbraio 1949. Sposato
con due figlie. Laureato in sociologia, vive a
Monsummano dal 1972.
Attualmente è in servizio alla scuola media di
Monsummano, in passato ha anche ricoperto
la carica di vice preside.
Consigliere comunale
in carica di minoranza,
eletto in quota Forza Italia, attualmente rappresenta l’Udc. Si è battuto per l’istituzione della
consulta per i giovani e
ha affrontato il tema della depauperazione della
falda acquifera di Grotta
Giusti.
Medico, nato a Monsummano il 25 agosto 1955. Laureato in
Medicina e chirurgia
all’università di Firenze,
successivamente si è
abilitato come medico
chirurgo. Ha svolto attività di guardia medica,
pronto soccorso e attività d’emergenza di medico su autoambulanze
118. Dal 1989 svolge
l’attività professionale
come Medico di famiglia
a Monsummano.
Miglianti è anche conosciuto come medico sportivo e segue da
tempo molte società
sportive del mondo del
basket.
62 anni
50 anni
33 anni
60 anni
54 anni
PAGINA
“affari” di famiglia
16
E’ il divorzio (probabile) dell’anno.
La first lady contro
il Premier. Un caso che ha
diviso le opinioni, spaccato in due l’Italia. Da una
parte il “ciarpame” di lei,
dall’altra i sospetti di una
congiura.
BerlusconiLario, come finirà?
La parola all’avvocato
“Fatti
privati”
Amedeo Bartolini, ex sindaco di Montecatini
e attualmente consigliere di minoranza per il
Partito Democratico
“Non credo che al Paese possa interessare
la separazione tra Berlusconi e la signora
Veronica. Dobbiamo concentrarsi sulle vicende politiche reali, pensiamo all’Abruzzo.
Certo, fare “gossip” serve a dilettarci, ma
tutto ha un limite”
Cristiana Bianucci, capogruppo in consiglio comunale a Montecatini per il Partito
Democratico
“Sono molto delusa da questo “dibattito
aperto” e da questa politica, ormai, scivolata così in basso. Questa separazione è
stata ben troppo al centro dell’attenzione,
tralasciando i veri problemi. A partire dalla crisi economica ai terremotati in Abruzzo e questo mio disgusto, spiega, anche
perchè non mi sono candidata a queste
elezioni”
Abbiamo incontrato l’avvocato di Montecatini Paola Cappabianca (nella
foto), 29 anni, esperta in materia di divorzi, per capire anche gli aspetti
legali di questa clamorosa vicenda. “Non intendo dare valutazioni soggettive sul motivo scatenante che ha portato la signora a prendere la
decisione di dividersi dal marito - sottolinea il legale- sono, infatti, d’accordo con Berlusconi nel dire che la faccenda rientra nella loro “dimensione personale”.Cappabianca entra subito negli aspetti tecnico: “Mi
sembra prematuro parlare di divorzio, prima è necessario ottenere una
separazione personale. E’ infatti una tappa preliminare per ottenere la
cessazione degli effetti civili del matrimonio (cioè il divorzio). Mi auguro aggiunge Cappabianca - che i loro avvocati stiano lavorando per trovare
un accordo per arrivare a una separazione “consensuale” evitando così
le lungaggini e i fastidi della separazione giudiziale”.
Infatti se i coniugi riusciranno a trovare un accordo sugli aspetti personali
e patrimoniali, potrebbe essere presentato un solo ricorso: quello congiunto, al presidente del tribunale, il quale preso atto del venir meno dell’
affectio coniugaliis pronuncia la separazione alla condizioni già accordate
tra i coniugi stessi, sempre che siano adeguate. “Questo non potrà accadere quando un coniuge chiede la separazione con addebito, cioè per
colpa dell’altro. Può essere infatti pronunciata la colpa quando è stato
violato l’obbligo di fedeltà, oppure quando uno dei due coniugi abbia
abbandonato ingiustificatamente il tetto coniugale”.
Che cosa comporterebbe l’addebito della separazione?
“Avrebbe delle conseguenze non indifferenti nel caso Berlusconi/Lario. Il
Presidente infatti dovrebbe, non solo mantenere adeguatamente la moglie (questo anche in caso di separazione senza addebito, sia chiaro), a
meno che la signora non si dichiari economicamente autosufficiente, ma
Berlusconi perderebbe i diritti ereditari nei confronti della moglie, in caso
di morte della medesima durante il periodo della separazione. Mi auguro
sinceramente che la Lario non decida di chiedere la separazione con
addebito al marito per violazione dell’obbligo di fedeltà, sarebbe davvero
di cattivo gusto.
Gli aspetti patrimoniali?
“In caso di comunione, tutti i beni acquistati in costanza di matrimonio
dovranno essere divisi al 50 per cento. Invece, in caso di separazione
dei beni, ognuno manterrà la proprietà dei propri beni. Tale regime patrimoniale, però, non esclude il diritto della signora a ricevere un assegno
di mantenimento da Berlusconi adeguato, tale da consentirle di godere
dello stesso tenore di vita che aveva in costanza di matrimonio”.
Si parla molto anche di come sarà suddivisa la faraonica eredità...
“La moglie, anche se separata ma, non divorziata, è erede legittima insieme ai figli, per cui ha diritto a ricevere parte del patrimonio lasciato in
eredità dal marito. Credo e mi auguro, che gli avvocati del Presidente
abbiano già fatto un bel patto di famiglia, cioè un contratto con cui, alla
presenza di tutti i legittimari, quindi anche la moglie, l’imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l’azienda, e il titolare di partecipazioni societarie
divide, tutto o in parte, le proprie quote, a uno o più discendenti. Così
facendo le quote di Mediaset, rimarranno
nelle mani dei cinque figli di Berlusconi. TutServizio di
Chiara Cavalli
tavia a prescindere dagli interessi in ballo, mi
auguro che Berlusconi e la Lario riescano a
chiarirsi e magari riconciliarsi”
“affari” di famiglia
PAGINA
17
Valentino Pieri, Assessore all’ambiente in
carica della giunta Severi
“Penso che sia assurdo mettere in piazza
problematiche così private. Non condivido
tutto ciò e neppure la speculazione giornalistica. Trovo che entrambi non abbiano avuto un atteggiamento appropriato e consono
ai ruoli che rivestono”
Franco Pacini, Commercialista ed ex
segretario di Forza Italia
“Quella di Silvio Berlusconi e Veronica Lario è
una faccenda esclusivamente personale e riservata soltanto alla famiglia in questione, che
non deve avere nessuna implicazione nella
politica”
di Andrea Spadoni
Il voto non
ne risentirà
Silvio Berlusconi è un
uomo dai gusti sopraffini,
lo si era già capito al momento della nomina a ministro di Mara Carfagna.
Poi è arrivato il momento
delle “veline” alle Europee
ed è scoppiato il finimondo. Veronica Lario parla di
“ciarpame” e in Campania
una bella bionda, Noemi,
lo chiama Papi. Verità o
strategia politica? La sinistra prova a giocarsi una
carta importante in campagna elettorale, ma in
politica gli argomenti per
accaparrarsi voti sono
proprio altri.
voi come noi
PAGINA
19
Montecatini, l’unica città senza grandi eventi
CE L’HO CON... chi si è occupato a Montecatini Terme della visibilità di questa città che dovrebbe avere vocazione turistica. Dopo Cioccolosità a Monsummano e le
notti bianche a Lamporecchio cosa ci dobbiamo aspettare ancora? Che anche Pappalardo
ci snobbi andando a chiudere la carriera con un mega concerto in piazza a Pescia? È abbastanza singolare che una cittadina, che vanta oltre duecento anni di esperienza nel campo
dell’ospitalità, non abbia in calendario eventi annuali di rilievo. Nei nostri dintorni l’estate è
animata da Luglio Pistoiese, dal Summer Festival di Lucca, dal Settembre Pratese e persino
dal Giugno Aglianese. E noi? Noi non abbiamo nemmeno una rievocazione storica come molti
nelle nostre vicinanze (Serravalle, Fucecchio e tanti altri). Se gli alieni decidessero il prossimo
giugno di scendere sulla terra e scegliessero la nostra zona, beh, potete giurarci che atterrerebbero a Cozzile, perché durante le settimane massesi è illuminata meglio. Tutte le maggiori
località turistiche italiane hanno patrocinato grandi eventi: Salsomaggiore, Castrocaro...e noi?
Dopo la venuta di Povia a Lamporecchio solo tre cose possiamo dire con certezza:
1) che Luca era gay 2) che non di solo brigidino vive l’uomo 3) che Montecatini
Terme non ha mai avuto negli ultimi cinquant’anni una classe politica (e imprenditoriale) capace di promuoverla...
Davide Berti
Rotonde obbligate
CE L’HO CON il comune di Massa e Cozzile che ha avuto la bella idea di costringermi a entrare
all’Ipercoop tutti i giorni quando torno da
lavorare. Abito a Ponte Buggianese e, sfortunatamente, lavoro poco prima del ponte
dell’autostrada in Biscolla. Fino a pochi
giorni fa per rientrare a casa costeggiavo
il parcheggio dell’Ipercoop e mi immettevo
nella Camporcioni fino a quando, vuoi per
le elezioni che si avvicinano, qualche cervellone del comune di Massa e Cozzile ha
deciso di collocare un “comodo” cordolo
che mi costringe a entrare con la mia auto
nel piazzale del centro commerciale. Perché si privilegiano gli interessi di un’azienda
rispetto a quelli della viabilità?
Arturo Giacomelli
Alzate il volume
CE L’HO CON tutti quelli che limitano
la diffusione della musica nei locali notturni
della Valdinievole. E’ vero che c’è l’esigenza
delle generazioni più anziane che devono
riposarsi. E, soprattutto a Montecatini, si
deve tener conto anche dei turisti della terza età che vanno a letto presto. Però non
trovo giusto che si prendano decisioni solo
in una direzione. I giovani hanno bisogno di
trovare locali notturni (puliti intendo) dove
passare le serate. E non è vero che noi
siamo solo una “gioventù bruciata”. Dare
stimoli agli imprenditori del settore della
notte a investire, creare un tessuto di locali
che funzionano, che possono intrattenere
con la musica, vuol dire anche valorizzare
il territorio e non fare in modo che i ragazzi
vadano a divertirsi in altre zone. Volete le
città dormitorio? Dormite.
Paolo Davino
ari lettori de
“Il Giullare”,
questo spazio è tutto per
voi. E’ nato
per far sentire
la vostra voce su quello
che non vi piace e vi fa arrabbiare. Non avete coraggio? Ecco la
rubrica “Ce l’ho con...”, non me
ne voglia il collega Maurizio Mosca
per il copyright. Scriveteci sulle
ingiustizie, gli sprechi, le truffe, il
degrado, le vostre storie personali
sottolineando sempre chi o cosa
proprio non sopportate. Tutte le
lettere devono iniziare: “Ce l’ho
con...” e devono essere firmate
dall’autore. Inviatele all’indirizzo email: [email protected]
L’erba alta è un pericolo
CE L’HO CON la provincia di Pistoia che
non provvede a tagliare l’erba lungo la
nuova variante del “Fossetto” a Cintolese.
L’opera, ovvero la strada, è stata una bella
idea. Ha risolto diversi problemi, diventando un’eccellente arteria di comunicazione tra la zona di Santa Croce, Larciano, Lamporecchio e la Valdinievole
ovest. Insomma era proprio quello che ci voleva. Peccato che, una volta fatta, la strada adesso sembra
abbandonata. L’erba, che cresce lungo i bordi, l’ha
resa veramente pericolosa perché, specie di giorno,
impedisce di vedere bene chi arriva in senso contrario. C’è il rischio fondato di farsi travolgere da qualche
pirata della strada, che fa un sorpasso azzardato e
non lo si può vedere se non quando ormai è troppo
tardi. La strada dà poi un senso di abbandono anche
per altri motivi. L’impressione è più che fondata se si
considera che, praticamente dall’inaugurazione della
via, uno dei pali dell’illuminazione è stato
abbattuto da un’auto e non è ancora
stato riparato.
Giustino Rago
l’Accento
di Carlo Taddei
Fuksas, architetto
“illuminato”
Parla la lingua di tutto il
mondo: della chirurgia
estetica, del benessere, del fitness e dello
sport, tutti temi a crescita esponenziale. In
effetti, solo la richiesta
interna (Montecatini e
dintorni) di chirurgia
estetica è così ampia
da non avere paure
imprenditoriali. Il benessere infatti deve
mettere prima di tutto
a suo agio chi lo cerca, con una zona pedonale in tutte le aree
termali, con la sola
circolazione di piccole
auto o trenini elettrici
gratuiti. Abbiamo inoltre la fortuna di avere
la collina di Montecatini così vicina da permettere meccanismi
di risalita e sfruttare
la pendenza naturale
per tantissime attività
sportive. Anche sui
temi architettonici è
stato semplice, pulito,
chiaro. Un esempio? Il
colore. Ci sono strade
come via Cavallotti
che sono brutte, molto brutte, basterebbe
dargli un tema come
il colore. Illuminiamola solo di blu, oppure
dipingiamo tutti gli
edifici di rosa dando
una scadenza di 5
anni per farlo, troppo
difficile? Dieci anni fa
hanno fatto il tunnel
sotto la manica, riusciranno gli albergatori di Via Cavallotti a
cambiare le lampadine dei loro alberghi?.
Poi mi sono svegliato,
era un sogno. Fuksas parla dell’acqua
che non si vede, che
dovremmo avere un
museo di arte moderna molto importante,
probabilmente
non
come il museo Pecci
di Prato, che non viene visitato da nessuno
pur essendo tra i più
prestigiosi d’Italia, ma
comunque un museo
che possa spostare
i visitatori che invece
sarebbero andati a Firenze a vedere.....beh!
Sceglietene voi uno a
caso. Con un treno
veloce Firenze è raggiungibile in 10 minuti. Siamo a 10 minuti
di treno da Firenze e
siamo i figli dei figli di
Leonardo e di Michelangelo. Mi chiedo
come si possano fare
teleferiche che costano milioni di euro sulla
montagna pistoiese e
qui nessuno riesce a
dire che siamo a 10
minuti da Firenze. Ora
sono preoccupato che
il nostro architetto non
faccia la piscina delle
Leopoldine all’ombra.
Così quando ho saputo che Fuksas si
sarebbe interessato
del nostro futuro, ero
davvero
incredulo,
senza ironia, è come
se mi avessero detto
che Michael Jackson avrebbe fatto un
concerto nel parco
termale. Resto fiducioso e non esaltato
come tutte le categorie sembrano essere,
è davvero un onore
averlo come paladino
del rilancio di Montecatini Terme. A presto
architetto, a presto
davvero.
PAGINA
animali
20
“Non voglio una cuccia
la mia casa è il canile”
F
L’incredibile storia di Birillo
Emozione
Sopra il momento dell’incontro
con l’operatrice
Sotto una immagine del
bellissimo collier di 8 anni
ugge dal padrone e ritorna al canile. Il
cane in questione è Birillo: un collier di
8 anni, bellissimo e simpatico che ci ha
coinvolto in una bella storia, attirando
l’attenzione di tutti i mass media fino
ai notiziari nazionali. Birillo, una volta
adottato da un amabilissimo signore,
è scappato per rientrare nella struttura, iniziando a scodinzolare per la
gioia non appena ha messo la zampa
dentro il canile Hermada di Montecatini. “Meglio tornare al canile, stare con i
miei coinquilini, vivere nella mia gabbia
e andare a spasso con i volontari, che
vivere con il nuovo padrone, anche se
è ben disposto ad accogliermi”. Probabilmente è quello che pensa Birillo.
Una storia insolita che ci fa sorridere.
Inizialmente abbandonato, fu accolto dal canile Hermada e da qualche
mese Birillo aveva trovato un padrone
disposto ad adottarlo. Da pochi giorni, però, il cane abita nuovamente nel
canile. “La mattina, come sempre, mi
sono trovata davanti al cancello di Hermada alle prese con la solita cesta di
gatti abbandonati, compreso un cane
nero”. Parla Francesca Magrini, vice
presidente dell’associazione. “Inizialmente incredula ho riconosciuto Birillo,
che aveva lasciato la sua nuova dimora
ed il nuovo proprietario, che nel frattempo mi stava chiamando proprio per
segnalarmi la scomparsa”.
Birillo ha otto anni, età che corrisponde
a 50 anni per un uomo. “Probabilmente ne ha viste troppe ed è stanco! Sicuramente ha deciso di fermarsi da noi”,
sottolinea Magrini. Ecco perché Birillo
si è presentato nuovamente davanti
ai cancelli della struttura ed una volta
aperto il cancello ha iniziato ad abbaiare e a scodinzolare. Rimasto sorpreso
ed infastidito da un altro cane che gli
aveva preso il suo alloggio. Hermada ad oggi ospita 85 cani, ed ha una
statistica che vanta un minimo di trenta minuti di contatto umano con ogni
singolo cane, grazie ai 50 volontari che
ruotano al canile.
Gestito da Francesca Magrini e da
Loriana Nerli di Monsummano, ormai
amiche di lunga data: “unite per le cause perse”, dice Francesca. Affiancate
dalla ventinovenne Morena “Quando l’ho
Bartolini di Pevisto al cancello
scia, (in foto),
definita come ero incredula”
la colonna portante del canile assieme a Manuela ed
Erika. “Siamo commosse, perché significa che al nostro canile si sta proprio bene – chiudono Morena e Francesca - e chi lavora al canile sia come
dipendente sia come volontario, svolge
questo lavoro con passione”.
Comunque, di storie belle il canile ne
possiede tante. Da Tequila meglio conosciuto come lo zingaro del canile,
a Schizzo e Debora, che non appena
furono divisi, quest’ultima iniziò lo sciopero della fame, mentre lui si lanciò
dal primo piano. Riportati entrambi al
canile hanno iniziato a scodinzolare.
Adesso, entrambi, sono stati adottati
da una coppia di signori e vivono felici
e contenti.
Servizio e foto di
Chiara Cavalli
Hermada, il rifugio degli animali senza una famiglia
L’associazione “Hermada”, non ha fini di lucro ed è indipendente da ogni organizzazione politica. Si tratta di un semplice canile-ricovero
e non opera funzioni né di pensionamento né di allevamento. Può continuare ad essere funzionale grazie alle convenzioni stipulate
con alcuni Comuni della zona e le offerte di persone amanti degli animali. “Il nostro scopo principale - parla Francesca Magrini, vice
presidente dell’associazione che gestisce il canile - è quello di prevenire il randagismo territoriale, essendo nel comprensorio della
Valdinievole l’unico rifugio sanitario ufficialmente riconosciuto con il nullaosta sanitario della Asl 3”. Tra gli altri propositi Hermada cerca
di tutelare gli animali, promuovendo il rispetto verso gli animali e la natura ed infine migliorare e sensibilizzare il rapporto tra animali e
persone, monitorando il reinserimento nella società degli animali abbandonati.
Per maggiori informazioni contattare il seguente numero: 334 6211610 o visitare il sito www.canilemontecatini.it
PAGINA
night life
22
La Villa resort
Inaugurata la piscina estiva il 22
maggio, “La Villa resort”, il locale di via del Poggetto a Pieve a
Nievole, si prepara per una lunga e
calda stagione. “Music cafè”, con
serate martedì, venerdì e sabato.
Il venerdì il programma è house e
commerciale con selezioni musicali
di Emiliano dj. Il sabato invece il
protagonista è disc jockey Lorenzo
Allori con musica a 360 gradi. La
serata “Le Freak” con lo storico
dj Riccardo Cioni, sarà spostata
dalla domenica al martedi, inaugurazione il 9 giugno. Possiblità di
fare il bagno sotto le stelle con le
speciali installazioni video di Riccardo Cioni. La Villa Resort è aperta
tutti i giorni a pranzo e cena con 15
camere disponibili per il pernottamento.
Syrah
wine bar
E’ uno dei locali trendy nel centro di Montecatini. Il Syrah è il concetto del wine bar,
che diventa luogo di intrattenimento e quindi
una tappa immancabile nelle notti in città.
A giugno molti saranno gli appuntamenti in
programma: 4 giugno live music con “No
one band”, venerdì 12 giugno live music Paul
Moss, venerdì 19 giugno, party esclusivo per
il compleanno del titolare Massimiliano Sichi,
venerdì 26 giugno live music con Paul Moss.
night life
PAGINA
Bella Vita
Dopo una stagione invernale di grandi
successi, il “Bella Vita” disco club prosegue
anche nel periodo estivo, con l’apertura del
giardino esterno. Al locale, ormai conosciuto
in tutta la Toscana, sono arrivati ospiti del
calibro di Umberto Smaila, Jerry Calà, il famoso disc jockey Mario Fargetta, Alex Farolfi
e Paolino Rossato aka Deelay.
23
PAGINA
night life
24
Gambrinus
E’ il ritrovo “in” dell’aperitivo montecatinese. Lo storico caffè Gambrinus della
famiglia Carrara, completamente rinnovato nello stile, oggi è tornato a vivere
una “seconda giovinezza”, grazie anche
al barman per eccellenza Alex Toci.
Tanti sono gli appuntamenti per l’estate. Il primo è giovedì 11 giugno: cena
elegante, nella cornice liberty, con lo
showman Stefano Francioni.
Tiffany
Nuovo locale che fa tendenza a
Monsummano, sia per gli aperitivi
che per il dopocena, ideale per
assaporare drink di qualità e divertirsi insieme a uno staff giovane e
brillante capitanato da Riccardo
Starace e Pablo Bettaccini.
l’angolo dell’amore
PAGINA
Marco e Ambra: “Kevin, è nato un sogno”
INSEPARABILI
Marco e Ambra hanno
dato alla luce il loro
figlio Kevin. Nato
all’ospedale di Lucca
Inauguriamo la nostra rubrica
sulle coppie della Valdinievole con la splendida storia
d’amore di Marco Sostegni,
27 anni e Ambra Martini, 27.
La loro relazione è iniziata
due anni fa, quando Marco
era uomo immagine e socio
del locale “Vanilla” di Porcari.
“Ero fidanzato con un’altra ragazza, ma ogni volta che Ambra veniva al
mio locale non le toglievo gli occhi di dosso. Quando si è decisa, ho lasciato l’altra
fidanzata e ci
siamo messi
insieme”.
Marco
e
Ambra il 22
aprile hanno
coronato il
loro amore
con Kevin, uno splendido bambino. “Siamo felicissimi, presto ci sposeremo”.
In ogni numero pubblicheremo le vostre
storie d’amore.
Scriveteci a [email protected]
Chiara Cavalli è giornalista, laureata in psicopedagogia a Firenze, ha
seguito corsi di giornalismo all’University of west of Florida e corsi di
perfezionamento in sessuologia medica all’Università degli Studi di
Firenze. Scrivete le vostre storie d’amore a: [email protected]
Perchè su facebook eri bello?
Caro Giullare,
sono una ragazza di 21 anni di Uzzano. La scorsa settimana mi è accaduta una cosa molto
strana. Avevo conosciuto una persona su facebook: uomo, 30 anni, molto affascinante. Ho iniziato a scrivergli via mail, poi in chat. Questa persona mi
piaceva, mi appassionava. Mi coinvolgeva. Fino a quando
non gli ho lasciato il mio numero. Ci siamo sentiti un mese
per telefono. Anche la sua voce mi piaceva. Gli ho dato
un appuntamento: era la prima volta che facevo una cosa
del genere in tutta la mia vita. Ci siamo visti a Firenze.
Nelle foto che mi aveva inviato sembrava bello. Moro, un
bello sguardo, ma non avevo mai visto una figura intera.
Quando invece è arrivato alla stazione era irriconoscibile. Era bruttissimo. Forse su internet utilizza il fotoritocco.
Quando l’ho visto da vicino sono scappata, non mi sono
presentata. Ora però ci penso: al telefono era così dolce,
intelligente. Lui da quel giorno non ha smesso di chiamarmi. Io non gli ho piu’ risposto. Forse ho
sbagliato. E ora mi chiedo, per forza devo
innamorarmi di un uomo bello? O forse
l’importante è essere belli dentro?
Giulia
Non è forse vero che i belli fanno girare la testa?. Il colore di un frutto ti dice se è maturo e buono, talvolta
anche commestibile! L’aspetto fisico ci offre numerose
informazioni: età, salute, ma, ahimè, non si legge la sincerità e l’onesta. Elementi fondamentali per un patner
ideale. Non dobbiamo essere influenzati dai bei lineamenti, è vero che la bellezza è una dote apprezzata,
ma ricordati che invecchieremo tutti prima o poi. Punta
sempre sul carattere, quello non dovrebbe cambiare!.
Perché non dargli un’altra chance?
di Chiara Cavalli
Se la tua ragazza si droga
Sono un ragazzo di venticinque anni e vivo a
Montecatini, per ragioni di riservatezza voglio
evitare che si sappia il mio nome, data la delicatezza della situazione. Sto con una ragazza
da quasi due anni. Da qualche mese mi ero deciso a lasciarla. Purtroppo però ho scoperto un suo segreto che
mi ha spaventato e creato dubbi sul da farsi: lei fa uso di
cocaina, un uso quasi abituale ed io non me n’ero accorto, forse perché come molte persone innamorate avevo “il
prosciutto sugli occhi” e ora che mi sto staccando da lei
probabilmente riesco a guardare in faccia la realtà. Non la
amo più, ma le voglio molto bene, non vorrei davvero che
si rovinasse con la droga... Da un lato mi piacerebbe tirarla fuori da questa merda, dall’altro la cosa mi spaventa...
Un venticinquenne qualsiasi
Scoprire le bugie del partner è un’impresa decisamente
ingrata. Alcune sono innocue, altre possono avere ripercussioni “sconvolgenti” sulla vita sentimentale. La vostra
storia, che dura da ben due anni, cela un segreto pesante
e questo mi fa pensare che la vostra comunicazione verbale sia stata carente. Ti ha mentito per un’attitudine? O
forse per “difendersi”? Probabilmente, ha paura di perderti. Cerca di aiutarla anche se non l’ami più. Armati di
coraggio e di pazienza. Esistono cliniche per la terapia di
disintossicazione dalla cocaina. Se desideri avere maggiori informazioni, scrivimi e ti risponderò privatamente.
25
Wedding
time
di Cristiano Bianchi
Riuscireste a sposarvi con una
donna della quale non avete mai
visto il volto? Vi racconto cosa
accadeva in passato...
L’abito da sposa
La tradizione dell’abito bianco per la
sposa risale all’Ottocento e rappresenta verginità e purezza. Le spose romane erano avvolte invece da
veli gialli e arancioni. le donne cinesi
vestivano in rosso. Rosso è ancora
oggi il colore nuziale delle spose indiane, le spose longobarde vestivano solo con una tunica nera.
Le spose bizantine delle classi più ricche, indossavano vesti di seta rossa
con ricami in oro e pietre preziose. Nel Medioevo e nel Rinascimento
gli abiti nuziali erano molto colorati,
così da essere indossati anche in
seguito, durante le feste.
Il colore più usato, in ogni modo,
era il rosso, perché si riteneva che
propiziasse le nascite. Oggi oltre al
colore bianco si predilige il beige.
Il Velo nuziale
Il velo proviene dalle usanze del popolo romano. Non era usato non
come segno di pudore da parte della sposa, ma anzi, la motivazione è
ancora più curiosa. In quell’epoca,
però, i matrimoni erano concordati per interessi e per motivi politici,
tant’è che i due futuri sposi non
avevano neanche la possibilità di
incontrarsi prima delle nozze.
La sposa copriva allora il suo volto fino alla fine della cerimonia per
evitare possibile ripensamenti. Al
termine della cerimonia la sposa
mostrava il suo aspetto e…v’immaginate che sorprese quei poveri
sposi!!!
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che spettacolo
26
Morgan, genio
al pianoforte
X FACTOR
Marco Castoldi, in arte Morgan,
durante la sua esibizione al
Nuovo Teatro Verdi
(foto di Cristiano Bianchi)
S
igaretta in bocca e bicchiere di vino appoggiato
sul suo pianoforte. Morgan, all’anagrafe Marco
Castoldi, ama essere
sempre originale. “Diverso”. Si diverte a stupire il
pubblico con la sua sensiblità musicale fuori dal
comune e quella ventata
di innovazione artistica
che lo ha sempre contraddistindo, sin dai tempi
dei Bluvertigo. Il suo show al Nuovo Teatro
Verdi di Montecatini, ha riscosso un enorme successo (1500 paganti).
Morgan attualmente gode di una enorme
popolarità grazie al suo ruolo di giurato nel programma “X Factor”. L’eclettico
artista da un anno è anche direttore artistico del canale musicale “Match music”.
A Montecatini ha presentato “Italian songbook vol. 1”, dove reinterpreta cover
di grande spessore artistico secondo la sua geniale personalità.
Una performance dai toni minimali
e intimisti: solo voce e l’ausilio di un
pianoforte. Ha proposto brani come
“Il mio mondo” di Umberto Bindi,
“Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo, “Il cielo in una stanza” di Gino
Paoli, “Resta con me” e poi anche
una raffinata e originale interpretazione della celebre “Resta cu’mme”
di Domenico Modugno.
Veramente uno spettacolo di altissima qualità dove non sono mancati i
successi dei suoi precedenti lavori,
quando dal 1991 al 2003 è stato
frontman dei “Bluvertigo”.
Li ricordiamo anche al festival di
Sanremo 2001, con il brano “L’assenzio”. Alla fine c’è stato anche un
omaggio alle sue preferenze musicali: David Bowie, i Beatles e i cantautori liguri, sua vera passione.
non perdere l’opportunità di apparire
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Teatro Verdi
Grandi nomi
E’ stata una stagione di grande rilancio per il Nuovo Teatro
Verdi di Montecatini, che ha
ripreso a essere scenario di
spettacoli di altissimo livello.
Il calendario è stato fitto di appuntamenti.
Molti gli artisti che hanno calcato il palco di Montecatini
Terme.
Di grande richiamo il musical
“Io ballo”(16 aprile) dei professionisti di “Amici”. Il cast è un
fiore all’occhiello per gli amanti del talent show: Garrison,
Giulia Ottonello, Gianni Sperti,
Maria Zaffino, Leon Cino e Anbeta Toromani.
Di elevata qualità anche lo
spettacolo, “Si vive una volta
sola”, messo in scena dall’attrice Geppi Cucciari (18 aprile).
Gli appuntamenti di rilievo della stagione teatrale sono proseguiti con “I fichi d’india” (23
maggio) e lo spettacolo di richiamo “Ballando con...”
Povia: “Nessuno
piace a tutti”
C
ontrocorrente, ironico, profondo. Giuseppe Povia, 37 anni è uno che punge, che, come si dice
in gergo calcistico, “la mette sempre dentro”. Non
a caso “Centravanti di mestiere” è il nome del suo
ultimo album, che contiene anche il tanto chiacchierato brano di Sanremo “Luca era gay”. Povia si
diverte a farci riflettere e quando è sul palco canta,
ma soprattutto racconta. Musica, poesia e parole,
canzoni e slogan scritti di getto su cartelloni che
lo accompagnano nelle esibizioni. “Felice di essere
illuso”: così ha chiuso il suo concerto di Lamporecchio, uno dei tanti, in totale 40 di un tour fittissimo,
che porterà il cantautore di
Castellina Marittima in tutte le piazze d’Italia: “Sono
pisano, ma sono cresciuto
a tre chilometri da Livorno,
ti rendi conto?”. Giuseppe
Povia fa delle parole una
gioia o una sofferenza e
quando lo ascolti ti fermi
sempre a pensare sulla
tua vita.
Foto di Cristiano Bianchi
Il brano “Luca era
gay”, durante il festival di Sanremo, è
stato sommerso dalle polemiche, ma c’è
una parte d’Italia che lo ha amato...
“Ho raccontato semplicemente la storia di un
uomo che ho incontrato in treno cinque anni
fa. Mi avvicinò confessando il suo passato,
dicendomi che dopo tanti anni aveva scoperto di esser stato gay, perché condizionato dai
propri genitori. Tutto era saltato fuori quando
aveva conosciuto una donna della quale si
era innamorato”.
Oggi mi sento di destra
perchè difendo i loro
valori. Quando farò una
canzone contro la
Gelmini sarò di sinistra?
Così è nata la tua canzone...
“Me l’aveva chiesto lui di scrivere una canzone. Dopo averlo ascoltato, ho studiato
quattro anni tutti i possibili casi di omosessualità e quindi ho scritto questo brano”.
Troppe polemiche, secondo te?
“No, perché la polemica l’ho voluta fare
{
}
Piazza Salvo d’Acquisto, per il concerto
di Povia, a Lamporecchio era gremita da
tremila persone. E’ stato l’evento conclusivo di “Uniti per la dislessia”, manifestazione organizzata dal Fan club Nibali. I
fondi raccolti sono stati devoluti all’Aid
(Associazione italiana dislessia)
anch’io. Mi è dispiaciuto quando mi hanno accusato di
omofobia e di essere nazista. Ma alla fine è stata solo
la voce di una piccolissima fetta di omosessuali: 30, 40,
che hanno strumentalizzato il caso. Molti altri mi hanno
scritto, facendomi i complimenti per la canzone. E
Fino a trent’anni
tanti ci si sono rivisti”.
avevo problemi con la
Comunque ti sei gua- droga e con l’alcool. I
dagnato il secondo
“Bambini fanno ooh”
posto a Sanremo...
“Sì, è sta- è il riassunto di quel
to un bel
periodo della mia vita
successo.
Sono contento del piazzamento al Festival, anche perché è giusto che abbia vinto
Marco Carta, io l’avevo già vinto. Fossi stato un organizzatore della manifestazione, anch’io avrei puntato su di
lui. Sono veramente soddisfatto anche per le vendite, siamo a ventimila e
altri diecimila li venderò durante il tour.
Con queste cifre prendo il disco d’oro.
E’ un grande risultato”.
Molti ti hanno definito un cantautore
di destra, qual’è la tua idea politica?
“Io, scrivendo canzoni, difendo dei temi
sociali e tali temi, in questo periodo
storico, li difende la destra. Ma quando uscirà il mio
nuovo pezzo contro la legge Gelmini? Diranno che
sono di sinistra?”.
“I bamini fanno oh” è il brano che ti ha fatto fare il
salto di qualità. Come nasce?
“E’ il frutto della mia vita. Il riassunto dei miei primi
trent’anni. Da ragazzo ho passato brutti momenti:
problemi con la droga, con l’alcool. Stavo chiuso in
casa per molto tempo con le tapparelle chiuse, soffrivo di crisi di panico. Così, riflettendo, osservando
quelle finestre che spesso tenevo chiuse, pensavo
che forse dobbiamo tornare a essere bambini per
essere felici, dobbiamo essere sempre incoscienti,
illusi di poter cambiare il mondo. Proprio per questo,
allla fine di ogni mio concerto, porto con me un cartello con scritto “Felice di essere illuso”.
E noi de “Il Giullare” l’abbiamo visto.
Servizio di
Andrea Spadoni
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fenomeni
28
LA FAVOLA DI GIAMPAOLO, CAMPIONE PREDESTINATO
Questioni di cromosoni. La genetica dice che i cavalli di razza quando lasciano le competizioni e vengono adibiti alla riproduzione, hanno una grossa percentuale di procreare altri campioni. Succede fra gli animali, ma succede soprattutto nel genere umano. La genia Pazzini ad esempio ha il gol nel DNA.
Pazzini, giganti
d’area di rigore
na autentica
generazione
di bomber,
a partire dal
capostipite Romano
Pazzini, centravanti alla
Nordhal, nato
una settantina di anni fa
all’ombra di
Piazza Giusti.
La lunga carriera di questo
spilungone implacabile nel
colpo di testa inizia, manco a dirlo, con gli amaranto
monsummanesi per passare
poi al Ponte Buggianese. Il
suo grande
è il
Giampaolo è un ta- maestro
mitico Penia,
lento naturale. Papà all’anagrafe
Incerpi,
Romano che allenava Dino
figura leggenle formazioni dei Pul- daria del calcio toscano,
cini del Montecatini scopritore di
lo faceva giocare con talenti nonchè
precursore
quelli di un anno o del manager
due più grandi . Scar- all’inglese, stile Fergusson.
tava tutti come birilli Romano non
mostro
e sapeva dove va èdi un tecnica
messo il pallone per ma, come si
in gerfar gol al portiere. dice
go ”vede” la
porta e la Pistoiese se ne accorge, tanto da volerlo a tutti i
costi. Così nella stagione 5859 passa al club arancione,
in quarta serie, firmando 27
centri. La famiglia e il lavoro
però lo allontanano dal mondo del calcio. Non così tanto
da impedirgli nelle stagione
1973-74, a 37 anni suonati, di
rimettersi le scarpette, dopo
una lunga pausa e di segnare 16 gol con la maglia del
Montelupo. Intanto sono nati
Patrizio, classe 1967, e Federico, l’unico della famiglia con
scarsa propensione
all’arte
pedatoria, ma
con
attitudini
imprenditoriali
nel settore della
ristorazione. Già
dai primi tocchi
nel box, si capisce invece che
Patrizio è nato
per giocare a
calcio. “Facendo un raffronto
tra Giampaolo
e Patrizio da
bambini - confessa
papà
Romano - avrei
scomesso tutto l’oro del mondo sul primogenito.
Era un talento naturale. Giampaolo invece l’ho visto cresce-
alla quale segue quella altrettanto
gloriosa col Poggibonsi, chiusa
con la vittoria del campionato.
re progressivamente, senza Il giro di campo lo fa con il piccolo
bruciare le tappe, maturando Giampaolo sulle spalle. Quell’anpiano piano come uomo e no la Lazio è pronta a fargli fimare
come calciatore”.
il contratto, l’affare sfuma per la
Più estroverso e guascone concomitanza di tante strane cirPatrizio che al pari del babbo, costanze negative. Patrizio tocca
i primi rudimenti del mestie- la C al Sud senza lasciare il sere li impara sulle
gno, ma si rerive del torren- “A vederli giocare da gala un finale
te Candalla. Poi
di
carriera
bambini avrei scom- ricco di sodla Berretti della
Cerretese, la Priin
messo tutto l’oro del disfazioni
mavera del Pisa,
Valdinievole
la Colligiana sotmondo su Patrizo” (Larcianese,
to l’ex viola EnRomano Pazzini Montecatini e
nio Pellegrini e la
Monsummano), guadagnandosi l’appellativo
di Re Leone, coniato
dal collega Martino Fedele. Giampaolo intanto cresce e sotto l’ala
protettiva di Antonio
Bongiorni, suo “mentore” alla Polisportiva Margine Coperta,
passa
giovanissimo
all’Atalanta. Sarà la
sua fortuna.
Impossibile che Antonio Bongiorni, direttore
generale della Polisportiva Margine Coperta e
osservatore principe
dell’Atalanta, non si
favolosa stagione (e promo- accorga del suo talento. Lui che
zione) con la Pistoiese, altra allora aveva già scoperto giovaanalogia con il padre: 20 gol ni del calibro del povero Chicco
in campionato e sei in coppa, Pisani, o come Fausto Rossini,
fenomeni
Biagio Pagano e Igli Vannucci, vede calciare il piccolissimo
Giampaolo e se “innamora”. A distanza di tanti anni mostra fiero gli
articoli della Gazzetta dello Sport,
di Tuttosport e Stadio, quando
in tempi non sospetti, parlava di
Giampaolo quale futuro bomber
della Nazionale. Al Margine sta un
anno perchè l’Atalanta lo vuole
subito. Nei lunghi anni che passati in Lombardia, il puntero della
città del Giusti, matura ulteriormente sia come uomo che come
calciatore.
La società orobica, è fucina di
talenti, ma è allo stesso tempo
rigida scuola di vita. Nel colleggio nerazzurro, gestito nei minimi
particolari dai preti, Giampaolo
studia e si allena. L’unico svago
sono le domeniche passate con
Antonio Bongiorni, che lo porta
sui campi di tutt’Italia, a veder
le partite di coloro che un giorno
non lontano saranno suoi avversari o suoi compagni. Ogni tanto
mamma Manuela e papà Romano partivano di buon ora per andarlo a trovare o vedere un pò di
allenamento. “Ci nascondevamo
dietro gli alberi - racconta sorridendo Romano - per non dare
fastidio o mettere in imbarazzo
Giampaolo. Un giorno Mino Favini (ancora direttore generale del
settore giovanile dell’Atalanta) ci
vide. Ma cosa fate lì in disparte,
avete fatto centinaia di chilomentri. Venite a sedervi con me. Non
ci crederete, ci fece accomodare
in panchina”. Giovanissini, Allievi,
Primavera, prima squadra. Poi la
nazionale juniores, il titolo europeo
vinto a Vaduz, con grande festa
al Minigolf, l’Under 21, la serie A,
la Fiorentina, la Sampdoria, fino
a quel fatidico 28 marzo 2009:
il suo primo gol nella nazionale
maggiore, contro il Montenegro.
Una scalata progressiva, fatta di
tappe quasi studiate a tavolino di
un campione predestinato.
Servizio di
Roberto Grazzini
PAGINA
Fuoriclasse
Nelle due foto in alto Patrizio
Pazzini festeggia il campionato
vinto con il Poggibonsi. Sulle
spalle il fratello Giampaolo
Accanto è con il figlio Alessio
A centro pagina un foto del
Ponte Buggianese dove giocava
Romano Pazzini
A destra Giampaolo con i fratelli
Patrizio e Federico nel suo ristorante “Osteria Panbagnato”
29
PAGINA
la bizona
30
Larcianese, la stella
finisce nella polvere
{
Dopo quasi venti anni di calcio dilettantistico ai
massimi livelli, la Larcianese scende in Promozione. Si può parlare di un evento storico, perché il
vessillo viola è sempre stato, per tutto il movimento calcistico valdinievolino, l’esempio a cui ispirarsi.
Adesso la leadership viola è finita, ma la dirigenza
assicura che il riscatto sarà immediato.
andro Beneforti, presidente
della Larcianese negli ultimi
cinque anni, visibilmente amareggiato e deluso per l’epilogo
stagionale ha spiegato le ragioni del declino. Dalle sue parole,
oltre ad una chiara visione delle
ragioni che hanno portato alla
retrocessione, si capisce che
l’orgoglio viola è ferito ma non
domo. A Larciano c’è voglia di
riscatto e la dirigenza attuale si
sta guardando intorno, per capire quale sia la strada giusta
per riportare in alto la società.
“Siamo consapevoli -ammette
Sandro Beneforti- di aver commesso qualche errore. Tutti ne
hanno fatti: dirigenza; giocatori;
allenatore ed ambiente. Quando si ottiene un
risultato negativo i
demeriti vanno divisi, come si debbono condividere i
meriti nei momenti
belli. Questa crisi credo venga da
lontano. Tre anni fa
ci fu la prima flessione e l’allontanamento dalla società
}
di alcuni personaggi che, a tutti
i livelli, ci aiutavano. Pensavamo di pagare subito lo scotto
di un depauperamento di risorse umane, invece facemmo un
bel campionato. Poi, lo scorso
anno, siamo riusciti a finire in
una buona posizione di classifica; quindi pensavamo che
anche in questa stagione si potesse far bene. Invece è andata
come tutti sanno. Adesso c’è
da lavorare, per riportare in alto
la squadra. Di certo ricominceremo dai giovani. Ne abbiamo di valore e siamo convinti
che sia una linea da seguire.
Per quanto riguarda la società
auspichiamo che si inneschi
un processo di aggregazione
che rafforzi il gruppo, ma non
escludiamo nulla. Per il bene
della Larcianese questo gruppo dirigente è anche pronto a
passare la mano o a mettersi a
disposizione di chiunque voglia
subentrare e collaborare. La forza della nostra società è l’aver
saputo costruire una struttura
efficiente, che può funzionare
bene indipendentemente da
chi è al timone di comando”.
Servizio di
Vito Genna
Dal sogno tricolore
al declino in Promozione
1985/1991
Seconda Categoria
1980/1984
Prima Categoria
1987/1988
Vittoria Coppa Toscana
1990/1991
Vittoria Campionato
Seconda Categoria
1991/1992
Vittoria Campionato
Prima Categoria
1992/1993
Vittoria Campionato
Promozione
1993/1998
Eccellenza
1997/1998
Vittoria Coppa Italia e
Promozione in Serie D
1998/1999
Serie D
1999/2000
Eccellenza
2000/2005
Serie D
2005/2007
Play-off Eccellenza
2007/2008
Eccellenza
2008/2009
Play-out Eccellenza
agenda
PAGINA
31
E’ morta
nella vasca
9 MAGGIO - MASSA E COZZILE
Settantasei anni, sola, morta. Ritrovata dentro la vasca della sua
villa nel borgo di Massa e Cozzile. A vederla per primo la sera del
9 maggio, alle 22.30 è stato il figlio. Da lui è partito l’allarme al 118.
A sirene spiegate, sono arrivate le ambulanze della Misericordia
di Montecatini. Ci hanno provato, riprovato. Ma era troppo tardi.
Per l’anziana non c’era più niente da fare. Successivamente si è
indagato sul fatto. I carabinieri hanno fatto accertamenti di ogni genere per arrivare a un’unica verità: un
tragico incidente domestico.
Preso a botte
nessuno lo aiuta
17 MAGGIO - MONTECATINI TERME
Erano le 14.30 di una calda domenica. Erano tutti in piscina, alla
Comunale. C’era anche Renato Fabbeni, 43 anni di Buggiano insieme ai due figli di 8 e 9 anni. Vicino a loro un gruppetto di ragazzi
albanesi. Uno si tuffa, cade addosso al maggiore dei bambini di
Fabbeni. Paura. L’uomo prova a intervenire, impugna il suo telefono cellulare per chiamare il 113. Non fa in tempo. Mentre digita il
numero sulla tastiera, la furia di quesi ragazzi esagitati si scatena
contro di lui. Botte con una violenza inaudita. Tutto è accaduto in
quella domenica calda, in mezzo a tanta gente corsa in piscina a
refrigerarsi. Tanta gente, tanti occhi che hanno visto, ma nessuno
che sia corso in aiuto a Renato Fabbeni. L’uomo è finito in ospedale riportando gravissime lesioni all’orbita dell’occhio
destro.
No alla
prostituzione
“Basta con la prostituzione in strada e con la malavita”. Sono
i cittadini a dire basta. E’ nato a Montecatini un vero e proprio comitato, promosso da dieci persone, che oggi conta
ben cinquanta componenti. “Il comitato ha riscoperto una
Montecatini che si pensava morta e sepolta - dice Cinzia Silvestri - fatta di persone oneste e laboriose. Non si parla né di
coraggio, né di atti di eroismo, ma solo di armarsi di buona
volontà, tenacia e fiducia”.
Se il contrasto alla prostituzione ed alla malavita è
appena iniziato, l’organizzazione può annunciare un buon
risultato. “Oserei dire una vittoria: la voglia di fare comunità, dei residenti che si sono conosciuti solo in queste sere.
Hanno riscoperto - continua Cinzia Silvestri - il lato positivo
del vivere in una piccola città. Ad aprile 2009 alcuni hanno
deciso di presidiare le strade, dove ci sono le loro abitazioni,
nonché le attività commerciali medio piccole, che da sempre
hanno caratterizzato il quartiere del centro.
Si prevedono uscite notturne dalle 21.30 fino alle due di
notte, con passeggiate e stazionamenti negli angoli e nei
marciapiedi dove operano decine di prostitute. Non siamo
ronde - conclude Cinzia Silvestri - il gesto è stato la conseguenza naturale del tentativo di arginare un fenomeno squallido e indecoroso che ha marchiato
Montecatini non come città turistica ma come
una città di prostitute, a livello nazionale”.
Genesi, l’originalità
Qualsiasi cosa accada al negozio “Genesi” di via Toti a Montecatini
è comunque un evento. I titolari Antonio Paolini e Riccardo Charlier hanno
sempre un’idea nuova per sorprendere tutti.
“Genesi” è ormai uno storico negozio di oggestica, arredo, regali e complementi ed ora si è anche rinnovato il look per essere sempre più al passo con
i tempi. Per l’occasione è stato organizzato un aperitivo al quale hanno partecipato tantissimi clienti provenienti da ogni parte
della Valdinievole.
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