Iscrizione Tribunale di Pistoia n.9/2009 del 14 maggio 2009 Mensile a Diffusione Gratuita - Anno 0 - Numero 0 - 1 Giugno 2009 è nato SPECIALE ELEZIONI VALDINIEVOLE i segreti dei candidati di tutti i comuni Le previsioni della veggente: “Vi dico io chi vincerà” PAGINA 2 fotografate e fotografatevi Cristiano Bianchi nasce a Pescia nell’ottobre del 1979, dopo una lunga esperienza nel settore del turismo, l’amore per la fotografia lo spinge a dedicarsi totalmente a questa nuova attività. La sua spiccata sensibilità lo obbliga a legare la sua immagine e la sua professione principalmente al reportage di matrimonio. Con un click riesce a trasformare ciò che vede in emozioni. Cristiano Bianchi è membro dell’ Associazione nazionale fotografi professionisti Diventate fotografi con “Il GIullare”. Inviateci le immagini che più vi piacciono, che vi hanno emozionato, che raccontano la vostra terra o la vostra vita. Ogni mese il miglior scatto, selezionato dalla redazione, sarà pubblicato sul nostro mensile. Tutte le altre fotografie che ricevermo compariranno sul sito www.ilgiullare.com. Inviate il materiale fotografico all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Non saranno pubblicate immagini che non riportano il nome dell’autore. A fine anno sarà organizzata una mostra con i migliori scatti. DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Spadoni VICE DIRETTORE Vito Genna REDAZIONE Roberto Grazzini Chiara Cavalli Thomas Buonanno HANNO COLLABORATO Carlo Taddei Rocky Rossini FOTOGRAFIA Cristiano Bianchi GRAFICA E IMPAGINAZIONE Eva Bugiani STAMPA Tipografia “Il Bandino” Bagno a Ripoli (Firenze) SOCIETÀ EDITRICE Renovazio srl - www.renovazio.it Iscrizione Tribunale di Pistoia n°9/2009 del 14 maggio 2009 Sede de “Il Giullare” via Camporcioni est, 2 - 51019 Ponte Buggianese, Pistoia tel. 0572.386198 - email: [email protected] “Il Giullare” è anche online all’indirizzo www.ilgiullare.com Cerca “Il Giullare” su Facebook SOMMARIO 5 6 7 EDITORIALE 8 si vota/I NUMERI 19 si vota/L’INTERVISTA 20 si vota/LA PROVINCIA È nato. Lo dico con la stessa felicità di un padre che vede venire alla luce il proprio figlio. Proprio questo è infatti il tema della nostra prima copertina, che tra un po’ di tempo vorrei definire storica. “Il Giullare” è il nome che abbiamo scelto, perché già nei tempi antichi era colui che diceva sempre la verità con il sorriso sulle labbra, un po’ la mia filosofia di vita, che si riflette in questo mensile che ho sempre sognato di realizzare: originale, attento al territorio, alle tendenze, ai giovani, ma soprattutto un giornale che rende protagonisti i lettori e le loro storie. Devo sottolineare che è stato emozionante riprendere contatto con i luoghi che mi hanno visto crescere prima come uomo e poi come giornalista, dopo due anni, nei quali mi sono trovato a calcare altri palcoscenici. Allora cominciamo: in questo primo numero abbiamo dato ampio spazio alle elezioni che vedono dieci comuni su undici al voto, più l’elezione del nuovo Presidente della Provincia di Pistoia. Buona lettura. IL DIRETTORE Andrea Spadoni si vota/MONTECATINI 10 si vota/PESCIA 12 si vota/VALDINIEVOLE voi come noi la posta dei lettori animali/BIRILLO 22 night life la guida ai locali 25 l’angolo dell’amore 26 che spettacolo intervista a Povia 14 15 28 16 31 si vota/MONSUMMANO ci hanno messo la faccia “affari” di famiglia non perdere l’opportunità di apparire per la pubblicità su questo mensile chiama lo 0572.386198 fenomeni la favola di Pazzini 30 la bizona agenda verso il voto/I NUMERI PAGINA Le elezioni in cifre 89395 Elettori in Valdinievole alle elezioni amministrative del 2004 I voti validi sono stati 62517 Voti di Severi che nel 2004 con il 50.36% ha battuto il rivale Amedeo Bartolini Voti di Cristina Romualdi contro i 3065 di Roberto Zonefrati che è diventato Sindaco di Massa e Cozzile con il 65.70% Candidati alla Presidenza della provincia di Pistoia tra cui 1 sola donna, Federica Fratoni, candidata del centro sinistra 55.99 62.42 51.39 Percentuale con la quale Venturi si è confermato sulla poltrona di Presidente della Provincia di Pistoia 1976 Percentuale di consensi che ha permesso ad Abenante di vincere le elezioni a Pescia anni media dell’età di tutti i candidati a sindaco dei comuni della valdinievole GUIDA AL VOTO Ponte Buggianese Comune dove non si vota in quanto l’ultima tornata elettorale c’è stata nel 2008 6205 1602 6 1 3 33 Candidati a Sindaco il 6 e 7 giugno 2 in meno rispetto a 5 anni fa Le donne candidate alla carica di Sindaco il 6 e 7 Giugno contro 30 uomini Anno in cui è nato Daniele Ruotolo, che è con i suoi 33 anni il più giovane candidato in Valdinievole CHI PUO’ Sono elettori attivi tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro il primo giorno della votazione. Quest’anno si considera il primo giorno di votazione, per questa tornata elettorale il 7 giugno. COSA OCCORRE Per esercitare il diritto di voto è necessario esibire la propria Tessera elettorale, la carta d’identità o un altro documento di identificazione (con fotografia) rilasciato dalla pubblica amministrazione, per esempio: - patente - passaporto - libretto di pensione - tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale - tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché convalidata da un comando militare. I documenti di identificazione sono considerati validi per accedere al voto anche se scaduti, purché risultino sotto ogni altro aspetto regolari e possano assicurare la precisa identificazione del votante. A DOMICILIO 5 Con Legge 7 maggio 2009, n. 46 sono stati modificati i requisiti per poter esprimere il voto a domicilio. Possono infatti votare a domicilio (art. 1, co.1, L. 7/5/2009, n. 46), gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impos- Sono elettori anche i cittadini di uno stato membro dell’Unione europea, residenti nel comune, che presentino apposita istanza al sindaco, almeno quaranta giorni prima della votazione In mancanza di documento l’identificazione può avvenire anche attraverso uno dei membri del seggio che conosca personalmente l’elettore, oppure attraverso un altro elettore del comune, noto al seggio (provvisto di documento valido), che ne attesti l’identità. I cittadini che non hanno ricevuto la tessera elettorale possono ritirarla all’ufficio elettorale del comune di residenza. Quelli che l’hanno smarrita o deteriorata, possono richiedere il duplicato presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza. L’ufficio effettuerà aperture straordinarie nei giorni immediatamente precedenti le elezioni per agevolare il ritiro delle tessere da parte dei cittadini. sibile, gli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano. PAGINA verso il voto/L’INTERIVISTA 6 { Guidi: “Le Terme? Le ho salvate io” Servizio di Andrea Spadoni DALL’ONOREVOLE Nell’immagine grande un’espressione di Galileo Guidi. Sotto un momento dell’intervista e della sua esperienza in Parlamento. (foto di Cristiano BIanchi) chi è Galileo Guidi, 62 anni, sposato, padre di due figli e nonno di tre nipoti. Medico, è stato in servizio agli ospedali di Pistoia, Pescia e al Mayer di Firenze. Attualmente è responsabile, per la Regione Toscana, delle cure palliative, terapia del dolore e malattie mentali. E’ uno dei politici di maggior prestigio della storia della Valdinievole. Sindaco poco più che 30enne a Pescia dal 1983 al 1992, ha ricoperto numerose importanti cariche istituzionali. Nel 1992 è stato eletto alla Camera dei deputati, come rappresentante del Pds. C’è riuscito solo un altro in Valdinievole: Riccardo Bruzzani N on fa più politica attiva, ma è sempre attento a quello che accade nel nostro territorio... “Mi piacerebbe contribuire ancora con i contenuti. Sul campo è meglio che ci siano i giovani, anche perché credo nel ricambio generazionale”. “Gli anni alla Camera sono stati un’esperienza eccezionale. Ho vissuto la fine della Prima Repubblica e l’inizio dell’era Berlusconi. Ho conosciuto i grandi politici che hanno fatto la storia d’Italia” Galileo Guidi è stato sicuramente uno dei politici più intuitivi della storia della Valdinievole. E’ per questo che l’abbiamo scelto per dare una sua valutazione su quello che potrebbe accadere alle prossime elezioni amministrative. A Montecatini Alberto Lapenna, parte come favorito... “C’è da fare una considerazione. Se si vuole il rinnovamento, non credo che Alberto (mio amico), che era sindaco quando lo ero anche io, possa essere un esempio di questo genere. Bellandi, devo dire, che invece mi piace per come affronta i problemi. Sarà un outsider insidioso, soprattutto se andranno al ballottaggio”. Chiuque vincerà sarà in grado di risolvere la crisi della città termale? “Non mi parlare delle Terme. Lo sai che il primo governo Berlusconi le voleva vendere? Sono stato io, sostenuto dal mio gruppo, a combattere in Parlamento e in tutte le commissioni per bloccare questa volontà. Sono in grado di fornire tutti i documenti”. Cosa si potrebbe fare per rilanciarle? “Si parla sempre di piscina sì o piscina no, come se fosse l’unico nodo da sciogliere. Credo invece che dovremo iniziare a parlare del potere terapeutico delle acque termali. Affiancare le qualità benefiche a una continua ricerca. E’ stato proprio questo, in passato, il motivo del successo di Montecatini”. E a Pescia cosa accadrà? “Il candidato del Pdl Roberta Marchi potrebbe vincere al primo turno. Se così non accadrà, i candidati del centro sinistra uniti potrebbero recuperare la situazione” La spaccatura però è grave... “Non so bene cos’è accaduto e se me lo dicessero potrei dare la mia opinione”. } ABBIAMO INCONTRATO L’EX ONOREVOLE NEL SUO “BUEN RETIRO” PESCIATINO. LA SUA ESPERIENZA POLITICA A LIVELLO NAZIONALE, CI HA PERMESSO DI OSSERVARE A 360 GRADI LA SITUAZIONE ATTUALE NEI DIECI COMUNI DOVE SI ANDRA’ AL VOTO IL 6-7 GIUGNO. ABBIAMO IPOTIZZATO I PRONOSTICI E QUALI POTREBBERO ESSERE LE SORPRESE Negli altri Comuni della Valdinievole potrebbero saltar fuori risultati a sorpresa? “Mi dispiacerebbe se la sinistra perdesse Massa e Cozzile. Il Pd si trova come avversario (oltre al Pdl) anche Franco Nardini, tra l’altro un amico. Se fosse lui a consegnare il Comune al Centro Destra, sarebbe la fine ingloriosa di una grande carriera politica” “Ricordo il discorso di Craxi alla Camera dei Deputati in riferimento allo scandalo di Tangentopoli che stava esplodendo. Guidi ha fondato anche il giornale “Dal Parlamento” Vede in Valdinievole un politico in grado di ricalcare il suo percorso fino in Parlamento? “In Valdinievole ci sono grandi cervelli, l’importante è che si riprenda un confronto sui contenuti anche tra destra e sinistra. Si deve semplicemente tornare a dire chi deve fare cosa. E il nostro territorio potrà risorgere anche da questo periodo di difficile crisi nazionale” verso il voto/PROVINCIA PAGINA è è è 36 anni 48 anni 45 anni Federica Fratoni Marco Baldassarri Ettore Severi (PD, Italia dei Valori, Partito Socialista, Rifondazione Partito Comunista, Comunisti Italiani) (Unione Di Centro) (PDL, Lega Nord) Dirigente comunale. Nubile. Laureata in economia e commercio, con una tesi sul Centro di Sperimentazione Vivaistica, che le è valsa addirittura un premio e un master sui servizi pubblici locali. Ha una lunga militanza politica. Nel 2008 è stata eletta segretario comunale del Pd a Pistoia. Da oltre dieci anni lavora nell’amministrazione pubblica, attualmente è responsabile dei servizi finanziari del comune di Buggiano. E’ stata presentata come candidato alla presidenza della Provincia di Pistoia, dopo la vittoria delle primarie del Pd. Avvocato, nato il 28 maggio del 1961 a Pistoia. Ha aderito alla Democrazia Cristiana da giovanissimo. E’ stato segretario provinciale e regionale del movimento giovanile e consigliere comunale a Pistoia nel 1985. Nel 2006 è stato nominato dall’allora Presidente della Repubblica Ciampi, componente della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Recentemente il Senato lo ha nominato anche componente del consiglio di presidenza della giustizia tributaria. Dottore farmacista, è nato il 02 Settembre 1964 a Grosseto. Vive e lavora da molti anni a Montecatini. Sposato con due figli. Si è diplomato al “Salutati” di Montecatini. Nel 1989 si è laureato all’Università di Firenze. Dal 1996 è membro del Consiglio direttivo della Federazione Internazionale per i Diritti dell’Uomo. E’ anche professore all’università di Siena. Nel 1996 è stato candidato alla Camera dei Deputati. Nel 1999 è stato eletto sindaco di Montecatini Terme, ruolo attualmente ricoperto al suo secondo mandato. è è è 58 anni 64 anni 38 anni Sergio Sauro Frosini Roberto Parenti 7 Marco Tarelli (La Sinistra, Verdi) (Democrazia Cristiana) (La Destra) Nato a Pistoia il 2 marzo 1951. Ha un lungo trascorso nel mondo sindacale. Ha inziato nel 1970 come delegato Cgil al calzaturificio Cassi di Pistoia. Due anni dopo ha proseguito la sua attività alla Cna e nel ‘74 alla Camera del lavoro di Pistoia. Nel 1980 viene eletto segretario e quindi entra nel Comitato direttivo nazionale della Filtea. Nel 1988 è stato eletto segretario della Cgil in Valdinievole. Nel 2002 è tornato alla Camera del lavoro diventato coordinatore editoriale del giornale “Informazioni Sindacali” e della trasmissione “CGIL Sostiene”. Libero professionista. Nato a Pistoia il 31 ottobre 1945. Sposato. E’ residente a Pietrasanta ed è laureato in GIurisprudenza. Nel 1972 si è trasferito negli Usa, dove resta dieci anni, svolgendo attività per gli italiani all’estero. Collabora con l’associazione “Stella Maris”. Ha ricoperto cariche di presidente sia in società sportive che in società di Mutuo Soccorso e si è sempre impegnato nel sociale. Dal 12 febbraio 2007 è stato nominato commissario regionale della Dc, con il compito di rilanciare e riorganizzare il partito in Toscana. Praticante avvocato. Nato il 15 Marzo 1971, a Marradi in provincia di Firenze. Vive a San Marcello e lavora a Pistoia. Si è diplomato all’istituto tecnico commerciale “Marchi” di Pescia. E’ stato vice presidente pronviciale della Croce Rossa Italiana. Dal 1996 al 2001 è stato segretario Provinciale Cisnal/Ugl Metalmeccanici Pistoia. Nel 2005 ha partecipato alle elezioni regionali per la Lista Alternativa Sociale/Fiamma Tricolore. Nel 2006 viene candidato a Sindaco al Comune di Ortignano Raggiolo. Nel 2008 candidato alla Camera dei Deputati. “Partita aperta” Nella foto Maurizio Carrara Industriale pistoiese di successo nel settore della carta e sponsor del Pistoia Basket anche in serie A “La nascita di un nuovo mensile è veramente una bella idea ed è importante anche per il tessuto del nostro territorio. Da questa iniziativa potrebbero trarne vantaggi anche le attività della nostra zona. “Il Giullare” è stato creato da un gruppo di giovani che hanno avuto la volontà di portare qualcosa di nuovo e positivo. Auguro al giornale di riscuotere un gran successo e sono sicuro che lo avrà”. Innanzitutto ringraziamo Maurizio Carrara per le belle parole che ha speso per la nostra iniziativa. Gli abbiamo chiesto anche un parere sulla corsa alla poltrona di Presidente della Provincia di Pistoia. “Sulla carta è favorita la sinistra, perché storicamente il nostro territorio è legato a quell’idea politica. Però ultimamente c’è aria di cambiamento soprattutto tra i giovani e quindi, anche a Pistoia, il Pdl e in questo caso Ettore Severi, puo’ giocare le sue carte. Quindi anche alla provincia di Pistoia, vedo la partita aperta”. PAGINA verso il voto/MONTECATINI 8 di Andrea Spadoni “Il sindaco sarà Lapenna, ma servirà il ballottaggio” Parola di veggente Per quanto riguarda la tornata elettorale di Montecatini, abbiamo intervistato la nota veggente Maria Teresa Pappalardo, molto conosciuta a Milano, ma nota in tutta Italia per essere volto di numerosi programmi sulla cartomanzia e la veggenza. “Sarà un’elezione molto combattuta a Montecatini. Alberto Lapenna riceverà molti consensi dai giovani, ma non riuscirà a vincere al primo turno. Bellandi gli darà del filo da torcere. Però al ballottaggio sarà l’esponente del locale Pdl ad avere la meglio e a diventare sindaco. Questo grazie anche alla tendenza nazionale che vedrà il Cavaliere sempre in vantaggio sulla coalizione di centro sinistra” Andrea Piazzini, 35 anni Giuseppe Bellandi, 60 anni Ingegnere, nato a Prato l’8 aprile 1974. Sposato e padre da un anno. Dal 2001 si è trasferito a Montecatini. Da adolescente era uno studente modello e, dopo essersi diplomato con ottimi voti al liceo scientifico “Carlo Livi” di Prato, ha conseguito brillantemente anche la laurea in ingegneria meccanica all’università di Firenze. Da sempre sensibile alla salvaguardia dell’ambiente. E’ responsabile dello sportello energia alla Cna di Pistoia. Medico, nato a Pistoia il 6 gennaio 1949. Sposato, padre di due figli e da poco diventato nonno. Vive a Montecatini dall’età di 5 anni. Il padre Paolo, negli anni ‘70, è stato consigliere comunale in quota DC. Diplomatosi al “Salutati”, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’università di Firenze e si è specializzato in Radiologia Diagnostica e Medicina Nucleare. Dal ‘97 è primario di radiologia all’ospedale di Pescia. Le sue passioni sono l’Africa, il Montecatini basket e il ciclismo. TURISMO TURISMO Realizzare, in accordo con Provincia e Regione, un “pacchetto vacanze” in modo che il turista straniero possa organizzare già dalla propria città, la vacanza in Toscana, in funzione della permanenza a Montecatini Terme. Dotare la città dei sistemi di comunicazione di ultima generazione. Incentivare l’apertura notturna delle attività e valorizzazione del progetto “Centro commerciale naturale”. Vivacizzare il turismo culturale. TERME TERME AMBIENTE SICUREZZA Una vera e propria “Energy Revolution”: regolamenti urbanistici ed edilizi per favorire l’utilizzo delle energie rinnovabili e la riduzione dei consumi. Raccolta differenziata porta a porta, trasformazione di tutto il parco automobili comunale da benzina a gas metano o Gpl. 40 unità operative su strada e postazioni fisse in 4 punti della città del corpo di Polizia Municipale. Controllo dell’immigrazione con una politica volta a migliorare l’integrazione. Contrasto alla realizzazione incontrollata di miniappartamenti. (La sinistra per Montecatini Terme) Dare vita alle Terme eco-sostenibili ed ecocompatibile con l’ambiente e la città. Dovranno diventare “Terme Simbolo” dell’ eco-sostenibilità in Italia e in Europa. (PD, Italia del Valori, MontecatineSi) Far entrare le Terme nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Sviluppo sui benefici terapetutici, ambientali, turistici dell’acqua. Creare una grande struttura di intrattenimento. Piscina termale, parco ludico come dal piano Fuksas. dal 28 Maggio VENDITA PROMOZIONALE PER RINNOVO LOCALI Corso Roma, 70 • 51016 Montecatini Terme (PT) - Tel 0572.73899 verso il voto/MONTECATINI PAGINA 9 Alberto Lapenna, 59 anni Sandro Schiavelli, 45 anni Giuseppe Fiore, 53 anni Vicesindaco in carica e assessore al turismo, spettacoli e servizi sociali. Insegnante elementare fino al 1972 e giornalista. Ha ricoperto diverse cariche istituzionali. Sindaco dal 1987 al 1990 dopo Lenio Riccomi. Nel 2001 è entrato in Forza Italia e l’anno successivo nella maggioranza di Ettore Severi. Protagonista negli anni del grande sviluppo turistico e termale. Vicepresidente della mediateca regionale. Montecatinese dalla nascita, sposato e padre di due figlie di 13 e 17 anni. Promotore finanziario e da cinque anni anche protagonista della vita politica di Montecatini. Nell’amministrazione Severi ha ricoperto il ruolo di consigliere di maggioranza e di assessore allo sport, alla cultura e alla politiche giovanili. Forse anche per questo è diventato il leader della lista civica “Schiavelli per Montecatini”, che si presenta a questa tornata elettorale come un’alternativa all’area di centro - destra. Medico, è sposato e ha due figli. Nato a Torino, si è laureato a pieni voti, all’Università di Medicina e Chirurgia di Torino, specializzandosi in Gerontologia e Geriatria, Diabetologia e Malattie del Ricambio. Dal ‘91 è in servizio all’ospedale di Pescia. Ha curato pubblicazioni e opere monografiche sulla malattia diabetica. Presidente della federazione provinciale di An dal ‘96 al 2001 e candidato regionali del 2000. Dal 2007 ha aderito a La Destra di Storace. TERME TURISMO SICUREZZA Far entrare le Terme nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Montecatini città dell’acqua: sviluppo sui benefici terapetutici, ambientali, turistici. Realizzazione piscina termale e parco ludico, come dal piano Fuksas. Rilancio del turismo, sfruttando le potenzialità della città oltre la stretta offerta termalistica. L’idea innovativa è quella di valorizzare il turismo delle società sportive che potrebbero dare vita a importanti manifestazioni. Impegno dei “viglini” a garantire anche l’ordine pubblico. Contrasto alla clandestinità e ai venditori abusivi, con sequestro immediato della merce, se contraffatta. Vietato l’accesso al centro cittadino ad accattoni e nomadi. TURISMO SICUREZZA TURISMO SICUREZZA PULIZIA DELLA CITTA’ TERME Istituzione del vigile di quartiere, aumento dell’organico della Polizia Municipale, fino a 46 unità, con postazione fissa in centro. Copertura wirelles completa della città. Tolleranza zero e lotta serrata al dilagare di prostituzione, nomadi, accattoni e venditori abusivi. Rendere di nuovo Montecatini, città fiore all’occhiello anche per la qualità della vità e della vivibilità. Si puo’ investire in questo settore, tagliando i troppi costi in eccessi, in primis tagliare le spere riferite alle consulenze e alla Montecatini Parcheggi. Rilancio delle strutture e soprattutto dei servizi, sia di quelli tradizionali, che quelli legati alle nuove tendenze del benessere. Il parco termale, dovrà essere sorvegliato e curato, rendendolo vicino ai parchi in stile inglese e se necessario, con aperture a orari prestabiliti. (PDL, Forza Montecatini, Amo Montecatini, Lega Nord, Alleanza di Centro Destra, UDC, Pensionati Democratici Italiani) Riportare grandi spettacoli, istituzione di una fondazione che riunisca grandi impreditori privati e istituzioni pubbliche. Politica di defiscalizzazione degli investimenti degli albergatori. Ridare stile elegante all’arredo urbano. (Schiavelli per Montecatini) L’esigenza della sicurezza è uno dei temi centrali. Ridare nuova tranquillità per le famiglie, con maggiori controlli nelle aree considerate più a rischio e assicurare un futuro ai nostri giovani e assistere i nostri anziani. (La Destra) Grande campagna promozionale e riorganizzazione delle strutture ricettive. Valorizzazione turismo congressuale di alto livello. Cancellazione della Spa Parcheggi, pachiderma burocratico per sistemare gli amici degli amici. PAGINA verso il voto/PESCIA 10 di Andrea Spadoni Sinistra divisa, Marchi ci crede Pescia è sempre stata una cittadina controcorrente e anche in politica si distingue. È il caso della sinistra della città dei fiori. La forte spaccatura, favorisce sicuramente sui numeri il Pdl, che dopo l’esperienza Fambrini, potrebbe tornare al timone del Comune. Abenante, sincado uscente, si ritroverà come principale avversario Guja Guidi, già sconfitta alle primarie del Pd. Tra i due litiganti il terzo gode? Marchi ci crede e vorrebbe farcela già al primo turno. Guja Guidi, 53 anni Antonio Abenante, 56 anni Insegnante, nata a Pescia nel 1956, dove risiede con la famiglia. Sposata, ha due figli, Camilla e Guido, entrambi studenti universitari. Si è diplomata al liceo scientifico “Salutati” di Montecatini e nel 1980 si è laureata con lode all’università di Pisa in lingue e letterature straniere. Ama lo sport, in particolare lo sci, e da sempre è attiva nella vita sociale e politica della città dei fiori. Ha fatto parte anche di associazioni cattoliche. E’ appassionata di letteratura, teatro e musica. E’ stata presidente dell’istitutzione comunale “Società, cultura educazione e sport”, fino al 7 febbbraio e assessore allo sport, cultura e turismo. Attualmente è docente all’istituto “Lorenzini” di Pescia: insegna tedesco. Insegnante di lettere e filosofia, al liceo “Lorenzini”. Sindaco in carica, è nato a Pompei (Napoli), il 1 settembre 1952. Vive a Pescia da molto tempo ed è da moltissimi anni assoluto protagonista nella vita sociale e politica cittadina. Ha rivestito diversi incarichi politici, prima come consigliere, capogruppo e assessore del comune di Pescia e successivamente è stato anche consigliere e assessore per la provincia di Pistoia. Alle precedenti elezioni amministrative del 2004 è stato eletto per la seconda volta, a distanza di anni, sindaco di Pescia. I suoi hobby principali sono cucinare, leggere e ascoltare buona musica. E’ appassionato di sport, in particolare calcio, ciclismo e rugby. (Pescia Progetto Futuro, Ecologisti per Pescia, Rifondazione Comunisti Italiani, Pescia Democratica) (PD, Italia dei Valori, Per il Comune di Pescia, Dodici Castella) verso il voto/PESCIA PAGINA 11 Tre cattedre per una poltrona È la “guerra” dei professori Roberta Marchi, 45 anni (PDL, Insieme per Pescia, Lega Nord, Solo per Pescia, UDC) Insegnante di diritto ed economia, è nata a Lucca il 16 ottobre 1964. La sua famiglia è originaria di Veneri. Sposata con il ragioniere commercialista Daniele Quiriconi, ha due figlied di 8 e 9 anni, Elisa ed Alessia. Ha conseguito la maturità scientifica al “Salutati” di Montecatini e si è laureata con il massimo dei voti e la lode all’università di giurisprudenza di Pisa, specializzandosi successivamente in diritto amministrativo. Attualmente è docente al liceo “Lorenzini” di Pescia. E’ stata in servizio all’ istituto tecnico “Marchi” e al “Sismondi”. Ha fatto parte dell’esecutivo regionale di Alleanza Nazionale. Nel 2001, nella giunta del sindaco Fambrini, ha ricoperto la carica di assessore alle attività produttive e all’ambiente. Tre insegnanti: uno parla l’Italiano, l’altra il tedesco e la terza conose le leggi alla perfezione. Ogni giorno camminano negli stessi corridoi del liceo “Lorenzini” e hanno tre cattedre diverse. Il 6-7 giugno si troveranno addirittura uno contro l’altro a presidiare le sezioni. E’ la curiosità di questa sentitissima tornata elettorale a Pescia. Tre professori in servizio nel medesimo istituto, si contendono la poltrona di sindaco. Chi ce la fara? L’esperto Antonio Abenante, longevo docente della storica scuola pesciatina. La sua, già rivale alle primarie del Partito Democratico Guja Guidi, che in classe parla il tedesco. O la determinata Roberta Marchi, donna che proviene dal mondo dei giuristi, nuova speranza del Pdl pesciatino. Tutti e tre hanno dalla loro la stima degli allievi che, per quelli che hanno il diritto al voto, saranno divisi sulla scelta da prendere nella ca- bina. E i minorenni? Dovranno convincere le loro famiglie a votare un prof, piuttosto che un altro? Per loro fortuna il voto è segreto, altrimenti qualcuno avrebbe potuto trovarsi un’insufficienza non giustificata in pagella. Ma tutte queste sono valutazioni politiche di qualche visionario? Puo’ darsi. E’ però vero che, oltre alle convinzioni politiche, per vincere, sarà fondamentale anche la capacità dell’insegnante di essersi “accaparrato” più simpatie possibili dai propri allievi che hanno diritto al voto. E per la prima volta saranno loro a decidere se il prof sarà promosso, bocciato o rimandato a settembre. Una soddisfazione che tutti noi, che siamo stati seduti sui banchi di scuola, avremmo voluto avere. Non siate ipocriti, quei tre in pagella che non sapevate come giustificare a casa avreste voluto darli ai vostri insegnanti? E’ la vostra rivincita. PAGINA verso il voto/VALDINIEVOLE 12 MASSA E COZZILE LARCIANO Franco Nardini Massimo Niccolai Claudio Del Rosso Alessandro Fagni Antonio Pappalardo (Progetto Rilancio) (Centro Sinistra) (PDL, UDC, Lega Nord) (Alternativa per Larciano) 59 anni Nato a Massa e Cozzile dove è residente. Funzionario del comune di Montecatini Terme. Politico di lungo corso, è già stato sindaco di Massa e Cozzile dal 1985 al 2004. È consigliere provinciale uscente. 56 anni Nato a Montecatini Terme nel 1953. Medico. Dal 1970 al 1980 volontario del soccorso pubblico. Dal 1980 è medico sportivo del Centro nuoto di Montecatini e fiduciario della Federazione Italiana salvamento. 41 anni Nato a Montecatini Terme. Attualmente è residente a Massa e Cozzile. Sposato. Di professione avvocato e molto noto a Montecatini dove, tra l’altro, è socio del locale Gambrinus. Alla prima esperienza politica 35 anni Nato a Firenze. Avvocato, impegnato nella difesa degli invalidi del lavoro e dei consumatori. È anche il legale di diverse associazioni. Consigliere comunale uscente. E’ alla sua seconda candidatura a sindaco. 41 anni (Uniti per Larciano) Nato in Svizzera. Fidanzato con Francesca. Laureato in Scienze Politiche e specializzato in economia e gestione degli eventi socio culturali a Torino. Vicesindaco dell’amministrazione uscente. Antonio Gambetta Vianna, 63 anni (PDL, Lega Nord) Nato a Pistoia il 2/10/1945. Pensionato. Da vari anni è impegnato politicamente. In passato è stato consigliere comunale a Larciano. Presidente della Lega Nord Toscana e segretario provinciale. PIEVE A NIEVOLE Giovanni Marecci Andrea Rossi Massimo Alamanni Gino Giulietti Alessandro Rossi (Rinnoviamo la Pieve) (Cittadini Attivi) (Progressisti e Democratici) (UDC) (PDL) 48 anni Operaio, ex consigliere comunale di maggioranza con il sindaco Salvatore Pomponio, in quota al Centro Democratico. In passato è stato anche vicesindaco. Ha un lungo trascorso politico. 43 anni Commerciante. È nato il 10 ottobre 1966 a Pistoia. Ha creato una lista civica di cittadini, molti di loro sono alla prima esperienza politica. “Cittadini attivi” vuole essere l’espressione del popolo. 60 anni Nato 1 dicembre 1949 a Pistoia. Sposato e padre di due figlie. Ha una lunga esperienza amministrativa, prima da consigliere e poi da assessore. Sindaco dal 2004, eletto coi “Progressisti e Democratici per Pieve”. non perdere l’opportunità di apparire per la pubblicità su questo mensile chiama lo 0572.386198 46 anni Nato a Monsummano Terme il 07/05/1963. Sposato e padre di una bambina. Impiegato al Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio. E’ a capo dell’unica lista composta da soli cittadini residenti a Pieve. 53 anni Nato a Montecatini Terme il 09/02/1956. Sposato e padre di tre figlie. Diplomato in agraria e laureato in medicina veterinaria. E’ in politica dagli anni ‘90. Consigliere comunale per due legislature consecutive. verso il voto/VALDINIEVOLE PAGINA CHIESINA 13 BUGGIANO Giovanni Giannini Marco Borgioli Daniele Bettarini Franco Fantozzi Fabrizio Bonelli (Il Centrosinistra per Chiesina) (PDL, UDC, Lega Nord) (Patto per Buggiano) (Uniti per Buggiano) (Centro Destra per Buggiano) 59 anni Pensionato. Sposato, padre di due figlie e nonno di tre nipotini. Sindaco uscente del comune di Chiesina Uzzanese. Ha alle spalle una lunga carriera politica che lo aveva già visto assessore e consigliere. 49 anni Sposato con Catia Micheli (medico di Chiesina). Lavora al comune di Monsummano nel settore economico finanziario. Da venti anni è allenatore di calcio, adesso segue gli juniores del Chiesina. 48 anni Nato a Buggiano il 20/12/1961. Libero professionista. Ha trascorsi sportivi nel calcio. Ex portiere della squadra locale. Consigliere dal ‘90 al ‘99 e assessore dal ‘99 fino al 2004. Sindaco uscente. 64 anni Nato a Borgo a Buggiano il 16 febbraio del 1945. Vedovo e padre di tre figlie. Diploma di perito meccanico. Insegnante di tecnologia. Tra i fondatori della pubblica assistenza Avis di Borgo a Buggiano. LAMPORECCHIO Giuseppe Chiaramonte Remo Micheli Sandra Palandri (Sinistra per Lamporecchio) (PD) (Italia dei Valori, PSI) (Per Lamporecchio) Nato a Milano il 19/08/1956. Sposato e padre di un figlio. Residente a Lamporecchio dal 1980. Di professione funzionario pubblico alla provincia di Pistoia. Tra i promotori del movimento ambientalista. 53 anni Imprenditore agricolo con un’azienda biologica alle pendici del Montalbano. E’ stato presidente della CIA di Pistoia ed è attualmente presidente del Ce.Spe.Vi. Membro della giunta della camera di commercio per il mondo agricolo. Nato e residente a Buggiano. Sposato con Rossella Cassai. Attualmente direttore tecnico nell’azienda di famiglia. Inizia la carriera politica negli anni 90 con il CPA. La sua lista è appoggiata da Lega e La Destra UZZANO Ivano Bechini 53 anni 43 anni 70 anni Pensionato. Lamporecchiese doc dalla nascita. Dirigente sportivo di ottimo livello nelle file di Pistoiese, Sant’Angelo, Lodigiani e Rondinella. In passato è stato assessore allo sport, dal ‘90 al ‘95. 47 anni Nata a Firenze. Sposata e madre di due figli. Di professione farmacista. Candidata a sindaco della lista civica “Per Lamporecchio” appoggiata da PDL, Lega, UDC, Democrazia Cristiana. Mentre il giornale sta per essere trasferito in tipografia per la stampa, ancora non ci sono notizie definitive sul comune di Uzzano. Per un errore nella presentazione delle firme per la convalida delle liste elettorali (erano due: Centro sinistra per Uzzano e Centro destra per Uzzano), le elezioni potrebbero essere rinviate, dopo un periodo di commissariamento. Quando i problemi saranno risolti e a Uzzano si svolgeranno le elezioni, saremo felici di seguire col massimo impegno anche quella competizione elettorale. Attacco alla “Piccola Russia” di Vito Genna In Toscana, storicamente legata alla sinistra, la Valdinievole è sempre stata una “roccaforte rossa”. Il partito comunista prima, il Pds ed i Ds dopo, hanno dominato la scena. L’eccezione più eclatante, quasi un enclave in un territorio “rosso” come lo era Berlino Ovest nella ex Germania Est, è stata ultimamente il comune di Montecatini Terme. Ma a queste elezioni sarà confermato il dato storico, oppure qualche comune va incontro ad un ribaltone clamoroso, sfruttando il trend nazionale e le incomprensioni che proliferano tra i componenti della sinistra? Analizzando bene la situazione, pare proprio che i presupposti per risultati nuovi ci siano. Naturalmente ci sono comuni dove le propabilità che il centrodestra sfondi sono maggiori. Uno è Massa e Cozzile. Claudio Del Rosso è un candidato di tutto rispetto e alla fine potrebbe sorprendere Massimo Niccolai e Franco Nardini. Un’altra realtà dove non è tutto scontato è Pieve a Nievole. La presenza di cinque liste avvantaggia Alessandro Rossi. Infine gli “ex compagni” non sono tranquilli nemmeno a Chiesina Uzzanese. PAGINA verso il voto/MONSUMMANO 14 Gisberto Giacomelli Rinaldo Vanni Daniele Ruotolo Valentino Apruzzese Sergio Miglianti (Sinistra Critica) (PD, Cittadini per Monsummano, Rifondazione Comunisti Italiani, La sinistra per Monsummano Terme, Italia dei Valori) (Monsummano Giovane) (UDC) (PDL, Lega Nord, Lista Sergio Miglianti Sindaco) Nato a Monsummano, il 25 agosto 1947. Sposato padre di due figli, 35 e 16 anni. Ha frequentato le scuole elementari di Cintolese e Montevettolini. Cresciuto in una famiglia di agricoltori mezzadri, il suo sogno da bambino era quello di fare il pastore. Segue la politica da molti anni nelle file della sinistra. Ama lo sport, in particolare la mountain bike, la bicicletta da corsa e il podismo. E’ molto conosciuto per il lavoro di parrucchiere che ha svolto per tanto tempo. E’ stato consigliere comunale dal 1995 al 1999. Geometra, nato a Ponte Buggianese 13 dicembre del 1959. Sposato con Lucia e padre di Andrea, 20 anni. Dopo una esperienza come libero professionista, nel 1982 è diventato dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Monsummano. Già a 15 anni attivo in politica (faceva lo “strillone” per l’Unità). Negli anni ‘90 entra nel Pds, sostenendo le varie fasi di rinnovamento del partito dai Ds, fino al Pd. Dal 2005 al 2007 è stato segretatrio dell’Unione comunale di Monsummano e dal 2008 segretario del Pd. Promoter, celibe. E’ la vera novità della politica monsummanese. Alla sua prima esperienza, ha creato una lista civica tutta di giovani. Molto conosciuto in Valdinievole per la sua attività di promoter e gestore dei locali notturni e nell’intrattenimento in generale. Il successo nel lavoro, dopo quattordici anni nelle relazioni pubbliche, gli ha dato la spinta per una nuova sfida: la politica. Si ritiene un “amico” della popolazione, e il suo sogno è quello di rendere Monsummano una città vitale e rivalutare le aziende. Insegnante, nato a Vico del Gargano il 12 febbraio 1949. Sposato con due figlie. Laureato in sociologia, vive a Monsummano dal 1972. Attualmente è in servizio alla scuola media di Monsummano, in passato ha anche ricoperto la carica di vice preside. Consigliere comunale in carica di minoranza, eletto in quota Forza Italia, attualmente rappresenta l’Udc. Si è battuto per l’istituzione della consulta per i giovani e ha affrontato il tema della depauperazione della falda acquifera di Grotta Giusti. Medico, nato a Monsummano il 25 agosto 1955. Laureato in Medicina e chirurgia all’università di Firenze, successivamente si è abilitato come medico chirurgo. Ha svolto attività di guardia medica, pronto soccorso e attività d’emergenza di medico su autoambulanze 118. Dal 1989 svolge l’attività professionale come Medico di famiglia a Monsummano. Miglianti è anche conosciuto come medico sportivo e segue da tempo molte società sportive del mondo del basket. 62 anni 50 anni 33 anni 60 anni 54 anni PAGINA “affari” di famiglia 16 E’ il divorzio (probabile) dell’anno. La first lady contro il Premier. Un caso che ha diviso le opinioni, spaccato in due l’Italia. Da una parte il “ciarpame” di lei, dall’altra i sospetti di una congiura. BerlusconiLario, come finirà? La parola all’avvocato “Fatti privati” Amedeo Bartolini, ex sindaco di Montecatini e attualmente consigliere di minoranza per il Partito Democratico “Non credo che al Paese possa interessare la separazione tra Berlusconi e la signora Veronica. Dobbiamo concentrarsi sulle vicende politiche reali, pensiamo all’Abruzzo. Certo, fare “gossip” serve a dilettarci, ma tutto ha un limite” Cristiana Bianucci, capogruppo in consiglio comunale a Montecatini per il Partito Democratico “Sono molto delusa da questo “dibattito aperto” e da questa politica, ormai, scivolata così in basso. Questa separazione è stata ben troppo al centro dell’attenzione, tralasciando i veri problemi. A partire dalla crisi economica ai terremotati in Abruzzo e questo mio disgusto, spiega, anche perchè non mi sono candidata a queste elezioni” Abbiamo incontrato l’avvocato di Montecatini Paola Cappabianca (nella foto), 29 anni, esperta in materia di divorzi, per capire anche gli aspetti legali di questa clamorosa vicenda. “Non intendo dare valutazioni soggettive sul motivo scatenante che ha portato la signora a prendere la decisione di dividersi dal marito - sottolinea il legale- sono, infatti, d’accordo con Berlusconi nel dire che la faccenda rientra nella loro “dimensione personale”.Cappabianca entra subito negli aspetti tecnico: “Mi sembra prematuro parlare di divorzio, prima è necessario ottenere una separazione personale. E’ infatti una tappa preliminare per ottenere la cessazione degli effetti civili del matrimonio (cioè il divorzio). Mi auguro aggiunge Cappabianca - che i loro avvocati stiano lavorando per trovare un accordo per arrivare a una separazione “consensuale” evitando così le lungaggini e i fastidi della separazione giudiziale”. Infatti se i coniugi riusciranno a trovare un accordo sugli aspetti personali e patrimoniali, potrebbe essere presentato un solo ricorso: quello congiunto, al presidente del tribunale, il quale preso atto del venir meno dell’ affectio coniugaliis pronuncia la separazione alla condizioni già accordate tra i coniugi stessi, sempre che siano adeguate. “Questo non potrà accadere quando un coniuge chiede la separazione con addebito, cioè per colpa dell’altro. Può essere infatti pronunciata la colpa quando è stato violato l’obbligo di fedeltà, oppure quando uno dei due coniugi abbia abbandonato ingiustificatamente il tetto coniugale”. Che cosa comporterebbe l’addebito della separazione? “Avrebbe delle conseguenze non indifferenti nel caso Berlusconi/Lario. Il Presidente infatti dovrebbe, non solo mantenere adeguatamente la moglie (questo anche in caso di separazione senza addebito, sia chiaro), a meno che la signora non si dichiari economicamente autosufficiente, ma Berlusconi perderebbe i diritti ereditari nei confronti della moglie, in caso di morte della medesima durante il periodo della separazione. Mi auguro sinceramente che la Lario non decida di chiedere la separazione con addebito al marito per violazione dell’obbligo di fedeltà, sarebbe davvero di cattivo gusto. Gli aspetti patrimoniali? “In caso di comunione, tutti i beni acquistati in costanza di matrimonio dovranno essere divisi al 50 per cento. Invece, in caso di separazione dei beni, ognuno manterrà la proprietà dei propri beni. Tale regime patrimoniale, però, non esclude il diritto della signora a ricevere un assegno di mantenimento da Berlusconi adeguato, tale da consentirle di godere dello stesso tenore di vita che aveva in costanza di matrimonio”. Si parla molto anche di come sarà suddivisa la faraonica eredità... “La moglie, anche se separata ma, non divorziata, è erede legittima insieme ai figli, per cui ha diritto a ricevere parte del patrimonio lasciato in eredità dal marito. Credo e mi auguro, che gli avvocati del Presidente abbiano già fatto un bel patto di famiglia, cioè un contratto con cui, alla presenza di tutti i legittimari, quindi anche la moglie, l’imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l’azienda, e il titolare di partecipazioni societarie divide, tutto o in parte, le proprie quote, a uno o più discendenti. Così facendo le quote di Mediaset, rimarranno nelle mani dei cinque figli di Berlusconi. TutServizio di Chiara Cavalli tavia a prescindere dagli interessi in ballo, mi auguro che Berlusconi e la Lario riescano a chiarirsi e magari riconciliarsi” “affari” di famiglia PAGINA 17 Valentino Pieri, Assessore all’ambiente in carica della giunta Severi “Penso che sia assurdo mettere in piazza problematiche così private. Non condivido tutto ciò e neppure la speculazione giornalistica. Trovo che entrambi non abbiano avuto un atteggiamento appropriato e consono ai ruoli che rivestono” Franco Pacini, Commercialista ed ex segretario di Forza Italia “Quella di Silvio Berlusconi e Veronica Lario è una faccenda esclusivamente personale e riservata soltanto alla famiglia in questione, che non deve avere nessuna implicazione nella politica” di Andrea Spadoni Il voto non ne risentirà Silvio Berlusconi è un uomo dai gusti sopraffini, lo si era già capito al momento della nomina a ministro di Mara Carfagna. Poi è arrivato il momento delle “veline” alle Europee ed è scoppiato il finimondo. Veronica Lario parla di “ciarpame” e in Campania una bella bionda, Noemi, lo chiama Papi. Verità o strategia politica? La sinistra prova a giocarsi una carta importante in campagna elettorale, ma in politica gli argomenti per accaparrarsi voti sono proprio altri. voi come noi PAGINA 19 Montecatini, l’unica città senza grandi eventi CE L’HO CON... chi si è occupato a Montecatini Terme della visibilità di questa città che dovrebbe avere vocazione turistica. Dopo Cioccolosità a Monsummano e le notti bianche a Lamporecchio cosa ci dobbiamo aspettare ancora? Che anche Pappalardo ci snobbi andando a chiudere la carriera con un mega concerto in piazza a Pescia? È abbastanza singolare che una cittadina, che vanta oltre duecento anni di esperienza nel campo dell’ospitalità, non abbia in calendario eventi annuali di rilievo. Nei nostri dintorni l’estate è animata da Luglio Pistoiese, dal Summer Festival di Lucca, dal Settembre Pratese e persino dal Giugno Aglianese. E noi? Noi non abbiamo nemmeno una rievocazione storica come molti nelle nostre vicinanze (Serravalle, Fucecchio e tanti altri). Se gli alieni decidessero il prossimo giugno di scendere sulla terra e scegliessero la nostra zona, beh, potete giurarci che atterrerebbero a Cozzile, perché durante le settimane massesi è illuminata meglio. Tutte le maggiori località turistiche italiane hanno patrocinato grandi eventi: Salsomaggiore, Castrocaro...e noi? Dopo la venuta di Povia a Lamporecchio solo tre cose possiamo dire con certezza: 1) che Luca era gay 2) che non di solo brigidino vive l’uomo 3) che Montecatini Terme non ha mai avuto negli ultimi cinquant’anni una classe politica (e imprenditoriale) capace di promuoverla... Davide Berti Rotonde obbligate CE L’HO CON il comune di Massa e Cozzile che ha avuto la bella idea di costringermi a entrare all’Ipercoop tutti i giorni quando torno da lavorare. Abito a Ponte Buggianese e, sfortunatamente, lavoro poco prima del ponte dell’autostrada in Biscolla. Fino a pochi giorni fa per rientrare a casa costeggiavo il parcheggio dell’Ipercoop e mi immettevo nella Camporcioni fino a quando, vuoi per le elezioni che si avvicinano, qualche cervellone del comune di Massa e Cozzile ha deciso di collocare un “comodo” cordolo che mi costringe a entrare con la mia auto nel piazzale del centro commerciale. Perché si privilegiano gli interessi di un’azienda rispetto a quelli della viabilità? Arturo Giacomelli Alzate il volume CE L’HO CON tutti quelli che limitano la diffusione della musica nei locali notturni della Valdinievole. E’ vero che c’è l’esigenza delle generazioni più anziane che devono riposarsi. E, soprattutto a Montecatini, si deve tener conto anche dei turisti della terza età che vanno a letto presto. Però non trovo giusto che si prendano decisioni solo in una direzione. I giovani hanno bisogno di trovare locali notturni (puliti intendo) dove passare le serate. E non è vero che noi siamo solo una “gioventù bruciata”. Dare stimoli agli imprenditori del settore della notte a investire, creare un tessuto di locali che funzionano, che possono intrattenere con la musica, vuol dire anche valorizzare il territorio e non fare in modo che i ragazzi vadano a divertirsi in altre zone. Volete le città dormitorio? Dormite. Paolo Davino ari lettori de “Il Giullare”, questo spazio è tutto per voi. E’ nato per far sentire la vostra voce su quello che non vi piace e vi fa arrabbiare. Non avete coraggio? Ecco la rubrica “Ce l’ho con...”, non me ne voglia il collega Maurizio Mosca per il copyright. Scriveteci sulle ingiustizie, gli sprechi, le truffe, il degrado, le vostre storie personali sottolineando sempre chi o cosa proprio non sopportate. Tutte le lettere devono iniziare: “Ce l’ho con...” e devono essere firmate dall’autore. Inviatele all’indirizzo email: [email protected] L’erba alta è un pericolo CE L’HO CON la provincia di Pistoia che non provvede a tagliare l’erba lungo la nuova variante del “Fossetto” a Cintolese. L’opera, ovvero la strada, è stata una bella idea. Ha risolto diversi problemi, diventando un’eccellente arteria di comunicazione tra la zona di Santa Croce, Larciano, Lamporecchio e la Valdinievole ovest. Insomma era proprio quello che ci voleva. Peccato che, una volta fatta, la strada adesso sembra abbandonata. L’erba, che cresce lungo i bordi, l’ha resa veramente pericolosa perché, specie di giorno, impedisce di vedere bene chi arriva in senso contrario. C’è il rischio fondato di farsi travolgere da qualche pirata della strada, che fa un sorpasso azzardato e non lo si può vedere se non quando ormai è troppo tardi. La strada dà poi un senso di abbandono anche per altri motivi. L’impressione è più che fondata se si considera che, praticamente dall’inaugurazione della via, uno dei pali dell’illuminazione è stato abbattuto da un’auto e non è ancora stato riparato. Giustino Rago l’Accento di Carlo Taddei Fuksas, architetto “illuminato” Parla la lingua di tutto il mondo: della chirurgia estetica, del benessere, del fitness e dello sport, tutti temi a crescita esponenziale. In effetti, solo la richiesta interna (Montecatini e dintorni) di chirurgia estetica è così ampia da non avere paure imprenditoriali. Il benessere infatti deve mettere prima di tutto a suo agio chi lo cerca, con una zona pedonale in tutte le aree termali, con la sola circolazione di piccole auto o trenini elettrici gratuiti. Abbiamo inoltre la fortuna di avere la collina di Montecatini così vicina da permettere meccanismi di risalita e sfruttare la pendenza naturale per tantissime attività sportive. Anche sui temi architettonici è stato semplice, pulito, chiaro. Un esempio? Il colore. Ci sono strade come via Cavallotti che sono brutte, molto brutte, basterebbe dargli un tema come il colore. Illuminiamola solo di blu, oppure dipingiamo tutti gli edifici di rosa dando una scadenza di 5 anni per farlo, troppo difficile? Dieci anni fa hanno fatto il tunnel sotto la manica, riusciranno gli albergatori di Via Cavallotti a cambiare le lampadine dei loro alberghi?. Poi mi sono svegliato, era un sogno. Fuksas parla dell’acqua che non si vede, che dovremmo avere un museo di arte moderna molto importante, probabilmente non come il museo Pecci di Prato, che non viene visitato da nessuno pur essendo tra i più prestigiosi d’Italia, ma comunque un museo che possa spostare i visitatori che invece sarebbero andati a Firenze a vedere.....beh! Sceglietene voi uno a caso. Con un treno veloce Firenze è raggiungibile in 10 minuti. Siamo a 10 minuti di treno da Firenze e siamo i figli dei figli di Leonardo e di Michelangelo. Mi chiedo come si possano fare teleferiche che costano milioni di euro sulla montagna pistoiese e qui nessuno riesce a dire che siamo a 10 minuti da Firenze. Ora sono preoccupato che il nostro architetto non faccia la piscina delle Leopoldine all’ombra. Così quando ho saputo che Fuksas si sarebbe interessato del nostro futuro, ero davvero incredulo, senza ironia, è come se mi avessero detto che Michael Jackson avrebbe fatto un concerto nel parco termale. Resto fiducioso e non esaltato come tutte le categorie sembrano essere, è davvero un onore averlo come paladino del rilancio di Montecatini Terme. A presto architetto, a presto davvero. PAGINA animali 20 “Non voglio una cuccia la mia casa è il canile” F L’incredibile storia di Birillo Emozione Sopra il momento dell’incontro con l’operatrice Sotto una immagine del bellissimo collier di 8 anni ugge dal padrone e ritorna al canile. Il cane in questione è Birillo: un collier di 8 anni, bellissimo e simpatico che ci ha coinvolto in una bella storia, attirando l’attenzione di tutti i mass media fino ai notiziari nazionali. Birillo, una volta adottato da un amabilissimo signore, è scappato per rientrare nella struttura, iniziando a scodinzolare per la gioia non appena ha messo la zampa dentro il canile Hermada di Montecatini. “Meglio tornare al canile, stare con i miei coinquilini, vivere nella mia gabbia e andare a spasso con i volontari, che vivere con il nuovo padrone, anche se è ben disposto ad accogliermi”. Probabilmente è quello che pensa Birillo. Una storia insolita che ci fa sorridere. Inizialmente abbandonato, fu accolto dal canile Hermada e da qualche mese Birillo aveva trovato un padrone disposto ad adottarlo. Da pochi giorni, però, il cane abita nuovamente nel canile. “La mattina, come sempre, mi sono trovata davanti al cancello di Hermada alle prese con la solita cesta di gatti abbandonati, compreso un cane nero”. Parla Francesca Magrini, vice presidente dell’associazione. “Inizialmente incredula ho riconosciuto Birillo, che aveva lasciato la sua nuova dimora ed il nuovo proprietario, che nel frattempo mi stava chiamando proprio per segnalarmi la scomparsa”. Birillo ha otto anni, età che corrisponde a 50 anni per un uomo. “Probabilmente ne ha viste troppe ed è stanco! Sicuramente ha deciso di fermarsi da noi”, sottolinea Magrini. Ecco perché Birillo si è presentato nuovamente davanti ai cancelli della struttura ed una volta aperto il cancello ha iniziato ad abbaiare e a scodinzolare. Rimasto sorpreso ed infastidito da un altro cane che gli aveva preso il suo alloggio. Hermada ad oggi ospita 85 cani, ed ha una statistica che vanta un minimo di trenta minuti di contatto umano con ogni singolo cane, grazie ai 50 volontari che ruotano al canile. Gestito da Francesca Magrini e da Loriana Nerli di Monsummano, ormai amiche di lunga data: “unite per le cause perse”, dice Francesca. Affiancate dalla ventinovenne Morena “Quando l’ho Bartolini di Pevisto al cancello scia, (in foto), definita come ero incredula” la colonna portante del canile assieme a Manuela ed Erika. “Siamo commosse, perché significa che al nostro canile si sta proprio bene – chiudono Morena e Francesca - e chi lavora al canile sia come dipendente sia come volontario, svolge questo lavoro con passione”. Comunque, di storie belle il canile ne possiede tante. Da Tequila meglio conosciuto come lo zingaro del canile, a Schizzo e Debora, che non appena furono divisi, quest’ultima iniziò lo sciopero della fame, mentre lui si lanciò dal primo piano. Riportati entrambi al canile hanno iniziato a scodinzolare. Adesso, entrambi, sono stati adottati da una coppia di signori e vivono felici e contenti. Servizio e foto di Chiara Cavalli Hermada, il rifugio degli animali senza una famiglia L’associazione “Hermada”, non ha fini di lucro ed è indipendente da ogni organizzazione politica. Si tratta di un semplice canile-ricovero e non opera funzioni né di pensionamento né di allevamento. Può continuare ad essere funzionale grazie alle convenzioni stipulate con alcuni Comuni della zona e le offerte di persone amanti degli animali. “Il nostro scopo principale - parla Francesca Magrini, vice presidente dell’associazione che gestisce il canile - è quello di prevenire il randagismo territoriale, essendo nel comprensorio della Valdinievole l’unico rifugio sanitario ufficialmente riconosciuto con il nullaosta sanitario della Asl 3”. Tra gli altri propositi Hermada cerca di tutelare gli animali, promuovendo il rispetto verso gli animali e la natura ed infine migliorare e sensibilizzare il rapporto tra animali e persone, monitorando il reinserimento nella società degli animali abbandonati. Per maggiori informazioni contattare il seguente numero: 334 6211610 o visitare il sito www.canilemontecatini.it PAGINA night life 22 La Villa resort Inaugurata la piscina estiva il 22 maggio, “La Villa resort”, il locale di via del Poggetto a Pieve a Nievole, si prepara per una lunga e calda stagione. “Music cafè”, con serate martedì, venerdì e sabato. Il venerdì il programma è house e commerciale con selezioni musicali di Emiliano dj. Il sabato invece il protagonista è disc jockey Lorenzo Allori con musica a 360 gradi. La serata “Le Freak” con lo storico dj Riccardo Cioni, sarà spostata dalla domenica al martedi, inaugurazione il 9 giugno. Possiblità di fare il bagno sotto le stelle con le speciali installazioni video di Riccardo Cioni. La Villa Resort è aperta tutti i giorni a pranzo e cena con 15 camere disponibili per il pernottamento. Syrah wine bar E’ uno dei locali trendy nel centro di Montecatini. Il Syrah è il concetto del wine bar, che diventa luogo di intrattenimento e quindi una tappa immancabile nelle notti in città. A giugno molti saranno gli appuntamenti in programma: 4 giugno live music con “No one band”, venerdì 12 giugno live music Paul Moss, venerdì 19 giugno, party esclusivo per il compleanno del titolare Massimiliano Sichi, venerdì 26 giugno live music con Paul Moss. night life PAGINA Bella Vita Dopo una stagione invernale di grandi successi, il “Bella Vita” disco club prosegue anche nel periodo estivo, con l’apertura del giardino esterno. Al locale, ormai conosciuto in tutta la Toscana, sono arrivati ospiti del calibro di Umberto Smaila, Jerry Calà, il famoso disc jockey Mario Fargetta, Alex Farolfi e Paolino Rossato aka Deelay. 23 PAGINA night life 24 Gambrinus E’ il ritrovo “in” dell’aperitivo montecatinese. Lo storico caffè Gambrinus della famiglia Carrara, completamente rinnovato nello stile, oggi è tornato a vivere una “seconda giovinezza”, grazie anche al barman per eccellenza Alex Toci. Tanti sono gli appuntamenti per l’estate. Il primo è giovedì 11 giugno: cena elegante, nella cornice liberty, con lo showman Stefano Francioni. Tiffany Nuovo locale che fa tendenza a Monsummano, sia per gli aperitivi che per il dopocena, ideale per assaporare drink di qualità e divertirsi insieme a uno staff giovane e brillante capitanato da Riccardo Starace e Pablo Bettaccini. l’angolo dell’amore PAGINA Marco e Ambra: “Kevin, è nato un sogno” INSEPARABILI Marco e Ambra hanno dato alla luce il loro figlio Kevin. Nato all’ospedale di Lucca Inauguriamo la nostra rubrica sulle coppie della Valdinievole con la splendida storia d’amore di Marco Sostegni, 27 anni e Ambra Martini, 27. La loro relazione è iniziata due anni fa, quando Marco era uomo immagine e socio del locale “Vanilla” di Porcari. “Ero fidanzato con un’altra ragazza, ma ogni volta che Ambra veniva al mio locale non le toglievo gli occhi di dosso. Quando si è decisa, ho lasciato l’altra fidanzata e ci siamo messi insieme”. Marco e Ambra il 22 aprile hanno coronato il loro amore con Kevin, uno splendido bambino. “Siamo felicissimi, presto ci sposeremo”. In ogni numero pubblicheremo le vostre storie d’amore. Scriveteci a [email protected] Chiara Cavalli è giornalista, laureata in psicopedagogia a Firenze, ha seguito corsi di giornalismo all’University of west of Florida e corsi di perfezionamento in sessuologia medica all’Università degli Studi di Firenze. Scrivete le vostre storie d’amore a: [email protected] Perchè su facebook eri bello? Caro Giullare, sono una ragazza di 21 anni di Uzzano. La scorsa settimana mi è accaduta una cosa molto strana. Avevo conosciuto una persona su facebook: uomo, 30 anni, molto affascinante. Ho iniziato a scrivergli via mail, poi in chat. Questa persona mi piaceva, mi appassionava. Mi coinvolgeva. Fino a quando non gli ho lasciato il mio numero. Ci siamo sentiti un mese per telefono. Anche la sua voce mi piaceva. Gli ho dato un appuntamento: era la prima volta che facevo una cosa del genere in tutta la mia vita. Ci siamo visti a Firenze. Nelle foto che mi aveva inviato sembrava bello. Moro, un bello sguardo, ma non avevo mai visto una figura intera. Quando invece è arrivato alla stazione era irriconoscibile. Era bruttissimo. Forse su internet utilizza il fotoritocco. Quando l’ho visto da vicino sono scappata, non mi sono presentata. Ora però ci penso: al telefono era così dolce, intelligente. Lui da quel giorno non ha smesso di chiamarmi. Io non gli ho piu’ risposto. Forse ho sbagliato. E ora mi chiedo, per forza devo innamorarmi di un uomo bello? O forse l’importante è essere belli dentro? Giulia Non è forse vero che i belli fanno girare la testa?. Il colore di un frutto ti dice se è maturo e buono, talvolta anche commestibile! L’aspetto fisico ci offre numerose informazioni: età, salute, ma, ahimè, non si legge la sincerità e l’onesta. Elementi fondamentali per un patner ideale. Non dobbiamo essere influenzati dai bei lineamenti, è vero che la bellezza è una dote apprezzata, ma ricordati che invecchieremo tutti prima o poi. Punta sempre sul carattere, quello non dovrebbe cambiare!. Perché non dargli un’altra chance? di Chiara Cavalli Se la tua ragazza si droga Sono un ragazzo di venticinque anni e vivo a Montecatini, per ragioni di riservatezza voglio evitare che si sappia il mio nome, data la delicatezza della situazione. Sto con una ragazza da quasi due anni. Da qualche mese mi ero deciso a lasciarla. Purtroppo però ho scoperto un suo segreto che mi ha spaventato e creato dubbi sul da farsi: lei fa uso di cocaina, un uso quasi abituale ed io non me n’ero accorto, forse perché come molte persone innamorate avevo “il prosciutto sugli occhi” e ora che mi sto staccando da lei probabilmente riesco a guardare in faccia la realtà. Non la amo più, ma le voglio molto bene, non vorrei davvero che si rovinasse con la droga... Da un lato mi piacerebbe tirarla fuori da questa merda, dall’altro la cosa mi spaventa... Un venticinquenne qualsiasi Scoprire le bugie del partner è un’impresa decisamente ingrata. Alcune sono innocue, altre possono avere ripercussioni “sconvolgenti” sulla vita sentimentale. La vostra storia, che dura da ben due anni, cela un segreto pesante e questo mi fa pensare che la vostra comunicazione verbale sia stata carente. Ti ha mentito per un’attitudine? O forse per “difendersi”? Probabilmente, ha paura di perderti. Cerca di aiutarla anche se non l’ami più. Armati di coraggio e di pazienza. Esistono cliniche per la terapia di disintossicazione dalla cocaina. Se desideri avere maggiori informazioni, scrivimi e ti risponderò privatamente. 25 Wedding time di Cristiano Bianchi Riuscireste a sposarvi con una donna della quale non avete mai visto il volto? Vi racconto cosa accadeva in passato... L’abito da sposa La tradizione dell’abito bianco per la sposa risale all’Ottocento e rappresenta verginità e purezza. Le spose romane erano avvolte invece da veli gialli e arancioni. le donne cinesi vestivano in rosso. Rosso è ancora oggi il colore nuziale delle spose indiane, le spose longobarde vestivano solo con una tunica nera. Le spose bizantine delle classi più ricche, indossavano vesti di seta rossa con ricami in oro e pietre preziose. Nel Medioevo e nel Rinascimento gli abiti nuziali erano molto colorati, così da essere indossati anche in seguito, durante le feste. Il colore più usato, in ogni modo, era il rosso, perché si riteneva che propiziasse le nascite. Oggi oltre al colore bianco si predilige il beige. Il Velo nuziale Il velo proviene dalle usanze del popolo romano. Non era usato non come segno di pudore da parte della sposa, ma anzi, la motivazione è ancora più curiosa. In quell’epoca, però, i matrimoni erano concordati per interessi e per motivi politici, tant’è che i due futuri sposi non avevano neanche la possibilità di incontrarsi prima delle nozze. La sposa copriva allora il suo volto fino alla fine della cerimonia per evitare possibile ripensamenti. Al termine della cerimonia la sposa mostrava il suo aspetto e…v’immaginate che sorprese quei poveri sposi!!! PAGINA che spettacolo 26 Morgan, genio al pianoforte X FACTOR Marco Castoldi, in arte Morgan, durante la sua esibizione al Nuovo Teatro Verdi (foto di Cristiano Bianchi) S igaretta in bocca e bicchiere di vino appoggiato sul suo pianoforte. Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, ama essere sempre originale. “Diverso”. Si diverte a stupire il pubblico con la sua sensiblità musicale fuori dal comune e quella ventata di innovazione artistica che lo ha sempre contraddistindo, sin dai tempi dei Bluvertigo. Il suo show al Nuovo Teatro Verdi di Montecatini, ha riscosso un enorme successo (1500 paganti). Morgan attualmente gode di una enorme popolarità grazie al suo ruolo di giurato nel programma “X Factor”. L’eclettico artista da un anno è anche direttore artistico del canale musicale “Match music”. A Montecatini ha presentato “Italian songbook vol. 1”, dove reinterpreta cover di grande spessore artistico secondo la sua geniale personalità. Una performance dai toni minimali e intimisti: solo voce e l’ausilio di un pianoforte. Ha proposto brani come “Il mio mondo” di Umberto Bindi, “Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo, “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, “Resta con me” e poi anche una raffinata e originale interpretazione della celebre “Resta cu’mme” di Domenico Modugno. Veramente uno spettacolo di altissima qualità dove non sono mancati i successi dei suoi precedenti lavori, quando dal 1991 al 2003 è stato frontman dei “Bluvertigo”. Li ricordiamo anche al festival di Sanremo 2001, con il brano “L’assenzio”. Alla fine c’è stato anche un omaggio alle sue preferenze musicali: David Bowie, i Beatles e i cantautori liguri, sua vera passione. non perdere l’opportunità di apparire per la pubblicità su questo mensile chiama lo 0572.386198 Teatro Verdi Grandi nomi E’ stata una stagione di grande rilancio per il Nuovo Teatro Verdi di Montecatini, che ha ripreso a essere scenario di spettacoli di altissimo livello. Il calendario è stato fitto di appuntamenti. Molti gli artisti che hanno calcato il palco di Montecatini Terme. Di grande richiamo il musical “Io ballo”(16 aprile) dei professionisti di “Amici”. Il cast è un fiore all’occhiello per gli amanti del talent show: Garrison, Giulia Ottonello, Gianni Sperti, Maria Zaffino, Leon Cino e Anbeta Toromani. Di elevata qualità anche lo spettacolo, “Si vive una volta sola”, messo in scena dall’attrice Geppi Cucciari (18 aprile). Gli appuntamenti di rilievo della stagione teatrale sono proseguiti con “I fichi d’india” (23 maggio) e lo spettacolo di richiamo “Ballando con...” Povia: “Nessuno piace a tutti” C ontrocorrente, ironico, profondo. Giuseppe Povia, 37 anni è uno che punge, che, come si dice in gergo calcistico, “la mette sempre dentro”. Non a caso “Centravanti di mestiere” è il nome del suo ultimo album, che contiene anche il tanto chiacchierato brano di Sanremo “Luca era gay”. Povia si diverte a farci riflettere e quando è sul palco canta, ma soprattutto racconta. Musica, poesia e parole, canzoni e slogan scritti di getto su cartelloni che lo accompagnano nelle esibizioni. “Felice di essere illuso”: così ha chiuso il suo concerto di Lamporecchio, uno dei tanti, in totale 40 di un tour fittissimo, che porterà il cantautore di Castellina Marittima in tutte le piazze d’Italia: “Sono pisano, ma sono cresciuto a tre chilometri da Livorno, ti rendi conto?”. Giuseppe Povia fa delle parole una gioia o una sofferenza e quando lo ascolti ti fermi sempre a pensare sulla tua vita. Foto di Cristiano Bianchi Il brano “Luca era gay”, durante il festival di Sanremo, è stato sommerso dalle polemiche, ma c’è una parte d’Italia che lo ha amato... “Ho raccontato semplicemente la storia di un uomo che ho incontrato in treno cinque anni fa. Mi avvicinò confessando il suo passato, dicendomi che dopo tanti anni aveva scoperto di esser stato gay, perché condizionato dai propri genitori. Tutto era saltato fuori quando aveva conosciuto una donna della quale si era innamorato”. Oggi mi sento di destra perchè difendo i loro valori. Quando farò una canzone contro la Gelmini sarò di sinistra? Così è nata la tua canzone... “Me l’aveva chiesto lui di scrivere una canzone. Dopo averlo ascoltato, ho studiato quattro anni tutti i possibili casi di omosessualità e quindi ho scritto questo brano”. Troppe polemiche, secondo te? “No, perché la polemica l’ho voluta fare { } Piazza Salvo d’Acquisto, per il concerto di Povia, a Lamporecchio era gremita da tremila persone. E’ stato l’evento conclusivo di “Uniti per la dislessia”, manifestazione organizzata dal Fan club Nibali. I fondi raccolti sono stati devoluti all’Aid (Associazione italiana dislessia) anch’io. Mi è dispiaciuto quando mi hanno accusato di omofobia e di essere nazista. Ma alla fine è stata solo la voce di una piccolissima fetta di omosessuali: 30, 40, che hanno strumentalizzato il caso. Molti altri mi hanno scritto, facendomi i complimenti per la canzone. E Fino a trent’anni tanti ci si sono rivisti”. avevo problemi con la Comunque ti sei gua- droga e con l’alcool. I dagnato il secondo “Bambini fanno ooh” posto a Sanremo... “Sì, è sta- è il riassunto di quel to un bel periodo della mia vita successo. Sono contento del piazzamento al Festival, anche perché è giusto che abbia vinto Marco Carta, io l’avevo già vinto. Fossi stato un organizzatore della manifestazione, anch’io avrei puntato su di lui. Sono veramente soddisfatto anche per le vendite, siamo a ventimila e altri diecimila li venderò durante il tour. Con queste cifre prendo il disco d’oro. E’ un grande risultato”. Molti ti hanno definito un cantautore di destra, qual’è la tua idea politica? “Io, scrivendo canzoni, difendo dei temi sociali e tali temi, in questo periodo storico, li difende la destra. Ma quando uscirà il mio nuovo pezzo contro la legge Gelmini? Diranno che sono di sinistra?”. “I bamini fanno oh” è il brano che ti ha fatto fare il salto di qualità. Come nasce? “E’ il frutto della mia vita. Il riassunto dei miei primi trent’anni. Da ragazzo ho passato brutti momenti: problemi con la droga, con l’alcool. Stavo chiuso in casa per molto tempo con le tapparelle chiuse, soffrivo di crisi di panico. Così, riflettendo, osservando quelle finestre che spesso tenevo chiuse, pensavo che forse dobbiamo tornare a essere bambini per essere felici, dobbiamo essere sempre incoscienti, illusi di poter cambiare il mondo. Proprio per questo, allla fine di ogni mio concerto, porto con me un cartello con scritto “Felice di essere illuso”. E noi de “Il Giullare” l’abbiamo visto. Servizio di Andrea Spadoni PAGINA fenomeni 28 LA FAVOLA DI GIAMPAOLO, CAMPIONE PREDESTINATO Questioni di cromosoni. La genetica dice che i cavalli di razza quando lasciano le competizioni e vengono adibiti alla riproduzione, hanno una grossa percentuale di procreare altri campioni. Succede fra gli animali, ma succede soprattutto nel genere umano. La genia Pazzini ad esempio ha il gol nel DNA. Pazzini, giganti d’area di rigore na autentica generazione di bomber, a partire dal capostipite Romano Pazzini, centravanti alla Nordhal, nato una settantina di anni fa all’ombra di Piazza Giusti. La lunga carriera di questo spilungone implacabile nel colpo di testa inizia, manco a dirlo, con gli amaranto monsummanesi per passare poi al Ponte Buggianese. Il suo grande è il Giampaolo è un ta- maestro mitico Penia, lento naturale. Papà all’anagrafe Incerpi, Romano che allenava Dino figura leggenle formazioni dei Pul- daria del calcio toscano, cini del Montecatini scopritore di lo faceva giocare con talenti nonchè precursore quelli di un anno o del manager due più grandi . Scar- all’inglese, stile Fergusson. tava tutti come birilli Romano non mostro e sapeva dove va èdi un tecnica messo il pallone per ma, come si in gerfar gol al portiere. dice go ”vede” la porta e la Pistoiese se ne accorge, tanto da volerlo a tutti i costi. Così nella stagione 5859 passa al club arancione, in quarta serie, firmando 27 centri. La famiglia e il lavoro però lo allontanano dal mondo del calcio. Non così tanto da impedirgli nelle stagione 1973-74, a 37 anni suonati, di rimettersi le scarpette, dopo una lunga pausa e di segnare 16 gol con la maglia del Montelupo. Intanto sono nati Patrizio, classe 1967, e Federico, l’unico della famiglia con scarsa propensione all’arte pedatoria, ma con attitudini imprenditoriali nel settore della ristorazione. Già dai primi tocchi nel box, si capisce invece che Patrizio è nato per giocare a calcio. “Facendo un raffronto tra Giampaolo e Patrizio da bambini - confessa papà Romano - avrei scomesso tutto l’oro del mondo sul primogenito. Era un talento naturale. Giampaolo invece l’ho visto cresce- alla quale segue quella altrettanto gloriosa col Poggibonsi, chiusa con la vittoria del campionato. re progressivamente, senza Il giro di campo lo fa con il piccolo bruciare le tappe, maturando Giampaolo sulle spalle. Quell’anpiano piano come uomo e no la Lazio è pronta a fargli fimare come calciatore”. il contratto, l’affare sfuma per la Più estroverso e guascone concomitanza di tante strane cirPatrizio che al pari del babbo, costanze negative. Patrizio tocca i primi rudimenti del mestie- la C al Sud senza lasciare il sere li impara sulle gno, ma si rerive del torren- “A vederli giocare da gala un finale te Candalla. Poi di carriera bambini avrei scom- ricco di sodla Berretti della Cerretese, la Priin messo tutto l’oro del disfazioni mavera del Pisa, Valdinievole la Colligiana sotmondo su Patrizo” (Larcianese, to l’ex viola EnRomano Pazzini Montecatini e nio Pellegrini e la Monsummano), guadagnandosi l’appellativo di Re Leone, coniato dal collega Martino Fedele. Giampaolo intanto cresce e sotto l’ala protettiva di Antonio Bongiorni, suo “mentore” alla Polisportiva Margine Coperta, passa giovanissimo all’Atalanta. Sarà la sua fortuna. Impossibile che Antonio Bongiorni, direttore generale della Polisportiva Margine Coperta e osservatore principe dell’Atalanta, non si favolosa stagione (e promo- accorga del suo talento. Lui che zione) con la Pistoiese, altra allora aveva già scoperto giovaanalogia con il padre: 20 gol ni del calibro del povero Chicco in campionato e sei in coppa, Pisani, o come Fausto Rossini, fenomeni Biagio Pagano e Igli Vannucci, vede calciare il piccolissimo Giampaolo e se “innamora”. A distanza di tanti anni mostra fiero gli articoli della Gazzetta dello Sport, di Tuttosport e Stadio, quando in tempi non sospetti, parlava di Giampaolo quale futuro bomber della Nazionale. Al Margine sta un anno perchè l’Atalanta lo vuole subito. Nei lunghi anni che passati in Lombardia, il puntero della città del Giusti, matura ulteriormente sia come uomo che come calciatore. La società orobica, è fucina di talenti, ma è allo stesso tempo rigida scuola di vita. Nel colleggio nerazzurro, gestito nei minimi particolari dai preti, Giampaolo studia e si allena. L’unico svago sono le domeniche passate con Antonio Bongiorni, che lo porta sui campi di tutt’Italia, a veder le partite di coloro che un giorno non lontano saranno suoi avversari o suoi compagni. Ogni tanto mamma Manuela e papà Romano partivano di buon ora per andarlo a trovare o vedere un pò di allenamento. “Ci nascondevamo dietro gli alberi - racconta sorridendo Romano - per non dare fastidio o mettere in imbarazzo Giampaolo. Un giorno Mino Favini (ancora direttore generale del settore giovanile dell’Atalanta) ci vide. Ma cosa fate lì in disparte, avete fatto centinaia di chilomentri. Venite a sedervi con me. Non ci crederete, ci fece accomodare in panchina”. Giovanissini, Allievi, Primavera, prima squadra. Poi la nazionale juniores, il titolo europeo vinto a Vaduz, con grande festa al Minigolf, l’Under 21, la serie A, la Fiorentina, la Sampdoria, fino a quel fatidico 28 marzo 2009: il suo primo gol nella nazionale maggiore, contro il Montenegro. Una scalata progressiva, fatta di tappe quasi studiate a tavolino di un campione predestinato. Servizio di Roberto Grazzini PAGINA Fuoriclasse Nelle due foto in alto Patrizio Pazzini festeggia il campionato vinto con il Poggibonsi. Sulle spalle il fratello Giampaolo Accanto è con il figlio Alessio A centro pagina un foto del Ponte Buggianese dove giocava Romano Pazzini A destra Giampaolo con i fratelli Patrizio e Federico nel suo ristorante “Osteria Panbagnato” 29 PAGINA la bizona 30 Larcianese, la stella finisce nella polvere { Dopo quasi venti anni di calcio dilettantistico ai massimi livelli, la Larcianese scende in Promozione. Si può parlare di un evento storico, perché il vessillo viola è sempre stato, per tutto il movimento calcistico valdinievolino, l’esempio a cui ispirarsi. Adesso la leadership viola è finita, ma la dirigenza assicura che il riscatto sarà immediato. andro Beneforti, presidente della Larcianese negli ultimi cinque anni, visibilmente amareggiato e deluso per l’epilogo stagionale ha spiegato le ragioni del declino. Dalle sue parole, oltre ad una chiara visione delle ragioni che hanno portato alla retrocessione, si capisce che l’orgoglio viola è ferito ma non domo. A Larciano c’è voglia di riscatto e la dirigenza attuale si sta guardando intorno, per capire quale sia la strada giusta per riportare in alto la società. “Siamo consapevoli -ammette Sandro Beneforti- di aver commesso qualche errore. Tutti ne hanno fatti: dirigenza; giocatori; allenatore ed ambiente. Quando si ottiene un risultato negativo i demeriti vanno divisi, come si debbono condividere i meriti nei momenti belli. Questa crisi credo venga da lontano. Tre anni fa ci fu la prima flessione e l’allontanamento dalla società } di alcuni personaggi che, a tutti i livelli, ci aiutavano. Pensavamo di pagare subito lo scotto di un depauperamento di risorse umane, invece facemmo un bel campionato. Poi, lo scorso anno, siamo riusciti a finire in una buona posizione di classifica; quindi pensavamo che anche in questa stagione si potesse far bene. Invece è andata come tutti sanno. Adesso c’è da lavorare, per riportare in alto la squadra. Di certo ricominceremo dai giovani. Ne abbiamo di valore e siamo convinti che sia una linea da seguire. Per quanto riguarda la società auspichiamo che si inneschi un processo di aggregazione che rafforzi il gruppo, ma non escludiamo nulla. Per il bene della Larcianese questo gruppo dirigente è anche pronto a passare la mano o a mettersi a disposizione di chiunque voglia subentrare e collaborare. La forza della nostra società è l’aver saputo costruire una struttura efficiente, che può funzionare bene indipendentemente da chi è al timone di comando”. Servizio di Vito Genna Dal sogno tricolore al declino in Promozione 1985/1991 Seconda Categoria 1980/1984 Prima Categoria 1987/1988 Vittoria Coppa Toscana 1990/1991 Vittoria Campionato Seconda Categoria 1991/1992 Vittoria Campionato Prima Categoria 1992/1993 Vittoria Campionato Promozione 1993/1998 Eccellenza 1997/1998 Vittoria Coppa Italia e Promozione in Serie D 1998/1999 Serie D 1999/2000 Eccellenza 2000/2005 Serie D 2005/2007 Play-off Eccellenza 2007/2008 Eccellenza 2008/2009 Play-out Eccellenza agenda PAGINA 31 E’ morta nella vasca 9 MAGGIO - MASSA E COZZILE Settantasei anni, sola, morta. Ritrovata dentro la vasca della sua villa nel borgo di Massa e Cozzile. A vederla per primo la sera del 9 maggio, alle 22.30 è stato il figlio. Da lui è partito l’allarme al 118. A sirene spiegate, sono arrivate le ambulanze della Misericordia di Montecatini. Ci hanno provato, riprovato. Ma era troppo tardi. Per l’anziana non c’era più niente da fare. Successivamente si è indagato sul fatto. I carabinieri hanno fatto accertamenti di ogni genere per arrivare a un’unica verità: un tragico incidente domestico. Preso a botte nessuno lo aiuta 17 MAGGIO - MONTECATINI TERME Erano le 14.30 di una calda domenica. Erano tutti in piscina, alla Comunale. C’era anche Renato Fabbeni, 43 anni di Buggiano insieme ai due figli di 8 e 9 anni. Vicino a loro un gruppetto di ragazzi albanesi. Uno si tuffa, cade addosso al maggiore dei bambini di Fabbeni. Paura. L’uomo prova a intervenire, impugna il suo telefono cellulare per chiamare il 113. Non fa in tempo. Mentre digita il numero sulla tastiera, la furia di quesi ragazzi esagitati si scatena contro di lui. Botte con una violenza inaudita. Tutto è accaduto in quella domenica calda, in mezzo a tanta gente corsa in piscina a refrigerarsi. Tanta gente, tanti occhi che hanno visto, ma nessuno che sia corso in aiuto a Renato Fabbeni. L’uomo è finito in ospedale riportando gravissime lesioni all’orbita dell’occhio destro. No alla prostituzione “Basta con la prostituzione in strada e con la malavita”. Sono i cittadini a dire basta. E’ nato a Montecatini un vero e proprio comitato, promosso da dieci persone, che oggi conta ben cinquanta componenti. “Il comitato ha riscoperto una Montecatini che si pensava morta e sepolta - dice Cinzia Silvestri - fatta di persone oneste e laboriose. Non si parla né di coraggio, né di atti di eroismo, ma solo di armarsi di buona volontà, tenacia e fiducia”. Se il contrasto alla prostituzione ed alla malavita è appena iniziato, l’organizzazione può annunciare un buon risultato. “Oserei dire una vittoria: la voglia di fare comunità, dei residenti che si sono conosciuti solo in queste sere. Hanno riscoperto - continua Cinzia Silvestri - il lato positivo del vivere in una piccola città. Ad aprile 2009 alcuni hanno deciso di presidiare le strade, dove ci sono le loro abitazioni, nonché le attività commerciali medio piccole, che da sempre hanno caratterizzato il quartiere del centro. Si prevedono uscite notturne dalle 21.30 fino alle due di notte, con passeggiate e stazionamenti negli angoli e nei marciapiedi dove operano decine di prostitute. Non siamo ronde - conclude Cinzia Silvestri - il gesto è stato la conseguenza naturale del tentativo di arginare un fenomeno squallido e indecoroso che ha marchiato Montecatini non come città turistica ma come una città di prostitute, a livello nazionale”. Genesi, l’originalità Qualsiasi cosa accada al negozio “Genesi” di via Toti a Montecatini è comunque un evento. I titolari Antonio Paolini e Riccardo Charlier hanno sempre un’idea nuova per sorprendere tutti. “Genesi” è ormai uno storico negozio di oggestica, arredo, regali e complementi ed ora si è anche rinnovato il look per essere sempre più al passo con i tempi. Per l’occasione è stato organizzato un aperitivo al quale hanno partecipato tantissimi clienti provenienti da ogni parte della Valdinievole.