SPECIALE ARANCE DELLA SALUTE Con le ricette di Piccoli buongustai in salute In linea con il Programma Scuola e cibo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca È ormai noto a tutti che le arance racchiudono un grande patrimonio di antiossidanti. Sono ricche, innanzitutto, di vitamina C, che sembra avere un ruolo anche nel rafforzare le difese immunitarie. Questa preziosa vitamina, inoltre, protegge il sistema cardiovascolare e ha proprietà antinfiammatorie. L’arancia rossa di Sicilia, in particolare, contiene circa il 40 per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi e contiene gli antociani, pigmenti naturali dagli straordinari poteri antiossidanti. È quindi la più adatta nella prevenzione oncologica. L’arancia fresca è ricca anche di vitamine A, B e PP e di flavonone, l’elemento maggiormente protettivo soprattutto nei confronti del tumore allo stomaco. Ma qual è il segreto delle “rosse” di Sicilia? La terra, il sole e la passione. Frutto dell’incontro tra uno straordinario microclima e la fertile terra vulcanica, questo frutto è caratterizzato anche dall’IGP – Indicazione geografica protetta, che coinvolge un territorio di 32 comuni, distribuiti tra le Province di Catania, Siracusa ed Enna. La caratteristica colorazione brillante della polpa, del succo e della buccia la rende facilmente riconoscibile e ben dimostra le sue qualità protettive per la salute. Le arance rosse, delle varietà Moro e Tarocco, sono coltivate in aziende agricole che applicano metodi di produzione a basso impatto ambientale dove sono impiegate preferibilmente sostanze di origine naturale per la nutrizione e la difesa delle piante dai parassiti, in luogo di concimi, antiparassitari ed erbicidi di sintesi. I frutti appena colti sono semplicemente lavati con acqua potabile, spazzolati e asciugati. Non sono impiegati né conservanti né prodotti cosmetici. E soprattutto il loro viaggio verso le piazze di tutta Italia inizia subito. È come se i soci AIRC cogliessero direttamente le arance dalla pianta! 2 questo libretto di consigli e ricette per l’alimentazione infantile è dedicato a voi e ai bambini che vi circondano: è a tavola, infatti, che inizia quel percorso di cura di sé e di prevenzione delle malattie dell’età adulta che garantisce un sereno futuro ai vostri figli, studenti, piccoli amici. Il cancro è una delle patologie più strettamente legate al cibo e alle abitudini di vita: anche se non è mai troppo tardi per iniziare a mangiare correttamente, farlo sin da piccoli è il miglior investimento per la salute. I bambini, si sa, sono “clienti” difficili ed esigenti. La maggior parte dei cibi sani e consigliabili (in primo luogo le verdure, il pesce e i cibi ricchi di fibre) non trovano gradimento nel loro palato. Non sempre, però, la responsabilità è loro: i bambini amano ciò che viene loro servito con frequenza e, soprattutto, ciò che anche i genitori consumano con piacere. Quando raggiungono l’età scolare, gli educatori devono fare i conti con l’influenza, non sempre positiva, dei coetanei e delle mode. Sarà tanto più facile contrastare le cattive abitudini tanto più quelle buone saranno radicate: ecco il presupposto da cui nasce questa pubblicazione, che ha ricevuto il riconoscimento del Comitato nazionale del Programma Scuola e cibo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. AIRC, da sempre impegnata nel campo della prevenzione, condivide gli ideali e gli obiettivi di questo importante progetto di educazione scolastica alimentare, che sviluppa e promuove nelle scuole iniziative interdisciplinari a favore di una sana alimentazione. Non mi resta che augurarvi buona lettura e soprattutto buon appetito in salute, anche con l’aiuto delle gustose ricette proposte da La Cucina Italiana. Maria Ines Colnaghi Direttore scientifico AIRC 1 Le preferenze alimentari e l’abitudine a un regolare esercizio fisico si consolidano nei primi anni di vita. Per questo è molto importante insegnare ai più piccoli ad alimentarsi correttamente e invitarli a praticare sport nella giusta quantità. Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che oltre il 30 per cento dei tumori è associato al tipo di alimentazione seguita e che un consumo di cibi sani fin dalla più giovane età si accompagna a una più bassa incidenza di tumori. Questo dato è stato confermato anche da un grande studio epidemiologico europeo, lo studio EPIC, al quale anche AIRC ha contribuito. L’elemento determinante, secondo lo studio EPIC, è l’elevato consumo di vegetali fin dalla più tenera infanzia, a fronte di un apporto contenuto di proteine di origine animale. Per quanto riguarda le ragazze, è noto che una pubertà precoce si correla con un rischio maggiore di sviluppare il cancro del seno, poiché questo sarebbe legato al tempo di esposizione agli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Diversi studi, uno dei quali recentemente pubblicato sulla rivista Pediatrics, dimostrano che una dieta ricca di grassi, specie di origine animale, e povera di fibre tende ad accelerare la pubertà nelle bambine, che è favorita anche dalla percentuale di grasso corporeo. La prima mestruazione compare infatti quando nel corpo femminile è presente una percentuale di tessuto adiposo pari almeno al 20 per cento circa. L’obesità delle bambine è quindi un fattore di rischio per la pubertà precoce e, di riflesso, per il cancro del seno. 2 Diversi tumori sono stati invece messi in relazione con un eccessivo consumo di formaggi. Due studi condotti presso la Harvard University, negli Stati Uniti, hanno correlato un eccessivo consumo di formaggi grassi e latticini fin dall’infanzia con un rischio aumentato di sviluppare un cancro della prostata. In sostanza, una tazza di latte al giorno e un piatto di formaggi una o due volte la settimana sono più che sufficienti a garantire il corretto apporto di calcio e di grassi. Anche la carne rossa, il cui consumo è correlato soprattutto ai tumori dell’intestino, non dovrebbe essere servita più di 2 volte la settimana (si consiglia di integrare eventualmente una porzione di carne bianca, tenendo conto anche di quanto viene offerto a scuola). Gli insaccati e le carni conservate non sono una fonte proteica di prima scelta, ma selezionando con cura un prosciutto privo di grassi e di conservanti si può servirlo al massimo 1 o 2 volte la settimana. Altre fonti importanti di proteine sono i pesci e soprattutto i legumi, il cui consumo va incentivato. Per tenere d’occhio l’apporto di proteine è utile il seguente schema, che tiene conto anche di quanto mediamente previsto dai menù offerti nelle mense scolastiche. Attenzione anche all’alternanza: è bene conoscere il menù scolastico per servire a cena un piatto complementare a quello che il bambino ha mangiato a pranzo. Alimento Frequenza media a scuola Frequenza media a casa Carne 2 2 Pesce 1 1-2 Legumi 1 1-2 Formaggi 1 1-2 0-1 1 Insaccati (prosciutto magro crudo o cotto) Infine, per quel che riguarda i carboidrati, è bene ricordare che sono indispensabili per una crescita sana e che forniscono quell’energia a lento rilascio che consente ai più piccoli di studiare e giocare lungo tutto l’arco della giornata. Pasta e riso sono più salubri se integrali: a parità di apporto calorico, infatti, tendono a innalzare meno il livello di insulina nel sangue, un elemento spesso messo in correlazione, negli studi epidemiologici, con il rischio oncologico. Da limitare al massimo, invece, gli zuccheri raffinati, contenuti soprattutto in dolciumi, merendine e bevande gassate e non, compresi molti succhi di frutta. 3 Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha avviato nel 2009 il Programma pluriennale Scuola e cibo, che promuove l’educazione alimentare coinvolgendo, progressivamente, le scuole di ogni ordine e grado anche in funzione dell’EXPO Universale del 2015, il cui tema sarà proprio l’alimentazione. Il Programma Scuola e cibo attiva e mette in condivisione a livello nazionale metodologie didattiche ed esperienze, favorendo la collaborazione efficace tra scuola, famiglia e territorio, introducendo l’educazione alimentare non come una “nuova materia”, ma come spazio culturale interdisciplinare e creativo. Cancro io ti boccio, l’iniziativa di AIRC che coinvolge le scuole in occasione delle Arance della Salute, compie 11 anni. Dalla prima edizione sono ormai centinaia le scuole che partecipano da protagoniste, organizzando punti di distribuzione delle arance con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca e divulgare informazione su come prevenire il cancro. È un’occasione importante perché chi partecipa riceve materiale didattico sulla corretta alimentazione per imparare a proteggere la propria salute, con la speranza che i giovani attivino un ideale passaparola per uno stile di vita più sano. 4 Uno degli errori principali nell’alimentazione dei più piccoli, ancora prima di entrare nel merito della composizione dei pasti, è la scorretta ripartizione calorica degli stessi nel corso della giornata. Perché i più piccoli siano sempre svegli e pieni di energie è infatti necessario che l’apporto calorico segua lo schema rappresentato qui sotto. Salta subito all’occhio un primo dato: la colazione del mattino, spesso sottovalutata in Italia, dovrebbe invece apportare il 20 per cento dell’energia totale giornaliera. Questo perché al risveglio, dopo una media di 10 ore di digiuno, l’organismo ha bisogno di “carburante” per ripartire. Anche l’importanza reciproca di pranzo e cena è, purtroppo, spesso invertita: i bambini che mangiano nelle mense scolastiche tendono a non consumare l’intero pasto (spesso perché non gradito), mentre i genitori che lavorano riservano alla sera il menù più completo, favorendo così l’aumento di peso. Durante la notte, infatti, il bambino non ha modo di smaltire le calorie in eccesso. Merenda 5 Spuntino 5 30 Cena Colazione 20 Pranzo 40 100=energia totale giornaliera 5 Per fare una buona colazione del mattino, l’elemento chiave è il tempo. Alzarsi dieci minuti prima per sedersi a tavola è una strategia vincente: non solo si dà al bambino il tempo di svegliarsi con calma e di sentire gli effetti del digiuno notturno, ma si incentiva un inizio della giornata non troppo frenetico. Una colazione scarsa innesca un vero e proprio circolo vizioso: è facile infatti che il bambino che non mangia al risveglio si butti affamato sulla merenda di metà mattina (spesso costituita da un prodotto da forno industriale ricco di zuccheri semplici). Di conseguenza a pranzo non avrà fame e lascerà nel piatto gran parte di quanto gli verrà servito. La merenda pomeridiana sarà quindi eccessivamente abbondante e la cena scarsa: in sostanza si sposta il bilancio nutrizionale verso gli spuntini di scarso valore a scapito dei pasti principali. La migliore colazione per un bambino è costituita da latte, cereali integrali o biscotti integrali, frutta fresca. Al posto del latte, se non gradito, si può proporre uno yogurt, dolcificato con un cucchiaio di miele, pane e marmellata. La merenda di metà mattina dovrebbe essere costituita da un frutto fresco o da semplice pane, meglio se integrale. Questo è lo schema seguito dalle scuole che offrono anche la merenda, ma spesso i genitori si lamentano, pensando che il pane, per esempio, sia una scelta dettata da esigenze economiche. In realtà il pane a metà mattina fornisce un buon apporto di carboidrati senza l’eccesso di zuccheri presente invece nelle merendine e nei biscotti. 6 I grassi sono sostanze necessarie all’organismo per la costruzione delle membrane cellulari: per questo non vanno mai eliminati completamente, specie nell’infanzia. Un bambino sano non deve però superare il 30 per cento delle calorie giornaliere totali sotto forma di grassi, suddivisi nelle diverse tipologie: 7-10 per cento di grassi saturi (cioè di origine animale, contenuti nella carne o nei formaggi), 10-15 per cento di monoinsaturi (olio d’oliva) e 7 per cento circa di polinsaturi (contenuti principalmente nel pesce). Ai grassi animali come panna e burro vanno preferiti quelli vegetali (olio d’oliva, servito crudo). La frittura in olio va limitata al massimo: sono da privilegiare le cotture “magre” (bollito, al vapore, al cartoccio, arrosto). 7 La frutta e la verdura sono la base di una sana alimentazione. Ogni giorno sia i bambini sia gli adulti dovrebbero consumarne cinque porzioni (tre di verdura e due di frutta), ma raggiungere questi standard con i più piccoli può diventare un’impresa impossibile. Esistono però alcuni “trucchi” per rendere i vegetali più appetibili e per educare i bambini a un corretto comportamento nei confronti dei cibi. Introducete tutte le verdure, una per una, fin dalla più tenera età. In caso di vegetali dal sapore forte, come i cavoli o i carciofi, non vi arrendete al primo rifiuto ma ritentate ogni tre-sei mesi. I gusti dei più piccoli si evolvono in fretta e potreste scoprire che ciò che fino a ieri non piaceva, oggi è diventato uno dei suoi piatti preferiti. La frutta e la verdura possono essere consumate, almeno in parte, sotto forma di centrifugati e succhi. In questo modo conservate le proprietà nutrizionali dell’alimento anche se riducete l’apporto di fibre. I centrifugati possono anche essere un modo intelligente per avvicinare i più piccoli a sapori particolari, come il finocchio o il sedano. Spiegate ai bambini da dove vengono i frutti e le verdure che consumano. Spiegate loro che esistono prodotti di stagione (da preferire) e portateli in gita in campagna a vedere come cambiano i frutti della terra col passare dei mesi. Anche i più riottosi non resisteranno alla tentazione di assaggiare qualcosa che è stato coltivato da loro stessi. Per questa ragione tutti i programmi di educazione alimentare prevedono la creazione, a scuola o a casa, di piccoli 8 orti in cui coltivare piante semplici come i piselli o le zucchine, oppure insalate e spinaci. Giocate con le forme e i colori: un trucco comune per far mangiare le verdure ai bambini consiste nel servirle in modo attraente e divertente (potete trovare alcune idee nella parte dedicata alle ricette). Se possibile, privilegiate i piatti unici, che uniscono carboidrati, verdure e proteine. In questo modo è più facile che tutte le componenti essenziali della dieta vengano assunte nelle giuste proporzioni e che il bambino non tenda a nutrirsi eccessivamente (o a privilegiare i carboidrati a scapito del resto). Dolci, budini e biscotti non sono dei “fine pasto”, tranne che in occasioni speciali: al termine di un pasto normale deve esserci la frutta, che deve far parte anche delle merende e degli spuntini. Carote, finocchi, quarti di mela o chicchi d’uva sono spuntini sani e nutrienti, poco calorici e particolarmente adatti alla pausa di metà mattina. 9 Insegnare ai propri figli a mangiare bene è parte dell’educazione che fornite loro. Come non accettate che lascino la loro stanza in disordine, così non potete autorizzarli a fare ciò che vogliono a tavola. E poiché l’educazione parte dall’esempio, dovete fare innanzitutto un bilancio delle vostre abitudini alimentari per modificarle se non sono salubri: ne guadagnerà in salute l’intera famiglia. Non accettate mai un rifiuto netto. In pratica, dovete insegnare loro che si può rifiutare un nuovo alimento solo dopo averlo assaggiato e che comunque non verrà loro servito niente di alternativo. Tenete conto dei gusti dei piccoli nella composizione del menù ma solo se non sono troppo restrittivi e se vi consentono comunque di offrire pasti variati e nutrienti. Non consentite ai bambini di alzarsi da tavola quando vogliono, o di lasciare grandi quantità di cibo nel piatto senza che vi sia una valida ragione. Viceversa, controllate la quantità e la qualità dei bis che richiedono e avvertite le insegnanti di non concedere un supplemento di primo se il bambino non ha terminato il secondo e la verdura. Servite porzioni piccole e non insistete quando non hanno fame. Evitate di farli mangiare davanti alla TV accesa: non solo perdereste un momento di scambio prezioso, ma li rendereste incapaci di controllare la modalità e la rapidità di assunzione del cibo. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, che i bambini distratti dalla TV tendono a mangiare di più di quelli che sono impegnati in una conversazione con i genitori e che i primi, mediamente, soffrono con maggior frequenza di obesità. 10 Fateli partecipare alla preparazione dei piatti, affinché imparino che cucinare e mangiare sono attività divertenti, oltre che necessarie. Per fare ciò studiate con loro la ricetta che vi accingete a preparare. Disponete tutti gli ingredienti sul tavolo e discutete con i bambini dei pro e dei contro di ciascuno di essi (cosa fa bene alla salute e cosa meno, cosa è saporito e cosa no eccetera). Quindi dividetevi i compiti e lasciate loro un po’ di autonomia nelle parti che sono state loro attribuite. Non preparate mai pasti differenziati per i diversi membri della famiglia: questo è un comportamento diseducativo, che rafforza nei più piccoli l’idea che sia legittimo pretendere un menù personalizzato. Piccoli e grandi mangiano gli stessi piatti e, almeno una volta al giorno, siedono alla stessa tavola. Far cenare i bambini da soli può esser comodo fino all’inizio della scuola primaria, ma dai sei anni in poi è preferibile condividere con loro un momento importante come il pasto e approfittarne per parlare di come è andata la loro giornata. Non esistono tabù alimentari: ciò che viene severamente vietato diventa un oggetto del desiderio. Se un bambino vuole assolutamente provare hamburger e patatine al fast food, concedetelo con moderazione, ribadendo le ragioni per cui ritenete che non sia una scelta salubre, ma senza esagerare. Proponete ogni tanto alternative socializzanti ma più corrette dal punto di vista alimentare, come un’uscita in pizzeria. Ricordate che l’unica arma che avete per controllare l’alimentazione di un adolescente che si rende autonomo dalla famiglia sono le buone abitudini che gli avete dato durante gli anni della scuola primaria. Accanto all’alimentazione, ricordate sempre di incentivare i più piccoli a fare attività fisica. Non è necessario iscriverli tutti i pomeriggi a un corso diverso: una bella passeggiata nel parco o una partita di pallone in cortile sono altrettanto efficaci di un corso di nuoto e spesso più graditi. Controllate il tempo che i vostri figli passano davanti alla TV. Stabilite con loro a priori un tempo limite compatibile con la loro età e i loro impegni. Scegliete con loro i programmi che possono vedere e imponete loro di spegnere quando questo è terminato, per dedicarsi ad altre attività. 11 Secondo i dati del ministero della Salute, un bambino su quattro in Italia è sovrappeso, mentre per il 5 per cento si può parlare di vera e propria obesità. L’obesità è il risultato dell’interazione tra una predisposizione genetica ed errate abitudini protratte nel tempo. Bisogna infatti che la bilancia sia squilibrata a favore dell’eccesso di calorie per anni perché il piccolo diventi realmente obeso. Questo spiega perché l’obesità infantile sia ampiamente prevenibile in quasi tutti i casi. È bene ricordare che un bambino obeso sarà molto probabilmente un adulto obeso o sovrappeso e che l’eccesso di grasso è un fattore di rischio importante per numerosi tumori, oltre che per le malattie cardiovascolari e il diabete. Per intervenire con efficacia bisogna controllare che la dieta sia equilibrata (fin dai primi mesi di svezzamento) e favorire negli anni l’attività sportiva. Limitare il tempo passato davanti alla TV è un’altra strategia indispensabile a contenere l’eccessivo aumento di peso. Quando l’obesità si è già instaurata è importante associare alle attività motorie spontanee come il gioco e le camminate anche un’attività sportiva programmata. La dieta di un bambino deve contenere circa il 10-15 per cento di proteine, il 30 per cento di grassi e il 55-60 per cento di carboidrati, e deve essere la più varia possibile quanto a ingredienti, anche se i più piccoli tendono a una certa ripetitività e attraversano periodi di vera e propria mo12 nomania per singoli alimenti. Oltre a favorire l’aumento di peso, una dieta poco varia può provocare carenze nutrizionali. Dato l’importante apporto di carboidrati, è bene preferire quelli complessi (pasta, riso, patate e polenta) a quelli semplici (saccarosio e fruttosio). Infine non bisogna dimenticare, nella prevenzione dell’obesità, il controllo degli spuntini, che in genere sono troppo ricchi di zuccheri, quando dolci, e troppo ricchi di sale, quando salati. Meglio preparare in casa dolci a elevato contenuto di frutta (una torta di mele o una crostata di frutta fresca) senza esagerare con lo zucchero, in modo tale da far apprezzare anche colazioni e merende non eccessivamente dolci. Attenzione anche alle bevande zuccherate: una lattina da 33 cc di aranciata o di tè freddo contiene ben 40 grammi di zucchero, pari a circa 5 bustine! 13 1 I bambini assumono troppe calorie rispetto al loro fabbisogno quotidiano 3 Spuntini e merendine sono spesso molto calorici ma scarsi dal punto di vista nutrizionale 5 Il consumo di carboidrati ad alto indice glicemico come gli zuccheri semplici è eccessivo 7 Spesso manca sulla tavola il pesce, che è invece fondamentale 9 14 I piccoli mangiano spesso davanti alla TV e questo favorisce l’obesità perché riduce la capacità di controllare consapevolmente la quantità di cibo ingerito 2 La ripartizione delle calorie nei diversi pasti non è quella corretta 4 Il consumo di proteine animali è eccessivo 6 Viceversa, i bambini mangiano poca frutta e verdura, ricche di fibre e di vitamine 8 10 I bambini mangiano troppo spesso fuori casa pasti preparati industrialmente (con troppi grassi, troppo sale e troppo zucchero) I bambini fanno troppo poca attività fisica: dopo la scuola, spesso fanno i compiti e guardano la TV, mentre avrebbero bisogno anche di muoversi e giocare 1 3 5 7 9 Consumare tre pasti principali, con la giusta ripartizione calorica. Limitare a un massimo di due gli spuntini giornalieri Consumare almeno una volta al giorno alimenti ricchi di amido come pasta, riso o pane, preferendo quelli integrali Aumentare il consumo di frutta, verdura e legumi Consumare pesce almeno due volte la settimana Evitare un consumo eccessivo di formaggi grassi 2 Introdurre quando possibile il piatto unico ben equilibrato 4 Ridurre il consumo di cibi e bevande zuccherate sia nei pasti sia fuori dai pasti 6 Limitare il consumo di carni grasse e insaccati, eliminando il grasso 8 10 Limitare il consumo di burro a favore dell’olio extravergine d’oliva a crudo. Eliminare lardo e strutto Variare la scelta dei cibi evitando la ripetitività 15 In queste due pagine trovate qualche indicazione sul contenuto calorico dei pasti nelle diverse età e su quello di alcuni cibi per 100 grammi di prodotto. 3-6 anni Kcal Min-max Colazione 15% 188 - 274 Spuntino 5% 62 - 91 40% 501 - 732 Pranzo Merenda 10% 125 - 183 Cena 30% 375 - 550 TOTALE 1.251-1.830 6-11 anni Colazione 15% 235 - 341 Spuntino 5% 78 - 114 Pranzo 40% 626 - 910 Merenda 10% 156 - 228 30% 469 - 682 Cena TOTALE 1.564-2.275 11-15 anni Colazione Spuntino 298 - 357 5% 99 - 119 Pranzo 40% 794 - 952 Merenda 10% 198 - 238 Cena 30% 595 - 714 TOTALE 16 15% 1.984-2.380 Cal per 100gr Frutta e verdura Latticini Carne e pesce Arance 34 Latte intero 61 Pollo (petto) Mele 45 Yogurt intero 63 Pollo (coscia) Banane 66 Yogurt frutta Uva 61 Carote Patate Dolci Cioccolato 542 fondente Pasta di semola 365 92 Cioccolato 565 al latte Pasta all’uovo 368 Mozzarella 243 Prosciutto cotto 412 Merendina 414 Pane tipo OO 276 33 Ricotta 188 Vitellone 160 Marmellata 222 Pane integrale 243 85 Stracchino 300 Sogliola 86 Miele 303 Grissini 433 Pomodori 19 Panna 337 Merluzzo 71 Corn flakes 364 Burro 758 Tonno sott’olio Biscotti secchi 418 Zucchine 11 Riso 362 Pizza 247 88 Vitello 97 Cereali e derivati 130 258 Condimenti Burro 758 Olio di semi e di oliva 900 NB: pur essendo più calorico, l’olio d’oliva è da preferire perché ne basta poco e i grassi sono salubri. 17 Pesce, verdure, piatti unici: nelle ricette che seguono troverete alcune idee di piatti adatti ai bambini che contengono alcuni degli ingredienti più difficili da far accettare ai piccoli. Le ha create per voi La Cucina Italiana, storica rivista di cucina, nota per la fantasia e la precisione delle sue preparazioni. E anche l’occhio vuole la sua parte, specie con i più piccoli. Ecco quindi, nelle fotografie, alcuni suggerimenti per “acconciare” al meglio anche il cibo meno gradito. 18 MINESTRONE DI VERDURE MISTE CON CUSCUS Tempo: 60 minuti Ingredienti zucchine g 200, patate g 150, una scatola di fagioli borlotti g 150, cuscus g 120, carote g 100, fagiolini piattoni bianchi g 100, una cipolla, menta, alloro, erba cipollina, brodo vegetale, olio extravergine di oliva PASTA ALLEGRA Tempo: 20 minuti Ingredienti per 4 pasta corta mista g 250 (preferibilmente integrale), zucchine g 200, 10 foglie di basilico, 10 mandorle pelate, 1 pomodoro, aglio, grana grattugiato, olio extravergine, sale Preparazione Mettete il cuscus in una ciotola con qualche foglia di menta, coprite a filo con il brodo vegetale ben caldo e sigillate con la pellicola: in questo modo il cuscus assorbirà, oltre alla giusta quantità di brodo, anche profumo e sapore. Mondate zucchine, patate, carote, fagiolini piattoni e tagliate tutto separatamente in dadolata. Tritate la cipolla e mettetela in una pentola con due cucchiai di olio, una foglia di alloro e lasciatela appassire per qualche minuto. Quindi aggiungete la dadolata di carote, coprite con 7 mestoli di brodo e cuocete per 10 minuti; unite i fagiolini piattoni, poi g 150 di fagioli borlotti sgocciolati dal liquido di governo e le patate; dopo circa 30 minuti di cottura aggiungete le zucchine e cuocete per altri 10 minuti. Togliete dal fuoco e insaporite con un trito fine di erba cipollina. Servite il minestrone con il cuscus aromatizzato, precedentemente pressato in uno stampino, e completate decorando con qualche fogliolina di menta. Preparazione Lavate le foglie di basilico e mettetele nel frullatore con mezzo spicchio di aglio sbucciato, le mandorle pelate, 2 cucchiai di grana, 2 cucchiai di olio e un pizzico di sale. Frullate fino a ottenere una salsa cremosa. Tagliate per il lungo la parte verde della zucchina ricavandone delle fette spesse mm 5. Riducete a falde il pomodoro. Con gli appositi stampini ritagliate dalle verdure i segni delle carte: cuori, fiori, quadri e picche. Lessate la pasta, scolatela e conditela con la salsa e le figurine di verdura. 19 CRUDITÀ ALLE ARANCE Tempo: 20 minuti Ingredienti per quattro persone zucchine g 400, insalata riccia g 300, carote g 200, arance bionde g 200, fiocchi di latte g 200, yogurt magro g 120, sale SPAGHETTI ROLLING STONES Tempo: 30 minuti Ingredienti per quattro persone spaghetti g 250 (meglio se integrali), vitello g 200, zucchina g 80, carota g 80, latte g 60, pane g 30, grana grattugiato, prezzemolo, olio extravergine, sale Preparazione Ammollate il pane nel latte, strizzatelo, spezzettatelo e mescolatelo alla carne macinata con un pizzico di sale, un abbondante cucchiaio di grana e un cucchiaino di prezzemolo tritato. Formate delle polpettine di g 4-5 ciascuna (ne otterrete circa 80) e rosolatele a fuoco vivo per 3 minuti in 2 cucchiai di olio. Toglietele dalla padella e nella stessa rosolate per altri 3-4 minuti la carota e la zucchina tagliate a filetti sottili. Aggiungete le polpette, mescolate velocemente, spegnete e condite la pasta cotta al dente completandola con un cucchiaio di olio crudo. 20 Preparazione Spuntate le zucchine, lavatele e tagliatele per il lungo con un affettatartufi. Raschiate, spuntate, lavate e tagliate allo stesso modo le carote. Mondate, lavate e sgocciolate l’insalata. Pelate a vivo le arance e dividetele a spicchi, pelando anch’essi: lavorate su una ciotolina, raccogliendo tutto il succo che uscirà durante l’operazione. Disponete su piattini individuali oppure in un’insalatiera le verdure e la frutta preparate, alternando i colori. Versate nel vaso del frullatore tutto insieme per 12 minuti. Salate e servite l’insalata, accompagnata dalla salsina. FRITTATINE COLORATE Tempo: 20 minuti Ingredienti per quattro persone grana grattugiato g 60, 6 uova, 4 pomodorini, 1 zucchina, 1 carota, 1 broccoletto, olio extravergine, burro per la teglia, sale Preparazione Battete in una ciotola le uova, con il grana e un pizzico di sale; versate in una teglia antiaderente (cm 30x20 circa), leggermente imburrata. Passatela in forno a 180 °C per 8-10 minuti. Sfornate la frittata e ritagliate 4 dischi del diametro di 10-12 cm. Affettate la zucchina, la carota e ricavate delle cimette dal broccoletto. Mettete le verdure nel cestello del vapore e cuocete per 5-8 minuti. Affettate i pomodorini. Disponete le verdure su ogni frittatina, salate e ungete con un filo d’olio. PESCE FINTO AL FORNO Tempo: 40 minuti Ingredienti per otto persone patate kg 1, polpa di nasello g 400, 12 fagiolini cotti al vapore, 1 uovo, mezzo spicchio di aglio, prezzemolo, sale Preparazione Lessate le patate nella pentola a pressione per 15 minuti. Cuocete intanto il nasello a vapore per 10-12 minuti. Sbucciate le patate e schiacciatele. Mescolatele con un trito di aglio e prezzemolo, l’uovo, sale, e il pesce sbriciolato con una forchetta. Appoggiate sulla placca del forno un foglio di carta oleata e, su questa, modellate l’impasto dandogli la forma di un pesce grande o di 4 piccoli. Disegnate le scaglie con l’aiuto di un piccolo tagliapasta e fate gli occhi con un pezzetto di fagiolino. Dorate sotto il grill e servite con gli altri fagiolini tagliati come “alghe”. 21 COCCINELLE NEL VERDE Tempo: 20 minuti Ingredienti 3 pomodori, una mozzarella, una manciata di olive nere, maionese, basilico in foglie PANNOCCHIE SAPORITE Tempo: 30 minuti Ingredienti per quattro persone piselli g 40, 10 fagiolini, 3 carote, 2 patate, 1 scatola di mais, 1 porro, ricotta g 50, olio extravergine g 10, parmigiano g 20 Preparazione Riducete in una piccola dadolata le patate, 2 carote e i fagiolini. Lessate le patate e 2 carote, per circa 4 minuti, poi unite i fagiolini spezzettati e i piselli (in totale ci vorranno 6-8 minuti). Appena le verdure saranno cotte, scolate e raffreddatele. Mescolatele con due cucchiai di ricotta precedentemente lavorata con l’olio e il parmigiano. Poi tagliate a fettine la terza carota, scolate il mais, quindi ritagliate e sbollentate le foglie verdi di un porro. Costruite su un piatto le pannocchie: con un cucchiaio colmo delle verdure formate due ovali regolari, il primo ricopritelo con i chicchi di mais, l’altro con le fettine di carota e, lateralmente, disponete le foglie di porro. 22 Preparazione Prendete tre bei pomodori maturi, di forma un po’ allungata, e tagliateli a metà per il lungo; svuotateli dai semi e riempiteli con una mozzarella tagliata a cubetti, un poco di maionese giusto per legare il tutto, basilico e olive, oppure con tonno, maionese, capperi e olive sminuzzate. Disponeteli su un piatto con la parte tonda in alto e con le olive nere, tagliate a metà, fate il muso, mentre con altre olive a cubetti e una punta di maionese realizzate i puntini sul dorso; infine mettete qua e là delle foglie di soncino per fare i trifogli su cui, vanno ad appoggiarsi le coccinelle. Se volete, potete anche affettare delle uova sode e disporle a fiore, con al centro un’altra mezza oliva. CROSTATINE CON CREMA E FETTE D’ARANCIA Tempo: 60 minuti Ingredienti per quattro persone Pasta farina g 250, burro g 150, zucchero g 100, nocciole tritate g 50, 2 tuorli, buccia d’arancia, sale Crema e guarnizione zucchero g 90, burro g 60, 3 arance, un uovo e 3 tuorli, pistacchi, salsa di mirtilli PICCOLI PLUMCAKE DI CAROTE E SPINACI Tempo: 40 minuti Ingredienti per quattro persone farina g 100, spinaci puliti g 30, carota pulita g 30, grana grattugiato g 15, lievito in polvere per torte salate g 8, 4 uova piccole, olio extravergine g 150, limone, sale Preparazione Per la pasta: impastate rapidamente tutti gli ingredienti con un pizzico di sale e buccia d’arancia grattugiata; fate riposare la pasta in frigo per circa 30 minuti, avvolta in un foglio di pellicola, poi stendetela e rivestite 4 stampini per tartellette (del diametro di 12 cm); bucherellate la pasta e infornateli a 180 °C per 25 minuti (cottura in bianco). Per la crema: lavorate in una ciotola a bagnomaria, su fuoco basso, l’uovo, i tuorli, il burro precedentemente fuso, lo zucchero, g 45 di succo d’arancia, poca buccia grattugiata fino a ottenere una crema abbastanza densa. Fatela raffreddare, poi distribuitela nei gusci di pasta. Guarnite le tartellette con fettine di arance, una manciatina di pistacchi pelati e servitele nei piatti individuali decorati con un filo di salsa di mirtilli. Preparazione Con il frullino a immersione frullate l’olio con 2 uova, 2 tuorli, un pizzico di sale e qualche goccia di succo di limone. Quando il composto sarà ben montato, aggiungere gli spinaci, crudi e spezzettati, e frullate ancora. Unite ora al composto, e girate con una frusta, la farina, il lievito, il grana e le carote grattugiate finemente. Montate a neve con un pizzico di sale gli albumi avanzati, uniteli delicatamente. Versate il composto in 12 pirottini di carta di cm 8,5x5x3, infornateli a 200 °C per 15 minuti, lasciateli poi intiepidire e serviteli accompagnati da un bel bicchiere di spremuta di arance rosse. 23 MUFFIN ALLO YOGURT CON PISTACCHI MANDORLE E UVETTA Tempo: 35 minuti Ingredienti per dieci persone farina g 175, latte g 150, yogurt greco g 90, uvetta g 30, mandorle g 20, pistacchi non salati g 20, grana grattugiato g 20, lievito in polvere per torte salate g 8, 2 uova, sale Preparazione Frullate finemente le mandorle e i pistacchi. Mescolate con una frusta la farina con le uova, il latte, lo yogurt e un pizzico di sale, poi unite la farina di mandorle e pistacchi, l’uvetta, il grana. Quando il composto, molto morbido, sarà ben omogeneo versarlo in stampini antiaderenti o in silicone di cm 7 di diametro. Infornate a 180 °C per circa 17 minuti. RICOTTA DOLCE ALL’ARANCIA Tempo: 30 minuti Ingredienti ricotta g 400, zucchero di canna g 30, zucchero semolato g 25, farina g 25, albume g 20, latte g 20, arancia Preparazione Mescolate la farina con l’albume, il latte e lo zucchero semolato, ottenendo un composto omogeneo. Distribuitelo su una teglia coperta con carta da forno a piccole cucchiaiate distanziate, perché il composto si allargherà in cottura e i biscotti potrebbero attaccarsi fra loro. Infornate i biscotti a 180 °C per 5-6 minuti. Tagliate la parte arancione della scorza di arancia a filetti, scottateli per 1 minuto, scolateli e cuoceteli con 2-3 cucchiai di acqua e lo zucchero di canna, per circa 5 minuti. Pelate a vivo gli spicchi dell’arancia e tagliateli a pezzettini. Filtrate lo sciroppo e mescolatelo alla ricotta. Incorporate anche metà dei filetti di scorza, tritati finemente. Mettete sul fondo delle 4 coppette gli spicchi di arancia, servite la crema con i biscottini e guarnite con i filetti rimasti. 24 SPREMUTA ALLEGRA Tempo: 10 minuti Ingredienti 6 arance, 3 mandarini, 1 limone, miele millefiori g 40 Preparazione Spremete le arance, i mandarini e il limone: dovreste ottenere circa un litro di succo. Versate in una brocca e aggiungete il miele, mescolando, e fatelo sciogliere bene nel succo. Mettete la brocca al fresco e preparate le decorazioni utilizzando il fondo del limone e delle arance, creando delle faccine sorridenti con pezzetti di buccia inseriti in piccoli tagli per fare orecchie e bocche. Infilate le faccine su lunghi stecchini, mettetene due per bicchiere e servite la spremuta ben fresca. ANIMALETTI DI FRUTTA E VERDURE Tempo: 20 minuti Ingredienti * topino: pera - mela - chiodi di garofano - fontina kiwi * bruco: chicchi d’uva nera - pinoli * funghetti: patatine lesse tornite - pomodorini ciliegia - robiola Preparazione Prendete spunto dalla fotografia per proporre ai bambini la frutta e la verdura sotto forma di gioco. Sbizzarritevi a piacimento con altri ingredienti. Con la ricerca, contro il cancro Oggi i tassi di guarigione, soprattutto per alcuni tumori, sono aumentati in modo significativo grazie al progresso della ricerca scientifica. La guaribilità media dei tumori è più che raddoppiata in soli 30 anni. Di questo progresso sono promotrici AIRC e la sua Fondazione FIRC, che insieme sostengono il progresso della ricerca e la divulgazione dei suoi risultati e dei comportamenti che possono prevenire la malattia, perché informarsi è il primo passo che ognuno può fare per combattere il cancro. I COMITATI REGIONALI, UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTI I NOSTRI SOCI Comitato Abruzzo - Molise Viale Regina Elena, 126 65123 Pescara Tel. 085 352 15 [email protected] Comitato Basilicata Via Orazio Petruccelli, 14 85100 Potenza Tel. 0971 411 208 [email protected] Comitato Calabria Viale degli Alimena, 3 87100 Cosenza Tel. 0984 41 36 97 [email protected] Comitato Campania Via dei Mille, 40 80121 Napoli Tel. 081 403 231 [email protected] Comitato Friuli Venezia Giulia Via del Coroneo, 5 34133 Trieste Tel. 040 365 663 [email protected] Comitato Lazio Viale Regina Elena, 291 00161 Roma Tel. 06 446 336 5 [email protected] Comitato Liguria Via Caffaro, 1 16124 Genova Tel. 010 277 058 8 [email protected] Comitato Lombardia Via Corridoni, 7 20122 Milano Tel. 02 779 71 [email protected] Comitato Marche c/o Istituto di Biologia e Genetica dell’Università Via Brecce Bianche 60131 Ancona Tel. 071 280 413 0 [email protected] Comitato Piemonte - Valle d’Aosta c/o Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro Strada Provinciale 142, km 3,95 10060 Candiolo (Torino) Tel. 011 993 335 3 [email protected] Comitato Puglia Piazza Umberto I, 49 70121 Bari Tel. 080 521 870 2 [email protected] Comitato Sicilia Piazzale Ungheria, 73 90141 Palermo Tel. 091 611 034 0 [email protected] Comitato Toscana Via Cavour, 21 50129 Firenze Tel. 055 217 098 [email protected] Comitato Umbria Via Scarlatti, 37 06121 Perugia Tel. 075 583 813 2 [email protected] Comitato Veneto Cà Michiel S. Marco 3907 (S. Angelo calle Avvocati) 30124 Venezia Tel. 041 528 917 7 [email protected] Comitato Emilia Romagna Via delle Lame, 46 40122 Bologna Tel. 051 244 515 [email protected] Comitato Sardegna Via Ospedale, 54 c/o Dir. Sanitaria Ospedale S. Giovanni di Dio 09124 Cagliari tel. 070 664172 [email protected] Editore: Associazione italiana per la ricerca sul cancro Via Corridoni 7, 20122 Milano, Tel. 02 7797.1, www.airc.it - Numero Verde 800.350.350 Coordinamento redazionale: Patrizia Brovelli, Giulia Cauda ([email protected]) Testi: Daniela Ovadia (Agenzia Zoe) Progetto grafico e impaginazione: Silvia Ruju Fotografie: Istockphoto Stampa: Roto2000 (MI) dicembre 2010 Per La Cucina Italiana si ringraziano: Patrizia Caglioni (direttore), Cristina Poretti, Giovanna Resta Pallavicino "ATTESIMOs#OMUNIONEs#RESIMAs,AUREAs-ATRIMONIO I SUOI MOMENTI DI GIOIA DARANNO ANCORA PIÙ COLORE ALLA RICERCA. Scopra le colorate bomboniere “Cuore” dell’AIRC, ideali per ogni occasione, e tutte le altre proposte su WWWAIRCIT, oppure richieda il catalogo telefonando al numero 035 4199029. Anche attraverso i suoi momenti di gioia ci aiuterà a rendere il cancro una malattia sempre più curabile. Con la ricerca, contro il cancro.