FORLÌ-CESENA Anno XXXIII - N° 97 del 23/09/10 Quotidiano - Poste Italiane spa - Sped. abb. post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Po Contiene I.P. CONVENTION CNA 2010 “Sempre più consapevoli della nostra forza” PROVINCIA DI FORLI’-CESENA Bulbi (Presidente): Patto per lo sviluppo, formula necessaria e incisiva CESENA, GIORNATA DEL MURATORE Donato alla città un monumento celebrativo MARINO TARABUSI, MAESTRO DEL FERRO BATTUTO La bottega, a Castrocaro, sentinella d’una antica tradizione p3 Editoriale p5 Presidente Bulbi (Provincia di Forlì-Cesena) Patto per lo sviluppo per accelerare il sistema locale p7 Forlì/CNA Day Sapori e saperi artigiani, musica e solidarietà p8 La due giorni di “Piadina Days” La piada romagnola fa festa nell’intera provincia p9 Rubicone-Calzaturiero: azioni congiunte contro la concorrenza sleale Savignano Wine Festival Tra buon vino e artigiani del benessere p10 Nuova Direttiva Macchine Cosa cambia per i fabbricanti p14 Modigliana, Feste dell’800 Bel successo della poliedrica manifestazione p15 Premio Web Italia 2010 L’affermazione delle ”nostre” Matitegiovanotte p16 Sicurezza stradale Codice della strada, novità sul versante alcool e droghe p18 Imprese creditrici dei Comuni Accordo sulle modalità per la cessione pro soluto alle banche p19 Conto Energia 2011 Criteri e incentivi fissati dal decreto dell’8 luglio scorso p20 Giovani imprenditori nella nuova Europa Prove pratiche di creazione d’impresa p21 Videosorveglianza I nuovi provvedimenti del Garante della Privacy p22 CNA e Rener School Borsa di studio in memoria del collega Renzo Sangiorgi p24 Marino Tarabusi (Castrocaro), maestro del ferro battuto Una delle migliori sentinelle d’una antica tradizione In copertina: Dozza Imolese. Convention CNA 2010 (Foto Friendstudio di Carlo Parrinello - Forlì) Apprezziamo, con civile soddisfazione, l’impegno profuso dalle forze dell’ordine coordinate dal Prefetto, insieme agli ispettori Inail, Inps che, nelle settimane scorse, ha consentito di effettuare una serie di controlli presso laboratori cinesi dell’area del Rubicone. Ciò che si vuole, non è certo la “persecuzione” verso le aziende straniere … bensì la necessità che tutte le imprese, sul territorio nazionale, svolgano la loro attività nel rispetto delle regole, Roberta Alessandri della trasparenza e della responsabilità eticosociale. Quindi imprese italiane o cinesi, poco importa! (Anche perché le scarpe prodotte nei laboratori cinesi fuori da ogni regola hanno, sovente, come committenti noti marchi industriali dei nostri territori). Io credo che la situazione economica di grande difficoltà che investe anche il Basso Rubicone sia conseguente non solo alla crisi mondiale, ma pure ad una politica delle grandi “griffe”, volte ad ottenere un grosso risparmio, con una forte delocalizzazione, con sempre minori garanzie di qualità e sottovalutando il valore della filiera produttiva del territorio. Un territorio, ricordiamolo, che, negli anni, tanto ha contribuito alla scarpa di lusso italiana. Sto parlando di aziende artigiane, certo … tagliatori, giunterie, accessoristi che hanno dato un forte impulso all’eccellenza mondiale del Made in Italy, con la propria competenza, innovazione, formando le risorse professionali del territorio. Sono convinta che una filiera produttiva se perde la sua capacità manifatturiera, perde le sue eccellenze e alla lunga indebolisce anche il cervello creativo dei “brand”. Spetta a noi tutti, associazioni, sindacati, istituzioni, difendere e preservare il nostro territorio con azioni concrete. Spetta, ancora, alle istituzioni locali privilegiare una politica economica e settoriale in grado di ridare fiducia e capacità di risposta alle imprese. Ma perché questo possa realizzarsi occorre un reale intervento e volontà del Governo centrale a sostenere gli organi ispettivi e le forze dell’ordine. In questo contesto risulta positivo l’impegno della Camera di Commercio per riposizionare il distretto calzaturiero del Rubicone tramite workshop e interventi finanziari a sostegno della internazionalizzazione delle PMI. Così come credo nel CERCAL, scuola di eccellenza per la calzatura e la pelletteria, ma al tempo stesso confido possa proporsi, sempre più, come ente di servizi per le imprese del territorio: scuola e momento formativo, ma insieme anche momento di confronto per condividere le regole delle trasparenza per alimentare la linfa vitale del distretto. Un dato è certo: il distretto calzaturiero del Rubicone è gravemente malato, e le aziende sono costrette a enormi sacrifici per sopravvivere e per mantenere la propria dignità etico e sociale. Di fronte a questo stato di cose il nostro auspicio, e quello di tanti altri imprenditori, è che ci sia la volontà collettiva e la responsabilità comune di sostenere con coerenza un accordo di filiera per garantire la trasparenza e la tenuta delle imprese eccellenti del territorio. Roberta Alessandri Presidente CNA Federmoda p4 Noi CNA Convention CNA 2010 “Lavori in corso” per servizi sempre più efficaci Un grande momento conviviale, ma anche un’occasione importante per fare un bilancio e guardare al futuro. È questa la Convention annuale dei collaboratori del sistema CNA, che si è tenuta venerdì 10 settembre nel Centro congressi di Monte del Re, a Dozza Imolese. La partecipazione è stata molto alta, quasi 300 i partecipanti complessivi. Ma perché “Lavori in corso”? La metafora del cantiere è stata scelta dal direttore generale, Franco Napolitano, per connotare questa fase della vita dell’Associazione, nella quale importanti cambiamenti interni si trovano a convivere con uno scenario mutevole e impegnativo. Nel suo discorso, che ha aperto la serata, Napolitano ha illustrato l’andamento del sistema, presentando i dati più salienti del bilancio consuntivo 2009 e anticipandone alcuni riferiti al preventivo 2010. “La Convention è stata anche una bella occasione per guardarci dentro – ha sottolineato Napolitano – per scattare una sorta di fotografia del personale di CNA, costituito da quasi 350 persone. Abbiamo così Uno scorcio festoso della Convention presso la suggestiva sede di Monte del Re - Dozza imolese precisato, ad lavoratori, senza per questo pregiudiesempio, che il 73% del nostro persocare in alcun modo l’accesso ai servizi nale è costituito da donne, che l’età da parte degli associati. Il nuovo orario media è di 43 anni e che ben l’88% ha è stato studiato in particolare per un contratto a tempo indeterminato. rispondere alle esigenze delle molte Un altro dato interessante riguarda mamme e papà, che lavorano in CNA e l’anzianità di servizio: il 55% lavora in che necessitano di maggiore elasticità CNA da oltre 10 anni, segno tangibile al mattino per accompagnare i figli a di benessere e scuola. “Abbiamo calcolato – ha preciclima positivo sato Napolitano – che sono oltre 120 i all’interno del‘nostri’ bambini sotto i 10 anni, e l’azienda.” abbiamo pensato a loro proponendo A questa panoraqueste novità”. mica ha fatto La serata è continuata con la cena di seguito una progala, seguita da un suggestivo spettaposta innovativa colo di danza acrobatica, e si è concluper quanto riguarsa con la musica latina dei Caiman. da l’orario di laTutti i partecipanti alla convention voro, che sarà inhanno ricevuto un gadget innovativo, trodotta in manieperfettamente in stile con l’impegno di ra sperimentale CNA a favore dell’ambiente e nel con gennaio 2011 campo della green economy: un carie aumenterà notecabatterie per il cellulare a carica solavolmente la flessire. bilità a favore dei Un momento della Convention: l’intervento del direttore Franco Napolitano La Convention è stata anche l’occasione per presentare “Passaparole”, la nuova iniziativa promossa da CNA Solidale, attraverso la quale CNA donerà una biblioteca all’Ospedale di Forlì (di cui riferiamo in altra pagina). Importante qui ribadire che la donazione rientra in un progetto triennale, che coinvolgerà via via altri ospedali e strutture sanitarie della nostra provincia. La novità, però, sta nel fatto che – oltre al contributo di CNA – ognuno potrà concorrere alla costruzione collettiva di questa biblioteca, portando un proprio libro (il “libro del cuore”), che desidera donare all’ospedale. Ad avviare simbolicamente la raccolta dei libri è stato il presidente di CNA ForlìCesena, Enzo Cortesi. p5 Intervista Intervista a Massimo Bulbi, presidente della Provincia di Forlì-Cesena Patto per lo sviluppo, formula necessaria e incisiva Caro Presidente, lei ha sempre sostenuto la necessità di una collaborazione positiva con le Associazioni di categoria senza temere di alzare la voce purché le tematiche riguardino temi vitali dell’economia e della democrazia diffusa. Non è il caso, oggi di alzare la voce, visto la situazione di stallo di diverse iniziative governative a sostegno della Pmi? Penso sia ormai noto che ho caratterizzato il mio mandato in Provincia con l’impegno a realizzare una coalizione sociale, fra tutti gli attori politici, economici e sociali, capace di sapersi costituire in una sola realtà territoriale per proporre, progettare, richiedere soluzioni alle sfide di questo tempo. Il “Patto per lo Sviluppo” è fondato su tale principio che, proprio le associazioni economiche, mi sembra, hanno recepito dando vita, nei mesi scorsi, ad iniziative come “Una sola voce per l’economia”. Certamente è utile “alzare la voce”; tuttavia affinché ciò sia efficace è necessario che tutti, proprio tutti, abbiamo il coraggio di individuare e denunciare le responsabilità di tale situazione. Rimaniamo sul Patto provinciale per lo sviluppo. Concretamente, a che punto siamo in termini di problemi e situazioni della nostra realtà? Quali azioni di programma sono state messe in campo? Con il lavoro svolto, a partire dall’anno 2005, abbiamo già poste le linee direttrici per progettare il territorio provinciale dei prossimi vent’anni. Nello scorso mese di febbraio sono stati presentati i gruppi di lavoro su quattro temi cruciali per lo sviluppo del territorio: Polo tecnologico-formativo aeronautico e aeroporto; Sistema turistico integrato; Polo agroalimentare e fiere; Polo logistico e della mobilità. Dalle loro riflessioni vogliamo si formi l’impegno verso uno scenario di investimento/ disinvestimento su ciascun tema/polo che verrà condiviso nel corso degli “Stati Generali della Provincia di ForlìCesena” che si terranno entro l’anno anche per rompere lo stallo decisionale Massimo Bulbi su questi temi e dare accelerazione al sistema locale verso nuovi orizzonti di sviluppo. Infrastrutture della nostra provincia: le chiediamo un elenco delle priorità e lo stato dell’arte delle diverse situazioni a partire, ad esempio, dall’E45, e non solo. Il sistema delle infrastrutture e della mobilità costituisce il fondamento necessario di tutti i possibili scenari di sviluppo economico locale e regionale. Oltre alla situazione disastrosa della E45 per la quale continuiamo l’opera di sollecitazione di ANAS e Governo, anche perché si dia seguito al progetto “Dorsale autostradale CivitavecchiaOrte-Mestre - Tratta E45/E55”, continuiamo a lavorare per il progetto “Via Emilia bis”, senza dimenticare la messa in sicurezza della Statale 67 e seguiamo i lavori per la costruzione del nuovo Casello Autostradale del Rubicone che procedono nei tempi previsti. Dopo le necessarie opere di bonifica bellica e archeologica, i contratti con i fornitori e i subappaltatori, le ruspe cominceranno a lavorare nei prossimi giorni per consegnarci l’opera nella primavera del 2012. Restano poi strategici, per noi, i collegamenti vallivi e intervallivi con progetti di intervento sulle relative strade provinciali. A cura di Franco Moscatelli MODULI IN CONTINUO STAMPATI PUBBLICITARI TUTTI I LAVORI DI STAMPA CREAZIONI GRAFICHE FORNITURE PER CENTRI CONTABILI CANCELLERIA LA TIPOGRAFIA PER GLI ARTIGIANI Tel. e Fax 0543 83521 p7 Eventi CNA Day a Forlì Sapori e saperi artigiani, musica e solidarietà ciazione per la lotta alla distrofia muscolare. Il CNA Day ha ospitato, inoltre, una mostra di oggetti d’arte varia, prodotti dalla genialità dei nostri pensionati. La qualità delle realizzazioni ha impressionato il Sindaco Balzani e CNA Solidale: raccolta di libri per la creazione di una biblioteca per i pazienti dell’Ospedale di Forlì. l’Assessora Tronnale, CNA Turismo e Commercio nonconi, in visita allo stand. ché CNA Impresa Donna. La nostra festa da sempre promuove Più che doveroso il ringraziamento le eccellenze gastronomiche del agli sponsor, poiché eventi e allestinostro territorio: quale prodotto è menti comportano costi, non sempre sinonimo di Romagna se non sua lievi. maestà la piadina? Duemila persone hanno potuto gustare le piadine artigianali accompagnate da prosciutto e squacquerone. Straordinario, infine, il concerto della 3Monti Band: con un programma che ha spaziato da Sinatra a Morricone, passando per De Andrè e la canzone napoletana, l’ensemble montianese ha incantato il pubblico fino al calare del sole. Le bella giornata, tra incontri, eventi, sano divertimento e cultura, godeva del patrocinio del Comune di Forlì e del contributo di idee e di realizzazioni di CNA ArtiCNA Pensionati. Anche il sindaco Balzani è intervenuto alla Lo stand gastronomico della manifestazione: ovviamente piadina farcita con squacquerone e promostra degli hobby e delle invenzioni. stico e Tradiziosciutto sugli scudi. Domenica 12 settembre CNA ha offerto, come da tradizione, il suo appuntamento più bello alla città di Forlì. Il tempo splendido ha favorito la partecipazione più ampia, stimabile, come spesso accade, oltre le 8.000 presenze. Alla consueta ricetta fatta di musica, spettacoli e gastronomia, CNA Forlì ha voluto aggiungere qualcosa di nuovo, ospitando il “lancio” di “Passaparole” un progetto di CNA Solidale che, in una programmazione triennale, porterà all’apertura di 12 biblioteche all’interno delle strutture sanitarie della nostra provincia. Le biblioteche saranno alimentate sia da pubblicazioni nuove che da libri usati offerti dai sostenitori del progetto. Sarà possibile, offrendo un libro che ti è piaciuto costruire un ponte, fatto di emozioni, con qualcuno, che non conosci, che si trova purtroppo ricoverato in ospedale. Sempre nell’ambito delle iniziative benefiche, va segnalatato il “mercatino della solidarietà” il cui ricavato è stato interamente devoluto all’Asso- p8 Primo piano PIADINA DAYS – La piada romagnola fa festa Nelle giornate dell’11/12 settembre, si è svolta la prima rassegna del Piadina Days, evento organizzato dalla Provincia di Forlì – Cesena, che ha visto coinvolti 28 Amministrazioni Comunali della nostra provincia, nell’organizzazione di una importante maratona di eventi, degustazioni e laboratori. Anche CNA Forlì – Cesena ha partecipato a questa importante iniziativa, grazie soprattutto alla collaborazione delle tante imprenditrici e dei tanti imprenditori che hanno aderito, con entusiasmo, alle iniziative proposte nei vari territori. Il Piadina Days, oltre a essere un momento di festa per turisti e residenti, ci offre anche l’occasione per parlare di un prodotto tipico del nostro territorio, per il quale la nostra associazione ha presentato richiesta per la certificazione IGP, ma anche per sottolineare il lavoro quotidiano di tante Dietro le quinte del Piadina Days a Forlì imprenditrici e di tanti imprenditori che, con sacrificio e passione, creano un prodotto frutto di tradizione e cultura del nostro territorio. Nella foto, il PIADINA DAYS di Forlì, in occasione del CNA Day, che ha visto protagonisti: LA POSADA di Cucchi Silvia e C. snc, VOGLIA DI PIADINA di Gnucci Anna Lucia, PIADINERIA ORCHIDEA di Oddo Rosa, nonché la partecipazione della MACELLERIA ALCA di Zattoni Giovanni, e del CASEIFICIO MAMBELLI di Santa Maria Nuova di Bertinoro che, da sempre, sostiene con entusiasmo il CNA DAY. Forlimpopoli/La disfida tra amministratori al “Piadina Days” L’assessora Maria Maltoni, regina del mattarello Maria Maltoni, assessore al Comune di Forlì con deleghe al Turismo, ha vinto la simpatica disfida del Piadina Days svoltasi, nel pomeriggio di domenica 12 settembre, presso Casa Artusi a Forlimpopoli. A giudizio della giuria, la piadina preparata dalla Maltoni (già apprezzata dirigente della nostra Associazione) era la migliore per caratteristiche visive, olfattive e gustative tra quelle preparate anche dagli altri colleghi assessori al turismo: Iglis Bellavista (Provincia di ForlìCesena), Mirko Capuano (Comune di Bertinoro), Alessandro Michelacci (Comune di Forlimpopoli), Liviana Zanetti (Comune di Bagno di Romagna nonché Presidente di APT Servizi). Il vincitore è stato decretato da una giuria qualificata composta da un rappresentante per ciascuna associazione: CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, AIS Romagna e Associazione delle Mariette, con la partecipazione della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena. Al termine della disfida gli assessori – “vigilati” durante la gara dai “padroni di casa” il sindaco Zoffoli e Laila Tentoni, vicepresidente di Casa Artusi –, si sono detti felici per il grande successo provinciale della intensa “due giorni” dei Piadina Days. Piadina Days a Forlimpopoli: Maria Maltoni vincente, Iglis Bellavista piazzato; il sindaco Zoffoli premia i vincitori p9 Eventi Savignano/Wine Festival Vino e benessere (stare bene) protagonisti della recente terza edizione Sabato 24 luglio a partire dalle ore 20, Savignano ha vissuto per la terza volta l’inebriante esperienza del Wine Festival. Più di cinquanta cantine, duecento tipologie di vini rossi, bianchi e rosè, hanno deliziato la serata delle migliaia di visitatori che hanno riempito Piazza Borghesi e tutto il centro storico di Savignano sul Rubicone. Ormai l’evento rappresenta un appuntamento fisso dell’estate della zona del Rubicone. “Come CNA siamo orgogliosi di contribuire come organizzatori – sottolinea Mario Faenza, presidente di CNA Rubicone - a questo successo che ci lega a doppio filo al territorio e alla sua promozione. Si tratta indubbiamente di un impegno gravoso in termini di risorse impiegate ma vedere così tante persone partecipare ad eventi come questo ci riempie di orgoglio e ci dà la forza per andare avanti sulla stessa strada”. Anche questo è un modo di fare impresa, aiutando il territorio a promuoversi e permettendo alle aziende di farsi conoscere ed apprezzare. CNA Rubicone, nell’ambito del Wine Festival, vive il suo CNA Day, la festa per fare conoscere CNA e in tale prospettiva va inquadrato il supporto dato nell’occasione da CNA Benessere e Sanità, attraverso i suoi operatori e il resp.le dell’Unione, Remo Ruffilli. Per tutta la serata, massofisioterapisti, estetiste, acconciatori, optometristi si sono occupati dei curiosi visitatori e lo stand CNA, per ore, è stato preso d’assalto. Erano presenti: “Frivolezze” di Maroni Rosanna (Gatteo); “Ritratti” di Roberta Fattori (Savignano sul Rubicone); “Exclusive Uomo” by Santoro Marco (San Mauro a Mare); Pari Edgardo, massofisioterapista-massaggiatore sportivo (Mercato Saraceno); SunShine di Brodini Elena (Gatteo); Ottica Vision di Maraldi Miranda (Gambettola) e Shiatsu Jitsu Bao Gu a.s.d. di Angelo Casali (Forlì). “Abbiamo fatto conoscere ai cittadini spiega Ruffilli - le mille potenzialità che questi professionisti del benessere possono dispensare. E’ stata sicuramente un’esperienza interessante, sia per gli artigiani che per i cittadini”. La serata è proseguita fino a tarda notte, fra degustazioni e leccornie varie, preparate dai ristoranti del centro storico, con il gustoso spettacolo di Ivano Marescotti e delle sue delizie culturali. BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO al fianco di chi lavora e produce BANCA CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE & IMOLESE Sede: FAENZA - Piazza della Libertà, 14 - Tel. 0546/690111 Agenzie: MODIGLIANA Corso Garibaldi, 12 - Tel. 0546/940223 TREDOZIO Via XX Settembre, 55 - Tel. 0546/943965 www.inbanca.bcc.it BANCA DI FORLI’ CREDITO COOPERATIVO Sede Corso Repubblica, 4 - Tel. 0543/450811 www.bancaforli.it - e-mail [email protected] Agenzie: N. 1 SAN VARANO Via Firenze, 184 - Tel. 0543/479111 N. 2 SAN MARTINO IN STRADA P.le della Pieve, 2/A - Tel. 0543/85500 N. 3 PIEVEACQUEDOTTO Via N. Sacco, 3 - Tel. 0543/722511 N. 4 MELDOLA Via Roma, 24 - Tel. 0543/491328 N. 5 ZONA INDUSTRIALE Via Balzella, 50 - Tel. 0543/795277 N. 6 CASTROCARO TERME Viale Marconi, 19 - Tel. 0543/768333 N. 7 VIALE SPAZZOLI, 24 - Tel. 0543/401820 N. 8 P.ZZA FORO BOARIO, 14/15 - Tel. 0543/722299 N. 9 FORLI’ Via Manzoni, 18 - Tel. 0543/34355 N. 10 PREDAPPIO Viale Matteotti, 29/G - Tel. 0543/921000 N. 11 FORLI’ Via Monari, 4/c - Tel. 0543/405244 N. 12 VILLANOVA V.le Bologna, 307/E - Tel. 0543/754429 N. 13 VILLAFRANCA Via Lughese, 236 - Tel. 0543/764013 N. 14 SAN ZACCARIA Via Dismano, 623 - Tel. 0544/564917 N. 15 CARPINELLO Via Cervese, 177/181 - Tel. 0543/726011 N. 16 VECCHIAZZANO Via Castel Latino, 22 - Tel. 0543/83650 N. 17 FRATTA TERME P.zza A. Colitto, 1/2 - Tel. 0543/460009 N. 18 APPENNINO V.le dell’Appennino, 193/195 - Tel. 0543/818924 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI GATTEO Sede Via della Cooperazione, 10 - Tel. 0541/810311 Filiali: GATTEO SEDE Via della Cooperazione, 10 - TEL. 0541/810370 GATTEO Viale Pascoli, 2 - tel. 0541/933053 GATTEO MARE Piazza della Libertà, 10/B - Tel. 0541/86054 BUDRIO DI LONGIANO Via Emilia, 3196 - Tel. 0547/53262 GAMBETTOLA Viale Carducci, 36 - Tel. 0547/59520 SANT’ANGELO DI GATTEO Via Allende, 90/a - Tel. 0541/818690 VALVERDE DI CESENATICO Viale Raffaello, 50 - Tel. 0547/680008 CESENATICO Viale Roma, 35 - Tel. 0547/675893 CESENA Via Fiorenzuola, 1122 - Tel. 0547/645271 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SARSINA Sede: Via Roma, 18/20 - Tel. 0547/698811 Filiali: BORA DI MERCATO SARACENO Via Aldo Moro, 99 - Tel. 0547/323262 SAN PIERO IN BAGNO Via Corzani, 32 - Tel. 0543/917170 MERCATO SARACENO P. Mazzini, 44 - Tel. 0547/91922 GUALDO DI RONCOFREDDO Viale Marconi, 285 - Tel. 0547/315491 BANCA ROMAGNA COOPERATIVA Sede legale: Piazza Trieste, 17 - 47034 Forlimpopoli Sede amm.va: Via Lucchi, 135 - 47023 Cesena - Tel. 0547 633811 www.bancaromagnacooperativa.it - [email protected] Filiali: CESENA MARTORANO Via Don E. Medri, 38 - Tel. 0547/639660 SAN GIORGIO Via F.lli Latini, 3 - Tel. 0547/322085 MACERONE Via Cesenatico, 5699 - Tel. 0547/329060 FIORENZUOLA Viale Oberdan, 539 - Tel. 0547/611912 OLTRESAVIO Viale Matteotti, 384 - Tel. 0547/600044 SAN MAURO Via Com. S. Mauro, 547 - Tel. 0547/602416 VILLACHIAVICHE Via Valsugana, 81 - Tel. 0547/632297 CALABRINA Via Prov.le Cervese, 31 - Tel. 0547/322131 PIEVESESTINA Via Kuliscioff, 230 - Tel. 0547/313300 CASE CASTAGNOLI Via Madonna del Fuoco, 260 - Tel. 0547/385303 CALISESE Via Montiano, 2264 - Tel. 0547/314626 CESENATICO CESENATICO Viale Trento, 42 - Tel. 0547/672230 CESENATICO PONENTE Via Caboto, 49 - Tel. 0547/82270 BAGNAROLA Via Don Ercole Fiori, 5 - Tel. 0547/310191 VILLALTA Via Cesenatico, 299 - Tel. 0547/71717 CERVIA CERVIA Via G. di Vittorio, 17/A - Tel. 0544/975759 PINARELLA Viale Tritone, 9 - Tel. 0544/980813 RAVENNA CASTIGLIONE Piazza della Libertà, 7 - Tel. 0544/950145 SAVIO Via Romea Sud, 587 - Tel. 0544/928112 BERTINORO S. MARIA NUOVA Via Santa Croce, 3595 - Tel. 0543/441115 CAPOCOLLE Via Emilia, 1774 - Tel. 0543/448929 FORLI’ Viale Roma, 230 - Tel. 0543/781703 FORLIMPOPOLI Piazza Trieste, 17 - Tel. 0543/748360 SANTA SOFIA Piazza Matteotti, 3 - Tel. 0543/970120 GALEATA Piazza Palareti, 16 - Tel. 0543/981133 SAN PIERO IN BAGNO Via Garibaldi, 45 - Tel. 0543/903721 BUDRIO DI LONGIANO: Via Carducci, 8/b - Tel. 0547/53469 SAVIGNANO: Via Cagnona, 1899 - Tel. 0541/938356 p10 Ambiente&Sicurezza Dal 29 dicembre 2009 “Nuova Direttiva Macchine”, cosa cambia per i fabbricanti Il 29.12.2009 è entrata in vigore la direttiva 2006/42/CE che costituisce un aggiornamento dell’attuale direttiva “Macchine 98/37/CE”. La nuova direttiva apporta molte novità procedurali e tecniche. I fabbricanti di macchine devono effettuare la valutazione dei rischi e le macchine devono essere progettate e costruite tenendo conto dei risultati di tali valutazioni. I fabbricanti prima di immettere una macchina sul mercato devono principalmente assicurarsi che: - la macchina risponda ai requisiti di sicurezza e salute; - sia disponibile il fascicolo tecnico atto a dimostrare che la macchina è conforme ai requisiti stabiliti dalla presente direttiva; - sia presente la dichiarazione CE di conformità; - sia presente la marcatura CE. Tra gli aggiornamenti più rilevanti menzioniamo: - Apposizione della marcatura CE anche su componenti di sicurezza, sui dispositivi amovibili di trasmissione meccanica e su catene, funi e cinghie; - Introduzione delle “quasi macchine” definibili come: insiemi che costituiscono quasi una macchina ma che, da soli, non sono in grado di garantire un’applicazione ben determinata. Esse non devono essere marcate CE ma devono essere accompagnate dalla documentazione tecnica rilevante, dalla dichiarazione di incorporazione e dalle istruzioni di assemblaggio; - Indicazioni più specifiche relative ai prodotti elettrici ed elettronici cui si applica solo la direttiva 73/23/CEE concernente la bassa tensione; - Facoltà, e non obbligo, del fabbricante che segue tutte le norme armonizzate di richiedere l’esame da parte di un organismo notificato per le macchine in allegato IV; - Istituzione della figura del “responsabile Fascicolo tecnico”; - Migliori specificazioni per la redazione del Libretto di istruzioni che deve essere comprensibile anche dai non operatori; - Vengono chiariti i contenuti minimi della Dichiarazione di Conformità; - L’errore umano diventa prevedibile ed è un elemento da considerare nella valutazione dei rischi. Il CISE-Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico in qualità di Azienda Speciale della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, in collaborazione con le Associazioni di Categoria, effettuerà un incontro per informare le imprese sui contenuti della nuova normativa. L’appuntamento è per mercoledì 13 ottobre, a partire dalle ore 16, presso la Sala del Consiglio della CCIAA. Lorenzo Savarino Cantieri edili Tessera di riconoscimento, le nuove disposizioni La Legge “Antimafia” (L. 136 del 13/8/2010), entrata in vigore il 7 settembre 2010, contiene una disposizione (art. 5) che aggiunge alcuni dati da indicare nella tessera di riconoscimento prevista dall’art. 18 co. 1 lett. u) del D. Lgs. 81/2008. Il datore di lavoro, nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto e di subappalto, deve dotare i lavoratori di tessera di riconoscimento che, in base alla nuova normativa, oltre ad essere corredata di fotografia, riportare le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro deve anche riportare la data di assunzione del lavoratore e, in caso di sub appalto, gli estremi della relativa autorizzazione. I lavoratori autonomi, nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto e di subappalto, devono dotarsi, per proprio conto, di una tessera di riconoscimento che, oltre a contenere le proprie generalità e ad essere corredata di fotografia, deve anche riportare l’indicazione del committente. La normativa comunque contiene delle inesattezze per cui, al momento, non risulta chiaro se le modifiche introdotte riguardino solo le attività svolte nei cantieri o tutte le attività. L’indicazione di CNA è che le modifiche al contenuto delle tessere di riconoscimento si applichi nei soli cantieri. (L.S.) p11 Ambiente&Sicurezza SISTRI, ovvero raccolta dei rifiuti aziendali A che punto siamo con scadenze e procedure Come già sottolineato nello scorso numero, in luglio è stato pubblicato un altro decreto correttivo del SISTRI (D.M. 09 LUGLIO 2010) che ha prorogato il termine per il completamento della procedura di consegna dei dispositivi USB alle imprese e per l’installazione delle BLACK BOX al 12 settembre 2010 e il termine per l’operatività del Sistema al 1° ottobre 2010. Inoltre altre novità del DM sopracitato riguardano: • RIAPERTURA TERMINI PER LE DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE E I CORSI DELLE OFFICINE L’elenco delle officine autorizzate all’installazione delle black box non è più una lista chiusa. Infatti giustamente il decreto correttivo ha abrogato il termine ultimo del 12 febbraio 2010, entro cui le officine dovevano inoltrare domanda di autorizzazione al SISTRI. Questa data, per fare solo un esempio, impediva lo svolgimento dell’attività di installazione delle black box alle nuove imprese. Ora i termini sono sempre aperti ed è previsto lo svolgimento di due corsi annuali a decorrere dal 2011, nelle date indicate sul portale Sistri. • CONSERVAZIONE DEI DISPOSITIVI PER IL CONTROLLO DEGLI ENTI COMPETENTI I dispositivi USB affidati alle imprese, devono essere tenuti presso le U.L o sedi legali a cui si riferiscono, ed essere resi disponibili in qualunque momento alla autorità di controllo che li richiedono, per permettere la consultazione del registro cronologico e delle schede di movimentazione. • CONTRIBUTI Con questo secondo DM correttivo sono stati modificati, in senso favorevole, i contributi di iscrizione per le imprese di piccole dimensioni e con piccole produzioni di rifiuti. I nuovi contributi sono inseriti in un tabella aggiuntiva all’allegato II del primo decreto Sistri (DM 17.12.2009). Tabella di raffronto dei contributi del DM 17.12.2009 con quelli del correttivo Da 1 a 5 Da 1 a 5 Da 6 a 10 ENTI O IMPRESE PRODUTTORI DI RIFIUTI PERICOLOSI* Quantitativi annui Contributi DM correttivo Fino a 200 kg 50 € Oltre 200 e fino a 400 kg 60 € Fino a 400 kg 60 € Contributi DM 17.1.2009 120 120 120 Da 1 a 5 Da 1 a 5 Da 6 a 10 IMPRENDITORI AGRICOLI (pericolosi e non pericolosi) Fino a 200 kg 30 € Oltre 200 e fino a 400 kg 50 € Fino a 400 kg 50 € 120 120 120 Addetti/ U.L. *Le tariffe per i non pericolosi sono rimaste invariate, per cui fino a 5 addetti, per le stesse quantità annue prodotte , il contributo per i non pericolosi è più alto; dai 6 ai 10 addetti, per le stesse quantità, il contributo per i pericolosi è uguale a quello per i non pericolosi. Occorre però sottolineare che, per questi produttori di non pericolosi, l’adesione è facoltativa. • CONGUAGLIO CONTRIBUTI GIÀ VERSATI CON I PRECEDENTI IMPORTI I soggetti interessati alle modifiche che, prima dell’entrata in vigore del DM, hanno già versato contributi più alti, perché dovuti o per errore di calcolo, potranno usufruire di un meccanismo di conguaglio sui contributi per gli anni successivi. Per ottenere il conguaglio dovranno però inviare una comunicazione via FAX o per posta elettronica, su apposito modulo predisposto dal SISTRI e pubblicato sul sito. • MODALITÀ OPERATIVE SEMPLIFICATE : IMPRESE CHE POSSONO OPERARE ATTRAVERSO L’ASSOCIAZIONE Sono modificate le tipologie di imprese che possono operare attraverso le associazioni imprenditoriali: DM 17.12.2009 Le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti pericolosi (art. 212, co. 8, D.Lgs. n. 152/2006) Invariato Correttivo gli imprenditori agricoli, dell’articolo 2135 del codice civile, con un volume di affari annuo non superiore a ottomila euro che producono rifiuti pericolosi Eliminati come categoria autonoma. Ora sono più correttamente equiparati agli altri produttori di pericolosi sulla base delle quantità annue prodotte i soggetti la cui produzione annua non eccede le due tonnellate di rifiuti pericolosi i soggetti la cui produzione annua non eccede le quattro tonnellate di rifiuti pericolosi, compresi gli imprenditori agricoli, dell’articolo 2135 del codice civile i soggetti la cui produzione annua non eccede le dieci tonnellate di rifiuti non pericolosi i soggetti la cui produzione annua non eccede le venti tonnellate di rifiuti non pericolosi nonché i soggetti di cui all’ articolo 1, comma 4 (i soggetti che possono aderire volontariamente) Invariato p12 Una grande festa Cesena/ 2ª edizione de “La Giornata del Muratore” Consegnato alla città un monumento sull’arte della cazzuola La storia dei muratori, come possono raccontarla solo loro. Su questa scia si cala la 2ª Giornata del Muratore, promossa dalla CNA e svoltasi, sabato 18 settembre, a Martorano di Cesena presso il capannone dell’azienda Edil Blitz (produttrice di manufatti in cemento di serie o artistici), con il patrocinio del Comune di Cesena. L’iniziativa, preparata con cura minuziosa da Vittorio Novelli, titolare della Edil Blitz e da Marco Boscherini, responsabile provinciale di CNA Costruzioni (con la fattiva collaborazione della Banca Romagna Cooperativa), si è articolata in tre momenti distinti: un convegno (coordinato dal giornalista della Rai, Roberto Zoli), sul tema: “Il mestiere del muratore alla luce delle prospettive sostenibili per il comparto delle costruzioni” a cui Il momento della consegna del monumento. Il taglio del nastro da parte del sindaco Lucchi sono intervenuti in qualità di relatori: Lorenzo Bellicini (Direttore del Cresme), Giuliano Sciarri (Segretario Nazionale CNA Costruzioni), l’imprenditore Vittorio Novelli e il docente Kristian Fabbri della Facoltà di Architettura di Cesena; la premiazione dei muratori che svolgono l’attività da molto tempo e la consegna simbolica, alla città di Cesena, del Monumento al Muratore, opera dello stesso Novelli. Un filo rosso, emozionante e sottile, ha unito i tre momenti a cui va aggiunta la mostra fotografica predisposta per l’occasione. Fuori dall’ottica della sola nostalgia, gli intervenuti al convegno (figuravano, tra gli altri, Claudio Bellini, Presidente provinciale CNA Costruzioni; Paolo Lucchi, Sindaco di Cesena; Tiziano Alessandrini, Consigliere regionale del Pd) hanno indagato, senza cedere alla retorica, la situazione del comparto edile. Situazione oltremodo preoccupante. C’è una fase di stallo sia nel residenziale che negli appalti pubblici. Questi ultimi sono bloccati soprattutto per la necessità dei Comuni (avrebbero i soldi) di rispettare il patto di stabilità. E allora quali le priorità per uscire dalla crisi? Sinteticamente: modifica strutturale delle regole del patto di stabilità interno; “cantierare” subito tutte le opere pubbliche possibili; garantire i pagamenti dovuti alle imprese; attivare politiche per la valorizzazione delle costruzioni; garantire la qualificazione del settore e la p13 Una grande festa sicurezza di chi lavora e degli utenti delle costruzioni. In questo solco si è collocato l’intervento del Prefetto di Forlì-Cesena, Angelo Trovato, che ha richiamato i temi del protocollo d’intesa per la promozione della sicurezza sul lavoro nei cantieri di lavori pubblici. Tornando alla manifestazione cesenate, l’antica canzone dell’artigianato ricorda che le mani stringono gli strumenti e plasmano la materia. In questa occasione ricevono sia un attestato che una spilla, raffigurante la cazzuola (o il martello nel caso di carpentieri), strumento di lavoro principe del muratore. Volti commossi dei premiati (in tutto 25), baldi giovanotti con qualche capello grigio: il più giovane in attività da 35 anni, il I relatori. Da sin.: Roberto Zoli, Paolo Lucchi, Vittorio Novelli, Tiziano Alessandrini, Claudio Bellini, Giuliano Sciarri e Lorenzo Bellicini più anziano da 70. Poi a fine mattinata, è stata la volta della “consegna” del Monumento al Comune di Cesena. A tagliare il nastro il sindaco Lucchi, presente alla giornata unitamente ad altre autorità cittadine ed ai dirigenti della CNA. I premiati: 23 “cazzuole” e 2 “martelli” Alessandrini Ferdinando (45 anni di anzianità di lavoro), Babbi Leo (40), Broccoli Giorgio (35), Campanini Aurelio (70), Caprili Giovanni (58), Castellucci Osvaldo (47), Ceccarelli Paolo (54), Comandini Sergio (40), Domeniconi Graziano (45), Evangelisti Quinto (37), Fabbri Giovanni (55), Fabbri Sante (48), Faedi Giancarlo (43), Giamboni Graziano (36), Giunchi Pierino (53), Magnani Giuliano (45), Naldi Alvaro (47), Piraccini Giuseppe (50), Pistolesi Sandro (44), Sama Dino (46), Savini Aldo (35), Scarpellini Renzo (40), Ugolini Graziano (40), Baronio Antonio (48), Montalti Adriano (50). p14 Appuntamenti Modigliana/Feste dell’800, più che un revival Bel successo della poliedrica manifestazione Gran bella manifestazione quella che si è svolta, domenica 12 settembre a Modigliana, piena di attrazioni, concerti, laboratori, mostre e rievocazioni che hanno fatto da corollario ai Tableaux Vivants, i quadri viventi di Silvestro Lega, il grande pittore macchiaiolo che qui nacque nel 1826. Le Feste dell’800, giunte alla 13ª edizione, organizzate dall’Amministrazione Comunale con l’apporto, tra gli altri, di CNA Turismo e Commercio, anche grazie alla bella giornata di sole, hanno visto scorrere per le vie del centro storico, fra tableaux e attrazioni varie, oltre 4.000 visitatori, amanti sì dell’arte e della cultura ma che non hanno disdegnato le eccellenze enogastronomiche e dell’artigianato locale. L’ennesima riprova di quanto sia importante, per la Valle del Tramazzo, una sua valorizzazione sotto l’aspetto turistico/enogastronomico, quale parte Un piccolo ambasciatore di specialità modiglianesi fondamentale dell’economia della vallata … basta crederci e affrontare con serietà le prossime sfide. Hanno partecipato al mercatino dell’800: Caffetteria Enoteca la Piazanova, Az. Agr. Il Pratello, Az. F.lli Lecca, Valli Shoes, Az. Lozzole, Valtancoli Emilio, R. Maglia di Fregnani Roberta, Coffee Break 2, Az. Gradicciolo, Il Giardino Aromatico di Tirro Antonietta, Il Mondo di Anna, Modigliantica snc, Tedioli Alberta, oltre al Chiosco Speed Bar snc che ha ben interpretato il Piadina Days modiglianese all’interno delle Feste dell’800. Forlimpopoli e Villeneuve Loubet Gemellaggio in nome della grande cucina Nelle giornate del 6/7 agosto scorso, in occasione delle Fetes Gourmande, è stato festeggiato il X anniversario del gemellaggio fra i due Comuni, Forlimpopoli e Villeneuve Loubet, realizzato in nome di Auguste Escoffier e Pellegrino Artusi, importanti protagonisti della cucina nel mondo. Anche CNA Forlì – Cesena era presente con i propri imprenditori. Le aziende presenti erano: Il Guado di Balsamini Elena - Forlì, Orcinus di Casarin Donatella - Castrocaro Terme, Clorofilla – Mercato Saraceno, Consorzio Olio Colline di Romagna, La Corte di Raffaello – Sarsina, Az. LUVA - Modigliana. Un momento del gemellaggio: graditissima antologia di manufatti e specialità romagnole p15 Riconoscimenti Comunicazione: Premio Web Italia 2010 “L’abbiamo vinto”. L’affermazione delle “nostre” Matitegiovanotte “È il premio che viene assegnato ai migliori siti web italiani per sottolineare il valore delle nuove professioni nate con lo sviluppo dell’IT e l’impegno di chi, in questo settore, affronta ogni giorno nuove sfide. PWI si è distinto per serietà e indipendenza da ogni marchio e mercato imponendosi, per qualità e quantità degli iscritti, come autorevole evento di promozione del web italiano. Nell’universo del World Wide Web italiano, il PWI è il premio più ambito per chi nel web lavora, sogna, vive. E noi l’abbiamo vinto in virtù del nostro sito: http://www.matitegiovanotte.it” Perché il PWI è il premio (o tra i premi) più ambito in Italia? “Premio Web Italia è un’iniziativa indipendente nata per individuare e valorizzare l’operato di quanti riescono a raggiungere l’eccellenza nel panorama delle produzioni italiane nel web. Il Premio si propone di sostenere e diffondere il nome e la professionalità di coloro che danno il proprio contributo nei vari ambiti della Società dell’informazione, delle tecnologie, dell’innovazione e dei nuovi media. L’indipendenza dell’iniziativa, la modalità di selezione dei candidati e la professionalità indiscussa dei giurati, fanno sì che sia il premio più ambito tra i professionisti del web. Essere scelti come i migliori da giornalisti e professionisti del mondo della comunicazione e dell’informazione, Direttori e Caporedattori delle maggiori testate nazionali, responsabili delle più importanti riviste specia- lizzate, della stampa tradizionale e on line è di certo una grande soddisfazione per chi, quotidianamente, vive il web per poter offrire ai propri clienti siti sempre aggiornati e funzionali alle specifiche esigenze. Non a caso non è la prima volta che un nostro sito arriva in finale ad un concorso”. I “registi” di Matitegiovanotte Quando avete presentato il vostro progetto pensavate di poter vincere? “Il sito Matitegiovanotte.it nasce come uno strumento per presentare, nel modo più interessante e divertente possibile, il nostro studio di comunicazione. L’homepage è aggiornata settimanalmente (spesso più volte nel corso della stessa settimana) e racconta progetti, preview, curiosità sul mondo delle matite forlivesi. Questo fa sì che il nostro sito registri un alto numero di visitatori non solo tra gli “affezionati” ma anche da nuovi utenti (con una media di circa il 50% di nuovi utenti nell’arco del mese). La programmazione permette di poter caricare, in maniera veloce e immediata, foto e video per tenere sempre vivo il sito con nuove news e approfondimenti. Interessante anche la parte relativa alla storia, dove sono stati raccolti progetti, premi, riconoscimenti, ma anche curiosità, backstage e momenti insieme. L’obiettivo, oltre a quello di mostrare i nuovi lavori creativi realizzati dalle matite, è anche quello di permettere di scoprire e soddisfare tutte le curiosità sullo staff di persone che fanno parte dello studio e della sua rete. Questo rispecchia lo stile dell’agenzia che è fatta prima di tutto di persone creative, dentro e fuori le mura come diciamo noi. Forse anche per questi motivi il premio non giunge così inaspettato, ma è sempre un piacere ottenere un riconoscimento”. Interpretare e gestire la grande potenzialità della rete informatica è un tema cruciale. Una vostra ricetta al riguardo? “La ricetta è apparentemente semplice, ma gli ingredienti vanno maneggiati con cura. Passione, ricerca e curiosità sono ciò che ci permette di creare sempre soluzioni in linea con l’evoluzione costante delle opportunità che il web crea e con le aspettative dei nostri committenti. Questi ingredienti vengono trattati con creatività e un buon pizzico di marketing strategico. Et voilà…” p16 Codice della strada Legge 120/2010, disposizioni in materia di sicurezza stradale Codice della Strada, le novità sul versante alcool e droghe La legge 120/2010 “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, pubblicata sulla G.U. 29 Luglio 2010, ha introdotto importanti novità in particolare sul versante dell’assunzione di sostanze alcoliche, droghe e altre sostanze psicotrope e la loro verifica da parte degli organi di polizia. Tasso alcolemico e test antidroga. Per i giovani sotto i 21 anni, per chi ha ottenuto la patente da meno di 3 anni e per i conducenti professionali, il limite del tasso alcolemico presente nel sangue per non incappare nelle sanzioni deve essere pari a 0, mentre rimane a 0,5 per le altre categorie. La formulazione della norma fa rientrare nel divieto assoluto di bere anche la guida di auto che trainano rimorchi, se il peso totale a pieno carico del complesso supera le 3,5 tonnellate (si tratta di SUV e camper abbinati a determinati rimorchi, che possono essere guidati solo con la patente C oppure BE, non con la B normale). Inoltre i soggetti di cui sopra (neopatentati, conducenti di mezzi pubblici, tassisti e autotrasportatori) dovranno produrre, al momento del rinnovo della patente, un test antidroga, cioè una certificazione da cui risulta il non abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope. I conducenti di autobus, autocarri, autosnodati, autotreni potranno allungare, di anno in anno l’idoneità al lavoro fino a 68 anni (erano 65 con il vecchio Codice della Strada), sottoponendosi a visita medica annuale che attesti i requisiti fisici e psichici. Trasporti eccezionali. Novità anche per i trasporti eccezionali il cui servizio di scorta, se prescritto, non è più svolto da organi di polizia stradale. Questo servizio si rende necessario solo se si chiudono completamente strade e si approntano specifici itinerari. È stata inoltre, introdotta la possibilità del licenziamento per giusta causa a seguito della revoca della patente per guida in stato di ebbrezza (tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l) o di alterazione psico-fisica, per uso di sostanze stupefacenti, per i conducenti che professionalmente esercitano l’attività di: Noleggio con Conducente (NCC); Taxi; Trasporto di cose per conto di terzi; Conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t.; di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 t.; di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso il conducente, è superiore a 8; nonché di autoarticolati e autosnodati. Novità rilevanti anche nel settore del Noleggio Con Conducente (NCC), dove è stata introdotta la possibilità di adibire a tale scopo anche i motocicli, con o senza sidecar. Verbali di contestazione. I tempi di notifica dei verbali di contestazione delle violazioni del Codice della Strada passano da 150 a 90 giorni, il periodo utile per presentare ricorso rimane di 60 giorni; il ricorso e il decreto con cui il giudice fissa l’udienza di comparizione sono notificati, a cura della cancelleria, all’opponente. Tra il giorno della notificazione e l’udienza di comparizione devono intercorrere termini liberi non maggiori di trenta giorni, se il luogo della notificazione si trova in Italia, o di sessanta giorni, se si trova all’estero. Chi ha subìto la revoca della patente di guida non può conseguire neanche il certificato di idoneità per ciclomotori. Qualora la revoca della patente sia dovuta a guida in stato di ebbrezza o per stupefacenti, non è consentito prendere una nuova patente se non siano trascorsi 3 anni a decorrere dalla data di accertamento del reato. Chi è stato condannato, per due volte per reati stradali, con la revoca della patente non può mai più conseguirla. In diversi casi pagamenti per le violazioni. È previsto il pagamento immediato nelle mani dell’accertatore per la violazione di alcune norme di comportamento (velocità, sorpasso, sovraccarico di oltre il 10%, periodi di guida e di riposo) commessa da conducenti professionali di veicoli adibiti al trasporto di persone o di cose. Se il conducente vuole fare ricorso, deve versare una cauzione. In mancanza di pagamento immediato o di cauzione, si applica il fermo amministrativo presso un custode-acquirente autorizzato del veicolo fino a quando non paga. Per tutte le violazioni commesse da veicoli stranieri il conducente che non paga immediatamente la sanzione si vede, in ogni caso, privare del veicolo che viene sottoposto a fermo amministrativo presso un custode-acquirente autorizzato. Il veicolo straniero fermato, perciò, non può essere mai affidato al trasgressore o al proprietario. Vendita di alcool nelle ore notturne. Un capitolo importante riguarda, inoltre, i cambiamenti sul fronte somministrazione e vendita di alcol nelle ore notturne. Dal 13 di agosto pertanto è scattato: - il divieto di somministrare e vendere bevande alcoliche e superalcoliche dalle 3 alle ore 6 in tutti i pubblici esercizi (alberghi, ristoranti, bar, pub, locali da ballo e di intrattenimento, agriturismi); - il divieto di vendere, per asporto, bevande alcoliche e superalcoliche da parte degli esercizi commerciali di vicinato dalle ore 24 alle ore 6; - l’obbligo per i titolari e i gestori dei pubblici esercizi interni agli stabilimenti balneari di svolgere particolari forme di intrattenimento danzante, congiuntamente alla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche scontate, soltanto nella fascia oraria tra le ore 17 e le ore 20, fatte salve le autorizzazioni già rilasciate per lo svolgimento delle forme di intrattenimento e svago di cui sopra nelle ore serali e notturne; p17 Codice della strada - sulle autostrade è stabilito il divieto di vendere, per asporto, bevande superalcoliche dalle ore 22 alle ore 6 e il divieto di somministrare bevande superalcoliche in qualsiasi ora e di somministrare bevan- de alcoliche limitatamente alla fascia oraria dalle ore 2 alle ore 6; - per i pubblici esercizi, che non effettuano intrattenimenti e che proseguano la loro attività dopo le ore 24, vi è l’obbligo dal mese di novembre p.v. di avere almeno - presso una uscita del locale - un precursore per la rilevazione del tasso alcolemico e di esporre le tabelle sugli effetti dell’assunzione di alcolici. CNA FITA-Civile protesta “Con il pagamento immediato delle sanzioni del codice della strada si lede il diritto alla difesa” Non trova d’accordo la CNA FITA Forlì-Cesena la modifica al Codice della Strada che, andando a cancellare la normativa precedente che consentiva il pagamento entro 60 giorni, o l’eventuale ricorso nei termini di legge, introduce l’obbligo, per quattro delle infrazioni più frequenti, del pagamento al momento del controllo su strada, pena il fermo amministrativo immediato del veicolo. I problemi pratici ed operativi sono sotto gli occhi di tutti: sia gli operatori di polizia addetti ai controlli stradali, sia i trasportatori, si trovano a dover gestire in strada ed a tutte le ore del giorno e della notte importanti somme di denaro in contanti, visto che nel frattempo le sanzioni sono state anche aumentate. Già, oggi, la categoria è costantemente esposta a furti e rischi di ogni genere, figuriamoci cosa accadrà nel momento in cui ogni conducente dovrà girare con una dotazione di contanti al fine di pagare le sanzioni “sul posto” nelle mani dell’agente. “Ma il vero problema non è questo – precisa Marco Mengozzi, Presidente Provinciale FITA -. La norma è palesemente incostituzionale. Qui è in gioco l’esercizio del diritto alla difesa, che deve essere invece riconosciuto a qualsiasi cittadino. Si verifica infatti che, a fronte di una contestazione, il conducente ha due possibilità: pagare immediatamente per evitare il fermo del veicolo, ma in questo caso non potrà in seguito presentare alcun ricorso; oppure versare una consistente cauzione, anche questa immediatamente sul posto, se intende fare ricorso. Come è possibile che, magari alle due di notte, in strada, un conducente che potrebbe anche non essere il titolare dell’azienda, possa valutare e decidere se è proponibile il Ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace?”. In maniera contraddittoria, però, all’art. 115 viene consentito l’elevamento dell’età anagrafica per la guida di mezzi pesanti da 65 a 68 anni. Premesso che la sicurezza su strada è un bene prezioso per tutti, in primo luogo per coloro che su strada trascorrono la maggior parte della propria vita lavorativa, come i trasportatori, non possiamo non evidenziare che le recenti modifiche al Codice della Strada ci sembrano particolarmente vessatorie e contraddittorie nei confronti della categoria dei trasportatori. FITA CNA ha già portato questo problema a livello nazionale, chiedendo che la norma venga rivista e, nel contempo, ha attivato il proprio legale per impostare una causa pilota che porti al pronunciamento di incostituzionalità della norma. p18 Credito Raggiunto l’accordo circa la liquidità alle imprese creditrici dei Comuni della nostra Provincia Tramite la cessione “pro-soluto” dei crediti alle banche L’accordo firmato il 21 luglio scorso insieme alla Camera di Commercio di ForlìCesena, ha l’obiettivo di assicurare liquidità alle imprese creditrici dei Comuni e delle Province dell’Emilia-Romagna attraverso la cessione pro-soluto dei crediti a favore delle banche o di intermediari finanziari. Si tratta di una intesa, elaborata sullo schema del protocollo sottoscritto a livello regionale tra ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Emilia Romagna, UPI (Unione Province Italiane) Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna e Ce.S.F.E.L. (Centro Servizi Finanza ed Investimenti Locali Emilia Romagna), a Bologna il 19 maggio 2010, che permette di procedere ai pagamenti, finora sospesi dai limiti del patto di stabilità, corrispondenti a opere pubbliche già pianificate ed in corso di realizzazione. Hanno sottoscritto l’accordo a livello locale, che è aperto anche ad adesioni successive, i Comuni di: Forlì, Predappio, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Longiano e Savignano sul Rubicone. Gli istituti bancari, ad oggi, che hanno aderito sono: • ABF FACTORING (BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA) • BANCA MPS – MPS LEASING & FACTORING • CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA SPA • FEDERAZIONE BCC - BCC FACTORING SPA • UNICREDIT FACTORING (in corso di adesione) L’accordo definisce le modalità della cessione pro soluto, alle banche e agli intermediari abilitati, dei crediti vantati dalle imprese fornitrici di appalti di forniture, progettazioni e lavori pubblici, nei confronti degli Enti. In questo modo si cerca di superare le rigidità imposte dai vincoli del patto di stabilità attraverso strumenti per l’accesso al credito delle imprese. Gli istituti aderenti si impegnano a praticare sulle cessioni del credito un tasso omnicomprensivo non superiore all’EURIBOR di riferimento, maggiorato di uno spread dell’1,50% per anno, con commissioni contenute per le imprese. Ogni singola operazione può partire da un minimo di 50.000 euro. Inoltre è stato costituito, presso la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, un FONDO nel quale far confluire risorse camerali, nella misura di 25.000 euro, destinate ad abbattere il 50% degli oneri finanziari della cessione delle imprese aventi sede o unità locali in provincia, fornitrici di enti della REGIONE EMILIA ROMAGNA. Il fondo accoglierà anche risorse provenienti dagli altri enti pubblici sottoscrittori: - il Comune di Forlì ha già stanziato 25.000 euro per integrare la contribuzione della Camera alle imprese della provincia fino alla copertura totale e per abbattere il 50% dei costi delle imprese fuori regione. Per le imprese che potranno usufruire di tale accordo c’è un ulteriore vantaggio: questo procedimento non intacca gli affidamenti, in quanto non aumenta l’esposizione delle imprese verso il sistema bancario. COSA DEVE FARE L’AZIENDA entro il 31.12. 2010? 1) informarsi direttamente con l’ente e richiedere la certificazione del credito (apposita modulistica); 2) con la certificazione andare in una delle banche che hanno sottoscritto l’accordo; 3) procedere alla cessione pro-soluto; dopo la stipula, si ottiene la linea di credito e l’anticipo; 4) rivolgersi alla CCIAA FC per ottenere il contributo. La CCIAA FC, che gestisce tutto il fondo (anche la parte del comune di Forlì), sta predisponendo la modulistica per la richiesta del contributo. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: CNA Servizi Finanziari, dott.ssa Laura Giammarchi 0543 770311 direttamente ai Comuni; per il Comune di Forlì, dott.ssa Fiammetta Porcellini 0543 712268 alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, dott.ssa Alessandra Roberti 0543 713446 Unifidi, buone novità sul credito UNIFIDI EMILIA ROMAGNA ha siglato un’importante convenzione con la Regione Emilia Romagna, per l’utilizzo del FONDO REGIONALE di CO-GARANZIA, al fine di garantire interventi finanziari con fideiussioni del 50%, in particolar modo per liquidità aziendale a breve e a medio lungo temine, a tassi agevolati convenzionati e con costi di garanzia ridotti ad un terzo del costo effettivo. Al Fondo possono accedere imprese artigiane ed industriali associate a CNA FORLI’ CESENA, comprese quelle dell’Autotrasporto! Inoltre per le neo-imprese e per le imprese femminili tali garanzie possono elevarsi fino all’80%! p19 Conto energia Novità sul Conto Energia 2011 Criteri e incentivi fissati dal decreto dell’8 luglio scorso Il decreto sul Conto Energia per il fotovoltaico dell’8 luglio scorso fornisce i nuovi criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica a partire dal 1° gennaio 2011. Oltre all’annunciata riduzione graduale delle tariffe incentivanti, vengono introdotti una serie di elementi nuovi, tra i quali si segnalano in particolare: - la ridefinizione delle diverse categorie di impianti (sono previste due, e non più tre, tipologie di impianti: “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici” e “altri impianti fotovoltaici”. È eliminata, quindi, la differenziazione tra impianti integrati e parzialmente integrati, mentre viene introdotta una nuova tipologia, maggiormente incentivata: “impianti integrati con caratteristiche innovative”); - l’introduzione di nuove tipologie di impianti tecnologici incentivati, ammessi agli incentivi (impianti con innovazione tecnologica, sistema solare a concentrazione). Le nuove tariffe incentivanti registrano un calo tra il 15 e il 25% al 2011 rispetto alle tariffe attuali (con una ulteriore riduzione del 6% per ciascun anno successivo), e variano in funzione della classe di potenza installata. Si sottolinea che, come proposto dalla CNA, la riduzione delle tariffe è minore per i piccoli impianti e maggiore per i grandi e per gli impianti a terra. Il meccanismo incentivante è decrescente nel corso di ogni anno; le tariffe, infatti, si ridurranno ogni quadrimestre. Sono previsti inoltre premi e incrementi delle tariffe per specifici interventi, quali l’abbonamento ad un uso efficiente dell’energia o impianti in sostituzione di coperture in eternit. Nel complesso il decreto contiene alcuni elementi positivi volti a favorire solu- zioni innovative, ma presenta anche delle criticità: • la suddivisione delle tariffe in quadrimestri potrebbe generare elementi di incertezza nella valutazione degli investimenti, poiché, soprattutto considerate le difficoltà che ancora permangono rispetto ai tempi dell’iter di autorizzazione e connessione degli impianti alla rete, risulterà spesso difficile avere certezza rispetto alla tariffa a cui si avrà diritto; • l’eliminazione della distinzione tra impianti integrati e parzialmente integrati, con la categoria “impianti integrati con caratteristiche innovative”, potrebbe in futuro penalizzare alcune tipologie di impianti che prima avevano diritto a tariffe maggiori rientrando nella categoria “integrati” e che, non riuscendo a rientrare nella nuova e più stringente definizione di integrazione, avrebbero diritto ad una tariffa pari ai semplici impianti sugli edifici. Finanziamenti a tasso agevolato Consulenza, informazioni ed assistenza su tutte le forme di finanziamento Accesso a contributi in conto interessi Filiale di FORLI’-CESENA Via Oriani, 1 - 47122 Forlì - Tel. 0543 33523 - Fax 0543 33843 Inoltre il 4 agosto scorso è stato approvato, in via definitiva, il provvedimento di conversione del decreto-legge 8 luglio 2010, n. 105, recante misure urgenti in materia di energia. Il provvedimento contiene nel testo finale alcune significative novità introdotte nell’iter di approvazione in Parlamento. Particolarmente importante è la norma (articolo 1septies) che disciplina il passaggio dalle vecchie alle nuove tariffe del conto energia per il fotovoltaico. L’articolo prevede infatti che le tariffe incentivanti, di cui all’art. 6 del D.M. 19 febbraio 2007, siano riconosciute ai soggetti che abbiano: 1)concluso l’installazione dell’impianto fotovoltaico entro il 31 dicembre 2010; 2)comunicato, entro la medesima data, la fine dei lavori all’amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione, al gestore di rete e al GSE; 3)il tutto purché l’impianto entri in esercizio entro il 30 giugno 2011. Dunque, entro il 31 dicembre 2010, oltre a completare l’istallazione dell’impianto, l’interessato dovrà semplicemente comunicare la fine dei lavori. Tale comunicazione deve essere accompagnata da asseverazione, redatta da tecnico abilitato, di effettiva conclusione e di esecuzione degli stessi nel rispetto delle normative vigenti. La nuova disposizione dovrebbe ampliare, di conseguenza, il numero delle imprese che usufruiranno degli attuali incentivi nella fase transitoria. p20 Imprenditori di domani Bertinoro/Giovani imprenditori nella nuova Europa Prove pratiche di creazione d’impresa C’è un evento forte nella valle del Bidente che catalizza molte attenzioni, non solo istituzionali. E’ il progetto “Giovani imprenditori nella nuova Europa”, giunto alla sua decima edizione. Di cosa si tratta? Ogni estate la cittadina svedese di Ale Kommun, grazie anche ai gemellaggi con Kaufungen (Germania) e Budesti (Moldova), ospita figli di imprenditori interessati ad intraprendere lo stesso percorso professionale. Lo scopo? Aiutare alcuni giovani, poco più che ventenni, a sviluppare la creatività e la capacità imprenditoriale in un contesto, appunto, internazionale. L’iniziativa è finanziata dall’Unione Europea e si avvale, tra l’altro, del contributo della Camera di Commercio di Forlì-Cesena. In “cabina di regia” comune di Bertinoro, CNA e Confartigianato che hanno reclutato i partecipanti: Luca Imolesi Casadei, Lucilla Amadori, Enrico Maraldi, Marco Mengarelli e Pier Lorenzo Servetti. Il progetto, sviluppatosi dal 7 al 14 agosto, coniuga approfondimenti teorici (erano presenti docenti delle Università di Oxford e di Warwick specializzati in business) a “prove pratiche” di creazio- ne d’impresa. L’esperienza si è rivelata estremamente gratificante per i ragazzi sempre più convinti che è soprattutto dal confronto e dal lavoro di squadra che maturano idee e progetti. “C’è chi d’estate sceglie uno stage di lavoro oppure un mestiere stagionale per racimolare qualche soldo – è il commento di Sandro Fabbri, responsabile della Sede CNA Bidente -. In questo caso si va oltre: si abbina alta formazione a progetti, grazie allo sforzo di enti locali, associazioni economiche, università e imprese”. A consuntivo di questi primi dieci anni val la pena sottolineare che oltre 250 giovani, provenienti da una decina di nazioni, hanno beneficiato di questa importante esperienza. Nel 2011, oltre che ad Ale, una parte del corso si svolgerà a Bertinoro. Mentre nel 2012 sarà la volta di Kaufungen. “Stage” in Svezia: esperienza davvero formativa Il viaggio in Svezia è stato un’esperienza utile e indimenticabile. Mi ha permesso di stabilire relazioni con giovani di altri paesi europei e di incontrare altre culture per un confronto e per uno scambio di idee nel rispetto reciproco. Le varie attività proposte da motivati e accattivanti professori hanno puntato a creare affiatamento fra i partecipanti e a far capire come per raggiungere i propri obiettivi di business sia necessaria la creazione di un team (inteso come un’unica entità e non come un insieme di individui isolati) in cui le opinioni e le informazioni siano condivise e sostenute da tutti. E il lavoro di gruppo è stato reso ancora più interessante dalla necessità di dover creare un unico progetto di business cooperando con persone che hanno modi di pensare completamente diversi a causa delle differenti culture. Il corso mi ha permesso di sentirmi parte di un mondo molto variegato e di apprezzare altri usi e costumi. La sua durata è stata sufficiente per stimolare la creatività di gruppo ma, tenendo conto dei tempi di adattamento dei vari partecipanti, scarsa per rendere più stabili le relazioni interpersonali. In conclusione, sono contento e soddisfatto di aver preso parte a questa bella, anche se impegnativa, esperienza che è stata sia vacanza che apprendimento. Luca Imolesi Casadei MODULI IN CONTINUO STAMPATI PUBBLICITARI TUTTI I LAVORI DI STAMPA CREAZIONI GRAFICHE FORNITURE PER CENTRI CONTABILI CANCELLERIA LA TIPOGRAFIA PER GLI ARTIGIANI Tel. e Fax 0543 83521 p21 Privacy Nuove disposizioni Garante Privacy sulla videosorveglianza: i provvedimenti A seguito delle problematiche evidenziate da numerose imprese, riprendiamo il “Provvedimento in materia di videosorveglianza - 8 aprile 2010” (G.U. n. 99 del 29.4.10) adottato dal Garante Privacy, che “ha sostituito” i precedenti provvedimenti in materia. Nelle premesse del provvedimento il Garante richiama i principi generali del Codice privacy, cui deve attenersi ogni tipo di trattamento di dati personali: il principio di necessità, il principio di proporzionalità, il principio di finalità, il principio di liceità. Il Garante poi si sofferma sull’informativa, posta a tutela del diritto del cittadino di sapere che la zona in cui entra o si trova è videosorvegliata, con o senza registrazione; offre quindi un modello di informativa “minima” per le aree esterne, cioè un cartello da posizionare prima del raggio d’azione, con caratteri ben visibili, da potersi scorgere anche di notte se la videosorveglianza è attiva; modello che, nelle aree interne, deve essere integrato con tutti gli elementi dell’art. 13 del Codice. Attenendosi alle disposizioni sull’informativa non si è tenuti all’interpello preventivo previsto dall’art. 17. Per i sistemi di videosorveglianza connessi con le forze di polizia nel cartello dell’informativa minima è stato aggiunto, accanto al simbolo della telecamera, quello di un uomo in divisa. Sulla durata della conservazione, il principio di proporzionalità la limita al tempo strettamente necessario per perseguire il fine, cioè a poche ore (max. 24); tempi più lunghi (non più di sette giorni) vanno giustificati da eventi o necessità particolari (es.: per le banche, al fine di identificare soggetti sospetti nei giorni precedenti una rapina; per uffici o esercizi, quando la chiusura avviene i giorni festivi; per i trasporti, qualora ci siano esigenze tecniche). Il superamento dei sette giorni richiede il controllo preventivo del Garante. Sui diritti degli interessati vanno rispettate le disposizioni degli artt. 7/10 del Codice ed è consigliabile di richiedere, a chi li esercita, un documento di riconoscimento. E’ di notevole rilievo che nel provvedimento non vi sia alcun cenno dell’obbligo di conservare, presso il titolare, un documento in cui si motivino le ragioni per cui si è adottata la video sorveglianza. Rapporti di lavoro. Vengono richiamati il divieto di controllo dell’orario di lavoro e della corretta esecuzione della prestazione dell’attività lavorativa sia all’interno che all’esterno degli edifici e di cantieri edili, come pure la possibilità di un controllo indiretto (video sorveglianza consentita per esigenze organizzative, produttive e di sicurezza sul lavoro) con le garanzie stabilite dall’art. 4.2 della L. 300/1970 (intesa sindacale - permesso della Direzione Provinciale del Lavoro). Ospedali e luoghi di cura. La videosorveglianza in ambienti sanitari e il monitoraggio di pazienti ricoverati (es.: rianimazione) raccoglierebbe dati in massima parte sensibili e richiede, quindi, limiti severi (assoluta necessità, locali e fasce orarie ben precisati) a tutela della riservatezza e dignità degli ammalati. Autobus - Tram – Taxi - Veicoli da noleggio. Situazioni di rischio possono giustificare la videosorveglianza sui mezzi di trasporto pubblico e sulle loro fermate. I mezzi di trasporto pubblico debbono portare il cartello minimale, col nome del titolare e la finalità. Non vanno inquadrati/e: gli autisti, né utilizzato lo zoom; le aree non immediatamente circostanti le pensiline e le aree di fermata; i soggetti che stazionano in prossimità di esse. Web camera o camera on line per scopi promozionali-turistici o pubblicitari. Non devono essere identificabili i soggetti ripresi per il pregiudizio derivante dal fatto che le immagini inserite direttamente nelle reti internet possono essere utilizzate per scopi diversi da quelli del titolare. Fini privati Il Garante distingue: • Fini esclusivamente personali Da parte di persone fisiche (videocitofono, sistemi di ripresa installati c/o posto auto proprio, box) il trattamento non è soggetto alle norme del Codice (fermo restando la responsabilità civile in caso di danno) quando non ci sia comunicazione sistematica o diffusione. • Fini diversi da quelli esclusivamente personali La tutela di beni o persone (aggressioni, furti, rapine, atti di vandalismo) o la prevenzione incendi o la sicurezza sul lavoro possono rendere lecita la videosorveglianza anche SENZA CONSENSO, in base al principio di bilanciamento degli interessi: per le aree esterne perimetrali o adibite a carico/scarico, accessi o uscite d’emergenza, l’angolo di visuale va limitato all’area da proteggere, limitando il più possibile luoghi circostanti. p22 Protagonisti Borsa di studio CNA e “Rener School” in memoria del collega Renzo Sangiorgi Renzo Sangiorgi è stato un grande dirigente della CNA e la sua memoria è ancora viva nelle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo sia umanamente che professionalmente. Gli stessi componenti della ‘Rener School’ di Città di Castello hanno avuto la buona sorte di apprezzarne i grandissimi valori umani, la simpatia e il rispetto istintivo che suscitava. Proprio in virtù di questo CNA e Rener hanno trovato, crediamo, il modo di migliore di onorare la sua memoria: donare una borsa di studio ad un giovane diplomato di un Istituto Tecnico della Romagna (l’ITIS G. Marconi di Forlì), tanto cara a Sangiorgi e da cui ha preso il via la sua brillante carriera all’interno dell’associazione di categoria. Con gli auspici del Presidente Nazionale di CNA Installazione e Impianti, Franco Bianchi e del Dirigente Alberto Zanellati, sotto la guida e il coordinamento di Diego Prati, Responsabile provinciale, è stato selezionato il giovane perito elettrotecnico Filippo Giovannuzzi di Spinello - Santa Sofia che ha brillantemente svol- Le “1001 miglia”, in bici, di Barilari to la formazione completa sull’impiantistica fotovoltaica presso i laboratori Rener. Con soddisfazione di tutti, crediamo di aver dato il giusto merito sia alla promettente professionalità del giovane Filippo, sia alla memoria di un amico del settore legato all’impiantistica, sia alla collaborazione sempre propositiva tra CNA e Rener. Notevole la perfomance sportiva del nostro Luigi. Ce ne vuole di voglia, e di passione, per correre la più lunga e impegnativa corsa in bici d’Europa, nel suo genere: la “1001 miglia” (1.631 chilometri) che si è recentemente disputata a cavallo di Ferragosto, partenza in terra lombarda per toccare poi altre sei regioni. Che il nostro amico e collega Luigi Barilari avesse una passionaccia, da sempre, per la bici, lo sapevamo: ma una prova del genere è cosa ben diversa dalle biciclettate della domenica. E che Luigi abbia gambe, tempra e determinazione sportiva lo dimostra il lusinghiero piazzamento del nostro, che ha concluso la prova in 87 ore e 44 minuti (il tempo massimo di arrivo era fissato a 135 ore) tra una marea di ritiri dovuti al caldo ed alla fatica. Che dire? Complimenti vivissimi, Luigi: hai passato ferie davvero impegnative, ma ricche di sana soddisfazione. p23 Libri Nacque a Forlì la prima birra bionda di luppolo italiano Lo racconta una gustosa ricerca di Umberto Pasqui, tradotta in un libro piacevole Sorprendente ma vero: la più antica birra “bionda” realizzata con luppolo italiano fu prodotta a Forlì, opera della genialità di Gaetano Pasqui, piccolo imprenditore, agronomo, maestro artigiano. Correva la prima metà dell’Ottocento ed anche in Italia nasceva la produzione della birra, sotto svariati marchi molti dei quali, poi sviluppatisi in produzione industriale, tengono banco ancor oggi. Stiamo spiluccando alcune delle tante notizie raccolte nella gustosa ricerca di Umberto Pasqui, divenuta libro: “L’uomo della birra. L’incredibile storia della più antica “bionda” di luppolo italiano” (edito da CartaCanta, con l’egida della CNA di Forlì-Cesena). La birra prodotta da Gaetano Pasqui portava, ai suoi tempi, una gustosa novità a cui nessuno, fino ad allora, aveva pensato: il luppolo, materia prima base per la buona birra, era importato dalla Germania, e anche dall’America: però costava caro. E dunque il birraio forlivese ebbe una geniale pensata: perché non coltivarsi da soli il luppolo, avendo in mano l’intera filiera produttiva, come diremmo oggi? Poiché il birraio forlivese era anche un piccolo possidente, iniziò la coltivazione del luppolo nei suoi terreni situati nell’alveo fluviale presso il ponte sul Rabbi a Vecchiazzano. Allo stesso modo la fabbrica della birra (prodotto che richiede specifiche lavorazioni e temperature) fu ingegnosamente realizzata dal nostro antenato. La buona birra proposta, oltre ad avere un suo mercato romagnolo, veniva venduta nel Caffè Pasqui, collocato (fino al Novecento) in Corso Diaz, all’inizio, su Piazza Saffi. Probabilmente non era una “bionda” come oggi la intendiamo, forse era più scura, ma certamente fresca e goduriosa. Non a caso, al giorno d’oggi, c’è un ritorno in grande stile delle birre artigianali, da molti predilette per il diverso sapore e aroma, a differenza delle birre industriali, piacevoli ma standardizzate nei gusti. L’avventura di Pasqui, ben raccontata nel libro che qui presentiamo, fu avvincente, con colpi di scena, collaborazioni feconde con gli istituti agronomici di allora, partecipazioni e vittorie alle Fiere ed alle Esposizioni, anche nazionali di allora. Purtroppo, con l’uscita di scena del fondatore, se ne andò anche la fabbrica della birra: mancanza di un successore ma anche un contesto economico locale che allora, in Romagna, era ancora preindustriale. Gli amanti della birra troveranno, nel recente libro di Umberto Pasqui una gustosa miniera di notizie sconosciute su questa ed altre bevande alla moda, ieri come oggi: ad esempio le menzioni ed i riconosci- menti ottenuti, nell’Esposizione Forlivese del 1871, dalla bibita “Elixir Coca” (la nonna indigena della Coca Cola) distillata da diversi farmacisti, tra cui Giovanni Giorgi in Cesena. F.M. p24 Aziende Marino Tarabusi, maestro del ferro battuto Opera a Castrocaro una delle migliori sentinelle d’una antica tradizione Per la serie artigiani coraggiosi. Tenaci, che sanno guardare avanti malgrado il tartassamento delle imposte ed una asfissiante burocrazia. Dalla schiera di piccoli imprenditori che fanno onore alla nostra terra e producono benessere ecco l’ennesimo “ritratto”: Marino Tarabusi, 55 anni ben portati, la contagiosa simpatia comune a tanti artigiani che credono davvero nel lavoro. Tarabusi, maestro di forgiatura, guida “La Bottega del Ferro”, con sede a Castrocaro Terme. La sua è una classica storia artigiana dove, ancora una volta, le doti umane e professionali risultano gli ingredienti per la progettazione/produzione di affascinanti manufatti. Maestri del ferro battuto, antica arte artigiana. Una delle migliori sentinelle di questa grande tradizione è Marino Tarabusi, 55 anni, con la sua “Bottega del Ferro”, nella cittadella artigianale di Castrocaro Terme, in via G. Mengozzi 21. Gli lasciamo volentieri la parola affinché ci racconti in prima persona la sua storia che, come tutte le storie artigiane, ha forti valenze di passione per il lavoro e di vocazione alla creatività manuale. “Da ragazzo, finito la scuola dell’obbligo, andai a lavorare presso il Gran Hotel della cittadina termale, poi, per diversi anni, fui dipendente di un’azienda metalmeccanica di Dovadola: bisognava che anch’io portassi un po’ di soldi in casa. Sin da piccolo però, nel tempo libero, mi piaceva “pastrocchiare” con vari materiali, costruirmi giocattoli con il traforo. Tornando alle esperienze lavorative ebbi modo di fare il saldatore per lavori di bigiotteria (cinture, accessori per scarpe, collane). Mi piaceva l’idea di mettermi in proprio, tanto più che sentivo sempre parlare di un grande maestro del ferro battuto, Riziero Ranucci di Predappio, che oltretutto era cugino di mio babbo. I “fondamentali” del mestiere me li ha insegnati proprio lui, il grande Riziero. Era dunque il 1993 quando mi sentii pronto per aprire una prima bottega a Castrocaro, per spostarmi cinque anni dopo, nell’attuale sede”. Il campo d’azione dei suoi splendidi manufatti? “Tutto il vasto arco del ferro battuto: letti, specchiere, oggetti d’uso e d’arredo, cancelli e infissi, lavori di carpenteria compresa”. Quanti siete in bottega? “Oggi lavoria- Una bellissima cancellata d’autore, firmata Tarabusi mo in due, più una segretaria per l’amministrazione: un terzo collaboratore ha recentemente lasciato a causa della diminuzione di commesse; un peccato, perché aveva mani e braccia sapienti. Ma i morsi della crisi si sentono dappertutto, purtroppo. Però bisogna tenere botta”. Quali i suoi committenti? “Al 90% si tratta di privati, soprattutto romagnoli ma con casi di clienti appassionati di diversi Paesi, dalla Svizzera al Dubai”. Qualche commessa curiosa portata a compimento? “Parecchie. Ad esempio un “lettone” con armatura e spalliere in ferro battuto, realizzato secondo tradizione e commissionato da un medico forlivese che si è trasferito a Berlino, in Germania. Inoltre un moderno cancello scorrevole, ma classica- p25 Aziende “Campomaggi& Caterina Lucchi” Lo stile di Tarabusi che richiama gli emblemi romagnoli mente battuto in ferro, con annessa vasca portafiori, a ingentilirlo: commessa di Don Marcello, parroco di San Colombano. E l’elenco potrebbe continuare”. Partecipa a fiere e rassegne specializzate? “Lo faccio volentieri per conoscere, farmi conoscere, confrontarmi serenamente con altre esperienze. Recentemente ho avuto la soddisfazione di essere invitato alla Biennale del Ferro Battuto, fiera internazionale che si tiene a Vittorio Veneto. Eravamo una cinquantina, il fior fiore del settore. E’ stata una notevole esperienza. Anche in casa nostra, in Romagna, mi metto volentieri a disposizione per dimostrazioni in occasione di eventi specifici: è importante comunicare valori e bellezze della nostra secolare tradizione. Come nel caso di un bel servizio televisivo che Uno Mattina dedicò, poco tempo fa, a Castrocaro e alle sue tradizioni, anche in campo artigiano”. Come vede le prospettive del suo mercato di riferimento? “Bisogna sempre cercare di guardare avanti. Anche in questi nostri tempi parecchio difficili occorre continuare a lavorare sul fronte della qualità, nostra tradizione e nostra risorsa. Sperando che un’auspicabile ripresa dei consumi non trascuri il nostro settore. Forse ci vorrebbe un impegno maggiore nel sostenere con più convinzione il nostro mondo, spicchio del più ampio mondo artigiano e delle piccole imprese. Se, sul fronte della produzione (o riproduzione) industriale la concorrenza orientale, e non solo, è temibile, la qualità del manufatto d’artigianato artistico è più complessa, e meno conveniente, da copiare”. Franco Moscatelli Si delocalizza? No, la produzione si rilancia sul territorio Delocalizzare le produzioni fuori dall’Italia? Mica è obbligatorio, anzi. Un buon esempio è recentemente venuto proprio dalla nostra terra e proprio da una nota azienda artigiana, la “Campomaggi&Caterina Lucchi”, di San Carlo di Cesena, prestigioso marchio nazionale nel campo delle borse di pelle. L’azienda, attiva dal 1983, ha saputo fronteggiare l’attuale crisi grazie a prodotti di rinomata qualità, ad una sapiente penetrazione in vari segmenti di mercato e a precise strategie commerciali. Ad esempio è riuscita non solo a mantenere “in loco” la sua bella produzione, ma anche a stabilizzare i propri lavoratori precari (in mobilità o a rischio di disoccupazione) collocandoli nella “Manè srl”, società produttiva afferente alla medesima proprietà. L’operazione è avvenuta in limpidezza, in costruttivo rapporto con le organizzazioni sindacali di categoria, alla presenza dell’assessore provinciale al lavoro, Denis Merloni, che ha dichiarato: “Va espresso sincero apprezzamento per la scelta responsabile e lungimirante dei titolari: la dimostrazione che per competere occorre puntare sulla qualità, sul “made in Italy”, sulla valorizzazione delle risorse umane. Degna di nota anche la posizione dei sindacati che hanno individuato un modo intelligente ed equilibrato per rendere compatibili tra loro la tutela degli interessi dei lavoratori con le prospettive di sviluppo dell’azienda”. Anche il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, ha visitato (accompagnato da Roberto Sanulli, responsabile della CNA di Cesena) la dinamica azienda, complimentandosi per la scelta strategica e la rinomata qualità produttiva. I titolari, nell’occasione, hanno sinteticamente presentato i progetti di ampliamento aziendale che saranno sottoposti al vaglio dell’Amministrazione comunale e al conseguente iter. p26 Block notes Legge 136 del 13/8/2010 Piano straordinario contro le mafie L’obiettivo è quello di prevenire infiltrazioni criminali nei lavori, servizi e forniture pubbliche, nonché nella fruizione di finanziamenti pubblici ad essi connessi. Sono esclusi, da questa novità, tutti i contratti conclusi fra soggetti privati Sono interessate tutte le imprese appaltatrici, subappaltatori, subcontraenti che sono direttamente interessati all’opera/servizio/fornitura, compresi i fornitori e i consulenti. Si forniscono le prime indicazioni utili. Tracciabilità flussi finanziari E’ obbligatorio esclusivamente per i contratti stipulati con la pubblica amministrazione a partire dal 7 settembre 2010. Obblighi del soggetto debitore Effettuare i pagamenti esclusivamente con bonifico bancario o postale su conti che il creditore ha espressamente dedicato. Indicare sul bonifico il codice CUP (codice unico di progetto che deve essere richiesto alla “stazione appaltante pubblica”). Conto corrente dedicato Può essere “dedicato”: Un nuovo conto corrente (scelta non suggerita) Un conto corrente già in essere (scelta suggerita) Più conti correnti per il medesimo appalto Un conto corrente per più appalti Sui conti correnti dedicati possono essere registrati anche movimenti estranei all’appalto pubblico. Se necessario versamento per reintegro, deve essere fatto con bonifico La situazione organizzativa ottimale è quella di utilizzare i conti correnti dedicati solo per i flussi finanziari relativi agli appalti pubblici. Controllo degli automezzi L’integrazione della bolla di consegna (DDT) con il numero di targa dell’automezzo e il nominativo del proprietario (utilizzatore in caso di leasing), deve essere eseguita solo per i trasporti riferiti agli appalti pubblici. Tesserino di riconoscimento sui cantieri Per i dipendenti, oltre alle generalità del lavoratore e del nominativo del datore di lavoro, occorre indicare la data di assunzione e, in caso di sub-appalto, l’autorizzazione ad effettuarlo. Per gli autonomi, oltre alle generalità del lavoratore, occorre indicare il nominativo del committente. Problematiche e considerazioni finali CNA, tramite Rete Imprese Italia, ha lanciato l’allarme sulle difficoltà concrete di avvio della tracciabilità negli appalti. Si ritiene condivisibile l’obiettivo di prevenire e combattere le infiltrazioni mafiose, ma si sottolineano anche i gravi problemi applicativi che la tracciabilità sta creando. Ad esempio: nessuno ha ancora chiarito “l’estensione della filiera dei soggetti obbligati, e le tipologie di pagamento soggette all’obbligo di bonifico”. A rischio ci sono i pagamenti dei fornitori ma anche la firma dei nuovi contratti. Per questo, formalmente, è stata richiesta una sospensione dell’applicazione della norma, che entro tempi ragionevoli consenta di definire con certezza gli adempimenti e gli adeguamenti organizzativi e gestionali. Annunci gratuiti Vendesi fabbricato e terreno artigianale in località Villanova - Forlì. Tel. 335 6145514 Vendesi mobili ufficio ferro beige, classificatori 4 cassetti int 39 con cartelle sospese, armadi grandi 2 ante, vetrinette basse, cassettiere su ruote, scrivanie, scaffalature industriali. Tel. 333 7123696 (Mario). Cedesi attività di lucidatura e laccatura mobili, in regola con tutti i requisiti per l’immediato avvio. Offresi, nel contempo, affiancamento tecnico del titolare con 50 anni di esperienza. 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