Copertina_genn_2016_Copertina marzo 05 03/02/16 18.18 Pagina 1
Fondato nel 1946
Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria
ANNO 70 - N. 1 - GENNAIO-FEBBRAIO 2016
Il 1° marzo parte il bando Inail per il 2016
Sono a disposizione 300 milioni di euro
per migliorare la sicurezza nelle imprese
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Gianna Tuninetti, “Profumi d’inverno”, 2013, acquerello su carta, cm. 28 x 40, www.giannatuninetti.it
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Decolla il fondo di solidarietà bilaterale
Un ammortizzatore sociale obbligatorio per gli artigiani
Pagamento diritti Siae entro il 28 febbraio
Per la diffusione di musica d’ambiente e per i centri copie
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Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.35
Aggiornamento obbligatorio per impiantisti
Corsi gratuiti per i Soci su fonti rinnovabili
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Editoriale
5 Attualità
Dall’Inail 300 milioni per la sicurezza
6 Attualità
Bologna, assise nazionale dei Cru Unipol
7 Convenzioni
La guida 2016 è in distribuzione ai Soci
8 Unioni dei mestieri
• Moncalieri supporta le Pmi
• Bandi per start up da Unicredit
• Novità sulla certificazione energetica
• Al cinema con lo sconto, con Tosca
• Presto rifinanziati i Gal del Piemonte
• Entro il 28 febbraio si paga la Siae
• Sono partiti i corsi per gli editori
• Centri estetici, il calendario formativo
21 Export
Torino e Yangon sempre più vicine
23 Informazione
Politecnico, incubatore di 200 imprese
24 Intervista
Le camerette intelligenti per i bimbi
26 Cultura e arte
Alfons Mucha a Milano fino al 20 marzo
Commercio News
Inserto al centro della rivista
Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione
di questo numero non possono essere riprodotti, neppure
parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.
Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948
Direttore responsabile
Vitaliano Alessio Stefanoni
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Sergio Enrietto
Editore
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via Millio, 26 - 10141 - Torino
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Chiuso in tipografia il 5 febbraio 2016
«
Unioni civili, Trattato di Schengen e aperture all’Iran
Libertà e diritti vengono rivendicati a gran voce e da
più parti in questo primissimo scorcio di 2016, mentre al tempo stesso da altre
parti si parla di doveri imprescindibili e si invocano più sicurezza e maggior rispetto delle
regole, con un velato tentativo di rifugiarsi in
un rassicurante passato e frenare il profondo
cambiamento in atto nella società europea. A
premere con forza ai confini del Vecchio Continente e del Belpaese non sono solo i profughi siriani che riempiono le cronache dei quotidiani e dei radiogiornali, mettendo in discussione il Trattato di Schengen sulla libera
circolazione delle persone e delle merci; ci sono anche i nuovi diritti invocati da milioni di
donne e uomini che in Italia come già avviene in tanti altri paesi civili nel mondo desiderano regolare in un modo nuovo la loro convivenza; e ci sono, infine, i sorprendenti equilibrismi della politica estera occidentale che in
modo schizofrenico ha rapidamente “sdoganato” l’Iran, in chiave anti Isis, riconvertendo
quella che per alcune decine di anni era stata
la potenza del “male” assoluto senza preoccuparsi di vigilare sul rispetto dei diritti umani.
Mentre la crisi economica ancora stenta ad allentare la sua morsa, il tema dei diritti civili
delle coppie di fatto - anche omosessuali - si è
posto alla massima attenzione. Non temere il
cambiamento, accettare le trasformazioni sociali in atto e avere la capacità di normarle
nell’interesse dei cittadini rappresentano un
preciso dovere dello Stato di diritto su cui
Parlamento e Governo devono intervenire,
ma di cui noi tutti cittadini dobbiamo imparare a dare prova di condivisione nel nostro
vivere quotidiano. Accettare che una donna e
un uomo, nel rispetto delle regole della convivenza sociale, siano liberi di vivere la propria
vita privata come sentono e desiderano è una
prova di civiltà a cui non possiamo più sottrarci. Così come imparare ad accettare le
profonde trasformazioni sociali ed economiche
che i grandi flussi migratori imporranno all’Europa e all’Italia è prova di maturità della
democrazia italiana ed europea. Certo, nessun
paese può accettare di essere invaso. Certo, gli
stranieri devono rispettare le regole e accettare
di integrarsi nei paesi di accoglienza. Tutto vero, ma l’integrazione richiede anche una capacità di ascolto e di dialogo da parte dei cittadini del vecchio continente che la sospensione
del Trattato di Schengen e la recente legge sulla confisca dei beni dei migranti varata in Danimarca non favoriscono. L’Europa delle dogane non sarà un continente più sicuro, ma certamente sarà un territorio più povero perché riducendo la libertà di spostamento verrà meno
la nostra ricchezza economica e culturale. Pensiamo a questo: se due persone si scambiano
un dono, resteranno ciascuna con un oggetto
in mano; se due persone si scambiano un’idea,
ciascuna delle due avrà per sé due idee e questo
farà di entrambi due persone più ricche. Parlando di confini, non si può non riservare una
riflessione finale a quanto sta accadendo a seguito del rientro dell’Iran nella comunità internazionale. Se l’apertura all’altro deve essere
preferita al rimanere chiusi nei propri confini,
ciò può e deve avvenire solo nell’ambito di una
reciprocità di intenzioni. Come è possibile non
pensare alla mancanza di libertà di opinione
presente oggi in Iran e alle mille condanne a
morte eseguite ogni anno nei confronti degli
oppositori del regime degli Ayatollah? Come
non resistere alla tentazione di un’amara risata
dopo la ridicola eppur penosa accoglienza riservata al Presidente dell’Iran Hassan Rouhani
in visita a Roma a fine gennaio, quando per
non urtare la sua “sensibilità” religiosa sono
stati nascosti alla vista alcuni capolavori d’arte
solo per il fatto di mostrare attributi sessuali?
Per chi voglia farsi un’idea più chiara del regime iraniano e della raccapricciante condizione
in cui sono costretti a vivere i giovani in questo
paese, dove si può essere arrestati e condannati
per il solo fatto di voler suonare della musica,
suggeriamo di vedere il film “I gatti persiani”
diretto nel 2009 da Bahman Ghobadi. Diritti e doveri vanno sempre di pari passo con la
libertà e la libertà - di espressione, di pensiero, di movimento - è la condizione senza la
quale non vi è vera democrazia. L’Italia e l’Europa hanno già avuto tristemente modo di
conoscere attraverso il nazifascismo le drammatiche conseguenze della privazione della libertà degli individui: la Seconda guerra mondiale e la follia genocida della Shoah di cui il
27 gennaio scorso si è celebrato il consueto
anniversario attraverso la Giornata della Memoria. La conoscenza del proprio passato è il
cemento del nostro futuro e quando la memoria
vacilla le società rischiano di commettere nuovamente gli stessi errori
.
n°1 - gennaio-febbraio 2016
4 Attualità
Legge di Stabilità, i risultati ottenuti
Dai diritti, la libertà di vivere
L’Italia e l’Europa alla prova
«
Sommario
3
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4
Attualità
La forza di un grande sindacato datoriale favorisce una crescita omogenea dell’Italia
Legge di Stabilità, i risultati ottenuti
Positiva l’azione di lobbying dell’Associazione a vantaggio di imprese e professionisti
L
1
LAVORO e WELFARE
a Legge di Stabilità per il Legge di Stabilità che sono stati mento dell’imposta migliaia di
2016 contiene numerosi ottenuti grazie al complesso la- imprese e professionisti); c) proprovvedimenti che rappresenta- voro di mediazione dei rappre- roga dell’esonero per due anni
no il frutto dell’impegno sinda- sentanti della CNA: a) proroga dal versamento dei contributi
cale della CNA nazionale a tute- del blocco dell’aliquota contri- previdenziali per incentivare le
la delle imprese italiane. Per chi
assunzioni a tempo indetermiritiene inutile l’operato di un
nato (risparmio per l’impresa di
grande sindacato nazionale
6500 euro per 24 mesi); d)
Superammortamento;
Ristrutturazione
dell’artigianato e della picrifinanziamento degli amedilizia;
Bonus mobili;
cola industria, non posmortizzatori sociali in
Riqualificazione energetica;
Blocco aliquota
Allentamento patto di stabilità
contributiva;
siamo che sottolineare
deroga con lo stanziaIncentivo
assunzioni;
come la concentramento di 250 milioni
I
Ammortizzatori
ENT
sociali
zione della ricchezza
di euro per il 2016 a
TIM
S
E
INV
nelle mani di pochi
favore delle piccole e
soggetti, siano essi CITTADINI e IMPRESE
piccolissime imprese
semplici cittadini,
escluse dagli amFranchigia Irap;
Revisione regime
imprenditori o granmortizzatori sociali
dei minimi;
Riduzione Irap;
di gruppi finanziari,
ordinari;
e) innalzaRecupero IVA
Pensioni e
su crediti insoluti
costituisce un freno almento della no tax area
invecchiamento attivo;
Minori riduzioni CAAF
la crescita economica e
a 8 mila euro per i pene Patronati
può determinare gravi dansionati over 75 e a 7750 euni all’intera società. Proprio per
ro per tutti gli altri; f) stanziaquesto, da 70 anni, CNA rapmento di 2 milioni di euro a sopresenta e difende con determistegno delle neomamme imnazione gli interessi degli arti- I principali risultati raggiunti dalla prenditrici con il versamento di
CNA a favore delle imprese
giani, dei commercianti e dei
un assegno di 600 euro al mese
piccoli industriali contro tutti i
per 3 mesi; g) proroga fino al 31
poteri forti, per ristabilire un butiva al 27% per i lavoratori dicembre 2016 delle agevolazioequilibrio favorevole ad una cre- autonomi iscritti alla gestione ni fiscali per gli interventi di riscita armoniosa del sistema eco- separata Inps (era previsto per il strutturazione edilizia (50%,
nomico, sia a livello locale che 2016 l’aumento al 28%); b) in- compreso il bonus mobili) e di
nazionale. Vediamo nel dettaglio cremento della franchigia Irap riqualificazione energetica degli
i principali provvedimenti e da 10.500 euro a 13 mila euro edifici (65%); h) introduzione
sconti fiscali contenuti nella (verranno così esclusi dal paga- del super-ammortamento sugli
CNA
FISCO
4
n°1 - gennaio-febbraio 2016
3
2
investimenti in beni strumentali
nuovi effettuati dal 15 ottobre
2015 al 31 dicembre 2016, con
la possibilità di beneficiare di
una detrazione Ires e Irpef del
140% del costo; i) incremento di
50 milioni di euro rispetto agli
80 milioni già previsti per interventi a sostegno del made in Italy
nel mondo; l) ampliamento dell’accesso al regime fiscale forfettario per imprese e lavoratori autonomi di piccole dimensioni
che diventa di 30 mila euro per i
professionisti e aumenta di 10
mila euro per tutte le altre categorie (per esempio, passa da
15000 a 25 mila per gli edili; da
20 a 30 mila per sarti e falegnami; da 35 a 45 mila euro per i
pasticceri); m) abbattimento dell’aliquota Ires dal 27.5% al 24%
a partire dal 2017; n) aumento
della soglia per l’utilizzo del contante da mille a 3 mila euro; o)
esclusione dei macchinari «imbullonati» dalla rendita catastale
degli immobili a destinazione
produttiva ai fini Tasi e Imu; p)
possibilità di compensare nel
2016 le cartelle esattoriali con i
crediti certi, liquidi ed esigibili
dell’impresa nei confronti della
pubblica amministrazione (al.st).
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IMP_Corriere_genn_2016_imp.CORRIERE marzo 05 03/02/16 11.51 Pagina 5
Attualità
5
Dal bando Inail 300 milioni per la sicurezza
Asq assiste le imprese per la partecipazione
Domande dal 1° marzo al 5 maggio; entro il 29 febbraio quelle per la riduzione del premio
er l’anno 2016, l’Inail mette a disposizione a livello
nazionale 276.269.986 euro in
finanziamenti a fondo perduto
per la realizzazione di progetti
di miglioramento dei livelli di
salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche
individuali, iscritte alla Camera
di commercio, industria, artigianato e agricoltura. I finanziamenti vengono assegnati, fino al loro esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo erogato sarà pari al 65% dell’investimento, per un massimo
di 130 mila euro, previo superamento della verifica tecnicoamministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed
è cumulabile con benefici deri-
vanti da interventi pubblici di
garanzia sul credito. Asq Ambiente e Sicurezza Srl è a disposizione per predisporre la partecipazione al Bando Isi 2015. Lo
stanziamento ai fini del presente Avviso relativamente alla Regione Piemonte è pari a complessivi 18 milioni e 843.201
euro di cui: 13 milioni e
190.241 euro per i progetti di
investimento ed i progetti per
l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; 5 milioni e 652.960 euro
per i progetti di bonifica da
materiali contenenti amianto. I
progetti di investimento ammessi a contributo: a) progetti
di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
b) progetti per l’adozione di
Mud e «gestione solventi»
Scadenze a marzo e aprile
A
partire dal 1 febbraio,
presso Asq Ambiente e Sicurezza Srl è attivo il servizio di
raccolta dati per la compilazione del Mud 2015 che dovrà essere presentato entro il 30 aprile 2016 dalle imprese tenute all’adempimento. Anche per il
2016, con un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2015, è
stato confermato il Modello
Unico di Dichiarazione ambientale (Mud) già utilizzato nel
2015 (per informazioni scrivere
a [email protected]). Asq Ambiente e Sicurezza è a disposizione per assistere le imprese
anche nell’elaborazione del piano di gestione solventi, per le
seguenti attività: carrozzerie, falegnamerie, officine meccaniche, attività di verniciatura, tin-
torie. Ai sensi del Dlgs 152/06
art.275, infatti, le imprese che
svolgono tali attività, utilizzando nel proprio ciclo di lavoro
sostanze organiche volatili (ad
esempio i solventi) e che sono
in possesso di autorizzazione
per le emissioni in atmosfera,
devono presentare, all’amministrazione provinciale, il Piano
Gestione Solventi entro il 31
marzo 2016. Il servizio di consulenza sarà attivo dal 15 al 26
marzo. Asq Ambiente e Sicurezza offre alle imprese di produzione e servizi la soluzione di
tutte le problematiche legate alle complesse normative ambientali e della sicurezza sul lavoro. Informazioni: Asq Ambiente e Sicurezza, via Millio
16, Torino, tel. 011.1967.2611,
[email protected]
modelli organizzativi e di responsabilità sociale; c) progetti
di bonifica da materiali contenenti amianto. Il periodo di
partecipazione al bando è il seguente: dal 1° marzo 2016 fino
alle ore 18 del 5 maggio 2016.
Dal 12 maggio 2016, le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista potranno
fare il download del proprio codice identificativo che consentirà dal 19 maggio di inviare in
modo definitivo la propria domanda di ammissione. Sulla
home page del sito web dell’Inail, www.inail.it, nella sezione
dedicata al bando, sono disponibili gli avvisi pubblici regionali per la documentazione di
dettaglio e i fac-simile della
modulistica. Le imprese possono presentare un solo progetto
per una sola unità produttiva.
Asq Ambiente e Sicurezza è,
inoltre, a disposizione per predisporre la documentazione e
l’inoltro della richiesta di riduzione del premio dovuto all’Inail dopo il primo biennio di
attività. La riduzione è calcolata in base al numero di lavoratori-anno, fino ad una riduzione massima del 28%. Il premio
è rivolto alle aziende che hanno
svolto interventi migliorativi in
materia di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro nell’anno solare precedente l’invio della domanda di partecipazione al
bando in oggetto. Prerequisiti
per le aziende: attive da almeno
un biennio; in regola con la posizione contributiva; in regola
con gli adempimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro;
rispetto dei contratti collettivi
nazionali di lavoro nei confronti del personale dipendente. Il
termine di presentazione delle
domande è il 29 febbraio 2016.
Informazioni e consulenza:
[email protected]
Fundraising
NASCE A TORINO
IL PRIMO
LABORATORIO UNIVERSITARIO GRATUITO PER GIOVANI
TALENTI DEL FUNDRAISING.
Con lo slogan «I soldi non li
portano le cicogne», è nato
il 21 gennaio a Torino il primo laboratorio universitario gratuito per giovani talenti del fundraising, rivolto
a ricercatori, studenti e neolaureati under 30 che abbiano conseguito il titolo in un
ateneo del Piemonte o della
Valle d’Aosta. L’iniziativa,
unica di questo genere in
Italia, è il risultato della collaborazione tra la Fondazione Crt Cassa di Risparmio
di Torino che finanzia interamente la sua realizzazione, l’Università di Torino, la
Fondazione Fondo Ricerca
e Talenti e l’Incubatrice per
l’imprenditorialità creativa
e culturale. Il laboratorio
formerà 200 laureati e ricercatori nella raccolta fondi
per il non profit nei diversi
ambiti: la ricerca medica,
gli aiuti di emergenza, la
lotta alla povertà nel mondo, la sanità, l’educazione e
l’istruzione, il sistema della
cultura con il patrimonio
artistico, i musei, i teatri, le
biblioteche. Il corso prevede 75 ore di formazione. Il
fundaraising, che in Italia
riesce a totalizzare circa 6
miliardi di euro all’anno,
ha ancora un mercato potenziale enorme: solo il
20% delle 300 mila istituzioni del non profit, infatti,
raccoglie fondi; allo stesso
modo, sul fronte dei donatori, è possibile aprire al
70% di italiani che non effettua donazioni.
n°1 - gennaio-febbraio 2016
P
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6
Attualità
Nessuno deve essere lasciato solo, mai
Appello dei Cru UnipolSai da Bologna
Mercato e responsabilità sociale nel piano di sviluppo triennale della compagnia assicurativa
n°1 - gennaio-febbraio 2016
N
on solo una compagnia di
assicurazioni, non solo
una banca, ma un vero e proprio partner in grado di sostenere lo sviluppo di artigiani,
commercianti, lavoratori autonomi in genere e professionisti:
questo è stato Unipol nel suo
passato e questo vuole essere il
gruppo UnipolSai nel suo prossimo futuro, partendo da un
presente incerto e pieno di insidie. Un presente in cui fare impresa e stare sul mercato è sempre più difficile e a volte pericoloso, ma i cui protagonisti non
sono numeri, bensì donne e uomini che con il loro lavoro quotidiano contribuiscono a fare sistema, a tenere in piedi il nostro
Paese. Ed è proprio con questo
forte senso di responsabilità sociale, di attenzione alle persone
e ai territorio in cui esse operano che UnipolSai cerca di fare
bene il proprio mestiere, con la
ferma convinzione che «nessuno deve essere lasciato solo»
perché se ciò accade è la società
che perde, svuotandosi, escludendo persone e imprese e impoverendo il mercato. «Nessuno deve essere lasciato solo» è
stato il motto della quinta As-
Studi settore
STUDI
DI SETTORE, VERSO
LA SEMPLIFICAZIONE?
La platea dell’Auditorium UnipolSai a Bologna
semblea nazionale dei Cru Unipol, i Comitati regionali del
gruppo UnipolSai, riunitasi lo
scorso 21 gennaio a Bologna.
Nati nel lontano 1974, i Cru
rappresentano da sempre - anche se a fasi alterne e con diversa incisività, come ha evidenziato l’amministratore delegato del
gruppo, Carlo Cimbri - le antenne sui territori di quella che
oggi è la più importante compagnia di assicurazioni italiana leader assoluta nel ramo danni lo strumento attraverso il quale
sentire il polso del Paese, tessere
una fitta serie di relazioni in
grado di coinvolgere e include-
Studio specializzato in servizi psico-educativi
per la scuola e la famiglia.
■ Diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA)
■ Valutazione delle difficoltà di apprendimento
■ Attività di potenziamento degli apprendimenti
■ Diagnosi e trattamento del disturbo
da deficit di attenzione e Iperattività (ADHD)
■ Consulenza psicologica e psicoterapia per coppia,
individui, bambini e famiglia
SI RICEVE SU APPUNTAMENTO, AI SOCI CNA SCONTO DEL 20%
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dott.ssa Bevilacqua cell. 347 4926604
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re, comprendere i problemi e
cercare di sviluppare soluzioni
assicurative e bancarie adeguate. Se Unipol è cresciuta in questi ultimi cinquant’anni, molto
lo si deve anche ai Cru, come
hanno evidenziato i vari Presidenti provinciali e regionali invitati a testimoniare la propria
esperienza dai territori, sotto
l’attenta conduzione della torinese Annalisa Magone. «I Cru
sono stati una straordinaria invenzione dell’Unipol» ha sottolineato l’ad Cimbri, evidenziando come nel nuovo piano di
sviluppo triennale del gruppo
UnipolSai 2016-2018 essi
avranno una funzione ancora
più importante. «Occorre definire nuove modalità di ascolto e
partecipazione che garantiscano
a UnipolSai un ritorno sempre
più efficace di idee e proposte
che permettano l’elaborazione
di prodotti con un forte impatto sul mercato» ha aggiunto,
chiudendo l’Assemblea. Un’Assemblea estremamente partecipata, con oltre 500 invitati da
tutta Italia, tra cui una delegazione dal Piemonte di CNA Torino, CNA Assicurazioni Srl e
Cogart CNA Piemonte, ed
estremamente interattiva che
durante tutta la durata dei lavori ha tenuto aperto un canale
Twitter dedicato in cui è stato
CNA
nazionale ha espresso il proprio benestare all’orientamento manifestato a metà
gennaio dal ministero dell’Economia di arrivare ad
una semplificazione degli
studi di settore nell’arco dei
prossimi «due-tre anni». L’obiettivo del fisco sarebbe
quello di semplificare gli
studi di settore e ridurli di
numero per renderli più efficaci e più attendibili. Si tratta di obiettivi ambiziosi manifestati da tempo dalla
CNA che ora attende il Governo alla prova dei fatti.
possibile fare commenti e lanciare proposte sintetiche in diretta. Cimbri ha però anche
sottolineato come lo storico impegno sociale del gruppo deve
fare i conti con le dure leggi del
mercato: «I diritti ci sono se si
produce ricchezza, se si sa reggere la competizione globale e
locale, se si è più veloci e flessibili: solo così potremo enfatizzare il nostro ruolo sociale».
Oggi UnipoSai è la più grande
rete di vendita di prodotti assicurativi d’Italia con più di 10
mila uffici tra agenzie (3269) e
subagenzie (6828) e conta su
4903 agenti. UnipolSai e il Cru
Piemonte, guidato da Ludovico
Actis Perinetto, Presidente regionale Cia, ha sostenuto il progetto I Love IT in Galleria San
Federico, aprendo un importante fronte nell’azione del
gruppo a sostegno del made in
Italy indipendente che potrà
avere significativi sviluppi nei
prossimi mesi. (al.st). CNA Assicurazioni Srl è agenzia UnipoSai: tel. 011.1967.2113.
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Convenzioni
7
Prossimamente in distribuzione negli uffici la nuova guida alle convenzioni per i Soci
Servizi, auto e tempo libero con CNA
Sconti e opportunità a tariffa agevolata che ripagano il costo della tessera associativa
a metà di febbraio è in distribuzione la guida alle
convenzioni CNA (foto), interamente rinnovata nelle proposte e
nella veste grafica. Chiedine copia
all’ufficio CNA più vicino. Pubblichiamo di seguito in pillole alcune delle new entry. Il testo integrale e aggiornato delle convenzioni è su www-cna-to.it
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n°1 - gennaio-febbraio 2016
D
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8
Unioni dei mestieri
Siglato un protocollo d’intesa per il sostegno e la promozione delle attività locali
Moncalieri attiva per aiutare le Pmi
La Presidente territoriale CNA chiede che diventi uno strumento concreto di sviluppo
n°1 - gennaio-febbraio 2016
U
n protocollo di intesa per
il sostegno e la promozione dell’imprenditoria: lo hanno
firmato lo scorso 25 gennaio la
città di Moncalieri e la Camera di
commercio di Torino, rappresentate rispettivamente dal sindaco
Paolo Montagna e dal Presidente
dell’ente camerale Vincenzo Ilotte. «L’amministrazione di Moncalieri crede fortemente nel rilancio
del tessuto produttivo locale, ha
sottolineato Paolo Montagna,
Sindaco di Moncalieri. Partiamo
da uno zoccolo duro di 5200 imprese a cui crediamo sia necessario fornire strumenti efficaci, veloci e tecnologicamente avanzati
per guardare al futuro promuovendo in particolare le filiere produttive legate all’enogastronomia
e al turismo. Il Suap (Sportello
Unico per le Attività Produttive)
di Moncalieri è uno di questi
strumenti e stiamo lavorando affinché possa diventare sempre di
più un vero e proprio punto di riferimento a 360° per le imprese
di Moncalieri». «Moncalieri è,
dopo Torino, la più ampia realtà
imprenditoriale del torinese - ha
sottolineato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino. Oltre il 60% delle
imprese moncalieresi è nata dopo
il 2000 e nell’ultimo anno la numerosità totale si è sostanzialmente stabilizzata, in linea con
quanto registrato a livello provinciale, in ripresa rispetto alle variazioni negative rilevate nell’ultimo
triennio. Si tratta quindi di un
tessuto economico sostanzialmente sano». Secondo i dati camerali, al III trimestre 2015, il
commercio è il primo settore per
presenza di imprese (28.8%), seguito a breve distanza dai servizi
prevalentemente orientati alle imprese (24.6%). Le costruzioni
rappresentano quasi il 15% del sistema imprenditoriale, seguite
dalle imprese dell’industria
(9.4%) dove vengono compresi
Bando Pmi
Da sinistra: Alessandra Giorgis, Responsabile CNA Moncalieri; Paolo Montagna, Sindaco di Moncalieri; Vincenzo
Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino; Angelo Ferrero, assessore alle Attività produttive di Moncalieri; Antonella Tenore, Presidente CNA
Moncalieri
anche gli artigiani. Le attività turistiche e i servizi prevalentemente destinati alle persone costituiscono il 13% delle imprese. Dal
2009 ad oggi, sono state proprio
le imprese dei servizi di alloggio e
ristorazione e quelle dei servizi alla persona a crescere maggiormente: le attività turistiche hanno
registrato un aumento del 15.1%,
mentre i servizi pubblici e sociali
del 13.8%; l’industria e l’artigianato invece hanno perso il
14.4%. Le imprese femminili
rappresentano il 21.6% del tessuto moncalierese, le imprese straniere il 9.1%, quelle giovanili il
10.3%. «E’ la prima volta che viene siglato un protocollo con l’ente camerale: è certamente un bel
segnale ed un buon punto di partenza, ha commentato Antonella
Tenore Presidente della sede territoriale CNA di Moncalieri. Il
protocollo però deve essere uno
strumento concreto, portare fondi sul territorio e coinvolgere imprese eccellenti da tutta la regione
oltre che sostenere e incentivare la
nascita di nuove attività. I dati lo
confermano, pur in evoluzione, il
territorio è ancora fortemente a
vocazione industriale, ma lo sviluppo degli ultimi anni è stato dei
servizi e del turismo. Occorre
cambiare comunicazione in meri-
to ai progetti, utilizzare nuovi canali per promuoverli e ottenere
maggiore partecipazione dalle imprese e dalle associazioni». A crescere maggiormente nell’ultimo
anno sono state le imprese straniere con un incremento pari al
5.7%. Quanto alle nazionalità degli imprenditori stranieri, al primo posto si colloca la Romania
(30%), seguito dal Marocco
(14.8%) e dalla Cina (7.6%).
«Moncalieri è stato tra i primi comuni a scegliere di avvalersi del
supporto camerale per la gestione
del proprio Suap, che ogni anno
comporta il ricevimento di circa
500 pratiche» ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive e al
commercio Angelo Ferrero. «Ora
si vuole rinforzare questo supporto per lavorare in rete e condividere non solo i servizi ma anche le
banche dati per meglio monitorare le dinamiche evolutive del sistema produttivo locale e sviluppare iniziative congiunte con il
patrocinio camerale per promuovere le attività produttive, il commercio e il turismo. Le Associazioni potranno avere accesso a tali banche date per elaborare e proporre progetti più mirati». All’incontro era presente anche la Responsabile della sede territoriale
di Moncalieri, Alessandra Giorgis, a cui fanno riferimento circa
700 ditte con sede a Moncalieri e
comuni limitrofi, che possono
contare sulla professionalità di 8
consulenti presso la sede di via Einaudi 29: dal lunedì al giovedì
8.30-13 e 14-17, venerdì pomeriggio chiuso (m.p).
UNICREDIT START LAB 2016,
40 mila euro in palio. È aperto il bando rivolto alle idee
imprenditoriali non ancora
costituite in impresa, a startup costituite da meno di 5
anni e a Pmi innovative che
intendano presentare progetti
di fattibilità in 4 aree di interesse: Innovative made in
Italy (Agrifood, Fashion &
Design, Nanotecnologie, Robotica & Meccanica, Turismo, IoT), Clean Tech (Energie Rinnovabili, Efficienza
energetica, Mobilità sostenibile, Waste Treatment), Digital (B2b Services &
Platform, Mobile Apps,
Hardware, Fintech, Sistemi
Cloud), Life Science (Biotecnologie-Pharma, Medical
Devices, Digital Health Care, Tecnologie Assistive). Per
poter accedere al progetto
occorre iscriversi alla piattaforma on-line www.unicreditstartlab.eu e allegare il progetto di fattibilità. Ai quattro
migliori progetti, primi classificati nei quattro settori,
verrà assegnato un premio in
denaro di 10 mila euro. Gli
imprenditori potranno, inoltre, partecipare ad incontri di
networking con potenziali investitori e aziende corporate,
dove vi sarà l’occasione per
attivare partnership industriali, tecnologiche e commerciali, a giornate di training con un network di prestigiosi professionisti e ad appuntamenti dedicati al co-investimento. CNA Torino è a
disposizione degli interessati
per l’accompagnamento alla
definizione del progetto di
fattibilità. Scadenza: 30 aprile
2016. Info: [email protected]
IMP_Corriere_genn_2016_imp.CORRIERE marzo 05 03/02/16 12.30 Pagina 9
Unioni dei mestieri
9
Su certificazione energetica degli edifici
il Piemonte si adegua a regole nazionali
Vengono normati: sistema accreditamento operatori, formazione continua e modalità controlli
stata pubblicata la delibera
della Giunta Regionale del
21 settembre 2015, n°14-2119,
in vigore dal primo ottobre scorso, con la quale la Regione Piemonte uniforma le disposizioni
regionali sulla certificazione
energetica degli edifici a quelle
nazionali. La delibera disciplina:
l’adozione di un sistema di accreditamento dei soggetti abilitati al
rilascio dell’attestato di prestazione energetica; le modalità di
svolgimento del corso di formazione e aggiornamento; le modalità per l’accertamento della correttezza e qualità dei servizi di
certificazione; il Sistema Informativo regionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (Sipee) utile anche al fine di monitorare l’impatto del sistema di
certificazione degli edifici in termini di adempimenti burocratici, oneri e benefici per i cittadini.
Nello specifico, vengono definiti:
i requisiti di iscrizione all’elenco
regionale dei soggetti abilitati al
rilascio dell’Ape (Attestato di
prestazione energetica); gli oneri
di iscrizione e le credenziali elettroniche; le modalità di frequenza ai corsi di formazione; il programma dei corsi di formazione e
spese del costruttore, proprietario o detentore dell’immobile, ad un soggetto
inserito nell’Elenco regionale dei professionisti e dei
soggetti abilitati che deve
essere iscritto ad un ordine
o collegio professionale. Il
tecnico, una volta effettuata una valutazione standard
(asset rating) finalizzata alla
Il rilascio della certificazione energetica del- determinazione della prel’edificio è obbligatorio nelle compravendite
stazione energetica dell’edificio e degli eventuali interle modalità di frequenza e verifi- venti di riqualificazione energetica; gli aspetti metodologici e ca che risultino economicamente
operativi per la redazione dell’A- convenienti, procede con la claspe; le modalità di controllo e sificazione dell’edificio e la comsanzione. Infatti, per essere abili- pilazione e trasmissione dell’attetati all’attività di attestazione del- stato. Il Sistema informativo rela prestazione energetica degli gionale per la prestazione energeedifici, è necessario essere in pos- tica degli edifici (Sipee), contesesso dei requisiti previsti dal nente l’Elenco dei certificatori e
Dpr 75/2013 e iscriversi la raccolta degli attestati di prenell’»Elenco regionale dei sogget- stazione energetica, opererà in
ti abilitati al rilascio dell’attestato modo condiviso con il sistema
di prestazione energetica». Se il informativo nazionale (Siape). Il
tecnico non è competente in tut- Siape, sarà un utile strumento a
ti i campi, deve operare in colla- servizio delle regioni per poter
borazione con un altro tecnico prevedere controlli e accertamenabilitato o, in alternativa, seguire ti sugli Ape, ma anche uno struun apposito corso di formazione. mento di pianificazione strategiL’attestazione di prestazione ca per l’attuazione di interventi
energetica deve essere richiesta, a di riqualificazione energetica. Il
Siape sarà istituito dall’Enea
(Agenzia nazionale per le nuove
tecnologie, l’energia e lo sviluppo
economico sostenibile), entro 90
giorni dall’entrata in vigore del
decreto, e sarà raccordato ai già
esistenti sistemi informativi nazionali e regionali, in particolare
ai catasti regionali degli impianti
termici, introdotti con il Dpr
74/2013. Si comunica che il
nuovo Responsabile dell’Unione
CNA Installazioni è Luigi Pizzimenti, nominato ufficialmente
in occasione della Presidenza e
Direzione provinciale del 14 e
15 dicembre scorsi e presentato al
Direttivo dell’Unione il 16 dicembre: tel. 011.1967.2201,
[email protected]
Installatori
AGGIORNAMENTO
OBBLIGA-
TORIO PER IMPIANTISTI FER:
seminario gratuito per i Soci
in CNA. Tutti i responsabili
tecnici di imprese di installazione e manutenzione di impianti alimentati da fonti
energetiche rinnovabili, già
abilitati ai sensi del Dm
37/08 alla data del 1 agosto
2013, devono avere svolto
aggiornamenti tecnici su temi afferenti alle energie rinnovabili per almeno 16 ore
entro e non oltre il 31 luglio
2016. A tal fine CNA Torino sta organizzando seminari gratuiti per tutte le imprese associate, grazie alla collaborazione instaurata con
partner specializzati. I seminari sono aperti anche agli
associati con un costo di
partecipazione di 100 euro
Iva inclusa. Essendo i posti e
in sala limitati, le adesioni
verranno accettate in ordine
cronologico di arrivo, quelle
in esubero saranno gestite e
inserite successivamente.
Sarà cura della CNA Torino
comunicare le date e confermare la partecipazione ai seminari. Per una miglior programmazione del calendario
formativo, le richieste di
partecipazione dovranno essere inviate entro e non oltre
il 31 marzo. Le imprese, abilitate dopo il 1° agosto
2013, dovranno dimostrare
lo stesso adempimento con
cadenza triennale dalla data
di inizio attività. Informazioni e adesioni: CNA Installazione, Luigi Pizzimenti,
tel. 011.1967.2201, [email protected]; telefono
011.1967.2228, [email protected]
n°1 - gennaio-febbraio 2016
È
IMP_Corriere_genn_2016_imp.CORRIERE marzo 05 03/02/16 11.52 Pagina 10
10
Unioni dei mestieri
È nata la nuova tessera Agis-Anec che consente riduzioni nelle sale del Torinese
Al cinema con lo sconto, con «Tosca»
In vendita a Soci CNA, dipendenti e loro famigliari a soli 6 euro, fino a esaurimento
n°1 - gennaio-febbraio 2016
N
asce «Tosca» la Torino
Show Card (foto) ideata
da Agis-Piemonte e Valle
d’Aosta, l’organismo di rappresentanza e coordinamento
delle imprese di spettacolo che
tutela le attività culturali nei
settori cinema, teatro, danza e
musica. All’Agis aderisce anche l’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema Piemonte e Valle d’Aosta), che tutela le imprese che svolgono
attività di esercizio cinematografico. Tosca nasce dalla volontà di Agis e Anec di creare
un nuovo strumento per la
promozione del mondo dello
spettacolo a livello regionale,
innanzitutto, ma ben connessa
con il circuito nazionale che
permetta ai suoi possessori di
avere agevolazioni relative a
tutto il mondo dello spettacolo. Tosca consente di avere importanti sconti per l’acquisto
dei biglietti di ingresso nelle
sale cinematografiche convenzionate in tutto il Piemonte,
partendo dalla Città metropolitana di Torino, ma anche di
beneficiare di numerosi sconti
per l’acquisto di altri beni e
servizi erogati da imprese qua-
lificate. L’elenco aggiornato
delle convenzioni e dei vantaggi a cui da diritto Tosca è consultabile sul sito web www.agispiemonte.it. Tosca ha validità
annuale, dal 1 gennaio al 31
dicembre, ed è nominativa.
Può essere utilizzata tutti i
giorni dell’anno negli esercizi
convenzionati ed è in vendita
al prezzo di 12 euro. Grazie all’accordo Agis-CNA, i Soci
CNA e loro familiari e i dipendenti della CNA Torino e
delle società ad essa collegate
hanno la possibilità di acquistare Tosca a soli 6 euro, contattando l’Ufficio Comunicazione e Stampa. Le tessere dovranno essere prenotate telefonicamente o inviando una
email alla CNA Torino ([email protected]) e ritirate
personalmente in via Millio
26, Torino. Tra gli obbiettivi di
LA TUA IMMAGINE VALE
Rimettiti in gioco,
comunica il tuo lavoro,
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011.1967.2152-2121
*Offerta valida per i Soci CNA in regola con il pagamento della tessera
associativa, per l’acquisto di n°3 spazi pubblicitari formato finestra al costo
promozionale di 100,00 euro più Iva cadauno. Il quarto spazio è gratis.
Tosca vi è anche quello di valorizzare le eccellenze della Regione
Piemonte. In particolare, su questo aspetto
Agis-Anec
hanno
coinvolto CNA Torino per creare un circuito di convenzioni
da inserire nel plafond di offerte di Tosca con le realtà artigiane piemontesi associate. Il
pubblico cinematografico censito ai box office conta oltre 3
milioni di spettatori annui
nella sola Città metropolitana
di Torino ed è un ottimo target a cui proporre le eccellenze
dell’artigianato. Di seguito,
l’elenco delle sale cinematografiche in cui è possibile beneficiare della riduzione al cinema esibendo Tosca: a) Torino: Ideal Cityplex, corso Beccaria 4; Cityplex Massaua,
piazza Massaua; Cinema Ambrosio, corso Vittorio Emanuele II; Cinema Classico,
piazza Vittorio Veneto; Cinema Lux, Galleria San Federico;
Greenwich Village, via Po;
Multisala Reposi, via XX Settembre; Teatro Alfieri, piazza
Solferino; Teatro Erba, corso
Moncalieri; Teatro Gioiello,
via Cristoforo Colombo;
Monterosa, via Brandizzo; Uci
Lingotto, via Nizza; b) Fuori
Torino: Arpino, Collegno;
Condovese, Condove; Gobetti, San Mauro; Lumiere, Pianezza; Margherita, Cuorgné;
Don Bosco Digital, Rivoli; Politeama, Chivasso; Splendor
Boaro, Ivrea; Supercinema,
Venaria Reale; Uci, Moncalieri; c) vi sono sale convenzionate anche nelle provincie di
Alessandria, Asti, Novara e
Cuneo. Acquisto di Tosca a tariffa agevolata a soli 6 euro:
Ufficio Comunicazione e
Stampa, tel. 011.1967.2190,
[email protected]
Alimenti
ALLARME
DELLA
CNA:
SU-
GLI ALIMENTI, LA DEFINIZIONE D’ORIGINE TORNA ELASTICA.
Il governo annacqua
le definizioni d’origine dei
prodotti. Per l’olio d’oliva, le
etichette non dovranno riportare i paesi di origine dei
singoli oli componenti le
miscele in modo più evidente rispetto alle altre indicazioni. In più, la data minima
di conservazione non sarà
imposta per legge. Per il
miele, l’obbligo di indicare
in etichetta i paesi da cui
hanno origine i mieli che
compongono il blend vale
solo per i produttori italiani
e non può essere imposto a
quelli stranieri che commercializzano i loro mieli «compositi» in Italia. Per i prodotti vittima di truffe sull’origine viene cancellata la definizione di «effettiva origine»,
finora prevista dall’ordinamento italiano e mal digerita dall’Unione europea. Viene così imposta la definizione comunitaria, o meglio il
codice doganale, che individua l’origine del prodotto
nel «paese in cui è avvenuta
l’ultima trasformazione sostanziale» della merce. In
più, in merito alla fallace indicazione che induce a forme di «italian sounding»,
viene previsto che le sanzioni
(fino a 250 mila euro) scattino solo quanto l’utilizzo del
marchio induca realmente il
consumatore a ritenere che
il prodotto sia di origine italiana, pur non essendolo.
Informazioni alle imprese:
CNA Alimentare, Elena Schina, tel. 011.1967.2185,
[email protected]
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Unioni dei mestieri
11
Por Fse, sostegno alle start up innovative
Sì a 8.5 milioni per il periodo 2015-2020
Importante stanziamento della Regione a favore dei giovani e della ricerca applicata
a Regione Piemonte stanzia
8.5 milioni di euro a sostegno
delle start up innovative. Nell’ambito di una delle azioni del Piano operativo regionale (Por) del
Fondo sociale europeo (Fse) 20142020 per sostenere la nascita di
nuove imprese, sono state inserite
una serie di misure per favorire la
diffusione dello spirito imprenditoriale e l’accompagnamento alla
creazione d’impresa sul territorio regionale. Tra questi servizi, figurano quelli di sostegno alle start up
innovative. Per questi ultimi interventi, su proposta dell’assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale, Gianna Pentenero, la Giunta regionale ha approvato lo scorso 10 dicembre
una delibera in cui si stanziano circa 8 milioni e mezzo di euro per
l’intero periodo di attuazione del
Por 2014-2020, di cui circa 2 milioni per il biennio 2015-2016. «La
Regione Piemonte - spiega Pentenero - ha sino ad oggi avuto un
ruolo importante nella nascita di
start up innovative sul territorio,
con un preciso impegno nella filiera
che porta dalla ricerca scientifica
alla nascita delle nuove start up innovative, con la realizzazione del
progetto di sovvenzione globale denominato Percorsi integrati per la
creazione di imprese innovative e
spin off della ricerca pubblica». Si
tratta di un progetto gestito dagli
incubatori universitari pubblici,
con sede legale ed operativa nel territorio della Regione Piemonte,
unitamente a Finpiemonte Spa, che
ne ha coordinato l’attività nell’ambito di un accordo di partne-
riato e che è stato finanziato dal Por
Fse 2007-2013 con 6.2 milioni di
euro. Dal 2009 al dicembre 2014,
il progetto ha avuto esiti rilevanti:
55.614 contatti; 1228 idee di impresa presentate agli incubatori;
361 idee d’impresa accolte; 140 business plan approvati; 138 percorsi di accompagnamento imprenditoriale; 76 imprese costituite,
con occupazione diretta di 264 persone; occupazione indiretta (coinvolgimento di soggetti nell’attività)
per 187 persone. Con il nuovo Por,
la Regione punta adesso soprattutto
alla creazione di imprese nei settori
ad alta intensità di ricerca e conoscenza, connotati da un elevato
contenuto tecnologico e di conoscenza anche nel settore manifatturiero; nel settore digitale; nel settore della cultura e del turismo.
Verifica ed ispezione impianti termici
Nelle disposizioni regionali le istruzioni sulla documentazione da esibire
L
o scorso 31 dicembre 2015 è
stata pubblicata, sul supplemento del Bollettino Ufficiale
della Regione Piemonte, la delibera della Giunta Regionale
n°23-2724 del 29 dicembre 2015
con la quale sono state definite le
«Disposizioni regionali in materia
di accertamento e ispezione degli
impianti termici in attuazione del
Dpr 74/2013 e degli articoli 39,
comma 1, lettera c), 40 e 41 della legge regionale n°3 dell’11
marzo 2015. La delibera è molto
importante perché segna il punto
di partenza della pianificazione
regionale dei controlli previsti
dalla normativa sugli impianti
termici e di climatizzazione dopo
l’avvio e la messa a regime, anche
se problematica, del catasto impianti termici. La delibera in questione, oltre ad individuare metodologie di accesso agli impianti in
possesso e non di bollino verde e
criteri di svolgimento dei controlli da parte della autorità competenti stabilisce che, dalla data di
pubblicazione del presente provvedimento e fino al 31 dicembre
2016 verrà condotta, a cura delle
Autorità competenti, una campagna ispettiva su tutto il territorio
regionale diretto a verificare in
via esclusivamente documentale,
che gli impianti siano conformi
alle norme vigenti e che rispettino le prescrizioni e gli obblighi
stabiliti. Il Responsabile dell’impianto all’atto dell’ispezione deve
mettere a disposizione la seguente documentazione relativa all’impianto: libretto di impianto
regolarmente compilato comprensivo dei rapporti di efficienza
energetica; le istruzioni riguardanti la manutenzione di cui all’art.7 commi 1, 2, 3 e 4 del Dpr
n°74/2013; la dichiarazione di
conformità o la dichiarazione di
rispondenza ai sensi del Dm
37/2008; nei casi previsti, la documentazione relativa alla prevenzione incendi, la documentazione Inail e quant’altro necessario secondo la tipologia dell’impianto. CNA, che non è stata assolutamente consultata in merito
alla genesi di tale delibera, si sta
attivando affinché ci si possa confrontare con i nuovi dirigenti del
settore energie della Regione Piemonte per affrontare alcuni dubbi che si sono evidenziati dalla
prima lettura del testo. Si sollecitano pertanto le aziende ad un’attenta lettura dell’Appendice A
della delibera contenente la metodologia per le ispezioni sulle
imprese di manutenzione abilitate al rilascio del bollino verde.
Info: [email protected]
Bilateralità
DECOLLA
IL
FONDO
DI
SO-
LIDARIETÀ BILATERALE PER
L’ARTIGIANATO. Con la sotto-
scrizione dell’Accordo interconfederale del 18 gennaio
2016, si è dato l’avvio definitivo al Fondo di Solidarietà
Bilaterale per l’Artigianato
(Fsba), ammortizzatore sociale obbligatorio per le imprese artigiane e per quelle
rientranti nel campo di applicazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro di
cui CNA è parte firmataria,
che non hanno accesso alla
cassa integrazione guadagni
gestita dall’Inps. Si precisa
che: a) la quota fissa fin qui
versata dalle aziende all’Ente
Bilaterale, pari a 125 euroanno (10.42 euro al mese);
b) a partire da gennaio 2016
la quota fissa è pari a 91.75
euro, così composta: rappresentanza sindacale di bacino,
12.50 euro; rappresentante
territoriale sicurezza e formazione sicurezza, 18.75 euro;
Ente bilaterale nazionale artigianato (Ebna), 2 euro;
Rappresentanza imprese
contrattazione collettiva,
31.25 euro; prestazioni per
dipendenti ed imprese,
27.25 euro (per il Piemonte
erogate da Ebap) cui si aggiunge il contributo Fsba
dello 0.45% della retribuzione imponibile previdenziale
di ogni dipendente. Fsba è
un Fondo nazionale vigilato
dal ministero del Lavoro, le
cui prestazioni - con modalità operative da definire - saranno erogate in Piemonte
attraverso Ebap. Info: Uffici e
Sedi territoriali della CNA
nella Città metropolitana di
Torino, www.cna-to.it
n°1 - gennaio-febbraio 2016
L
IMP_Corriere_genn_2016_imp.CORRIERE marzo 05 03/02/16 11.52 Pagina 12
12
Unioni dei mestieri
Dal primo al 31 del mese è nuovamente possibile fare la richiesta d’uso del marchio
A marzo le domande per l’Eccellenza
Capacità, esperienza, creatività e innovazione sono i requisiti vincenti per gli artigiani
n°1 - gennaio-febbraio 2016
D
al primo al 31 marzo sarà
nuovamente possibile presentare le domande per ottenere il
riconoscimento del marchio regionale Piemonte Eccellenza artigiana. A quasi vent’anni dalla sua
istituzione, prevista dalla legge regionale 21/1997 per la tutela e valorizzazione dell’artigianato, il
marchio si è affermato sul mercato come un elemento di forte caratterizzazione delle imprese artigiane di qualità, ben recepito dai
consumatori e dal mondo della
comunicazione ed ha anche ispirato analoghe iniziative in altre regioni italiane, come per esempio
nelle Marche, in Liguria e Lombardia. Sono 2671 i riconoscimenti di Eccellenza artigiana aggiornati al mese di novembre
2015, suddivisi in venti differenti
disciplinari (dieci nel comparto
manifatturiero e dieci in quello
alimentare). In attesa di una prossima e da più parti auspicata riforma delle modalità di assegnazione
del marchio per una selezione ancora più rigorosa delle imprese
meritevoli di essere identificate
per l’alta qualità delle loro lavorazioni e di una più attenta verifica
del mantenimento dei requisiti da
parte delle imprese premiate in
Brevi
I SOCI CNA DIVENTATI AR«ECCELLENTI». Anche quest’anno Restructura è
stata occasione del conferimento del marchio Piemonte
Eccellenza artigiana. Sono
state 68 le imprese artigiane
piemontesi premiate domenica 29 novembre all’Oval di
Torino (26 del comparto alimentare, 42 del manifatturiero) con le quali il numero
complessivo delle imprese
piemontesi eccellenti è salito
a 2670 unità. I riconoscimenti sono stati consegnati
dall’assessore alle Attività
Produttive, Giuseppina De
Santis e dai rappresentanti
delle Confederazioni artigiane piemontesi ai seguenti Soci CNA: Gilda di Lasorsa Vito & C. Sas di Torino (pane
fresco, grissini, focacce e altri
prodotti della panificazione);
Guglielmino Marco di Pramollo (fabbricazione mobili
e serramenti); Polifroni Gabriele Antichità e restauri di
Torino (restauro ligneo);
Monica Insalata di Torino
(sartoria); Per le imprese riconosciute la normativa regionale prevede specifici incentivi per gli investimenti,
la promozione dei prodotti
sui mercati e la partecipazione a rassegne ed esposizioni
in Italia e all’estero. Le imprese possono, inoltre, partecipare al bando annuale
«Bottega scuola» mettendo a
disposizione la loro esperienza in un percorso formativo e
lavorativo rivolto a giovani
cui trasmettere conoscenze e
capacità professionali (info,
Giovanni Brancatisano, tel.
011.1967.2102, [email protected]).
TIGIANI
Alle premiazioni erano presenti anche
Claudio Campagnolo (dirigente CNA
Torino) in qualità di vice Presidente
della Commissione regionale artigianato (a sinistra nella foto) e l’assessore regionale all’Artigianato Giuseppina De Santis
passato, oggi è possibile fare richiesta di assegnazione del marchio alle imprese che operano nei
seguenti settori: Metalli pregiati,
pietre dure e lavorazioni affini;
Tessitura, arazzi, ricamo e abbigliamento; Stampa legatoria restauro; Vetro; Strumenti musicali;
Metalli Comuni; Altre Attività
dell’Artigianato artistico, tradizionale e tipico; Conservazione e Restauro in Edilizia; Decorazione su
Manufatti diversi; Caseario; Cioccolato, caramelle, torrone; Pasticceria fresca e secca, gelato; Distil-
Se non hai mai fatto inserzioni
frenato dai costi o per scetticismo
incerto dei risultati che potevi ottenere...
crederci,
perché il mercato pubblicitario è sceso del -18%.
È arrivato il momento di
Cosa significa?
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011.1967.2152-2121
lati, liquori, birra e prodotti di
torrefazione; Gastronomia e prodotti sotto vetro; Pasta fresca; Panificazione; Lavorazione Salumi.
Ogni anno vengono aperte due finestre per la richiesta d’uso del
marchio nei mesi di marzo e settembre. L’impresa (o consorzio)
interessata al riconoscimento dell’Eccellenza presenta domanda alla Camera di commercio territorialmente competente (a Torino
in via San Francesco da Paola 24)
utilizzando l’apposita modulistica
presente sul sito web della Regione Piemonte in base al disciplinare di appartenenza. Alla domanda
vanno allegati il curriculum vitae
dettagliato dell’imprenditore e la
documentazione comprovante il
possesso dei requisiti previsti dal
disciplinare (fotografie dei prodotti e del laboratorio artigiano,
copia di attestazioni di partecipazioni a mostre, riconoscimenti di
premi, e altra documentazione ritenuta utile). La domanda deve
essere presentata in marca da bollo da 16 euro e occorre effettuare
il pagamento di 3 euro di diritti di
segreteria. I requisiti in base ai
quali le domande vengono selezionate sono capacità, esperienza,
fantasia, innovazione e creatività
dell’artigiano. Variando da disciplinare a disciplinare, viene richiesta un’esperienza minima di tre
anni nelle lavorazioni per le quali
si fa richiesta di ottenimento del
marchio. CNA offre una consulenza gratuita ai Soci per aiutarli
nella compilazione della domanda
(al.st). Info: tel. 011.1967.2111.
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Unioni dei mestieri
13
Fotocopisterie, pagamento «diritti» Siae
entro la scadenza del 28 febbraio 2016
Competono a chi riproduce parti di opere letterarie, per ogni macchina presente in azienda
seguito del rinnovo automatico dell’accordo siglato il 13 gennaio 2009 dalle Associazioni di categoria dell’Artigianato con la Siae sul diritto
d’autore per l’attività di reprografia per i punti di riproduzione, si comunicano i compensi
dovuti dalle fotocopisterie per
l’anno 2016: a) con una macchina atta alla riproduzione
presente nell’esercizio, 219 euro; b) con due macchine atte
alla riproduzione presenti nell’esercizio, 710 euro; c) con tre
macchine atte alla riproduzione presenti nell’esercizio, 1416
euro; d) con quattro macchine
atte alla riproduzione presenti
nell’esercizio, 2408 euro; e)
con cinque o più macchine atte alla riproduzione presenti
nell’esercizio, 2845
euro; f) con una macchina atta alla riproduzione presente nell’esercizio (che svolga
attività di fotocopiatura in via occasionale, come per esempio
una cartoleria o una
tabaccheria che effettuano servizio fax e Gli importi sono dovuti in ragione del possesso e
copie documenti) non dell’effettivo utilizzo delle macchine
163 euro per biennio.
La data ultima per il pagamen- pia, xerocopia o sistema analoto è fissata, come di consueto, go, nel limite del 15% di ciaentro e non oltre il 28 febbraio. scun volume o fascicolo di peSi ricorda che sono tenute al riodico (ex art.68 della legge 22
pagamento di tali importi solo aprile 1941, n°633). Gli imle attività che effettuano diret- porti sono dovuti in ragione
tamente o consentono ai propri del possesso e non dell’effettivo
clienti la riproduzione di opere utilizzo delle macchine per ridell’ingegno mediante fotoco- produzione presenti all’interno
dei locali dell’azienda e accessibili al pubblico. Per essere in
regola, le attività che non effettuano nessuna riproduzione di
opere dell’ingegno devono apporre a vista dei clienti un cartello con scritto: «In questo
esercizio non si effettuano ri(su queste tariffe dovrà essere produzioni di opere dell’ingeapplicato lo sconto del 25% per gno». Si ricorda che il mancato
i Soci CNA). Il pagamento dei pagamento dei diritti Siae
diritti Siae deve essere effettuato espone i titolari del centri copie
dalle imprese artigianali e com- a pesanti sanzioni comminate
merciali associate interessate en- dagli ispettori Siae che perioditro il 28 febbraio utilizzando camente effettuano attività di
esclusivamente la modulistica controllo sul territorio. Come
CNA-Siae disponibile presso la di consueto, CNA Torino ha
sede direzionale della CNA To- inviato nel mese di gennaio
rino, in via Millio 26 a Torino. una comunicazione via lettera a
Si ricorda che il pagamento dei tutte le imprese artigiane iscritdiritti Siae per la diffusione di te all’Albo che risultano effetmusica d’ambiente nelle attività tuare l’attività di riproduzione
economiche è connessa al paga- di documenti: per tutti i Soci
mento dei diritti Scf Italia per CNA fanno ad ogni modo ril’utilizzo dei sistemi di riprodu- ferimento questa comunicazione della musica utilizzati (si zione su Corriere Artigiano e il
veda informativa presente in que- sito web della CNA Torino
sta pagina, ndd). Info e ritiro (www.cna-to.it). Informazioni:
modulistica CNA-Siae e Scf: CNA Comunicazione e TerziaCNA Torino, Davide Padroni, rio Avanzato, Vitaliano Alessio
tel. 011.1967.2108, dpadro- Stefanoni, tel. 011.1967.2152 [email protected]
[email protected]
Siae: su musica d’ambiente,
sconto del 25% ai Soci CNA
S
ono in vigore le nuove tariffe convenzionate della Siae
per le imprese associate alla
CNA in relazione alla diffusione
di musica d’ambiente in negozi
e pubblici esercizi, intrattenimenti musicali senza ballo (concertini), intrattenimenti danzanti, centri fitness, autotrasporto persone. Le tariffe, scontate
del 25% rispetto a quelle praticate al di fuori della convenzione (ad eccezione degli intrattenimenti musicali che sono scontati del 10%), valgono per tutto
il 2016. A titolo esemplificativo,
si comunica che per l’utilizzo
della radio tradizionale all’interno degli esercizi artigianali e
commerciali fino a 50 metri
quadri sono dovuti alla Siae
32.10 euro, una somma che sale
a 48.60 euro per le attività da 51
metri quadri a 100 metri quadri
Diritti Scf
MUSICA D’AMBIENTE, PAGASCF ITALIA. Si ricorda che in relazione alla riproduzione della
musica d’ambiente all’interno di un’attività commerciale o artigianale, accanto ai diritti Siae devono essere versati anche i cosiddetti «diritti
connessi» pretesi da Scf Italia
(la società che rappresenta i
costruttori degli apparecchi
fonografici utilizzati per la
riproduzione della musica):
in virtù dell’accordo siglato
nel febbraio 2011, i Soci
CNA hanno diritto ad una
riduzione del 15% anche su
questi diritti. Il versamento
dei diritti Scf dovrà essere effettuato entro il 31 marzo
2016 per gli esercizi commerciali e artigianali, dopo
questa data non si potrà più
usufruire delle tariffe agevolate. Pubblici esercizi, negozi
di abbigliamento, saloni di
acconciatura e centri estetici,
strutture ricettive e alberghiere avranno invece tempo
per il pagamento fino al 31
maggio 2016. Gli associati
CNA che si trovassero nelle
condizioni di pagare per la
prima volta la Scf possono
richiedere in associazione i
bollettini postali precompilati o le licenze d’uso. Il pagamento dei diritti connessi
a Scf Italia è dovuto per la
semplice presenza di lettori
Cd, mp3, apparecchi Cd
compatti o anche semplicemente radio e Tv e non fa
venir meno il pagamento
del canone speciale Rai per
le attività commerciali e artigianali e dei diritti Siae per
la diffusione di musica
d’ambiente.
MENTO DIRITTI A
n°1 - gennaio-febbraio 2016
A
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Superata la partenza a rilento del primo weekend, la spesa media si è attestata a 184 euro
Saldi invernali 2016, bene ma non troppo
Quasi l’80% delle imprese d’accordo con la proposta di posticipare la data a fine gennaio
saldi invernali, partiti lo
scorso 5 gennaio in quasi
tutta Italia, secondo le stime
del Codacons, hanno fatto
spendere ad ogni famiglia circa
184 euro per l’acquisto di capi
d’abbigliamento, calzature ed
accessori; una spesa che rispetto all’anno scorso si è mantenuta sostanzialmente stabile.
Colpa anche della partenza
fiacca, essendo il giorno scelto
per l’avvio un martedì e non il
classico sabato. E poi l’attesa
dei saldi sembra essere superata, in quanto i cittadini sono
abituati a offerte lungo tutto
l’arco dell’anno, per effetto della grande distribuzione e delle
I
vendite online. «Le stime del
Codacons sono sostanzialmente condivisibili. Con questo tipo
di vendita, aumentano i ricavi,
ma diminuiscono i margini, ricorda Giuseppe Genovesio, Presidente provinciale di CNA Commercio. Il clima mite, inoltre, ha
portato a ridurre fortemente
nelle festività natalizie le vendite di capi più pesanti e di calzature ed accessori di stagione.
Per questo ribadiamo la richiesta, già avanzata in due distinte
occasioni presso l’assessorato
al Commercio della Regione
Piemonte, dello spostamento
dei prossimi saldi ad effettiva fine stagione, almeno a fine gen-
Prezzi stabili in Piemonte
rallenta l’inflazione 2015
el 2015 rallenta la dinamica dell’inflazione in
Piemonte (-0.09%). In calo soprattutto i prezzi dei trasporti (-2.65%) e delle comunicazioni (-2.12%), mentre crescono quelli di bevande alcoliche e
tabacchi (+2.42%) e dell’istruzione (+1.99%). Secondo i dati forniti dall’Istat, nel 2015 l’inflazione piemontese ha registrato un
indebolimento, segnando un’inversione di tendenza: l’indice nazionale dei prezzi al consumo per
l’intera collettività (Nic) ha registrato, infatti, una variazione del
-0.09% rispetto al 2014, a fronte
del +0.16% dell’anno precedente. Al netto dei tabacchi, l’indice
Nic ha segnato una flessione dello 0.18% rispetto al 2014. Anche
l’inflazione di fondo, valutata al
netto dei beni alimentari non lavorati e dei beni energetici, ha
registrato un rallentamento, portandosi al +0.50% dal +0.70%
del 2014. «I dati sulla dinamica
dei prezzi in Piemonte rappre-
n°1 - gennaio-febbraio 2016
N
sentano un neo nello scenario di
ripresa che abbiamo visto delinearsi negli ultimi trimestri commenta Ferruccio Dardanello,
Presidente Unioncamere Piemonte. Un’economia sana produce sempre una leggera inflazione, mentre la riduzione dei
prezzi, che si affianca ad una domanda interna ancora debole, è
sintomo di una crisi che, evidentemente, non è ancora del tutto
superata». A livello nazionale,
l’inflazione si è mantenuta, invece, pressoché stabile nel corso
del 2015, e l’indice nazionale dei
prezzi al consumo senza tabacchi ha registrato una variazione
media del -0.02% rispetto al
2014. Si evidenziano gli incrementi più marcati come già detto per i prezzi delle bevande alcoliche e tabacchi (+2.42%); seguono quelli dell’istruzione
(+1.99%), dei prodotti alimentari
e bevande analcoliche (+0.80%)
e dei servizi ricettivi e di ristorazione (+0,63%).
La percentuale media di
sconto è non oltre il 30%
naio, scelta condivisa da circa
l’80% delle aziende del settore». Le preferenze negli acquisti
in saldo vanno, come da tradizione, ai capi di abbigliamento
(94.1%), calzature (72.8%), accessori (30.7%) e biancheria intima (26.4%). In leggera flessione gli articoli sportivi (17.7%) e
i prodotti di pelletteria (17.5%).
In leggera crescita la percentuale di italiani che ha approfittato
dei saldi invernali 2016: 55%. Il
41% dei consumatori sperimenta punti vendita differenti da
quelli che frequentano abitualmente, spesso alla ricerca di un
prezzo più competitivo. Gli italiani stanno comunque ricominciando a dare maggiore importanza alla qualità dei prodotti
rispetto al prezzo. Aumenta significativamente la percentuale
dei consumatori che si sente tutelata acquistando a saldo (dal
62.1% dei saldi di gennaio 2015
al 65%). Circa il 23% delle imprese ha visto un aumento delle visite in occasione dei saldi
di gennaio 2016. La percentuale di sconto prevalente è non
oltre il 30%. La stragrande
maggioranza delle imprese è
contraria alla liberalizzazione
dei saldi e delle vendite promozionali. Quasi il 73% ritiene che
le promozioni libere prima dei
saldi danneggerebbero le ven-
dite del mese di dicembre.
Quasi l’80% delle imprese si dichiarano d’accordo con la proposta di posticipare la data di
avvio dei saldi invernali alla fine di gennaio (m.p).
Somministrazione
Aggiornamento obbligatorio. Scade il 1° marzo 2016 il
termine per effettuare l’aggiornamento obbligatorio
per titolari di esercizi di somministrazione o loro delegati
che hanno conseguito l’idoneità all’esercizio dell’attività
di somministrazione di alimenti e bevande dopo il 1°
marzo 2010. Si ricorda che in
caso di inadempienza è prevista la sospensione dell’autorizzazione. Il prossimo corso di aggiornamento obbligatorio dovrà essere svolto
entro il 1 marzo 2019. Si precisa che anche in caso di sub
ingresso o apertura attività
negli ultimi 6 mesi di scadenza del triennio formativo
(1° marzo 2013-1° marzo
2016) e cioè nel periodo compreso tra il 1° settembre 2015
e il 1° marzo 2016, l’esercente
deve frequentare il corso di
aggiornamento entro il primo
anno del triennio successivo
(cioè entro il 1° marzo 2017).
Info: [email protected]
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Calo del numero di attività in tutti i settori,
si salvano solo turismo e servizi alle imprese
Gli artigiani rappresentano il 28% degli imprenditori, con un tasso di crescita pari a -2.49%
I
positivo: i servizi pubblici, sociali
e alle persone, che rappresentano
il 6.5% del tessuto imprenditoriale subalpino, hanno manifestato la
variazione più alta dello stock
(+2%), seguiti dal turismo (+0.5%)
e dai servizi alle imprese (+0.3%,
che rappresentano il 25% delle attività). L’edilizia subisce ancora una
volta la più elevata diminuzione
della consistenza (-2.3% scendendo a rappresentare il 15.5%
delle attività). Non si arresta, invece, la crescita delle imprese
straniere (+3.5% e il 10.5%), mentre lo stock delle imprese giovanili (il 10%) scende del 3%, così
come quello delle imprese artigiane (-1.9% e il 28%). Vediamo
come è composto il campione delle imprese: su 227.208 imprese
iscritte alla Camera di commercio
a fine 2014, sono attive 198.579
pari all’87.4%. Delle 198.579 imprese attive 3.972, pari al 2%, ha
più di 50 addetti, mentre 194.608,
il restante 98%, ha meno di 50 addetti. Di queste, 194.608 imprese
Positivi i dati alberghieri sulle vacanze invernali 2015-2016
Torino, Mestre e Genova sul podio
Res Hospitality Business Developers, ovvero la fonte indipendente
più autorevole di dati alberghieri in Italia, ha pubblicato i risultati
relativi ai flussi turistici registrati nelle strutture ricettive durante
le festività invernali. Tra le destinazioni analizzate, Torino, Mestre
e Genova hanno registrato un trend positivo in termini di occupazione camere, tariffa media giornaliera e ricavo medio per camera
disponibile. In controtendenza, invece, Venezia, Milano, Roma e Firenze. Nel dettaglio, Torino, probabilmente per le sue opportunità
culturali in continua espansione, si conferma la meta più visitata
d’Italia. Questo trend positivo perdura fin dal 2013 e quest’anno
ha registrato un +5.7% in occupazione, +17% nella tariffa media
(pari a 12.88 euro in più rispetto allo scorso anno) e un +23.8% nel
ricavo medio per camera disponibile. Vincenzo Ilotte, Presidente
della Camera di commercio di Torino, ente che ha finanziato le indagini, ha affermato: «Questi dati si allineano e danno concretezza ai numerosi riconoscimenti che la città sta raccogliendo: secondo il New York Times, Torino è al 31esimo posto tra i 52 luoghi da
visitare nel mondo, Lonely Planet ci considera al sesto posto tra le
Top Ten destinazioni turistiche europee ed Enit ci colloca al quinto
posto tra le maggiori attrazioni italiane del 2015».
con meno di 50 addetti, il 10%, pari
a 19.461 è tra i 5 ed i 50 addetti,
mentre ben 175.147 imprese (il
90%) ha meno di 5 addetti. Questi dati descrivono in modo incontrovertibile la centralità della
piccola e micro impresa nel nostro
panorama imprenditoriale. Per ciò
che riguarda le imprese artigiane
la situazione continua ad essere
difficile. Al dicembre 2014 erano registrate 63.965 imprese artigiane
pari al 28.2% del tessuto imprenditoriale torinese con un tasso di
crescita negativo pari a (-2.49%).
La composizione del settore è
suddivisa in un 42.8% impegnato
nel settore dell’edilizia, il 20.2%
nelle attività manifatturiere, il 15%
nei servizi prevalentemente orientati alle imprese ed il 12.5% nei servizi pubblici, sociali ed alle persone. Per ciò che riguarda il numero degli addetti, il 94% delle imprese artigiane è composto da
micro aziende che occupano fino
a 5 dipendenti, mentre il restante
6% si colloca nella fascia delle piccole imprese da 6 a 49 addetti. Per
ciò che riguarda le imprese gestite da un titolare straniero a Torino
al 30 settembre 2015, erano attive 23.610 imprese delle quali
10.218 artigiane. Dunque, solo le
imprese artigiane gestite da un titolare straniero hanno registrato
una crescita in questi anni di crisi, passando da 22.586 nel 2013,
alle 22.981 nel 2014 per arrivare nel
settembre 2015 a 23.610. Le imprese straniere si concentrano
principalmente nel comparto edile (34%) e nel commercio (31.5%).
Calano pesantemente infine anche le imprese femminili (-12%
nel settembre 2015 rispetto all’anno precedente) che costituiscono il 21.6% delle imprese torinesi. Anche le imprese composte dal 50% o più di giovani sotto i 35 anni (imprese giovanili)
che rappresentano il 10% del totale delle imprese subalpine,
sono in calo del 5%. (s.e).
Turismo
Booking Piemonte e Facciamo culturismo. A due
anni dal lancio ufficiale,
Booking Piemonte, il portale istituzionale per le prenotazioni turistiche on-line
promosso dalla Regione
Piemonte raggiunge la soglia delle 30 mila room night
vendute, chiudendo il 2015
in crescita del 20% sull’anno precedente. Aumenta anche il numero dei servizi turistici prenotati attraverso la
piattaforma, +40%, in particolare transfer, ticket musei
ed eventi. Il 2016 di Booking
Piemonte riparte con la nomina del nuovo direttore generale: Alberto Chiappa, 39
anni e una decennale esperienza nel turismo alberghiero per realtà quali Alpitour e Slow Food. Fra le altre
novità del nuovo anno anche la firma del bando lanciato dal ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e
del Turismo per la costituzione di una rete di impresa
nel settore di cui Booking
Piemonte sarà capofila. Infine, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte ha lanciato la
piattaforma online Facciamo
Culturismo con l’intento di
unire «Cultura» e «Turismo»
quali sistemi che insieme
«danno forza al Piemonte»,
come recita il claim del progetto. Nel sito sarà possibile
reperire informazioni circa i
progetti che la Regione Piemonte sta conducendo,
nonché i bandi in corso. La
piattaforma propone anche
un’agenda con appuntamenti, eventi e occasioni
formative per gli operatori.
n°1 - gennaio-febbraio 2016
l 2014 si è chiuso con 227.208
imprese registrate nella Città
metropolitana di Torino, con un
tasso di crescita negativo (-0.41%),
lontano da quello nazionale che ha
fatto registrare un saldo positivo
dello 0.51% e da quello per il Nord
Ovest che si è attestato ad un
0.44%. Lo dichiarano i dati della
Camera di Commercio di Torino che
ha già monitorato anche la dinamica dei primi tre trimestri del
2015: a fine settembre 2015 le
imprese registrate nella Città metropolitana di Torino risultavano
225.871, con un calo dello 0.9% nei
confronti dello stesso periodo del
2015. Il 2015 sarà molto probabilmente il quarto anno consecutivo
in cui il Torinese ha fatto segnare
un tasso di crescita negativo. Nonostante questi dati, la Città metropolitana resta la quarta provincia tra quelle italiane per il numero di imprese registrate dopo
Roma, Milano e Napoli. A livello
settoriale, i servizi e il turismo
continuano a evidenziare un trend
IMP_Corriere_genn_2016_imp.CORRIERE marzo 05 03/02/16 11.52 Pagina 16
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Unioni dei mestieri
I vincitori dell’edizione 2015 dei concorsi di abilità organizzati da CNA Costruzioni
Restructura, tutti gli artigiani premiati
Successo e segnali positivi per il settore, a breve la nascita della Consulta regionale
n°1 - gennaio-febbraio 2016
L
a XXVIII edizione di Restructura, tenutasi dal 26 al
29 novembre presso
l’Oval Lingotto Fiere
di Torino, ha totalizzato 25 mila i visitatori, di cui il 70% professionisti, ed un
+10% di espositori rispetto al 2014, grazie
ai nuovi settori della
domotica, illuminotecnica e Building
Information Modeling. Dati
che fanno bene sperare, come
quelli forniti dall’assessore al
Lavoro della Regione Piemonte Gianna Pentenero intervenuta all’inaugurazione del salone: «I primi nove mesi del
2015 indicano, finalmente,
un’inversione di tendenza anche nel settore dell’edilizia. I
dati degli avviamenti al lavoro
ci dicono che tra gennaio e
settembre la richiesta di manodopera nel settore è cresciuta in Piemonte del 12.8% (sono state 2.600 le chiamate al
lavoro in più rispetto allo stesso periodo del 2014). A breve,
ha aggiunto l’assessore, la Regione delibererà la nascita della Consulta delle costruzioni,
un organismo all’interno del
quale tutti i soggetti che operano nell’edilizia potranno
trovare spazio e realizzare sinergie». Nel corso della manifestazione sono stati oltre 100
gli appuntamenti organizzati,
anche da CNA Torino, tra
workshop, seminari e convegni tematici di aggiornamento
delle competenze professionali con riconoscimento di crediti formativi, che hanno registrato oltre 9 mila partecipanti. CNA Costruzioni, in particolare, ha coordinato la partecipazione di oltre 300 aziende
espositrici ed ha organizzato il
concorso «L’innovazione della
Sopra, l’inaugurazione di Restructura alla presenza di tutte le autorità. In alto, a destra, la premiazione delle artigiane del Myanmar
durante l’Assemblea provinciale di CNA Torino con da sinistra: Daniele Vaccarino, Presidente CNA nazionale, Nicola Scarlatelli Presidente CNA Torino, Paolo Alberti, Segretario CNA Torino, Giovanni
Brancatisano, Responsabile CNA Costruzioni, Piero Fassino, Sindaco
Città di Torino, le due artigiane laccatrici. A fianco, i vincitori della
prima edizione del concorso «L’innovazione della tradizione» a Restructura 2015. 1° Classificato, Athena Art di Antonino Longhitano,
restauro e decorazioni. Da sinistra: Nino Longhitano, Rocco Valois,
Alceste Venneri, Luigi Palmieri, Brakary Diarra che hanno realizzato delle decorazioni in graffito con l’antica tecnica marocchina Tadelakt. Ha premiato Antonino Sgrò, Presidente regionale CNA Costruzioni, Andrea Talaia, Presidente provinciale CNA Costruzioni,
Nicola Scarlatelli Presidente CNA Torino; 2° Classificato, L’A Srl, Cristiana Canducci, impresa edile (Torino). Da sinistra: Stefano Busi,
Responsabile provinciale CNA Produzione, Cristiana Canducci e Marina Coruzzi, Daniela Fabbris, Ordine Architetti di Torino e Provincia; 3° Classificato, Uniart Associazione Culturale Valli di Lanzo Scuola Santa Cristina, scultura, intaglio e tornitura del legno (Coassolo). Da sinistra: Marietta Bersana Nicolò, Ivano Verra, Presidente
area di Torino Istituto nazionale di bioarchitettura, Domenico Ciccaldo, Presidente sede territoriale CNA Ciriè-Lanzo, Maura Vietti Niclot, Vitaliano Alessio Stefanoni, Responsabile Ufficio Comunicazione CNA Torino (foto Fonsati).
tradizione» che ha visto premiati: 1° classificato, Athena
Art di Antonino Longhitano,
restauro e decorazioni (Torino); 2° classificato, L’A Srl,
Cristiana Canducci, impresa
edile (Torino); 3° classificato,
Uniart Associazione culturale
Valli di Lanzo, scultura intaglio e tornitura legno (Coassolo). Positiva anche l’esperienza, per la prima volta a Restructura, di un Paese ospite:
all’interno dello stand CNA,
infatti, era in mostra l’artigia-
nato birmano, grazie alle relazioni della Città di Torino con
il Myanmar (ex Birmania); relazioni che, a seguito della firma dell’Accordo con la Città
di Yangon avvenuta a maggio
2015, si sono maggiormente
rafforzate. Ospiti della Città e
con il contributo di Unido,
sono giunte all’Oval due rappresentanti della Birmania:
un’artigiana-imprenditrice
dell’associazione dei laccatori
di Bagan e un’artigiana proveniente da una delle storiche
famiglie di laccatori del Paese
che sono state premiate domenica 29 novembre nell’ambito
dell’Assemblea provinciale di
CNA Torino svoltasi al Lingotto Fiere (m.p). Le aziende
interessate a partecipare all’edizione 2016 di Restructura possono prendere già da ora contatto con il responsabile di CNA
Costruzioni Piemonte, Giovanni Brancatisano, presso la sede
direzionale della CNA, in via
Millio 26 a Torino, telefono
011.1967.2102.
IMP_Corriere_genn_2016_imp.CORRIERE marzo 05 03/02/16 12.33 Pagina 17
Unioni dei mestieri
17
Gli orti verticali per la gara Finiture ad Arte
Una bella sfida tra otto scuole di tutta Italia
D
urante Restructura 2016,
CNA Costruzioni ha organizzato insieme a Formedil
Piemonte la gara «Finiture ad
Arte» sul tema degli orti verticali
a cui hanno partecipato otto
squadre rispettivamente di Torino, Biella, Cuneo, Bologna, Perugia, Piacenza e della Puglia
(Edilscuola). Gli orti verticali
non sono altro che una parete
coltivata con piante specifiche.
Queste sono fatte radicare in
compartimenti tra due strati di
materiale fibroso ancorato ad
una parete. Le pareti verdi oltre
ad essere un elemento distintivo
dell’architettura dell’edificio
portano con sé alcuni vantaggi:
miglioramento dell’isolamento
termico degli edifici; miglioramento dell’impatto estetico; diminuzione delle polveri sottili
(Pm10). La gara è stata vinta
dall’opera dei ragazzi dell’IeFP
della scuola edile di Perugia (foto
1). Nella foto 2, la premiazione,
da sinistra: Giovanna Pentenero,
assessore all’Istruzione, Lavoro e
Formazione professionale della
Regione Piemonte; Ivano Verra,
Presidente Area di Torino Inbar;
Giovanni Brancatisano, Responsabile regionale e provinciale
CNA Costruzioni; Giovanni Carapella, Direttore nazionale Formedil; Franco Zoavo, assessore
all’Istruzione del Comune di Rivoli. Al secondo posto l’opera
degli artigiani decoratori di Cuneo (foto 3). Nella foto 4, la premiazione, da sinistra: Giovanni
Brancatisano, Ivano Verra, Filippo Provenzano, Segretario CNA
Piemonte e Paolo Alberti, Segretario CNA Torino. Terzi si è classificata l’opera degli artigiani
muratori di Andria della Edilscuola Puglia (foto5). La premiazione, nella foto 6, da sinistra:
Ivano Verra, Giovanni Brancatisano, Alessandra Magnino, Settore Artigianato Regione Piemonte, Emilio Melgara, Presi-
dente Formedil Piemonte. Particolarmente apprezzati i lavori
eseguiti dai giovanissimi dell’Iple Bologna e
del Cipet Torino (foto
Fonsati). I pannelli
realizzati sono stati donati a scuole elementari della Città metropolitana di Torino. Si
ringraziano i membri
della giuria composta
da esperti come Giovanni Brino, docente
in pensione del Politecnico di Torino, vero
pioniere dell’agricoltura in città; Knauf Italia
che ha gentilmente
fornito i pannelli in
cartongesso Acquapanel e il sottosegretario
al ministero del Lavoro, Salute e Politiche
sociali Luigi Bobba
che ha partecipato alla
premiazione (m.p).
FOTO 1
FOTO 2
FOTO 3
FOTO 4
FOTO 5
FOTO 6
Formazione e promozione per settore edile
Sicurezza lavoratori autonomi e dal 27 febbraio collettiva ad Expocasa
E
cipa Piemonte, agenzia formativa di emanazione della
CNA, propone un corso di formazione alla sicurezza per i lavoratori autonomi del settore edile,
destinato ai titolari di aziende individuali, vale a dire microimprese che operano nel settore delle costruzioni, e recepisce quanto
previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21.12.2011. Il corso
della durata di 16 ore, si svolgerà
un giorno alla settimana dalle
ore 18 alle 21, in corso Svizzera
A carico dell’azienda 52.80 euro
comprensivi di materiale didattico e marca da bollo di 16 euro
per la richiesta di contributo
(voucher di partecipazione) alla
Città Metropolitana di Torino.
Chi parteciperà all’iniziativa
potrà godere di uno sconto per
l’adesione annuale alla CNA e ai
relativi servizi. Adesioni entro e
non oltre il 19 febbraio: Ecipa
Piemonte, Alfonsina Ulian, tel.
011.5.199.799, [email protected]. Inoltre, dal 27 febbraio al 6 marzo prossimo presso
il Lingotto Fiere di Torino, si
svolgerà la 53esima edizione di
Expocasa (organizzato da Gl
Events Italia-Lingotto Fiere),
una manifestazione di riferimento per tutti i professionisti del
settore, in particolare architetti,
interior designer e arredatori. Per
tale motivo, CNA ha deciso di
essere presente, all’interno del
padiglione Oval, con una collettiva di aziende dei settori legnoarredo, ferro, vetro, pietra, restauro e decorazione artistica, ma
anche tappezzeria e tendaggi. La
quota di partecipazione per ogni
singolo associato (comprensiva
di plateatico, allestimento, polizza Rc, inserimento a catalogo,
inviti omaggio, 5 pass di ingresso
e 1 posto auto) è di 1466 euro +
Iva. Informazioni e iscrizioni:
Giovanni Brancatisano, tel.
011.1967.2102-2228, [email protected]
n°1 - gennaio-febbraio 2016
Tutti i pannelli sono stati donati ad alcuni istituti della Città metropoliana di Torino
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Unioni dei mestieri
A Restructura tavola rotonda organizzata da CNA Piemonte per dare risposte alle Pmi
Formazione e riforma Scuola-Lavoro
Sette istituti tecnici superiori hanno aperto al loro interno degli sportelli per l’impiego
n°1 - gennaio-febbraio 2016
L
a tavola rotonda «La formazione nel settore delle
costruzioni e la riforma sull’alternanza Scuola-Lavoro» organizzata da CNA Piemonte all’interno di Restructura, sabato
28 novembre e moderata da Filippo Provenzano, Segretario
CNA Piemonte, ha visto intervenire tra gli altri l’onorevole
Luigi Bobba, sottosegretario al
ministero del Lavoro, e Gianna
Pentenero, assessore al Lavoro e
formazione professionale della
Regione Piemonte. Tema dell’incontro è stata la legge
n°107/2015, detta «La Buona
Scuola», che tra le altre cose ha
cercato di rafforzare l’alternanza
scuola-lavoro, rendendola obbligatoria con almeno 400 ore
da effettuare negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei. Inoltre per le assunzioni di apprendisti junior fino al 31 dicembre
2016 la legge prevede:?esonero
dal «ticket» licenziamento e dal
contributo dello 0.30% per la
formazione continua, riduzione
dal 10% al 5% dei bollini previdenziali per le aziende con più
di 9 addetti, abbattimento del
contributo Aspi per quelle artigiane. «Sono a disposizione 174
milioni di euro da assegnare alle Regioni, più 50 milioni per le
imprese - ha spiegato il sottosegretario Bobba - che saranno attribuiti sulla base dei contratti
di apprendistato stipulati, ma
anche del numero di ragazzi in
alternanza scuola-lavoro ospitati. Puntiamo nel biennio a 20
mila contratti di apprendistato
e 40 mila studenti in alternanza
nei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni». In Piemonte, attraverso
l’apprendistato, tra il 2012 e il
2015 sono stati avviati al mondo del lavoro 887 apprendisti di
1° livello (per l’ottenimento di
una qualifica o diploma profes-
ro all’interno degli
edifici scolastici significa
anzitutto
sfruttare la capillarità
della rete scolastica e
raggiungere un altissimo numero di ragazzi. Il vantaggio sta
inoltre nel fatto che
Da sinistra: Filippo Provenzano CNA Piemonte, Luigi gli studenti verrebbeBobba ministero Lavoro, Gianna Pentenero e Ales- ro indirizzati all’amsandra Magnino Regione Piemonte, Emilio Melgara biente lavorativo duFormedil (foto Fonsati)
rante, e non dopo il
loro percorso di stusionale); 55.182 apprendisti di di, ottimizzando i tempi di in2° livello (definito professiona- serimento ed evitando periodi
lizzante o di mestiere) e 453 ap- di inattività. Ma perché l’alterprendisti di 3° livello (alta for- nanza scuola-lavoro si realizzi a
mazione e ricerca). Di questi ul- pieno occorre che tutti i soggettimi, il 100% è stato conferma- ti interessati lavorino in modo
to e l’89% ha conseguito un ti- unitario e che ci sia una govertolo di studio. Per il 2016 si nance pubblica. Per questo proprevedono circa 2 mila appren- pongo l’istituzione di una cabidistati per il conseguimento na di regia regionale all’interno
della qualifica o diploma pro- della quale mondo della scuola
fessionale; circa 40 mila ap- e mondo imprenditoriale posprendistati professionalizzanti; sano raccordarsi e operare in si2 mila apprendisti per il conse- nergia». «La cabina di regia delguimento di master e dottorati la Regione Piemonte è fondadi ricerca. Inoltre, 7 dei 9 istitu- mentale poiché l’insieme degli
ti tecnici superiori piemontesi attori che sono chiamati a svolaccreditati per i servizi al lavoro gere il proprio ruolo è articolahanno aperto al loro interno ve- to e complesso. L’esperienza teri e propri sportelli per l’impie- desca, al di là del fatto che esigo (Iis Natta di Rivoli, capofila ste da oltre cento anni, ci segnadel progetto; Iis Baruffi di Ce- la che la chiave di volta per far
va; Iis Castigliano di Asti; Itis funzionare il sistema di alterOmar di Novara; Iis Vaglio di nanza scuola-lavoro è un forte
Biella; Ipsar Zegna di Trivero; coordinamento dei vari soggetti
Iis Zerboni di Torino), ma la re- interessati: scuole, agenzie di
te è aperta a tutte le scuole inte- formazione professionale e siressate che possono aderire con- stema delle imprese. Come
tattando direttamente la scuola CNA siamo interessati e dispocapofila. I primi risultati dico- nibili affinché questa rivoluziono che in media circa il 6 % dei ne storica si compia, ma occordiplomati provenienti da questi re che l’artigianato e le piccole
istituti è riuscito ad essere collo- imprese siano messe in condicato in aziende grazie a tale ser- zione di svolgere la propria
vizio. «Le Scuole - ha commen- funzione. Ci attendiamo quantato l’assessore Pentenero - sono to prima una convocazione deli luoghi ideali per mettere in re- l’assessore regionale Penternelazione i giovani studenti con il ro» ha concluso Filippo Promondo del lavoro e il fatto di venzano, Segretario CNA Pieaprire degli sportelli per il lavo- monte (m.p).
Costruzioni
LA FORMAZIONE NEL SETTORE
Nell’ambito della tavola rotonda
«La formazione nel settore
delle costruzioni e la riforma
sull’alternanza Scuola-Lavoro», una riflessione particolare è stata fatta sul mondo delle costruzioni che ha sempre
più bisogno di trovare personale qualificato in grado di rispondere alle innovazioni di
prodotto e di processo produttivo. La Regione Piemonte, che dal 2012 ad oggi ha finanziato 517 corsi nel settore
edile, per un investimento
pari a circa 11 milioni di euro,
con più di 7 mila allievi coinvolti. Da non dimenticare poi
tutti i corsi attivati che riguardano il montaggio dei
ponteggi, i corsi per i lavoratori di primo ingresso nel settore edile e i corsi per gli addetti allo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto. Nel
panorama della formazione,
vale inoltre la pena citare i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) dedicati alla formazione di figure professionali tecniche e specializzate, in particolare, gli Ifts
sulle Tecniche di organizzazione e gestione del cantiere
edile e sulle Tecniche innovative per l’edilizia. Numerose
sono infine le qualifiche ottenute attraverso gli Istituti
Tecnici Superiori, post-diploma come, ad esempio, il
Tecnico Superiore per il risparmio energetico nell’edilizia sostenibile, il Tecnico superiore per l’innovazione e la
qualità delle abitazioni o, ancora il Tecnico superiore per
la conduzione del cantiere di
restauro architettonico.
DELLE COSTRUZIONI.
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Unioni dei mestieri
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Al via la formazione per i piccoli editori:
primo corso sulla realizzazione degli ebook
Un progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nato dalla collaborazione CNA-Fidare
F
Giornali e Tv
PROSEGUE
Il docente del corso, Gregorio Pellegrino, in aula durante la prima lezione in CNA
anche stata dedicata alla creazione
dei «metadati» per la ricerca dei titoli secondo lo standard Onix e
Cce: utilissimo per la catalogazione dei testi a livello europeo e
mondiale, è uno strumento fondamentale per aumentare le vendite dei libri. In sintesi, gli argomenti del corso sono stati i seguenti: editoria digitale; come è
fatto un ePub (esempi pratici);
progettazione incentrata sull’utente; progettazione di un eBook;
realizzare un eBook reflowable Indesign (esempi pratici); realizzare un eBook fixed layout - Pub-
Coder (esempi pratici); pubblicazione sugli store on-line. Il tema
centrale del corso è stato il formato informatico Epub che rappresenta lo standard internazionale
per la realizzazione di ebook. Il
docente del corso è stato Gregorio
Pellegrino di Effatà Editrice. Altri
progetti formativi potranno essere
messi a punto nei prossimi mesi
su richiesta di un numero minimo di editori, utilizzando le strutture di CNA ed Ecipa Piemonte:
Vitaliano Alessio Stefanoni, CNA
Editoria, tel. 011.1967.2152,
[email protected]
Torino Creative City, idee per il 2016
Nuove iniziative da CNA e Circolo del Design per questo autunno
P
rosegue l’attività del tavolo
consultivo istituito presso
l’assessorato alla Cultura che lavora sull’assegnazione a Torino
del titolo di Creative City da
parte dell’Unesco. Dopo i festeggiamenti della prima settimana
di dicembre, è infatti già in preparazione un calendario di appuntamenti per l’autunno 2016
per celebrare la creatività torinese. CNA, presente sin dalle prime fasi successive alla nomina di
Torino, sta operando per promuovere il design autoprodotto
espresso da giovani designer e
imprese artigiane. Si tratta del-
L’EMERGENZA
DELLA CARTA STAMPATA E
pinione pubblica, ma occorre lavorare ancora molto
per far comprendere a tutti
il valore del made in Italy
indipendente. CNA Torino
candiderà nuovamente il
progetto I Love IT così come ha fatto nel 2015 con lo
show room temporaneo in
La sede del Circolo del Design in via Giolitti 26/a
Galleria San Federico, ottenendo un importante ril’altra faccia del design torinese scontro sia di pubblico che di
che coinvolge operatori delle fi- critica. CNA opera anche all’inliere della moda, del food e del- terno del neocostituito Circolo
l’arredo. Che Torino non sia più del Design che è diventato uno
solo città dell’auto è ormai un dei punti di riferimento della coconcetto consolidato presso l’o- munità dei designer torinesi.
DELLE EMITTENTI LOCALI.
Negli ultimi 5 anni hanno
chiuso tre importanti televisioni locali piemontesi: Telesubalpina, Telestudio e, più
recentemente, anche Telegranda. Tra le principali, sono ancora operative Grp,
Rete7, Telecity, Quartarete,
Videogruppo, Rete Canavese, Telecupole, Primantenna.
Delle 31 radio locali, ben 5
hanno chiuso. Si sono così
persi dal 2010 oltre 100 posti di lavoro, che salgono a
più del doppio se si considera l’indotto. Questo perché
la raccolta pubblicitaria,
principale fonte di ricavi per
il settore, si è ridotta
dell’80%, mentre si sono ridotti del 70% i contributi
derivanti dalla legge 488/98.
Nel corso del 2015 sono stati utilizzati fino ad esaurimento gli ammortizzatori
sociali in deroga. Permangono però forti sofferenze che
fanno temere il rischio di altre chiusure tra le emittenti
televisive e radio. La filiera
dell’editoria include tutto il
mondo della comunicazione
dai quotidiani ai settimanali,
fino ai periodici sia locali
che nazionali, oltre a tutta la
realtà delle case editrici. Il
settore negli ultimi 5 anni
nel nostro territorio ha perso
circa 2500 addetti tra diretti
ed indiretti. Hanno chiuso
anche realtà storiche come la
Ilte (To), RotoAlba (Cn) e le
Officine Grafiche di Novara
ex Dea, mentre nei periodici
locali l’utilizzo degli ammortizzatori sociali è divenuto
ormai una regola.
n°1 - gennaio-febbraio 2016
idare e CNA Editoria hanno
sviluppato un progetto formativo rivolto ai piccoli editori
piemontesi sulla progettazione e
realizzazione di ebook che si è
svolto tra il 18 gennaio e il 1 febbraio scorsi. Si tratta della prima
iniziativa formativa nata dalla collaborazione tra l’associazione italiana di piccoli editori Fidare, Presieduta da Anita Molino, e CNA
Editoria Piemonte. Il progetto è
stato cofinanziato dalla Regione
Piemonte nell’ambito delle iniziative a sostegno dell’editoria piemontese, finalizzate all’aggiornamento professionale dei titolari
d’impresa e dei loro collaboratori.
Al corso hanno aderito una trentina di piccoli editori piemontesi.
Partendo da un quadro introduttivo sul mercato degli ebook, il
corso ha fornito una panoramica
completa sulla legislazione e la distribuzione, per arrivare ai software di creazione di ebook e alla realizzazione di un ebook vero e proprio nella sala attrezzata di Ecipa
Piemonte. Una parte del corso è
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Unioni dei mestieri
In fase di definizione i corsi di marzo, aprile e maggio organizzati da CNA Benessere
Centri estetici, il calendario formativo
Tra gli altri: riflessologia plantare; massaggio total body multimetodi e viso «liftante»
L
’Unione CNA Benessere
anche per quest’anno ha
predisposto un programma professionale di corsi dedicato alle
estetiste e a tutti gli operatori del
settore benessere. I primi corsi si
sono già svolti a gennaio e febbraio. Si segnala il seminario formativo di lunedì 15 febbraio, ore
10-16.30, organizzato in collaborazione con Winform Sifis
Medical Engineering Società Internazionale di Fisica Strumentale. Si tratta di un corso intensivo
e scientifico di formazione estetica che tratterà i seguenti argomenti: il ruolo attuale del drenaggio linfatico; tecar sin e veicolazione transdermica per il
trattamento degli inestetismi di
viso e corpo; il ruolo della postura come intervento integrativo
nella ottimale risoluzione di alcuni inestetismi. Docenti: Michele Rossi, perito elettronico, fisioterapista, relatore scientifico
Sifis, diplomato in fisica quantistica, collaboratore attivo nella
stesura degli studi scientifici relativi ai protocolli; dottor Sandro
Lain fisioterapista, osteopata, posturologo, idrokinesioterapista,
terapista craniosacrale, fasciaterapeuta; esperto in fisioestetica. Il
corso è gratuito per gli associati
CNA, titolari, soci, collaboratori
e dipendenti. Nei mesi successivi, a marzo, aprile e maggio si
svolgeranno inoltre i seguenti
corsi (date in fase di definizione):
a) Riflessologia Plantare, a cura
di Susi Martignoni, dottoressa
honoris causa in studi per il benessere, esperta del benessere olistico e discipline bio-naturali; b)
Menopausa «Essenza della Luna», organi e tessuti, un mezzo
per mantenere l’equilibrio, a cura di Vincenza Fresta, dietista,
massofisioterapista, estetista; c)
Massaggio Multimetodi Balance,
massaggio riequilibrante total
body, docente Vincenza Fresta;
d) Massaggio Viso «ReprogramLift 4», tecnica specifica viso liftante; tonificante, modellante,
energizzante, docente Vincenza
Fresta. Info e iscrizioni: CNA Benessere, tel. 011.1967.21082228-2111, [email protected]
Lo Sportello unico telematico piace
Suap: 111 comuni scelgono la Camera di commercio di Torino
n°1 - gennaio-febbraio 2016
S
algono a 111 i comuni torinesi che hanno scelto di affidarsi alla Camera di commercio
per la gestione del proprio Suap,
lo Sportello Unico per le Attività
Produttive, a servizio delle imprese del territorio. Tra questi,
numerose realtà importanti per
numero di abitanti e densità imprenditoriale, come Moncalieri,
Rivoli, Nichelino, Settimo Torinese, Venaria Reale, Carmagnola e Ivrea. La riforma del Suap è
entrata in vigore nel 2011 e stabilisce che il Comune deve gestire lo Sportello Unico o in proprio, oppure con la collaborazione e il supporto della Camera di
commercio competente del territorio. Il Suap è uno sportello
completamente telematico a cui
l’imprenditore può presentare
tutte le pratiche inerenti la sua
attività, direttamente da pc, senza orari, anziché recarsi fisicamente a uno sportello, evitando
così costi di tempo, viaggio e
parcheggio. «A fine 2015 abbiamo ricevuto la delega da 9 nuove amministrazioni e così oggi
copriamo 111 comuni, un terzo
di quelli presenti nella Città metropolitana, per un bacino di
utenza totale di oltre 703 mila
abitanti» (su un totale di
2.254.720 abitanti, ndd), spiega
Vincenzo Ilotte, Presidente della
Camera di commercio di Torino. La gestione dei Suap ha
comportato nel 2015 la ricezione di oltre 6 mila pratiche (contro le 99 del 2011 quando è partito il servizio telematico), unitamente all’organizzazione di sessioni di formazione personalizzate e gratuite per 130 funzionari comunali, che da qui in avanti continueremo ad assistere nella pratica quotidiana, attraverso
numeri di telefono e casella
email dedicati. La scelta di delegare il Suap alla Camera di com-
mercio è vantaggiosa non solo
per le pubbliche amministrazioni, ma anche per le imprese: tutte le informazioni gestite attraverso il portale camerale, infatti, insieme a quelle contenute
nel Registro Imprese, confluiscono automaticamente nel cosiddetto fascicolo informatico,
una fonte consultabile da tutte
le pubbliche amministrazioni,
che in questo modo non devono più chiedere all’impresa di
fornire duplicati di documenti
già trasmessi. A livello nazionale, il programma del sistema camerale è utilizzato dal 41.7%
dei Suap e risulta pertanto il più
diffuso in Italia. Ad oggi sono
già coinvolti 3378 comuni, che
grazie alle Camere di commercio hanno gestito finora quasi
225 mila pratiche esclusivamente in forma telematica.
Info: www.to.camcom.it/suap e
www.impresainungiorno.gov.it
Estetica news
CENTRI
ESTETICI: AGGIOR-
NAMENTO DEGLI APPARECCHI
ELETTROMECCANICI
UTILIZZATI.
Con decreto
n°206 del 15 ottobre 2015, il
ministero dello Sviluppo
economico ha aggiornato l’elenco degli apparecchi elettromeccanici utilizzati per
l’attività di estetista e fornito
le schede tecniche di impiego. In particolare, il decreto
va a modificare il decreto attuativo n°100/2011 concernente il regolamento relativo
all’utilizzo delle apparecchiature elettromeccaniche definito dalla legge di settore
(legge 1/1990, articolo 10,
comma 1) con l’aggiunta
della scheda 23: «Demografo
per micro-pigmentazione» il
cui inserimento era stato oggetto di confronto nell’ambito del tavolo tecnico a suo
tempo istituito con la partecipazione delle Organizzazioni datoriali. Inoltre, nessuna
disposizione è stata introdotta con riferimento agli «stimolatori a ultrasuoni a bassa frequenza per il trattamento della adiposità localizzata» definiti nella scheda
2A (sulla cui esclusione il
Consiglio di Stato aveva
chiesto chiarimenti ai Ministeri compenti). La scheda
13 (apparecchi per il trattamento di calore totale o parziale) ha, invece, meglio
puntualizzato e definito le
indicazioni relative a modalità di applicazione, di esercizio e cautele d’uso. Il provvedimento è entrato in vigore il 12 gennaio 2016. Informazioni: CNA Benessere e Sanità, tel. 011.1967.2108,
email [email protected]
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Export
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Torino e Yangon sono sempre più vicine
Il Myanmar è paese target su cui investire
Scambi commerciali semplificati grazie a intesa tra le Camere di commercio dei due Paesi
P
Seminari
Foto di gruppo a Restructura con le due laccatrici birmane ospiti della CNA
Pmi torinesi nel mercato birmano. «Con la firma di questo accordo - ha spiegato Bolatto - ci
impegniamo reciprocamente a
eliminare ogni ostacolo allo sviluppo di relazioni commerciali e
industriali e a promuovere la
crescita delle relazioni e delle occasioni di contatto tra le aziende». Il Myanmar è un mercato
ancora poco conosciuto, ma è
considerato la prossima frontiera economica dell’Asia: anche se
i rapporti commerciali con il
nostro territorio non sono ancora particolarmente sviluppati,
questo accordo apre ad ampie
prospettive di crescita e sviluppo
La nostra regione importa merci per oltre 9 milioni di euro
Il 2015 tra Piemonte e Myanmar
Nei primi nove mesi del 2015 il Piemonte ha esportato in Myanmar merci per 4.1 milioni di euro, con una flessione del 15.5%
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le esportazioni
piemontesi in Myanmar rappresentano l’8.1% delle vendite nazionali in questo Paese. Le importazioni, pari a poco più di 9.2
milioni di euro, hanno registrato un +147% rispetto ai primi 9
mesi del 2014. Il saldo della bilancia commerciale è pertanto negativo per 5.1 milioni di euro. Il Piemonte esporta nel Myanmar
principalmente prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori
(il 73.7% del totale, in aumento del 23.7%), ma anche macchinari ed apparecchi (il 10.9% del totale, ma in diminuzione del
69.7% ) e articoli in gomma e materie plastiche (il 6.6% dell’export totale, in crescita del 53%). Il Piemonte acquista dal Myanmar principalmente prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori che rappresentano il 63.5% dell’import totale; seguono i
prodotti alimentari che rappresentano il 15% dell’import.
degli scambi. «Durante la missione - ha concluso Bolatto - sono stati presi contatti con due
grandi gruppi multisettoriali
molto interessati al made in
Italy, dalle auto alla moda, dal
food alle macchine agricole, e
con i quali si lavorerà per organizzare una loro visita a Torino».
Il Protocollo d’intesa prevede lo
scambio di informazioni sulle
opportunità commerciali, l’assistenza per le imprese dei due
Paesi che vogliano stabilire relazioni commerciali e produttive
su base congiunta, l’assistenza
per la partecipazione a fiere nazionali e internazionali o ad incontri e seminari che avranno
luogo a Yangon e a Torino, l’assistenza alle imprese nella ricerca
di partner commerciali. Il
Myanmar, a seguito del processo
di democratizzazione avviato nel
2011, è un’economia emergente
del sud-est asiatico, con un tasso
di crescita dell’8.5% nel 2014,
un mercato di più di 51 milioni
di abitanti e un Pil assoluto e
pro-capite in crescita. Con la rimozione delle sanzioni dell’Ue e
grazie alla volontà dell’attuale
governo di fare riforme in senso
democratico e reinserire il Paese
a pieno titolo nella comunità internazionale, il Myanmar è diventato un mercato target soprattutto per i massicci investimenti in atto nei settori ambiente, energia, Ict e infrastrutture.
GO INTERNATIONAL, INCONTRI SULL’EXPORT CON UNICREDIT BANCA. Prosegue anche nel 2016 il ciclo di videoconferenze sull’internazionalizzazione organizzati
da Unicredit Banca a cui è
possibile partecipare gratuitamente tramite CNA Torino. Gli incontri, promossi
dall’Ufficio export della
CNA Torino si svolgono alle
ore 16 presso il Salone Carbotta della sede direzionale
della CNA in via Millio 26, a
Torino. Anche se ancora suscettibile di piccole variazioni, il calendario degli incontri dei prossimi mesi è il seguente: a) 16 febbraio,
«ecommerce ed export: cosa
c’è di nuovo per le imprese»
in collaborazione con Google; b) 20 aprile, «Il sistema
dei pagamenti on-line: un
aspetto strategico per l’ecommerce»; c) 15 giugno, «La copertura del credito: strumenti e strategie da conoscere»;
d) 5 ottobre, «Social selling e
social marketing: due leve
strategiche per aprirsi o
rafforzarsi all’estero». La partecipazione agli incontri è
gratuita ed aperta a tutti i Soci della CNA in regola con il
pagamento della quota associativa per l’anno 2016, previa registrazione obbligatoria
presso l’Ufficio Export CNA
(è sufficiente inviare una
email a [email protected]) e si
inserisce nell’ambito delle
iniziative avviate da CNA
con il progetto Pic (Pool for
internationa consultancy)
che mira a fornire nuovi strumenti ad artigiani e Pmi per
avvicinare i mercati esteri.
Info: tel. 011.19672103.
n°1 - gennaio-febbraio 2016
roseguono i contatti tra la
CNA Torino e l’Ufficio relazioni internazionali della Città
di Torino per valutare iniziative
di carattere commerciale nel
Myanmar, l’ex Birmania. Dopo
la firma di un accordo di cooperazione tra la Città di Torino e la
capitale Yangon nel maggio
2015, lo scorso 17 dicembre le
relazioni commerciali tra le due
città si sono ulteriormente intensificate a seguito della firma,
sempre a Yangon, di un accordo
con la Federazione delle Camere
di commercio e industria del
Myanmar da parte del Segretario generale della Camera di
commercio di Torino, Guido
Bolatto, in presenza dell’assessore torinese allo Sviluppo Innovazione Ambiente e Verde, Enzo
Lavolta. A luglio, la Città di Torino aveva già ricevuto la visita
di una delegazione del Myanmar guidata dal ministero dell’Economia e dalla Federazione
delle Camere di commercio e
industria e in quell’occasione
erano state poste le premesse a
questo accordo che intende supportare la penetrazione delle
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Informazione
Accordo Csi Piemonte-Saa per la formazione di quadri della pubblica amministrazione
I tunisini vanno a scuola di e-commerce
Il progetto prevede anche la trasmissione di conoscenze ai giovani nel paese di origine
N
uove possibilità, a Torino, per gli imprenditori e
per i giovani tunisini che vogliono apprendere le tecniche e
le strategie dell’e-commerce e
investire in questo settore. Il
ministero tunisino del Commercio e dell’Artigianato, il
Centre National Informatique
di Tunisi e la Scuola di Amministrazione Aziendale (Saa) di
Torino hanno infatti sottoscritto un accordo che prevede un
percorso di formazione di
esperti con corsi teorici e pratici sugli aspetti legali, contrattuali e tecnici dell’e-commerce
e con iniziative di diffusione e
sensibilizzazione destinate agli
imprenditori locali. Il progetto,
al quale partecipa anche il Csi
Piemonte, è stato avviato a settembre 2015 con un kick-off
meeting ed è proseguito con
l’inizio dei corsi veri e propri a
novembre, presso i locali della
Saa di Torino. Come si struttura l’iniziativa e a chi si rivolge?
La formazione, progettata dal
Csi e gestita insieme alla Saa, è
destinata a 17 funzionari della
pubblica amministrazione tunisina. Il primo corso si è svolto a novembre, ha coinvolto 5
dirigenti del ministero tunisino
e si è focalizzato sulla promozione di prodotti e servizi attraverso l’e-commerce. Il secondo
corso, rivolto a 12 esperti, approfondisce gli aspetti teorici e
tecnico-pratici dell’e-commerce: la regolamentazione internazionale, le nuove tendenze, la
protezione dei consumatori. Si
passa poi a una valutazione di
diversi siti di e-commerce e all’analisi della sicurezza dei pagamenti, delle attività di post
vendita e di gestione logistica.
È previsto, poi, un modulo formativo specifico che insegna
come definire una social media
strategy appropriata per promuovere le attività in questo
settore. Verranno infine illustrati gli strumenti Seo e Sem
per utilizzare al meglio i motori di ricerca come strumento di
marketing. I partecipanti
avranno inoltre l’opportunità
di effettuare visite studio in
aziende per approfondire quanto imparato. La metodologia
didattica adottata prevede formazione teorica, tecnico-pratica, studio individuale, bilancio
delle competenze e la predisposizione di un project work focalizzato sullo sviluppo dell’ecommerce di un prodotto o di
un servizio del mercato tunisino. Il materiale formativo (pre-
sentazioni, documenti, casi di
successo, glossari, contenuti su
Internet) è organizzato attraverso una piattaforma di e-learning, messa a disposizione dei
partecipanti per incoraggiarli
nell’uso autonomo e nella consultazione dei contenuti. È prevista poi una seconda fase, dedicata alla diffusione e alla comunicazione. I candidati formati in Italia sono stati selezionati anche in base alle loro capacità di insegnare a loro volta a
imprenditori e giovani quanto
appreso. Saranno proprio loro a
divulgare attraverso seminari
organizzati in varie regioni della Tunisia le conoscenze informatiche e le tecniche per realizzare siti efficaci nella vendita on
line. Il progetto si concluderà
nella seconda metà del 2016.
Info: www.csipiemonte.it
Certificazioni e verifiche periodiche/straordinarie
ascensori DPR 162/99
Verifiche periodiche e straordinarie impianti
di messa a terra e dispositivi di protezione
contro le scariche atmosferiche DPR 462/01
n°1 - gennaio-febbraio 2016
Verifiche periodiche apparecchi di sollevamento
materiali, persone ed idroestrattori D.Lgs. 81/08,
art. 71 comma 11 e All. VII - DM 11 aprile 2011
OCERT S.r.l.
Via Spalato, 65/B - 10141 TORINO
Tel. 011.31.91.611 - 011.38.22.752
fax 011.38.04.222
[email protected] - [email protected]
www.ocert.it
OCERT S.r.l. e un Organismo di Certificazione (NB
1362), notificato alla Commissione Europea, e di
Ispezione. L’azienda offre servizi di certificazione
ascensori e verifica di ascensori, montacarichi,
piattaforme elevatrici per disabili, impianti elettrici
di messa a terra e apparecchi di sollevamento. Dotata di un sistema di gestione per la qualita aziendale certificato secondo la norma UNI EN ISO
9001:2008, OCERT coniuga competenza e professionalita avvalendosi di ingegneri e tecnici di altissimo livello con consolidata esperienza nel settore. Forte della sua esperienza, OCERT costituisce
un interlocutore di sicuro interesse per aziende,
enti pubblici e soggetti privati.
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Informazione
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Il Politecnico incubatore di 200 imprese:
generati 74 milioni di euro nel solo 2014
L’innovazione targata I3p ha già portato alla creazione di oltre 1400 posti di lavoro
al 1999 ad oggi ha favorito la nascita di 191
imprese, che hanno ottenuto
capitale di rischio per circa 40
milioni di euro dal 2007 a oggi - di cui più di 11 solo nel
2015 -, generato oltre 1400
posti di lavoro e un giro d’affari di oltre 75 milioni di euro nel 2014. Questi sono i
numeri aggiornati dell’Incubatore di Imprese Innovative
del Politecnico di Torino,
emersi dall’analisi delle attività delle singole aziende nate
in seno a I3p. I dati sono stati presentati durante la Festa
delle Startup, lo scorso 15 dicembre, tradizionale momento d’incontro di fine anno tra
gli imprenditori che ha visto
come protagonisti i giovani
delle oltre 40 aziende innovaM nate quest’anno in I3p e
tive
* Per informazioni chiedere alla Reception
stata occasione per
premiare anche una
delle startup che meglio si sono comportate quest’anno, in
termini di performance: Tonic Minds,
spin-off del Politecnico di Torino che
realizza interfacce tra
realtà aumentata,
Lo staff di Tonic Minds durante la Festa delle Start web 2.0 e reti sociali
Up lo scorso 15 dicembre
per offrire agli utenti
un numero elevato di
Treatabit: 150 startupper che informazioni e vivere espemescolando tecnologia e crea- rienze come la visita a un mutività hanno dato vita al pro- seo in modo interattivo e
prio sogno imprenditoriale. coinvolgente. La Festa delle
Nel corso dell’evento sono Startup, inoltre, è stata anche
stati presentati i loro prodotti l’occasione per salutare le ime servizi che coprono diversi prese che, dopo tre anni di
settori dal biomedicale al crescita all’interno dell’Incucleantech, dall’industrial al- batore, si sono «laureate» e
l’Ict e digitale. La giornata è ora sono pronte ad affrontare
il mercato. Imprese come
Wiicom, azienda innovativa
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messa, Presidente di I3p.
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Info: www.i3p.it
Contraffazione
OSSERVATORIO
ANTICON-
TRAFFAZIONE ED ECOMMERCE.
Durante la riunione del
22 gennaio, CNA Torino è
rientrata con un proprio rappresentante nel comitato di
indirizzo dell’Osservatorio
provinciale sulla contraffazione di Torino. Si tratta di un
organismo insediato presso la
Camera di commercio di Torino nato nel 2007 per volontà dell’allora Prefetto di
Torino, Goffredo Sottile, ed
operativo dal 2008, che riunisce al proprio interno 36
associazioni. Dal 2008 al
2013, il Comitato ha lavorato sul tema della contraffazione alimentare, tema al
quale sempre nel 2013 si è affiancato quello della sicurezza sul web. Nel 2014, l’organismo si è concentrato sui
cosmetici pericolosi per la salute e nel 2015 sui giocattoli
che possono arrecare danni ai
bambini. Quest’anno, nella
sua prima riunione, il Comitato ha deciso di lavorare sul
tema della sicurezza dell’ecommerce. CNA Torino che
ha già elaborato con il sostegno della Camera di commercio un portale di ecommerce indipendente è fortemente interessata ad operare
su questo tema, soprattutto
per contribuire ad alimentare
la cultura d’impresa tra le
piccole realità produttive e
per sfatare i tanti luoghi comuni che ne limitano l’utilizzi ancor oggi tra artigiani e
Pmi. Nei prossimi mesi verrà
a tal proposito somministrato un questionario informativo tra le imprese per sondare
aspettative, timori e problemi
legati all’uso dell’ecommerce.
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Intervista
La famiglia Teifreto inventa ambienti intelligenti per arredare ispirati a Maria Montessori
Le camerette che crescono con il bambino
In via Sansovino uno spazio espositivo dedicato alle soluzioni abitative per i più piccoli
n°1 - gennaio-febbraio 2016
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alla culla all’università,
Max Camerette, sul
web www.maxcamerette.it, ha
sempre la soluzione giusta per
arredare al meglio lo spazio
abitativo dei propri figli. Uno
spazio prezioso, perché spesso
va ricavato in modo intelligente all’interno di una casa
già vissuta, nella quale una
nuova nascita crea da subito
nuovi bisogni, ma anche uno
spazio pregiato perché qui si
formano il carattere e la personalità di un bambino. Parola di Maria Montessori, il cui
pensiero in materia ha illuminato fior di educatori e architetti, ispirando fin dalla fine
degli anni Settanta anche la
famiglia Teifreto che da tre generazioni si occupa di arredamento. Come spiega Massimiliano Teifreto, titolare della
ditta individuale Arredare In,
associata alla CNA Torino e
proprietaria del marchio commerciale «Max Camerette»,
«al bambino bisogna offrire
un ambiente a lui favorevole,
dove poter crescere in modo
sano». Il metodo educativo
messo a punto da Maria Montessori (1870-1952) prevede
Massimiliano ed Ersilio Teifreto in posa con le progettiste d’interni Monica
Ciravegna e Federica Gatti vicino ad
un’altalena di design che unisce il gioco all’elemento di arredo per la casa
che «i mobili siano proporzionati all’altezza del bambino,
in modo che possa sviluppare
la propria autonomia». Tutto
ciò che è intorno a lui, insomma, deve essere alla sua portata. «Non deve essere sempre
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costretto a chiedere per poter
agire», spiega il papà di Massimiliano, Ersilio, che con la
moglie Pina Sorrenti - scomparsa improvvisamente nel
2009 - ha aperto all’inizio degli anni Settanta il primo negozio di arredamento della famiglia a Torino, in zona Porta
Palazzo. «Per la precisione eravamo in via Cottolengo», racconta, «poi ci siamo trasferiti
in via duchessa Jolanda e poi
qui dove siamo adesso, dal
2000, in via Sansovino, dopo
aver ristrutturato una vecchia
fabbrica di vernici dismessa».
Nativo di Novoli, in provincia
di Lecce, Ersilio è figlio di un
falegname, Antonio, che si era
trasferito a Torino nel secondo Dopoguerra. Produceva
piccoli mobili, infissi, avvolgibili e persiane. A sua volta, Ersilio è diventato un abile ebanista prima di avviare la sua
impresa di commercio di mobili, ceduta al figlio Massimo
a partire dal 2006, pur continuando ad essere presente con
le sue idee e i suoi preziosi
consigli. Un’azienda che andando controcorrente, già
quindici anni fa sceglieva di
specializzarsi nella vendita di
camerette per ragazzi, collocandosi tra l’altro in periferia.
«Un rischio che è diventato il
nostro punto di forza - spiega
Massimiliano - perché anticipava quella che sarebbe diventata una tendenza del mercato: offrire prodotti di alta qualità e dedicati ad un preciso
target di consumatori». Due
fattori che, anche in tempo di
crisi, hanno consentito a Max
Camerette di restare un’azienda leader sul mercato, rendendola poco sensibile al calo dei
consumi. «Non posso negare
che una contrazione delle
vendite ci sia stata», ammette
Massimiliano, «ma certamente siamo meno vulnerabili di
quanto sarebbe accaduto se
fossimo rimasti dei venditori
generalisti di mobili». «La disponibilità alla spesa è scesa,
in valore assoluto, ma rimane
mediamente più alta che in altri settori dell’arredamento».
Perché come spiega Ersilio,
dall’alto dei suoi quarant’anni
di esperienza, «alla fine per il
bambino i soldi si trovano,
per lui si spende risparmiando
magari altrove. E poi entrano
in gioco anche i nonni che
danno una mano, contribuendo alla spesa per una bella cameretta oppure regalandola ai
nipotini». A fronte di un prezzo d’attacco che si aggira intorno ai mille euro per una cameretta base, si arriva così
tranquillamente a spendere
tra i 2500 e i 5 mila euro per
una cameretta completa di
lettino, scrivania, guardaroba.
Una spesa che può, del resto,
essere sostenuta un po’ alla
volta grazie ai finanziamenti a
tasso zero fino a 24 mesi praticati in sede, ma anche grazie
al fatto che Max Camerette
8
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Intervista
ri un nuovo ambiente abitativo senza bisogno di cambiare
casa, servendosi di fornitori
che producono arredamenti
modulari del tipo «all in one»,
tutto in uno, che integrano in
poco spazio letto, scrivania e
armadio senza soffocare la ca-
sempre in materia di sicurezza
dei bambini, Max Camerette
è rivenditore autorizzato di
«Web Watch», un sistema che
filtra i siti web potenzialmente pericolosi per i bambini
ideato dalla ditta Safe
Network in collaborazione
getto editoriale «Bambino naturale» ideato da Anita Molino (al.st). Si invitano i Soci
della CNA a raccontare la
propria esperienza imprenditoriale a Corriere Artigiano:
tel. 011.1967.2152-2121, [email protected]
A sinistra, il team di Max Camerette in posa nell’ambiente che ricostruisce il celebre quadro di van Gogh «Camera di Vincent ad Arles», olio su tela realizzato nell’ottobre del 1888 da Vincent van Gogh oggi conservato al Museum di Amsterdam.
La suggestiva cameretta è stata realizzata con il supporto artistico e tecnico del Consorzio San Luca di Torino, specializzato nel restauro e nella conservazione dei beni culturali e monumentali. Nell’immagine di destra, Massimiliano ed Ersilio
Teifreto con le loro collaboratrici in posa in una cameretta per ragazzi esposta nel punto vendita di via Sansovino
sa. Negli 850 metri quadri di
spazio espositivo in via Sansovino si trovano, inoltre, scrivanie e sedute di produzione
norvegese, tedesca e inglese
che rispettano i più evoluti
standard di ergonomia e consentono al bambino di studiare in modo sano, evitando di
indebolire la sua vista e di rovinarsi la colonna vertebrale:
mobili che anche in questo
caso, lo accompagnano nella
crescita perché sono regolabili
in altezza e quindi si comperano una sola volta nella vita. E
QUESTO SPAZIO
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associativa, per l’acquisto di n°3 spazi pubblicitari formato finestra al costo
promozionale di 100,00 euro più Iva cadauno. Il quarto spazio è gratis.
con Doimo City Line che
permette di cablare la cameretta proteggendoli dalla pedopornografia e dagli incontri
indesiderati. Autentico vulcano di idee, Ersilio, ispirato
dalla moglie Pina - poco prima della sua scomparsa - ha
anche ideato e brevettato nel
2009 il progetto «Baby pit
stop» che offre gratuitamente
alle neomamme un’isola felice
dove allattare e cambiare il
pannolino al proprio figlio.
«Senza nessun obbligo di acquisto, ma nemmeno di visita
dello spazio espositivo di via
Sansovino, le mamme possono chiedere di accedere allo
spazio a loro riservato nel negozio, perfettamente attrezzato con sedia gestatoria ergonomica dotata di pedana per
sollevare i piedi, scalda biberon e fasciatoio» racconta Ersilio. Un’idea innovativa che è
piaciuta anche al comune di
Condove, in Valle di Susa, che
l’ha adottata nel 2012 in accordo con la famiglia Teifreto
per attrezzare la sua biblioteca
civica e che nel 2013 in collaborazione con l’editore Leone
Verde (Socio CNA) è anche
sbarcata al Salone del libro di
Torino nell’ambito del pro-
Brevi
LA
DISOCCUPAZIONE AI MI-
NIMI DA TRE ANNI.
Il tasso di
disoccupazione a novembre
2015 si è attestato all’11.3%,
toccando i minimi da 3 anni.
Il dato è di fonte Istat ed è
emerso in occasione della
diffusione degli indicatori
provvisori sul mercato del lavoro a inizio gennaio. Le persone in cerca di occupazione
sono 2.871.000, in calo di
48 mila unità su ottobre e di
479 mila unità su novembre
2014. A novembre 2015 gli
occupati sono cresciuti di 36
mila unità su ottobre
(+0.2%) e di 206 mila su novembre 2014 (+0.9%). I dati
confermano la tendenza già
espressa dall’Osservatorio
CNA sul Mercato del Lavoro
che analizza l’occupazione
sulle micro e piccole imprese
(Mpmi) sulla base di un
campione di oltre 20mila
imprese: +0.3% tra ottobre e
novembre è l’aumento dell’occupazione nelle Mpmi,
mentre è del 3.3% la crescita
dell’occupazione tra gennaio
e novembre 2015.
n°1 - gennaio-febbraio 2016
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tratta solo marchi di arredamento in grado di assicurare
la componibilità nel tempo.
La cameretta può così essere
implementata negli anni, accompagnando il bambino
nella sua crescita e nelle sue
mutevoli esigenze di studio.
«Max Camerette non vende
mobili usa e getta di bassa
qualità - spiega Massimiliano
- che danno nell’immediato la
sensazione di risparmiare, ma
che nel tempo diventano un
costo perché sono rigidi al
cambiamento». «Tutti i nostri
mobili si trasformano: la culla
diventa un letto per un adulto
e non si butta via niente». Per
questo i mobili venduti da
Max Camerette arrivano ad
offrire a mamma e papà una
garanzia di dieci anni. E poi
c’è la componente sicurezza,
da non sottovalutare. «I nostri
mobili hanno le certificazioni
di qualità Iso 9001 e ambientale Iso 14001; non presentano parti staccabili che possono essere ingerite dai neonati;
utilizzano solo vernici all’acqua e materiali atossici e adottano soluzioni di sicurezza a
protezione del bambino per
quanto riguarda i ripiani e i
cassetti che in nessun modo
possono essere ribaltati», spiega Massimiliano. E se in una
casa non grande nasce all’improvviso un nuovo bimbo,
Max Camerette è in grado di
progettare con i suoi arredato-
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Cultura e arte
Alfons Mucha, le atmosfere Art Nouveau:
a Milano, Palazzo Reale, fino al 20 marzo
Oltre 200 opere esposte di cui 120 preziosi manifesti e pannelli decorativi del mastro Ceco
ino al 20 marzo, a Palazzo Reale di Milano, è possibile lasciarsi sedurre dalle eleganti e sinuose creature femminili di Alfons
Mucha, artista ceco (1860-1939) tra
i più rappresentativi dell’Art Nouveau che con il suo gusto ha segnato un’epoca. Le giovani donne,
in abiti dal taglio neoclassico, pro-
ben testimoniano la
Style nel Regno Uniricchezza e la forza
to. Il percorso espocomunicativa di Musitivo è suddiviso per
cha che mise a ditemi stilistici e icosposizione il proprio
nografici, evocando
talento anche per imatmosfere e suggeportanti imprese del
stioni capaci di stusuo tempo - ancora
pire e coinvolgere il
oggi leader sul mervisitatore. La prima
cato - come Nestlé,
sezione è dedicata al
cioccolato Suchard,
teatro e a Sara
cartine per sigarette
Bernhardt, una delle
Job e biscotti Lèfepiù celebri attrici delvre-Utile (Lu) e che
la storia teatrale, vera
per ben sei anni, a
e propria icona del
partire dal 1895, fu ilsuo tempo, immorlustratore ufficiale dei Alfons Mucha, «Les Pierres talata in una serie di
manifesti teatrali del- Précieuses» (L’Ametista), poster e manifesti.
l’attrice francese Sa- 1900, Litografia a colori, Segue una sezione
rah Bernhardt. La cm 102 per 43.7, copyright dedicata alla vita
mostra è composta Richard Fuxa Foundation quotidiana, dove
in totale di oltre 220
sono raccolti maniopere, proponendo al grande festi e realizzazioni grafiche di
Alfons Mucha, Zodiaque, 1896, Lito- pubblico anche una selezione di
confezioni di prodotti consumati
grafia a colori, cm 65 per 48.5, copyri- ceramiche, mobili, ferri battuti,
dalla borghesia del tempo: dai bight Richard Fuxa Foundation
vetri, sculture e disegni di artisti e scotti alla birra, dalle tavolette di
manifatture europei coevi a Mu- cioccolata alle biciclette, dallo
poste dalla mostra «Alfons Mucha cha, interpreti di quel modernismo champagne ai profumi, ai proe le atmosfere art nouveau», cam- internazionale che assunse de- dotti per l’infanzia. La terza seziopeggiano eleganti su 120 affiches nominazioni differenti: Liberty in ne della mostra è interamente
e pannelli decorativi provenienti Italia, Art Nouveau in Francia, Ju- dedicata alla figura femminile. Vi è
dalla Richard Fuxa Foundation e gendstil in Germania e Modern poi una sezione dedicata al giapponismo in cui viene affrontata l’influenza dell’arte esotica e orientale
Cinquanta opere esposte a Palazzo Chiablese fino al 15 maggio
sulla produzione artistica europea. Il mondo animale è il protagonista della quinta sezione in
Il Centre Pompidou di Parigi e 24 Ore Cultura sono gli organizzatocui è raccolto un repertorio di ogri della mostra «Matisse e il suo tempo», in corso a Palazzo Chiablegetti d’arte decorativa caratterizse a Torino fino al 15 maggio. Sono esposte 50 opere del padre delzati dalla presenza di soggetti anile avanguardie, insieme con altre 47 opere di artisti coevi quali Pimali emblematici come il pavone,
casso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet,
il serpente, la libellula e le creatuLéger. La mostra è organizzata in dieci sezioni che illustrano in more acquatiche. Chiudono la mostra
do cronologico il percorso artistico di Henri Matisse: dalle celebri
una sezione sui materiali preziosi
odalische alla raffigurazione dell’atelier, passando per le sue opere
che trova nei quattro manifesti ispidi esordio e arrivando alle ultime produzioni prima della morte. Curati alle pietre preziose il proprio
rata da Cécile Debray conservatore presso il Centre Pompidou, la
trionfo; la sezione dedicata al temmostra consente di cogliere non solo le sottili influenze reciproche
po, con i calendari e le rappreo le fonti comuni di ispirazione tra le opere di Matisse e quelle di arsentazioni delle stagioni e un’ultitisti a lui contemporanei, ma anche quello «spirito del tempo» che
ma sezione dedicata al tema flocoinvolge il modernismo degli anni Quaranta e Cinquanta. Orari:
reale, particolarmente distintivo
lunedì, ore 14.30-19.30; giovedì, ore 9.30-22.30; da martedì a dodell’Art Nouveau. Si consiglia l’acmenica, ore 9.30-19.30. Biglietto: intero, 13 euro; ridotto, 11 euro.
quisto dei biglietti on-line per evitare code: www.musement.com
n°1 - gennaio-febbraio 2016
F
Matisse e il suo tempo, a Torino
in Memoria
PIETRE D’INCIAMPO A TORINO.
Sotto l’Alto Patronato della
Presidenza della Repubblica Italiana, per il secondo
anno consecutivo la città
di Torino accoglie le pietre
d’inciampo (Stolpersteine)
di Gunter Demnig. Fra giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 gennaio 2016 sono
state posate nel territorio
cittadino 40 pietre dedicate alle vittime della deportazione nazista e fascista.
L’artista tedesco è stato invitato a Torino dal Museo
diffuso della Resistenza,
della Deportazione, della
Guerra, dei Diritti e della
Libertà in collaborazione
con la Comunità Ebraica di
Torino, il Goethe-Institut
Turin e la sezione torinese
dell’Associazione Nazionale Ex Deportati. Gunter
Demnig produce piccole
targhe di ottone poste su
cubetti di pietra che sono
poi incastonati nel selciato
davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla
vittima. Ogni targa riporta
«Qui abitava...», il nome
della vittima, data e luogo
di nascita e morte-scomparsa. In Europa sono state
posate più di 50 mila pietre; a Torino, con le pose di
quest’anno, saranno presenti 67 pietre. Giovedì 14
gennaio, in strada comunale di Bertolla 9/B, in occasione dell’installazione
della pietra dedicata a Luigi Nada, arrestato per motivi politici e deportato a
Mauthausen nel marzo
1944, si è svolto un momento pubblico alla presenza delle istituzioni.
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Copertina marzo 05 - Corriere Artigiano