In diretta dalla Chiesa parrocchiale di santa Lucia in Lisiera, Giovedì 29 novembre 2012 - Ore 20.30 Nell’attesa della Sua venuta Adorazione Eucaristica in preparazione alla Prima Domenica di Avvento Adorazione animata per Radio Oreb dal gruppo “Insieme per adorarlo” della parrocchia di Santa Lucia in Lisiera Questa settimana preghiamo: - Perché nell’anno della fede lo Spirito Santo fortifichi in noi la prima virtù teologale; Perché la nostra comunità e le nostre famiglie compiano un buon cammino di Avvento Per tutte le intenzioni di questa settimana della Banca della preghiera; Perché possiamo superare positivamente la crisi spirituale, morale ed economica; Preghiamo in particolare per quanti sono duramente colpiti da questa crisi Per le necessità spirituali, morali e materiali di Radio Oreb; Per la Pace nel mondo soprattutto in Medioriente e in Terra santa IN CAMMINO DI PREGHIERA: AVVENTO: UN TEMPO PER VIGILARE “ Metti il Vangelo sulla tavola della tua casa” Il Signore bussa alla porta del nostro tempo, perché vuole farci partecipi del suo tempo, della sua vita, della sua eternità. Il messaggio della prima settimana di avvento si riassume nelle parole: VIGILARE E PREGARE. Diceva il Cardinal Martini: Vigilare è imparare a distinguere le cose essenziali dalle accessorie, le ultime dalle penultime, le cose che passano da quelle che restano Solo chi ha il coraggio di “buttare via” del tempo nella preghiera ha anche la possibilità di penetrare con il proprio sguardo il mistero della presenza divina. Ogni uomo è fatto per lodare Dio. Anche quelli che in questo momento non ci pensano, o sembrano lontani da Dio sono in realtà fatti per questo. La lode è lo stupore di non essere noi il centro dell’universo; è la gioia che ci sia Qualcuno più grande di noi, che ci ama senza limiti. Qualcuno che ama ogni uomo. In questa 1° settimana di Avvento DA’ TEMPO ALLA PREGHIERA 1) PREGA PERSONALMENTE Trova il tempo per pregare da solo con la Parola di Dio Leggi ogni giorno un brano della Parola di Dio e domandati: > che cosa dice la Parola che ho letto? > che cosa dice a me la Parola che ho letto? > che cosa dice io, che risposta do alla Parola che ho letto? 2) PREGA INSIEME ALLA TUA FAMIGLIA, OGNI SERA Con il libretto dell’avvento della diocesi. 3) PREGA INSIEME ALLA TUA COMUNITA’ - celebrando sempre ogni domenica con la Messa, insieme alla tua famiglia, - partecipando all’adorazione eucaristica settimanale 2 INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO: VIENI A RIEMPIRCI Rit. Can: Vieni Santo Spirito (4 v) 1L. Riempici di te, o Spirito Santo, come ti compiaci di colmare tutti coloro che si aprono alla tua venuta. Riempici per compiere in noi una vera metamorfosi così che diventiamo uomini nuovi. 2L. Riempici di te stesso, del dono di Dio che è plenitudine suprema. Riempici della tua presenza, e fa del nostro essere il tuo santuario. Riempici della tua luce così da far sorgere in noi pensieri nuovi, più elevati. 3L. Riempici della tua vita, in modo che possiamo vivere nella nostra esistenza umana la vita divina. Riempici del tuo amore, in guisa che tutto il nostro agire si riduca ad amare nella misura eccessiva con la quale Dio ci ama. 4L. Riempici pienamente, in tutte le nostre facoltà e secondo tutta la capacità che abbiamo per riceverti. Riempici incessantemente, aumentando il tuo influsso su di noi, facendo crescere in noi la tua santità. Riempici della tua gioia. dei tuo ardore, della tua ebbrezza, e colma tutta la Chiesa della tua unità. INTRODUZIONE 3S. Il tempo di Avvento è attesa vigilante di Gesù, riconosciuto e accolto a condizione che la vita non giaccia nel torpore delle false sicurezze, in un tranquillo snodarsi di banalità, nel gingillarsi con esperienze inutili o a tal punto assorbenti da impedire di cogliere la presenza del Signore che bussa con discrezione. Apriamoci all’incontro con Cristo, lui che "è il nuovo sole che trapassa le pareti, spalanca gli inferi, scruta i cuori; è il nuovo sole che con il suo spirito fa rivivere ciò che è morto, restaura ciò che è corrotto, rialza ciò che è decaduto; e ancora con il suo calore purifica ciò che è sordido, riscalda ciò che è languido, consuma ciò che è corrotto" (Massimo di Torino, Sermone 62,2). SALUTO G. Nel nome del Padre , del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen G. Fratelli, il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, 3 T. per rendere saldi i nostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi. G. Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più. T. Noi conosciamo quali regole di vita abbiamo ricevuto da parte del Signore Gesù. Amen. Maranathà, Vieni Signore Gesù. CANTO DI ESPOSIZIONE: NELLA NOTTE O DIO - 295 IL VANGELO 3S. In una scena grandiosa, e in un linguaggio simbolico, viene presentata la venuta del Cristo glorioso, che sconvolgerà il cosmo. Ma per il cristiano quel giorno non sarà la fine, ma la liberazione e l’ingresso nella vita di Dio. Per questo il credente ha da vigilare, per essere pronto in ogni momento alla venuta del suo Signore. S1. La vostra liberazione è vicina. G. Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,25-28.34-36) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”. Parola del Signore DAVANTI A GESÙ EUCARESTIA 3S. Angoscia, paura, ansia: decisamente, Signore, questo Avvento non comincia all’insegna della tranquillità. Tu evochi per noi le reazioni spontanee di chi si trova davanti a sconvolgimenti e perturbazioni che investono cielo e terra. Ma non lo fai per gettarci nel terrore: vuoi piuttosto aiutarci a leggere quanto avviene nel profondo della storia e a scegliere gli atteggiamenti più saggi. Tu ci chiedi di stare attenti, di tenere gli occhi bene aperti per cogliere i segni e non lasciarci prendere alla 4 sprovvista: la posta in gioco è troppo alta, è un momento decisivo per ognuno di noi. Tu ci domandi di liberarci in modo deciso e senza rimpianti di tutto ciò che appesantisce il nostro andare, di tutto ciò che distrae il nostro cuore, di tutto ciò che offusca la nostra intelligenza. Tu non puoi sopportare che, afferrati dagli affanni, perdiamo di vista quello che conta veramente. Tu ci inviti a vegliare e a pregare perchè il nostro spirito rimanga desto, per non mancare all’appuntamento con il tuo ritorno glorioso. E’ questo, infatti, l’unico modo per trovare la forza necessaria, per mantenersi fedeli nella prova e trovare la pienezza della vita. Tutti: Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose. Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora, in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, apparirà sulle nubi del cielo rivestito di potenza e splendore. In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova. Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, perché lo accogliamo nella fede e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua parola, perché alla luce della tua sapienza possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen. Marana tha, vieni Signore Gesù! CANONE: OCULI NOSTRI Trad. I nostri occhi sono rivolti al Signore Gesù I nostri occhi sono rivolti al Signore nostro 5 1° momento …ANGOSCIA DI POPOLI… G. Ciò che ci angoscia è l'imprevisto, il futuro oscuro e incontrollabile, col sapore sicuro della morte e della fine di tutto. Il futuro è la domanda e il problema! E o lo si evade, alienandoci "in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita"; o se ne cerca surrogati in negromanti, astrologi e maghi imbroglioni; o ci si affida a risposte di tipo religioso. Ma anche qui è terreno malfermo, infestato com'è di utopie e miti sentimentali senza sicurezza e fondamento di fatti. Oggi, sul futuro, dell'uomo e della storia, ascoltiamo la risposta di Gesù, chiara e rasserenante, capace di fondare una speranza operosa nel nostro pellegrinare verso l'eterno. 1L. Cielo, terra, mare..., la nostra precaria abitazione di oggi, sappiamo bene quanta poca sicurezza ci dia. Ogni tanto ci scombussola con disastri naturali di fronte ai quali anche la nostra più avanzata tecnologia rimane impotente. E ne sentiamo paura, quasi anticipo di quella catastrofe inevitabile cui è avviato il cosmo materiale. Il dato dice la certezza che tutto finisce. 2L. Ne nasce "l'angoscia di popoli in ansia, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte". 3L. Di fronte all'inesorabile corsa verso la fine - fine del mondo, fine della propria vita - nasce la paura, il terrore. Cadono sicurezze; prevale il sentimento della precarietà e fragilità: anche se nascosto o rimosso. Ma è uno sguardo non reale sulla storia. Su questa macabra previsione umana, si alza oggi luminosa la risposta di Gesù: 3L. Il mondo non andrà in rovina, la storia non finirà nel caos, ma avrà uno sbocco imprevedibile nel tempo, ma sicuro nella sostanza -: il momento in cui "il Figlio dell'uomo" apparirà con potenza e gloria grande a portare liberazione definitiva, a iniziare "cieli nuovi e terra nuova". S1. "Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina". 6 4L. Non giorno di paura, ma di liberazione, di rinnovamento, di realizzazione finalmente di quel progetto d'umanità che Cristo è venuto a riproporre alla nostra libertà di uomini ribelli. 5L. A darci questa idea, - più che della fine del tempo, del "fine" del tempo -, sta il fatto della morte e risurrezione di Cristo, vera chiave interpretativa di tutta la storia umana. I Vangeli, al momento della morte in croce di Gesù menzionano l’accadimento di alcuni segni cosmici: S2. "Si fece buio su tutta la terra; la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono..." (Mt 27,45-51) 6L. Questi segni assomigliano a ciò di cui parla Gesù per descrivere la fine del mondo: S1. “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle…” 6L. Per dire che quella (dovuta alla sua morte) è stata la prima fine del mondo o meglio: l'inizio della fine del mondo, o più precisamente: il culmine della storia per iniziare un nuovo corso. Il profeta Geremia parla della venuta del Messia appunto come di "un germoglio nuovo che fiorisce", cioè di un inizio di mondo nuovo. S1. “In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia…” (Ger 33,15) 1L. Questo significa allora non aver più paura della fine del mondo e della nostra morte: si tratta di vederla come l'incontro con Cristo e il regno nuovo. S1. "Levate il capo, la vostra liberazione è vicina". 2L. Tale è stata la risurrezione di Gesù: una esaltazione. Ogni forma di schiavitù e di alienazione scomparirà. L'uomo sarà finalmente se stesso, gustando una vita traboccante. La venuta gloriosa di Gesù porterà ai suoi il dono della libertà totale. E' un evento supremamente lieto quello che Egli annuncia. La sua promessa suscita e alimenta la speranza. S3. Il Signore è "buono e retto" e, anche se a volte l'uomo non lo comprende tutto è volto al suo bene ora e qui nel mondo che passa ed alla sua salvezza-felicità eterna. "A Te, Signore, innalzo l'anima mia." Sal 24 7 Tutti: A te, Signore, innalzo l’anima mia. 3L. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua verità e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza 4L. Buono e retto è il Signore, la via giusta addita ai peccatori; guida gli umili secondo giustizia, insegna ai poveri le sue vie. 5L. Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia per chi osserva il suo patto e i suoi precetti. Il Signore si rivela a chi lo teme, gli fa conoscere la sua alleanza, CANTO: CIELI E TERRA NUOVA - 269 Secondo momento ATTENTI E ACCORTI G. Dalla seconda e terza generazione dei credenti la venuta del Signore non è considerata più come una cosa vicina nel tempo. I cristiani devono pensare che la storia duri a lungo, fino alla creazione definitiva del Regno di Dio. È necessario dunque che essi abbiano un’attitudine paziente di fronte alle avversità, e perseverante nel cammino che li conduce alla vita piena. 6L. Così, il vangelo mette in guardia contro il pericolo di rilassarsi nel quotidiano. Bisogna restare vigili, in preghiera, e chiedere forza, perché ogni affanno terreno smussa i cuori, distrae il pensiero e impedisce di vivere, senza angoscia né sorpresa, l’attesa gioiosa del Signore che è misericordia e vita nuova. 1L. Si tratta ora di essere attenti e accorti a questa realtà nuova, a questa risorsa sconvolgente gettata nella storia per cambiarne il corso, che è la risurrezione di Cristo e la sua opera di salvezza. 2L. E' facile oggi vivere come se Dio non fosse, presi dall'affanno della vita e dalla conseguente esigenza di evasione: S1. "State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e quel giorno - il giorno della nostra morte, la fine del nostro mondo personale - non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia della terra". 8 3L. Può capitare come al ricco Epulone di non accorgersi... che dopo è troppo tardi. O come è capitato ai suoi fratelli, divenuti così insensibili al richiamo divino che più neanche "se uno risuscitasse dai morti" li potrà persuadere (cf Lc 16,31). E quanti appunto hanno preso sul serio la risurrezione di Gesù? S1. "Vegliate e pregate in ogni momento" 4L. E’ l'invito concreto di Gesù. La vigilanza prende una sfumatura nuziale quando si vede quell'incontro definitivo con Cristo come il momento atteso delle nozze. 5L. "A Cristo Signore la Chiesa va incontro nel suo faticoso cammino, sorretta e allietata dalla speranza, fino a che, nell'ultimo giorno, compiuto il mistero del regno, entrerà con lui nel convito nuziale". 6L. L'ultima parola della Bibbia è questo anelito sponsale: S1. "Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni! E chi ascolta ripeta: Vieni! - Sì, vengo presto! Amen. - Vieni, Signore Gesù" (Ap 22,17-20). 6L. San Paolo invita poi a tradurre in un amore operoso questa vigilanza e attesa: S2. "Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti, per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi". (1Ts 3, 12- 13) 1L. Per noi cristiani l'operare nel tempo è anticipare il Regno; o meglio, è estendere quella realtà di vita nuova e divina che Cristo ha già posto nella storia con la sua risurrezione. Un grande ottimismo guida la Chiesa di fronte alla storia, forte della fedeltà di Dio alle sue promesse: S2. "Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene". (Ger 33,14) 2L. La nostra speranza è piena della certezza della riuscita del bene che opera: per questo il fare e l'amare per il credente ha uno spessore tutto speciale. Bisogna davvero alzarci dalla disperazione nel mondo e alzare il capo verso Dio che viene. Fino al punto da poter dire: Tutti: Vieni nella mia mente e pensa Tu, Gesù. 9 Vieni nel mio cuore, e ama Tu, Gesù. Vieni nel mio spirito e trasformalo Tu, Gesù. Vieni sulle mie labbra e parla Tu, Gesù. Nella mia mente ci sei Tu, in me vivi Tu, Gesù. Nel mio cuore ci sei Tu, vive la tua pace, Gesù. Marana tha, vieni Signore Gesù! S3. Come vederti Gesù? Dove scorgerti? Quando e in che modo? Aiutami Gesù a stare attento, a vegliare per accorgermi...quando passi, a non improvvisare la fiducia, a non addormentarmi per fuggire la fatica. Suscita nel mio cuore il desiderio di pregarti per sperare, ricevere forza e non soccombere, per sottrarmi alla paura del giudizio ed essere in pace. Amen Marana tha, vieni Signore Gesù! CANTO: VIENE IL SIGNORE Rit. Viene il signore, con infinito amore (2 volte) 1. Si rallegrino i cieli ed esulti la terra; o monti saltellate con gioia. Le montagne porteranno al popolo la pace, le colline annunceranno la giustizia. 2. Il Signore, nostro Dio, viene e ci salva, e avrà compassione dei suoi miseri. O cieli, stillate la vostra rugiada, la terra si apra e produca il Salvatore. 3. O Pastore di Israele, ascolta il nostro grido, risveglia la tua forza e vieni! O Signore dell’universo, vieni a liberarci, illumina il tuo volto e noi saremo salvi. 4. Vieni, o Signore, vieni, non tardare, e perdona i peccati del tuo popolo: sopra la terra si conosca la tua via, la tua salvezza in tutte le nazioni. 5. Se tu squarciassi i cieli e scendessi, al tuo volto tremerebbero le montagne. Al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo sia gloria nei secoli eterni. Amen! PREGHIERE DI INTERCESSIONE 10 G. Noi ti preghiamo: kyrie, kyrie eleison T. Kyrie, kyrie eleison 3L. Mentre inizia il tempo dell’Avvento, ti preghiamo o Signore per il Papa e per tutti i nostri pastori: possano sostenere il popolo di Dio nel cammino che conduce all’incontro con te 4L. Rendici vigilanti e attenti alla tua venuta, o Signore; fa che non ci perdiamo in cose vane, ma ci comportiamo in modo da piacere a Dio, nel buon uso del tempo e delle nostre energie in tutte le occasioni della vita. 5L. Ti preghiamo o Signore per quanti vivono situazioni di sofferenza per la salute, la mancanza di lavoro e di serenità in famiglia e nella società; rendici aperti e solidali, 6L. Preghiamo per le famiglie, i giovani, i ragazzi, gli educatori. Ti affidiamo in modo particolare i giovani della parrocchia che in questo avvento riceveranno il sacramento della confermazione. La nostra comunità parrocchiale possa offrire a tutti una giusta compagnia nella fede e nella carità 1L. Ti preghiamo per le vittime della guerra, specialmente per i civili innocenti. Dona la pace al nostro mondo martoriato dall’odio e dalla violenza. Ti preghiamo in particolare per la pace in Siria e in Terra Santa. 2L. Accogli ed esaudisci le intenzioni di tutti coloro che si sono affidati alla Banca della preghiera. Sovvieni con la tua provvidenza alle molteplici e gravose necessità economiche, morali e spirituali di Radio Oreb. Padre nostro CONCLUSIONE G. Il futuro non fa più paura. Posto nelle mani di Cristo che ha già vinto la morte, si apre per noi cristiani come un domani luminoso, come una nuova creazione, il cui anticipo e fermento è già posto in questa attuale creazione perché la lieviti dall'interno per quel nuovo destino. Siamo così chiamati ad essere portatori di una speranza operosa, di una vigilanza che non evade dal tempo perché nel tempo anticipa l'eterno: è la nostra vocazione di autentici costruttori di un mondo nuovo e di una nuova umanità. L’Avvento ci invita davvero ad alzare lo sguardo, è un tempo forte che ci richiama all'essenziale, che ci permette di fare il punto della situazione. Malgrado la realtà alle volte sia negativa, distruttrice, densa di nubi, il Signore ci invita non a piegarci e lamentarci, non a dimenticare e far finta di non vedere, ma a cogliere il segno ed andare 11 oltre. Se la realtà è negativa – sembra dirci – significa che il senso della vita è altrove... Che dite? S3. Benedetto Dio che si è raccontato, benedetto Dio che è venuto a scuoterci nel torpore mortale delle nostre abitudini, benedetto Dio che in Gesù si racconta e ci salva. Ecco allora la necessità di vivere bene questi giorni, senza appesantirci in dissipazioni (la vita sbrindellata in mille corse quotidiane), in ubriachezze (ciò che intontisce, dall’eccesso di tivù all’accaparramento di beni futili) e affanni (se avessi un altro lavoro, se pesassi meno, se occupassi quel posto…). Vegliamo e preghiamo, fermiamoci ogni giorno per non essere spazzati via dalla quotidianità, dal dolore, dall'attesa inutile di ciò che non può salvare, perché possiamo sfuggire a tutto ciò che deve accadere e comparire davanti al Figlio dell'uomo. Certo Gesù è già nato, e tornerà nella gloria, ma ora deve nascere in noi, in me, perché la vita è questa ricerca, la vita è questo incontro sereno e misterioso. Sì, l'Avvento serve a prepararci ad un appuntamento unico, comparire davanti al Signore, perché lui ci sarà, statene certi, ma noi potremmo non esserci, soffocati dall'ansia natalizia, spazzati via dal delirio quotidiano, sconfitti e rassegnati, infine. Siateci, ve ne prego, perché fuggire davanti ad un Dio consegnato per amore? Marana tha, vieni Signore Gesù! Tutti: Signore Gesù, ti ringrazio per la tua Parola che mi ha fatto vedere meglio la volontà del Padre. Fa' che il tuo Spirito illumini le mie azioni e mi comunichi la forza per eseguire quello che la Tua Parola mi ha fatto vedere. Aiutami ad impegnarmi con fede e coraggio in questo Avvento: fa’ che sappia sollevare la fronte e guardare in alto, a te che sei venuto, che vieni e che verrai alla fine dei tempi, fa’ che mi sappia liberare dalle troppe comodità, dai molti idoli, dai numerosi “paradisi” costruiti sull’ingiustizia e sull’inganno, e la fede nella tua presenza salvifica, qui, in mezzo a noi, mi sostenga nelle difficoltà di questo nuovo tempo che tu mi doni. Amen. Marana tha, vieni Signore Gesù! CANTO DI ESPOSIZIONE: GENTI TUTTE 374 CANTO FINALE A MARIA: AVE MARIA - 389 12