IL CONTROLLO PROFESSIONALE DI UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTI. Per prima cosa occorre che l’Ufficio di doti di un decalitro, uno strumento metrico graduato in metallo, regolarmente bollato dall’ufficio metrico della camera di commercio. decalitro: in metallo, graduato, la capacità è di 10 e di 20 lt per i controlli sarebbe il caso di acquistarli entrambi, ma il più pratico è quello da 10 lt. bollatura dell’apparecchio E’ possibile acquistare questo apparecchio presso www.isoil.com, www.gibertini.com, opppure presso alcuni centri SIT (Sistema Italiano Taratura) che sono elencati in questo sito internet: http://www.sit-italia.it/ (Perdendoci un po’ di tempo, è possibile trovare quello in grado di fornire il decalitro) Il costo si aggira attorno ai 500/ 800 euro. Una volta acquistato, è possibile iniziare i controlli metrici. Attualmente sul territorio nazionale esistono 3 differenti tipi di apparecchi per l’erogazione dei carburanti: quelli di tipo meccanico (ormai rari), quelli che si rifanno alla normativa nazionale (riconoscibili dai riferimenti legislativi riportati sulla targhetta posta di fianco all’apparecchiatura) la cui tolleranza è +3/- 2 per mille e le pompe CE/Mid con omologazione europea, riconoscibili per questa sigla riportata in targhetta, la cui tolleranza da considerare è di +/- 7,5 per mille (per la verifica periodica dell’Ispettore Metrico e della PG). Targa apposta su apparecchio che si rifà alla normativa nazionale E’ riconoscibile dai riferimenti legislativi ripostati di fianco al marchio CE Per questo apparecchio la tolleranza di errore è +3/- 2 per mille. Nota: Prima di iniziare il controllo della pompa, occorre isolarla con dei birilli per impedire l’accesso all’utenza Il controllo Per prima cosa occorre verificare se le pompe riportano il bollino verde attestante la visita periodica da parte dell’Ispettore metrico della Camera di Commercio in regola per l’anno in corso. La visita periodica avviene, per legge, ogni 2 anni. E’ da evidenziare che per le pompe CE/MID, che si rifanno alla normativa europea, dal 1° Gennaio 2013 la visita periodica viene effettuata da laboratori privati abilitati presso le Camere di Commercio. La pompa della foto ha 6 pistole di erogazione e quindi necessita di 6 controlli e sei bollini. Una volta verificata la regolarità dei bolli metrici, si chiede al gestore di togliere i coperchi delle apparecchiature (pompe e display) al fine di verificare la regolarità dei bolli apposti. Erogatore multiprodotto Una volta aperti è possibile controllare le eventuali manomissioni dei sigilli apposti Sigilli del misuratore Sigilli sul dispositivo di taratura Sigilli metrici sul taratore (particolare) Sigillo metrico e del manutentore (particolare) Ogni volta che il manutentore interviene sui macchinari, terminato il lavoro appone il suo sigillo che deve essere “convalidato” dal successivo intervento di controllo dell’Ispettore metrico che appone un secondo sigillo. Durante il controllo è bene verificare lo stato dei filtri degli apparecchi. Il filtro sporco o, addirittura “otturato”, lo si riconosce quando la pompa, durante l’erogazione, interrompe di continua il getto del carburante. In genere una pompa ha 3 filtri di diverse dimensioni Un filtro otturato pregiudica la quantità di carburante erogato. Una volta controllate le pompe, è la volta della testata elettronica Si chiede al gestore di aprirla per verificare lo stato dei sigilli interni Questo rosso è un sigillo di fabbrica Scheda elettronica, sulla testata è visibile il sigillo del fabbricante (filo che attraversa in diagonale la scatola) Sigilli sulla scheda elettronica della testata Sigillo metrico sulla stampante del self Sigillo metrico sull’accettatore Una voltra controllati i componenti meccanici e elettronici dell’apparecchio erogatore, è la volta del prelievo del campione di 10 litri di carburante effettuato mediante il decalitro. Nota: la prova dei 10 litri è per la verifica della prova di esercizio In una verifica periodica viene effettuata anche la prova della portata massima e della portata minima dell’erogatore con il decalitro da 20 litri in su. (A seconda della portata massima dell’erogatore, che è possibile individuare dalla targa metrica esposta sull’apparecchio, si utilizza il decalitro (10 litri), il doppio decalitro (20 litri) , quello da 50 e da 100 litri. Prima di fare questo occorre però effettuare la verifica del totalizzatore della pompa oggetto del controllo. Il totalizzatore andrà controllato prima e dopo l’erogazione dei 10 litri di carburante In base al tipo di pompa, la verifica può essere effettuata con diversi tipi di apparecchi (nel nostro caso viene usata una sorta di asta metallica). 10 o 20 litri di carburante (il base alla capacità del decalitro) vengono versati nel contenitore Occorre fare attenzione al gasolio perché è schiumoso (la procedura viene di norma fatta fare al benzinaio) Una volta terminata l’erogazione, dall’asta graduata posta sulla sommità del contenitore è possibile vedere gli eventuali errori. Nel nostro caso la quantità di carburante erogato dalla pompa è precisa. In questa foto si vede meglio il risultato della prova Una volta effettuata la verifica, il carburante prelevato viene reintrodotto nella cisterna Dell’operazione di prelievo e controllo effettuato, dovrà essere rilasciata al gestore una copia del verbale di accertamento per giustificare ai fini fiscali il prelievo effettuato Una volta terminata questa operazione, è la volta del controllo del computer dell’impianto. Ogni distributore di carburanti, infatti, gestisce la variazione dei prezzi mediante un PC che deve risultare sigillato al fine di impedire manomissioni. Da notare: il bollo verde di verifica periodica dell’Ispettore Metrico e i sigilli Una volta che tutti i controlli sono risultati negativi, occorre rilasciare al gestore una copia del verbale di accertamento per giustificare fiscalmente i 10 o più litri che sono stati prelevati e poi inseriti nuovamente nella cisterna. Allegato alla presente trovate un verbale di ispezione. Sostituendo l’intestazione con quella del proprio Comando, si ha un documento sintetico ma completo. Per evitare una sovrapposizione dei controlli (e l’ira dei gestori per il tempo perso), sarebbe auspicabile accordarsi con l’Ispettore metrico della propria Camera di Commercio in modo che chi effettua il controllo invia una copia del verbale all’altro Ufficio. In questo modo ogni ufficio è in grado di essere sempre aggiornato sui distributori controllati e su quelli da controllare. Il controllo degli impianti di distribuzione del carburante dovrebbe essere effettuato ogni 2-3 mesi. Rispettando questa cadenza, infatti, si avrà una concreta tutela dei consumatori, un deterrente per i benzinai disonesti, un servizio qualificante per la Polizia Municipale. Nell’ipotesi in cui dovesse essere accertata la rottura (manomissione) di qualche sigillo, visto che la legge concede 5 giorni per la rimessa in pristino dello stesso ad opera dei laboratori autorizzati, dovrà essere compilato un verbale per “fissare” il giorno per il conteggio della scadenza. Copia del verbale dovrà essere comunicata, per conoscenza, all’Ispettore Metrico. Nell’eventualità in cui la quantità erogata dalle apparecchiature eccedesse le tolleranze consentite dalla legge (+3/- 2 per mille per gli impianti che si rifanno alla legislazione italiana e 7,5 per mille per quelli omologati mediante la normativa europea CE/MID), si rapporterà all’Ispettore metrico per i provvedimenti di competenza (prescrizione, sanzione, sequestro delle attrezzature). Aggiornamento del libretto metrologico A conclusione di questa breve guida, è da evidenziare che sulle apparecchiature MID è presente un libretto metrologico dove sono inserite tutte le operazioni effettuate sull’apparecchio erogatore da parte del manutentore, del laboratorio autorizzato, dell’ispettore metrico e della PG. Di conseguenza dopo il controllo deve essere registrato anche l’intervento effettuato con data e firma dell’operatore di PG. Piero Nuciari www.pieronuciari.it