Il 30 settembre 2005 CIAVARRO Numero 15 Cronaca di vita associativa Foglio trimestrale interno , riservato ai soli soci, di notizie, informazioni, idee e tante altre cose della ASSOCIAZIONE MARCHIGIANI E UMBRI DI MILANO “E. MATTEI” dal 1950 Premiata con l’Ambrogino d’oro nell’anno 2001 SEDE : Via Peschiera ,1 – 20154 Milano REDAZIONE : presso G.B. Ortenzi, via Raffaello Sanzio,20 -20094 Corsico - Milano Recapiti telefonici : tel.02- 44 05 683 – 02-21 57 848 – Fax 02 – 44 06 175 Sito Internet: www.ilciavarro.it XV° Convegno Associazioni Marchigiani Fuori Regione TOLENTINO 27 agosto 2005 “Ambasciatori dei nostri valori ed ideali.” di Pierfrancesco Fodde Questo 15° Convegno Internazionale ha rappresentato un punto di svolta molto importante nella ormai non breve vicenda dell’associazionismo della nostra regione. Infatti , già dall’appuntamento dell’Anno Giubilare 2000 (tenutosi a Roma) e via via fino ad oggi (passando per Senigallia, Fermo, Cingoli, Pesaro), la partecipazione è salita sensibilmente in qualità e quantità delle presenze e nel livello delle manifestazioni culturali collaterali. Al punto che, per riconoscimento ormai unanime di tutte le istituzioni marchigiane ( che fanno a gara per essere presenze attive all’annuale appuntamento), il Convegno rappresenta un momento imprescindibile per fare il punto sullo stato delle Marche e sull’opera che i marchigiani fuori dalla propria regione d’origine, in Italia ed all’Estero, fanno per favorire la più efficace conoscenza e diffusione dell’immagine positiva. I numeri dell’appuntamento parlano da soli : oltre 400 persone, provenienti da tutta Italia e da numerosi paesi esteri (anche molto lontani), hanno affollato il convegno e le manifestazioni collaterali (compresa la S. Messa nella Basilica di S. Nicola da Tolentino- foto a sinistra) Il Priore della Basilica, Padre Luciano, è stato piacevolmente colpito da tale presenza fin dalle 9 del mattino . I rappresentanti delle istituzioni, enti ed imprese marchigiane, presenti in gran numero, hanno costantemente riconosciuto , addirittura, il ruolo di ambasciatori della loro regione e della loro cultura che i marchigiani costantemente svolgono. A tal punto da incominciare ad ipotizzare forme di aiuto nuove e sempre più efficaci rivolte a favorire l’associazionismo. Sono riconoscimenti che ci spronano a continuare e a incentivare il nostro impegno, che peraltro ci diverte molto e non è affatto una fatica, per migliorare sempre più le nostre attività. Per i nostri associati e per i valori che rappresentano. Storia, personaggi, tradizioni,miti e leggende delle nostre terre Spello, piccola perla dell’Umbria! Quando si parla della verde Umbria vengono subito alla memoria, oltre ai capoluoghi Perugia e Terni, Gubbio, Assisi, Spoleto, Todi. Senza nulla volere togliere a queste splendide cittadine, val la pena di segnalare Spello in provincia di Perugia , che si allunga su uno sperone di roccia del Subasio nella Valle Umbra. Qui possiamo trovare molti resti romani, a cominciare dalla Porta Consolare di accesso alla cittadina (I° sec, a, C. ) su cui dominano tre statue funerarie Spello vista dall’alto dell’età romanica. Salendo per le strette vie , bordate di case in calcare con balconcini e piccole finestre ornate di fiori, si giunge alla Chiesa di S. Maria Maggiore al cui interno domina la cappella Baglioni affrescata nel 1501 dal Pinturicchio. La Chiesa custodisce anche affreschi del Perugino e un’acquasantiera ricavata da un’ara romana. Percorrendo longitudinalmente tutta la cittadina, nei pressi delle mura trecentesche che la delimitano, troviamo il Monastero di Vallegloria eretto nel 1320, ma più volte rimaneggiato nel corso dei secoli. Da qui si può godere un ampio panorama sulla valle del Topino e sull’anfiteatro collinare da Assisi a Montefalco. Il Ciavarro Da vedere , la domenica del Corpus Domini, la celebre infiorata : le vie cittadine vengono coperte con petali di fiori che riproducono motivi ornamentali policromi. Luisella Dameno Spello Porta Consolare Direttore responsabile Pierfrancesco Fodde REDAZIONE E.Capocasa L.Dameno G.B. Ortenzi (responsabile) Impaginazione, grafica, foto e stampa G.B. Ortenzi Hanno collaborato a questo numero: A.Gargiulo, E.Rossi V.Tappatà P.Marsico F. Tonnarelli F.Mazzuferi ROF : falsa partenza ma buona prosecuzione. Breve ed incompleta rassegna del Festival rossiniano 2005. (di pmarsico ) Anche quest’anno il Rossini Opera Festival (in sigla ROF) ha tenuto banco tra gli eventi più interessanti dell’estate. La prima di Bianca e Falliero ha , in parte , deluso i melomani. Le maggiori critiche si sono appuntate sul regista , il francese Jean-Louis Martinoty, accusato di avere presentato il ( il protagonista Falliero mezzosoprano Daniela Barcellona) infagottato a dismisura con “ richiami alle maschere veneziane che vorrebbero essere ironiche ma non lo sono ” e “ soldati che paiono vestiti da supereroi , ma non lo sono ” Analoghe accuse per il padre di Bianca , Contareno , impersonato dal tenore Francesco Meli, che il regista ha proposto nella veste di un invalido costretto a cantare su una sedia a rotelle con freno a mano e stampelle in legno. A sua volta Bianca , impersonata da Maria Bayo , è stata oggetto di commenti non soltanto per la splendida voce e l’indiscussa bravura, ma per la mise impostale dal regista che l’ha infagottata con pesanti plamus aggravati da “ uno zainetto da ciclomotorista ” ( traggo questa cattiveria dalla stampa locale) del quale è arduo intuire la funzione. Discreta prova di sé hanno dato l’ “Orquesta Sinfonica de Galicia” diretta da Renato Palombo e il Coro da camera di Praga. Qualche “buuh” alla direzione di Renato Palombo, apparsa ai più chiassosa , spesso imprecisa e disequilibrata. Chi sa se , alla “ prima “ del 26 dicembre 1819 , Rossini avrà immaginato che la sua creatura potesse avere un seguito così contrastato. Positive, invece, le reazioni all’esecuzione della Gazzetta , diretta con sicurezza da Antonello Alemanni ed eseguita con eleganza dalla stessa “Orquesta Sinfonica de Galicia” Brillante il cast , costituito da Cinzia Forte nella parte di Lisetta, Bruno Praticò nella parte del padre, Lorenzo Ragazzo in quella di Filippo, Francesca Provvisionato nella parte di Lisetta e, soprattutto, Josè Manuel Zapata nel ruolo di Alberto. Applauditi anche i costumi di Paola Mariani. Qualche ( mia personale) perplessità sulla regia dichiaratamente surreale, firmata Dario Fo sul conto del quale si può anche aggiungere il fatto di avere “manomesso” i testi, rinunciando, come ha notato la stampa, al rigore filologico. La Gazzetta rappresentazione del 9 agosto 2005 E veniamo al Barbiere . A 189 anni dalla sua prima rappresentazione sembra , ed è , sempre bellissimo, vitale e prorompente. Quest’anno la Rosina ha trovato una splendida interprete in Joyce Di Donato, fascinoso mezzosoprano del Kansas. Applauditissimo Almaviva , impersonato da Juan Diego Florez . Esemplare Bruno de Simone nel ruolo di Bartolo ed eccellente Dalibor Jenis nella parte di Figaro. Ottimo Natale de Carolis nel ruolo di Basilio. Buoni tutti i comprimari. Splendida la direzione, affidata al giovane Maestro Daniele Gatti con l’orchestra Comunale di Bologna. Meno buona, per comune sentire, la performance del Coro da Camera di Praga. E ampiamente discussa anche la regia “ dissacratoria ” di Ronconi , “molto più Magritte che Gioacchino” , intenzionata a mettere in evidenza “ il lato oscuro “ del Barbiere, facendo emergere una certa vena di sadismo dal libretto. Parte del loggione ha protestato, la platea ha applaudito. Il resto, al prossimo anno. pmarsico Lombardia : la terra in cui viviamo. Itinerari Culturali Lombardia letteraria cultori del genere possono ricercare in Lombardia i luoghi che hanno ispirato alcuni capolavori della letteratura italiana. A volte questi luoghi, citati espressamente o meno, sono descritti in modo così preciso da rimanere fissati nella memoria del lettore. Si pensi a quel ramo del lago di Como…… E visto che ci siamo, cominciamo proprio dai Promessi Sposi del Manzoni. Gli studiosi hanno ricercato a lungo il paese di Renzo e Lucia, basandosi sulle dettagliate descrizioni del libro. Il Manzoni aveva soggiornato spesso in zona durante le vacanze estive, e si èra basato su luoghi precisi per le sue descrizioni. Possiamo perciò pensare di andare in pellegrinaggio in questi luoghi. Il paese di Olate , Olate – Casa di Lucia poco sopra Lecco , è stato individuato come quello di Renzo e Lucia. Vi si è trovata la casa di Lucia, con il suo cortile fra casa e strada e la sua torre colombaria. Il Palazzo di Don Rodrigo si trova più in alto, su I di A. Gargiulo uno sperone di roccia. Si sa che il castello fu a lungo proprietà di nobili spagnoli. In fondo al paese c’è la chiesa di Don Abbondio, rispondente pienamente alla descrizione del romanzo. E’ in questa chiesa che fu celebrato a fine romanzo il tanto A. Manzoni sospirato matrimonio fra i due promessi . Allontanandoci un po’ dal paese si arriva a Pescarenico, in riva all’Adda. Fu qui che Lucia si imbarcò su una delle imbarcazioni tipiche, che oggi in suo omaggio vengono chiamate lucie , per sfuggire alle attenzioni di Don Rodrigo e lasciare il paese. E’ celebre il passaggio del romanzo, in cui Lucia si volta indietro , e le si rimescola il sangue a vedere, forse per l’ultima volta, il “suo” Resegone. E il Resegone domina per l’appunto Pescarenico , con la sua fitta successione di cime aguzze, che fanno pensare a una sega. Montagna facilmente riconoscibile anche da lunga distanza in pianura. Cambiamo scenario e romanzo e rechiamoci in una zona del comasco, che si affaccia direttamente sul lago di Lugano. Tanti piccoli paesi sospesi fra i monti ed il lago . Citiamo Oria, Albogasio, Castello, Cressogno, San Mamete. Minuscoli ed incantevoli paesini dove è ambientato Piccolo Mondo Antico, del Fogazzaro. Lo scrittore, vicentino di nascita, veniva però da ragazzo a villeggiare in questi luoghi, e nel romanzo traspare il suo profondo amore per queste zone. L’atmosfera di questi luoghi , tranquilla e un po’ sonnolenta, pur nell’isolamento splendido delle sua natura, è avvertibile ancora oggi. Infatti la zona è isolata dalle grandi direttrici di traffico , comunica a fatica con Como e con la vicina Svizzera tramite tortuose stradine e anguste gallerie scavate un secolo fa nella roccia viva. Anche qui si possono ritrovare i luoghi del romanzo. C’è la chiesetta dove Franco e Luisa, i protagonisti, si sposano di notte in gran segreto. La Chiesetta, A. Fogazzaro piccola e bellissima con i suoi affreschi, si affaccia quasi a picco sul lago di Lugano, con una vista splendida. Ci sono poi la casa di Luisa e quelle di altri personaggi , che anch’esse corrispondono con esattezza alle descrizioni del romanzo. E poi c’è l’ambiente esterno. Alle spalle dei vari paesini si estende la Valsolda , che porta su fino alle aguzze cime delle Alpi Lepontine. E poi c’è il lago in tutto il suo splendore. A vederlo così, in una giornata di sole e di calma, non si riesce a immaginare la scena con cui si apre il romanzo. Un lago infuriato su cui due personaggi del romanzo, il Pasotti e sua moglie, devono salire su una barca per recarsi al ricevimento della marchesa Maironi, nonna di Franco, nella sua dimora di Cressogno. Chi volesse visitare quest’angolo di Lombardia , deve salire da Menaggio, sul lago di Como: Oppure entrare in Svizzera, passare Lugano, e rientrare in Italia dal Valico di Gandria. Ne vale sicuramente la pena. A.Gargiulo Cesano Boscone (Mi) A Cesano Boscone (Mi) anche Festa Patronale 9-19 settembre 2005 festa marchigiana Quest’anno la festa era incentrata sul tema “ E siate riconoscenti”, in particolare rivolto, non solo alla Madonna del Rosario, ma anche a tutti coloro che hanno aiutato Cesano “a crescere, a superare momenti difficili di integrazione, a mantenere vive le tradizioni dei paesi d’origine, ma nello stesso tempo a creare un’identità propria per Cesano”. La regione invitata : le Marche,” con attenzione alla tradizione religiosa, popolare, culturale : canti,musica, folclore, cultura artigianato e prodotti tipici.” I momenti più significativi di questa coinvolgente festa,(oltre ai numerosi concerti , giochi, gare, mercatini artigianato, stands enogastronomici ecc…) sono stati: Venerdì 9 settembre. Visita dell’Arcivescovo di Milano, Cardinale Dionigi TETTAMANZI e inaugurazione della nuova residenza S.Luigi. Sabato 10 settembre. A Villa Marazzi ( Biblioteca), salotto culturale sul tema “Petit tour : Viaggiatori stranieri nelle Marche e a Macerata”, con la presenza del Prof.Evio Hermas Ercoli (Docente all’Università di Macerata), del dirigente Renato Pasqualetti (capo di Gabinetto della presidenza della Provincia di Macerata), della Dott.ssa Bruna Brembilla (assessora all’Ambiente della Provincia di Milano). Ha presentato la conferenza la Dott.ssa, Lilia di Giuseppe (Assessora alla Cultura e Vice Sindaco di Cesano Boscone) Al pomeriggio culturale ha presenziato anche il Sindaco Vincenzo D’Avanzo che ha portato il saluto della città , ai presenti Da sinistra .Il Prof. Ercoli; la Dott.ssa Di Giuseppe, Il Sindaco e alla delegazione della nostra Associazione invitata ai lavori. V.D’Avanzo, il Dirigente R.Pasqualetti Sabato 17 settembre . Alle ore 18, presso la Chiesa di S. Giovanni Battista, Santa Messa celebrata da Don Roberto Davanzo, Direttore della Caritas Ambrosiana, marchigiano ( nato in provincia di Macerata ) e socio della nostra Associazione. Nella serata, a causa della pioggia, il concerto della Fisorchestra della Città di Castelfidardo si è svolto con grande successo presso il confortevole e moderno Cinema Cristallo. Domenica 18 settembre Ore 18 Processione Mariana , e omelia del Cardinale Attilio Nicora, già Presidente dell’Istituto Sacra Famiglia, importate istituzione cittadina, e attualmente Presidente dell’Amministrazione di tutto il patrimonio della Santa Sede. A conclusione della cerimonia , il Presidente del Comitato organizzatore, Salvatore Indino, ha voluto ringraziare, oltre ai vari intervenuti anche la nostra Associazione, per avere voluto essere presente con una propria delegazione ai momenti più toccanti dei festeggiamenti. La nostra delegazione con il Sindaco e Sig.ra, Don Roberto Davanzo , il Parroco Don Franco Agnesi, e la Sig.ra Bellotti Ortenzi G.B. Il Presidente del Comitato della Festa Salvatore Indino Alcuni soci davanti alla riproduzione del Santuario di Lourdes fatta da “Il Covo” (Osimo –AN) Il Cardinale Attilio NICORA che ha presenziato alla processione, mentre pronuncia la sua omelia. Scorcio di TOLENTINO visto dalla Porta del Diavolo Vita Associativa EVENTI XV° CONVEGNO 27 agosto 2005 TOLENTINO 27 agosto 2005 Basilica di San Nicola Associazioni Marchigiani fuori regione Basilica di San Nicola Piccola cronaca della giornata di V.Tappatà C’era già alle nove di mattina un nutrito numero di partecipanti. Folta anche la presenza dei nostri associati. E questo a conferma della crescente partecipazione che si sta registrando, di anno in anno, a questa importante giornata! Come da programma, alle 9,30 , Padre Luciano , Priore della comunità Agostiniana, ha celebrato la S. Messa e alla chiara e toccante omelia, il celebrante ha voluto anche evidenziare l’ottima scelta di portare il Convegno a Tolentino nella ricorrenza del 700° anniversario della morte di S.Nicola (1245-1305). Dopo la S. Messa, visto il grande numero dei partecipanti, Padre Luciano e Padre Mario (addetto all’accoglienza dei pellegrini) hanno preferito illustrare dal Chiostro i vari luoghi da visitare (il Cappellone, la Cappella delle Sante Braccia, e i Musei ) onde poter utilizzare al meglio il breve tempo a disposizione. La visita è risultata di particolare interesse religioso e culturale. Anche il Prof. Ferri, Presidente della Comunità marchigiana di Bologna e da anni Il Prof. Ferri durante il Convegno organizzatore del Convegno Foto E.Rossi internazionale, ha dovuto gestire al meglio il tempo a sua disposizione dando la parola prima a Padre Luciano e poi alle moltissime autorità intervenute, iniziando da quelle di Tolentino, e poi via via, di Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo, Pievebovigliana, Fabriano, Montefeltro, ecc… Dagli interventi sono emerse diverse iniziative e tra queste citiamo quella del Comune di Pesaro che ha approntato un elenco provinciale dei marchigiani fuori regione; l’offerta fatta dal Sindaco di Pievebovigliana (accompagnato dal nostro socio F.Tonnarelli) di ospitare il nostro XVI° convegno ( e così pure hanno fatto i Tavolo presidenza. Riconoscibile il Prof Ferri e alla sua destra il Comuni di Ancona e Fabriano). Dott. Rocchi, consigliere Regionale Marche. Foto E.Rossi Il Prof. Ferri inoltre ha evidenziato l’attività del gruppo filatelico della Comunità montana dei Sibillini. Si è parlato anche di mostre organizzate all’estero (Francia e Germania) , della nobile attività del disegnatore Donini che ad ogni convegno realizza stupende incisioni dei luoghi che lo ospitano, nonché dell’iniziativa del Comune di Cesano Boscone ( presente la Vice sindaco Dott.ssa Lilia di Giuseppe) che per la festa patronale in programma dal 9 al 18 settembre p.v. svolgerà un programma di festeggiamenti sul tema “ Tradizione Regione Marche”. Con un caloroso saluto alle Associazioni convenute si conclude, alle ore 13 , la prima parte del Convegno. Presso l’agriturismo “Arenaria” di Serrapetrona, si è svolto quindi il tradizionale e gustoso pranzo sociale. Il XV° Convegno si è poi concluso nel pomeriggio nella stupenda cornice del Castello della Rancia con una visita guidata egregiamente dal Dott. Luca Romagnoli addetto stampa del Comune di Tolentino e con la degustazione di dolci locali e dell’immancabile Vernaccia di Serrapetrona. Vincenzo Tappatà Gruppo convegnisti : al centro in basso il nostro Pierfrancesco Fodde Foto E. Rossi Il Dottor Rocchi (primo a sinistra) e il Prof. Ferri Foto E.Rossi Vita Associativa EVENTI Documentazioni fotografiche sul Convegno di Tolentino (oltre a quelle della pagina precedente ) messeci a disposizione dal nostro socio Eugenio Rossi che qui ringraziamo. Alcuni nostri soci a tavola Il nostro socio Mario Meraviglia con il suo …… “ Clan “ Il Castello della Rancia Riconoscimento della Regione Marche Il Consigliere Regionale della Regione Marche, dr. Lidio Rocchi, ha portato il saluto del Presidente Spacca ai lavori del 15° Convegno Internazionale delle Associazioni marchigiane, tenutosi a Tolentino il 27 agosto u.s. Non si è limitato, tuttavia, a parole di circostanza. Nel suo compito, riconfermato rispetto alla scorsa legislatura regionale, di Delegato del Presidente per i rapporti con l’emigrazione marchigiana, ha voluto effettuare un riconoscimento formale e solenne del ruolo dell’associazionismo marchigiano , facendo presente che auspica la designazione di un rappresentante delle Associazioni che collabori con lui nell’ambito della Consulta appositamente costituita ed operante presso la Regione, con disponibilità anche di risorse finanziarie per la realizzazione dei più opportuni futuri progetti che favoriscano l’opera dell’associazionismo. L’Assemblea ha designato all’unanimità il prof. Silvio Ferri , Presidente della Comunità Marchigiana di Bologna, e da anni infaticabile organizzatore del Convegno Internazionale. P. Fodde APVE, Associazione Pionieri e Veterani ENI Aderendo con piacere all’invito indirizzatoci dall’APVE, una nostra delegazione di cui facevano parte G.B. Ortenzi e F.Tonnarelli, ha partecipato, giovedì 9 giugno u.s. , alla presentazione del progetto Gas Libia e Gasdotto Libya-Italia. La presentazione si è svolta presso la Scuola Mattei dell’ENI di San Donato Milanese con la partecipazione dei responsabili della grandiosa realizzazione e cioè del Dott. Claudio Descalzi , dell’Ing. Gabriele Bruni dell’ENI , e del Dott. Hugh O’Donnell della SAIPEM. Ognuno ha illustrato, per quanto di proprio interesse, le parti progettuali e realizzative di quest’opera : l’estrazione e il trasporto del gas dalla Libia (località MELLITAH) all’Italia (Gela, Sicilia) per circa Km. 530, mediante la posa di una grossa tubazione, adagiata sul fondo marino, ad una profondità che in alcuni casi è di oltre 1.100 metri. La capacità del gas-dotto è di circa 12 miliardi di mc/anno ed è destinata ai Paesi Europei come Francia, Germania e Austria. F.Tonnarelli Riservato ai nostri soci . Teatro E’ possibile sottoscrivere abbonamenti per la stagione 2005-2006 ,con tariffe C.R.A.L., presso i Teatri S.Babila e Filodrammatici . Chi fosse interessato può telefonare alla nostra Redazione al tel. 02 – 44 05 683. Notizie regionali Cronaca, curiosità, Enogastronomia, e varie a cura di G.B. Ortenzi Le nostre ricette Regionali Da MARCHE News AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE (annoX n°9 – 30 maggio 2005) Bandiere Blu Le MARCHE tra le prime regioni italiane per la qualità del turismo balneare. Secondo la Fondazione per l’educazione ambientale della Legambiente, sono undici, una in più rispetto a quelle dello scorso anno, le spiagge della nostra regione con il maggior numero di bandiere blu. Dopo la Liguria, al primo posto, e la Toscana, le Marche risultano al terzo posto in Italia. E vediamo quali sono le spiagge premiate nella nostra Regione. Ancona, con tre bandiere blu : Senigallia, Sirolo e Numana, è la nostra provincia più balneabile . Seguono le province di Ascoli, con due bandiere, San Benedetto del Tronto e Grottammare; Fermo con due, Cupra Marittima e Porto San Giorgio; Macerata, con due, Porto Recanati e Civitanova Marche; Pesaro Urbino , con due, Gabicce Mare e le spiagge di ponente di Pesaro. I criteri usati per premiare le spiagge sono stati : balneabilità, funzionalità degli impianti, smaltimento dei rifiuti, tutela dell’ambiente, arredo urbano, educazione ambientale, strutture alberghiere, attività di pesca. ************************************ ************* ************* Il Presidente del Gruppo Tod’s Diego Della Valle e Koyuki, attrrice ne “L’ultimo Samurai” Diego della Valle fotografato lo scorso anno all’inaugurazione della nuova sede- negozio a Tokyo (2.500 mq. ) : sette piani ( 3 di boutique, quattro tra uffici e show room, sale riunione e garden) di vetro e alluminio. “Il Giappone, dice Diego della Valle, è un paese che venera la qualità. Lo vedi dagli acquisti, ma anche dalla cura con la quale impacchettano anche il più piccolo degli oggetti. Tant’è che ad ogni piano abbiamo voluto dieci commesse.” ************** BRODETTO Come pubblicammo nel precedente numero 14 del Ciavarro, nel mese di settembre si è svolta a Fano una sfida tra tutte le zuppe di pesce e brodetti d’Italia alla quale sono stati invitati moltissimi cuochi di tutte le Regioni. Il Verdetto è stato dato da due giurie , una di esperti e una popolare. Il nostro Vice-presidente , Toto Mazzuferi era presente come nostro “inviato speciale” e faceva parte anche della giuria popolare e quindi impegnato in una ……….pantagruelica mangiata. Nonostante ciò è riuscito a portarci una bellissima ricetta, sintesi delle lezioni sul tema “A scuola di brodetto ” tenute in occasione del Festival del Brodetto e delle Zuppe di Pesce organizzato a Fano dal 14 al 18 settembre 2005. Eccola: Brodetto di Fano (Ricetta della Sig.ra Teresa) Pesci da usare : mazzolla, scorfano,pesce ragno, cannocchia, palombo, coda di rospo, turchetto, mazzancolla, seppia , razza, triglia. Pulire tutto il pesce togliendo le teste ( ad esclusione dello scorfano) , pulire e tagliare sul dorso le cannocchie ; togliere la pelle alla razza, pulire e scottare le seppie. Preparazione del brodo: mettere in acqua a bollire sedano, carota, cipolla, scorza di limone, due foglie di alloro, sale grosso e teste di pesci. Componenti per il sugo: olio extra-vergine , cipolla bianca, prezzemolo abbondante, sale grosso, pepe bianco, aceto bianco, passata di pomodoro. Esecuzione:mettere in una pentola olio, tanta cipolla tagliata a cubetti, abbondante prezzemolo tritato, sale grosso e pepe bianco. Porre a fuoco brillante e preparare un fondo (la cipolla non deve scurire). Quando tutta la verdura è ben appassita, mettere mezzo bicchiere circa di aceto bianco e farlo evaporare. Mettere quindi brodo, e abbondante passata di pomodoro, infine le seppie e cuocere per circa 30 minuti. Quando il sugo si sarà addensato, prendere una padella molto larga e stenderci uno strato di sugo; disporre poi il pesce secondo il tipo a raggiera (le sole triglie andranno messe in padella negli ultimi 5 minuti di cottura). Coprire il tutto con altro sugo, abbondante, e cuocere per altri 30 minuti, non toccando mai il pesce ma scuotendo solo la padella. Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura aggiungere le triglie. A parte tostare il pane nel forno ( a piacere ungerlo con olio ) e servirlo con il brodetto. ************************************ Segnaliamo a tutti i Soci che sul nostro sito internet WWW.ilciavarro.it, troverete l’articolo di G.Vitali La Via Flaminia e quello di Pierfrancesco Fodde San Nicola da Tolentino