Il
30 settembre 2005
CIAVARRO
Numero 15
Cronaca di vita associativa
Foglio trimestrale interno , riservato ai soli soci, di notizie, informazioni, idee e tante altre cose della
ASSOCIAZIONE MARCHIGIANI E UMBRI DI MILANO “E. MATTEI”
dal 1950
Premiata con l’Ambrogino d’oro nell’anno 2001
SEDE : Via Peschiera ,1 – 20154 Milano
REDAZIONE : presso G.B. Ortenzi, via Raffaello Sanzio,20 -20094 Corsico - Milano
Recapiti telefonici : tel.02- 44 05 683 – 02-21 57 848 – Fax 02 – 44 06 175
Sito Internet: www.ilciavarro.it
XV°
Convegno
Associazioni
Marchigiani
Fuori
Regione
TOLENTINO
27 agosto 2005
“Ambasciatori dei nostri valori ed ideali.”
di Pierfrancesco Fodde
Questo
15° Convegno Internazionale
ha
rappresentato un punto di svolta molto
importante nella ormai non breve vicenda
dell’associazionismo della nostra regione. Infatti
, già dall’appuntamento dell’Anno Giubilare
2000 (tenutosi a Roma) e via via fino ad oggi
(passando per Senigallia, Fermo, Cingoli,
Pesaro), la partecipazione è salita sensibilmente
in qualità e quantità delle presenze e nel livello
delle manifestazioni culturali collaterali.
Al punto che, per riconoscimento ormai
unanime di tutte le istituzioni marchigiane
( che fanno a gara per essere presenze attive
all’annuale
appuntamento),
il
Convegno
rappresenta un momento imprescindibile per
fare il punto sullo stato delle Marche e
sull’opera che i marchigiani fuori dalla propria
regione d’origine, in Italia ed all’Estero, fanno
per favorire la più efficace conoscenza e
diffusione dell’immagine positiva.
I numeri dell’appuntamento parlano da soli :
oltre 400 persone, provenienti da tutta Italia e
da numerosi paesi esteri (anche molto lontani),
hanno affollato il convegno e le manifestazioni
collaterali (compresa la S. Messa nella Basilica
di S. Nicola da Tolentino- foto a sinistra)
Il Priore della Basilica, Padre Luciano, è stato
piacevolmente colpito da tale presenza fin dalle
9 del mattino .
I rappresentanti delle istituzioni, enti ed
imprese marchigiane, presenti in gran numero,
hanno costantemente riconosciuto , addirittura,
il ruolo di ambasciatori della loro regione e
della loro cultura che i marchigiani
costantemente svolgono. A tal punto da
incominciare ad ipotizzare forme di aiuto nuove
e sempre più efficaci rivolte a favorire
l’associazionismo.
Sono riconoscimenti che
ci spronano a
continuare e a incentivare il nostro impegno,
che peraltro ci diverte molto e non è affatto una
fatica, per migliorare sempre più le nostre
attività. Per i nostri associati e per i valori che
rappresentano.
Storia, personaggi, tradizioni,miti
e leggende delle nostre terre
Spello,
piccola perla dell’Umbria!
Quando si parla della verde Umbria
vengono subito alla memoria, oltre ai
capoluoghi Perugia e Terni, Gubbio,
Assisi, Spoleto, Todi.
Senza nulla volere togliere a queste
splendide cittadine, val la pena di
segnalare Spello in provincia di
Perugia
, che si allunga su uno
sperone di roccia del Subasio nella
Valle Umbra. Qui possiamo trovare
molti resti romani, a cominciare dalla
Porta Consolare
di accesso alla
cittadina (I° sec, a, C. ) su cui
dominano tre statue funerarie
Spello vista dall’alto
dell’età romanica.
Salendo per le strette vie , bordate di case in calcare con balconcini e piccole finestre
ornate di fiori, si giunge alla Chiesa di S. Maria Maggiore al cui interno domina la
cappella Baglioni affrescata nel 1501 dal Pinturicchio. La Chiesa custodisce anche
affreschi del Perugino e un’acquasantiera ricavata da un’ara romana.
Percorrendo longitudinalmente tutta la cittadina, nei pressi delle mura trecentesche
che la delimitano, troviamo il Monastero di Vallegloria eretto nel 1320, ma più volte
rimaneggiato nel corso dei secoli. Da qui si può godere un ampio panorama sulla valle
del Topino e sull’anfiteatro collinare da Assisi a
Montefalco.
Il Ciavarro
Da vedere , la domenica del
Corpus Domini, la celebre
infiorata : le vie cittadine
vengono coperte con petali
di fiori che riproducono
motivi
ornamentali
policromi.
Luisella Dameno
Spello
Porta Consolare
Direttore responsabile
Pierfrancesco Fodde
REDAZIONE
E.Capocasa
L.Dameno
G.B. Ortenzi (responsabile)
Impaginazione, grafica, foto e stampa
G.B. Ortenzi
Hanno collaborato a questo numero:
A.Gargiulo,
E.Rossi
V.Tappatà
P.Marsico
F. Tonnarelli
F.Mazzuferi
ROF : falsa partenza ma buona prosecuzione.
Breve ed incompleta rassegna del Festival rossiniano 2005.
(di pmarsico )
Anche quest’anno il Rossini Opera Festival (in sigla ROF) ha tenuto banco tra gli
eventi più interessanti dell’estate.
La prima di Bianca e Falliero
ha , in parte , deluso i melomani.
Le maggiori critiche si sono
appuntate
sul
regista , il
francese Jean-Louis Martinoty,
accusato di avere presentato il
( il
protagonista Falliero
mezzosoprano
Daniela
Barcellona)
infagottato
a
dismisura con “ richiami alle
maschere
veneziane
che
vorrebbero essere ironiche ma
non lo sono ” e “ soldati che
paiono vestiti da supereroi , ma
non lo sono ”
Analoghe accuse per il padre di
Bianca , Contareno ,
impersonato dal tenore Francesco
Meli, che il regista ha proposto
nella veste di un invalido costretto
a cantare su una sedia a rotelle
con freno a mano e stampelle in
legno.
A sua volta Bianca , impersonata da
Maria Bayo , è stata oggetto di commenti
non soltanto per la splendida voce e
l’indiscussa bravura, ma per la mise
impostale dal regista che l’ha infagottata
con pesanti plamus aggravati da “ uno
zainetto da ciclomotorista ”
( traggo
questa cattiveria dalla stampa locale) del
quale è arduo intuire la funzione.
Discreta prova di sé hanno dato l’ “Orquesta Sinfonica de Galicia” diretta da
Renato Palombo e il Coro da camera di Praga.
Qualche “buuh” alla direzione di Renato Palombo, apparsa ai più chiassosa
, spesso imprecisa e disequilibrata.
Chi sa se , alla “ prima “ del 26 dicembre 1819 , Rossini avrà immaginato
che la sua creatura potesse avere un seguito così contrastato.
Positive, invece, le reazioni all’esecuzione della Gazzetta , diretta con
sicurezza da Antonello Alemanni ed eseguita con eleganza dalla stessa
“Orquesta Sinfonica de Galicia”
Brillante il cast , costituito da Cinzia Forte nella parte di Lisetta, Bruno Praticò
nella parte del padre, Lorenzo Ragazzo in quella di Filippo, Francesca
Provvisionato nella parte di Lisetta e, soprattutto, Josè Manuel Zapata nel
ruolo di Alberto.
Applauditi anche i costumi di Paola Mariani.
Qualche ( mia personale) perplessità sulla regia dichiaratamente surreale,
firmata Dario Fo sul conto del quale si può anche aggiungere il fatto di avere
“manomesso” i testi, rinunciando, come ha notato la stampa, al rigore
filologico.
La Gazzetta
rappresentazione del 9 agosto 2005
E veniamo al Barbiere . A 189 anni dalla sua prima rappresentazione sembra , ed è , sempre
bellissimo, vitale e prorompente.
Quest’anno la Rosina ha trovato una splendida interprete in Joyce Di Donato, fascinoso
mezzosoprano del Kansas. Applauditissimo Almaviva , impersonato da Juan Diego Florez .
Esemplare Bruno de Simone nel ruolo di Bartolo ed eccellente Dalibor Jenis nella parte di
Figaro. Ottimo Natale de Carolis
nel ruolo di Basilio.
Buoni tutti i comprimari.
Splendida la direzione, affidata al giovane Maestro Daniele Gatti con l’orchestra Comunale di
Bologna. Meno buona, per comune sentire, la performance del Coro da Camera di Praga. E
ampiamente discussa anche la regia “ dissacratoria ” di Ronconi , “molto più Magritte che
Gioacchino” , intenzionata a mettere in evidenza “ il lato oscuro “ del Barbiere, facendo emergere
una certa vena di sadismo dal libretto.
Parte del loggione ha protestato, la platea ha applaudito.
Il resto, al prossimo anno.
pmarsico
Lombardia : la terra in cui
viviamo.
Itinerari Culturali
Lombardia letteraria
cultori del genere possono ricercare in
Lombardia i luoghi che hanno ispirato alcuni
capolavori della letteratura italiana. A volte
questi luoghi, citati espressamente o meno, sono
descritti in modo così preciso da rimanere fissati
nella memoria del lettore. Si pensi a quel ramo del
lago di Como……
E visto che ci siamo, cominciamo proprio dai
Promessi Sposi del Manzoni. Gli studiosi hanno
ricercato a lungo il paese di Renzo e Lucia,
basandosi sulle dettagliate descrizioni del libro. Il
Manzoni
aveva
soggiornato spesso in
zona
durante
le
vacanze estive, e si
èra basato su luoghi
precisi
per le sue
descrizioni. Possiamo
perciò pensare di
andare
in
pellegrinaggio
in
questi luoghi.
Il paese di Olate ,
Olate – Casa di Lucia
poco sopra Lecco , è
stato individuato come quello di Renzo e Lucia. Vi
si è trovata la casa di Lucia, con il suo cortile fra
casa e strada e la sua torre colombaria. Il
Palazzo di Don Rodrigo si trova più in alto, su
I
di A. Gargiulo
uno sperone di roccia.
Si sa che il castello fu a
lungo proprietà di nobili
spagnoli.
In fondo al paese c’è la
chiesa di Don Abbondio,
rispondente pienamente
alla
descrizione
del
romanzo. E’ in questa
chiesa che fu celebrato
a fine romanzo il tanto
A. Manzoni
sospirato matrimonio fra
i due promessi .
Allontanandoci un po’ dal paese si arriva a
Pescarenico, in riva all’Adda. Fu qui che Lucia si
imbarcò su una delle imbarcazioni tipiche, che
oggi in suo omaggio vengono chiamate lucie , per
sfuggire alle attenzioni di Don Rodrigo e lasciare il
paese. E’ celebre il passaggio del romanzo, in cui
Lucia si volta indietro , e le si rimescola il sangue
a vedere, forse per l’ultima volta, il
“suo”
Resegone.
E il Resegone domina per l’appunto Pescarenico ,
con la sua fitta successione di cime aguzze, che
fanno pensare a una sega. Montagna facilmente
riconoscibile anche da lunga distanza in pianura.
Cambiamo scenario e romanzo e rechiamoci in una zona del comasco, che si
affaccia direttamente sul lago di Lugano. Tanti piccoli paesi sospesi fra i monti ed il
lago . Citiamo Oria, Albogasio, Castello, Cressogno, San Mamete. Minuscoli ed
incantevoli paesini dove è ambientato Piccolo Mondo Antico, del Fogazzaro. Lo
scrittore, vicentino di nascita, veniva però da ragazzo a villeggiare in questi
luoghi, e nel romanzo traspare il suo profondo amore per queste zone.
L’atmosfera di questi luoghi , tranquilla e un po’ sonnolenta, pur nell’isolamento
splendido delle sua natura, è avvertibile ancora oggi. Infatti la zona è isolata dalle
grandi direttrici di traffico , comunica a fatica con Como e con la vicina Svizzera
tramite tortuose stradine e anguste gallerie scavate un secolo fa nella roccia viva.
Anche qui si possono ritrovare i luoghi del romanzo. C’è la chiesetta dove
Franco e Luisa, i protagonisti, si sposano di notte in gran segreto. La Chiesetta,
A. Fogazzaro
piccola e bellissima con i suoi affreschi, si affaccia quasi a picco sul lago di
Lugano, con una vista splendida. Ci sono poi la casa di Luisa e quelle di altri
personaggi , che anch’esse corrispondono con esattezza alle descrizioni del romanzo.
E poi c’è l’ambiente esterno. Alle spalle dei vari paesini si estende la Valsolda , che porta su fino alle aguzze
cime delle Alpi Lepontine.
E poi c’è il lago in tutto il suo splendore. A vederlo così, in una giornata di sole e di calma, non si riesce a
immaginare la scena con cui si apre il romanzo. Un lago infuriato su cui due personaggi del romanzo, il
Pasotti e sua moglie, devono salire su una barca per recarsi al ricevimento della marchesa Maironi, nonna
di Franco, nella sua dimora di Cressogno.
Chi volesse visitare quest’angolo di Lombardia , deve salire da Menaggio, sul lago di Como: Oppure entrare
in Svizzera, passare Lugano, e rientrare in Italia dal Valico di Gandria.
Ne vale sicuramente la pena.
A.Gargiulo
Cesano Boscone (Mi)
A Cesano Boscone (Mi)
anche
Festa Patronale
9-19 settembre 2005
festa
marchigiana
Quest’anno la festa era incentrata sul tema “ E siate riconoscenti”,
in particolare rivolto, non solo alla Madonna del Rosario, ma anche a tutti coloro che hanno aiutato Cesano
“a crescere, a superare momenti difficili di integrazione, a mantenere vive le tradizioni dei paesi d’origine,
ma nello stesso tempo a creare un’identità propria per Cesano”.
La regione invitata : le Marche,” con attenzione alla tradizione religiosa, popolare, culturale : canti,musica,
folclore, cultura artigianato e prodotti tipici.”
I momenti più significativi di questa coinvolgente festa,(oltre ai numerosi concerti , giochi, gare, mercatini
artigianato, stands enogastronomici ecc…) sono stati:
Venerdì 9 settembre. Visita dell’Arcivescovo di Milano, Cardinale Dionigi TETTAMANZI e inaugurazione
della nuova residenza S.Luigi.
Sabato 10 settembre. A Villa Marazzi ( Biblioteca), salotto culturale sul tema “Petit tour :
Viaggiatori stranieri nelle Marche e a Macerata”, con la
presenza del Prof.Evio Hermas Ercoli (Docente all’Università di
Macerata), del dirigente Renato Pasqualetti (capo di Gabinetto
della presidenza della Provincia di Macerata),
della Dott.ssa Bruna Brembilla (assessora
all’Ambiente della Provincia di Milano).
Ha presentato la conferenza la Dott.ssa, Lilia di Giuseppe
(Assessora alla Cultura e Vice Sindaco di Cesano Boscone)
Al pomeriggio culturale ha presenziato anche il Sindaco
Vincenzo D’Avanzo che ha portato il saluto della città , ai presenti
Da sinistra .Il Prof. Ercoli; la Dott.ssa Di Giuseppe, Il Sindaco
e alla delegazione della nostra Associazione invitata ai lavori.
V.D’Avanzo, il Dirigente R.Pasqualetti
Sabato 17 settembre .
Alle ore 18, presso la Chiesa di S. Giovanni Battista, Santa Messa
celebrata da Don Roberto Davanzo, Direttore della Caritas Ambrosiana, marchigiano
( nato in provincia di Macerata ) e socio della nostra Associazione. Nella serata, a causa
della pioggia, il concerto della Fisorchestra della
Città di Castelfidardo si è svolto con grande
successo presso il confortevole e moderno Cinema Cristallo.
Domenica 18 settembre
Ore 18 Processione Mariana , e omelia del Cardinale Attilio Nicora,
già Presidente dell’Istituto Sacra Famiglia, importate istituzione
cittadina, e attualmente Presidente dell’Amministrazione di tutto il
patrimonio della Santa Sede.
A conclusione della cerimonia , il Presidente del Comitato
organizzatore, Salvatore Indino, ha voluto ringraziare, oltre ai vari
intervenuti anche la nostra Associazione, per avere voluto essere
presente con una propria delegazione ai momenti più toccanti dei
festeggiamenti.
La nostra delegazione con il Sindaco e Sig.ra, Don Roberto
Davanzo , il Parroco Don Franco Agnesi, e la Sig.ra Bellotti
Ortenzi G.B.
Il Presidente del Comitato della Festa
Salvatore Indino
Alcuni soci davanti alla riproduzione
del Santuario di Lourdes fatta da “Il
Covo” (Osimo –AN)
Il Cardinale Attilio NICORA che ha presenziato alla processione,
mentre pronuncia la sua omelia.
Scorcio di TOLENTINO visto dalla Porta del Diavolo
Vita Associativa
EVENTI
XV° CONVEGNO
27 agosto 2005
TOLENTINO
27 agosto 2005
Basilica di San Nicola
Associazioni Marchigiani fuori regione
Basilica di San Nicola
Piccola cronaca della giornata
di V.Tappatà
C’era già alle nove di mattina un nutrito numero di partecipanti.
Folta anche la presenza dei nostri associati. E questo a conferma della
crescente partecipazione che si sta registrando, di anno in anno, a questa
importante giornata!
Come da programma, alle 9,30 , Padre Luciano , Priore della comunità Agostiniana, ha
celebrato la S. Messa e alla chiara e toccante omelia, il celebrante ha voluto anche
evidenziare l’ottima scelta di portare il Convegno a Tolentino nella ricorrenza del 700°
anniversario della morte di S.Nicola (1245-1305).
Dopo la S. Messa, visto il grande numero dei partecipanti, Padre Luciano e Padre Mario
(addetto all’accoglienza dei pellegrini) hanno preferito illustrare dal Chiostro i vari luoghi
da visitare (il Cappellone, la Cappella delle Sante Braccia, e i Musei ) onde poter
utilizzare al meglio il breve tempo a disposizione.
La visita è risultata di particolare interesse religioso e culturale.
Anche il Prof. Ferri, Presidente della Comunità marchigiana di Bologna e da anni
Il Prof. Ferri durante il Convegno
organizzatore
del
Convegno
Foto E.Rossi
internazionale, ha dovuto gestire
al meglio il tempo a sua disposizione dando la parola prima a
Padre Luciano e poi alle moltissime autorità intervenute, iniziando
da quelle di Tolentino, e poi via via, di Pesaro, Ancona, Macerata,
Fermo, Pievebovigliana, Fabriano, Montefeltro, ecc…
Dagli
interventi sono emerse diverse iniziative e tra queste citiamo
quella del Comune di Pesaro che ha approntato un elenco
provinciale dei marchigiani fuori regione; l’offerta fatta dal Sindaco
di Pievebovigliana (accompagnato dal nostro socio F.Tonnarelli)
di ospitare il nostro XVI° convegno ( e così pure hanno fatto i
Tavolo presidenza. Riconoscibile il Prof Ferri e alla sua destra il
Comuni di Ancona e Fabriano).
Dott. Rocchi, consigliere Regionale Marche.
Foto E.Rossi
Il Prof. Ferri inoltre ha evidenziato l’attività del gruppo filatelico
della Comunità montana dei Sibillini. Si è parlato anche di mostre
organizzate all’estero (Francia e Germania) , della nobile attività del disegnatore Donini che ad ogni convegno realizza
stupende incisioni dei luoghi che lo ospitano, nonché dell’iniziativa del Comune di Cesano Boscone ( presente la Vice
sindaco Dott.ssa Lilia di Giuseppe) che per la festa patronale in programma dal 9 al 18 settembre p.v. svolgerà un
programma di festeggiamenti sul tema “ Tradizione Regione Marche”.
Con un caloroso saluto alle Associazioni convenute si conclude, alle ore 13 , la prima parte del Convegno.
Presso l’agriturismo “Arenaria” di Serrapetrona, si è svolto quindi il tradizionale e gustoso pranzo sociale.
Il XV° Convegno si è poi concluso nel pomeriggio nella stupenda cornice del Castello della Rancia con una visita
guidata egregiamente dal Dott. Luca Romagnoli addetto stampa del Comune di Tolentino e con la degustazione di dolci
locali e dell’immancabile Vernaccia di Serrapetrona.
Vincenzo Tappatà
Gruppo convegnisti : al centro in basso il nostro Pierfrancesco
Fodde
Foto E. Rossi
Il Dottor Rocchi (primo a sinistra) e il Prof. Ferri
Foto E.Rossi
Vita Associativa
EVENTI
Documentazioni fotografiche sul
Convegno di Tolentino (oltre a quelle
della pagina precedente ) messeci a
disposizione dal nostro socio Eugenio
Rossi che qui ringraziamo.
Alcuni nostri soci a tavola
Il nostro socio Mario Meraviglia con
il suo …… “ Clan “
Il Castello della Rancia
Riconoscimento della Regione Marche
Il Consigliere Regionale della Regione Marche, dr. Lidio Rocchi, ha portato il saluto del Presidente Spacca ai lavori del 15° Convegno Internazionale delle Associazioni marchigiane, tenutosi a Tolentino il 27 agosto u.s. Non si è limitato, tuttavia, a parole di circostanza. Nel suo compito, riconfermato rispetto alla scorsa legislatura regionale, di Delegato del Presidente per i rapporti con l’emigrazione marchigiana, ha voluto effettuare un riconoscimento formale e solenne del ruolo dell’associazionismo marchigiano , facendo presente che auspica la designazione di un rappresentante delle Associazioni che collabori con lui nell’ambito della Consulta appositamente costituita ed operante presso la Regione, con disponibilità anche di risorse finanziarie per la realizzazione dei più opportuni futuri progetti che favoriscano l’opera dell’associazionismo. L’Assemblea ha designato all’unanimità il prof. Silvio Ferri , Presidente della Comunità Marchigiana di Bologna, e da anni infaticabile organizzatore del Convegno Internazionale. P. Fodde
APVE, Associazione Pionieri e Veterani ENI
Aderendo con piacere all’invito indirizzatoci dall’APVE, una nostra delegazione di
cui facevano parte G.B. Ortenzi e F.Tonnarelli, ha partecipato, giovedì 9 giugno
u.s. , alla presentazione del progetto Gas Libia e Gasdotto Libya-Italia.
La presentazione si è svolta presso la Scuola Mattei dell’ENI di San Donato
Milanese con la partecipazione dei responsabili della grandiosa realizzazione e
cioè del Dott. Claudio Descalzi , dell’Ing. Gabriele Bruni dell’ENI , e del Dott.
Hugh O’Donnell della SAIPEM.
Ognuno ha illustrato, per quanto di proprio interesse, le parti progettuali e
realizzative di quest’opera : l’estrazione e il trasporto del gas dalla Libia (località
MELLITAH) all’Italia (Gela, Sicilia) per circa Km. 530, mediante la posa di una
grossa tubazione, adagiata sul fondo marino, ad una profondità che in alcuni casi
è di oltre 1.100 metri.
La capacità del gas-dotto è di circa 12 miliardi di mc/anno ed è destinata ai Paesi
Europei come Francia, Germania e Austria.
F.Tonnarelli
Riservato ai nostri soci .
Teatro
E’ possibile sottoscrivere abbonamenti per la stagione 2005-2006 ,con tariffe
C.R.A.L., presso i Teatri S.Babila e Filodrammatici . Chi fosse interessato
può telefonare alla nostra Redazione al tel. 02 – 44 05 683.
Notizie regionali
Cronaca, curiosità, Enogastronomia, e varie
a cura di G.B. Ortenzi
Le nostre ricette
Regionali
Da
MARCHE News
AGENZIA DELLA GIUNTA
REGIONALE
(annoX n°9 – 30 maggio 2005)
Bandiere Blu
Le MARCHE tra le prime regioni italiane
per la qualità del turismo balneare.
Secondo la Fondazione per l’educazione
ambientale della Legambiente, sono undici,
una in più rispetto a quelle dello scorso anno,
le spiagge della nostra regione con il maggior
numero di bandiere blu.
Dopo la Liguria, al primo posto, e la Toscana,
le Marche risultano al terzo posto in Italia.
E vediamo quali sono le spiagge premiate
nella nostra Regione.
Ancona, con tre bandiere blu : Senigallia,
Sirolo e Numana, è la nostra provincia più
balneabile . Seguono le province di Ascoli,
con due bandiere, San Benedetto del Tronto
e Grottammare; Fermo con due, Cupra
Marittima e Porto San Giorgio; Macerata, con
due, Porto Recanati e Civitanova Marche;
Pesaro Urbino , con due, Gabicce Mare e le
spiagge di ponente di Pesaro.
I criteri usati per premiare le spiagge sono
stati : balneabilità, funzionalità degli impianti,
smaltimento dei rifiuti, tutela dell’ambiente,
arredo urbano, educazione ambientale,
strutture alberghiere, attività di pesca.
************************************
*************
*************
Il Presidente del
Gruppo Tod’s
Diego Della Valle
e Koyuki, attrrice ne
“L’ultimo Samurai”
Diego della Valle fotografato lo scorso anno
all’inaugurazione della nuova sede- negozio a Tokyo
(2.500 mq. ) : sette piani ( 3 di boutique, quattro tra
uffici e show room, sale riunione e garden) di vetro e
alluminio.
“Il Giappone, dice Diego della Valle, è un paese che
venera la qualità. Lo vedi dagli acquisti, ma anche dalla
cura con la quale impacchettano anche il più piccolo
degli oggetti. Tant’è che ad ogni piano abbiamo voluto
dieci commesse.”
**************
BRODETTO
Come pubblicammo nel precedente numero 14 del
Ciavarro, nel mese di settembre si è svolta a Fano una
sfida tra tutte le zuppe di pesce e brodetti d’Italia alla
quale sono stati invitati moltissimi cuochi di tutte le
Regioni.
Il Verdetto è stato dato da due giurie , una di esperti e una
popolare.
Il nostro Vice-presidente , Toto Mazzuferi era presente
come nostro “inviato speciale” e faceva parte anche della
giuria popolare e quindi impegnato in una ……….pantagruelica
mangiata. Nonostante ciò è riuscito a portarci una
bellissima ricetta, sintesi delle lezioni sul tema “A scuola di
brodetto ” tenute in occasione del Festival del Brodetto e
delle Zuppe di Pesce organizzato a Fano dal 14 al 18
settembre 2005. Eccola:
Brodetto di Fano
(Ricetta della Sig.ra Teresa)
Pesci da usare : mazzolla, scorfano,pesce ragno,
cannocchia, palombo, coda di rospo, turchetto,
mazzancolla, seppia , razza, triglia.
Pulire tutto il pesce togliendo le teste ( ad esclusione
dello scorfano) , pulire e tagliare sul dorso le cannocchie
; togliere la pelle alla razza, pulire e scottare le seppie.
Preparazione del brodo: mettere in acqua a bollire
sedano, carota, cipolla, scorza di limone, due foglie di
alloro, sale grosso e teste di pesci.
Componenti per il sugo: olio extra-vergine , cipolla
bianca, prezzemolo abbondante, sale grosso, pepe
bianco, aceto bianco, passata di pomodoro.
Esecuzione:mettere in una pentola olio, tanta cipolla
tagliata a cubetti, abbondante prezzemolo tritato, sale
grosso e pepe bianco. Porre a fuoco brillante e
preparare un fondo (la cipolla non deve scurire).
Quando tutta la verdura è ben appassita, mettere
mezzo bicchiere circa di aceto bianco e farlo evaporare.
Mettere quindi brodo, e abbondante passata di
pomodoro, infine le seppie e cuocere per circa 30
minuti.
Quando il sugo si sarà addensato, prendere una
padella molto larga e stenderci uno strato di sugo;
disporre poi il pesce secondo il tipo a raggiera (le sole
triglie andranno messe in padella negli ultimi 5 minuti di
cottura).
Coprire il tutto con altro sugo, abbondante,
e cuocere per altri 30 minuti, non toccando mai il pesce
ma scuotendo solo la padella. Quando mancano 5
minuti alla fine della cottura aggiungere le triglie.
A parte tostare il pane nel forno ( a piacere ungerlo con
olio ) e servirlo con il brodetto.
************************************
Segnaliamo a tutti i Soci che sul nostro sito
internet
WWW.ilciavarro.it, troverete l’articolo di
G.Vitali
La Via Flaminia
e quello di Pierfrancesco Fodde
San Nicola da Tolentino
Scarica

Leggi questo numero - Marchigiani e Umbri