Banca Amica Periodico d’Informazione della Banca di Credito Cooperativo del Metauro Aut. Trib. Pesaro n. 566 del 4.12.2009 Direttore Responsabile Roberto Giungi - 2° Semestre 2013 Spedizione in abbonamento postale 70% - Div. Corr. D.C.I Ancona Periodico di finanza, cultura, società e informazione della Banca di Credito Cooperativo del Metauro numero 11 SPECIALE Urbania INDICE IL PRESIDENTE 3 TERRITORIO 4 Il valore della Cooperazione Urbania: il senso del luogo Da visitare Intervista al sindaco Giuseppe Lucarini BCC PROPONE 16 SOCI 18 EVENTI 20 COOPERAZIONE 22 VIAGGI 28 Il web e i nuovi servizi per giovani Festa del Socio Inaugurazione “Sala del Centenario - Bcc Metauro” Parlano di noi... Viaggi 2013 Programma 2014 ATTUALITÀ 36 SCUOLA E FORMAZIONE 38 CULTURA 42 SALUTE 44 AMBIENTE 45 BCC PROPONE 46 Banche del territorio e famiglie Tirocini Formativi Cent’anni della Banda di Montefelcino Tavernelle - Presentazione Volume Consegna del defibrillatore Premiazione “Comune ricicloni” Coperture assicurative - C.P.I. In Copertina: Paesaggio di Urbania Fotografia: Factory snc Direttore Editoriale: Prof. Bruno Fiorelli Direttore Responsabile: Roberto Giungi Redazione: Peppino Bernabucci Oscar Buoncompagni Federica Montoni Ivan Luchetti Grafica e impaginazione: Elisabetta Saraga Stampa: Ideostampa s.r.l. Fotografia: Baci Ettore, Riccardo Bucci, Conti Camillo, Roberto Giungi, Factory snc Finito di stampare dicembre 2013 [email protected] Questo è l’indirizzo e-mail per scrivere alla redazione del giornale Banca Amica. Aspettiamo lettere, suggerimenti, idee e proposte che la nostra redazione valuterà volentieri, in modo da creare uno strumento sempre più vicino ai lettori, Soci e Clienti del nostro istituto di credito. Il materiale pervenuto sarà conservato negli archivi della redazione. LATA CARTA RICIC U S O T A P M STA SET CYCLUS OFF Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rintracciare gli aventi diritto, la redazione si dichiara pienamente disponibile ad adempiere i propri doveri. IL PRESIDENTE “IL SENTIMENTO DEL BENE COMUNE.” Leone Wollemborg FONDATORE DELLA PRIMA CASSA RURALE ITALIANA LOREGGIA (PADOVA) 1883. Il valore della Cooperazione Il 2013 è l’anno in cui ricorrono i 130 anni di fondazione della prima Cassa Rurale del nostro Paese, costituita nel 1883 su iniziativa di Leone Wollemborg a Loreggia in provincia di Padova. Una ricorrenza chiave per riaffermare il senso e il valore dell’esperienza ultracentenaria del movimento delle banche di credito cooperativo. Banche che finanziano l’economia reale e non operano secondo fini speculativi, che sostengono il territorio e i bisogni che esso esprime per creare sviluppo. Nel 2013 la Bcc del Metauro, come il resto del sistema bancario, si è trovata ad operare in un contesto economico ancora molto debole dove un numero crescente di aziende, sia produttive sia commerciali, manifesta una consistente flessione nel fatturato costringendo in alcuni casi a prendere decisioni drastiche come cessare definitivamente l’attività. La banca, in linea con i propri principi ispiratori, non ha fatto comunque mancare il proprio sostegno finanziario alle imprese ed alle famiglie continuando ad erogare credito e, al contempo, sostenendo la comunità locale attraverso contributi e sponsorizzazioni. Tutto ciò è stato fatto nella consapevolezza che il Credito Cooperativo, come “banca del territorio” non può disattendere il proprio impegno in favore della collettività nei mo- menti come questi dove particolarmente incisiva può essere l’attività benefica di una banca “controcorrente”. Particolarmente attenzione è stata posta nel coniugare le esigenze del territorio con la necessità di ”far quadrare i conti” contenendo le spese e rafforzando il patrimonio che salirà a quota 46 mln. Oggi, giunti alla chiusura dell’anno, possiamo affermare con soddisfazione di aver raggiunto obiettivi economici e patrimoniali lusinghieri. Il conto economico chiuderà in utile nonostante gli importanti accantonamenti ai fondi svalutazione. La raccolta è cresciuta in modo più che soddisfacente, segno di fiducia di soci e clienti verso la nostra banca. Anche la compagine sociale si è ulteriormente ampliata, raggiungendo quota 4.116 soci. Nel corso dell’anno sono stati erogati oltre 30 mila euro ai ragazzi soci e figli di soci assegnatari di borse di studio e sono proseguite le iniziative a favore della compagine sociale che si intensificheranno nel corso del 2014. Come banca cooperativa, siamo consapevoli che la costruzione del bene comune passi attraverso un maggiore coinvolgimento dei soci. Proprio in questa direzione vanno gli appuntamenti fissati con i soci per il prossimo mese di marzo. Una serie di incontri, distribuita nel territorio, con l’obiettivo di affrontare tematiche attuali, di discutere insieme di nuove idee e progetti e soprattutto, per condividere valori ed esperienze. Con l’organizzazione di queste assemblee locali, vogliamo far emergere le esigenze dei nostri soci e del territorio puntando in particolare ad avvicinare e coinvolgere i giovani soci, in crescente aumento in questi ultimi anni. Siamo convinti che il futuro passi attraverso una crescita dell’intensità delle relazioni con la compagine sociale e con l’intera comunità locale. Nell’invitarvi fin da ora a partecipare numerosi a questi incontri, chiudo inviando un messaggio di sinceri auguri a voi e a tutte le vostre famiglie. Il Presidente Prof. Bruno Fiorelli 3 TERRITORIO Urbania: il senso del luogo Urbania è un luogo che ha un senso forse più di molti altri. Un senso che, però, nel corso dei secoli, ha rischiato più volte di smarrirsi. Il senso di Urbania, quello attuale, non è proprio lo stesso che ebbe in passato, ma s’innesta comunque su quello in maniera perfetta ed osmotica. Mai altra città, nella storia della provincia, ha cambiato più nomi e sensi…più destinazioni d’uso e vocazioni. Nel primo basso medioevo il suo nome fu Castel Delle Ripe, un centro guelfo per niente benvoluto dalla vicina Urbino ghibellina dei Montefeltro, che lo distrussero due volte nel corso del ‘200. Tra il XIII ed il XIV secolo si dovette ricostruire ex novo il castello. La popolazione superstite trovò rifugio poco più a valle, tra le mura della potente abbazia benedettina di San Cristoforo del Ponte (sec. VIII), situata nel luogo esatto dove si trova oggi il duomo di Urbania. Attorno all’abbazia, intorno al 1284, fu fatta costruire la nuova città, la cui fondazione fu affidata, da Papa Martino IV, al prelato provenzale Guglielmo Durand, all’epoca governatore della Romagna e della città e distretto di Urbino. Durand affidò l’incarico di costruire la città a tecnici bolognesi ai quali fu forse dovuta la soluzione con due strade por- 4 ticate che fa di Urbania una sorta di Bologna in miniatura. In onore di Guglielmo Durand la città prese il nome di Casteldurante. L’insediamento divenne poi, nella seconda metà del XIV secolo, la città di riferimento della Massa Trabaria, il cantone forestale posto tra Umbria e Marche di proprietà della Santa Sede. Il momento avvincente della storia di questa comunità può dirsi concluso con l’elevazione dell’Abbazia di San Cristoforo a Diocesi e del Castello in città nel 1636 quando, abbandonato l’antico nome di Casteldurante, il centro acquisì il nome di Urbania in onore del Papa Urbano VIII. Alla morte di Francesco Maria II Della Rovere, con la devoluzione del Ducato di Urbino alla Santa Sede (1631), la città si allineò con i restanti centri dell’ex Ducato. Il senso di Urbania fu quello di città ribelle ai duchi, poi mutato in luogo di delizia dei duchi stessi. Piccola città d’arte al pari della vicina Fossombrone o di Cagli. Oggi questo senso di luogo di delizia ed arte è in parte riaffiorato grazie ad un contesto culturale vivace ed attivo che caratterizza la città. Urbania possiede ancor oggi, piantata nella sua gente, quella dignità di Città Ducale cara ai Duchi, ai Papi e culla di artisti. Le mura circondano un centro storico che, malgrado le ferite dell’ultimo conflitto mondiale, conserva scrigni di bellezza. La mole del palazzo Ducale occhieggia in riva al Metauro, vero e proprio simbolo di una comunità dai tanti nomi e dal passato non certo tranquillo. Ma il simbolo di questa cittadina è sicuramente quella colorata “granata” chiamata maiolica che, nel ’500, esplose dal centro di Casteldurante spandendo le sue schegge di terracotta smaltata in giro per il mondo. Casteldurante, tra il XV e XVII secolo divenne nota in tutta Ita- lia proprio per le sue botteghe di artigiani che lavoravano la ceramica. Venne creato vasellame degno delle tavole dei Duchi di Urbino e non solo… Urbania oggi va assaporata a piedi, lentamente, passeggiando sotto i portici, scoprendo gli scorci antichi, i portali delle sue chiese e le vie che, improvvisamente, sbucano sul parapetto della cinta muraria svelando i gorghi impetuosi del Metauro. Fonte: Comune di Urbania Le ceramiche di Urbania “ ...e la piccola tavola del tè era pronta con tazze e sottocoppe in maiolica di Castel Durante, antiche forme d’inimitabile grazia...” Gabriele D’Annunzio (Il Piacere - libro I) Nel ‘500 Casteldurante insieme a Urbino e Pesaro, produsse tra le più belle maioliche del Rinascimento. Nella cittadina metaurense ardevano all’epoca oltre 40 forni per una committenza italiana ed europea e spesso i maestri durantini lasciavano la patria per diffondere la loro arte. Il durantino Cipriano Piccolpasso scrive, nel 1548, “Li tre libri dell’arte del vasaio”, dettando le regole e i segreti del far ceramica. Casteldurante nel 1636 divenne Urbania; nel ‘600 e ‘700 valenti plasticatori e pittori proseguono la gloriosa tradizione, rinnovando l’arte con «l’eleganza delle sagome e la gentilezza dell’impasto». In Urbania, ancor oggi, nelle nuove botteghe rivivono i colori e la ricchezza straordinaria dei vasi e dei piatti istoriati. Urbania è stata riconosciuta, nel 1994, “zona di produzione di cera- mica artistica e tradizionale” dall’AICC (Associazione Italiana delle Città Ceramiche), primo comune delle Marche. Le ceramiche durantine sono state esposte nel 1996 al Parlamento Europeo a Strasburgo, nel 1997 alla Fiera del Turismo di Lipsia (Germania), nel 2007 a Praga, e tutt’oggi sono presenti in importanti gallerie d’arte e nelle più note fiere, italiane ed estere, del settore turismo e cultura. Tratto dal sito http://www.urbania-casteldurante.it 5 TERRITORIO Da visitare raccolte di ceramiche e terrecotte, incisioni tra cui la meravigliosa stampa del Trionfo di Carlo V e disegni di artisti quali Raffaellino del Colle e Federico Barocci. I visitatori avranno il piacere di ammirare una Commedia di Dante Alighieri edita nel 1491; un volume del 1528 del Cortegiano di Baldassar Castiglione; i Sonetti di Torquato Tasso del 1583 e il Testamento dell’ultimo Duca di Urbino Francesco Maria II Della Rovere, morto a Casteldurante nel 1631. Il Barco Ducale Il Palazzo Ducale e il Museo Civico Il grande complesso fu progettato dall’architetto Francesco Di Giorgio Martini nel 1470 con la committenza dei Montefeltro, quindi dei Della Rovere, e successivamente fu completato dal geniale architetto Girolamo Genga. L’entrata a Palazzo vuol essere l’invito a una piacevole visita per scoprire i tesori delle sue collezioni e la biblioteca con 40.000 preziosi volumi. Le sue sale, sede del Museo Civico, ospitano dipinti, 6 Questo era un parco venatorio ed offriva al Duca una possibilità di ristoro spirituale oltre che di svago fisico. Il sito è collegato al Palazzo Ducale da un miglio di fiume che cavalieri e dame risalivano in barca. All’interno vi si trovava un piccolo convento trecentesco di frati francescani minori, detti Zoccolanti, costruito a ridosso del fiume Metauro. Venne ampliato successivamente (1594 - 96) per volere dell’ultimo duca, Francesco Maria II Della Rovere che, a volte vi si fermava a desinare o a dormire - forse è per questo che, erroneamente, si identifica il Barco con la residenza estiva ducale. Durante i recenti lavori di restau- ro sono stati riportati alla luce nella stanza del refettorio dei frati francescani, affreschi risalenti al ‘700, tra cui una “Ultima cena” del pergolese Gianfrancesco Ferri. Il Barco è oggi sede delle attività e dei laboratori di ceramica e di artigianato artistico del Museo Civico, tenuti in collaborazione con l’Associazione Amici della Ceramica. I laboratori del Museo al Barco Ducale fanno parte del circuito “Museo del Metauro” della Comunità Montana Alto e Medio Metauro, assieme al Museo della Città di Urbino e al Museo di San Francesco di Mercatello sul Metauro. Il Museo Diocesano Il museo ha sede nell’ex Palazzo vescovile, solenne edificio che trova origine nell’abbazia benedettina di San Cristoforo del Ponte. Qui è conservata una rara e documentata raccolta di ceramiche che, grazie alle donazioni del compianto ceramologo don Corrado Leonardi, comprende numerosi esemplari della tradizione durantinaurbaniese dal Medioevo alle epoche recenti. Non mancano nel percorso museale importanti testimonianze della storia della città, dai reperti archeologici a partire dall’epoca romana, alle argenterie, ai parati sacri, ai dipinti, agli affreschi. Il Museo ospita le sezioni di archeologia, argenteria, pinacoteca e ceramica di Castel delle Ripe, Casteldurante e Urbania. La sezione ceramica illustra tecniche e stili locali dal ‘200 al ‘900, esemplificati da vasi, piatti da pompa, brocche e catini, manufatti destinati al decoro architettonico, anfore, acquasantiere e altre opere d’arte. 7 TERRITORIO Il Teatro Bramante Il teatro di Urbania, a tre ordini di palchi con loggione, è uno dei gioielli delle Marche: venne realizzato sulle basi di un’antica fortezza trecentesca. Nel 1855, grazie all’Accademia Teatrale costituita da cittadini facoltosi, si iniziò la nuova fabbrica, su progetto dell’architetto Ercole Salmi. Poco dopo l’Unità d’Italia, con il Trovatore di Giuseppe Verdi, nel 1864, fu inaugurato il nuovo teatro che si volle intitolare all’illustre concittadino Donato Bramante. Il faentino Romolo Liverani, di sensibilità romantica, dipinse le scene delle quinte e il sipario con la veduta di piazza San Cristoforo. Il pittore Lancisi da Sant’Arcangelo realizzò i medaglioni nel soffitto che riportano i quattro elementi (aria, terra, acqua e fuoco) rivissuti attraverso un’elegante mitologia. Il pesarese Pietro Gai modellò i busti di Donato Bramante e di quel Girolamo Crescentini che con la sua voce deliziò le platee dell’Europa napoleonica. Sempre del Gai sono i fregi dorati attorno ai medaglioni, raffiguranti personaggi del Rinascimento e del Risorgimento collegati alla storia della città: Francesco Maria II Della Rovere, 8 Bramante, Raffaello, Girolamo Crescentini, Filippo Ugolini, Rossini e Verdi. Il Cimitero delle Mummie Una silenziosa cripta dove i corpi di comuni mortali dimorano da più di quattro secoli. La Chiesa dei Morti, già Cappella Cola fino al 1836, ornata da uno splendido portale gotico, conserva al suo interno il Cimitero delle Mummie, noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale. Tratto dal sito http://www.urbania-casteldurante.it Intervista al sindaco Giuseppe Lucarini Quali sono stati i principali impegni e progetti di quest’amministrazione comunale? Il primo impegno, cioè quello di sostenere le famiglie, non poteva essere inserito nel nostro programma, semplicemente perché nel 2009 nessuno si immaginava che la crisi finanziaria sarebbe stata così forte. Abbiamo cercato di salvare, nonostante i tagli, il complesso di servizi offerti ai cittadini di Urbania e che fanno la qualità della nostra città, per tradizione, per vocazione e per scelta. Soprattutto in periodo di crisi, la solidarietà si sostanzia con servizi solo parzialmente mantenuti dalle famiglie. I tagli di 840.000 euro in tre anni, non si sono mai visti nella storia del comune di Urbania e nemmeno nella storia di tanti enti locali. Purtroppo è accaduto che il disavanzo pubblico sia stato messo in carica principalmente sugli enti locali e lo Stato non ha distinto molto fra i virtuosi e i non virtuosi. E non è finita qui. Noi ci sentiamo una città di servizi, lo abbiamo sempre detto. Siamo ai primi posti nella provincia per le spese socioculturali mentre siamo agli ultimi posti per le spese burocratiche e per quelle del personale. Contemporaneamente non siamo ai primi posti per l’entità dell’imposizione sui cittadini e di questo sono orgoglioso. Inoltre, come amministrazione, siamo riusciti ad attuare un’attenta politica di razionalizzazione della spesa senza rinunciare alla realizzazione di nuovi progetti. Per adesso ce l’abbiamo fatta. Il prossimo anno sarà ancora durissimo, ma Urbania se la caverà. I restauri del ponte della Badia, della chiesa del SS. Crocifisso, quelli del Barco, del Palazzo Ducale, del monumento di San Cristoforo, della facciata del Comune e, per finire, della Chiesa del Carmine, delle mura storiche, così come i costi per la realizzazione degli impianti fotovoltaici sulla piscina e sulla tribuna del campo sportivo, hanno pesato pochissimo sul bilancio comunale poiché sono stati realizzati grazie a contributi europei e di altri enti. Abbiamo dovuto fare delle scelte: mantenere il sociale e consentire la realizzazione dei progetti cofinanziati e rinunciare alle manutenzioni. In tempo di crisi bisogna scegliere e le scelte di oggi segnano anche il futuro che verrà. Quali sono i progetti di prossima realizzazione? Sono in corso i restauri nel Palazzo Ducale. Stiamo intervenendo sull’efficientamento energetico delle scuole elementari e medie con un progetto di 1,6 milioni di euro. Stiamo intervenendo sull’illuminazione pubblica, con un intervento di 1 ml di euro. Dal dopoguerra, non sono stati più realizzati in interventi di questo genere in un unico blocco. Stanno per iniziare gli ultimi lavori di restauro del Barco. Completeremo un iter ormai quindicennale di recuperi quasi esclusivamente estranei al bilancio comunale. Partiranno presto i lavori per l’ufficio turistico. Abbiamo inoltre ottenuto finanziamenti per il sentiero ducale (fra il Barco ed il Palazzo Ducale) e per le mura storiche della Piazza San Cristoforo. Diciamo che, in carenza generale di finanziamenti pubblici e priva- 9 TERRITORIO ti, siamo riusciti a non perdere i treni che passavano. E ad Urbania l’intervento pubblico si è visto nonostante le difficoltà ed i vincoli imposti dal patto di stabilità. Quadro economico del Comune. Quali sono le difficoltà e le misure adottate? Il tessuto industriale esistente, le opportunità, i punti di forza e le criticità esistenti legate anche a viabilità e trasporti? Non siamo un’isola. L’economia di Urbania è in crisi. Sono in difficoltà i settori tradizionali, il commercio, la distribuzione, l’edilizia e l’agricoltura, come in ogni altra parte dell’Italia. Anche se devo dire che nonostante tutto, qualche segnale in controtendenza ad Urbania c’è stato. Alcune imprese storiche del tessile e della meccanica hanno retto. Il commercio, grazie anche agli investimenti privati del decennio precedente, ha mantenuto un ruolo di rilievo. E poi ci sono iniziative locali che meritano di essere citate: fra queste le esperienze di collaborazione fra i commercianti di Urbania che hanno deciso di fare squadra nell’organizzazione degli eventi estivi e natalizi. Forse sarà il mio ottimismo da sindaco ma, nonostante la crisi, regge la storica volontà della città di intraprendere. Stanno nascendo piccole attività commerciali, i 10 cittadini di Urbania, come tutti i marchigiani, sono persone tenaci che scommettono sul futuro e ai quali deve andare il nostro plauso. Abbiamo apportato modifiche nel Piano Regolatore inserendo norme più avanzate che sostengono l’efficienza energetica e che consentono più flessibilità nelle ristrutturazioni del patrimonio rurale. Siamo intervenuti dove si poteva per non mettere in crisi definitiva i protagonisti del mercato edilizio. Quanto al capitolo turismo? Noi da anni puntiamo sul turismo ed abbiamo ottenuto anche risultati concreti. Abbiamo uno IAT comunale, un ufficio che si occupa del turismo a tempo pieno. Lo sosteniamo con i nostri fondi, non siamo stati ad aspettare risorse esterne. Partecipiamo ai progetti territoriali, sosteniamo le manifestazioni, ci inventiamo nuovi progetti. La scelta più importante è stata quella di organizzarci per dare accoglienza ai tanti turisti, che anche per caso, passano nella città: 27.000 sono i contatti dello IAT, censiti ad uno ad uno, e sono in costante aumento. Quando arrivi ad Urbania c’è sempre l’ufficio turistico aper- to ed i musei seguono gli orari di quelli nazionali. Si è sviluppato poi il turismo dei camper, soprattutto nel corso di certe manifestazioni, nelle festività e nel corso di ponti delle feste tradizionali (Pasqua, Natale, 1° maggio). E’ un turismo culturale, di nicchia ma ricco di contenuti. Non passa un anno senza che venga realizzata una mostra o promossa una pubblicazione. Le nostre istituzioni culturali hanno mantenuto la qualità dell’accoglienza, si pensi al museo, alla biblioteca, alle scuole di musica, al teatro, ai laboratori di ceramica. Come comune abbiamo puntato molto sull’accoglienza lavorando per far sì che Urbania sia sempre presente negli itinerari provinciali o regionali. Da evidenziare l’ottima qualità della cucina e la cortesia dei nostri operatori che sicuramente fanno la differenza. Eventi particolari? L’evento più importante che si svolge a Urbania è la Festa della Befana. Un’occasione per aprire la città alle famiglie provenienti da tutta Italia. L’organizzazione è della Pro Loco. Noi collaboriamo. Abbiano inventato anche altre manifestazioni come il “Lumachef” e la “Sagra del crostolo”, che si sono aggiunte alle mostre, alle fiere e agli eventi tradizionali. Negli anni la collaborazione con i commercianti è migliorata. L’attività culturale si è arricchita anche con le giornate del contemporaneo, coinvolgendo tantissimi giovani artisti e la città stessa. Come funziona la raccolta differenziata? Siamo in testa alle classifiche del territorio sulla differenziata, ma siamo stati promotori di un documento che chiede all’azienda di gestione di sviluppare il “porta a porta” perché per noi il 54% non è sufficiente. I problemi sollevati spesso dai Comitati sul fiume e su altri temi vedono comunque il Comune di Urbania fra i più attivi nel pro- 11 TERRITORIO muovere confronti ed incontri e nel chiedere agli enti preposti una maggiore attenzione. Nella valle del Metauro siamo forse la piazza in cui si discute di più, ma anche quella dove l’Amministrazione mette in campo una sensibilità maggiore. Sul fiume ritengo che la sperimentazione del Contratto di Fiume, la prima a livello regionale, possa essere utile per invertire l’andamento dello stato ambientale del Metauro, ma anche degli altri fiumi delle Marche. Le esigenze del territorio, delle famiglie, della popolazione. Che cosa dovrebbe cambiare? La prima cosa che dovrebbe cambiare 12 è la collaborazione fra i Comuni. Non che non ci sia, ma ritengo che non sia più sufficiente. Bisogna associare i servizi e, anche le programmazioni, dovranno trovare una omogeneità territoriale. La stessa cosa vale per il mondo economico, per l’associazionismo imprenditoriale. C’è ancora troppa frammentazione. Servono nuove strategie e soprattutto sistemi per far circolare le buone idee e ridare speranza ai giovani. Serve anche più coesione e solidarietà. In periodi di crisi cambiano le priorità, la quantità degli acquisti, delle scelte personali. Il commercio si sta riadeguando. Purtroppo ci sono sempre più persone che non riescono ad arrivare a fine mese. Aiutare le famiglie serve anche a restituire la speranza per il futuro. Il Comune ha lanciato un appello per incrementare il fondo di solidarietà. Allo stesso tempo ha avviato, con i fondi del 5 per mille, un progetto “Ti aiuti se mi aiuti”. In pratica la solidarietà diventa opportunità per fare dei lavori utili, tramite voucher. Un altro progetto, “Alimenta la solidarietà”, è stato lanciato in collaborazione con i supermercati. L’iniziativa ha visto una buona partecipazione della gente di Urbania ed ha permesso di raccogliere generi di pri- ma necessità. Dobbiamo lavorare sull’identità di questa valle, molto orgogliosa del proprio paesaggio e della propria storia. Ma l’orgoglio non basta: non bisogna chiudersi in un atteggiamento di nostalgia, bisogna immaginarsi un futuro diverso, cercare di costruirlo, non aspettare passivamente. Probabilmente è utile anche una riflessione generale sul modello di sviluppo. La manifattura ha bisogna della qualità ma senza manifattura, non ci saranno servizi e ritornerà l’emigrazione per i nostri giovani. Un cenno sul ruolo della Banca di Credito Cooperativo del Metauro? La Banca di Credito Cooperativo del Metauro è molto attiva e svolge un ruolo fondamentale di sostegno del territorio sia dal punto di vista economico ma anche sotto il profilo sociale. In tempi di crisi e di difficoltà è molto importante la presenza di istituti in grado di sostenere le famiglie e il tessuto produttivo composto da tante piccole e medie imprese artigiane e operanti nel settore dell’agricoltura, perno dell’economia del nostro Paese. Un progetto eccellente: la ricostruzione della libreria di Francesco Maria II Della Rovere. Ovvero? Si tratta di un progetto complessivo. Tutta la storia di Urbania racconta della presenza dell’ultimo, amatissimo Duca di Urbino, Francesco della Rovere. Egli soggiornò prevalentemente a Casteldurante (il nome che aveva la città allora), tanto che qui costruì una villa, sistemò la residenza nel Barco Ducale, ingrandì e restaurò il Palazzo che, ancora oggi, si affaccia sul fiume Metauro. Francesco Maria II era un Principe che amava più le letture che le armi. Visse a lungo e purtroppo, in seguito alla morte dell’unico erede maschio, passò gli ultimi dieci anni della sua vita cercando un altro erede tentando di cambiare il corso della storia che sembrava ineluttabile, poiché senza eredi il Ducato di Urbino sarebbe tornato allo Stato della Chiesa. Lo fece promettendo la nipote Livia Feltra Della Rovere al Granduca di Toscana. Ma il destino del Ducato era scritto e, alla sua morte, il Ducato si estinse e i suoi palazzi furono spogliati di tutte le opere d’arte. Per segnare questo passaggio in seguito alla sua morte avvenuta nel 1631, Papa Urbano VIII cambiò il nome della città da Casteldurante a Urbania. Non fece una fine migliore l’adorata libreria di Francesco della Rovere per la quale aveva fatto costruire una 13 TERRITORIO palazzina. Tutte le opere vennero trasferite a Roma nel 1667 ed andarono a formare il nucleo principale della Biblioteca Alessandrina. Oggi i volumi sono conservati nella biblioteca storica dell’Università La Sapienza. La Palazzina, invece, fu abbattuta non dagli eventi naturali o dalla guerra, ma per decisione infausta delle amministrazioni nell’immediato dopoguerra. Ciò che rimase della libreria, grazie al piccolo fondo residuo e alle donazioni delle famiglie nobili di allora, divenne una libreria pubblica, affidata al comune di Urbania 14 e, con i disegni, le stampe, i mappamondi del Mercatore, diventò il primo nucleo del Museo e della Biblioteca che oggi sono ospitati nelle stanze del Palazzo Ducale. Negli ultimi due anni si sono verificati, anche casualmente, degli eventi che hanno permesso di dare giustizia a questa pagina non felice della storia di Urbania. La chiesa del SS. Crocefisso, comunemente conosciuta come Chiesa dell’Ospedale, dove è conservata la tomba del Duca, è in fase di restauro, in seguito al crollo del tetto provocato dalla storica nevicata del 2012. I dipinti principali che vi erano conservati (il crocefisso del Cristo spirante e la famosa Madonna della neve), attribuiti da alcuni al Barrocci o alla bottega, molto cari al Duca, sono conservati in una mostra permanente nel Museo Civico. Il muro che collegava la libreria ducale agli appartamenti del Duca, che era cadente dal dopoguerra, è stato restaurato e gli spazi sono stati rifunzionalizzati nella recente primavera. Chiude questa serie di restauri il progetto più significativo: la “ricostruzione della biblioteca di Francesco Maria II della Rovere”. Il progetto, curato dal Prof. Alfredo Serrai, uno dei massimi esperti di storia delle biblioteche e della bibliografia in Italia, è stato lanciato nel 2007, anno del centenario della libreria ducale. Ricostruire oggi quella libreria, sotto il profilo catalografico, critico e filologico, significa ricollocare una tessera fondamentale nel mai concluso mosaico delle Marche disperse, ovvero quella moltitudine di opere che le vicende storiche portarono altrove. Il progetto è arrivato a metà viaggio con la pubblicazione dei primi cinque volumi: il primo che introduce il progetto ed illustra la libreria storica, anche con la disposizione dei volumi nelle scansie della libreria originale e poi i volu- mi dedicati alla poesia, alla geografia, alla storia ed alle artes. Affianca questa iniziativa il progetto di scannerizzazione di 400 volumi in corso di realizzazione da parte della Biblioteca della Sapienza. Ci sono progetti di restauro che rimangono perché riguardano i mattoni e ci sono progetti, ben più resistenti dei mattoni, che lasciano segni indelebili nel tempo, nella cultura della città e del territorio. Questi ”mattoni” furono pazientemente messi insieme da Francesco Maria II che si donò una delle librerie più ricche e prestigiose del mondo di allora. A noi spetta il compito di ricostruirla e metterla a bene comune. 15 BCC PROPONE Il web e i nuovi servizi per giovani CartaBcc TascaConto Da una recente indagine realizzata da Audiweb Database, sono 29 milioni gli italiani che si sono collegati a internet almeno una volta da PC nel mese di aprile 2013 e 14 milioni in media gli utenti online ogni giorno. L’83% degli italiani che accedono ad internet utilizza motori di ricerca per trovare informazioni in previsione di un acquisto. Ad aprile si registrano 71,6 milioni di stream views (video fruiti) mensili, con una media di 51 minuti di tempo speso per persona. Questo lo scenario attuale del web in Italia. La rete cresce in maniera esponenziale e si evolve con rapidità. Pur nella consapevolezza che le tecnologie e le funzionalità disponibili su internet continueranno a mutare, c’è una costante che rimarrà invariata, ovvero l’esigenza di trovare informazioni. La quantità di contenuti digitali continua ad aumentare e il web, con i suoi strumenti di ricerca, ha acquisito una forte importanza, trasformandosi in potente e versatili mezzo di comunicazione e pubblicità online. Dati che evidenziano la, ormai consolidata, tendenza degli ita- 16 liani ad utilizzare pc e smartphone nella vita di tutti i giorno anche per svolgere le operazioni bancarie di pagamento, disposizione bonifico, ricariche telefoniche e consultazione di estratti conto che fino a qualche anno fa si svolgevano necessariamente entrando in banca. Una prassi che sta spopolando e che dimostra come le abitudini degli italiani siano in forte e continua trasformazione. E’ per questo che anche la Bcc del Metauro da alcuni anni sta investendo nelle comunicazioni on line, nel potenziare il proprio sito internet per renderlo sempre più fruibile. In linea con questi processi e con i nuo- vi bisogni dei clienti, in particolare dei giovani, è stato realizzato il Conto Met@click un conto corrente on line completamente gratuito per chi effettua operazioni dai canali informatici e la nuova Carta TascaConto. La nuova carta prepagata dotata di coordinate bancarie come un conto corrente. Questo nuovo prodotto consente al titolare della carta di farsi accreditare lo stipendio direttamente sulla carta, di domiciliare bollette e utenze, di effettuare e ricevere bonifici. 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La volontà è quella di essere, sempre più, una banca vicina al territorio per favorire, in questo modo, lo sviluppo di una stretta rete di relazioni sociali ed economiche che vadano oltre il tradizionale servizio banca-cliente. In questa direzione va il ciclo di incontri con i soci, fissati per il prossimo mese di marzo. L’obiettivo di queste assemblee locali è quello di creare occasioni di confronto su tematiche sociali ed economiche e, al contempo, di fa- 18 vorire la conoscenza dei soci e di creare momenti di convivialità. Durante la serata di festa è stato illustrato il volume “Cento anni di cooperazione e sviluppo” realizzato in occasione del centenario della banca. L’opera ripercorre i momenti significativi dello sviluppo del credito cooperativo del Metauro, dalla fondazione delle Casse Rurali di Orciano e Sant’Ippolito, rispettivamente nel 1911 e 1912, all’apertura dei suoi tredici sportelli lungo il bacino del Metauro. Dietro al volume, il grande lavoro di ricerca e di sintesi di Padre Silvano Bracci e di Enrico Principi, che hanno recuperato notizie e dati attinenti i fondatori e il quadro storico, economico e sociale dei due paesi dall’inizio del ‘900. Una ricca raccolta di documenti e fotografie d’epoca che danno lustro al territorio ed al volume stesso. Nel corso della serata sono stati premiati ventuno soci della banca. Consegnate nove targhe - Premio Fedeltà ai soci Azzaroni Alfio, Bellagamba Rino, Fiorelli Tonino, Fiorini Valentino, Gasparini Flavio, Michelini Don Livio, Ottaviani Giuseppe e Saudelli Marino, entrati nella compagine sociale prima del 1960. A seguire sono stati chiamati sul palco i soci Fabiani Michele, Fabiani Mauro, Fabiani Gloria, Ciaroni Ilaria, Aiudi Alice, Cesarini Francesca Maria, Baci Mattia, Bordoni Jennifer, Giacci Gloria, Malvagi Lorenza e Montoni Ilaria, i più giovani soci della banca entrati nella compagine sociale nell’ultimo triennio. Consegnati undici tablet - Premio Giovani. A tutti i soci presenti è stata consegnata una “spilla” con il simbolo del credito cooperativo ed una copia del volume. Un grande brindisi, accompagnato dallo scambio di auguri, ha concluso la splendida serata. Foto relative alla presentazione del volume del centenario - 2 agosto 2013 19 EVENTI Inaugurazione “Sala del Centenario - Bcc Metauro” In occasione del centenario appena trascorso, la Bcc del Metauro ha potenziato il suo intervento sociale nell’ambito territoriale, prendendo in carico il patrocinio e il sostegno economico di opere edili di grande interesse pubblico e architettonico. Proprio per questo, durante i lavori di restauro della canonica di S. Agostino, la banca ha deciso di apportare il suo contributo economico per la realizzazione degli interventi edili ed impiantistici di una delle sale retrostanti la chiesa. La canonica medievale, situata lungo il corso Garibaldi di Fossombrone, fu costruita nel 1258. Nel corso dei secoli ha subito radicali trasformazioni ma la sua attuale configurazione architettonica risale in gran parte alla fine del ‘700, occasione in cui si ritiene sia stata modificata anche l’originaria facciata gotica, di cui oggi rimane il portale. L’intervento di restauro dell’intero complesso è iniziato da oltre cinque anni, ed ha, come obiettivo, il consolidamento dei muri perimetrali e portanti, dei servizi igienici e degli impianti di riscaldamento, elettrico e idraulico degli stessi, indispensabili per poter aprire i locali al pubblico e destinarli anche ad uso oratorio. 20 Fossombrone - 21 dicembre 2013 La ristrutturazione di questi locali ha assunto per la Bcc del Metauro un forte significato sociale: la chiesa ed il suo chiostro, di particolare bellezza architettonica e storica, si trovano in pieno centro storico in una delle cittadine di riferimento della banca, quella di Fossombrone. Il complesso di S.Agostino rappresenta uno dei simboli storici e religiosi delle nostre zone, e dopo l’intervento di ristrutturazione, i vari locali potranno essere messi a disposizione della collettività per attività di aggregazione giovanile e per varie iniziative socio-culturali. L’inaugurazione dei locali del chiostro è fissata per il 21 dicembre 2013, alle 16:30, in piena atmosfera natalizia e nell’ambito dell’iniziativa Forum Shopping di Fossombrone organizzata dal Comune e dall’unione degli esercenti commerciali del corso cittadino. La celebrazione si aprirà con un breve saluto del presidente della banca, Prof. Bruno Fiorelli, un intervento dello studioso Gori Giancarlo che fornirà una cornice storica del complesso e illustrerà le migliorie dell’intervento. A seguire la benedizione dei locali a cura del Vescovo Mons. Armando Trasarti e taglio del nastro. All’ingresso del chiostro e all’interno della sala restaurata grazie al sostegno economico della banca e per questo, rinominata “Sala del Centenario - Bcc Metauro”, verranno apposte delle targhe commemorative dedicate all’istituto. L’evento si chiuderà con un aperitivo che verrà offerto ai presenti. TUTTI I SOCI E I CLIENTI SONO INVITATI A PARTECIPARE 21 COOPERAZIONE Parlano di noi... La rivista nazionale “Credito Cooperativo” è una pubblicazione settoriale del movimento del credito cooperativo realizzata da Federcasse - Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e distribuita in tutta Italia. La rivista tratta ogni mese tematiche varie: mondo creditizio, normative vigenti che disciplinano il settore, politiche per lo sviluppo e la cooperazione, attività e regolamentazione delle Istituzioni che collaborano con le Bcc, nuovi prodotti e strumenti utilizzati dai diversi istituti del Paese e iniziative locali di particolare rilievo. Il numero di ottobre 2013, per la prima volta, vede la pubblicazione di un editoriale di sei pagine dedicato interamente alla Bcc del Metauro. Di seguito riportiamo la versione integrale dell’articolo contenente informazioni sul nostro territorio, l’orientamento e l’operato omia dell’istituto, le interviste al Unione Presi- bancaria europea DIZIONEdente Fiorelli e al Direttore geneREGOLE SEVERE rale della Banca, Furiassi Marco. E GIORNATE PER LA VIGILANZA 1883-2013 SEMINIAMO IL FUTURO. DA 130 ANNI RTINORO 22 UNIFICATA Confidi ALLEATI PER LA PROTEZIONE DEL CREDITO ALLE PMI Mercato ret UNA SOCIET UNICA A SUPPORTO DELLE BCC tail TA’ O COOPERAZIONE COOPERAZIONE VIAGGI Viaggi 2013 Week-end sulla neve a Moena Dal 30 gennaio al 3 febbraio 2013 il gruppo di appassionati della montagna, sciatori e non, si sono potuti divertire e anche rilassare a Moena, la Fata delle Dolomiti, il cuore pulsante della ski area Trevalli. Bel tempo e piste perfettamente preparate hanno atteso i nostri sciatori di sci alpino e sci di fondo mentre, gli amanti delle passeggiate, hanno potuto gustare l’offerta che la Val di Fassa mette a disposizione dei turisti. 28 Viaggio in Portogallo Grande partecipazione di soci e clienti per il Tour del Portogallo organizzato dalla banca nel mese di giugno 2013. Un viaggio nell’antica provincia romana della Lusitania che ci ha visti presenti a Porto, con i suoi scorci medioevali, a seguire a Guimaraes, la prima capitale del regno portoghese. Poi Coimbra e Aveiro con i pittoreschi canali. Infine il gruppo, prima di giungere a Lisbona, ha visitato Fatima con il suo noto Santuario Mariano e la Cappellina delle Apparizioni. Ultimi giorni a Lisbona con i suoi famosi quartieri tra i quali il Bairro Alto, la Baixa e l’Alfama, il quartiere eterno. 29 VIAGGI Gita Sociale a Perugia & Assisi Oltre 80 partecipanti alla gita sociale, che è stata organizzata per soci e clienti, a Perugia e Assisi. Nella giornata il gruppo ha visitato la Rocca Paolina, Porta Marzia, la Fontana Maggiore, il Palazzo dei Priori e l’Arco Etrusco. Al termine della visita, prima di spostarsi ad Assisi, il gruppo ha 30 fatto una sosta al ristorante Dalla Bianca a Perugia, dove ha gustato ottimi piatti della tradizione umbra. Al termine del pranzo visita di Assisi, la città in pietra rosa posta alle pendici del Monte Subasio, la patria della spiritualità umbra con successiva visita della Basilica di Santa Chiara e di San Francesco. Programma 2014 Come ogni fine anno, in questo numero del Banca Amica presentiamo le nostre proposte di viaggio per il 2014, con una serie di interessanti destinazioni per l’Italia e per l’estero. Per i viaggi all’estero è richiesta l’iscrizione in tempi relativamente brevi, necessari per una corretta organizzazione del viaggio. Di seguito sono riportate una serie di notizie preliminari su ogni singolo itinerario. Maggiori informazioni presso le nostre filiali e sul sito internet www.metauro.bcc.it. Long Week-end a Cortina d’Ampezzo 29 Gennaio - 2 Febbraio Per gli appassionati della neve, dello sci e del relax quest’anno l’appuntamento è a Cortina d’Ampezzo presso l’hotel Villa Argentina. Cortina, la Regina delle Dolomiti, montagne uniche al mondo, dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO e unica località italiana che fa parte del Best of the Alps, l’Associazione che riunisce le 12 località di montagna più raffinate delle Alpi. Con le sue tre aree sciistiche: Lagazuoi 5 Torri, Faloria Cristallo Mietres, e la famosa ski area Tofa- ne per un totale complessivo di 66 piste di ogni grado e ordine di difficoltà e di 115 km di puro divertimento, è la meta ideale per trascorrere le proprie vacanze invernali tra sport, natura e panorami mozzafiato. L’hotel Villa Argentina, vincitore del Certificato di Eccellenza 2013 di TripAdvisor, ci aspetta per un trattamento di mezza pensione con cucina tradizionale familiare composta da tre menù, ciascuno di tre portate, più buffet di insalate, antipasti e acqua ai pasti. L’utilizzo gratuito del centro benessere, della sala ping-pong, dell’area giochi, il deposito sci e la scuola di sci con vendita direttamente in hotel dello skipass rendono l’offerta davvero unica. La quota di adesione per i soci è di 345,00 euro e di 365,00 euro per i clienti. Gratis per i neonati 0 - 2 anni, 200,00 euro per i bambini 3 - 7 anni e 250,00 euro per i bambini 8 - 12 anni. ISCRIZIONI ENTRO IL 20.12.2013 31 VIAGGI Tour della Sicilia Orientale 30 Aprile - 4 Maggio Un viaggio pieno di storia, arte e bellezze naturali senza eguali. La visita parte da Siracusa, dove la classicità greco-romana si respira in ogni dove, le vestigia di queste due civiltà sono numerose ed hanno sfidato i millenni, i terremoti e le ingiurie dell’uomo. Poi si prosegue per Noto, tra i più famosi centri barocchi della Sicilia con la visita del centro storico e le suggestive facciate convesse delle chiese di San 32 Carlo Borromeo e di San Domenico. Il giorno seguente visita di Taormina, città ricca di verde, profumi e di storia, meta preferita da artisti di tutto il mondo e di tutti i tempi. Da visitare il teatro greco e il Teatro Antico, principale monumento della città, il Duomo dedicato a San Nicola che fu edificato nel XIII secolo. Successivamente escursione sull’Etna e al termine rientro ad Acireale. Il giorno successivo visita di Catania, antica città in cui spiccano vestigia medioevali e barocche; testimonianze settecentesche si trovano un po’ ovunque. Proseguimento poi per Piazza Armerina e visita guidata della Villa Romana del Casale, straordinaria per le decorazioni a mosaico, in per- fetto stato di conservazione, iscritta dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ultimo giorno a disposizione per visite libere e per shopping individuale. I voli di linea, particolarmente favorevoli negli orari, consentono di sfruttare a pieno i cinque giorni di viaggio. Il viaggio prevede il volo in aereo da Bologna, eventualmente, se disponibile, anche da Ancona e soggiorno in hotel 4*. La quota di adesione per i soci è di 750,00 euro mentre per i clienti di 780,00 euro. Previste riduzioni per i bambini fino a 12 anni. Le quotazioni potranno su- bire variazioni in funzione di modifiche sul prezzo del volo. ISCRIZIONI ENTRO IL 31.01.2014 Parigi & i Castelli della Loira 3 - 8 Giugno Parigi non ha bisogno di presentazioni vantando un patrimonio artistico, storico e culturale di primissimo livello. Il tour parte con la visita della “Parigi Moderna” percorrendo l’itinerario che dalla Torre Eiffel conduce ai Giardini del Trocadero, al Palazzo Chaillot, all’Arco di Trionfo, al Viale degli Champs Elysées, Place della Concorde e alla salita alla Collina di Montmartre. Poi il giorno seguente visita di due castelli della Valle della Loira, prima la residenza Fontainebleau, grandiosa residenza reale in stile rinascimentale circondata da splendidi giardini e designata da Napoleone Bonaparte come solenne “prima residenza imperiale” e, a seguire, il Castello di Vaux le Vicomte, castello barocco riccamente ammobiliato e decorato comprendente il primo giardino alla francese creato dal famoso architetto André Le Notre. Il giorno seguente visita al Louvre con pomeriggio libero per continuazione della vi- sita individuale della città e tempo libero a disposizione. Il quarto giorno escursione al Castello di Versailles con visita guidata degli interni della reggia e degli splendidi giardini che la circondano. Penultimo giorno dedicato alla visita della “Parigi Storica”. Il cuore di Parigi sull’Ile de la Cité, visita della Cattedrale di Notre Dame e della Rive Gauche con il Quartiere Latino e il Quartiere di Saint Germain des Près. Nel pomeriggio spostamento nella zona est di Parigi e visita della Piazza della Bastiglia, del romantico Quartiere del Marais e, infine, dello spettacolare Place des Vosges. Ultimo giorno a disposi- 33 VIAGGI zione del gruppo per visite libere e shopping. Il viaggio prevede il trasferimento in aereo da Bologna ed il soggiorno in hotel 4*. La quota di adesione per i soci è di euro 875,00 e per i clienti di 920,00 euro. Previste riduzioni per i bambini fino a 12 anni. Le quotazioni potranno subire variazioni in funzione di modifiche sul prezzo del volo. ISCRIZIONI ENTRO IL 28.02.2014 Tour San Pietroburgo e Mosca 24 - 29 Giugno Il tour partirà da San Pietroburgo con la visita del Piazzale delle Colonne Rostrate, la Prospettiva Nevskij, il Campo di Marte, la Piazza del Palazzo con la famosa Colonna di Granito, l’Ammiragliato e infine la Piazza di S. Isacco, poi ci si tufferà al Museo Hermitage, uno dei musei più grandi del mondo. Le collezioni esposte comprendono oltre 2.700.000 pezzi, fra questi: Leonardo, Raffaello, Rembrandt, Rubens, Rodin e capolavori da Matisse a Picasso. Poi visita della Fortezza di Pietro e Paolo, la cui costruzione coincide con la nascita di San 34 Pietroburgo e per questo considerata simbolo della città. Successivo trasferimento a Mosca in treno. Arrivati nella capitale moscovita, visita panoramica della città e visita del monastero Novodevici e, dopo il pranzo in ristorante, pomeriggio libero. Il giorno seguente visita del territorio del Cremlino con ingresso in due cattedrali e al famoso Museo dell’Armeria che racchiude le famose Uova di Fabergé e i tesori degli Zar. Giorno seguente dedicato alla visita alla cattedrale del Cristo Salvatore e passeggiata sulla via Stary Arbat. Il viaggio prevede il trasferimento con volo Lufthansa da Bologna ed il soggiorno in hotel 4*. La quo- ta di adesione per i soci è di euro 1.270,00 e per i clienti di 1.320,00 euro e comprende, oltre alle tasse aeroportuali di 170,00 euro, anche la tassa consolare (visto russo) di 75,00 euro. Previste riduzioni per i bambini fino a 12 anni. Le quotazioni potranno subire variazioni in funzione di modifiche sul prezzo del volo. ISCRIZIONI ENTRO IL 28.02.2014 Gita sociale Mantova 21 Settembre Mantova, città Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, saprà stupirvi con il suo ricco patrimonio artistico, culturale e naturalistico. Una città unica, dove la storia e l’arte antica dialogano costantemente con la modernità. La visita inizia dal Palazzo d’Arco, appartenuto ad una nobile famiglia trentina, famoso in quanto, tutti gli arredi originali che si trovano al suo interno, risalgono al periodo che va dal ‘600 all’800 e sono tutti di fattura italiana e inglese. Successiva visita agli attigui Giardini ed al bellissimo salone dipinto dal falconetto detto dello Zodiaco. Visita successiva del settecentesco Teatro Scientifico, all’interno della prestigiosa sede dell’Accademia Virgiliana, uno dei più importanti istituti culturali italiani. Al termine della mattinata, pranzo in ristorante tipico. Nel pomeriggio visita al Santuario delle Grazie e della punta del lago. La quota di partecipazione (comprensiva di pranzo in ristorante) e ingressi è di 62,00 euro per i Soci e 67,00 euro per i clienti. ISCRIZIONI ENTRO IL 12.09.2014 35 ATTUALITÀ Banche del territorio e famiglie “La famiglia per la banca può essere un soggetto passivo, un semplice consumatore, oppure un soggetto attivo, un soggetto su cui scommettere perché essa produce quel capitale sociale e relazionale senza il quale nessuna istituzione economica e finanziaria può stare in piedi. Con queste parole Mons. Arrigo Miglio, presidente del comitato scientifico delle settimane sociali dei cattolici italiani, ha introdotto il tema “Banche del territorio e famiglie”. L’incontro si è tenuto presso l’Aula Rossa della facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino il 25 ottobre 2013 ed è stato organizzato dalla federazione marchigiana delle banche di credito cooperativo e dalla cattedra di storia della cooperazione di credito dell’Università. Dopo i saluti del vicepresidente della federazione regionale Luigi Silvestri, ha introdotto i lavori il Prof. Piergiorgio Grassi, sostenendo come la storia delle Bcc sia un continuo tentativo di coniugare l’aspetto valoriale con le regole della gestione di impresa. Mons. Miglio, nel corso del suo intervento, ha ricordato che le Bcc nascono nei primi del ‘900 con una grande missione, quella di dare dignità economica alle fami- 36 glie più bisognose. Grazie a parroci e a padri di famiglia che avevano il problema di dar da mangiare ai figli queste banche sono state caratterizzate, fin dalle origini, dalla ricerca del bene comune. “Nessuna persona e istituzione privata sia essa impresa profit o noprofit - ha continuato il relatore - può sottrarsi alla responsabilità nei confronti del bene comune del proprio territorio o Paese, perché se l’impegno sociale e politico è proprio di alcuni laici, l’impegno per il bene comune è di tutti, sottrarsi alla sua continua costruzione porta alla crisi di una nazione”. Il vescovo ha messo in evidenza come la famiglia sia la prima cellula della società e della Chiesa, tuttavia nonostan- te sia il fondamento della socialità, anche le settimane sociali dei cattolici italiani, dalla loro nascita hanno messo a tema solo quattro volte questo soggetto, per cui abbiamo un debito di riconoscenza verso questa istituzione. “Essa invece - ha sostenuto il presule - è luogo di cooperazione stabile dove si imparano gli habitus fondamentali per vivere in società quali quelli della fiducia fra le persone, della gratuità, della laboriosità e dell’intrapresa, della comprensione e del sostegno reciproco. Valori non finanziari ma che hanno una profonda influenza sul modo di fare finanza e di vivere in società. In questo senso le Bcc, proprio perché sono nate per sostenere le attività dei padri di famiglia, sono un esempio di buona finanza”. Questa cellula della società ha una valenza pubblica per la sua capacità di creare capitale umano e sociale, e quindi di rigenerare la società. Il paese deve tornare a ruotare intorno alle famiglie, corpi intermedi e associazioni che possano rompere finalmente una cultura statalista, che, pur continuando a creare tanti danni all’Italia, è dura a morire. Pensiamo solo alla pretesa radicale dello Stato di essere l’unico artefice dell’educazione, togliendo la libertà educativa alle famiglie. Alcuni economisti hanno evidenziato il legame fra crisi economico-finanziarie e crisi demografica. Una economia che per svilupparsi punta sull’indebitamento piuttosto che sulla crescita della popolazione e quindi, sull’ampliamento dei consumatori, è una società destinata ad impoverirsi. La famiglia diventa essenziale per preservare la nostra identità di Paese, essa deve diventare il criterio delle scelte politiche sia a livello locale sia nazionale. L’impegno per la famiglia - ha continuato il vescovo - misura la capacità di una classe dirigente di impegnarsi per il bene comune, essendo esso, così come definito dal catechismo della Chiesa cattolica, ”l’insieme delle condizioni della vita sociale che permettono sia alla collettività sia ai singoli membri di raggiungere la propria perfezione più pienamente e celermente”. Le Banche cooperative hanno un compito importante nel sostenere le famiglie e i relativi territori: perché è dal ruolo pubblico della famiglia e dai territori che può rinascere il riscatto del Paese. Inoltre esiste un circolo virtuoso fra benessere delle banche e benessere delle zone di riferimento. “Se l’amore è intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo una previdente e giusta convenienza, come indicano, in maniera significativa, molte esperienze nel campo della cooperazione di credito”, con queste parole dell’enciclica Caritas in Veritate il relatore ha concluso il suo intervento. 37 SCUOLA E FORMAZIONE Tirocini Formativi Nel 2013 è proseguito l’interesse della Bcc del Metauro per la formazione dei giovani in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio. L’esperienza dei tirocini formativi, che viene reiterata, con vasto consenso dei ragazzi, delle famiglie e delle scuole ormai da diversi anni, è stata riproposta anche quest’anno. Sono stati premiati numerosi ragazzi dei comuni di Orciano di Pesaro, Barchi, Sant’Ippolito, Montefelcino, Montemaggiore al Metauro e Serrungarina che, nel- la pausa estiva, hanno sperimentato un’esperienza di studio-lavoro presso gli operatori economici territoriali. Scopo dell’iniziativa è quella di supportare e agevolare il rapporto tra gli studenti e il mondo del lavoro. Nei mesi di settembre, ottobre e novembre i Comuni e la banca si sono poi attivati per organizzare momenti di incontro con i giovani partecipanti al progetto “Tirocini di Formazione e Orientamento” per la consegna dell’attestato di partecipazione e del contributo economico. Elenco beneficiari Sant’Ippolito Badei Elisa Bucchi Ilaria Bucci Caterina Gambini Margherita Giacomoni Giada Gornati Giorgio Martini Alice Morico Erica Morigi Martina Paradisi Lara Paradisi Thomas 38 Montemaggiore al Metauro Petroni Fabio Pierpaoli Lisa Pierucci Nicolò Pietrucci Davide Radi Omar Signoracci Riccardo Tomassini Luca Vago Alessandro Vigilante Elisa Cerisoli Martina Cocci Martina Danzi Silvia Fonsatti Alessandro Gaitan Alexandru Marini Eros Melfi Sophia Nisi Alessia Paci Gloria Pedini Andrea Pedini Filippo Pedini Luca Racchini Melissa Romagnoli Ilaria Sanchioni Alessandro Sani Jessica Tontini Edoardo Montefelcino Orciano Barchi Serrungarina Bonazzoli Martina Conti Nicole De Angeli Melissa Giombani Ilenia Guidi Davide Roani Veronica Tarini Elia Trif Stefan Vagni Nicolas Vagnini Samuele Baldini Alessandra Chariai Sokaina Donnini Debora Orciari Mattia Passeri Luca Scarpetti Davide Tanfani Giorgia Tantalo Tamara Borgacci Michela Diotallevi Anna Miucci Melissa Racchini Lorenzo Agoud Ishak Agoud Yaakoub Donnini Matteo Garbuglia Gessica Gabbianelli Alessia Manna Simona Percetti Angelica 39 SCUOLA E FORMAZIONE In affiancamento a questa iniziativa della banca, che ha comunque lo scopo principale di supportare e incentivare il rapporto tra gli studenti e il mondo del lavoro, avvicinandoli ad aziende e servizi del settore pubblico o privato del nostro territorio, l’istituto poi mette in campo tutta una serie di prodotti per incontrare, nel miglior modo possibile, le esigenze di giovani e studenti. LINEA DIAMANTI Un libretto di risparmio intestato direttamente ai giovani minorenni che permette di effettuare dei versamenti liberi fino al raggiungimento della maggiore età. Tasso di rendimento annuo lordo 2,70%. CONTO CORRENTE METACLICK Il conto corrente on-line a canone zero con operazioni on line gratuite e illimitate e tessera bancomat gratuita. Comodo semplice e sicuro. CARTABCC ATENEUM Carta di credito ricaricabile realizzata per i giovani studenti che garantisce l’accesso al network europeo Carta Giovani. PRESTITO SCUOLA A TASSO ZERO Fino a 1.000,00 euro per l’acquisto di testi scolastici e spese abbonamento autobus riservato ai Soci e Figli di Soci. 40 CULTURA Cent’Anni della Banda di Montefelcino La Banda Musicale Cittadina di Montefelcino festeggerà nel 2014 il suo primo centenario. La sua prima esibizione risale allo spettacolo tenuto a San Severo (Montefelcino) il 24 gennaio 1914 in occasione della festa del patrono del comune e della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo, Marco e Severo. I festeggiamenti proseguiranno per tutto il 2014 con alcuni momenti salienti tra cui: a maggio, la premiazione del concorso per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del comune di Montefelcino e Isola del Piano e tre giorni di festa, dal 18 al 20 luglio in cui si prevedono concerti di varie bande, una festa paesana, una mostra fotografica su 100 anni di storia, riconoscimenti ai musicisti veterani. Venerdì 22 novembre alle ore 21 nel palazzo del Feudatario, come anticipazione dell’anno del centenario, è stato presentato il libro, curato da Vincenzino Giulietti e il cd musicale dal titolo “100 anni di musica”, alla presenza delle autorità, dei musicisti attuali, di quelli che hanno fatto parte della banda in passato e dei familiari di quelli deceduti. La Bcc del Metauro ha erogato un contributo per finanziare la stampa del volume. 42 Tavernelle - Presentazione Volume La parrocchia di Tavernelle, in occasione dei festeggiamenti del Giubileo Parrocchiale ( 19432013) ha presentato il volume di Storia Locale “Serrungarina e i suoi castelli”. L’opera, nella terza edizione riveduta e ampliata, per un totale di 243 pagine, con oltre 100 foto a colori e tanti documenti, è stata presentata dalla professoressa Valeria Purcaro dell’Università di Urbino. La pubblicazione dell’opera è stata possibile grazie alla collaborazione e all’intervento della Bcc del Metauro che ha ricevuto i ringraziamenti non solo degli autori Michele Pierboni e Piergiorgio Sanchioni ma di tutta la comunità. Questo libro è prezioso perché è come l’album di famiglia che – come scrive Marta Falcioni nell’introduzione – “ci spinge a guardare con occhi nuovi luoghi e monumenti che spesso guardiamo ma non vediamo…per ritrovare in essi quelle origini su cui costruire la nostra storia futura”. La cerimonia si è svolta il lo scorso 14 aprile. Nella mattinata S. Messa con la presenza dell’Arcivescovo di Loreto Mons. Giovanni Tonucci, e di tanti fedeli e gruppi del territorio fra questi Pro Loco, Avis, Bocciofila, Società sportiva di Pesca, la Vecchia Cantina, la Comitiva e naturalmente l’Amministrazione Comunale con la presenza del Sindaco e del Vicesindaco. Nel pomeriggio, presso il centro ricreativo “La Barca”, presentazione del libro e mostra fotografica con due sezioni: Robinson 2012 (attività estive dei ragazzi) curata dall’insegnante Silvana Vitali ed una Retrospettiva di vari momenti religiosi e culturali della comunità parrocchiale curata da Giancarlo Baffioni con più di 200 foto a colori. Le manifestazioni civili e religiose sono proseguite fino allo scorso 6 ottobre. 43 SALUTE Consegna defibrillatore Durante la Festa dello Sport di quest’estate, organizzata dalla Bocciofila di Fossombrone, la Bcc del Metauro ha donato al locale Circolo Tennis un defibrillatore. Uno strumento di primaria importanza su cui l’associazione potrà contare in caso di emergenze. L’apparecchiatura è stata consegnata dal direttore della filiale di Fossombrone Fabrizio Angelini al presidente del Circolo Tennis Loris Lustrissimini. Presenti anche il presidente della banca prof. Bruno Fiorelli, il direttore generale Marco Furiassi e il consigliere Peppino Bernabucci. Il presidente Fiorelli ha colto l’occasione per ribadire che la Bcc del Metauro é sempre sensibile e pronta a cogliere i bisogni e le esigenze che il territorio manifesta. In tale occasione è stata celebrata anche la lieta ricorrenza del ventennale della filiale di Fossombrone che fu aperta nel lontano 1993. Da allora la filiale di Fossombrone ha acquisito un’importante quota di mercato ed è diventata uno dei maggiori sportelli della banca, per numero di soci e di volumi gestiti, grazie alla fiducia ricevuta dalle famiglie e dai locali imprenditori. A loro va sicuramente il nostro ringraziamento. 44 AMBIENTE Premiazione “Comuni ricicloni” ro. L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Marche e Legambiente Marche, che ha premiato, fino ad ora, 74 Comuni marchigiani. Anche la Bcc del Metauro, impegnata da anni nel sostenere iniziative volte alla tutela dell’ambiente, ha proseguito anche quest’anno su questa linea attraverso il rinnovo della Convenzione Legambiente per l’erogazione di finanziamenti agevolati per interventi di risparmio energetico e produzione di energie alternative e stanziando un plafond di cinque mln di euro per sostenere gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica che beneficeranno anche degli incentivi fiscali del 50% e del 65%. MUTUI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RISTRUTTURAZIONE Durata massima 12 anni Spread su Euribor + 3,75%* Agevolazioni fiscali fino al 31.12.2013 50% per interventi di ristrutturazione edilizia 65% per interventi di riqualificazione energetica PLAFOND DISPONIBILE 5 MLN DI EURO www.metauro.bcc.it Avviso pubblicitario con finalità promozionale. Per ulteriori informazioni consultare i fogli informativi e le principali norme di trasparenza disponibili presso gli sportelli o sul sito internet www.metauro.bcc.it. .* Finanziamento ipotecario - Tasso annuo effettivo globale (TAEG) 4,345% calcolato sul capitale figurativo di 100.000,00 euro, tasso annuo nominale del 4,10%, ammortamento in 12 anni e ipotizzando spese di istruttoria pari allo 0,50% dell'importo finanziato e 1,55 euro di spese per incasso rata. Offerta valida fino al 31.12.2013. L’impegno nella raccolta differenziata nella nostra provincia sta proseguendo. Una recente nota di Legambiente Marche ha segnalato che sono stati numerosi i comuni che, nel corso del 2012, hanno raggiunto il traguardo del 65% di raccolta differenziata e che, per questo, si sono aggiudicati la maglia di “ricicloni”. Nello specifico i comuni sono dodici: San Costanzo (80,21%), Cartoceto (76,59%), Sant’Ippolito (75,89%), Mondavio (73,59%), Serrungarina(71,84%), Piagge (71,55%), San Lorenzo in Campo (71,46%), San Giorgio di Pesaro (71,82%), Orciano di Pesaro (70,89%), Barchi (70%), Pesaro (67,69%) e Montecalvo in Foglia (65,24%). Per l’occasione e auspicando, che i risultati siano ancora più soddisfacenti nel 2013, questi comuni sono stati premiati a Pesa- BCC PROPONE Coperture assicurative – C.P.I. Il contesto in cui viviamo è caratterizzato da continui mutamenti economici, politici e sociali e risulta sempre più difficile avere certezze e ancore di salvezza. Gli attuali percorsi di vita sono molto più accidentati e imprevedibili rispetto a quelli più lineari che caratterizzavano le generazioni vissute negli anni ottanta e novanta. La disgregazione della famiglia tradizionale, la difficoltà da parte dei giovani ad entrare nel mondo del lavoro e la riduzione del perimetro di intervento dello Stato assistenzialista, obbligano le persone a trovare soluzioni alternative per evitare l’insorgere di stati di degenza. L’educazione assicurati- va e una corretta pianificazione diventano, in questo scenario, fondamentali per affrontare serenamente le esigenze che si presentano in ogni fase della vita. Valutare i bisogni del singolo individuo o della famiglia di appartenenza per individuare una gamma di soluzioni adeguate e performanti è invece l’obiettivo e la ragione di esistere di un buon consulente. La banca, insieme ai suoi partner assicurativi, ha studiato un variegato portafoglio di strumenti modulabili ed adattabili alle singole esigenze. In questo ambito, un’attenzione del tutto particolare viene riposta alla protezione del credito. La persistente crisi economica che ha determinato una crescita esponenziale della disoccupazione e compresso i C.P.I. CARDIF fatturati di molte aziende, unita ai possibili eventi naturali della vita, tra i quali infortuni, inabilità temporanee o totali, creano, oggi più che mai, la necessità di proteggere i singoli componenti della famiglia, in particolare i percettori di reddito, con coperture assicurative adeguate per consentirgli di far fronte agli impegni finanziari assunti anche quando si verificano eventi imprevisti. Rientrano tra le polizze a copertura del credito le coperture C.P.I Creditor Protection Insurance. Di seguito schematizziamo le caratteristiche delle tre tipologie di polizze. C.P.I. ASSIMOCO RATE PROTETTE C.P.I. FORMULA REDDITO Quale prestito assicura? Copertura Mutui Ipotecari fino a 520.000,00 euro. Coperura Mutui Chirografari fino a 50.000,00 euro Copertura Fidi di conto o sostegno al reddito fino a 300.000,00 euro Per quanto tempo mi posso assicurare? Durata fissa copertura 10 anni Durata massima 6 anni Durata massima 10 anni Chi posso assicurare? Possibilità di assicurate 2 soggetti con età massima al momento della stipula di 65 anni Possibilità di assicurate 2 soggetti con età massima al momento della stipula di 65 anni Possibilità di asscurare diversi soggetti con età massima al momento della stipula di 65 anni Cosa assicura, nel ramo vita? Copertura Morte e Invalidità permanente per tutti e per i non lavoratori anche la Malattia Grave. In caso di sinistro rimborsa il debito residuo. Copertura Morte e Invalidità Permanente per tutte le attività. In caso di sinistro rimborsa il debito residuo. Copertura Morte e Invalidità Permanente per tutte le attività. In caso di sinistro rimborsa il debito residuo. Cosa assicura, nel ramo danni? Se il lavoratore dipendente privato perde il lavoro, la società rimborsa le rate del mutuo. Se lavoratore autonomo o dipendenti pubblici copre l’Inabilità Temporanea totale o parziale. La copertura è prestata per 12 mesi per sinistro e per 36 mesi totali. Se il lavoratore dipendente privato perde il lavoro, la società rimborsa le rate del mutuo. Se disoccupato copre il ricovero ospedaliero. Se lavoratore autonomo o dipendenti pubblici copre l’Inabilità Temporanea totale o parziale. La copertura è prestata per 12 mesi per sinistro e per 36 mesi totali. Se il lavoratore dipendente privato perde il lavoro, la società rimborsa le rate del mutuo. Se disoccupato copre il ricovero ospedaliero. Se lavoratore autonomo o dipendenti pubblici copre l’Inabilità Temporanea totale o parziale. La copertura è prestata per 12 mesi per sinistro e per 24 mesi totali. 46 r e p egala u n g a o N ns r Linea Diamanti Una linea di prodotti dedicata a bambini e ragazzi fino a 18 anni www.metauro.bcc.it. Messaggio con finalità promozionale. Per ulteriori informazioni consultare i fogli informativi e le principali norme di trasparenza disponibili presso i nostri sportelli e sul sito internet www.metauro.bcc.it . . . e l a t o! Auguri di Buone Feste