O
S
N
S
F
U
E
I
INOX 3 1 6 L
CONDOTTI
“CITRADOMUS”
Libretto d'uso, manutenzione
e installazione
GENNAIO 2008
LANDINI S.p.A. di Landini Cav. Mirco - Via E. Curiel, 27a - 42024 Castelnovo Sotto (RE)
Tel. 0522/688811 - Fax 0522/688870
Sito WeB: www.landinispa.com - E-mail: [email protected]
REVISIONE N. 0 - GENNAIO 2008
I
N D I
C E
2
CONDOTTI “CITRADOMUS”
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ / DESIGNAZIONE PRODOTTO
Dati del costruttore:
LANDINI S.P.A. - Via E. Curiel, 27/A - 42024 Castelnovo di Sotto (RE) - ITALY
Stabilimento di produzione:
Via S. Biagio, 76/B - 42024 Castelnovo di Sotto (RE) - ITALY
Responsabile:
Mirco Landini
QUA
Y
LIT
CERTIFICATO DI PRODOTTO
IMQ
Ente notificato:
(0051) IMQ s.p.a. Via Quintiliano, 43 - I - 20138 Milano
Anno (2008) certificato N° 0051-CPD-0060
CIG
Camini - REQUISITI PER CAMINI METALLICI
08
0051
Parte 1 - PRODOTTI PER SISTEMI CAMINO
Denominazione del prodotto:
CONDOTTI “CITRADOMUS”
Descrizione del Prodotto:
Canali da fumo/condotti in acciaio inox 316 L BA
in parete semplice verniciato (nero).
DESIGNAZIONE DEL PRODOTTO - Norma EN 1856-2
Nr. Certificato 0051-CPD-0060
Canale da fumo /condotto
Descrizione del Prodotto:
Nr. Norma di riferimento:
Livello di Temperatura:
Livello di pressione:
Resistenza alla condensa:
W= Umido; D= Secco
Resistenza alla corrosione:
Specifiche della parete interna:
Resistenza al fuoco di fuliggine
e distanza da materiali combustibili
(in mm): G= Si; O= No
3
EN 1856-2
T200
P1
W
V2
L50050
O70/O
CONDOTTI “CITRADOMUS”
DATI TECNICI
N°.
Caratteristiche di base
01 Immagazzinamento dei componenti
Rif. paragr.
EN-1856-1
Livelli e Classi
Riferimento prove di tipo
7.2
Ambiente asciutto e non corrosivo
Dichiarazione del Costruttore
02 Materiale parete interna:
4.0 a) e 6.5.2
Acciaio inox AISI 316L BA (L50050)
Dichiarazione del Costruttore
03 Spessore materiale parete interna
4.0 a) e 6.5.2
50 mm (L50050)
Dichiarazione del Costruttore
80 - 100
Dichiarazione del Costruttore
200° (T200) UNI EN 1856-2
Ist. Giordano: R.P. N° 210185
04 Diametri nominali
4.0
05 Resistenza termica
6.4.3
06 Tenuta ai gas
6.3
<0,006 1 -s-1 m-2 (P1) UNI EN 1856-2
07 Distanza da materiali combustibili
6.2
70 mm (con ventilazione)
Dichiarazione del Costruttore
Ist. Giordano: R.P. N° 210185
Rif./informazioni
08 Elementi lineari rugosità media
6.4.7.2
0,1 mm (EN 13384-1)
Dichiarazione del Costruttore
09 Resistenza a compressione dei raccordi a T 90°
6.1.1.1
Vedi tabelle
Ist. Giordano: R.P. N° 203638
10 Resistenza a compressione dei supporti
6.1.1.2
Vedi tabelle
Ist. Giordano: R.P. N° 203638
Pag. 6
6.1.2
Vedi tabelle
Ist. Giordano: R.P. N° 203638
Pag. 6
11 Resistenza a trazione
Pag. 6
12 Resistenza laterale, installaz. non verticale (45°)
6.1.3.1
Distanza tra i supporti 3 mm
Ist. Giordano: R.P. N° 200461
Pag. 6
13 Resistenza laterale (carico del vento)
6.1.3.2
Lunghezza autoportante 1,5 m
Ist. Giordano: R.P. N° 210183
Pag. 7
14 Resistenza alle condense
6.4.4
W (Coefficiente di diffusione del vapore)
Ist. Giordano: R.P. N° 200460
15 Resistenza alla corrosione
6.5.1
V2 (UNI EN 1413 punto 4.5)
Ist. Giordano: R.P. N° 206696
16 Resistenza al gelo/disgelo
6.5.3
Ammesso
UNI EN 1856-1
17 Resistenza all’acqua piovana
6.4.6
Ammesso installazione esterna
Dichiarazione del Costruttore
18 Terminali, resistenza al flusso “Cappello Cinese”
6.4.7.3
1.22
Ist. Giordano: R.P. N° 195539
19 Terminali, resist. al flusso “Term. a tir. Statico”
4.4.7.3
1.51
Ist. Giordano: R.P. N° 195540
Materiale isolante
Allegato A
20 Eventuali sostanze pericolose
7.2
Pag. 13
21 Indicazioni senso fumi
7.2
Freccia verso l’alto
Dichiarazione del Costruttore
Pag. 5
22 Sistema di accoppiamento degli elem. e accessori
7.2
Ad innesto “Maschi/Femmina”
Dichiarazione del Costruttore
Pag. 5
Pag. 5
23 Guarniz. elastometriche: Colore
7.2
Nero
IMQ: R.P. N° 01SF00299
24 Guarniz. elastometriche: resis. di durata al calore
7.2
Conf. EN 14241-1:2005 Cl T200 W2 K2 I
IMQ: R.P. N° 01SF00299
25 Guarniz. elastometriche: resis. di durata al cond.
7.2
Conf. EN 14241-1:2005 Cl T200 W2 K2 I
IMQ: R.P. N° 01SF00299
26 Guarniz. elastometriche: resis. ciclica al condens.
7.2
Conf. EN 14241-1:2005 Cl T200 W2 K2 I
IMQ: R.P. N° 01SF00299
27 Guarniz. elastometriche: Comp. di rilassamento
7.2
Conf. EN 14241-1:2005 Cl T200 W2 K2 I
IMQ: R.P. N° 01SF00299
28 Guarniz. elastometriche: Compressione set
7.2
Conf. EN 14241-1:2005 Cl T200 W2 K2 I
IMQ: R.P. N° 01SF00299
29 Schemi di montaggio
7.2
Vedi istruzioni allegate
Pag. 9
30 Indicazioni per la posa
7.2
Vedi istruzioni allegate
Pag. 10
31 Identificazione Camino
8
Etichettatura
Pag. 12
32 Installazione e compilazione placca camino
8,2
33 Pulizia e manutenzione
7.2
Vicino alla canna in zona ben visibile
Pag. 11
Dichiarazione del Costruttore
Pag. 14
4
CONDOTTI “CITRADOMUS”
DESCRIZIONE PRODOTTO
I condotti “Citradomus” sono condotti monoparete a sezione circolare realizzati in acciaio INOX AISI
316L BA verniciato (nero) con polvere Poliestere -PA Termoindurente. I condotti “Citradomus” sono
proposti nei diametri 80 e 100 mm e trovano impiego principalmente come canali da fumo nell’evacuazione
dei gas di scarico di stufe a pellet ma comunque idonei a tutti gli altri usi consentiti dalla designazione
del prodotto. I condotti “Citradomus” sono di fatto condotti “Citragas” però di colore nero. Il colore nero
ha una funzione puramente estetica e qualora si presentasse l’esigenza di iraccordare fra loro i condotti
“Citragas” e i condotti “Citradomus” è possibile farlo. Quando si realizzano condotti “misti”
(”Citragas”/”Citradomus”) la designazione del condotto sarà quella più penalizzante cioè quella
“Citradomus” (O70). Gli accessori di supporto del sistema sono gli stessi dei condotti “Citragas” (Colore
acciaio) tranne che la fascetta murale telescopica la quale è nera e regolabile in estensione da 60 a
100 mm ed ha il solo scopo di ancorare il canale da fumo alla parete (carico orizzontale).
Designazione prodotto:
EN 1856-2 T200 P1 W V2 L50050 O70/O (con guarnizione di tenuta)
INSTALLAZIONE
Criteri generali per la corretta installazione:
l’installatore abilitato alla posa in opera di camini e canne fumarie prima di iniziare qualunque fase di
assemblagio dell’impianto di scarico fumi deve verificare con attenzione lo schema d’impianto al fine
di rispettatre le caratteristiche d’impiego di ogni singolo componente.
Durante il montaggio rispettare scrupolosamente le seguenti indicazioni:
Inserimento degli elementi: (vedi fig. A)
- L’imbocco Maschio deve sempre essere rivolto verso il basso e l’imbocco
Femmina sempre verso l’alto, come indicato dalla freccia “senso fumi”.
- Agevolare l'inserimento degli elementi cospargendo un prodotto lubrificante solo
sull’imbocco Maschio (es.: prodotti specifici per
acciaio inox ecc.)
GUARNIZIONE
- Il sistema "CITRAGAS" utilizza un sistema di
IMBOCCO FEMMINA
inserimento tra imbocco “Maschio” ed imbocco
“Femmina” esclusivo: come indicato in figura le due
punzonature indicano la zona di inserimento dei
tubi (una sul Maschio e una sulla Femmina);
una volta inserite le parti procedere a ruotarle
GUARNIZIONE
tra loro di qualche grado per impedirne lo sfilamento.
- Durante la fase di inserimento degli elementi
Maschio-Femmina verificare che la guarnizione
fig. A
non esca della propria sede.
- Nel caso venga impiegata la fascetta di bloccaggio posizionarla sul punto d’unione degli imbocchi
già inseriti e procedere al bloccaggio avvitando la vite applicata sulla fascetta.
Guarnizione di tenuta: (vedi fig. A)
Accertarsi della presenza della guarnizione e del suo corretto posizionamento all'interno
dell’imbocco Femmina.
5
CONDOTTI “CITRADOMUS”
Posizionamento dei componenti e accessori:
- Rispettare il senso fumi come marcato su ogni singolo componente.
- Verificare che la marcatura apposta su ogni singolo pezzo abbia una idonea designazione
per l'impiego come richiesto dal progetto.
- Il primo componente da posizionare è, salvo indicazioni diverse, un componente di
base sul quale successivamente montare tutti gli altri componenti che costituiscono l'impianto
come indicato dal progetto. (vedi fig. C)
- Posizionare componenti e accessori di sostegno come indicato in ( fig. D-E ).
- Nei tratti verticali l'elemento telescopico non è adatto a sostenere peso, pertanto è d'obbligo
l'uso di un supporto murale sopra ogni telescopico (fig.E).
ESEMPI DI BASE DI PARTENZA
LA FASCETTA MURALE È DA UTILIZZARE
COME ELEMENTO DI CENTRAGGIO E DI
SOSTEGNO PER I CARICHI ORIZZONTALI
SOPRA L'ELEMENTO TELESCOPICO
POSIZIONARE SEMPRE
IL SUPPORTO MURALE
L'ELEMENTO TELESCOPICO NON
PUÓ SOSTENERE PESO
fig. C
fig. D
fig. E
Posizionamento degli accessori di supporto: (vedi fig. F)
- Le fascette murali telescopiche sono da utilizzare solo come
elemento di centraggio o di sostegno per carichi orizzontali e
vanno posizionati ad una distanza massima fra loro di 1 m.
max H
max 3 m
- In base all’altezza e alla conformazione del camino fissare
gli accessori di supporto e di sostegno al muro dell’edificio o ad
una struttura portante con le quote indicate in (fig. F) e nella
seguente tabella:
DISTANZA MAX TRA SUPPORTI MURALI
(EN 1856-1 Paragrafo 6.1.1.1) Rapporto di prova N°203638
Ø Nominali (mm)
80/100
H
30 m
TABELLA PORTATA CARICHI MASSIMI
(Resistenze meccaniche e stabilità) EN 1859
Ø Nominali
Interno/esterno
mm
80
100
Max
Max
Max Resistenza
Portata Supporto Portata RaccordoT
alla trazione
kg
kg
kg
170
100
90
170
100
80
fig. F
6
CONDOTTI “CITRADOMUS”
Installazione del faldale e del collare parapioggia: (vedi fig. G)
Al completamento dell'installazione sull’elemento lineare che si interseca con il tetto procedere
ad infilare dall'alto il faldale (piano o inclinato), fissare la base per rendere impermeabile la
copertura e successivamente posizionare il collare parapioggia sopra al faldale per rendere
impermeabile il sistema tra faldale e condotto lasciare uno spazio pari alle cifre indicate nella
designazione e del condotto in funzione delle temperature d’esercizio T200
(vedi quota D-E)
Elem. lineare
D
Collare parapioggia
E
Faldale
fig. G
max 1,5 ml
fig. H
Installazione del terminale: (vedi fig. H)
- Il tratto terminale della canna fumaria può essere montato a sbalzo fino ad una misura massima
di 1,5 m utilizzando fascette di bloccaggio tra gli elementi. Per misure superiori è obbligatorio
posizionare la fascetta multiuso per cavi e tiranti o un apposito traliccio di sostegno con l’apposita
fascetta murale.
- Nel caso il tratto terminale si trovi all'esterno ed esposto agli agenti atmosferici deve essere
realizzato con elementi coibentati come indicato in figura.
- Quando richiesto dalla normativa di riferimento è obbligatorio il posizionamento come ultimo
elemento del terminale (comignolo) al fine di evitare l'entrata di pioggia o di eventuali corpi
estranei. Il terminale deve avere caratteristiche di attivatore statico del tiraggio e avere le sezioni
di uscita dimensionate come richiesto dalla norma di riferimento.
7
CONDOTTI “CITRADOMUS”
Operazioni vietate durante l’installazione: (vedi fig. I)
- Non bloccare la canna fumaria nell'opera muraria ma solo con gli appositi accessori di sostegno
per permettere la corretta dilatazione dei materiali alle varie temperature di impiego.
- Non rivettare gli elementi e le bicchierature.
- Non tagliare le bicchierature Maschio o Femmina per ottenere elementi a misura. Tale operazione
rende inservibili gli elementi che compongono la canna fumaria e ne compromettono gravemente
le caratteristiche di tenuta ai fumi (funzionamento in pressione) e alle condense.
- Nel caso di condotti intubati NON riempiere con materiali isolanti granulari il vano tecnico che
accoglie la canna fumaria.
- Non impiegare i CONDOTTI “CITRAGAS - CITRADOMUS" in ambienti in cui siano presenti
sostanze acide o solventi (es.: Tintorie e lavanderie industriali).
- Porre attenzione durante il posizionamento dei tratti suborizzontali che non si verifichi mai ristagno
di condense (es.: curve o canale con pendenza negativa).
NON RIVETTARE
NON TAGLIRE
EVITARE IL RISTAGNO DELLA CONDENSA
fig. I
A completamento dell’installazione effettuare il collaudo dell’impianto scarico fumi come previsto
dalle norme vigenti.
N.B.
La ditta LANDINI S.p.A. declina ogni responsabilità in caso di installazione eseguita in modo diverso da
quanto indicato dalle istruzioni riportate nel “Libretto d’uso, manutenzione e installazione”. La garanzia
decade in caso di installazione differente da quanto indicato dalle normative tecniche di riferimento e
l’eventuale sostituzione di singoli elementi che comporta il rinnovo della garanzia dell’impianto.
AVVERTENZE:
Conservazione del prodotto.
Il prodotto deve essere conservato al riparo dall’acqua ed in luoghi non umidi, gli imballi non devono
essere sovrapposti in posizione orrizzontale.
Manipolazione prodotto.
Il prodotto deve essere manipolato utilizzando adeguati dispositivi di protezione individuali (guanti,
scarpe antinfortunistiche, ecc.).
8
CONDOTTI “CITRADOMUS”
SCHEMA DI MONTAGGIO
fig. L
9
CONDOTTI “CITRADOMUS”
INDICAZIONI PER LA POSA
Camino singolo: (vedi fig. L)
Iniziare la costruzione del condotto (non a vista) con elementi “Citragas” partendo da
un elemento di supporto, es.: piastra di base con elemento e chiuderla alla base con
un gocciolatoio scarico condensa. A monte della piastra posizionare un elemento di
ispezione per la pulizia periodica del condotto, continuare con un raccordo a T 90° al
quale successivamente si allaccerà il canale da fumo e proseguire con un numero di
elementi lineari necessari al raggiungimento della quota di sbocco dei fumi. Inserire il
faldale ed il collare parapioggia. Per il tratto terminale, faldale, collare parapioggia e
comignolo, qualora lo si preferisca di colore nero è possibile far uso degli elementi
“Citradomus”.
La realizzazione del canale da fumo (a vista), realizzata con elementi “Citradomus”
deve necessariamente iniziare dalla stufa che deve essere posizionata nelle immediate
vicinanze dell’imbocco di raccordo a T 90° (fig. L) del condotto d’evacuazione fumi.
È preferibile collegare la stufa con un raccordo a T 90° che chiuderemo alla base con
un gocciolatoio il quale consentirà una volta rimosso la pulizia periodica del canale da
fumo, proseguire con il numero di elementi necessari (opportunamente supportati) per
arrivare all’altezza dell’imbocco del condotto.
È possibile raggiungere l’altezza necessaria facendo uso dell’elemento telescopico il
quale non è un elemento che possa supportare del peso verticale. Completare
l’allacciamento del canale da fumo al condotto con curva a 90°, una prolunga e un
rosone copriforo che può essere in lamiera verniciata o in silicone resistente ad una
temperatura d’esercizio di 200° C.
10
CONDOTTI “CITRADOMUS”
PLACCA CAMINO
Istruzioni per la compilazione:
La placca deve essere compilata con le seguenti informazioni:
Di seguito riportiamo un esempio per la corretta compilazione della placca del camino.
La placca deve essere applicata nell’immediate vicinanze del camino in posizione visibile e protetta
dalle intemperie, dai raggi solari e dal calore ai fini di conservarne l’integrità nel tempo
CAMINO
EN 1443 - T200 - P1 - W - 2 - Oxx
Numero della norma corrispondente
Classe di temperatura
Classe di pressione N o P
Classe di resistenza alla condensa W (Umido o D (Secco)
Classe di resistenza alla corrosione
Classe di resistenza al fuoco di fuliggine G (Si) o O (No)
seguito dalla distanza (mm) dei materiali combustibili
Esempio di compilazione:
LANDINI
S.p.A.
Via E. Curiel, 27/A - Castelnovo di Sotto (RE)
Designazione del camino secondo la
norma UNI EN 1443 paragrafo 4.11
(a cura dell’installatore)
Indicare il diametro interno del condotto e il
diametro esterno
Indicare la distanza minima dai materiali
combustibili così come riportato nella
marcatura del prodotto.
Secondo la UNI EN 1856-1
Riportare i dati anagrafici
dell’installatore
Riportare la data di installazione
dell’impianto
QUA
08
0051
Y
LIT
IMQ
PLACCA CAMINO (Monoparete)
CIG
Sistema camino
Certificato n°: 0051-CPD-0060
Designazione Camino
EN 1443 - T200 - P1 - W - 2 - O70
Dimensione nominale camino:
Ø 100
Distanza minima da materiali combustibili:
70
mm
Dati installatore:
Termoidraulica ROSSI MARIO SrL
Via G. Galilei, 12
Castelnovo di Sotto - RE
Data di installazione:
08/-01/-2008
ATTENZIONE:
La placca non deve essere rimossa o modificata
La distribuzione del Libretto d’Uso, Manutenzione e Installazione e della placca camino (Kit
Documentazione Tecnica) sarà effettuata attraverso i nostri agenti di zona che provvederanno
a consegnare tale documentazione ai magazzini edili, termoidraulici e in tutti i punti vendita che,
a loro volta, saranno responsabili per rendere disponibili i “Kit” agli installatori/utilizzatori finali.
La Ns. azienda si impegna a fornire ulteriori “KIT” su richiesta per garantire la continua disponibilità.
11
CONDOTTI “CITRADOMUS”
ETICHETTA PRODOTTO - CONFEZIONE
Esempio etichetta applicata sul prodotto:
Nome del costruttore
QUA
Y
LIT
IMQ
Direzione fumi
S
E
O
S
N
08
0051
F
U
I
SpA
Vedi particolare*
CIG
Designazione prodotto
Via E. Curiel, 27/A - Castelnovo di Sotto (RE)
Ø 100 Cod. NC17880 612900090
Con guarnizione
EN 1856-2-T200-P1-W-V2-L50050-O70/O
Diametro nominale Ø 100 Cod. NC17880 608300900
Particolare*
Codice prodotto
Identificazione lotto
QUA
Y
LIT
IMQ
Esempio etichetta applicata sulla confezione:
LANDINI S.p.A.
Via E. Curiel, 27/A - Castelnovo di Sotto (RE)
CIG
08
0051
“CITRADOMUS”
ELEMENTO LINEARE 0,33m
Ø 100
COD. 17910
612900090
DESIGNAZIONE PRODOTTO
Con guarnizione: EN 1856-2-T200-P1-W-V2-L50050-O70/O
12
CONDOTTI “CITRADOMUS”
ALLEGATO A
1. Informazione sul prodotto
Simbolo di pericolosità
Denominazione chimica
Numeri identificativi
Contenuto (%)
della sostanza
Lana minerale
CAS: nessuno
Superiore a 95%
Xi
EEC: nessuno
R38
Indice ES: 650-016-00-2
S(2) 36/37
* Conformemente alla Direttiva 97/69 Ec del 5 dicembre 1997 - Fibre di vetro artificiali con orientamento casuale
contenenti ossodi di metalli e ossidi di terre alcaline (Na20+K2O-CaO+MgO+BaO) la cui concentrazione è
superiore al 18% del peso totale.
2. Caratteristiche fisico-chimiche
2.1 Stato (a 20° C): solido
2.2 Colore: da giallo a grigio.
2.3 Odore: assente.
2.4 Valore del PH (a°C): non definito.
2.5 Temperatura di fusione (intervallo di temperatura) (°C): oltre 1000.
2.6 Temperatura di ebollizione (intervallo di temperatura) (°C): non definita.
2.7 Temperatura d’infiammabilità (°C): non definita.
3. Informazioni sulla pericolosità del prodotto
Le fibre contenute in questo prodotto hanno una bassa biopersistenza. La classificazione come sostanza
cancerogena non è applicabile ai sensi della direttiva 97/69 EC. Il prodotto è classificato R38 (irritante cutaneo)
ai sensi della direttiva 97/69 EC per il suo effetto meccanico transitorio sulla cute e 536/37 per l’abbigliamento e
i guanti protettivi idonei da utilizzare.
3.1 Effetti nocivi gravi sulla salute umana determinati dall’uso del prodotto: Irritazione meccanica degli occhi
e della cute.
4. Istruzioni di pronto soccorso
4.1 In caso di inalazione: abbandonare l’ambiente contaminato. Sciacquare gli occhi e pulire il naso.
Se l’irritazione persiste, consultare un medico.
4.2 In caso di contatto con la cute: rimuovere con cautela la polvere dagli indumenti. Sciacquare la cute
con acqua fredda, quindi lavarsi usando il sapone. Se l’irritazione persiste, consultare un medico.
4.3 In caso di contatto con gli occhi: sciacquare gli occhi con abbondante acqua tiepida. Se l’irritazione,
il bruciore o il prurito persistono, consultare un medico.
4.4 In caso di contatto la bocca: sciacquare la bocca con acqua.
5. Misure antincendio
5.1 Agenti estinguenti idonei (sostanze di spegnimento): tutte le sostanze estinguibili devono essere
utilizzate tenendo conto delle caratteristiche dell’ambiente circostante. Il prodotto non è infiammabile.
6. Stabilità e reattività
6.1 Condizioni di idoneità del prodotto: il prodotto è stabile e non si decompone se utilizzato normalmente.
6.2 Condizioni da evitare: umidità (determinata degradazione).
7. Informazioni tossicologiche del prodotto (o dei componenti del prodotto):
7.1 Tossicità acuta: in relazione alle proprietà dei componenti, il prodotto non evidenzia alcuna tossicità acuta)
8. Informazioni aggiuntive:
Prodotto inerte - non pericoloso per l’ambiente.
9. Informazioni sullo smaltimento del prodotto e degli imballaggi:
Metodi di smaltimento del prodotto: la procedura avviene conformemente al Catalogo Europeo per i Rifiuti
delibera della Commissione del 16 gennaio 2001, OJ L47 del 16 febbraio 2001, pag. 26.
Dichiarazione: Le informazioni corrispondono alle conoscenze e all’esperienza attuali del produttore e sono
conformi alle regolamentazioni legali.
Non è da considerarsi una garanzia di idoneità e usabilità del prodotto.
13
CONDOTTI “CITRADOMUS”
PULIZIA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Criteri generali per la corretta manutenzione dei condotti fumari:
Manutenzione:
- Effettuare le prove di funzionamento dell’impianto scarico fumi almeno una volta all’anno
per combustibili gassosi e ogni sei mesi per combustibili solidi e liquidi.
- Verificare che la canna fumaria sia correttamente ancorata e non presenti vibrazioni
durante il funzionamento.
- Verificare che lo scarico condensa non sia ostruito e sia regolarmente collegato al
sistema di smaltimento condense.
- Verificare che l'elemento d'ispezione posto alla base della canna fumaria sia agevolmente
ispezionabile e non ostruito.
- Verificare che nel tratto suborizzontale non vi sia ristagno di condense.
- Verificare che il teminale sia regolarmente ancorato e privo di corpi estranei che lo
possano ostruire.
Pulizia:
- Eseguire la pulizia con adeguati accessori studiati per la pulizia delle canne fumarie (in
particolare per gli impianti funzionanti a combustibili solidi o liquidi) ed evitare di graffiare
le pareti interne dei condotti (non usare mai strumenti in ferro nero).
- Procedere all'eliminazione dei residui raccolti alla base della canna fumaria e verificare
il corretto funzionamento dello scarico condensa prima di rimenttere in funzione l'impianto.
- Provvedere alla stesura di un rapporto di Controllo e Manutenzione in occasione di ogni
intervento.
Avvertenze:
- Utilizzare sempre guanti da lavoro.
- Le operazioni di manutenzione dell’impianto scarico fumi devono essere effettuate
esclusivamente da operatori qualificati in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti
norme di legge.
14
CONDOTTI “CITRADOMUS”
DESCRIZIONE COMPONENTI
ELEMENTO LINEARE
Elemento rettilineo con bicchieratura M-F disponibile nella seguente gamma di altezze utili:
945 mm - 445 mm - 278 mm
COPPELLE T200
Elementi idonei alla coibentazione di sistemi fumari monoparete con temperatura massima di utilizzo:
300° lato lana
80° lato alluminio.
Conducibilità termica a 150°C = 0,066 (W/mK)
ELEMENTO TELESCOPICO
Elemento rettilineo ad altezza regolabile (utile min.260 - max. 380 mm composto da due
elementi telescopici con guarnizione nel punto di scorrimento. Si utilizza in tutti i casi in cui
sia richiesta una particolare misura non raggiungibile con gli elementi rettilinei convenzionali.
(es.: interpiano, canali da fumo ecc.)
GOCCIOLATOIO SCARICO CONDENSA
Elemento da posizionare alla base della canna fumaria con funzione di raccogliere e smaltire
le condense e acqua presenti all'interno del camino. E' fornito con attacco filettato da 3/4"
con tappo di chiusura opzionale.
TAPPO PER GOCCIOLATOIO
ELEMENTO ISPEZIONE
T 200
Elemento ottenuto con l’utilizzo di un raccordo T90° femmina a cui viene applicato un tappo
(T200) in funzione della designazione d’utilizzo del camino.
TAPPO DI ISPEZIONE
T 200
Tappo “T 200”: tappo ad espansione con guarnizione di tenuta. Si applica all’imbocco femmina
del raccordo T 90° formando così un elemento d’ispezione con designazione T200 – P1.
PROLUNGA FEMMINA/MASCHIO
Elementi che consentono di raccordarsi con i rosoni copriforo.
RACCORDO A T 90°
Elemento di raccordo a T a 90°. Si impiega per collegare la canna fumaria al canale da fumo
proveniente dal generatore o per collegare più generatori in batteria (collettore).
E' disponibile con imbocco di raccordo Maschio o Femmina.
CURVE
Elemento che permette di effetturare cambiamenti di direzione.
E' disponibile con le seguenti inclinazioni:
45°
90°
15
CONDOTTI “CITRADOMUS”
DESCRIZIONE COMPONENTI
TERMINALI
Elemento con funzione di attivatore statico del tiraggio e di ostacolare la penetrazione di corpi
estranei all'interno della canna fumaria. E' disponibile nei seguenti modelli:
Terminale a tiraggio statico verticale - Cappello antivento - Cappello cinese
GUARNIZIONE IN SILICONE
Guarnizione siliconica con triplo labbro di tenuta da collocare all'interno dell'impronta ricavata
nella bicchieratura Femmina di ogni elemento. Temperatura massima ammessa 200°C
FASCETTA DI BLOCCAGGIO
Accessorio utilizzato per rendere solidale la giunzione tra le bicchierature Maschio-Femmina
degli elementi. É opzionale nelle giunzioni dei CONDOTTI “CITRADOMUS” tranne che per i
tratti terminali a sbalzo in cui deve essere adoperata.
FALDALI (piano/Inclinato)
Accessorio applicato al diametro esterno del tubo con funzione di conversa di raccordo tra
canna f
umaria e tetto. E' fornito con piastra in materiale flessibile:
Per tetto piano Per tetto inclinato tra 5° e 30° di pendenza.
COLLARE PARAPIOGGIA
Accessorio applicato al diametro esterno della canna fumaria con funzione di copertura per
impedire la penetrazione della pioggia dalla fessura tra canna fumaria e faldale o come
copertura estetica tra canale da fumo e foro in parete.
FASCETTA MURALE TELESCOPICA
Elemento per il fissaggio a parete. Non è un elemento idoneo a supportare il carico verticale.
ROSONE COPRIFORO INOX
Accessorio indispensabile per coprire le imperfezioni del foro a parete quando si
deve raccordare un canale da fumo.
È necessario associarlo ad una prolunga (maschio o femmina).
ROSONE COPRIFORO IN SILICONE
Accessorio indispensabile per coprire le imperfezioni del foro a parete quando si
deve raccordare un canale da fumo, è realizzato in silicone di colore nero
resistente ad una temperatura di 200° C.
16
CONDOTTI “CITRADOMUS”
DIMENSIONI "EFFETTIVE"
LE QUOTE IDENTIFICATE CON "LETTERE" SONO RILEVABILI NELLA TABELLA PAG. 25-26
CONDOTTI "CITRAGAS - TRADIZIONALI"
ACCESSORI "INOX"
C
100
C
Dc
104
FALDALE PER
TETTI INCLINATI
10∞ ± 30∞
H
H
15
70
D
D
74
D
AxB
TERMINALI
945
995
445
Min.260 / Max.380
278
78
2
D
D
D
4
6
8
FALDALE PER
TETTI PIANI
0∞ ± 10∞
100
102
COPPELLE T200 - ELEMENTI LINEARI - ELEMENTO TELESCOPICO - ELEMENTO CON TERMOMETRO E SPIONCINO
D
AxB
H
196
198
ROSONE COPRIFORO INOX
ROSONE COPRIFORO IN SILICONE
D
H
E
D
H
E
A
C
C
S
S
58
D
60
GUARNIZIONE
CURVE: 45¡; 90¡ - RACCORDO COLLETTIVO RAMIFICATO - RACCORDO A T 135¡
82
D
FASCETTE DI BLOCCAGGIO
2
78
30
76
Tappo
Ispezione
T200
H
H
D
D
H
D
Prolunga
D
126
36
D
D
D
38
40
32
126
35
201
203
RACCORDI A T 90¡ F/M - RACCORDI T 90¡ INTUBAMENTO F/M - RACCORDI ISPEZIONE INGOMBRO RIDOTTO
RACCORDO ISPEZIONE - PROLUNGA - TAPPI ISPEZIONE T 200
D
120
FASCETTA MURALE TELESCOPICA
22
Tappo per Gocciolatoio
Codice : 18291
GOCCIOLATOIO SCARICO CONDENSA.
17
CONDOTTI “CITRADOMUS”
TABELLA QUOTE E MASSE DI COMPONENTI ED ACCESSORI
Disegno
N°
2
4
6
8
22
DESCRIZIONE COMPONENTI Di
Elemento lineare 1 m
Elemento lineare 0,50 m
Elemento lineare 0,33 m
Elemento telescopico
Gocciolatoio scarico condensa
32
Raccordo T90° di ispezione
35
36
Prolunga Maschio/Femmina
Tappo ispezione T200
38
Raccordo T90° F.
40
Raccordo T90° M.
58
Curva 45°
60
Curva 90°
70
Terminale tiraggio statico
verticale
74
Cappello cinese
76
ACCESSORI
Fascette di bliccaggio MP
82
100
Guarnizione
Collare parapioggia
102
Faldale piano
104
Faldale inclinato
Rosone copriforo inox
196
Rosone copriforo in silicone
198
201÷203 Fascette murali telescopiche
80
100
kg
kg
kg
kg
kg
kg
H
kg
kg
kg
H
kg
H
kg
A
B
C
E
H
S
kg
C
E
H
S
kg
C
H
kg
C
H
1
0,5
0,4
0,5
0,1
0,6
278
0,2
0,2
0,4
278
0,4
278
0,2
143
190
236
32
125
98
0,3
204
83
119
202
0,6
180
230
0,4
200
110
1,3
0,6
0,4
0,7
0,2
0,8
278
0,3
0,3
0,5
278
0,5
278
0,3
453
200
250
35
132
104
0,4
318
136
183
318
0,8
200
260
0,4
200
120
D
kg
80
0,04
100
0,05
kg
kg
kg
S
B
kg
A
B
kg
kg
kg
0,01
0,2
1,3
500
500
1,4
500
500
0,1
0,1
0,1
0,02
0,3
1,4
500
500
1,4
500
500
0,1
0,1
0,1
120
130
140
150
160 180
200 230
250
300
350 400
450
500 600
120 130
140
150
160 180
200 230
250
300
350 460
450
500 600
18
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