Associazione
SlowFlute
Comune di
Salsomaggiore Terme
Absolutely classic
www.slowflute.com
IV° anno 16 Settembre - 29 Ottobre
La cultura musicale è un
tratto essenziale della nostra identità, in cui noi Italiani ci riconosciamo e per
cui siamo
riconosciuti in tutto il mondo. Assolutamente classico è
dedicato al centenario della
nascita del genio di
IV
SlowFlute
Festival
Nino
Rota
(Milano 1911- Roma 1979)
Arvmusic.org
Comune di
Collecchio
Absolutely classic
www.slowflute.com
IV° anno 16 Settembre - 29 Ottobre
La cultura musicale è un tratto essenziale della nostra identità, in cui noi Italiani ci riconosciamo e per cui siamo
riconosciuti in tutto il mondo. Assolutamente classico è dedicato al centenario della nascita del genio di
Nino Rota
Venerdi 16 Settembre
Domenica 9 Ottobre
Terme Berzieri ore 21.15
Gianpaolo Guatteri
viola
Terme Berzieri ore 21.15
Walter Menichini flauto
Il Romanticismo
Mercoledi 19 Ottobre
Palazzo Congressi (Cariatidi) ore 21.15
VERDI sempre VERDISSIMO
Giordano Olivieri
Leonora Fortunati flauti
Giuseppina Coni piano
con amore
Sergio Vecerina
piano
Beatrice
Pucciani
piano
SCHUBERT
MENDELSSHON
SCHUMANN
‘‘ ‘
DVORAK
Domenica 18 Settembre
Terme Berzieri ore 21.15
Emanuela Battigelli arpa
Claudio Ferrarini flauto
Nino
Rota
La Strada, La Dolce
Vita, Amarcord
Giulietta e Romeo,
Otto e Mezzo, Rocco
e i suoi fratelli, Il
Padrino, Casanova
Nel centenario della nascita 1911-1979
Giovedi 22 Settembre
Terme Berzieri ore 21.15
Martin Münch piano
Dalle 4 stagioni
di Vivaldi
ai Valzer
di Strauß
Martedi 11 Ottobre
Palazzo Congressi (Cariatidi) ore 21.15
L’Opera lirica che passione...
Giordano Olivieri flauto
Palazzo Congressi (Cariatidi) ore 21.15
La magia degli
strumenti
Vivaldi Mascitti
Albinoni Sammartini
Corelli
d’epoca
Ensemble
Benedetto
Marcello
Donizetti
Bizet
Bach
Giuseppe Vaccaro piano
Sabato 15 Ottobre
8 Ottobre
Medesano www.lecollinedellaluna.it
Terme Berzieri ore 21.15
Roberto Fabbriciani flauto
Claudio Ferrarini flauto
Roberto Issoglio piano
ore 21.15 Condividendo il IV°Festival SlowFlute
Omaggio alla musica popolare giapponese
Claudio Ferrarini flauto
Giovanni Amighetti analog electronic sounds
da Mozart
Collecchio Chiesa S.Prospero
ore 21.15 Concerto di chiusura
Il virtuosismo
a Doppler
Vivaldi
Mozart
Strauß
Mercoledi 26 Ottobre
Mozart
Kuhlau
Doppler
29 Ottobre
del IV°Festival SlowFlute
Omaggio a
NINO
ROTA
Claudio
Ferrarini
flauto
Giovanni
Amighetti analog
electronic sounds
Associazione
SlowFlute
Comune di
Salsomaggiore Terme
L a Gazzetta del Flauto
Absolutely classic
La cultura musicale è un tratto essenziale della nostra identità, in cui noi Italiani ci riconosciamo e per cui siamo
riconosciuti in tutto il mondo. Assolutamente classico è dedicato al centenario della nascita del genio di Nino
La nuova stagione musicale 2011 di
SlowFlute Festival vuole concentrare
la propria attenzione sulle musiche dal
mondo. Propone un cartellone che scandisce 10 appuntamenti a chilometro zero
e infinito con uno sguardo attento ad ogni
fascia di età e provenienza culturale,
attraverso una fitta comunicazione sul
terreno comune della riflessione/azione.
IV° anno 16 Settembre - 29 Ottobre
8 Ottobre
Medesano www.lecollinedellaluna.it
ore 21.15 Condividendo il IV°Festival SlowFlute
Omaggio alla musica popolare giapponese
Claudio Ferrarini Giovanni Amighetti
“Omaggio alla musica popolare giapponese”
Da Harlock a Miyazaki, da Totoro a Kitano,
da Sasaki a Mizuki, da Jeeg a Final Fantasy
viaggio nelle musiche che hanno accompagnato in Giappone e nel mondo l’affermarsi dell’estetica anime del Sol Levante.
Claudio Ferrarini
Recitals presso
le più importanti
sale concertistiche del mondo
assieme ai più
celebri interpreti e direttori ed
una discografia
con oltre 100 incisioni confermano
Claudio
Ferrarini tra i
più significativi flautisti della cosiddetta “scuola italiana”.
«Ferrarini ha un suono pieno e timbrato e la cantabilità
è spiegata in un virtuosismo disteso» ha scritto il periodico italiano “Musica”, critica alla quale fa eco l’”American Record Guide” che attribuisce all’opera discografica
del flautista parmense ben nove Golden Globe sottolineando anche il suono «formidabile e la tecnica notevole».
Presente con una sua incisione anche nell’Enciclopedia
Multimediale “Encarta” di Microsoft, Ferrarini è attualmente tra gli interpreti europei più presenti su iTunes con 71
cd; inoltre alcune sue esecuzioni sono state registrate da
importanti enti radiotelevisivi quali la ORF, ZDR, RSI, RAI,
Radio Vaticana, SDR, RTE, BBC, ALL India, LifeGate, LimenTv.
All’attivita’ concertistica ha affiancato un’approfondita ricerca musicologica, dedicandosi alla riscoperta di
molta parte del repertorio flautistico barocco e moderno; molto attiva è anche l’attività didattica internazionale presso prestigiose accademie ed università tra le
quali si ricorda solo il Royal College of Music, il Yamaha Ginza Centre (Tokyo) la UBC School of Music University in Vancouver e la Music Schule di Bruch (Austria).
Ferrarini suona su due preziosi flauti di Bernard e Johann Hammig: il “J. S. Bach” in platino e l’”Amadè Mozart” in oro. Ferrarini è titolare della cattedra di flauto
e del biennio per il Diploma Accademico di II livello in
Flauto Solistico presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
Comune di
Collecchio
Arvmusic.org
Rota
29 Ottobre
Collecchio S.Prospero ore 21.15
Concerto di chiusura del IV°Festival SlowFlute
Omaggio a NINO ROTA
Claudio Ferrarini Giovanni Amighetti
Omaggio a Nino Rota - “Non credo a
differenze di ceti e di livelli nella musica: Il termine ‘musica leggera’ si
riferisce solo alla leggerezza di chi
l’ascolta, non di chi l’ha scritta”.
Nino Rota
www.slowflute.
Giovanni Amighetti
compositore, pianista e produttore/arrangiatore, nasce a Parma il 21 Febbraio 1971.
È nipote di Fernando Rota, autore della nota (almeno in provincia di Parma) Stornellata Parmigiana. Dopo studi classici con la prof. Claudia Termini, si interessa
attivamente alla musica sul finire degli anni Ottanta quando, dopo due cd con il
gruppo di avanguardia acustico-elettronica Fondamenta, inizia a presentare dal vivo
proprie composizioni in duo con il compianto batterista degli AREA, Giulio Capiozzo.
Folgorato dalle possibilità espressive delle musiche dei diversi continenti, con cui
viene in contatto grazie alla sua collaborazione con la Real World di Peter Gabriel, inizia nei primi anni Novanta a comporre per diversi artisti di rilievo nelle
rispettive nazioni e nel music biz internazionale: tra gli altri, i russi Terem Quartet (con cui registra No Russia Cannot be perceived by wit), il cantante Luo Ayub
Ogada (En Mana Kuoyo, Salimie, soundtrack di The Constant Gardener), il progetto Shan Qi con Guo Yue (Shan Qi, video dvd premiato dalla critica germanica
per il miglior dvd video musicale da cui viene tratto il brano Avalon, scelto come
sigla della BBC4), Adel Salameh e Naziha Azzouz (Dardasha), Wu Fei Fred Frith
e Carla Kihlstedt (A Distant Youth). In Italia compone per Tiziana Ghiglioni (La
voce del mondo) e Vladimir Denissenkov (Anastasia) mentre nel nord Europa attiva una stretta collaborazione con musicisti della band di Mari Boine (Gjermund
Silstet, Helge Norbakken, Roger Ludvigsen) che partecipano a molti dei suoi lavori
e a cui si affiancheranno di volta in volta Joji Hirota, Fulvio Maras, Alf Haggkvist.
Le sue composizioni sono state presentate in diversi festival e hall in Italia e nel mondo: Teatro da Trindade (Lisboa), Sky Church (Seattle), Greek Theater (Berkeley), Musikfestspiele (Merzig), Shangai Music Hall (Shangai), Settembre Musica (Torino), WomAdelaide (Adelaide), Fare Festival/Suoni
dell’altro Mondo (Pavia), Gustav Mahler Musiksaal (Toblach), Vossajazz (Norvegia), Jazzahead (Bremen), Folkest (Udine), Auditorium Candiani (Mestre), Bastioni del Maschio Angioino (Napoli), Auditorium Paganini (Parma) e molti altri.
Nel 1996 suona con Ayub Ogada a Roma davanti al Colosseo e di fronte a 500.000 persone per il World Food Day Concert della FAO.
La sua musica é un mix di tradizione classica e influssi musicali tratti dai differenti metodi compositivi, dalle culture musicali, dagli artisti di varia provenienza
con cui ha collaborato. «The Seattle Times» ha descritto le sue composizioni come
“Mesmerizing ancestral sounds meeting Cage and Carlos Nakai”. Quando impiega le
tastiere predilige i suoni vintage dei synth analogici degli anni ‘70, che colleziona.
Come producer collabora inoltre con Nintendo Europe (per la promozione di Wii Music),
con Palast Promotion e Paco De Lucia, con
Casadei Sonora (per la quale realizza un cd di
recupero delle composizioni originali anni ‘30
di Secondo Casadei), con Wu Fei, Adel Salameh e Alf Haggkvist per i loro progetti solisti.
Tutti gli appuntamenti concertistici sono ad offerta libera,
a sostegno dell’Associazione
ADA Donne Ambientaliste per
l’att ività
di tutela
della natura e di educazione ambientale.
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Salsomaggiore Terme
L a Gazzetta del Flauto
Absolutely classic
SCHUBERT
MENDELSSHON
SCHUMANN
‘‘ ‘
DVORAK
Venerdi 16 Settembre
Terme Berzieri ore 21.15
Gianpaolo Guatteri viola Sergio Vecerina piano
Schubert Sonata Arpeggione
Mendelssohn Romanza senza parole op 109 (posthuma)
Schumann Adagio e Allegro op 70
Carl Reinecke Drei Phantasiestueck
Il Liberty a Salsomaggiore
È passato un secolo da quando il Liberty, fenomeno culturale già notissimo in tutta Europa, ha iniziato a diffondersi in maniera rilevante anche in Italia, investendo ogni campo
artistico ed artigianale, dall’architettura all’arredamento, dalla grafica allo spettacolo,
dalle vetrate alle cartoline illustrate. Il nuovo stile diede vita a edifici imponenti non solo nelle località
balneari e nelle città d’arte ma anche in numerose stazioni termali del nostro paese. E fra le regine
dell’Art Decò termale in Italia, campeggia sicuramente la stazione di Salsomaggiore Terme, meta privilegiata per gli amanti dello stile e del benessere. Nelle sue insegne, recinzioni e cancellate, nei balconi e nelle pensiline, nei cartelloni pubblicitari e nelle decorazioni di edifici, vive il trionfo della linea
curva, serpentinata, elegante, di ispirazione vegetale e floreale, che hanno trasformato la località in
un meraviglioso “parco artificiale”, in perfetta armonia con le architetture del verde e le decorazioni
delle aiuole. Cuore di Salsomaggiore sono le Terme Berzieri, che hanno da poco inaugurato, con un restyling chic,
il nuovo centro “Mari d’Oriente”: vasche idromassaggio
aromatizzate, getti controcorrente e docce nebulizzate.
Poi affreschi, mosaici, giochi di luce colorati: l’edificio
rappresenta un unicum nella storia dell’architettura termale e dello sviluppo del Liberty, un esempio del “Déco
ricco” per l’enfasi della decorazione e la qualità dei materiali. Le Terme Berzieri devono la loro magnificenza
allo straordinario apporto artistico del ceramista, pittore
e decoratore Galileo Chini, il cui intervento è visibile anche in alcune sale del Palazzo dei Congressi, Ex Grand
Hotel des Thermes. Ma non è tutto. Il gusto e l’impronta
Liberty e Decò, oltre a concentrarsi negli stabilimenti termali, negli alberghi più prestigiosi
e negli edifici privati del centro, si sono espressi in numerose costruzioni della città realizzate
fino agli anni Trenta. E tra i più importanti elementi architettonici Liberty visibili lungo le vie
della città ci sono la Gabbia in ferro battuto
che racchiude il Pozzo Scotti, la ringhiera e la
pensilina all’ingresso del Palazzo dei Congressi, i
vespasiani, i balconcini, i sottotetti e le decorazioni floreali di numerosi edifici. A Salsomaggiore
l’atmosfera rilassa, il Liberty ti avvolge, l’acqua
e la scienza ringiovaniscono. Pacchetti relax e
trattamenti antietà sono l’ideale per una remise en forme che si affida alle virtù delle sue
acque salsoiodiche, note fin dall’epoca romana.
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Gian Paolo Guatteri viola Ha studiato con Alfonso Ghedin e Tito Riccardi presso i Conservatori di
Parma e Milano dove si è diplomato a pieni voti,
perfezionandosi successivamente con Gerard Ruymen della MusikHochschule di Colonia. Da allora ha
iniziato una carriera quale Solista e Prima Viola che
lo ha portato ad esibirsi regolarmente per importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero, quali
Teatro Comunale di Firenze, Teatro alla Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Filarmonica Toscanini di
Parma, Salzburg Sinfonietta, Pforzheim Kammerorchester, European Community Chamber Orchestra,
Orchestra della Svizzera Italiana ecc… Ha quindi
collaborato con importanti direttori d’orchestra tra
i quali Muti, Chailly, Maazel, Sanderling, Bruggen,
Jurowsky e in molte formazioni cameristiche suonando con celebri strumentisti tra cui Dmitrj Sitkovetskj, Uto Ughi, Mario Brunello, Omar Zoboli….
Ha partecipato a due edizioni consecutive del Tokyo
Stradivarius Summit suonando la Viola “ Malher “
1672 del celebre liutaio cremonese, insieme a Kolja
Blacher, Miklos Pereny, Julius Berger, Ivry Gitlis.
Insegna Viola al Conservatorio “G.Verdi” di Milano
e collabora a Corsi di Perfezionamento a Lugano
(Svizzera), Sestri Levante(Italia) e Montpellier
(Francia).
Sergio Vecerina piano Nato nel 1968 inizia a 7
anni lo studio del Pianoforte. Studia al Conservatorio “ G.Verdi “ di Milano con il M° Antonio
Ballista e nel 1989 si diploma sotto la guida della
Prof.ssa Maria Isabella De Carli. Si è poi perfezionato con i concertisti Riccardo Zadra e Massimiliano Damerini. Nel 1999 consegue il diploma
in Composizione con il M° I. Danieli e nel 2001 in
Direzione d’Orchestra con il M° V.Parisi, sempre
al Conservatorio di Milano. Partecipa a numerose
Masterclass di Direzione d’Orchestra tenute da
G.L.Gelmetti, A.Ceccato, M.de Bernardt, F. Gallini. Intensa è anche l’attività pianistica che lo ha
visto impegnato sia come solista che in formazioni
da camera con eminenti esponenti del panorama
musicale italiano tra cui F.Meloni, A.Teora, M.Rossi,
G.Bertagnin, G.P.Guatteri ecc… Come Direttore
d’Orchestra ha diretto molte importanti orchestre
tra cui I Pomeriggi Musicali di Milano, L’Orchestra
G.Cantelli, la Nuova Cameristica, la Filarmonica della Sardegna, la Kyoto Philarmonic Chamber
Orchestra,l’Orchestra di Sofia, la Filarmonica della
Karelja, l’Orchestra del Teatro di Lvov ecc… Con
l’Orchestra Sinfonica Accademici
“ Jupiter “ della Brianza creata nel 2002 a Meda (MB)
si occupa della formazione e la crescita artistica di
giovani musicisti di talento proiettati verso la carriera musicale ed educati anche dalla presenza in
organico di professori d’orchestra di grande esperienza. Già docente di Musica da Camera presso
il Conservatorio di Bergamo, è Direttore Artistico
della Scuola di Musica della Città di Meda.
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Salsomaggiore Terme
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Domenica 18 Settembre
Terme Berzieri ore 21.15
Emanuela Battigelli arpa
Claudio Ferrarini flauto
Nino
Rota
La Strada, La Dolce
Vita, Amarcord
Giulietta e Romeo,
Otto e Mezzo, Rocco
e i suoi fratelli, Il
Padrino, Casanova
Nel centenrio della nascita
1911-1979
Emanuela Battigelli è una bravissima arpista nata a Gemona del Friuli che ho avuto l’opportunità di ascoltare dal vivo
alcuni anni fa, rimanendone completamente rapito, sia per la profondità dell’esecuzione, che per la sua bellezza che
ricorda molto le dame del Settecento veneziano.
Emanuela si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Tomadini” di Udine nonché presso la “Tel Aviv
University” ed ha collaborato, fra l’altro, con l’Orchestra Nazionale della Rai Tv.
Proprio in questo periodo, Emanuela Battigelli, sta presentando il suo nuovo CD - “A fairy’s love song” - che comprende
musiche tradizionali irlandesi ed antiche melodie medievali italiane e francesi.
Oggi ho dunque l’opportunità di intervistarla amichevolmente.
Luca Bagatin: Come è nata la tua passione per la musica ed in particolare per l’arpa ?
Emanuela Battigelli: La mia passione per la musica è nata sin dalla primissima infanzia: i miei genitori mi hanno sempre
proposto l’ascolto di molta musica, ed in occasione di un concerto a Roma, in cui l’Orchestra di Santa Cecilia suonava
i Quadri di un’esposizione di Musorgskij, sono stata letteralmente bombardata di emozioni che mi hanno sopraffatta,
lasciata incollata alla poltrona ed in lacrime.
L’arpa mi è sempre piaciuta per il suo suono etereo ed avvolgente allo stesso tempo, lontano e vicino, ma preferisco dire
che amo la musica in generale.
Luca Bagatin: Musicalmente parlando, qual è il periodo storico che più ti affascina ?
Emanuela Battigelli: Sicuramente è molto interessante per il mondo occidentale in generale il periodo che va dalla fine
dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento; in campo musicale, Igor Stravinksy ed Arnold Schoenberg, probabilmente senza nemmeno essere a conoscenza l’uno del lavoro dell’altro, hanno rivoluzionato il mondo della musica. La Sagra della Primavera ha aperto le porte del futuro. Questo balletto, poi portato a Parigi, ha dato vita anche in
Francia ed anche nel campo delle arti figurative ad un grande fervore artistico e culturale. Nello stesso periodo, Einstein formulava la teoria della relatività… proprio mentre
Schoemberg eliminava le “gerarchie” della tonalità, dicendo che ogni tono all’interno della scala musicale ha lo stesso valore.
In generale, mi interessa tutto quello che sconvolge, che va al di fuori del tempo e dalle spazio in cui è stato scritto, che mette in movimento l’umanità e la vita stessa: autori
come Bach, Beethoven, Wagner hanno cambiato il corso della storia della musica.
Luca Bagatin: Di musica, oggi, in periodi di crisi, si riesce a vivere ?
Emanuela Battigelli: Io per fortuna lo posso fare, ma temo che non sia così per tutti.
Luca Bagatin: Ti sei diplomata a Tel Aviv e frequenti ancora spesso quella terra, se non erro. Che cosa ti lega così tanto ad Israele ?
Emanuela Battigelli: Purtroppo è da anni che non vado in Israele, anche se mi manca molto… troppo, forse: infatti è probabilmente proprio per questo motivo che non ci sono
più riuscita a tornare…in Israele ho ricevuto tanto, è lì che sono diventata una arpista professionista ed è lì che mi sono state date tante possibilità per imparare e migliorarmi.
Inoltre, nel mondo dell’arpa, Israele è una terra importantissima: il Re Davide suonava questo strumento, che compare diverse volte anche nella Bibbia, e lì è nato, cinquanta anni fa, il primo concorso internazionale d’arpa. Questo ha contribuito a riportare l’arpa nelle sale da concerto come strumento solista, ed ha spinto molti compositori del
Novecento, israeliani e non, a scrivere per arpa.
Infine, stimo ed ammiro il popolo ebraico con le sue complessità, genialità e contraddizioni, e la convinzione anti-dogmatica che ogni cosa possa essere messa in discussione e
che le domande siano molto più interessanti delle risposte !
Luca Bagatin: Hai un bellissimo sito web sulla tua attività: www.battigelli.altervista.org. Lo curi da sola ?
Che cosa ne pensi, dunque, della comunicazione via web ?
Emanuela Battigelli: Grazie per il complimento ! Per quanto riguarda le attività più semplici, sì, lo gestisco da sola. In generale comunque, senz’altro con l’aiuto fondamentale
di mio marito e di un’altra persona molto fidata, tutto quello che mi riguarda è creato da me e voglio che abbia la mia impronta: altrimenti mi sarebbe estraneo. Inoltre sin
dall’inizio ho inventato e creato delle situazioni, ed è soprattutto grazie a questo che oggi le cose sono così come sono.
Trovo che la comunicazione via web sia un mezzo efficace, ma talvolta ho la sensazione che per molti diventi quasi una sostituzione della vita reale, quando invece un concerto
dal vivo non sarà mai paragonabile ad un video su youtube; quindi, come per ogni cosa d’altronde, secondo me andrebbe utilizzata in modo consapevole: può dare un assaggio,
un’idea, ma l’anima delle cose non si trova lì.
Luca Bagatin: Arpa e musica a parte, quali altri sogni ha Emanuela Battigelli ?
Emanuela Battigelli: Vorrei continuare sempre a migliorarmi e ad imparare: ci sono talmente tante cose interessanti in questo mondo ! E anche imparare sempre di più ad
evitare gli sprechi di tempo ed energie. In ogni caso poi tutto quello che si impara, che sia una ricetta di cucina o una esperienza umana, va a finire nel “minestrone” della
musica e della vita…mi auguro che questo minestrone diventi sempre più buono e nutriente, per me e per gli altri !
Luca Bagatin: Come ti vedi fra venti o trent’anni ?
Emanuela Battigelli: Non saprei. Preferirei non fare previsioni anche se comunque, come tutti d’altronde, spero che andrà tutto bene. Devo dire che invecchiare non mi spaventa, spero di fare tante belle crociere e rilassarmi, bere il tè con panorama sulle Dolomiti, viaggi, insomma quello che vedo fare a tante persone e coppie di quell’età, che
se la spassano ! Ovviamente farei tutto ciò parallelamente all’attività lavorativa, forse con ritmi più rilassati e collaudati di adesso.
E’ stato un piacere intervistare Emanuela, che conobbi due anni fa – pur allora non avendo avuto occasione di presentarci – ad un concerto in onore del Bicentenario della
nascita di Giuseppe Garibaldi organizzato dal Grande Oriente d’Italia a Pordenone.
Le sue risposte non sono state per nulla banali nè tantomeno scontate, trasmettandoci gran parte della passione che si percepisce nell’ascoltarla.
La ringrazio di vero cuore.
Intervista per www.lucabagatin.ilcannocchiale.it by Luca Bagatin
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Strauß: Voci di primavera
Mozart: Fantasia in re minore
Vivaldi: L’autunno, L’inverno
Vivaldi: La Primavera, L’estate (stratti)
Mozart: Adagio in Sib minore
Strauß: Sul Danubio
Giovedi 22 Settembre
Terme Berzieri ore 21.15
Martin Münch piano
Dalle 4 stagioni
di Vivaldi
ai Valzer
di Strauß
MARTIN MÜNCH (PIANOFORTE E
Vivaldi
Mozart
COMPOSIZIONE)
Strauß
Martin Münch, nato a Francoforte, dopo primi studi di pianoforte
con Wilfried Althammer ha compiuto i suoi studi musicali presso il conservatorio dell’Università di
Mainz (Magonza), dove si è brillantemente diplomato in pianoforte
sotto la guida di Monica von Saalfeld. Ha frequentato vari corsi tra cui i Ferienkurse di Weikersheim ed i corsi estivi per musica contemporanea di Darmstadt. Ha svolto intensa attività pianistica
e compositorica in 27 paesi, tra cui Germania, Belgio, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Portogallo,
Italia, Ungheria, Giappone e Stati Uniti. Per la composizione ha seguito corsi a Francoforte con il
Prof. Hans-Ulrich Engelmann, nel 1992 si è diplomato con il prof. Wolfgang Rihm nel Conservatorio
di Karlsruhe. Ha composto 45 brani per pianoforte solo, musica da camera e opere per orchestra.
E vincitore del 1° premio per la sua firework-ouverture nel concorso Pyromusikale a Berlino 2009.
Altri successi come compositore sono l’esecuzione della propria Rapsodia per clarinetto e pianoforte nel teatro Colon di BuenosAires e l’esecuzione dei suoi 2
concerti per pianoforte ed orchestra nel 2004 e 2008.Alcune sue produzioni sono state trasmesse dalle radio“Südwestfunk Mainz”e“Süddeutscher Rundfunk”
e dalle televisione“Südwestfunk” e televisione nazionale bulgara. Dal 1994 insegna la materia di Musicoterapia nella città di Weinsberg vicino ad Heilbronn.
Attualmente è docente di pianoforte presso l’università di Bamberg. www.martin-muench.de
Salsomaggiore Terme (Säls o Sälsmagiór in dialetto parmigiano) è un comune di 20.146 abitanti in provincia di
Parma. Famosa per il turismo termale, rinomata per le
acque salsobromoiodiche, già note agli antichi romani
e ai celti, ma le cui proprietà curative furono scoperte solo nel 1839 dal medico Lorenzo Berzieri. È sede di
una importante scuola alberghiera. Il paese, posto fra le
colline dell’appennino parmense, è collegato al vicino comune di Fidenza grazie ad una ferrovia a binario unico.
Salsomaggiore è anche famoso per la vasta quantità di
opere dell’architetto, pittore, scultore Liberty Galileo Chini, tra i principali edifici si ricordano il Centro termale “Lorenzo Berzieri” e le sale del Palazzo dei congressi.
Fra le manifestazioni che ospita, celeberrimo è il concorso
di bellezza di Miss Italia, di cui Salsomaggiore ha ospitato
finora le finali di 39 edizioni. È stata sede anche di diverse
edizioni della manifestazione analoga Miss Italia nel mondo.
Tra le altre manifestazioni che vi si disputano vi è il
Campionato Mondiale della Pizza, gli juniores di Pallacanestro maschile e juniores femminili di tennis.
Dal 2007 è sede di un importante festival culturale dal titolo “Incontrarsi a Salsomaggiore”[1] incentrato
sulle
arti,
l’incontro
ed
il
dialogo.
Salsomaggiore Terme sarà inoltre la prima città termale
italiana sede di un WTC (World trade center); nel maggio 2008 infatti la casa madre
WTCA di New York ha concesso ai comuni di Salsomaggiore Terme e Tabiano la licenza
di WTC Salsomaggiore, valida in esclusiva anche per le province di Parma e Piacenza.
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Salsomaggiore Terme
L a Gazzetta del Flauto
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Domenica 9 Ottobre
Terme Berzieri ore 21.15
Walter Menichini flauto Beatrice Pucciani piano
Il Romanticismo
con amore
Walter Menitemente diplo1993 presso
chini si è brillanmato in flauto nel
l’Istituto Musicale
“L.Boccherini”
di
Lucca. Si è
perfezionato con il
M° Severino
Gazzelloni all’Accademia Chigiana di Siena, con il
M° T. Wye
all’Accademia d’Alto
Pe r fe z i o namento di Sion (Svizzera) e con
i maestri R. Guiot, M.
Conti e M. Larrieu. Ha
conseguito il diploma
di Perfezionamento del corso triennale tenuto dal M° Mario
Ancillotti presso la Scuola di Musica di Fiesole e quello
annuale del M° Conrad
Klemm all’Accademia “Marziali” di Seveso. In musica da camera ha ottenuto il diploma di perfezionamento per il corso annuale tenuto dal M° Pier Narciso Masi presso
il Centro Studi Musicali di San Marino. Ha partecipato ai prestigiosi corsi di perfezionamento estivi tenuti presso l’Accademia Chigiana di Siena dal M° P. Gallois,
ricevendo l’importante diploma di merito. Nell’anno 2001/2002 e 2002/2003 è risultato anche vincitore della borsa di studio riservata ai migliori allievi dell’Accademia.
Ha all’attivo una prestigiosa carriera concertistica sia in veste di solista, sia nel campo
della musica da camera. Si è classificato Primo ai concorsi nazionali di flauto di Genova e d’Alassio, nel 1992 è risultato terzo al Concorso Internazionale di Moncalieri.
In duo con il pianoforte, ha vinto il primo premio al Concorso nazionale di Pistoia e
il secondo premio ai Concorsi internazionali di Tortona Stresa e Pietra Ligure. Nel
1998, sempre in duo con il pianoforte, si è aggiudicato il premio della giuria del Concorso Internazionale di musica da camera “Soliva”, la menzione d’onore al Concorso
“Perugia Classico” ed è risultato semifinalista al Concorso Internazionale di Trapani.
Ha collaborato con vari ensemble, fra i quali l’Orchestra “Boccherini” e l’ensemble “Kontra-punkte”, con cui ha eseguito musiche di compositori contemporanei del calibro di: Sciarrino, Manzoni etc., riscuotendo sempre ampi consensi. Ha anche collaborato con l’Orchestra del Teatro “G.Verdi” di Trieste,
l’orchestra sinfonica di Massa e Carrara e l’orchestra Modigliani di Livorno.
Ha inciso il cd “Compositori Lucchesi”, il cd dell’Oratorio “Agostino d’Ippona” e, con il “Mirabile Ensemble”, il nonetto di Rota e di Spohr.
Beatrice Pucciani piano Ha iniziato a suonare il pianoforte alla precoce età di quattro anni e a otto è entrata
presso l’Istituto Musicale “L.Boccherini” di Lucca dove ha
conseguito il Diploma con il massimo dei voti nel settembre nell’anno 1991 sotto la guida di Rossana Bottai. In
seguito ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento:
i più importanti a Firenze con il Maestro Daniel Rivera
e a Oriolo Romano con Marcella Crudeli con la quale ha
studiato un semestre a Parigi all’Accademia “A.Cortot”.
Nel 1993 è entrata nella classe di alto perfezionamento
del Maestro Bruno Canino al “Konservatorium für MusikTheater Bern (Svizzera), vincendo varie borse di studio
per meriti artistici. Ha continuato a studiare a Berna fino
all’estate del 1997 quando ha concluso il corso di specializzazione concertistica suonando da solista con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio nel Konzerthaus Casino
di Berna. Ha successivamente collaborato per quattro anni
con lo stesso Conservatorio, poi in Schaffhausen ed in tutta la Svizzera come pianista accompagnatore di cantanti
lirici. Ha lavorato inoltre presso la “Sommer-Akademie” a
Lenk, per il concorso Schweizerischer Jugendmusikwettbewerb e presso il Festival musicale di Freyburg (Germania). Dall’agosto 1997, svolge un’importante attività concertistica soprattutto nell’ambito della musica da camera
e nell’allestimento di opere teatrali e liriche collaborando con varie orchestre e artisti di livello internazionale.
Dal 1998 al 2009 ha ricoperto il posto di docente di pianoforte presso la Scuola Civica di Capannori e dal 2009
lavora presso la scuola di musica Sinfonia.
G.Fr.Haendel
Sonata in la minore
W.A.Mozart
Sonata in fa maggiore k.376
G.Donizetti
Sonata in do maggiore
J.N.Hummel
Sonata in re maggiore op. 50
C.Reinecke
Sonata “Undine” op.167
Terme e benessere
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Un territorio vocato da sempre al benessere non può che contemplare, al suo interno, due centri termali di rilievo e qualità internazionali quali
Salsomaggiore e Tabiano Terme. I due centri termali costituiscono destinazioni d’eccellenza sia per quanto riguarda la qualità dei trattamenti
benessere che per la quantità delle diverse tipologie di offerte proposte ad una clientela sempre più esigente che ricerca, e che qui trova, le
migliori formule di personalizzazione. Dai bagni ai massaggi, dai trattamenti estetici al semplice relax in piscina termale, le nostre terme sono
pronte ad accogliere l’ospite in una cornice di grande fascino. Le Terme di Salsomaggiore e Tabiano ti invitano nei propri centri termali e di benessere per mantenere la forma e l’efficenza fisica. Le numerose strutture alberghiere sono pronte ad ospitarvi in ambienti rilassanti e confortevoli. Salsomaggiore e Tabiano Terme rappresentano il tempio del benessere termale, un luogo dove fermare il tempo, prendersi una pausa,
ricaricarsi di nuova energia, rimodellare il corpo e riempire la mente di nuove sensazioni.
I prodotti termali e gli ambienti rilassanti, creano sinergicamente un sapiente mix rivitalizzante e riequilibrante che nelle mani di esperte estetiste e sotto il prezioso consiglio del medico aiutano il nostro corpo a raggiungere il benessere globale.
Terre di Verdi, terre di coccole.
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Salsomaggiore Terme
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Sonata in do maggiore per flauto e clavicembalo
j.s.bach
Trockne blumen tema con varazioni per flauto e pianoforte
f.schubert
Flautisti del Biennio solistico
Conservatorio A.Boito di Parma
Martedi 11 Ottobre
Palazzo Congressi (Cariatidi) ore 21.15
L’Opera lirica che passione...
Sonata in do maggiore per flauto e pianoforte Giordano Olivieri flauto
g.donizetti Guiseppe Vaccaro
Variazioni sul tema della carmen per flauto e piano
g.bizet
Giordano Olivieri flauto
nasce a Grottaglie
Intraprende lo studio del flauto traverso nel
2002 presso lπistituto musicale pareggiato
G.Paisiello di Taranto sotto la guida del suo
primo insegnante Angelo Malerba. Consegue il diploma presso il medesimo istituto nel Giugno del 2010 e nel Novembre
dello stesso anno si iscrive al biennio di
secondo livello di flauto, corso a cui e’ attualmente iscritto, per specializzarsi nel
solistico del proprio strumento presA.Boito di Parma sotto la guida del
Ferrarini. Ha partecipato a rassegne
spaziano dalla musica sacra a quella
pop-rock, folk e jazz†collaborando
generi e stili musicali. Vanta espepartecipando a diverse rassegne
ne nel 2009 per poi abbandonarli
sullo studio del flauto. Ciononoin vista della collaborazione con
testi. Attualmente e’ componenflauti che si dedica alla riscoper-
repertorio
so il conservatorio
suo attuale docente: Claudio
e concorsi musicali dπogni genere, che
profana, dalla musica classica e colta alla musica
quindi con formazioni caratterizzate dai piu’ vari
rienze di direzione corale presso la sua citta’ natale
provinciali. Intraprende gli studi della composiziodopo due anni volendosi concentrare profondamente
stante continua a comporre pagine musicali anche
lo scrittore tarantino Antonio Danza di cui musica i
te dellπensamble cameristico Il trio traverso, trio di
ta del repertorio originale di eta’ classico-romantica.
Giuseppe Vaccaro pianista
Conseguito con lode e menzione il diploma accademico di primo livello di
pianoforte nellπottobre del 2008 presso il Conservatorio
V. Bellini di Palermo nella classe di Donatella Sollima, svolge unπintensa attivita’ concertistica come accompagnatore di strumentisti e cantanti; suona stabilmente in duo con il violoncellista Vito Alessio Pianelli, il soprano Aoi Yonamine, la pianista Giuseppina Coni e collabora con varie
corali polifoniche che lo hanno portato ad esibirsi in alcune importanti cittaÏ europee come Barcellona, Parigi, Roma e varie sedi siciliane. Attualmente e’ iscritto presso il Conservatorio A. Boito di Parma al Biennio di Musica da Camera nella classe del Maestro Pierpaolo Maurizzi e al
VII anno del corso di Composizione nella classe del Maestro Luca Tessadrelli. Ha lavorato in importanti concorsi nazionali come il B. Albanese
di Caccamo (PA) , il concorso internazionale di canto sacro di Alessandria della Rocca e il Concorso di Canto lirico R. Pelizzoni di Sissa (PR). Ha
lavorato come maestro sostituto e maestro di coro presso la compagnia di operette del teatro Franco Zappala ed e’ stato pianista in orchestra
per lπAccademia Musicale Siciliana e per la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Perfeziona il repertorio solistico con il Maestro Roberto
Plano presso lπAccademia Pianistica Internazionale Lago di Monate dove ha gia’ partecipato alle masterclasses di pianoforte tenute da Bruno
Canino, Alberto Miodini, Nelson Delle Vigne, Marina Scalafiotti. Ha partecipato ad importanti corsi tenuti da Yves Savary, Fred Oldenburg, Gert
Jan van der Weerd, Thomas Steinhofel, Ralf Heiber, Roberta Ropa, Pierluigi Puglisi. Si e’ esibito in importanti sale da concerto come il Teatro
Politeama Garibaldi (PA), La Nuova sala Congressi (Travedona Monate VA), Teatro San Carlino (BS), Auditorium del Carmine (PR). Auditorum Verdi (PR), Teatro Salieri (Legnago VR), Sede Unesco (PARIGI), Santa Barbara (San Donato Milanese), Teatro Civico (Caraglio CN), Sala Bossi (BO),
Lisztzentrum (Raiding Vienna), Konzertsaal (Eisenstadt). Ha partecipato con ottimi esiti a vari concorsi internazionali: Primo Premio al B. Albanese di Caccamo (PA), AMA Calabria di Lamezia Terme (CZ), Citta’ di Palermo, A. Salieri di Legnago, Secondo al C. Togni di Gussago (BS), etc.
E` autore di musica da camera (Sonata per Violoncello e Pianoforte I assoluta: San Filippo Neri TO Giugno 2009; Scherzo per cello e
piano), pezzi orchestrali (Sospensione su una terra madre di seta per Violoncello e Contrabbasso concertanti e archi Prima Assoluta: sede RAI di
Palermo ed e colonne sonore per il cinema e per il teatro.
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Sabato 15 Ottobre
Terme Berzieri ore 21.15
Roberto Fabbriciani flauto
Claudio Ferrarini flauto
Il virtutosismo
da Mozart a
Doppler
Roberto Fabbriciani Interprete originale ed artista versatile Roberto Fabbriciani
ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità
sonore dello strumento. E’ internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti.
Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio,
Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Niccolò Castiglioni, Aldo
Clementi, Luigi Dallapiccola, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Jindřich Feld, Brian
Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Harald Genzmer, Adriano Guarnieri,
Toshio Hosokawa, Klaus Huber, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca
Lombardi, Bruno Maderna, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo
Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nicola Sani, Dieter
Schnebel, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, molti dei quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere.
Con Luigi Nono ha lavorato a lungo, presso lo studio sperimentale della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica.Ha suonato come
solista con i direttori Claudio Abbado, Luciano Berio, Ernest Bour, Aldo Ceccato, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gabriele Ferro,
Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug
Kachidse, Bernhard Klee, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno Maderna, Riccardo
Muti, Zoltán Peskó, Josep Pons, Giuseppe Sinopoli, Arturo Tamayo, Lothar Zagrosek
e con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia,
SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunks,
Münchener Philharmoniker. Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra,
Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca e Carnegie Hall di New York ed ha
partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien,
Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo, Cervantino. Ha inciso numerosi dischi ed è stato docente dei corsi di alto perfezionamento
presso l’Università Mozarteum di Salisburgo.
Mozart Kuhla
Doppler
Roberto Issoglio è nato a Torino dove ha intrapreso gli studi di Pianoforte poi proseguiti in Germania con Roland Pröll
presso l’Ibach Akademie di Schwelm. La sua formazione ed il
suo perfezionamento si sono in seguito completati con Maria
Gachet e Bruno Canino. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Pavel Gililov (Musikhochschule Köln) e Peter Lang
(Universität Mozarteum Salzburg). Si è diplomato in pianoforte ed ha conseguito la laurea specialistica ad indirizzo concertistico con il massimo dei voti e la lode. Ha inoltre conseguito il
diploma accademico in Didattica del pianoforte. Svolge attività
concertistica sia da solista sia con varie formazioni cameristiche nazionali ed internazionali; in entrambi i casi si è distinto
in numerosi concorsi musicali ottenendo svariati primi premi.
Nel 2002 ha partecipato ad una produzione suonando con
musicisti della BBC Orchestra e della London Philharmonic Orchestra. Dal 2009 suona con i gruppi da camera dei Berliner
Philharmoniker. Più volte invitato da varie orchestre a tenere
concerti, ha ottenuto grande consenso da parte della critica
che lo ha indicato come un nuovo talento per la sua sensibilità interpretativa mozartiana e come eccellente strumentista
di solida preparazione. Nel 1998 la registrazione del CD “Von
Mozart bis Chaminade” insieme al flautista Silvano Dematteis
gli è valsa, tra le numerose recensioni positive, quella del noto
critico musicale Giorgio Pestelli. Nel 2001 è uscito il suo primo
CD per la casa discografica milanese Videoradio Classics che è
stato trasmesso da alcune emittenti tedesche. Per la prossima
stagione ha in programma numerosi recitals, concerti cameristici e con varie orchestre in Europa. Dal 2004 ad oggi è stato
invitato 3 volte a Londra presso “St. Martin in the Fields”. Ha
tenuto corsi di perfezionamento in duo pianistico ed in duo
flauto e pianoforte ed è stato membro di giuria nel Torneo
Internazionale di Musica (TIM) nelle edizioni 2006, 2008 e
2010 a Torino e 2007 a Tarascon, Francia. Roberto Issoglio è
direttore artistico dei Corsi di perfezionamento del Festival di
Pasqua di Cervo (IM) e dal 2010 è presidente della Sede di
Torino dell’Associazione Mozart Italia.
Claudio Ferrarini Recitals presso le più importanti sale concertistiche del mondo assieme ai più celebri interpreti e direttori ed una discografia con oltre 100 incisioni confermano
Claudio Ferrarini tra i più significativi flautisti della cosiddetta “scuola italiana”. «Ferrarini ha un suono pieno e timbrato e la cantabilità è spiegata in un virtuosismo disteso»
ha scritto il periodico italiano “Musica”, critica alla quale fa
eco l’”American Record Guide” che attribuisce all’opera discografica del flautista parmense ben nove Golden Globe sottolineando anche il suono «formidabile e la tecnica notevole».
Presente con una sua incisione anche nell’Enciclopedia Multimediale “Encarta” di Microsoft, Ferrarini è attualmente
tra gli interpreti europei più presenti su iTunes con 71 cd;
inoltre alcune sue esecuzioni sono state registrate da importanti enti radiotelevisivi quali la ORF, ZDR, RSI, RAI, Radio Vaticana, SDR, RTE, BBC, ALL India, LifeGate, LimenTv.
All’attivita’ concertistica ha affiancato un’approfondita ricerca
musicologica, dedicandosi alla riscoperta di molta parte del
repertorio flautistico barocco e moderno; molto attiva è anche
l’attività didattica internazionale presso prestigiose accademie
ed università tra le quali si ricorda solo il Royal College of
Music, il Yamaha Ginza Centre (Tokyo) la UBC School of Music
University in Vancouver e la Music Schule di Bruch (Austria).
Ferrarini suona su due preziosi flauti di Bernard e Johann
Hammig: il “J. S. Bach” in platino e l’”Amadè Mozart” in oro. Ferrarini è titolare della
cattedra di flauto e del biennio per il Diploma Accademico di II livello in Flauto Solistico presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
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Allievi del dipartimento di Flauto del Conservatorio A.Boito di Parma
Giuseppina Coni si è diplomata in Pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, ove ha successivamente conseguito con il massimo dei voti il diploma in Organo e Composizione Organistica con Concezio Panone. Ha conseguito la laurea in Beni Archeologici Occidentali e quella in Lettere
Classiche, entrambe con il massimo dei voti e la lode, presso l’università “L’Orientale” di Napoli.
Si è perfezionata con Aldo Ciccolini, Edoardo Hubert, Richard Franck, Marco Grisanti, con
il “Trio Tchaikovsky”, con il “Trio di Milano” presso la Scuola di Musica di Fiesole, con il “Duo Ars” e con Kostantin Bogino presso l’Ars
Academy
di Roma, ove ha seguito il corso di Alto Perfezionamento
in Musica da Camera ed ha successivamente vinto una
borsa di studio, grazie alla quale ha seguito il corso di
Virtuosismo nella stessa disciplina. Attualmente è iscritta al Biennio specialistico presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, studiando Pianoforte con Roberto
Cappello e Musica da Camera con Pierpaolo Maurizzi.
Ha collaborato con noti musicisti tra cui i cantanti Fiorenza Cossotto, Simone Alaimo, Sergio Bertocchi, i violinisti Beatrice
Antonioni, Massimo Marin, Aldo Matassa, i
flautisti Maxence Larrieu, Felix Renggli,
B e r nard Labiausse, José-Daniel Castellon,
Marco
Zoni, Antonio Amenduni, Roberto Fabbriciani,
Enzo Caroli. È stata maestro collaboratore
di sala
e di palcoscenico nelle produzioni di Don
G i o vanni (Teatro Greco di Taormina), Rigoletto (Teatro Gesualdo di Avellino),
La Traviata, Rigoletto, La Bohème, Lucia di Lammermoor, Lucrezia Borgia,
Norma (Cervinara Opera Festival). È stata assistente del maestro del coro
Martino Faggiani per il Reate Festival 2010 ed è stata successivamente
chiamata dal M° Faggiani ad accompagnare il Coro femminile del Teatro
Regio di Parma in occasione di vari concerti. Dal 2005 è pianista accompagnatore del Concorso Nazionale Flautistico “E. Krakamp” e del Concorso
Internazionale Flautistico “D. Cimarosa”. Con la violinista Xeni Loukidou
nel 2010 ha eseguito in prima esecuzione mondiale le “Quattro stagioni”
del compositore greco contemporaneo Chronis Papamoschos. Da settembre 2010 è la pianista ufficiale del Baby BoFe’ del Bologna Festival. Ha
inciso per la Casa del Suono di Parma, per Sifare Edizioni Musicali e
per Bologna Festival. È vincitrice di concorsi a cui ha partecipato sia
da solista che in formazioni cameristiche (tra cui Concorso “S. Cecilia”
nel 1995, Concorso “Gargano 1999”, Concorso nazionale “Città di Caserta” nel 2001 , Concorso internazionale “Città di Barletta “ nel 2003,
Concorso nazionale “Città di Formia” nel 2004). Dall’età di nove anni
svolge con successo di pubblico e di critica attività concertistica da solista e in
varie formazioni da camera, dal duo al quintetto, con cantanti e strumentisti, in Italia e all’estero,
suonando tra l’altro presso: Roma (Villa Torlonia, Associazione “La Stravaganza”), Bologna (Teatro
Antoniano, Sala Bossi), Parma (Auditorium del Carmine, rassegna “Chiostro d’estate”, Festival Verdi),
Milano (Teatro di Verdura), Ravello (Chamber Music Festival), Capri (Associazione Cultura Capri),
Napoli (Associazione Professori Orchestra Alessandro Scarlatti, Associazione Napolinova), Benevento
(rassegna “Quattro notti di luna piena”, rassegna “Benevento Città Spettacolo”, Teatro Comunale), Austria (Konzertsaal Lisztzentrum di Raiding, Konzertsaal Haydn Konservatorium di Eisenstadt), Grecia
(Teatro Vafopulio di Salonicco, Teatro Grypario di Mykonos), Germania (St. Andreas-Kirche di Seesen).
Giordano Olivieri Intraprende lo studio del flauto traverso nel 2002 presso l’istituto musicale pareggiato “G.Paisiello” di Taranto sotto la guida del suo primo insegnante Angelo Malerba. Consegue il
diploma presso il medesimo istituto nel Giugno del 2010 e nel Novembre dello stesso anno si iscrive al
biennio di secondo livello di flauto, corso a cui è attualmente iscritto, per specializzarsi nel repertorio
solistico del proprio strumento presso il conservatorio “A.Boito” di
Parma sotto la guida del suo attuale docente: Claudio Ferrarini.
Ha partecipato a rassegne e concorsi musicali d’ogni genere, che
spaziano dalla musica sacra a quella profana, dalla musica classica e colta alla musica pop-rock, folk e jazz collaborando quindi
con formazioni caratterizzate dai più vari generi e stili musicali.
Vanta esperienze di direzione corale presso la sua città natale partecipando a diverse rassegne provinciali.
Intraprende gli studi della composizione nel 2009 per poi
abbandonarli dopo due anni volendosi concentrare profondamente sullo studio del flauto. Ciononostante continua a comporre pagine musicali anche in vista della collaborazione con
lo scrittore tarantino Antonio Danza di cui musica i testi.
Attualmente è componente dell’ensamble cameristico “Il trio traverso”, trio di flauti che si dedica alla riscoperta del repertorio originale di età classico-romantica esibendosi per le piazze di Parma.
Mercoledi 19 Ottobre
Palazzo Congressi (Cariatidi) ore 21.15
Leonora Fortunati Giordano Olivieri
flauti
Giuseppina Coni piano
VERDI sempre
VERDISSIMO
Leonora Fortunati nasce a Piacenza nel Dicembre 1988. Si avvicina alla musica all’età di quattro
anni, imparando il Metodo Goitre
attraverso i corsi organizzati dal
Coro Farnesiano di Piacenza, formazione di cui ancora fa parte.
Intraprende lo studio del flauto traverso nel 1999 con Franco Nobis, insegnante del corso musicale alla scuola
media “Italo Calvino”. Prosegue gli
studi musicali presso il Conservatorio
“G. Nicolini” di Piacenza, per poi conseguire il diploma con il massimo dei
voti nel Settembre 2009 al Conservatorio “A. Boito” di Parma, sotto la guida della professoressa Anna Mancini.
Durante il corso degli anni ha avuto modo di seguire masterclasses con
alcune delle figure più importanti del
panorama flautistico italiano e non,
tra tutti Davide Formisano, Mario Caroli e Rien de Reede. Il conservatorio
di Parma le ha fornito molte occasioni per potenziare le sue capacità
musicali e ampliare il suo repertorio,
tra le quali figurano numerosi master
di orchestra con importanti direttori (nomi quali Umberto Benedetti
Michelangeli o il maestro Mariotti),
l’iniziativa “Imparo l’ opera” presso il
Teatro regio di Parma e la master di
flauto barocco col M° Mario Folena.
Nel 2010 decide di continuare gli
studi musicali ed è così che entra al corso di Composizione, sempre al Conservatorio di Parma, nella classe del M° Luca Tessadrelli.
Attualmente è laureanda in Beni Artistici, Teatrali, Cinematografici e dei
Nuovi Media presso l’ Università degli
studi di Parma. Continua la sua attività musicale suonando in varie manifestazioni culturali a Piacenza e Parma
e insegnando flauto traverso presso l’associazione culturale-musicale
“NuovArmonia” di Gossolengo (Pc).
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Mercoledi 26 Ottobre
Ensemble Benedetto Marcello
Palazzo Congressi (Cariatidi) ore 21.15
L’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” è una
formazione cameristica nata all’interno dell’Associazione
Orchestrale da Camera “Benedetto Marcello”. La sua costituzione trova origine nella comune volontà dei suoi componenti di riscoprire il vasto repertorio strumentale italiano
del XVIII° secolo, di raro ascolto e di rilevante interesse
musicale, senza trascurare i più significativi compositori
europei.
Le proposte di ascolto sono il frutto di un lavoro di
studio e di ricerca che ha portato l’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” al raggiungimento di una propria identità
stilistica e musicale grazie anche al contatto con composizioni inedite eseguite per la prima volta in tempi moderni
con grande interesse da parte della critica.
Particolare è l’attenzione che mostra verso la vasta produzione strumentale e vocale, sacra e profana, dei compositori
abruzzesi del XVIII° secolo. L’esempio più tangibile è rappresentato dalla ricostruzione critica e dall’esecuzione delle “Sonate
a tre” di Michele Mascitti incise su compact-disc per la casa
discografica Nuova Era.
Il disco ha avuto ottimi riscontri critici sulle più importanti riviste specialistiche nazionali quali Amadeus, CD Classica,
Suono, Musica, Il Giornale della Musica, Piano Time, Musicalia
ecc.
Recentemente ha condotto un lavoro di ricerca filologica
e di incisione discografica sui Balletti a tre di Tomaso Albinoni
per l’etichetta Bongiovanni.
L’Ensemble ha tenuto numerosi concerti per le più prestigiose Società: all’Estero è stato invitato negli Stati Uniti, in
Germania e in Belgio sempre con importanti riscontri critici e di
pubblico.
Recensioni
Danno prova di notevole personalità, oltre che di ottime capacità
tecniche i quattro componenti dell’Ensemble” Benedetto Marcello” che affrontano con slancio queste pagine e ne offrono una
lettura viva, trascinante, ispirata con convinzione e senza pedanteria ai criteri di prassi esecutiva.
Giovanni Cappiello – CD Classica
La magia degli
strumenti
d’epoca
….l’Ensemble “Benedetto Marcello” esalta con grazia, eleganza e
soprattutto finezza di tocco, l’originale ricerca stilistica di Mascitti.
m.r.z. – Amadeus
….l’esecuzione e l’interpretazione che il bel amalgamato quartetto “Benedetto Marcello” ha dato del compositore Michele
Mascitti sono stati di pregevole intensità espressiva.
Piergiorgio Felletti – La Nuova Ferrara
Ensemble “Benedetto Marcello”
Gianfranco LUPIDII violino
Luca MATANI violino
Alessandro CULIANI violoncello
Ettore Maria DEL ROMANO clavicembalo
A. VIVALDI
M. MASCITTI
T. ALBINONI A. CORELLI
M. MASCITTI
T. ALBINONI
G. SAMMARTINI
Sonata op.5 in Sol min.
Sonata op.1 n.7 in Re magg.
Balletto op.1 n. 11 in La Min.
Sonata n. 1 in Fa Magg.
Sonata op. 4 n. XI in Mi min.
Balletto op.1 n. 3 in Sol Magg.
Sonata n.6 in Re min.
Salsomaggiore Terme deve indubbiamente la propria fama alla preziosa
presenza delle acque termali. Le acque
salsesi sono definite salsobromoiodiche,
in quanto, tra i tanti sali minerali che
contengono, il bromo e lo iodio sono presenti in concentrazione particolarmente elevata. Per dare un’idea della quantità di sali presenti nelle acque salsesi
è sufficiente ricordare che detengono il primato mondiale di densità salina in
acque naturali.
A Salsomaggiore Terme sono presenti due stabilimenti termali convenzionati con il servizio sanitario nazionale e direttamente collegati con le strutture
ricettive per offerte e promozioni.
Le Terme Berzieri
Terme Berzieri
Lo Stabilimento Berzieri è senza dubbio uno dei più monumentali, eclettici e
sontuosi templi dell’acqua e della salute. Nato da un’idea progettuale elaborata
nel 1911/12, costruito poi tra il 1913 e il 1923 rappresenta il momento storico della nazionalizzazione dell’industria termale, con tipologie artistiche tra
liberty e déco.
Prende il nome da Lorenzo Berzieri, il medico considerato il padre del termalismo salsese. Fu grazie alle sue ricerche sulle proprietà delle acque salsobromoiodiche che Salsomaggiore da semplice “Borgo del sale” divenne la città
delle cure termali.
Le Terme Berzieri oggi sono il tempio del benessere termale di Salsomaggiore Terme, un luogo dove fermare il tempo, prendersi una pausa di relax,
ricaricarsi di nuova energia, rimodellare il corpo e riempire la mente di nuove
sensazioni.
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29 Ottobre
Collecchio S.Prospero ore 21.15
Concerto di chiusura del IV°Festival SlowFlute
Omaggio a NINO ROTA
Omaggio a Nino Rota - “Non credo a differenze di ceti e di livelli
nella musica: Il termine ‘musica leggera’ si riferisce solo alla leggerezza di chi l’ascolta, non di chi l’ha scritta”. Nino Rota
Claudio Ferrarini flauto
Giovanni Amighetti analog electronic sounds
Giovanni Amighetti
compositore, pianista e produttore/arrangiatore, nasce a Parma il 21 Febbraio 1971. È nipote di
Fernando Rota, autore della nota (almeno in provincia di Parma) Stornellata Parmigiana. Dopo
studi classici con la prof. Claudia Termini, si interessa attivamente alla musica sul finire degli
anni Ottanta quando, dopo due cd con il gruppo di avanguardia acustico-elettronica Fondamenta, inizia a presentare dal vivo proprie composizioni in duo con il compianto batterista degli
AREA, Giulio Capiozzo. Folgorato dalle possibilità espressive delle musiche dei diversi continenti, con cui viene in contatto grazie alla sua collaborazione con la Real World di Peter Gabriel,
inizia nei primi anni Novanta a comporre per diversi artisti di rilievo nelle rispettive nazioni
e nel music biz internazionale: tra gli altri, i russi Terem Quartet (con cui registra No Russia
Cannot be perceived by wit), il cantante Luo Ayub Ogada (En Mana Kuoyo, Salimie, soundtrack
di The Constant Gardener), il progetto Shan Qi con Guo Yue (Shan Qi, video dvd premiato
dalla critica germanica per il miglior dvd video musicale da cui viene tratto il brano Avalon,
scelto come sigla della BBC4), Adel Salameh e Naziha Azzouz (Dardasha), Wu Fei Fred Frith e
Carla Kihlstedt (A Distant Youth). In Italia compone per Tiziana Ghiglioni (La voce del mondo)
e Vladimir Denissenkov (Anastasia) mentre nel nord Europa attiva una stretta collaborazione
con musicisti della band di Mari Boine (Gjermund Silstet, Helge Norbakken, Roger Ludvigsen)
che partecipano a molti dei suoi lavori e a cui si affiancheranno di volta in volta Joji Hirota,
Fulvio Maras, Alf Haggkvist. Le sue composizioni sono state presentate in diversi festival e hall
in Italia e nel mondo: Teatro da Trindade (Lisboa), Sky Church (Seattle), Greek Theater (Berkeley), Musikfestspiele (Merzig), Shangai Music Hall
(Shangai), Settembre Musica (Torino), WomAdelaide (Adelaide), Fare Festival/Suoni dell’altro Mondo (Pavia), Gustav Mahler Musiksaal (Toblach),
Vossajazz (Norvegia), Jazzahead (Bremen), Folkest (Udine), Auditorium Candiani (Mestre), Bastioni del Maschio Angioino (Napoli), Auditorium Paganini (Parma) e molti altri.
Nel 1996 suona con Ayub Ogada a Roma davanti al Colosseo e di fronte a 500.000 persone per il World Food Day Concert della FAO. La sua
musica é un mix di tradizione classica e influssi musicali tratti dai differenti metodi compositivi, dalle culture musicali, dagli artisti di varia provenienza con cui ha collaborato. «The Seattle Times» ha descritto le sue composizioni come “Mesmerizing ancestral sounds meeting Cage and
Carlos Nakai”. Quando impiega le tastiere predilige i suoni vintage dei synth analogici degli anni ‘70, che colleziona.
Come producer collabora inoltre con Nintendo Europe (per la promozione di Wii Music), con Palast Promotion e Paco De Lucia, con Casadei Sonora
(per la quale realizza un cd di recupero delle composizioni originali anni ‘30
di Secondo Casadei), con Wu Fei, Adel Salameh e Alf Haggkvist per i loro
progetti solisti.
Claudio Ferrarini Recitals presso le più importanti sale concertistiche del
mondo assieme ai più celebri interpreti e direttori ed una discografia con
oltre 100 incisioni confermano Claudio Ferrarini tra i più significativi flautisti della cosiddetta “scuola italiana”. «Ferrarini ha un suono pieno e timbrato
e la cantabilità è spiegata in un virtuosismo disteso» ha scritto il periodico italiano “Musica”, critica alla quale fa eco l’”American Record Guide”
che attribuisce all’opera discografica del flautista parmense ben nove Golden Globe sottolineando anche il suono «formidabile e la tecnica notevole».
Presente con una sua incisione anche nell’Enciclopedia Multimediale “Encarta” di Microsoft, Ferrarini è attualmente tra gli interpreti europei più presenti su iTunes con 71 cd; inoltre alcune sue esecuzioni sono
state registrate da importanti enti radiotelevisivi quali la ORF, ZDR,
RSI, RAI, Radio Vaticana, SDR, RTE, BBC, ALL India, LifeGate, LimenTv.
All’attivita’ concertistica ha affiancato un’approfondita ricerca musicologica, dedicandosi alla riscoperta di molta parte del repertorio flautistico
barocco e moderno; molto attiva è anche l’attività didattica internazionale presso prestigiose accademie ed università tra le quali si ricorda solo
il Royal College of Music, il Yamaha Ginza Centre (Tokyo) la UBC School of Music University in Vancouver e la Music Schule di Bruch (Austria).
Ferrarini suona su due preziosi flauti di Bernard e Johann Hammig: il “J.
S. Bach” in platino e l’”Amadè Mozart” in oro. Ferrarini è titolare della cattedra di flauto e del biennio per il Diploma Accademico di II livello in Flauto Solistico presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
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L’’Associazione nasce nel marzo 1992 dall’’idea di 8 donne (da cui il nome Associazione donne ambientaliste, la cui sigla A.D.A. è anche un nome
di donna), impegnate a vario titolo, per professione o per passione, nella tutela della natura e nell’’educazione ambientale.
Dopo una prima battaglia per evitare l’’installazione di un forno inceneritore nella zona del Fontanile di Viarolo, un prezioso bene collettivo, “un
museo naturalistico all’’aperto”, A.D.A. concretizza il proprio impegno con l’’istituzione del Premio Internazionale “UNA MIMOSA PER L’’AMBIENTE” che viene assegnato annualmente in occasione dell’’8 marzo, ad una donna che si sia particolarmente distinta nella salvaguardia della
natura e dell’ambiente.
A.D.A. ha natura culturale e non ha finalità di lucro. Il suo scopo primario è di contribuire
alla tutela e al rispetto dell’’ambiente, all’’educazione e alla crescita culturale, attraverso la
sensibilizzazione delle istituzioni ed azioni concrete sul territorio.
A.D.A. organizza iniziative ed occasioni di pubblico incontro sui temi della salvaguardia della
natura, promuove conferenze, dibattiti, presentazioni di libri di argomento sociale, economico
e naturalistico.
Un’’attività importante ai fini statutari è l’’educazione ambientale presso le scuole di ogni ordine e grado e la collaborazione con i Comitati Anziani dei quartieri cittadini e con l’’Università
degli Anziani.
A.D.A, inoltre, organizza gite in località di particolare interesse naturalistico, offrendo sempre
la guida di esperti di alto livello, al fine di promuovere la conoscenza del territorio e la cultura
ambientale e, di conseguenza, l’’amore ed il rispetto per quanto ci circonda e di cui tutti noi
siamo partecipi e responsabili.
A.D.A. ha ricevuto nel dicembre 2003 il premio “8 marzo” dall’’Assessorato Pari Opportunità
VANDANA SHIVA (2010 Edizione straordinaria)
della Provincia di Parma “per la realizzazione di importanti progetti con le scuole e per le iniziative di tutela del patrimonio naturale e paesaggistico del territorio parmense”.
La Presidente attuale dell’associazione è Rosalba Lispi, affiancata da Onelia Buschi (Vicepresidente), Cristina Salati (Tesoriera), Carla Battistini (Segretaria), Olga Padovani, Raffaella
Scaccaglia e Laura Dello Sbarba.
Il Premio Internazionale “UNA MIMOSA PER L’AMBIENTE” viene assegnato annualmente in
occasione dell’8 marzo, ad una donna che si sia particolarmente distinta nella salvaguardia
della natura e dell’ambiente.
Nel 2010 il Premio giunge alla 19^ edizione ed è andato a donne di grande prestigio che, venendo a Parma in occasione della cerimonia di consegna della spilla d’oro a forma di mimosa
che costituisce il premio, hanno portato nella nostra città il loro bagaglio di esperienze e la
ricchezza del loro pensiero ed impegno. Si tratta di importanti occasioni d’’incontro e di crescita per tutti coloro che, a Parma e dintorni, sono sensibili ai temi della natura e dell’’ambiente.
ISABELLA DALLA RAGIONE (2011)
Hanno ricevuto la MIMOSA D’ORO:
ISABELLA DALLA RAGIONE (2011)
VANDANA SHIVA (2010 Edizione straordinaria)
ROSARIA CAPACCHIONE (2010)
CATIA BASTIOLI (2009)
JULIA BUTTERFLY HILL (2008)
SILVANA GALASSI (2007)
LIDIA SANGUINETTI (2006 Edizione straordinaria)
VITTORIA NUTI RONCHI (2006)
MARGHERITA HACK (2005)
CLAUDIA PASQUALINI SALSA (2004)
MILENA GABANELLI (2003)
LORENZA ZAMBON (2002)
FABRIZIA PRATESI (2001)
Chi sente di condividere gli ideali dell’’Associazione e desidera iscriversi a A.D.A., può farlo versando la quota annua di € 30.00 sul c/c presso
l’’Agenzia 4 di Parma di CARIPARMA –
Cod IBAN IT45E0623012704000035280156
Arvmusic.org
Associazione
SlowFlute
L a Gazzetta del Flauto
Absolutely classic
29 Ottobre
Comune di
Salsomaggiore Terme
Comune di
Collecchio
(Milano 1911 - Roma 1979)
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