PARROCCHIA SAN NICOLA da TOLENTINO
Santa Croce, 265 - 30135 Venezia - tel. 041 5222160 - cell. 329 1561027
Orario Ss. Messe: quotidiana e prefestiva ore 18,30 - Domeniche e Feste: 10.30 e 18,30
SS. Nome di Gesù (Caritas): quotidiana ore 8,00 - Domenica: ore 9,30
IL DIARIO
Anno II, n. 75 - Domenica 1 giugno 2008
E’ facile diventare cristiani?
Quante informazioni di attualità invadono ogni
giorno le nostre case attraverso la stampa e gli
altri mezzi di comunicazione sociale! Ebbene,
dovremmo fare un po’ di discernimento tra le più
e le meno importanti. Dipende dal “palato” del
singolo cittadino, dai suoi interessi, dalla
sensibilità verso questo o quel settore che lo
appassiona. Anch’io, quando rifletto sulla
composizione della “prima” pagina del
DIARIO, cerco di fare delle scelte,
agganciandomi il più possibile al vissuto
quotidiano, pena la navigazione sulle nuvole. Ho
deciso, perciò, partendo dalla circostanza che
oggi viene battezzata la piccola Carolina Fabris,
di riflettere sulla domanda formulata nel titolo
dell’articoletto: è facile diventare cristiani? In
altre parole: il Battesimo è un evento sempre
gioioso o anche rischioso?
Il titolo di un servizio proposto da “Avvenire” di
mercoledì 28 u.s. (autore Camille Eid), ha
attirato la mia attenzione: “Mariam sfidò
l’accusa di apostasia citando il Corano”.
L’articolo termina così: “Da lì a poco tempo,
(Mariam) ha chiesto ed ottenuto il Battesimo”.
Ma a quale prezzo?
Mariam è l’ultima di quattro figlie, di una
modesta famiglia mussulmana della Bekaa.
Quando è nata, 43 anni fa, le fu dato il nome di
Mariam, perché una donna sterile, ricoverata
nello stesso ospedale, guardando la piccola,
esclamò: “E’ tanto bella come Maria, la madre di
Gesù”. A 16 anni, come ogni devota
mussulmana, Mariam indossa lo hijab e inizia a
studiare a memoria il Corano. A 17 anni, un
uomo la ferma all’uscita della moschea e la
chiede in sposa per suo figlio, emigrato in Arabia
Saudita. La giovane, che tanto desiderava fare un
pellegrinaggio alla Mecca, ritiene l’evento una
occasione d’oro per realizzare il suo sogno.
Trasferitasi in Arabia, Mariam chiede al marito il
permesso di proseguire i suoi studi e si iscrive
alla Facoltà di sharia islamica a Medina,
conseguendo
sempre dei voti eccellenti.
Contemporaneamente, la giovane comincia un
percorso che le avrebbe cambiato la vita. Al
primo anno di università sceglie come tesina una
ricerca su “I profeti nel Corano e Cristo”.
“Perché - spiegò ai suoi professori - è assurdo
includere Cristo tra i profeti”. E cita loro le
definizioni di Cristo contenute nel Corano:
“Parola che viene da Dio”, “un Suo Spirito”, “un
Segno per le creature”, “eminente in questo
mondo e nell’altro”.
All’esame di teologia islamica, osò addirittura
affermare che “Gesù, semmai, ha due nature, una
umana e l’altra angelica, ma è impossibile che
sia solo un uomo”. Poi aggiunse: “Conclusione:
è nato dallo Spirito Santo”. Non la bocciarono,
ma misero un trattino sul libretto, accanto alla
materia. “Hai fatto delle gravi affermazioni” - le
confidò un professore libanese, membro della
commissione - non capisco come hanno potuto
stare ad ascoltarti”. Nella scuola, nella quale fu
incaricata ad insegnare religione islamica, ben
presto cominciò a circolare la voce che Mariam
aveva consigliato ai suoi allievi di leggere il
Vangelo, perché “non è affatto vero che l’Islam
ha abrogato le religioni precedenti”. Accusata di
apostasia, Mariam venne chiamata a risponderne
davanti al tribunale religioso di quella regione.
La stessa protagonista racconta: “Quando entrai,
vidi attorno a me dei volti severi, gente che
aspettava il verdetto per potermi accusare di
apostasia e rendere lecita la mia uccisione”. In
quel momento venne in mente a Miriam il passo
evangelico: “E quando vi consegneranno nelle
loro mani, non preoccupatevi di come e di che
cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in
quel momento ciò che dovrete dire”. “Ritornai
serena - racconta Mariam - ed allo sceicco che
mi chiedeva conto delle mie affermazioni,
risposi con le parole che Allah rivolge a Cristo
nel Corano: “Porrò quelli che ti seguono al di
sopra degli infedeli, fino al Giorno della
Risurrezione”. Poi l’accusata proseguì: “Se il
Vangelo fosse stato falsificato dai cristiani e
quello autentico perduto, come affermate, perché
mai il Corano non dice “fino alla venuta di
Maometto” anziché “fino al Giorno della
Risurrezione?”.
Al termine di un’ora e mezza, Mariam riuscì a
smontare tutte le obiezioni, proprio a partire dal
Corano. Purtroppo ha perso il lavoro, ma
nessuno ha più osato sfidarla o infastidirla. Da lì
a poco tempo, Mariam ha chiesto ed ottenuto il
Battesimo.
Certamente il prezzo pagato da questa cristiana
è stato pesante. Il Battesimo non è stato solo un
“simpatico rito”, ma una scelta addirittura
pericolosa, costi quel che costi. Tanto per
rispondere alla domanda sopra formulata, forse
è facile “diventare” cristiani, ma non altrettanto
facile “viverne” le implicazioni. (D.M.)
Briciole
I commenti alla gita-pellegrinaggio a Motta,
sono addirittura entusiastici. Sono state alcune
ore serene, trascorse in allegria e fraternità: il
pranzo “ottimo ed abbondante”, si diceva una
volta sotto la naja; intensa la visita al Santuario,
pur nella sua semplicità; una “squisita” sorpresa
la finale; barzellette a gogo e cori a squarciagola
in pullman. Ringraziamo il Signore perché tutto
è andato bene: è stato il collaudo per più ardite
mète.
** LUNEDI’ 2 GIUGNO alle ore 11,30 si
uniranno in matrimonio nella nostra chiesa i
signori FASAN ANDREA e BROCCA
DORIANA, della parrocchia dei Frari. Sono due
giovani che frequentano spesso i Tolentini,
anche perché lo sposo ha la famiglia che abita in
Rio Terà dei Pensieri. Presiederà la celebrazione
mons. Silvio Zardon, parroco di San Luca.
Auguri vivissimi alla nuova famiglia.
*** GIOVEDI’ 5 GIUGNO alle ore 20,30 il
Patriarca invita nel suo palazzo a san Marco, i/le
ragazzi/e che si stanno preparando agli esami di
terza media, per festeggiare l’importante
momento della loro vita. Nell’occasione offrirà
anche il gelato! E’ senz’altro una rara e
simpatica opportunità.
**** VENERDI’ 6 GIUGNO, primo venerdì
del mese, don Mario porterà la comunione agli
anziani nel pomeriggio (dalle ore 16 in poi),
perché al mattino ha un impegno in Curia.
Dalle ore 17 alle ore 18 ADORAZIONE al SS.
SACRAMENTO. Segue la santa Messa.
***** Come già annunciato, SABATO 7
GIUGNO, alle ore 20,45 il coro Marmolada,
che ha la sede in un ambiente all’interno del
territorio della nostra parrocchia,
terrà un
concerto in chiesa. Già da tempo avevo invitato
il prestigioso gruppo canoro a regalarci una
serata di “classe”. Finalmente potremo ascoltare
dei “pezzi” eseguiti con rara maestrìa. Grazie fin
d’ora al maestro signor Finco ed ai coristi.
*
****** Una famiglia ha fatto un regalo molto
utile alla parrocchia: un tagliaerba con il motore
a scoppio. E’ un arnese che servirà per sfalciare
lo spazio di giardino accanto alla chiesa.
Naturalmente la macchina non funziona da sola,
magari! Ci vuole qualcuno che sappia usarla,
trattandola bene. Qui cominciano le dolenti
note…Franco e Maurizio sono sempre
generosissimi, ma ci vorrebbe anche qualche
aiuto giovane. Perché no? Qualche papà dei
numerosi bambini che vengono a festeggiare il
loro compleanno nelle strutture parrocchiali.
Gesù direbbe: “Chi ha orecchi per intendere,
intenda!”.
******* Quando una”emergenza” diventa
permanente, bisogna cambiarle il nome:
“condizione stabile”. Pericolosissima. Mi
riferisco alla situazione di Napoli e dintorni.
Prendetela come una battuta, che tale totalmente
non è: perchè non si fa appello all’orgoglio dei
napoletani in nome di San Gennaro? In una
particolare situazione di pericolo, il re Davide
disse: “Preferisco cadere nelle mani di Dio,
piuttosto che in quelle degli uomini!”
Sante Messe della settimana
Lunedì 2/VI ore 11,30: Matr. FASAN-BROCCA
ore 18,30 Ranieri
Martedì 3
Mercoledì 4
Giovedì 5
Venerdì 6 Primo venerdì del mese
Sabato 7
Domenica 8 ore 10,30 + Vincenzo
ore 18,30 +
Ai “parrocchiani” di S. M. Maggiore
Il secolo scorso un turista americano visitò il
famoso rabbino polacco Hofetz Chaim. Fu molto
stupito nel constatare che la casa del rabbino era
una semplice stanza con una scrivania, una sedia
ed alcuni libri. “Rabbino - chiese - dove sono i
tuoi mobili?”. “E i tuoi?”, ribattè il rabbino. “I
miei? Io sono qui solo in visita. Sono di
passaggio”. “Anch’io”, disse il rabbino.
Buonumore
- Al tempo delle crociate, un leone si imbatte in
un guerriero che, ben chiuso nella sua armatura,
dorme sotto una palma. “Uff - brontola il leone sempre carne in scatola!”.
- Il medico visita un paziente: “Mi dica, cosa
faceva prima di sposarsi?”. “Tutto quello che
volevo, dottore!”.
- In manicomio, il direttore chiede ad un
ricoverato: “Perché non lavorate?”. “Io sono
pazzo, signor direttore”. “Lo so, ma non è una
buona ragione. Anche i pazzi devono lavorare.”
“Sì, ma io non sono pazzo fino a quel punto!”.
- Chiede il gondoliere ad una americana: “La
signora è già venuta a Venezia?”. “Oh yes, è
sempre qui che faccio i miei viaggi di nozze!”.
- “Elvira, Elvira, presto: è calato il prezzo della
benzina! Smacchiami i pantaloni!”.
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