Apparecchi per il sollevamento
–
TU - All. V
VI - XVIII
Gli argani a motore devono essere muniti di dispositivi di
extra corsa superiore; è vietata la manovra degli interruttori
elettrici mediante funi o tiranti di ogni genere.
Gli argani o verricelli azionati a mano per altezze superiori a
m 5 devono essere muniti di dispositivo che impedisca la
libera discesa del carico.
Le funi e le catene degli argani a motore devono essere
calcolate per un carico di sicurezza non minore di 8.
Il sollevamento dei laterizi, ghiaia, pietrame e di altri
materiali minuti deve essere effettuato esclusivamente a
mezzo di benne o cassoni metallici; non sono ammesse le
piattaforme semplici e le imbracature.
Art. 11 .- Protezione dei posti di lavoro
… Il posto di carico e di manovra degli argani a terra
deve essere delimitato con barriera per impedire la
permanenza ed il transito sotto i carichi…
ALL. XVIII
Trasporto dei materiali
Gli impalcati dei castelli devono risultare sufficientemente ampi e muniti sui lati verso il vuoto, di parapetto e tavola
fermapiede normali.
Per il passaggio della benna o del secchione può essere lasciato un varco purché in corrispondenza di esso sia applicato
un fermapiede alto non meno di cm 30. Il varco deve essere ridotto allo stretto necessario e delimitato da robusti e rigidi
sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione del tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi
dell'impalcatura.
Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all'altezza di m 1,20 e nel senso normale all'apertura, devono essere applicati
due staffoni in ferro sporgenti almeno cm 20, da servire per appoggio e riparo del lavoratore.
Gli intavolati dei singoli ripiani devono essere formati con tavoloni di spessore non inferiore a cm 5 che devono
poggiare su traversi aventi sezione ed interesse dimensionati in relazione al carico massimo previsto per ciascuno dei
ripiani medesimi.
………
Il manovratore degli argani "a bandiera" fissati a montanti di impalcature, quando non possano essere applicati
parapetti sui lati e sulla fronte del posto di manovra, deve indossare la cintura di sicurezza.
La protezione di cui al punto precedente deve essere applicata anche per il lavoratore addetto al ricevimento dei carichi
sulle normali impalcature.
TU – All V - XVIII
Elevatori montati su
impalcature di
ponteggi
I montanti delle
impalcature,
quando gli
apparecchi di
sollevamento
vengono fissati
direttamente ad
essi, devono essere
rafforzati e
controventati in
modo da ottenere
una solidità
adeguata alle
maggiori
sollecitazioni a cui
sono sottoposti.
Nei ponti metallici, i montanti a cui sono collegati
direttamente gli elevatori devono esser in numero
ampiamente sufficiente e in ogni caso non minore di due
Coefficiente di utilizzazione (per
macchine di sollevamento e accessori) =
rapporto tra il carico garantito dal
fabbricante e il carico massimo di esercizio
Accessori di sollevamento
… devono recare i seguenti
marchi:
- identificazione del
fabbricante;
- identificazione del materiale
(ad esempio: classe
internazionale); …
- l'identificazione del carico
massimo di utilizzazione;
- marcatura CE.
Per gli accessori di
imbracatura che
comprendono componenti
quali funi e cordami sui
quali la marcatura è
materialmente impossibile, le
indicazioni di cui al primo
comma devono essere
apposte su una targa o con
altri mezzi solidamente
fissata all'accessorio.
Dette indicazioni debbono
essere leggibili e disposte in
un punto tale da non rischiare
di scomparire in seguito alla
lavorazione, all'usura, ecc., e
da non compromettere la
resistenza dell'accessorio.
Allegato V –TU
I tamburi e le pulegge motrici degli
apparecchi sui quali si avvolgono
funi metalliche devono avere un
diametro non inferiore a 25 volte
quello delle funi e a 300 volte
quello dei fili elementari di queste.
Per le pulegge di rinvio il diametro
non deve essere inferiore
rispettivamente a 20 e 250 volte.
Minimi Coefficienti di Sicurezza
6 funi metalliche
10 funi composte di fibre
5 catene
TU – All. V- XVIII
Il sollevamento dei laterizi, ghiaia, pietrame e di altri
materiali minuti deve essere effettuato esclusivamente a
mezzo di benne o cassoni metallici; non sono ammesse le
piattaforme semplici e le imbracature.
Gru
TU
DPR 359/99
- limitatore di prestazioni (carico
e momento)
- freno automatico tale che
quando i controlli sono rilasciati
il funzionamento si arresta
(controllo ad uomo presente)
- discesa solo a motore innestato
- fine corsa dei movimenti gru
- attenta determinazione delle
procedure
- cinture di sicurezza collegate a
punti di aggancio predisposti
- velocità di salita e discesa
< 0,5m/sec
- ecc.
TU - Art. 114.
Protezione dei posti di lavoro
1. Quando nelle immediate vicinanze dei ponteggi o del
posto di caricamento e sollevamento dei materiali
vengono impastati calcestruzzi e malte o eseguite altre
operazioni a carattere continuativo il posto di lavoro deve
essere protetto da un solido impalcato sovrastante, contro
la caduta di materiali…..
Le pressioni dinamiche possono essere ottenute in funzione della velocità
del vento con la formula
q= v2/16
dove
q = pressione dinamica in kg/mq
v = velocità del vento in m al secondo
Tabella esemplificativa,
preparata dal costruttore,
in cui sono riportati alcuni
parametri fondamentali
per la stabilità:
- peso della zavorra alla
base
- peso dei blocchi di
ancoraggio
- altezza b di applicazione
dei controventi ausiliari
(funi)e lo sforzo B sugli
stessi espressi in
tonnellate
Tensione ammissibile alla sommità del plinto di
fondazione
Σ max = N/A + M/W + Hxh
W = modulo di resistenza
h = altezza del plinto
Tipologie di fondazione gru
PROBLEMATICHE DI
ESERCIZIO
I principali argomenti da tenere sotto controllo dovranno
essere:
- definizione puntuale di tutto il lavoro
- definizione delle sequenze, delle macchine, delle procedure
- istruzioni specifiche a tutti gli addetti- precisa indicazione del
posizionamento dei carichi e delle macchine sulla planimetria
- spiegazione del percorso dei vari carichi con le conseguenti
differenti posizioni di lavoro che si potranno verificare nella
successione dei tempi di esecuzione
-indicazioni della massa del carico e della ripartizione del
carico stesso
- mezzi di assunzione del carico e punti di imbracatura;
- chiusura delle aree di pericolo e modi di comunicazione;
- protezione del campo d'azione nonché delle vie di corsa;
- studio e definizione delle problematiche relative alla visibilità
ed istruzioni conseguenti
Gru a montaggio rapido
Ancoraggio
della gru
Gru automontante
Gru di piccola
portata
Settore di utilizzo rispetto agli stabilizzatori, inclinazione braccio, estensione braccio
Nella fase di montaggio della gru è
necessario che un operatore stia in quota
(all’interno o all’esterno della torre) per
ricevere le trance e collegarle alla parte già
montata mediante l’inserimento dei bulloni e il
loro serraggio.
È una fase di rischio elevato che deve essere
eliminato adottando procedure di sicurezza
basate sull’uso di imbracature e di sistemi di
arresto caduta
Lavori sulla cuspide di una gru in
attesa del ricevimento del braccio
Gru di ultima generazione, dotate di
scala verticale inclinata con
pianerottolo di servizio solidali con
le trance di gru; assemblaggi
facilitati, controbracci dotati di
piano di calpestio e passerella con
protezioni contro la caduta nel
vuoto.
Alcuni elementi sono anche ad
allungamento telescopico per
permettere un loro adattamento
durante il montaggio degli elementi
di zavorra.
IL SOLLEVAMENTO MULTIPLO
- sincronizzazione movimenti delle gru (gru di uguale capacità e
caratteristiche simili)
- attenta analisi e pianificazione delle procedure
- strumentazione a bordo in grado di monitorare almeno l’angolo del
braccio di sollevamento e la tensione di ciascuna fune di sollevamento
- supervisione di una persona competente
- operare con il minimo sbraccio possibile
- scelta della postazione (pressione sul terreno) per l’appoggio degli
stabilizzatori
- calcolo della pressione di appoggio p (daN/cmq) = (1000xt)/A
dove t = pressione (daN) degli stabilizzatori (riportata sugli stessi)
A = area del piatto di appoggio in cmq
Autogru
MACCHINE DI SOLLEVAMENTO: DIFETTI
Gravi: Definizione: difetto di materiale o di funzionamento che rende pericoloso l'uso del mezzo di sollevamento.
Azione: richiede la messa fuori servizio immediata del mezzo di sollevamento e I' avviso alI'Assistente e/o responsabile del
servizio prevenzione del cantiere e/o il Capo cantiere.
L'impiego del mezzo potrà effettuarsi nuovamente soltanto dopo l'eliminazione del difetto ed il nulla osta del Capo
cantiere.
Non gravi: Definizione: un difetto che, anche nel caso di funzionamento continuo della gru, con tutta probabilità non può
provocare danni gravi a persone o cose.
Azione: prima della fine della giornata lavorativa o del turno di lavoro deve essere informato il supervisore diretto
responsabile. Questi preparerà le istruzioni e le azioni adeguate per la correzione o la eliminazione del difetto da prendere a
fine turno di lavoro od a fine giornata lavorativa.
Difetti minori :Definizione: un difetto che non è pericoloso in se al momento in cui viene rilevato, ma è suscettibile,
sviluppandosi, di provocare danni seri al mezzo di sollevamento.
Azione: richiede controlli minuziosi durante le ispezioni giornaliere per determinare il suo eventuale sviluppo e valutare i
provvedimenti da prendere e l'urgenza degli stessi. Il responsabile preparerà le istruzioni e le azioni adeguate per la
correzione o la eliminazione del difetto da prendere a fine turno di lavoro, a fine giornata lavorativa o quando stabilito come
necessario.
Sollevamento e trasporto: principali dispositivi di sicurezza
-limitatori di corsa dell'argano di sollevamento e di traslazione e fine corsa sulle vie di scorrimento;
-fine corsa di sollevamento ed eventualmente di orientamento ove il movimento della torretta ruotante non fosse libero per
360°;
-fine corsa inferiori nelle macchine ad altezza fissata (gru a torre, paranchi, carriponte, cavalletti, ecc.) e del carrello mobile
porta gancio;
-limitazione dei sovraccarichi, indicazione dei carichi al gancio e di quelli massimi sollevabili, quando presenti;
-controllo della velocità di discesa, che non può essere assolutamente libera, ma deve essere sempre sotto controllo e deve
avvenire a meccanismo di azionamento innestato e direttamente collegato alla sorgente di energia motrice;
-protezione delle leve contro l'azionamento accidentale e cosiddetto dispositivo di uomo morto per il ritorno automatico in
posizione neutrale;
-marce ridotte per l'azionamento con il carico onde ridurre le sollecitazioni dinamiche ed aumentare la precisione di
movimentazione dei carichi;
-anemometro per la misurazione della velocità del vento onde poter sempre considerare la situazione della macchina in
funzione del lavoro consentito ed in funzione della stabilità in fuori servizio e l'eventuale necessità di misure supplementari
di ancoraggio;
-eventuale indicazione della pressione esistente nel circuito degli stabilizzatori sotto ogni cilindro oleodinamico, spie generali
per il controllo della funzionalità dei circuiti di azionamento della macchina;
-avvisatori acustici
-nel caso di mancanza di visibilità perfetta dal posto di manovra di tutte le zone di azione del mezzo, si dovrà predisporre un
servizio di segnalazioni svolto con lavoratori incaricati
Intervento di manutenzione sul braccio
RISCHI
- Elettrocuzione
- Guasti meccanici e funzionamento imprevisto
- Inizi di rotture strutturali
- Manovre di messa in assetto poco conosciute od eseguite con scarsa competenza
- Mancata orizzontalità della macchina
- Tiro obliquo delle funi di sollevamento
- Caduta dell'operatore e del materiale
- Danno a cose e persone
- Inadeguata stima del carico
- Sganciamento del carico
- Maggiorazione del carico
- Ribaltamento della gru
- Azione del vento senza le necessarie misure di prevenzione
- Aggancio in salita del carico o del gancio a strutture sporgenti con pericolose conseguenze per il
carico e per la struttura stessa
- Cattiva visibilità e regolamentazione della conduzione
- Interferenza con altre gru al lavoro nella stessa area
Sintesi di prescrizioni
Ogni gru che entra in cantiere dovrà essere dotata delle documentazioni di legge: libretto delle verifiche ENPI, ISPESL con
verbale positivo, verifica annuale non scaduta da parte della USL, altrimenti procedere
come al punto b)
Al momento della installazione di una nuova macchina di sollevamento in cantiere si deve effettuare una richiesta di verifica
che deve essere presentata all'ISPESL. (Conservare in cantiere documentazione comprovante quanto sopra)
A seguito di l verifica ISPESL, le gru devono essere provviste di regolare libretto di omologazione.
Per ogni nuova installazione in cantiere di una gru, paranco di portata maggiore di 200 kg, ecc. bisogna procedere alla
denuncia di installazione alla locale USL competente in modo che si possa provvedere alla verifica.
Gli apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 kg devono essere sottoposti a verifica una volta l'anno da parte
dell‘ASL competente per controllare lo stato di funzionamento e di conservazione ai fini della sicurezza
La sua installazione deve essere comunque segnalata alla ASL competente di zona
Verifica periodica dell’efficienza della macchina, parti elettriche ed il loro collegamento a terra, le strutture e tutti i circuiti di
azionamento
Sintesi di prescrizioni (2)
Le macchine e gli apparecchi elettrici devono portare le indicazioni della tensione, del tipo di corrente, e delle altre
caratteristiche costruttive a norme CEI italiane oppure di origine
Con la Direttiva Macchine, tutte le macchine di origine italiana e straniera (escluso le piattaforme da lavoro per il
sollevamento delle persone dal 01/01/1997) dovranno avere la certificazione CE attestanti il rispetto delle norme vigenti di
buona tecnica o meglio se armonizzate secondo le direttive specifiche EN, in modo da poter essere tranquilli sul rispetto delle
norme di sicurezza generali. Le direttive europee non necessariamente assicurano il rispetto della legislazione italiana e dei
relativi concetti di prevenzione infortuni per argomenti specifici; in tale evenienza si dovranno prevedere integrazioni e
modifiche.
L'uso della forca per il sollevamento del carico senza protezione anticaduta non è ammesso in nessun caso con qualsiasi tipo
di macchina.
Gli addetti al ricevimento dei carichi debbono sostare in zona sicura ed intervenire solo quando i carichi sono a portata di
mano, altrimenti dovrà essere previsto l'uso della cintura di sicurezza dopo aver opportunamente individuato modi e sistemi
di utilizzo, ivi compresi i punti di aggancio di resistenza adeguata a quanto necessario secondo i carichi previsti dalle norme
vigenti.
Per particolari tipi, pesi e dimensioni di carichi, è buona norma dotare i carichi stessi di due o più funi di guida in modo da
agevolare e rendere più sicura la fase di posa in opera del materiale soprattutto in presenza di vento
Gru a portale
Il centro Pirelli a Milano
(Studio Ponti, Fornaroli, Rosselli; Studio
Valtolina, Dell’Orto; consulenza per le
strutture di Nervi e Danusso, 1956 1960)
Pianta schematica dell’edificio ultimato: piano tipo, 30° piano a quota 112,80, 31° piano
a quota 118 (da “Edilizia moderna”, dicembre 1960)
Sezione
schematica
dell’edificio
ultimato (da
“Edilizia
moderna”,
dicembre 1960)
Slogan grafico dell’edificio (G. Ponti)
M
A
G
Schema dell’organizzazione del cantiere:
A ascensori
Be impianto di betonaggio
E elevatori rapidi per calcestruzzo
Si1
G gru
E
M montacarichi
Si1 silo da 600 q di cemetno
Be
Si2 silo da 1000 mc di inerti
Si2
E
(da “Edilizia moderna”)
Veduta del cantiere a fondazioni ultimate (da “Edilizia moderna”)
Getto dei plinti di fondazione
L’armatura dei pilastri con la
filettatura dei ferri per i manicotti
di ripresa (da “Edilizia moderna”)
Scarica

ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE