1
Santuario S. Maria del Fonte Caravaggio
III Centenario dell’Incoronazione
APPARIZIONE 2010
2
NOVENA
da lunedì 17 a sabato 22 maggio:
ore 6.30
ore 16
ore 17
Messa, pensiero di meditazione, Supplica
Messa e pensiero
Rosario meditato, Supplica
domenica 23 maggio:
ore 7
ore 16
ore 15
Messa, pensiero di meditazione, Supplica
Messa e pensiero
Supplica
lunedì 24 maggio:
ore 6.30
ore 16
ore 17
Messa, pensiero di meditazione, Supplica
Messa e pensiero
Rosario meditato, Supplica
martedì 25 maggio:
ore 6.30
ore 16
ore 17
ore 21
Messa, pensiero di meditazione, Supplica
Messa e pensiero
Rosario meditato, Supplica
Veglia dell’Apparizione
3
Messa
1
Noi canteremo gloria a te, Padre che dai la vita,
Dio d’immensa carità, Trinità infinita.
Manda, Signore, in mezzo a noi, manda il Consolatore,
lo Spirito di Santità, Spirito dell’amore.
2
3
Cristo Signore, nato da Maria,
fonte di vita che rinnova il mondo,
acqua feconda, scorri e sovrabbonda:
chi ne berrà vivrà!
Spirito Santo, vieni a noi, alleluia;
Spirito Santo, vieni a noi, alleluia;
dono del Padre creator, alleluia!
dono del Padre creator, alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Fuoco d’amore, splendi in noi; dono di Cristo redentor.
Soffio di vita sei per noi; rinnova il mondo peccator.
Gloria alla santa Trinità, ora e per l’eternità.
4
Antifona del Centenario:
L’anima mia magnifica il Signore:
egli incorona gli umili di vittoria!
4
Supplica
5
Supplica del vescovo Giovanni Cazzani (1932)
La Supplica può essere detta da tutti, seguendo la voce del sacerdote che
guida la preghiera.
O Vergine santissima,
apparsa un giorno a Caravaggio,
consolatrice d’un’anima afflitta,
ammonitrice di penitenza e messaggera di pace,
su quel suolo benedetto
tu apristi una sorgente prodigiosa di guarigione
ai corpi e alle anime.
Memori e riconoscenti dei celesti conforti,
che la divina bontà, per tua intercessione,
dal santuario di Caravaggio
ha profuso verso ogni miseria umana,
noi ringraziamo e glorifichiamo Iddio in te, per te e con te,
e fiduciosi invochiamo la tua materna pietà.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Proteggi e conforta, o Maria, il Romano Pontefice
e ottienigli il compimento dei suoi voti,
per la gloria di Dio e della Chiesa,
per la salvezza e la pace dell’umana famiglia.
Impetra a noi e a tutti gli uomini della terra
una sincera penitenza
e una perfetta emendazione della vita:
5
ottienici la grazia di santificare
con spirito di rassegnazione e di espiazione
le presenti angustie e di vederne presto la fine.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Implora da Dio la giustizia e la pace benefica tra i popoli;
soccorri tanti poveri senza lavoro e senza pane;
ottieni a tutti lo spirito della fraterna carità.
Impetra ai nostri fratelli, perseguitati per la loro fede,
costanza di confessori, fortezza di martiri
e trionfo d’amore nella conversione dei loro persecutori.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
O potente debellatrice di tutte le eresie,
difendici contro i nemici
che insidiano alla nostra fede,
conservaci fermi nell’unità della Chiesa,
richiama ad essa i fratelli separati e dispersi,
impetra il lume della fede
a tanta moltitudine di infedeli
perché, nel nome del vostro Gesù,
si faccia un solo ovile sotto un solo pastore.
Fa’, o Maria, che noi possiamo
cantare in terra
i trionfi della tua potente intercessione,
e partecipare in cielo
alla gloria della tua divina maternità. Amen.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
6
6
Supplica del vescovo Danio Bolognini (1962)
La Supplica può essere detta da tutti, seguendo la voce del sacerdote che
guida la preghiera.
O Vergine Santissima di Caravaggio,
fonte inesauribile di grazie,
da antichissimo culto onorata,
noi Ti preghiamo perché la speranza di ognuno,
che a Te si avvicini,
non rimanga delusa e di nessuno resti vana la supplica.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
O Vergine Santissima di Caravaggio,
noi ti preghiamo
perché nel tuo tempio e mediante il tuo patrocinio
i ciechi ritornino al lume della fede,
i vacillanti e gli indolenti nel sentiero cristiano
imparino a camminare speditamente
sulla via dei comandamenti divini,
le orecchie sorde
si aprano agli ammaestramenti del Signore,
i morti per il peccato ritornino alla vera vita,
dove sia la luce della mente e la pace del cuore.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Chiunque a Te si rivolge per implorare il tuo aiuto,
Maria, celeste nostra patrona,
divenga più forte nella fede,
più fermo nella speranza
7
e così acceso di carità che,
non assecondando più le lusinghe del mondo,
mai defletta dalla retta via.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
7
Supplica del vescovo Fiorino Tagliaferri (1982)
La Supplica può essere detta da tutti, seguendo la voce del sacerdote che
guida la preghiera.
Vergine Madre Maria,
tu hai voluto manifestarti un giorno a Caravaggio,
per richiamarci alla comunione
nella fede e nella carità di Cristo.
Tu hai promesso che ci sarai sempre vicina,
e noi ti affidiamo le nostre famiglie,
le nostre parrocchie e comunità,
il nostro lavoro, le gioie e le pene della nostra vita.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Con quello stesso amore
con il quale hai condiviso l’esistenza terrena di Gesù,
difendi chi sta per nascere,
assisti gli ammalati e gli anziani,
ridesta la speranza in chi si sente solo,
ispira ai giovani la generosità dell’impegno con Cristo.
8
Conduci i cristiani di tutto il mondo
a riunirsi nella fede,
promuovi in tutti gli uomini
la volontà sincera ed operosa della pace,
aiutaci a riconoscere il tuo Figlio Gesù
nei fratelli più provati dal dolore e dal bisogno.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Conferma nella fedeltà i nostri sacerdoti,
i religiosi e quanti si sono offerti a Cristo, come te.
Sostieni il nostro Seminario,
le nuove vocazioni al sacerdozio
ed alla vita consacrata.
Insegnaci la docilità alla Parola di Dio,
l’amore alla preghiera, il coraggio della santità,
l’entusiasmo della testimonianza,
la gioia di essere Chiesa di Cristo insieme a te.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
8
Supplica del vescovo Dante Lafranconi (2009)
La Supplica può essere detta da tutti, seguendo la voce del sacerdote che
guida la preghiera.
Santa Maria del Fonte
siamo inginocchiati davanti a te.
Fissiamo il nostro sguardo sulla tua immagine
e rievochiamo con stupore la tua apparizione.
9
Di fronte a te è l’umile Giannetta
coi segni semplici della vita contadina
e del suo lavoro quotidiano.
In te e in lei risplende l’umiltà.
Aiuta anche noi ad apprezzare e a vivere
questa splendida e fondamentale virtù.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Il messaggio che consegni a Giannetta per tutti gli uomini
riecheggia le eterne parole del tuo Figlio:
“Convertitevi e credete al Vangelo”.
A lui sta a cuore la nostra salvezza
e tu te ne fai premurosa interprete
richiamando a noi tutti la bellezza della vocazione cristiana.
Apri il nostro cuore ad accogliere il tuo materno invito.
Risveglia in noi la fede
perché possiamo diventarne testimoni e annunciatori.
Suscita nella nostra coscienza l’orrore del peccato
e il desiderio del perdono di Dio
che lava le nostre colpe
nella fonte zampillante della sua misericordia.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Dio, che incorona gli umili di vittoria,
ti ha incoronata regina del cielo e della terra.
Pertanto ricorriamo fiduciosi alla tua protezione.
Ti affidiamo la nostra Chiesa
che si onora di averti speciale patrona;
ti affidiamo le famiglie e i giovani, i malati e gli anziani
di cui conosci le intime aspirazioni;
10
ti affidiamo i sacerdoti
e tutti i chiamati al ministero ordinato
e alla vita consacrata
perché siano esempio di santità;
ti affidiamo i responsabili
delle istituzioni politiche e civili
perché rispettino e promuovano la legalità e la giustizia.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Alza su di noi, come su Giannetta,
la tua mano benedicente,
che susciti in noi la nostalgia del Cielo
e a tutti ne indichi la strada. Amen.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
9
Dolce Madre che di pace messaggera a noi scendesti,
dagli affanni siamo oppressi: fiduciosi t’imploriam.
D’ogni paese unanime ascende a te l’omaggio;
Vergin di Caravaggio donaci fede e amor.
Tu, clemente, a Giovannetta ogni lacrima tergesti;
oggi ancora i figli mesti tu consola nel dolor.
Nei timori e nelle angosce dei più tristi dì cruenti,
noi venimmo a te fidenti e tua pace a noi brillò.
Senza te, Vergine pia, arde ancor flagello e guerra;
tu sorridi a nostra terra, rifiorisca in noi l’amor.
11
Rosario
10 M
isteri della gioia
1. Maria l’annuncio celeste ascoltò
e il Figlio di Dio in lei s’incarnò.
2. Ai monti di Giuda Maria salì
e il grande mistero in lei si compì.
3. La Madre beata sul fieno adagiò
il Bimbo divino e poi l’adorò.
4. Col Bimbo Maria al tempio salì,
un vecchio profeta lo vide e gioì.
5. Gesù coi maestri del tempio restò;
la vergine Madre per lui trepidò.
11 M
isteri della luce
1. Giovanni al Giordano Gesù battezzò
e il Padre dal cielo lo glorificò.
2. A Cana il Signore coi suoi si fermò
e l’acqua in vino per tutti cambiò.
3. Il Regno di Dio Gesù annunciò,
per farcene dono in croce spirò.
4. Gesù in alto monte si trasfigurò,
la meta celeste a tutti indicò.
5. Gesù Pane vivo a noi si donò,
mistero d’amore che dir non si può.
12 M
isteri del dolore
1. Nell’orto bagnato di sangue e sudor,
pregando agonizza Gesù redentor.
12
2. Gesù flagellato a sangue non ha
chi l’ami e, soffrendo, ne senta pietà.
3. Per noi coronato di spine è il Signor,
il Re della gloria, l’eterno splendor.
4. Portando la croce Gesù stanco va.
Chi fino al Calvario seguirlo vorrà?
5. Venite, adoriamo Gesù redentor;
che, in croce confitto, sul Golgota muor.
13 M
isteri della gloria
1. I figli di Adamo non piangono più,
sconfitta è la morte, risorto è Gesù.
2. Dal ciel, ove ascendi, Gesù tornerai;
il mondo e le genti tu giudicherai.
3. O Spirito Santo discendi nei cuor,
rinnova i prodigi del primo fervor.
4. Assunta in cielo accanto a Gesù,
la madre Maria ci aspetta lassù.
5. Maria, dei santi sei tu lo splendor,
con te la letizia, la gioia e l’amor.
14 Salve, Regina, Mater misericordiae,
vita, dulcedo et spes nostra, salve.
Ad te clamamus, exules filii Evae;
ad te suspiramus
gementes et flentes in hac lacrymarum valle.
Eia, ergo, advocata nostra,
illos tuos misericordes oculos ad nos converte.
Et Iesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis post hoc exilium ostende.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.
13
15 L
itanie di
S. Maria del Fonte
Una litania sgorgata dalla fede, ammirata e orante, dei figli che si rivolgono alla Madre celeste è effusa nei cartigli della basilica affrescati in eleganti
decorazioni. Sono lodi a Maria, tratte dalla tradizione biblico - liturgica, e
invocazioni di speranza: quasi a suggerire e sostenere la preghiera di ognuno
di noi, convenuto in questo luogo particolarmente eletto e santificato dalla
sua apparizione. Espressioni di lode e di invocazione con le quali concludiamo
il Rosario.
Invito alla supplica
Nelle angustie osserva la Stella,
e nelle prove invoca Maria.
Invocazioni
Ave, o trono glorioso di Dio,
tu sempre Vergine, Madre del Verbo.
Proteggi il tempio a te consacrato.
Tu dolce fonte di misericordia,
e di sapienza che inonda di luce.
Stendi la mano su ogni vivente.
Fonte che dona un’acqua che salva,
Fiore che suscita gioia perfetta.
Dona conforto ai senza difesa.
Speranza certa, ricolmi d’amore
gli affaticati da prove e dolori.
Proteggi il tempio a te consacrato.
14
Via e vita e rifugio sicuro,
tu sei più splendida di sole e luna.
Stendi la mano su ogni vivente.
Dei consacrati sei gloria e splendore;
dona salvezza, o regina di pace.
Dona conforto ai senza difesa.
Vergine intatta, giardino cintato,
limpida e pura qual acqua di fonte.
Proteggi il tempio a te consacrato.
Al tuo nascere esulta il mondo:
hai risanato il dolore di Eva.
Stendi la mano su ogni vivente.
Splendido sole che accende il giorno,
bella qual luna che splende di notte.
Dona conforto ai senza difesa.
Giglio e perla, purezza di cielo,
figlia di David e verga di Aronne.
Proteggi il tempio a te consacrato.
Sei della Chiesa onore e Signora,
Madre e ancella di Dio onnipotente.
Stendi la mano su ogni vivente.
Madre di grazia, speranza del mondo,
ave, o trono glorioso di Dio.
Dona conforto ai senza difesa.
15
Solennità di
SANTA MARIA DEL FONTE
mercoledì 26 maggio
16
mercoledì 26 maggio
Solennità di
SANTA MARIA DEL FONTE
ore 6.30
Messa, pensiero di meditazione, Supplica
ore 8 e 9
Messa
ore 10.30
Messa pontificale: presiede il cardinale Dionigi
Tettamanzi, arcivescovo di Milano
ore 14.30
Rosario continuato
ore 16.40
ore 18
Memoria dell’Apparizione e Secondi Vespri:
presiede il cardinale Dionigi Tettamanzi
Messa
17
Messa
Canto d’ingresso
Venite, preghiamo, o popol fedel,
la Vergine Santa discesa dal ciel.
Maria, Maria, speranza nostra…
Dell’umil Giannetta il pianto ascoltò
e su Caravaggio la grazia versò. Maria…
Mentr’ella piangeva il sol tramontò,
ma vivida luce nel cielo restò. Maria…
Soave visione! Il cielo s’aprì:
gentile Signora nel campo apparì. Maria…
La pia Giannetta sconvolta restò
e senza parola a lei s’inchinò. Maria…
“Chi sei tu, Signora, qual grazia hai nel cuor,
che porti conforto al crudo dolor?”. Maria…
“Del ciel, degli umani la Madre io son,
la pace concedo, di Dio il perdon”. Maria…
O voi che una pena portaste fin qui,
alzate una prece, cantate così. Maria…
18
Atto penitenziale
• Signore, nascendo da Maria Vergine ti sei fatto nostro fratello:
Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
• Cristo, morendo sulla croce ci hai affidati come figli alla tua
stessa Madre: Christe eleison.
Christe eleison.
• Signore, salito al cielo hai inviato il tuo Spirito sulla Chiesa
orante con Maria: Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gloria in excelsis Deo
et in terra pax homìnibus bonae voluntàtis.
Laudàmus te,
benedìcimus te,
adoràmus te,
glorificàmus te,
gràtias àgimus tibi propter magnam glòriam tuam,
Dòmine Deus, Rex caeléstis, Deus Pater omnìpotens.
Dòmine Fili unigénite, Iesu Christe,
Dòmine Deus, Agnus Dei, Fìlius Patris,
qui tollis peccàta mundi, miserére nobis;
qui tollis peccàta mundi, sùscipe deprecatiònem nostram;
qui sedes ad déxteram Patris, miserére nobis.
Quòniam tu solus Sanctus, tu solus Dòminus,
tu solus Altìssimus, Iesu Christe,
cum Sancto Spìritu, in glòria Dei Patris. Amen.
Salmo responsoriale
Rallegrati, Maria! Il Signore è con te.
Rallegrati, Maria! Il Signore è con te.
19
Credo in unum Deum
Patrem omnìpoténtem, factorem caeli et terrae,
visibilium omnium et invisibilium.
Et in unum Dominum Iesum Christum,
Filium Dei unigénitum
et ex Patre natum ante omnia saecula.
Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero,
génitum, non factum, consubstantialem Patri:
per quem òmnia facta sunt.
Oui propter nos hòmines
et propter nostram salùtem descéndit de caelis.
Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine,
et homo factus est.
Crucifixus étiam pro nobis sub Pontio Pilato;
passus et sepultus est,
et resurrexit tertia die, secundum Scripturas,
et ascéndit in caelum, sedet ad déxteram Patris.
Et iterum venturus est cum glòria,
iudicare vivos et mòrtuos, cuius regni non erit finis.
Et in Spiritum Sanctum, Dominum et vivificantem:
qui ex Patre Filiòque procédit.
Qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur:
qui locùtus est per prophétas.
Et unam, sanctam, cathòlicam et apostolicam Ecclésiam.
Confiteor unum baptisma in remissiònem peccatòrum.
Et exspécto resurrectiònem mortuòrum
et vitam ventùri saéculi. Amen.
Preghiera universale
Noi ti preghiamo. Ascoltaci, Signore!
Mistero della fede
Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
20
Canto di comunione
Antifona del Centenario:
L’anima mia magnifica il Signore:
egli incorona gli umili di vittoria!
Supplica a Santa Maria del Fonte
Dopo la comunione il Cardinale, il Vescovo, i Presbiteri e i Diaconi si portano
davanti al simulacro dell’Apparizione per la Supplica; questa può essere detta
da tutti, seguendo la voce del Cardinale che guida la preghiera.
Santa Maria del Fonte
siamo inginocchiati davanti a te.
Fissiamo il nostro sguardo sulla tua immagine
e rievochiamo con stupore la tua apparizione.
Di fronte a te è l’umile Giannetta
coi segni semplici della vita contadina
e del suo lavoro quotidiano.
In te e in lei risplende l’umiltà.
Aiuta anche noi ad apprezzare e a vivere
questa splendida e fondamentale virtù.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Il messaggio che consegni a Giannetta per tutti gli uomini
riecheggia le eterne parole del tuo Figlio:
“Convertitevi e credete al Vangelo”.
A lui sta a cuore la nostra salvezza
e tu te ne fai premurosa interprete
richiamando a noi tutti
la bellezza della vocazione cristiana.
21
Apri il nostro cuore ad accogliere il tuo materno invito.
Risveglia in noi la fede
perché possiamo diventarne testimoni e annunciatori.
Suscita nella nostra coscienza l’orrore del peccato
e il desiderio del perdono di Dio che lava le nostre colpe
nella fonte zampillante della sua misericordia.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Dio, che incorona gli umili di vittoria,
ti ha incoronata regina del cielo e della terra.
Pertanto ricorriamo fiduciosi alla tua protezione.
Ti affidiamo la nostra Chiesa
che si onora di averti speciale patrona;
ti affidiamo le famiglie e i giovani, i malati e gli anziani
di cui conosci le intime aspirazioni;
ti affidiamo i sacerdoti
e tutti i chiamati al ministero ordinato
e alla vita consacrata
perché siano esempio di santità;
ti affidiamo i responsabili
delle Istituzioni politiche e civili
perché rispettino e promuovano
la legalità e la giustizia.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
Alza su di noi, come su Giannetta,
la tua mano benedicente,
che susciti in noi la nostalgia del Cielo
e a tutti ne indichi la strada. Amen.
Nostra Signora di Caravaggio
Prega per noi.
22
Benedizione
Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.
Sia benedetto il nome del Signore. Ora e sempre.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore. Egli ha fatto cielo e terra.
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre + e Figlio + e Spirito + Santo. Amen.
La Messa è finita. Andate in pace. Rendiamo grazie a Dio.
Canto finale
Dolce Madre che di pace messaggera a noi scendesti,
dagli affanni siamo oppressi: fiduciosi t’imploriam.
D’ogni paese unanime ascende a te l’omaggio;
Vergin di Caravaggio donaci fede e amor.
Tu, clemente, a Giovannetta ogni lacrima tergesti;
oggi ancora i figli mesti tu consola nel dolor.
D’ogni paese unanime ascende a te l’omaggio;
Vergin di Caravaggio donaci fede e amor.
23
Rosario
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, in basilica ogni mezz’ora c’è la
preghiera del Rosario.
Misteri della gioia
1. Maria l’annuncio celeste ascoltò
e il Figlio di Dio in lei s’incarnò.
2. Ai monti di Giuda Maria salì
e il grande mistero in lei si compì.
3. La Madre beata sul fieno adagiò
il Bimbo divino e poi l’adorò.
4. Col Bimbo Maria al tempio salì,
un vecchio profeta lo vide e gioì.
5. Gesù coi maestri del tempio restò;
la vergine Madre per lui trepidò.
Misteri della luce
1. Giovanni al Giordano Gesù battezzò
e il Padre dal cielo lo glorificò.
2. A Cana il Signore coi suoi si fermò
e l’acqua in vino per tutti cambiò.
3. Il Regno di Dio Gesù annunciò,
per farcene dono in croce spirò.
4. Gesù in alto monte si trasfigurò,
la meta celeste a tutti indicò.
5. Gesù Pane vivo a noi si donò,
mistero d’amore che dir non si può.
24
Misteri del dolore
1. Nell’orto bagnato di sangue e sudor,
pregando agonizza Gesù redentor.
2. Gesù flagellato a sangue non ha
chi l’ami e, soffrendo, ne senta pietà.
3. Per noi coronato di spine è il Signor,
il Re della gloria, l’eterno splendor.
4. Portando la croce Gesù stanco va.
Chi fino al Calvario seguirlo vorrà?
5. Venite, adoriamo Gesù redentor;
che, in croce confitto, sul Golgota muor.
Misteri della gloria
1. I figli di Adamo non piangono più,
sconfitta è la morte, risorto è Gesù.
2. Dal ciel, ove ascendi, Gesù tornerai;
il mondo e le genti tu giudicherai.
3. O Spirito Santo discendi nei cuor,
rinnova i prodigi del primo fervor.
4. Assunta in cielo accanto a Gesù,
la madre Maria ci aspetta lassù.
5. Maria, dei santi sei tu lo splendor,
con te la letizia, la gioia e l’amor.
Litanie del santuario
Una litania sgorgata dalla fede, ammirata e orante, dei figli che si rivolgono
alla Madre celeste è effusa nei cartigli della basilica affrescati in eleganti
decorazioni. Sono lodi a Maria, tratte dalla tradizione biblico – liturgica, e
invocazioni di speranza: quasi a suggerire e sostenere la preghiera di ognuno
di noi, convenuto in questo luogo particolarmente eletto e santificato dalla
sua apparizione. Espressioni di lode e di invocazione con le quali concludiamo
il Rosario.
25
Invito alla supplica
Nelle angustie osserva la Stella,
e nelle prove invoca Maria.
Invocazioni
Ave, o trono glorioso di Dio,
tu sempre Vergine, Madre del Verbo.
Proteggi il tempio a te consacrato.
Tu dolce fonte di misericordia,
e di sapienza che inonda di luce.
Stendi la mano su ogni vivente.
Fonte che dona un’acqua che salva,
Fiore che suscita gioia perfetta.
Dona conforto ai senza difesa.
Speranza certa, ricolmi d’amore
gli affaticati da prove e dolori.
Proteggi il tempio a te consacrato.
Via e vita e rifugio sicuro,
tu sei più splendida di sole e luna.
Stendi la mano su ogni vivente.
Dei consacrati sei gloria e splendore;
dona salvezza, o regina di pace.
Dona conforto ai senza difesa.
Vergine intatta, giardino cintato,
limpida e pura qual acqua di fonte.
Proteggi il tempio a te consacrato.
26
Al tuo nascere esulta il mondo:
hai risanato il dolore di Eva.
Stendi la mano su ogni vivente.
Splendido sole che accende il giorno,
bella qual luna che splende di notte.
Dona conforto ai senza difesa.
Giglio e perla, purezza di cielo,
figlia di David e verga di Aronne.
Proteggi il tempio a te consacrato.
Sei della Chiesa onore e Signora,
Madre e ancella di Dio onnipotente.
Stendi la mano su ogni vivente.
Madre di grazia, speranza del mondo,
ave, o trono glorioso di Dio.
Dona conforto ai senza difesa.
27
Memoria dell’apparizione
Alle 16,40 il Cardinale, il Vescovo, i Presbiteri e i Diaconi si recano processionalmente all’altare.
O Dio vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre,
e nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Fratelli e sorelle, Dio ha dato ad ogni generazione la Vergine Maria
come segno di consolazione e di sicura speranza. Al tramonto di questo
giorno facciamo memoria della Vergine Maria che in questo luogo si è
resa presente come madre amorevole.
Una antico documento ci ha riportato il racconto della apparizione della
Vergine a Giannetta. Anche se non è stato scritto contempora-neamente
all’avvenimento narrato e il linguaggio riflette un’epoca ormai lontana,
questo racconto susciti in noi la grati­tudine verso Dio che non fa mai
mancare la consolazione agli afflitti, l’invito alla conversione al suo
popolo, l’acqua viva dello Spirito al corpo vivo della sua Chiesa.
Seduti
Antico racconto dell’apparizione
Dio ricco di misericordia e onnipotente, che con la sua provvidenza
tutto soavemente dispone, con quella pietà che non lascia mai privo del
suo celeste aiuto nessun fedele, un giorno si compiacque di riguardare
soccorrere e perfino onorare il popolo di Caravaggio con l’Apparizione
della Vergine Madre di Dio.
28
Così avvenne.
L’anno 1432 dalla nascita del Signore, il giorno 26 maggio, alle ore
cinque della sera, una donna di nome Giannetta, oriunda del borgo di
Caravaggio, di 32 anni d’età, figlia di un certo Pietro Vacchi e sposa
di Francesco Varoli, conosciuta da tutti per i suoi virtuosissimi costumi, la sua cristiana pietà, la sua vita sinceramente onesta, finito di
falciar l’erba per i suoi animali, fuori Caravaggio lungo la strada verso
Misano, era tutta presa dal pensiero di come avrebbe potuto riportare a
casa quanto aveva raccolto.
Quand’ecco vide venire dall’alto e sostare proprio vicino a lei una Signora bellissima e ammirevole, di maestosa statura, di viso leggiadro,
di veneranda apparenza e di bellezza indicibile e non mai immaginata,
vestita di un abito azzurro e il capo coperto di un velo bianco.
Colpita dall’aspetto così venerando della nobile Signora, stupefatta
Giannetta esclamò: Maria Vergine! E la Signora a lei: Non temere,
figlia, perché sono davvero io. Fermati e inginocchiati in preghiera.
Giannetta ripose: Signora, adesso io non ho tempo. I miei giumenti
aspettano questa erba.
Allora la beatissima Vergine le parlò di nuovo: Ora fa quello che voglio da te... E così dicendo posò la mano sulla spalla di Giannetta e la
fece inginocchiare. Riprese: Ascolta bene e tieni a mente, perché voglio che tu riferisca ovunque ti sarà possibile con la tua bocca o faccia
dire quello che dirò.
E con le lacrime agli occhi, che – secondo la testimonianza di Giannetta erano (e a lei parvero) come oro luccicante – soggiunse:
L’altissimo onnipotente mio Figlio intendeva annientare questa terra a
causa dell’iniquità degli uomini, perché essi fanno ciò che è male ogni
giorno di più, e cadono di peccato in peccato. Ma io per sette anni ho
implorato dal mio Figlio misericordia per le loro colpe. Perciò voglio
che tu dica a tutti e a ciascuno che digiunino a pane ed acqua ogni
venerdì in onore del mio Figlio, e che, per devozione a me, passato il
vespro, festeggino ogni sabato. Quella metà giornata devono dedicarla
a me in riconoscenza per i molti e grandi favori ottenuti per la mia
intercessione dal Figlio mio.
29
La Vergine Signora diceva tutte quelle parole a mani aperte e come
afflitta. Giannetta disse: La gente non crederà a me. La clementissima
Vergine rispose: Alzati, non temere. Tu riferisci quanto ti ho ordinato. Io confermerò le tue parole con segni così grandi che nessuno dubiterà che tu hai detto la verità. Detto questo, e fatto il segno di croce su
Giannetta, scomparve ai suoi occhi.
Tornata immediatamente a Caravaggio, Giannetta riferì tutto quanto
aveva visto e udito. Perciò molti – credendo a lei – cominciarono a
visitare quel luogo, e vi trovarono una fonte mai veduta prima da nessuno. Da allora alcuni malati, e successivamente in numero sempre
crescente, confidando nella potenza di Dio, si recarono a quella fonte.
E così si diffuse la notizia che gli ammalati se ne tornavano liberati
dalle infermità di cui soffrivano, per l’intercessione e i meriti della
gloriosissima Vergine Madre di Dio e Signore nostro Gesù Cristo.
A Lui, al Padre e allo Spirito Santo
sia sempre lode e gloria
per la salvezza dei fedeli. Amen.
In piedi
Preghiera di benedizione sull’acqua e sull’assemblea
Due Presbiteri e un Diacono si dispon­gono davanti al Cardinale con i secchielli dell’acqua.
Il diacono:
L’acqua, sua creatura, è segno della vita e della benedizione che hanno
origine dal Padre; l’acqua è segno del battesimo che ci immerge nella
Pasqua di Cristo; l’acqua è segno dello Spirito vivificante che ci rende
nuove creature; l’acqua è immagine della Madre di Dio, sorgente dalla
quale è nato Cristo, salvezza del mondo. Diamo lode a Dio cantando:
Gloria a te, o Signore.
30
Il Cardinale:
O Dio, fonte di salvezza e Padre di ogni vita,
magnifichiamo il tuo amore per noi,
facendo memoria della beata Vergine Maria,
e con lei ti lodiamo e ti acclamiamo.
Gloria a te, o Signore.
Adombrata dallo Spirito Santo,
Maria generò dal grembo verginale
il tuo Verbo fatto uomo,
Gesù Cristo, sorgente d’acqua viva,
in cui l’umanità intera può saziare
l’ardente sete di comunione e di amore.
Perciò, o Padre, noi ti lodiamo e ti acclamiamo.
Gloria a te, o Signore.
Anche la Chiesa offre a tutti gli uomini
con i sacramenti della nuova alleanza
le acque pure e salutari
che sgorgano dal costato del Redentore,
perché attingendo con fede
a questa sorgente inesauribile,
siano colmati del tuo Spirito
e incontrino lo stesso Cristo Salvatore.
E con la sua voce, o Padre,
noi ti lodiamo e ti acclamiamo.
Gloria a te, o Signore.
Benedetto sei tu, o Dio,
che fai scorrere come un fiume la tua pace
e irrori la terra con la rugiada dello Spirito,
ti lodiamo e ti magnifichiamo
con la Vergine Madre
ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Amen.
31
Il diacono:
Continui a risuonare nel nostro spirito la lode e la riconoscenza per il
nostro Dio che ci ha dato Maria per sostenere il nostro cammino e per
rinvigorire la nostra fede. At­tendiamo in silenzio l’ora dell’apparizione, annunciata dal suono delle campane e dall’esultanza dell’organo.
Tutti attendono in silenzio e preghiera l’ora dell’apparizione.
Canto dell’Ave maris stella e aspersione dell’assemblea
Alle ore 17 suonano le campane, la basilica si illumina e l’organo intona l’inno
Ave maris stella che viene cantato da tutti.
Mentre il Cardinale asperge l’assemblea presente in santuario, il Vescovo e un
presbitero aspergono i fedeli radunati nei piazzali.
Ave, maris stella, / Dei Mater alma,
atque semper Virgo, / felix cæli porta.
Sumens illud «Ave» / Gabriélis ore,
funda nos in pace, / mutans Evæ nomen.
Solve vincula reis, / profer lumen cæcis
mala nostra pelle, / bona cuncta posce.
Monstra te esse matrem: / sumat per te preces,
qui pro nobis natus, / tulit esse tuus.
Virgo singuláris, / inter omnes mitis,
nos culpis solútos, / mites fac et castos.
Vitam præsta puram, / iter para tutum:
ut vidéntes Iesum / semper collætémur.
Sit laus Deo Patri, / summo Christo decus,
Spirìtui Sancto, / honor, tribus unus. Amen.
32
Secondi Vespri
Seduti
Salmodia
1^ Antifona
O Madre donata alla Chiesa, sei guida al monte di Dio:
tu canti la pace di Cristo.
SALMO 121 in canto - alternato tra cantore e tutti
Quale gioia, quando mi dissero: *
«Andremo alla casa del Signore». E ora i nostri piedi si fermano *
alle tue porte, Gerusalemme! Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta. Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
secondo la legge di Israele, *
per lodare il nome del Signore. Là sono posti i seggi del giudizio, *
i seggi della casa di Davide. Domandate pace per Gerusalemme: *
sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi. Per i miei fratelli e i miei amici *
io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, *
chiederò per te il bene.
33
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
O Madre donata alla Chiesa, sei guida al monte di Dio:
tu canti la pace di Cristo.
2^ Antifona
Dimora da Dio costruita, città dal Signore vegliata:
beata perché hai creduto.
SALMO 126 in canto - alternato tra cantore e tutti
Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori. Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode. Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo. Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza. Beato l’uomo *
che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.
34
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Dimora da Dio costruita, città dal Signore vegliata:
beata perché hai creduto.
3^ Antifona
In te che sei giunta alla meta,
si schiude il mistero di Dio:
riunire in Cristo ogni cosa.
CANTICO
declamato da un lettore – tutti cantano l’antifona
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
santi e immacolati nell’amore. In te che sei giunta alla meta, si schiude il mistero di Dio:
riunire in Cristo ogni cosa.
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere, a lode e gloria della sua grazia, *
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
35
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.
In te che sei giunta alla meta, si schiude il mistero di Dio:
riunire in Cristo ogni cosa.
Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero del suo volere, il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *
quelle del cielo come quelle della terra.
Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo nella pienezza dei tempi.
In te che sei giunta alla meta, si schiude il mistero di Dio:
riunire in Cristo ogni cosa.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
In te che sei giunta alla meta, si schiude il mistero di Dio:
riunire in Cristo ogni cosa.
Lettura breve Ap 22, 12-14.16b-17
“Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a
ciascuno secondo le sue opere. Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e
l’Ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti:
avranno parte all’albero della vita e potranno entrare per le porte della città. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del
mattino”. Lo Spirito e la Sposa dicono: “Vieni”. E chi ascolta ripeta:
“Vieni”. Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua
della vita.
36
Responsorio Breve
Lo Spirito e la sposa cantano: Vieni, Signore. * Alleluia, alleluia.
Lo Spirito e la sposa cantano: Vieni, Signore. Alleluia, alleluia.
Chi ha sete, venga alle sorgenti della vita.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Lo Spirito e la sposa cantano: Vieni, Signore. Alleluia, alleluia.
In piedi
Antifona al Magnificat
L’anima mia magnifica il Signore:
egli incorona gli umili di vittoria!
Cantico della B. V. Maria
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Ant.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono. Ant.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ant.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Ant.
37
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen. Ant.
Intercessioni
Maria è l’arca della nuova alleanza, il nuovo tempio in cui Dio ha posto la sua compiacenza. Entriamo in questo santuario vivente, perché
siano gradite a Dio le nostre suppliche.
Rinnova in noi, Signore, la fede di Maria.
Gesù, che hai fatto della Vergine il modello di chi accoglie la tua Parola e la mette in pratica,
fa’ che anche noi diveniamo il luogo santo
in cui si compie la tua Parola di salvezza.
Gesù, che ti compiaci degli umili e li inviti a venire a te,
donaci un cuore semplice e mite,
che sappia acconsentire alla volontà del Padre tuo.
Gesù, che hai posto la Vergine Madre quale segno luminoso per l’umanità,
fa’ scaturire in mezzo a noi la sorgente viva dello Spirito,
per­ché sulla terra fioriscano la fede e la carità.
Gesù, che sulla croce ci hai dato in Maria una Madre d’im­mensa tenerezza,
sciogli la durezza dei cuori ostinati nel male
e aprili alla grazia della conversione e della penitenza.
Gesù, che fosti deposto tra le braccia della Vergine addolorata,
accogli nella pace eterna i nostri fratelli defunti.
Padre nostro...
38
Padre,
che hai scelto Maria per accogliere il tuo Figlio,
venuto ad abitare in mezzo a noi,
concedi al tuo popolo di crescere nell’unità,
perché si manifesti al mondo
come santuario vivo dello Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Benedizione solenne
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
L’eterno Padre,
che ha posto in Maria la dimora della sua Sapienza,
vi illumini con la parola di vita,
per camminare verso la piena conoscenza
del suo mistero d’amore.
Amen.
Cristo, nuovo Adamo, nato dalla Vergine Maria,
renda tutti voi, radunati nella Chiesa,
segno della sua presenza
che continua sino alla fine dei tempi.
Amen.
Lo Spirito che abita nei nostri cuori,
vi apra alla luce della verità e al servizio dei fratelli,
perché ogni uomo possa chiamare Dio
con il nome di Padre.
Amen.
39
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre + e Figlio e + Spirito + Santo
discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
Amen.
Andate in pace.
Rendiamo grazie a Dio.
40
Scarica

APPARIZIONE 2010