L’esame di coscienza ignaziano ! INCONTRO DI SPIRITUALITÀ DIOCESANO ! ! IL PERDONO NELLA RELAZIONE, RIFLESSO DELLA TENEREZZA DI DIO Dalla Relatio Synodi n° 44 Saper perdonare e sentirsi perdonati è un’esperienza fondamentale nella vita familiare. Il perdono tra gli sposi permette di sperimentare un amore che è per sempre e non passa mai. A volte risulta difficile, però, per chi ha ricevuto il perdono di Dio avere la forza per offrire un perdono autentico che rigeneri la persona Sentirmi perdonato ! A partire dal nostro tema , come è possibile fare quotidianamente esperienza del perdono di Dio e osare così di offrire continuamente perdono all’altro/ a? ! la nostra attenzione non è sulla “buona volontà” (= che risiede in noi !) ma sulla bontà di Dio C’è uno strumento che in qualche modo mi ricorda, mi rinnova la bontà di Dio per me ? Una bontà prima di tutto e sopra tutto … un prima che non è solo temporale ma originale …? L’esame di coscienza ! ! ● L’esame di coscienza è lo strumento che il cammino degli Esercizi spirituali di s. Ignazio insegna e consegna a colui che ritorna nella vita ordinaria Che cosa non è ! L’esame di coscienza non è una mera rilettura della propria vita sotto il profilo del comportamento; sindacare se stessi e chiedersi: ho fatto bene, ho fatto male, ho sbagliato ? E’ colpa mia, no è colpa sua !!! Che cosa è ? È un tempo di preghiera; un incontro con il mio Creatore e Signore , per rileggere insieme con Lui , il mio camminare verso la Vita ( con un progetto di vita) ! E’ uno strumento per progredire nella vita spirituale , ! dove per “spirituale” intendo: crescere nella familiarità con il Signore Gesù, nello stile di Gesù ( pensare, sentire, scegliere) per vivere da discepolo di Gesù Io alla presenza di Dio L’esame di coscienza è il porsi “ qui e ora” alla presenza di Dio e ricordare dove/quali sono le sorgenti di vita , dove attingo energie? In quello che pensano gli altri ? In quello che penso di me stesso ? O nella bontà di Dio ? ! «il vero esame di coscienza è l’incontro con Dio. Un Dio, il mio Dio che continuamente mi dice : « Non temere Io-sono-con-te». In quest’incontro sento subito che cosa non è giusto in me. (…). Nell’incontro con Dio sperimentiamo al tempo stesso che sono completamente accettato.». La dinamica degli Esercizi ● EESS 1 : Con il termine di esercizi spirituali si intende ogni forma di esame di coscienza, di meditazione, di contemplazione, di preghiera vocale e mentale, e di altre attività spirituali, come si dirà più avanti. Infatti, come il passeggiare, il camminare e il correre sono esercizi corporali, così si chiamano esercizi spirituali i diversi modi di preparare e disporre l'anima a liberarsi da tutte le affezioni disordinate e, dopo averle eliminate, a cercare e trovare la volontà di Dio nell'organizzazione della propria vita in ordine alla salvezza dell'anima. Qual è lo scopo ???? ● Appare chiaramente che questo esercizio lavora sulla disposizione interiore , dissoda il terreno … ● Praticare un esercizio ‘spirituale’ regolarmente , porta beneficio alla (mia) persona rendendola libera ● Libera per poter accogliere quotidianamente la bontà di Dio , per poter riconoscere la presenza di Dio -> educa alla familiarità con Dio ● E conduce a scegliere: qual è il bene possibile , il passo da fare ‘qui e ora’ per vivere la vita ? ! ● Vediamo come l’EC si presenta nel libretto degli EESS ! ● E poi vi suggerisco un’ interpretazione personale …. MODO di FARE L'ESAME GENERALE:COMPRENDE CINQUE PUNTI. Primo punto: ringraziare Dio nostro Signore per i benefici ricevuti Secondo punto: chiedere la grazia di conoscere i peccati e di eliminarli Terzo punto: chiedere conto alla propria coscienza ora per ora, o periodo per periodo,da quando ci si è alzati fino al momento di questo esame, prima sui pensieri, poi sulle parole e infine sulle azioni, seguendo lo stesso procedimento che è stato indicato nell'esame particolare [25]. Quarto punto: chiedere perdono a Dio nostro Signore per le mancanze. Quinto punto: proporre di emendarsi con la sua grazia. Infine dire un Padre nostro. APPROCCIO CONTEMPLATIVO DELLA GIORNATA ○ ○ 1. Mi metto alla presenza del Signore (per fare ciò mi aiuta ripescare nella mia memoria il gusto della Sua presenza) e con Lui rileggo la giornata ; per es. da quando mi sono svegliato a ora 2. usando la facoltà dell’immaginazione ri-vedo la giornata al rallentatore considerando: ● ● ● ○ ○ ○ - i luoghi dove sono stato ( li vedo ... e cosa suscitano in me) - le relazioni vissute ( su quali mi cade l’attenzione ..) - le attività svolte ( gesti, parole … ) 3. per che cosa ringrazio il Signore ? 4. per che cosa chiedo perdono ? 5. per che cosa chiedo aiuto ? Una richiesta specifica a Lui per il domani ! Esco recitando il PN Buon proseguimento !