Università degli Studi di Roma “Tor vergata” Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di Gestione ed esercizio dei sistemi di trasporto Docente: Ing. Pierluigi Coppola Lucidi proiettati a lezione La progettazione degli orari dei servizi di trasporto collettivo PARTE II METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO (Ceder) • Metodi ad intertempi uniformi • Metodi ad intertempi bilanciati Bilanciamento puntuale Bilanciamento globale METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO Metodi ad intertempi uniformi Si determina prima l’intertempo per ogni periodo temporale e quindi a partire dall’istante iniziale di ciascun periodo si ottiene l’orario di partenza per ciascuna corsa sommando l’intertempo all’orario di partenza della corsa precedente La frequenza si ottiene mediante le seguenti espressioni Metodo 1 : Metodo 2 : Frequenza Frequenza Massimo Carico totale Capacità desiderata Massimo Carico periodo Capacità desiderata Metodo 3 : Area sottesa al diagramma Carico alla fermata di carico in passeggeri Km di Massimo flusso orario FrequenzaΜΑX , Capacità desiderata Lunghezza percorso Capacità effettiva METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO Metodi ad intertempi uniformi ESEMPIO Distanza tra le fermate (Km) Numero fermata 0 capolinea 3 1 2 2 2 3 3 capolinea Numero di autobus assegnati Capacità desiderata Intertempo massimo tempo di percorrenza a/r Capacità effettiva Area sottesa al diagramma di carico Carico in ogni periodo di riferimento 06:00-06:59 07:00-07:59 98 172 160 103 0 240 283 370 400 0 2 6 50 30 50 80 65 30 60 80 1267 3226 Carico totale 338 455 530 503 0 METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO Metodi ad intertempi uniformi Intervallo Metodo 1 Metodo 2 Metodo 3 di tempo Frequenza Intertempo Frequenza Intertempo Frequenza Intertempo 06:003,2 19 3,44 17 2,53 24 06:59 07:005,7 11 6,2 10 5 12 07:59 Orari delle partenze dal capolinea Numero di partenze Metodo 1 06:00 06:19 06:38 06:57 Metodo 2 06:00 06:17 06:34 06:51 Metodo 3 06:00 06:24 06:48 07:11 07:22 07:33 07:44 07:55 07:10 07:20 07:30 07:40 07:50 08:00 07:12 07:24 07:36 07:48 08:00 9 10 8 METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO Metodi ad intertempi uniformi Nasce l’esigenza di raccordare gli orari di partenza tra periodi di riferimento consecutivi. A tale scopo: a) Si ipotizza una distribuzione degli arrivi uniforme nei due periodi consecutivi con tasso costante pari al flusso considerato per il calcolo della frequenza (ad esempio con riferimento al metodo 1 dell’esempio, tali tassi di arrivi sono 2,67 (=160/60) utenti/min per il primo periodo e 6,17(=370/60) utenti/min per il secondo periodo; mentre con riferimento al metodo 2, 2,87 (=172/60) utenti/min per il primo periodo e 6,67(=400/60) utenti/min per il secondo periodo) b) Noto il tasso di arrivi del primo periodo, si calcola il numero di utenti a bordo della vettura al termine dello stesso periodo (ad esempio, nel primo periodo, il numero di utenti che arriva in fermata dopo la partenza dell’ultima corsa (che parte, utilizzando il metodo 1, alle 6:57) è pari a 8 = 2,67 * 3 (minuti residui dalle 6:57 alle 7:00); con riferimento al metodo 2, tale numero di utenti è pari a 25,8= 2,87 * 9 (minuti dalle 6:51 alle 7:00) c) In base alla capacità desiderata del secondo periodo si calcola il numero di utenti che possono ancora salire a bordo della corsa in questione (57= 65-8 utilizzando il metodo 1 e 39,2= 6525,8 utilizzando il metodo 2) d) Infine dividendo per il tasso di arrivi del secondo periodo il numero di utenti che ancora possono salire a bordo si ottiene il minuto di partenza della prima corsa del secondo periodo; ad esempio utilizzando il metodo 1, 9=57/6,17 ( e quindi la prima corsa risulta in partenza alle 7:09) e utilizzando il metodo 2, 6=39,2/6,67 (orario di partenza della prima corsa 7:06) METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO Metodi ad intertempi uniformi Tabella degli orari dopo il raccordo degli intertempi fra i diversi periodi Orari delle partenze dal capolinea Numero di partenze Metodo 1 06:00 06:19 06:38 06:57 Metodo 2 06:00 06:17 06:34 06:51 07:09 07:20 07:31 07:42 07:53 07:06 07:16 07:26 07:36 07:46 07:56 9 10 Metodo 3 06:00 06:24 06:48 07:05 07:17 07:29 07:41 07:53 8 METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO Metodi ad intertempi uniformi Utenti di linea nel 1° periodo 200 180 160 Capacità del 2° metodo ( 3,44 x 50 ) 172 160 Capacità del 1° metodo ( 3,2 x 50 ) 140 Capacità del 3° metodo ( 2,53 x 50 ) 120 100 103 98 Utenti 80 60 40 20 0 capolinea 1 2 Ferm ate 3 METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO Metodi ad intertempi uniformi Utenti di linea nel 2° periodo 450 400 400 Capacità del 2° metodo ( 6,2 x 65 ) 370 Capacità del 1° metodo ( 5,7 x 65 ) 350 Capacità del 3° metodo ( 5 x 65 ) 300 250 283 240 Utenti 200 150 100 50 0 capolinea 1 2 Ferm ate 3 METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO METODI AD INTERTEMPI BILANCIATI 1) Occorre rilevare i carichi su tutte le corse Orario di Carico Carico Carico Carico partenza uscente uscente uscente uscente dal dal dalla dalla dalla capolinea capolinea fermata 1 fermata 2 fermata 3 6.20 6.40 7.00 53 12 33 41 57 74 32 53 75 12 17 74 Carico totale 1 98 172 160 103 7.10 7.20 7.30 7.40 7.50 8.00 31 41 68 55 25 20 77 70 57 45 24 10 45 53 105 97 40 30 67 78 97 85 53 20 Carico totale 2 240 283 370 400 METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO METODI AD INTERTEMPI BILANCIATI Si determina l’orario di partenza di ciascuna corsa costruendo il diagramma degli carichi cumulati uscenti da una fermata “fittizia” che presenta il massimo carico di ogni periodo facendo in modo che nessuna corsa in quella sezione superi la capacità desiderata del relativo periodo ESEMPIO Cumulata dei carichi massimi nella fermata “fittizia” 600 552 572 499 500 414 400 317 300 65 239 200 172 98 7.23 7.30 7.37 7.50 8. 00 7.15 7. 50 7.07 6.53 7. 40 6.41 7. 30 6.22 7. 20 6. 00 6. 20 0 0 6. 40 41 7. 10 50 7. 00 100 t METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO METODI AD INTERTEMPI BILANCIATI PROBLEMA: la capacità desiderata può essere superata in alcune corse su alcune tratte; esempio si considerino le prime due corse (quella delle 6.22 e delle 6.41) e si calcolino i carichi sulle cumulate dei carichi uscenti dalle fermate Cumulata dei carichi uscenti dal capolinea di partenza 400 350 343 323 298 300 250 243 200 175 150 134 103 100 66 65 53 50 54 6.22 6.41 0 0 00 6. 20 6. 40 6. 00 7. 10 7. 20 7. 30 7. 40 7. 50 7. 00 8. t Si osserva che il carico sulla prima corsa uscente dal capolinea di partenza è pari a 54 (superiore alla capacità desiderata) sulla seconda corsa tale carico è pari a 12 (=66-54) METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO METODI AD INTERTEMPI BILANCIATI Cumulata dei carichi uscenti dalla fermata 1 500 450 455 445 421 400 376 350 319 300 249 250 200 172 150 100 100 98 50 50 41 6.22 6.41 0 0 00 6. 20 6. 40 6. 00 7. 10 7. 20 7. 30 7. 40 7. 50 7. 00 8. t Si osserva che il carico sulla prima e sulla seconda corsa uscente dalla fermata 1 è pari a 50 (uguale alla capacità desiderata). Ciò era da attendersi in quanto la fermata 1 è quella di massimo carico uscente nel periodo 6.00-6.59 e quindi l’orario è stato costruito in modo che in tale fermata il carico fosse uguale proprio alla capacità METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO METODI AD INTERTEMPI BILANCIATI Cumulata dei carichi uscenti dalla fermata 2 600 530 500 500 460 400 363 300 258 205 200 160 100 89 85 47 326.22 6.41 0 0 8. 00 7. 50 7. 40 7. 30 7. 20 7. 10 7. 00 6. 40 6. 20 6. 00 t Si osserva che il carico sulla prima corsa uscente dalla fermata 2 di partenza è pari a 47; sulla seconda corsa il carico è pari a 52 (=89-47) (superiore alla capacità desiderata METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO METODI AD INTERTEMPI BILANCIATI Cumulata dei carichi uscenti dalla fermata 3 600 500 503 483 430 400 345 300 248 200 170 103 100 35 6.22 20 12 0 0 00 6. 20 6. 40 6. 29 6.41 00 7. 10 7. 20 7. 30 7. 40 7. 50 7. 00 8. t Si osserva che il carico sulla prima corsa uscente dalla fermata 3 è pari a 20; sulla seconda corsa il carico è pari a 15 (=35- 20) METODI EMPIRICI BASATI SUI CONTEGGI DI TRAFFICO METODI AD INTERTEMPI BILANCIATI •Con riferimento alle sole prime due corse dell’esempio svolto si osserva che il metodo del bilanciamento puntuale (cioè quello effettuato con riferimento alla cumulata fittizia di massimo carico) determina il superamento della capacità sia sulla prima corsa (in corrispondenza della tratta uscente dal capolinea) che sulla seconda (in corrispondenza della tratta uscente dalla fermata 2) •Per ovviare a tale problema Ceder ha proposto un algoritmo che calcola l’orario di partenza di ciascuna corsa non rispetto alla cumulata degli arrivi alla fermata fittizia ma rispetto alle cumulate effettive delle fermata in cui si è accumulato il maggior numero di utenti (Bilanciamento globale) METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI è caratterizzato dalla ripetizione del tempo di partenza ad intervalli fissi, per esempio a 5, 10, 20, 30, 40, 45, 50 e 60 minuti di ogni ora La geometria del sistema è definita dalle seguenti grandezze : • il tempo di percorrenza Tp tra A e B • l'intervallo di cadenzamento I, che rappresenta l’inverso (tipicamente espresso in minuti) della frequenza delle tracce orarie nel tempo; • la struttura di cadenzamento, ossia la posizione reciproca delle tracce nelle due distinte direzioni, definibile dalla distanza temporale T tra una traccia e la successiva in corrispondenza di uno dei due terminali (ad esempio Ta , se definita in A). spazio TA 15 A I 45 B 0 1 2 3 tempo METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI La geometria del sistema può ovviamente cambiare al variare di I e Tp, ma anche al variare della struttura di cadenzamento, TA=0 caso a) caso b) caso c) caso d) In particolare, chiamando F il distanziamento temporale tra i possibili minuti di partenza (se F=1 le partenze sono possibili ad ogni minuto; se F=15 le partenze sono possibili ad istanti successivi di 15 minuti ad esempio ai minuti 5 20 35 50, oppure 0 15 30 45), il numero delle possibili strutture di cadenzamento associate al sistema è dato da : NSC = I/F METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI Le due grandezze I e Tp sono sintetizzabili nell'unica variabile adimensionale numero caratteristico del sistema cadenzato : = (2Tp-I)/I da cui si ricava: • il numero k di punti di intersezione tra le tracce nelle due opposte direzioni, • il tempo complessivo di sosta teorico Ttot spazio TA 15 A I 45 B 0 1 2 3 tempo METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI In particolare il numero K delle intersezioni possibili può assumere due valori : Kmin=INTSUP [] ; Kmax=Kmin+1 mentre il tempo complessivo di sosta teorico è : Ttot=I-2Tp+KI= I (INTSUP [] - ) Quindi anche Ttot può assumere due valori, in corrispondenza di K=Kmin o K=Kmax . METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI EQUAZIONE CARATTERISTICA Ai fini applicativi occorre individuare il numero di strutture di cadenzamento a Kmin e Ttot MIN si può dimostrare che K =K min per 0<∆TA<∆Ttot min =I-2Tp+Kmin*I K =K max per ∆TA>∆Ttot min Pertanto il numero di strutture di cadenzamento a Kmin e Ttot MIN è proporzionale al valore di Ttot MIN ed è pari a : n_ K min = (Ttot MIN / F) + 1 METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI Relazione tra Tp, , e I METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI APPLICAZIONI (1) DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI INTERSEZIONI TRA LE TRACCE ORARIE • Passi per la determinazione del numero di intersezioni tra le tracce A) Si trova il valore di • B) si trova Kmin (= intero superiore di χ) che rappresenta il numero minimo di intersezioni tra le tracce • C) si ricava il valore limite del tempo di sosta teorico∆Ttot min=I-2Tp+Kmin*I rappresenta il valore massimo per la struttura di cadenzamento a Kmin • D) si confronta il valore di ∆TA con quello di ∆Ttot min: se ∆TA è minore di ∆Ttot min allora K è pari proprio a Kmin, ∆TA è maggiore di ∆Ttot min K va aumentata di una unità rispetto a Kmin che METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI INTERSEZIONI TRA LE TRACCE ORARIE ESEMPIO NUMERICO Tempi di percorrenza: Tp=60 min Intervallo di cadenzamento I= 45 min (F= 15 numero di possibili strutture di cadenzamento = I / F = 4) Struttura di cadenzamento effettiva ∆TA = 15 min = (2Tp-I)/I = 1,67 Kmin= 2; Kmax = 3 ∆Ttot min =I-2Tp+Kmin*I ∆Ttot min =20 min > ∆TA ∆TA <∆Ttot min K=Kmin=2 spazio 15 30 45 0 15 30 45 0 15 30 45 0 15 30 45 0 15 30 45 A B 0 tempo 0 METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI APPLICAZIONI(2) DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI MEZZI IN ESERCIZIO Il mezzo che arriva nei terminali A o B deve in generale attendere un intervallo di tempo che definiamo come tempo di sosta TS tot = T SA + T SB. Caso A ( assenza di vincoli di inversione ai terminali ovvero i veicoli invertono istantaneamente il senso di marcia: autobus e sistemi su gomma) TS tot = ∆Ttot (definito appunto tempo di sosta teorico) Il numero di mezzi in linea è dato da: NC = Tempo giro/ Intertempo = ( 2Tp + ∆Ttot ) / I = NC = ( 2Tp + I – 2Tp + K ∙ I ) / I = ( I + K∙ I) / I = NC = 1 + K METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI MEZZI IN ESERCIZIO ESEMPI NUMERICI 0 15 30 45 0 15 30 45 0 15 30 45 0 15 A 30 I = 60’ , Tp = 45’ , χ = 0,5; TTOT=30’ TA=15’ K = 1 = K min NC = 1+ K min= 2 B 0 A 15 30 45 0 15 30 45 0 15 30 45 0 15 I = 60’ , Tp = 45’ , χ = 0,5; TTOT=30’ TA=45’ K = 2 = K max NC = 1+ K max= 2 B METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI MEZZI IN ESERCIZIO Caso B (vincoli di inversione ai terminali: sistemi ferroviari) il tempo di inversione totale T inv tot = T inv A + T inv B ai due terminali non può essere trascurato e possono verificarsi due situazioni: B.1) ∆TA ≥ T inv A e ∆TB ≥ T inv B NC = 1 + K B.2) ∆TA < T inv A e/o ∆TB < T inv B in questo caso bisogna contare, in corrispondenza di ciascun terminale in cui è violato il vincolo, il numero di tracce da saltare prima della prima disponibile per tornare indietro. Se si indica con n questo numero si trova se ∆TA < T inv A NC = K + 1 + ncA se ∆TB < T inv B se ∆TA < T inv A e ∆TA < T inv A NC = K + 1 + ncB NC = K + 1 + ncA + ncB METODI DI CADENZAMENTO DEGLI ORARI DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI MEZZI IN ESERCIZIO ESEMPIO NUMERICO 0 15 30 45 0 15 30 45 0 15 30 45 0 15 A B I = 15’; Tp = 30’ ; χ = 3,0 ; TTOT=0’; TA= 0’ , TgA = 30’ TgB = 30’ Il numero di intersezioni è K = 3 nca = 2 (tracce saltate in A) ncb = 2 (tracce saltate in B) NC = K + na + nb + 1 = 8