MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE DELL’ UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA REGIONE SICILIA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA FRANCESCO ORESTANO Via Conte Federico 1/3 Palermo PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 1 INDICE Il territorio Pag. 1 Identità culturale della scuola Pag. 2 La scuola e la sua offerta formativa Pag. 3 Contratto formativo Pag. 4 Patto di corresponsabilità Pag. 5 Stralcio Pag.7 Regolamento d’istituto Accoglienza Pag.10 La scuola inclusiva Pag.12 Dipartimenti disciplinari Pag.15 Il Pag. 18 modello pedagogico dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria Tabelle progetti curriculari ed extra curriculari Pag. 20 Educazione alla salute Pag. 24 Progetto di recupero Pag. 25 Progetto Continuità Pag.35 Erasmus Plus Pag.37 Musica Maestra Pag.39 Panormus “La scuola adotta la città” Infanzia Pag.45 Progetto Musicale Pag.47 Sicuri sulla strada Pag. 45 Nessuno escluso Pag. 52 Educazione alla lettura Pag. 55 Hello English Pag. 56 Sport di classe Pag. 60 Dispersione Scolastica Pag. 64 Servizio psicopedagogico territoriale Pag. 65 Circolo di Qualità Pag. 56 Sicurezza a scuola Pag. 68 L’organizzazione della scuola Risorse umane e professionali Pag. 70 Insegnanti F:S e referenti Pag. 71 Addetti ai servizi di emergenza antincendio –primo soccorso Pag. 76 Risorse Pag. 77-83 umane e professionali Organizzazione Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria Pag. 84-85 Ripartizione oraria delle discipline Pag. 86 Assegnazioni docenti alle classi Pag.87 Calendario delle lezioni Pag. 91 Attività Funzionali all’insegnamento Pag. 92 Calendario Programmazione Pag. 97 Iniziative Culturali Pag. 98 Il quartiere Brancaccio sorge nella periferia est di Palermo e ricade nel territorio della II circoscrizione. Di origine agricola, esso ha cambiato la propria configurazione divenendo urbanizzato. Tuttavia il processo di edificazione non è stato accompagnato dall’intensificarsi dei servizi per i cittadini; così, oltre alla biblioteca comunale, al centro sociale “ Padre nostro ”, alla Parrocchia e alla scuola, il quartiere non mette a disposizione dei bambini spazi strutturati che offrano valide alternative alla strada. La popolazione si presenta molto eterogenea sia dal punto di vista socio-culturale che da quello economico. In particolare, si distinguono: • un ceto medio ( impiegati, operai, commercianti, piccoli artigiani ) che offre ai figli stimoli e modelli comportamentali adeguati; • nuclei familiari costituiti da coppie giovanissime che non hanno ancora maturato i requisiti per costituire una famiglia e che pertanto non costituiscono per i figli validi punti di riferimento; • famiglie che versano in gravi difficoltà economiche per disoccupazione o sottoccupazione, per detenzione del genitore, per separazione i cui figli trovano nell’istituzione scolastica l’unico momento di stimolo,confronto e crescita. In questo contesto socio-culturale, le problematiche che gli alunni presentano sono riconducibili quindi a: • mancato riconoscimento del valore istituzionale della scuola; • contraddizione e discontinuità tra l’azione educativa della scuola e quella della famiglia; • mancata osservanza delle norme di buona salute; • mancato riconoscimento delle regole di convivenza; • maturazione inadeguata dell’identità personale con tendenza alla strutturazione di una self immagine negativa e senso di inefficacia, con manifestazioni comportamentali di prevaricazione; • povertà di stimoli con conseguente inadeguato possesso dei prerequisiti. 1 Il P.O.F., Piano dell’Offerta Formativa, è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. (art.3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche). Il Collegio dei Docenti della scuola dell’infanzia e primaria “Francesco Orestano” identifica in tale documento la propria matrice culturale alla quale riferirsi in un costante gioco di interazione con il territorio e di ricerca alla luce delle esigenze di sviluppo delle realtà in cui opera. Esso assume, quindi, il valore dell’autonomia intesa come mezzo per erogare un servizio scolastico funzionale ai due requisiti che ne definiscono la qualità: • il raggiungimento dei traguardi di sviluppo fissati a livello nazionale ; • il soddisfacimento della domanda formativa emergente a livello locale. In vista di una così dinamica progettualità, il Collegio dei Docenti individua, per dare organicità al Piano, le seguenti linee guida,: • Flessibilità dei percorsi formativi e delle soluzioni organizzative, nel rispetto di alcuni standard di riferimento comuni; • Unitarietà del processo di insegnamento/apprendimento, all’interno di una pluralità di interventi; • Responsabilità degli operatori scolastici nel determinare il modello di scuola proposto nella singolarità dei contesti operativi; • Integrazione del servizio scolastico entro un sistema formativo policentrico. Tali presupposti determinano la costruzione di un curricolo centrico (core curriculum), rappresentato da attività e discipline fondamentali, dal quale poi si diramano percorsi disciplinari e laboratoriali volti ad arricchire e personalizzare ulteriormente l’offerta formativa. 2 La nostra scuola è ubicata in via Conte Federico N° 1 / 3 con ingresso carrabile da via San Ciro N° 48. E’ comprensiva di quattro plessi scolastici: • Plesso “F.Orestano” - Via Conte Federico, 1 (scuola primaria) • Plesso “F.Orestano” - Via Conte Federico, 3 (scuola primaria scuola dell’infanzia tempo ridotto) • Plesso “San Ciro” -Via San Ciro, 48/A (scuola primaria- scuola dell’infanzia tempo ridotto) • Plesso “San Ciro” – Via San Ciro, 48 (scuola dell’infanzia tempo normale) L’edificio “Plesso Direzione”, realizzato dall’architetto Gianni Pirrone nel 1952, nato ad integrazione del nucleo esistente lungo la via Conte Federico, accoglie un contenuto numero di bambini garantendo l’efficienza e la qualità degli spazi ad essi riservati. E’ stato realizzato generando un sistema di piccoli giardini pensati come vere e proprie appendici verdi da coltivare e su cui sviluppare possibili programmi didattici all’aperto circondati dai campi e dagli agrumeti della borgata. L’edificio mostra ancora inalterate le sue qualità architettoniche leggibili nell’organicità del suo impianto planimetrico e nella permeabilità tra gli ambienti interni ed i giardini ancora oggi coltivati ad agrumi, relazione fisica e visiva filtrata dal calibrato disegno dei grandi infissi in ferro. 3 CONTRATTO FORMATIVO È elaborato in coerenza ai traguardi di sviluppo definiti a ATTO livello nazionale Costituisce la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola L’allievo: • • partecipa attivamente alla vita scolastica consegue gli obiettivi di apprendimento e didattici Coinvolge: • • • • • • • Si stabilisce tra: • • • • • Dirigente Scolastico docenti personale ATA organi collegiali genitori alunni enti esterni Il personale della scuola Il Dirigente scolastico: • Regola, coordina, monitora. Il genitore: • • I docenti: • socializzano la propria offerta formativa • motivano il proprio intervento didattico • esplicitano scelte metodologiche, strategie di verifica e criteri di valutazione Dirigente Scolastico docenti personale ATA genitori alunni • conosce l’offerta formativa esprime pareri e proposte partecipa attivamente alla vita scolastica Il personale ATA: • conosce l’offerta formativa • collabora con i docenti 4 Il DPR 235/2007, nel coinvolgere maggiormente i genitori nell’azione formativa degli studenti, ha introdotto il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ quale impegno congiunto scuola-famiglia da formalizzare e sottoscrivere all’inizio dell’anno scolastico. Questo strumento messo a punto dal Ministero tende a definire in modo più esplicito le responsabilità di tutte le componenti scolastiche anche perché sempre più spesso i genitori delegano quasi totalmente alla scuola l’educazione e il senso civico dei propri figli. Se all’interno della scuola gli alunni si rendono responsabili di danni a persone o cose con comportamenti violenti o disdicevoli che mettono in pericolo l’incolumità altrui o che ledono la dignità ed il rispetto della persona umana, i genitori sono sollevati dalla “culpa in vigilando”, ma sul padre e sulla madre ricade la “culpa in educando”, con tutte le conseguenze civili che ne derivano. Questa premessa non vuole sollevare l’istituzione scolastica dalle responsabilità legate ad eventuali atti di vandalismo o di violenza commessi dagli studenti, per altro eventi molto rari nella nostra realtà locale, ma ha finalità esattamente opposte volte a ricollocare la scuola e la famiglia al centro del processo formativo. Il patto di corresponsabilità che la scuola intende stipulare con i genitori non elenca una serie dettagliata di comportamenti ma vuole fondare i principi di una carta costituzionale finalizzata all’educazione del senso civico e al successo formativo di TUTTI gli alunni . 5 LA SCUOLA SI IMPEGNA A… LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A… L’ALUNNO SI IMPEGNA A… Mandare avvisi e comunicazioni per Controllare giornalmente il libretto Far firmare gli avvisi scritti e mantenere un costruttivo contatto con delle comunicazioni o il diario riflettere sulle eventuali annotazioni le famiglie. scolastico e firmarle per presa ricevute visione Garantire la puntualità e la continuità Garantire : • del servizio scolastico • il rispetto dell’orario di entrata • e uscita del figlio • la regolarità della frequenza scolastica • • giustificare le assenze e i ritardi Rispettare l’orario di entrata e di uscita dalla scuola Rispettare la regolarità della frequenza scolastica Curare la giustificazione delle assenze Assegnare i compiti da completare a Verificare che i compiti assegnati Eseguire i compiti assegnati a casa casa vengano eseguiti Mettere nello zaino tutto il materiale Controllare che nello zaino ci sia il scolastico necessario materiale scolastico necessario Stabilire regole certe e condivise Responsabilizzare il figlio sul Rispettare le regole della scuola rispetto delle regole della scuola Fornire mezzi, strumenti e strutture Responsabilizzare il figlio sul adeguate ad una serena attività rispetto di mezzi, strumenti e didattica strutture messe a disposizione dalla scuola onde evitare risarcimento danni. Rispettare mezzi, strumenti e strutture messe a disposizione dalla scuola onde evitare risarcimento danni da parte della famiglia Far sì che il personale indossi un abbigliamento consono all’ambiente scolastico Indossare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico Far indossare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico Far sì che il personale non utilizzi Responsabilizzare il figlio sul dispositivi telefonici personali in classe divieto di utilizzo di dispositivi e/o nei corridoi telefonici personali a scuola Rispettare il divieto di utilizzo di dispositivi telefonici personali a scuola Garantire il servizio di ricevimento del pubblico Responsabilizzare il figlio sul Rispettare gli orari di ricevimento rispetto degli orari di ricevimento della scuola della scuola Garantire il rispetto degli alunni Responsabilizzare il figlio sul Rispettare compagni e adulti rispetto di compagni e di adulti Garantire attività laboratoriali pomeridiani Far frequentare i laboratori pomeridiani scelti dal proprio figlio Frequentare i laboratori pomeridiani scelti ASTICO_________________________________ 6 Stralcio regolamento di Istituto, con particolare riferimento all’ingresso degli alunni nei vari plessi, alle uscite anticipate e ai ritardi,alle norme di comportamento. INGRESSO • Alle ore 7,55 (L’art. 29, comma 5 del CCNL 29/11/2007) gli insegnanti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia a tempo normale, e alle ore 8,10 per la scuola dell’infanzia a tempo ridotto, si troveranno all’interno degli edifici e accompagneranno gli alunni nelle rispettive aule al suono della campana. • In caso di assenza o di ritardo dell’insegnante, gli alunni saranno momentaneamente vigilati dai collaboratori scolastici che provvederanno immediatamente ad avvertire il responsabile di plesso, perché si provveda ad assicurare la presenza di un’insegnante nel più breve tempo possibile. I docenti presenti nel plesso sono tenuti a collaborare perché le classi scoperte non restino senza sorveglianza • Ai genitori non è permesso di accompagnare i bambini in classe senza autorizzazione firmata dal dirigente scolastico. Il genitore che vuole conferire con l’insegnante può richiedere il colloquio concordandolo con il dirigente scolastico o con il responsabile di plesso. • I genitori o chi ne fa le veci non possono entrare nei locali scolastici durante l’orario delle lezioni senza autorizzazione firmata dal dirigente scolastico o dal responsabile di plesso. • I genitori lasceranno i figli all’ingresso dell’edificio scolastico dove saranno accolti dai docenti. • Non è consentito l’ingresso nei plessi ad estranei non autorizzati dal dirigente scolastico o suo delegato. • Non è consentito l’ingresso alle auto ed alle moto nel piazzale del plesso centrale per garantire l’incolumità dei bambini in ingresso ed in uscita ai sensi del D.lgs 81/08 e deliberato dal Consiglio di Circolo in data 08.09.14 USCITA • Gli alunni verranno affidati a persone che non siano i genitori solo se preventivamente autorizzate dagli stessi facendo pervenire richiesta alla scuola con allegata fotocopia del documento di riconoscimento del prelevante. • Si ribadisce che la scuola è responsabile dei bambini fino all’orario di uscita stabilito, si invitano, quindi, i Signori genitori a rispettare scrupolosamente l’orario di uscita: lasciare abitualmente i propri figli a scuola, oltre l’orario previsto, comporta il richiamo formale da parte del dirigente scolastico e la successiva segnalazione agli organi competenti per abbandono di minore 7 RITARDI E ANTICIPI USCITA • • • • • • • E’ prevista una tolleranza massima di 5 minuti per gli alunni di Scuola Primaria, di 15 minuti per gli alunni di Scuola dell’Infanzia, salvo deroghe autorizzate dal dirigente scolastico Il personale ausiliario avrà cura di accompagnare gli alunni ritardatari nelle rispettive aule. E’ possibile, per il genitore, prelevare gli alunni prima della fine delle lezioni solo per comprovati motivi, e comunque NON OLTRE LE ORE 13,10 e/o 12.45 e/o 15,30. In caso di uscita anticipata o di ritardo per dichiarata visita medica, sarà necessario presentare relativa certificazione. I docenti di classe avranno cura di monitorare e segnalare la frequenza di ritardi in ingresso nel modello cartaceo giornaliero. I genitori che richiedono l’uscita anticipata dovranno recarsi presso il Dirigente Scolastico Ripetuti ritardi e prelievi anticipati comporteranno il richiamo da parte del dirigente scolastico e l’adozione di sanzioni disciplinari (voto comportamento, esclusione da iniziative scolastiche: gite, progetti etc.). FREQUENZA SCOLASTICA La regolare ed assidua frequenza scolastica concorre all’assolvimento dell’obbligo scolastico ed è un vantaggio per la formazione degli alunni. Un numero elevato di assenze potrebbe, come previsto dalla normativa vigente, compromettere l’esito positivo della valutazione finale. • Le assenze, se protratte per oltre 6 giorni, dovranno essere giustificate dalla famiglia e documentate con certificato medico che sarà consegnato al docente. La presentazione del certificato medico che ne attesti la guarigione è altresì necessaria per la riammissione degli alunni colpiti da malattie infettive o da infestazioni da pediculosi. • Le assenze saltuarie frequenti (superiori a 6 giorni in un mese) verranno segnalate dal docente al Referente per la dispersione scolastica che ha il compito di contattare i familiari e che, in caso di mancato rientro o di frequenza irregolare recidiva, si rivolgerà alle autorità competenti per prevenire la dispersione scolastica. NORME DI COMPORTAMENTO Nel ricordare il rispetto per il patto di corresponsabilità, firmato all’atto dell’iscrizione, se ne richiamano i tratti fondamentali indispensabili per una vita scolastica serena ed ordinata: • Gli alunni devono tenere un comportamento improntato al rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni, dei collaboratori scolastici e di tutto il personale della scuola. 8 • • • • • • • ● • Gli alunni hanno l’obbligo di rispettare l’ambiente della classe e dell’intera scuola: devono mantenere la pulizia dei locali, avere cura del materiale scolastico proprio e altrui, non danneggiare i locali, gli arredi, il materiale. I danni a persone o cose vanno risarciti e sono soggetti a sanzioni disciplinari. I genitori sono responsabili dei comportamenti dei figli e ne rispondono nei termini previsti dalla legge (culpa in educando art.147 Codice Civile, ex art.2048 C.C.) E’ obbligatorio, per motivi igienici, l’uso del grembiule per tutti i bambini. E’ vietato l’uso in classe del telefono cellulare. Le famiglie sono tenute a seguire il percorso formativo dei propri figli, partecipando agli incontri periodici programmati dalla scuola, fornendo ai docenti informazioni essenziali per una maggiore conoscenza degli alunni, esercitando un’azione di controllo riguardo l’adempimento degli obblighi scolastici (es. compiti, puntualità), collaborando con i docenti e con i genitori rappresentanti di classe per un dialogo costruttivo nello stesso interesse degli alunni e della loro crescita complessiva. Le famiglie sono tenute a comunicare ai docenti eventuali patologie mediche, allergie o intolleranze alimentari e non. Non è consentito festeggiare in classe i compleanni degli alunni per non penalizzare i bambini meno abbienti e per evitare il consumo di alimenti non controllati, possibili cause di allergie alimentari. Sono previsti, in occasione delle festività natalizie e pasquali, momenti di socializzazione e di aggregazione con il coinvolgimento delle famiglie. Per facilitare i contatti è importante che i genitori aggiornino sempre, presso gli uffici di segreteria i recapiti telefonici, fornendo almeno tre recapiti (anche di familiari). 9 Una scuola seriamente intenzionata a migliorare la qualità della propria offerta formativa deve tenere conto, in una visione sistemica, dei soggetti che agiscono all’interno ed intorno ad essa e considerarli nella loro storia e nella loro capacità di azione ed interazione con l’istituzione scolastica. In quest’ottica il momento dell’accoglienza riveste un ruolo strategico nella vita della scuola poiché si configura come fase iniziale di un percorso di inclusione sociale e di riconoscimento reciproco che, come recita il ”Documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”, si impegni a fare della scuola “una vera comunità di vita e di lavoro (…) in cui elaborare i costrutti dell’identità personale e della solidarietà collettiva, della libertà e della responsabilità”. La nostra scuola cura l’accoglienza con interventi e tempi diversificati a seconda delle esigenze dei soggetti coinvolti : Destinatari Finalità • • • ALUNNI • • • • • • • Dare al bambino la percezione di essere atteso e che qualcuno si preoccupi per lui; allentare le tensioni ed i timori suscitati dal nuovo; rimuovere il disorientamento iniziale e favorire il dominio sull’ambiente per un miglior controllo dell’emotività; favorire lo sviluppo del senso di appartenenza; creare un clima positivo ed accogliente; favorire l’integrazione e le relazioni interpersonali con il gruppo dei pari e con i docenti; rilevare bisogni, esigenze, stili di apprendimento degli alunni; rassicurare nella conquista dei saperi; contenere l’ansia; percepire la diversità come valore anche in presenza di alunni stranieri. Modalità • Offrendo un servizio di accoglienza prima dell’inizio delle lezioni e prevedendo attività piacevoli quali il racconto, la lettura e semplici giochi; • facilitando il passaggio da un grado all’altro dell’istruzione con: • progetti di continuità, nel corso dell’anno scolastico, i cui soggetti provengono da classi finali e classi iniziali di diversi segmenti di scuola; • attività condotte da docenti del grado successivo con alunni del grado che precede; • la compresenza di insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria durante i primi giorni di scuola delle classi prime che propongano attività familiari ai bambini come canzoncine, filastrocche e giochi; • offrendo opportunità di svago sempre coerenti con le finalità educative della scuola attraverso progetti extrascolastici pomeridiani; • ideando e/o partecipando a progetti che possano contribuire al successo formativo 10 • • degli alunni; analizzando eventuali problematiche per contenerle e per risolverle con interventi specifici; rispettando la diversità nella sua totalità e, quindi, tenendo conto di stili, modi e tempi di apprendimento di ciascuno. Nel caso di bambini stranieri: • prevedendo lo scambio di conoscenza tra culture, evidenziando tradizioni, usanze, religioni, costumi, racconti tipici • istituendo una commissione che: • faciliti l’ingresso; • elabori test e predisponga attività adeguate • curi i contatti con la famiglia; • contatti enti esterni per ottenere informazioni e collaborazioni; • favorisca l’inserimento nella classe adeguata; • preveda ed organizzi un percorso di supporto per l’acquisizione della lingua italiana. • • • • DOCENTI • • Favorire l’integrazione (specie di docenti neo-inseriti); sviluppare senso di appartenenza; confrontarsi con idee, attività, metodi diversi; condividere obiettivi e strategie in vista di un progetto didattico comune; sviluppare la collaborazione con colleghi; dare senso al proprio lavoro. • • • • • • • • • FAMIGLIE • • Favorire l’inclusione sociale; favorire i rapporti scuola-famiglia; rendere le famiglie partecipi e consapevoli del progetto formativo della scuola; rispondere ai bisogni di formazione; accogliere situazioni di disagio. • • • • • • ISTITUZIONE • • Garantire continuità tra i diversi ordini di scuola; favorire il successo scolastico; offrire un servizio rispondente alle esigenze del territorio. • • Formando gruppi di studio e di lavoro per classi parallele e per discipline sperimentandosi in ruoli e contesti diversi; collaborando con gli altri insegnanti di classi e ordini di scuola diversi per predisporre attività comuni che coinvolgano gli alunni per agevolare il passaggio da un ordine di scuola all’altro; creando una figura di riferimento che possa dare informazioni ai docenti neo-inseriti sulle strutture che appartengono alla scuola, sulle modalità di programmazione e quant’altro sia necessario; programmando per gruppi di docenti che agiscono sulle stesse classi; progettando in team percorsi curriculari ed extracurriculari. Attivando sportelli di ascolto; predisponendo momenti di incontro anche individuale con i docenti (su invito durante ore a disposizione o durante le ore di programmazione); aprendo la scuola ai genitori, coinvolgendoli in lavori che arricchiscono l’attività didattica programmata con gli alunni; creando situazioni di stimolo alla partecipazione degli incontri programmati; progettando percorsi laboratoriali. Attivando processi e modalità organizzative adeguate; collaborando con gli enti esterni, specializzati e non. 11 “Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” Paul Valéry opera per il successo formativo di tutti gli alunni. La Costituzione stabilisce all’art. 2 e all’art. 3, che “ è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini , impediscono il pieno sviluppo della persona umana”,e all’art. 34 che afferma che “la scuola è aperta a tutti. La scuola Francesco Orestano si configura come una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse per cui è necessario una personalizzazione dell’intervento. In questo senso si configura la norma costituzionale del diritto allo studio,da intendersi come tutela soggettiva affinché l’approccio integrato con le agenzie educative predisponga le condizioni e realizzi le attività utili al raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni. Bisogni educativi Speciali Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 Disabilità Comprendono Svantaggio socio – economico, linguistico culturale. DSA. Disturbi evolutivi specifici dell’apprendimento 12 Interventi operativi: GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) È costituito da tutte le risorse professionali “dedicate” presenti nella scuola (FF.SS., inss. sostegno, AEC, Ass. Comunicaz., incarichi specifici H, esperti esterni in regime di convenzione, ecc.), compresa una rappresentanza dei docenti “curricolari” (es. coordinatori di classe); è presieduto dal Dirigente o da un suo delegato - Avvia, ad inizio anno scolastico, una rilevazione dei BES presenti e, al termine dell’anno scolastico, del grado di inclusività raggiunto dalla scuola (punti di forza e di debolezza) - Si incontra regolarmente (possibilmente una volta al mese) per il confronto sui casi; fornisce consulenza ai docenti “curricolari” - Mantiene il collegamento con i servizi territoriali per azioni di formazione e monitoraggio (ASP- EE.LL-PRIVATO SOCIALE) - Elabora entro il mese di Giugno una proposta di “Piano annuale per l’inclusione”, comprendente un’ipotesi di utilizzo funzionale delle risorse per incrementare il livello di inclusività della scuola, da presentare al Collegio e inviare al GLIR per la richiesta di organico di sostegno (condivisa con i servizi sociosanitari territoriali e con le famiglie) e alle altre istituzioni territoriali per le risorse di competenza; adatta tale ipotesi a Settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola, in modo da consentire al Dirigente Scolastico di procedere alla loro destinazione definitiva GLIR Riceve dalla Scuola e valuta il “Piano Annuale per l’Inclusione” ai fini dell’assegnazione dell’organico di sostegno, basandosi sulle certificazioni e sulle effettive criticità rilevate Tra Giugno e Settembre, comunica l’effettivo numero di posti assegnati GLHO In presenza di certificazione, elabora e monitora il PEI, definendo modalità organizzative e orarie per l’utilizzo delle risorse specifiche FAMIGLIE Collaborano alla stesura del PEI o del PDP (anche in assenza di certificazione), assumendo la corresponsabilità del progetto individualizzato TEAM DOCENTI Assume la responsabilità pedagogico-didattica (anche a fini valutativi) degli interventi di inclusione, sulla base di un PEI o di un PDP (anche in assenza di certificazione ) Il Piano Didattico Personalizzato ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale progettazioni didattico-educative calibrate sui 13 livelli minimi attesi per le competenze in uscita, le strategie di intervento più idonee, gli strumenti compensativi –didattici e tecnologici per facilitare la prestazione nell’area deficitaria e i criteri di valutazione degli apprendimenti. COLLABORATORI SCOLASTICI Forniscono assistenza di base (ausilio materiale, accesso aree esterne, cura della persona) Azioni a livello territoriale • CTS ( Provinciale) centri territoriali di supporto (in scuole polo, almeno uno a provincia). In alcuni è attivo lo sportello provinciale autismo. Istituiti dagli USR(Progetto nuove tecnologie e disabilità), finanziati dal MIUR. • CTI (TERRITORIALE) centri territoriali per l’inclusione, che assorbiranno i preesistenti Centri Territoriali per l’integrazione Scolastica degli alunni con disabilità, i Centri di Documentazione per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (CDH) ed i Centri Territoriali di Risorse per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (CTRH) 14 “... sono organismi collegiali, formati dai docenti che appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare, sono sedi deputate alla ricerca, all'innovazione metodologicae e disciplinare, alla diffusione interna della documentazione educativa ed a prendere decisioni comuni su determinati aspetti importanti della didattica.“ (dal Regolamento Generale dei Dipartimenti Disciplinari) Organizzazione: ● Docenti delle discipline di dipartimento di tutte le classi e dei due ordini di scuola, compresi i docenti di sostegno, possibili i sottogruppi per classi parallele ● Responsabile di dipartimento con il compito di coordinare i lavori del gruppo, verbalizzare e riferire gli esiti. Compiti dei dipartimenti: • Definizione della programmazione annuale - contestualizzazione dei traguardi attraverso l'elaborazione/revisione degli obiettivi formativi in termini di abilità e conoscenze • Definire abilità e contenuti fondamentali della disciplina, da scandire lungo l'intero percorso formativo: costruzione del curricolo verticale e trasversale • Elaborare e condividere programmazioni didattiche disciplinari per obiettivi specifici • Stabilire criteri di valutazione-Definire livelli di conoscenza e competenza • Concordare e sperimentare strategie comuni inerenti a scelte didattiche e metodologiche e facilitare lo scambio di "buone pratiche" • Definire azioni di integrazione e definizione di massima delle programmazioni per obiettivi minimi e/o differenziati per gli alunni disabili, DSA o con BES • Definire prove comuni di verifica (iniziali, intermedie e finali) • Progettare interventi di recupero e potenziamento • Valutare l'azione didattica • Scegliere i progetti da proporre agli alunni e valutarne la ricaduta • Predisporre l’adozione dei libri di testo; 15 Dipartimento scientifico: ● matematica, scienze, educazione fisica,musica,tecnologia Dipartimento umanistico: ● italiano,inglese, arte,storia, geografia,religione Riunioni di dipartimento A settembre, prima dell'inizio delle attività didattiche, per: • contestualizzare i Traguardi con l'elaborazione/revisione della programmazione annuale ( Obiettivi Formativi) in una prospettiva verticale • predisporre prove di ingresso comuni (per classi parallele) • elaborare la Programmazione didattica per obiettivi specifici disciplinari • elaborare criteri di valutazione e livelli di competenza A novembre per : • analizzare e valutare i risultati delle prove d’ingresso • visionare i progetti da inserire nel POF. • progettare i percorsi didattici di recupero,di potenziamento e concordare metodologie didattiche • elaborare prove di verifica intermedia A febbraio per • monitorare e valutare l’andamento delle varie attività e apportare quindi eventuali correttivi. • elaborare prove di verifica finali A maggio per: • valutazione finale dell'azione didattica e degli esiti dei diversi percorsi attuati • Scelta libri di testo. Valutazione e organi collegiali ● Dipartimenti=docenti gruppo discipl.di tutte le classi (prospettiva verticale): 16 ● definizione dei criteri di valutazione ● Consigli di Interclasse=docenti classi parallele +genitori (prospettiva orizzontale): ● valutazione dell'azione didattica ● Consigli di Classe= tutti i docenti della singola classe: ● valutazione degli apprendimenti degli alunni 17 IL MODELLO PEDAGOGICO DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA SCELTE METODOLOGICHE RICERCA AZIONE che ha come fine: - La costruzione delle conoscenze; promuovere l’attitudine a porsi obiettivi di lavoro; stimolare la curiosità e spingere a porsi domande; riuscire a far vedere il problema nascosto; stimolare alla formulazione di ipotesi risolutive; abituare ad attività di verifica; COOPERATIVE LEARNING inteso come luogo: - dove la diversità diventa risorsa; in cui convergono le ipotesi, le aspettative e le convinzioni di ciascuno; in cui i conflitti sia cognitivi che relazionali hanno valenza positiva; in cui si diventa consapevoli di potere costruire da soli la conoscenza; in cui si diventa responsabili del proprio lavoro in vista di un fine comune. DIDATTICA ASSERTIVA che comprende: Le tecniche di comunicazione, il rispecchiamento, il modeling, il messaggio IO, il metodo senza perdenti DIDATTICA LABORATORIALE intesa come: - - dimensione logica e culturale dove le conoscenze e le competenze sono frutto di elaborazione, costruzione e partecipazione attiva al processo di apprendimento; ambiente positivo d’apprendimento; rilancio di proposte interdisciplinari. DIDATTICA METACOGNITIVA che ha come fine: - - La consapevolezza delle molteplici forme della mente umana:. Il tenere sotto controllo le variabili d’apprendimento. La presa coscienza delle proprie strategie mentali. L’acquisizione di nuove strategie. L’attivazione dei processi metacognitivi di controllo VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE ESTERNA Ha valore diagnostico, è utile ai docenti nella definizione delle scelte progettuali e didattiche. E’ curata dall’INVALSI che la realizza attraverso verifiche periodiche e sistematiche su: conoscenze e abilità degli studenti qualità dell’offerta formativa, POF analisi della qualità dell’insegnamento e dell’organizzazione scolastica LA VALUTAZIONE INTERNA Ha rilevanza certificativa ai fini della promozione. E’ curata dell’equipe pedagogica che la realizza attraverso: la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento la certificazione delle competenze acquisite - la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo E’ effettuata attraverso la somministrazione • in ingresso ed in uscita di: Test MT di lettura e comprensione ; Test M di matematica TCR ( test sui concetti di relazione) INVALSI • In itinere di: prove di verifica disciplinare. AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO • Somministrazione di questionari a genitori, alunni ed insegnanti. FINALITA’ • Riflettere sulla qualità della propria offerta formativa • Misurare la propria efficacia ed efficienza. • Attivare processi di miglioramento dell’azione didattica e gestionale, individuando elementi critici per modificarli. 18 IMMAGINI ,SUONI,COLORI IL SE' E L'ALTRO I CAMPI I DISCORSI E LE PAROLE DI ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO LA CONOSCENZA DEL MONDO 19 TITOLO PROGETTO “Progetto di Recupero“ (curriculare) 30 ore “E se ognuno fa qualcosa” ( curriculare) 20 ore " Panormus La scuola adotta la città" (extracurriculare) 24ore “Continuità” (curriculare) DESTINATARI 27 alunni classi IV DOCENTI RESPONSABILI Farina S.- Cacicia R.- Comella S.Crisanti F. 28 alunni classi III Gambino F.-Gianfisco A. La Fata L.-Mannino M. 20 alunni di 5 anni S.d.I. T.R. Gennaro C. (referente) Valenza M. Docenti referenti Bambini scuola dell’infanzia 5 anni Gennaro C.(infanzia ) classi V scuola primaria D’Ippolito S. (primaria) “Educazione alla lettura” (curriculare) Tutti gli alunni delle sezioni scuola dell’infanzia Tutte le insegnanti “Hello english” (curriculare) Gli alunni di 4 e 5 anni scuola dell’infanzia Tutte le insegnanti " Panormus La scuola adotta la città" (curriculare) “Musica, maestra!” (curriculare) 25 ore “Sicuri sulla strada” (curriculare) 40 ore + 4 ore “Nessuno escluso” (bullismo) (curriculare) Classi III B/C Classi IV Tutti gli alunni delle classi IV A/C tutti genitori Tutte le classi scuola primaria 10 ore classi V La Fata Lucia (referente) Mannino Melania Pitonzo Francesca P. (referente) Farina Silvana Cacicia Rosalia Comella Sebastiana Crisanti Francesca Tutti i docenti curriculari delle classi IV A/C Fiumara G. (referente) Tutti i docenti con l’esperto esterno Fiumara G. (referente) 20 “Sport di classe” (curriculare) 2 0re sett.da dicembre a Giugno Matematica senza frontiere Recupero beni culturali Musicale (extracurriculare) Classi III-IV-V Alunni classe VC Alunni IC-VD 16 alunni classi III -20 alunni classi V Tutti i docenti di Ed.Fisica Affiancati dall’esperto esterno Lazagara G. Severino C - D’Ippolito Allievi diplomandi del Conservatorio di Musica di Stato “V. Bellini” di Palermo - Pitonzo F.(referente) 21 TITOLO PROGETTO CLASSE E SEZIONE ALBERO GENEROSO Infanzia L’ARCOBALENO HA PERSO I COLORI Classi prime OBIETTIVI - Favorire lo sviluppo della consapevolezza sull’importanza del rispetto della natura che ci circonda - Avvicinare i bambini al mondo della natura attraverso l’aiuto di fiabe ed esperienze manuali come l’orto. - Sviluppare la capacità di riconoscere le diverse proprietà nutritive dei vari alimenti - Favorire la consapevolezza di una corretta alimentazione infantile e prevenire l’obesità - Aumentare la consapevolezza dei bambini CON IL CIBO NON SI GIOCA Classi seconde nella scelta dei prodotti da consumare,nel pestare attenzione alle date di scadenza,nella DURATA E SPAZI Due incontri di due ore ciascuno in classe Due incontri di due ore ciascuno uno all’ipercoop e uno in classe scelta degli acquisti da effettuare. - - Favorire la presa di coscienza degli sprechi MANGIO TUTTO NIENTE BUTTO Classi terze alimentari che ogni giorno avvengono sulle nostre tavole e delle azioni che possano consentire di ridurli. IL PIANETA DI CIOCCOLATO Classi quarte - - - Comprendere la filiera del cioccolato Conoscere il cacao attraverso attività ludicosensoriali Imparare a distinguere il cioccolato dai prodotti al gusto di cioccolato attraverso la lettura delle etichette Riconoscere i prodotti del commercio equo e solidale e riflettere sulle implicazioni derivate dal loro consumo Conoscere l’origine del cacao e le sue principali fasi di lavorazione 22 CACCIA ALLA MERENDA Classi quinte - Riflettere sui consumi fuori pasto, cosa piace e perché Riconoscere l’influenza di moda e pubblicità nelle scelte alimentari Promuovere consapevolezza sui reali bisogni alimentari Due incontri di due ore ciascuno uno all’ipercoop e uno in classe 23 EDUCAZIONE ALLA SALUTE Il concetto di salute si riferisce ad uno stato di benessere fisico, psichico e sociale, in costante rapporto dinamico con l’ambiente e il territorio in cui una persona vive, pensa, agisce si relaziona. EDUCAZIONE ALIMENTARE : prevenzione dell’obesità, diabete e di tutte le malattie causate da una scorretta alimentazione, consumo consapevole, … EDUCAZIONE ALLA CURA E ALL’IGIENE PERSONALE: prevenzione di infezioni da batteri e virus, prevenzione dentale, prevenzione pediculosi, corretti stili di vita, educazione sessuale, rischi per l’uso di droghe e alcool, … EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ: sviluppo di competenze socio – relazionali, dell’intelligenza emotiva, prevenzione e cura del fenomeno del Bullismo (Circolo di Qualità e Progetto curriculare ” Nessuno escluso”), commemorazione dei giorni della memoria (Shoah, Falcone – Borsellino, Foibe,…) e dell’Unità d’Italia, educazione all’interculturalità, conoscenza della principale organizzazione criminale siciliana, la mafia, … EDUCAZIONE AMBIENTALE : sviluppo sostenibile, raccolta differenziata – riciclaggio, orto didattico, cura degli spazi verdi, cura dell’ambiente in cui si vive, inquinamento, frane e smottamenti,… EDUCAZIONE STRADALE: sviluppo/consolidamento della capacità di orientarsi nello spazio stradale, presa di coscienza dei pericoli della strada, acquisizione delle regole del buon pedone e del buon passeggero in auto, in moto, in autobus, ruolo degli agenti di sicurezza, prevenzione degli incidenti (uso di alcol, droghe, farmaci in genere)… EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA: conoscere e prevenire rischi legati a: terremoto, incendio, contatto con sostanze chimiche, elettricità, postura, comportamenti errati, … 24 CONTESTO La scuola opera in un territorio caratterizzato da problematiche connesse con la deprivazione socio – culturale dei contesti familiari e da fenomeni di dispersione scolastica e di devianza. L’utenza è costituita da molti alunni provenienti da famiglie, talvolta disgregate, con livello d’istruzione molto basso, attività lavorativa precaria e diffusa disoccupazione. Gli interessi degli alunni sono orientati prevalentemente verso la soddisfazione di bisogni primari, per cui ogni sollecitazione a migliorarsi viene percepita come superflua ed insufficiente per l’autoaffermazione. Le evidenti carenze affettive si manifestano sottoforma di demotivazione, aggressività, intolleranza e difficoltà a relazionarsi serenamente. Questa condizione si ripercuote a livello cognitivo, determinando un modesto sviluppo delle capacità logiche e difficoltà di apprendimento. Dall’analisi del contesto descritto, emerge un sistema specifico di bisogni formativi sul quale dimensionare qualità e quantità dell’intervento. Tale sistema prevede la strutturazione di percorsi mirati al recupero ed al consolidamento di abilità e competenze per il raggiungimento di capacità di tipo comunicativo, espressivo, logico ed operativo necessari per una strutturazione della personalità armonica dell’alunno. BISOGNI FORMATIVI • Acquisire consapevolezza della propria identità personale e sociale • Acquisire la formazione di una positiva immagine di sé • Conseguire autonomia • Acquisire comportamenti ed abiti mentali di tipo cooperativo • Acquisire la capacità di autocontrollo della propria sfera emozionale • Conoscere i vari linguaggi, comprenderne la valenza comunicativa, applicare le conoscenze • Acquisire e sviluppare abilità logiche, creative, operative e critiche per agire sulla realtà • Acquisire consapevolezza e controllo dei propri processi mentali. 25 VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche verranno effettuate in itinere attraverso conversazioni, schede di lavoro strutturate e non, prove standardizzate e non. Tale monitoraggio, opportunamente registrato, consentirà di delineare un profilo oggettivo di ciascun alunno nelle diverse aree e permetterà così ai docenti di calibrare gli interventi e di effettuare eventuali “ mobilità ” degli allievi ai percorsi più rispondenti al livello di abilità e competenze via via raggiunto. 26 DEFINIZIONE OBIETTIVI GENERALI LIVELLO 1 ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE AREA LOGICO- MATEMATICA • Riconoscere nella realtà e nella rappresentazione relazioni spaziali . • AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA Localizzare posizioni ASCOLTO E PARLATO • Esprimere con chiarezza bisogni e vissuti. AREA PSICOMOTORIA nello spazio usando termini topologici. • Conoscere e scoprire il proprio corpo, percepirlo e rappresentarlo . • Ascoltare e comprendere semplici messaggi e testi. • Rispondere in modo pertinente a domande. • Individuare e riferire contenuti essenziali in • Organizzare la pagina da un punto di vista grafico. • Classificare in base a uno o più attributi. • Ordinare secondo determinate indicazioni. • Sviluppare la coordinazione oculo - manuale. LETTURA • Acquisire la competenza strumentale della lettura. • Pervenire al concetto di insieme. • Sviluppare la coordinazione oculo - podale. • • Operare con gli insiemi. • Avviare il processo di lateralizzazione. • Conoscere e usare i quantificatori. SCRITTURA • Impadronirsi dei requisiti esecutivi della scrittura • Orientarsi nello spazio in rapporto a sè, agli altri e • • Sviluppare gli schemi motori statici (le diverse posizioni). agli oggetti. Comprendere il concetto di quantità. • Conoscere e utilizzare i simboli numerici. • • Confrontare e ordinare quantità e numeri. • Sviluppare la motricità fine. • Raggruppare in basi diverse e registrare in tabella. • Comunicare emozioni attraverso il movimento. • Comporre e scomporre i numeri. • Rispettare semplici regole. • Individuare, • Alimentare e rafforzare la stima di sé. rappresentare e risolvere situazioni Muoversi spontaneamente con o senza musica ordine cronologico. Leggere e comprendere parole e frasi. ( direzione, orientamento, spazio …). • Acquisire la competenza strumentale della scrittura. • Scrivere sotto dettatura parole e frasi. • Scrivere in autonomia parole e frasi. • Arricchire il proprio patrimonio lessicale. problematiche. • Riconoscere e denominare nella realtà le principali figure geometriche. ABILITA’ TRASVERSALI Sviluppare una positiva self-image. Sviluppare il senso di auto efficacia. Sviluppare una adeguata capacità di controllo emotivo. Riconoscere e rispettare regole essenziali di convivenza. Sviluppare la capacità di ascolto. Acquisire tempi di27 attenzione e concentrazione adeguati. Sviluppare la capacità mnestica. Sviluppare strategie esecutive nel rispetto di tempi e modalità. esse. ,musiche) • • Rafforzare la stima di sé. Acquisire l’autocontrollo delle emozioni negative e dei SCRIT • Co • Ric sem • Ris con comportamenti. scr • Pro • Ar ABILITA’ TRASVERSALI Sviluppare e / o consolidare una positiva self-image. Promuovere il senso di auto efficac capacità di controllo emotivo. Riconoscere e rispettare regole essenziali di convivenza. Pote selettivo ed intenzionale. Migliorare i tempi di attenzione e concentrazione. Potenziare la c strategie esecutive nel rispetto di tempi e modalità. • Total Physical Response ( Asher) • Approccio meta cognitivo per la riduzione cognitivo e attraverso: facilitanti del / conflitto o sociale strategie di esecuzione , comprensione, autocorrezione … POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LIVELLO 3 POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE • Classi 2^ • Classi 3^ • Classi 4^ • Equilibrio • Operazione adatta alla risoluzione • Lateralizzazione • Semplici figure piane • Igiene personale • Operazioni in riga e in colonna • Operazioni senza cambio e con calcolo mentale • Misurazioni con campioni arbitrari e non • Verbalizzazione della strategia risolutiva di un semplice problema; LIVELLO 2 rappresentazioni con diagrammi • Utilizzo di più operazioni • Problemi sulla compravendita, sulle misure, di geometria Progetto per iniziative didattiche di prevenzione e di contrasto della dispersione scolastica ai sensi del D.M. 7 febbraio 2014 e del DDG 7 febbraio 2014 RETE: SCUOLA CAPOFILA: ICS “ Mattarella ” SCUOLE IN RETE : D. D. “Bonagia” , D. D. “ F. Orestano” ASSOCIAZIONE ONLUS “ Il villaggio delle idee” ENTE PUBBLICO: Ufficio di servizio sociale per i minorenni del centro per la giustizia minorile di Palermo DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO L’IDEA PROGETTUALE NASCE DALL’ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE CUI APPARTENGONO LE SCUOLE DELLA RETE, CHE SI CONNOTA IN PARTICOLARE PER LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO, CHE INCIDE SUL FUTURO PERSONALE, FAMILIARE E PROFESSIONALE DEGLI ALUNNI . LE DIFFICILI SITUAZIONI SOCIO-ECONOMICHE DELLE FAMIGLIE DEL TERRITORIO AMPLIFICANO LE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE DEGLI ALUNNI, CHE NON POSSONO CONTARE SUL SUPPORTO DEI GENITORI PER RECUPERARE CONDIZIONI ESSENZIALI AL RAGGIUNGIMENTO DI LIVELLI SEPPUR MINIMI DI PRESTAZIONE. SI RITIENE CHE QUESTO QUADRO DI BISOGNI RICHIEDA UN INTERVENTO MIRATO DA UNA PARTE ALL’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE E STRUMENTALITÀ DI BASE NECESSARIE PER L’AVVIO DI UN QUALSIASI PERCORSO DI APPRENDIMENTO DI TIPO SCOLASTICO, DALL’ALTRA ALL’’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE DI CARATTERE SOCIO-RELAZIONALE NECESSARIE PER UNO SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONALITÀ. SI RITIENE CHE CIÒ POSSA AVVENIRE A PARTIRE DALLA VALORIZZAZIONE DELLA PERSONA/ALLIEVO, RICONOSCENDONE LE POTENZIALITÀ INDIVIDUALI, LE RISORSE PERSONALI, LE ATTITUDINI SPECIFICHE, NONCHÉ IL RAPPORTO CON IL PROPRIO AMBIENTE DI RIFERIMENTO, FAMILIARE E SOCIALE, AL FINE DI RAGGIUNGERE UNA PIENA INTEGRAZIONE CON LA PROPRIA STORIA ED IL TERRITORIO NEL QUALE SI VIVE. PRIORITÀ DEGLI INTERVENTI - PREVENZIONE DEL DISAGIO CAUSA DI ABBANDONI SCOLASTICI RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE RISULTATI ATTESI - RIDURRE SENSIBILMENTE IL DISAGIO CAUSA DI ABBANDONO SCOLASTICO RIDURRE SENSIBILMENTE IL NUMERO DELLE ASSENZE DI TUTTI I SOGGETTI A RISCHIO 32 - FAVORIRE IL RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI E STRUMENTALI DI BASE - FAVORIRE IL RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DI TUTTI GLI ALUNNI COINVOLTI FAVORIRE LA MESSA A SISTEMA DI METODOLOGIE E STRATEGIE INCLUSIVE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI DELLA RETE - FAVORIRE UNA PIÙ PROFICUA COLLABORAZIONE E SINERGIA DI INTENTI E AZIONI CON LE FAMILGIE DEL TERRITORIO SU CUI INSISTONO LE TRE SCUOLE - RAFFORZARE IL RAPPORTO E LA COLLABORAZIONE TRA IL TERRITORIO, LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E GLI ENTI COINVOLTI COME PARTNER DELLA RETE - FAVORIRE LA DIFFUSIONE E LA CONDIVISIONE DI PRATICHE FONDATE SUL PRINCIPIO DELLA LEGALITÀ DESTINATARI DESTINATARI DELLE AZIONI PROGETTUALI SARANNO GLI ALUNNI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SITUAZIONI A RISCHIO DISPERSIONE SCOLASTICA, INTERESSATI DA EVENTUALI PROVVEDIMENTI E/O INTERVENTI DEI SERVIZI SOCIALI E DELLE AUTORITÀ GIUDIZIARIE COMPETENTI. AZIONI LE AZIONI SI SVOLGERANNO IN RELAZIONE ALLE DUE TIPOLOGIE PREVISTE DAL BANDO: TIPOLOGIA A: • ATTIVITÀ CON PICCOLI GRUPPI DI ALUNNI, DI CARATTERE LABORATORIALE, MIRANTI A VALORIZZARE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E L’ESSERE PROTAGONISTA DI CIASCUN ALUNNO; TIPOLOGIA B: • • • ATTIVITÀ LABOARTORIALI CON LA PLATEA SCOLASTICA CENTRATE SU PERCORSI DI CARATTERE CULTURALE, ARTISTICO E LUDICO-SPORTICO; ATTIVITÀ LABORATORIALI CENTRATE SULLE COMPETENZE SOCIO RELAZIONALI DEGLI ALUNNI, ATTRAVERSO STRATEGIE E METODOLOGIE ATTIVE; ATTIVITÀ CON GRUPPI DI GENITORI, MIRANTI AL RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE GENITORIALI E DELLA SINERGIA SCUOLA-FAMIGLIA, NECESSARIA PER FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO DEGLI ALUNNI. METODOLOGIE E STRATEGIE - DIDATTICHE INCLUSIVE : GRUPPI COOPERATIVI, TUTORING, DIDATTICHE PLURALI SUGLI STILI DI APPRENDIMENTO, DIDATTICA PER PROBLEMI REALI E LABORATORI, PER MAPPE CONCETTUALI, DIDATTICA METACOGNITIVA 33 - ADATTAMENTO INDIVIDUALIZZATO DEGLI OBIETTIVI (SEMPLIFICAZIONE, ARRICCHIMENTO, MODULAZIONE DEI TEMPI DI APPRENDIMENTO ...). CLASSI COINVOLTE: II-III-IV TEMPI:DA CONCORDARE DOCENTI: CUCCIAG.- LA FATA L.- MANNINO M.- MANCINO A.- PILLITTERI M.-TERESI E.- FIUMARA G.(referente) VERIFICA E VALUTAZIONE OGNI PERCORSO FORMATIVO SARÀ CARATTERIZZATO DA UN MOMENTO INIZIALE E FINALE DI AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO IN MERITO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA , ALLE POTENZIALITÀ E ATTITUDINI DA POTER SOSTENERE E RAFFORZARE, ALL’ANALISI DEI PUNTI DEBOLI E FORTI E ALLA VERIFICA DEI RISULTATI ATTESI. 34 Per i bambini la continuità corrisponde a un momento di socializzazione, di scoperte di nuovi spazi e soprattutto di conoscenze degli insegnanti che li accompagneranno durante la loro futura esperienza scolastica. Per noi docenti la continuità deve essere altresì un momento di reale e proficua collaborazione fra i due ordini di scuola che mirano a dare importanza e centralità al bambino nel processo dell’insegnamento/apprendimento, favorendo la continuità verticale e progettando e attuando percorsi didattici comuni. FINALITA’ EDUCATIVA Il progetto si pone come obiettivo prioritario l’interazione educativa fondata su un confronto aperto e la costruzione di sistemi relazionali significativi per perseguire una coerenza educativa. OBIETTIVO FORMATIVO Potenziare le esperienze d’incontro e di collaborazione in gruppi di età eterogenea e con adulti. COMPETENZE • Affinamento motricità fine e prensione • Orientamento spaziale • Giocare con le parole • Familiarizzazione e sperimentazione della lingua scritta • Produzione di scrittura spontanea • Produzione di rime e filastrocche OBIETTIVI • Sviluppare, consolidare, ampliare le potenzialità linguistiche • Sperimentare percorsi di pregrafismo • Passare dal riconoscimento uditivo dei suoni al riconoscimento visivo dei segni scritti • Esplorare il significato delle parole • Esprimersi attraverso linguaggi verbali e non • Ascoltare, comprendere e rielaborare • Rispettare regole • Relazionarsi con adulti e coetanei • Compiere associazioni e classificazioni 35 ATTIVITA’ Lettura della fiaba “Il principe piccolo piccolo”. Drammatizzazione, rappresentazione grafica, lettura di immagini e rielaborazione verbale. Ricostruzione in sequenza della storia ascoltata. Libera rappresentazione grafica. Presentazione di schede strutturate. Memorizzazione di canzoni e filastrocche. Realizzazione di un libretto a conclusione del progetto contenente i lavori svolti . Realizzazione di una corona da parte dei bambini delle classi quinte che verrà regalata a ciascun bambino che andrà in prima. METODOLOGIE • Mediazione verbale • Metodo attivo • Esplorazione • Ricerca • Problem-solving • Gioco DESTINATARI Bambini di 5 anni provenienti dalle sezioni A,B,C,D,E,F,G,H della scuola dell’infanzia TEMPI Presumibilmente da Dicembre a Maggio. Gli incontri saranno da definire, compatibilmente con la disponibilità dei docenti della scuola primaria. Nel mese di Dicembre è previsto uno scambio di auguri in presenza dei genitori e dei docenti delle classi quinte allietato da una performance dei bambini che prevede una canzone e una poesia natalizia. 36 Il nuovo programma Erasmus+ che sarà operativo nel periodo che va dal 2014 al 2020, combina tutti i precedenti programmi finanziati dall’Unione Europea nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, compreso il Lifelong Learning Programme (programma di apprendimento permanente) :Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig Erasmus+ nasce per affrontare i deficit di competenze che si sono evidenziati in Europa fornendo opportunità di studio, di formazione o di esperienze lavorative o di volontariato all’estero. La qualità e la pertinenza delle organizzazioni e dei sistemi europei d’istruzione, formazione e assistenza ai giovani saranno incrementate attraverso il sostegno al miglioramento dei metodi di insegnamento e apprendimento, a nuovi programmi e allo sviluppo professionale del personale La struttura è incentrata su tre attività chiave, trasversali ai diversi settori: Attività chiave 1(KA1) Mobilità individuale a fini di apprendimento : • Mobilità dello Staff (in particolare docenti, leaders scolastici, operatori giovanili) Mobilità per studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale • Attività chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici tra organismi dei settori educazione/formazione o gioventù e altri attori rilevanti, Partenariati su larga scala tra istituti di istruzione e formazione e il mondo del lavoro; Piattaforme informatiche: gemellaggi elettronici fra scuole • Attività chiave 3 – Riforma delle politiche Sostegno all’agenda UE in tema di istruzione, formazione e gioventù mediante il Metodo del Coordinamento Aperto, iniziative di prospetto, strumenti EU per il riconoscimento, disseminazone e valorizzazione, dialogo politico con stakeholders, Paesi Terzi e Organizzazioni Internazionali. Aspetti innovativi: • Maggiore collegamento con le priorità europee: eccellenza nell’istruzione e nella formazione; riduzione dell’abbandono scolastico; competenze trasversali per l’occupabilità (spirito di iniziativa, competenze digitali e linguistiche); riduzione del numero di adulti con basse qualifiche; TIC e risorse educative aperte; rafforzamento del profilo professionale degli insegnanti • Partnership tra pubblico e privato; apprendimento sul luogo di lavoro 37 • Partenariati strategici per le scuole, in vista di sinergie con il mondo universitario e le imprese • Prestiti d’onore destinati agli studenti dell’istruzione superiore iscritti al secondo ciclo • Migliore preparazione linguistica dei partecipanti alla mobilità • Maggiore supporto a partecipanti provenienti da contesti socioeconomici difficili e gruppi svantaggiati • Nuove forme di mobilità (blended: fisica + virtuale) 38 Presentazione Come esplicitato nelle Indicazioni Nazionali “La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza e autodeterminazione, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché fra culture diverse. (…) L’apprendimento della musica consta di pratiche e conoscenze, e nella scuola si attiva mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori. (…) Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivosociali della personalità.” Per valorizzare e rilanciare la diffusione della cultura e della pratica musicale nelle scuole di ogni ordine e grado, e in particolare nella scuola primaria, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha emanato il D.M. 08/2011 con cui ha determinato “titoli di studio dei docenti e strumenti organizzativi attraverso i quali attivare corsi musicali”. Nell’anno in corso l’U.S.R. Sicilia ha istituito un elenco regionale delle scuole autorizzate alla pratica musicale ai sensi del suddetto DM (in cui è inserita anche la Scuola “F. Orestano”), dando così l’avvio ai progetti musicali. Il progetto “Musica, maestra!” intende offrire ai bambini delle classi quarte la possibilità di “fare musica insieme” in un clima giocoso e allegro che renderà l’apprendimento facile e immediato. Attraverso un percorso graduale, semplice, divertente e ricco di attività ludicoricreative e motorie, i bambini sperimenteranno il mondo dei suoni, affineranno l’orecchio musicale, e inizieranno a leggere alcune note e alcune figure di valore. Inoltre avranno la possibilità di mettere subito in pratica i concetti acquisiti “suonando” strumenti ritmici e/o melodici dello strumentario Orff. I bambini, infatti, dopo avere “esplorato” gli strumenti e le loro possibilità sonore, si cimenteranno nell’esecuzione di semplici “Suoniamoci su”, brani ritmici e/o melodici su basi musicali. Attraverso l’ascolto attivo di brani musicali, avranno la possibilità di conoscere gli strumenti e le loro famiglie e impareranno a distinguere e a classificare il suono da 39 essi prodotto. Sperimenteranno le prime forme di polifonia mediante l’esecuzione di semplici canoni e affronteranno i ritmi binario e ternario grazie ai cori parlati. Il programma prevederà inoltre un primo approccio all’improvvisazione e alla tecnica della body percussion. L’improvvisazione è una pratica complessa nell’arte dei suoni. Presuppone inventiva, presenza di spirito, capacità tecniche, creatività e pensiero logico-matematico. L’introduzione di attività di questo tipo avviano un meccanismo mentale e operativo che conduce verso la conquista di abilità sia tecniche che di pensiero musicale; sblocca inibizioni e paure; permette il coinvolgimento attivo e personale; sviluppa un pensiero critico e individuale; favorisce un rapporto stretto con la musica che appare più un fenomeno al quale partecipare piuttosto che subire. La body percussion (percussione del corpo) è una tecnica che investe lo sviluppo della coordinazione motoria, i principi di simmetria, le coordinate spazio-temporali, la comprensione del metro, del ritmo, della pulsazione, lo sviluppo della capacità di ascolto e di musica di insieme. Si inizierà esplorando i suoni delle mani e poi quelli dei piedi, poi si aggiungeranno i suoni del petto e delle cosce. Infine si perverrà all’esecuzione di semplici brani per body percussion e oggetti, inseriti in coreografie e semplici performance. Per favorire un pieno coinvolgimento degli alunni, inoltre, all’interno delle attività saranno inserite altre modalità espressive: il movimento, le onomatopee verbali, il “fantastico” e gli oggetti di uso quotidiano. In tal modo i bambini avranno modo di avvicinarsi al mondo dei suoni in modo ludico e coinvolgente e di pervenire, quasi senza accorgersene, all’acquisizione di conoscenze e competenze musicali. Destinatari: Il progetto è rivolto agli alunni delle classi quarte Tempi: frequenza settimanale Periodo: da novembre 2014 a giugno 2015. Le attività saranno condotte secondo l’organizzazione di seguito riportata: Scansione oraria CLASSE GIORNO ORA CADENZA IV A IV B IV C IV D Martedì Giovedì Giovedì Venerdì 12.30/13.30 12.30/13.30 11.30/12.30 11.30/12.30 Settimanale Settimanale Settimanale Settimanale 40 Spazi: Laboratorio musicale plesso “S. Ciro”. Modalità organizzative: Il percorso seguirà due diverse soluzioni organizzative, come previsto e indicato dalle Linee Guida al DM 8/11: - Rimodulazione oraria; - Ore aggiuntive con FIS. La quarta B usufruirà delle attività musicali in orario curricolare sia per gli alunni che per l’insegnante con competenze musicali, in quanto quest’ultima, essendo insegnante di sostegno nella suddetta classe, condurrà le attività durante l’ora di musica (in compresenza con la docente prevalente della classe, ins. Cacicia Rosalia). Per le classi quarta A, quarta C e quarta D, invece, il percorso sarà condotto in orario curricolare per gli alunni ed extracurricolare per l’insegnante con competenze musicali. Le attività si svolgeranno con cadenza settimanale ed ogni classe usufruirà di 25 ore di attività. In tutte le quarte l’insegnante Pitonzo Francesca Paola verrà affiancata dalla docente prevalente della classe che la coadiuverà nella realizzazione del progetto. Soluzioni organizzative: CLASSE MONTE ORE Modalità di intervento della docente IV A IV B IV C IV D TOTALE ORE 25 h 25 h 25 h 25 h 100 h extracurricolare curricolare extracurricolare extracurricolare 25 h curricolari 75 h extracurricolari Materiali didattici e risorse tecnologiche: - lettore CD; CD musicali; strumenti ritmici e melodici: (triangoli, maracas, bongos, tamburi, tamburelli, legnetti, sonagli, metallofoni, xilofoni, piatti, tastiera, chitarra, etc.); 41 - fogli, matite, quadernetti pentagrammati; oggetti di uso quotidiano; schede operative. Obiettivi formativi: - favorire l’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione tra gli alunni; sviluppare le proprie potenzialità creative ed espressive per una maggiore consapevolezza di se stessi. abituare il bambino al rispetto delle regole di lavoro in gruppo; migliorare se stessi, la propria personalità, il gusto estetico, la sensibilità attraverso la conoscenza e l’esecuzione di vari generi musicali. Obiettivi specifici: - Riconoscere e classificare il timbro di fonti naturali, strumenti musicali, voci e onomatopee; Sincronizzare il proprio canto con quello degli altri; Controllare e modulare la propria voce; Conoscere, riconoscere e nominare le note sul pentagramma; Usare sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali; Scrivere e leggere semplici partiture ritmiche utilizzando la notazione tradizionale; Riconoscere e classificare elementi ritmici; Costruire e utilizzare semplici strumenti; Eseguire collettivamente e/o individualmente brani vocali (anche polifonici) curando l’intonazione, l’espressività e l’accuratezza esecutiva; Ampliare le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale; Utilizzare voce e strumenti in modo creativo e consapevole; Eseguire collettivamente e individualmente brani ritmici e/o strumentali; Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l’azione motoria e il disegno; Sincronizzare i movimenti del corpo con canti, ritmi e danze; Realizzare semplici drammatizzazioni complete/performance; Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi; Cogliere le funzioni della musica in brani per danza, gioco, lavoro, cerimonia, varie forme di spettacolo, pubblicità… Riconoscere l’andamento melodico di un frammento musicale, espresso con una notazione tradizionale, ed eseguirlo con la voce; 42 - Analizzare un semplice testo e/o un brano vocale riconoscendone gli elementi costitutivi; Eseguire semplici brani musicali con strumenti melodici e/o a tastiera, leggendo semplici partiture; Eseguire semplici accompagnamenti ritmici, leggendo semplici partiture; Eseguire semplici brani di body-percussion. Obiettivi trasversali: - migliorare le capacità di ascolto; favorire l’attenzione; acquisire maggiore coordinazione; favorire l’autonomia. Contenuti: - i gesti suono; le sequenze di body percussion; i canoni; la pulsazione; le caratteristiche del suono: altezza, intensità, timbro e durata; il ritmo; la melodia; crescendo e diminuendo; accelerando e rallentando; la notazione tradizionale: il pentagramma, la chiave di violino, le note da DO a SOL, la battuta; - la scrittura delle body percussion; il tempo: binario e ternario e; le figure: la semibreve, la pausa della semibreve, la minima, la pausa della minima, la semiminima, la pausa della semiminima; la voce: l’intonazione, la polifonia; i canoni; lo strumentario ORFF: la tecnica e l’esecuzione. Attività: - ascolto di brani musicali; improvvisazioni corporee, libere e guidate, su basi musicali; esecuzione di gesti-suono; esecuzione di sequenze ritmiche; esecuzione di blocchi ritmici; esecuzione di brani di body percussion; 43 - esecuzione di “suoniamoci su” con lo strumentario Orff; declamazione di filastrocche con sequenze onomatopeiche; esecuzione di brani ritmici e melodici con gli strumenti; esecuzioni vocali monodiche e polifoniche (canoni); improvvisazioni ritmiche con oggetti di uso quotidiano; semplici dettati ritmici; esecuzione di cori parlati; ascolto, invenzione ed esecuzione di semplici sequenze ritmiche e melodiche; esecuzione di ostinati ritmici e melodici. Verifica: Le attività saranno sottoposte a verifiche periodiche per eventuali adeguamenti in itinere. Le esecuzioni vocali e strumentali e le performance (natalizia e di fine anno) permetteranno di controllare l’apprendimento, il grado di preparazione e le capacità di ciascun alunno. Risorse umane: Ins. Pitonzo Francesca Paola (docente con competenze musicali) Ins. Farina Silvana (insegnante prevalente della classe IV A) Ins.Cacicia Rosalia (insegnante prevalente della classe IV B) Ins. Comella Sebastiana (insegnante prevalente della classe IV C) Ins. Crisanti Francesca (insegnante prevalente della classe IV D) 44 Premessa: Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini all’arte visiva nella sua dominante percettiva, effettuando, in una dimensione ludico-creativo-espressiva un percorso di scoperta dell’opera d’arte, per trarne emozioni e sensazioni. L’arte, infatti, contribuisce a migliorare nei bambini le loro capacità espressive, a favorire la loro capacità di apprendimento logico matematico, a rafforzare la consapevolezza di se e a liberare le loro potenzialità creative. Finalità: • Promuovere la conoscenza di un bene ambientale architettonico di Palermo e la sua divulgazione. • Comprendere l’importanza del rispetto e della salvaguardia dei beni culturali e architettonici. • “Fare arte” per sperimentare, conoscere, scoprire le proprie capacità espressive. Obiettivi: • Individuare i beni del patrimonio artistico , culturale e sociale presenti nel proprio territorio. • Imparare a parlare, descrivere, raccontare, dialogare con adulti e coetanei scambiando domande, informazioni e impressioni. 45 • Imparare a lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole d’azione, progettare insieme e imparare a valorizzare le collaborazioni. • Osservare, leggere e interpretare un’opera d’arte. • Esprimere sentimenti ed emozioni legati ad un’opera d’arte. • Riprodurre in modo personale immagini d’arte attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. • Utilizzare con creatività i materiali a disposizione Attività e iniziative previste: • Visite guidate alla galleria d’arte moderna • Osservazione, analisi e riproduzione dei principali elementi che costituiscono il sito attraverso disegni e immagini riprodotte (cartelloni, foto, ecc) con varie tecniche • Memorizzazione di filastrocche, canti e poesie. Linee metodologiche: Si utilizzerà il metodo dell’osservazione e ricerca lavorando in gruppo, coinvolgendo insegnanti, alunni e genitori. Materiali e strumenti: Materiale di facile consumo, Prodotti all’interno del progetto: Realizzazione di cartelloni, disegni, dipinti che verranno esposti per la manifestazione “Palermo apre le porte” che si svolgerà nel mese di maggio. Tempi: Febbraio-Aprile Un incontro a settimana di 2 ore per un totale di 24 ore pomeridiane con gli alunni e 6 ore di progettazione. Destinatari: 20 alunni di 5 anni di tutte le sezioni della scuola dell’infanzia a tempo ridotto 46 In convenzione con il Comune e in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Stato “V. Bellini” di Palermo • È rivolto a gruppi di alunni delle classi terze e quinte (scelti su adesione volontaria) • Docenti: Allievi diplomandi del Conservatorio di Musica di Stato “V. Bellini” di Palermo • Extracurricolare • Lezioni pomeridiane (Martedì) dalle 14.30 alle 16.30 • 50 ore • Periodo: da Novembre a Maggio (a causa di problemi organizzativi da parte del Comune e del Conservatorio l’inizio delle lezioni previsto per il 4 Novembre è slittato a data da destinarsi) Classi terze LABORATORIO DI AVVIAMENTO AL PIANOFORTE: 16 alunni divisi in due gruppi di 8 alunni cadauno (I gruppo 14.30/15.30; II gruppo 15.30/16.30) Classi quinte LABORATORIO DI PRATICA CORALE: Un gruppo di 20 alunni dalle 14.30 alle 16.30 47 PREMESSA Come dimostrato dalle recenti statistiche, la principale causa di mortalità giovanile, e non solo, è l’incidente stradale. E’ proprio questa la motivazione per la quale le istituzioni, individualmente ed in stretta collaborazione tra loro, sono chiamate a svolgere un ruolo di primo piano nella formazione del cittadino “ utente ” della strada. Già da diversi anni, infatti, il ministero dell’istruzione ha investito molto nella formazione dei docenti e nel finanziamento di progetti mirati all’interiorizzazione di norme e comportamenti che garantiscano la sicurezza nelle strade. Naturalmente, da non dimenticare sono gli adulti che con i loro comportamenti offrono modelli di riferimento spesso indelebili. Ecco perché il presente percorso laboratoriale intende coinvolgere oltre agli allievi anche i loro genitori. L’intento è quello di agire in modo ambivalente: i bambini diventano consapevoli delle principali norme in materia e “correggono” eventuali inadempienze dei “ grandi ” e, questi ultimi richiamati, attraverso la riflessione e la discussione, diverranno più attenti e consapevoli e responsabili dei loro stili di comportamento. Il progetto si articolerà pertanto in due assi: - asse alunni - asse genitori FINALITA’ Formare cittadini consapevoli e responsabili adeguatamente integrati nella società. Acquisire la consapevolezza che “ vivere la legalità ” è garanzia di una civile convivenza. Riconoscere l’importanza del rispetto del codice stradale per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità. ASSE ALUNNI OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO 48 Conoscere le componenti tecniche fondamentali della strada ed acquisirne principale nomenclatura. Conoscere e rappresentare la segnaletica stradale relativa alla circolazione passeggero, pedone e ciclista. Conoscere e rispettare le norme di comportamento di passeggero, pedone ciclista. Individuare le figure istituzionali che garantiscono la sicurezza in strada conoscerne la funzione. la di e e OBIETTIVI TRASVERSALI ITALIANO Consolidare le capacità di ascolto e concentrazione in gruppi allargati ed in contesti di apprendimento diversi rispetto a quelli di classe. Intervenire in modo pertinente alle conversazioni per integrare, chiedere chiarimenti e / o ulteriori informazioni. Esprimere esperienze e vissuti rispettando l’ordine logico e/ o cronologico degli eventi. Rispondere a domande referenziali ( a risposta multipla). TECNOLOGIA Acquisire il concetto di ipertesto. Navigare in ipertesti multimediali. GEOGRAFIA Orientarsi in uno spazio vissuto ( strada ). Consolidare i concetti di direzione e lateralità. EDUCAZIONE FISICA Eseguire percorsi. Riconoscere l’importanza del rispetto delle regole per una civile convivenza. Rispettare la propria ed altrui incolumità attraverso l’assunzione di comportamenti responsabili. METODOLOGIA E STRATEGIE ORGANIZZATIVE La metodologia privilegiata sarà il learning by doing: imparare “ vivendo l’apprendimento “. Infatti, superato un primo momento di informazione per acquisire i concetti ed i termini specifici, si procederà con un’organizzazione prettamente laboratoriale - operativa in cui gli alunni apprenderanno norme e comportamenti attraverso le simulate, il gioco, il canto, l’esperienza diretta in strada tramite le uscite guidate. 49 Il percorso prevedrà quindi le seguenti tappe organizzative: Presentazione del progetto Formazione - mini-stage Fase laboratoriale Uscite Verifica SPAZI Il percorso verrà espletato sia all’interno della struttura scolastica ( aula magna, sala multimediale, palestra, aula ) sia in spazi esterni ad essa ( uscite nel territorio). MEZZI E STRUMENTI Si utilizzeranno strumenti e materiali di diverso tipo secondo l’attività da svolgere. In particolare ci si avvarrà dell’uso del pc e di software specifico. TEMPI Il progetto sarà espletato in orario curriculare per un totale di quaranta ore ( venti per ciascuna sezione ). VERIFICA Alla fine del percorso gli alunni effettueranno delle prove di verifica finale ( test con domande a risposta multipla ) degli apprendimenti. DESTINATARI Saranno coinvolte le classi quarte sezioni A e C. ASSE GENITORI OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO Riflettere sull’importanza del rispetto del codice della strada come garanzia della propria ed altrui incolumità. Riflettere sui propri comportamenti da pedone, passeggero, motociclista ed automobilista per coglierne eventuali atteggiamenti da correggere. 50 Riconoscere l’importanza del ruolo delle figure istituzionali per la salvaguardia della sicurezza sulla strada. Conoscere le principali norme di comportamento di primo soccorso. METODOLOGIA E STRATEGIE ORGANIZZATIVE L’approccio utilizzato con i genitori sarà quello del confronto tra pari. Gli incontri ( due con la presenza dell’esperto ) mireranno a stimolare la riflessione e l’autocritica su comportamenti ed atteggiamenti non coerenti col codice della strada, al fine di pervenire alla consapevolezza dell’importanza di offrire ai figli modelli positivi da emulare. TEMPI Il progetto sarà espletato per un totale di quattro ore. DESTINATARI Saranno coinvolti tutti i genitori della scuola. DOCENTI Docente referente Fiumara Giuseppa, eventuali esperti in caso di collaborazione con altre istituzioni. 51 PREMESSA Negli ultimi anni il fenomeno del bullismo dilaga in ogni contesto in proporzioni sempre maggiori, facendo riflettere gli operatori della scuola sulle sue cause e soprattutto sugli interventi educativo – didattici da porre in atto per contrastarlo o, meglio, per prevenirlo. Come si evince dal questionario di monitoraggio, la nostra scuola, pur non presentando veri e propri casi di bullismo, evidenzia atteggiamenti e comportamenti di alcuni alunni che, ponendosi come leadership negativa, ostacolano il proprio e l’altrui apprendimento e rappresentano potenziali bulli. Considerato che si tratta di manifestazioni di disagi di vario tipo che, sfuggendo al controllo emotivo, sono espressi nella modalità comportamentale più immediata ed istintiva, si ritiene opportuno programmare dei percorsi formativi che, attraverso esperienze ludico- pratiche, investano sul gruppo inteso sia come risorsa, in quanto offre ventagli di possibilità su cui riflettere ed argomentare, sia come contenitore, in quanto catalizzatore di eventuali disfunzionalità. Sicuramente il progetto non può prescindere da una fase di formazione informativo – teorica rivolta sia ai genitori sia ai docenti al fine di approfondire le conoscenze sull’argomento ed acquisire le competenze necessarie per gestire il problema ponendo la giusta attenzione tanto sui bulli quanto sulle vittime. FINALITA’ • Sviluppare personalità armoniose ed equilibrate. • Formare individui che vivano positivamente il rispetto delle regole di convivenza. OBIETTIVI FORMATIVI Asse delle emozioni • Sviluppare la capacità di autoanalisi per acquisire consapevolezza dei propri disagi e delle proprie difficoltà. • Acquisire la capacità di autocontrollo emotivo. 52 • Acquisire la capacità di immedesimarsi in disagi e difficoltà altrui. • Esprimere emozioni, sensazioni, stati d’animo evidenziando con chiarezza il bisogno e / o la richiesta. • Riconoscere i “ segni ” del disagio nel linguaggio del corpo: sudorazione, tachicardia, balbettio, tremore … Asse della personalità • Sviluppare una positiva self – immage. • Sviluppare la fiducia in sé e il senso dell’autoefficacia. • Sviluppare la capacità di autocritica. • Acquisire la capacità di formulare ipotesi diverse perla risoluzione di situazioni problematiche. Asse delle relazioni • Acquisire / rinforzare la capacità di ascolto. • Riconoscere e rispettare opinioni ed idee diverse dalle proprie. • Riconoscere e rispettare ruoli e funzioni nei diversi contesti di vita. • Riconoscere l’importanza di regole condivise per una civile convivenza. • Attivare comportamenti collaborativi e prosociali. Asse della comunicazione • Utilizzare codici e registri linguistici diversi adattandoli al contesto e al destinatario. • Rispettare l’intermittenza comunicativa nella conversazione. • Argomentare idee e posizioni con chiarezza e pertinenza. METODOLOGIA Le metodologie utilizzate, che varieranno a seconda dei gruppi e quindi della proposta , saranno: • Ascolto attivo • Brain storming • Drammatizzazione e role playing • Problem solving • Cooperative learning • Metodo delle ricerca • Tutoring PROPOSTA ORGANIZZATIVA Il percorso coinvolgerà tutte le classi della differenziazione di interventi riportata di seguito: scuola primaria secondo la 53 - classi prime, seconde , terze e quarte : percorsi strutturati dal docente referente e condotti dagli insegnanti di classe attraverso la lettura di testi , la drammatizzazione, l’ analisi e la riflessione sul fenomeno. - classi quinte : percorso educativo – didattico condotto dall’insegnante referente per un totale di dieci ore a sezione ripartite in cinque incontri di due ore secondo l’ organizzazione di seguito descritta. MODALITA’ ORGANIZZATIVA Il progetto sarà strutturato secondo la seguente scansione: • FASE INIZIALE ( screening ) - Presentazione progetto ( patto formativo ) - Warm-up ( rivisitazione degli apprendimenti precedenti) • FASE DI LAVORO ( intervento educativo – didattico ) - Atelier laboratoriali espressivo – creativi : lettura di libri, dibattiti, smontaggio e rimontaggio creativo delle storie,rappresentazioni grafiche con materiali e tecniche vari, drammatizzazioni / role playing … MEZZI E STRUMENTI Televisione , dvd, pc, fotocamera, videocamera, materiale di facile consumo … SPAZI Aula, sala multimediale, aula magna … DOCENTI COINVOLTI Saranno coinvolti tutti i docenti della scuola primaria che collaboreranno e condivideranno scelte e decisioni, con l’insegnante referente, con l’ operatore della REP e con il Circolo di qualità. VERIFICA E VALUTAZIONE Il percorso prevede due momenti di verifica e valutazione: - Iniziale: attraverso questionari - Finale / retest 54 (curriculare) PREMESSA Creare un rapporto di familiarità tra il bambino e/o il gruppo di bambini e il libro,permette di costruire un campo motivazionale positivo che stimola i processi di apprendimento dei sistemi di lettura e scrittura. FINALITA’ Realizzare attività di incontro tra biblioteca, scuola e bambino; bambino visto come utente speciale cui si vuole offrire un incontro insolito che lo aiuti a vedere nel libro un oggetto da amare e capace di coinvolgerlo emozionalmente, accanto agli altri mezzi di informazione. Quest’anno, in particolar modo, è prevista, in seno al Progetto, l’attivazione di un percorso di primo approccio e sensibilizzazione alla Lingua Straniera ( inglese), attraverso l’uso di testi in lingua che, in maniera gioiosa e ludica, permetteranno l’incontro con una lingua “ altra” da sé. Per le finalità, gli obiettivi e le relative unità didattiche si rinvia allo specifico Progetto. DESTINATARI • • • Le sezioni che prendono parte ai laboratori di biblioteca sono nove di cui sette a tempo ridotto e due a tempo normale. Le insegnanti coinvolte sono quattordici. Nelle sezioni D-E-G-H -I sono inseriti alunni diversamente abili. Ciascuna sezione è composta da un numero di alunni che varia da 23 a 28 alunni. • Vengono costituiti nove gruppi laboratoriali. DOCENTI tutte le insegnanti in servizio presso le sezioni della scuola dell’Infanzia. TEMPI • • Periodo di attivazione: gennaio/maggio. Il progetto prevede un incontro settimanale della durata di un ora e trenta. 55 (curriculare) PREMESSA Una società multiculturale in rapida evoluzione, fa emergere nuovi bisogni educativi e formativi, tra cui quelli legati alla possibilità di accedere alla conoscenza di più lingue straniere, viste come parte integrante della formazione personale e nel contempo, come passaggio obbligato per la conoscenza degli altri. Il progetto in questione mira a coinvolgere i bambini nell’apprendimento della lingua straniera fin dall’età prescolare. E’ indispensabile chiarire, preliminarmente, che l’attività in lingua straniera va attuata nel rispetto delle specificità pedagogiche e metodologiche della scuola dell’infanzia. Il quadro pedagogico, infatti, richiede che l’intervento non si configuri come insegnamento precoce, sistematico di una lingua straniera, ma come sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso da quello materno e, in generale, ad una cultura “altra” attraverso attività didattiche basate su un approccio di tipo ludico, trasversale ai vari campi di esperienza, intimamente connesso al quadro progettuale della scuola. FINALITA’ • Acquisizione di abilità di comprensione e di produzione orale; • Promozione di forme di accettazione, di comprensione, di rispetto e di collaborazione nei confronti degli altri e dei modi diversi di vivere e di pensare; TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Sviluppare la capacità di: • Partecipazione (coinvolgimento emotivo, interesse, curiosità…); • Comprensione; • Ricezione (ascolto, attenzione, autonomia…); • Produzione (riproduzione, utilizzo spontaneo della lingua, riutilizzo di parole…) 56 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI AI CAMPI DI ESPERIENZA • Ascoltare, individuare ed usare alcune modalità di saluto nella lingua straniera; • Ascoltare, individuare ed usare alcune formule di presentazione nella lingua straniera; • Ascoltare e riconoscere il nome di alcuni colori in lingua straniera; • Ascoltare e riconoscere il nome dei numeri fino a dieci in lingua straniera; • Ascoltare e riconoscere il nome dei giorni della settimana in lingua straniera; • Ascoltare e riconoscere il nome delle parti del viso in lingua straniera; • Ascoltare brevi racconti in lingua straniera; • Memorizzare canti e poesie in lingua straniera; • Sperimentare tecniche di stesura del colore: pennarelli, pennelli, spugne, dita… • Sperimentare tecniche di decorazione diverse: frottage, collage, ritaglio… • Costruire raggruppamenti secondo forma, colore e quantità; • Compiere movimenti del corpo ed espressioni facciali atti alla drammatizzazione di racconti, canti e poesie; CRITERI METODOLOGICI • Laboratorio; • Gruppo (medio – grande); • Gioco; • Esplorazione e ricerca; • Mediazione didattica; • Approccio cooperativo; • Approccio costruttivista; • Osservazione partecipe e non giudicante; • Pedagogia delle sezioni aperte. SPAZI • Sezione; • Sala attrezzata per giochi motori; • Spazi all’aperto. STRUMENTI • Materiale di uso comune; 57 • Materiale ludico e didattico; • Materiale audio – video. DESTINATARI Bambini di 4 e 5 anni inseriti nelle sezioni di scuola dell’infanzia TEMPI Gennaio/ maggio. Lunedì dalle 10,00 alle 11,30.T.R Martedì dalle 10,00 alle 11,30.T.N. DOCENTI Docenti curricolari e di sostegno della scuola dell’infanzia VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica si riferisce al raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, attuata attraverso le conversazioni individuali con i bambini e l’analisi dei loro elaborati. • MODALITA’ DI VERIFICA Osservazioni occasionali e sistematiche; • Lettura e valutazione degli elaborati. INDICATORI DI OSSERVAZIONE Durante le esperienze gioco – attività contenute nel progetto, le insegnanti osservano se i bambini sanno: • Conoscere modalità di saluto nella lingua straniera; • Conoscere formule di presentazione nella lingua straniera; • Conoscere il nome di alcuni colori in lingua straniera; • Conoscere il nome dei numeri fino a dieci in lingua straniera; • Conoscere il nome dei giorni della settimana in lingua straniera; • Conoscere il nome delle parti del viso in lingua straniera; • Memorizzare canti e poesie in lingua straniera. 58 ATTIVITA’DI PRESENTAZIONE DISCRIMINARE NOMINARE RICONOSCERE I COLORI I GIORNI DELLA SETTIMANA DISCRIMINARE NOMINARE RICONOSCERE I NUMERI DA 1 A 10 DISCRIMINARE NOMINARE RICONOSCERE LE PARTI DEL VISO 59 La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), con il sostegno del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e di diverse Regioni ed Enti Locali, pur avendo coinvolto con le precedenti esperienze progettuali un numero rilevante di plessi scolastici, hanno ritenuto opportuno individuare una nuova modalità operativa che possa consentire il coinvolgimento di tutte le Istituzioni scolastiche ed educative sedi di scuola primaria. Il progetto presenta caratteristiche comuni e omogenee su tutto il territorio nazionale e il suo coordinamento è affidato ad un nuovo sistema di governance per lo sport a scuola che prevede un Organismo Nazionale e Organismi territoriali regionali e provinciali dei quali fanno parte rappresentanti del MIUR, del CONI e del CIP. Il coordinamento nazionale del progetto Sport di Classe è, pertanto, affidato all’Organismo Nazionale per lo Sport a Scuola, composto da rappresentanti del MIUR, del CONI e del CIP e si avvale della collaborazione tecnica di una Commissione Didattico Scientifica, composta da esperti individuati dai tre Enti. A livello regionale la realizzazione del progetto è affidata agli Organismi Regionali per lo Sport a Scuola. CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO Il progetto ha le seguenti caratteristiche generali: • • • • • • coinvolgimento di tutte le classi 3e 4e 5e delle Istituzioni scolastiche ed educative sedi di scuola primaria per l’anno scolastico 2014/15 a partire da dicembre 2014; insegnamento dell’educazione fisica per due ore settimanali impartite dall’insegnante titolare della classe; inserimento della figura del “Tutor Sportivo Scolastico” all’interno del Centro Sportivo Scolastico per la scuola primaria; piano di informazione/formazione iniziale ed in itinere dell’insegnante titolare della classe; realizzazione di attività che prevedono percorsi d’integrazione degli alunni con “Bisogni Educativi Speciali (BES); realizzazione dei Giochi invernali e dei Giochi di fine anno scolastico; 60 • coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali per possibili implementazioni del progetto e l’estensione anche alle classi prime e seconde. Qualora l’adesione delle Istituzioni scolastiche ed educative sedi di scuola primaria non sia totale, le risorse residue, se sufficienti, saranno destinate all’estensione del progetto alle classi 1^ e 2^ delle scuole che hanno aderito. ISTITUTI SCOLASTICI Le Istituzioni scolastiche ed educative possono partecipare al progetto registrando la loro adesione sull’area riservata del sito www.progettosportdiclasse.it e dovranno provvedere ai seguenti adempimenti: • • • • inserire il progetto nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) dell’Istituto; istituire il Centro Sportivo Scolastico per la scuola primaria presieduto dal Dirigente Scolastico, composto dai referenti di educazione fisica di plesso e dal Tutor Sportivo Scolastico, anche se già istituito per la scuola secondaria; prevedere 2 ore settimanali di educazione fisica per le classi terze, quarte e quinte; formalizzare la richiesta di adesione inserendo sull’area riservata del sito www.progettosportdiclasse.it i dati richiesti dal format (dati della scuola ed i rispettivi recapiti, plessi che aderiscono e rispettive classi, presenza di alunni con disabilità, utilizzo della palestra scolastica per le ore di educazione fisica, esistenza di progetti in corso realizzati con altri Enti o Associazioni del territorio, eventuale interesse all’estensione del progetto – in caso ne sussistessero le condizioni da parte degli Organismi di gestione – anche per le classi 1e e 2e). • Qualsiasi problema nel funzionamento del portale www.progettosportdiclasse.it potrà essere segnalato all’indirizzo e-mail: [email protected] TUTOR SPORTIVI SCOLASTICI Il Tutor ha il compito di partecipare alle attività del Centro Sportivo Scolastico per la scuola primaria, fornendo supporto organizzativo/metodologico/didattico, secondo le linee programmatiche dettate dall’Organismo Nazionale MIUR – CONI - CIP. Negli Istituti comprensivi dove è istituito il Centro Sportivo Scolastico della scuola secondaria il Tutor Sportivo opera d’intesa con il referente del CSS. In particolare: - collabora, in stretto raccordo con il Dirigente scolastico e con il docente curricolare, alla progettazione delle attività didattiche, alla programmazione e realizzazione delle attività motorie e sportive scolastiche, garantendo 61 periodicamente esemplificazioni operative in orario curricolare con presenza di un’ora al mese per ciascuna classe assegnata; - garantisce l’individuazione di strategie per la partecipazione attiva degli alunni con bisogni educativi speciali (BES); - favorisce la razionalizzazione delle collaborazioni con Organismi Sportivi del territorio in coerenza con il POF e promuove la continuità metodologica dell’intera offerta formativa sportiva scolastica d’intesa con l’Organismo provinciale per lo Sport a Scuola MIUR – CONI – CIP; - supporta la realizzazione del percorso previsto dal presente progetto garantendo la programmazione, organizzazione e la presenza in occasione dei Giochi invernali e Giochi di fine anno scolastico coinvolgendo eventualmente Organismi e società sportive del territorio, sulla base delle indicazioni dell’Organismo Regionale per lo Sport a Scuola MIUR – CONI - CIP istituito dall’Ufficio Scolastico Regionale di appartenenza territoriale; - programma e realizza, in accordo con il Dirigente Scolastico e con gli insegnanti titolari delle classi aderenti al progetto, il piano di informazione/formazione previsto dal progetto Sport di Classe favorendo l’integrazione delle competenze di tutti i soggetti coinvolti nell’azione educativa con il supporto dei formatori territoriali delle Scuole Regionali dello Sport del CONI; - partecipa agli incontri periodici di coordinamento e di formazione con l’Organismo Provinciale per lo Sport a Scuola. INDIVIDUAZIONE DEI TUTOR L’individuazione dei Tutor avverrà attraverso un avviso pubblico di candidatura (pubblicato sul sito www.progettosportdiclasse.it) valido per tutto il territorio nazionale e in cui vengono definiti i seguenti elementi: • • • • • requisiti per la partecipazione al progetto; prestazioni professionali richieste; modalità di svolgimento della prestazione; compensi previsti e modalità di erogazione; incompatibilità nello svolgimento dell’incarico. I Tutor stipuleranno un contratto di prestazione d’opera, per svolgere le attività nelle Istituzioni scolastiche loro assegnate, con il Presidente del Comitato Regionale del CONI competente per territorio cui è demandata la corresponsione economica prevista. I Tutor dovranno partecipare alle sessioni regionali di formazione/aggiornamento i cui dettagli saranno successivamente comunicati dai competenti Organismi Regionali per lo Sport a Scuola. I candidati Tutor devono 62 rendersi pienamente disponibili per lo svolgimento dell’incarico, in relazione alle attività - didattiche, di progettazione e per gli incontri periodici - che si potranno effettuare sia in orario antimeridiano che pomeridiano. Gli Organismi Regionali per lo Sport a Scuola individueranno i Tutor in relazione all’elenco graduato dei candidati per la rispettiva Regione. Gli Organismi Regionali per lo Sport a Scuola provvederanno al loro abbinamento con le Istituzioni scolastiche, secondo le indicazioni di seguito fornite. DOMANDE DI PARTECIPAZIONE DEI TUTOR Gli interessati devono presentare apposita richiesta di partecipazione registrandosi sull’area riservata del sito www.progettosportdiclasse.it e devono provvedere agli adempimenti previsti nell’avviso pubblico pubblicato sul sito medesimo. DURATA DEL PROGETTO L’inizio dell’attività coincide con la giornata di formazione regionale per i Tutor che si svolgerà tra il 6 dicembre e il 10 dicembre 2014, mentre nelle scuole avrà inizio a partire dal 11 dicembre 2014 e si concluderà al termine delle lezioni; per i Tutor l’attività si concluderà entro il 30 giugno 2015. 63 La Dispersione rappresenta una molteplicità di fenomeni che esprimono un malessere derivante dall’impatto tra il soggetto e i contesti di vita in cui si realizza il percorso formativo di costruzione identitaria. Produce: Abbandoni Evasioni Ripetenze Disagio Insuccesso scolastico 64 Il servizio offerto dall’osservatorio locale, nasce a seguito dell’accordo di rete tra le istituzioni scolastiche ricadenti nel distretto 14 ed ha sede presso l’Istituto Comprensivo “ Maredolce” via Fichidindia 6.Palermo. Accordo firmato il 15 Ottobre 2014 Finalità : • Contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e del disagio minorile in un’ottica di prevenzione. • Promuovere il successo formativo. • Intervenire nei confronti di situazioni critiche. Destinatari Il servizio, gestito dagli operatori psicopedagogici territoriali chiamati a consulenza, si propone di attivare un processo di aiuto e sostegno a favore di genitori , docenti e alunni che presentano specifiche problematiche. Asse Docenti • Formazione docenti GOSP . • Referenti della dispersione scolastica. Incontri periodici per il monitoraggio, la predisposizione di interventi e il raccordo tra gli operatori di dispersione. Asse alunni: Supporto agli alunni con: • Difficoltà di apprendimento. • Difficoltà socio-relazionale. • Disagi nell’adattamento al contesto scolastico e rischio di dispersione scolastica. Asse Genitori: Orientamento sulle problematiche legate: • Al ruolo genitoriale. • Alle difficoltà di comunicazione scuola-famiglia; • Al disagio femminile in un’ottica di pari opportunità. Orario di ricevimento servizio territoriale L’operatore psicopedagogico territoriale assegnato all’istituzione scolastica 65 F.sco Orestano è la dott.ssa Rosalba Di Napoli. L’operatore, chiamato a consulenza dalla scuola su documentati casi problematici, presta il suo servizio prioritariamente il Lunedì mattina. GOSP. Il gruppo operativo di supporto psicopedagogico opera congiuntamente all’OPT e alla figura strumentale per contrastare i fenomeni di dispersione scolastica Obiettivi - Gestire le situazioni problematiche - Potenziare/sviluppare l’intervento preventivo - Sperimentare modalità di approccio al disagio scolastico Compiti • Controllo e monitoraggio periodico delle assenze/presenze degli alunni • Segnalazione dei casi di evasione, abbandono,frequenza irregolare • Analisi delle segnalazioni, mappatura dei casi problematici e ipotesi di intervento • Promozione,progettazione e realizzazione di attività volte a promuovere la frequenza regolare, l’accoglienza, il rispetto delle regole • Incontri periodici con i docenti per la raccolta, la diffusione e la socializzazione di dati, documenti.. • Incontri periodici coordinati dall’O.P.T. di riferimento • Partecipazione alle attività di formazione specifiche • Cura della diffusione delle informazioni, dei materiali specifici e della documentazione raccolta. CIRCOLO DI QUALITÀ La scuola Francesco Orestano, intende attivare un Circolo di qualità come organo di controllo e monitoraggio per affrontare gli eventuali fenomeni di bullismo . IL Circolo di qualità, coordinato dal Dirigente scolastico, svolge azioni periodiche di monitoraggio circa la diffusione del fenomeno in ambito scolastico, promuove interventi mirati e ne valuta l’efficacia. DISTRETTO 14 COMPONENTI CIRCOLO DI QUALITÀ Docente Farina S. Docente Fiumara G. Docente Mancino A. Collaboratore scolastico Capocchiano R. Genitore Civiletti V. Genitore Caccamo C. 66 OBIETTIVI • Operare uno screening campionario sulla popolazione studentesca per individuare eventuali situazioni di rischio di insuccesso scolastico e dispersione scolastica; • Offrire ai minori che presentano problemi nell’apprendimento e nello sviluppo delle potenzialità socio – cognitive, la possibilità di essere presi in considerazione per una valutazione diagnostica accurata in funzione di una programmazione e di un appropriato intervento; • Realizzare piani pluridisciplinari di intervento per promuovere le potenzialità cognitive e socio – relazionali dei minori presi in carico; • Stimolare i genitori a riflettere sul loro ruolo per l’assunzione del parentage; • Favorire la crescita professionale degli operatori che fanno parte dell’equipe attraverso il confronto, l’autoanalisi e la supervisione; • Mettere a punto un modello comunitario per l’individuazione delle situazioni di rischio e per l’intervento integrato di prevenzione – recupero; • Attivare energie e competenze locali / territoriali per promuovere una corretta presa in carico dei problemi del disagio infanto – giovanile e dell’insuccesso scolastico. ASSI D’INTERVENTO • Alunni • Genitori • Docenti INSEGNANTE REFERENTE : Fiumara G. 67 Attivare rapporti di collaborazioni tra: • RLS, responsabile dei lavoratori per la sicurezza, Mirabile Rosalia • RSPP, responsabile dei servizi prevenzione e protezione, Ing. Giuseppe Bolignari • DGSA, Mirabile Rosalia • docenti referenti e responsabili • docenti funzione strumentale • docenti Programmare e coordinare interventi di formazione e informazione Progettare e coordinare percorsi didattici per promuovere lo sviluppo della cultura della sicurezza a scuola Produrre tutta la documentazione ai sensi della legge, programmare le azioni per aggiornare il DVR, documento valutazione rischi, predisporre un calendario degli interventi da attuare in rapporto all’indice di rischio e prevedere un Piano d’emergenza SICUREZZA A SCUOLA Promuovere, programmare, coordinare attività di prevenzione del rischio all’interno e all’esterno della scuola Elaborare documenti per la divulgazione dei compiti e funzioni del personale incaricato della sicurezza 68 GENITORI Attività in caso di: • Lavoratori fumatori; • Stato di gravidanza; • Aggressioni da parte di genitori e/o alunni; • DOCENTI Attività • p d s Infortuni COLLABORATORI SCOLASTICI L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA RISORSE UMANE E PROFESSIONALI ALUNNI S. N° N° N° dell’Infanzia 239 5 diversamente abili 2 stranieri S. Primaria N° 379 N° 16 diversamente abili N° 7 stranieri CLASSI Scuola dell’Infanzia N°9 DOCENTI Scuola dell’Infanzia N° 11 ins.ti di sezione N° 3 ins.ti di sostegno N° 2 ins.ti religione cattolica ( di cui 1 ins. opera anche nella scuola primaria) Scuola Primaria N° 26 ins.ti di classe (di cui 2 ins. part-time) N° 9 ins.ti di sostegno N° 1 ins.ti specialisti di lingua inglese N° 2 ins.ti religione cattolica ( di cui 1 ins. opera anche nella scuola dell’Infanzia) N° 1 ins.te distaccato per i servizi biblioteca Scuola Primaria N°20 STAFF DIRIGENZIALE FUNZIONI STRUMENTALI AL POF ٭ Coordinamento della Progettazione curricolare e delle attivita’ del piano. ٭ Coordinamento delle attività di ٭ ٭ ٭ ٭ Dirigente Scolastico I Collaboratore II collaboratore 2 Collaboratori responsabili di plesso compensazione, integrazione e recupero ٭ Coordinamento delle attivita’ didattiche e di formazione per lo sviluppo della cultura della sicurezza e per la promozione dell’Educazione alla Salute SETTORE AMMINISTRATIVO ٭ ٭ ٭ ٭ Direttore dei servizi generali amministrativi Responsabile del personale Responsabile del protocollo e del patrimonio Responsabile “ufficio alunni” COMMISSIONE E GRUPPI DI LAVORO ٭ Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti ٭ Commissione elettorale ٭ Commissione accertamento Cultura INSEGNANTI REFERENTI RESPONSABILI relativamente a ٭ G.O.S.P. ٭ Dipartimenti disciplinari ٭ (Linguistico espressivo)-(Logico matematico) ٭ Invalsi. ٭ Addetti ai servizi di emergenza antincendio. ٭ Primo soccorso. ٭ Continuità educativa e didattica. (Infanzia-Primaria.) ٭ Panormus “la scuola adotta la città” (Infanzia Primaria) ٭ Attività teatrali e musicali ٭ Progetto “Erasmus” ٭ H.A.C.C.P. ٭ Quadri orari.. ٭ Ed. stradale. 70 AMBITO DI COMPETENZA COMPITI • • • • COORDINAMENTO DELLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE E DELLE ATTIVITA’ DEL PIANO • • • • • • • • • • COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI COMPENSAZIONE, INTEGRAZIONE E RECUPERO • • • • • Revisionare il POF. Raccordare le istanze locali con le esigenze nazionali. Coordinare le azioni finalizzate all’aggiornamento, attuazione, valutazione pubblicazione del P.O.F. Controllare e mantenere il sistema di coerenza interna del P.O.F. Garantire il rispetto delle procedure e dei criteri definiti. Documentare l’iter progettuale ed esecutivo. Predisporre il monitoraggio e la verifica. Verificare la coerenza dei progetti , dei laboratori con le linee del POF e con le esigenze degli alunni. Valutare le finalità educativodidattiche dei laboratori curricolari ed extracurriculari. Aggiornare la documentazione in forma digitale per l’inserimento nel sito della scuola. Coordinare, congiuntamente con le altre F.S., le azioni previste dal POF. Raccogliere ed organizzare le informazioni sui servizi territoriali. Offrire supporto metodologico e didattico ai gruppi docenti nella progettazione delle attività di integrazione e recupero. Coordinare l’integrazione dei progetti con la programmazione curricolare delle classi coinvolte. DOCENTE Cannarozzo Rocca Palazzotto Francesca Costruire una serie di azioni di supporto dentro la scuola e di tutoraggio, con l’aiuto dei servizi territoriali preposti. Coordinare il gruppo GOSP. Promuovere interventi di riflessione interna e attività di ricerca-azione a livello didattico. Realizzare progetti relativi alle attività degli alunni diversamente abili o svantaggiati. Individuare casi problematici segnalati. Gestire materiali didattici e multimediali. 71 • • • • • • • COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE E DI FORMAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA E PER LA PROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE. • • • • • • Costruire rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuola e agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro. Attivare rapporti con gli operatori ASP, EE.LL, Osservatorio. Coordinare, congiuntamente con le altre F.S., le azioni previste dal POF. Attivare rapporti collaborativi con RLS e RSPP. Promuovere la prevenzione al rischio all’interno e all’esterno della scuola. Coordinare le attività di prevenzione con i responsabili antincendio e primo soccorso. Aggiornare un organigramma relativo alla sicurezza (D.lgs.81/08) per ciascun plesso (compiti e funzioni del personale incaricato). Verifica periodica delle attestazioni conseguite dal personale docente e ATA(preposti e/o addetti alle emergenze antincendio e primo soccorso) Programmazione e coordinamento degli interventi di formazione/informazione previsti dal D.lgs.81/08. Predisporre eventuali acquisti materiale in rapporto ai fondi disponibili (in collaborazione con il DSGA). Coordinare attività didattiche e formative per alunni e docenti per lo sviluppo della cultura della Sicurezza e dell’ Educazione alla Salute. Promuovere azioni positive per educare alla corretta alimentazione ed al benessere fisico. Coordinare, congiuntamente con le altre F.S., le azioni previste dal POF. Mannino Melania 72 AMBITO DI COMPETENZA COMPITI • • DIPARTIMENTO DISCIPLINARE LINGUISTICOESPRESSIVO • • (Italiano, Inglese, Arte, Storia, Geografia , Religione) • • • • DIPARTIMENTO DISCIPLINARE LOGICOMATEMATICO • (Matematica,Scienze, Educazione Fisica, Musica, Tecnologia) • • • • G.O.S.P. • • • Coordinare scelte comuni riguardo la programmazione didattico-disciplinare; Dare supporto alla didattica ed alla progettazione; Stabilire standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze , abilità e competenze; Definire i contenuti delle discipline in coerenza con quanto stabilito nelle Indicazioni Nazionali; Individuare linee comuni dei piani di lavoro individuali; Coordinare riunioni periodiche stabilite dagli organi collegiali. Coordinare scelte comuni riguardo la programmazione didattico-disciplinare; Dare supporto alla didattica ed alla progettazione; Stabilire standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze , abilità e competenze; Definire i contenuti delle discipline in coerenza con quanto stabilito nelle Indicazioni Nazionali; Individuare linee comuni dei piani di lavoro individuali; Coordinare riunioni periodiche stabilite dagli organi collegiali. Raccolta del monitoraggio mensile contro la dispersione scolastica in collaborazione con il docente referente. Supporto metodologico-didattico ai docenti. Raccordo con i referenti dell’osservatorio territoriale. Attività di formazione e aggiornamento. DOCENTE Fiumara Giuseppa Cacicia Rosalia Palazzotto Francesca Pitonzo Francesca P. 73 • • • PROVE INVALSI • • • • ATTIVITA’ MUSICALI E TEATRALI. • • • PANORMUS “LA SCUOLA ADOTTA LA CITTA’ ” • • • • ERASMUS • • • CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA TRA • SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA • • • CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • • • • Esame della documentazione per l’organizzazione delle Prove SNV. Coordinamento delle attività per l’espletamento delle Prove. Collaborazione con i coordinatori delle classi coinvolte. Supporto al lavoro dei somministratori e degli osservatori. Monitoraggio dei risultati. Raccordo con le associazioni culturali,fondazioni,enti. Individuazione delle attivita musicali e teatrali per gli alunni in collaborazione con i docenti della scuola dell’Infanzia e Primaria . Coordinamento delle attività e dei progetti sulla tematica dell’educazione culturale, musicale e teatrale realizzati dagli alunni della scuola. Raccordo con il comune di Palermo. Pianificazione delle attività didattiche in collaborazione con i docenti della scuola (Infanzia/Primaria). Contatto con le famiglie degli alunni coinvolti nel progetto. Organizzazione della manifestazione finale. Predisporre azioni mirate alla candidatura in relazione alla tipologia di “chiave”del Programma Attività di autoformazione e di informazione per il personale della scuola. Coordinamento delle attività didattiche delle classi coinvolte nel progetto. Avviare una politica di dialogo,ascolto,attenzione con i genitori. Raccordarsi con i docenti delle classi quinte della scuola Primaria. Veicolare le informazioni sui curricoli, metodologie,strumenti di documentazione e valutazione dei percorsi formativi. Pianificare le attività didattiche in collaborazione con i docenti delle classi quinte della scuola primaria. Realizzare percorsi didattici comuni ai due ordini di scuola. Raccordo con i referenti perla continuità delle scuole secondarie di primo grado del territorio. Veicolare le informazioni sui curricoli, metodologie,strumenti di documentazione e valutazione dei percorsi formativi. Pianificare le attività didattiche in collaborazione con i docenti della scuola secondaria di primo grado. Contatto con le famiglie degli alunni delle classi quinte. Collaborare con le altre strutture territoriali per la promozione sociale e culturale di tutti i soggetti coinvolti nella formazione degli alunni delle classi quinte. Palazzotto Francesca Francesca Pitonzo Gennaro Clorinda (Infanzia) La Fata Lucia (Primaria) La Fata Lucia Gennaro Clorinda D’Ippolito Sebastiana 74 • COORDINAMENTO DEI QUADRI ORARI DELLA SCUOLA PRIMARIA • • • ED. STRADALE • • • • H.A.C.C.P Realizzazione e coordinamento del progetto “Educazione stradale”in collaborazione con la Polizia Municipale di Palermo. Contatti con gli enti che si occupano di ed. stradale. Coordinamento delle attività e dei progetti sulla tematica dell’educazione stradale realizzati dagli alunni della scuola. Predisporre le attività connesse all’erogazione del servizio mensa. Attenersi alle indicazioni contenute nella Circolare tecnica del Comune di Palermo Settore servizi educativi n.872495/AREG del 27/10/2014 in relazione al suddetto incarico. • • ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE Predisposizione dei quadri orari per discipline in collaborazione con i docenti. Attribuzione delle ore di disponibilità per sostituzione dei docenti assenti in collaborazione con il Dirigente Scolastico. Verifica della funzionalità didattica dell’orario di tutte le classi in relazione alle singole discipline. • Raccordo con il CONI, Enti accreditati dal MIUR, associazioni sportive. Pianificazione delle attività in collaborazione con i docenti della scuola. Coordinamento delle attività e dei progetti sulla tematica dell’educazione motoria realizzati dagli alunni della scuola. Fiumara Giuseppa Fiumara Giuseppa Cannarozzo Rocca La Spisa Silvana (suppl.) I coordinatori di classe 75 PLESSO “S. CIRO” PRIMARIA E PALESTRA Mannino Melania - D’Anna Michele PLESSO “S. CIRO” INFANZIA La Spisa Silvana- Cannarozzo Rocca- Grimaldi Maria PLESSO “CONTE FEDERICO” PRIMARIA Nocilla Angelo- Capocchiano….-Ciampollari…. PLESSO DIREZIONE INFANZIA Scardamaglia Cristina-Gennaro Clorinda- Di Gangi G. PLESSO “DIREZIONE” Marhese A. - Mirabile R.- Mangione R. PLESSO “S. CIRO” PRIMARIA Cannarozzo R. – Messineo L. PLESSO “CONTE FEDERICO”PRIMARIA PLESSO “S. CIRO” INFANZIA Palazzotto F.- Pillitteri M. - Capocchiano R. Cannarozzo R. - Chinnici N. 76 gestionale del Circolo è costituito da risorse umane e professionali che si distinguono per ruoli e funzioni specifiche. RUOLO Dirigente Scolastico I Collaboratore II Collaboratore FUNZIONE • Promuove e coordina le attività d’Istituto. • Presiede alla gestione unitaria dell’Istituto ed assicura l’esecuzione delle delibere degli Organi collegiali • Sostituzione del D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti; • Controllo del rispetto del regolamento di istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate, etc…); • Controllo entrata alunni primaria plesso San Ciro ; • Controllo uscita alunni primaria plesso San Ciro ; • Controllo orario ingresso/firme ore 8.00 del personale docente plesso San Ciro primaria Contatti con le famiglie; • Partecipazione alle riunioni di staff; • Supporto al lavoro del D.S. • Collaborazione con il DSGA nelle sostituzioni giornaliere dei docenti assenti; • Controllo nei corridoi plesso Direzione; • Controllo firme /presenza docenti alle attività collegiali programmate; • Controllo del rispetto del regolamento di istituto da parte degli alunni; • Controllo orario ingresso ore 8.OO -8.15 del personale docente plesso Direzione; • Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico • Supporto alla organizzazione delle uscite degli alunni di entrambi gli ordini di scuola per le attività programmate (culturali,escursioni etc..) • • Collaboratore responsabile del plesso • ” Conte Federico” • • • • Verifica giornaliera delle assenze e delle sostituzioni. Collegamento periodico con il DSGA ed il primo collaboratore; Segnalazione tempestiva delle emergenze. Vigilanza sul rispetto del Regolamento di Istituto; Segnalazione delle problematiche connesse alla sicurezza; Responsabile delle comunicazioni sede/plesso/sede. Contatto con le famiglie. NOME Dott. ssa Palma Sicuro Ins. La Fata Lucia Ins. Scardamaglia Cristina Ins. Fiumara Giuseppa 77 • • • Collaboratore responsabile • • del plesso “S.Ciro ” • scuola dell’infanzia T.N e T.R. • • Verifica giornaliera delle assenze e delle sostituzioni. Collegamento periodico con la sede centrale. Segnalazione tempestiva delle emergenze. Vigilanza sul rispetto del Regolamento di Istituto. Ins. Cannarozzo Rocca Segnalazione delle problematiche connesse alla sicurezza. Responsabile delle comunicazioni sede/plesso/sede. Collaborazione con il responsabile di plesso S. Ciro scuola primaria Contatto con le famiglie. 78 DENOMINAZIONE COMMISSIONE Commissione elettorale Commissione accertamento culturale Commissione elettorale genitori Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti COORDINATORI I II III IV V Grimaldi G. - Lo Presti G.Alimena Mancino A.-Pillitteri M.Severino C. Gargano M.T.-Buzzotta P. Farina S. - Russello D..Gennaro C. – Gullo A. (m.s.). Bonanno A. e Fiumara G. CLASSI Severino M.T.- Pinelli R. Severino C. Spataro R. Teresi E. –Mancino A. Pillitteri M.-Fiumara G. Grimaldi G.- Mannino M.- La Fata L.-Gambino F Farina S.- Cacicia R.- Comella S.- Crisanti F. Lo Presti G. - Bonanno A. Lazagara G.-D’Ippolito CLASSI NOME PRESIDENTE Scianna R. Pillitteri M. Gambino F. Aquilino V. Cuccia G. IA-IB – IC-ID IIA – IIB – IIC - IID IIIA-IIIB – IIIC- IIID IVA- IVB – IVC -IVD VA-VB – VC-VD SEGRETARIO Russello D. Lo Re A. Gianfisco R. Pitonzo F. Mangione R. 79 • COLLEGIO DEI DOCENTI Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, di scelte culturali e didattiche, di programmazione, di aggiornamento e di valutazione. Tra gli altri compiti si ricordano - l’elezione del Comitato di valutazione degli insegnanti, - l’individuazione delle aree per l’assegnazione delle Funzioni strumentali al P.O.F., - l'elaborazione e la verifica del Piano dell’offerta formativa e dei progetti, - la definizione del Piano delle attività funzionali all’insegnamento che consentono l'accesso al Fondo d'Istituto, - l'adozione dei libri di testo, - l'organizzazione delle iniziative d'aggiornamento. COMPONENTI : Presidente: Dirigente scolastico Dott.ssa Palma Sicuro Segretario: collab. del D.S. Ins. La Fata Lucia I docenti della scuola dell’Infanzia e Primaria • CONSIGLIO DI CIRCOLO (triennio 2012/2015) Fissa gli indirizzi generali degli aspetti educativi, gestionali e di programmazione economico-finanziaria; Delibera rispetto agli orari di funzionamento delle attività didattiche e degli uffici, all’adattamento del calendario scolastico; Fissa gli indirizzi generali del Piano dell’offerta formativa e adotta il Piano; Delibera il Programma annuale. DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott.ssa Palma Sicuro PRESIDENTE: Sign.ra Greco Barbara SEGRETARIO: Ins.Fiumara Giuseppa GIUNTA ESECUTIVA • • • • Campofiorito Giovanna Marchese Sandra La Fata Lucia Di Gangi Maria Giuseppina COMPONENTE DOCENTI • • • • • • • • Mannino Melania Mangione Rosy M. Rita Fiumara Giuseppa La Fata Lucia Pillitteri Maddalena Aquilino Valeria Marchese Anna Chinnici Nunzia COMPONENTE GENITORI • • • • • • • • Campofiorito Giovanna Cimò Massimiliano Cinà Rosa Rosciglione Angelo Musolino Debora Greco Barbara Marchese Sandra Gumina M. Concetta COMPONENTE ATA • Mirabile Rosalia • Di Gangi Maria Giuseppina 80 • CONSIGLIO D’INTERSEZIONE • CONSIGLIO D’INTERCLASSE Formula proposte sull’azione educativa e sulla sperimentazione; verifica l’andamento didattico delle classi. Componenti : Dirigente Scolastico Dott.ssa Palma Sicuro Docenti della sezione o delle sezioni parallele. Docenti della classe o delle classi parallele Genitori eletti CONSIGLIO D’INTERSEZIONE RAPPRESENTANTI GENITORI (scuola dell’Infanzia) SEZIONE A B C D E F G H I GENITORE ELETTO Mistretta Valentina Favuzza Valentina Greco Barbara Badalamenti Giovanna Montemaggiore Girolama Civiletti Vincenza Milazzo Melania Leto Patrizia Maggiolino Carmela CONSIGLIO D’INTERCLASSE RAPPRESENTANTI GENITORI (scuola Primaria) CLASSE GENITORE ELETTO IA – IB – IC –ID Riina Cinzia – Frenna Provvidenza - Galati Maria Rita – Picone Giovanna IIA – IIB – IIC – IID Caruso Rosa- Di Mariano Katia - Buffa Giuseppina –Di Piedi Anna IIIA – IIIB – IIIC - IIID Asciutto Teresa - Ventimiglia Annamaria - Arcara Tiziana - Ingrassia Tiziana Taormina Giusi - Acquisto Marisa - Tinnirello Benedetta - Caccamo Concetta Castelli Maria Grazia - Gumina M.Concetta – RussoGiovanna – Silvestri Agata IVA – IVB – IVC – IVD VA – VB – VC – VD 81 AMBITO DI COMPETENZA • • • • • Affari generali Affari economici e finanziari Gestione del personale Gestione anagrafe alunni Protocollo e Patrimonio NOME DSGA Rag. Mirabile R. Mannina R. Alimena P. Castelli A. ORARIO DI RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO • Dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 14.00 ORARIO DI RICEVIMENTO SEGRETERIA: UTENTI • Lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 08.30 alle ore 11.30. PERSONALE • Dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 13.00 PERSONALE AUSILIARIO: • Collaboratori Scolastici statali : 7 • Consorzio “Palermo lavora” (Cooperativa Pubblica istruzione): 3 • Personale Comunale: 4 • Personale ex PIP :13 RISORSE E SERVIZI DEL TERRITORIO • • • • • • • • Uffici Centrali e Periferici EE.LL. 2^ Circoscrizione Aziende Sanitarie Servizi Sociali Università degli Studi di Palermo Osservatorio locale per la dispersione scolastica “Distretto 14” Associazioni , Federazioni e Società ( Centro “ Padre nostro ”, Parrocchia del “ Divino amore ”, C.O.N.I, parrocchia S. Gaetano) • Comune “Assessorato pubblica istruzione” • Regione Sicilia 82 • F.I.G.C • Altri Enti e associazioni sportive GLI SPAZI ATTREZZATI: • Direzione: - biblioteca, aula multimediale, laboratorio di ceramica, laboratorio scientifico, laboratorio di musica, laboratorio di psicomotricità • Plesso S. Ciro: - aula multimediale, palestra, biblioteca • Plesso S. Ciro infanzia tempo normale: - laboratorio di psicomotricità , aula mensa. 83 La scuola dell’Infanzia comprende nove sezioni statali. Esse sono ubicate in plessi diversi: - “Plesso San Ciro”,Via S.Ciro n°48: sezioni A - B .Tempo Normale - “Plesso San Ciro”,Via S.Ciro n°48/A: sezione I. Tempo Ridotto - “Plesso Direzione”, Via Conte Federico n°3: sezioni C-D – E – F – G - H .Tempo Ridotto TOTALE SEZIONI TEMPO NORMALE TEMPO RIDOTTO TIPOLOGIA AMMINISTRAZIONE 9 2 7 STATALE ORARIO TEMPO NORMALE: 8:OO-16:00 (compresenza delle docenti 11:00-.13:00 ) dal lunedì al venerdì totale ore insegnamento 40 ORARIO TEMPO RIDOTTO: 8:15-13:15 dal lunedì al venerdì totale ore insegnamento 25 84 Così come previsto dalla legge di riforma le classi di scuola primaria sono organizzate secondo la seguente tabella: CLASSI I CLASSI II CLASSI III CLASSI IV CLASSI V N° 4 N° 4 N° 4 N°4 N°4 Lunedì – Martedì - Mercoledì - Giovedì ORARIO 8.00-13.30 Venerdì ORARIO 8.00-13.00 85 DISCIPLINE Classe I 9 Classe II 8 Classe III 6 Classe IV 6 Classe V 6 2 2 4 4 4 1 1 1 1 1 1 2 3 3 3 6 6 5 5 5 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 27 27 27 27 ITALIANO STORIA/GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE LINGUA INGLESE MATEMATICA TECNOLOGIA SCIENZE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE MUSICA 27 TOTALE 86 DOCENTE DISCIPLINA CLASSE/SEZIONE SEVERINO M.TERESA Italiano- Arte e immagine- Storia e geografia (A/B) -Educazione Fisica –Musica-Scienze(A/B) -Tecnologia PINELLI ROSALIA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Tecnologia -Educazione Fisica -Musica SEVERINO CARMELINA Italiano- Matematica (A/C) SPATARO ROSANNA Italiano - Musica-Arte SCIANNA ROSSELLA Storia e geografia (D/C)-Scienze(D/C)-Tecnologia(D/C)Arte e immagine(C)-Musica(C)- Educazione Fisica(C)- TORTORICI SALVATORE Matematica - Educazione Fisica PALUMBO ANGELA Lingua inglese PALAZZOTTO FRANCESCA Sostegno IB RAIMONDI GIUSEPPA Sostegno IB RUSSELLO DIEGO Sostegno IC RIZZO LUCIA Sostegno IC NOCILLA ANGELO Religione IA/B/C/D PILLITTERI MARILENA IA/B IB IA/C ID IC/D ID IA/B/C/D Italiano- Arte e immagine- - Scienze- Educazione fisica IID/A Storia/Geografia- Tecnologia.-(D) Lingua inglese (D/A) TERESI ELENA Italiano- Matematica-(A) Matematica- Musica (D) FIUMARA GIUSEPPA Italiano- Arte e immagine- - Scienze- Educazione fisica IIA/D IIC/B Storia/Geografia- Tecnologia.- (C) Lingua inglese (C/B) 87 MANCINO ANTONIA Italiano- Matematica-(B) Matematica- Musica(C) LO RE ANGELA Arte e immagine- - Scienze- Educazione fisica IIB/C IIA/B Storia/Geografia- Tecnologia.- Musica MANGIONE ROSY IIC Sostegno RAIMONDI GIUSEPPA Sostegno IIC PALAZZOTTO FRANCESCA Sostegno IID NOCILLA ANGELO Religione IIA/B/C/D GRIMALDI GABRIELLA Italiano- Arte e immagine- Lingua inglese -Storia e geografiaTecnologia (A) Scienze – Tecnologia - Educazione fisica (D) IIIA/D MANNINO MELANIA Italiano-Lingua inglese (B) – Italiano -Arte e immagine –Lingua inglese(D) IIIB/D LA FATA LUCIA Italiano-Arte e immagine- Lingua inglese - Storia e GeografiaEducazione fisica (C) -Storia e Geografia(D) IIIC/D GAMBINO FRANCESCA Matematica-Musica(A/D) –Matematica- Storia Geografia(B) IIIA/B/D GIANFISCO ANNA Scienze(A/B/C)- Educazione Fisica(A/B)- Tecnologia Musica(B/C) Arte e Immagine (B) Matematica(C) Tecnologia(C) IIIA/B/C GENOVA VITA Sostegno IIIB/C TONDO ROSARIA Religione IIIA/B/C/D FARINA SILVANA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica -Geografia IVA CACICIA ROSALIA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica -Geografia IVB COMELLA ADRIANA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica -Geografia IVC CRISANTI FRANCESCA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica -Geografia IVD AQUILINO VALERIA Storia-Lingua inglese IVA/B/C/D SCIANNA ROSSELLA Tecnologia IVA/B/C/D 88 MAZZA TEBALDO Sostegno IV A/B PITONZO FRANCESCA Sostegno IVA/B SORCE ROSA Sostegno IVC/D TONDO ROSARIA Religione IVA/B/C/D LO PRESTI GIUSEPPA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica VA BONANNO AGOSTINA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica VB LAZAGARA GIOVANNA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica V C D’IPPOLITO SEBASTIANA Italiano- Matematica- Arte e immagine- Scienze -Educazione Fisica -Musica V D CUCCIA GAETANA Storia e Geografia-Tecnologia VA/B/C/D PALUMBO ANGELA Lingua inglese VA/B/C/D NOCILLA ANGELO Religione VA/B/C MANGIONE ROSY Sostegno V B/D GENOVA VITA Sostegno VD RUSSELLO DIEGO Sostegno VC TONDO ROSARIA Religione VD 89 DOCENTE DISCIPLINA SEZIONE CHINNICI NUNZIA Curriculare Curriculare Curriculare Curriculare Curriculare Religione Curriculare Sostegno Sostegno Curriculare Sostegno Curriculare Curriculare Curriculare Curriculare Religione A T.N. A T.N. B T.N. B T.N. C T.R. A/B/I T.N.- T.R. D T.R. D/I T.R. G/I T.R. E T.R. E/H T.R. F T.R. G T.R. H T.R. I T.R. C/D/E/F/G/H PECORARO ALESSANDRA CANNAROZZO ROCCA LA SPISA SILVANA SCARDAMAGLIA CRISTINA TONDO ROSARIA BILLECI LIDIA LO PICCOLO MARIA RITA VALENZA MANUELA GULLO ANTONIA ANGELA LOCASCIO MARIA GRAZIA MARCHESE ANNA GENNARO CLORINDA LA PLACA MARIA ANTONIETTA ZIZOLFI GIOVANNA MONDELLO DANIELA 90 Inizio Scuola dell’infanzia 22 Settembre 2014 Termine 30 Giugno 2015 Scuola Primaria 17 Settembre 2014 classi I 18 Settembre 2014 II-III-IV-V 9 Giugno 2015 Da calendario regionale per il corrente anno scolastico la sospensione delle attività didattiche avverrà nei seguenti giorni: Vacanze natalizie: dal 22Dicembre al 06 Gennaio 2015 Vacanze pasquali: dal 02 Aprile al 07Aprile 2015 Festa dell’Autonomia Siciliana:15 Maggio 2015 91 (art. 27 comma 3 lettera a del CCNL 2003) MESE ORGANI COLLEGIALI Collegio 01 h 10,00-12,30 ATTIVITA’ Insediamento Collegio Lettura verbale seduta precedente Nomina Collaboratori Dirigente scolastico Elezione Comitato per la Valutazione del servizio Formulazione al Consiglio di Circolo della proposta riguardante l’inizio e l’articolazione oraria delle attività didattiche Costituzione delle commissioni per la formazione delle sezioni di scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria Orario di funzionamento della scuola primaria A.S.2014-2015 Definizione del monte ore disciplinare Criteri di elaborazione dell'orario settimale Lettura ed approvazione verbale seduta precedente Dipartimenti disciplinari: costituzione e compiti, nomina responsabili di dipartimento Assetto organizzativo e didattico Aggregazioni disciplinari Assegnazione dei docenti alle classi(scuola primaria) Nomina dei docenti referenti Nomina responsabili di plesso. - - Collegio docenti 04 h 9.30 – 12,15 - ORE 2h30m 2h45m Settembre Collegio Docenti 11 h 9,30- 12,15 Collegio docenti 26 (venerdì) h 12,15-14,50 - Lettura e approvazione verbale seduta precedente Nomina tutor scuola dell'infanzia Nomina coordinatori e segretari di classe e interclasse Rinnovo Commissione elettorale Assegnazione degli alunni ai Docenti di sostegno Assegnazione dei Docenti alle sezioni di scuola dell'infanzia Funzioni strumentali (scelta aree) Definizione dei criteri e scansione temporale delle attività di programmazione, verifica e valutazione Progetto Educazione Stradale - Assegnazione ai docenti delle funzioni strumentali Nomina presidenti di interclasse e segretari Area a rischio Regolamento d'istituto Piano annuale delle attività - Approvazione POF Progetti di istituto (curriculari ed extra-curriculari) Progetto Panormus 2h45m 2h35m 92 - Lettura e approvazione verbale seduta precedente - Progetto per iniziative didattiche di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica D.D.G. n ° 25 del 07 / 02 / 2014 : individuazione target e percorsi seconda annualità Collegio Docenti 22 (mercoledì) h 14,30 “La Buona Scuola. Facciamo crescere il Paese” : - approfondimenti alla luce degli adempimenti disposti per il completamento FORMAT per la Consultazione Ottobre 2h 30m Nazionale - Progetti d'Istituto - Costituzione GLI - Calendarizzazione incontri GOSP - Rilevazione dei bisogni del personale della scuola anche in vista della KA1 Erasmus + Novembre Riunione di dipartimento 18 (martedì) h.16.00- 17,30 Analizzare e valutare i risultati delle prove d’ingresso Visionare i progetti da inserire nel POF. Progettare i percorsi didattici di recupero,di potenziamento e concordare metodologie didattiche Elaborare prove di verifica intermedia - Novembre Gennaio Febbraio Ricevimento 13 (giovedì) 15.00-16.30 Collegio Docenti Data da definire Riunione di dipartimento 18 mercoledì h.14,30- 15,30 Collegio Docenti h15,30 -16,30 Ricevimento 26 (giovedì) h. 15.00 – 17.00 - 1h Incontro formale con i genitori sul rendimento scolastico 1h30m 2h − Monitoraggio e valutazione dell’andamento delle varie attività e degli esiti della valutazione intermedia Elaborazione prove di verifica finali − 1h − Relazione responsabili di dipartimento su valutazione intermedia 1h − Incontro formale con i genitori per presa visione della scheda di valutazione 1. quadrimestre − 2h Marzo Aprile Maggio Collegio Docenti Data da definire Ricevimento 30 (giovedì) h. 14.30– 16.00 Riunione di dipartimento 12 mercoledì h.14,30- 16,30 Collegio Docenti 20(mercoledì) 2h − Incontro formale con i genitori sul rendimento scolastico − − Adozione libri di testo a.s.2015-2016 Valutazione dell'azione didattica e dei percorsi di recupero e di potenziamento attuati − Adozione libri di testo a.s.2015-2016 1h30m 2h 1h30m 93 Giugno Giugno Collegio Docenti Ricevimento − − Relazione responsabili di dipartimento su valutazione finale 2h Incontro formale con i genitori per la consegna della 2h scheda di valutazione Giugno Collegio Docenti Giugno Collegio Docenti TOTALE 3h 3h h38,35 94 (art. 27 comma 3 lettera b del CCNL 2003) MESE ORGANI COLLEGIALI 2/3 09.00-12.00 Gruppo docenti Settembre 8/9/10 Gruppo docenti (dipartimenti) 09.00 -12.00 16 Gruppi docenti 09- 13,00 Novembre Febbraio Maggio Giugno TOTALE Consiglio d’Interclasse 25(martedi) h15.00-16.30 Consiglio di Classe 03 martedì (scrutini) h. 14.30 – 16.30 Consiglio d’Interclasse con Componente genitori h. 16.30 – 18.00 Consiglio d’Interclasse (componente genitori) 12(martedì) h.16.30 – 18.00 ATTIVITA’ - Formazione classi prime e sezioni scuola infanzia - Attività inerenti all’avvio anno scolastico: assetto organizzativo e predisposizione dei quadri orario ORE 3hx2= 6h (provvisorio e definitivo) - Programmaz. Didatt. Annuale (adeguamento O.F.) - Scelta test d’ingresso - 3hx3= 9h Attività di programmazione: accoglienza + prove 4 h d'ingresso - Insediamento consigli interclasse ed intersezione - Illustrazione Piano Offerta Formativa - Valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni - Valutazione dell’azione didattica 1h30m 2h 1h30m - Adozione libri di testo a.s.2015-2016 - Valutazione dell’azione didattica Consigli di classe (scrutini) 10/11 - Valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni Attività di valutazione 15 e 16 9.00 – 12.00 - 1h30m 2h in presenza del D. S. Compilazione documenti di valutazione 3hx2=6h h33,30 95 (art. 27 comma 3 lettera b del CCNL 2003) MESE ORGANI COLLEGIALI 2/3 Gruppo docenti h. 09.00-12.00 Settembre 8/9/10 Gruppo docenti (dipartimenti) h. 09.00 -12.00 16 Gruppi docenti h. 09- 13,00 17 Gruppi docenti h. 08,00 – 13,00 18 Gruppi docenti h. 08,00 – 12,00 Ottobre Novembre Dicembre Consiglio d’Intersezione in seduta tecnica 14 h. 14,30 – 16,30 Consiglio d’Intersezione Componente genitori 25(martedì) h16.30-18.00 Consiglio d’Intersezione in seduta tecnica 2(martedì) h. 16,00 – 18,00 ATTIVITA’ - formazione classi prime. e sezioni scuola infanzia - attività inerenti all’avvio anno scolastico: assetto organizzativo e predisposizione dei quadri orario (provvisorio e definitivo). - Programmaz. Didatt. Annuale (adeguamento O.F.). - Formazione sezioni Scuola dell’Infanzia. ORE 3hx2= 6h 3hx3= 9h - Attività di programmazione: accoglienza. 4h - Accoglienza prime classi. - Attività di programmazione. 5h - Accoglienza prime classi. 4h - Valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni. - Verifica e valutazione dell’azione didattica. 2h - Insediamento consigli d’ intersezione. - Illustrazione Piano Offerta Formativa. - Illustrazione Regolamento d’Istituto. 1,30h - Valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni. - Verifica e valutazione dell’azione didattica. 2h 96 Consigliod’Intersezione Componente genitori 03(martedi) h.16.00 – 17.00 Febbraio Consiglio d’Intersezione in seduta tecnica 03(martedi) h. 17,00 – 18,00 Aprile Consiglio d’Interclasse in seduta tecnica 28(martedì) h.16.00 – 17.30 - Valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni. - Verifica e valutazione dell’azione didattica. - Proposte gite e visite guidate. - Valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni. - Verifica e valutazione dell’azione didattica. - Valutazione dei livelli di apprendimento degli alunni. - Verifica e valutazione dell’azione didattica. TOTALE 2h 1h30m h37,30 Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno GIORNO/MESE 16 07- 14-28 04-11-18 02-16 13-27 03-10-24 10-17-24 14-28 05-19-26 03 ORE 4 3-2-3 3-2-3 3-3 3-3 2-3-3 3-2-3 3-3 3-3-2 2 97 98 Predisposto dalla F.S. Ins.Cannarozzo Rocca Approvato dal collegio dei docenti nella seduta del 26/09/2014 Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 08/10/2014 verbale n.16 delibera n.1 Il Dirigente Scolastico Dott. Sicuro Palma 99