GUIDA PER LA MAMMA
2014
®
L’indispensabile sostegno intimo
Indice
04 Intimo professionale Da Mysanity
GUIDA PER LA MAMMA
2013
06 Materiali naturali e garantiti
07 Valore sostenibile
08 L’indispensabile per diventare mamma
Gravidanza
10 In gravidanza, forma perfetta Reggiseno gravidanza
Guaina gravidanza
Fascia gestante
13 I normali disturbi
Dolori alla schiena
Vene varicose
Allattamento
14
Dopo il parto,
pronta ad allattare
Reggiseno allattamento
Guaina post parto
Fascia post parto
17 L’allattamento
L’igiene quotidiana
Le abrasioni e ragadi
18 La taglia giusta
2 • Guida per la mamma • 2014
Cara Mamma,
mettere al mondo il proprio bambino è
sicuramente un momento fondamentale
nella vita di tutte le mamme. Un momento
indelebile, il primo passo in una nuova
strada piena di dolcezza, amore e
tenerezza.
Per noi di Mysanity riuscire ad essere
concretamente al fianco delle mamme sin
dall’inizio di questo cammino è motivo di
grande soddisfazione e di vivo orgoglio.
È per queste ragioni che non abbiamo
tralasciato nessun particolare anche
nella preparazione di questa guida per la
mamma.
Una guida pratica e funzionale, ricca di
consigli precisi e di notizie utili, con la
descrizione completa e dettagliata dei
principali prodotti, delle loro caratteristiche
e le indicazioni specifiche sul loro utilizzo.
Questa guida vuole essere un pratico
manuale, senza naturalmente volersi
sostituire al parere determinante del
medico, che testimonia il nostro essere
sempre vicini alle mamme nel loro cammino
verso un nuovo mondo d’amore.
L’indispensabile sostegno intimo
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Mysanity impegna costantemente risorse nella ricerca e
sviluppo, convinta che la ricerca di oggi è la tecnologia
di domani.
L’evoluzione potrebbe quindi costringerci a cambiare i
prodotti durante la distribuzione della presente guida.
Contenuti tecnici, consigli, foto e misure per tanto non
sono vincolanti e non possono impegnarci nel tempo o
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4 • Guida per la mamma • 2014
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6 • Guida per la mamma • 2014
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Per la mamma
Di fondamentale importanza è la cartella clinica di maternità, contenente tutti
gli esami fatti nel corso della gravidanza, necessari ai medici per valutare i
fattori di rischio del parto.
Non dimenticare i documenti personali e il libretto sanitario.
L’indispensabile
per diventare mamma
Molti dei nostri capi di intimo sono indispensabili per la clinica, in quanto
concepiti e modificati in base a precise indicazioni forniteci direttamente da
personale medico qualificato.
Ogni ospedale ha le proprie regole e richiede cose diverse alla donna che va
a partorire.
Di solito durante i corsi di preparazione al parto vengono distribuiti dei fogli che
elencano gli indumenti ed oggetti richiesti dall’ospedale.
Mysanity ti offre quindi la possibilità tutto l’indispensabile per diventare mamma
dalla camicia alle mutande, passando per le coppette assorbi latte e i reggiseni
allattamento.
I prodotti indispensabili, per un’immediata
individuazione, sono stati contraddistinti da un
apposito bollino con la dicitura “indispensabile per
la clinica”.
8 • Guida per la mamma • 2014
• Camicia per il parto, completamente aperta sul davanti, maniche al gomito
per facilitare l’eventuale inserimento della flebo, corta per evitare che si arrotoli.
• Camicia da notte per la degenza, aperta fino al punto vita per l’allattamento
o comunque per la pulizia dei capezzoli.
• Reggiseni da allattamento, in cotone o fibre naturali, apribili.
• Coppette assorbilatte sono coppette che riparano gli indumenti dalle
fuoriuscite di latte
• Fascia post parto, per sostenere l’addome ed evitare il rilassamento dei
muscoli.
• Mutande alte e non slip, con elastici morbidi anche al giro gamba, per
trattenere gli assorbenti. Esistono a rete e in tessuto non tessuto.
• Calzini in cotone
• Assorbenti igienici consistenti
• Sacchetto per la biancheria sporca, manopole di spugna e qualche
asciugamano.
• Tovaglioli, fazzoletti di carta.
Per il bambino
La maggior parte degli ospedali fornisce i pannolini e le fasciature necessari al
bambino: sarà comunque meglio informarsi.
Per la permanenza in ospedale al bambino serviranno comunque magliette,
camicine e qualche coprifasce.
Se nell’ospedale è possibile il roaming in sarà bene portare due asciugamani di
spugna morbida da usare solo per il bambino.
Invitiamo comunque a consultare l’ospedale o la clinica più vicina sul necessario
per la mamma ed il bambino, oppure collegati al sito www.mysanity.it.
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Reggiseno Gravidanza
In gravidanza,
forma perfetta
Sostenere
senza
comprimere
è il requisito fondamentale che
deve avere un reggiseno per la
gravidanza nei 9 mesi. Esso deve
infatti adattarsi alla trasformazione
del corpo materno senza stringere,
ma garantendo il giusto sostegno
e il massimo comfort. Per questo è
bene orientarsi verso modelli studiati
per assecondare le forme via via
più morbide della futura mamma.
Ecco le particolarità da valutare nella
scelta di questo capo di biancheria.
Taglia: in gravidanza il seno della
donna incinta aumenta, in genere, di
almeno una taglia. Tuttavia, i modelli
studiati per le gestanti garantiscono
una maggiore vestibilità rispetto alla
normale lingerie.
PRE PARTO
D
urante i mesi dell’attesa, il
corpo cambia continuamente
e velocemente le forme, assume
nuove posizioni, cerca nuovi equilibri.
Assecondarlo e sostenerlo significa
garantirgli elasticità di movimento in
ogni fase della gravidanza.
Un’esigenza alla quale si risponde
con capi di estrema funzionalità,
progettati per il corretto supporto
dell’addome ed della schiena.
10 • Guida per la mamma • 2014
Coppe: devono sorreggere bene
il seno, senza però arrivare a
comprimerlo. Per questo è importante
prestare molta attenzione, oltre alla
taglia, anche alla misura delle coppe,
indicate con le lettere dell’alfabeto
(dalla B, la più piccola, alla C, una
coppa media, alla D, una coppa
abbondante). Nella parte inferiore
delle coppe è presente una lunetta
di rinforzo, simile a un doppio strato
di tessuto: la sua funzione è dare un
sostegno particolare a questa zona.
Esistono, infine, anche modelli
con coppe senza cuciture: molto
confortevoli.
Spalline: devono essere larghe, in
modo da sorreggere bene il seno e
non segnare la pelle, provocando
arrossamenti. Inoltre, devono essere
regolabili in lunghezza, così da
poterle adattare alle proprie misure.
Giroseno: per assecondare le
modifiche del corpo nei 9 mesi, la
circonferenza deve essere regolabile
in larghezza con più gancetti. Inoltre,
i fianchetti (le 2 parti che dalla coppa
vanno verso la parte posteriore)
spesso sono dotati di di cuciture di
rinforzo, che aiutano a sostenere
meglio tutto il seno. La struttura
sotto alle coppe è abbastanza alta:
può essere paragonata a una specie
di “bustino” che scende di circa un
paio di centimetri e si allunga con 2
“code” che s’agganciano dietro la
schiena con 2 o 3 ganci (in senso
verticale) per garantire un maggiore
sostegno
Materiale: è bene preferire i modelli
realizzati in fibra naturale (come,
per esempio, il cotone, modal e
bamboo) per assicurare un’adeguata
traspirazione della pelle e mantenere
il seno sempre asciutto.
Guaina Gravidanza
A partire dal quarto-quinto mese
di gravidanza, è particolarmente
indicato l’utilizzo di una guaina che
dia sollievo quando il peso dell’utero,
ingrossato per la presenza del
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bambino nel pancione, incomincia
a farsi sentire maggiormente,
affaticando la schiena della futura
mamma. Sarà utile quindi possedere
una guaina per la gravidanza.
Fascia sottoventre: la parte anteriore
della guaina deve essere morbida,
per adattarsi con facilità all’aumento
di volume del pancione, ma deve
essere sostenuta da una fascia
elastica sottoventre più robusta e
contenitiva.
In tessuto estensibile: deve essere
realizzata in un tessuto naturale e
traspirante, ma anche elastico ed
estensibile, che avvolga senza
comprimere le zone più critiche,
come il punto vita e l’addome,
adeguandosi al graduale e naturale
aumento di volume della pancia.
Nella parte interna possono esservi
12 • Guida per la mamma • 2014
applicate anche delle stecche
ricoperte in tessuto di cotone per
evitare l’arrotolamento della guaina.
Rinforzo posteriore: la guaina deve
sostenere la parte bassa della
schiena; per questa ragione è
necessario che la parte posteriore
sia dotata di un rinforzo che permetta
una migliore distribuzione dei carichi
sulla colonna vertebrale;
Sgambatura:
deve
essere
anatomica, con un elastico morbido
che accompagni il giro gamba senza
ostacolare la circolazione del sangue.
Fascia Gestante
Al posto della guaina, alcune donne
preferiscono utilizzare un’apposita
fascia, regolabile da una chiusura
in velcro, da applicare intorno
all’addome sopra la normale
biancheria. Il suo utilizzo è indicato,
in genere, a partire dal quarto-quinto
mese di gravidanza,come per la
guaina, o comunque da quando la
futura mamma ne avverte il bisogno.
La fascia garantisce il medesimo
sostegno addominale offerto dalla
tradizionale guaina ma, rispetto a
essa, ha il vantaggio di essere più
pratica da indossare e da togliere.
Per alcune persone, tuttavia, risulta
più confortevole la guaina perché
avvolge meglio l’intero addome.
I normali disturbi
Dolori alla schiena
Durante tutta la gravidanza può
capitare di avvertire delle contratture
dolorose in qualche punto lungo tutta
l’asse della colonna vertebrale. Sono
dolori che possono essere anche
piuttosto intensi ma che comunque
non devono preoccupare.
Negli ultimi mesi la pancia che cresce
costringe la colonna vertebrale ad
uno sforzo continuo e ad assetto
diverso dal normale: risulta naturale
cercare un equilibrio spostando
il busto all’indietro e il bacino in
avanti. Questa posizione provoca la
contrazione di alcune fasce muscolari
dell’addome e della schiena, che
si traduce in una sensazione di
indolenzimento all’altezza dei reni.
La pressione dell’utero gravido può
provocare delle sciatalgie, cioè
dolori simili a ‘stilettate’ molto forti
che partono dalla parte bassa della
schiena, si prolungano lungo una
gamba e a volte arrivano fino al
piede.
Per fare passare questi dolori, di
solito è sufficiente un po’ di riposo in
posizione sdraiata, aiutando magari
da qualche massaggio delicato.
Per prevenire questi dolori bisogna
cercare di mantenere sempre
la schiena in posizione corretta:
preferenza agli schienali rigidi,
mettere un cuscino dietro i reni
quando si sta sedute in poltrona o
in macchina in modo che la schiena
risulti ben appoggiata; evitare i divani
dove si ‘sprofonda’. Anche portare
regolarmente una guaina è utile
perché mantiene la schiena più calda
e sostenuta.
Vene Varicose
In questi mesi, il particolare equilibrio
ormonale provoca un rilassamento
delle pareti venose che tendono
così a ‘sfiancarsi’. Una maggiore
quantità di sangue in circolazione e
la pressione dell’utero sulle vene che
ostacola il riflusso del sangue delle
gambe, rendono molto probabile la
comparsa di varici alle gambe: in un
primo tempo le vene diventano visibili
sotto la pelle, gonfie e provocano
fastidio quando si resta a lungo in
piedi. Poi, se si aggravano, possono
infiammarsi e anche ulcerarsi.
I consigli per evitare che peggiorino
sono tanti e facili da seguire:
Stare ferme in piedi fa male, ma
camminare fa invece molto bene.
Usare le scarpe giuste, comode a
pianta larga e a tacco medio.
Ogni sera fare qualche minuto di
ginnastica per favorire la circolazione.
Dormire con il materasso sollevato
dalla parte dei piedi.
Usare delle calze elastiche, vita larga
ed a compressione graduata.
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Dopo il parto,
pronta ad allattare
Reggiseno Allattamento
Già nel corso della gravidanza il
seno subisce diversi cambiamenti
per effetto delle modificazioni ormonali tipiche dell’attesa.
Dopo la nascita del bambino, poi, è
ulteriormente stimolato a crescere
dall’azione della prolattina (l’ormone
che stimola la lattazione) e dalla
suzione del capezzolo da parte del
piccolo, che determinano, nel giro
di pochi giorni dalla nascita, l’avvio
della produzione del latte, chiamata
montata lattea.
In questa fase e per tutta la durata
dell’allattamento, il seno raggiunge le
sue dimensioni massime, aumentando fino a 1 o 2 taglie rispetto ai mesi
della gravidanza.
POST PARTO
A
l momento stesso del
parto inizia una importante
trasformazione ormonale, destinata
contemporaneamente a normalizzare
l’addome e a fornire nutrimento al
neonato.
Il periodo del dopo parto e
dell’allattamento al seno non richiedo
altro che qualche regola d’igiene e
alcuni prodotti di totale affidabilità.
A tutto il resto pensa madre natura,
con grande competenza.
14 • Guida per la mamma • 2014
È indispensabile, perciò, che la
donna indossi biancheria intima studiata appositamente, da un lato, per
sostenere in modo mirato le nuove
forme e, dall’altro, per agevolare il
momento stesso della poppata.
Proprio per questo, i modelli di reggiseno da allattamento sono dotati
di coppe apribili per consentire alla
mamma d’offrire il seno al piccolo
in modo semplice, rapido e anche
discreto, specialmente se ci si trova
ad allattarlo fuori casa.
slacciata la coppa, a seconda dei
modelli, il seno può rimanere completamente libero o scoprirsi solo in
parte.
Guaina post parto
Nelle prime settimane dopo il parto,
la guaina può aiutare a sostenere i
muscoli addominali della neomamma, che risultano rilassati e poco
tonici.
L’utilizzo di questo indumento è
indicato specialmente dopo un parto
con taglio cesareo, per alleviare il
senso d’indolenzimento della pancia
provocato dai punti. È altresì utile
anche per conferire un sostegno alla
zona lombare, la parte bassa della
schiena, aiutando la neomamma a
mantenere una postura più corretta e
alleviando in questo modo eventuali
dolori a questa zona.
I modelli hanno le coppe facilmente
apribili sul davanti, sganciando una
chiusura automatica posta su ciascuna spallina o al centro. Una volta
www.mysanity.it • 15
La caratteristica principale della
guaina è di essere realizzata in tessuto
elasticizzato, ma anche molto forte e
contenitivo, per sostenere i muscoli
e garantire al tempo stesso una
perfetta aderenza e non visibilità
Fascia post parto
sotto gli abiti. Le guaine studiate per
il periodo post parto sono dotate di
uno speciale rinforzo anteriore, il cui
scopo è offrire un maggiore sostegno
proprio dove c’è più bisogno.
Indossare una guaina facilita anche la
vestibilità dopo il parto. A causa del
rilassamento dei muscoli addominali,
infatti, la neomamma può sentirsi a
disagio: un sostegno da indossare
sotto gli abiti si rivela pertanto utile
per sentirsi da subito più “in linea”
nonostante la mancanza di tono
muscolare tipica del dopo parto.
Un’alternativa alla guaina è
rappresentata anche in questo
caso dalla fascia addominale: essa
ha un’altezza maggiore rispetto a
quella indicata durante la gravidanza,
quando la sua funzione era quella
di dare sostegno solo “sotto” alla
pancia.
Viene
posizionata
all’altezza
dell’addome e ha una chiusura
regolabile con il velcro. Il metodo
migliore per indossarla è da sdraiate,
16 • Guida per la mamma • 2014
facendo passare la fascia aperta
e ben distesa sotto la schiena e
chiudendola sull’addome dopo
averla tirata con forza in modo che
sia ben stretta. Anch’essa assicura
una perfetta aderenza e vestibilità
e può essere indossata facilmente
sotto gli abiti.
Tuttavia - ammoniscono in genere
i ginecologi - se è vero che per
qualche tempo dopo il parto,
l’utilizzo della guaina o della fascia
può essere d’aiuto e di sollievo per la
neomamma, è anche vero però che
occorre evitare un uso prolungato
di questi ausili, per permettere ai
muscoli addominali di recuperare
il proprio tono nel minor tempo
possibile.
In generale, le donne che hanno
partorito con il cesareo possono
indossare la guaina o la fascia per
tutto il puerperio, vale a dire i primi 50
giorni successivi al parto. Le donne
che hanno partorito naturalmente,
invece, dovrebbero indossare questi
ausili per non più di 3-4 settimane
dopo il parto.
L’allattamento
L’igiene quotidiana
Durante l’allattamento, il capezzolo e
la zona che lo circonda vanno puliti
accuratamente sia prima che dopo
la poppata.
Come detergente si può utilizzare
acqua bollita o distillata, in genere
però è può comodo utilizzare
i dischetti di cotone idrofilo già
imbevuti di sostanze detergenti:
meglio evitare il sapone (specie se
non è neutro), perché usandolo così
risulta spesso ‘violento’ per la pelle.
Dopo la pulizia al termine della
poppata, va applicata una pomata
grassa e quindi delle garze o dischetti
appositi per proteggere il capezzolo
fino alla poppata successiva.
Se il latte sgorga spontaneamente
sporcando la biancheria, basta
inserire tra seno e reggiseno delle
apposite coppette assorbi latte che
si gettano dopo l’uso.
Le abrasioni e le ragadi
Le semplici sbucciature della pelle
del capezzolo sono fastidiose, ma
guariscono facilmente.
Ben diverso è il caso delle ragadi: si
tratta di fessurazioni che possono
avere un andamento circolare
tutt’intorno al capezzolo oppure
disposte a raggiera con il centro sulla
punta del capezzolo stesso.
In ogni caso le ragadi rendono la
poppata estremamente dolorosa e
per di più rappresentano un varco
aperto per i microbi che può rendere
possibile una infiammazione della
mammella (mastite).
Per prevenirle bisogna irrobustire i
capezzoli già durante la gravidanza.
L’altra precauzione è quella di non
tenere il bambino attaccato allo
stesso seno per un tempo eccessivo.
All’inizio si deve cominciare
tenendolo al massimo 5 minuti per
mammella e alternando quindi i due
seni; poi il tempo di poppata per
ogni mammella andrà aumentando
gradualmente sino a circa 10 minuti.
Per curarle è necessario uno
speciale copricapezzoli in argento
oppure sospendere l’allattamento
per almeno 24-48 ore e curare la
parte con una pomata cicatrizzante
apposita.
Per non far rimanere il bambino senza
latte e per evitare che la secrezione
lattea diminuisca, si può applicare
al seno uno speciale capezzolo che
permette la piccolo di succhiare
senza toccare il seno oppure un
tiralatte munito di tettarella.
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La taglia giusta
I tuoi appunti
Il reggiseno che veste in
maniera ottimale deve
avere la coppa che
aderisce bene al seno
ed anche lateralmente
ed il sottoseno non deve
stringere o ‘segnare’.
I
reggiseni
per
la
gravidanza sono indossati
normalmente a partire
dal 4 mese e per questo
motivo l’allacciatura deve
avvenire nella posizione
più stretta così nei mesi
successivi si può allargare
I reggiseno allattamento
sono acquistati prima
del parto. È consigliabile
una taglia superiore di
circonferenza e di coppa perché il seno aumenterà ancora.
Le guaine per la gravidanza s’indossano normalmente dal 6 mese. Occorre
prestare molta attenzione che il giro vita ed il giro gamba non stringano.
Le fasce post parto sono necessarie subito dopo il parto (già in ospedale).
Occorre acquistare la taglia che si portava prima della gravidanza .
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