MANUALE USO E MANUTENZIONE
VALVOLE A FARFALLA MODELLO 12-20-40
INTRODUZIONE
In generale, le valvole a farfalla a tenuta in
elastomero stanno trovando sempre maggiore
diffusione, grazie alla loro comprovata affidabilità
ed ai molteplici vantaggi che esse offrono rispetto
alle valvole tradizionali. In particolare, le valvole a
farfalla
ELIA
Serie
12-20-40,
trovano
applicazione nei più svariati settori industriali, sia
per intercettazione che per regolazione di qualsiasi
tipo
di
fluido.
La sua particolare progettazione consente di
soddisfare a quanto richiesto dalle industrie
siderurgiche,
navali,
alimentari,
chimiche,
petrolchimiche, trattamento acque, tintorie, ecc.
nonché nel settore impianti condizionamento e
riscaldamento. Principali pregi delle valvole a
farfalla sono:
•
l'ingombro ed il peso particolarmente
ridotto, che facilita l'installazione sulla
tubazione anche in quegli impianti dove gli
spazi disponibili sono alquanto ristretti;
•
sede di tenuta in elastomero con rinforzo in
resina fenolica o alluminio, che oltre ad
assicurarne la stabilità geometrica e
dimensionale, ne facilita, in caso di rotture
accidentali dovute ad interposizione di corpi
estranei, la sua sostituzione, senza
richiedere
l'intervento
di
personale
specializzato.
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Inoltre, la sede di tenuta protegge il corpo valvola
dal fluido di passaggio, per cui esso può essere di
materiale non particolarmente pregiato e nello
stesso tempo, ricoprendo parzialmente i fianchi del
corpo, dato il profilo particolare, permette di avere
una valvola già pronta al montaggio sulla
tubazione, senza necessità di ulteriori guarnizioni.
L'otturatore
autocentrante
dovuto
all'accoppiamento flottante dello stesso sull'albero,
di forma lenticolare, rappresenta un ottimo mezzo
per ridurre le perdite di carico attraverso la valvola
e data la precisa lavorazione del bordo, ne
assicura, per interferenza con la sede in
elastomero, la perfetta tenuta fino a 21,5 Bar e in
depressione a 10-3 TORR, consentendo solo la
perdita dovuta alla permeabilità molecolare
dell‘elastomero. Inoltre sull'otturatore non é
presente alcun elemento di fissaggio con l'albero,
potenziale causa di inconvenienti e di corrosione,
per cui garantisce maggior sezione di passaggio,
basse perdite di carico e minor turbolenza.
Per concludere si può affermare che la valvola a
farfalla rappresenta un organo di intercettazione
ideale per pressioni di esercizio che vanno dal
vuoto ad oltre 20 Bar, e con temperature
dipendenti dal tipo di elastomero scelto per la sede
di tenuta.
1
MANUALE USO E MANUTENZIONE
Le valvole a farfalla ELIA sono bi-direzionali, cioè possono essere montate con direzione di flusso in
entrambi i lati. Costruite per l'installazione tra flangie UNI, DIN o ASME, le valvole si inseriscono
direttamente tra queste, senza interporre guarnizioni di alcun genere. Possono essere montate nella
tubazione in qualsiasi posizione ed in casi di necessità per valvole di piccolo e medio diametro, anche
con gli attuatori rivolti verso il basso, senza alterare l'interferenza tra il disco e la sede di tenuta.
Prima di inserire la valvola tra le flangie, si consiglia di spalmare, sulle superfici esterne della sede di
tenuta a contatto con esse, un velo di grasso al silicone; ciò per evitare un eventuale incollaggio con le
flangie di accoppiamento e quindi un possibile strappo, all'atto dello smontaggio. Dopo essere stata
inserita accuratamente tra le flangie, con il disco semiaperto, la valvola, tipo WAFER, viene centrata su
queste; vengono poi inseriti i tiranti, i quali passeranno tutti all'esterno del corpo valvola. Ai tiranti
mettere quindi i dadi e serrare il tutto uniformemente.
Per le valvole tipo LUG, i cui corpi esternamente presentano dei masselli con i fori filettati o passanti
coincidenti con quelli delle flangie, l'installazione, mediante bulloni, si presenta più rapida e facilitata.
Infine, a montaggio ultimato, controllare il tutto aprendo e chiudendo la valvola alcune volte. E' buona
norma comunque, non installare la valvola in prossimità di curve o derivazioni della tubazione, specie a
monte, per non peggiorare il regime idraulico del fluido e per non sollecitare inutilmente la valvola
(movimento dinamico). Le flangie, ancor meglio se a collarino o a tasca, devono essere sempre
perfettamente parallele, con superfici ben lavorate, con diametro interno ed esterno.
Infatti flangie non parallele e non ben lavorate sollecitano anormalmente i tiranti creando così un
cattivo serraggio con la sede di tenuta; ne consegue una rapida usura della stessa, causata dal disco in
fase di manovra.
Inoltre, grande importanza hanno i diametri interni ed esterni delle flangie, per un corretto
funzionamento della valvola. Infatti diametri troppo piccoli
possono portare all'impossibilità di
manovra; diametri troppo grandi invece non serrano a sufficienza la sede, creando così una non
perfetta tenuta verso l'esterno. La soluzione ideale é rappresentata dalla configurazione dove il
diametro
interno
delle
flangie
é
identico
a
quello
di
passaggio
dalla
valvola.
.
AZIONAMENTO MANUALE
Le operazioni di apertura e chiusura della valvola si effettuano ruotando la leva di ¼ di giro (90°).
La leva di comando viene fornita in alluminio con vernice epossidica.
Per capire se la valvola si trova in posizione di apertura o di chiusura si deve osservare la posizione
della leva:
1. la valvola è in posizione di apertura quando la leva è in linea con la tubazione;
2. la valvola è in posizione di chiusura quando la leva è in posizione trasversale (a 90°) rispetto
alla tubazione.
La chiusura della valvola avviene ruotando la leva in senso orario e l’apertura in senso antiorario. E’
possibile posizionare l’apertura del disco ogni 9°.
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
COMANDO A DISTANZA
La valvola può essere azionata con comando a distanza per mezzo di un attuatore pneumatico,
idraulico o elettrico.
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE
• Informazioni generali riguardanti la valvola a farfalla ELIA Serie 12-20-40
-
Alla spedizione la superficie della sede e gli steli vengono lubrificati con grasso siliconico. La
valvola invece viene perfettamente pulita e sgrassata nel caso in cui fosse utilizzata per
ossigeno, idrogeno o cloro.
• Informazioni generali per il montaggio sul posto.
-
La valvola può essere montata sulla tubazione in qualsiasi posizione.
-
Per non danneggiare la guarnizione, prima dell’istallazione le tubazioni devono essere pulite da
impurità, sporco e residui di saldatura.
-
La valvola Serie 12-20-40 tipo wafer o lug va inserita direttamente tra le flangie senza
interporre guarnizioni di alcun tipo. Il particolare disegno delle sedi garantisce la tenuta verso
l’esterno.
• Montaggio in linea di una valvola Wafer (su tubazioni già esistenti).
-
Controllare che la distanza tra le due flangie sia uguale allo scartamento della valvola.
-
Allontanare le flangie per facilitare l’inserimento della valvola.
-
Chiudere parzialmente il disco della valvola in modo tale che il disco risulti all’interno del corpo.
-
Inserire la valvola tra le flangie.
-
Inserire i tiranti attraverso i fori di centraggio della valvola.
-
Inserire tutti i rimanenti tiranti allineando la valvola con le flangie e avvitare i dadi fino a
battuta.
-
Controllare che la manovra di apertura e chiusura della valvola non abbia impedimenti.
-
Aprire la valvola e completare il serraggio dei dadi in modo uniforme.
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
-
Per il montaggio di una valvola Lug procedere come per il tipo Wafer utilizzando le viti invece dei
tiranti e dei dadi.
• Montaggio in linea di una valvola Wafer (su tubazioni nuove)
-
Per il montaggio su nuove linee procedere secondo la miglior pratica, l’unica avvertenza è quella
che non si dovranno mai saldare le flangie al tubo con la valvola posizionata in linea, il calore
danneggerebbe le sedi di tenuta in modo irreparabile.
MANUTENZIONE
-
La valvola ELIA Serie 12-20-40 tipo Wafer o Lug non richiede manutenzione e lubrificazione
periodica.
-
Tutte le valvole ELIA a tenuta soffice sono dotate di bussole di bronzo + teflon.
-
Le varie parti costituenti le valvole possono essere ispezionate o rimosse in poco tempo con normali
attrezzature. Per far ciò, occorre chiudere la valvola, togliere i tiranti o i bulloni dalle flange, ed
estrarre la stessa dalla tubazione.
-
Durata della vita del corpo : il corpo valvola non è soggetto a particolari sollecitazioni od usura in
quanto non risulta direttamente a contatto con il prodotto. La durata media del corpo dipende dal
tipo di materiale con il quale esso è costruito, dall’ ambiente nel quale le valvole sono installate, dal
tipo di protezione richiesta sul corpo, dalle sollecitazioni meccaniche al quale esso è sottoposto
(tubazioni, carichi indiretti, tipologia di montaggio orizzontale/verticale, colpi diretti) ecc.
-
Durata della vita dell’albero: l’ albero superiore e l’ albero inferiore non risultano a contatto con il
fluido. La durata della vita dell’ albero dipende dal numero di manovre (cicli) a cui esso è sottoposto;
in generale l’ albero non presenta particolari problemi sotto i 10.000 cicli in quanto il lavoro viene
effettuato da bronzine. Attenzione a non mandare in sovra-pressione la valvola a disco chiuso, in
quanto si potrebbero verificare danneggiamenti degli alberi superiori ed inferiori. In tal caso si
raccomanda l’immediata sostituzione dell’ albero.
-
Durata della vita del disco : come si evince dal disegno esploso, il disco è accoppiato con l’ albero
senza elementi di fissaggio. Questo permette al disco di flottare sullo stelo auto-centrandosi
all'interno della guarnizione, formando con la stessa una linea di tenuta continua. La durata media
del disco dipende dal fluido di passaggio (velocità del fluido, solidi in sospensione, composizione
chimica del fluido stesso ecc.). Qualora la valvola fosse correttamente installata ed utilizzata come
evidenziato sul presente manuale, il disco potrà avere una durata media di 4 anni.
PER UN CORRETTO FUNZIONAMENTO DELLE VALVOLE, SI CONSIGLIA UNA
ISPEZIONE PERIODICA A FREQUENZA BIENNALE PER CONTROLLARE LO
STATO DEGLI ELEMENTI INTERNI.
-
In caso di cattivo funzionamento (perdite) : Controllare che la valvola sia perfettamente chiusa. In
questo caso la perdita è dovuta a danni alla guarnizione o alla superficie di tenuta del disco. Sarà
quindi necessario manutenzionare la valvola e sostituire i componenti danneggiati.
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
PROCEDURE DI SMONTAGGIO VALVOLA
-
Togliere pressione dalla linea
-
Chiudere il disco in modo che risulti all’interno della scartamento valvola, quindi rimuovere tutti i
tiranti ad eccezione dei due inferiori che sorreggono il peso della valvola.
-
Allontanare le flangie e rimuovere la valvola. Attenzione: non usare la valvola per allontanare
le flangie poiché questo potrebbe provocare danni alla valvola stessa.
-
Mettere la valvola in posizione di apertura per avere il massimo grado di libertà durante lo
smontaggio dei componenti.
-
Togliere i dadi di fissaggio comando.
-
Sfilare lo stelo superiore utilizzando se necessario il foro filettato.
-
Rimuovere il dado o la flangia posizionate nella parte inferiore della valvola.
-
Avvitare una vite sullo stelo inferiore per estrarlo.
-
Rimuovere il disco spingendolo fuori dalla sede.
-
Rimuovere la sede di tenuta dal corpo valvola, verificare i componenti e quindi sostituire gli stessi
danneggiati.
POS.
DESCRIZIONE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
15
Corpo
Disco
Stelo Superiore
Stelo Inferiore
Sede
O’Ring
Anello di Spallamento
Boccola
Boccola
O’Ring
Tappo Inferiore o Flangia
Seeger
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
PROCEDURE DI MONTAGGIO VALVOLA
-
Posizionare gli O’Ring sulla sede e quindi riposizionare la valvola nel corpo dopo averla ingrassata
esternamente con grasso siliconico.
-
Centrare perfettamente i fori della sede con quelli del corpo aiutandosi con un’asta tonda di
diametro inferiore al diametro stelo per non danneggiare gli OR di tenuta steli.
-
Applicare del grasso siliconico sugli interni della sede.
-
Inserire il disco nella sede avendo cura cha l’innesto quadro sia rivolto verso la flangia di comando.
-
Infilare gli alberi precedentemente lubrificati.
-
Posizionare il dado o la flangia nella parte inferiore.
-
Riposizionare il comando valvola.
-
Verificare il corretto funzionamento del montaggio con alcune manovre.
CICLO DI ASSEMBLAGGIO
1.
Inserire gli O’Ring Pos.6 (2 Pezzi) sul Manicotto Pos.5.
2.
Inserire il Manicotto Pos.5 sul Corpo Pos.1.
3.
Inserire le Boccole Pos.9 sul Corpo Pos.1.
4.
Inserire la Boccola Pos.8 sul Disco Pos.2. [La boccola inferiore è presente solo per DN>350 (12”)]
5.
Inserire il Disco Pos.2 sul Manicotto Pos.5.
6.
Inserire lo Stelo Superiore Pos.3 sul Corpo Pos.1.
7.
Inserire lo Stelo Inferiore Pos.4 sul Corpo Pos.1.
8.
Inserire l'O’Ring Pos.10 sullo Stelo Superiore Pos.3.
9.
Inserire l’Anello di Spallamento Pos.7 sullo Stelo Superiore Pos.3.
10. Inserire il Seeger Pos.15 sullo Stelo Superiore Pos.3
11. Inserire lo Spallamento Pos.7 sullo Stelo Superiore Pos.3.
12. Inserire l'O’Ring Pos.6 + il Tappo Pos.11 sul Corpo Pos.1.
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
ISTRUZIONI PER L’IDONEO IMPIEGO DELLE VALVOLE
ELIA garantisce il buon funzionamento ed il rispetto della normativa PED per le valvole di sua
produzione a condizione che vengano rispettati i limiti d’impiego in funzione della temperatura e della
compatibilità dei fluidi (tab. pagina 8) con le sedi e i dischi usati.
SICUREZZA
La valvola prodotta da ELIA presenta degli accorgimenti che garantiscono il suo lavoro in sicurezza:
-
piattello ISO antiblow-out,
-
assenza di spine tra disco e alberi
-
azionamenti meccanici irreversibili
-
speciali cicli di verniciatura.
RICAMBI
Normalmente le valvole vengono fornite con il disco aperto di qualche grado e così se ne consiglia
l'installazione tra le flangie della tubazione.
Dopo aver serrato tutti i tiranti o bulloni, si inizieranno le manovre di apertura e chiusura per accertare
che non sussistano difetti di montaggio sopra menzionati.
Se il tutto risulta perfetto, la valvola può funzionare per lunghissimi periodi di tempo, senza la
necessità di ispezioni o ricambi. Gli unici ricambi che si possono consigliare per una valvola ELIA, sono
i particolari in gomma e cioè:
-
le sedi di tenuta sul corpo (PART.5)
-
gli O-rings di tenuta sull'albero (PART.6-10).
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
CAMPO DI APPLICAZIONE E CARATTERISTICHE
DELLE SEDI DI TENUTA IN ELASTOMERO
Denominazione Denominazione
commerciale
tecnica
BUNA N*
(NBR)
.
EPDM
(EP)
.
EPDM H.T.
(EP H.T.)
.
HYPALON*
(CSM)
.
SILICONE
(Q)
.
VITON*
(FPM)
.
NEOPRENE*
(CR)
.
NATURAL RUBBER
(NR)
.
TEFLON*
(P.T.F.E.)
.
Copolimero di
butadiene e
acrilonitrile ad alto
tenore
Campo di applicazione
Limiti di
temperatura
Idrocarburi con meno del 40% di aromatici,
-20° C
gas naturale, aria, acqua, acqua marina,
+100° C
salamoia, alcoli, glicoli.
-35° C
Acqua, vapore, acqua marina, salamoia,
+120° C
sostanze abrasive, fosfati, esteri, chetoni,
Terpolimero di etilene
alcali composti alimentari, liquidi e solidi,
e propilene
acidi inorganici a bassa concentrazione soda
-35° C
caustica.
+150° C
Non usare
per:
-solventi
-4° F
-benzene
+212° F
-xilolo
-31° F
+248° F -idrocarburi
-oli
-grassi
-31° F -aria secca
+302° F
Clorosulfonato di
polietilene
Acidi ossidanti, acido cromico, acido
fluoridrico, acidi a base di zolfo, ipocloriti di
sodio, ozono.
-18° C
+100° C
-vapore
-chetoni
+0° F
+212 °F -aria calda
-acido nitrico
Metil vinile siliconica
Bevande - Alimentari
-30° C
+150° C
-idrocarburi
-22° F
-solventi
+302° F
-vapore
Copolimero
esafluoropropilene
viniliden floruro
Idrocarburi ad alta concentrazione di
aromaticità, acidi minerali ed alogenati,
acido fosforico, eteri aromatici ed alifatici.
-10° C
+160° C
-vapore
-chetoni
-14° F
-ammine
+320° F
-esteri
-alcali
Policloroprene
Oli, acidi minerali diluiti, alcali, grassi.
-18° C
+90° C
Lattice (vegetale)
Prodotti abrasivi
-35° C
+65° C
Politetrafluoruro
etilene
Prodotti corrosivi - Solventi
-40° C
+180° C
-chetoni
+0° F
-acidi concentrati
+194° F -solventi per
vernici
-vapore
+31° F
-idrocarburi
+149° F
-oli
-prodotti abrasivi
-fluoro allo stato
-40° F
gassoso
+365° F
-metalli alcalini
allo stato fuso
La tabella sopra riportata é puramente indicativa. Molti fattori influenzano il campo della corrosione (tipo di soluzione concentrazione - temperatura - presenza di impurità ecc.). L’ultima valutazione spetta pertanto al cliente in base alle applicazioni
e alle caratteristiche degli impianti.
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MANUALE USO E MANUTENZIONE
ALTRE CARATTERISTICHE
• Resistenza alla corrosione ed all'abrasione, in effetti solo la sede di tenuta ed il disco sono a
contatto con il fluido.
• Autopulenti e bi-direzionali (cioè consente il montaggio in entrambe le direzioni del flusso).
• Sede di tenuta con rinforzo metallico che ne assicura la stabilità geometrica e dimensionale.
• Disco autocentrante all'interno della sede di tenuta per effetto dell'accoppiamento flottante alberodisco.
• Accoppiamento albero - disco esente da elementi di fissaggio (viti, bulloni, ecc.) che possono
rappresentare agenti di corrosione e di guasti.
• Disco disegnato in modo da garantire ampia sezione di passaggio, basse perdite di carico, minima
turbolenza.
• Costruite in accordo ISO 5752 - BS 5155 - DIN 3202 - 3 - K1 API 609 - MSS SP 67.
• Massima semplicità di montaggio e manutenzione: non si richiedono guarnizioni supplementari per
il montaggio tra le flangie, né lubrificazione.
• Adattamento a qualsiasi tipo di adattatore pneumatico od elettrico.
• Protezione delle parti esterne della valvola alla corrosione (verniciatura epossidica o poliuretanica).
• Buona caratteristica di regolazione.
CONTATTI
PER QUALSIASI INFORMAZIONE, CHIARIMENTI E/O ORDINAZIONE DI RICAMBI
CONTATTARE:
tel.
fax
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VIA LEGNANINO,5
10023 CHIERI (TO) - ITALY
+39.011.947.20.23 r.a.
+39.011.947.25.48 r.a.
+39.011.942.51.96
SITO: www.elia-group.it
e-mail: [email protected]
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