“‘“‘NE EBBE COMPASSIONE”””
INCONTRO DIOCESANO DEI CATECHISTI
DOMENICA 15 NOVEMBRE 2015
primo momento
UNA SOSTA ALLA LOCANDA
Canto: Beatitudine
Dove due o tre sono uniti nel mio nome
io sarò con loro, pregherò con loro,
amerò con loro perché il mondo venga a te, o Padre,
conoscere il tuo nome e avere vita con te.
Voi che siete luce della terra, miei amici,
risplendete sempre della vera luce
perché il mondo creda nell’amore che c’è in voi, o Padre
consacrali per sempre e diano gloria a te.
Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno
se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri
perché voi vedrete Dio che è Padre,
in lui la vostra gioia, gioia piena sarà.
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Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,
siate testimoni di un amore immenso,
date prova di quella speranza che c’è in voi, coraggio,
vi guiderò per sempre: io rimango con voi.
Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi
donale fortezza, fa’ che sia fedele
come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre
si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
Introduzione
Dalla lettera pastorale del Vescovo Francesco
“I processi di trasmissione della fede di elaborazione di una cultura fermentata
evangelicamente non possono più essere scontati… Ritengo che la Carità e, in
questo caso, proprio la Carità pastorale, debba ispirare un’ampia ricerca nel
campo del linguaggio, che non consiste semplicemente in una sostituzione di
parola: si tratta di comunicare in maniera significativa l’Evangelo e il suo appello
alla fede nel contesto della cultura del mondo contemporaneo.”
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secondo momento
SULLA STRADA
Rappresentazione teatrale
Questa rappresentazione ci ha ricordato che la strada è luogo di incontri, di relazione, di possibilità di vivere la carità.
Ora vogliamo percorrere il tratto di strada che separa la chiesa ipogea dalla Cattedrale. E’ un breve cammino quello che faremo, simbolico: ci ricorda le strade che
ogni giorno percorriamo nel mondo, nelle nostre comunità, piene di incontri e di
occasioni per avvicinarci al prossimo.
E’ idealmente la strada della catechesi, la strada degli incontri con i nostri ragazzi,
adolescenti, giovani, adulti: quella strada nella quale noi, annunciando la fede,
attuiamo la carità.
IL SACERDOTE
Quanto è difficile sporcarsi le mani: noi catechisti, noi credenti, noi donne e uomini siamo spesso capaci di belle parole,
di bei discorsi, di grandi attività, di ottime catechesi. Ma non
riusciamo ad essere attenti e ad amare concretamente il prossimo.
Sei preoccupato solo dei contenuti da annunciare?
O gesti concreti accompagnano le parole nella catechesi?
IL LEVITA
Siamo spesso di fretta, tra impegni e obblighi: anche i nostri
ragazzi, adolescenti, giovani e adulti a volte ci vedono così
mentre facciamo catechesi.
Strattonati tra una cosa e l’altra rischiamo di non accorgerci
delle persone che abbiamo di fronte e tiriamo dritto per le
nostre strade, con i nostri ritmi, con poca carità, con poco
amore.
Sei passato di fretta accanto alle persone che hai
incontrato nella catechesi?
Mentre percorriamo la strada
lasciamo risuonare in noi queste domande.
GESTO: sulla strada ad ognuno viene consegnata una benda
che ricorda il gesto di compassione del buon Samaritano.
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terzo momento
In piedi
IN PREGHIERA
Canto di inizio: Mani
Vorrei che le parole mutassero in preghiera
e rivederti o Padre che dipingevi il cielo.
Sapessi quante volte guardando questo mondo
vorrei che tu tornassi a ritoccare il cuore.
Vorrei che le mie mani avessero la forza
per sostenere chi non può camminare.
Vorrei che questo cuore che esplode in sentimenti
Diventasse culla per chi non ha più madre…
Rit. Mani, prendi queste mie mani, fanne vita,
fanne amore, braccia aperte per ricevere chi è solo.
Cuore, prendi questo mio cuore, fa’ che si spalanchi al mondo
germogliando per quegli occhi che non sanno pianger più.
Sei tu lo spazio che desidero da sempre,
so che mi stringerai e mi terrai la mano.
Non far che le mie strade si perdano nel buio
ed io cammini dove cammineresti tu.
Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza
con le contraddizioni e le falsità.
Strumento fa’ che sia per annunciare il Regno
a chi per queste vie tu chiami beato… Rit.
Vescovo: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
Vescovo: La pace sia con voi.
Tutti: e con il tuo Spirito.
Invocazione allo Spirito
Coro 1: Vieni, Spirito Santo,
e da’ a noi un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti i doni da Te ricevuti,
un cuore nuovo, sempre giovane e lieto.
Coro 2: Vieni, Spirito Santo,
e da’ a noi un cuore puro, allenato ad amare Dio,
un cuore puro come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi e di trepidare.
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Ritornello cantato:
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Manda il tuo Spirito, Signore su di noi. (2 volte)
Coro 1: Vieni, Spirito Santo,
e da’ a noi un cuore grande,
aperto alla tua silenziosa e potente parola ispiratrice,
un cuore grande e forte per amare tutti, per tutti servire.
Coro 2: Vieni, Spirito Santo
e da’ a noi un cuore grande, forte in ogni tentazione,
in ogni prova, in ogni noia, in ogni stanchezza, in ogni delusione.
Ritornello cantato:
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Manda il tuo Spirito, Signore su di noi. (2 volte)
In ascolto della Parola
Dal Vangelo secondo Luca (10,25-37)
Un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: “Maestro,
che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. Gesù gli disse: “Che cosa sta
scritto nella Legge? Come leggi?”. Costui rispose: “Amerai il Signore tuo Dio
con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta
la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso”. Gli disse: “Hai risposto bene;
fa’ questo e vivrai”. Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è mio
prossimo?”.
Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle
mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se
ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per
quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto
in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio,
passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò
le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in
un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li
diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo
pagherò al mio ritorno”.
Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei
briganti?”. Quello rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse:
“Va’ e anche tu fa’ così”.
Seduti
Silenzio
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Risonanza della Parola
“passandogli accanto, lo vide”
Lettore: La prima azione del Samaritano è quella di passare accanto e non oltre o
sopra. Tu Signore ci hai chiamato a svolgere il nostro servizio di catechisti: è il nostra primo impegno quello di stare accanto alle persone, di accorgerci di loro senza
il rischio di vivere un incontro di catechesi passando oltre, indifferenti.
Tutti: Signore, aiutaci a rispondere sempre sì alla tua chiamata a servirti nella Chiesa, annunciando il Vangelo, passando accanto a coloro che ci sono affidati, attenti
alla vita di ciascuno.
Ritornello cantato:
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
“ne ebbe compassione”
Lettore: Il Samaritano di fronte al malcapitato prova compassione ‘dalle viscere’,
cioè patisce per quello che gli è accaduto. La compassione è un grande gesto
d’amore: significa fare nostri i sentimenti di chi abbiamo di fronte, con loro gioire,
soffrire, con loro e per loro amare.
Tutti: Signore, aiutaci ad avere compassione di chi ci hai affidato nella catechesi, a
far sì che ogni vita che incontriamo muova dentro di noi una vera carità, che è la
tua carità. Rit.
“si fece vicino”
Lettore: Il Samaritano si avvicina: stare vicino significa far entrare la vita degli altri
nella nostra vita come il Signore Gesù che si è fatto vicino alla nostra umanità.
Tutti: Signore, fa’ che ciascuno di noi condivida la vita di chi incontra nella catechesi; fa’ che ci adoperiamo per entrare nel linguaggio dei ragazzi, nel mondo degli
adulti, nella vita concreta della gente, senza paure. Rit.
“fasciò le ferite… si prese cura di lui”
Lettore: Il Samaritano agisce concretamente per alleviare il dolore. Molte volte anche noi incontriamo ferite nelle persone: situazioni difficili con i ragazzi, sofferenze
da curare ancor prima di annunciare con le parole.
Tutti: Signore ti affidiamo le sofferenze dei nostri ragazzi, nelle loro famiglie: traumi, fatiche, distacchi, rancori. Aiutaci tu ad alleviarle. Rit.
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“lo portò in un albergo”
Lettore: Il Samaritano si accorge di non farcela da solo, con i suoi mezzi. Ha bisogno di altri, di una locanda, di una casa. Noi abbiamo bisogno degli altri per
educare alla fede: delle famiglie, delle nostre comunità, della Chiesa.
Tutti: Signore, aiutaci ad annunciare con gli altri, a creare unità tra catechisti, nei
nostri gruppi, a sentirci responsabili tutti della forma di carità che è l’educazione e
l’evangelizzazione. Rit.
Riflessione del Vescovo Francesco
In piedi
Preghiera (insieme)
Tutto il nostro futuro è in un verbo: amerai.
Un verbo al futuro perché questa è un’azione mai conclusa,
perché durerà quanto durerà il tempo.
Non un obbligo, ma una necessità per vivere.
Cosa devo fare domani per essere vivo? Amerai.
Cosa farò l’anno che verrà, e per il mio futuro? Amerai.
E per l’umanità, il suo destino, la sua storia? Amerai.
E per il mio servizio nella catechesi? Amerai.
Una parabola al centro del Vangelo,
e al centro della parabola un uomo e un verbo: amerai.
Riprendendo il cammino nella catechesi,
impegniamoci a essere samaritani premurosi
di ogni persona che incontreremo.
“Va’ e anche tu fa’ così”.
Mandato e Benedizione
Vescovo: Guarda con bontà, o Padre, queste tue figlie e questi tuoi figli che si offrono per il servizio della catechesi; confermali nel loro proposito con la tua benedizione, perché nell’ascolto assiduo della tua Parola, docili all’insegnamento della
Chiesa, si impegnino a istruire i fratelli, e tutti insieme ti servano con dedizione, a
lode e gloria del tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen.
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Padre nostro
Vescovo: Il Signore sia con voi.
Tutti: E con il tuo Spirito.
Vescovo: Dio, che ha rivelato in Cristo la sua verità e il suo amore, vi faccia testimoni nel mondo della sua carità e del suo Vangelo.
Tutti: Amen.
Vescovo: Il Signore Gesù che ha promesso di rimanere con la sua Chiesa sino alla
fine dei secoli, renda efficaci le vostre parole e le vostre opere.
Tutti: Amen.
Vescovo: Lo Spirito Santo sia sopra di voi, perché siate veri cooperatori e ministri
della Parola.
Tutti: Amen.
Vescovo: E su voi tutti scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo.
Tutti: Amen.
Canto:
Rit. Resta accanto a me
Ora vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guida;
o Signore ovunque io vada resta accanto a me.
Io ti prego, stammi vicino ogni passo del mio cammino;
ogni notte, ogni mattino resta accanto a me.
Il tuo sguardo puro sia luce per me
e la tua parola sia voce per me.
Che io trovi il senso del mio andare solo in Te,
nel tuo fedele amare il mio perché. Rit.
Fa’ che chi mi guarda non veda che Te.
Fa’ che chi mi ascolta non senta che Te.
E chi pensa a me, fa’ che nel cuore pensi a Te
e trovi quell’amore che hai dato a me. Rit.
UFFICIO CATECHISTICO
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ne ebbe compassione - Chiesa Cattolica Italiana