La Repubblica delle Idee Genova, 4-7 giugno 2015 PickUp ​
RepUp Made in Scuola Holden Il rischio è la vita stessa con Amélie Nothomb, Dario Cresto-Dina e Anais Ginori 5 giugno 2015, Piazza Matteotti, ore 20:00 Words LE PAURE ✓ Anoressia, mobbing aziendale, Giappone, guerra in Iraq, paura delle differenze, lontananza e vicinanza, reality show e campi di concentramento: lo spettro dell’opera della Nothomb è ampio e spiazzante. ✓ La mia visione del mondo cambia di libro in libro. ✓ In ​
Acido solforico affronto il tema della deriva che hanno imboccato i programmi televisivi di reality: con questa piega si finisce sempre più in prossimità dei campi di concentramento. ✓ In Repubblica Ceca c’è ora un reality in cui in effetti viene replicata e filmata la vita nei campi di concentramento. ✓ Il nuovo rischio è il terrorismo. Dopo l’attentato di gennaio alla redazione di Charlie Hebdo i francesi sono ancora traumatizzati. ✓ E la più grande sconfitta che potremmo patire è se ci autolimitassimo, se ci chiudessimo con paura in casa. ✓ I miei libri, salvo eccezioni, sono innocenti. Eppure, nonostante questa loro natura innocua, ricevo lettere di persone indignate. (La Nothomb intrattiene con i suoi moltissimi lettori una ricca corrispondenza, rigorosamente su carta da lettere e manoscritta.) GLI EFFETTI DELLA LETTERATURA ✓ Michel Houellebecq ritiene che lo scrittore debba essere irresponsabile. Io credo invece di avere una certa responsabilità. I miei libri, ho persino scoperto, hanno conseguenze dirette sulle persone. ✓ Il romanzo ​
Le catilinarie racconta di un uomo che rende la vita un inferno ai suoi vicini: così che questi a un certo punto decidono di ucciderlo. Bene, qualche anno dopo l’uscita di quel libro ho ricevuto una lettera da un’anziana coppia che mi ringraziava per aver indicato loro la via per migliorarsi la vita. ✓ Ci vorrebbe un libretto di istruzioni, a fondo di ogni mio libro: non comportatevi come si comportano i personaggi del romanzo. Mi raccomando. ✓ Suppongo esistano limiti in letteratura, che ciascun autore si pone, patisce o rispetta. Trovare il limite, sapere dove fermarsi, è complicato. ✓ Ciò che può essere detto, il dicibile: è tutto qui l’interesse nell’essere scrittore. Rintracciare le parole per valicare il limite è il compito della letteratura. PROLIFICITÀ ✓ Un anno, un titolo. Tutti gli anni un libro. Il 2015 è la volta di Petronille​
, sempre per l'editore Voland, suo unico e fedele editore italiano: è la storia di un'amicizia al femminile intorno alla letteratura, ma soprattutto alla comune passione per lo champagne. (La monogamia editoriale della Nothomb, in Italia sempre e solo con Voland, in Francia sempre e solo con Albin Michel, è una delle sue originalità.) ✓ La mia peculiarità come scrittrice è che non mi fermo mai. Le mie ore di creatività sono quelle della primissima mattina. ✓ Un’abominevole forma di masochismo, tutti i giorni, senza mancarne uno: si potrebbe definire così il mio rapporto con la scrittura. Un’emorragia che non si arresta mai. ✓ L’epistolario fitto con i miei lettori, oltre ad arricchirmi molto, mi consente di decifrare i miei romanzi. Sono loro a decodificarli, a spiegarmeli di volta in volta. ✓ Leggo i classici francesi, Stendhal, Radiguet, Balzac... e la letteratura giapponese: sono in debito con un numero colossale di scrittori. Sono lettrice da ben più tempo di quanto io non sia una scrittrice. REGOLE E IMPUNITÀ ✓ A ogni libro lo scrittore può cambiare le regole del gioco. ✓ Il lavoro a levare, a togliere è per me fondamentale. Senza impoverire la scrittura, anzi arricchendola. Tendo definitivamente all’haiku. ✓ Quando scrivo non proietto il mio libro nel mondo là fuori. Come quando fai l’amore in modo molto passionale: non pensi a cosa ci sia al di là di quello che ti sta succedendo in quel momento. ✓ Ogni inverno rileggo tutto quello che ho scritto nel corso dell’anno e scelgo quale tra quei romanzi darò all’editore per pubblicarlo. Scelgo sempre quello che credo sarà ricevuto con più forza dai miei lettori. ✓ Il mio testamento è gia scritto, ma vorrei non venisse letto neppure dopo la mia morte. ✓ Nei personaggi l’autore può mettervi le parti più orrende, deplorevoli della propria intimità. Senza poter essere accusato di alcunché, anzi magari addirittura venendo apprezzato. Intenzioni omicide comprese. L’impunità, insomma, dello scrittore è perfetta. ✓ Finora nei miei libri autobiografici non ho ancora però ucciso nessuno. RIMANERE SULLA PAGINA, SEMPRE ✓ Ho molte forme di consolazione e conforto. Il mio editore italiano. Lo champagne. La mia vita amorosa. Sono una scrittrice fortunata: ho tanti lettori e i più sono simpatici. Con loro sviluppo relazioni intense, grandi amicizie. E in questi casi devo rispettare il limite della pagina: sarebbe inaccettabile se valicassi questo limite. ✓ Ho una lettrice, un’amica, che sta morendo. Vorrei stare con lei a tenerle la mano. Ma non è possibile per me. Io devo stare sulla pagina, sempre. Quotes “Si devono affrontare le cose gravi con leggerezza e le cose leggere con gravità.” Antico detto giapponese “Il lavoro dello scrittore non è così diverso da quello dell’artigiano che fa un tavolo.” Salman Rushdie "Non ho nulla contro la noia, ma annoiarsi ed essere anche costretti a manifestare interesse, che piaga!" Amélie Nothomb (Un'altra meravigliosa citazione, sempre sulla noia, è di José Bergamin: "​
La noia dell'ostrica produce perle"​
) Numbers ❖ 1992: l'anno dell'esordio, pubblicò ​
Igiene dell'Assassino​
. ❖ 92: i libri fin qui scritti, contanto quelli non pubblicati. ❖ 6 anni: la prima lettera, scritta al nonno. (Era obbligata a tenere un rapporto epistolare con il nonno: così crede di essere diventata un’autrice.) ❖ 23: l'età dell'esordio e numero dei romanzi fin qui pubblicati. (Riguardo alla sua prolificità - un libro all’anno pubblicato, e chissà quanti nei cassetti - la Nothomb ha ammesso: ​
"Non ho ancora trovato un contraccettivo adatto"​
.) ❖ 26: gli anni dell'attrice belga Pauline Étienne che nel film interpreta Amélie. (Già candidata a due César per le pellicole ​
Qu'un seul tienne et les autres suivront e La religiosa​
.) ❖
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4: le ore che dedica quotidianamente alla scrittura. 15: le lingue in cui le sue opere sono tradotte. 400.000: le copie vendute in Francia con il romanzo ​
Stupore e tremori​
. 100.000: le copie vendute con il suo primo libro in Francia. Nelle edizioni tascabili lo stesso romanzo venderà altre 125.000 copie. ❖ 1997: anno in cui, una domenica, già scrittrice pubblicata, la Nothomb ha deciso di trascorrere una giornata senza scrivere. Come la gran parte degli esseri umani. Colazione, divano. Fu orrendo, spaventevole. Mai più replicato. Mai più. People AMÉLIE NOTHOMB​
, scrittrice belga di origine francese. Figlia di un ambasciatore membro di una delle famiglie di Bruxelles più in vista ha trascorso la sua infanzia in Giappone. Cina, Bangladesh, Stati Uniti d'America sono solo alcuni dei paesi in cui per ler ragioni diplomatiche del padre, lei ha vissuto. Ha ottenuto molti premi letterari tra cui il Grand Prix du roman de l’Académie Française e il Prix Internet du Livre. Scrive ossessivamente e puntualmente un libro l'anno. Ambassador di WOMEN FOR EXPO, beve tè nero fortissimo, veste esclusivamente di nero, a volte si concede qualche piccolo tocco di rosso, sempre indossa cappelli bizzarri. DARIO CRESTO-DINA​
, vicedirettore di la Repubblica,​
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giornale in cui lavora dal 2000. In precedenza ha lavorato a La Stampa​
. Insieme a Paolo Berizzi è co-autore di ​
Il mio piede destro. La vera storia di Antonio Cassano, campione fuori ​
(Baldini Castoldi Dalai, 2005). ANAIS GINORI​
, giornalista italiana, lavora con la Repubblica dal 1999. Ha seguito le ultime elezioni presidenziali americane nel 2008 e quelle francesi del 2012. Ha pubblicato: ​
Non calpestate le farfalle (Sperling & Kupfer, 2007), Pensare l’impossibile. Donne che non si arrendono (Fandango, 2010) e ​
Falsi amici (Fandango, 2012). PAULINE ÉTIENNE​
, attrice belga con una carriera alle spalle tanto precoce quanto già di successo. STEFAN LIBERSKI​
, regista, scrittore, umorista belga. Assistente al film di Federico Fellini ​
La città delle donne​
. JOSÉ BERGAMIN​
, scrittore e poeta spagnolo. Aforista fantastico. Ultimamente Ginevra Bompiani gli ha dedicato un libro, edito da Nottetempo, ​
L'ultima apparizione di José Bergamin​
. TOM STOPPARD​
, drammaturgo, sceneggiatore, regista e scrittore britannico di origine cecoslovacca. Tra gli altri, ha scritto ​
Brazil e ​
L'impero del sole​
. MICHEL HOUELLEBECQ​
, pseudonimo di Michel Thomas, è uno dei maggiori romanzieri di Francia. Saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese. Nel 1999, il romanzo “Le particelle elementari” è premiato come migliore libro dell’anno dalla rivista francese Lire. Nella primavera 2000 ha pubblicato un album in cui le sue poesie, registrate da lui stesso, sono musicate. Attualmente abita in Irlanda, vicino Cork e si è dato anche al cinema come attore. Nell’ultimo film, un mokumentario, ha interpretato se stesso, ostaggio di una banda di criminali goffi e assai poco pratici con consuetudini delinquenziali. Profetico il suo ultimo romanzo, “Sottomissione”, che ne ha rafforzato la sua aura di vate dei nostri tempi. SALMAN RUSHDIE​
, è uno scrittore, saggista e attore indiano naturalizzato britannico. Celebre, da un lato invidiato per niente, dall’altro indiviato parecchio, per la fatwa, vale a dire "la condanna a morte” dell'Imam Khomeini a causa del suo romanzo ​
I versetti satanici​
, e per accompagnarsi a donne sempre bellissime. scuolaholden.it [email protected] Questo PickUp è a cura di Gabriele Di Fronzo 
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Il rischio è la vita stessa