La Corale Polifonica Città di Anzio è tornata ad incantare le platee. Martedì 21 Maggio 2013 12:45 www.lavocedellazio.it E’ stata la Basilica Superiore di San Francesco, ad Assisi, a fare da cornice all’ultima esibizione del gruppo neroniano che, tra gli affreschi di Giotto, Cimabue e Simone Martini, ha saputo incantare i fedeli durante e dopo la funzione religiosa. La corale, diretta magistralmente dal Maestro David Masci, accompagnata dall’organo a canne della Basilica suonato dal Maestro Corinna Pollastrini e dalla voce solista del mezzosoprano Ada Rescigno, ha dato prova di tutte le sue potenzialità, regalando forti emozioni. La funzione religiosa è stata aperta dalla classicità mistica del canto gregoriano "Veni Creator Spiritus" per poi culminare in un finale con l’“Halleluja " tratto dal Messiah, di G.F. Haendel.Al termine della Santa Messa, il Priore della Basilica di Assisi ha ringraziato la corale Polifonica Città di Anzio ed ha riservato al gruppo neroniano l'Altare Maggiore per un breve concerto che ha entusiasmato fedeli e turisti. La Presidente della corale, Tina Bellobono, ha ringraziato il Maestro David Masci, per la professionalità e l’impegno profusi nel preparare l’evento, la pianista, Corinna Pollastrini ed, in modo particolare, i coristi, che hanno saputo vincere l'emozione e regalare il meglio di sé, affinati da lunghe ore di prove ed impegno costante. In segno di gratitudine, la Corale Polifonica Città di Anzio ha consegnato una targa ricordo al parroco della Basilica di San Francesco, Monsignor Magrino.Ad assistere all’esibizione della Corale Polifonica Città di Anzio ad Assisi, per puro caso, c’era anche suor M. Fabiola, di Anzio Colonia che, al termine della funzione, ha scritto una breve lettera dietro il libretto del concerto, consegnandolo, poi, felicemente commossa, ai coristi.“Per caso – scriver suor Maria Fabiola – ‘ma niente è per caso’, oggi ho partecipato alla Santa Messa cantata dalla Corale Polifonica Città di Anzio ad Assisi. Ho vissuto un’emozione grande, la discesa dello spirito santo che anima la chiesa, la forza dell’amore che vivifica… la corale mi ha fatto sentire questa forza vitale, che è dono e, come dice, la sequenza della liturgia, ‘rinnova la forza della Terra’. Finché c’è qualcuno che canta con tanto AMORE, si può ancora aver fiducia nella bontà dell’uomo. Grazie Corale di Anzio”. 1/1