Le verifiche e la manutenzione degli impianti a biomassa WIT Wöhler Istituto tecnico German Puntscher e Marco Scisci WIT Wöhler Istituto Tecnico 1 Le sfide del settore biomassa Il mercato della biomassa in Italia ha bisogno di una nuova spinta che è raggiungibile solamente attraverso la qualificazione del settore e lotta alle installazioni errate come il fai-da-te o il lavoro nero. L’Italia potrà vincere la guerra delle polveri sottili e la riduzione del gas ad effetto serra CO2 semplicemente puntando su impianti a biomassa con emissioni controllate. WIT Wöhler Istituto Tecnico 2 I vantaggi del riscaldamento con la legna Vantaggio economico: • Legna o il pellet proveniente dalla produzione locale porta posti di lavoro • I soldi del combustibile rimangono nella propria provincia • Costi, rischi ed inquinamento ridotti per il trasporto del combustibile • Pulizia del bosco a costo zero Vantaggio ecologico: • Il combustibile ricresce • Combustibile CO2-neutrale, perché ricrescendo recupera la CO2 emessa dalla combustione • Nessun rischio per la natura, perché non è possibile l’inquinamento dall’uscita di gasolio • Moderni sistemi garantiscono una combustione ottimale WIT Wöhler Istituto Tecnico 3 Installazioni Professionali Come è già sperimentato da anni nel settore del gas e come già previsto dalla legislazione vigente è necessario passare alle verifiche serie anche su tutti gli impianti a biomassa, escluso per i caminetti aperti che ritengo apparecchi di decoro e non impianti di riscaldaemnto 4 (rendimento ca. 15-20%). 1 kg Legna = 4,0 kW Un pezzo di legna da ardere che ha la lunghezza e il diametro dell’avambraccio pesa ca. 1 kg e rende ca. 4 kW WIT Wöhler Istituto Tecnico 5 La corretta installazione Questo significa anche che i generatori devono essere installati a regola dell’arte, nonché controllati con opportune verifiche: • installazione secondo le istruzioni del fabbricante • installazione secondo norma UNI 10683 (o D.Legs. 152/08 per le centrali termiche) • collegamento solo su una canna fumaria dotata di targa fumi, istruzioni e opportune dichiarazioni della corretta posa o dichiarazione di conformità, altrimenti il fumista o installatore dovrà eseguire controlli accurati • Rilascio del libretto impianto o di centrale WIT Wöhler Istituto Tecnico 6 La targa fumi – UNI 11278 T 400 N1 D V250050 G 75 T 400 N1 D 3 G 75 75 WIT Wöhler Istituto Tecnico 7 La targa fumi –UNI 111278 La targa fumi per un generatore a biomassa legnosa secondo UNI 11278-08 deve riportare minimo le seguenti caratteristiche da UNI EN 1443-2005: • Temperatura fumi minimo 400°C (o 200°C per il pellet) • Classe di resistente ai fumi più alta (sigla 3) • resistente al fuoco di fuliggine (sigla G) • indicazione della distanza di sicurezza minima per evitare l’incendio di materiali combustibili come i tetti in legno, mobili, rivestimenti in legno ecc., anche nel caso di incendio da fuliggine interna WIT Wöhler Istituto Tecnico 8 Certificato del camino inox UNI EN 1856-1 T400 P1 W V2 50050 G 75 3 T400 Temperatura funzionamento 400°C P1 tenuta per depressione e pressione caldaie tipo C W funzionamento a secco ed umido V2 Adatto per tutti i combustibili gassosi, liquidi e solidi, ma per questi ultimi solo funzionamento a secco 50 Codice materiale - inox AISI 316 L 050 Spessore della sola parete metallica interna 0,5 mm G adatto per l’eventuale fuoco di fuliggine, per cui adatto per la legna ed il pellet 75 Distanza di sicurezza da materiali combustibili 7,5 cm Questo si trasforma per la targa fumi in: UNI EN 1443 T400 P1 W 3 G 75 (= adatto per la biomassa) 9 Certificato per camini in laterizio/ceramica UNI EN 1806 T600 N1 D 3 G 100 T600 max. 600°C N1 depressione D funzionamento a secco 3 tutti i combustibili G resistenze al fuoco di fuliggine 100 distanza di sicurezza 100 mm (10 cm) Questo si trasforma per la targa fumi in: UNI EN 1443 T600 N1 D 3 G 100(= adatto per la biomassa) WIT Wöhler Istituto Tecnico 10 UNI EN 1457 – certificato per i tubi in terracotta/ceramica per l’intubamento Questo si trasforma per la targa fumi in: UNI EN 1443 T400 N1 D 3 G (= adatto per la biomassa) 11 La nuova norma UNI 10683-2012 12 Acquisto della norma (listino € 72,00) 13 Articoli importanti della norma UNI10683 Art. 5 Attività preliminari: questo articolo prevede che l‘installatore del generatore deve sempre controllare: 1. che il locale d’installazione sia adatto per l’installazione 2. che il camino sia adatto per ricevere i fumi del generatore di calore 3. che il locale d’istallazione sia provvisto di adeguata apertura di ventilazione oppure che la prova strumentale (test dei 4 Pa) sia positiva 14 Articoli importanti della norma Art. 5 Attività preliminari: questo articolo prevede che l‘installatore del generatore deve sempre controllare: 1. che il locale d’installazione sia adatto per l’installazione 2. che il camino sia adatto per ricevere i fumi del generatore di calore 3. che il locale d’istallazione sia provvisto di adeguata apertura di ventilazione oppure che la prova strumentale (test dei 4 Pa) sia positiva. 15 Articoli importanti della norma Art. 6 Installazione: Art. 6.3.1 indica le installazioni non ammesse che sono: • presenza di apparecchi tipo B a combustibile liquido nello stesso locale • presenza di caldaie a gas tipo B nello stesso locale o in locali adiacenti e comunicanti • ambienti dove la differenza di pressione esterno / interno è superiore a 4 Pa Art. 6.3.2.Installazioni in bagni, camere da letto e monolocali: • nei bagni, camere da letto e nei monolocali sono ammessi solo apparecchi con aria canalizzata dall’esterno 16 Articoli importanti della norma Art. 6.4. Ventilazione ed areazione dei locali di installazione: L’articolo richiede che il locale d’installazione deve essere sufficientemente ventilato e questo significa: 1. deve avere aperture di ventilazione come indicato dal fabbricante del generatore (aperture anche indirette) 2. deve avere aperture di ventilazione con aperture minime come indicato nella tabella 2 della norma: a. generatori a focolare aperto o chiuso: 50% del raccordo fumi e minimo 200 cm2 b. stufe, termocucine e caldaie: 50% del raccordo fumi e minimo 100 cm2 c. stufe a pellet: minimo 80 cm2 17 Articoli importanti della norma (segue Art. 6.4 Ventilazione ed areazione) 3. il locale d’installazione può anche lavorare senza le aperture di ventilazione o aperture minori, ma l’installatore/fumista deve eseguire il test 4 Pa 4. Con presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata e l’installatore/fumista deve eseguire il test 4 Pa 18 Articoli importanti della norma Art. 6.5. Sistema di evacuazione dei fumi: Ogni apparecchio a combustione a biomassa deve essere collegato ad un camino (solo singolo) che porta i fumi oltre tetto (è espressamente vietato lo scarico in facciata). Tutti i componenti del sistema fumario (camino, tubo per intubamento e canale da fumo,...) devono avere classe di reazione al fuoco A1, anche il cavedio Camino, tubo per intubamento e canale da fumo devono funzionare in depressione. Due focolari possono scaricare in un unico sistema fumario solo se tale installazione è espressamente prevista dal fabbricante. 19 Articoli importanti della norma (segue Art. 6.5. Sistema di evacuazione dei fumi) Il camino, tubo intubato, cavedio, canale da fumo devono essere ad uso esclusivo ed è vietato far transitare altri utilizzatori come cavi o tubi. Per la scelta dei camini si deve tenere conto della UNI TS 11278 per i camini metallici e per i camini non metallici le norme UNI EN di prodotto: sigla minima secondo UNI EN 1443-2005 • classe di temperatura T400 T200 • classe di depressione (tenuta) N1 N1 • resistenza ad umido (condense) D D • classe di corrosione 3 3 • classe di resistenza al fuoco G G • distanza da materiali combustibili in mm (indicato dal fabbricante o calcolato dall’installatore/fumista) 20 Articoli importanti della norma (segue Art. 6.5. Sistema di evacuazione dei fumi) L’installatore del sistema fumario dopo l’installazione deve: 1. eseguire tutte le verifiche necessarie per certificare l’installazione: a. calcolo delle distanze di sicurezza b. controllo comignolo e accorgimenti contro la penetrazione di pioggia c. videoispezione d. prova di tenuta e. prevedere le aperture per consentire le operazioni di pulizia 2. compilare la targa fumi ed applicarla nelle vicinanze del camino 21 Articoli importanti della norma (segue Art. 6.5. Sistema di evacuazione dei fumi) L’installatore del generatore dopo l’installazione deve: eseguire la misura del tiraggio che deve essere sempre entro i limiti previsti dal fabbricante, di solito per le stufe è previsto un campo compreso da 10 fino 14 Pa: 1. se il tiraggio è eccessivo si deve installare un regolatore di tiraggio 1. se il tiraggio è insufficiente si deve aumentare il tiraggio: a. modificare il camino (per es. allungamento) b. installare un iniettore di tiraggio sopra aperto e collegato ad allarmi acustici e spia luminosa (sono vietati aspiratori che possono ostacolare il flusso dei fumi) c. installazione di un camino nuovo 22 Esempio di targa fumi 50 23 Modulo di verifica della UNI 10683 24 Rapporto di controllo e manutenzione Il rapporto di controllo e manutenzione della norma UNI 10683: 1. Tipo di intervento (es. manutenzione programmata) 2. Indicazioni della logistica impianto e dati del proprietario 3. Apparecchio tipo (caldaia, caminetto, cucine, stufa ecc.) 4. Dati del apparecchio di combustione 25 Modulo di verifica della UNI 10683 5. Sistema fumario: a. data di installazione b. data ultimo controllo c. materiale d. dichiarazione di conformità SI NO e. Fabbricante f. Modello g. Marcatura CE SI NO Modulo di verifica della UNI 10683 6. Verifica impianto a. Disponibilità della documentazione tecnica SI NO a. Dichiarazione di conformità o documento equivalente SI NO b. Libretto d’uso e manutenzione c. Libretto di impianto SI SI NO NO b. Esame visivo del locale di installazione a. Apparecchio correttamente allacciato rete elettrica SI NO b. Idoneità del locale d’installazione SI NO c. Aperture di ventilazione (presenti, sufficienti,Test 4Pa)SI NO Modulo di verifica della UNI 10683 (segue 6. Verifica impianto) c. esame visivo dell’apparecchio e del sistema evacuazione fumi a. Buono stato di conservazione del canale da fumo SI NO b. Buono stato di conservazione del camino SI NO c. Scambiatore lato fumi integro e pulito SI NO d. Dispositivi di comando e regolazione funzionanti regolarmente (verifiche indicate dal fabbricante) SI NO e. Organi soggetti a sollecitazioni termiche integri e senza segni di usura e/o deformazioni (gli organi saranno indicati dal fabbricante SI NO 28 Modulo di verifica della UNI 10683 6. Pulizia a. Pulizia sistema fumario secondo UNI10847 SI NO b. Pulizia camera di combustione circuito fumi SI NO c. Pulizia sistema di areazione SI NO 7. Verifica visiva del rispetto delle prescrizioni di sicurezza a. Distanza materiali combustibili (leggere la targa fumi e misurare le distanze anche dei mobili) SI NO b. Sfoghi calore controcappa SI NO c. Verifica degli organi di sicurezza SI NO d. Misura del corretto tiraggio con prova di accensione SI NO e. Verifica dell’assenza di rigurgito fumi in ambiente (per es. con Modulo di verifica della UNI 10683 7. Eventuali componenti e ricambi sostituiti (da indicare 8. Osservazioni 9. Raccomandazioni (istruzioni da dare all’utente) 10.Prescrizioni (pericolo! l’impianto non può più funzionare) La videoispezione • Video ispezione per accertarsi dell’assenza di rotture, fessure e che non sia collegato nessun altro utilizzatore WIT Wöhler Istituto Tecnico 31 La prova di tenuta L’installatore del camino esegue sempre una prova di tenuta alla pressione del certificato del prodotto o per la tenuta per la quale lui ha installato il camino (per es. declassamento). Per la prova l’installatore potrà seguire la norma UNI 10845. = tenuta 40 Pa T 400 N1 D 3 G 75 75 WIT Wöhler Istituto Tecnico 32 L’esecuzione della prova di tenuta 1. Chiudere la canna fumaria con gli appositi tappi o soffietti 2. Collegare l’analizzatore di tenuta 3. Impostare il tipo di tenuta del camino (N1 o P1) 4. Lo strumento esegue l’analisi in automatico 5. Inserire i dati di altezza e diametro canna fumaria 6. Stampare l’esito della prova e controllare l’esito 33 La misura del tiraggio La misura del tiraggio si esegue con micromanometro o analizzatore con risoluzione 0,1 Pa: 1. eseguire un foro da 10-14 mm all’uscita del generatore 2. accendere il micromanometro e controllare lo zero del sensore 3. inserire la sonda nel camino 4. controllare il tiraggio che deve essere stabile e entro il campo previsto dal fabbricante (per es. 10..14 Pa) WIT Wöhler Istituto Tecnico 34 La misura del tiraggio Esempio di installazione di un regolatore di tiraggio. La migliore posizione è con presa dell’aria all’esterno dell’edificio evitando la penetrazione dell’eventuale vento. 35 L’assenza di rigurgito Accertarsi sempre dell’assenza di rigurgito mediante misura del CO e CO2 in ambiente, usando l’analizzatore di combustione multifunzione o lo strumento specifico. CO2 CO2 CO CO COCO2 CO2 CO CO 2 36 Test 4 Pa Il test 4 Pa si esegue con uno strumento con 0,1 Pa come il micromanometro o l’analizzatore di combustione Esecuzione del Test 4 Pa 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. richiamare il programma specifico collegare 2 capillari alle prese di pressione aprire la finestra la pressione deve indicare ca. 0,0 Pa dopo 30 secondi premere STOP chiudere la finestra e premere AVANTI dopo 30 secondi premere STOP aprire la finestra e premere AVANTI ripetere l’operazione per 3 volte inserire nello strumento se prima della prova o durante la prova è stato misurato un rigurgito fumi (aumento di CO e CO2) 11. stampare la prova e controllare l’esito della verifica OK o NON OK Controllo del combustibile legna L’installatore dovrà controllare il combustibile del cliente e nella legna è importante la quantità, la pezzatura e soprattutto l’umidità: 1. prendere un pezzo di legna e spaccarlo 2. sulla parte spaccata inserire gli aghi dello strumento 3. leggere l’umidità sull’analizzatore 4. ripetere la prova in minimo 3 punti diversi e l’umidità media sarà calcolata dal valore medio delle misurazioni. WIT Wöhler Istituto Tecnico 39 Il processo della combustione essiccazione fumi gasificazione carbonella - - ca. Calore aria calore Calore gasificazione acqua Calore Legna da ardere Legna da ardere Carbonella Cenere L’essiccazione 100°C: La gasificazione 600°C: La carbonella 1.000°C: • La prima fase della • La legna non brucia, ma brucia • Il fuoco della carbonella combustione soltanto il carbonio C e idrogeno rappresenta la terza fase comprende H2 del legno. Per bruciarli bisogna ed è quella più lunga ma l’evaporazione acqua prima gasificarli mediante meno calorica della fase contenuto nella legna riscaldamento fino ca. 600°C. precedente e rappresenta a ca. 100°C. la chiusura della • Questa fase è quella della combustione maggiore portata di calore della fiamma (ca. 70%) WIT Wöhler Istituto Tecnico 40 L’analisi di combustione Per una migliore sicurezza e garanzia della combustione pulita è meglio eseguire anche l’analisi di combustione seguendo, per es. la norma DIN 4792 (UNI 10389-2 in elaborazione). L’analisi di combustione è semplicissima con strumenti automatici ed eseguibile in soli 20 minuti! Il risultato potrà dare certezza che il generatore funziona in modo corretto. WIT Wöhler Istituto Tecnico 41 Esempio della combustione WIT Wöhler Istituto Tecnico 42 Ridurre le polveri e fuliggini Con filtri elettrostatici è possibile ridurre ulteriormente le emissioni di polveri e non sono soggetti alle limitazioni di quelli ad acqua. Ridurre le polveri e fuliggini I sistemi presenti sul mercato si differenziano in attivi e passivi. Viene definito passivo un sistema che blocca meccanicamente le polveri ma non incide su altri inquinanti, attivo invece viene definito un sistema che modifica la forma/composizione delle polveri e degli inquinanti. Ridurre le polveri e fuliggini Un sistema attivo è molto più funzionale rispetto ad un sistema passivo se ben calibrato in quanto permette di agire non solo sulla quantità e conformazione delle polveri, ma anche su altri elementi inquinanti grazie ad una ulteriore combustione all’interno del catalizzatore stesso. Il sistema attivo come detto può agire su tutte le molecole che possono essere ossidate (CO, Polveri, NO, Etc). Ridurre le polveri e fuliggini 3500 3000 2000 Without 1500 With 1000 500 0 80 9 13 17 23 27 31 70 KW 60 Polveri mg/Nm3 CO mg/Nm3 2500 50 40 Without 30 With 20 10 0 9 13 17 23 KW 27 31 Analizzare le polveri e fuliggini Le verifiche delle emissioni di PM polveri totali sono importantissime eseguite in campo, come l’analisi di combustione e il rendimento. L’industria offre anche analizzatori combinati per le analisi delle polveri, rendimento ed inquinanti CO, NOX e SO2 come il Wöhler SM 500. Il sistema di misura riporta direttamente sul display tutti i valori sopra citati dopo una aspirazione fumi di soli 15 minuti. Problemi più frequenti e soluzioni Istruire il cliente ad usare bene il generatore a biomassa Combustione cattiva: Il cliente mette troppa legna: • Se il cliente mette troppa legna • Il cliente usa legna troppo o legna secca da scarti di umida con formazione di fumo e cattiva combustione falegnameria avrà una fiamma (far misurare al cliente troppo grande per la camera di l’umidità) combustione con formazione di • Pezzatura sbagliata provoca fuliggini e cattiva combustione cattiva combustione Il cliente non pulisce: • Se le griglie o i passaggi fumi del generatore sono sporche manca aria e si avrà la formazione di fuliggini e cattiva combustione 2. La pulizia e la manutenzione sono i lavori principali dello spazzacamino 49 Lo spazzacamino è un impresa di pulizia per gli impianti fumari e per i generatori a biomassa. Nelle competenze dello spazzacamino rientrano inoltre anche i lavori di verifica dei sistemi fumari. Molti spazzacamini eseguono anche il lavoro dell’intubamento e risanamento e in questo caso passano alla qualifica di installatore di sistemi fumari rientrando nell’ambito della 37/08. Molti spazzacamini eseguono anche altri lavori: • pulizia di cappe da cucina • montaggio di linee vita • pulizia di pannelli fotovoltaici WIT Wöhler Istituto Tecnico 50 Prima di procedere alla pulizia del camino è consigliabile eseguire sempre una verifica dello stato iniziale, possibilmente con la Wöhler Istituto Tecnico videoispezione oWITmeglio con la videoregistrazione 51 WIT Wöhler Istituto Tecnico 52 Usare sempre indumenti e protezioni specifiche La pulizia del generatore • • • • pulizia delle fuliggini da pareti piane pulizia dei canali e tubi fumo pulizia motorizzata contro le croste dure e il catrame la pulizia chimica serve soprattutto per togliere il catrame WIT Wöhler Istituto Tecnico 53 Lo scopino con manico in crina di cavallo o in acciaio WITfuliggini Wöhler Istitutoda Tecnico pulizia delle pareti piane 54 Gli scovoli in inox, Perlon e crina di cavallo WIT Wöhler Istituto Tecnico pulizia dei canali e tubi fumo del generatore 55 WIT Wöhler Istituto Tecnico pulizia motorizzata contro le croste dure e il catrame 56 • fuliggini • catrame • croste WIT Wöhler Istituto Tecnico la pulizia chimica serve soprattutto per togliere il catrame 57 Per la pulizia chimica si deve spruzzare il liquido diluito sullo scambiatore ed attivare la combustione per ca. 5-10 minuti WIT Wöhler Istituto Tecnico 58 Alla fine si deve asportare i depositi rimanenti staccandoli dalle pareti con azioni meccaniche o motorizzate e poi aspirarle WIT Wöhler Istituto Tecnico 59 La pulizia del canale da fumo Il canale da fumo è la parte del sistema fumario che normalmente è più sporco, perché le fuliggini si fermano normalmente più vicino al generatore e diventano sempre meno andando più lontani (salvo anomalie nel camino): La pulizia si esegue con: • pulizia meccanica • pulizia motorizzata WIT Wöhler Istituto Tecnico 60 Aspo a mano con aste in GFK adatte per la pulizia meccanica di secondari o canali da fumo, adatto per spazzole terminali o spazzole con foro: • • Miniaspo S con sonda Ø4,5mm, con filetto M5 femmina, Miniaspo M con sonda Ø7,0 mm con filetto M10 femmina, WIT Wöhler Istituto Tecnico 61 Il miniaspo pulizia S con asta GFK 4,5 mm è particolarmente flessibile e permette la pulizia di canali da fumo fino 130 mm, anche con gomiti da 90° Minispazzola con foro 6mm Molla per facilitare l’inserimento nelle curve Gancio per cintura Maniglia Guaina di protezione WIT Wöhler Istituto Tecnico Pulizia dello scarico fumi stufe a pellets 62 Collegare il trapano a batteria alla Wöhler Sondaflex ed inserire la spazzola a mezzaluna nel canale da fumo. Azionare il trapano e spingere la Sondaflex attraverso tutto il canale da fumo per non sporcare si può usare i tappi oppure l’aspirapolvere per canali da fumo con curve particolarmente difficili la Sondaflex è dotata di un particolare terminale da interporre prima della spazzola. WIT Wöhler Istituto Tecnico 63 WIT Wöhler Istituto Tecnico Pulizia meccanica della canna fumaria 64 Perlon PEK ferro con 80 punte o con 120 punte inox ferro quadrato Wöhler Istituto Tecnico Le spazzoleWIT standard con foro 28 mm 65 ferro, inox o Perlon con filetto M10 Con foro 6, 10 o 16 mm Perlon a mezza sfera con filetto M10 PEK con filetto M5 Inox ondulato con filetto M10 Spazzola raschiatore con foro 28 mm Wöhler Istituto Tecnico Le WIT spazzole speciali Spazzola per due persone 66 Spazzola = diagonale Spazzola 1 = diagonale Spazzola 2 = lato corto + 2…5 cm Spazzola = c.f. + 2…5 cm Spazzola 1 = lato lungo Spazzola 2 = lato corto + 2…5 cm WIT Wöhler Istituto Tecnico La scelta della misura delle spazzole 67 Sistema fumario in muratura: • ferro - non per catrame • inox - non per catrame • PEK - solo fuliggini leggere o polveri • Perlon - solo polveri (canna f. fredda) Sistema fumario inox: • inox - non per catrame • PEK - solo fuliggini leggere o polveri • Perlon - solo polveri (canna f. fredda) • spugne – specialmente per caldaie a condensazione WIT Wöhler Istituto Tecnico La scelta del materiale delle spazzole 68 WIT Wöhler Istituto Tecnico La pulizia dall’alto con terminale a percussione 69 Raccordo WUK per dare maggiore stabilità al terminale a percussione, consigliato da Ø 200 mm (inserimento di 3 spazzole) PA tubo protezione contro lo sfregamento della corda sulla mano WIT Wöhler Istituto Tecnico 70 Appoggiare la carrucola sul comignolo o nella portina carrucola corda WIT Wöhler Istituto Tecnico La pulizia dall’alto con terminale a percussione 71 corda in canapa impregnata da Ø9 mm rimane nel tempo più morbida di altri materiali. La corda esiste da 100 m, oppure metrata da 30 m. Prima della pulizia è importante conoscere l’altezza della canna fumaria e per questo è consigliabile usare la corda metrata. WIT Wöhler Istituto Tecnico La pulizia dall’alto con terminale a percussione 72 Tirare la corda di 50 cm fino a battuta WIT Wöhler Istituto Tecnico La pulizia dall’alto con terminale a percussione 73 Lasciare la corda e il peso della sfera tira la spazzola verso il basso pulendo le pareti. La discesa si fermerà dopo alcuni metri e si ripete l’operazione WIT Wöhler Istituto Tecnico La pulizia dall’alto con terminale a percussione 74 L’effetto di pulizia WIT Wöhler Istituto Tecnico La pulizia dall’alto con terminale a percussione 75 Le spazzole hanno la particolare forma intrecciata per permettere il facile passaggio di aria e fuliggini. Questo evita l’eccessiva fuoriuscita di fuliggini dal basso della canna fumaria durante la pulizia. WIT Wöhler Istituto Tecnico 76 WIT Wöhler Istituto Tecnico Pulizia meccanica della canna fumaria con aspo 77 Aspo M per la pulizia a mano Tubo protezione Frizione Portaspazzole di riserva Sonda GFK 7 mm metrata, da 15 m Testata per spazzole con foro 28 mm WIT Wöhler Istituto Tecnico Pulizia meccanica della canna fumaria con aspo 78 Aspo pulizia a pavimento con sonda dura Sonda GFK 9 mm metrata, da 20 m Frizione Portaspazzole di riserva Tubo protezione Testata per spazzole con foro 28 mm WIT Wöhler Istituto Tecnico Pulizia meccanica della canna fumaria con aspo 79 Maxiaspo pulizia con sonda molto dura Frizione Sonda GFK 11 mm metrata, fino 50 m Cestello Ø 80 mm Testata per spazzole con foro 28 mm Filetto M10 per spazzole terminali WIT Wöhler Istituto Tecnico Pulizia meccanica della canna fumaria con aspo 80 Sondaflex con trapano e testata a catena o spazzola Sondaflex per azionamento a trapano La catena ruota e stacca i depositi catramosi o i debordi di malta per agevolare l’intubamento Funzionamento a catena o con spazzola terminale con filetto M10 WIT Wöhler Istituto Tecnico Pulizia motorizzata della canna fumaria 81 Granata per eliminare ostruzioni corda WIT Wöhler Istituto Tecnico Le soluzioni per compiti speciali 82 Martello, scalpello e ferro a spalla per incrostazioni WIT Wöhler Istituto Tecnico Le soluzioni per compiti speciali 83 Attacco per limitare la polvere negli ambienti vite di fissaggio raccordo per aspirapolvere raccordo per inserimento aspo o sondaflex vite regolazione misura portina o raccordo WIT Wöhler Istituto Tecnico Le soluzioni per compiti speciali 84 WIT Wöhler Istituto Tecnico 85 Verifica visiva di controllo finale del risultato della pulizia