Periodico di informazione della Cooperativa UNIABITA - ANNO III - settembre/ottobre - 2011 | N°04 |
Il ruolo di UniAbita nei progetti
Falck e Bergamella
Il governo Berlusconi
ancora contro le cooperative
Importanti novità nel prestito sociale
LO/0812/2011
La rivista della Cooperativa di Abitanti
LE NOSTRE
INIZIATIVE
IMMOBILIARI
N04
FOCUS
La rivista della
Cooperativa di Abitanti
UNIABITA
SETTEMBRE/OTTOBRE
Sommario
Servizi
06_ “Le indagini della Magistratura
5Editoriale
non ci coinvolgono”
6
“Le indagini della Magistratura non ci coinvolgono.
Siamo puliti e trasparenti”
8
Aumento del prelievo fiscale sulle cooperative,
una misura che fa male al Paese
10
Anziché tassare i grandi patrimoni il Governo
“bastona” le cooperative
11Importante sentenza della Corte di Giustizia.
Fiscalità cooperativa non è aiuto di stato
18_Decoro dei caseggiati
12Il progetto Univillage continua la sua strada
14
Prestito sociale, sempre più interessante
16
Corso Adest, così UniAbita pensa al proprio futuro
18Decoro dei caseggiati UniAbita
22
Un sogno diventato realtà
25
Arriva SottoSopra. Un po’ bancomat, un po’ carta di credito
26Solidarietà, mutualità, attenzione alle persone e ai loro bisogni
29Dieci anni di viaggi, dieci anni di storie, dieci anni di incontri
30
Benvenuti a Borgo Magliano
32Non solo sport nei due centri della Gcs
Rubriche
36
Un’estate al Carroponte
37Il teatro nei cortili del Circolo Auprema
38
Un cinema, ma anche il teatro, per amico
39Vincono “le sorelle di Mandelli” e “Happy Milf”
40Meditare
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08_ Aumento del prelievo fiscale
sulle cooperative,
una misura che fa male al Paese
25_Arriva SottoSopra
41
“Non per me solo” e la passione del calcio
42
Le due ciliegine
44
Le nostre culle
45Notizie flash
Comitato di redazione:
Rosanna Cantarelli
Pio Di Marino
Elena Malagoli
Mara Negri
Hanno collaborato:
Paola Belotti, Francesca Berardi,
Fabio Brioschi, Leonardo D’Agata,
Italo De Vecchi, Alessandra Fraccon,
Rosy Matrangolo, Fiorenza Melani,
Carlo E.L. Molteni,
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Marta Valota, Roberta Venco
Impaginazione:
Emanuele Gipponi
Stampa:
Arti Grafiche
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LE NOSTRE
INIZIATIVE
IMMOBILIARI
EDITORIALE
Un’estate difficile
Ci eravamo lasciati, nell’editoriale pubblicato nello scorso numero di UniAbita, con
parole di ottimismo e di fiducia. Le settimane successive, con il precipitare della
crisi economica e finanziaria e con la presentazione della manovra del governo
Berlusconi, hanno spento ogni residuo di euforia e hanno evidenziato che nel futuro degli italiani c’è un percorso lastricato di problemi e difficoltà.
La prima manovra economica è stata poi sostituita da una seconda, dai contenuti
del tutto diversi, e su questa linea incerta e poco chiara siamo andati avanti per
l’intera estate, per arrivare al punto che la Bce, la Banca centrale europea, detta al
governo italiano quali sono le priorità, i comportamenti, le scadenze e gli strumenti
legislativi da assumere. Una cosa insostenibile.
Per ora, di certo c’è soltanto che a pagare la crisi saranno soprattutto coloro che
il loro dovere di cittadini e contribuenti lo fanno per intero da sempre. Nessuna
indicazione su come si intende mettere le mani nelle tasche di rendite e grandi
patrimoni. Men che meno in quelle degli evasori fiscali, piccoli o grandi che siano.
A metà luglio è poi scoppiato lo scandalo del cosiddetto “sistema Sesto”. Alcuni imprenditori locali hanno dichiarato alla Magistratura di aver pagato tangenti,
finanziamenti o mazzette, in cambio di favori e di commesse, ad alcuni amministratori locali. Accusato numero uno è l’ex sindaco di Sesto San Giovanni, Filippo
Penati. Ma nel tritacarne mediatico che si è scatenato, alimentato quotidianamente da nuove presunte rivelazioni che in realtà nulla di nuovo aggiungono a
quanto si è saputo fin dal primo momento, è finita un’intera classe dirigente e, con
essa, un’intera città. Che oggi appare frastornata, incredula, amareggiata. E che,
al punto in cui siamo, esige di sapere con chiarezza che cosa è successo davvero.
Infine, vogliamo stringerci in un abbraccio solidale e fraterno ai nostri amici norvegesi della cooperativa Obos (insieme a noi nel progetto Italnorge). Noi non dimentichiamo la strage dell’isola di Utoya, quando alcune decine di giovani militanti del
partito socialdemocratico sono stati assassinati a sangue freddo da un criminale
razzista. Non dimentichiamo il dolore dell’intera Norvegia. Non dimentichiamo la
compostezza e la capacità di un intero popolo di fornire una risposta pacifica, democratica e di civiltà a un crimine tanto odioso e orrendo.
Angelo Maj
UNIABITA
"Le indagini della
Magistratura
non ci coinvolgono.
Siamo puliti
e trasparenti"
Parla il presidente Gian Matteo Marangoni
e spiega il ruolo della nostra cooperativa nel progetto
Bergamella e nelle aree Falck
di Fabio Brioschi
Gian Matteo Marangoni, presidente di UniAbita
È tranquillo Gian Matteo Marangoni, presidente di
UniAbita, rispetto alle indagini che stanno scuotendo la politica
sestese. "Certo che lo sono, anzi lo siamo, perché la nostra
cooperativa non è mai stata coinvolta in nessuna azione illecita.
La ridda di voci, accuse, sentito dire, intercettazioni sollevata dagli imprenditori sestesi Giuseppe Pasini e Piero Di
Caterina stanno prima di tutto screditando un mondo, quello
cooperativo, che ben poco in genere c'entra con i maneggi di
cui i due uomini d'affari parlano da diverse settimane.
Situazione giuridica, a parte, che saranno i magistrati a
chiarire, è bene che i soci sappiano come non farsi coinvolgere
e preoccupare dalle voci che circolano sui giornali: le nostre
intenzioni e le nostre azioni sono pulite e trasparenti".
6 - UNIABITA | SERVIZI
A cosa ti riferisci in particolare?
Beh, prima di tutto è di questi giorni la notizia di stampa
- ripeto solamente di stampa - che il progetto Bergamella sia
sotto la lente di ingrandimento della Procura di Monza. A me
non risulta, quindi è evidente che quando qualcuno parla a
sproposito rischia di fare passare come vere notizie false. False
e dannose, aggiungo. Purtroppo, il progettista dell’area Bergamella è uno di quelli che è stato interessato dalle indagini
sulle aree Falck, ma la collaborazione con questo progettista
a noi è stata imposta dalla proprietà che ci ha venduto il terreno. Un altro imprenditore, anche lui interessato dal progetto
Bergamella, ora dice che quel progetto ha seguito corsie preferenziali, cosa evidentemente non vera. È sufficiente infatti
Settembre/Ottobre 2011
considerare quanti anni ci sono voluti per l’approvazione del
Piano Integrato di Intervento (PII), e noi abbiamo acquistato formalmente l’area solo dopo l’approvazione del PII, con il
completamento del suo lungo iter! Penso che ci sia solo una
gran confusione, forse alimentata ad arte, forse reale, per carità, non lo so. Noi, tuttavia, abbiamo la coscienza pulita, quindi,
sempre in grado di dimostrare in ogni sede che ovunque operiamo lo facciamo nel rigoroso rispetto delle regole.
Legacoop in un documento ufficiale ha dichiarato di credere fino in fondo nell'onestà degli amministratori del
Consorzio Cooperative di Costruzione - il CCC - che spesso ricorre nelle indagini della Procura di Monza.
Bisogna fare chiarezza in merito: grazie all'intraprendenza dell’immobiliarista Bizzi si è creata una grossa cordata di
banche, imprese e cooperative, per affrontare insieme un’operazione di così vasta portata, che nessuno potrebbe affrontare
individualmente con le proprie risorse. UniAbita possiede una
quota di una società che si chiama Re.Co. (Residenze Cooperative), che partecipa alla cordata delle cooperative, alla quale
partecipa anche CCC. Il CCC, come espresso nel comunicato
di Legacoop, è un consorzio di cooperative di costruzione e
di produzione lavoro, che vanta un secolo di storia, che ha
realizzato edilizia pubblica e privata, grandi infrastrutture, diventando una delle più importanti realtà nel mondo cooperativo e una grande risorsa per l’economia regionale e anche
nazionale. La conosco come una realtà gestita da persone capaci, competenti e per bene e mi auguro, anzi sono certo, che
l’indagine in corso lo andrà a dimostrare.
Vediamo, allora, che cosa le cooperative si apprestano a
fare nelle aree Falck.
Qui è il vero nodo della questione. Un imprenditore delle costruzioni, come è lecito, costruisce case per trarne dei
guadagni, è nel suo diritto. Il movimento cooperativo, invece,
costruisce case per missione sociale, cioè per quelle fasce o categorie di persone che non possono permettersi di accedere al
libero mercato. Come in ogni piano di risanamento urbanistico, anche il piano adottato recentemente dal Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni sulle aree Falck, prevede che chi si
fa carico del piano - la cordata di Davide Bizzi, in questo caso
- debba costruire anche case in edilizia convenzionata. Per le
aree Falck, il totale delle aree da destinarsi all'edilizia convenzionata ammonta a 170mila metri quadrati. E qui entrano in
gioco le cooperative: la nostra cordata si farà carico di tutte le
aree in edilizia convenzionata, che realizzeremo un pezzo per
ciascuno, e noi in particolare costruiremo anche tutte le case
da destinare in locazione: 30mila metri quadrati.
Torniamo per un attimo ai guai giudiziari che stanno interessando il progetto. Hai mai avuto la sensazione che
ci fosse qualcosa che non andava?
Sinceramente no, mai. I nostri rapporti con l’amministrazione
del Comune di Sesto San Giovanni sono sempre stati improntati
alla correttezza, al rispetto delle norme e dei reciproci ruoli. E anche con i diversi soggetti che partecipano alla cordata di Davide
Bizzi le relazioni sono sempre state corrette e positive, finalizzate
a trovare soluzioni che salvaguardino i rispettivi interessi attraverso accordi costruttivi. Noi abbiamo un progetto di imprenditoria
sociale che è quello che ci contraddistingue e in merito ai fatti di
Sesto posso solo dire che siamo sì preoccupati, ma lo siamo perché
se qualcosa va storto potrebbero essere rallentati i nostri progetti
di sviluppo e ci preoccupa il fatto che migliaia di nostri soci che
attendono la casa potrebbero restare delusi.
“Abbiamo fiducia negli uomini e nell’operato del CCC”
“Noi stiamo col Consorzio Cooperative di
Costruzione, con le sue 240 cooperative
associate, i suoi amministratori, i suoi dirigenti e i suoi tecnici: persone serie e perbene che in ormai 100 anni di storia, con
competenza e valori etico-morali, hanno
consentito al Consorzio di diventare una
delle prime imprese del settore in Italia”.
Così affermano, in un comunicato diffuso
a fine luglio, Giuliano Poletti, presidente
nazionale di Legacoop, Paolo Cattabiani,
presidente di Legacoop Emilia Romagna,
Gianpiero Calzolari, presidente di Legacoop
Settembre/Ottobre 2011
Bologna, e Carlo Zini, presidente delle
Cooperative di produzione e lavoro. “Sono
queste persone – prosegue il comunicato -,
prima di tutto, a rappresentare una delle
risorse fondamentali per il movimento
cooperativo e per l’economia regionale
e nazionale; sono queste stesse persone
che vanno rispettate e tutelate e alle quali
prioritariamente ci rivolgiamo per far loro
sentire la vicinanza e confermare la fiducia della nostra organizzazione.
Il CCC ha dimostrato di essere capace di
costruire sia palazzi (pubblici e privati)
sia grandi infrastrutture e per farlo non ha
avuto e non ha bisogno di ricorrere a pratiche illecite o poco trasparenti; sono ancora
e sempre le competenze e la professionalità di quelle persone a consentirglielo;
Legacoop sta volentieri dalla loro parte,
ne difende la reputazione e li ringrazia
pubblicamente per ciò che hanno più volte espresso negli interventi di solidarietà
a favore di altre cooperative in difficoltà
con sensibilità e attenzione; le medesime
che vogliamo adesso manifestare nei loro
confronti”.
SERVIZI | UNIABITA - 7
Mondo cooperativo
Aumento
del prelievo fiscale
sulle cooperative,
una misura
che fa male
al Paese
Intervista al presidente di Legacoop, Giuliano Poletti,
sulla misura proposta nella manovra del Governo
Intervista pubblicata da Legacoop Informazioni, n.31 - settembre 2011
Roma, Montecitorio sede del Parlamento italiano
8 - UNIABITA | SERVIZI
Settembre/Ottobre 2011
Un no netto a ogni ipotesi di aumento del prelievo fiscale
sulle cooperative. Lo ha ribadito Giuliano Poletti, presidente
nazionale di Legacoop. Un no tanto netto quanto motivato.
“La nostra contrarietà – spiega Poletti – non è aprioristica,
ma nasce e si rafforza dall’analisi delle presunte motivazioni
e del contesto”.
Presidente, proprio guardando al contesto, alla
necessità di sacrifici che il Paese si trova ad affrontare, qualcuno potrebbe accusarvi di non voler
fare la vostra parte.
Potrei rispondere che la cooperazione, come altri soggetti,
fa ogni giorno la propria parte per far ripartire il Paese, senza
bisogno di aspettare l’emergenza. Non siamo certo noi a sottrarci all’esigenza di fare sacrifici per costruire una prospettiva
per l’Italia. Ma la questione è un’altra e riguarda il merito di
questo provvedimento annunciato, che rischia di danneggiare,
insieme a noi, anche il Paese.
Per quale motivo?
È semplice. Se non riparte lo sviluppo, sarà sempre più difficile anche conseguire l’equilibrio finanziario dei conti pubblici, perché diminuirà – ad esempio – il gettito fiscale e anche i
sacrifici fatti si riveleranno inutili. Rischiamo un avvitamento
molto pericoloso, se restiamo un Paese con un tasso di crescita
dello ‘zero virgola’.
Ed è per questo che l’Unione Europea ha richiamato l’Italia a fare di più per la crescita, giusto?
Esattamente. E il nostro Governo come risponde a tutto
ciò? Aumentando il prelievo fiscale nei confronti delle cooperative, imprese che, in controtendenza con il dato complessivo
del sistema produttivo, hanno retto alla crisi limando i margini
pur di salvaguardare l’occupazione, il reddito dei lavoratori e
il potere di acquisto delle famiglie. Colpire una delle forze che
sono in campo per sostenere la crescita non mi sembra un
buon modo di agevolarla.
Qualcuno le replicherebbe che in questa stagione
di sacrifici le esenzioni di cui godono le cooperative sono un privilegio non più sostenibile.
E sbaglierebbe, perché non si tratta in nessun modo di un
privilegio, ma del riconoscimento di un ruolo positivo che giochiamo, da sempre, per tutto il sistema. I nostri soci gli utili
Settembre/Ottobre 2011
Il presidente di Legacoop, Giuliano Poletti
non li incassano, rinunciano a farlo, accettando di non beneficiare individualmente della ricchezza prodotta, destinando
gli utili allo sviluppo dell’azienda, con vantaggi per tutta la
comunità in termini di creazione di occupazione e di ricchezza
e di tutela del potere d’acquisto. Lasciateci essere quello che
siamo: in questo modo, senza un euro di contributi pubblici,
possiamo giocare un ruolo positivo per tutti.
Ma tagli c’erano già stati.
Certo: in dieci anni ci sono stati già tre interventi di riduzione,
nel 2001, 2004 e 2006. E tra l’altro le coop fanno già la loro parte
in questa manovra, con il previsto aumento della tassazione sulle
quote dei soci dal 12,5% al 20%. Questo è già un onere in più.
SERVIZI | UNIABITA - 9
Mondo cooperativo
Se questo è il quadro, a suo avviso da dove nasce
dunque l’idea di questo provvedimento?
Con la motivazione della necessità di reperire risorse si
vuole mascherare, in realtà, un attacco alle cooperative, al
principio di solidarietà tra persone e tra generazioni che esse
realizzano, rendendo così possibile quel pluralismo delle forme di impresa che è una ricchezza per il mercato.
Una sorta di vendetta, come ha sostenuto anche
il Corriere della Sera, compiuta approfittando del
momento di difficoltà generale?
Non amo le dietrologie, nè tanto meno il ‘complottismo’. È
un modo di guardare la realtà che non mi appartiene, che non
c’entra con l’approccio concreto che da sempre ci caratterizza.
Importante sentenza
della Corte di Giustizia.
Fiscalità cooperativa
non è aiuto di stato
Una data e una vittoria storica per la cooperazione italiana. Così si può sintetizzare il senso di una recente
sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo che
stabilisce che le agevolazioni fiscali (peraltro sempre
più in pericolo) previste dalle norme vigenti in favore
delle società cooperative a mutualità prevalente non
costituiscono aiuti di Stato. La sentenza non entra nel
merito delle circostanze che hanno dato avvio al pronunciamento della Corte di Giustizia Europea (si tratta
dei casi di tre cooperative risalenti addirittura agli anni
’80). Invece, per quanto concerne le questioni generali,
la Corte di Giustizia riconosce alle cooperative il carattere di imprese rette da principi di funzionamento
peculiari, che le differenziano nettamente dagli altri
operatori privati, e conferma che i regimi normativi e
fiscali legati all’attività mutualistica non rappresentano aiuto di stato. “Dunque l’Europa - si legge in una
nota dell’Alleanza delle cooperative italiane - non offre né pretesti, né legittimazioni per chi in Italia, nella
politica, nella magistratura e in ogni campo di responsabilità, vanta atteggiamenti punitivi e strumentali
verso la cooperazione. Sono atteggiamenti di chi, per
proprio calcolo politico o economico, va contro l’interesse dell’Italia e penalizza donne e uomini impegnati
nella realtà cooperativa e che meritano, invece, di essere premiati”.
10 - UNIABITA | SERVIZI
Però davanti all’insensatezza di questo provvedimento non
saprei cos’altro pensare. La pagina che il Corriere ha dedicato
alla cooperazione, invece, conteneva molti spunti interessanti.
Non era certo il solito attacco ‘alzo zero’.
No, era un articolo a suo modo equilibrato, che ci riconosce il ruolo che abbiamo e che possiamo giocare per il futuro
del Paese. Però era venato di una nostalgia per ‘la cooperazione di una volta’ nella quale sinceramente non mi riconosco e
che giudico fuorviante.
In che cosa non si ritrova, in particolare?
In alcune dicotomie che non rendono giustizia alla nostra
storia, al ruolo che stiamo già giocando e che ancor più siamo
Anziché tassare i grandi patrimoni
il Governo “bastona” le cooperative
Le sfumature sono diverse, ma nella
sostanza il giudizio non cambia: l’aumento del prelievo fiscale sulle cooperative previsto dalla manovra del
governo Berlusconi è una vendetta
politica. Non c’è altra spiegazione.
Mentre si rimanda ogni progetto sullo sviluppo, quello che resta è un aumento della tassazione per una realtà
che, pur nella crisi in atto, è riuscita
meglio di altre a difendere e a creare
nuove occasioni di lavoro.
“Il regime fiscale delle cooperative, a torto considerato agevolativo,
è espressione dei caratteri diversi
dell’impresa mutualistica ed è fondato nella Costituzione. Nel corso degli
ultimi 15 anni i Governi che si sono
succeduti lo hanno ridotto all’osso.
Dal precedente Governo Berlusconi,
dopo la riforma del diritto societario,
si è anche assottigliato l’osso e si presumeva che però si fosse finalmente
arrivati a un assetto stabile”. È il commento di Luigi Marino, presidente di
Confcooperative e portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane a
nome di Rosario Altieri, presidente
dell’Agci, e di Giuliano Poletti, presi-
dente di Legacoop.
“In tutto il mondo le cooperative hanno resistito e reagito alla crisi meglio
delle altre imprese. Persino l’Onu se
ne è accorto e ha indetto l’anno internazionale della cooperazione nel
2012. In Italia, incomprensibilmente,
invece di valorizzare questa capacità, si bastonano le cooperative. Le
cooperative italiane, all’altezza della
funzione sociale che l’ordinamento
riconosce loro, sono l’unica realtà che
ha incrementato l’occupazione negli anni di crisi (del 5,5% nel biennio
2009-2010). Anziché essere premiate
e incentivate ulteriormente, le cooperative vengono punite. Lo troviamo
incomprensibile”.
Qualche esempio settoriale
“Tutti hanno dato atto alle banche di
credito cooperativo della tenuta nelle
crisi e dell’aumento degli impieghi
verso le famiglie e le piccole imprese.
Poche settimane fa le Bcc, come tutte
le altre banche, hanno avuto un aggravio nell’Irap. Ora si aggiunge, solo
per esse rispetto alle altre banche, in
quanto cooperative, un altro aggravio.
Settembre/Ottobre 2011
chiamati a giocare in futuro. È un approccio vecchio quello
che contrappone la grande cooperativa alla piccola, dove la
prima ha perso l’anima e la seconda è marginale. Non è così.
La cooperazione, da sempre, è parte della storia, della società
e dell’economia del nostro Paese. Le nostre imprese sono sul
mercato e lì, ogni giorno, si sforzano di crescere nella fedeltà
ai valori che ne hanno alimentato fin qui la storia. È una sfida
difficile, ma oggi ancor più necessaria. Ma questo è un dibattito, un confronto che dovremo alimentare, decisivo per noi,
sia per la nostra identità, sia per il ruolo che potremo giocare
per il Paese.
Come hanno detto tanti cooperatori ne abbiamo passate di peggio, comunque si chiuda questa vicenda. Non
sarà questa mazzata in testa a incrinare le nostre prospettive o la nostra determinazione. Ma il fatto è un altro: se
siamo d’accordo che il Paese ha bisogno di crescere, le
sembra possibile che un Governo non solo non aiuti chi si
sta impegnando – e i fatti, i numeri sono lì a dimostrarlo
– per la ripresa, ma gli assesti una botta tra capo e collo?
Qualcuno è in grado di spiegarmi che senso ha, soprattutto mentre si continua a esentare dalle tasse i grandi
patrimoni?
Tornando al provvedimento annunciato dal Governo, lei sembra più contrariato che preoccupato.
Insomma: si premia la rendita, si colpisce il lavoro.
Esattamente. È questo a essere per noi inaccettabile.
È incomprensibile.
La Coop è la prima realtà italiana
della distribuzione, un presidio importante anche per i prodotti italiani.
Il Governo dovrebbe sostenerla e incoraggiarla nell’interesse del Paese.
Invece il regime fiscale delle cooperative di consumatori viene ulteriormente compromesso.
Persino le cooperative sociali, che si
fanno carico dei servizi sociali essenziali e anche quelle di inserimento lavorativo (di disabili, ecc.), ridotte allo
stremo da ritardi di pagamenti della
Pubblica Amministrazione, non sfuggono a un aggravio.
La natura dell’intervento è tale che
le cooperative spurie, che purtroppo
non vengono contrastate, non ne soffrono. L’impatto è tutto sulle cooperative autentiche e virtuose.
Se il Governo e la maggioranza parlamentare - conclude la nota dell’Alleanza delle cooperative italiane
- avessero a cuore la crescita, senza
la quale anche i problemi dei conti
pubblici non hanno vere soluzioni, dovrebbero cancellare l’emendamento
e considerare prioritaria una politica
Settembre/Ottobre 2011
moderna di sostegno e di incoraggiamento della cooperazione”.
Il giudizio di Legacoop
Sono giudizi fatti propri dalla Direzione Nazionale di Legacoop. Ribadendo
la preoccupazione per la situazione
economica e finanziaria del Paese, verificando le gravi difficoltà che anche
le imprese cooperative incontrano
nella loro attività quotidiana, Legacoop
sottolinea “come sia inaccettabile,
nel momento in cui anche l’Unione
Europea indica la necessità urgente
di definire misure che aiutino la crescita, aumentare il prelievo fiscale
nei confronti delle cooperative che,
anche negli ultimi due anni, in controtendenza con il dato complessivo
del sistema produttivo, hanno salvaguardato l’occupazione, il reddito dei
lavoratori e il potere di acquisto delle
famiglie”. “Con un provvedimento del
genere - secondo Legacoop Nazionale -, dietro la necessità di reperire
risorse, si maschera un attacco alle
cooperative, al principio di solidarietà
tra persone e tra generazioni che esse
realizzano, che rende possibile quel
pluralismo delle forme di impresa che
è una ricchezza per il mercato”.
La Direzione Nazionale di Legacoop
ritiene necessaria una manovra equa
che, invece di colpire i cittadini - sia
direttamente con l’aumento delle
aliquote IVA sia con tagli pesanti
agli enti locali che si tradurranno in
un drastico ridimensionamento dei
servizi alla collettività - intervenga,
ad esempio, sui capitali “scudati” e i
grandi patrimoni; una manovra che
metta in sicurezza i conti pubblici ma,
nello stesso tempo, reperisca risorse
da destinare al sostegno dello sviluppo. In proposito, Legacoop ritiene
che, anziché tartassarle, lo Stato dovrebbe stare al fianco delle imprese
che investono e promuovere azioni
che incoraggino i cittadini ad investire anche i propri risparmi: ad esempio
con una riduzione dei tassi dei mutui,
che potrebbe stimolare una decisa ripresa dell’edilizia abitativa e rimettere in moto il settore delle costruzioni
che è, anche per l’indotto industriale
e di servizi che determina, un importante volano per il rilancio dell’economia nazionale.
SERVIZI | UNIABITA - 11
SVILUPPO IMMOBILIARE
Il progetto
Univillage
continua la sua strada
Il punto sull’andamento delle prenotazioni
degli appartamenti e sulla bonifica in corso
sull’area del piano integrato di intervento
Bergamella-Cascina Gatti a Sesto San Giovanni
di Ilaria Ramazzotti
Abitazioni di qualità, attenzione al risparmio energetico
e fasce di prezzo in linea con le tendenze economiche delle
giovani coppie, con la possibilità di stipulare il patto di futura
vendita. Ma anche valorizzazione del verde pubblico e scelta
di servizi del terziario e commerciali da dedicare alla comunità. Così è stato strutturato il progetto residenziale Univillage,
da dispiegare nell’ambito delle volumetrie residenziali previste dal piano per l’area Bergamella-Cascina Gatti a Sesto San
Giovanni, area che prevede anche zone verdi che rientreranno
nel Parco della Media Valle del Lambro. Un progetto di riqualificazione urbana che UniAbita ha presentato lo scorso 5 maggio a circa 250 soci iscritti alle liste d’attesa per l’assegnazione
di un alloggio, riuniti in assemblea. Qual è stato l’interesse
suscitato da questa iniziativa? Come risponde UniAbita alle richieste dei soci? Come procedono i lavori di bonifica necessari
sul terreno dove sorgeranno il parco e le residenze previste?
Facciamo il punto della situazione riportando numeri, dati e
informazioni riferiteci dall’ufficio tecnico e dall’ufficio assegnazioni di UniAbita, oltre a una scheda tecnica dettagliata
sul progetto pubblicata dal Comune di Sesto San Giovanni.
L’interesse dei soci e lo stato delle prenotazioni
Nelle settimane successive all’assemblea informativa di
UniAbita svoltasi a maggio, 150 dei soci intervenuti hanno
formalizzato il loro interesse all’acquisto di uno degli ap12 - UNIABITA | SERVIZI
Settembre/Ottobre 2011
partamenti previsti presentando agli uffici della cooperativa
l’apposito modulo. In maggioranza, nel 70% dei casi, hanno
dimostrato una certa preferenza per gli alloggi dal taglio medio-grande e di tre locali. Da fine giugno sono inoltre in corso
in ufficio assegnazioni gli appuntamenti personali in agenda
con questi soci interessati, 50 dei quali sono stati fissati nel
solo mese di luglio, con l’obiettivo di completare tutti gli incontri entro fine settembre.
Dei soci incontrati a luglio, circa 30 hanno confermato
l’interesse al programma edilizio e sono in procinto di sottoscrivere un contratto di prenotazione, con il quale potranno
confermare la tipologia di appartamento già individuata. Altri
20 soci, ricevuti in seguito sono in fase di decisione e potranno
a breve stipulare la prenotazione.
A partire da metà ottobre, gli interessati, tutti
i soci e i cittadini della zona potranno rivolgersi
all’ufficio informazioni che UniAbita ha aperto
nella vicina piazza della Chiesa.
Provincia di Milano, come previsto dalle procedure relative a
questi casi.
Attualmente, si procede con l’applicazione di un piano di
smaltimento rifiuti che è stato autorizzato dal Comune di Sesto San Giovanni e che non necessiterà di certificazione della
Provincia di Milano, piano che tocca due lotti edificabili, denominati 1 e 2, più un terzo che interesserà l'area a verde attrezzata, tutti a nord del Parco della Media Valle del Lambro. Sono
stati terminati i lavori di scavo e smaltimento dei rifiuti e dei
terreni contaminati sui primi due lotti, e si è eseguito anche il
collaudo dei fondi scavo in contraddittorio con Arpa. Ad oggi,
sono inoltre in corso le opere di bonifica sul terzo lotto, giunte
a circa metà dei lavori necessari.
La bonifica in corso sull’area del progetto
L'area del progetto Bergamella-Cascina Gatti,
parte di proprietà di UniAbita e parte di proprietà del Comune di Sesto San Giovanni, è risultata
contaminata in seguito a precedenti attività lavorative. La conferenza dei servizi voluta tra proprietà,
Comune di Sesto San Giovanni, Arpa, Provincia di
Milano e Asl ha così avviato un piano di bonifica
per l'area che si affaccia su via Molino Tuono e per
l'area che entrerà a far parte del Parco della Media
Valle del Lambro. La bonifica di questo terreno è
già stata effettuata e l'area è stata certificata dalla
Dati e dettagli sul progetto per l’area Bergamella-Cascina Gatti
Il Programma di intervento integrato
riguarda un vasto comprensorio inedificato, equivalente a 236.645 mq, di poco
inferiore a 238.400 mq di superficie territoriale, sito nella zona sud orientale della
città e delimitato a nord dalla via Fratelli
Di Dio, all’altezza dell’antico borgo rurale
di Cascina Gatti, a est dal centro sportivo
Manin e da via Manin, a sud dal confine con
il Comune di Milano e a ovest dal fronte
edificato in fregio a via Livorno. La proposta di intervento è finalizzata alla riqualificazione - a partire dalla sistemazione e
ridisegno di un nuovo parco urbano - di
Settembre/Ottobre 2011
una zona della città gravata da condizioni
di marginalità. Il nuovo parco, oltre che
con le circostanti aree verdi del quartiere, è direttamente collegato - tramite una
ramificata rete di percorsi - con il sistema
paesistico ambientale del Naviglio della
Martesana e con le aree a parco recentemente realizzate o in fase di ultimazione in
territorio comunale di Milano.
L’intervento prevede la realizzazione di
nuova superficie lorda di pavimento residenziale così distribuita: 41.800 mq circa,
di cui 12.600 mq circa per residenza libera
(30%); 24.700 mq circa per residenza con-
venzionata (60%); 4.500 mq circa di residenza di proprietà comunale (10%). Sono
inoltre previsti per edifici residenziali; 700
mq circa per attività di commercio di vicinato; 500 mq circa per asilo nido/scuola
materna; 700 mq circa per attrezzature
pubbliche o di uso pubblico. Il progetto armonizza i nuovi insediamenti residenziali,
integrati con funzioni commerciali e di
servizio, con le preesistenze e crea grandi
spazi a verde pubblico attrezzato, che rappresentano il primo nucleo del costituendo
Parco locale di interesse sovracomunale
della Media Valle del Lambro.
SERVIZI | UNIABITA - 13
UNIABITA
Prestito sociale,
sempre più
interessante
UniAbita “risponde” alla crisi finanziaria ritoccando verso l’alto
i tassi di interesse e introducendo il prestito vincolato a un anno
Alla situazione di ‘tempesta finanziaria’ di proporzioni, intensità e immediatezza inusuale, che stiamo vivendo da
diverse settimane, UniAbita risponde confermando ai soci la
propria presenza sul mercato finanziario, anche se turbolento,
di questo periodo, con un incremento dei tassi del prestito sociale sia ordinario (+0,10% lordo) sia vincolato. In particolare
i soci prestatori potranno beneficiare di interessanti condizioni
di vincolo a tre anni (4,1% lordo), due anni (3,10% lordo) e,
assoluta novità, anche a un anno (2,5% lordo, quest’ultimo
per depositi di almeno 5 mila euro). Da notare il vantaggio offerto sottoscrivendo il vincolo a tre anni, che permette di usufruire di condizioni molto interessanti per un periodo di tempo
adeguatamente lungo rispetto alle prospettive dell’attuale
contingenza finanziaria emergenziale. Una situazione che speriamo tutti sia di breve periodo, in quanto non è espressione
dell’economia reale, anche se i segnali di ripresa stentano a
essere individuati.
Ebbene, in questa situazione di incertezza, UniAbita ha
preferito un’altra strada. Ha ampliato la gamma di servizi finanziari offerti ai soci, confermando la scelta strategica del
prestito sociale. Una modalità che punta a legare sempre di
più il socio alla cooperativa, da un lato proponendo una redditività adeguata del denaro investito, dall’altro garantendosi
un flusso di approvvigionamento del denaro costante e sicuro,
al riparo dalle fluttuazioni dei mercati finanziari.
14 - UNIABITA | SERVIZI
1
anno
Settembre/Ottobre 2011
Remunerazione prestito sociale cooperativa uniabita in vigore dal 23 settembre 2011
Tassi interesse annui: prestito ordinario
da euro
a euro
0,00
299,99
300,00
29.999,99
30.000,00
67.167,56
Tasso fisso netto*
0,00%
1,00%
1,12%
Tasso fisso lordo
0,00%
1,25%
1,40%
*Ritenuta 20%
Tassi interesse annui: prestito vincolato
durata vincolo
Tasso fisso netto*
a 1 anno
2,00%
a 2 anni
2,48%
a 3 anni
3,28%
Tasso fisso lordo
2,50%
3,10%
4,10%
Deposito minimo iniziale per i conti ordinari: Deposito minimo iniziale per i conti vincolati a 2 e 3 anni: Deposito minimo iniziale per i conti vincolati a 1 anno:
Costo del libretto per i conti ordinari e vincolati: Deposito massimo complessivo per ciascun socio per i conti ordinari e/o vincolati: *Ritenuta 20%
€ 300,00
€ 2.500,00
€ 5.000,00
gratuito
€ 67.167,56
Per i dettagli consulta il Foglio Informativo Analitico, affisso c/o ogni sede della Cooperativa o sul web:
www.uniabita.it – Prestito Sociale
La crisi dei mercati
Ma qual è il contesto in cui ci troviamo a operare oggi?
Da diverse settimane è in atto una crisi del mercato finanziario italiano e internazionale, le cui origini risiedono in un
insieme composito di fattori. Le prime avvisaglie sono state il
declassamento da parte dell'agenzia internazionale di rating,
Standard & Poor’s, del rating dell’Italia a causa del debito
pubblico, a cui ha fatto seguito un analogo pronunciamento
da parte di Moody's. Le agenzie di rating citano, tra le motivazioni della decisione, una crescita più debole del previsto e
una coalizione di governo fragile. Prevedono un aumento medio annuo del Pil fino al 2014 nell'ordine dello 0,7%, circa la
metà di quanto immaginato finora. E gli analisti citano anche
il rischio che l'aumentata pressione fiscale contenuta nella
manovra finanziaria possa frenare lo sviluppo. Ne è seguito
qualche giorno fa il declassamento di importanti società italiane, in particolare di istituzioni bancarie di primario livello.
È arrivato il declassamento del rating di IntesaSanpaolo, Mediobanca, Findomestic, Banca Imi, Biis, Cassa di Risparmio di
Bologna e BNL. Altre otto società, invece, sono state messe in
outlook negativo: Fideuram, Agos-Ducato, Credito Sportivo,
Cr Parma e Piacenza, Unicredit e le sue controllate Unicredit
Bank Ag, Bank Austria e Unicredit Leasing. Gli analisti hanno
anche declassato il merito di credito di Terna. Sotto la lente
Settembre/Ottobre 2011
anche Enel, su cui è confermato l’outlook negativo.
"Squilibri fiscali enormemente aumentati nell'area euro
nel suo complesso e la difficile situazione individuale di alcuni stati membri rischiano di compromettere la stabilità, la
crescita e l'occupazione, così come la sostenibilità della stessa
unione monetaria", è quanto si legge in uno studio della Banca Centrale Europea, firmato dal membro dimissionario dell'esecutivo della banca centrale, Jurgen Stark, insieme ad altri
funzionari della Bce. Nello studio, pubblicato dalla Bce ma che
non riflette necessariamente la visione della Banca Centrale,
si chiede infatti un rafforzamento della governance di bilancio
da realizzare, tra le altre misure, con "la messa sotto tutela
finanziaria (di quei paesi) dove i programmi di aggiustamento
deviano dal percorso stabilito". In questo clima di osservazione internazionale critica della situazione italiana e in alcuni
casi di vero e proprio attacco speculativo, le banche italiane si
approvvigionano di liquidità (da vendere poi ai privati e alle
imprese con i mutui, i prestiti, ecc.) a tassi improvvisamente
molto incrementati che riflettono più il ‘rischio debito pubblico
italiano’ (quattro punti di spread) piuttosto che la situazione
e le attese dell’economia reale che sono molto più modeste.
Infatti, Irs e Euribor, i parametri a cui fino a ieri ci siamo rapportati per calcolare il costo del denaro, hanno perso la loro
funzione e sono ‘statici’ da mesi.
SERVIZI | UNIABITA - 15
cooperativa di abitanti
Corso Adest,
così UniAbita
pensa al proprio futuro
Una riflessione dall’interno del corso di formazione
voluto dalla cooperativa UniAbita per preparare i consiglieri di domani
e favorire così il ricambio generazionale nella composizione
del consiglio di amministrazione
di Fiorenza Melani
“La cooperativa UniAbita è lieta di comunicarle la sua
ammissione al Corso Adest, avendo superato tutti gli step previsti dalla selezione condotta dalla Società Rei”. È iniziata così
la nostra avventura di un anno attraverso il percorso di alta
formazione organizzato da UniAbita per favorire il ricambio
generazionale all'interno del consiglio di amministrazione.
Le lezioni cominciano il 30 giugno, la sede del corso è la
Cooperativa Agricola. Siamo in tutto 22, sette in più rispetto
alle previsioni iniziali. L’adesione al progetto è stata così ampia da spingere i vertici della cooperativa a un allargamento
della classe. Non eccessivo però, perché un piccolo gruppo
permette possibilità di interazione e coinvolgimento impossibili per una classe numerosa.
“Quando si sono aperte le selezioni sono arrivate 300 richieste – ci spiegano –, 150 rispondevano ai requisiti minimi del bando. 70 persone sono state ammesse al colloquio
finale. Tra queste è stata stilata una graduatoria e i primi 22
sono stati ammessi a questo corso. I primi 22 siete voi”. Già,
siamo noi. Con tutto il carico di responsabilità e aspettative
che questo comporta. Siamo “i giovani”, quelli a cui il gruppo
storico dei consiglieri UniAbita vorrebbe poter passare il testimone. Siamo i figli di internet, della globalizzazione, della
post-modernità e dei social network, quelli che vivono nella
16 - UNIABITA | SERVIZI
contemporaneità e che quindi meglio di tutti dovrebbero saper interpretare la realtà fluida che li circonda. Ma ne saremo
capaci? Detto così, fa tremare i polsi…
Più pragmaticamente: la cooperativa per garantire continuità nel futuro ha bisogno di giovani consiglieri. Il gruppo
storico ne è cosciente e si sta preoccupando di formare nuove
leve (possibili, perché l’elezione dei consiglieri spetta al corpo
sociale), per permettere un ricambio costante e consentire ai
consiglieri più anziani di godersi un meritato riposo. Essere
consigliere in una cooperativa oggi, e soprattutto in una delle
più grandi in Italia quale è UniAbita, non è cosa che si possa
improvvisare. Significa reggere sulle spalle la responsabilità di
18.500 soci, 135 milioni di euro di deposito sociale, un centinaio di dipendenti tra cooperativa e società controllate. In
un mondo in cui le dinamiche economiche sono sempre più
feroci, le leggi cambiano di anno in anno, le esigenze dei soci
mutano a velocità vorticose, è necessario essere preparati e
disponibili ad accettare una formazione costante.
Ma che cosa è il gruppo Adest? Innanzi tutto un insieme
eterogeneo, fatto di persone con saperi, professionalità ed
età diverse. Il più giovane tra noi ha 26 anni, il più grande 44. 10 uomini e 12 donne, uno dei pochi casi in cui più
che di "quote rosa" si dovrebbe parlare di "quote azzurre".
Settembre/Ottobre 2011
Abbiamo frequentato scuole di ogni genere, spaziando dallo
studio dell’economia a quello delle relazioni pubbliche. Facciamo lavori molto diversi: alcuni sono impegnati all’interno di
cooperative del territorio, altri lavorano nel settore finanziario
o nel mondo della comunicazione.
Il 30 giugno sembriamo al primo giorno di scuola. Complice il fatto che la sala al primo piano dell’Agricola è allestita
come una vera e propria aula, con i banchi e un microfono per
il relatore. Ci presentiamo tutti alla classe, per conoscerci e
spiegare perché siamo lì.
Le motivazioni si somigliano: per tutti è un misto di desiderio di crescita personale, professionale e di impegno sociale.
A muoverci è soprattutto la voglia di lavorare per lo sviluppo
della comunità nella quale viviamo, di dare il nostro contributo
per migliorare la qualità della vita nelle nostre città. Abbiamo
tutti coscienza del ruolo e dell’importanza della cooperazione
e di UniAbita nel nostro territorio. Sappiamo che può giocare
una parte di primaria importanza per costruire il futuro del
Nord Milano. Il nostro percorso inizia analizzando le cooperative e la cooperazione insieme a Sergio Nasi, 64enne emiliano
che da più di 35 anni ha a che fare con questo mondo: da
capo del personale di un’impresa cooperativa di costruzioni
a presidente di Legacoop agroalimentare e direttore del fondo mutualistico di Legacoop Coopfond. Nasi ha centinaia di
esperienze personali da raccontare. Le sue lezioni sono fatte
di storie di vita vera e vissuta. Nessuno schema semplicistico
Settembre/Ottobre 2011
da testo di economia, nessuna freddezza da docente. Tutto è
impastato della sua esperienza, le storie delle altre cooperative sono lezioni di buona o cattiva gestione. Le domande sono
molte, aprono dibattiti, dialoghi e riflessioni.
Dopo la pausa estiva comincia invece il modulo dedicato alla comunicazione interpersonale. Per tutto il corso si
alterneranno lezioni centrate sui sistemi di gestione delle
cooperative e blocchi dedicati alle modalità di negoziazione dei rapporti (necessaria in strutture mutualistiche e democratiche come sono le cooperative). Tra giochi di ruolo e
studio sistematico degli assiomi della comunicazione, Annarita Bergianti - esperta dei processi formativi - ci svela serata
dopo serata cosa guida l’interazione tra persone, quali sono
gli ostacoli che può incontrare e come superarli. L'argomento è estremamente interessante e ravvivato da un approccio
insieme ludico e rigoroso. Lavoriamo spesso a gruppi, interpretando dei personaggi, lasciando sbocciare la fantasia. Un
buon modo per conoscerci l'un l'altro, aumentare il livello di
fiducia e confidenza, diventare gruppo affiatato. Le lezioni
sono estremamente interattive e così cominciano ad affiorare
i caratteri di ognuno di noi: chi è estroverso, chi esuberante,
chi timido, chi preciso e organizzato, chi schivo e osservatore.
Siamo così diversi da far supporre che la mescolanza sia decisamente promettente. L’avventura è appena cominciata, la
viviamo con entusiasmo e con l’apprensione di chi si chiede
come andrà a finire…
SERVIZI | UNIABITA - 17
REGOLAMENTI
Decoro dei
Caseggiati UniAbita
In molti stabili UniAbita la scarsa osservanza delle norme
contenute nel Regolamento per l’uso e la disciplina della casa
provoca problemi sia d’immagine che di sicurezza.
Un invito a richiamare tutti i soci abitanti a comportamenti più virtuosi
di Italo De Vecchi
Consigliere incaricato relazioni soci
18 - UNIABITA | SERVIZI
Settembre/Ottobre 2011
Il “Regolamento per l’uso e la disciplina
della casa” contiene diverse prescrizioni sul
“decoro” dei caseggiati, che spaziano su tutti
gli aspetti d’immagine e sicurezza dei fabbricati stessi, quali ad esempio condizionatori,
tende, stendini, armadi, vasi, eccetera.
In un periodo come quello attuale, di
difficoltà economiche per molti nostri soci,
potrebbe sembrare inopportuno insistere per
il rispetto di regole “d’immagine”. D’altra
parte, non bisogna abbassare l’attenzione
sulla civile convivenza perché poi il recupero
di situazioni degenerate è molto più lungo e
difficile.
Sono numerosi i soci abitanti che hanno
adottato i provvedimenti conseguenti a quanto prescritto dalle disposizioni da Regolamento, ma, malgrado i ripetuti inviti, molti soci
sono ancora inadempienti.
Ci rendiamo conto che tali normative vanno ad incidere su
situazioni radicate, e che quindi non è facile rinunciare ad abitudini consolidate: d’altra parte, siamo certi che stia a cuore a
tutti la possibilità di abitare in stabili confortevoli dal punto di
vista funzionale, di convivenza, di decoro e sicurezza.
Vi ricordiamo gli specifici punti del Regolamento, all’articolo 5.1, che prevedono i seguenti comportamenti vietati, già
richiamati nella nostra comunicazione ai soci del 15 ottobre
2009.
b) “Stendere panni fuori dai balconi oppure a vista all'interno dei balconi al di sopra del filo della
ringhiera o nelle parti comuni, ove non esistano
strutture appositamente dedicate a tale scopo”.
È chiaro che le esposizioni di lenzuola e biancheria sono
molto pregiudizievoli per l’immagine dello stabile, e vanno
quindi evitate mediante stenditoi posizionati all’interno, sotto
il filo dei balconi. Nei vecchi stabili con strutture già predisposte, il caseggiato valuterà con l’Ufficio Manutenzione l’opportunità di eliminarle.
o) “Collocare vasi di fiori sui davanzali degli stabili. Sarà possibile riporre i vasi all’interno del balcone o all’esterno, ove la ringhiera fosse munita
di apposita struttura predisposta per il loro collocamento”.
Le piante e i fiori costituiscono un insostituibile elemento
decorativo per lo stabile, ma ciò non può andare a scapito
Settembre/Ottobre 2011
della sicurezza degli abitanti.
I vasi appesi all’esterno della ringhiera
devono quindi essere rimossi o appesi verso
l’interno, a meno che gli stabili non siano
predisposti a tale scopo. Anche i vasi appoggiati sui davanzali delle finestre e sui davanzali dei balconi in muratura devono essere
rimossi, sempre per ragioni di sicurezza. Il
Caseggiato può tuttavia proporre all’Ufficio
Manutenzione Caseggiati l’installazione di
strutture metalliche fisse nel caseggiato, per
tutto il caseggiato o per i singoli soci interessati, per la protezione dei vasi sui balconi
o sui davanzali. L’Ufficio Manutenzione verificherà anche specifiche situazioni di protezione già attuate dai soci, per valutarne la
sicurezza e la conformità a canoni estetici e
di omogeneità nel caseggiato.
q) “Installare parabole e/o antenne private, e ciò
anche in rispetto delle norme territoriali in materia. Chiunque desiderasse implementare la ricezione dei segnali televisivi potrà farlo tramite
predisposizione particolare dell’antenna centralizzata. In questo caso dovrà informare la Cooperativa, ottenere il consenso scritto e sostenere
relativi costi e spese”.
La ragione di tale disposizione è evidente, non si vuole che
i nostri stabili si riducano nelle condizioni penose che talvolta
si vedono nelle nostre città. Le parabole esistenti vanno quindi
rimosse concordando con l’Ufficio Manutenzione l’operazione
di centralizzazione.
r) “Installare tende senza la specifica autorizzazione dell’Ufficio Manutenzione Caseggiati della Cooperativa. In particolare, l’Ufficio Manutenzione
interverrà per programmare con il socio la rimozione o sostituzione di tende logore. Non è consentita
l’installazione di nuove tende in plastica, mentre
per quelle esistenti verrà programmata con l’Ufficio Manutenzione la sostituzione con tende in tela
o veneziane (nei caseggiati ove siano previste).
L’Ufficio Manutenzione concorderà con i soci interessati l’eventuale sostegno finanziario per la realizzazione dell’operazione di sostituzione”.
Anche questo tema è molto importante per il decoro dello stabile, e la cooperativa è disponibile a sostenere i soci
SERVIZI | UNIABITA - 19
REGOLAMENTI
interessati con il dilazionamento finanziario per adeguarsi al
Regolamento. Le tende o le veneziane logore o di colore diverso dallo standard definito per il caseggiato vanno sostituite al
più presto. Anche le tende in plastica costituiscono motivo di
notevole decadimento estetico del caseggiato: invitiamo i soci
interessati ad adeguarsi al nuovo regolamento, sostituendole
con tende in tela del colore standard o veneziane (ove previste
nello stabile).
s) “Installare gli elementi condizionanti senza
l'autorizzazione dell’Ufficio Manutenzione, e di
norma sopra il filo del balcone.
Anche in questo caso, l’Ufficio Manutenzione concorderà
con i soci interessati la migliore soluzione tecnica per l’eventuale spostamento delle unità esterne degli impianti di condizionamento e l'eventuale sostegno finanziario per la realizzazione dell'operazione.
Esaminando i casi specifici:
- Nel caso di balconi a sbalzo e con ringhiera metallica, i condizionatori vanno portati a livello di pavimento.
- Nel caso di balconi con balaustra in muratura l’Ufficio
Manutenzione valuterà caso per caso l’eventuale inopportunità di spostamento a livello di pavimento, per ragioni di
funzionalità dell’apparecchiatura.
- Nel caso di logge interne il condizionatore potrà rimanere
nella posizione attuale, in quanto relativamente poco visibile.
Le soluzioni da adottare possono essere diverse, ma in ogni
caso gli elementi a vista dovranno essere mascherati con modalità standard per il caseggiato, e quindi verniciati con colori
mimetici o dotati di mascheramento. Il Comitato di Caseggiato
concorderà con l’Ufficio Manutenzione le soluzioni percorribili.
t) “Posizionare sul balcone armadi od oggetti ingombranti che pregiudichino il decoro dello stabile. L’Ufficio Manutenzione concorderà con i soci
interessati il ripristino della situazione di decoro
dello stabile”.
Anche in questo caso confidiamo nella sensibilità dei nostri soci affinché i balconi non divengano un magazzino all’aria
aperta. Le situazioni indecorose vanno comunque risolte al più
presto. Per quanto riguarda gli armadi posizionati sui balconi
e che superano il filo della ringhiera, ci rendiamo conto della
loro utilità per il deposito di scope, lucidatrici o altri oggetti, in
particolar modo negli appartamenti non dotati di ripostiglio.
Dobbiamo tuttavia individuare a livello di caseggiato, con l’aiuto dei soci abitanti e dei Comitati, le migliori soluzioni che
salvaguardino la funzionalità e l’immagine del caseggiato.
20 - UNIABITA | SERVIZI
u) “In generale, mettere in atto qualunque tipo di
iniziativa che pregiudichi il decoro dello stabile”.
Ci riferiamo in particolare a stuoie, teli in plastica ed altri
oggetti utilizzati per la schermatura dei balconi, che vanno eliminati al più presto, e sostituiti eventualmente con i materiali
individuati a livello di singolo caseggiato.
Contiamo sulla iniziativa autonoma dei singoli soci per
adeguarsi rapidamente al Regolamento ed evitarci quindi l’invio di inviti ad adempiere. I Consiglieri incaricati, i Comitati di
Caseggiato e l’Ufficio Manutenzione Caseggiati stanno individuando, stabile per stabile, gli interventi specifici e li presenteranno ai soci abitanti. Dovranno quindi essere realizzati a
breve, adottando però in casi particolari gli opportuni criteri
di gradualità e di dilazionamento finanziario ai soci che, a seguito di tali norme, dovessero affrontare spese di ammontare
rilevante.
Orari uffici/casse
Piazza Soncino 1 (Cinisello Balsamo) - Tel. 02 66 071 81
Uffici
Casse
Lunedì - Giovedì
09:00/12:30
14:30/18:00
Venerdì
09:00/12:30
14:30/16:00
Lunedì - Giovedì
09:30/12:00
14:45/18:15
Venerdì
09:30/12:00
14:45/15:45
Piazza della Repubblica 8 (Sesto San Giovanni) - Tel. 02 26 26 41 15
Uffici
Casse
Lunedì - Giovedì
09:00/12:30
14:30/18:00
Venerdì
09:00/12:30
14:30/16:00
Lunedì - Giovedì
Chiuso il mattino
14:30/17:45
Venerdì
09:30/12:00
14:30/15:45
Via Garibaldi 47/49 (Cinisello Balsamo) - Tel. 02 66 071 81
Casse
Lunedì - Venerdì
09:00/12:30
Chiuso il pomeriggio
Numeri utili assistenza tecnica
Reperibilità
Ufficio tecnico UniAbita Tel. 339 52 70 673
Sabato, domenica, festività: 08:00/20:00
Venerdì: 16:00/18:00
Reperibilità notturna - GM Multiservice Tel. 346 41 09 111
Orari: 18:00/09:00 (da lunedì a venerdì) - 20:00/08:00 (sabato-domenica-festività)
Reperibilità 24 ore su 24 - F.lli Masè (per porte blindate)
Tel. 346 00 07 201 / 329 83 43 992
Numero verde - Tel. 800 90 44 39
Lunedì - Giovedì
09:00/12:30
14:30/18:00
Venerdì
09:00/12:30
14:30/16:00
Settembre/Ottobre 2011
LE NOSTRE
INIZIATIVE
IMMOBILIARI
COOPERATIVA DI ABITANTI
I protagonisti di "Ricordami per sempre"
Un sogno
diventato realtà
La storia di Orietta Balestra, protagonista del fotoromanzo
del Museo di Fotografia Contemporanea
“Ricordami per sempre” e socia UniAbita
di Fiorenza Melani
Co-curatrice e direttore di produzione del fotoromanzo “Ricordami per sempre"
22 - UNIABITA | SERVIZI
Settembre/Ottobre 2011
Se non smetti mai di crederci, prima o poi i sogni si avverano. Questa è la storia – fantastica, surreale, a tratti comica, ma vera - di Orietta Balestra, da casalinga a protagonista
del primo fotoromanzo d’autore realizzato in Italia.
Orietta è una bella signora che ha passato la quarantina, dal portamento fiero, lo sguardo deciso e un sorriso caldo,
aperto, ammaliante. Da anni vive in via Lario 1, nelle case costruite dalla cooperativa Matteotti. Vive sola, circondata dalle
fotografie della figlia ormai grande.
Orietta è stata una ragazza di bellezza rara, dolcemente
ammaliante. Dal suo album ci guarda una brunetta languida
e insieme piccante. Quando era diciottenne, Orietta sognava il
mondo dello spettacolo. Così affascinante ma anche così lontano, un pianeta irraggiungibile. Aveva conosciuto un regista
di Grand Hotel - ai tempi in cui tutti i fotoromanzi erano fatti
a Cinisello - che era stato un valido aiuto per realizzare il suo
primo book fotografico. Gli aveva prestato il negozio quando
faceva la parrucchiera in piazza Italia, comparendo così in alcuni scatti. Ci aveva provato con convinzione, fino al matrimonio e alla gravidanza.
Viene chiamata per le selezioni di Miss Italia quando
aspetta la sua bimba. Ancora non si vede, ma sa che una Miss
incinta non è ammessa. Neppure se ha un marito, neppure se
è tutto regolare. I sogni di gloria vengono messi nel cassetto,
Orietta si dedica a una vita normale: casa, lavoro, marito, figlia
da crescere.
Quando il matrimonio finisce, Orietta riapre il cassetto dei
sogni. Si iscrive in due agenzie, controlla gli annunci sui giornali, frequenta un corso di recitazione. Fa la comparsa per la
pubblicità, recita piccoli ruoli in due commedie della Compagnia Ambrosiana.
Poi un giorno di giugno viene attratta da ciò che dà una
svolta a questa storia. È al Centro Civico di via Friuli per la consueta partita a burraco. All’ingresso, appesa in bella vista, una
locandina recita: “Casting. Il Museo di Fotografia Contemporanea cerca protagonisti e comparse per un fotoromanzo”.
Orietta è subito entusiasta, in un attimo è tornata diciottenne:
gli stessi desideri di allora, gli stessi palpiti. Sgrana gli occhi e
continua a leggere: “Cerchiamo giovani e anziani per mettere
in scena la storia di un uomo di 55 anni che torna a cercare
una donna conosciuta trenta anni prima”. Orietta non ha dubbi: ci vuole provare, vuole essere lei quella donna.
Il giorno del casting si mette l’abito migliore, si pettina in
modo impeccabile, si trucca alla perfezione e si presenta alle
selezioni. La fanno sedere su un cubo e un uomo paffuto dalla
erre arrotata comincia a farle delle domande. Mentre racconta la sua storia, un ometto magro vestito di nero fa scattare
Settembre/Ottobre 2011
all’impazzata una macchina fotografica.
L’uomo dalla erre arrotata è Giulio Mozzi. Nella vita fa lo
scrittore e il consulente editoriale per Einaudi, oltre che il docente di scrittura creativa. Il Museo di Fotografia Contemporanea gli ha affidato la sceneggiatura del fotoromanzo.
L’ometto magro vestito di nero è Marco Signorini, artista
fotografo e docente all’Accademia di Brera. Sarà lui a realizzare tutti gli scatti del fotoromanzo d’autore.
Ma Orietta tutto questo lo saprà soltanto dopo. Per ora,
finito il provino, torna a casa soddisfatta di se stessa.
Altre ottanta persone si succedono su quel cubo, chi in cerca della ribalta, chi solo per poter dire di averlo fatto almeno
una volta nella vita.
Orietta ha colpito fortemente Giulio, lo scrittore. Il suo sorriso lo ha stregato. “Non ho dubbi, è lei la protagonista” dice
a Marco, che subito approva.
La storia di “Ricordami per sempre” – questo il titolo –
ruota interamente intorno a lei: un uomo venuto dal passato e
da molto lontano è tornato a cercarla. Lui si chiama Lorenzo,
faceva l’operaio alla Falck e non riesce a dimenticare Tamara,
l’attrice di Grand Hotel conosciuta da giovane. Come unica
traccia per questa ricerca folle e disperata una fotografia autografa della bellissima Tamara. Orietta (Paola nella finzione)
è stata Tamara, nome d’arte con cui da giovane lavorava nei
SERVIZI | UNIABITA - 23
COOPERATIVA DI ABITANTI
fotoromanzi, ma ora è una casalinga ignara che qualcuno la
stia cercando. La troverà mai Lorenzo? Riuscirà ad accendere
in lei la fiamma della passione?
Le riprese cominciano a luglio. Orietta viene sballottata tra
Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, immersa nella confusione, nella fatica e nei ritmi frenetici dei set. L’area ex Vulcano, la trattoria “Miseria e nobiltà”, viale Italia, il Parco Nord,
Villa Ghirlanda; apre anche la sua casa per realizzare una delle
scene. La troupe è composta da un gruppo di indiavolati che
non hanno mai fatto un fotoromanzo ma che si sono buttati
con ardore su un’idea stravagante, nella quale credono come
fosse la loro nuova religione. Giulio e Marco guidano l’azione.
Marco pensa all’inquadratura; Giulio dirige gli attori. Due ragazze li assistono, una terza è “la produzione”. Un quintetto
affiatato che si muove come un corpo unico. Orietta li trova
divertenti come si trovano simpatici quei gruppi un po’ strani,
fatti di persone bislacche che si muovono sempre tra gioco e
realtà.
“Ecco la luce giusta! – grida Marco il fotografo – Presto,
presto, in posizione!”. Tutti fermi per minuti che sembrano interminabili. Intorno il silenzio, si sentono solo le parole di Giulio che spiega cosa interpretare. Sulla testa il sole che batte, il
caldo che cresce, il sudore che cola. A volte Marco dice “potete
riposare”: significa restate nella stessa posizione, ma potete
parlare tra voi, sciogliere l’espressione. Lui e Giulio guardano
in macchina le foto fatte, le ragazze si accalcano curiose. Poi
si riprende, ancora tanti scatti e tanti minuti sotto il sole fino
al “fatto” di Marco.
A volte il set sembra la confusione totale, come quel sabato mattina sul piazzale del “Miseria e nobiltà”. Più di dieci
persone in scena, le ragazze che corrono da ogni parte per
evitare che vengano parcheggiate macchine dove Marco vuole fotografare, camion che interrompono l’azione quando tutti
sono in posizione, l’arrivo del venditore di mozzarelle… Orietta li guarda mentre, in mille faccende affaccendati, fermano i
camionisti con un sorriso, convincono gli autisti a spostarsi e
mettono in scena il Grand Guignol della gelosia.
Stupore, rabbia, sdegno, ma anche affetto e un pizzico di
24 - UNIABITA | SERVIZI
civetteria… Orietta incarna l’oggetto del desiderio e sono sue
le scene chiave di “Ricordami per sempre”. Deve essere volitiva e subito dopo dolce, saper cambiare velocemente e posare
immobile con pazienza.
Ai giorni di riprese segue l’attesa. Curiosità e ansia per la
pubblicazione. “Come sarà venuta la storia? E io come sarò?
Chissà se mi spalancherà le porte del mondo dello spettacolo…”. Bisogna sognare in grande stile perché i sogni si avverino. La storia di Orietta ce lo insegna.
Se la storia di Orietta vi intriga, potete continuare a sognare con “Ricordami per sempre”. Il fotoromanzo è in distribuzione gratuita al Museo di Fotografia Contemporanea di
Cinisello Balsamo a partire dal 22 ottobre.
Settembre/Ottobre 2011
COOPERATIVA DI SERVIZI
Arriva "SottoSopra".
Un po’ bancomat,
un po’ carta di credito
Una carta prepagata ricaricabile è a disposizione dei soci prestatori di UniAbita
e può essere richiesta direttamente ai nostri sportelli.
Un servizio utile, sicuro e dai costi molto contenuti.
La Cooperativa UniaAbita conferma la politica dei servizi
di qualità proponendo ai propri soci prestatori, tramite una convenzione con Unipol Banca, una nuova carta prepagata ricaricabile: SottoSopra. È infatti scaduta nelle scorse settimane la validità della carta bancomat prepagata offerta dalla Cooperativa
insieme alla Banca Popolare di Sondrio e ora la nuova proposta
è ancora più innovativa e versatile: senza obbligo di apertura
di conto corrente e, solo per i soci prestatori di UniAbita, senza
alcun costo di emissione, la nuova carta SottoSopra funziona
sia come bancomat che come carta di credito. Mediante una
iniziale operazione di caricamento ed eventuali successive ricariche che possono essere comodamente effettuate presso gli
sportelli della Cooperativa, sul sito internet di Unicard e presso gli sportelli delle filiali di Unipol Banca, il titolare, nei limiti
dell’importo disponibile sulla carta, potrà acquistare prodotti
e servizi presso tutti gli esercizi convenzionati con il circuito
Visa Electron e potrà anche prelevare denaro contante presso
le banche convenzionate in Italia e all’estero attraverso l’uso
degli sportelli automatici abilitati (ATM). Ad ogni utilizzo, la
somma prelevata o pagata viene scalata dall’importo caricato
sulla carta. Tra i molteplici vantaggi della nuova carta prepagata
SottoSopra vogliamo evidenziare il fatto che è facile e veloce da
ottenere, potendola richiedere direttamente presso gli sportelli
Quota rilascio Ricarica Plafond
minima massimo
carta
Gratuità per i
soci prestatori
€
25,00
Settembre/Ottobre 2011
€
5.000,00
Riacarica c/o Riacarica
tramite
sedi
internet
UniAbita
€
1,50
€
1,50
Riacarica c/o
sportello
Unipol
€
2,00
della Cooperativa. Dietro la presentazione di
un documento di identità in pochi giorni la
carta sarà a vostra disposizione. Può essere
utilizzata ovunque, sia per effettuare acquisti in internet in tutta sicurezza, sia per fare
la spesa al supermercato. Con questo nuovo
prodotto sarà anche più semplice tenere sempre
sotto controllo l'importo che si utilizza. È inoltre disponibile
gratuitamente un nuovo servizio di SMS Alert: ad ogni utilizzo
il titolare della carta riceverà un messaggio sul proprio telefonino con i dati riepilogativi dell’operazione appena effettuata. La
consultazione dei movimenti e del saldo è facilmente attuabile:
con un codice segreto che viene assegnato al titolare al momento della consegna della carta presso le casse delle sedi UniAbita
di Cinisello e Sesto, si può accedere al sito web di Unicard e
avere una visione completa di tutte le operazioni. Per chi invece
non avesse la possibilità di utilizzare internet, un numero verde dedicato fornirà tutte le informazioni richieste. Ecco quindi
a disposizione di tutti i soci prestatori e dei loro famigliari un
prodotto semplice, sicuro, completo e innovativo.
Per maggiori informazioni rivolgersi alle sedi UniAbita di
Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni, oppure telefonare al
numero 02 6607181.
Rimborso/
Riacarica c/o Riacarica c/o Pagamento Blocco
Estinzione
carta (furto
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ATM
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€
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€
2,00
gratuito
gratuito
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Maggiorazione Saldo
online
cambio
zona Extra Euro
1%
gratuito
Invio
estratto conto
(su richiesta)
€
1,50
SERVIZI | UNIABITA - 25
COOPERATIVA DI SERVIZI
Solidarietà, mutualità,
attenzione alle persone
e ai loro bisogni
Il presidente Attilio Miglioli spiega come opera la Fondazione Auprema.
A Cinisello con i progetti “Lingua madre” e “Custodi sociali”,
nel Cameroun sostenendo lo sviluppo dell’ospedale di Djamboutou
di Ilaria Ramazzotti
La Fondazione Auprema, che deve il nome alla denominazione sociale della cooperativa di Cinisello prima della
fusione con la cooperativa sestese Camagni Olmini, sviluppa
e promuove iniziative sociali e di solidarietà in collaborazione
con associazioni, enti pubblici e Onlus, partecipando alla vita
sociale del territorio e non solo, secondo la migliore tradizione
cooperativa. Attraverso le parole di Attilio Miglioli, consigliere
di UniAbita e presidente della Fondazione, vediamo quali sono
e come si sviluppano i più recenti progetti promossi.
Migliorie e nuove attrezzature per l’ospedale in
Cameroun
“Nella località di Djamboutou, a Garoua, nel nord del Cameroun, la Fondazione Auprema ha contribuito a finanziare
la realizzazione di nuovi reparti dell’ospedale di Notre Dame
des Apôtres, Nostra Signora degli Apostoli - introduce Attilio
Miglioli -. Nel 2010 sono state ultimate le strutture della nuova ala ospedaliera mentre nel 2011 abbiamo dotato l’ospedale di uno studio dentistico, finanziando l’acquisto degli arredi
e degli strumenti, che dovrebbero essere stati installati proprio in questo periodo. Abbiamo collaborato con la Fondazione Cumse Onlus di Cinisello Balsamo, presieduta da Roberto
26 - UNIABITA | SERVIZI
Le partecipanti al progetto "Lingua madre"
Settembre/Ottobre 2011
Stigliano, che si occupa di una serie di progetti umanitari e sanitari in Africa”. La somma complessivamente devoluta dalla
Fondazione Auprema a questo progetto ammonta a 130 mila
euro. In seguito sono state intraprese o supportate iniziative di
carattere sociale sul territorio di Cinisello Balsamo, in particolare il progetto "Lingua madre" e il progetto "Custodi sociali".
Progetto "Lingua madre"
“Si tratta di un’iniziativa che l’Amministrazione comunale
di Cinisello Balsamo ha messo in campo nel 2009 e 2010 per
dare una prima alfabetizzazione alle donne immigrate qui residenti – spiega Miglioli -, in accordo con il Ctp di piazza Costa
che fornisce il personale docente. La caratteristica di queste
donne è di essere madri e casalinghe, di vivere prevalentemente in casa senza aver sviluppato una vita sociale in città, a
differenza dei mariti che lavorano e che sono arrivati in Italia
prima di loro. Persino i loro bambini parlano l’italiano avendolo imparato all’asilo o a scuola, ma queste donne non hanno
avuto la possibilità di apprenderlo. Il progetto mira allora a
dare loro una formazione linguistica lungo un ciclo di 40 lezioni suddivise in un periodo di diverse settimane”.
Il progetto è supportato dai Settore servizi sociali del Comune di Cinisello, dal Ctp e dalla Asl che ha promosso questa
opportunità anche attraverso i consultori. Il corso si è inizialmente svolto presso una struttura comunale in via Friuli,
zona Crocetta, mentre dal 2010 ha luogo anche nel salone
del circolo Di Salvo in via Garibaldi, proprietà di UniAbita che,
fornendo questi spazi in centro città, partecipa al progetto Lingua Madre con Fondazione Auprema, che a sua volta elargisce
fondi e intrattiene contatti con tutti i protagonisti. “Possono
parteciparvi le donne madri in quanto durante le lezioni i
bambini vengono accuditi da nonne e signore volontarie, tutte
nostre socie – aggiunge Miglioli -. I prossimi corsi, per l’anno
2011-2012, sono in agenda da ottobre a maggio.”
esprimere o di portare in famiglia”. L’idea è nata dagli enti
pubblici precedentemente citati e da un piano intercomunale
che, insieme alla scuola professionale Mazzini, hanno istituito
un corso professionale per ‘custodi sociali’, rivolto a persone
già qualificate come operatori sanitari professionali, che già
lavorano presso residenze per anziani. Oggi, vi prende parte
la Fondazione Auprema.
“Hanno progettato il corso perché un conto è lavorare in
una struttura, un altro è captare i segnali di bisogno delle persone che si incontrano ma che vivono nella loro casa. Spesso
non se ne accorgono nemmeno i vicini. Certo, è solo nei casi
più eclatanti che intervengono gli assistenti sociali - precisa
e spiega Miglioli -. Per promuovere una sperimentazionie su
altri tipi di bisogno, più nascosti, UniAbita ha così dato accesso ai suoi stabili agli operatori per poter applicare quanto
appreso durante il corso di custodi sociali.
Noi abbiamo fissato incontri con i comitati di caseggiato e
presentato il progetto ai soci residenti. Gli operatori sono poi
entrati in relazione con gli anziani abitanti risolvendo spesso
problemi di carattere spicciolo, seppur importanti. Penso, ad
esempio, a una signora che era in procinto di acquistare un apparecchio acustico piuttosto costoso senza sapere che, a causa della sua patologia, il costo poteva essere a carico dell’Asl.
O anche a quella persona che ha risolto ‘la sua fragilità’ facendosi portare la spesa a domicilio dopo aver saputo del servizio
offerto dal supermercato”. Si è trattato in genere di mettere in
rete delle conoscenze e delle esperienze per portare benefici
alla vita quotidiana di molti anziani. In questo caso, attingendo risorse e pratiche dal ricco mondo cooperativo locale.
Progetto "Custodi sociali"
“Dal 2010 siamo stati coinvolti dal Comune di Cinisello e dalla Asl nel campo delle cosiddette fragilità sociali,
riferite in particolare agli anziani - prosegue a proposito
di questo secondo progetto in corso -. Parliamo di persone
che stanno bene ma che risentono di problemi dovuti alla
solitudine, con dei bisogni che non sempre si sentono di
Settembre/Ottobre 2011
SERVIZI | UNIABITA - 27
LE NOSTRE
INIZIATIVE
IMMOBILIARI
COOPERATIVA DI SERVIZI
Dieci anni di viaggi,
dieci anni di storie,
dieci anni di incontri
La responsabile dell’Agenzia Viaggi Mondo Auprema
annuncia le iniziative in programma nel decennale.
La complicità e l’attenzione verso i clienti la carta in più dell’agenzia.
Nel prossimo futuro anche il nuovo sito internet
di Marta Valota
Settembre/Ottobre 2011
SERVIZI | UNIABITA - 29
COOPERATIVA DI SERVIZI
Dieci anni sono passati da quel lontano 2001, quando
l’agenzia viaggi Mondo Auprema comparve a Cinisello Balsamo per la prima volta, affiancando altre venti agenzie turistiche già presenti sul territorio. “Oggi siamo rimasti in cinque –
spiega la responsabile Stefania Nicoletti –, l’agenzia è ancora
qui grazie ai soci che hanno dato fiducia e condiviso il lungo
percorso di crescita e sviluppo”. Un'agenzia di viaggi aperta
a tutti ma con una marcia in più: la complicità con i clienti e
l'attenzione speciale per i soci.
Agenzia di proprietà della cooperativa UniAbita, Mondo
Auprema ha imparato a farsi conoscere e apprezzare dai soci
del mondo cooperativo, grazie alla propria disponibilità e professionalità nell'organizzare viaggi di turismo classico e gite
sociali mirate soprattutto all'aggregazione e al coinvolgimento delle persone.
Per festeggiare l'importante traguardo raggiunto, non ci
sarà un evento specifico, ma un anno di proposte di viaggi e
gite particolari.
“Il 2012 sarà per noi l'anno evento: s'inizia il 17 marzo con
una gita sociale alla scoperta di Genova e la visita alla mostra
di Van Gogh e Gauguin, per poi passare al 20 maggio con la
crociera sul Mediterraneo e a fine settembre-inizio ottobre con
un viaggio di dieci giorni in America.”
La fiducia che si è guadagnata giorno per giorno, ha per-
messo all’agenzia viaggi Mondo Auprema di resistere anche
in uno dei momenti più neri per il settore turistico come quello
odierno. Basti pensare che tra il 2008 e il 2009 la crisi ha spazzato via colossi del turismo come, tanto per fare un nome, i
Viaggi del Ventaglio.
Per chi viaggia per andare, per chi è curioso di scoprire
nuove culture, per chi ha bisogno di rilassarsi in un posto lontano dalla città, l’agenzia viaggi Mondo Auprema, dalla sua
apertura fino a oggi, ha mosso ben 20 mila persone, 5 mila
dei quali sono soci della Cooperativa. “I clienti si rivolgono a
noi non solo per la garanzia dei servizi offerti ma anche per
l'attenzione particolare che l'agenzia riserva alle persone sole
che vengono coinvolte in gite sociali”.
Tra gli obiettivi futuri rientrano i 4 mila soci che la cooperativa UniAbita ha acquisito grazie alla fusione tra Auprema e
Benvenuti a Borgo Magliano di Ilaria Ramazzotti
Un resort immerso nella campagna toscana, nello scenario inconfondibile della Maremma, in provincia di Grosseto. Ci
troviamo a Borgo Magliano, il villaggio
turistico sorto a Serpeti, a un chilometro
da Magliano in Toscana e poco lontano
dal Parco dell’Uccellina e dall’Argentario, da Saturnia, Scansano, Pitigliano,
Orbetello, Talamone, dalla Val d’Orcia e
dal monte Amiata.
Un sito di pregio, circondato dall’alternanza di incantevoli colline, dalle quali
si scorge il mare, dove UniAbita ha realizzato negli anni scorsi 64 alloggi da
assegnare in proprietà a soci italiani e
norvegesi. Gli appartamenti sono infatti
gestiti da Italnorge, società nata dall’incontro tra le nostre cooperative con altre
società scandinave. Italnorge si occupa
anche di mettere a reddito le residenze
30 - UNIABITA | SERVIZI
nei periodi di assenza dei proprietari affittandoli a turisti.
La fruizione degli alloggi a scopo turistico è cresciuta notevolmente a partire
dal 2008, anno dal quale diversi soci di
UniAbita e di altre cooperative del circuito
Legacoop hanno scelto di trascorrervi
piacevoli periodo di vacanza, usufruendo
altresì di sconti e condizioni vantaggiose
a loro riservate. In queste pagine vi invitiamo a conoscere questo luogo di relax,
di benessere e di vacanza, dalla posizione strategica per escursioni naturalistiche e gite culturali di ogni sorta.
Borgo Magliano Resort
Questa struttura alberghiera è dotata
di ogni confort ed è in grado di rispondere a sofisticate e variegate esigenze
abitative e turistiche. Gli appartamenti,
Settembre/Ottobre 2011
Camagni Olmini: “Il nostro obiettivo è raggiungere i nuovi soci
di Sesto San Giovanni e spiegare loro l'opportunità di prenotare viaggi e gite sociali a prezzi favorevoli ma non solo. Qui da
noi il cliente è seguito dalla partenza all'arrivo e viene trattato
in modo familiare”.
La fedeltà e l'affetto dei clienti è visibile ed evidente appena si entra nell'agenzia di Cinisello Balsamo in via Cadorna
49. Ricordi di viaggio e sensazioni raccolte in giro per il mondo colorano la sede dell’agenzia viaggi Mondo Auprema: tele
orientali, fotografie, ninnoli, oggetti che segnano un luogo,
un momento e che i clienti regalano al personale dell'agenzia
in segno di gratitudine per aver reso indimenticabile una vacanza fuori porta.
“Quando ho visto il volantino di Mondo Auprema che pubblicizzava il viaggio in Cina non solo ho aderito con entusiasmo con mio marito ma ho cercato amici che condividessero
con noi questa esperienza. Da subito il personale dell’agenzia
ha saputo dare informazioni tempestive e tutti i consigli utili sui passaporti e gli altri documenti – racconta la signora
Gemma –. L'organizzazione è stata perfetta anche grazie al
personale preparato e disponibile del tour operator che ha
saputo far fronte a qualsiasi nostro problema anche quando
una persona del gruppo, dopo una rovinosa caduta, ha dovuto
ricorrere alle cure di un ospedale”.
La prontezza nel cambiare il programma in caso di imprevisti, la scelta accurata di hotel, ristoranti e luoghi da visitare,
la competenza degli operatori di viaggio sono elementi necessari per la fidelizzazione del cliente.
“Devo ringraziare l’agenzia Mondo Auprema per la professionalità e la cortesia dimostrata e per il viaggio sempre
perfetto, senza intoppi, senza ritardi, né disguidi ma pieno di
attenzioni” conclude la signora Gemma. La vera novità del
2012 sarà l'apertura del sito che consentirà ai clienti di prenotarsi online e di consultare in tempo reale le proposte e le offerte dell'agenzia viaggi. “Il guadagno fine a se stesso non
è l’obiettivo primario - conclude Stefania Nicoletti - siamo
qui per regalare emozioni indimenticabili”.
Pronti, partenza, via!
Dal 26 novembre al 27 novembre 2011:
Vipiteno e Merano, mercatini di Natale
Dal 3 dicembre al 4 dicembre 2011:
Strasburgo, mercato di Natale
dolcemente inseriti nell’ambiente naturale, ampi e confortevoli, spaziosi e attrezzati, contengono da 2 a 6 posti letto
e dispongono di camere, servizi e cucina.
Il sistema di riscaldamento e condizionamento dell’aria consente inoltre soggiorni e vacanze in ogni periodo dell’anno.
In estate e nella calda mezza stagione
toscana, gli ospiti e i residenti possono
godere di una piscina in posizione panoramica, con una parte dedicata ai bambini, e approfittare delle vicine strutture
sportive per praticare l’equitazione, giocare a golf, tennis o calcetto e lanciarsi in
escursioni in bicicletta verso i vicini borghi e nelle campagne.
L’offerta turistica di Borgo Magliano si
completa con un ristorante, che spazia
su accoglienti terrazze aperte verso il
paesaggio collinare, dando la possibilità
Settembre/Ottobre 2011
di assaporare alcune famose e gustose
ricette toscane, accompagnate da ottimi
vini locali. Altrettanto allettanti sono il
vicino bar e il mini-market, che offre vini,
olio e prodotti tipici di rinomata qualità.
Il complesso è infine dotato di una sala
convegni da cento posti, adatto per conferenze o convention aziendali.
I soci di UniAbita e delle cooperative
dell’area milanese che hanno sottoscritto
l’apposita convenzione possono usufruire
di interessanti sconti per soggiorni in diversi periodi dell’anno.
Per informazioni e prenotazioni contattare Mondo Auprema Viaggi, via Cadorna
49 a Cinisello Balsamo.
Tel. 02 61293712
Fax 02 61770932
e-mail: [email protected]
SERVIZI | UNIABITA - 31
COOPERATIVA DI SERVIZI
Non solo sport
nei due centri
della Gcs
Tennis, calcetto e bocce richiamano migliaia di appassionati
nei centri di via General Cantore e via Boccaccio a Sesto San Giovanni.
Ma le strutture si candidano a diventare centri di socialità,
di tempo libero e svago, con annessa ristorazione e bar, per le famiglie
di Rosy Matrangolo
Restyling del sito internet, nuovo bar, presto anche una
cucina. Solo a voler parlare delle ultime novità dei due centri
sportivi sestesi Falck (in via General Cantore 105) e Boccaccio
(in via Boccaccio 285), la lista delle cose da dire sarebbe lunghissima.
La società Gcs, controllata dalle cooperative UniAbita e
Nuova Torretta, ha scommesso da tempo sulla socialità attraverso la buona pratica dell'attività sportiva. Le proposte sono
incalzanti e le conferme non mancano.
È infatti al via una nuova stagione di iniziative e servizi per
attirare un pubblico sempre più vasto che ha contato lo scorso
anno un’affluenza di 140 mila persone. Ricettivo di pubblico,
di sportivi e non, da tutto il Nordmilano, non soltanto da Sesto
San Giovanni.
32 - UNIABITA | SERVIZI
Lo sport
Tennis, calcetto e bocce. Passioni per ogni età e per tutti i
gusti. Accontentati i tanti fedeli del re di tutti gli sport in Italia,
il calcio in ogni sua forma e variante: i tre campi di calcetto a
cinque (due dei quali compatibili per la pratica del tennis) sono
il fiore all'occhiello della società. Coperti e riscaldati in inverno,
all'aperto con la bella stagione, raccolgono la maggiore affluenza nelle fasce orarie pomeridiane e serali. Sempre preferibile è la
formula dell'abbonamento, che consente di risparmiare al momento dell'affitto del campo. Oltre all'utilizzo libero degli spazi
da gioco, per gli appassionati di tennis e bocce, la struttura organizza corsi d'avviamento e approfondimento.
“I corsi di tennis coinvolgono ragazzi dagli 8 ai 16 anni –
spiega Pio Di Marino, presidente della Gcs – con lezioni che
Settembre/Ottobre 2011
durano da ottobre a maggio. Ogni anno contiamo all'incirca
100 iscritti. Quest’anno registriamo un importante incremento
anche nelle iscrizioni ai corsi serali di tennis per adulti, soprattutto da parte di ragazze e giovani signore. Le associazioni che
frequentano il bocciodromo invece si occupano di avviare i più
giovani alla disciplina. Ed è sorprendente vedere come i ragazzi
si appassionino a uno sport tutt'altro che desueto”. Sulle sei piste da bocce del centro sportivo in via General Cantore trovano
spazio gli scritti delle quattro associazioni del settore, due delle
quali con sede legale negli uffici della struttura: Anpi bocce e
Sesto 2000. Il bocciodromo del centro Falck con le sue sei piste,
è contesto per campionati e gare a livello regionale e nazionale.
Tariffe a portata di tutti. La politica della Gcs è attenta alle utenze “deboli”: i pensionati hanno dunque diritto a uno sconto del
30 per cento per l'affitto del campo da tennis, il 10 per cento è
per i soci UniAbita.
Il sito internet
Ai meno previdenti che non hanno scelto la formula dell'abbonamento per la prenotazione dei campi sportivi per il lungo
periodo, è dedicata la nuova opzione che permetterà di consultare in tempo reale le disponibilità dei singoli campi da gioco
così da gestire con più praticità la scelta della serata giusta per
giocare. Per prenotare, occorrerà comunque contattare telefonicamente gli uffici Gcs. Il nuovo sito vuole essere una finestra sul
mondo che faccia conoscere al territorio le tante possibilità di
svago e sport delle due strutture cittadine: foto, proposte, news
sugli appuntamenti e l'intero elenco di servizi per feste e piccoli
ricevimenti. Non cambia l'indirizzo sul web: www.gcssesto.it.
Ristorazione... e non solo
Certamente c'è lo sport, ma anche un angolo (ambitissimo)
del relax, uno spazio per stare insieme e scambiare quattro
chiacchiere. Ed è nei due bar-ristorante dei due impianti che si
concentra l'altra importante finalità che caratterizza la proposta
di Gcs: fare socialità.
“Ogni giorno s'incontrano qui diverse decine d'anziani –
racconta Di Marino – giocano a carte oppure si siedono al fresco
per conversare tra loro. Per molti di loro questo luogo è un punto di riferimento dove sanno di trovare sempre qualche amico
e passare piacevolmente il tempo”. Il bar del centro Falck sta
per inaugurare la nuova cucina, così da poter servire piatti caldi
e organizzare rinfreschi. Con il passa parola i ragazzi vengono
con i loro amici a festeggiare il compleanno, facendo magari
prima una partita di calcetto, e poi mangiano pizza e torta. Al
Settembre/Ottobre 2011
bar è possibile anche vedere i match sportivi trasmessi dalle
tv a pagamento. L'ingresso è aperto anche ai non utenti della
struttura sportiva.
Progetti per il futuro
C'è aria di rivoluzione nel centro sportivo di via General
Cantore: il progetto è nel cassetto da tempo, ma la gestione
cooperativa ci crede, e forse diventerà presto realtà. Nell'area
verde oggi libera potrebbero trovar posto un campo di calcio a 7
e due di calcetto a 5. L'obiettivo è ampliare ulteriormente la proposta al pubblico. Il progetto potrebbe diventar realtà già nella
prossima primavera. Un altro spazio verde che sta riscoprendo
nuova vocazione è quello che si trova dietro gli uffici e le bocciofile. C'è già un gazebo utilizzato a palchetto per momenti di
ricreazione e svago, l'idea sarebbe quella di ricreare in quell'angolo un posto adatto a eventi e feste per famiglie. “Abbiamo
già organizzato alcune iniziative – sottolinea il presidente del
Gcs – predisponendo tavolini e sedie, con musica dal vivo. Ci piacerebbe sviluppare questa proposta al pubblico, contando anche
sull'offerta gastronomica della nuova cucina”.
Centro Falck via General Cantore 105
- 3 campi da tennis in terra rossa
(ricoperti nella stagione invernale)
- 1 campo da tennis in “mateko”,
con copertura fissa per tutto l’anno
- 1 campo da calcetto in erba sintetica (ricoperto nella
stagione invernale)
- 1 bocciodromo con 6 piste, una struttura in legno e
vetro immersa nel verde
- 1 bar con ristorazione Uffici: Direzione GCS e sedi associazioni sportive
(ANPI-Tennis e Bocciofile: Anpi Bocce e Sesto2000)
Centro Boccaccio via Boccaccio 285
- 2 campi polivalenti per tennis e calcetto (coperti e
riscaldati in inverno) - 1 pista da pattinaggio a rotelle
- 1 spazio centrale per hockey a rotelle, basket e volley tribune per assistere a gare ed eventi
- 1 bar con ristorazione - 1 micro nido (per dieci bambini) - spogliatoi per tennis e calcetto Palazzina uffici: direzione GCS e guardiola custodi
SERVIZI | UNIABITA - 33
LE NOSTRE
INIZIATIVE
IMMOBILIARI
Cinisello Balsamo, via Palestro (zona Balsamo)
Alloggi da assegnare in proprietà in edilizia libera.
Situazione attuale: lavori iniziati estate 2011
Il Consorzio Cocec, costituito dalle cooperative UniAbita - Armando Diaz - La Nostra Casa, interviene nella realizzazione di appartamenti in edilizia libera. La Residenza di Via Palestro sarà una piccola palazzina di due piani, che
si distinguerà per materiali e tecnologie di sicura qualità. Le tipologie degli alloggi prevedono tagli che vanno dal
monolocale al quattro locali, per complessivi 19 appartamenti, alcuni al piano terra con giardino, oltre a due piani
interrati di box.
Cinisello Balsamo, via Cornelio (zona Balsamo)
Alloggi da assegnare in proprietà in edilizia libera.
Situazione attuale: lavori iniziati estate 2011
Il Consorzio Cocec, costituito dalle cooperative UniAbita - Armando Diaz - La Nostra Casa, interviene nella realizzazione di appartamenti in edilizia libera. La Residenza San Martino sarà una piccola palazzina di tre piani, che si
distinguerà per materiali e tecnologie di sicura qualità. Le tipologie degli alloggi prevedono tagli che vanno dal due
locali al tre locali, per complessivi 20 appartamenti, alcuni al piano terra con giardino, oltre ad un piano interrato
di box.
Cinisello Balsamo, via De Ponti
Ottima posizione, ben servita, in piccola recentissima palazzina di 15
unità immobiliari, ultimi appartamenti disponibili, di tre locali con
cucina abitabile e terrazzino. Possibilità di box singolo o doppio.
Milano, via Pulci
Ottima posizione, ben servita, in piccola recentissima palazzina di 32
unità immobiliari, ultimi appartamenti disponibili, di due locali al piano
rialzato con taverna. Possibilità di posto auto.
Milano, via Adriano
In complesso residenziale di nuova costruzione ultimi appartamenti
disponibili, di tre o quattro locali con cucina abitabile e terrazzo.
Possibilità di box singolo.
34 - UNIABITA | IMMOBILIARE
Settembre/Ottobre 2011
Servizio Assegnazioni Proprietà Divisa e Commercializzazione
Piazza della Repubblica 8, Sesto San Giovanni
Tel. 02 66 07 181 - Fax 02 61 25 675
Tel. 02 26 26 41 15 - Fax 02 26 26 40 51
Mobile: 347 42 00 93 - 346 44 22 46 90
Monza, via Monte Pasubio
Piccola recentissima palazzina di sole 19 unità immobiliari, in ottima
posizione, ben servita. Ultimi appartamenti disponibili, di tre locali con
giardino o mansarda. Possibilità di box singolo o doppio.
Toscana, Villaggio Borgo Magliano
Circondato da dolci colline di uliveti e vigneti, il Villaggio Borgo Magliano sorge su una collina che offre il panorama più
suggestivo della Maremma Toscana: la vista spazia sul mare dell’Argentario e l’Isola del Giglio. In località Sterpeti a circa
1,5 km dal pittoresco paese di Magliano in Toscana, racchiuso tra le mura trecentesche, è il posto ideale dove trascorrere
le vacanze in tutti i periodi dell'anno. UniAbita ha realizzato 64 appartamenti destinati alla proprietà all‘interno del Villaggio Turistico. Sono ancora disponibili appartamenti di due o tre locali, tutti dotati di angolo cottura attrezzato nel soggiorno
o nel cucinotto, servizi e TV satellitare, climatizzatore; per le tipologie di bilocale: 3/4 posti letto composti da soggiorno
con 1-2 posti in divano letto e camera matrimoniale; per le tipologie di trilocale: 5/6 posti letto composti da soggiorno con
1-2 posti in divano letto, camera matrimoniale e cameretta 2 letti, più doppi servizi. All’interno del Villaggio è possibile
usufruire di un Centro Servizi, due ampie piscine panoramiche (di cui una con idromassaggio), sdraio, lettini e ombrelloni,
un campo da tennis, negozi e minimarket, un ristorante, un bar, oltre che un "Kid Club" per bambini dai 3 ai 12 anni. Nelle
vicinanze, località di altissimo interesse turistico, culturale, naturalistico e di relax: promontorio dell’Argentario a 29 km
- Porto Ercole a 29 km - Porto Santo Stefano (imbarco per Isola di Giannutri, Isola del Giglio, Isola d’Elba) a 29 km - Parco
Nazionale dell’Uccellina a 34 km - Orbetello a 22 km - Terme di Saturnia a 35 km - Grosseto a 27 km - Firenze a 135 km Siena a 127 km - Pisa a 145 km - Roma a 186 km. Distanza dal mare: 12 km dalle spiagge di Albinia e 20 km dall’Argentario
Prezzi a partire da € 150.000,00
Altri interventi immobiliari
Infine, alcune notizie circa possibili interventi in fase ancora del tutto progettuale, per i quali la cooperativa UniAbita sta effettuando studi di reale fattibilità:
Cinisello Balsamo, via Settembrini e via Picasso (zona S. Eusebio)
Situazione attuale: allo studio.Il Consorzio Cocec, costituito dalle cooperative UniAbita - Armando Diaz - La Nostra Casa, potrebbe realizzare circa 50 alloggi in edilizia
convenzionata, da assegnare in proprietà o con patto di futura vendita.
Sesto San Giovanni, via Falck, 44
Situazione attuale: allo studio. Si potrebbero realizzare circa 20 alloggi in edilizia libera da assegnare in proprietà.
Sesto San Giovanni, via Puricelli Guerra
Situazione attuale: allo studio. Si potrebbero realizzare circa 10 alloggi in edilizia libera da assegnare in proprietà.
Box da assegnare in locazione/godimento a Cinisello Balsamo:
Via Aldo Moro - Via C. Villa 21 - Via Marconi 13 - Via Moncenisio 8 - Via Marconi/Sabin Via C. Sala - Via Bramante 15 - Via Palestro 19 - Via Segantini 4 (posti auto in superficie) - Via Bernini 1 (posti auto interrati).
Per informazioni: UniAbita – Ufficio Assegnazioni Proprietà Indivisa
Piazza Soncino 1, Cinisello Balsamo, tel. 02 6607181
Box da assegnare in locazione/vendita: a Sesto San Giovanni (via Boccaccio) e a Monza (via Libertà).
Dal 1° gennaio 2010 sono state promosse alcune agevolazioni che rendono particolamente interessanti le richieste di un 2° box in assegnazione temporanea nello stabile in cui si abita, in quanto è prevista una notevole riduzione sul canone e non viene richiesto il versamento della cauzione, se già presente sul 1° box. Inoltre, sia per
i soci che per i non soci, è possibile stipulare dei contratti di locazione transitoria con dei canoni di locazione mensili assolutamente vantaggiosi e il versamento di una
cauzione di soli 150,00 euro che verrà restituta alla recessione del contratto. Tale agevolazione è estesa anche a persone non residenti negli stabili della Cooperativa
ove sono presenti box da locare. Al momento gli stabili dove sono disponibili dei box alle condizioni sopra indicate sono: via Bramante 15 (anche posti moto), via Aldo
Moro 10, via Marconi ang. via Sabin, via Marconi 13, via Moncenisio 8, via Clemente Sala, via 5 Giornate 2, via Cornaggia 33, via Mozart 17.
Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Assegnazioni Proprietà Indivisa telefonando al numero 02 6607181
Settembre/Ottobre 2011
IMMOBILIARE | UNIABITA - 35
cultura
Un’estate al Carroponte
Durante i mesi di luglio e agosto è stato allestito uno Spazio UniAbita
presso l’arena concerti di via Granelli a Sesto San Giovanni,
frequentata da migliaia di giovani.
Qui è stato distribuito materiale informativo sulla nostra cooperativa
ed è stato predisposto un questionario per cercare di capire meglio
quali sono le esigenze abitative delle giovani generazioni
di Francesca Berardi e Leonardo D'Agata
L’estate che ci siamo appena lasciati alle spalle ha
visto la cooperativa UniAbita lanciarsi in un nuovo
progetto dedicato ai giovani.
Sede dell’intervento il “Carroponte” di Sesto San Giovanni, il
grande spazio ricavato dove un tempo sorgevano le acciaierie Breda che, da un paio d’anni, è stato trasformato in una grande arena
concerti estiva, organizzata e gestita dall’Arci
Milano. La cooperativa, tramite un accordo
con l’Arci, ha garantito uno sconto soci del 20
per cento sul biglietto d’ingresso, e ha deciso
di entrare in questo spazio, seppure in punta
di piedi, per cercare di avvicinarsi all’universo
giovanile che costituisce il futuro per una realtà come la nostra. È stato allestito un piccolo
stand, “Spazio UniAbita”, dove due nostri giovani collaboratori hanno potuto illustrare e distribuire ai loro coetanei materiale informativo
e promozionale sulla cooperativa.
L’intento dello stand, tuttavia, non è stato
tanto di tipo pubblicitario, quanto di intercettazione degli interessi dei giovani, delle loro
modalità di partecipazione alla vita pubblica,
dei loro gusti e delle loro esigenze abitative.
A tale scopo è stato predisposto e distribuito
36 - UNIABITA | RUBRICHE
un questionario articolato in 15 domande a risposta chiusa. Focus di
analisi della rilevazione statistica
è stato quello di indagare le preferenze dei più giovani sulla casa e la
conoscenza del mondo cooperativo in
generale e del nostro in particolare. L’analisi dei dati statistici mostra come la maggior
parte delle risposte date sia caratterizzata da
scarti percentuali più o meno accentuati fra i
due gruppi di età in cui è stato diviso il campione (under 30 e over 30).
Alla domanda posta se si preferisse vivere in
periferia in zona tranquilla o vicino a mezzi di
trasporto rapido la risposta degli under 30 è
stata nettamente a favore della vicinanza ai
mezzi di trasporto, mentre per gli over 30 la
preferenza è stata per l’alloggio in zona tranquilla anche se in periferia.
Anche l’interesse verso i servizi di comunità si
differenzia molto per fasce di età. Chiedendo
una preferenza tra un’abitazione economica
ma senza servizi e una un po’ più cara ma con
servizi, gli under 30 si esprimono a favore dei
servizi ma con un piccolo scarto percentuale,
mentre gli over 30 a stragrande maggioranza
desiderano che la cooperativa fornisca anche
servizi di comunità. Inoltre, nell’ottica di permettere ai giovani di uscire di casa, abbiamo
chiesto se poteva essere interessante una
proposta abitativa che prevedesse per gli studenti degli alloggi con cucina e sale comuni
condivise. La risposta ha visto per entrambe
le fasce di età una netta prevalenza di sì. Le
risposte ai questionari, così come l’esperienza di partecipazione a uno spazio pubblico di
questo tipo, sono un chiaro segnale di quanto
sia importante relazionarci con questa fascia
di età, tenendo in considerazione le loro esigenze e preferenze. Ci auguriamo quindi di
rilanciare l’iniziativa il prossimo anno con una
presenza maggiore e più corposa, e in più
stretta relazione con l’Arci Milano.
Spazio
UniAbita
Servizi di comunità
Settembre/Ottobre 2011
cultura
Il teatro nei cortili
del Circolo Auprema
Superato il traguardo delle 1.200 presenze.
Sei gli spettacoli proposti a cavallo tra il caseggiato
di via Bramante a Cinisello Balsamo
e i giardini di via Mazzini a Sesto San Giovanni
di Marta Valota
La ricetta è semplice: combinare parola, gestualità, musica e danza e coinvolgere i cittadini. Sospeso tra la finzione della rappresentazione scenica e la realtà del contesto, il teatro
nei cortili, proposto dal Circolo Auprema, ha
registrato anche quest'anno un grande successo. Un'arte storica e coinvolgente per far divertire ma anche per diffondere la conoscenza dei
principi e dei valori della cooperazione.
Giunta alla sua terza edizione, la rassegna
teatrale della cooperativa ha come elemento innovativo il fatto di essere proposta negli
spazi aperti dei caseggiati anziché nei teatri o
nei saloni al chiuso. “L'esperienza è stata positiva anche quest'anno - spiega Enrico Tosoni,
responsabile del Circolo Auprema – gli spettacoli vengono scelti in modo mirato, evitando di
creare troppo disturbo nei cortili e senza tralasciare il carattere leggero e scherzoso delle
rappresentazioni”. Tra gli attori di spicco che
hanno ravvivato i cittadini di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, non si possono non
citare Diego Parassole e Fabio Pirini, cantautori, parolieri, comici che riescono a far riflettere
senza rinunciare allo scherzo e al divertimento.
“Gli spettacoli umoristici sono sempre stati
accompagnati da messaggi profondi e spunti
di riflessione sulle problematiche della società
Settembre/Ottobre 2011
odierna, la risata è sempre stata accompagnata da un pensiero critico.”
Un'attenzione tutta particolare è stata rivolta
ai più piccoli con il teatro per bambini e, tra le
novità, sia a Sesto che a Cinisello, sono stati
presentati per gli adulti spettacoli più complessi come “Il mattatoio” sulla vendita degli organi e “L'innocenza di Giulio” legato alla biografia di Giulio Andreotti e al legame tra mafia e
politica. Il successo è innegabile: i sei spettacoli
di questa terza edizione hanno registrato ben
1.200 partecipanti tra Sesto e Cinisello.
“A Sesto San Giovanni è stato siglato un accordo con l'Amministrazione comunale che, per
il teatro all'aperto, ha messo a disposizione i
giardini di via Mazzini 60, realizzati una decina
di anni orsono dalla cooperativa Camagni Olmini”. La collaborazione instaurata ha fatto sì
che il Comune di Sesto mettesse in cartellone
anche due spettacoli per bambini in aggiunta a
quelli già proposti dal Circolo, e naturalmente
destinati a un pubblico adulto.
Al di là dell'aspetto ludico il teatro nei cortili ha
un fine ambizioso: “La socialità, l'aggregazione ma soprattutto fare riscoprire alle persone
la bellezza di vivere la propria città piuttosto
che restare chiusi nelle proprie case davanti
alla televisione” spiega Tosoni.
RUBRICHE | UNIABITA - 37
cultura
Un cinema,
ma anche il teatro, per amico
È partita al Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni
la rassegna che, per 23 sabati, da qui a fine marzo 2012,
regalerà tanti momenti di divertimento ai nostri bambini
di Rosy Matrangolo
La rombante Saetta Mc Queen, l'atletico (neanche troppo) Kung fu Panda, lo scaltro gatto
con gli stivali: sono tutti beniamini grandi amici dei bambini. Desiderosi di diventare amici di
tutta la famiglia. Al cinema teatro Rondinella
l'occasione per far incontrare i protagonisti
delle più recenti pellicole d'animazione con
l'ampio pubblico è data dalla fortunata – ed
è sempre più una conferma – rassegna cinematografica “Un cinema per amico”. Un calendario che conta ben 23 titoli, selezionati tra
i film che più hanno fatto sognare i bambini,
caratterizzerà la programmazione per tutta la
stagione 2011/2012 del sabato pomeriggio. A
occuparsene, e anche questo è un altro evidente segno della validità del progetto, il Cgs Rondinella. Gli obiettivi sono almeno due: da una
parte avvicinare il pubblico sin da giovanissimo
alla bellezza di una storia gustata al cinema e
d'altra parte proporre un modello d'intrattenimento adatto a tutta la famiglia. Nel mezzo,
tanto divertimento assicurato.
La proposta
Perché l'esperienza del cinema non si esaurisca con la passiva fruizione di un film, i sabati
della rassegna “Un cinema per amico” si compongono di più momenti. Anche interattivi. A
38 - UNIABITA | RUBRICHE
introdurre la trama e i contenuti del cartone
animato in visione, c'è il bravissimo Matteo
Mazza, esperto di cinema d'animazione. Al termine della proiezione non si va a casa: c'è la
merenda per tutti. Sempre per fare “amicizia”
col maxischermo, i bambini possono partecipare al divertente concorso “Disegna il cinema”:
i soggetti più belli saranno esposti nei locali
della biglietteria. Non è tutto: affinché la prima
volta al cinema non si scordi mai... ai piccoli
spettatori al loro esordio sarà consegnato un
vero attestato di Diploma! Non solo cinema. La
rassegna comprende anche due sabati di “Un
teatro per amico: il 12 novembre la compagnia
“La piccionaia” presenta un classico di Sepulveda, “Storia di una gabbianella e del gatto
che le insegnò a volare” mentre il 21 gennaio
il “Teatro del buratto” porta in scena “Piccolo.
L'ultimo albero”. L'appuntamento del sabato
pomeriggio con “Un cinema per amico” ha
inizio alle ore 15.30 al Rondinella di viale Matteotti 425. La programmazione è prevista ogni
sabato fino a fine marzo 2012.
Il progetto
Affezionare alla sala le fasce d'età più giovani
è una prima vocazione, l'auspicio è formare gli
spettatori di domani a un genere d'essai che
si può distinguere già nella programmazione
riservata ai più piccoli. “Il filo rosso conduttore
del progetto – spiega Gianluca Casadei, responsabile della programmazione del cinema
Rondinella – è offrire al pubblico una forma
d'intrattenimento allo stesso tempo educativo,
che formi il pubblico di domani a una passione
per il cinema più profonda. La scelta di includere due spettacoli teatrali invece vuole essere un
modo per cercare anche altri canali per veicolare un messaggio". A oggi la sfida di Casadei
e di chi crede in questo progetto – che vede la
partnership del Cgs Rondinella con UniAbita,
cooperativa di servizi culturali Fuorischemo,
Europa Cinemas e il comune di Sesto San Giovanni – è vincente. Il pubblico ogni anno è in
continuo aumento, la media è di 200 spettatori. E allora forza, è tempo d'andare al cinema...
c'è qualche amico che ci aspetta.
Settembre/Ottobre 2011
sport E TEMPO LIBERO
Vincono “le sorelle di Mandelli”
e “Happy Milf”
A contendersi il successo nella decima edizione
del Torneo di green volley Città di Cinisello Balsamo
ben 39 squadre femminili e 24 maschili.
Anche quest’anno la manifestazione ha riscosso un grande successo
di Roberta Valente
Lo scorso 9 e 10 luglio si è svolta la decima
edizione del torneo di Green Volley Città di Cinisello Balsamo, importante evento organizzato da Auprema Volley e patrocinato dal Comune di Cinisello Balsamo. Anche quest'anno
il torneo è stato un grande successo, grazie
alle ottime condizioni atmosferiche che hanno
permesso di montare 12 campi sull'erba (due
in più della precedente edizione) nel campo
di Quartiere in via Cilea a Cinisello Balsamo.
Elevatissimo il numero di iscrizioni, con 39
squadre femminili e 24 maschili e giocatori,
dalla terza divisione fino alla serie A2, che si
sono dati battaglia in due giorni intensi e pieni di spettacolo. Il torneo è stato organizzato
con gironi all'italiana di 4 o 5 squadre al termine dei quali le prime classificate accedevano a sedicesimi, ottavi e via dicendo del tabellone rosso (posizioni dall'1 alla 16) mentre le
ultime classificate sono rientrate nei tabelloni
per le posizioni dalla 17 in poi; tutte le formazioni hanno comunque disputato 6 o 7 partite
in due giorni.
Ad avere la meglio nel torneo femminile
sono state "le sorelle di Mandelli" seguite
da "Pota Scete" e "Dighi Team 2", nel torneo
maschile hanno vinto "Happy Milf" seguiti da
"Son cavoli Amari" e "5 a caso".
Settembre/Ottobre 2011
Al termine delle finali femminile e maschile ci sono state le premiazioni alla presenza
del Presidente della Consulta dello Sport sig.
Sala, dell'assessore allo Sport, dott. Calanni,
e del vicepresidente di UniAbita e presidente
del Circolo Auprema, Luigi Zavaroni, oltre al
direttore sportivo di Auprema Volley, Stefano
Tagliabue. I primi classificati hanno vinto 5 ebook reader, inoltre sono stati estratti i premi
della lotteria e sono stati eletti miglior giocatore e giocatrice del torneo e Mister e Miss
Green Volley!
Il campo di quartiere di via Cilea è un'ottima
location per questa manifestazione che è ormai un appuntamento fisso per tutti i pallavolisti della regione che sostengono che il suo
manto erboso è uno dei migliori.
È importante ricordare che il successo di questa manifestazione è dovuto in primis a dirigenti, allenatori e giocatori di Auprema Volley
che, con il loro impegno volontario, permettono di realizzare eventi di questo tipo. È quindi più che doveroso rivolgere loro un grande
"grazie" per il lavoro svolto e l'entusiasmo
che mettono nel farlo.
RUBRICHE | UNIABITA - 39
Φ
FILOSOFIA E BEN – ESSERE
Meditare
Le pratiche di meditazione sono presenti
non solo nella psicologia o nelle religioni,
ma anche in filosofia
di Carlo E. L. Molteni
In principio era l’azione – scrive nel “Faust” il
poeta tedesco Goethe. Siamo agli inizi dell’Ottocento. Nel Novecento, il Futurismo esalterà
la velocità, il dinamismo. Il valore è tendere in
modo sempre più veloce al futuro: chi si ferma è perduto. Nel nostro secolo ventunesimo
la globalizzazione e i progressi della tecnoscienza rendono sempre più celeri gli scambi
e le innovazioni; potremmo dire che non siamo semplicemente nell’epoca della velocità,
ma piuttosto in quella dell’accelerazione, cioè
dell’incremento della velocità.
Tutto ovvio, diranno molti. Non per la filosofia,
che non dà nulla per scontato e quindi mette sotto domanda anche il mito indiscusso
dell’accelerazione. Ad esempio proponendo
rallentamenti, sospensioni, momenti in cui sperimentare delle pratiche meditative.
La meditazione ha una lunga storia ed è esercitata in diverse forme, sia religiose che psicologiche. Tra le modalità meditative più comuni
ricordiamo quella introspettiva, quella contemplativa, quella recettiva, quella zen, quella
trascendentale, quella yoga. Sebbene più presente nelle filosofie orientali, questa pratica
però si ritrova anche nella tradizione filosofica
occidentale.
Nel “Simposio” Platone racconta che Socrate
40 - UNIABITA | RUBRICHE
nella spedizione di Potidea rimase in piedi un
giorno e una notte meditando e concentrandosi nei suoi pensieri. Successivamente Epicuro
nella “Lettera a Meneceo” consiglia di praticare assiduamente l’esercizio della meditazione
che, riflettendo sui dogmi fondamentali della
sua filosofia, procura la serenità dell’anima.
Sappiamo inoltre che Marco Aurelio praticava
la meditazione su se stesso, la vita, il destino
sotto forma di esercizio scritto.
E molti altri filosofi potrebbero essere citati,
fino ad arrivare al contemporaneo Hadot, che
considera il meditare come un esercizio filosofico che permette di vivere l’esistenza in modo
più saggio ed equilibrato. Meditare etimologicamente deriva dal latino meditàri, il quale
a sua volta è iterativo di medèri, che significa
curare, venire in aiuto, provvedere.
In effetti meditare è un modo per prendersi
cura di sé: interrompendo il flusso continuo degli eventi possiamo crescere in consapevolezza
e imparare a osservare il mondo e gli altri in
modo più saggio e sereno.
Ludovico Berra, psichiatra, psicanalista junghiano, counselor filosofico, sostiene in “Meditazione metafisica” che il ritmo ultradiano
presenta una ciclicità media di circa novanta
minuti, simile a quella che compare nel sonno,
in cui il nostro stato psichico è come se staccasse o rallentasse la sua attività. Quasi la nostra mente sentisse l’esigenza di un momento
di sospensione, di meditazione: una pausa che
ci porti in altri stati della coscienza. Numerose
sono le ricerche che mostrano come la meditazione contribuisca al benessere psicofisico, prevenendo i disturbi stress correlati e rafforzando
il nostro sistema immunitario.
Ma come meditare, per chi non ha mai sperimentato questa attività, da solo o in gruppo?
In questa sede evidentemente si può solo accennare a questa pratica, che va all’inizio effettuata con l’aiuto di una guida. Una modalità
elementare di tipo filosofico è alla portata di
tutti. Ci si può preparare seduti in poltrona o
distesi su un letto, indossando vestiti non troppo stretti o aderenti, in un locale non rumoroso.
Si inizia da un rilassamento fisico, chiudendo
gli occhi e passando in rassegna mentalmente
tutte le parti del corpo, iniziando da un piede
oppure da una mano. Successivamente ci si
può concentrare sul proprio mondo interiore;
oppure su un brano o una frase, su un proposito o un progetto, sull’istante presente, e su
molti altri temi.
Il lettore curioso potrà trovare un’esemplificazione di questi e altri esercizi alla portata di
tutti in un manuale di pratica filosofica intitolato "Meditazione metafisica" (Isfipp edizioni)
scritto dal citato prof. Berra.
E se il concedersi rallentamenti, pause meditative, fosse un modo per arrivare più efficacemente (o addirittura più velocemente) alla
meta?
Settembre/Ottobre 2011
cultura
“Non per me solo”
e la passione del calcio
di Angelo Maj
Giunto a 65 anni di età, don Virginio Colmegna
ha sentito la necessità di raccontare la propria vita a partire da quando, quattordicenne,
decide di entrare in seminario per arrivare a
oggi, all’attività della Casa della Carità, voluta
dal cardinale Carlo Maria Martini, e diventata
simbolo di accoglienza e solidarietà. Dico subito che la lettura di “Non per me solo. Vita di
un uomo al servizio degli altri” è di quelle che
restano, che scavano dentro, che mettono a
confronto con dubbi e certezze, e con le infinite contraddizioni con cui conviviamo.
Poiché ho avuto la fortuna, nel mio lavoro di
tanti anni fa, di avere contatti pressoché quotidiani con don Virginio, ho letto con particolare curiosità le pagine dedicate al periodo della
sua vita passato, ma non ancora concluso, a
Sesto San Giovanni, e i tanti ritratti dedicati
alle persone con cui ha incrociato la strada.
Ma forse le pagine più emozionanti sono
quelle in cui racconta il suo primo incontro col
Cardinal Martini, da cui deriverà poi tutto il
successivo percorso di prete e di figura pubblica di don Colmegna. “Un sacerdote - leggiamo nel risvolto di copertina - che ha fatto
una scelta, che rinnova ogni giorno. Mettersi a
servizio degli ultimi. Disabili, donne maltrattate, senza tetto, rom e migranti”.
Passando a letture più amene, in occasione
della ripresa del campionato di serie A, vorrei suggerire tre libri sul calcio, letti o riletti in queste ultime settimane, per ricordarci
che questo sport non è solo inutile e noioso
chiacchiericcio da processi biscardiani, moderno oppio dei popoli e via dicendo. Quando
la penna la prendono in mano scrittori veri
si comprende perché il calcio muove passioni
autentiche in ogni angolo del pianeta.
Settembre/Ottobre 2011
Ad esempio, uno scrittore che ne ha fatto elementi di una vera e propria mitologia è Osvaldo Soriano. Nel suo “Fùtbol” sono raccolti
alcuni dei più bei racconti che lo scrittore argentino (scomparso nel 1997) ha dedicato a
questo sport. Indimenticabile, ad esempio, è
il ritratto di Obdulio Varela, il centromediano
dell’Uruguay campione del mondo nel 1950,
che fece piangere l’intero Brasile. Oppure “Il
rigore più lungo del mondo”, in cui Soriano
rievoca un’improbabile partita giocata in un
sperduto paesino della Patagonia argentina.
“Italia-Brasile 3 a 2” è invece il racconto
(scritto e portato in teatro da Davide Enia),
minuto per minuto, registrato dal soggiorno
di una casa palermitana dell’incontro del 5
luglio 1982. Si fronteggiano un Brasile stellare e un’Italia che, per passare il turno, ha
un solo risultato a disposizione: la vittoria.
Un’impresa sulla carta impossibile, “quando,
all’improvviso, dal nulla, da dietro la schina
d’u difensore brasiliano ca si chiama Oscar,
appare la maglia azzurra con dentro un giocatore magro magro magro, nùmmero 20
nna schiena, ca si chiama: Paolorrossi nato
a Prato”...
Ultimo in ordine di pubblicazione: “La partita” di Stefano Ferrio. Anni settanta, un campetto della provincia veneta. A contendersi
la vittoria ci sono i fighetti piccolo borghesi
del Bar Fantasia e l’Inghilterra, formazione
proletaria e sinistrorsa che si chiama così in
omaggio all’Inghilterra di Bobby Charlton e
Bobby Moore, campione del mondo nel 1966.
Il pallone, l’unico disponibile, si perde in un
vicino campo di granoturco. La partita non
si può concludere e l’impegno è di ritrovarsi
dopo trentatre anni per rigiocare non una partita, ma “la partita”.
Don Virginio
Colmegna
Non per me
solo. Vita di un
uomo al servizio
degli altri
2011,
il Saggiatore,
pagg. 224,
euro 15,00
Osvaldo Soriano
Fútbol.
Storie di calcio
2006,
Einaudi,
pagg. 206,
euro 11,50
Davide Enia
Italia-Brasile
3a2
2010,
Sellerio,
pagg. 100,
euro 12,00
Stefano Ferrio
La partita
2011,
Feltrinelli,
pagg. 204,
euro 15,00
RUBRICHE | UNIABITA - 41
FAVOLE PER BAMBINI
Le due
ciliegine
di Alessandra Fraccon
G
ina e Ginetta erano due piccole ciliegine che vivevano ancora attaccate
al ramo della folta chioma di mamma albero. Le due sorelline, unite da
un buffo ciuffo, trascorrevano le loro giornate godendo di un panorama
meraviglioso e giocavano scaldandosi sotto i raggi di un sole sempre più caldo.
Un giorno però cominciarono a litigare e da quel momento ogni argomento divenne occasione di baruffa.
E
ntrambe volevano essere la più bella, la più gustosa, la più matura o la più
grossa, così con il passare dei giorni le due ciliegine diventarono sempre più
rosse, forse per l'invidia o forse per la rabbia! “Come vorrei essere da sola!”
ripetevano in continuazione. Una bella mattina d'estate le due sorelline al culmine del loro splendore furono raccolte da due deliziose bambine che ne fecero due
orecchini da sfoggiare come perle rare. Le due piccole infatti avevano organizzato
una vera sfilata e così Gina e Ginetta furono riposte con cura in un cesto tra una
collana di margherite, corone di papaveri e bracciali di fiordalisi, in attesa di essere indossate.
I
mmaginate un po' la felicità delle due vanitose ciliegine, che cominciarono a
guardarsi con occhi diversi. Quella mattina non litigarono ma si scambiarono
complimenti e sorrisi complici. Proprio quando le cose cominciarono ad andare meglio però accadde qualcosa di imprevisto: a litigare ci pensarono le due
bambine. Entrambe volevano indossare quei preziosi orecchini così tira di qua
42 - UNIABITA | RUBRICHE
Settembre/Ottobre 2011
tira di là le due ciliegine furono separate. Si era forse realizzato così il
desiderio delle due sorelle?
P
resto le due bambine ricominciarono allegramente a giocare,
scambiandosi come segno di pace la ciliegina che era rimasta
tra le loro piccole manine. Dopo la merenda i nocciolini furono
piantati vicini e ora in quel giardino si possono ammirare due nuovi
splendidi ciliegi. Le loro chiome si sfiorano appena ma le loro radici
sono profondamente intrecciate.
Settembre/Ottobre 2011
RUBRICHE | UNIABITA - 43
i nostri soci
Le nostre culle
Lo scorso 22 luglio è nata Ilaria Stefanizzi,
Ilaria
secondogenita di Katia Giannotta e Ernesto Stefanizzi, entrambi soci UniAbita. Segni particolari:
un enorme casco di capelli neri!
Mamma, papà e la sorellina Sophia sono orgogliosi di presentarvi il loro piccolo gioiellino.
Il 2 giugno 2011 è nato Samuel,
Samuel
Tommaso
e ha portato tanta gioia in via Brunelleschi 7 a
Cinisello Balsamo a mamma, papà, nonni, zii e
alla cuginetta Djuma.
Sara presenta il fratellino Tommaso che è nato il
16 settembre.
Sara è felicissima dell’arrivo del fratello e dice
a tutti “ora siamo una bella famiglia, siamo due
maschi e due femmine”.
Ciao a tutti, Sara e Tommaso Pizzocolo
La festa del cortile di via Carlo Villa 6
Domenica 11 settembre il Comitato di caseggiato di via Carlo Villa
6 ha organizzato la festa del cortile. Complice il bel tempo, la manifestazione è pienamente riuscita. Lo stand gastronomico, la musica
dal vivo, la tombolata con ricchi premi, e alcune torte preparate dalle socie sono stati molto apprezzati. La partecipazione è stata molto
ampia e il successo dell’iniziativa ha ripagato gli organizzatori del
duro lavoro svolto. Il Comitato di caseggiato ha poi deciso di devolvere l’utile della festa a favore di due enti di Cinisello. Unico neo, la
scarsa collaborazione da parte dei soci più giovani, per cui tutto il
lavoro è finito sulle spalle robuste, ma un po’ infiacchite dagli anni,
dei soliti volenterosi. Ci auguriamo che l’anno prossimo ci sia un po’
più di collaborazione.
44 - UNIABITA | RUBRICHE
Settembre/Ottobre 2011
uniabita
In ricordo
di Monsignor Sambi
di Luigi Seveso
Ci è giunta, poco prima delle vacanze estive, la
notizia della scomparsa, avvenuta negli Stati
Uniti dove era nunzio apostolico, di Monsignor Pietro Sambi. Lo abbiamo conosciuto alcuni anni fa e da subito si è stabilito un forte
legame di amicizia e di stima. All’epoca Monsignor Sambi era nunzio apostolico in Israele
e Cipro e delegato apostolico in Gerusalemme
e Palestina, testimone diretto delle gravi tensioni tra due popoli: quello palestinese e quello israeliano. L’amicizia era nata in quanto la
Cooperativa intendeva dare sostegno a un
Centro di accoglienza per minori a Betlemme.
Purtroppo l’acuirsi della contrapposizione
in quella terra non ha permesso lo sviluppo
dell’intero progetto, ma i rapporti di amicizia
sono continuati e Monsignor Sambi, ad ogni
ritorno in Italia, trovava l’opportunità per incontrarci e scambiare idee sulla situazione in
Terra Santa.
Uomo di pace, da sempre ha ricercato il vero
dialogo con l’altro. In un’intervista da lui rilasciata alla stampa esprime chiaramente la
sua concezione di dialogo. “Vi sono persone
convinte che, per essere tolleranti e favorire
il dialogo, bisogna non avere o nascondere la
propria identità. Il dialogo a partire dalla non
identità è futile in partenza, perché non tiene
Settembre/Ottobre 2011
conto della realtà che si ha davanti. Il vero
dialogo ha luogo tra identità nette e precise,
che decidono di conoscersi per ciò che ciascuno si ritiene, di rispettarsi in ciò che ciascuno
ha di diverso, di mettere insieme ciò che si ha
in comune. Solo allora il dialogo diventa reciprocamente costruttivo.”
UniAbita si unisce al cordoglio dei suoi famigliari e della Chiesa che lo ricorda per “la
zelante vita sacerdotale, fedele servitore del
Vangelo e per il suo generoso servizio alla
Santa Sede in diversi Paesi, specialmente per
la solerte attività diplomatica e pastorale in
Terra Santa.”
La scomparsa
di Emer Cabria
UniAbita, insieme al Comitato di Caseggiato di via Marconi 121, ricorda la figura di
Emer Cabria, persona molto amata e stimata
dai soci della Cooperativa. Emer è sempre
stato presente nei momenti più significativi
della vita della Cooperativa, contribuendo
all’instaurarsi di cordiali e proficui rapporti
tra i soci. Il Consiglio di amministrazione di
UniAbita porge alla famiglia le più sentite
condoglianze.
RUBRICHE | UNIABITA - 45
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20099 Sesto San Giovanni
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Tel. 02 61291176
Fax 02 61240027
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General
Cantore 10 5
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02 248 4123
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anche sul sito uniabita.it
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GRANDE LOTTERIA
A PREMI 2011
per il Finanziamento dei Progetti
“Custodi Sociali” e “Lingua Madre”
Estrazione domenica 13 novembre 2011 ore 15:00
Presso salone Matteotti, via 1° maggio 5 - Cinisello Balsamo
1° Premio
Buono viaggio da 1.000 € *
2°- 3°- 4° Premio
Soggiorno a “Borgo Magliano” **
Dal 5° al 70° Premio
altri 66 favolosi premi
Costo di un biglietto 1€
In vendita presso:
CINISELLO BALSAMO: Fondazione Auprema, Via Garibaldi 47/49; UniAbita, Piazza Soncino 1; Comitati di Caseggiato;
agenzia viaggi Mondo Auprema; Poliambulatorio e R.S.A. Il Sole.
SESTO S. GIOVANNI: UniAbita, P.za Repubblica 8; Centro Sportivo Falck, Via General Cantore 105 e Via Boccaccio 285.
L’elenco dei biglietti estratti sarà esposto presso tutti i punti di vendita. Inoltre si potrà consultare il sito www.uniabita.it; chiedere
informazioni via e-mail o telefoniche al numero e all’indirizzo della Fondazione Auprema Onlus.
Ritiro premi dal 16.11.2011 fino al 31.01.2012 - dalle ore 16 alle 18 (o previo appuntamento telefonico) esibendo l’originale del
biglietto vincente, presso la sede della FONDAZIONE AUPREMA Onlus - Via Garibaldi 47/49, 20092 Cinisello Balsamo
Tel. 02.6127830 – Fax 02.66010698 – e-mail: [email protected]
* Utilizzabile entro il 31.12.2012 presso agenzia viaggi Mondo Auprema
** Soggiorno settimanale in bilocale per max. 4 persone - Vitto e viaggio esclusi. Ultima settimana usufruibile dal 7 al 12 maggio
2012 (escluso periodo Pasquale). Offerto da ItalNorge
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