FILARMONICA DELLA SCALA
Bobby McFerrin Direttore e voce
Sandro Laffranchini, Violoncello
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Indice
PROGETTO SCUOLA
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DISPENSA DIDATTICA 2015
La locandina
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Scaletta della trasmissione
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Introduzione al concerto
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Leonard Bernstein
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Gabriel Fauré
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Antonio Vivaldi
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Felix Mendelssohn-Bartholdy
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Collegamenti interdisciplinari
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Ascolti e approfondimenti web
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© 2015 Musicom.it S.r.l. Milano
DAL TEATRO ALLA SCALA
REGISTRAZIONE VIA SATELLITE NEI CINEMA
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Filarmonica della Scala
Bobby McFerrin Direttore e voce
Sandro Laffranchini, Violoncello
Leonard Bernstein (1918-1990)
Candide, Overture
Gabriel Fauré (1845-1924)
Pavane op. 50
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Concerto per due violoncelli in sol minore RV 531
Bobby McFerrin (1950)
Solo Improvisations
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)
Sinfonia n. 4 op. 90 Italiana
Allegro vivace – Andante con moto –
Con moto moderato – Saltarello, Presto
Bobby McFerrin
Direttore e voce
Sandro Laffranchini
Violoncello
Regia Blando Maria Melli
Editing per il cinema Pietro Tagliaferri
2015 Musicom.it S.r.l. Milano
Presentano Francesco© Micheli
e Joelle Williams
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SCALETTA
DELLA TRASMISSIONE
INTRODUZIONE
AL CONCERTO
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Introduzione
Presentazione dei brani in programma
Interviste a Bobby McFerrin e Sandro Laffranchini
Prima parte del concerto
Leonard Bernstein - Candide, Overture
Gabriel Fauré - Pavane op. 50
Antonio Vivaldi - Concerto per due violoncelli RV 531
Bobby McFerrin - Solo Improvisations
Intervallo
Interviste a Franco Iseppi e Bobby McFerrin
Seconda parte del concerto
Felix Mendelssohn-Bartholdy - Sinfonia n. 4 op. 90 Italiana
I contenuti sono in doppia lingua
(italiano e inglese)
La presente guida vuole essere un supporto al lavoro
degli insegnanti nel preparare gli allievi all’ascolto di un
concerto sinfonico. L’intento non è e non può essere
quello di sostituirsi a un percorso che può essere
predisposto solo dal docente. Piuttosto si ritiene
opportuno sottolineare come la musica sia a tutti gli effetti
parte della storia e della cultura, nonostante la sua
pressoché totale esclusione dal panorama scolastico
italiano. Per questo, nelle pagine che seguono, si
segnaleranno alcuni aspetti che legano i compositori in
programma alle materie curriculari. Si tratta naturalmente
di spunti che poi il docente potrà approfondire
personalmente. Il secondo aspetto sul quale la guida
insiste è il tentativo di incuriosire i ragazzi nei confronti
della musica. Vengono perciò forniti una serie di link a
pagine web al fine di stimolare ricerche e
approfondimenti, ricorrendo allo strumento che i giovani
meglio conoscono: internet. Il raggiungimento di questi
due obiettivi sarebbe di per sé un grande successo,
dunque si è consapevolmente scelto di tralasciare
questioni tecniche propriamente musicali, che
richiederebbero altri spazi e altri tempi.
Il concerto cui state per assistere può essere riassunto in
una parola: commistione. Innanzitutto commistione dal
punto di vista dell’impaginazione del programma.
Sono infatti rappresentati compositori appartenenti alle
principali nazioni in cui si è sviluppata la musica colta
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occidentale: la Francia, l’Italia, la Germania e gli Stati
Uniti. Ma all’insegna della varietà è anche il dato
cronologico. Si comincia dal primo ’700 di Vivaldi per
arrivare alle improvvisazioni di McFerrin nate nel momento
stesso dell’evento performativo, passando attraverso il
romanticismo di Mendelssohn, la fin de siècle
ottocentesca di Fauré, il ’900 di Bernstein. Ancora, va
sottolineato come siano offerti all’ascolto generi di musica
fra loro disparati: il concerto solistico, la sinfonia, il teatro,
la musica su ritmi di danza e l’improvvisazione. Il
programma si configura dunque come un piccolo
viaggio nella storia della musica, che, per essere
compiuto, richiede una grande orchestra come la
Filarmonica della Scala, capace di confrontarsi con prassi
esecutive assolutamente divergenti e di passare nel giro
di pochi minuti dalla musica antica, al grande repertorio
sinfonico dell’800, alla musica di confine che integra la
tradizione classica con quella jazzistica. Questo concerto
è poi incredibilmente vario e originale sotto il profilo delle
scelte esecutive.
Il Concerto per due violoncelli di Vivaldi vede infatti
impegnati come solisti il primo violoncello della
Filarmonica della Scala Sandro Laffranchini e lo stesso
direttore d’orchestra che esegue con la voce l’altra parte
‘a solo’. Candide è un’operetta su libretto di Lillian
Hellman e musica di Leonard Bernstein tratta dal testo
omonimo di Voltaire. Il lavoro debuttò nel 1956 e anticipa
quella commistione fra opera e musical che caratterizzerà
il futuro West Side Story. L’overture è un brano per sola
orchestra che precede l’azione e che anticipa alcuni
temi delle canzoni che compongono l’operetta.
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La Pavane di Fauré trae il nome da un’antica danza di
corte di andamento moderato che ebbe grande
diffusione nei secoli XVI e XVII. Esistono diverse versioni di
questo brano: per pianoforte, per orchestra, per coro e
orchestra. Bobby McFerrin ne propone un’ulteriore
modalità esecutiva cantando il celeberrimo tema.
Antonio Vivaldi è oggi noto soprattutto per la sua
produzione concertistica, anche se nella sua carriera
compose opere, sonate e musica sacra. Certo il concerto
è in assoluto il genere più praticato, in genere con il
violino solista, strumento del quale Vivaldi fu grande
virtuoso. A fianco dei concerti per violino (fra cui le
celeberrime Quattro stagioni) il compositore veneziano
scrisse pagine per altri strumenti solisti: per violoncello, per
fagotto, per flauto, per oboe, per mandolino ecc.
Il Concerto RV 531 è il solo per due violoncelli.
Particolare è, infine, la presenza di improvvisazioni
all’interno di un programma sinfonico. Bobby McFerrin ha
inventato un nuovo tipo di concerto. Prendendo
ispirazione dai recital interamente improvvisati del pianista
Keith Jarrett ha pensato di fare lo stesso, ma con la voce.
Sfruttando le sue strabilianti doti di vocalist McFerrin si
presenta davanti al pubblico da solo, privo di alcun tipo
di accompagnamento, e si esibisce senza materiale
preparato. In seguito all’avvio della sua attività di
direttore d’orchestra ha deciso di inserire queste
improvvisazioni puramente vocali all’interno di concerti
sinfonici creando uno straordinario dialogo tra passato e
presente, tra interpretazione e creazione, tra esecuzione
classica e performance jazz.
La Sinfonia Italiana di Mendelssohn venne eseguita la
prima volta nel 1833 a Londra sotto la direzione
dell’autore. Il lavoro venne ispirato da un viaggio che il
compositore fece in Italia nei primi anni Trenta, seguendo
una moda degli aristocratici e intellettuali europei, in
particolare tedeschi, che aveva preso piede fin dal ’600.
Tappe imprescindibili del grand tour in Italia erano le
rovine di Roma, Ercolano e Pompei. Mendelssohn
soggiornò la maggior parte del tempo proprio a Roma e
a Napoli e, infatti, nell’ultimo movimento della Sinfonia, il
più trascinante, ritroviamo ritmi tipici di queste due città: il
saltarello e la tarantella.
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Leonard Bernstein
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Figura centrale della storia della
musica del ’900 Leonard
Bernstein fu attivo come
compositore, direttore
d’orchestra e divulgatore.
Nasce nel Massachusetts il 25
agosto 1918 da una famiglia di
ebrei ucraini.
Le sue radici ebraiche lo
portano a sviluppare un
rapporto speciale con Israele
testimoniato dalla regolare
collaborazione con la Israel
Philharmonic Orchestra e da alcune composizioni quali la
Sinfonia n. 1 Jeremiah (1943) e la Sinfonia n. 3 Kaddish
(1963).
Oltre che la New York Philharmonic, di cui sarà direttore
musicale fra il 1958 e il 1969 realizzando innumerevoli
concerti, tournée e registrazioni, dirige le principali
orchestre del mondo e si esibisce nei massimi teatri (fu il
primo americano a dirigere un’opera alla Scala, Medea
di Cherubini, protagonista Maria Callas, 1953).
Compone musica sinfonica, fra cui la Sinfonia n. 2 The
Age of Anxiety (1949), corale (Chichester Psalms, Mass) e
si dedica al teatro. Nel 1952 scrive l’opera in un atto
Trouble in Tahiti e nel 1956 va in scena a Boston
Candide,tratto da Voltaire. Ma il suo capolavoro
indiscusso è West Side Story (1957), versione attualizzata di
Romeo e Giulietta di Shakespeare.
Nel 1989 dirige la Sinfonia n. 9 di Beethoven a Berlino per
celebrare la caduta del muro e l’anno successivo si
spegne per un enfisema polmonare il 14 ottobre.
Bernstein studia ad Harvard e al Curtis Institute di
Philadelphia, per diventare poi assistente di Serge
Koussevitsky, direttore della Boston Symphony Orchestra.
Al 1943 risale il debutto sul podio di Bernstein che
sostituisce l’indisposto Bruno Walter in un concerto della
New York Philharmonic Orchestra trasmesso alla radio,
ottenendo uno straordinario successo. È l’avvio di una
delle carriere più folgoranti del secolo.
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Gabriel Fauré
Antonio Vivaldi
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Nasce il 12 maggio 1845 a
Pamers, ma trascorre
praticamente tutta la vita a
Parigi, dove si trasferisce
definitivamente nel 1871.
Nella capitale occupa diverse
posizioni di rilievo. È organista a
Saint-Sulpice, direttore di coro e
poi organista alla Madeleine,
Ispettore dei Conservatori di
Provincia e, dal 1896, docente di
composizione al conservatorio
(fra i suoi allievi Maurice Ravel,
George Enescu e Nadia
Boulanger), di cui diverrà
direttore nel 1905.
A fianco di questi incarichi ufficiali, frequenta
assiduamente i salotti parigini della cantante Pauline
Viardot e del compositore Camille Saint-Saëns, partecipa
alla fondazione della Société Nationale de Musique e
scrive come critico su «Le Figaro». Il suo lavoro più noto è il
Requiem, eseguito la prima volta nel 1888, ma compone
anche musica da camera e lavori teatrali come le
musiche di scena per Pelléas et Mélisande (1898) di
Maeterlink e l’opera Pénélope (Montecarlo 1913). Il
prestigio di cui gode è testimoniato dalla nomina
all’Institut de France e dalla Legione d’Onore che gli
viene conferita nel 1920. Muore di polmonite a Parigi nel
1924.
Vivaldi nasce a Venezia nel
1678. Dopo essere stato ordinato
sacerdote nel 1703 verrà
soprannominato ‘il prete rosso’,
probabilmente per via del colore
dei suoi capelli.
Lavorò gran parte della vita
come insegnante presso
l’Ospedale della Pietà della sua
città. Gli ospedali veneziani
erano quattro e accoglievano
fanciulle orfane o abbandonate
che venivano istruite in vari
ambiti, fra cui quello musicale.
Fra i proventi necessari per il mantenimento dell’ospedale
vi erano gli incassi dei concerti tenuti dalle fanciulle.
Proprio per queste occasioni Vivaldi scrisse la maggior
parte dei suoi concerti per strumento solista e orchestra.
Della sua vastissima produzione strumentale Vivaldi
pubblica 13 raccolte, fra le quali Il cimento dell’armonia e
dell’inventione op. VIII contenente i quattro concerti per
violino denominati Le quattro stagioni. Ma Vivaldi fu
anche operista, poiché nella Venezia del ’700 erano attivi
numerosi teatri, e si cimentò addirittura nell’attività di
impresario. Il compositore passò quasi l’intera esistenza a
Venezia, con due eccezioni.
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Nel 1718 è nominato maestro di cappella del principe
Filippo di Assia-Darmstadt a Mantova, dove rimane per
circa tre anni, e nell’ultima fase della sua vita parte per
Vienna, dove morirà nel 1741.
Felix Mendelssohn Bartholdy
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Mendelssohn fu, insieme a
Mozart, probabilmente il caso
più sconvolgente di bambino
prodigio nella storia della musica.
A 12 anni scrisse le prime sinfonie
per archi, la prima sinfonia per
orchestra completa fu portata a
termine a 15 anni e così il suo
primo capolavoro: l’Ouverture
per il Sogno di una notte di
mezza estate. Ma il compositore
tedesco (era nato ad Amburgo
nel 1809) svolse anche un ruolo
culturale fondamentale in
quanto ricoprì alcune delle più
importanti cariche musicali tedesche (Generalmusikdirektor della città di Düsseldorf, direttore del
Gewandhaus di Lipsia), fondò il Conservatorio di Lipsia e
fu uno degli artefici della riscoperta di Bach, autore fino a
quel momento pressoché dimenticato. Nel 1829 eseguì
infatti a Lipsia la Passione secondo Matteo. Mendelssohn
è oggi noto soprattutto per la produzione sinfonica (le 5
sinfonie, il Concerto per violino e orchestra, le musiche di
scena per il Sogno di una notte di mezza estate di
Shakespeare, l’Ouverture Le Ebridi), ma ebbe un ruolo di
rilievo anche nella musica da camera, per pianoforte
(celebri le Romanze senza parole) e in quella sacra (gli
oratori Paulus ed Elijah).
Morì a Lipsia nel 1847. Aveva solo 38 anni.
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COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
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Filosofia: Candide fra Voltaire e Bernstein
Nel 1759 Voltaire pubblica Candide ou L’optimisme,
lavoro nel quale pone al centro del suo pensiero filosofico
un disincantato scetticismo. L’opera, infatti, assume un
atteggiamento profondamente ironico rispetto
all’ottimismo propugnato dai filosofi dell’epoca, Leibniz in
primo luogo, il quale individuava nel nostro mondo «il
migliore dei mondi possibili». Il protagonista, educato
all’ottimismo e all’idea di trovare il positivo in qualsiasi
situazione della vita, deve invece affrontare una serie
di sbalorditive, ma amare avventure. Alla fine Candido
mantiene il suo ottimismo, ma comprende che nella vita
solo con il duro lavoro si può ottenere qualcosa. Le ultime
parole sono infatti: «bisogna coltivare il proprio giardino».
Da questo testo Leonard Bernstein trae il soggetto per uno
dei suoi lavori teatrali più importanti.
Approfondimenti
http://goo.gl/ezOMfd
http://goo.gl/LSxh8x
http://goo.gl/WshpCE
Storia-letteratura-arte: la Parigi dell’800
Parigi nel XIX secolo era il principale centro intellettuale e
artistico d’Europa. Qui convergeva il meglio della
creatività del vecchio continente in tutti i campi:
letteratura, arte, musica. Qui si sviluppa il grande romanzo
francese dell’800 con i lavori di Flaubert, Hugo, Dumas,
Balzac; qui operano poeti quali Baudelaire, Verlaine e
Rimbaud; qui prende vita l’impressionismo di Monet,
Degas e Manet; da qui passò Van Gogh. Fra gli anni ’50 e
gli anni ’70 la città andò incontro a una profonda
trasformazione urbanistica per volere di Napoleone III e
del prefetto Haussmann. La Parigi di metà secolo, di
impronta medievale con le sue stradine strette e insalubri,
lasciò il posto a una città moderna fatta di grandi viali (i
boulevards) e di vastissime piazze. Il progetto toccò tutti
gli aspetti dell’urbanistica: strade e viali,
regolamentazione delle facciate, spazi verdi, arredo
urbano, fognature, rete idrica, monumenti pubblici,
dando vita alla Parigi che ancora oggi conosciamo.
Approfondimenti
http://www.unich.it/fusero/lezioni%20pdf/04b_%20grands%20travaux%
20Parigi.pdf
Storia: la Serenissima nel ’700
Nell’immaginario collettivo Venezia si identifica
innanzitutto con il ’700. Sarà perché le maschere
carnevalesche che siamo abituati a vedere sono
settecentesche, sarà per la straordinaria fioritura teatrale
di quel secolo, sarà per le avventure di personaggi entrati
nel mito come Giacomo Casanova, sarà per i lavori di
Carlo Goldoni. Si tratta della città ritratta nei quadri di
Canaletto e della società immortalata in quelli di Pietro
Longhi. In questo quadro anche la musica gioca un ruolo
di primo piano con la vastissima produzione operistica e lo
sviluppo del concerto veneziano, che divenne poi
sinonimo di concerto italiano. Antonio Vivaldi fu l’autore
più illustre di questo genere strumentale e le sue Quattro
stagioni sono la colonna sonora ideale della Serenissima
del XVIII secolo.
9
Approfondimenti
moderna la vicenda di Romeo e Giulietta nel suo
capolavoro West Side Story.
http://carezzonico.visitmuve.it/
Approfondimenti
Letteratura-arte: il Romanticismo
Se nella letteratura, nelle arti figurative, nella filosofia la
sensibilità romantica si afferma nei decenni finali del XVIII
secolo, in musica il termine viene utilizzato a proposito
della produzione di pieno ’800, comprendendo
esperienza fra loro disparate, come la prosecuzione del
sinfonismo viennese perpetrata da Mendelssohn e
Schumann, il miniaturismo pianistico dello stesso
Schumann e di Chopin, i rimandi extra-musicali di Berlioz, il
poema sinfonico di Liszt, il melodramma italiano di Bellini,
Donizetti e Verdi, il dramma di Wagner.
http://goo.gl/Z8xirV
http://www.westsidestory.com/
Approfondimenti
http://www.treccani.it/enciclopedia/romanticismo/
Letteratura inglese: Shakespeare, Mendelssohn e
Bernstein
Fecondi furono i rapporti fra la musica e Shakespeare,
almeno a partire dall’800, quando la visione romantica
portò all’attenzione degli artisti dell’epoca il lavoro del
grande drammaturgo inglese. Per limitarci all’Italia si
confrontarono con soggetti shakespeariani Rossini
(Otello), Bellini (I Capuleti e i Montecchi), Verdi (Macbeth,
Otello, Falstaff). Anche due compositori in programma
questa sera crearono due capolavori tratti delle opere
dell’autore di Stratford-upon-Avon. Mendelssohn scrisse le
musiche di scena per Sogno di una notte di mezza estate
(comprendenti la celeberrima Marcia nuziale e la
notissima Ouverture), mentre Bernstein rilesse in chiave
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ASCOLTI E
APPROFONDIMENTI WEB
----------------------------------1. È possibile ascoltare i brani in programma ai seguenti
link:
Leonard Bernstein Candide, Overture
8. Pagina dedicata ad Antonio Vivaldi
http://www.haendel.it/compositori/vivaldi.htm
http://www.youtube.com/watch?v=6ZPF5mPIpXU
9. Sito dedicato a Felix Mendelssohn
Gabriel Fauré Pavane op. 50
http://www.felixmendelssohn.com/
http://www.youtube.com/watch?v=B2_ycv_Not8
Antonio Vivaldi Concerto per due violoncelli RV 531
http://www.youtube.com/watch?v=LqVffxM6438
Felix Mendelssohn Sinfonia n. 4
https://www.youtube.com/watch?v=_HX_jF1_Tgc
10. Descrizione della Sinfonia n. 4 di Mendelssohn
http://www.flaminioonline.it/Guide/Mendelssohn-Sinfonia4.html
11. Sito della Filarmonica della Scala
http://www.filarmonica.it/
2. Bobby McFerrin dirige e canta la Pavane di Fauré
http://www.youtube.com/watch?v=IN-cY-f8Yqs
3. Bobby McFerrin, Don’t Worry Be Happy
http://www.youtube.com/watch?v=d-diB65scQU
4. Bobby McFerrin, Improvvisazioni vocali
http://www.youtube.com/watch?v=81uJZIF9TCs
5. Bobby McFerrin dirige la Filarmonica di Vienna
http://www.youtube.com/watch?v=fiJgEwgR6Lg
6. Sito di Bobby McFerrin
http://bobbymcferrin.com/
7. Sito dedicato a Leonard Bernstein
http://www.leonardbernstein.com/
11
Scarica

Dispensa Didattica 2015 - Bobby McFerrin