VIAGGIARE ALL’ESTERO Viaggiare con il proprio mezzo di trasporto Documenti necessari per andare all'estero Per i turisti che affrontano un viaggio con il proprio mezzo di trasporto, sia esso un'automobile, un camper, una moto o un fuoristrada, qui troverete la risposta a molti dubbi, ed anche molte utili indicazioni e spunti da approfondire. Potrebbe darsi che per il vostro viaggio avrete bisogno di qualche documento in più di cui non sospettate neanche l'esistenza.... ma alla fine con qualche informazione si scopre che non è così difficile partire con tutto quello che serve. E' difficile mantenere aggiornata questa pagina, che vuole essere solo una panoramica dei documenti che riguardano il turista che viaggia all'estero con il proprio veicolo. Si raccomanda di consultare il sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it che mantiene costantemente informati sulla situazione e sui documenti necessari, consultando la voce Viabilità per i singoli paesi. In questa pagina: Patente internazionale - Libretto di circolazione internazionale - Importazione temporanea del mezzo - Carnet de passage en douane - Documento di possesso - Assicurazione e carta verde Delega notarile Si veda anche: - modello di delega veicolo - elenco targhe e codici nazioni estere - organizzare un viaggio fai da te - viaggiare con il traghetto - viaggiare con veicolo in affitto - impianti ricetrasmittenti in viaggio - viaggiare con gli animali Patente internazionale In diverse nazioni viene richiesta la patente internazionale, che è un documento con la traduzione in molte lingue dei dati della patente. E' un libretto in 10 pagine (ed altrettante lingue) che spiegano i dati scritti nel risvolto di copertina che contiene anche una foto. La patente internazionale non ha valore nella nazione dove viene rilasciata, inoltre non ha valore da sola ma solo se accompagnata dalla patente nazionale. Esistono due convenzioni internazionali che hanno istituito la patente internazionale, la prima fatta a Ginevra nel 1949 e la seconda a Vienna nel 1968. Molte nazioni hanno aderito ad entrambe, e quindi riconoscono entrambi i modelli. Fino a pochi anni fa in Italia veniva rilasciata solamente la patente internazionale conforme alla convenzione di Vienna del 1968, ma ad esempio negli Stati Uniti e nel Giappone è richiesta quella di Ginevra. Oggi è possibile richiederle entrambe. Sulla patente internazionale vi sono diverse cose da sapere, ma variano di paese in paese. Diamo qualche esempio di come si possano creare delle confusioni. Negli Stati Uniti non è richiesta dai noleggiatori auto e camper, ma la polizia stradale può pretenderla: quindi il vostro noleggiatore dice che non serve, ma l'ambasciata dice il contrario. In Siria è ufficialmente richiesta (ed è meglio averla), ma dopo essere stato molte volte con il mio camper in questo paese, posso dire che non solo non mi è mai servita, ma quando l'ho presentata è stata decisamente respinta a favore della patente italiana. In Russia è richiesta ma può essere sostituita da una traduzione autenticata della patente italiana. In altri paesi si possono avere norme diverse a seconda che si guidi il proprio mezzo o che si prenda in affitto un veicolo sul posto. Se richiedete una patente internazionale senza specificare la Convenzione vi verrà rilasciata quella conforme alla convenzione di Vienna. Per avere la patente internazionale ci si può rivolgere ad una agenzia di pratiche automobilistiche, oppure se avete fretta potete rivolgervi direttamente agli uffici della Motorizzazione Civile del capoluogo di provincia, in genere si riesce ad avere in mezza giornata. Per ottenere la patente internazionale occorrono: - domanda su modello TT 746, disponibile alla Motorizzazione (usato di solito per gli esami di guida). - 2 foto; una foto va legalizzata, ma viene fatto allo sportello se siete presenti di persona - la patente originale in visione - una fotocopia di entrambi i lati della patente stessa - 1 marca da bollo da 15 (ex 14,62) euro - 2 versamenti con bollettini di conto corrente postale da ritirare alla Motorizzazione (sono gli stessi usati per altre pratiche) per un importo di 15 euro sul c/c 4028 intestato a “Dipartimento Trasporti Terrestri”- Imposta di bollo e di 9,00 euro sul c/c 9001 intestato a “Dipartimento Trasporti Terrestri”- Diritti. - in alcune province pagando 4,50 euro sul c/c postale 551002 si può avere la pratica d'urgenza. La prassi può variare da provincia a provincia, informatevi prima, consultate l'elenco delle sedi della Motorizzazione con orari e telefoni per trovare quello della vostra zona. La patente internazionale verrà rilasciata con una durata di 3 anni o meno se la vostra patente scade prima (scadrà insieme a questa, quindi verificate la scadenza della vostra patente e rinnovatela prima se necessario). Nel caso di patente internazionale conforme alla convenzione di Ginevra la durata massima è di un anno. Queste sono le nazioni, oltre a quelle dell'Europa, che hanno aderito alla convenzione di Vienna del 1968. Esse riconoscono la patente internazionale, ma potrebbe anche essere che non sia richiesta obbligatoriamente (come accade ad esempio con le nazioni dell'Europa): Bahamas, Bahrein, Bielorussia, Bosnia erzegovina, Brasile, Costa d'avorio, Croazia, Cuba, Federazione russa, Filippine, Georgia, Guyana, Iran, Israele, Jugoslavia, Kazakhstan, Kuwait, Macedonia, Marocco, Moldova, Monaco, Niger, Norvegia, Pakistan, Repubblica centrafricana, San marino, Senegal, Seychelles, Sud africa, Svizzera, Tajikistan, Turkmenistan, Uruguay, Uzbekistan, Zaire, Zimbabwe Altre nazioni non hanno aderito ma riconoscono la patente internazionale, come ad esempio la Siria. Libretto di circolazione internazionale In alcune nazioni è ancora richiesto il libretto di circolazione internazionale, che analogamente alla patente, è una traduzione in molte lingue dei dati del libretto di circolazione del veicolo, secondo una convenzione internazionale fatta a Parigi nel 1926. Si usava per andare in Siria ma da qualche anno non è più richiesto per questo paese. Viene rilasciato anche esso dagli uffici della Motorizzazione Civile, ma spesso gli impiegati non ne conoscono l'esistenza, semmai fate telefonare all'ufficio di Roma Sud Laurentina (via del Fosso dell'Acqua Acetosa 9) chiedendo del direttore tecnico che li firma (vedi figura). I documenti occorrenti sono i seguenti: - domanda su Mod. TT 2119 disponibile alla Motorizzazione - Fotocopia documento di identità in corso di validità. - In caso di società: dichiarazione sostitutiva di certificazione redatta e firmata dal legale rappresentante. - Fotocopia carta di circolazione, fotocopia del Certificato di proprietà. - Attestazione di versamento di € 9,00 sul c/c 9001. - Attestazione di versamento di € 29,24 sul c/c 4028. Documento di possesso Qualche volta è capitato, specie alle frontiere nei porti di imbarco dall'Italia, che venisse richiesto il documento di possesso (quello che una volta si chiamava foglio complementare). Probabilmente è un abuso chiedere questo documento, che va utilizzato solo in caso di passaggi di proprietà, ma per evitare storie è meglio averlo. Importazione temporanea del veicolo Molte nazioni hanno dei forti dazi su chi vuole importare il veicolo per rivenderlo. Per evitare che il veicolo venga venduto lo segnano sul passaporto del guidatore, che non può uscire dal paese senza il veicolo. Questo vincolo è molto forte, nel senso che non si può uscire neanche in casi di emergenza, quali ad esempio un rientro in aereo per grave malattia non curabile nel paese visitato, ovvero se il veicolo è stato rubato (non basta la denuncia alla polizia del furto). Per uscire senza il veicolo si possono fare 3 cose: - andare ad una frontiera con il veicolo e farlo mettere sul passaporto di un'altra persona - pagare un importo a copertura dei dazi di importazione; questo importo può essere molto caro, in quanto va dal valore commerciale del mezzo fino al triplo del valore del mezzo nuovo (a seconda delle nazioni). - provvedere tramite agenzie specializzate alla rottamazione del mezzo all'estero, cioè al trasporto fuori dal paese tramite carro attrezzi del mezzo. Questo viene fatto in caso di grave incidente che impedisce al veicolo la marcia. Rivolgersi al proprio consolato per avere aiuto e consigli nel caso ci si trovi nella situazione di dover uscire dal paese senza il proprio veicolo. Le nazioni che hanno questo tipo di problematica sono molte, quasi tutte quelle extra europee, come ad esempio Tunisia, Marocco, Libia, Turchia, Siria, Giordania, Russia, India, Iran per citarne solo alcune. Alcune di queste fanno dei permessi temporanei di importazione del veicolo alla frontiera dietro pagamento di un importo in valuta (ad es. Libia e Siria), altre si limitano a scriverlo sul passaporto (ad esempio Turchia, Tunisia, Marocco) altre pretendono il Carnet de Passages en Douane. Se siete camperisti per fortuna i furti di questi veicoli sono inesistenti in quasi tutti questi paesi, in quanto i camper sono solo di turisti stranieri. Per un'auto rubata rischiate non solo di perdere l'auto ma anche di doverla ripagare alla dogana, inoltre se siete in un paese dove la vostra carta verde non è valida, non avete neanche la copertura per l'incendio ed il furto. Importazione temporanea degli oggetti trasportati Alcuni oggetti trasportati nel vostro veicolo possono necessitare di una importazione temporanea, e quindi essere annotati sul vostro passaporto. In generale sono oggetti di un certo valore che non devono essere rivenduti all'interno del paese visitato. Sicuramente eventuali moto trasportate nel camper o sul carrello devono avere tutti i documenti ed essere annotate in entrata e cancellate in uscita, come se fossero un veicolo autonomo. Anche imbarcazioni, gommoni e motori fuoribordo sono in genere soggetti. Altri oggetti che potrebbe essere necessario dichiarare: - generatori elettrici - apparecchiature di un certo costo (televisori, videoregistratori, computer, fotocamere, telecamere). In effetti la diffusione ed il costo decrescente di molti apparecchi elettronici sta facendo decadere l'uso di registrarli alle frontiere. Spesso però vi sono delle restrizioni sull'importazione di ricevitori TV satellitari, navigatori, apparati ricetrasmittenti, telefoni satellitari che in alcuni paesi sono vietati o soggetti a permessi speciali. Occorre informarsi dalle ambasciate prima della partenza... oppure cercare di non farli vedere alla frontiera. Valgono inoltre tutte le solite limitazioni sulle importazioni, come ad esempio quelle sugli alcoolici e sui tabacchi. In alcuni paesi vi sono altre norma restrittive, ad esempio sui generi alimentari (ad es. in Islanda 3 kg al massimo a persona, inclusa l'acqua minerale) o divieti assoluti di importazione (ad es. di carne e latticini in USA, Australia, Islanda, di alcolici e riviste con nudi in Libia, Arabia Saudita, ecc.). Carnet de Passages en Douane Alcune nazioni (ad esempio Iran ed India) richiedono questo documento, tipicamente usato dai camionisti, anche per i veicoli dei turisti. Il documento serve all'importazione temporanea del mezzo, in quanto molte nazioni hanno dei forti dazi su chi vuole importare il veicolo per rivenderlo. Per evitare che il veicolo venga venduto, ovvero per garantirsi il pagamento dei dazi se il veicolo non esce dal paese, viene richiesto questo documento che certifica una fideiussione a garanzia che l'importo dovuto verrà pagato. Il Carnet de Passages en Douane viene rilasciato dall'ACI ma occorre presentare una fideiussione bancaria per il valore richiesto dai paesi che si intende visitare. Si arriva in alcuni casi, come per l'India, al triplo del prezzo di listino del veicolo nuovo. Per avere maggiori informazioni si veda la pagina del sito dell'ACI www.aci.it Assicurazione e carta verde Per le destinazioni più classiche le nostre assicurazioni sono valide anche all'estero, la carta verde è il documento abbinato alla quietanza della polizza che prova la validità dell'assicurazione RC (Responsabilità Civile) nei paesi esteri. I paesi sono elencati con le loro sigle automobilistiche, in genere c'è anche l'indirizzo cui rivolgersi in ogni paese in caso di incidente. La carta verde non serve più all'interno dell'Europa, in quanto tutte le assicurazioni hanno come validità territoriale almeno tutte le nazioni dell'Europa, mentre è necessaria negli altri paesi dove l'assicurazione è valida. Nella tabella delle sigle sulla carta verde alcune di esse potrebbero essere barrate, in questo caso vuol dire che l'assicurazione non è valida in quel paese. Per conoscere le sigle automobilistiche si veda la pagina delle sigle delle nazioni Alcune cose da sapere sulle nostre assicurazioni: - alcuni paesi sono coperti con la carta verde solo da alcune assicurazioni (ad esempio il Marocco), in alcuni casi è possibile richiedere la copertura anche per quel paese (con o senza integrazione di costo), in altri casi potrebbe essere che la vostra assicurazione non ha corrispondenti in quel paese e quindi non è possibile l'estensione territoriale. - nei paesi dove la nostra carta verde non è valida occorre stipulare un'assicurazione temporanea alla frontiera - se un paese non è compreso nella vostra carta verde allora non sono valide neanche le altre clausole aggiuntive, come incendio, furto, casco, carro attrezzi ecc. Per i veicoli a noleggio questo è un problema insolubile (si veda anche "delega notarile" qui di seguito). - in alcuni paesi la polizza assicurativa RC per i veicoli non è ancora obbligatoria e quindi si può girare senza (ad esempio Georgia), ma certamente è sconsigliato. Resta il fatto che gli altri veicoli che girano sulle strade potrebbero non averla - nonostante tutto le assicurazioni sfruttano al massimo le difficoltà legate ad una pratica burocratica che coinvolge paesi diversi e quindi è molto difficile avere rimborso in caso di incidente. Se avete ragione ed il danno è piccolo cercate di risolvere bonariamente, altrimenti sollecitate la vostra assicurazione in Italia a seguire la pratica (in genere è un servizio incluso nella vostra polizza). Delega notarile In quasi tutte le nazioni extra europee alla frontiera si controlla la corrispondenza tra l'intestatario del veicolo come risulta dal libretto di circolazione ed il passaporto dell'autista o almeno di uno dei passeggeri. Se il proprietario del veicolo non è presente o non è una persona fisica, occorre una delega che assicuri la piena libertà del conducente di disporre del veicolo. La delega deve essere con firma autenticata da un notaio, e potrebbe anche essere chiesta una traduzione autenticata. Volendo si può provare a far autenticare la firma sul modello di delega in 3 lingue, in modo da garantirne la comprensione. In effetti il notaio si potrebbe rifiutare di autenticare la firma in quanto non può garantire la corrispondenza dei tre testi in lingua diversa.