CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE
Carbonia
·Anno XX numero 437 del 14 Maggio 2009 · Euro 1,00
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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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SPIRAGLIO PER LAVORATORI OTEFAL
NUOVO CONTRATTO DI SOLIDARIETA’
PER MAESTRANZE PORTOVESME SRL
FIDEJUSSIONI A GARANZIA DELL’AMBIENTE
PER MANAGER E IMPRESE CHE FUGGONO
Massimo Carta
Iglesias - Rockwool
OTEFAL
Mentre sembrano rimettersi in
movimento le trattative per
l’acquisizione degli impianti ex
Ila da parte di Otefal, per i lavoratori, da mesi senza alcuna
copertura retributiva, è arrivata la firma per la cassa integrazione. Nei prossimi giorni,
espletate le formalità tra Regione e INPS, dovrebbe essere
corrisposta l’indennità tanto
attesa da poco meno di 200 famiglie che dal dicembre scorso
non hanno visto un euro di retribuzione.
Intanto, presso la Portovesme
srl, i sindacati e l’azienda hanno sottoscritto un verbale d’accordo che prevede un contratto
di solidarietà per i lavoratori
dell’impianto piombo che dal
15 maggio scorso sono andati
SERIETA’ NELLA POLITICA
CON VOGLIA DI LAVORARE
Il Gruppo PD della Provincia
Carbonia Iglesias ha deciso di
scaricare il Presidente Pierfranco
Gaviano, anch’esso PD, perché
sospettato d’essersi sbilanciato
verso il centrodestra. Tutto questo perché Gaviano, qualche
tempo fa, aveva azzerato la
Giunta dopo aver preso atto che
diversi componenti, indicati proprio dalle centrali politiche, tutto
facevano ad eccezione di Assessori per il quale incarico avevano ricevuto la delega dal Presi-
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dente. Il Gruppo PD del Consiglio provinciale ha quindi deciso
di instaurare un braccio di ferro
con Gaviano: o conferma dei
“meritevoli” Assessori uscenti,
oppure niente fiducia sul Bilancio. Sta di fatto che il documento
contabile ha trovato, senza alcun
baratto, adesioni anche in altre
aree. E allora che fare? Gaviano
ha mantenuto la sua posizione ed
ha nominato Assessori tecnici,
mantenendo per il PD la Presidenza. Questo fatto ha mandato
in fibrillazione il gruppo degli ex
Assessori PD, ai quali non resta
che tornare al “lavoro usato”,
senza agevolazioni di legge né
appannaggi. Per qualcuno, insomma, è finita la pacchia! E fin
qui Gaviano ha lavorato di cesello. Ma c’è da domandarsi: cosa direbbero in casa PD se anche
il Sindaco di Carbonia Salvatore
Cherchi adottasse analogo sistema, per dar spazio a formazioni
politiche che non dispongono in
Esecutivo di alcuna rappresentanza? Pd o non PD, il problema
è che nessuno può continuare a
vivere di rendita partitica. Anche
certi incarichi devono aver riscontro d’impegno, ma soprattutto di lavoro a favore degli amministrati. Al momento non è
Pierfranco Gaviano scaricato,
ma certi ex Assessori che non
hanno mosso alcun rimpianto
presso la pubblica opinione.
(a.u.)
pagina 6
in cassa integrazione a causa
della pesantezza del mercato
che non favorisce la produzione e la vendita di questo metallo. L’accordo prevede un sistema di rotazione e il ricorso a
tutti gli strumenti agevolativi
perché le famiglie di queste
maestranze subiscano il minor
danno economico durante il
periodo di cassa integrazione.
REGIONE
APPROVATA LA
FINANZIARIA
pagina 2
Dopo essersi ingrassati con
sostanziosi finanziamenti pubblici, diverse imprese, con la
complicità della connivente
politica di turno, stanno tentando di scappare lasciandosi
dietro le conseguenze del dissennato loro agire all’interno
delle fabbriche. Si tratta di
Eurallumina, Rockwool, Otefal che stanno recitando un
copione di dubbia credibilità.
Queste aziende, ostentando le
difficoltà di mercato, hanno
messo in piedi un diabolico
marchingegno che ha portato
alla chiusura degli stabilimenti, riuscendo ad imbarcare i
propri dipendenti sul treno
della cassa integrazione per
un anno (con possibilità di
rinnovo per tari tempo).
Si tratta di impianti che hanno
IDROVOLANTI A SANT’ANTIOCO
voracemente succhiato cospicui finanziamenti pubblici
(qualcuno addirittura non è
costato nulla) e che adesso,
senza produzioni, sono testimoni sul territorio dell’azione
predatrice e ricattatoria.
Addirittura c’è la Rockwool
che vorrebbe smontare l’impianto di Iglesias per trasferirlo ad altra latitudine, senza
considerare che quello stabilimento è stato acquisito in proprietà quasi gratis.
Arrivati a questo punto, e per
dare segno che Istituzioni locali e Sindacato vogliono continuare a guardare al futuro
del territorio, c’è da sperare
che tutti gli Amministratori
proprietari di Eurallumina,
Rockwool, Otefal vengano
chiamati a rilasciare una fide-
jussione di copertura, nel caso
che le loro malcelate intenzioni di rompere col Sulcis Iglesiente vengano messe in essere, per il lavoro di bonifica
dei siti da essi inquinati.
Questo procedimento lo impone la Legge n° 152 del 2006,
parte 4^, titolo 5° dell’art. 239
e seguenti. Pertanto, prima
che tutti scappino, Istituzioni
e Sindacato devono richiedere
una fidejussione che può essere messa all’incasso per bonificare quella parte di territorio
che per tanto tempo ha subito
la violenza di certi managers.
In questo discorso, ovviamente, la Regione deve inserirsi
con l’autorevolezza necessaria
e dovuta.
CARBONIA
ENERGIA DALL’IDROGENO
pagina 4
CARLOFORTE
GIROTONNO 2009
Sant’Antioco - Idrovolanti
pagina 11
“LA NOSTRA ISOLA”
DI SANT’ANTIOCO
PORTA I PRODOTTI SARDI
ALLA FIERA MALPENSA
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Carloforte - Girotonno
pagina 10
2
Regione
numero 437 del 14 Maggio 2009
LA REGIONE HA APPROVATO LA FINANZIARIA 2009
“La finanziaria approvata si caratterizza per la sua snellezza e
per il suo centrarsi sugli aspetti
essenziali a fronteggiare la situazione di disagio economico e
sociale”. Tale essenzialità ha
consentito un iter legislativo rapido e spesso condiviso, e su
questa caratteristica L’Assessore
Giorgio La Spisa si è voluto soffermare esprimendo il ringraziamento alla maggioranza, ed in
particolare al Presidente della
Commissione Bilancio Paolo
Maninchedda, così come anche
all’opposizione per “l’atteggiamento responsabile e leale” riservato alla norma.
L’impostazione delle politiche
di bilancio, ha annunciato, poi
verrà completata in un disegno
di legge successivo, che terrà
conto degli obiettivi che il nuovo Governo regionale intende
perseguire ed in particolare, ha
chiarito l’Assessore del Bilancio, nel DDL saranno affrontate
diverse problematiche: si partirà
dal sostegno alle attività produttive, per arrivare alla risoluzione
delle questioni di personale, in
particolare quelle legate alla stabilizzazione del precariato, passando attraverso lo sviluppo alle
politiche della conoscenza, intesa come valorizzazione delle risorse umane in termini di formazione, istruzione e ricerca.
Entrando nelle cifre, l’esponente
della Giunta Cappellacci ha
spiegato che l’attuale manovra
può contare su un ammontare di
risorse pari a euro 9.042.652
con un incremento del 3,37% rispetto all’anno 2008. Per perseguire il risanamento del bilancio, è stata prevista, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della manovra, un’operazione
di analisi condotta sui residui,
che ammontano a oltre 7 miliardi di euro, e volta a verificare
l’effettiva sussistenza dei presupposti giustificativi degli impegni in essere
La norma votata dal Consiglio
si caratterizza per la soppressione dell’anticipazione di entrate
future (500 milioni di euro), sostituite, a garanzia degli interventi coperti dalla stessa, con ricorso al credito; dall’abolizione
della tassa sul lusso, sui natanti
e aeromobili che ha prodotto un
gettito non significativo (1,5 milioni di euro) e dalla tassa di
soggiorno, istituita solamente da
due Comuni, con gettito pressoché nullo. “Questa scelta, ha
detto La Spisa, è stata adottata
perché ci siamo resi conto che
queste tasse si sono rivelate non
solo di poca utilità, generando
un gettito irrilevante per la finanza regionale e per gli obiettivi che si ponevano, ma hanno,
al contrario, arrecato un grave
danno all’immagine turistica
della Sardegna, rasentando
l’“idiozia impositiva””. Viceversa nella manovra sono state previste agevolazioni fiscali, con la
riduzione di un punto percentuale delle aliquote IRAP, estese a
tutte le imprese sarde a condizione che mantengano o incrementino il livello occupazionale, nonché la razionalizzazione
delle riscossioni delle entrate, in
particolare quelle derivanti dal
recupero dei crediti.
Particolare attenzione è riservata
nella manovra finanziaria alle
politiche sociali e per il lavoro e,
nello specifico, è stato previsto
l’incremento delle dotazioni per
fronteggiare gli eventi alluvionali del 2008 che completano le
necessità del fabbisogno totale
pari a euro 74.000.000; non
mancano poi, a favore dei lavoratori, i sussidi per coloro che
non beneficiano di ammortizzatori sociali e i contratti di solidarietà, con uno stanziamento di
euro 10.000.000 per l’anno
2009; è stata inoltre decisa l’istituzione del “fondo di garanzia
etica”, destinato alla ristrutturazione del debito delle famiglie e
finalizzato a contrastare l’onerosità delle rate di ammortamento,
con uno stanziamento pari a
3.000.000 euro per l’anno 2009.
Prevista anche l’anticipazione
dei benefici degli ammortizzatori sociali, tramite il fondo
SFIRS, con 3.000.000 di euro; a
favore dei Comuni, che devono
utilizzare nella realizzazione degli interventi, soggetti inoccupati e disoccupati, sono stati destinati euro 25.000.000, di cui euro
15 milioni per la realizzazione
dei cantieri comunali e 10 milioni per l’aumento del patrimonio
boschivo. Sempre nell’ambito
delle azioni di politiche sociali,
il fondo regionale per la non autosufficienza conta per quest’anno su una dotazione pari a 128
milioni. Al suo interno trova
collazione la nuova iniziativa rivolta ai soggetti che assistono
propri familiari non autosufficienti. Per quanto riguarda il
contrasto alla povertà, la finanziare stanzia 30 milioni di euro
da destinare alla concessione di
sussidi.
Prevista anche la stabilizzazione
del personale ex L. 42 – formazione professionale, con uno
stanziamento di quasi 19 milioni
di euro, ma anche quella dei lavoratori socialmente utili, con
una previsione di oltre 20 milioni; previsto anche il consolidamento e l’implementazione dei
centri servizi per il lavoro e la
garanzia della continuità dei servizi relativi ai beni culturali,
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
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Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas
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Hanno collaborato a questo numero:
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Giorgio La Spisa
(stanziati circa 15 milioni). Verrà quindi messo in funzione
l’Osservatorio regionale sulle
povertà, incardinato presso la
Presidenza della Giunta regionale ed istituito formalmente il
Comitato interasessoriale per le
emergenze economiche e sociali, di fatto già operante, composta oltre che dal Presidente della
Regione, dagli Assessori competenti in materia di Industria,
Lavoro e Programmazione, con
lo scopo di garantire il coordinamento delle politiche regionali.
La Spisa è poi passato ad illustrare le caratteristiche che la finanziaria riserva al settore ecoLa giunta regionale ha approvato le “Prescrizioni regionali
antincendi 2009”. Si tratta di
un piano di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, all’interno del quale
sono state individuate le prescrizioni dirette a contrastare
le azioni che innescano gli incendi e a disciplinare l’uso
del fuoco per l’intero anno solare. Nella sede dell’assessorato della Difesa dell’ambiente i contenuti del piano sono
stati illustrati dall’assessore
della Difesa dell’ambiente
Emilio Simeone, dal Direttore
del Corpo Forestale Giuseppe
Delogu, dal Direttore della
Protezione Civile regionale
Giorgio Cicalò, dal Presidente
dell’Ente Foreste Carlo Murgia e dal Direttore regionale
del Corpo dei Vigili del Fuoco Pippo Mistretta . L’assessore Simeone ha evidenziato
la necessità di applicare con
urgenza e tempestività le
“Prescrizioni regionali antincendi 2009” affinché la campagna di informazione rivolta
ai cittadini arrivi quanto prima. A questo scopo è stato dato mandato alla Direzione generale del Corpo forestale e di
Vigilanza ambientale, di procedere alla divulgazione delle
prescrizioni attraverso:la distribuzione presso le famiglie
di una versione delle “Prescrizioni regionali antincendio
2009” di facile lettura, allo
scopo di una sensibilizzazione
capillare dei cittadini; la di-
nomico.
Si parte dal piano straordinario
di interventi per la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse
umane, finalizzato al rilancio
della formazione professionale,
al potenziamento delle azioni di
politica attiva del lavoro, ad
azioni orizzontali di collegamento tra scuola, università, formazione e impresa. La dotazione assegnata è 100 milioni di
euro.
Ed ancora la previsione dell’estensione o istituzione di strumenti di agevolazione a favore
delle imprese che agganciandosi
a regimi di aiuto notificati, consentano un’attuazione rapida
delle incentivazioni; con anche
il ripristino dei contributi in conto occupazione con risorse minime di euro 5.000.000.
Non mancano le politiche per
l’agevolazione all’accesso al
credito delle imprese mediante
contributi a favore dei consorzi
fidi operanti nei vari settori, con
un raddoppio della posta del
2008 (circa euro 20.000.000),
con una premialità a favore di
quelli in possesso dei requisiti
ex art. 107 del T.U. bancario.
Nella finanziaria trovare poi posto l’istituzione del fondo di
controgaranzia, con una dotazione di euro 5.000.000, gli interventi di reindustrializzazione,
da attuarsi anche mediante acquisizione di fabbricati industriali in disuso, con una dotazione di euro 18.000.000, la costituzione del fondo regionale
per l’imprenditoria femminile,
con una dotazione di euro
1.000.000 e, per l’anno 2008, il
premio per gli imbarcati, ex art.
6 della L.R. n. 3/2006 (indennità
per fermo biologico) è stata incrementata ad euro 50 giornaliere. Al temine della conferenza
stampa, La Spisa ha voluto porre l’accento sul fatto che, al 31
dicembre del 2008, nel Fondo
regionale Occupazione si sono
registrati oltre 44 milioni di euro
non spesi e quindi economie.
PRESCRIZIONI REGIONALI ANTINCENDI 2009
stribuzione delle “Prescrizioni” presso i comuni, scuole,
associazioni e anche attraverso l’affissione di manifesti.
“La campagna che prende
l’avvio - ha puntualizzato
l’assessore Simeone-tende a
creare sempre più una sensibilizzazione su tutti i cittadini,
rivolta alla prevenzione degli
incendi. Vuole creare in misura ancora maggiore la convinzione che combattere gli incendi è un forte impegno di
tutti”. La campagna antincendi avrà inizio il 15 di giugno
ed entro quella data tutte le
norme di prevenzione dovranno essere rispettate.
“Il piano contiene norme anche elementari che tutti i cittadini dovrebbero rispettare,
dalla pulizia delle strade a
quella ai terreni privati - ha
dichiarato il comandante del
Corpo Forestale Giuseppe
Delogu - . Lo scorso anno ab-
Emilio Simeone
biamo comminato 400 sanzioni amministrative quest’anno speriamo che la prevenzione le riduca di molto”.
Il direttore della Protezione
Civile regionale Giorgio Cicalò ha evidenziato la campagna di sensibilizzazione della
Regione che ha distribuito
materiale informativo in tutta
l’isola. Una comunicazione
capillare negli uffici pubblici,
nelle scuole, negli scali marittimi e aeroportuali. Il Direttore regionale dei Vigili del
Fuoco Pippo Mistretta ha sottolineato l’utilità della campagna di informazione sui turisti
che nei mesi estivi popolano
le coste sarde:”Le misure di
autoprotezione sono importantissime-ha spiegato Mistretta-, norme elementari come ad esempio non abbandonare le spiagge quando si è
circondati dal fuoco o non
portare le bombole fuori casa,
salvano vite umane. Purtroppo ogni anno, ad ogni vittima
del fuoco corrisponde un
comportamento sbagliato”. Il
presidente Carlo Murgia ha
messo in luce il ruolo dell’Ente Foreste nell’opera di soccorso ai Comuni per la pulizia
delle aree urbane e periurbane
e lungo le strade, nonché
l’impegno degli oltre 7000 forestali dal 15 giugno nella
campagna antincendi.
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Lavoro
3
numero 437 del 14 Maggio 2009
VERBALE DI ACCORDO RR.SS.UU. E PORTOVESME SRL
Nei giorni 08-22.23-29-30
Aprile e 05 Maggio 2009 a
Portovesme si sono riuniti la
Portovesme srl e la RSU del
sito.
Premesso che: la Portovesme
srl, a seguito della gravissima
ed eccezionale crisi economica che si è verificata sui mercati internazionale si è trovata
obbligata a fermare l’ unità
Produttiva WAELZ a decorrere dal 15.01.2009;
che il procrastinarsi della situazione di crisi ha costretto
la società a programmare l’ulteriore fermata della Unità
Produttiva KSS con la conseguente necessità di fare ricorso alla CIGS per crisi aziendale, a decorrere dal
15.05.2009;
che si rende necessario concordare criteri condivisi di gestione del personale durante
tutto il periodo di fermata e
determinare i termini dell’accordo sindacale al fine di dare
avvio alle procedure di legge
in materia di ricorso alla CIG
straordinaria legata alla sospensione temporanea delle
attività della linea Piombo
KSS.
Tutto quanto sopra premesso,
le parti concordano quanto
segue:
L’accordo prevede le modalità
di attuazione e, contestualmente, il piano delle presenze
secondo criteri funzionali a
garantire la continuità di marcia delle Unità Produttive non
coinvolte da fermate e/o sospensioni.
Il piano presenze si fonda sia
su elementi solidaristici, finalizzati a contenere le perdite
di salario attraverso l’applicazione di criteri di rotazione,
sia su possibili incrementi delle presenze, da realizzare at-
3000 TONN. DI COMPOST
PRODOTTO DAL CACIP
DESTINATO AI BOSCHI
Accordo raggiunto tra l’Ente
Foreste e il Consorzio Cacip
per il riutilizzo dell’umido trasformato dal Consorzio in
compost. Verrà reimpiegato a
scopo colturale nei terreni dell’Ente Foreste. A seguito dell’intervento dell’Assessore
della Difesa dell’Ambiente
Emilio Simeone il progetto è
andato in porto: 3000 tonnellate di compost verranno prelevate da Macchiareddu e portate per lo stoccaggio a Massama in Provincia di Oristano
(territorio di Campulongu di
proprietà dell’Ente Foreste).
Da quì verrà poi smistato nei
vari territori dell’Isola in capo
all’Ente nei quali verrà utilizzato. La filiera dei rifiuti, che
va dalla produzione al riutilizzo, trova dunque attuazione
pratica: parte del compost prodotto in Sardegna non andrà
in discarica, ma verrà impiegato come concime nel settore
forestale.
L’Ente Foreste proprietario in
Sardegna di 220 mila ettari,
utilizzerà detto compost per
arricchire i terreni più poveri e
nelle zone in cui si attuano politiche di rimboschimento.
L’Assessore ha dichiarato: “Si
tratta di un importante passo
nella direzione del riutilizzo
dei rifiuti in ambito regionale.
L’operazione che verrà portata
a termine nei prossimi giorni,
ha una duplice valenza: liberare i depositi del Cacip e quindi
le discariche di rifiuti solidi e
urbani e riutilizzare l’umido
derivante dalla raccolta differenziata. Riteniamo altresì, di
avere liberato il comune di
Capoterra dal gravame derivante dagli odori che inevitabilmente, la notevole quantità
di rifiuti stoccati, avrebbe prodotto per effetto delle alte
temperature della stagione
estiva ormai alle porte. Devo
anche dire, ha aggiunto Simeone, che l’Assessorato ha
in fase di definizione l’assegnazione al Consorzio di un
finanziamento, pari a circa 4
milioni di euro, da utilizzare
per la realizzazione di progetti
finalizzati al miglioramento
dell’impianto di compostaggio
e del relativo stoccaggio di tali
residui. Si tratta indubbiamente di una grande sinergia all’interno del riutilizzo dei rifiuti prodotti dalla differenziata”.
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traverso l’individuazione di
tutte le opportunità di lavoro
che, durante l’attuazione del
piano, si dovessero manifestare. Il ricorso alla CIGS per
l’Unità Produttiva KSS, che
avrà una durata di 12 mesi,
sarà definito in un apposito
piano che costituirà lo strumento tecnico per le modalità
di gestione delle presenze di
tutti i lavoratori del sito in
esame, compresi quelli già
coinvolti dal precedente provvedimento di CIGS in essere
(Linea Waelz).
La Portovesme srl dichiara
che in qualunque momento si
dovessero manifestare condizioni di mercato utili alla ripresa produttiva, secondo i
corretti criteri di economicità
della gestione industriale e
della redditività dell’impresa,
si procederà alla ripresa delle
attività sospese dopo opportuna consultazione ed accordo
con OO.SS. La Portovesme
srl, in questa sede, ribadisce
alle OO.SS l’importanza dei
diversi temi riferibili, in particolare, agli impegni di competenza dei vari ministeri e uffici
regionali ( Tariffe energetiche,
Contratto di Programma, Parco Eolico) quali elementi essenziali per l’attuazione del
piano industriale. Di conseguenza, previa consultazione
delle OO.SS, la mancata attuazione degli impegni fin qui
assunti dagli Enti Istituzionali
comporterà l’applicazione dei
contenuti del verbale d’incontro del 12.03.09 punto 6 sottoscritto a Roma.
La Portovesme srl intende, in
ogni caso, mantenere l’impegno della completa ripresa occupazionale così come concordato con le OO.SS.
La Portovesme srl si impegna
a realizzare un dedicato piano
di formazione secondo le indicazioni e gli strumenti previsti
dalla RAS- Assessorato Lavoro e attualmente ancora in via
di definizione da parte degli
uffici competenti dell’Assessorato stesso.
Per quanto attiene i criteri di
presenza stabiliti dall’allegato
tecnico che forma parte importante del presente accordo,
le parti definiscono quanto segue:
Per tutti i lavoratori ( quadri,
impiegati e operai) sarà definito un piano delle presenze
caratterizzato da criteri di distinzione riferibili: agli impegni totalmente coinvolti dalla
sospensione tecnica; agli impianti e ai servizi parzialmente in attività; agli impianti e ai
servizi in regime di regolare
attività.
Per il personale operaio degli
impianti ad attività completamente sospese e per quelli appartenenti a sevizi ad impiego
ridotto sono stabiliti criteri di
presenza in funzione alle attività di presidio; il personale
eccedente sarà collocato in
cassa integrazione a zero ore
attività di presidio; il personale eccedente sarà collocato in
cassa integrazione a zero ore
fatte salve le modalità di rotazione definite dall’allegato.
La Portovesme srl si impegna
ad una verifica puntuale delle
esigenze tecniche e organizzative che si dovessero manifestare durante l’applicazione
del piano al fine di adottare
tutti gli opportuni correttivi
quando necessari. Le parti
convengono di porre in essere
un’attività di monitoraggio
continua e fissano una verifica per l’esame congiunto della situazione ad un mese a far
data dall’inizio della CIGS e
comunque entro e non oltre il
mese di Giugno 2009.
Particolare attenzione sarà riposta al controllo dello straordinario che sarà permesso
solo in casi eccezionali ed
esclusivamente per esigenze
tecnico organizzative inderogabili e /o esigenze di sicurezza impianti. La Portovesme srl
fa presente che il piano si basa su criteri di presenza che
dovrebbero eliminare all’origine il ricorso alle prestazioni
straordinarie.
PORTOVESME
L’EX CENTRALE “MONTEPONI”
NON PRESENTA PREOCCUPAZIONI
Con l’obiettivo di eliminare
ogni forma di allarmismo, la
Provincia, insieme all’ARPAS
(Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente) e ai
tecnici Eurallumina, ha compiuto un minuzioso sopralluogo nella ex centrale termoelettrica “Monteponi” di Portoscuso. Dalle operazioni di verifica,
è emerso chiaramente che il
luogo è oggettivamente inaccessibile, in quanto l’area è
completamente e idoneamente
recintata. Anche l’immobile interno, pur fatiscente, è ugualmente inaccessibile, in quanto
le aperture sono murate nella
parte bassa e nella parte superiore risultano chiuse con maglia metallica elettrosaldata. In
particolare, le aperture verso la
strada comunale sono totalmente murate con blocchetti in
calcestruzzo.
L’ingresso all’edificio è protetto da un portone di ferro chiuso
a lucchetto, così come le parti
esterne, perimetrali allo stabile,
pur visivamente comunicanti
attraverso degli spazi con il vano cantinato, risultano in sicurezza in quanto protette da rete
metallica. Tale piano cantinato,
che occupa solo una parte della
centrale, ospitava le macchine
dell’impianto termoelettrico e
si presenta allagato con un battente d’acqua minimo rispetto
all’altezza del vano ed escursioni di qualche decimetro: anche dall’interno della centrale,
non c’è alcun rischio rispetto
allo spazio sottostante, in
quanto adeguatamente transennato. Dell’acqua presente, in
contradditorio è stato prelevato
un campione che, in base ad
una istantanea misurazione in
loco, ha presentato un PH quasi neutro. Il controsoffitto della
ex centrale è ignifugo ed è costruito con pannelli a fibre legnose fonoassorbenti: da un
esame visivo, è ragionevole affermare che nella composizione non c’è amianto. Comunque, anche un campione di
questo materiale, comunemente utilizzato nell’edilizia, è stato prelevato per essere esaminato presso il laboratorio ARPAS di Oristano.
A ciò, faranno seguito gli interventi secondo le modalità previste dalla legge, sulla base
delle risultanze di laboratorio
che saranno poi comunicate alla collettività.
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
SEDE DI CARBONIA
NOTA CISL SARDA SULLA CRISI
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
NELL’ISOLA
Negli ultimi tempi, nonostante le denunce sulla gravità
della crisi e i reiterati annunci
sulle misure da adottare, la
Regione ha limitato la sua attività nel settore industriale a
semplici correttivi procedurali, senza intaccare in alcun
modo i veri problemi che sono di ostacolo al consolidamento e rilancio della base
produttiva. Tutto questo mentre, allo stato attuale della crisi produttiva e industriale, è
urgente un’ immediata risposta sul versante politico, unitamente alla definizione di
un’azione programmatica e
d’indirizzo.
Al processo di desertificazione produttiva e industriale, infatti, deve corrispondere – secondo la Cisl sarda - un impegno eccezionale dello Stato e
della Regione sia per far fronte alle emergenze aziendali
nei settori della chimica, del
tessile, del minero-metallurgico e dell’agroalimentare, sia
per costruire una strategia di
politica industriale che supporti il rilancio delle attività
produttive dell’economia isolana.
La Cisl, in questa direzione,
ritiene indispensabile un accordo tra i diversi soggetti
economici, sociali e istituzio-
nali incentrato su :
una task force sulla crisi industriale e del lavoro con le migliori competenze politiche e
tecniche;
apertura di un immediato tavolo di crisi tra Stato, Regione e parti sociali;
riconoscimento alla Sardegna
di un “Fondo investimenti”
per rafforzare l’assetto infrastrutturale;
definizione di un programma
pluriennale a sostegno degli
investimenti e per l’attrazione
di nuove intraprese nei settori
produttivi.
Le situazioni della chimica,
del tessile, dell’agroalimentare e del minero-metallurgico,
qualora non si provveda a
tamponare le difficoltà, porteranno a un notevole incremento del numero dei disoccupati nel settore, che – nel
quarto trimestre del 2008 – ha
visto una perdita di 20 mila
unità occupate rispetto allo
stesso periodo del 2007.
La situazione sociale, inoltre,
si sta deteriorando a tal punto
da procurare un forte allarme
sulla tenuta della coesione sociale.
Il Segretario Generale Cisl
Mario Medde
09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821
SEDE DI IGLESIAS
09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025
e-mail: [email protected]
Presidente: Pierfranco Gaviano
ASSESSORI:
Cinzia Micheletti Vice Pres. e Assessore Politiche culturali, Sportive,
Spettacolo, Tempo Libero
Antonello Balloi Assessore Trasporti. Infrastrutture
Nicola Candeloro Assessore Attività Produttive, Programmazione
Erminio Meloni Assessore Lavori Pubblici, Patrimonio
Bruno Pissard Assessore Tutela Ambiente
Guido Vacca Assessore Urbanistica, Pianificazione territoriale
FORNITURE ELETTRICHE
4
L’energia del futuro si chiama
idrogeno. Di questo si parla in
tutti i consessi in cui ci sia un
confronto tra studiosi e ricercatori. Purtuttavia occorrerà ancora
del tempo prima che l’idrogeno
possa essere utilizzato come
“vettore energetico”. Sardegna
Ricerche, nella sua funzione di
parco tecnologico, ha promosso a
Carbonia un convegno dal tema
“Sviluppo di materiali innovativi
per applicazioni legate all’uso
dell’idrogeno come vettore energetico”. Ed è venuto a trattare
l’argomento (molti i delegati da
parte dei relatori ufficiali che
hanno disertato l’appuntamento)
in casa di Sortacarbo (Carbonia)
che proprio su questo tema ha
portato avanti una prima serie di
sperimentazioni utilizzando il
carbone. I risultati sono stati incoraggianti e di grande valore se
le varie agenzie nazionali ed europee hanno dato atto del lavoro
fatto e degli ottimi risultati conseguiti.
“Gazzetta del Sulcis Iglesiente”
ha voluto sentire in merito l’ing.
Mario Porcu, Presidente di Sotacarbo e, quindi, primo referente
sul fronte della sperimentazione
dell’uso del carbone da cui ricavare idrogeno.
D) Ing. Mario Porcu Presidente della Sotacarbo, il discorso
idrogeno è un discorso reale
oppure è qualcosa ancora “in
mente Dei”?
R) E’ sicuramente un discorso
reale, nel senso che il vettore
energetico idrogeno può essere
ottenuto da diverse fonti energetiche, attraverso diverse tecnologie. Il problema di oggi è che le
tecnologie non consentono di introdurre idrogeno in quantità
sufficienti e a costi che lo rendono competitivo e compatibile con
le esigenze del sistema economico eco-globale e bisogna risolvere alcune problematiche che riguardano la sicurezza dell’utilizzo dell’idrogeno.
L’idrogeno, a certe percentuali
in composizione anche con
l’aria, diventa una miscela
esplosiva, quindi ci sono grossi
problemi di sicurezza e grossi
problemi di costo. Non solo. Oggi per produrre idrogeno significa consumare una grandissima
quantità di energia da fonti tradizionali e quindi in prospettiva
l’idrogeno è sicuramente l’energia del futuro, al momento le tecniche e le tecnologie devono essere messe ancora a punto e
perfezionate.
Lavoro
numero 437 del 14 Maggio 2009
dove vengono applicate a livello
industriale tutte le tecnologie
per la produzione di energia elettrica pulita, sia con l’emissione
praticamente a zero delle componenti inquinanti, sia con la eliminazione, previa separazione, dell’anidride carbonica, che come
si sa è responsabile delle variazioni climatiche e dell’aumento
della temperatura della terra.
SEMPRE PIU’ INDIRIZZATA VERSO L’IDROGENO
LA RICERCA DELLE NUOVE FONTI ENERGETICHE
Alessandro Carta
D) Voi avete già provato utilizzando il carbone e altre fonti
da trasformare in idrogeno?
R) Noi abbiamo prodotto l’idrogeno dal carbone. Attraverso la
gassificazione del carbone produciamo una miscela ricca di
idrogeno che può essere utilizzata sia per produrre energia elettrica sia per far funzionare delle
macchine operatrici con dei motori a combustione interna. Oppure si può utilizzare l’idrogeno
per produrre energia termica,
calore o sistemi di refrigerazione. Produciamo già l’idrogeno e
abbiamo inoltre integrato il sistema di produzione dell’idrogeno
con il sistema della cattura e della separazione dell’anidride carbonica, quindi attraverso la produzione dell’idrogeno si può arrivare, nel corso dei prossimi
cinque-dieci anni, a sistemi di
produzione di energia elettrica a
emissione quasi zero. L’idrogeno
è veramente l’energia del futuro.
D) Le vostre valutazioni sul
fronte economico?
R) Economicamente parlando i
costi sono elevati, e non sono
competitivi con i sistemi tradizionali. Però, in una valutazione
globale sui costi ambientali e
sulla possibilità di trasformare
l’idrogeno che è facilmente trasportabile, facilmente stoccabile,
ovviamente tenendo conto di tutte quelle problematiche legate al
suo utilizzo in sicurezza, l’idrogeno può essere un vettore energetico che consentirà di ottimizzare i costi anche perché potrà
essere utilizzata una micro generazione dell’energia elettrica
cioè sistemi di micro generazione
distribuiti. Generare l’energia
con apparati di produzione ad
alto rendimento di piccola potenza, da alcune decine di kilowatt a
qualche decina di Megawatt,
consentirebbe di produrre l’energia dove serve, riducendo le
perdite del trasporto di energia a
zero. Quindi questa valutazione
economica globale deve essere
ancora fatta e messa a punto in
quanto i sistemi di trasporto dell’energia sono via cavo e quindi
devono essere sostituiti.
D) In questo caso, si aggiungerebbe l’infrastrutturazione,
cioè la realizzazione degli impianti?
R) Si risparmierebbe nel caso in
cui si arrivasse ad una diffusione
del sistema di micro generazione.
Si risparmierebbero delle infrastrutture molto costose di trasporto dell’energia elettrica e
quindi in una valutazione economica complessiva l’idrogeno potrebbe diventare competitivo.
D) Sotacarbo ha portato avanti
queste nuove sperimentazioni,
la fase di ricerca sta andando
avanti con l’obiettivo dell’abbattimento dei costi oppure si è
fermata?
R) Sotacarbo è impegnata su diversi fronti. Stiamo portando
avanti la sperimentazione della
progettazione per la produzione
di energia elettrica da carbone
dopo l’ottenimento del vettore
energetico idrogeno per arrivare
ad un sistema della produzione
dell’energia elettrica con emissioni praticamente zero. La sperimentazione che sta facendo Sotacarbo prevede di mettere insieme diverse tecnologie, peraltro
già conosciute, per la produzione
di energia elettrica, integrandole
con le tecniche e tecnologie della
cattura e separazione dell’anidride carbonica. Questa è l’innovazione. Si tratta di un sistema
integrato di produzione di energia elettrica pulita ottenendo
l’idrogeno ed eliminando anche
la parte di gas climalterante derivata dall’anidride carbonica
prodotta dai sistemi di produzione dell’energia elettrica.
D) La praticabilità di queste
teorie e di queste conoscenze è
prossima, oppure occorrerà
ancora molto tempo?
R) La produzione di energia elettrica ad emissioni zero direi che
è attuale. Va semplicemente applicata su scala industriale. Noi
abbiamo recentemente collaborato con il Ministero dello Sviluppo Economico per presentare
al Senato un emendamento alla
legge “in itinere” sugli incentivi
alle attività economiche nazionali, affinché, aggiornando la pre-
cedente legge 80 che prevedeva
l’utilizzo di ingenti risorse nazionali per l’attivazione del bacino
carbonifero del Sulcis, s’integrasse la norma precedente con
l’obbligo di rivedere tutti i sistemi di cattura, separazione e confinamento dell’anidride carbonica. Quindi questo sarà un progetto di attualità nel prossimo futuro che ha l’obiettivo di sviluppare l’applicazione delle tecnologie e di fortissima innovazione
per quanto riguarda la cattura e
il confinamento dell’anidride
carbonica, coinvolgendo l’industria nazionale in una prospettiva
di maggiore competitività nel sistema globale.
D) Il Governo Nazionale, Governo Regionale, Sardegna Ricerche: in che maniera hanno
manifestato attenzione al vostro lavoro di ricerca come Sotacarbo?
R) Fino a ora il Governo Nazionale ci ha sostenuto molto. Ci ha
inserito in un programma di sviluppo di progetti di ricerca finanziandoli direttamente insieme ad
altri enti nazionali come l’ENEA,
il Centro Ricerche, il Cesil Ricerche. Sotacarbo è una dei quattro
beneficiari diretti di questi affidamenti di risorse. Per quanto
riguarda la Regione Sardegna fino ad oggi devo dire che, al di là
di sostegni formali, non ci sono
stati sostegni sostanziali perché
la destinazione delle risorse finalizzate per l’attività di Sotacarbo
sono state praticamente inesistenti. Ci auguriamo che da oggi
in poi questo atteggiamento diventi un sostegno concreto. La
collaborazione con Sardegna Ricerche è stata molto attiva e molto fruttuosa; e insieme a Sardegna Ricerche c’è il Comune di
Carbonia col quale stiamo progettando di realizzare nel territorio il polo tecnologico nazionale
per la ricerca e lo sviluppo delle
tecnologie per la produzione di
energia elettrica a emissioni zero.
Io credo che il Sulcis abbia caratteristiche uniche in Italia e
quindi giustamente aspiri a questo ruolo: primo, per la presenza
del giacimento carbonifero del
Mario Porcu
Sulcis; secondo, per la presenza
del polo tecnologico del Centro
Ricerche Sotacarbo; terzo, la
presenza di produzione di energia significativa e quindi grande
produzione in quantità di anidride carbonica; ultimo, la disponibilità delle risorse finanziarie
stanziate a suo tempo nel 94 per
il bacino carbonifero del Sulcis
sono molto ingenti e consentirebbero, se applicate e utilizzate, di
realizzare qui un polo di riferimento europeo con la realizzazione di un impianto dimostrativo da 300 Megawatt, che risulterebbe il primo impianto italiano
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D) Ing. Porcu, tempi?
R) I tempi non li facciamo noi. I
tempi li fa la politica. Noi abbiamo il compito e il dovere di indicare e suggerire soluzioni, di dire
anche in qualche caso come si
può fare. Adesso il problema sarà di capire quale organizzazione
e quale squadra la Regione Sardegna e il Ministero dello Sviluppo Economico metteranno in
campo per applicare questa norma che sarà approvata ritengo
nelle prossime settimane dal
Parlamento. Se si fanno le cose
giuste e nel modo giusto, i tempi
possono essere compresi nell’arco di 12 mesi per un progetto che
potrebbe entrare nella fase di applicazione e attuazione.
Lavoro
numero 437 del 14 Maggio 2009
DIBATTITO
NON E’ PIU’ TEMPO DI DIVISIONI
Gigi Manca*
Nei giorni 30/04/2009 ed il 1°
Maggio si sono svolte due manifestazioni una della CISL e
l’altra della CGIL nella fonderia di San Gavino M.le con
motivi diversi, ma con la conclusione di intesa per difendere i posti di lavoro nella Fonderia e nell’impianto di Portovesme. La conclusione delle
due assemblee non poteva essere diversa, in quanto ci troviamo con una crisi mondiale:
cassa integrazione, licenziamenti, riduzione del tenore di
vita dei lavoratori e pensionati,
quindi la riduzione del potere
di contrattazione a tutti i livelli. L’osservazione che voglio
fare, se mi è permesso, riguarda la riduzione del potere di
contrattazione senza l’accordo
con la Confindustria, firmato o
no, perché è stato fuori tempo
in quanto c’è già l’arretramento delle condizioni socio-economiche.
La realtà è maestra. Dobbiamo
rispondere unitariamente sia
lavoratori che istituzioni. Sì,
anche le istituzioni a tutti i li-
velli devono agire perché la
crisi ha dimensioni internazionali e si corre il rischio di essere schiacciati dalla cassa integrazione o dalla disoccupazione. Come pure sono da respingere le posizioni di quei
lavoratori che pensano di restituire le tessere ai sindacati o le
schede elettorali, come se gli
avversari fossero in casa, ignorando che le cause della crisi
sui mercati di dimensioni internazionali molte volte scavalca anche le istituzioni nazionali.
Basti dare uno sguardo all’accordo Fiat e le imprese: il 23%
del Tesoro (Banche-Governo)
e il 55% dei sindacati che rappresenta questo un grosso sacrificio di rinunce dei lavoratori. Quindi le dimensioni dello scontro è alto ed esce spesso
fuori dalle nostre frontiere.
Tornando alla nostra realtà, ci
troviamo con la crisi della chimica e dell’alluminio. Siamo
in presenza di una multinazionale metallurgica del piombozinco che opera a San Gavino
e Portovesme.
Si sa che la crisi che si presenta è di mercato, ma rimane
aperto il costo dell’energia.
Inoltre l’azienda manifesta la
disponibilità a certi investimenti per potenziare gli impianti. Con questo quadro si
dovrebbe coinvolgere l’azienda Portovesme srl nella bonifica ed il riciclaggio delle discariche minerarie dell’Isola, dove sono presenti circa 70/80
milioni di tonnellate di scarti
con tenori dal 4 al 7% (fonti
universitarie). Ciò significa
che la società potrebbe essere
interessata al recupero di tali
metalli in cui realizzare la diversificazione delle materie
prime (fumi delle acciaierie e
dei metalli sardi) contribuendo
a ridurre i costi complessivi
(pur pagando un costo dei metalli).
In questa combinazione, la
Provincia del Medio Campidano può e dovrebbe svolgere un
ruolo fondamentale, coinvolgendo l’IGEA, che detiene le
concessioni minerarie, coordi-
nando un piano di bonifica, di
risanamento ambientale e di riciclaggio e di recupero dei metalli nelle aree di Montevecchio-Ingurtosu e Furti che interessa circa 30/35 milioni di
tonnellate di discariche con tenori dal 5 all’8%. Il piano dal
punto di vista industriale dovrebbe o potrebbe svolgersi
“con previa consultazione fra i
tre Sindaci e dei sindacati zonali”.
Igea gestisce l’impianto minerallurgico fermo di Montevecchio. Con una manutenzione
delle parti essenziali sono convinto che potrebbe ripartire. Il
residuo delle materie rimasto
dalla fase minerallurgica può
essere utilizzato per l’edilizia
o per le strade di campagna,
urbane e statali. La Portovesme e la Fonderia di San Gavino oltre alla collaborazione di
manodopera specializzata da
introdurre, amplierebbe le fasi
di produzione in loco, nonché
l’utilizzo dei minerali minerallurgici.
In questo piano coordinato di
riciclaggio, escavazione e forestazione si può prevedere
una nuova occupazione di circa 200/500 unità.
Circa le fonti finanziarie per la
bonifica ed il ripristino ambientale, nonché il riciclaggio
nelle aree ex minerarie, è previsto, secondo il decreto legge
n°468 del 18 Settembre 2001
per l’area della Sardegna, lo
stanziamento di 941 miliardi (
quanti saranno stati utilizzati
non si sa, forse in minima parte). Quindi il nominato decreto
stabilisce nell’articolo 5 che i
soggetti beneficiari, con previa
presentazione di piani di bonifica e con la localizzazione sono le pubbliche amministrazioni.
A mio parere il soggetto pubblico in queste tre aree territoriali ( Guspini-Arbus e Furtei)
dovrebbe essere la Provincia
senza esitare, in quanto abbiamo lasciato passare 15/20 anni
senza fare niente e con la presenza di ulteriori inquinamenti
e verso la Costa Verde e verso
Marceddì.
*Già Segretario regionale
Minatori e Chimici CGIL
5
COMUNE DI IGLESIAS
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS
Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 - UFFICIO CONTRATTI - Iglesias 07.05.2009
AVVISO DI GARA ESPERITA
ENTE APPALTANTE: Comune di Iglesias, Via Isonzo, 5 - 09016 IGLESIAS - Provincia
Carbonia Iglesias - Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201.
PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Aperta.
OGGETTO DELL’APPALTO: Trattasi della fornitura di prodotti tipografici uguali o simili a
quelli indicati nell’allegato A del Capitolato Tecnico, con relativa individuazione delle caratteristiche tecniche, formati, testi, dimensioni e grafica.
DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determinazione n° 189/2 del
04.05.2009. - CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Criterio dell’offerta più bassa, ai sensi
dell’art. 82 comma 2 lett. a) del D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006.
NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2 (due). - IMPRESE AMMESSE: 1(una).
IMPRESA AGGIUDICATARIA: COOPERATIVA TIPOGRAFICA EDITORIALE “N.
Canelles” Piazza Municipio 4, IGLESIAS.
IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA: Euro 43.275,00 Iva esclusa.
IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 23% per un importo finale di Euro
35.182,92 Iva esclusa.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Rag. Scarpa Giuseppina.
ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari.
Il Responsabile Servizio Contratti
Dott.ssa Bonaria Uccheddu
6
Non v’è dubbio che qualche
aggiustamento occorreva che
venisse formalizzato. La presenza di Assessori scarsamente motivati, come denunciato
in alcune circostanze da “Gazzetta del Sulcis Iglesiente”,
avevano di fatto rallentato
l’azione amministrativa e politica della Provincia Carbonia
Iglesias. Da qui l’azione, assai
coraggiosa, del Presidente
Pierfranco Gaviano che ha azzerato l’intera impalcatura esecutiva, rimasta di conseguenza, per alcuni mesi, nel limbo
dei progetti politici. Com’era
scontato che capitasse, nell’azione di azzeramento, assieme a coloro che avevano mostrato scarsa attitudine al compito cui erano stati delegati, ci
sono passati anche coloro che,
bene o male, avevano quanto
meno mostrato d’impegnarsi.
Oggi il quadro, rinnovato con
prevalenti figure tecniche, si
appresta a recuperare i tempi
perduti. Di questo e di altro
“Gazzetta” ha parlato col Presidente Pierfranco Gaviano.
D) Dopo un periodo di rallentamento della vita politica
della Provincia, l’Ente, con
la nomina dei nuovi Assessori, ha ripreso il suo cammino. C’è molto da fare. Esistono le premesse per imprimere una velocità d’impegno
adeguata alla condizione sociale in cui versa il territorio?
R) Oggi la vita politica e amministrativa è caratterizzata,
assai spesso, da polemiche,
piuttosto che da proposte. Io
sono convinto che alle polemiche non bisogna rispondere e
bisogna lavorare e dare da subito segnali nuovi al territorio. Un territorio, come il Sulcis-Iglesiente, che è caratterizzato da una crisi considerata
da molti la più dura che si sia
conosciuta almeno in tempi recenti.
Crediamo che la risposta migliore alle polemiche sia lavorare da subito con impegno,
con coerenza, con professionalità. E ritengo che sia proprio la professionalità e la
qualità che caratterizzerà la
nuova Giunta provinciale.
D) L’accusa maggiore che
viene mossa alla sua Amministrazione è quella di uno
sbilanciamento verso il Sulcis piuttosto che un’equità di
ripartizione con l’Iglesiente.
R) Mi sembra che non sia corretto, perché noi al momento
abbiamo sei Assessori.
Assessori che sono espressione delle professioni piuttosto
che dei partiti. Essendo soprattutto tecnici sono delle
professionalità che provengono dall’intero territorio: Por-
Politica
numero 437 del 14 Maggio 2009
questo noi contiamo molto sull’impegno del nuovo Assessore.
RINNOVATO IMPEGNO DELLA PROVINCIA
CONFERMATO DAL PRESIDENTE GAVIANO
Massimo Carta
toscuso con l’Assessore alle
Attività Produttive; Gonnesa
con l’Assessore alle Infrastrutture; San Giovanni Suergiu
con l’Assessore al Patrimonio;
Sant’Antioco con l’Assessore
alla Cultura; Carbonia, ma
direi Narcao perché l’Assessore all’Urbanistica ha radici
nel Basso Sulcis; Iglesias con
una presenza importante che è
l’Assessore all’Ambiente, il
quale non solo è stato un Sindaco apprezzato per le sue doti umane, ma soprattutto un
grande professionista, un geologo che è conosciuto nel
mondo minerario come persona di grande spessore culturale e professionale. Per cui credo che almeno in questa fase,
si possa dire che questa sia
una Giunta rappresentativa
sia delle sensibilità che, soprattutto, di un territorio che
ha nella suo Esecutivo provinciale la massima espressione.
D) Ci sarà una ripartizione
di sedi tra gli Assessorati?
R) Ci sarà una ripartizione:
tre Assessorati andranno su
Iglesias, come sede. Stiamo
perfezionando la logistica per
il trasferimento degli uffici.
Tre Assessorati andranno su
Carbonia.
Ma voglio ricordare che Sant’Antioco sarà sede invece del
Sistema Turistico Locale. Stiamo ormai finendo i lavori per
realizzare l’info point del Sistema Turistico Locale, per
cui Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco avranno una buona
rappresentanza dell’Amministrazione provinciale.
D) Qual è l’impegno più immediato e di una certa consistenza che avete di fronte come Amministrazione provinciale?
R) L’impegno è senza dubbio
legato all’ambiente. Noi abbiamo nel polo industriale di
Portovesme delle questioni
importanti che attendono, soprattutto, la messa in sicurezza: tra queste il porto industriale che è indispensabile.
Perchè nella ripresa economica del polo industriale, il porto è sicuramente il punto di riferimento.
Ovviamente ci sono tutte le
questioni che riguardano le
bonifiche. Il nostro è un territorio caratterizzato da una
lunga e intensa attività industriale mineraria. Abbiamo situazioni di grande e grave criticità sotto il profilo ambienta-
le, per cui l’emergenza è stata
sottolineata anche da una stagione ad alta densità piovosa
che ha messo in evidenza diverse criticità. Quindi stiamo
mettendo su un impegno importante in sinergia con l’Assessorato regionale all’Ambiente, proprio perché il Sulcis-Iglesiente, nel controllo e
nella pianificazione del territorio, ha davvero gravi e
grandi problemi.
D) Tra l’altro voi avete già
approvato il Bilancio, per cui
potrete impegnare e spendere i fondi con speditezza.
R) E’ un Bilancio importante.
Un programma di quasi cinquanta milioni di euro che è
caratterizzato da almeno trenta milioni di euro in opere
pubbliche: messa in sicurezza
delle strade, scuole, immobili
che abbiamo a disposizione e
infrastrutture.
Quindi, credo che per il nostro
territorio sia davvero una boccata d’ossigeno, perché un’attività finanziaria così importante non c’era mai stata. Credo che questa sia una conquista della nuova Provincia. Ha
un senso di esistere proprio
perché è riuscita a drenare le
risorse finanziarie che prima
erano ubicate esclusivamente
sul Capoluogo cagliaritano e
quindi aver vinto la battaglia
dell’autonomia come territorio, significa anche la gestione
di importanti risorse finanziarie che ricadono al servizio di
tutto il Sulcis Iglesiente.
D) Noi stiamo parlando e
ipotizzando un futuro prossimo di questo territorio. Resta il fatto che senza l’azione
politica volta a modificare
prezzi dell’energia agevolata
per le restanti industrie, questo territorio sarà azzerato,
perchè avremo la chiusura
dell’attività nell’Alcoa, nella
Portovesme srl. Ciò porterà
le popolazioni ad invocare la
generosità del prossimo. Per
evitare tale deprecabile quadro qual è l’azione politica
che si sta mettendo in cantiere? Provincia, Comuni e Regione sono chiamati, con carattere d’urgenza, a confrontarsi col Governo nazionale.
R) Io voglio sottolineare il fatto che proprio l’altra settimana abbiamo sottoscritto un importante accordo di programma per la Portovesme srl.,
perché possa avviarsi, in modo serio, il progetto eolico che
dà sia alla Portovesme srl che
al territorio un’importante
sperimentazione sulle nuove
tecnologie ambientali e energetiche.
Questo credo sia un viatico
per il nostro territorio. Noi
dobbiamo davvero fare sinergia con il tessuto industriale
perché siano sperimentate le
nuove fonti alternative: eolico,
fotovoltaico e il processo che
deve mettere in raccordo la
miniera di carbone con la centrale. Questo tema, il tema
dell’energia, è il problema dei
problemi. Su questa direzione,
i Comuni, la Provincia, la Regione, soprattutto nei confronti del governo nazionale, devono cercare davvero di lasciare alle spalle le divisioni e
fare sinergia perché la Sardegna riesca a risolvere il tema
dell’energia.
Energia, ambiente e infrastrutture, sono tre temi sui quali da
subito l’Amministrazione provinciale ha cercato di costruire sinergia con il tessuto degli
Enti Locali, dei Comuni, ma
soprattutto nei confronti della
Regione. Auspichiamo che il
nuovo Governo regionale, su
questo tema, e devo dare atto
al Presidente Cappellacci che
da subito si è reso disponibile
nei confronti del del Sulcis
Iglesiente, confermi la sua disponibilità ad un confronto diretto. Stiamo costruendo proprio in questi giorni dei rapporti con gli Assessori all’Industria, all’Ambiente, alla
Programmazione, al Lavoro,
perché sono degli Assessorati
che hanno un raccordo diretto
soprattutto con il nostro territorio. Io sono ottimista perché
credo che questa nuova Giunta provinciale, con la nuova
Giunta regionale, possano
Pierfranco Gaviano
davvero costruire una buona
intesa perchè ricavino frutti
positivi per tutto il territorio.
D) Altro tema assai importante credo che sia quello
della valorizzazione delle realtà produttive enogastronomiche e quelle dell’agricoltura del territorio. La Provincia in questa direzione può
fare molto promuovendo e
mettendo in evidenza quelle
che sono le realtà che coraggiosamente hanno impiantato qualcosa e che purtroppo
l’economia locale rallenta
nello sviluppo.
R) Noi abbiamo un tessuto
agricolo ed enogastronomico
importante nel nostro territorio. Confido molto anche nell’azione del nuovo Assessore
alle Attività Produttive, perché
per la sua esperienza di manager di una grande azienda industriale, possa attivare anche
nei settori dell’agricoltura e
dell’enogastronomia importanti sinergie.
Credo che il nostro territorio,
abbia qualità ed eccellenze,
soprattutto nel settore vitivinicolo, che con l’esperienza manageriale di un Assessore tecnico, qual è l’ingegner Nicola
Candeloro, si possa davvero
mettere in campo quel sistema
che fino adesso ha reso le nostre aziende e il nostro tessuto
economico del settore enogastronomico poco redditizio. In
D) Su questo versante notiamo una pesantezza in quella
che è l’attività pratica del
GAL del Sulcis Iglesiente.
Pare si stia avvolgendo su se
stesso, burocratizzandosi al
massimo per non concludere
alcunché di concreto.
R) Speriamo che diventi davvero il GAL del Sulcis Iglesiente perché è a cavallo tra il
Sulcis Iglesiente, in questa fase, e il Cagliaritano. Noi vorremmo davvero costruire un
GAL che sia meno burocratico
e più imprenditoriale.
Che sia più di promozione e di
valorizzazione del sistema gastronomico di qualità, che
provveda a costruire soprattutto la qualità, perché con la
qualità si può entrare nel mercato. Il GAL è un settore di cui
la Provincia è azionista importante e sul quale noi contiamo molto di lavorare nei
prossimi tempi.
D) La Regione nelle scorse
settimane ha attivato la modifica di alcuni disciplinari
che riguardano i vini DOC
di alcune parti della Sardegna. Anche il Sud Ovest potrebbe inserirsi in questo discorso per allargare il disciplinare all’Iglesiente per il
Carignano del Sulcis.
R) L’Iglesiente è oggi fuori
dalle Strade del Carignano.
Devo dire che su Iglesias si
stanno affermando alcune importanti iniziative enologiche.
Per questo credo che sia indispensabile che tutto il sistema
del territorio sia dentro le
Strade del Carignano.
Non solo: noi auspichiamo
che si possa definire con forza
un aggiornato disciplinare del
Carignano del Sulcis, nel quale possa essere compresa la
Piana del Cixerri.
Politica
numero 437 del 14 Maggio 2009
IGLESIAS
CONSIGLIO COMUNALE APPROVA
IL CONTO CONSUNTIVO DEL 2008
Il rendiconto della gestione, in virtù anche dei nuovi termini di legge, è stato realizzato a tempo di
record, considerando che lo scorso
anno aveva conseguito il primato
rispetto agli esercizi precedenti
approvandolo nei primi giorni di
luglio.
Il rendiconto dell’esercizio finanziario 2008 chiude con un avanzo di
amministrazione di 10.336.416,95
e grazie ad una capillare revisione dei residui ed al netto miglioramento della situazione di cassa
dell’ente nel rispetto dei limiti di
spesa imposti dal Patto di Stabilità
Interno. In particolare la gestione
dei residui ha determinato uno
sbilancio di 421.080,64 e a favore di quelli passivi mentre la disponibilità di cassa è migliorata
ulteriormente di 1.533.536,81 e,
portandosi a 11.573.069,58 e
dai 9.377.826,71 e del 2005.
L’ente non ha utilizzato, per il
2008, il fondo per la svalutazione
dei crediti. I debiti fuori bilancio
risultano dimezzati rispetto l’esercizio precedente.
Il costante miglioramento dei flussi di cassa ha consentito di scongiurare il ricorso alle anticipazioni
da parte del tesoriere evitando
l’aggravio dei conti comunali, a
causa degli oneri finanziari derivanti e degli interessi dovuti ai
fornitori per i ritardati pagamenti.
Questo risultato di cassa è principalmente ascrivibile all’attività di
rendicontazione e di incasso raccomandata anche dal Collegio dei
Revisori Contabili, i quali, nella
relazione al rendiconto dell’esercizio 2007, incoraggiavano l’amministrazione a continuare l’azione di recupero delle risorse iscritte
Iglesias
anche decenni precedenti e mai
incassate.
Tale comportamento virtuoso ha
permesso, oltre che di rispettare i
vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno, di scongiurare una
delle frequenti cause di criticità finanziaria degli enti locali ossia il
rischio dello sfasamento dei flussi
di cassa dell’ente. Infatti anche i
Comuni scontano da una parte il
ritardo dei pagamenti da parte dello Stato per mancanza di fondi,
dall’altra quelli della RAS per le
equivalenti esigenze di rispetto
del patto di stabilità.
L’avanzo della gestione di competenza è diminuito rispetto al precedente esercizio grazie anche all’azione di razionalizzazione delle
risorse assegnate ai Dirigenti a seguito di una migliorata capacità di
programmazione.
“Con riferimento al Programma
delle opere Pubbliche, ha spiegato
il Sindaco Pierluigi Carta, si ritiene opportuno porre in evidenza
che nel corso del 2008 sono stati
finanziati, tra gli altri, i seguenti
interventi: Demolizione e sbancamento dei locali dell’ex ufficio di
collocamento in via Campidano al
posto del quale si sta realizzando
una piazza; Adeguamento e messa
in sicurezza della Scuola Media
Lamarmora; Adeguamento e
messa in sicurezza della Scuola
Elementari via Roma (Femminili); Completamento della Chiesa
di S.Giuseppe Operaio per la quale si prevede l’avvio dei lavori entro l’estate; Completamento del
Cinema Elettra; Realizzazione
della “casa delle associazioni” in
via Cattaneo (palazzina exSNAM) c.d. Progetto Fenice per
Pierluigi Carta
la quale il cantiere è già in corso;
Co-finanziamento progetti di riqualificazione urbana del centro
storico L.R. 29/98 c.d. bando
“Biddas” pavimentazione storica
Via Baudi di Vesme; Riperimetrazione zona PAI nella zona industriale per la quale sono in corso i
sondaggi geologici”.
La percentuale complessiva del
costo dei servizi pubblici a carico
dei cittadini si è ridotta ancora a
loro vantaggio passando dal
42,53% del 2006 al 39% del 2007
fino al 37% del 2008. In particolare, è stato rilevato, la percentuale
di copertura per le case di riposo a
carico degli utenti passa dal 35 al
32%, smentendo con i fatti le continue illazioni dell’opposizione
che parlavano di aumenti a carico
degli anziani.
Anche il limite di indebitamento
risulta rispettato e in riduzione rispetto agli anni precedenti (2,61%
nel 2006, 2,66% nel 2007, 2,11%
nel 2008). L’avanzo di amministrazione che si è conseguito consentirà di programmare, già nel
2009, una nuova serie di interventi strategici per Iglesias mediante
l’applicazione della parte che non
sfori i limiti imposti dal Patto di
stabilità Interno. Tale deliberazione verrà assunta dal Consiglio Comunale entro poche settimane. Di
particolare rilevo è stata, anche
quest’anno, l’attività di revisione
dei residui attivi e passivi al fine
di dare certezza ai dati contabili
rappresentati. Come previsto dal
sindaco e sconfessando ancora
una volta le consuete profezie di
sventura, il Patto di Stabilità risulta pienamente rispettato. I revisori
hanno certificato la mancanza di
pagamenti per procedimenti di
esecuzione forzata né sono state
rilevate gravi irregolarità di gestione con contestuale denuncia
dei responsabili agli organi giurisdizionali.
Anche la Sezione Regionale di
Controllo della Corte dei Conti
nell’esame del questionario relativo al bilancio di previsione per
l’anno 2008, effettuato con deliberazione n.163 del 31 ottobre 2008,
non ha richiesto alcun provvedimento correttivo.
I Revisori contabili, evidenziando
la collaborazione fornitagli dall’Amministrazione hanno espresso parere favorevole evidenziando
i seguenti punti: L’attendibilità
delle risultanze della gestione finanziaria; La riduzione dell’indebitamento finanziario; Il rispetto
del patto di stabilità; Il fatto che
l’Ente si sia dotato di idonee procedure contabili per la compilazione e la tenuta dell’inventario
con rilevazioni sistematiche ed
aggiornate sullo stato della effettiva consistenza del patrimonio dell’Ente.
“Tutti fattori estremamente positivi che dimostrano in maniera fattiva il risanamento di conti, procedure e prassi amministrative. Tale
adempimenti, sviliti dalla minoranza a semplici “procedure ragionieristiche” denotano invece trasparenza e rigore nella spendita
delle risorse pubbliche creando i
presupposti per una migliore gestione amministrativa e quindi per
servizi migliori alla cittadinanza”.
7
Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni,
Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali,
Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventi
Comune di Domusnovas
Provincia di Carbonia Iglesias
P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368
Sindaco
Angelo Deidda
Vicesindaco
Marco Cuccu
Assessori
Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,
Gianfranco Tolu, Attilio Stera
Presidente del Consiglio comunale
Erizio Pranteddu
Consiglieri
Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,
Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,
Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria
Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,
Silvana Usai, Massimiliano Ventura
8
Politica
numero 437 del 14 Maggio 2009
DOMUSNOVAS
PROGETTO “EDUCAZIONE AL RISPARMIO”
Angioletto Deidda
Il Comune di Domusnovas ha
aderito al progetto di Poste Italiane “Educazione al Risparmio”: ogni bambino nato nel
2009 riceverà un libretto di risparmio in cui il Comune ha
versato la simbolica cifra di 50
euro. “Non si tratta, ha spiegato
il Sindaco Angioletto Deidda
nel corso di una conferenza
stampa, di una grossa somma,
ma vuol’essere solo di stimolo
per genitori e parenti a guardare
al risparmio per assicurare al
bambino un futuro più sereno,
nel momento in cui comincerà
ad affrontare le scuole superiori
o l’Università, oppure dovrà
guardarsi intorno per l’occupazione”. Il progetto “Educazione
al risparmio”, lanciato da Poste
Italiane nello scorso mese di ottobre, ha lo scopo di richiamare
l’attenzione su questo tema e di
sensibilizzare i genitori a far
prendere coscienza ai propri figli su un aspetto cosi significativo della vita quotidiana.
Diversi Comuni in Sardegna, e
tra questi Domusnovas, hanno
accolto favorevolmente l’iniziativa di Poste Italiane sottoscri-
vendo degli accordi per donare
ai nuovi nati un Buono Fruttifero Postale o un Libretto di rispermio, dedicato ai minori.
Questi speciali Buoni, sottoscrivibili in via esclusiva a favore
di ragazzi da zero a 16 anni e
mezzo, assicurano al minore un
capitale per il suo futuro poiché
offrono un rendimento a scadenza sensibilmente più elevato
del rendimento di un buono ordinario di pari durata e data di
sottoscrizione.
Alla scadenza, i Buoni Fruttiferi
per i minori, restituiscono sempre il 100% del capitale investito e riconoscono gli interessi
maturati fino al compimento del
18° anno di età. I Buoni Fruttiferi Postali per i Minori sono
studiati per offrire ai ragazzi, al
compimento del 18° anno di
età, l’opportunità di realizzare
un progetto o un sogno nel cassetto. Genitori, parerti, amici,
tutti, purché maggiorenni, possono regalare un Buono.
i Buoni Fruttiferi Postali, così
come i Libretti di risparmio, sono emessi dalla Cassa Depositi
e Prestiti, garantiti dallo Stato
Italiano, e collocati in via esclusiva da Poste Italiane.
IGLESIAS
1600 NUOVI LOCULI CIMITERIALI
L’Amministrazione comunale
di Iglesias mette riparo ad anni di emergenza nell’assegnazione dei loculi cimiteriali. La
carenza di loculi nel cimitero
ha determinato una serie di disagi per i cittadini che vedevano i loro defunti collocati in
loculi in prestito, requisiti o in
posizioni scomode e inaccessibili ai parenti anziani e disabili. Realizzati nuovi 1060
nuovi loculi cimiteriali, dal 20
aprile l’Amministrazione, in
collaborazione con il servizio
sanitario della ASL, ha avviato il piano di trasferimento
delle salme che proseguirà tutti i lunedì e giovedì, giorni in
cui il camposanto resterà chiuso al pubblico. Saranno restituiti ai legittimi titolari 97 loculi: 41 requisiti e 56 presi in
prestito. Inoltre verranno asse-
gnati altri 34 loculi agli ultrasettantenni invalidi con più
del 75% e 55 a persone in
possesso di certificazione medica. In tutto 186 casi di ricongiungimento con defunti
legati da vincoli di parentela.
“Ho preso particolarmente a
cuore queste richieste, commenta il Sindaco Pierluigi
Carta, perché attengono agli
affetti più cari e al rispetto che
da sempre viene tributato ai
nostri cari defunti. I ricongiungimenti dei defunti, non è
stato fatto secondo criteri discrezionali ma tutti insieme,
senza preferenze o favoritismi, in uno spirito di uguaglianza e di giustizia sociale”.
Le richieste pervenute sono
state tutte archiviate e vengono ora esaudite contemporaneamente.
Sempre nell’ottica di difesa
dei valori dell’uguaglianza e
con lo sguardo rivolto al futuro l’Amministrazione Comunale ha evitato, già da diverso
tempo, la costruzione di nuove tombe di famiglia per la
migliore razionalizzazione
dello spazio.
“Mi scuso per il tempo trascorso, conclude il Sindaco,
dipeso soprattutto dalla difficoltà di disporre delle risorse
e delle progettazioni necessarie alla realizzazione delle
opere ed accontentare tutte le
duecento domande inevase,
talvolta anche da diversi anni”. Ogni famiglia interessata
è stata informata dell’operazione da un lettera inviatale
dal Sindaco.
IGLESIAS
CONFRONTO SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI
IL COMUNE GARANTISCE LA REGOLARITA’
“I campi elettromagnetici di
tutte le antenne presenti ad
Iglesias sono regolarmente
monitorati e le emissioni sono
di gran lunga inferiori ai limiti
imposti dalla normativa vigente”
Inizia così la replica del Sindaco Pierluigi Carta a quanti
paventavano pericoli per lo stato di salute dei cittadini.
“Le antenne che insistono sul
territorio comunale sottoposte
a controllo sono 12 – prosegue il Sindaco – e nell’area
dati del sito ministeriale
www.monitoraggio.fub.it, è
possibile vedere i dati ufficiali
delle ultime rilevazioni effettuate. I cittadini possono stare
tranquilli”. Il monitoraggio in
oggetto è stato effettuato
subito dopo l’attivazione dell’ultima antenna montata in
città e precisamente nel centro
direzionale e da allora la situazione non è cambiata, non
avendo autorizzato nuovi
impianti.
Il monitoraggio è effettuato
periodicamente e ciclicamente
dalla rete nazionale di monitoraggio dei livelli di campo
elettromagnetico che è il risultato della collaborazione tra la
FUB, che ne cura la realizzazione tecnica, e le Agenzie
Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA) per la protezione
ambientale, che istituzionalmente hanno il compito di
controllo e tutela del territorio. Nel dettaglio, la rete di
monitoraggio viene aggiornata
mediante l’utilizzo di centraline di misura rilocabili sul
territorio, dotate di uno o più
sensori isotropici a banda
larga, operanti nell’intervallo
di frequenza compreso tra 100
kHz e 3 GHz, che registrano
in continuo il valore efficace
di campo elettrico, mediato su
un intervallo di 6 minuti, secondo i dettami della normativa
vigente. Le centraline trasmettono, via GSM, i dati ad un
centro di controllo periferico
che a sua volta, attraverso
un’architettura di collegamento di tipo client-server, li invia
ad una centrale di controllo ed
archiviazione. Le ARPA
provvedono alla selezione dei
siti da monitorare, alla raccolta dei dati, alla loro validazione e all’invio presso il
centro di raccolta nazionale
del Ministero delle Comunicazioni. Sul sito vengono
quindi pubblicati i dati validati.
“Vorrei infine precisare continua il Sindaco Carta che il Comune riceve l’affitto
solo per l’antenna del Centro
Direzionale, in quanto le altre
antenne, anch’esse verificate,
sono allocate in aree private”.
Gli affitti vengono utilizzati
dall’Amministrazione Comunale per finanziare la biblioteca dell’infanzia di Piazza Pichi. “Non è saggio favorire la
nascita di sentimenti e percezioni di insicurezza nel cittadino – conclude il Sindaco
Carta – divulgando notizie infondate, senza neanche il minimo di lavoro di documentazione”.
IGLESIAS
APPROVATO CAPITOLATO D’APPALTO
PER GESTIONE CHIOSCO E ASCENSORE
DELL’AREA LUNGO LE MURA PISANE
Iglesias - Mura Medioevali
Un’area verde attrezzata, un
ascensore e un chiosco presto a disposizione dei turisti e
dei residenti nello splendido
scenario delle mura pisane.
Una passeggiata suggestiva
che permette finalmente di godere delle mura restaurate.
In una delle ultime sedute la
Giunta Comunale ha approvato il Capitolato Speciale d’Appalto per la gestione degli edifici e dell’area verde attrezzata lungo le vie Campidano
(prossimamente Via Marco
Tangheroni), Fontana e Ghibellina.
“Dopo un’opera di restauro e
riqualificazione accurata dell’area, ha commentato il Sindaco, stiamo ora lavorando
velocemente per permettere la
gestione dell’area con lo scopo di incentivare la fruizione
turistica, anche attraverso la
creazione di servizi di ristorazione e animazione e contestualmente impedirne il degrado ad opera dei vandali”. Il
Capitolato Speciale d’Appalto, che sarà a base del bando
pubblico che verrà pubblicato
nei prossimi giorni sul sito del
Comune di Iglesias, dettaglia
in modo molto accurato i
compiti del soggetto gestore
in relazione ai servizi di tutela, custodia, sorveglianza, pulizia e manutenzione ordinaria
delle aree verdi e delle strutture presenti. La base d’asta sarà
di 1.200 euro annui ma il gestore dovrà garantire dei servizi importanti per la collettività. “ Tra gli altri compiti a carico del soggetto vincitore dell’appalto, ha aggiunto il Sin-
daco, vi è anche quello di manutenzione e gestione del verde pubblico e dell’ascensore
panoramico che collega l’area
in questione con il centro storico nell’antica zona di “Sa
Costera”. Una novità che ci
consentirà di valorizzare al
meglio tutta l’area aumentando le potenzialità del Centro
Commerciale Naturale e della
vicina Zona Franca Urbana”.
DIBATTITO A SANT’ANTIOCO
ANCORA SUI PROBLEMI AMBIENTALI
La cittadinanza di Sant’Antioco insiste sui problemi dell’alterazione dell’equilibrio idrogeologico messo in luce dai lavori avviati a Maladroxa e
s’Arriaxu dall’Amministrazione Comunale.
Si è svolto ieri 29 aprile un incontro sulla promozione di una
cultura del territorio promosso
da Italia Nostra, il Comitato
S’Arriaxiu e il Comitato Cittadinanza Attiva.
Anche attraverso la proiezione
di video e di immagini si è rivissuta la situazione delle
piogge del weekend di Pasqua.
Immagini che hanno messo in
evidenza la difficoltà dello
scorrere delle acque causata
dall’assenza di manutenzione
dei rii e dagli interventi (non
certo manutentivi, ma di forte
impatto) che hanno stravolto il
territorio. Tutti gli interventi
hanno ribadito che i disagi dovuti alle piogge non sono da
considerare una “calamità naturale”, ma un danno annunciato, come segnalato dal rappresentante di Cittadinanza Attiva e di Italia Nostra che hanno posto l’accento sulla neces-
sità della promozione di una
cultura del territorio e dunque
di una doverosa cura della pulizia degli alvei e delle cunette
piuttosto che sull’intrapresa di
opere di dubbia utilità.
Infatti, numerose sono state le
segnalazioni sull’inadeguatezza dei lavori in corso, come ad
esempio la realizzazione delle
sponde del rio Maladroxa più
alte rispetto al piano di campagna, mentre sul rio s’Arriaxu
la totale eliminazione degli alberi e della vegetazione ha
contribuito all’instabilità delle
sponde creando erosioni e dilavamenti.
Alcuni dei proprietari dei terreni espropriati presenti al dibattito hanno lamentato inoltre
l’occupazione di aree ben superiori a quelle espropriate,
decidendo di mettere in mora
il Comune. Il rappresentante
del comitato s’Arriaxu ha posto l’accento su diverse irregolarità dell’iter amministrativo
che ha condotto all’appalto dei
lavori e alla mancanza di diverse autorizzazione tra le altre
quelle del Servizio Regionale
Valutazione Impatti e dell’uffi-
cio Demanio Regionale.
Un rappresentante del Partito
Democratico ha messo in evidenza l’azione di ostruzionismo svolta dall’amministrazione comunale per impedire una
raccolta di firme finalizzata a
porre all’attenzione dei cittadini il disastro ambientale che si
sta consumando. Il rappresentante di Italia Nostra ha informato l’Assemblea sull’ultima
decisione assunta dal Consiglio Comunale relativa alla ripresa dell’attività della cava
della Calcidrata, utilizzando il
pretesto del “ripristino ambientale” per accelerare l’iter
delle concessioni e per evitare
i vincoli imposti dal PPR. Lavori che riapriranno vecchie
ferite sul territorio in parte coperte dalla vegetazione che in
questi anni ha provveduto a limitare l’impatto negativo della
cava. Ancora una volta l’Amministrazione comunale manifesta la sua scarsa sensibilità
alla cura e alla tutela den nostro territorio.
Italia Nostra
Comitato S’Arriaxiu
Comitato Cittadinanza Attiva.
Realtà Locale
MILANO
“LA NOSTRA ISOLA” DI SANT’ANTIOCO
AL SALONE NAZIONALE VI.TE. 2009
CON VINO E PRODOTTI DI SARDEGNA
Marco Massa
Al Polo Fieristico Sud Malpensa di Castano Primo (Milano), si è svolta dal 30 Aprile
al 3 Maggio la manifestazione a livello nazionale VI.TE
2009, Salone Nazionale del
Vino e dei Prodotti della Terra, cui ha partecipato anche
“La Nostra Isola snc” di Sant’Antioco.
L’evento ha suscitato un notevole richiamo di pubblico, interessato ai genuini prodotti
della terra specie per i gustosi
e ricercati beni della Sardegna che “La Nostra Isola snc”
di Cara Daniela e Alberto
Massa hanno portato alla ribalta del numerosissimo pubblico intervenuto alla rassegna alimentare.
Alla manifestazione, Patrocinata del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali, dalla Camera di
Commercio di Milano, dalla
Regione Lombardia, dalla
Regione Lazio, dalla Provincia di Milano, dal Parco Lombardo dalla Valle del Ticino e
dal Comune di Castano Primo hanno partecipato numerosi espositori provenienti da
varie regioni d’Italia che hanno presentato i loro prelibati
prodotti tipici regionali. Sulla
manifestazione e sui risultati
conseguiti, “Gazzetta” ha
sentito Alberto Massa.
D. Com’è arrivata a Milano
“La Nostra Isola – Prodotti
Tipici Sardi”?
R. Fa parte di un progetto di
ricerca e di sviluppo che abbiamo predisposto per raggiungere e tessere rapporti diretti con gli interlocutori sia
cunsumer che business. Pensiamo che uscire fisicamente
dai nostri confini regionali,
possa fornire più possibilità
9
numero 437 del 14 Maggio 2009
di crescita.
D. Com’è andata?
R. E’ stata un ottima opportunità per sviluppare le occasioni di interesse e di scambio e
per mettere a punto contatti
avuti precedentemente via
web all’indirizzo www.lanostraisola.net , dunque il bilancio è totalmente soddisfacente.
D. Della Sardegna quante
aziende erano presenti?
R. Purtroppo solo 2: di cui
una di Sant’Antioco “La Nostra Isola - Prodotti Tipici
Sardi” e l’altra la Cantina
dell’ Ogliastra. Noi abbiamo
portato tre nostre aziende fornitrici, che hanno offerto la
degustazione, liquori di Mirto, conservati sott’olio e prodotti ittici di Sant’Antioco.
D. Impegni per il futuro?
R. Dal 15 al 16 Maggio parteciperemo (anche come sup-
porter) al Secondo Convegno
Nazionale “La Fiducia nell’E-commerce”, organizzato
da Aicel (Associazione Italiana del Commercio Elettronico), che si terrà a Desenzano
del Garda (BS).
Il Convegno, cui parteciperanno le più importanti realtà
nazionali del commercio elettronico, mira allo scambio di
esperienze fra i commercianti
del web, per migliorare sempre più la fiducia con gli ecommerce riconosciuti e certificati come il nostro e i
clienti.
D. Quale certificazione ha la
sua azienda?
R. La certificazione si chiama
“Sono Sicuro” e come dice lo
slogan ha l’ obbiettivo di facilitare gli acquirenti nell’individuare negozi on-line affidabili dovendo garantire una serie di parametri regolarmente
e periodicamente controllati
da AICEL, quali ad esempio
la qualità del servizio, la trasparenza delle condizioni di
vendita, la chiarezza delle comunicazioni ecc. ecc.
S.GIOVANNI SUERGIU
A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE
CESARE BALBO NON E’ ITALO BALBO
Claudio Moica
Nelle abitudini quotidiane di
ognuno di noi vi è quella di spostarsi da una città all’altra piuttosto che percorrere delle vie all’interno del proprio paese.
Chiaramente per agevolare questa consuetudine e potersi orientare con facilità, ad ogni strada
viene assegnato un nome diverso e talvolta per identificare uno
stesso rione i nomi presenti possono essere quelli di personaggi
appartenenti ad uno stesso periodo storico oppure di una zona
geografica o di fiumi, di mari e
cosi via. Però può accadere che
un distratto addetto alla cartellonistica possa confondere un personaggio con un suo omonimo.
E’ accaduto nel comune di San
Giovanni Suergiu dove la centrale via Don Minzoni si interseca con via Balbo. L’Amministrazione Comunale aveva giustamente attribuito il nome della
strada a Cesare Balbo (Torino
1789/1853) considerate le sue
qualità di scrittore, di politico e
di Presidente del Consiglio durante il Regno di Sardegna, ma
l’azienda incaricata per la segnaletica ha deciso di stravolge-
re questa decisione conferendo
ad Italo Balbo (1896/1940 politico, militare e aviatore della
gerarchia Fascista), quest’opportunità. Fin qui nulla di speciale: può accadere.
Ma cosa direbbe don Minzoni
nel vedersi affianco colui che fu
accusato di essere coinvolto del
suo omicidio? Anche il Principe
Antonio de Curtis, in arte Totò,
aveva previsto una tale eventualità nella poesia “’A livella” dove si racconta che accanto alla
tomba di un nobile Marchese
venne sepolto un umile netturbino, con tutta l’indignazione del
blasonato. E’ probabile però che
queste domande se le pongano
solo i vivi perché, come scrive,
Totò “ Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive: nuje simmo serie... appartenimmo â morte!”
Ma considerato che di certezze
in tal senso non ne abbiamo è
consigliabile che intanto il Comune rispetti la storia ridando a
Cesare quello che è di Cesare,
anzi a Cesare Balbo quello che
gli spetta di diritto!
IGLESIAS
IN CANTIERE LA TERZA EDIZIONE
DELLA SCUOLA CIVICA DI STORIA
Alessandro Carta
Partirà a metà giugno (subito
dopo la chiusura dell’anno
scolastico) per concludersi entro settembre. In tutto, la terza
edizione della Scuola Civica
di Storia, promossa ogni anno
dall’Amministrazione comunale di concerto con le Associazioni culturali iglesienti, si
comporrà di 14 “lezioni” che
verranno proposte da altrettanti esperti e studiosi di storia locale.
La presentazione dell’iniziativa è avvenuta nei giorni scorsi
alla presenza dell’Assessore
comunale Marina Muscas.
Durante l’incontro è stato anche relazionato sul seguito
della prima e seconda edizione
i cui argomenti sono stati raccolti ed avviati alla stampa in
due diversi libri.
“E’ un modo di conservare la
nostra memoria storica, ha
commentato l’Assessore Muscas. La pubblicazione in volume di ogni singola edizione
della Scuola Civica di Storia
vuol’essere appunto la testimonianza di quanto si sta facendo per incrementare la conoscenza e la cultura dei nostri
DA 20 ANNI
l’informazione del territorio
Iglesias - Mura Pisane
concittadini”.
Sulla edizione 2008, addirittura, la Regione aveva sostenuto
finanziariamente la realizzazione di un filmato che è stato
presentato in anteprima e che
nelle prossime settimane sarà
distribuito in copia DVD alle
associazioni, Scuole, Biblioteche cittadine e frazionali.
La Scuola Civica di Storia si
articola in varie “lezioni” che
hanno per classi le strade o le
piazze (o luoghi) che hanno
attinenza con l’argomento trattato. Ad esse, finora, hanno
preso parte centinaia di persone, molte delle quali, in pieno
periodo estivo, turisti che intendono approfondire la conoscenza della storia locale.
“E’ un’esperienza, ha aggiunto
l’Assessore Muscas, che poche altre località della Sardegna vivono o programmano.
Visti i risultati finora ottenuti,
siamo certi che anche la terza
edizione andrà per il meglio,
tanto più che autorevoli studiosi di storia locale si sono
prenotati per offrire la loro lezione”.
10
Realtà Locale
numero 437 del 14 Maggio 2009
CARLOFORTE PREPARA “GIROTONNO 2009”
UN EVENTO DI CARATURA INTERNAZIONALE
Sergio Rombi
Carloforte Girotonno
Carloforte punta ancora su “Girotonno”. Una vetrina annuale,
arrivata alla 7^ edizione, che
avrà luogo dal 29 maggio al 2
giugno, durante la quale la cittadina ligure-sarda verrà proiettata su uno scenario internazionale, nel quale primeggeranno
Carloforte e il re tonno.
Per questo ormai prossimo impegno, che avrà ancora una caratterizzazione prevalentemente
turistica ancorché culturale,
l’Amministrazione Stefanelli ha
previsto una spesa di 450 mila
euro, di cui appena 176 del Bilancio comunale. Le altre voci
di spesa saranno coperte col
contributo regionale (54 mila
euro), incassi degustazioni (80
mila euro), contratti di sponsorizzazioni (80 mila euro), incassi vendita spazi espositivi ( (50
mila euro), proventi merchandising (10 mila euro), ingressi
spettacoli e manifestazioni collaterali (20 mila euro).
“Alla manifestazione, ha commentato il Sindaco Agostino
Stefanelli, prenderanno parte
migliaia di visitatori, relatori
provenienti dalle più prestigiose
Università del mondo, chef stellati provenienti dalle Nazioni
che si affacciano sul Mediterra-
neo e che prenderanno parte ad
una gara culinaria, opinion makers ed esperti di giornalismo
della carta stampata, televisiva e
radiofonica internazionale.
Quest’evento, và ricordato, ha
portato ad eleggere Carloforte
“Capitale mondiale del tonno di
qualità”, trascinando di conseguenza l’immagine turistica
dell’Isola e del territorio Sud
Occidentale sardo. In conseguenza di ciò, negli anni scorsi
c’è stato per Carloforte un ritorno d’immagine internazionale,
uno sviluppo del turismo di
qualità e, di conseguenza, un
beneficio di natura economica
non trascurabile”.
E non è un caso se quest’anno,
per l’edizione di “Girotonno
2009”, l’Amministrazione comunale vuol puntare ancora più
in alto.
Per arricchire l’evento ha previsto le seguenti attività:
-Il Villaggio Espositivo nell’ambito di una delle strade
principali di Carloforte allestito
con casette tipiche Carlofortine;
-La gara gastronomica a base di
tonno tra Paesi nei quali il tonno fa parte della tradizione
gastronomica;
-Officine gastronomiche con
l’allestimento di laboratori tematici nei quali verranno svelati
tutti i segreti della preparazione
del tonno;
-Il Wine tasting quale momento
di degustazione dei vini
-Tuna Conference, convegno
internazionale di riflessione e
analisi scientifiche economiche
e sociali sulla valenza dell’enogastronomia;
-Tuna Galà, con l’organizzazione di una cena di gala sul tema
del tonno;
-La Mattanza, con il noleggio di
imbarcazioni per consentire
l’osservazione delle fasi della
mattanza del tonno;
-Girotonno Live, che prevede
un palinsesto di concerti e spettacoli.
SCADRANNO IL 16 MAGGIO LE ISCRIZIONI
AL 9° FESTIVAL DELLA SARDEGNA
E AL CONCORSO MISS AZZURRO MARE
Scadranno il 16 maggio le iscrizioni al Festival della Sardegna
che si svolgerà durante l’estate
in diverse località turistiche dell’isola.
La manifestazione canora, giunta
alla nona edizione, è inclusa nel
circuito dei grandi festival italiani, in programma in diverse regioni italiane, con lo scopo di
scoprire cantanti ed autori di
canzoni per segnalarli alle case
discografiche e alle trasmissioni
radiofoniche e televisive. I candidati saranno esaminati dal
maestro Vinci Tempera, attualmente impegnato anche come
direttore dell’orchestra del programma televisivo “La Corrida”
presentato da Jerry Scotti su Canale 5. Artisti di fama internazionale lo hanno scelto arrangiatore
per i loro successi. Tra gli altri
Battisti, Branduardi, Leali, Zucchero, Venditti, i Nomadi e ancora Arthur Conley, Wilson Pickett, Dee Dee Bridgewater, Ray
Charles e Mercer Ellingtone, solo per citarne alcuni del lungo
elenco Da diversi anni ha una
speciale collaborazione con
Francesco Guccini, di cui ha
prodotto l’ultimo album “Stagioni”, e fa parte dei suoi “musici”,
accompagnandolo nei concerti
alle tastiere. Talent scout e pro-
duttore discografico, che ha curato arrangiamenti per Fabio
Concato, Biagio Antonacci,
Gianluca Grignani, Stephen
Sclacks e altri, sue scoperte.
Molto noto al grande pubblico
per aver diretto in varie edizioni
l’orchestra del Festival di San
Remo, e di svariati Eurofestival
e numerosi programmi della tv.
Con Vinci Tempera ci sarà quest’anno Enzo Miceli produttore
artistico e discografico nonché
autore e compositore, recentemente premiato con l’Italian
Music Awards nel 2001 e nel
2003 come migliore produttore
discografico italiano. Ha scoperto nel 1990 Irene Fargo e composto per lei tutti i brani contenuti nei suoi album. Ha lanciato
nel 1994 Daniele Silvestri e ne
ha prodotto tutti gli album. Ha
composto con Silvestri brani co-
me “Le cose in comune” e per
ultimo “La paranza”uno dei suoi
più grandi successi.
Al Festival della Sardegna collabora Salvatore Azzera de La
Maddalena, che cura i rapporti
con le località che ospiteranno il
festival, al quale è abbinato anche il concorso di bellezza “Miss
azzurro mare” che avrà come testimonial Matteo Tosi diventato
famoso presso il grande pubblico
per la sua partecipazione a “Incantesimo 10”. Ma altrettanto famoso come attore di cinema e di
teatro. Sarà lui ad incoronare
Miss Azzurro Mare nelle tante
serate previste in Sardegna come
in altre regioni in tutta Italia. Per
ogni informazione ci si può rivolgere alla FONDAZIONE
BENACUS tel. 334.811862 oppure consultare il sito www.ilfestivaldellasardegna.it
L’ABBONAMENTO A
È LA MIGLIORE FORMA
PER RESPIRARE SEMPRE
ARIA E PROBLEMI DI CASA
Augostino Stefanelli
999 BORSE DI STUDIO PER RIMBORSO
SPESE VIAGGIO STUDENTI CARBONIA
L’Amministrazione comunale
di Carbonia ha accolto tutte le
domande, aventi i requisiti richiesti dal bando, per l’ottenimento delle borse di studio
per le spese per l’istruzione
sostenute dalle famiglie.
Le domande accolte sono
999: 402 per studenti frequentati la scuola primaria,
261 frequentanti la scuola secondaria di 1° grado e 336
frequentati la scuola secondaria di 2° grado.
Dato che i fondi messi a disposizione dalla Regione Sardegna, pari a 115.321 euro,
non sono sufficienti per coprire per intero le spese soste-
nute e dichiarate da tutte le
famiglie, l’Amministrazione,
per cercare di fronteggiare la
grave crisi economica che investe il territorio, ha deciso di
suddividere le risorse a sua
disposizione tra tutti gli aventi diritto per dare risposta alle
esigenze delle famiglie, senza
esclusioni.
Durante l’ultima seduta di
Giunta, l’Amministrazione ha
determinato, quindi, la percentuale del rimborso spese,
modulando l’entità del contributo in base all’indicatore
della situazione economica
equivalente (ISEE) dei richiedenti.
I richiedenti appartenenti alla
fascia A, con ISEE da 0 a
4.888,00 Euro, avranno diritto al rimborso del 80% della
spesa dichiarata o dell’importo massimo rimborsabile.
I richiedenti appartenenti alla
fascia B, con ISEE da 4.888,01
a 9.760,00 Euro, avranno diritto al rimborso del 50% della
spesa dichiarata o dell’importo
massimo rimborsabile.
I richiedenti appartenenti alla
fascia C, con ISEE da
9.760,01 a 14.650,00 Euro,
avranno diritto al rimborso
del 36% della spesa dichiarata o dell’importo massimo
rimborsabile.
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
G.C.S. srl
Località “Sa Stoia” - 09016 IGLESIAS (CI) - Tel. 0781.260031 - 0781.260074 - Fax 0781.260765
http://www.maredigrano.com [email protected]
Realtà Locale
LA CREAZIONE DI UNA IDROBASE A SANT’ANTIOCO
PER LO SVILUPPO DEL TURISMO TUTTO L’ANNO
Sergio Rombi
è stato interpellato l’Aero Club
Como direttamente nelle persone del suo Presidente Dott. Cesare Baj, e del Capoistruttore,
Comandante Francesco Cereda.
L’Aero Club Como, fondato nel
1930, dunque con ormai 80 anni
di vita e tradizione, gestisce una
delle più importanti e la più antica scuola di volo idro del mondo, nonché l’unico idroscalo italiano. Ha un nutrito portafogli di
soci e frequentatori che giungono da ogni parte del globo.
Lo scopo comune, ipotizzato già
dal primo approccio, è quello di
creare a Sant’Antioco una sezione staccata dell’Aero Club Como, implementandone quindi il
Know-How che, in questo ambiIl Sulcis potrebbe disporre di
una base per idrovolanti (idrobase) capace di sviluppare nuova
attività attrattiva ed incrementare il turismo. L’occasione l’ha
offerta la dimostrazione data dagli idrovolanti arrivati a Sant’Antioco da Como, dove sono
non solo attrattiva, ma occasione
di emozionanti sorvoli sui laghi.
L’ideale per una base di idrovolanti nel Sulcis sarebbe la laguna
sulcitana da cui spaziare per sorvoli lungo l’intera costa e località interne, “vendendo” il territorio con autentiche preziosità di
largo interesse. Prendendo spunto dalle recenti vicissitudini industriali, che hanno generato
centinaia di cassintegrati, appare evidente che la strada migliore consiste nel cercare di portare
nel Sulcis Iglesiente una tipolo-
11
numero 437 del 14 Maggio 2009
gia di turista di alto profilo che,
stanti così le cose, per suo conto
difficilmente verrebbe; una interessante “nicchia” sulle quali costruire una proposta è quella dei
Piloti Privati dell’Aviazione Generale. Il passo ulteriore è quello
di focalizzare una possibile offerta: nel Sulcis Iglesiente, le caratteristiche geomorfologiche
della penisola di Sant’Antioco
sono ideali per una attività basata sull’impiego di idrovolanti, i
quali offrono la possibilità di godere il meglio di due mondi:
l’aria e l’acqua.
Nell’ottica della realizzazione di
una Idrobase Permanente, e dato
che le giuste sinergie possono
moltiplicare la validità e la realizzabilità di un progetto di un
fattore superiore alla mera somma delle forze dei singoli attori,
Dal 7 all’11 Maggio scorso
l’Aero Club Como ha condotto
una serie di voli sperimentali
nell’area del Sulcis con la prospettiva di praticare in futuro sul
territorio, la sua attività istituzionale, che è quella aeroturistica e scolastica, oltre a quella di
diffusione della cultura aeronautica e di propaganda del volo.
Tale attività offrirebbe alla
scuola di volo e al sodalizio comasco un completamento dell’attività in un ambiente diversificato rispetto a quello in cui
opera da 80 anni, che è quello
dei laghi prealpini.
La possibilità di volare in idrovolante a partire dalla Sardegna
sudoccidentale rappresenterebbe inoltre un’indubbia attrattiva
per molti piloti italiani e stranieri, che avrebbero l’opportunità
di dare sfogo alla loro passione
to specifico, è insuperabile, e
creando per l’Aero Club stesso
l’opportunità di avere una base
in un luogo di grande bellezza e
richiamo. Le operazioni definitive, con la realizzazione delle infrastrutture della base, dovrebbero avvenire entro 3 anni, ed il
progetto sarà oggetto di richiesta
di finanziamento presentata in
Regione. L’insediamento a S.
Antioco di una Sezione Staccata
dell’Aero Club di Como, si adatterebbe in maniera sorprendente
alle istanze di Sant’Antioco e di
tutto il Sulcis Iglesiente. Infatti:
è realizzabile in tempi brevi e
con investimenti relativamente
limitati; la struttura ha infatti poche necessità: un hangar (capan-
none), uno scivolo a mare, un
edificio officina, degli uffici con
una sala per i piloti; è assimilabile ad un cantiere nautico .
“Si integra con le caratteristiche
geomorfologiche dell’isola, ha
spiegato Michele Cau Presidente dell’Associazione Sa YAnna
di Portoscuso, evidenziandone
l’unicità e creando una situazione difficilmente replicabile in altri luoghi: la laguna, il golfo, i
bacini artificiali e gli stagni rendono tecnicamente ottimale
l’applicabilità del progetto, dando a Sant’Antioco ed al Sulcis
una valenza che pochi altri luoghi in Europa possono vantare.
Inoltre il tutto è inserito in un
contesto, la Sardegna, da sempre
elemento di richiamo apprezzato
in tutto il mondo”.
Ma appare evidente che simile
progetto si rivolga ad un tipo di
turismo di alto profilo, anche internazionale, con elevata capacità di spesa. Inoltre, l’offerta è rivolta ai piloti abilitati al volo
idro (direttamente, da subito, ai
Soci dell’Aero Club Como), ai
piloti brevettati che desiderano
conseguire l’abilitazione, agli
aspiranti piloti. L’indotto è attivato da questi attori e dalle le loro famiglie. Non è, inoltre, da
sottovalutare che l’offerta può
rappresentare una attrattiva anche nei mesi invernali.
Per quanto riguarda l’ambiente
c’è da evidenziare che l’iniziativa ha scarso impatto, perché
l’impatto ambientale di un aereo
dell’Aviazione Generale è forse
paragonabile a quello di una barca con motore da 100 cv, anzi
probabilmente minore in quanto
l’aereo non ha scarichi a mare e
i galleggianti non sono protetti
da vernici antivegetative (biocide). La parte operativa del volo
di un aereo che potrebbe eventualmente sollevare obiezioni riguardanti il rumore (decollo ed
atterraggio) si svolge, per gli
idro, sul mare, non coinvolge
cioè i centri abitati.
GLI IDROVOLANTI NEL SULCIS
in un ambiente di particolare
bellezza e interesse, e contribuendo con la loro presenza a
creare un movimento di turismo
qualificato.
Infine la presenza del più importante operatore di idrovolanti
del Continente e della scuola di
volo idro più antica al mondo,
potrebbe offrire a molti residenti l’occasione di avvicinarsi al
mondo dell’aviazione e di incominciare a praticare un’attività
di volo, frequentando un corso
di pilotaggio. Quest’ultima opportunità potrebbe essere particolarmente importante per molti
giovani, in considerazione del
carattere formativo di ogni attività di volo, che si svolge ne-
cessariamente in un ambiente
sano e connotato da un elevato
livello di disciplina. Inutile sottolineare come tali aspetti formativi si fondano in un’attività
altamente piacevole e gratificante, che è l’imparare a condurre un aeroplano. I voli sperimentali si sono svolti su alcune
“idrosuperfici occasionali” appositamente aperte nei giorni di
permanenza degli idrovolanti
sulle acque del Sulcis. Attività
più regolari potranno avvenire
in seguito su un’”idrosuperficie
permanente”, che abbia requisiti
più specifici, specialmente se vi
si deve svolgere un’attività di
scuola di volo.
L’Aero Club Como ha già operato in passato sulle acque del
Sulcis, avendovi girato un celebre spot con un suo idrovolante,
per l’occasione dipinto di rosso.
Base locale dell’operazione fu il
Lago di Monte Pranu. Teatro
dello spot Cala Domestica e le
stupende scogliere che si trovano lungo la costa.
12
Realtà Locale
numero 437 del 14 Maggio 2009
E’ stato un momento fortemente
aggregativo che ha richiamato
giovani centauri da tutta la Sardegna e molti anche dall’estero.
Questa è stata l’immagine più importante del “Primo Motoraduno”
organizzato da Moto Club “Amico Mio” di Bacu Abis, un associazione nata poco più di due anni fa
e che già conta una settantina di
soci. “Il nostro intento, ha spiegato il Presidente del M.C. Dino Ca-
BACU ABIS
GIOVANI DA TUTTA LA SARDEGNA E DALL’ESTERO
AL MOTORADUNO PROMOSSO DAL “M.C.AMICO MIO”
Alessandro Carta
sula, era quello di uscire dall’anonimato e vivere una giornata di
coinvolgimento di tutti i giovani
COMUNE CALASETTA
(PROVINCIA DI CARBONIA/IGLESIAS)
C.A.P. 09011 - PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS - C.F.
81001650928 - tel. 0781 / 88780 / - Fax 0781 / 899149
AREA TECNICA - [email protected]
OGGETTO: APPROVAZIONE GRADUATORI
ASSEGNAZIONE DEFINITIVA AREE P.I.P.
AVVISO
Il responsabile dei Servizi Area Tecnica
comunica che con Determinazione n. 260 del 04/05/2009 è
stata approvata la graduatoria di assegnazione definitiva delle
aree all’interno del Piano per gli Insediamenti Produttivi del
Comune di Calasetta.
Calasetta, lì 08/05/2009
Il Responsabile Area Tecnica
F.to Geom. Giampaolo Fois
Siti Visitabili
di Bacu Abis e del territorio. E’
stato toccante vedere al nostro appuntamento motociclette provenienti da La Maddalena, Alghero,
Bosa, Lanusei, Orosei, Olbia, Oristano, Nuoro, dal Medio Campidano, dal Cagliaritano e da tutti i
centri del Sulcis Iglesiente. Abbiamo ufficialmente registrato oltre 400 centauri sardi, cui si sono
uniti quelli stranieri che si trovavano nei paragi per vacanza e che
non hanno voluto perdere l’occasione, onorandoci con la loro presenza.
Dobbiamo ringraziare tutti per la
collaborazione e i patrocini: Comune, Provincia, Circoscrizione;
ma anche i numerosi sponsor i
quali hanno consentito che la nostra idea si concretizzasse con vivo apprezzamento da parte di tutti”. Lo spettacolo è iniziato da sabato 9 maggio con l’arrivo di alcune comitive che hanno preferito
pernottare nel Sulcis. Il Moto
Club “Amico Mio” di Bacu Abis
aveva programmato tutto. Il serpentone dell’arrivo delle moto è
proseguito con maggiore intensità
la domenica mattina. Ma il momento di grande emozione è scattato allorchè oltre 500 bolidi, a
tutto gas e scortati da una pattuglia di Carabinieri motociclisti inviati dal Comando Regione dell’Arma, hanno dato il via al lungo
serpentone delle due ruote per
l’appuntamento fissato a spiaggia
di Mezzo della Marina di Gonnesa dove era previsto l’offerta dell’aperitivo. Il mare cristallino e il
lungo arenile sono stati la sorpresa per molti che non conoscevano
questi luoghi. Il programma è
proseguito col ritorno a Bacu Abis
dove era previsto il pranzo. Il pomeriggio ha fatto registrare la visita del Sindaco Salvatore Cherchi che assieme al Presidente della Circoscrizione hanno conoscere questo mondo delle due ruote.
Quindi è stato il momento delle
gare: gara di scarichi, esibizione
del simpatico Kawasape, premiazioni e lotterie con tantissimi premi, quindi il congedo con una arrivederci all’anno venturo. “Possiamo ritenerci gratificati del consenso che ci hanno lasciato gli
ospiti, ha dichiarato Adriano Stagno del Direttivo M.C. “Amico
Mio”. Malgrado l’appuntamento
prevedesse una sola giornata di
incontro, il lavoro preparatorio è
stato tanto, anche perché abbiamo
voluto fare le cose in regola. Non
va sottovalutato il fatto che questo
motoraduno ha avuto il benestare
delle Federazione Motociclistica.
Però gli sponsor hanno capito la
serietà della proposta e ci hanno
coperto tutte le spese. Siamo stanchi, ma pienamente soddisfatti.
GIORNO D’EMOZIONI ALL’AIAS
CON LE MITICHE FERRARI
Pino Piras
Per una giornata anche gli
ospiti dei Centri Aias della Sardegna hanno avuto l’occasione
di vivere un’intensa emozione:
un giro a bordo delle mitiche
Ferrari. A far vivere questa
emozione, come ogni anno, sono stati i soci del Club Ferrari
di Cagliari col loro Presidente
Giuseppe Adamo.
Una trentina di “Cavallini rampanti” (qualcuno quasi d’epoca) hanno, volta per volta, portato a bordo soggetti diversamente abili affluiti nel Centro
di viale Poetto dove, nel mezzo
della festa, c’erano la Presidente dell’Aias Anna Paola Randazzo, assieme alla Presidente
di Fondazione “Stefania Ran-
dazzo” Alessandra Randazzo.
Presenti anche gli onorevoli
Vittorio e Alberto Randazzo.
Sono stati un centinaio che
hanno vissuto l’emozionante
momento che un bolide come
la Ferrari può suscitare. E’ stata anche l’occasione per impossessarsi di gadget Ferrari,
ma soprattutto di vivere insieme un giorno di festa.
Anche perché, molti alla partenza,
ci hanno invitato a far conoscere
per tempo le nostre iniziative cui
non vorranno mancare. Un ringraziamento particolare è venuto da
tre motociclisti svizzeri e due tedeschi”. Per un giorno, Bacu Abis
ha vissuto la festa della gioventù.
COMUNE DI IGLESIAS
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 -
AVVISO DI PROCEDURA APERTA
Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare l’esecuzione dei lavori pubblici relativi a:
“MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
PUBBLICA DELLA CITTA’DI IGLESIAS PER L’ANNUALITA’2009”
LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA:
1.1 I lavori dovranno essere eseguiti nella città di Iglesias e Frazioni;
Trattasi dei tutte le opere e provviste e forniture occorrenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli
impianti di illuminazione esistenti nella città di Iglesias e nelle frazioni, nonchè quelli che saranno consegnati ex
novo all’Amministrazione;
IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA al netto degli oneri di sicurezza: Euro 88.297,72 (ottantottomiladuecentonovantasette/72) interamente a misura;
Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro 2.571,78 (duemilacinquecentosettantuno/78).
IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA A BASE DI GARA comprensivo degli oneri di sicurezza:
Euro 90.869,50 (novantamilaottocentosessantanove/50) interamente a misura.
MODALITA’PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI
Il Bando di gara ed i documenti utili per la formulazione dell’offerta, sono visionabili presso l’ufficio Appalti di
questa amm.ne nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì
dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Il bando di gara ed il capitolato speciale d’appalto è disponibile anche presso il sito Internet del Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. E’ escluso l’invio tramite Telefax.
TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:
Termine per la presentazione delle offerte ore undici del giorno 01/06/2009;
Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO APPALTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).
Modalità: secondo quanto previsto al punto 14 del bando di gara.
Apertura dei plichi: seduta pubblica il giorno 03.06.2009 alle ore 09,30 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).
Eventuale seconda seduta pubblica il giorno 15.06.2009 alle ore 09,30 presso medesimi locali.
4. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LA
PARTECIPAZIONE:
Requisiti di carattere generale
Non è ammessa la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussiste/sussistono:
le cause di esclusione di cui all’art. 38 del D. Lgs. n. 163/2006;
l’esistenza dei piani individuali di emersione di cui all’art. 1bis, comma 14 del D.L. 25.09.2002, convertito con
modificazioni in Legge 266 del 22.11.2002 “Disposizioni urgenti in materia di emersione del lavoro sommerso
e di rapporti di lavoro a tempo parziale”;
un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare
pubbliche nell’ultimo biennio antecedente la data di scadenza del bando di cui all’art. 36/bis della Legge
248/2006 e Circolare Ministero Infrastrutture n. 1733 del 3/11/2006);
l’esistenza di alcuna delle forme di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con altri concorrenti partecipanti alla gara nonché di situazioni che possono configurare la riconducibilità della propria offerta e di quelle di altri
concorrenti ad un medesimo centro decisionale, ai sensi dell’art. 34, comma 2 del D. Lgs. 163/2006;
la contemporanea partecipazione alla gara come autonomo concorrente e come consorziato indicato, ai sensi dell’articolo 36 del D. Lgs. n. 163/2006
l’inosservanza all’interno della propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente;
Requisiti tecnico organizzativi dell’impresa:
(nel caso di concorrente in possesso dell’attestato ARA o SOA)
Attestazione SOA o ARA, attinente alla natura dei lavori da appaltare rientranti nella Categoria OG10 (Impianti
per la trasformazione alta/media tensione...), in corso di validità – Classifica I.
(nel caso di concorrente non in possesso dell’attestato SOA o ARA)
Importo dei lavori, eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara,
non inferiore all’importo dell’appalto in oggetto, riferito a lavori rientranti nella Categoria OG10;
Costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non inferiore al 15% (quindici per cento) dell’importo
dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando;
Adeguata attrezzatura tecnica.
5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’incanto verrà esperito ai sensi dell’articolo 82 comma 2 lettera a) del D. Lgs.n. 163/2006, e l’aggiudicazione
avverrà con riferimento al massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara.
IL DIRIGENTE Dott. Felice Carta
“Su Nuraghe”
ARTIGIANATO SARDO
Continuano gli Sconti dal 10% al 50%
SU TUTTI GLI ARTICOLI
alcuni esempi (per pochi pezzi ancora):
• macchinetta a pedali euro 22,00
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a 200 metri dal centro (fronte Farmacia)
Per le prenotazioni
telefonare al servizio visite:
tel. 0781.491300 - fax
0781.491395
o via e-mail: [email protected]
Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia
Tel. 0781.675289 - Fax 0781.675289 - E-mail: [email protected]
Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it
Realtà Locale
GRANDI E PICCOLI CAPOLAVORI DEGLI OSPITI AIAS
ESPOSTI IN UNA MOSTRA ALLE ACLI DI CORTOGHIANA
Cristina Vincis
Cortoghiana Mostra lavori AIAS
Talvolta artisti si nasce. Questi
sono coloro cui basta osservare un qualsiasi oggetto o mezzo in movimento per saperlo
riprodurre con le proprie mani,
ovviamente in maniera artigianale. La riprova è venuta dalla
mostra degli oggetti d’artigianato creati da ospiti del Centro
Aias di Cortoghiana, tra i quali
sono stati diversi a mostrare
autentiche pagine d’arte che
neppure in laboratori frequentati da soggetti normali, molto
spesso, si riesce a realizzare.
La mostra in argomento ha
avuto luogo nei locali del Circolo Acli di Cortoghiana dove
una quarantina di ospiti Aias
del locale Centro hanno esposto pregevoli lavori di manualità, testimoniando attività di
laboratorio e potenzialità inventive di raro riscontro.
Senza sminuire il valore degli
altri lavori, ma certamente uno
spiccava su tutti: Davide di
S.Giovanni Suergiu. Un vero
artista del legno col quale que-
13
numero 437 del 14 Maggio 2009
sto giovane riesce a realizzare
mezzi di locomozione (treni,
auto, aerei, biciclette ecc.) di
fronte ai quali la sorpresa, ogni
volta, è tanta.
Tanto più che Davide è completamente autodidatta, ipoudente, per cui non parla, riuscendo a farsi capire solo coi
gesti. Ebbene, malgrado tali
menomazioni, Davide è un artista nato perché continua a riprodurre, col legno, oggetti di
notevole pregio, al punto che
nessuno scommetterebbe sul
suo innato intuito creativo.
“Al Centro Aias di Cortoghiana, ha spiegato la Psicologa
Alessandra, abbiamo tre laboratori: uno di lavorazione del
legno, uno di ricamo e cucito e
l’altro creativo in genere. Gli
ospiti del Centro sono fortemente motivati dei lavori che
fanno, anche perché sono risultati di largo apprezzamento.
In ogni attività sono seguiti dai
terapisti. Alla mostra abbiamo
presentato anche il filmato del-
le ore di laboratorio, così da
rendere pubblico l’impegno
che gli ospiti profondono”.
Alla mostra di Cortoghiana sono stati esposti lavori di ricamo e cucito, ma anche oggetti
cartonati, contenitori di vasi
per fiori e legno.
“Quanto esposto, ha precisato
il Coordinatore del Centro
Aias Tonino Fadda, rappresenta solo una piccola parte dei
lavori che vengono realizzati.
Abbiamo sostenuto l’iniziativa
della mostra perché volevamo
far vivere ai nostri ospiti un
giorno di diretto contatto con
l’esterno, dove sono stati mostrati il frutto della loro applicazione, ma soprattutto dell’impegno che mettono nelle
ore di laboratorio”.
“Ci è sembrato doveroso mostrare questi lavori, ha spiegato
Bruno Rigato Presidente del
Circolo Acli di Cortoghiana e
ideatore dell’iniziativa. Per
molti è stata una giornata di
gratificazione, compreso l’apprezzamento dei parenti che
hanno accolto la mostra come
autentico motivo socializzante”.
Per ognuno degli espositori c’è
stato l’attestato di partecipazione distribuito dal Presidente
delle Acli Bruno Rigato e dall’Assessore comunale dei Servizi Sociali Maria Marongiu.
FIORI D’ARANCIO
PER IL COLLABORATORE
MASSIMILIANO PERLATO
L’intera famiglia di “Gazzetta del Sulcis Iglesiente” prende si unisce alla gioia del collaboratore Massimiliano Perlato che nelle scorse settima-
ne si è unito in matrimonio
con la Signora Valentina.
A Massimiliano e Valentina
vadano le più vive felicitazioni.
IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA
NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO
Cortoghiana
CINISELLO BALSAMO
LE VITTIME DELLA MAFIA RICORDATE
IN UN PARCO DEDICATO A EMANUELA LOI
E AI COLLEGHI “ANGELI”
Massimiliano Perlato
In occasione delle celebrazioni per
la Liberazione del 25 aprile, il comune di Cinisello Balsamo, ha organizzato una serie di eventi che sono culminati con l’inaugurazione di
Villa Di Breme Forno e dell’attiguo
parco. Un convegno introduttivo
per parlare della lotta alla mafia per
concludere con l’intitolazione del
“Parco degli Angeli”. E per “angeli”, si intende le persone delle scorta
vittime delle stragi mafiose del
1992 in Sicilia ai danni di Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino. Questa
iniziativa fortemente voluta dal
Commissario di Pubblica Sicurezza
di Cinisello Balsamo, Angelo Lino
Murtas. All’inaugurazione presente
il sindaco Angelo Zaninello, diverse
cariche della questura di Milano e
Palermo. Particolarmente toccanti
le testimonianze di Tina Martinez,
vedova di Antonio Montinaro e di
Antonino Vullo, agente della scorta
sopravvissuto all’attentato a Paolo
Borsellino. Onori al cippo dedicato
così a Rocco Di Cillo, Antonio
Montinaro, Vito Schifani che hanno
perso la vita il 23 maggio 1992 a
Capaci insieme a Giovanni Falco-
ne; Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e la sarda Emanuela Loi
che hanno perso la vita il 17 luglio
1992 in via D’Amelio a Palermo insieme a Paolo Borsellino. Il circolo
AMIS di Cinisello Balsamo era presente all’evento per ricordare proprio Emanuela Loi: era stata assegnata al nucleo scorte di Palermo
dopo la strage di Capaci. Emanuela
aveva 24 anni quando morì in via
D’Amelio. Era nata e cresciuta a
Sestu. Amava la sua terra e il suo
sogno di essere una poliziotta.
Quando arrivò a Palermo disse: “Se
ho scelto di fare la poliziotta non
posso tirarmi indietro. So benissimo
che fare l’agente di polizia in questa
città è più difficile che nelle altre,
ma a me piace”. Fu la prima donna
ad entrare a far parte di una scorta
assegnata ad obiettivi a rischio. La
sua storia ha ispirato il bellissimo
film di Rocco Cesareo “Gli angeli
di Borsellino”. Una pellicola che
parla della scorta e racconta tutti i
57 giorni che vanno dalla strage di
Capaci a quella di via D’Amelio.
EUROPEAN GEOPARKS NETWORK
1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE
2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY
3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE
4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN
5 Psiloritis Nature Park – GREECE
6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY
7 Copper Coast Geopark– IRELAND
8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK
9 Madonie Geopark – ITALY
10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY
11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA
12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY
13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK
14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE
15 North West Highlands – SCOTLAND, UK
16 Geopark Swabian Albs – GERMANY
17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY
18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY
19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA
20 Beigua Geopark - ITALY
21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK
22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC
23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN
24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL
25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN
26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN
27 Gea Norvegica – NORWAY
28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY
29 Papuk Geopark - CROATIA
30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK
31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK
32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY
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Cultura
numero 437 del 14 Maggio 2009
LE REALTA’ MUSICALI
CEOL NA CRUINNE DI CARBONIA
PONTE MUSICALE TRA SARDEGNA
E LA STORICA TRADIZIONE CELTICA
Sergio Rombi
Venire a conoscenza di musicisti che si prodigano nella produzione di musica, nel minuzioso
lavoro di ricerca tra la tradizione musicale di popoli solo apparentemente lontani da noi, è un
motivo affascinante per poter
scavare a fondo e cercare di saperne di più.
Oggi è ospite della nostra rubrica un gruppo di Carbonia che
con il suo lavoro certosino di
scoperta della musica tradizionale celtica, sta portando alla luce suoni troppo spesso confinati
in stereotipi scontati e di scarsa
efficacia.
I Ceol Na Cruinne – tradotto dal
gaelico come “la musica che
unisce” - sono già stati protagonisti tra le pagine del nostro
giornale nel numero 348 del 25
novembre 2006, nel quale ci occupammo di loro in occasione
del festival “Sabati Folk a Tratalias”. Quell’occasione fu un
ottimo modo per valorizzare le
culture popolari sia della nostra
terra che di paesi solo geograficamente lontani da noi come la
Scozia e l’Irlanda.
In quel contesto si avvicendarono sul palco Alberto Balia, profondo conoscitore della musica
tradizionale nostrana ed esperto
chitarrista, i Belgrave Square
gruppo cagliaritano profondo
portatore della musica e della
tradizione folk celtica, ed appunto i Ceol Na Cruinne di Carbonia. Il loro organico attuale
prevede Anton Giulio Lotti –
cornamuse e flauti – Andrea
Guidotti - percussioni e voce –
Daniele Trogu – flauti basso e
percussioni – e Simone Amorino – chitarre e voce.
I Ceol Na Cruinne nascono nel
settembre 2003 quando la allora
formazione era un duo composto dai soli Lotti ed Amorino;
con il passare degli anni la formazione si è allargata sino ad
arrivare alla composizione attuale.
La loro musica è una fedele
nonché efficace riproposizioni
di melodie, fraseggi ed atmosfere della tradizione scozzese ed
irlandese. Punti di riferimento e
di ispirazione possono essere
presi gruppi tradizionali come i
Lunata, i Planxty o un artista
molto famoso come Alan Stivell. L’uso di strumenti caratteristici, il loro sound acustico distante dai suoni moderni, sono
le armi che fanno della loro proposta musicale, un qualcosa di
veramente attraente e creativo.
Nel corso di questi anni hanno
suonato in varie piazze della
provincia di Cagliari riscuotendo ovunque interesse e una sentita partecipazione del pubblico,
attratto dai magici suoni provenienti dai loro strumenti; tra le
varie apparizioni, oltre alla rassegna “Sabato Folk” precedentemente citata, è d’obbligo segnalare la vittoria alla rassegna
“San Ponziano 2007”.
Ascoltando i loro brani non si
può certamente evitare di chiudere gli occhi ed immaginarsi in
ampie campagne, a stretto contatto con l’erba, sorseggiando,
perché no, un bicchiere di otti-
Marcello Murru
mo whiskey.
Le atmosfere sonore create dalla loro musica sono molto suggestive: il flauto, sapientemente
suonato sia da Lotti che da Trogu, evoca immagini suggestive
sia in brani dall’atmosfera più
allegra come “Tommy People
‘s”, tutta giocata dal contrasto
flauto chitarra, sia in atmosfere
più dolci come “Dusk In A
Mourning”.
L’altro strumento alfiere della
loro musica è, inutile sottolinearlo, la cornamusa, che con il
suo suono impreziosisce brani
come “Planxty Irwin”, ed il suo
fraseggio colorito dalle percussioni in sottofondo, o come
“Athol Highlander”, dalla melodia tradizionale. Vederli suonare
dal vivo è un’esperienza quasi
magica, da gustarsi in religioso
silenzio: aspettiamo l’arrivo
della nuova stagione, per incontrarli di nuovo e scambiare con
loro le nostre impressioni sul loro modo così suggestivo di proporre musica.
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STAGIONE TEATRO RAGAZZI 2009
IL VOLO DI ICARO
Mercoledì 6 maggio 2009, dal
Teatro Alfieri di Cagliari, ha
preso il via la tournèe de Il volo di Icaro, la nuova produzione di Tib Teatro, drammaturgia e regia Daniela Nicosia,
con Vania Bortot e Labros
Mangheras, che ha chiuso la
Stagione Teatro Ragazzi 2009
organizzata dal Cedac.
In questo 2009 proclamato
Anno dell’Astronomia, il Cedac ha proposto uno spettacolo dedicato ai bambini, ma affascinante ed intrigante anche
per gli adulti.
Venerdì 8 maggio 2009 lo
stesso spettacolo è andato in
scena al Teatro Centrale a
Carbonia, mentre il 9 maggio
la tournèe si è conclusa a Sennorbì.
LO SPETTACOLO: Un papà
e suo figlio. L’alchimia di un
legame profondo che dalla
prima infanzia ci accompagna
per tutta la vita Nella nostra
storia il papà si chiama Dedalo, fa l’inventore e passa ore e
ore rinchiuso nel suo studio,
mentre il piccolo Icaro, il figlio, occhioni azzurro cielo
spalancati, lo osserva curioso,
discreto e a tratti indiscreto…
Aspetta Icaro, come ogni
bambino, aspetta il tempo che
il papà potrà dedicargli…
aspetta la passeggiata della sera sulla scogliera, insieme, papà e figlio, nel vento. Lassù il
papà gli ha rivelato i segreti
delle api e le sue segrete ambizioni e in quelle sere, Icaro
si è sentito felice… Finché un
giorno - imprigionati entrambi
da Minosse, il terribile re di
Creta che accusa Dedalo di
tradimento - padre e figlio, si
ritroveranno insieme con una
infinità di tempo da condividere. Loro due soli, rinchiusi
nel labirinto, la prigione a cielo aperto, inventata dallo stesso Dedalo, da cui è impossibile uscire.
Ma tu papà puoi tutto! Sei il
mio papà e sei anche inventore, dai inventa un’invenzione… trova la soluzione!
Ora Dedalo e Icaro, occhi negli occhi, soli, sotto quell’azzurro cielo di quel cielo speciale, cielo di Grecia, che se
alzi un dito ti pare che lo puoi
toccare, cercano insieme una
via d’uscita. Ora padre e figlio
sono davvero insieme, perché
insieme progettano il loro futuro…
Lo spettacolo sviluppa la ricerca artistica di Daniela Nicosia intrapresa con La Favola di Orfeo - Premio quale Migliore Spettacolo al Festival
Nazionale di Molfetta 2005 circa la trasmissione del mito
ai più piccoli con leggerezza e
semplicità, grazie ad un accurato lavoro di drammaturgia.
Cultura
L’autore di questo saggio, il
suo primo per l’esattezza, si
chiama Michele Zoroddu e non
ha alcun titolo accademico, se
non ben quindici anni di ricerca indipendente nei luoghi originari e sulle fonti storiche inerenti l’isola. Questo è il suo
primo lavoro di divulgazione,
cui seguirà fra sei mesi un secondo nel quale si dimostrerà
l’inconsistenza dell’etnico “Fenici” e la perenne sudditanza
di Cartagine verso la Sardegna
e fra dodici un terzo che tratterà della presenza, da protagonisti, dei Sardiani nella Mezzaluna Fertile.
Questo testo in particolare
vuole riscrivere la preistoria e
la storia antica non solo della
Sardegna, ma di tutto il Mediterraneo occidentale, avente
quale filo conduttore il vissuto
dell’abitatore della più grande
fra tutte le isole. Ripercorre, attraverso un cammino logico,
ricco di testimonianze ed di ragionamenti rafforzati da una
costante e sempre presente documentazione visiva, le vicende succedutesi su tale lembo di
terra a partire da 650.000 anni
fa, epoca a cui risalgono sia
prove paleontologiche sulla
presenza dei primi Sardiani,
che reperti delle industrie litiche, ivi attestate per lo stesso
periodo. Le tesi proposte trovano fondamento nella realtà di
accadimenti storici da cui traspare un protagonismo dell’abitatore della Sardegna, finora mai evidenziato. Il neologismo “Sardegna Paleolitica”
indica infatti l’assetto geografico di una terra già descritta
da Pausania due millenni addietro, a testimonianza dell’attiva presenza sarda nella marineria mediterranea degli ultimi
quindici millenni. Si evince
una sua dominanza culturale,
nel Mediterraneo occidentale,
interpretando le rotte da esso
15
numero 437 del 14 Maggio 2009
SARDEGNA IN LIBRERIA
MICHELE ZORODDU RISCRIVE LA STORIA ANTICA
CANCELLANDO I FENICI ED EVOCANDO I SARDIANI
Giovanni Fiabane
tracciate nella distribuzione
della propria ed altrui ossidiana. La grandiosa industria del
pesce conservato (la sarda) è la
stretta derivazione della sua irraggiungibile esperienza marinara.
Uno dei punti fermi del saggio
di Zoroddu è che tutto ciò che
di grandioso sia accaduto nella
vicenda terrena dei Sardi non
sia solo ascrivibile al periodo
nuragico, facendo sua l’esigenza scientifica o l’umano stimolo di andare a valutare quali
accadimenti possano aver coinvolto gli abitanti dell’isola in
tempi diversi da quello nuragico. Certo questo ha comportato
una reazione non proprio positiva da parte di coloro che la
civiltà nuragica l’hanno studiata attraverso un percorso differente, probabilmente dominati
da quella umana e fastidiosa
reazione verso qualsiasi novità,
in campo archeologico, sopratutto se rivelata da altri, seppur
attinente a qualsiasi area del
vissuto dei Sardi, non necessariamente al periodo nuragico.
Tra i tanti argomenti trattati,
con dovizia di particolari, si
potrà leggere di Sardi che fondarono il commercio dell’ossidiana nel Mediterraneo a partire almeno dal XIII millennio
da oggi, le cui influenze ceramiche, verso l’VIII millennio
da oggi, sono trovate dagli archeologi in tutto il Mediterraneo occidentale, soprattutto di
Sardi che si recavano e vivevano da protagonisti nel Vicino
Oriente nel IV millennio.
Un libro che va affrontato con
buona volontà, libertà di spa-
ziare in ogni dove, e disponibilità a lasciarsi coinvolgere dall’amore per la Sardegna, per
arrivare, magari, ad accorgersi
come alcune certezze potrebbero anche risultare traballanti.
Dallo scritto traspare un amore
incondizionato dell’autore verso la propria terra d’origine,
che lui vede diffamata e maltrattata da autori sia classici
che contemporanei. Infatti ben
diciotto pagine del libro sono
utilizzate per descrivere lo svilimento cui sono stati oggetto i
Sardi e le loro gesta, a partire
dall’avvocato Cicerone passando per Tito Livio, S. Girolamo,
il Pais, il Pallottino, il Lilliu e
tanti altri, battendosi con carta
e penna per voler dimostrare
come i Sardi, nonostante abbiano compiuto imprese uniche
nella storia dell’uomo, senza
per questo ritenersi superiori,
per motivi che attengono all’umana debolezza sono sempre stati oggetto di denigrazione.
“Ciò è avvenuto perché l’avvocato di Arpino era deriso da
Tigellio, Tito Livio per amore
di Cicerone, S. Girolamo perché teologico nemico di S. Lucifero, il Pais perché definiva
quello dei Sardi un popolo incivile e impotente, il Pallottino
perché nel descrivere la Sarde-
Giovanni Fiabane
gna nuragica la definisce «un
mondo sostanzialmente chiuso
ed attardato», il Lilliu perché
ritenne che i Sardi «limitarono
il loro mondo e le loro conoscenze alla minuta cerchia
geografica d’un penepiano
[…] di poche miglia quadrate», gli Altri per spirito d’emulazione dei grandi.”
NE “L’ULTIMA BATTAGLIA” DI SALVATORE CUBEDDU
UNA LETTURA DELLE RECENTI ELEZIONI REGIONALI
Roberto Serra
Si è svolta giovedì 30 aprile a
Sant’Antioco la presentazione
del libro del sociologo Salvatore Cubeddu, L’ultima Battaglia,
per le edizioni Cuec. Il libro,
composto durante lo svolgersi
della campagna elettorale delle
ultime regionali, ne raccoglie
gli eventi, le logiche e i proclami, i discorsi dei leader in campo, la posizione della chiesa e
della stampa, fino all’esito finale. L’ultima battaglia appunto
che nelle intenzioni dell’autore
è solo un momento di una guerra ancora in corso. L’iniziativa,
promossa con la collaborazione
delle librerie Libropoli e Cultura Popular, ha così ripercorso i
diversi temi trattati nel libro
centrando l’attenzione sulle
cause della sconfitta di Renato
Soru. Ma una sconfitta, come
sottolineato anche da molti interventi, che proprio grazie a
Renato Soru, ai contenuti della
sua campagna elettorale, ha comunque destato una notevole
passione democratica e ridestato l’affermarsi di una maggiore
consapevolezza nei Sardi dei
propri valori identitari e delle
problematiche che attraversano
la Sardegna frenandone le possibilità di crescita civile ed economica.
Nel corso dell’intervento introduttivo è stato sottolineato il
carattere simbolico della competizione elettorale e ha indicato come la questione sarda si
sia via via imposta in maniera
sempre più decisa per l’irrompere nella scena della competizione di Silvio Berlusconi. Anche nel fronte del centro destra
è risultata evidente e imbarazzante la posizione subalterna
del candidato Cappellacci rispetto a quel “governo amico”
che, come pure è stato rilevato
nel corso del dibattito, si è oggi
già distinto, a conferma di quella subalternità, per lo scippo del
G8, della Sassari Olbia, dei
fondi per il risanamento ambientale delle aree minerarie,
per il disastro in cui versa il settore della chimica e degli insediamenti industriali di Portovesme. Una posizione di subalternità e di dipendenza oggi non si
sa quanto inconsapevolmente
compiuta dallo stesso Psdaz
con la consegna della bandiera
dei sardi nelle mani di Berlusconi.
Ad approfondire l’aspetto legato alla questione sarda e al carattere simbolico della tornata
elettorale è stato Salvatore Cubeddu, sollecitato dai numerosi
interventi del pubblico che seguivano alle lettura condotta da
Dario Siddi di alcuni brani del
libro. “La causa della sconfitta,
ha puntualizzato l’autore, può
essere indicata nella solitudine
di Renato Soru, una solitudine
che è stata determinata dalla
sua azione di governo che con
decisione e senza compromessi
ha rotto una pratica di governo
esclusivamente orientata nelle
legislature precedenti alla riproduzione della stessa classe
politica, attraverso un sempre
più accentuato indebitamento
della regione che finiva per
consentire molti favori e privilegi assunti oramai come diritti”.
“Ma è una sconfitta che noi ritroviamo reiterata lungo il corso della nostra storia, ha proseguito Cubeddu, durante la quale i Sardi, per una conflittualità
interna che sembra definirne il
tratto dominante, si sono sempre consegnati allo straniero,
dai Cartaginesi ai Piemontesi e
fino a Roma. I Sardi non conoscono la loro storia, ha sottolineato l’autore, è come se operasse una coazione a rimuoverla. A tal proposito venivano
evocate le parole e l’amarezza
di Lussu che, avendo scelto di
operare a Roma e non in Sardegna, in una lettera indirizzata a
Titino Melis registrava il fallimento della politica sardista
proprio a partire dalla irriconoscenza dei sardi. Il dibattito è
stato chiuso ricordando l’intervento di Michelangelo Pira sulla questione posta da Lussu,
che è anche il senso e l’auspicio del libro: “I popoli, ma più
precisamente gli oppressi, prima o poi sanno riconoscere e
distinguere i propri eroi e i propri santi”.Come dichiara Cubeddu nel libro “sovente la
sconfitta in una battaglia prepara una successiva e migliore
vittoria”.
COMUNE
DI IGLESIAS
PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS
ESITO DI GARA
1) COMUNE DI IGLESIAS - Centro Direzionale Amministrativo –
Via Isonzo 5 09016 IGLESIAS (CI) ITALIA; Profilo committente:
www.comune.iglesias.ca.it;
2) Pubblico Incanto con il sistema di cui all’art. 73, lettera c), del Regolamento di attuazione sulla Contabilità Generale dello Stato, approvato con Regio Decreto n° 827 del 23.05.1924 ;
3) MATERIALE SUGHEROSO DA ESTRARRE DALLE PIANTE
RADICATE NELLA PROPRIETA’ COMUNALE IN LOCALITA’
GENNA FERRATA - Importo complessivo dell’appalto Euro
204.848,00 Iva esclusa ;
4) Determinazione approvazione atti n° 174/2 del 22.04.2009 ;
5) Criterio di aggiudicazione: Metodo delle offerte segrete in aumento
rispetto al prezzo a base d’asta ;
6) Offerte ricevute: NESSUNA OFFERTA ;
7) Bando di gara pubblicato il 20/03/2009 ;
8) Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, Via Sassari
CAGLIARI.
Il Responsabile dell’Ufficio Appalti e Contratti
Dott.ssa Bonaria Uccheddu.
SULCIS - IGLESIENTE:
TURNI DEL 16 & 17 MAGGIO 2009
A cura di Franco Airi
FARMACIE:
IGLESIAS: CADDEO, via Emanuela Loi, tel. 0781.31552
CARBONIA:TURACCHI, via Liguria, tel. 0781.61294
CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011
SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031
CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel. 0781.88446
MUSEI: DIANA, via Enrico Fermi, tel. 0781.71822
GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051
BENZINAI:
IGLESIAS: AGIP-LODDO, viale Villa di Chiesa
CARBONIA: Q8-PINNA, via Dalmazia
ESSO-MELIS, via Nazionale
IP-MAGGI, via della Vittoria
VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia
GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias
SANT’ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya
CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour
PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare
SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte
SANTADI: TAMOIL-PORCINA, statale provinciale 1
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