CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE Carbonia ·Anno XX numero 437 del 14 Maggio 2009 · Euro 1,00 Via Nazionale, zona PIP - Carbonia Tel. 0781.64324 - 674922 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] SPIRAGLIO PER LAVORATORI OTEFAL NUOVO CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ PER MAESTRANZE PORTOVESME SRL FIDEJUSSIONI A GARANZIA DELL’AMBIENTE PER MANAGER E IMPRESE CHE FUGGONO Massimo Carta Iglesias - Rockwool OTEFAL Mentre sembrano rimettersi in movimento le trattative per l’acquisizione degli impianti ex Ila da parte di Otefal, per i lavoratori, da mesi senza alcuna copertura retributiva, è arrivata la firma per la cassa integrazione. Nei prossimi giorni, espletate le formalità tra Regione e INPS, dovrebbe essere corrisposta l’indennità tanto attesa da poco meno di 200 famiglie che dal dicembre scorso non hanno visto un euro di retribuzione. Intanto, presso la Portovesme srl, i sindacati e l’azienda hanno sottoscritto un verbale d’accordo che prevede un contratto di solidarietà per i lavoratori dell’impianto piombo che dal 15 maggio scorso sono andati SERIETA’ NELLA POLITICA CON VOGLIA DI LAVORARE Il Gruppo PD della Provincia Carbonia Iglesias ha deciso di scaricare il Presidente Pierfranco Gaviano, anch’esso PD, perché sospettato d’essersi sbilanciato verso il centrodestra. Tutto questo perché Gaviano, qualche tempo fa, aveva azzerato la Giunta dopo aver preso atto che diversi componenti, indicati proprio dalle centrali politiche, tutto facevano ad eccezione di Assessori per il quale incarico avevano ricevuto la delega dal Presi- FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 dente. Il Gruppo PD del Consiglio provinciale ha quindi deciso di instaurare un braccio di ferro con Gaviano: o conferma dei “meritevoli” Assessori uscenti, oppure niente fiducia sul Bilancio. Sta di fatto che il documento contabile ha trovato, senza alcun baratto, adesioni anche in altre aree. E allora che fare? Gaviano ha mantenuto la sua posizione ed ha nominato Assessori tecnici, mantenendo per il PD la Presidenza. Questo fatto ha mandato in fibrillazione il gruppo degli ex Assessori PD, ai quali non resta che tornare al “lavoro usato”, senza agevolazioni di legge né appannaggi. Per qualcuno, insomma, è finita la pacchia! E fin qui Gaviano ha lavorato di cesello. Ma c’è da domandarsi: cosa direbbero in casa PD se anche il Sindaco di Carbonia Salvatore Cherchi adottasse analogo sistema, per dar spazio a formazioni politiche che non dispongono in Esecutivo di alcuna rappresentanza? Pd o non PD, il problema è che nessuno può continuare a vivere di rendita partitica. Anche certi incarichi devono aver riscontro d’impegno, ma soprattutto di lavoro a favore degli amministrati. Al momento non è Pierfranco Gaviano scaricato, ma certi ex Assessori che non hanno mosso alcun rimpianto presso la pubblica opinione. (a.u.) pagina 6 in cassa integrazione a causa della pesantezza del mercato che non favorisce la produzione e la vendita di questo metallo. L’accordo prevede un sistema di rotazione e il ricorso a tutti gli strumenti agevolativi perché le famiglie di queste maestranze subiscano il minor danno economico durante il periodo di cassa integrazione. REGIONE APPROVATA LA FINANZIARIA pagina 2 Dopo essersi ingrassati con sostanziosi finanziamenti pubblici, diverse imprese, con la complicità della connivente politica di turno, stanno tentando di scappare lasciandosi dietro le conseguenze del dissennato loro agire all’interno delle fabbriche. Si tratta di Eurallumina, Rockwool, Otefal che stanno recitando un copione di dubbia credibilità. Queste aziende, ostentando le difficoltà di mercato, hanno messo in piedi un diabolico marchingegno che ha portato alla chiusura degli stabilimenti, riuscendo ad imbarcare i propri dipendenti sul treno della cassa integrazione per un anno (con possibilità di rinnovo per tari tempo). Si tratta di impianti che hanno IDROVOLANTI A SANT’ANTIOCO voracemente succhiato cospicui finanziamenti pubblici (qualcuno addirittura non è costato nulla) e che adesso, senza produzioni, sono testimoni sul territorio dell’azione predatrice e ricattatoria. Addirittura c’è la Rockwool che vorrebbe smontare l’impianto di Iglesias per trasferirlo ad altra latitudine, senza considerare che quello stabilimento è stato acquisito in proprietà quasi gratis. Arrivati a questo punto, e per dare segno che Istituzioni locali e Sindacato vogliono continuare a guardare al futuro del territorio, c’è da sperare che tutti gli Amministratori proprietari di Eurallumina, Rockwool, Otefal vengano chiamati a rilasciare una fide- jussione di copertura, nel caso che le loro malcelate intenzioni di rompere col Sulcis Iglesiente vengano messe in essere, per il lavoro di bonifica dei siti da essi inquinati. Questo procedimento lo impone la Legge n° 152 del 2006, parte 4^, titolo 5° dell’art. 239 e seguenti. Pertanto, prima che tutti scappino, Istituzioni e Sindacato devono richiedere una fidejussione che può essere messa all’incasso per bonificare quella parte di territorio che per tanto tempo ha subito la violenza di certi managers. In questo discorso, ovviamente, la Regione deve inserirsi con l’autorevolezza necessaria e dovuta. CARBONIA ENERGIA DALL’IDROGENO pagina 4 CARLOFORTE GIROTONNO 2009 Sant’Antioco - Idrovolanti pagina 11 “LA NOSTRA ISOLA” DI SANT’ANTIOCO PORTA I PRODOTTI SARDI ALLA FIERA MALPENSA pagina 9 Carloforte - Girotonno pagina 10 2 Regione numero 437 del 14 Maggio 2009 LA REGIONE HA APPROVATO LA FINANZIARIA 2009 “La finanziaria approvata si caratterizza per la sua snellezza e per il suo centrarsi sugli aspetti essenziali a fronteggiare la situazione di disagio economico e sociale”. Tale essenzialità ha consentito un iter legislativo rapido e spesso condiviso, e su questa caratteristica L’Assessore Giorgio La Spisa si è voluto soffermare esprimendo il ringraziamento alla maggioranza, ed in particolare al Presidente della Commissione Bilancio Paolo Maninchedda, così come anche all’opposizione per “l’atteggiamento responsabile e leale” riservato alla norma. L’impostazione delle politiche di bilancio, ha annunciato, poi verrà completata in un disegno di legge successivo, che terrà conto degli obiettivi che il nuovo Governo regionale intende perseguire ed in particolare, ha chiarito l’Assessore del Bilancio, nel DDL saranno affrontate diverse problematiche: si partirà dal sostegno alle attività produttive, per arrivare alla risoluzione delle questioni di personale, in particolare quelle legate alla stabilizzazione del precariato, passando attraverso lo sviluppo alle politiche della conoscenza, intesa come valorizzazione delle risorse umane in termini di formazione, istruzione e ricerca. Entrando nelle cifre, l’esponente della Giunta Cappellacci ha spiegato che l’attuale manovra può contare su un ammontare di risorse pari a euro 9.042.652 con un incremento del 3,37% rispetto all’anno 2008. Per perseguire il risanamento del bilancio, è stata prevista, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della manovra, un’operazione di analisi condotta sui residui, che ammontano a oltre 7 miliardi di euro, e volta a verificare l’effettiva sussistenza dei presupposti giustificativi degli impegni in essere La norma votata dal Consiglio si caratterizza per la soppressione dell’anticipazione di entrate future (500 milioni di euro), sostituite, a garanzia degli interventi coperti dalla stessa, con ricorso al credito; dall’abolizione della tassa sul lusso, sui natanti e aeromobili che ha prodotto un gettito non significativo (1,5 milioni di euro) e dalla tassa di soggiorno, istituita solamente da due Comuni, con gettito pressoché nullo. “Questa scelta, ha detto La Spisa, è stata adottata perché ci siamo resi conto che queste tasse si sono rivelate non solo di poca utilità, generando un gettito irrilevante per la finanza regionale e per gli obiettivi che si ponevano, ma hanno, al contrario, arrecato un grave danno all’immagine turistica della Sardegna, rasentando l’“idiozia impositiva””. Viceversa nella manovra sono state previste agevolazioni fiscali, con la riduzione di un punto percentuale delle aliquote IRAP, estese a tutte le imprese sarde a condizione che mantengano o incrementino il livello occupazionale, nonché la razionalizzazione delle riscossioni delle entrate, in particolare quelle derivanti dal recupero dei crediti. Particolare attenzione è riservata nella manovra finanziaria alle politiche sociali e per il lavoro e, nello specifico, è stato previsto l’incremento delle dotazioni per fronteggiare gli eventi alluvionali del 2008 che completano le necessità del fabbisogno totale pari a euro 74.000.000; non mancano poi, a favore dei lavoratori, i sussidi per coloro che non beneficiano di ammortizzatori sociali e i contratti di solidarietà, con uno stanziamento di euro 10.000.000 per l’anno 2009; è stata inoltre decisa l’istituzione del “fondo di garanzia etica”, destinato alla ristrutturazione del debito delle famiglie e finalizzato a contrastare l’onerosità delle rate di ammortamento, con uno stanziamento pari a 3.000.000 euro per l’anno 2009. Prevista anche l’anticipazione dei benefici degli ammortizzatori sociali, tramite il fondo SFIRS, con 3.000.000 di euro; a favore dei Comuni, che devono utilizzare nella realizzazione degli interventi, soggetti inoccupati e disoccupati, sono stati destinati euro 25.000.000, di cui euro 15 milioni per la realizzazione dei cantieri comunali e 10 milioni per l’aumento del patrimonio boschivo. Sempre nell’ambito delle azioni di politiche sociali, il fondo regionale per la non autosufficienza conta per quest’anno su una dotazione pari a 128 milioni. Al suo interno trova collazione la nuova iniziativa rivolta ai soggetti che assistono propri familiari non autosufficienti. Per quanto riguarda il contrasto alla povertà, la finanziare stanzia 30 milioni di euro da destinare alla concessione di sussidi. Prevista anche la stabilizzazione del personale ex L. 42 – formazione professionale, con uno stanziamento di quasi 19 milioni di euro, ma anche quella dei lavoratori socialmente utili, con una previsione di oltre 20 milioni; previsto anche il consolidamento e l’implementazione dei centri servizi per il lavoro e la garanzia della continuità dei servizi relativi ai beni culturali, Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. 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Verrà quindi messo in funzione l’Osservatorio regionale sulle povertà, incardinato presso la Presidenza della Giunta regionale ed istituito formalmente il Comitato interasessoriale per le emergenze economiche e sociali, di fatto già operante, composta oltre che dal Presidente della Regione, dagli Assessori competenti in materia di Industria, Lavoro e Programmazione, con lo scopo di garantire il coordinamento delle politiche regionali. La Spisa è poi passato ad illustrare le caratteristiche che la finanziaria riserva al settore ecoLa giunta regionale ha approvato le “Prescrizioni regionali antincendi 2009”. Si tratta di un piano di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, all’interno del quale sono state individuate le prescrizioni dirette a contrastare le azioni che innescano gli incendi e a disciplinare l’uso del fuoco per l’intero anno solare. Nella sede dell’assessorato della Difesa dell’ambiente i contenuti del piano sono stati illustrati dall’assessore della Difesa dell’ambiente Emilio Simeone, dal Direttore del Corpo Forestale Giuseppe Delogu, dal Direttore della Protezione Civile regionale Giorgio Cicalò, dal Presidente dell’Ente Foreste Carlo Murgia e dal Direttore regionale del Corpo dei Vigili del Fuoco Pippo Mistretta . L’assessore Simeone ha evidenziato la necessità di applicare con urgenza e tempestività le “Prescrizioni regionali antincendi 2009” affinché la campagna di informazione rivolta ai cittadini arrivi quanto prima. A questo scopo è stato dato mandato alla Direzione generale del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, di procedere alla divulgazione delle prescrizioni attraverso:la distribuzione presso le famiglie di una versione delle “Prescrizioni regionali antincendio 2009” di facile lettura, allo scopo di una sensibilizzazione capillare dei cittadini; la di- nomico. Si parte dal piano straordinario di interventi per la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, finalizzato al rilancio della formazione professionale, al potenziamento delle azioni di politica attiva del lavoro, ad azioni orizzontali di collegamento tra scuola, università, formazione e impresa. La dotazione assegnata è 100 milioni di euro. Ed ancora la previsione dell’estensione o istituzione di strumenti di agevolazione a favore delle imprese che agganciandosi a regimi di aiuto notificati, consentano un’attuazione rapida delle incentivazioni; con anche il ripristino dei contributi in conto occupazione con risorse minime di euro 5.000.000. Non mancano le politiche per l’agevolazione all’accesso al credito delle imprese mediante contributi a favore dei consorzi fidi operanti nei vari settori, con un raddoppio della posta del 2008 (circa euro 20.000.000), con una premialità a favore di quelli in possesso dei requisiti ex art. 107 del T.U. bancario. Nella finanziaria trovare poi posto l’istituzione del fondo di controgaranzia, con una dotazione di euro 5.000.000, gli interventi di reindustrializzazione, da attuarsi anche mediante acquisizione di fabbricati industriali in disuso, con una dotazione di euro 18.000.000, la costituzione del fondo regionale per l’imprenditoria femminile, con una dotazione di euro 1.000.000 e, per l’anno 2008, il premio per gli imbarcati, ex art. 6 della L.R. n. 3/2006 (indennità per fermo biologico) è stata incrementata ad euro 50 giornaliere. Al temine della conferenza stampa, La Spisa ha voluto porre l’accento sul fatto che, al 31 dicembre del 2008, nel Fondo regionale Occupazione si sono registrati oltre 44 milioni di euro non spesi e quindi economie. PRESCRIZIONI REGIONALI ANTINCENDI 2009 stribuzione delle “Prescrizioni” presso i comuni, scuole, associazioni e anche attraverso l’affissione di manifesti. “La campagna che prende l’avvio - ha puntualizzato l’assessore Simeone-tende a creare sempre più una sensibilizzazione su tutti i cittadini, rivolta alla prevenzione degli incendi. Vuole creare in misura ancora maggiore la convinzione che combattere gli incendi è un forte impegno di tutti”. La campagna antincendi avrà inizio il 15 di giugno ed entro quella data tutte le norme di prevenzione dovranno essere rispettate. “Il piano contiene norme anche elementari che tutti i cittadini dovrebbero rispettare, dalla pulizia delle strade a quella ai terreni privati - ha dichiarato il comandante del Corpo Forestale Giuseppe Delogu - . Lo scorso anno ab- Emilio Simeone biamo comminato 400 sanzioni amministrative quest’anno speriamo che la prevenzione le riduca di molto”. Il direttore della Protezione Civile regionale Giorgio Cicalò ha evidenziato la campagna di sensibilizzazione della Regione che ha distribuito materiale informativo in tutta l’isola. Una comunicazione capillare negli uffici pubblici, nelle scuole, negli scali marittimi e aeroportuali. Il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco Pippo Mistretta ha sottolineato l’utilità della campagna di informazione sui turisti che nei mesi estivi popolano le coste sarde:”Le misure di autoprotezione sono importantissime-ha spiegato Mistretta-, norme elementari come ad esempio non abbandonare le spiagge quando si è circondati dal fuoco o non portare le bombole fuori casa, salvano vite umane. Purtroppo ogni anno, ad ogni vittima del fuoco corrisponde un comportamento sbagliato”. Il presidente Carlo Murgia ha messo in luce il ruolo dell’Ente Foreste nell’opera di soccorso ai Comuni per la pulizia delle aree urbane e periurbane e lungo le strade, nonché l’impegno degli oltre 7000 forestali dal 15 giugno nella campagna antincendi. Il tuo Giornale in abbonamento o in edicola Lavoro 3 numero 437 del 14 Maggio 2009 VERBALE DI ACCORDO RR.SS.UU. E PORTOVESME SRL Nei giorni 08-22.23-29-30 Aprile e 05 Maggio 2009 a Portovesme si sono riuniti la Portovesme srl e la RSU del sito. Premesso che: la Portovesme srl, a seguito della gravissima ed eccezionale crisi economica che si è verificata sui mercati internazionale si è trovata obbligata a fermare l’ unità Produttiva WAELZ a decorrere dal 15.01.2009; che il procrastinarsi della situazione di crisi ha costretto la società a programmare l’ulteriore fermata della Unità Produttiva KSS con la conseguente necessità di fare ricorso alla CIGS per crisi aziendale, a decorrere dal 15.05.2009; che si rende necessario concordare criteri condivisi di gestione del personale durante tutto il periodo di fermata e determinare i termini dell’accordo sindacale al fine di dare avvio alle procedure di legge in materia di ricorso alla CIG straordinaria legata alla sospensione temporanea delle attività della linea Piombo KSS. Tutto quanto sopra premesso, le parti concordano quanto segue: L’accordo prevede le modalità di attuazione e, contestualmente, il piano delle presenze secondo criteri funzionali a garantire la continuità di marcia delle Unità Produttive non coinvolte da fermate e/o sospensioni. Il piano presenze si fonda sia su elementi solidaristici, finalizzati a contenere le perdite di salario attraverso l’applicazione di criteri di rotazione, sia su possibili incrementi delle presenze, da realizzare at- 3000 TONN. DI COMPOST PRODOTTO DAL CACIP DESTINATO AI BOSCHI Accordo raggiunto tra l’Ente Foreste e il Consorzio Cacip per il riutilizzo dell’umido trasformato dal Consorzio in compost. Verrà reimpiegato a scopo colturale nei terreni dell’Ente Foreste. A seguito dell’intervento dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente Emilio Simeone il progetto è andato in porto: 3000 tonnellate di compost verranno prelevate da Macchiareddu e portate per lo stoccaggio a Massama in Provincia di Oristano (territorio di Campulongu di proprietà dell’Ente Foreste). Da quì verrà poi smistato nei vari territori dell’Isola in capo all’Ente nei quali verrà utilizzato. La filiera dei rifiuti, che va dalla produzione al riutilizzo, trova dunque attuazione pratica: parte del compost prodotto in Sardegna non andrà in discarica, ma verrà impiegato come concime nel settore forestale. L’Ente Foreste proprietario in Sardegna di 220 mila ettari, utilizzerà detto compost per arricchire i terreni più poveri e nelle zone in cui si attuano politiche di rimboschimento. L’Assessore ha dichiarato: “Si tratta di un importante passo nella direzione del riutilizzo dei rifiuti in ambito regionale. L’operazione che verrà portata a termine nei prossimi giorni, ha una duplice valenza: liberare i depositi del Cacip e quindi le discariche di rifiuti solidi e urbani e riutilizzare l’umido derivante dalla raccolta differenziata. Riteniamo altresì, di avere liberato il comune di Capoterra dal gravame derivante dagli odori che inevitabilmente, la notevole quantità di rifiuti stoccati, avrebbe prodotto per effetto delle alte temperature della stagione estiva ormai alle porte. Devo anche dire, ha aggiunto Simeone, che l’Assessorato ha in fase di definizione l’assegnazione al Consorzio di un finanziamento, pari a circa 4 milioni di euro, da utilizzare per la realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento dell’impianto di compostaggio e del relativo stoccaggio di tali residui. Si tratta indubbiamente di una grande sinergia all’interno del riutilizzo dei rifiuti prodotti dalla differenziata”. Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) traverso l’individuazione di tutte le opportunità di lavoro che, durante l’attuazione del piano, si dovessero manifestare. Il ricorso alla CIGS per l’Unità Produttiva KSS, che avrà una durata di 12 mesi, sarà definito in un apposito piano che costituirà lo strumento tecnico per le modalità di gestione delle presenze di tutti i lavoratori del sito in esame, compresi quelli già coinvolti dal precedente provvedimento di CIGS in essere (Linea Waelz). La Portovesme srl dichiara che in qualunque momento si dovessero manifestare condizioni di mercato utili alla ripresa produttiva, secondo i corretti criteri di economicità della gestione industriale e della redditività dell’impresa, si procederà alla ripresa delle attività sospese dopo opportuna consultazione ed accordo con OO.SS. La Portovesme srl, in questa sede, ribadisce alle OO.SS l’importanza dei diversi temi riferibili, in particolare, agli impegni di competenza dei vari ministeri e uffici regionali ( Tariffe energetiche, Contratto di Programma, Parco Eolico) quali elementi essenziali per l’attuazione del piano industriale. Di conseguenza, previa consultazione delle OO.SS, la mancata attuazione degli impegni fin qui assunti dagli Enti Istituzionali comporterà l’applicazione dei contenuti del verbale d’incontro del 12.03.09 punto 6 sottoscritto a Roma. La Portovesme srl intende, in ogni caso, mantenere l’impegno della completa ripresa occupazionale così come concordato con le OO.SS. La Portovesme srl si impegna a realizzare un dedicato piano di formazione secondo le indicazioni e gli strumenti previsti dalla RAS- Assessorato Lavoro e attualmente ancora in via di definizione da parte degli uffici competenti dell’Assessorato stesso. Per quanto attiene i criteri di presenza stabiliti dall’allegato tecnico che forma parte importante del presente accordo, le parti definiscono quanto segue: Per tutti i lavoratori ( quadri, impiegati e operai) sarà definito un piano delle presenze caratterizzato da criteri di distinzione riferibili: agli impegni totalmente coinvolti dalla sospensione tecnica; agli impianti e ai servizi parzialmente in attività; agli impianti e ai servizi in regime di regolare attività. Per il personale operaio degli impianti ad attività completamente sospese e per quelli appartenenti a sevizi ad impiego ridotto sono stabiliti criteri di presenza in funzione alle attività di presidio; il personale eccedente sarà collocato in cassa integrazione a zero ore attività di presidio; il personale eccedente sarà collocato in cassa integrazione a zero ore fatte salve le modalità di rotazione definite dall’allegato. La Portovesme srl si impegna ad una verifica puntuale delle esigenze tecniche e organizzative che si dovessero manifestare durante l’applicazione del piano al fine di adottare tutti gli opportuni correttivi quando necessari. Le parti convengono di porre in essere un’attività di monitoraggio continua e fissano una verifica per l’esame congiunto della situazione ad un mese a far data dall’inizio della CIGS e comunque entro e non oltre il mese di Giugno 2009. Particolare attenzione sarà riposta al controllo dello straordinario che sarà permesso solo in casi eccezionali ed esclusivamente per esigenze tecnico organizzative inderogabili e /o esigenze di sicurezza impianti. La Portovesme srl fa presente che il piano si basa su criteri di presenza che dovrebbero eliminare all’origine il ricorso alle prestazioni straordinarie. PORTOVESME L’EX CENTRALE “MONTEPONI” NON PRESENTA PREOCCUPAZIONI Con l’obiettivo di eliminare ogni forma di allarmismo, la Provincia, insieme all’ARPAS (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente) e ai tecnici Eurallumina, ha compiuto un minuzioso sopralluogo nella ex centrale termoelettrica “Monteponi” di Portoscuso. Dalle operazioni di verifica, è emerso chiaramente che il luogo è oggettivamente inaccessibile, in quanto l’area è completamente e idoneamente recintata. Anche l’immobile interno, pur fatiscente, è ugualmente inaccessibile, in quanto le aperture sono murate nella parte bassa e nella parte superiore risultano chiuse con maglia metallica elettrosaldata. In particolare, le aperture verso la strada comunale sono totalmente murate con blocchetti in calcestruzzo. L’ingresso all’edificio è protetto da un portone di ferro chiuso a lucchetto, così come le parti esterne, perimetrali allo stabile, pur visivamente comunicanti attraverso degli spazi con il vano cantinato, risultano in sicurezza in quanto protette da rete metallica. Tale piano cantinato, che occupa solo una parte della centrale, ospitava le macchine dell’impianto termoelettrico e si presenta allagato con un battente d’acqua minimo rispetto all’altezza del vano ed escursioni di qualche decimetro: anche dall’interno della centrale, non c’è alcun rischio rispetto allo spazio sottostante, in quanto adeguatamente transennato. Dell’acqua presente, in contradditorio è stato prelevato un campione che, in base ad una istantanea misurazione in loco, ha presentato un PH quasi neutro. Il controsoffitto della ex centrale è ignifugo ed è costruito con pannelli a fibre legnose fonoassorbenti: da un esame visivo, è ragionevole affermare che nella composizione non c’è amianto. Comunque, anche un campione di questo materiale, comunemente utilizzato nell’edilizia, è stato prelevato per essere esaminato presso il laboratorio ARPAS di Oristano. A ciò, faranno seguito gli interventi secondo le modalità previste dalla legge, sulla base delle risultanze di laboratorio che saranno poi comunicate alla collettività. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS SEDE DI CARBONIA NOTA CISL SARDA SULLA CRISI ATTIVITA’ PRODUTTIVE NELL’ISOLA Negli ultimi tempi, nonostante le denunce sulla gravità della crisi e i reiterati annunci sulle misure da adottare, la Regione ha limitato la sua attività nel settore industriale a semplici correttivi procedurali, senza intaccare in alcun modo i veri problemi che sono di ostacolo al consolidamento e rilancio della base produttiva. Tutto questo mentre, allo stato attuale della crisi produttiva e industriale, è urgente un’ immediata risposta sul versante politico, unitamente alla definizione di un’azione programmatica e d’indirizzo. Al processo di desertificazione produttiva e industriale, infatti, deve corrispondere – secondo la Cisl sarda - un impegno eccezionale dello Stato e della Regione sia per far fronte alle emergenze aziendali nei settori della chimica, del tessile, del minero-metallurgico e dell’agroalimentare, sia per costruire una strategia di politica industriale che supporti il rilancio delle attività produttive dell’economia isolana. La Cisl, in questa direzione, ritiene indispensabile un accordo tra i diversi soggetti economici, sociali e istituzio- nali incentrato su : una task force sulla crisi industriale e del lavoro con le migliori competenze politiche e tecniche; apertura di un immediato tavolo di crisi tra Stato, Regione e parti sociali; riconoscimento alla Sardegna di un “Fondo investimenti” per rafforzare l’assetto infrastrutturale; definizione di un programma pluriennale a sostegno degli investimenti e per l’attrazione di nuove intraprese nei settori produttivi. Le situazioni della chimica, del tessile, dell’agroalimentare e del minero-metallurgico, qualora non si provveda a tamponare le difficoltà, porteranno a un notevole incremento del numero dei disoccupati nel settore, che – nel quarto trimestre del 2008 – ha visto una perdita di 20 mila unità occupate rispetto allo stesso periodo del 2007. La situazione sociale, inoltre, si sta deteriorando a tal punto da procurare un forte allarme sulla tenuta della coesione sociale. Il Segretario Generale Cisl Mario Medde 09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821 SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025 e-mail: [email protected] Presidente: Pierfranco Gaviano ASSESSORI: Cinzia Micheletti Vice Pres. e Assessore Politiche culturali, Sportive, Spettacolo, Tempo Libero Antonello Balloi Assessore Trasporti. Infrastrutture Nicola Candeloro Assessore Attività Produttive, Programmazione Erminio Meloni Assessore Lavori Pubblici, Patrimonio Bruno Pissard Assessore Tutela Ambiente Guido Vacca Assessore Urbanistica, Pianificazione territoriale FORNITURE ELETTRICHE 4 L’energia del futuro si chiama idrogeno. Di questo si parla in tutti i consessi in cui ci sia un confronto tra studiosi e ricercatori. Purtuttavia occorrerà ancora del tempo prima che l’idrogeno possa essere utilizzato come “vettore energetico”. Sardegna Ricerche, nella sua funzione di parco tecnologico, ha promosso a Carbonia un convegno dal tema “Sviluppo di materiali innovativi per applicazioni legate all’uso dell’idrogeno come vettore energetico”. Ed è venuto a trattare l’argomento (molti i delegati da parte dei relatori ufficiali che hanno disertato l’appuntamento) in casa di Sortacarbo (Carbonia) che proprio su questo tema ha portato avanti una prima serie di sperimentazioni utilizzando il carbone. I risultati sono stati incoraggianti e di grande valore se le varie agenzie nazionali ed europee hanno dato atto del lavoro fatto e degli ottimi risultati conseguiti. “Gazzetta del Sulcis Iglesiente” ha voluto sentire in merito l’ing. Mario Porcu, Presidente di Sotacarbo e, quindi, primo referente sul fronte della sperimentazione dell’uso del carbone da cui ricavare idrogeno. D) Ing. Mario Porcu Presidente della Sotacarbo, il discorso idrogeno è un discorso reale oppure è qualcosa ancora “in mente Dei”? R) E’ sicuramente un discorso reale, nel senso che il vettore energetico idrogeno può essere ottenuto da diverse fonti energetiche, attraverso diverse tecnologie. Il problema di oggi è che le tecnologie non consentono di introdurre idrogeno in quantità sufficienti e a costi che lo rendono competitivo e compatibile con le esigenze del sistema economico eco-globale e bisogna risolvere alcune problematiche che riguardano la sicurezza dell’utilizzo dell’idrogeno. L’idrogeno, a certe percentuali in composizione anche con l’aria, diventa una miscela esplosiva, quindi ci sono grossi problemi di sicurezza e grossi problemi di costo. Non solo. Oggi per produrre idrogeno significa consumare una grandissima quantità di energia da fonti tradizionali e quindi in prospettiva l’idrogeno è sicuramente l’energia del futuro, al momento le tecniche e le tecnologie devono essere messe ancora a punto e perfezionate. Lavoro numero 437 del 14 Maggio 2009 dove vengono applicate a livello industriale tutte le tecnologie per la produzione di energia elettrica pulita, sia con l’emissione praticamente a zero delle componenti inquinanti, sia con la eliminazione, previa separazione, dell’anidride carbonica, che come si sa è responsabile delle variazioni climatiche e dell’aumento della temperatura della terra. SEMPRE PIU’ INDIRIZZATA VERSO L’IDROGENO LA RICERCA DELLE NUOVE FONTI ENERGETICHE Alessandro Carta D) Voi avete già provato utilizzando il carbone e altre fonti da trasformare in idrogeno? R) Noi abbiamo prodotto l’idrogeno dal carbone. Attraverso la gassificazione del carbone produciamo una miscela ricca di idrogeno che può essere utilizzata sia per produrre energia elettrica sia per far funzionare delle macchine operatrici con dei motori a combustione interna. Oppure si può utilizzare l’idrogeno per produrre energia termica, calore o sistemi di refrigerazione. Produciamo già l’idrogeno e abbiamo inoltre integrato il sistema di produzione dell’idrogeno con il sistema della cattura e della separazione dell’anidride carbonica, quindi attraverso la produzione dell’idrogeno si può arrivare, nel corso dei prossimi cinque-dieci anni, a sistemi di produzione di energia elettrica a emissione quasi zero. L’idrogeno è veramente l’energia del futuro. D) Le vostre valutazioni sul fronte economico? R) Economicamente parlando i costi sono elevati, e non sono competitivi con i sistemi tradizionali. Però, in una valutazione globale sui costi ambientali e sulla possibilità di trasformare l’idrogeno che è facilmente trasportabile, facilmente stoccabile, ovviamente tenendo conto di tutte quelle problematiche legate al suo utilizzo in sicurezza, l’idrogeno può essere un vettore energetico che consentirà di ottimizzare i costi anche perché potrà essere utilizzata una micro generazione dell’energia elettrica cioè sistemi di micro generazione distribuiti. Generare l’energia con apparati di produzione ad alto rendimento di piccola potenza, da alcune decine di kilowatt a qualche decina di Megawatt, consentirebbe di produrre l’energia dove serve, riducendo le perdite del trasporto di energia a zero. Quindi questa valutazione economica globale deve essere ancora fatta e messa a punto in quanto i sistemi di trasporto dell’energia sono via cavo e quindi devono essere sostituiti. D) In questo caso, si aggiungerebbe l’infrastrutturazione, cioè la realizzazione degli impianti? R) Si risparmierebbe nel caso in cui si arrivasse ad una diffusione del sistema di micro generazione. Si risparmierebbero delle infrastrutture molto costose di trasporto dell’energia elettrica e quindi in una valutazione economica complessiva l’idrogeno potrebbe diventare competitivo. D) Sotacarbo ha portato avanti queste nuove sperimentazioni, la fase di ricerca sta andando avanti con l’obiettivo dell’abbattimento dei costi oppure si è fermata? R) Sotacarbo è impegnata su diversi fronti. Stiamo portando avanti la sperimentazione della progettazione per la produzione di energia elettrica da carbone dopo l’ottenimento del vettore energetico idrogeno per arrivare ad un sistema della produzione dell’energia elettrica con emissioni praticamente zero. La sperimentazione che sta facendo Sotacarbo prevede di mettere insieme diverse tecnologie, peraltro già conosciute, per la produzione di energia elettrica, integrandole con le tecniche e tecnologie della cattura e separazione dell’anidride carbonica. Questa è l’innovazione. Si tratta di un sistema integrato di produzione di energia elettrica pulita ottenendo l’idrogeno ed eliminando anche la parte di gas climalterante derivata dall’anidride carbonica prodotta dai sistemi di produzione dell’energia elettrica. D) La praticabilità di queste teorie e di queste conoscenze è prossima, oppure occorrerà ancora molto tempo? R) La produzione di energia elettrica ad emissioni zero direi che è attuale. Va semplicemente applicata su scala industriale. Noi abbiamo recentemente collaborato con il Ministero dello Sviluppo Economico per presentare al Senato un emendamento alla legge “in itinere” sugli incentivi alle attività economiche nazionali, affinché, aggiornando la pre- cedente legge 80 che prevedeva l’utilizzo di ingenti risorse nazionali per l’attivazione del bacino carbonifero del Sulcis, s’integrasse la norma precedente con l’obbligo di rivedere tutti i sistemi di cattura, separazione e confinamento dell’anidride carbonica. Quindi questo sarà un progetto di attualità nel prossimo futuro che ha l’obiettivo di sviluppare l’applicazione delle tecnologie e di fortissima innovazione per quanto riguarda la cattura e il confinamento dell’anidride carbonica, coinvolgendo l’industria nazionale in una prospettiva di maggiore competitività nel sistema globale. D) Il Governo Nazionale, Governo Regionale, Sardegna Ricerche: in che maniera hanno manifestato attenzione al vostro lavoro di ricerca come Sotacarbo? R) Fino a ora il Governo Nazionale ci ha sostenuto molto. Ci ha inserito in un programma di sviluppo di progetti di ricerca finanziandoli direttamente insieme ad altri enti nazionali come l’ENEA, il Centro Ricerche, il Cesil Ricerche. Sotacarbo è una dei quattro beneficiari diretti di questi affidamenti di risorse. Per quanto riguarda la Regione Sardegna fino ad oggi devo dire che, al di là di sostegni formali, non ci sono stati sostegni sostanziali perché la destinazione delle risorse finalizzate per l’attività di Sotacarbo sono state praticamente inesistenti. Ci auguriamo che da oggi in poi questo atteggiamento diventi un sostegno concreto. La collaborazione con Sardegna Ricerche è stata molto attiva e molto fruttuosa; e insieme a Sardegna Ricerche c’è il Comune di Carbonia col quale stiamo progettando di realizzare nel territorio il polo tecnologico nazionale per la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie per la produzione di energia elettrica a emissioni zero. Io credo che il Sulcis abbia caratteristiche uniche in Italia e quindi giustamente aspiri a questo ruolo: primo, per la presenza del giacimento carbonifero del Mario Porcu Sulcis; secondo, per la presenza del polo tecnologico del Centro Ricerche Sotacarbo; terzo, la presenza di produzione di energia significativa e quindi grande produzione in quantità di anidride carbonica; ultimo, la disponibilità delle risorse finanziarie stanziate a suo tempo nel 94 per il bacino carbonifero del Sulcis sono molto ingenti e consentirebbero, se applicate e utilizzate, di realizzare qui un polo di riferimento europeo con la realizzazione di un impianto dimostrativo da 300 Megawatt, che risulterebbe il primo impianto italiano Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it D) Ing. Porcu, tempi? R) I tempi non li facciamo noi. I tempi li fa la politica. Noi abbiamo il compito e il dovere di indicare e suggerire soluzioni, di dire anche in qualche caso come si può fare. Adesso il problema sarà di capire quale organizzazione e quale squadra la Regione Sardegna e il Ministero dello Sviluppo Economico metteranno in campo per applicare questa norma che sarà approvata ritengo nelle prossime settimane dal Parlamento. Se si fanno le cose giuste e nel modo giusto, i tempi possono essere compresi nell’arco di 12 mesi per un progetto che potrebbe entrare nella fase di applicazione e attuazione. Lavoro numero 437 del 14 Maggio 2009 DIBATTITO NON E’ PIU’ TEMPO DI DIVISIONI Gigi Manca* Nei giorni 30/04/2009 ed il 1° Maggio si sono svolte due manifestazioni una della CISL e l’altra della CGIL nella fonderia di San Gavino M.le con motivi diversi, ma con la conclusione di intesa per difendere i posti di lavoro nella Fonderia e nell’impianto di Portovesme. La conclusione delle due assemblee non poteva essere diversa, in quanto ci troviamo con una crisi mondiale: cassa integrazione, licenziamenti, riduzione del tenore di vita dei lavoratori e pensionati, quindi la riduzione del potere di contrattazione a tutti i livelli. L’osservazione che voglio fare, se mi è permesso, riguarda la riduzione del potere di contrattazione senza l’accordo con la Confindustria, firmato o no, perché è stato fuori tempo in quanto c’è già l’arretramento delle condizioni socio-economiche. La realtà è maestra. Dobbiamo rispondere unitariamente sia lavoratori che istituzioni. Sì, anche le istituzioni a tutti i li- velli devono agire perché la crisi ha dimensioni internazionali e si corre il rischio di essere schiacciati dalla cassa integrazione o dalla disoccupazione. Come pure sono da respingere le posizioni di quei lavoratori che pensano di restituire le tessere ai sindacati o le schede elettorali, come se gli avversari fossero in casa, ignorando che le cause della crisi sui mercati di dimensioni internazionali molte volte scavalca anche le istituzioni nazionali. Basti dare uno sguardo all’accordo Fiat e le imprese: il 23% del Tesoro (Banche-Governo) e il 55% dei sindacati che rappresenta questo un grosso sacrificio di rinunce dei lavoratori. Quindi le dimensioni dello scontro è alto ed esce spesso fuori dalle nostre frontiere. Tornando alla nostra realtà, ci troviamo con la crisi della chimica e dell’alluminio. Siamo in presenza di una multinazionale metallurgica del piombozinco che opera a San Gavino e Portovesme. Si sa che la crisi che si presenta è di mercato, ma rimane aperto il costo dell’energia. Inoltre l’azienda manifesta la disponibilità a certi investimenti per potenziare gli impianti. Con questo quadro si dovrebbe coinvolgere l’azienda Portovesme srl nella bonifica ed il riciclaggio delle discariche minerarie dell’Isola, dove sono presenti circa 70/80 milioni di tonnellate di scarti con tenori dal 4 al 7% (fonti universitarie). Ciò significa che la società potrebbe essere interessata al recupero di tali metalli in cui realizzare la diversificazione delle materie prime (fumi delle acciaierie e dei metalli sardi) contribuendo a ridurre i costi complessivi (pur pagando un costo dei metalli). In questa combinazione, la Provincia del Medio Campidano può e dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale, coinvolgendo l’IGEA, che detiene le concessioni minerarie, coordi- nando un piano di bonifica, di risanamento ambientale e di riciclaggio e di recupero dei metalli nelle aree di Montevecchio-Ingurtosu e Furti che interessa circa 30/35 milioni di tonnellate di discariche con tenori dal 5 all’8%. Il piano dal punto di vista industriale dovrebbe o potrebbe svolgersi “con previa consultazione fra i tre Sindaci e dei sindacati zonali”. Igea gestisce l’impianto minerallurgico fermo di Montevecchio. Con una manutenzione delle parti essenziali sono convinto che potrebbe ripartire. Il residuo delle materie rimasto dalla fase minerallurgica può essere utilizzato per l’edilizia o per le strade di campagna, urbane e statali. La Portovesme e la Fonderia di San Gavino oltre alla collaborazione di manodopera specializzata da introdurre, amplierebbe le fasi di produzione in loco, nonché l’utilizzo dei minerali minerallurgici. In questo piano coordinato di riciclaggio, escavazione e forestazione si può prevedere una nuova occupazione di circa 200/500 unità. Circa le fonti finanziarie per la bonifica ed il ripristino ambientale, nonché il riciclaggio nelle aree ex minerarie, è previsto, secondo il decreto legge n°468 del 18 Settembre 2001 per l’area della Sardegna, lo stanziamento di 941 miliardi ( quanti saranno stati utilizzati non si sa, forse in minima parte). Quindi il nominato decreto stabilisce nell’articolo 5 che i soggetti beneficiari, con previa presentazione di piani di bonifica e con la localizzazione sono le pubbliche amministrazioni. A mio parere il soggetto pubblico in queste tre aree territoriali ( Guspini-Arbus e Furtei) dovrebbe essere la Provincia senza esitare, in quanto abbiamo lasciato passare 15/20 anni senza fare niente e con la presenza di ulteriori inquinamenti e verso la Costa Verde e verso Marceddì. *Già Segretario regionale Minatori e Chimici CGIL 5 COMUNE DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 - UFFICIO CONTRATTI - Iglesias 07.05.2009 AVVISO DI GARA ESPERITA ENTE APPALTANTE: Comune di Iglesias, Via Isonzo, 5 - 09016 IGLESIAS - Provincia Carbonia Iglesias - Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Aperta. OGGETTO DELL’APPALTO: Trattasi della fornitura di prodotti tipografici uguali o simili a quelli indicati nell’allegato A del Capitolato Tecnico, con relativa individuazione delle caratteristiche tecniche, formati, testi, dimensioni e grafica. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determinazione n° 189/2 del 04.05.2009. - CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Criterio dell’offerta più bassa, ai sensi dell’art. 82 comma 2 lett. a) del D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006. NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2 (due). - IMPRESE AMMESSE: 1(una). IMPRESA AGGIUDICATARIA: COOPERATIVA TIPOGRAFICA EDITORIALE “N. Canelles” Piazza Municipio 4, IGLESIAS. IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA: Euro 43.275,00 Iva esclusa. IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 23% per un importo finale di Euro 35.182,92 Iva esclusa. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Rag. Scarpa Giuseppina. ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari. Il Responsabile Servizio Contratti Dott.ssa Bonaria Uccheddu 6 Non v’è dubbio che qualche aggiustamento occorreva che venisse formalizzato. La presenza di Assessori scarsamente motivati, come denunciato in alcune circostanze da “Gazzetta del Sulcis Iglesiente”, avevano di fatto rallentato l’azione amministrativa e politica della Provincia Carbonia Iglesias. Da qui l’azione, assai coraggiosa, del Presidente Pierfranco Gaviano che ha azzerato l’intera impalcatura esecutiva, rimasta di conseguenza, per alcuni mesi, nel limbo dei progetti politici. Com’era scontato che capitasse, nell’azione di azzeramento, assieme a coloro che avevano mostrato scarsa attitudine al compito cui erano stati delegati, ci sono passati anche coloro che, bene o male, avevano quanto meno mostrato d’impegnarsi. Oggi il quadro, rinnovato con prevalenti figure tecniche, si appresta a recuperare i tempi perduti. Di questo e di altro “Gazzetta” ha parlato col Presidente Pierfranco Gaviano. D) Dopo un periodo di rallentamento della vita politica della Provincia, l’Ente, con la nomina dei nuovi Assessori, ha ripreso il suo cammino. C’è molto da fare. Esistono le premesse per imprimere una velocità d’impegno adeguata alla condizione sociale in cui versa il territorio? R) Oggi la vita politica e amministrativa è caratterizzata, assai spesso, da polemiche, piuttosto che da proposte. Io sono convinto che alle polemiche non bisogna rispondere e bisogna lavorare e dare da subito segnali nuovi al territorio. Un territorio, come il Sulcis-Iglesiente, che è caratterizzato da una crisi considerata da molti la più dura che si sia conosciuta almeno in tempi recenti. Crediamo che la risposta migliore alle polemiche sia lavorare da subito con impegno, con coerenza, con professionalità. E ritengo che sia proprio la professionalità e la qualità che caratterizzerà la nuova Giunta provinciale. D) L’accusa maggiore che viene mossa alla sua Amministrazione è quella di uno sbilanciamento verso il Sulcis piuttosto che un’equità di ripartizione con l’Iglesiente. R) Mi sembra che non sia corretto, perché noi al momento abbiamo sei Assessori. Assessori che sono espressione delle professioni piuttosto che dei partiti. Essendo soprattutto tecnici sono delle professionalità che provengono dall’intero territorio: Por- Politica numero 437 del 14 Maggio 2009 questo noi contiamo molto sull’impegno del nuovo Assessore. RINNOVATO IMPEGNO DELLA PROVINCIA CONFERMATO DAL PRESIDENTE GAVIANO Massimo Carta toscuso con l’Assessore alle Attività Produttive; Gonnesa con l’Assessore alle Infrastrutture; San Giovanni Suergiu con l’Assessore al Patrimonio; Sant’Antioco con l’Assessore alla Cultura; Carbonia, ma direi Narcao perché l’Assessore all’Urbanistica ha radici nel Basso Sulcis; Iglesias con una presenza importante che è l’Assessore all’Ambiente, il quale non solo è stato un Sindaco apprezzato per le sue doti umane, ma soprattutto un grande professionista, un geologo che è conosciuto nel mondo minerario come persona di grande spessore culturale e professionale. Per cui credo che almeno in questa fase, si possa dire che questa sia una Giunta rappresentativa sia delle sensibilità che, soprattutto, di un territorio che ha nella suo Esecutivo provinciale la massima espressione. D) Ci sarà una ripartizione di sedi tra gli Assessorati? R) Ci sarà una ripartizione: tre Assessorati andranno su Iglesias, come sede. Stiamo perfezionando la logistica per il trasferimento degli uffici. Tre Assessorati andranno su Carbonia. Ma voglio ricordare che Sant’Antioco sarà sede invece del Sistema Turistico Locale. Stiamo ormai finendo i lavori per realizzare l’info point del Sistema Turistico Locale, per cui Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco avranno una buona rappresentanza dell’Amministrazione provinciale. D) Qual è l’impegno più immediato e di una certa consistenza che avete di fronte come Amministrazione provinciale? R) L’impegno è senza dubbio legato all’ambiente. Noi abbiamo nel polo industriale di Portovesme delle questioni importanti che attendono, soprattutto, la messa in sicurezza: tra queste il porto industriale che è indispensabile. Perchè nella ripresa economica del polo industriale, il porto è sicuramente il punto di riferimento. Ovviamente ci sono tutte le questioni che riguardano le bonifiche. Il nostro è un territorio caratterizzato da una lunga e intensa attività industriale mineraria. Abbiamo situazioni di grande e grave criticità sotto il profilo ambienta- le, per cui l’emergenza è stata sottolineata anche da una stagione ad alta densità piovosa che ha messo in evidenza diverse criticità. Quindi stiamo mettendo su un impegno importante in sinergia con l’Assessorato regionale all’Ambiente, proprio perché il Sulcis-Iglesiente, nel controllo e nella pianificazione del territorio, ha davvero gravi e grandi problemi. D) Tra l’altro voi avete già approvato il Bilancio, per cui potrete impegnare e spendere i fondi con speditezza. R) E’ un Bilancio importante. Un programma di quasi cinquanta milioni di euro che è caratterizzato da almeno trenta milioni di euro in opere pubbliche: messa in sicurezza delle strade, scuole, immobili che abbiamo a disposizione e infrastrutture. Quindi, credo che per il nostro territorio sia davvero una boccata d’ossigeno, perché un’attività finanziaria così importante non c’era mai stata. Credo che questa sia una conquista della nuova Provincia. Ha un senso di esistere proprio perché è riuscita a drenare le risorse finanziarie che prima erano ubicate esclusivamente sul Capoluogo cagliaritano e quindi aver vinto la battaglia dell’autonomia come territorio, significa anche la gestione di importanti risorse finanziarie che ricadono al servizio di tutto il Sulcis Iglesiente. D) Noi stiamo parlando e ipotizzando un futuro prossimo di questo territorio. Resta il fatto che senza l’azione politica volta a modificare prezzi dell’energia agevolata per le restanti industrie, questo territorio sarà azzerato, perchè avremo la chiusura dell’attività nell’Alcoa, nella Portovesme srl. Ciò porterà le popolazioni ad invocare la generosità del prossimo. Per evitare tale deprecabile quadro qual è l’azione politica che si sta mettendo in cantiere? Provincia, Comuni e Regione sono chiamati, con carattere d’urgenza, a confrontarsi col Governo nazionale. R) Io voglio sottolineare il fatto che proprio l’altra settimana abbiamo sottoscritto un importante accordo di programma per la Portovesme srl., perché possa avviarsi, in modo serio, il progetto eolico che dà sia alla Portovesme srl che al territorio un’importante sperimentazione sulle nuove tecnologie ambientali e energetiche. Questo credo sia un viatico per il nostro territorio. Noi dobbiamo davvero fare sinergia con il tessuto industriale perché siano sperimentate le nuove fonti alternative: eolico, fotovoltaico e il processo che deve mettere in raccordo la miniera di carbone con la centrale. Questo tema, il tema dell’energia, è il problema dei problemi. Su questa direzione, i Comuni, la Provincia, la Regione, soprattutto nei confronti del governo nazionale, devono cercare davvero di lasciare alle spalle le divisioni e fare sinergia perché la Sardegna riesca a risolvere il tema dell’energia. Energia, ambiente e infrastrutture, sono tre temi sui quali da subito l’Amministrazione provinciale ha cercato di costruire sinergia con il tessuto degli Enti Locali, dei Comuni, ma soprattutto nei confronti della Regione. Auspichiamo che il nuovo Governo regionale, su questo tema, e devo dare atto al Presidente Cappellacci che da subito si è reso disponibile nei confronti del del Sulcis Iglesiente, confermi la sua disponibilità ad un confronto diretto. Stiamo costruendo proprio in questi giorni dei rapporti con gli Assessori all’Industria, all’Ambiente, alla Programmazione, al Lavoro, perché sono degli Assessorati che hanno un raccordo diretto soprattutto con il nostro territorio. Io sono ottimista perché credo che questa nuova Giunta provinciale, con la nuova Giunta regionale, possano Pierfranco Gaviano davvero costruire una buona intesa perchè ricavino frutti positivi per tutto il territorio. D) Altro tema assai importante credo che sia quello della valorizzazione delle realtà produttive enogastronomiche e quelle dell’agricoltura del territorio. La Provincia in questa direzione può fare molto promuovendo e mettendo in evidenza quelle che sono le realtà che coraggiosamente hanno impiantato qualcosa e che purtroppo l’economia locale rallenta nello sviluppo. R) Noi abbiamo un tessuto agricolo ed enogastronomico importante nel nostro territorio. Confido molto anche nell’azione del nuovo Assessore alle Attività Produttive, perché per la sua esperienza di manager di una grande azienda industriale, possa attivare anche nei settori dell’agricoltura e dell’enogastronomia importanti sinergie. Credo che il nostro territorio, abbia qualità ed eccellenze, soprattutto nel settore vitivinicolo, che con l’esperienza manageriale di un Assessore tecnico, qual è l’ingegner Nicola Candeloro, si possa davvero mettere in campo quel sistema che fino adesso ha reso le nostre aziende e il nostro tessuto economico del settore enogastronomico poco redditizio. In D) Su questo versante notiamo una pesantezza in quella che è l’attività pratica del GAL del Sulcis Iglesiente. Pare si stia avvolgendo su se stesso, burocratizzandosi al massimo per non concludere alcunché di concreto. R) Speriamo che diventi davvero il GAL del Sulcis Iglesiente perché è a cavallo tra il Sulcis Iglesiente, in questa fase, e il Cagliaritano. Noi vorremmo davvero costruire un GAL che sia meno burocratico e più imprenditoriale. Che sia più di promozione e di valorizzazione del sistema gastronomico di qualità, che provveda a costruire soprattutto la qualità, perché con la qualità si può entrare nel mercato. Il GAL è un settore di cui la Provincia è azionista importante e sul quale noi contiamo molto di lavorare nei prossimi tempi. D) La Regione nelle scorse settimane ha attivato la modifica di alcuni disciplinari che riguardano i vini DOC di alcune parti della Sardegna. Anche il Sud Ovest potrebbe inserirsi in questo discorso per allargare il disciplinare all’Iglesiente per il Carignano del Sulcis. R) L’Iglesiente è oggi fuori dalle Strade del Carignano. Devo dire che su Iglesias si stanno affermando alcune importanti iniziative enologiche. Per questo credo che sia indispensabile che tutto il sistema del territorio sia dentro le Strade del Carignano. Non solo: noi auspichiamo che si possa definire con forza un aggiornato disciplinare del Carignano del Sulcis, nel quale possa essere compresa la Piana del Cixerri. Politica numero 437 del 14 Maggio 2009 IGLESIAS CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL CONTO CONSUNTIVO DEL 2008 Il rendiconto della gestione, in virtù anche dei nuovi termini di legge, è stato realizzato a tempo di record, considerando che lo scorso anno aveva conseguito il primato rispetto agli esercizi precedenti approvandolo nei primi giorni di luglio. Il rendiconto dell’esercizio finanziario 2008 chiude con un avanzo di amministrazione di 10.336.416,95 e grazie ad una capillare revisione dei residui ed al netto miglioramento della situazione di cassa dell’ente nel rispetto dei limiti di spesa imposti dal Patto di Stabilità Interno. In particolare la gestione dei residui ha determinato uno sbilancio di 421.080,64 e a favore di quelli passivi mentre la disponibilità di cassa è migliorata ulteriormente di 1.533.536,81 e, portandosi a 11.573.069,58 e dai 9.377.826,71 e del 2005. L’ente non ha utilizzato, per il 2008, il fondo per la svalutazione dei crediti. I debiti fuori bilancio risultano dimezzati rispetto l’esercizio precedente. Il costante miglioramento dei flussi di cassa ha consentito di scongiurare il ricorso alle anticipazioni da parte del tesoriere evitando l’aggravio dei conti comunali, a causa degli oneri finanziari derivanti e degli interessi dovuti ai fornitori per i ritardati pagamenti. Questo risultato di cassa è principalmente ascrivibile all’attività di rendicontazione e di incasso raccomandata anche dal Collegio dei Revisori Contabili, i quali, nella relazione al rendiconto dell’esercizio 2007, incoraggiavano l’amministrazione a continuare l’azione di recupero delle risorse iscritte Iglesias anche decenni precedenti e mai incassate. Tale comportamento virtuoso ha permesso, oltre che di rispettare i vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno, di scongiurare una delle frequenti cause di criticità finanziaria degli enti locali ossia il rischio dello sfasamento dei flussi di cassa dell’ente. Infatti anche i Comuni scontano da una parte il ritardo dei pagamenti da parte dello Stato per mancanza di fondi, dall’altra quelli della RAS per le equivalenti esigenze di rispetto del patto di stabilità. L’avanzo della gestione di competenza è diminuito rispetto al precedente esercizio grazie anche all’azione di razionalizzazione delle risorse assegnate ai Dirigenti a seguito di una migliorata capacità di programmazione. “Con riferimento al Programma delle opere Pubbliche, ha spiegato il Sindaco Pierluigi Carta, si ritiene opportuno porre in evidenza che nel corso del 2008 sono stati finanziati, tra gli altri, i seguenti interventi: Demolizione e sbancamento dei locali dell’ex ufficio di collocamento in via Campidano al posto del quale si sta realizzando una piazza; Adeguamento e messa in sicurezza della Scuola Media Lamarmora; Adeguamento e messa in sicurezza della Scuola Elementari via Roma (Femminili); Completamento della Chiesa di S.Giuseppe Operaio per la quale si prevede l’avvio dei lavori entro l’estate; Completamento del Cinema Elettra; Realizzazione della “casa delle associazioni” in via Cattaneo (palazzina exSNAM) c.d. Progetto Fenice per Pierluigi Carta la quale il cantiere è già in corso; Co-finanziamento progetti di riqualificazione urbana del centro storico L.R. 29/98 c.d. bando “Biddas” pavimentazione storica Via Baudi di Vesme; Riperimetrazione zona PAI nella zona industriale per la quale sono in corso i sondaggi geologici”. La percentuale complessiva del costo dei servizi pubblici a carico dei cittadini si è ridotta ancora a loro vantaggio passando dal 42,53% del 2006 al 39% del 2007 fino al 37% del 2008. In particolare, è stato rilevato, la percentuale di copertura per le case di riposo a carico degli utenti passa dal 35 al 32%, smentendo con i fatti le continue illazioni dell’opposizione che parlavano di aumenti a carico degli anziani. Anche il limite di indebitamento risulta rispettato e in riduzione rispetto agli anni precedenti (2,61% nel 2006, 2,66% nel 2007, 2,11% nel 2008). L’avanzo di amministrazione che si è conseguito consentirà di programmare, già nel 2009, una nuova serie di interventi strategici per Iglesias mediante l’applicazione della parte che non sfori i limiti imposti dal Patto di stabilità Interno. Tale deliberazione verrà assunta dal Consiglio Comunale entro poche settimane. Di particolare rilevo è stata, anche quest’anno, l’attività di revisione dei residui attivi e passivi al fine di dare certezza ai dati contabili rappresentati. Come previsto dal sindaco e sconfessando ancora una volta le consuete profezie di sventura, il Patto di Stabilità risulta pienamente rispettato. I revisori hanno certificato la mancanza di pagamenti per procedimenti di esecuzione forzata né sono state rilevate gravi irregolarità di gestione con contestuale denuncia dei responsabili agli organi giurisdizionali. Anche la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti nell’esame del questionario relativo al bilancio di previsione per l’anno 2008, effettuato con deliberazione n.163 del 31 ottobre 2008, non ha richiesto alcun provvedimento correttivo. I Revisori contabili, evidenziando la collaborazione fornitagli dall’Amministrazione hanno espresso parere favorevole evidenziando i seguenti punti: L’attendibilità delle risultanze della gestione finanziaria; La riduzione dell’indebitamento finanziario; Il rispetto del patto di stabilità; Il fatto che l’Ente si sia dotato di idonee procedure contabili per la compilazione e la tenuta dell’inventario con rilevazioni sistematiche ed aggiornate sullo stato della effettiva consistenza del patrimonio dell’Ente. “Tutti fattori estremamente positivi che dimostrano in maniera fattiva il risanamento di conti, procedure e prassi amministrative. Tale adempimenti, sviliti dalla minoranza a semplici “procedure ragionieristiche” denotano invece trasparenza e rigore nella spendita delle risorse pubbliche creando i presupposti per una migliore gestione amministrativa e quindi per servizi migliori alla cittadinanza”. 7 Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni, Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali, Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventi Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 Sindaco Angelo Deidda Vicesindaco Marco Cuccu Assessori Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura, Gianfranco Tolu, Attilio Stera Presidente del Consiglio comunale Erizio Pranteddu Consiglieri Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera, Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu, Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera, Silvana Usai, Massimiliano Ventura 8 Politica numero 437 del 14 Maggio 2009 DOMUSNOVAS PROGETTO “EDUCAZIONE AL RISPARMIO” Angioletto Deidda Il Comune di Domusnovas ha aderito al progetto di Poste Italiane “Educazione al Risparmio”: ogni bambino nato nel 2009 riceverà un libretto di risparmio in cui il Comune ha versato la simbolica cifra di 50 euro. “Non si tratta, ha spiegato il Sindaco Angioletto Deidda nel corso di una conferenza stampa, di una grossa somma, ma vuol’essere solo di stimolo per genitori e parenti a guardare al risparmio per assicurare al bambino un futuro più sereno, nel momento in cui comincerà ad affrontare le scuole superiori o l’Università, oppure dovrà guardarsi intorno per l’occupazione”. Il progetto “Educazione al risparmio”, lanciato da Poste Italiane nello scorso mese di ottobre, ha lo scopo di richiamare l’attenzione su questo tema e di sensibilizzare i genitori a far prendere coscienza ai propri figli su un aspetto cosi significativo della vita quotidiana. Diversi Comuni in Sardegna, e tra questi Domusnovas, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa di Poste Italiane sottoscri- vendo degli accordi per donare ai nuovi nati un Buono Fruttifero Postale o un Libretto di rispermio, dedicato ai minori. Questi speciali Buoni, sottoscrivibili in via esclusiva a favore di ragazzi da zero a 16 anni e mezzo, assicurano al minore un capitale per il suo futuro poiché offrono un rendimento a scadenza sensibilmente più elevato del rendimento di un buono ordinario di pari durata e data di sottoscrizione. Alla scadenza, i Buoni Fruttiferi per i minori, restituiscono sempre il 100% del capitale investito e riconoscono gli interessi maturati fino al compimento del 18° anno di età. I Buoni Fruttiferi Postali per i Minori sono studiati per offrire ai ragazzi, al compimento del 18° anno di età, l’opportunità di realizzare un progetto o un sogno nel cassetto. Genitori, parerti, amici, tutti, purché maggiorenni, possono regalare un Buono. i Buoni Fruttiferi Postali, così come i Libretti di risparmio, sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato Italiano, e collocati in via esclusiva da Poste Italiane. IGLESIAS 1600 NUOVI LOCULI CIMITERIALI L’Amministrazione comunale di Iglesias mette riparo ad anni di emergenza nell’assegnazione dei loculi cimiteriali. La carenza di loculi nel cimitero ha determinato una serie di disagi per i cittadini che vedevano i loro defunti collocati in loculi in prestito, requisiti o in posizioni scomode e inaccessibili ai parenti anziani e disabili. Realizzati nuovi 1060 nuovi loculi cimiteriali, dal 20 aprile l’Amministrazione, in collaborazione con il servizio sanitario della ASL, ha avviato il piano di trasferimento delle salme che proseguirà tutti i lunedì e giovedì, giorni in cui il camposanto resterà chiuso al pubblico. Saranno restituiti ai legittimi titolari 97 loculi: 41 requisiti e 56 presi in prestito. Inoltre verranno asse- gnati altri 34 loculi agli ultrasettantenni invalidi con più del 75% e 55 a persone in possesso di certificazione medica. In tutto 186 casi di ricongiungimento con defunti legati da vincoli di parentela. “Ho preso particolarmente a cuore queste richieste, commenta il Sindaco Pierluigi Carta, perché attengono agli affetti più cari e al rispetto che da sempre viene tributato ai nostri cari defunti. I ricongiungimenti dei defunti, non è stato fatto secondo criteri discrezionali ma tutti insieme, senza preferenze o favoritismi, in uno spirito di uguaglianza e di giustizia sociale”. Le richieste pervenute sono state tutte archiviate e vengono ora esaudite contemporaneamente. Sempre nell’ottica di difesa dei valori dell’uguaglianza e con lo sguardo rivolto al futuro l’Amministrazione Comunale ha evitato, già da diverso tempo, la costruzione di nuove tombe di famiglia per la migliore razionalizzazione dello spazio. “Mi scuso per il tempo trascorso, conclude il Sindaco, dipeso soprattutto dalla difficoltà di disporre delle risorse e delle progettazioni necessarie alla realizzazione delle opere ed accontentare tutte le duecento domande inevase, talvolta anche da diversi anni”. Ogni famiglia interessata è stata informata dell’operazione da un lettera inviatale dal Sindaco. IGLESIAS CONFRONTO SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI IL COMUNE GARANTISCE LA REGOLARITA’ “I campi elettromagnetici di tutte le antenne presenti ad Iglesias sono regolarmente monitorati e le emissioni sono di gran lunga inferiori ai limiti imposti dalla normativa vigente” Inizia così la replica del Sindaco Pierluigi Carta a quanti paventavano pericoli per lo stato di salute dei cittadini. “Le antenne che insistono sul territorio comunale sottoposte a controllo sono 12 – prosegue il Sindaco – e nell’area dati del sito ministeriale www.monitoraggio.fub.it, è possibile vedere i dati ufficiali delle ultime rilevazioni effettuate. I cittadini possono stare tranquilli”. Il monitoraggio in oggetto è stato effettuato subito dopo l’attivazione dell’ultima antenna montata in città e precisamente nel centro direzionale e da allora la situazione non è cambiata, non avendo autorizzato nuovi impianti. Il monitoraggio è effettuato periodicamente e ciclicamente dalla rete nazionale di monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico che è il risultato della collaborazione tra la FUB, che ne cura la realizzazione tecnica, e le Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA) per la protezione ambientale, che istituzionalmente hanno il compito di controllo e tutela del territorio. Nel dettaglio, la rete di monitoraggio viene aggiornata mediante l’utilizzo di centraline di misura rilocabili sul territorio, dotate di uno o più sensori isotropici a banda larga, operanti nell’intervallo di frequenza compreso tra 100 kHz e 3 GHz, che registrano in continuo il valore efficace di campo elettrico, mediato su un intervallo di 6 minuti, secondo i dettami della normativa vigente. Le centraline trasmettono, via GSM, i dati ad un centro di controllo periferico che a sua volta, attraverso un’architettura di collegamento di tipo client-server, li invia ad una centrale di controllo ed archiviazione. Le ARPA provvedono alla selezione dei siti da monitorare, alla raccolta dei dati, alla loro validazione e all’invio presso il centro di raccolta nazionale del Ministero delle Comunicazioni. Sul sito vengono quindi pubblicati i dati validati. “Vorrei infine precisare continua il Sindaco Carta che il Comune riceve l’affitto solo per l’antenna del Centro Direzionale, in quanto le altre antenne, anch’esse verificate, sono allocate in aree private”. Gli affitti vengono utilizzati dall’Amministrazione Comunale per finanziare la biblioteca dell’infanzia di Piazza Pichi. “Non è saggio favorire la nascita di sentimenti e percezioni di insicurezza nel cittadino – conclude il Sindaco Carta – divulgando notizie infondate, senza neanche il minimo di lavoro di documentazione”. IGLESIAS APPROVATO CAPITOLATO D’APPALTO PER GESTIONE CHIOSCO E ASCENSORE DELL’AREA LUNGO LE MURA PISANE Iglesias - Mura Medioevali Un’area verde attrezzata, un ascensore e un chiosco presto a disposizione dei turisti e dei residenti nello splendido scenario delle mura pisane. Una passeggiata suggestiva che permette finalmente di godere delle mura restaurate. In una delle ultime sedute la Giunta Comunale ha approvato il Capitolato Speciale d’Appalto per la gestione degli edifici e dell’area verde attrezzata lungo le vie Campidano (prossimamente Via Marco Tangheroni), Fontana e Ghibellina. “Dopo un’opera di restauro e riqualificazione accurata dell’area, ha commentato il Sindaco, stiamo ora lavorando velocemente per permettere la gestione dell’area con lo scopo di incentivare la fruizione turistica, anche attraverso la creazione di servizi di ristorazione e animazione e contestualmente impedirne il degrado ad opera dei vandali”. Il Capitolato Speciale d’Appalto, che sarà a base del bando pubblico che verrà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune di Iglesias, dettaglia in modo molto accurato i compiti del soggetto gestore in relazione ai servizi di tutela, custodia, sorveglianza, pulizia e manutenzione ordinaria delle aree verdi e delle strutture presenti. La base d’asta sarà di 1.200 euro annui ma il gestore dovrà garantire dei servizi importanti per la collettività. “ Tra gli altri compiti a carico del soggetto vincitore dell’appalto, ha aggiunto il Sin- daco, vi è anche quello di manutenzione e gestione del verde pubblico e dell’ascensore panoramico che collega l’area in questione con il centro storico nell’antica zona di “Sa Costera”. Una novità che ci consentirà di valorizzare al meglio tutta l’area aumentando le potenzialità del Centro Commerciale Naturale e della vicina Zona Franca Urbana”. DIBATTITO A SANT’ANTIOCO ANCORA SUI PROBLEMI AMBIENTALI La cittadinanza di Sant’Antioco insiste sui problemi dell’alterazione dell’equilibrio idrogeologico messo in luce dai lavori avviati a Maladroxa e s’Arriaxu dall’Amministrazione Comunale. Si è svolto ieri 29 aprile un incontro sulla promozione di una cultura del territorio promosso da Italia Nostra, il Comitato S’Arriaxiu e il Comitato Cittadinanza Attiva. Anche attraverso la proiezione di video e di immagini si è rivissuta la situazione delle piogge del weekend di Pasqua. Immagini che hanno messo in evidenza la difficoltà dello scorrere delle acque causata dall’assenza di manutenzione dei rii e dagli interventi (non certo manutentivi, ma di forte impatto) che hanno stravolto il territorio. Tutti gli interventi hanno ribadito che i disagi dovuti alle piogge non sono da considerare una “calamità naturale”, ma un danno annunciato, come segnalato dal rappresentante di Cittadinanza Attiva e di Italia Nostra che hanno posto l’accento sulla neces- sità della promozione di una cultura del territorio e dunque di una doverosa cura della pulizia degli alvei e delle cunette piuttosto che sull’intrapresa di opere di dubbia utilità. Infatti, numerose sono state le segnalazioni sull’inadeguatezza dei lavori in corso, come ad esempio la realizzazione delle sponde del rio Maladroxa più alte rispetto al piano di campagna, mentre sul rio s’Arriaxu la totale eliminazione degli alberi e della vegetazione ha contribuito all’instabilità delle sponde creando erosioni e dilavamenti. Alcuni dei proprietari dei terreni espropriati presenti al dibattito hanno lamentato inoltre l’occupazione di aree ben superiori a quelle espropriate, decidendo di mettere in mora il Comune. Il rappresentante del comitato s’Arriaxu ha posto l’accento su diverse irregolarità dell’iter amministrativo che ha condotto all’appalto dei lavori e alla mancanza di diverse autorizzazione tra le altre quelle del Servizio Regionale Valutazione Impatti e dell’uffi- cio Demanio Regionale. Un rappresentante del Partito Democratico ha messo in evidenza l’azione di ostruzionismo svolta dall’amministrazione comunale per impedire una raccolta di firme finalizzata a porre all’attenzione dei cittadini il disastro ambientale che si sta consumando. Il rappresentante di Italia Nostra ha informato l’Assemblea sull’ultima decisione assunta dal Consiglio Comunale relativa alla ripresa dell’attività della cava della Calcidrata, utilizzando il pretesto del “ripristino ambientale” per accelerare l’iter delle concessioni e per evitare i vincoli imposti dal PPR. Lavori che riapriranno vecchie ferite sul territorio in parte coperte dalla vegetazione che in questi anni ha provveduto a limitare l’impatto negativo della cava. Ancora una volta l’Amministrazione comunale manifesta la sua scarsa sensibilità alla cura e alla tutela den nostro territorio. Italia Nostra Comitato S’Arriaxiu Comitato Cittadinanza Attiva. Realtà Locale MILANO “LA NOSTRA ISOLA” DI SANT’ANTIOCO AL SALONE NAZIONALE VI.TE. 2009 CON VINO E PRODOTTI DI SARDEGNA Marco Massa Al Polo Fieristico Sud Malpensa di Castano Primo (Milano), si è svolta dal 30 Aprile al 3 Maggio la manifestazione a livello nazionale VI.TE 2009, Salone Nazionale del Vino e dei Prodotti della Terra, cui ha partecipato anche “La Nostra Isola snc” di Sant’Antioco. L’evento ha suscitato un notevole richiamo di pubblico, interessato ai genuini prodotti della terra specie per i gustosi e ricercati beni della Sardegna che “La Nostra Isola snc” di Cara Daniela e Alberto Massa hanno portato alla ribalta del numerosissimo pubblico intervenuto alla rassegna alimentare. Alla manifestazione, Patrocinata del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dalla Camera di Commercio di Milano, dalla Regione Lombardia, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Milano, dal Parco Lombardo dalla Valle del Ticino e dal Comune di Castano Primo hanno partecipato numerosi espositori provenienti da varie regioni d’Italia che hanno presentato i loro prelibati prodotti tipici regionali. Sulla manifestazione e sui risultati conseguiti, “Gazzetta” ha sentito Alberto Massa. D. Com’è arrivata a Milano “La Nostra Isola – Prodotti Tipici Sardi”? R. Fa parte di un progetto di ricerca e di sviluppo che abbiamo predisposto per raggiungere e tessere rapporti diretti con gli interlocutori sia cunsumer che business. Pensiamo che uscire fisicamente dai nostri confini regionali, possa fornire più possibilità 9 numero 437 del 14 Maggio 2009 di crescita. D. Com’è andata? R. E’ stata un ottima opportunità per sviluppare le occasioni di interesse e di scambio e per mettere a punto contatti avuti precedentemente via web all’indirizzo www.lanostraisola.net , dunque il bilancio è totalmente soddisfacente. D. Della Sardegna quante aziende erano presenti? R. Purtroppo solo 2: di cui una di Sant’Antioco “La Nostra Isola - Prodotti Tipici Sardi” e l’altra la Cantina dell’ Ogliastra. Noi abbiamo portato tre nostre aziende fornitrici, che hanno offerto la degustazione, liquori di Mirto, conservati sott’olio e prodotti ittici di Sant’Antioco. D. Impegni per il futuro? R. Dal 15 al 16 Maggio parteciperemo (anche come sup- porter) al Secondo Convegno Nazionale “La Fiducia nell’E-commerce”, organizzato da Aicel (Associazione Italiana del Commercio Elettronico), che si terrà a Desenzano del Garda (BS). Il Convegno, cui parteciperanno le più importanti realtà nazionali del commercio elettronico, mira allo scambio di esperienze fra i commercianti del web, per migliorare sempre più la fiducia con gli ecommerce riconosciuti e certificati come il nostro e i clienti. D. Quale certificazione ha la sua azienda? R. La certificazione si chiama “Sono Sicuro” e come dice lo slogan ha l’ obbiettivo di facilitare gli acquirenti nell’individuare negozi on-line affidabili dovendo garantire una serie di parametri regolarmente e periodicamente controllati da AICEL, quali ad esempio la qualità del servizio, la trasparenza delle condizioni di vendita, la chiarezza delle comunicazioni ecc. ecc. S.GIOVANNI SUERGIU A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE CESARE BALBO NON E’ ITALO BALBO Claudio Moica Nelle abitudini quotidiane di ognuno di noi vi è quella di spostarsi da una città all’altra piuttosto che percorrere delle vie all’interno del proprio paese. Chiaramente per agevolare questa consuetudine e potersi orientare con facilità, ad ogni strada viene assegnato un nome diverso e talvolta per identificare uno stesso rione i nomi presenti possono essere quelli di personaggi appartenenti ad uno stesso periodo storico oppure di una zona geografica o di fiumi, di mari e cosi via. Però può accadere che un distratto addetto alla cartellonistica possa confondere un personaggio con un suo omonimo. E’ accaduto nel comune di San Giovanni Suergiu dove la centrale via Don Minzoni si interseca con via Balbo. L’Amministrazione Comunale aveva giustamente attribuito il nome della strada a Cesare Balbo (Torino 1789/1853) considerate le sue qualità di scrittore, di politico e di Presidente del Consiglio durante il Regno di Sardegna, ma l’azienda incaricata per la segnaletica ha deciso di stravolge- re questa decisione conferendo ad Italo Balbo (1896/1940 politico, militare e aviatore della gerarchia Fascista), quest’opportunità. Fin qui nulla di speciale: può accadere. Ma cosa direbbe don Minzoni nel vedersi affianco colui che fu accusato di essere coinvolto del suo omicidio? Anche il Principe Antonio de Curtis, in arte Totò, aveva previsto una tale eventualità nella poesia “’A livella” dove si racconta che accanto alla tomba di un nobile Marchese venne sepolto un umile netturbino, con tutta l’indignazione del blasonato. E’ probabile però che queste domande se le pongano solo i vivi perché, come scrive, Totò “ Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive: nuje simmo serie... appartenimmo â morte!” Ma considerato che di certezze in tal senso non ne abbiamo è consigliabile che intanto il Comune rispetti la storia ridando a Cesare quello che è di Cesare, anzi a Cesare Balbo quello che gli spetta di diritto! IGLESIAS IN CANTIERE LA TERZA EDIZIONE DELLA SCUOLA CIVICA DI STORIA Alessandro Carta Partirà a metà giugno (subito dopo la chiusura dell’anno scolastico) per concludersi entro settembre. In tutto, la terza edizione della Scuola Civica di Storia, promossa ogni anno dall’Amministrazione comunale di concerto con le Associazioni culturali iglesienti, si comporrà di 14 “lezioni” che verranno proposte da altrettanti esperti e studiosi di storia locale. La presentazione dell’iniziativa è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza dell’Assessore comunale Marina Muscas. Durante l’incontro è stato anche relazionato sul seguito della prima e seconda edizione i cui argomenti sono stati raccolti ed avviati alla stampa in due diversi libri. “E’ un modo di conservare la nostra memoria storica, ha commentato l’Assessore Muscas. La pubblicazione in volume di ogni singola edizione della Scuola Civica di Storia vuol’essere appunto la testimonianza di quanto si sta facendo per incrementare la conoscenza e la cultura dei nostri DA 20 ANNI l’informazione del territorio Iglesias - Mura Pisane concittadini”. Sulla edizione 2008, addirittura, la Regione aveva sostenuto finanziariamente la realizzazione di un filmato che è stato presentato in anteprima e che nelle prossime settimane sarà distribuito in copia DVD alle associazioni, Scuole, Biblioteche cittadine e frazionali. La Scuola Civica di Storia si articola in varie “lezioni” che hanno per classi le strade o le piazze (o luoghi) che hanno attinenza con l’argomento trattato. Ad esse, finora, hanno preso parte centinaia di persone, molte delle quali, in pieno periodo estivo, turisti che intendono approfondire la conoscenza della storia locale. “E’ un’esperienza, ha aggiunto l’Assessore Muscas, che poche altre località della Sardegna vivono o programmano. Visti i risultati finora ottenuti, siamo certi che anche la terza edizione andrà per il meglio, tanto più che autorevoli studiosi di storia locale si sono prenotati per offrire la loro lezione”. 10 Realtà Locale numero 437 del 14 Maggio 2009 CARLOFORTE PREPARA “GIROTONNO 2009” UN EVENTO DI CARATURA INTERNAZIONALE Sergio Rombi Carloforte Girotonno Carloforte punta ancora su “Girotonno”. Una vetrina annuale, arrivata alla 7^ edizione, che avrà luogo dal 29 maggio al 2 giugno, durante la quale la cittadina ligure-sarda verrà proiettata su uno scenario internazionale, nel quale primeggeranno Carloforte e il re tonno. Per questo ormai prossimo impegno, che avrà ancora una caratterizzazione prevalentemente turistica ancorché culturale, l’Amministrazione Stefanelli ha previsto una spesa di 450 mila euro, di cui appena 176 del Bilancio comunale. Le altre voci di spesa saranno coperte col contributo regionale (54 mila euro), incassi degustazioni (80 mila euro), contratti di sponsorizzazioni (80 mila euro), incassi vendita spazi espositivi ( (50 mila euro), proventi merchandising (10 mila euro), ingressi spettacoli e manifestazioni collaterali (20 mila euro). “Alla manifestazione, ha commentato il Sindaco Agostino Stefanelli, prenderanno parte migliaia di visitatori, relatori provenienti dalle più prestigiose Università del mondo, chef stellati provenienti dalle Nazioni che si affacciano sul Mediterra- neo e che prenderanno parte ad una gara culinaria, opinion makers ed esperti di giornalismo della carta stampata, televisiva e radiofonica internazionale. Quest’evento, và ricordato, ha portato ad eleggere Carloforte “Capitale mondiale del tonno di qualità”, trascinando di conseguenza l’immagine turistica dell’Isola e del territorio Sud Occidentale sardo. In conseguenza di ciò, negli anni scorsi c’è stato per Carloforte un ritorno d’immagine internazionale, uno sviluppo del turismo di qualità e, di conseguenza, un beneficio di natura economica non trascurabile”. E non è un caso se quest’anno, per l’edizione di “Girotonno 2009”, l’Amministrazione comunale vuol puntare ancora più in alto. Per arricchire l’evento ha previsto le seguenti attività: -Il Villaggio Espositivo nell’ambito di una delle strade principali di Carloforte allestito con casette tipiche Carlofortine; -La gara gastronomica a base di tonno tra Paesi nei quali il tonno fa parte della tradizione gastronomica; -Officine gastronomiche con l’allestimento di laboratori tematici nei quali verranno svelati tutti i segreti della preparazione del tonno; -Il Wine tasting quale momento di degustazione dei vini -Tuna Conference, convegno internazionale di riflessione e analisi scientifiche economiche e sociali sulla valenza dell’enogastronomia; -Tuna Galà, con l’organizzazione di una cena di gala sul tema del tonno; -La Mattanza, con il noleggio di imbarcazioni per consentire l’osservazione delle fasi della mattanza del tonno; -Girotonno Live, che prevede un palinsesto di concerti e spettacoli. SCADRANNO IL 16 MAGGIO LE ISCRIZIONI AL 9° FESTIVAL DELLA SARDEGNA E AL CONCORSO MISS AZZURRO MARE Scadranno il 16 maggio le iscrizioni al Festival della Sardegna che si svolgerà durante l’estate in diverse località turistiche dell’isola. La manifestazione canora, giunta alla nona edizione, è inclusa nel circuito dei grandi festival italiani, in programma in diverse regioni italiane, con lo scopo di scoprire cantanti ed autori di canzoni per segnalarli alle case discografiche e alle trasmissioni radiofoniche e televisive. I candidati saranno esaminati dal maestro Vinci Tempera, attualmente impegnato anche come direttore dell’orchestra del programma televisivo “La Corrida” presentato da Jerry Scotti su Canale 5. Artisti di fama internazionale lo hanno scelto arrangiatore per i loro successi. Tra gli altri Battisti, Branduardi, Leali, Zucchero, Venditti, i Nomadi e ancora Arthur Conley, Wilson Pickett, Dee Dee Bridgewater, Ray Charles e Mercer Ellingtone, solo per citarne alcuni del lungo elenco Da diversi anni ha una speciale collaborazione con Francesco Guccini, di cui ha prodotto l’ultimo album “Stagioni”, e fa parte dei suoi “musici”, accompagnandolo nei concerti alle tastiere. Talent scout e pro- duttore discografico, che ha curato arrangiamenti per Fabio Concato, Biagio Antonacci, Gianluca Grignani, Stephen Sclacks e altri, sue scoperte. Molto noto al grande pubblico per aver diretto in varie edizioni l’orchestra del Festival di San Remo, e di svariati Eurofestival e numerosi programmi della tv. Con Vinci Tempera ci sarà quest’anno Enzo Miceli produttore artistico e discografico nonché autore e compositore, recentemente premiato con l’Italian Music Awards nel 2001 e nel 2003 come migliore produttore discografico italiano. Ha scoperto nel 1990 Irene Fargo e composto per lei tutti i brani contenuti nei suoi album. Ha lanciato nel 1994 Daniele Silvestri e ne ha prodotto tutti gli album. Ha composto con Silvestri brani co- me “Le cose in comune” e per ultimo “La paranza”uno dei suoi più grandi successi. Al Festival della Sardegna collabora Salvatore Azzera de La Maddalena, che cura i rapporti con le località che ospiteranno il festival, al quale è abbinato anche il concorso di bellezza “Miss azzurro mare” che avrà come testimonial Matteo Tosi diventato famoso presso il grande pubblico per la sua partecipazione a “Incantesimo 10”. Ma altrettanto famoso come attore di cinema e di teatro. Sarà lui ad incoronare Miss Azzurro Mare nelle tante serate previste in Sardegna come in altre regioni in tutta Italia. Per ogni informazione ci si può rivolgere alla FONDAZIONE BENACUS tel. 334.811862 oppure consultare il sito www.ilfestivaldellasardegna.it L’ABBONAMENTO A È LA MIGLIORE FORMA PER RESPIRARE SEMPRE ARIA E PROBLEMI DI CASA Augostino Stefanelli 999 BORSE DI STUDIO PER RIMBORSO SPESE VIAGGIO STUDENTI CARBONIA L’Amministrazione comunale di Carbonia ha accolto tutte le domande, aventi i requisiti richiesti dal bando, per l’ottenimento delle borse di studio per le spese per l’istruzione sostenute dalle famiglie. Le domande accolte sono 999: 402 per studenti frequentati la scuola primaria, 261 frequentanti la scuola secondaria di 1° grado e 336 frequentati la scuola secondaria di 2° grado. Dato che i fondi messi a disposizione dalla Regione Sardegna, pari a 115.321 euro, non sono sufficienti per coprire per intero le spese soste- nute e dichiarate da tutte le famiglie, l’Amministrazione, per cercare di fronteggiare la grave crisi economica che investe il territorio, ha deciso di suddividere le risorse a sua disposizione tra tutti gli aventi diritto per dare risposta alle esigenze delle famiglie, senza esclusioni. Durante l’ultima seduta di Giunta, l’Amministrazione ha determinato, quindi, la percentuale del rimborso spese, modulando l’entità del contributo in base all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) dei richiedenti. I richiedenti appartenenti alla fascia A, con ISEE da 0 a 4.888,00 Euro, avranno diritto al rimborso del 80% della spesa dichiarata o dell’importo massimo rimborsabile. I richiedenti appartenenti alla fascia B, con ISEE da 4.888,01 a 9.760,00 Euro, avranno diritto al rimborso del 50% della spesa dichiarata o dell’importo massimo rimborsabile. I richiedenti appartenenti alla fascia C, con ISEE da 9.760,01 a 14.650,00 Euro, avranno diritto al rimborso del 36% della spesa dichiarata o dell’importo massimo rimborsabile. SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it G.C.S. srl Località “Sa Stoia” - 09016 IGLESIAS (CI) - Tel. 0781.260031 - 0781.260074 - Fax 0781.260765 http://www.maredigrano.com [email protected] Realtà Locale LA CREAZIONE DI UNA IDROBASE A SANT’ANTIOCO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO TUTTO L’ANNO Sergio Rombi è stato interpellato l’Aero Club Como direttamente nelle persone del suo Presidente Dott. Cesare Baj, e del Capoistruttore, Comandante Francesco Cereda. L’Aero Club Como, fondato nel 1930, dunque con ormai 80 anni di vita e tradizione, gestisce una delle più importanti e la più antica scuola di volo idro del mondo, nonché l’unico idroscalo italiano. Ha un nutrito portafogli di soci e frequentatori che giungono da ogni parte del globo. Lo scopo comune, ipotizzato già dal primo approccio, è quello di creare a Sant’Antioco una sezione staccata dell’Aero Club Como, implementandone quindi il Know-How che, in questo ambiIl Sulcis potrebbe disporre di una base per idrovolanti (idrobase) capace di sviluppare nuova attività attrattiva ed incrementare il turismo. L’occasione l’ha offerta la dimostrazione data dagli idrovolanti arrivati a Sant’Antioco da Como, dove sono non solo attrattiva, ma occasione di emozionanti sorvoli sui laghi. L’ideale per una base di idrovolanti nel Sulcis sarebbe la laguna sulcitana da cui spaziare per sorvoli lungo l’intera costa e località interne, “vendendo” il territorio con autentiche preziosità di largo interesse. Prendendo spunto dalle recenti vicissitudini industriali, che hanno generato centinaia di cassintegrati, appare evidente che la strada migliore consiste nel cercare di portare nel Sulcis Iglesiente una tipolo- 11 numero 437 del 14 Maggio 2009 gia di turista di alto profilo che, stanti così le cose, per suo conto difficilmente verrebbe; una interessante “nicchia” sulle quali costruire una proposta è quella dei Piloti Privati dell’Aviazione Generale. Il passo ulteriore è quello di focalizzare una possibile offerta: nel Sulcis Iglesiente, le caratteristiche geomorfologiche della penisola di Sant’Antioco sono ideali per una attività basata sull’impiego di idrovolanti, i quali offrono la possibilità di godere il meglio di due mondi: l’aria e l’acqua. Nell’ottica della realizzazione di una Idrobase Permanente, e dato che le giuste sinergie possono moltiplicare la validità e la realizzabilità di un progetto di un fattore superiore alla mera somma delle forze dei singoli attori, Dal 7 all’11 Maggio scorso l’Aero Club Como ha condotto una serie di voli sperimentali nell’area del Sulcis con la prospettiva di praticare in futuro sul territorio, la sua attività istituzionale, che è quella aeroturistica e scolastica, oltre a quella di diffusione della cultura aeronautica e di propaganda del volo. Tale attività offrirebbe alla scuola di volo e al sodalizio comasco un completamento dell’attività in un ambiente diversificato rispetto a quello in cui opera da 80 anni, che è quello dei laghi prealpini. La possibilità di volare in idrovolante a partire dalla Sardegna sudoccidentale rappresenterebbe inoltre un’indubbia attrattiva per molti piloti italiani e stranieri, che avrebbero l’opportunità di dare sfogo alla loro passione to specifico, è insuperabile, e creando per l’Aero Club stesso l’opportunità di avere una base in un luogo di grande bellezza e richiamo. Le operazioni definitive, con la realizzazione delle infrastrutture della base, dovrebbero avvenire entro 3 anni, ed il progetto sarà oggetto di richiesta di finanziamento presentata in Regione. L’insediamento a S. Antioco di una Sezione Staccata dell’Aero Club di Como, si adatterebbe in maniera sorprendente alle istanze di Sant’Antioco e di tutto il Sulcis Iglesiente. Infatti: è realizzabile in tempi brevi e con investimenti relativamente limitati; la struttura ha infatti poche necessità: un hangar (capan- none), uno scivolo a mare, un edificio officina, degli uffici con una sala per i piloti; è assimilabile ad un cantiere nautico . “Si integra con le caratteristiche geomorfologiche dell’isola, ha spiegato Michele Cau Presidente dell’Associazione Sa YAnna di Portoscuso, evidenziandone l’unicità e creando una situazione difficilmente replicabile in altri luoghi: la laguna, il golfo, i bacini artificiali e gli stagni rendono tecnicamente ottimale l’applicabilità del progetto, dando a Sant’Antioco ed al Sulcis una valenza che pochi altri luoghi in Europa possono vantare. Inoltre il tutto è inserito in un contesto, la Sardegna, da sempre elemento di richiamo apprezzato in tutto il mondo”. Ma appare evidente che simile progetto si rivolga ad un tipo di turismo di alto profilo, anche internazionale, con elevata capacità di spesa. Inoltre, l’offerta è rivolta ai piloti abilitati al volo idro (direttamente, da subito, ai Soci dell’Aero Club Como), ai piloti brevettati che desiderano conseguire l’abilitazione, agli aspiranti piloti. L’indotto è attivato da questi attori e dalle le loro famiglie. Non è, inoltre, da sottovalutare che l’offerta può rappresentare una attrattiva anche nei mesi invernali. Per quanto riguarda l’ambiente c’è da evidenziare che l’iniziativa ha scarso impatto, perché l’impatto ambientale di un aereo dell’Aviazione Generale è forse paragonabile a quello di una barca con motore da 100 cv, anzi probabilmente minore in quanto l’aereo non ha scarichi a mare e i galleggianti non sono protetti da vernici antivegetative (biocide). La parte operativa del volo di un aereo che potrebbe eventualmente sollevare obiezioni riguardanti il rumore (decollo ed atterraggio) si svolge, per gli idro, sul mare, non coinvolge cioè i centri abitati. GLI IDROVOLANTI NEL SULCIS in un ambiente di particolare bellezza e interesse, e contribuendo con la loro presenza a creare un movimento di turismo qualificato. Infine la presenza del più importante operatore di idrovolanti del Continente e della scuola di volo idro più antica al mondo, potrebbe offrire a molti residenti l’occasione di avvicinarsi al mondo dell’aviazione e di incominciare a praticare un’attività di volo, frequentando un corso di pilotaggio. Quest’ultima opportunità potrebbe essere particolarmente importante per molti giovani, in considerazione del carattere formativo di ogni attività di volo, che si svolge ne- cessariamente in un ambiente sano e connotato da un elevato livello di disciplina. Inutile sottolineare come tali aspetti formativi si fondano in un’attività altamente piacevole e gratificante, che è l’imparare a condurre un aeroplano. I voli sperimentali si sono svolti su alcune “idrosuperfici occasionali” appositamente aperte nei giorni di permanenza degli idrovolanti sulle acque del Sulcis. Attività più regolari potranno avvenire in seguito su un’”idrosuperficie permanente”, che abbia requisiti più specifici, specialmente se vi si deve svolgere un’attività di scuola di volo. L’Aero Club Como ha già operato in passato sulle acque del Sulcis, avendovi girato un celebre spot con un suo idrovolante, per l’occasione dipinto di rosso. Base locale dell’operazione fu il Lago di Monte Pranu. Teatro dello spot Cala Domestica e le stupende scogliere che si trovano lungo la costa. 12 Realtà Locale numero 437 del 14 Maggio 2009 E’ stato un momento fortemente aggregativo che ha richiamato giovani centauri da tutta la Sardegna e molti anche dall’estero. Questa è stata l’immagine più importante del “Primo Motoraduno” organizzato da Moto Club “Amico Mio” di Bacu Abis, un associazione nata poco più di due anni fa e che già conta una settantina di soci. “Il nostro intento, ha spiegato il Presidente del M.C. Dino Ca- BACU ABIS GIOVANI DA TUTTA LA SARDEGNA E DALL’ESTERO AL MOTORADUNO PROMOSSO DAL “M.C.AMICO MIO” Alessandro Carta sula, era quello di uscire dall’anonimato e vivere una giornata di coinvolgimento di tutti i giovani COMUNE CALASETTA (PROVINCIA DI CARBONIA/IGLESIAS) C.A.P. 09011 - PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS - C.F. 81001650928 - tel. 0781 / 88780 / - Fax 0781 / 899149 AREA TECNICA - [email protected] OGGETTO: APPROVAZIONE GRADUATORI ASSEGNAZIONE DEFINITIVA AREE P.I.P. AVVISO Il responsabile dei Servizi Area Tecnica comunica che con Determinazione n. 260 del 04/05/2009 è stata approvata la graduatoria di assegnazione definitiva delle aree all’interno del Piano per gli Insediamenti Produttivi del Comune di Calasetta. Calasetta, lì 08/05/2009 Il Responsabile Area Tecnica F.to Geom. Giampaolo Fois Siti Visitabili di Bacu Abis e del territorio. E’ stato toccante vedere al nostro appuntamento motociclette provenienti da La Maddalena, Alghero, Bosa, Lanusei, Orosei, Olbia, Oristano, Nuoro, dal Medio Campidano, dal Cagliaritano e da tutti i centri del Sulcis Iglesiente. Abbiamo ufficialmente registrato oltre 400 centauri sardi, cui si sono uniti quelli stranieri che si trovavano nei paragi per vacanza e che non hanno voluto perdere l’occasione, onorandoci con la loro presenza. Dobbiamo ringraziare tutti per la collaborazione e i patrocini: Comune, Provincia, Circoscrizione; ma anche i numerosi sponsor i quali hanno consentito che la nostra idea si concretizzasse con vivo apprezzamento da parte di tutti”. Lo spettacolo è iniziato da sabato 9 maggio con l’arrivo di alcune comitive che hanno preferito pernottare nel Sulcis. Il Moto Club “Amico Mio” di Bacu Abis aveva programmato tutto. Il serpentone dell’arrivo delle moto è proseguito con maggiore intensità la domenica mattina. Ma il momento di grande emozione è scattato allorchè oltre 500 bolidi, a tutto gas e scortati da una pattuglia di Carabinieri motociclisti inviati dal Comando Regione dell’Arma, hanno dato il via al lungo serpentone delle due ruote per l’appuntamento fissato a spiaggia di Mezzo della Marina di Gonnesa dove era previsto l’offerta dell’aperitivo. Il mare cristallino e il lungo arenile sono stati la sorpresa per molti che non conoscevano questi luoghi. Il programma è proseguito col ritorno a Bacu Abis dove era previsto il pranzo. Il pomeriggio ha fatto registrare la visita del Sindaco Salvatore Cherchi che assieme al Presidente della Circoscrizione hanno conoscere questo mondo delle due ruote. Quindi è stato il momento delle gare: gara di scarichi, esibizione del simpatico Kawasape, premiazioni e lotterie con tantissimi premi, quindi il congedo con una arrivederci all’anno venturo. “Possiamo ritenerci gratificati del consenso che ci hanno lasciato gli ospiti, ha dichiarato Adriano Stagno del Direttivo M.C. “Amico Mio”. Malgrado l’appuntamento prevedesse una sola giornata di incontro, il lavoro preparatorio è stato tanto, anche perché abbiamo voluto fare le cose in regola. Non va sottovalutato il fatto che questo motoraduno ha avuto il benestare delle Federazione Motociclistica. Però gli sponsor hanno capito la serietà della proposta e ci hanno coperto tutte le spese. Siamo stanchi, ma pienamente soddisfatti. GIORNO D’EMOZIONI ALL’AIAS CON LE MITICHE FERRARI Pino Piras Per una giornata anche gli ospiti dei Centri Aias della Sardegna hanno avuto l’occasione di vivere un’intensa emozione: un giro a bordo delle mitiche Ferrari. A far vivere questa emozione, come ogni anno, sono stati i soci del Club Ferrari di Cagliari col loro Presidente Giuseppe Adamo. Una trentina di “Cavallini rampanti” (qualcuno quasi d’epoca) hanno, volta per volta, portato a bordo soggetti diversamente abili affluiti nel Centro di viale Poetto dove, nel mezzo della festa, c’erano la Presidente dell’Aias Anna Paola Randazzo, assieme alla Presidente di Fondazione “Stefania Ran- dazzo” Alessandra Randazzo. Presenti anche gli onorevoli Vittorio e Alberto Randazzo. Sono stati un centinaio che hanno vissuto l’emozionante momento che un bolide come la Ferrari può suscitare. E’ stata anche l’occasione per impossessarsi di gadget Ferrari, ma soprattutto di vivere insieme un giorno di festa. Anche perché, molti alla partenza, ci hanno invitato a far conoscere per tempo le nostre iniziative cui non vorranno mancare. Un ringraziamento particolare è venuto da tre motociclisti svizzeri e due tedeschi”. Per un giorno, Bacu Abis ha vissuto la festa della gioventù. COMUNE DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 - AVVISO DI PROCEDURA APERTA Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare l’esecuzione dei lavori pubblici relativi a: “MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DELLA CITTA’DI IGLESIAS PER L’ANNUALITA’2009” LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA: 1.1 I lavori dovranno essere eseguiti nella città di Iglesias e Frazioni; Trattasi dei tutte le opere e provviste e forniture occorrenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione esistenti nella città di Iglesias e nelle frazioni, nonchè quelli che saranno consegnati ex novo all’Amministrazione; IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA al netto degli oneri di sicurezza: Euro 88.297,72 (ottantottomiladuecentonovantasette/72) interamente a misura; Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro 2.571,78 (duemilacinquecentosettantuno/78). IMPORTO COMPLESSIVO DELL’OPERA A BASE DI GARA comprensivo degli oneri di sicurezza: Euro 90.869,50 (novantamilaottocentosessantanove/50) interamente a misura. MODALITA’PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI Il Bando di gara ed i documenti utili per la formulazione dell’offerta, sono visionabili presso l’ufficio Appalti di questa amm.ne nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Il bando di gara ed il capitolato speciale d’appalto è disponibile anche presso il sito Internet del Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. E’ escluso l’invio tramite Telefax. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE: Termine per la presentazione delle offerte ore undici del giorno 01/06/2009; Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO APPALTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI). Modalità: secondo quanto previsto al punto 14 del bando di gara. Apertura dei plichi: seduta pubblica il giorno 03.06.2009 alle ore 09,30 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI). Eventuale seconda seduta pubblica il giorno 15.06.2009 alle ore 09,30 presso medesimi locali. 4. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE: Requisiti di carattere generale Non è ammessa la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussiste/sussistono: le cause di esclusione di cui all’art. 38 del D. Lgs. n. 163/2006; l’esistenza dei piani individuali di emersione di cui all’art. 1bis, comma 14 del D.L. 25.09.2002, convertito con modificazioni in Legge 266 del 22.11.2002 “Disposizioni urgenti in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale”; un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche nell’ultimo biennio antecedente la data di scadenza del bando di cui all’art. 36/bis della Legge 248/2006 e Circolare Ministero Infrastrutture n. 1733 del 3/11/2006); l’esistenza di alcuna delle forme di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con altri concorrenti partecipanti alla gara nonché di situazioni che possono configurare la riconducibilità della propria offerta e di quelle di altri concorrenti ad un medesimo centro decisionale, ai sensi dell’art. 34, comma 2 del D. Lgs. 163/2006; la contemporanea partecipazione alla gara come autonomo concorrente e come consorziato indicato, ai sensi dell’articolo 36 del D. Lgs. n. 163/2006 l’inosservanza all’interno della propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente; Requisiti tecnico organizzativi dell’impresa: (nel caso di concorrente in possesso dell’attestato ARA o SOA) Attestazione SOA o ARA, attinente alla natura dei lavori da appaltare rientranti nella Categoria OG10 (Impianti per la trasformazione alta/media tensione...), in corso di validità – Classifica I. (nel caso di concorrente non in possesso dell’attestato SOA o ARA) Importo dei lavori, eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, non inferiore all’importo dell’appalto in oggetto, riferito a lavori rientranti nella Categoria OG10; Costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non inferiore al 15% (quindici per cento) dell’importo dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando; Adeguata attrezzatura tecnica. 5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE L’incanto verrà esperito ai sensi dell’articolo 82 comma 2 lettera a) del D. Lgs.n. 163/2006, e l’aggiudicazione avverrà con riferimento al massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi posto a base di gara. IL DIRIGENTE Dott. Felice Carta “Su Nuraghe” ARTIGIANATO SARDO Continuano gli Sconti dal 10% al 50% SU TUTTI GLI ARTICOLI alcuni esempi (per pochi pezzi ancora): • macchinetta a pedali euro 22,00 • moto elettrica euro 65,00 V.le Gramsci, 195 - 09013 CARBONIA - CI - Tel. 329.8839715 a 200 metri dal centro (fronte Farmacia) Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia Tel. 0781.675289 - Fax 0781.675289 - E-mail: [email protected] Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it Realtà Locale GRANDI E PICCOLI CAPOLAVORI DEGLI OSPITI AIAS ESPOSTI IN UNA MOSTRA ALLE ACLI DI CORTOGHIANA Cristina Vincis Cortoghiana Mostra lavori AIAS Talvolta artisti si nasce. Questi sono coloro cui basta osservare un qualsiasi oggetto o mezzo in movimento per saperlo riprodurre con le proprie mani, ovviamente in maniera artigianale. La riprova è venuta dalla mostra degli oggetti d’artigianato creati da ospiti del Centro Aias di Cortoghiana, tra i quali sono stati diversi a mostrare autentiche pagine d’arte che neppure in laboratori frequentati da soggetti normali, molto spesso, si riesce a realizzare. La mostra in argomento ha avuto luogo nei locali del Circolo Acli di Cortoghiana dove una quarantina di ospiti Aias del locale Centro hanno esposto pregevoli lavori di manualità, testimoniando attività di laboratorio e potenzialità inventive di raro riscontro. Senza sminuire il valore degli altri lavori, ma certamente uno spiccava su tutti: Davide di S.Giovanni Suergiu. Un vero artista del legno col quale que- 13 numero 437 del 14 Maggio 2009 sto giovane riesce a realizzare mezzi di locomozione (treni, auto, aerei, biciclette ecc.) di fronte ai quali la sorpresa, ogni volta, è tanta. Tanto più che Davide è completamente autodidatta, ipoudente, per cui non parla, riuscendo a farsi capire solo coi gesti. Ebbene, malgrado tali menomazioni, Davide è un artista nato perché continua a riprodurre, col legno, oggetti di notevole pregio, al punto che nessuno scommetterebbe sul suo innato intuito creativo. “Al Centro Aias di Cortoghiana, ha spiegato la Psicologa Alessandra, abbiamo tre laboratori: uno di lavorazione del legno, uno di ricamo e cucito e l’altro creativo in genere. Gli ospiti del Centro sono fortemente motivati dei lavori che fanno, anche perché sono risultati di largo apprezzamento. In ogni attività sono seguiti dai terapisti. Alla mostra abbiamo presentato anche il filmato del- le ore di laboratorio, così da rendere pubblico l’impegno che gli ospiti profondono”. Alla mostra di Cortoghiana sono stati esposti lavori di ricamo e cucito, ma anche oggetti cartonati, contenitori di vasi per fiori e legno. “Quanto esposto, ha precisato il Coordinatore del Centro Aias Tonino Fadda, rappresenta solo una piccola parte dei lavori che vengono realizzati. Abbiamo sostenuto l’iniziativa della mostra perché volevamo far vivere ai nostri ospiti un giorno di diretto contatto con l’esterno, dove sono stati mostrati il frutto della loro applicazione, ma soprattutto dell’impegno che mettono nelle ore di laboratorio”. “Ci è sembrato doveroso mostrare questi lavori, ha spiegato Bruno Rigato Presidente del Circolo Acli di Cortoghiana e ideatore dell’iniziativa. Per molti è stata una giornata di gratificazione, compreso l’apprezzamento dei parenti che hanno accolto la mostra come autentico motivo socializzante”. Per ognuno degli espositori c’è stato l’attestato di partecipazione distribuito dal Presidente delle Acli Bruno Rigato e dall’Assessore comunale dei Servizi Sociali Maria Marongiu. FIORI D’ARANCIO PER IL COLLABORATORE MASSIMILIANO PERLATO L’intera famiglia di “Gazzetta del Sulcis Iglesiente” prende si unisce alla gioia del collaboratore Massimiliano Perlato che nelle scorse settima- ne si è unito in matrimonio con la Signora Valentina. A Massimiliano e Valentina vadano le più vive felicitazioni. IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO Cortoghiana CINISELLO BALSAMO LE VITTIME DELLA MAFIA RICORDATE IN UN PARCO DEDICATO A EMANUELA LOI E AI COLLEGHI “ANGELI” Massimiliano Perlato In occasione delle celebrazioni per la Liberazione del 25 aprile, il comune di Cinisello Balsamo, ha organizzato una serie di eventi che sono culminati con l’inaugurazione di Villa Di Breme Forno e dell’attiguo parco. Un convegno introduttivo per parlare della lotta alla mafia per concludere con l’intitolazione del “Parco degli Angeli”. E per “angeli”, si intende le persone delle scorta vittime delle stragi mafiose del 1992 in Sicilia ai danni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Questa iniziativa fortemente voluta dal Commissario di Pubblica Sicurezza di Cinisello Balsamo, Angelo Lino Murtas. All’inaugurazione presente il sindaco Angelo Zaninello, diverse cariche della questura di Milano e Palermo. Particolarmente toccanti le testimonianze di Tina Martinez, vedova di Antonio Montinaro e di Antonino Vullo, agente della scorta sopravvissuto all’attentato a Paolo Borsellino. Onori al cippo dedicato così a Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani che hanno perso la vita il 23 maggio 1992 a Capaci insieme a Giovanni Falco- ne; Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e la sarda Emanuela Loi che hanno perso la vita il 17 luglio 1992 in via D’Amelio a Palermo insieme a Paolo Borsellino. Il circolo AMIS di Cinisello Balsamo era presente all’evento per ricordare proprio Emanuela Loi: era stata assegnata al nucleo scorte di Palermo dopo la strage di Capaci. Emanuela aveva 24 anni quando morì in via D’Amelio. Era nata e cresciuta a Sestu. Amava la sua terra e il suo sogno di essere una poliziotta. Quando arrivò a Palermo disse: “Se ho scelto di fare la poliziotta non posso tirarmi indietro. So benissimo che fare l’agente di polizia in questa città è più difficile che nelle altre, ma a me piace”. Fu la prima donna ad entrare a far parte di una scorta assegnata ad obiettivi a rischio. La sua storia ha ispirato il bellissimo film di Rocco Cesareo “Gli angeli di Borsellino”. Una pellicola che parla della scorta e racconta tutti i 57 giorni che vanno dalla strage di Capaci a quella di via D’Amelio. EUROPEAN GEOPARKS NETWORK 1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE 2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY 3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE 4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN 5 Psiloritis Nature Park – GREECE 6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY 7 Copper Coast Geopark– IRELAND 8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK 9 Madonie Geopark – ITALY 10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY 11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA 12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY 13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK 14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE 15 North West Highlands – SCOTLAND, UK 16 Geopark Swabian Albs – GERMANY 17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY 18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY 19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA 20 Beigua Geopark - ITALY 21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK 22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC 23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN 24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL 25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN 26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN 27 Gea Norvegica – NORWAY 28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY 29 Papuk Geopark - CROATIA 30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK 31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK 32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY 14 Cultura numero 437 del 14 Maggio 2009 LE REALTA’ MUSICALI CEOL NA CRUINNE DI CARBONIA PONTE MUSICALE TRA SARDEGNA E LA STORICA TRADIZIONE CELTICA Sergio Rombi Venire a conoscenza di musicisti che si prodigano nella produzione di musica, nel minuzioso lavoro di ricerca tra la tradizione musicale di popoli solo apparentemente lontani da noi, è un motivo affascinante per poter scavare a fondo e cercare di saperne di più. Oggi è ospite della nostra rubrica un gruppo di Carbonia che con il suo lavoro certosino di scoperta della musica tradizionale celtica, sta portando alla luce suoni troppo spesso confinati in stereotipi scontati e di scarsa efficacia. I Ceol Na Cruinne – tradotto dal gaelico come “la musica che unisce” - sono già stati protagonisti tra le pagine del nostro giornale nel numero 348 del 25 novembre 2006, nel quale ci occupammo di loro in occasione del festival “Sabati Folk a Tratalias”. Quell’occasione fu un ottimo modo per valorizzare le culture popolari sia della nostra terra che di paesi solo geograficamente lontani da noi come la Scozia e l’Irlanda. In quel contesto si avvicendarono sul palco Alberto Balia, profondo conoscitore della musica tradizionale nostrana ed esperto chitarrista, i Belgrave Square gruppo cagliaritano profondo portatore della musica e della tradizione folk celtica, ed appunto i Ceol Na Cruinne di Carbonia. Il loro organico attuale prevede Anton Giulio Lotti – cornamuse e flauti – Andrea Guidotti - percussioni e voce – Daniele Trogu – flauti basso e percussioni – e Simone Amorino – chitarre e voce. I Ceol Na Cruinne nascono nel settembre 2003 quando la allora formazione era un duo composto dai soli Lotti ed Amorino; con il passare degli anni la formazione si è allargata sino ad arrivare alla composizione attuale. La loro musica è una fedele nonché efficace riproposizioni di melodie, fraseggi ed atmosfere della tradizione scozzese ed irlandese. Punti di riferimento e di ispirazione possono essere presi gruppi tradizionali come i Lunata, i Planxty o un artista molto famoso come Alan Stivell. L’uso di strumenti caratteristici, il loro sound acustico distante dai suoni moderni, sono le armi che fanno della loro proposta musicale, un qualcosa di veramente attraente e creativo. Nel corso di questi anni hanno suonato in varie piazze della provincia di Cagliari riscuotendo ovunque interesse e una sentita partecipazione del pubblico, attratto dai magici suoni provenienti dai loro strumenti; tra le varie apparizioni, oltre alla rassegna “Sabato Folk” precedentemente citata, è d’obbligo segnalare la vittoria alla rassegna “San Ponziano 2007”. Ascoltando i loro brani non si può certamente evitare di chiudere gli occhi ed immaginarsi in ampie campagne, a stretto contatto con l’erba, sorseggiando, perché no, un bicchiere di otti- Marcello Murru mo whiskey. Le atmosfere sonore create dalla loro musica sono molto suggestive: il flauto, sapientemente suonato sia da Lotti che da Trogu, evoca immagini suggestive sia in brani dall’atmosfera più allegra come “Tommy People ‘s”, tutta giocata dal contrasto flauto chitarra, sia in atmosfere più dolci come “Dusk In A Mourning”. L’altro strumento alfiere della loro musica è, inutile sottolinearlo, la cornamusa, che con il suo suono impreziosisce brani come “Planxty Irwin”, ed il suo fraseggio colorito dalle percussioni in sottofondo, o come “Athol Highlander”, dalla melodia tradizionale. Vederli suonare dal vivo è un’esperienza quasi magica, da gustarsi in religioso silenzio: aspettiamo l’arrivo della nuova stagione, per incontrarli di nuovo e scambiare con loro le nostre impressioni sul loro modo così suggestivo di proporre musica. Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa cap. 09016 Iglesias (CI) Tel. 0781 33330 fax 0781 32059 e-mail: [email protected] - www.letourhotel.it STAGIONE TEATRO RAGAZZI 2009 IL VOLO DI ICARO Mercoledì 6 maggio 2009, dal Teatro Alfieri di Cagliari, ha preso il via la tournèe de Il volo di Icaro, la nuova produzione di Tib Teatro, drammaturgia e regia Daniela Nicosia, con Vania Bortot e Labros Mangheras, che ha chiuso la Stagione Teatro Ragazzi 2009 organizzata dal Cedac. In questo 2009 proclamato Anno dell’Astronomia, il Cedac ha proposto uno spettacolo dedicato ai bambini, ma affascinante ed intrigante anche per gli adulti. Venerdì 8 maggio 2009 lo stesso spettacolo è andato in scena al Teatro Centrale a Carbonia, mentre il 9 maggio la tournèe si è conclusa a Sennorbì. LO SPETTACOLO: Un papà e suo figlio. L’alchimia di un legame profondo che dalla prima infanzia ci accompagna per tutta la vita Nella nostra storia il papà si chiama Dedalo, fa l’inventore e passa ore e ore rinchiuso nel suo studio, mentre il piccolo Icaro, il figlio, occhioni azzurro cielo spalancati, lo osserva curioso, discreto e a tratti indiscreto… Aspetta Icaro, come ogni bambino, aspetta il tempo che il papà potrà dedicargli… aspetta la passeggiata della sera sulla scogliera, insieme, papà e figlio, nel vento. Lassù il papà gli ha rivelato i segreti delle api e le sue segrete ambizioni e in quelle sere, Icaro si è sentito felice… Finché un giorno - imprigionati entrambi da Minosse, il terribile re di Creta che accusa Dedalo di tradimento - padre e figlio, si ritroveranno insieme con una infinità di tempo da condividere. Loro due soli, rinchiusi nel labirinto, la prigione a cielo aperto, inventata dallo stesso Dedalo, da cui è impossibile uscire. Ma tu papà puoi tutto! Sei il mio papà e sei anche inventore, dai inventa un’invenzione… trova la soluzione! Ora Dedalo e Icaro, occhi negli occhi, soli, sotto quell’azzurro cielo di quel cielo speciale, cielo di Grecia, che se alzi un dito ti pare che lo puoi toccare, cercano insieme una via d’uscita. Ora padre e figlio sono davvero insieme, perché insieme progettano il loro futuro… Lo spettacolo sviluppa la ricerca artistica di Daniela Nicosia intrapresa con La Favola di Orfeo - Premio quale Migliore Spettacolo al Festival Nazionale di Molfetta 2005 circa la trasmissione del mito ai più piccoli con leggerezza e semplicità, grazie ad un accurato lavoro di drammaturgia. Cultura L’autore di questo saggio, il suo primo per l’esattezza, si chiama Michele Zoroddu e non ha alcun titolo accademico, se non ben quindici anni di ricerca indipendente nei luoghi originari e sulle fonti storiche inerenti l’isola. Questo è il suo primo lavoro di divulgazione, cui seguirà fra sei mesi un secondo nel quale si dimostrerà l’inconsistenza dell’etnico “Fenici” e la perenne sudditanza di Cartagine verso la Sardegna e fra dodici un terzo che tratterà della presenza, da protagonisti, dei Sardiani nella Mezzaluna Fertile. Questo testo in particolare vuole riscrivere la preistoria e la storia antica non solo della Sardegna, ma di tutto il Mediterraneo occidentale, avente quale filo conduttore il vissuto dell’abitatore della più grande fra tutte le isole. Ripercorre, attraverso un cammino logico, ricco di testimonianze ed di ragionamenti rafforzati da una costante e sempre presente documentazione visiva, le vicende succedutesi su tale lembo di terra a partire da 650.000 anni fa, epoca a cui risalgono sia prove paleontologiche sulla presenza dei primi Sardiani, che reperti delle industrie litiche, ivi attestate per lo stesso periodo. Le tesi proposte trovano fondamento nella realtà di accadimenti storici da cui traspare un protagonismo dell’abitatore della Sardegna, finora mai evidenziato. Il neologismo “Sardegna Paleolitica” indica infatti l’assetto geografico di una terra già descritta da Pausania due millenni addietro, a testimonianza dell’attiva presenza sarda nella marineria mediterranea degli ultimi quindici millenni. Si evince una sua dominanza culturale, nel Mediterraneo occidentale, interpretando le rotte da esso 15 numero 437 del 14 Maggio 2009 SARDEGNA IN LIBRERIA MICHELE ZORODDU RISCRIVE LA STORIA ANTICA CANCELLANDO I FENICI ED EVOCANDO I SARDIANI Giovanni Fiabane tracciate nella distribuzione della propria ed altrui ossidiana. La grandiosa industria del pesce conservato (la sarda) è la stretta derivazione della sua irraggiungibile esperienza marinara. Uno dei punti fermi del saggio di Zoroddu è che tutto ciò che di grandioso sia accaduto nella vicenda terrena dei Sardi non sia solo ascrivibile al periodo nuragico, facendo sua l’esigenza scientifica o l’umano stimolo di andare a valutare quali accadimenti possano aver coinvolto gli abitanti dell’isola in tempi diversi da quello nuragico. Certo questo ha comportato una reazione non proprio positiva da parte di coloro che la civiltà nuragica l’hanno studiata attraverso un percorso differente, probabilmente dominati da quella umana e fastidiosa reazione verso qualsiasi novità, in campo archeologico, sopratutto se rivelata da altri, seppur attinente a qualsiasi area del vissuto dei Sardi, non necessariamente al periodo nuragico. Tra i tanti argomenti trattati, con dovizia di particolari, si potrà leggere di Sardi che fondarono il commercio dell’ossidiana nel Mediterraneo a partire almeno dal XIII millennio da oggi, le cui influenze ceramiche, verso l’VIII millennio da oggi, sono trovate dagli archeologi in tutto il Mediterraneo occidentale, soprattutto di Sardi che si recavano e vivevano da protagonisti nel Vicino Oriente nel IV millennio. Un libro che va affrontato con buona volontà, libertà di spa- ziare in ogni dove, e disponibilità a lasciarsi coinvolgere dall’amore per la Sardegna, per arrivare, magari, ad accorgersi come alcune certezze potrebbero anche risultare traballanti. Dallo scritto traspare un amore incondizionato dell’autore verso la propria terra d’origine, che lui vede diffamata e maltrattata da autori sia classici che contemporanei. Infatti ben diciotto pagine del libro sono utilizzate per descrivere lo svilimento cui sono stati oggetto i Sardi e le loro gesta, a partire dall’avvocato Cicerone passando per Tito Livio, S. Girolamo, il Pais, il Pallottino, il Lilliu e tanti altri, battendosi con carta e penna per voler dimostrare come i Sardi, nonostante abbiano compiuto imprese uniche nella storia dell’uomo, senza per questo ritenersi superiori, per motivi che attengono all’umana debolezza sono sempre stati oggetto di denigrazione. “Ciò è avvenuto perché l’avvocato di Arpino era deriso da Tigellio, Tito Livio per amore di Cicerone, S. Girolamo perché teologico nemico di S. Lucifero, il Pais perché definiva quello dei Sardi un popolo incivile e impotente, il Pallottino perché nel descrivere la Sarde- Giovanni Fiabane gna nuragica la definisce «un mondo sostanzialmente chiuso ed attardato», il Lilliu perché ritenne che i Sardi «limitarono il loro mondo e le loro conoscenze alla minuta cerchia geografica d’un penepiano […] di poche miglia quadrate», gli Altri per spirito d’emulazione dei grandi.” NE “L’ULTIMA BATTAGLIA” DI SALVATORE CUBEDDU UNA LETTURA DELLE RECENTI ELEZIONI REGIONALI Roberto Serra Si è svolta giovedì 30 aprile a Sant’Antioco la presentazione del libro del sociologo Salvatore Cubeddu, L’ultima Battaglia, per le edizioni Cuec. Il libro, composto durante lo svolgersi della campagna elettorale delle ultime regionali, ne raccoglie gli eventi, le logiche e i proclami, i discorsi dei leader in campo, la posizione della chiesa e della stampa, fino all’esito finale. L’ultima battaglia appunto che nelle intenzioni dell’autore è solo un momento di una guerra ancora in corso. L’iniziativa, promossa con la collaborazione delle librerie Libropoli e Cultura Popular, ha così ripercorso i diversi temi trattati nel libro centrando l’attenzione sulle cause della sconfitta di Renato Soru. Ma una sconfitta, come sottolineato anche da molti interventi, che proprio grazie a Renato Soru, ai contenuti della sua campagna elettorale, ha comunque destato una notevole passione democratica e ridestato l’affermarsi di una maggiore consapevolezza nei Sardi dei propri valori identitari e delle problematiche che attraversano la Sardegna frenandone le possibilità di crescita civile ed economica. Nel corso dell’intervento introduttivo è stato sottolineato il carattere simbolico della competizione elettorale e ha indicato come la questione sarda si sia via via imposta in maniera sempre più decisa per l’irrompere nella scena della competizione di Silvio Berlusconi. Anche nel fronte del centro destra è risultata evidente e imbarazzante la posizione subalterna del candidato Cappellacci rispetto a quel “governo amico” che, come pure è stato rilevato nel corso del dibattito, si è oggi già distinto, a conferma di quella subalternità, per lo scippo del G8, della Sassari Olbia, dei fondi per il risanamento ambientale delle aree minerarie, per il disastro in cui versa il settore della chimica e degli insediamenti industriali di Portovesme. Una posizione di subalternità e di dipendenza oggi non si sa quanto inconsapevolmente compiuta dallo stesso Psdaz con la consegna della bandiera dei sardi nelle mani di Berlusconi. Ad approfondire l’aspetto legato alla questione sarda e al carattere simbolico della tornata elettorale è stato Salvatore Cubeddu, sollecitato dai numerosi interventi del pubblico che seguivano alle lettura condotta da Dario Siddi di alcuni brani del libro. “La causa della sconfitta, ha puntualizzato l’autore, può essere indicata nella solitudine di Renato Soru, una solitudine che è stata determinata dalla sua azione di governo che con decisione e senza compromessi ha rotto una pratica di governo esclusivamente orientata nelle legislature precedenti alla riproduzione della stessa classe politica, attraverso un sempre più accentuato indebitamento della regione che finiva per consentire molti favori e privilegi assunti oramai come diritti”. “Ma è una sconfitta che noi ritroviamo reiterata lungo il corso della nostra storia, ha proseguito Cubeddu, durante la quale i Sardi, per una conflittualità interna che sembra definirne il tratto dominante, si sono sempre consegnati allo straniero, dai Cartaginesi ai Piemontesi e fino a Roma. I Sardi non conoscono la loro storia, ha sottolineato l’autore, è come se operasse una coazione a rimuoverla. A tal proposito venivano evocate le parole e l’amarezza di Lussu che, avendo scelto di operare a Roma e non in Sardegna, in una lettera indirizzata a Titino Melis registrava il fallimento della politica sardista proprio a partire dalla irriconoscenza dei sardi. Il dibattito è stato chiuso ricordando l’intervento di Michelangelo Pira sulla questione posta da Lussu, che è anche il senso e l’auspicio del libro: “I popoli, ma più precisamente gli oppressi, prima o poi sanno riconoscere e distinguere i propri eroi e i propri santi”.Come dichiara Cubeddu nel libro “sovente la sconfitta in una battaglia prepara una successiva e migliore vittoria”. COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS ESITO DI GARA 1) COMUNE DI IGLESIAS - Centro Direzionale Amministrativo – Via Isonzo 5 09016 IGLESIAS (CI) ITALIA; Profilo committente: www.comune.iglesias.ca.it; 2) Pubblico Incanto con il sistema di cui all’art. 73, lettera c), del Regolamento di attuazione sulla Contabilità Generale dello Stato, approvato con Regio Decreto n° 827 del 23.05.1924 ; 3) MATERIALE SUGHEROSO DA ESTRARRE DALLE PIANTE RADICATE NELLA PROPRIETA’ COMUNALE IN LOCALITA’ GENNA FERRATA - Importo complessivo dell’appalto Euro 204.848,00 Iva esclusa ; 4) Determinazione approvazione atti n° 174/2 del 22.04.2009 ; 5) Criterio di aggiudicazione: Metodo delle offerte segrete in aumento rispetto al prezzo a base d’asta ; 6) Offerte ricevute: NESSUNA OFFERTA ; 7) Bando di gara pubblicato il 20/03/2009 ; 8) Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, Via Sassari CAGLIARI. Il Responsabile dell’Ufficio Appalti e Contratti Dott.ssa Bonaria Uccheddu. SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 16 & 17 MAGGIO 2009 A cura di Franco Airi FARMACIE: IGLESIAS: CADDEO, via Emanuela Loi, tel. 0781.31552 CARBONIA:TURACCHI, via Liguria, tel. 0781.61294 CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011 SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031 CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel. 0781.88446 MUSEI: DIANA, via Enrico Fermi, tel. 0781.71822 GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051 BENZINAI: IGLESIAS: AGIP-LODDO, viale Villa di Chiesa CARBONIA: Q8-PINNA, via Dalmazia ESSO-MELIS, via Nazionale IP-MAGGI, via della Vittoria VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias SANT’ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte SANTADI: TAMOIL-PORCINA, statale provinciale 1