Anno III - N° 146 10 Ottobre 2015 - Periodico gratuito di informazione
POLITICA, CRONACA
ATTUALITÀ E SPORT
DEL COMPRENSORIO
FUMI IN PORTO
GUARDIA COSTIERA IN ALLERTA
TEATRO. LA NUOVA RUBRICA
A CURA DI ENRICO MARIA FALCONI
0766news è anche WEB TV!
Interviste, ilmati, la rubrica “Question Time” ed il Tg con le notizie più
importanti del giorno. 0766news, un nuovo modo di far e informazione
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La fotonotizia
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Civitavecchia
Sommario
3
La polemica
Tidei (PD) boccia i 5 Stelle: “Andatevene”
“MONNEZZA SELVAGGIA”
IN VIA ROMA
Riiuti di ogni genere accumulati al
di fuori dei cassonetti. Succede in
centro città, sotto gli occhi di cittadini (esasperati) e turisti (allibiti).
Alla faccia di chi paga la TARES...
“Al centro Chenis si torni a votare”
“E’ ora che al Chenis si facciano nuove elezioni. La piccola comunità del
Centro Anziani è tuttora commissariata
malgrado siano venute meno tutte le ragioni. La gestione straordinaria doveva
servire a chiudere il bilancio 2014 e,
dato che non si tratta di una multinazionale, dieci mesi dovrebbero essere stati
suficienti”. A chiederlo a gran voce il
consigliere del Polo Democratico Mirko Mecozzi. “Ma l’amministrazione a
5 Stelle – fa notare l’ex assessore della
Giunta Tidei - non ha nessuna intenzione di ‘mollare’ la presa consentendo ai
circa 300 anziani iscritti di eleggere un
nuovo presidente pienamente rappresentativo. I cinquestelle evidentemente
0766news
La Guardia Costiera lancia l’allarme
da pag.
5
Sicurezza e legalità, archeologia, la recensione, cucina
9
Il fatto
Enel e PalaGalli: attacco alla Snc
Teatro
11
Nuovo Sala Gassman, il programma del weekend
2
DIR. RESPONSABILE
Simone Fantasia
DIR. EDITORIALE
Pietro Russo
IMPAGINAZIONE
E GRAFICA
Marco Mondelli
FOTO
Sergio Dolenz
Rubriche
non hanno smesso di guardare al centro anziani come una lucrosa fabbrica
di consensi. Meglio quindi che resti in
mano amiche, di una persona ‘di iducia’ nominata da Cozzolino. Sta di fatto
che il Chenis non è ancora uscito dal suo
periodo buio e la politicizzazione portata alle estreme conseguenze continua
ad avvelenare l’aria rendendo poco ‘respirabile’ il clima che invece dovrebbe
far crescere le relazioni interpersonali e
non certo le fazioni o i comportamenti
emarginanti. Chiedo che vengano indette al più presto nuove regolari elezioni lasciando gli anziani del Chenis
liberi di scegliersi un nuovo consiglio
direttivo e una nuova presidenza”.
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Inquinamento
Periodico di informazione
gratuito stampato
e distribuito in proprio
Registrazione presso il
Tribunale di Civitavecchia
numero 4/13 del 22/02/2013
La collaborazione a
questa rivista è gratuita
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salvo accordi scritti.
Manoscritti, articoli,
fotograie, ilmati e libri
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anche se non pubblicati
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Anno 3 n°149
15 Ottobre 2015
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Giovedì 15 Ottobre 2015
La polemica
Duro attacco dell’ex sindaco che analizza gli scarsi “risultati” dall’amministrazione grillina in città
Tidei ai 5 Stelle: “Via
prima che sia tardi!”
L’ex sindaco di Civitavecchia, consigliere comunale del PD Pietro Tidei
lancia ai componenti dell’amministrazione a Cinque Stelle un appello: lasciare il loro incarico di governo “per
essere ricordati solo come incapaci”.
Tidei analizza l’operato della Giunta
grillina dopo un anno e mezzo di amministrazione, deinendo come “nulla”
i risultati raggiunti.
L’ex sindaco chiede ai grillini del Pincio
“ino a quando dovranno abusare della
pazienza della città, combinandone di
tutti i colori e senza avere l’esigenza di
confrontarsi con la loro coscienza o almeno con la loro dignità”.
Tidei sottolinea anche come la Corte
dei Conti si sia esplicitamente dissociata dalle piano di risanamento proposto.
Inoltre, l’esponente democrat non risparmia critiche per “l’imbroglio di
Largo della Pace” che, a suo dire “non
0766news
ha precedenti nella storia cittadina. E il
risultato è che Corso Marconi, via XVI
settembre, Piazza Vittorio Emanuele,
sembrano un quartiere popolare di Calcutta nell’ora di punta, con una nuvola
nera stabile all’altezza del secondo-terzo piano delle case. Se questo è l’ambientalismo....”.
Tidei attacca il M5S anche sulla gestione della raccolta dei riiuti deinendola
semplicemente fallimentare ed inadeguata, con la “monnezza” che giace per
le strade cittadine.
“Da diversi giorni -prosegue Tidei- arrivano nelle case dei cittadini richieste
di pagamento per multe già pagate, io
stesso me ne sono viste arrivare due di
cui, fortunatamente, conservavo ancora
le ricevute.
Attacco conclusivo sul tema HCS: per
l’esponente del PD da un anno e mezzo “un supermanager gira dicendo che
farà il concordato preventivo, il piano
iscale, il concordato iscale, i prepensionamenti” ma dopo 18 mesi -conclude Tidei- non si è visto un documento,
una riga, una idea appena abbozzata.
Le uniche cose che si sono viste, le centinaia di migliaia di euro che i cittadini
hanno dovuto versare a questo “guru”
ed al suo stuolo di consulenti (dodici!).
Addirittura per pagare i dodici consulenti è stata imposta la CIG ai dipendenti”.
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Metanizzazione del territorio, irmata
la convenzione fra i Comuni dell’Atem
Tutti i sindaci, escluso il primo
cittadino di Cerveteri assente
nonostante i ripetuti solleciti,
dei dodici comuni appartenenti all’Atem Roma 2- Litorale
NORD hanno sottoscritto la
convenzione per lo svolgimento, in forma associata, della procedura di gara per l’afidamento
del servizio di distribuzione gas
naturale e la successiva gestione
del contratto come previsto dal
D.M. 12.11.2011 n. 226.
Si tratta di un primo importante
passo che da uficialmente il via
al lungo percorso che tutti i comuni dell’Atem ed in particolar
modo Civitavecchia in qualità di
comune capo ila dovrà affrontare con massima priorità nei prossimi mesi.
In particolar modo il nostro comune rivestirà il ruolo di stazione appaltante
e curerà la preparazione e la pubblicazione del bando di gara e si occuperà
di tutti gli aspetti riguardanti la distribuzione del gas. la gara riguarderà una
rete di distribuzione di oltre 575km nei 12 comuni.
Giovedì 15 Ottobre 2015
Inquinamento in città
La Capitaneria ha annunciato un incontro per ribadire la necessità di un’attenzione costante. Intanto, arrivano due navi scuola coreane
Una riunione per contrastare i fumi del porto
Lo skyline della città, soprattutto nelle prime ore del mattino è caratterizzato da una inquietante “scia” marrone
Una riunione mirata per consolidare
i risultati che, nel corso del tempo, si
sono raggiunti sul fronte del contrasto alle emissioni atmosferiche inquinanti in ambito portuale.
E’ quanto convocato dalla Capitaneria
di Porto di Civitavecchia con i principali attori portuali (compagnie di
armamento, agenzie marittimi e terminalisti) per effettuare un richiamo
sulla necessità di mantenere sempre
alta e costante l’attenzione sull’inquinamento da fumi in porto. Un’iniziativa che, come sottolineato dalla Capitaneria, si è resa opportuna anche a
seguito di alcuni comportamenti giudicati “disinvolti” da parte di alcune
unità in entrata o in uscita dal porto, e
che sono state prontamente sanzionate dalla Capitaneria in queste ultime
settimane. La riunione mira a sensibilizzare ulteriormente tutti i comandi
di bordo sulla necessità di calibrare
tutte le manovre in modo da minimizzare il più possibile l’impatto sulla
città di Civitavecchia, fermo restando
che l’Autorità Marittima, fanno sapere dalla Capitaneria, continuerà a monitorare continuativamente le emissioni prodotte e il livello di zolfo del
combustibile utilizzato, sanzionando
e riferendo all’Autorità Giudiziaria
competente le eventuali fattispecie
penalmente rilevanti. Una decisione, quella dell’incontro, che giunge
a poche ore da un video postato su
Youtube da un civitavecchiese, che
con il telefonino ha ripreso, lo scorso
9 ottobre intorno alle 18, un piccolo
mercantile che stava eseguendo la
manovra di uscita dal porto. Come si
evince in modo chiaro dalle immagi-
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Su Youtube un video
mostra un piccolo mercantile
avvolto dal suo stesso fumo
che poi si è disperso nell’aria
ni, dalla ciminiera dell’unità è fuoriuscito un fumo nero e denso per tutta
la durata della manovra, che prima ha
avvolto il mercantile e poi si è sparso nell’ambiente circostante, salendo
verso gli strati più alti dell’atmosfera ino a confondersi nell’aria. Scene
preoccupanti, che fanno pensare a
quella striscia marrone che, soprat-
tutto nelle prime ore del mattino, attraversa lo skyline di Civitavecchia,
e che non fa promettere bene per la
salute dei cittadini. La riunione annunciata dalla Capitaneria avrà lo
scopo di ottenere un coordinamento
tra gli addetti ai lavori tale da evitare
il più possibile che fenomeni del genere possano ripetersi ancora, ino a
scomparire del tutto.
Mentre l’attenzione è concentrata sul
problema dell’inquinamento, al porto
continuano regolarmente le attività, e
dal 14 al 17 ottobre è previsto l’arrivo
di due navi scuola coreane, la “Kang
Gam Chan” e la “Dae Chung”, visitabili dalle 10.30 alle 20.30 il 14; dalle
9 alle 17 il 15 e dalle 9 alle 20.30 il
16.
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Giovedì 15 Ottobre 2015
Sicurezza, Giustizia e Legalità
Lo
stalking
Autori del reato e vittimologia
Le cronache dei media, portano alla luce ormai quotidianamente, molti casi di stalking. E’ una
condotta persecutoria, che signiica letteralmente,
cacciare, appostarsi, generando nella vittima, mediante condotte di molestie o minacce reiterate, stati
di ansia e paura, tanto da pregiudicare lo svolgimento della normale attività quotidiana, cagionando ad
essa gravi danni psichici. Reato previsto dall’art. 612
bis C.P., introdotto in Italia, con un certo ritardo rispetto ad altri paesi, tramite il D.L. 23.02.2009 n. 11,
convertito nella L. 23.04.2009, n. 38. Lo stalker è di
solito un ex coniuge, convivente, amante, in prevalenza di sesso maschile, il quale non accetta la ine di
un rapporto sentimentale, iniziando così, una condotta di molestie assillanti, dapprima psicologiche, che
possono sfociare poi in violenze isiche più o meno
gravi, sino a cagionare anche la morte.
Presenta un proilo psicologico con dipendenza affettiva, in genere con personalità debole, che inisce per
legarsi ossessivamente ad una persona, manifestando
bisogno di affetto con presenza di disturbi relazionali
legati ad eventi traumatici. Nella vittima, che ha di
solito deciso di porre ine ad una relazione affettiva
e che in molti casi non conosce il suo persecutore, a
seguito delle molestie reiterate e del perdurare degli
stati di ansia e di paura, iniscono per insorgere una
serie di patologie che potrebbero protrarsi nel tempo,
compromettendo l’intera esistenza.
una sola volta ed in modo chiaro ed inequivocabile. Restituire un regalo, una telefonata di rabbia, o
Quale comportamenti adottare?
una risposta negativa ad un messaggio, sono segnali
di attenzione che rinforzano lo stalker; uscire senza
Cosa fare? Non negare e non sottovalutare abitudini routinarie e prevedibili, in orari maggiorla condizione ed informarsi sull’argomento usan- mente affollati ed in luoghi non isolati, magari adotdo comportamenti idonei; usare fermezza nel “dire tando anche un cane; evitare di cambiare numero di
no” nella richiesta del ripristino di una relazione, telefono, ma procurarsene un secondo, azzerando la
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suoneria della vecchia linea e rispondendo su questa
sempre meno; raccogliere più dati possibili necessari
a provare le molestie e tenere a disposizione un cellulare per le emergenze; in caso di pericolo o d’inseguimento, mai scappare a casa o da amici, ma recarsi presso le FF.O. Risulta necessario farsi seguire
da uno psicologo. La vittima prima della denuncia,
può esporre i fatti all’Autorità di P.S. chiedendo al
questore di ammonire l’autore delle azioni, che potrà
disporre anche il divieto di avvicinarsi a determinati
luoghi e/o al domicilio della stessa vittima.
Oltre numerose associazioni, è attivo in tutta Italia
24 ore su 24, il numero verde 1522 contro lo stalking
e la violenza tra le mura domestiche, ovviamente,
da non indugiare a chiamare in caso di necessità. La
pena prevista per il reato di stalking va dai 6 mesi ai
4 anni di reclusione, può aumentare ino alla metà
nel caso in cui il soggetto passivo del reato sia un
minore, un disabile o una donna incinta, se il persecutore (soggetto attivo), è un familiare (ex marito,
compagno, idanzato) se si camuffa per non essere
riconoscibile e, qualora, questi utilizzi delle armi.
A cura del Col. Fontana Dr. Remo - Criminologo
Giovedì 15 Ottobre 2015
La recensione
Il Professionista
e Tishomingo Blues
A cura dell’avvocato e scrittore Paolo Tagliaferri
com’è. Heinz racconta di Eddie Braun
cambiato nel più americano “Brown”,
(origini tedesche da tenere nell’armadio)
pugile, e di Doc, il suo manager.
Eddie si prepara per combattere per il titolo mondiale. Una vita di sacriici e privazioni, di osservazione e applicazione.
“Il pugno in sé non è niente di speciale
“Disse arriva dritto al punto, e dà
disse Doc.” Il segreto è trarre l’altro in inritmo alla frase. Non c’è bisogno
ganno. I pugni sono quello che sono. Tutdi usare rispose, replicò, suggeti li conoscono. Bisogna fregare l’ altro in
rì, affermò. Nulla. Allo stesso
modo che si scopra e ci vada a sbattere
modo ho imparato che non serve
contro”.
un avverbio per spiegare come
Il manager di Eddie incanta e ammalia
un personaggio dice una certa
per tutto il libro. Si pende dalle sue parofrase. Gli avverbi sono impicle, si crede a quello che dice. Tutto, detto
ci dico sempre adesso che sono
da lui, acquista forza di verità lapalissiadiventato un’autorità nel camna; assioma psicomotorio propedeutico
po. Possono distruggere il ritmo
alla vittoria. Sacchi o Zeman, se lo hanno
della frase, distrarre, bloccare il
letto, avranno applaudito. La vita, però, è
lusso delle parole. Un avverbio
dominata anche dal caso e dai tanti Trap,
è una parola dell’autore, non del
suoi ambasciatori. Scritto, infatti, è che
personaggio; e se il primo deve
per ogni Maradona ci sarà un Gentile a
farsi da parte, lo stesso vale per
bloccarlo.
le sue parole. “
L’amico Bisozzi, innamorato del pugiE ancora: “Sapevo che
latus, che conosce ogni cosa, che sa dirti
non volevo scrivere nello stidi ogni viso e di ogni corpo, quanti pugni
le classico dell’autore onniabbia preso prima del gong, lo
scente, non ne avevo la voce,
aveva detto: “Leggetelo! Legil linguaggio:studiando Hegete quelle 3/4 pagine inali, che
mingway capii che mi stavo avsono il succo della Boxe.”
vicinando allo stile che volevo
sviluppare: Poi lessi il Professionista ed raccontare la storia, a mostrarci quando Aveva ragione e lo ringrazio.
Ma anche il socio Lomeccolo lì, quello stile, in ognuna delle sue siano arrabbiati, felici, innamorati, delusi
bardo
ce
l’aveva quando mi aveo
sconitti.
pagine”.
Questo è Elmore Leonard nella Farsi da parte, mostrare la storia così va detto sognante: “Tishomingo,
Tishomingo”, per perdersi, poi,
nelle sue canzoni Contiane.
“Tishomingo” dove Dennis Lenahan riesce a mettere il piatto in
tavola ogni giorno tuffandosi da
un’altezza che fa apparire la vasca una monetina o un’aspirina o
una pralina. Fate voi.
Con dialoghi superiori, maestrie
di classe e scioltezza, Leonard,
mostra l’enunciato di cui sopra
e rivela, ad accademici barocchi,
come si racconta una storia.
Noi italiani, snob di nascita, igli del “classico” e del Manzoni a oltranza, da poco approdati
all’intrattenimento letterario (
ma persi per sempre in ricette
regionali e detective rassicuranti), ci possiamo permettere una coppia come Hap
( liberal, bianco e donnaiolo) e Leonard
(nero, gay e conservatore) dell’altro mostro Lansdale?
No. Non ancora. Ancora un’altra ricetta
per favore! Ancora un ‘altro farmacista
o spazzino o idraulico o commissario
prefazione al romanzo di Heinz. “L’uniIl Professionista, GW. C. Heinz, Giun- co bel romanzo sulla boxe che abbia mai
letto” dirà Hemingway. Leonard svela,
ti, euro 12,00
a scriventi e lettori, l’uovo di Colombo.
Tishomingo Blues, Elmore Leonard, Il trucco della semplicità: lasciare che siano i personaggi, attraverso i dialoghi, a
Einaudi Stile libero, euro 14,50
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o brigadiere o giardiniere o alpinista o
escursionista, qualsiasi cosa purché rassicuri, scaldi, rilassi e coccoli noi, piccoli,
spaventati, europei del sud.
Gli americani, invece, rassicurati da altre
cosucce quali la serietà del proprio Stato,
della propria economia, del proprio sistema iscale, cercano, nella letteratura, canoni meno convenzionali e conformisti.
Si possono permettere di scherzare.
They just want to have fun! E hanno ragione!
Dennis, il tuffatore, conosce Robert,
un gangster nero. Un amante del blues,
delle belle donne e delle belle macchine,
che per liquidare i pericolosi concorrenti
della maia sudista, si intrufola, in giacca confederata, nella rievocazione di una
battaglia della guerra di secessione.
Nel delta del Mississippi Robert Johnson
inventa il Blues con “Crossroad”; a quell’
incrocio vende l’anima al diavolo? Boh,
chi lo sa!
Noi, invece, italici verghiani, amanti di
delitti e soffritti, a chi l’abbiamo venduta?.. allo spirito di Artusi ?
Leggete gente, leggete!
E’ così che si racconta una storia, è così
che si tiene il ritmo. Mani sul banjo e piedi
in terra! “La letteratura non deve risolvere i problemi, semmai “deve” segnalarli...
Consciamente o no, uno scrittore coglie
i segni e intuisce i tempi che verranno.”
(Joe R. Lansdale, in un’intervista al magazine XL, ottobre 2005)
Paisà, capisc?
Giovedì 15 Ottobre 2015
Archeologia. Soc. Storica Civitavecchiese
La Villa romana di
Torre Valdaliga
L’antica statio romana di Algae
La Villa romana di Torre Valdaliga
si trova sulla costa civitavecchiese,
lasciando l’Aurelia in corrispondenza
della centrale ENEL che ne ingloba
alcune parti. La località è citata dal
Pifferi nel 1831, mentre uficialmente la struttura fu scoperta nei primi
del Novecento, il toponimo dovrebbe derivare dall’antica statio romana
di Algae , come descritto nell’ Itinerarium Maritimum,che, secondo il
Mengarelli, doveva trovarsi proprio
qui, mentre per il Bastianelli la statio
era invece poco più a Sud, in località
Mattonara, dove esiste un’altra villa
marittima. Sui ruderi romani insiste
un’antica torre, fatta costruire da Papa
Paolo V nel 1616 a guardia della pirateria.
A Causa dell’erosione della costa, è
possibile vedere parte delle fondamenta dell’ediicio, il sistema fogna-
rio, i pavimenti in opus tassellatum
(mosaico) e opus signinum (cocciopesto), nonché parti di mura riinite
in opus reticolatum. La villa copriva
un’area di almeno mezzo ettaro e faceva parte di un sistema di tante altre
villae maritimae esistenti sul litorale
tra Santa Severa e Civitavecchia. I
resti trovati datano le strutture tra il
I sec. a.C e il I sec. d.C. Tramite un
pontile in calcestruzzo, collegata alla
villa, c’era una pregevole peschiera
per l’itticoltura, ricavata nel banco
roccioso del tipo “Panchina Toscana”
e localmente detta “Scaglia” ,tuttora
in discreto stato di conservazione.
La peschiera è costituita da una vasca principale di forma rettangolare
(19x39 m) e suddivisa internamente
in altri settori, più altre piccole vasche
adiacenti che sono comunque collegate con la maggiore. Oggi tutto il com-
plesso si presenta insabbiato e sommerso dal mare, ma alla sua epoca,
essendo il mare più basso di livello,
doveva essere sulla terra ferma, eccetto per la parte terminale dei suoi otto
canali, che sfruttando la marea, alimentavano continuamente le vasche.
Questi canali avevano delle saracine-
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sche di pietra forata, così da permettere il delusso dell’acqua marina, ma
non la fuga dei pesci allevati. Inoltre,
sempre questi canali, erano orientati
secondo la direzione dei venti, in maniera tale da sfruttare anche il moto
ondoso, così da ridurre al minimo il
ristagno all’interno della peschiera.
Giovedì 15 Ottobre 2015
Cucina. Mangia sano con i colori della natura
Stop al pesce fresco a tavola
Fino al 18 ottobre è in vigore il blocco delle attività della lotta da pesca italiana
Stop al pesce fresco a tavola per l’avvio del fermo pesca che porta al blocco
delle attività della lotta da pesca italiana lungo lo ionio e il tirreno, da Brindisi ad Imperia per 30 giorni consecutivi
ino al 18 ottobre sul Tirreno.Viene da
chiedersi, però, chi controlla in mare
e, soprattutto chi controlla a terra sulla
consegna di tutte le reti. Chi controllerà
un motopesca siciliano che si dirigerà
verso la Calabria? Se a Bagnara Calabra (servizio giornalistico di Report) è
possibile innanzi la Capitaneria sbarcare il tonno per caricarlo inanche nella
macchina di un Vigile Urbano, potremo stare sicuri della recentissima iniziativa di pescatori ed assessore locale
che hanno consegnato subito le reti?
Anche perché il successivo servizio di
Report mostrò un addetto della capitaneria che affermava come le reti fossero celate nei camion dei pescatori. Lo
sapevano tutti. Speriamo che si siano
redenti. Con il fermo biologico aumenta peraltro anche il rischio di ritrovarsi
nel piatto per grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato se non si tratta di quello
fresco Made in Italy proveniente dalle
altre zone dove non è in atto il fermo
pesca, dagli allevamenti nazionali o
dalla seppur limitata produzione locale
dovuta alle barche delle piccola pesca
che possono ugualmente operare. Tra
l’altro nei primi tre mesi del 2015 sono
stati importati in Italia oltre 233 milioni
di chili di pesci e crostacei, molluschi
e altri invertebrati acquatici con un aumento del 3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo un’analisi Coldiretti Impresapesca
su dati Istat. Per effettuare acquisti di
qualità al giusto prezzo il consiglio di
Coldiretti Impresapesca è dunque di
veriicare sul bancone l’etichetta, che
per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire
sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e
Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste
meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre
che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8
(Corsica) e 15 (Malta).
Paccheri con lenticchia croccante, alici e pecorino
DI CHEF GIANNI BONO
ngredieni: Cipollotto fresco tagliato a rondelle; Capperi dissalati; Olive denocciolate; 200 gr pomodori ramati; Vino bianco secco; Pecorino; Menta romana fresca; Origano fresco; Maggiorana fresca; Peperoncino fresco; Olio extra vergine
d’oliva; 400 gr di alici fresche spinate; 500 gr paccheri; 200 gr Lenticchie
Preparazione: Per prima cosa prepariamo un concassè di pomodori…non lasciamoci spaventare dal termine, si tratta in realtà di un’operazione molto semplice. Incidere con un coltellino, in modo molto sottile, una X sul fondo dei pomodori e immergerli per 30 secondi in un pentolino di acqua bollente non salata (non
più di 2 o 3 pomodori per volta). Con l’aiuto di un ragnetto da cucina li tiriamo
fuori eli immergiamo in acuqa e ghiaccio per un veloce raffreddamento e per
evitare che perdano il rosso vivo; Li spelliamo, li apriamo togliendone i semi e li
lascio da parte. Cuociamo le lenticchie in acqua fredda, con poco sale, ino a 1 ora
dopo il bollore, scoliamole e lasciamole raffreddare. Puliamo le alici, sotto acqua
corrente, liberandole dalla spina centrale e, una volta aperte a libretto, adagiamole
su uno scolapasta capovolto per farle scolare. In una padella dal bordo alto soffriggiamo ora il cipollotto con olio EVO e quando sarà appassito sfumiamo con il
vino bianco, al ine di creare una crema sciogliendone gli zuccheri; Aggiungiamo
nella padella i capperi, olive, peperoncino, e alici. Far cuocere velocemente per
qualche secondo, giusto il tempo di far insaporire il tutto.
A fuoco spento aggiungere la menta fresca. In un pentolino a parte far friggere
velocemente le lenticchie in poco oli d’oliva al ine di renderle croccanti. Cuocere i paccheri al dente, scolarli e mantecarli nella padella con al salsa. Fuori dal
fuoco aggiungiamo abbondante pecorino ( se necessario anche un po’ di acqua di
cottura per dare cremosità grazie agli amidi della pasta) e il resto delle erbe aromatiche…origano fresco, maggiorana e menta romana.
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Giovedì 15 Ottobre 2015
Il fatto
Enel e PalaGalli, quando la polemica diventa attacco alla Snc
Delegati e attivisti grillini in una battaglia che vuole nascondere le mancanze della Giunta in materia ambientale
Una polemica che si trascina sui
social network ormai da qualche
giorno, assumendo sempre più
i toni di un attacco nei confronti
della dirigenza della Snc. Il casus
belli la denominazione dello stadio del Nuoto in cui, come noto,
ormai da qualche anno, compare
la scritta Enel. L’iniziativa, lodevole, della Giunta Cozzolino di
indire una sorta di referendum per
Impiantistica
PalaGalli e PalaMercuri
Si pensa ai fondi Europei
La denominazione
dello Stadio del Nuoto
diventa un casus belli
sui social network
intitolare gli impianti sportivi a
personaggi di spessore civitavecchiese si è però trasformata in una
vera e propria crociata verso la società rossoceleste. Un attacco non
nuovo, peraltro portato avanti anche da delegati del sindaco, questa
volta diretto ad “eliminare” la dicitura Enel da PalaGalli: una forma di rispetto, dicono, per il mai
dimenticato campione civitavecchiese. Tutto giusto, almeno sulla carta ma come spesso accade,
si trascende sempre sul personale
e soprattutto ci si spinge in commenti, anche di carattere sportivo,
di cui spesso non si ha la titolarità
0766news
per esprimerli. E poi, in tutta sincerità, la lotta contro Enel, fonte di
inquinamento e purtroppo tumori,
non la si vince di sicuro togliendo
un cartello pubblicitario in uno stadio del nuoto. Ma un interrogativo
lo poniamo noi: perché se Enel è
l’odiato nemico da combattere,
con una centrale che sputa veleno
ogni notte (basta affacciarsi al balcone e veriicare), non fa pesare il
suo ruolo con la spa elettrica, arrivando anche ad azioni estreme?
Perché la lotta contro il carbone,
nonostante le belle parole in campagna elettorale, ha inora portato meno soldi in città, più tasse
ai civitavecchiesi che continuano
a respirare la solita “monnezza”
ogni giorno. La battaglia per togliere la scritta Enel dal PalaGalli,
insomma, è il solito specchietto
delle allodole per nascondere le
mancanze di una amministrazione
che sul piano della “salute” non
ha fatto nulla. Ma a proposito, i
No Coke e le varie associazioni di
verdi sbiadite, onnipresenti a criticare (anche giustamente per carità) le precedenti giunte in materia
di ambiente, che ine hanno fatto?
Come mai rimangono in silenzio
di fronte al nulla prodotto in un
anno e mezzo?
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Massimiliano Parla, delegato allo sport, ha annunciato che l’amministrazione proverà ad accedere al
inanziamento europeo per due impianti: il PalaGalli e il PalaMercuri. Per lo Stadio del Nuoto si punta
a realizzare un progetta per contenere i costi energetici di gestione attraverso un nuovo generatore. Per
il secondo punta alla sistemazione degli spogliatoi,
dell’ingresso pubblico e per quello dei giocatori.
“I bandi europei sono l’unico modo che abbiamo
per reperire soldi e fare interventi sugli impianti –
ha affermato il delegato allo sport Massimiliano
Parla – in particolare su impianti che hanno costi
elevati come il PalaGalli. Per il PalaMercuri, prenderemo 100.000 euro a fondo perduto mentre per il
PalaGalli parliamo di un importo maggiore e una
parte di questo importo, dovrebbe essere inanziata. In questo caso il inanziamento sarà girato alla
società che lo pagherà con l’abbattimento dei costi
che abbiamo previsto”.
Giovedì 15 Ottobre 2015
Pallavolo
Pallavolo maschile / serie B2. Sabato pomeriggio al Palasport l’esordio in campionato dei civitavecchiesi contro La Fenice
L’Enel Asp si prepara in vista del debutto
Coach Cristini: “Daremo il massimo in ogni occasione”
Margutta Asp e Cv Volley:
è l’anno buono?
D femminile. I due team pronti a recitare un ruolo da protagonisti
Conto alla rovescia per l’Enel Asp che,
sabato pomeriggio, debutta nel campionato di B2 maschile affrontando la
Fenice. Una gara che ricorda la sida
della scorsa stagione nella C regionale ma sul parquet del palasport si annuncia “battaglia” per una prima a cui
l’Asp tiene moltissimo. I rossoblu di
Fabio Cristini si presentano a questa
sida dopo la lunga preparazione, in
vista di una stagione che si annuncia
impegnativa, con l’importante obiettivo della salvezza da raggiungere il
prima possibile. “Ci stiamo allenando
bene – ammette Fabio Cristini – consapevoli delle dificoltà che dovremo affrontare, in un girone sicuramente non
facile. Devo dire che c’è l’entusiasmo
giusto, un risultato positivo al debutto ci darebbe quella marcia in più per
iniziare alla grande un campionato im-
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pegnativo. Non dimentichiamoci delle
nuove regole federali, con la salvezza
che sarà ancora più dificile da raggiungere. Ma ci crediamo e siamo pronti
a dare il massimo in ogni occasione”.
Entusiasmo anche tra gli appassionati
civitavecchiesi, di nuovo alle prese con
una categoria nazionale in città.
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Ancora poche ore e poi sarà campionato anche per le due squadre
civitavecchiesi che militano nella
D femminile. Margutta Asp e Civitavecchia Volley sono chiamate
ad una stagione di riscatto seppure per motivi diversi. Iniziamo
dall’Asp di Mauro Taranta che
riparte con la voglia di dimenticare la seconda parte di una stagione, quella passata, positiva in cui
è mancato anche quel pizzico di
fortuna per spiccare il volo nella
massima serie regionale. In estate la dirigenza ha operato alcune
variazioni alla rosa: l’intenzione
è quella di puntare nuovamente al
salto di categoria, anche attraverso la lotteria dei playoff. Il debutto, domenica alle 16 sul campo della Roma
Centro, probabile protagonista in questo girone. Diverso il discorso in casa
Cv Volley. Cambiata la guida tecnica, con l’arrivo di Alessio Pignatelli, la
società rossonera punta ad un campionato di transizione, magari gettando le
basi per il futuro. Squadra quasi del tutto rinnovata, con spazio ovviamente
alle giovani leve. Obiettivo stupire, magari migliorando quanto fatto nella
passata stagione. Primo ostacolo il Formello, sabato alle 16, squadra che
nella passata stagione vinse il campionato di D e poi, durante l’estate, ha
rinunciato alla categoria superiore. Inine, ma non per importanza la D maschile. Gli aspini debutteranno al Palasport contro la Luiss Volley: alle 18,30
la prima per i baby civitavecchiesi pronti a stupire, ancora una volta, nella
nuova avventura.
Giovedì 15 Ottobre 2015
Teatro
Nuovo Sala Gassman, un ricco weekend
Il Direttore Artistico Enrico Maria Falconi ci illustra il “menù artistico” di questo ine settimana. “Andare a teatro è una festa”
“Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi
renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene.”
Parto da questa citazione di Terrence Mann per
scrivere di Teatro ed, in particolare, del Teatro
fatto al Nuovo Sala Gassman. Di volta in volta,
racconterò il menù artistico che, di settimana in
settimana, si realizza.
Sabato 17 alle ore 21 e Domenica 18 alle ore 19
approda “Love’s Kamikaze” scritto da un grandissimo autore come Mario Moretti e diretto da
Claudio Boccaccini, a mio parere tra i maggiori
registi italiani in circolazione. Gli attori sono
giovani, belli e già con una carriera importante.
Euridice Axen e Marco Rossetti (entrambi, per
dirne una, da poco in Tv con “Le Tre Rose di
Eva”).
La storia è ambientata a Tel Aviv, oggi. Due
giovani rappresentanti di due popoli, Naomi,
ebrea e Abdul, palestinese, si amano cercando
di dimenticare la sporca guerra e, nello stesso
tempo, confrontano e discutono le due civiltà
e le diverse motivazioni che animano le due
parti. Una storia d’amore vera, intensa con una
conclusione inaspettata! Uno spettacolo che debutta in Prima Nazionale proprio al Nuovo Sala
Gassman e che proseguirà per vari mesi di repliche in giro per l’Italia.
Torno alla citazione iniziale e confermo Mann
che il Teatro, fatto di queste storie, ci farà bene!
Un Teatro fatto per emozionare!
Eppoi, dopo spettacolo, è sempre possibile intrattenerci con gli attori e con il regista e ragionarci insieme, confrontarsi sullo spettacolo!
Andare a Teatro è andare ad una Festa. Non si
esaurisce con i saluti inali, se vogliamo possiamo prolungare il nostro stare lì. Dilatando il
Tempo e vincere le proprie curiosità e domandare e chiedere e dialogare. Insomma, si va a
Teatro (anche!) per continuare a sentirci Essere
Umani! Vi aspetto!
IIS Stendhal, nuovo
indirizzo di studio
Oggi alle 11,00 presso l’Auditorium dell’ IIS Stendhal,
(via della Polveriera 2) si terrà la presentazione del corso
“Tecnico superiore per la promozione e il marketing delle iliere turistiche e delle attività culturali”. Per la prima
volta il nostro territorio offre ai giovani la possibilità di
frequentare un corso di specializzazione post diploma.
Euridice Axen e Marco Rossetti
Enrico Maria Falconi - Direttore Artistico
Teatro Nuovo Sala Gassman
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Giovedì 15 Ottobre 2015
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